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PROVERBI LATINI sergio benassai
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Proverbi latini

Jul 03, 2015

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Health & Medicine

tramerper

Una adattamento dei proverbi latini alle situazioni che si incontrano in materia di sostanze pericolose, trasporto, rifiuti
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Page 1: Proverbi latini

PROVERBI LATINI

sergio benassai

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Proverbi latini (A)

Talvolta mi chiedo se è possibile mantenersi nella legalità. E la mia risposta

è sempre stata, come Socrate, che dobbiamo rispettare le leggi, fermo

restando il diritto/dovere di contestarle (subendone però le conseguenze).

Quando però leggo la normativa SISTRI, non posso esimermi dal ricordare

che:

Ad impossibilia nemo tenetur (Nessuno è tenuto a fare l'impossibile)

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Proverbi latini (B)

Talvolta manca quello che sembra necessario. In tal caso conviene trovare

qualcosa che lo sostituisca, anche se non del tutto equivalente.

Bovem si nequeas, asinum agas (Se non hai il bue, usa l'asino)

Ad esempio, se si deve classificare un rifiuto ai fini del trasporto, invece di

ricorrere a qualche sofisticato software, si può ripiegare sul leggersi la parte

2 dell’ADR.

E magari scoprire che l’asino è meglio del bue.

Page 4: Proverbi latini

Proverbi latini (C)

Una parte significativa dei post che leggo sui vari blog/forum che frequento

si caratterizzano per un tono astioso, talvolta offensivo, spesso arrabbiato.

E, in genere, chi si esprime così ha (purtroppo) molte e valide ragioni per

essere arrabbiata/o.

Però, come ci ricorda un proverbio molto noto:

Canis qui plurimum latrat, per raro mordet (Can che abbaia non

morde)

Ma, per mordere, bisogna mettere in campo energie e, non essendo cani ma

persone, è necessario sapere dove si vuole andare a parare (altrimenti al

primo morso possono seguire molte frustate).

Allora … va bene sfogarsi … ma … avanzare proposte, no ?

Page 5: Proverbi latini

Proverbi latini (D)

Un numero sembra una cosa definita, certa, incontrovertibile.

E anche Giovenale era d’accordo:

Defendit numerus (Il numero dà sicurezza)

Non c’è dubbio che (secondo le nostre convenzioni) un numero è un valore

certo (lasciamo ovviamente da parte le dissertazioni di Bertrand Russell su

cos’è un numero).

Ma quello che non è certo è il risultato espresso con un numero, perché

ovviamente dipende dai dati di partenza e dal procedimento utilizzato.

Sembra ormai che le decisioni (anche le più importanti) siano prese sulla

base di dati statistici e conseguenti analisi di rischio.

Però non sarebbe male ricordarsi che tutto dipende dalle ipotesi ed i dati di

partenza (sono pronto a dimostrare la veridicità di un qualunque numero

che esprime una valutazione di rischio, anche in materia di trasporto di

merci pericolose: basta scegliere in maniera “appropriata” i dati di partenza

e gli alberi degli eventi).

Page 6: Proverbi latini

Proverbi latini (E)

Senza volermi addentrare nei grandi problemi che emergono in questa fase

di crisi, devo però notare che ormai molte/i si sentono travolti dalla

dimensione degli eventi e si chiedono quale valore può avere l’impegno di

una o poche persone.

Ma, come dice appunto un proverbio latino:

E rivo flumina magna facere (Far nascere un grande fiume da un

ruscello)

Certo il ruscello può terminare presto la sua corsa in un prato, ma, se ben

indirizzato, può proseguire il suo corso e, incontrando altri ruscelli, unirsi

loro e, pian piano, ma sempre più velocemente, divenire un fiume.

E bisogna pur ricordare che i grandi fiumi, contro i quali ci si sente

impotenti, anche loro, all’inizio, erano dei piccoli ruscelli.

Page 7: Proverbi latini

Proverbi latini (F)

Uno degli aspetti della normativa sul trasporto di merci pericolose sul quale

molto si insiste (giustamente) è quello della formazione: per le/i

conducenti, per le/i consulenti, per tutte/i le/gli operatrici/ori che in qualche

modo hanno a che fare (classificazione, imballaggio, ecc.) col trasporto.

Ma val la pena di ricordare che:

Frustra legit, qui non intellegit (E’ inutile leggere se non si capisce)

Infatti c’è da chiedersi se (alcuni o tanti ?) corsi di formazione non siano

una pura formalità che garantisce comunque un buon introito per società e

professionisti più o meno qualificati, mette in pace il datore di lavoro,

senza però svolgere efficacemente il loro compito, che dovrebbe essere

quello di permettere alle/gli operatrici/ori di svolgere con consapevolezza e

competenza il loro lavoro.

Page 8: Proverbi latini

Proverbi latini (G)

E’ vero che:

Gaudeat illa domus, quando bonus est ibi promus (Felice è la casa che

ha un buon mastro di casa).

Ma allora, a giudicare dalle tante critiche che giustamente sono state rivolte

ai nostri governanti, abbiamo tutte le ragioni per sentirci infelici.

In particolare mi sono sentito infelice perché i mastri di casa (Commissione

Europea, Ministero dei trasporti, Ministero dell’ambiente, ecc.) hanno

trascurato il fatto che la gestione dei rifiuti (comprendendovi

classificazione, trasporto, ecc., ma anche le modalità di controllo, più o

meno telematiche) richiederebbe un’armonizzazione fra le normative di

loro rispettiva competenza.

Adesso, col nuovo governo, è cambiato qualche mastro di casa, ma

bisognerà vigilare perché i nuovi mastri non perpetuino la nostra infelicità.

Page 9: Proverbi latini

Proverbi latini (H)

Hic labor est (Questo è il punto)

.

Se dunque possiamo limitarci a criticare tutto il criticabile, o se invece non

sia il momento di darsi da fare.

Certo, darsi da fare richiede impegno, certo non c’è garanzia di successo,

certo ci si chiede “ma chi me lo fa fare”.

Però … se non cambiano (in meglio) il mondo … cosa viviamo a fare ?

Page 10: Proverbi latini

Proverbi latini (I)

A.1 L’ADN è entrato in vigore il 1 luglio 2011, ma non c’è la traduzione

italiana.

A.2 Le gallerie stradali italiane non sono classificate ai sensi dell’ADR

A.3 Non c’è armonizzazione dei criteri di classificazione dei rifiuti fra

normativa trasporto e normativa rifiuti

Insectantur minora, ubi maiora non suppetunt (In assenza di grandi

cose, ci si accontenta di piccole cose)

B.1 L’ADN è entrato in vigore il 1 luglio 2011, e già ci sono i quiz per

l’esame di consulente ADN.

B.2 Le gallerie stradali italiane non sono classificate ai sensi dell’ADR,

quindi per ora nessun problema

B.3 Per la classificazione dei rifiuti c’è almeno il paragrafo 2.1.3.5.5

dell’ADR

Page 11: Proverbi latini

Proverbi latini (L)

Sui vari siti, forum, blog, che frequento, mi capita di trovarmi di fronte a

richieste di chiarimenti, informazioni, ecc.

E di fronte ad alcune richieste resto, devo dire, un po’ sconcertato.

Mi riferisco a richieste del tipo: “Devo trasportare 20 litri di una soluzione

contenente sostanze pericolose infiammabili: cosa devo fare per essere in

regola con l’ADR ?”.

L’impressione che ne ricavo è che (forse anche in ragione della crescente

“credenza” che, con Internet, si trova la risposta a tutto) alcune/i pensano

che siano sufficienti due righe di risposta, preparate da una persona esperta

(ritenuta esperta in base a cosa ? in base al fatto che dà una risposta ?), per

risolvere ogni problema,

Invece bisognerebbe ricordarsi che:

Litterae non intrant sine sanguine (La conoscenza richiede impegno)

E quindi, per trasportare correttamente una merce pericolosa, bisogna

studiare e conoscere l’ADR, il che non è un impegno da poco (del resto,

non è forse per questo che c’è l’obbligo del consulente per la sicurezza del

trasporto di merci pericolose ?).

Page 12: Proverbi latini

Proverbi latini (M)

Come nel proverbio precedente, torno ad occuparmi di quello che si legge

su tanti siti, forum, blog.

E questa volta per una considerazione più generale: la maggior parte degli

interventi sono sfoghi, critiche (che a volte sfociano nell’invettiva), frasi,

parole, che in genere non portano a qualcosa di positivo.

Insomma:

Mare verborum, gutta rerum (Solo un mare di parole ma nessun fatto)

Ma come mai ?

Forse perché lamentarsi e criticare è facile, mentre è più difficile essere

propositive/i ?

Forse perché si pensa che siano altre/i (magari quelle/i che si criticano) a

trovare la soluzione ?

Forse perché la situazione difficile che stiamo vivendo (e nella quale, spero

di sbagliarmi, dovremo abituarci a vivere per un non breve periodo) non è

“favorevole” a pensare, progettare, organizzare ?

Page 13: Proverbi latini

Proverbi latini (N)

Auspichiamo, desideriamo, vogliamo, una normativa migliore (più

semplice, più chiara, più efficace) ?

E’ un’impresa rilevante ? Certo !

E’ un’impresa necessaria ? Certo !

E’ un’impresa possibile ? Certo !

Però …

Nulla res magna sine labore venit (I grandi risultati non si ottengono

senza sforzo)

Insomma … bisogna darsi da fare. Organizzarsi per essere presenti dove si

decide. Avere proposte. Sostenerle. E … insistere !

Page 14: Proverbi latini

Proverbi latini (O)

Ci sono momenti (anche se non me li ricordo !) nei quali ci si può limitare

ad una gestione “tranquilla” dell’esistente.

Omnia tempus habent (Ogni cosa ha il suo tempo)

Ma ci sono momenti (e questi mesi ne sono un esempio !) nei quali è

(sarebbe) necessario qualcosa di più.

Sarebbe necessaria, ad esempio, qualche iniziativa comune per cancellare

definitivamente il SISTRI.

Sarebbe necessaria, ad esempio, qualche iniziativa comune per adeguare i

criteri di classificazione di rifiuti pericolosi al regolamento CLP.

Sarebbe necessaria, ad esempio, qualche iniziativa comune per eliminare

inutili e obsolete norme (vedi limiti di velocità per gli esplosivi, vedi

patentino per trasporto gas tossici, ecc.).

Prendendo in prestito dalle donne: “Se non ora, quando ?”

Page 15: Proverbi latini

Proverbi latini (P)

Credo che la crisi economica, finanziaria, produttiva, sociale, che stiamo

attraversando ci richiami anche al fatto che ormai molti problemi non si

possono affrontare se non a livello comunitario ed internazionale.

E la mia esperienza ai Comitati Esperti ONU mi ha rafforzato nell’idea che

sarebbe meglio affrontare tutti i problemi a livello internazionale: in fondo

siamo tutte/i su questo mondo !

Credo che dovremmo sentirci tutte/i come cittadine/i del mondo.

Patria mea totus hic mundus est (La mia patria è tutto questo mondo)

Per questo vi ho più volte invitato a prestare attenzione a quanto succede

negli organismi internazionali e comunitari che si occupano, che decidono

(!), in materia di gestione e trasporto di merci, materie, rifiuti, pericolosi.

Per questo vi ho più volte invitato a partecipare attivamente, attraverso le

vostre associazioni, attraverso le rappresentanze italiane, ai lavori di questi

organismi.

Perché non provarci ?

Page 16: Proverbi latini

Proverbi latini (Q)

Certo, non sono io (magari insieme a poche/i altre/i) che posso scrivere

come vorrei le norme internazionali, comunitarie e nazionali in una forma

chiara e semplice, con contenuti limitati all’essenziale, ma efficaci e di

facile applicazione, nonché facilmente controllabili.

E quindi:

Quoniam non potest id fieri quod vis, is velis quod possit (Non potendo

fare quello che si vuole, facciamo quello che si può)

E cosa si può fare allora ?

Non voglio ripetere ancora una volta che si potrebbero, tramite associazioni

o gruppi di pressione, o come singoli, utilizzare gli strumenti di

consultazione previsti dai diversi organismi responsabili.

Questa volta lascio a voi la scelta di cosa fare.

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Proverbi latini (R)

Certo non sarebbe male se certe persone, prima di parlare o scrivere,

approfondissero le proprie conoscenze sulla realtà che si accingono a

trattare.

Rem tene, verba sequentur (Tieni ben presente i fatti, le parole

seguiranno)

Ormai molte/i intervengono su diversi argomenti senza purtroppo avere

chiari i dettagli concreti (perché, come dice un altro proverbio, il diavolo si

nasconde nei dettagli).

E purtroppo questo non riguarda solo le persone che, a titolo personale,

intervengono sui vari blog, forum, ecc., ma anche le/i cosiddette/i

esperte/i.

Certo talvolta la necessità di dover comunque intervenire, di dover

comunque decidere, può rappresentare una giustificazione, ma, quanto

meno (specialmente per chi ha la responsabilità di predisporre norme,

regolamenti, linee guida) in seguito, bisognerebbe riconoscere eventuali

errori e porvi rimedio (SISTRI docet).

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Proverbi latini (S)

Come dice il proverbio:

Semper nocuit differre paratis (E’ sempre un errore rimandare quanto

già disposto)

E allora non aspettate il 1 gennaio 2012 per ricordarvi che da quel giorno,

per il trasporto marittimo di merci pericolose, anche per le tratte nazionali,

si applica l’Edizione 2010 del Codice IMDG

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Proverbi latini (T)

Cambiano le situazioni

Tempora mutantur, et nos in illis (I tempi cambiano, e noi con loro)

E noi ?

Forse dovremmo adeguarci più velocemente.

E non solo utilizzando i veloci mezzi di informazione/comunicazione ormai

a nostra disposizione, ma anche aprendoci al nuovo, addirittura progettando

qualcosa di nuovo.

O aspettiamo che siano sempre le/gli altre/i ad innovare ?

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Proverbi latini (U)

Questo proverbio sembra dire un’ovvietà:

Ultra posse nemo obligatur (Nessuno è obbligato a fare l'impossibile)

Però quando penso ad un artigiano che impiega qualche sostanza pericolosa

e che quindi deve seguire le disposizioni del REACH, del CLP, della

normativa sulla sicurezza, di quella sui rifiuti pericolosi, di quella sul

trasporto di merci pericolose, ecc., ecc., mi chiedo se veramente qualche

volta non si chieda l’impossibile.

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Proverbi latini (V)

E, per concludere con i proverbi latini:

Via trita, via tuta (Strada nota, strada sicura)

Che poi significa: per garantire la sicurezza del trasporto stradale di merci

pericolose, è necessario conoscere l’ADR !