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“Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini. Radici del mondo”
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Zurab Tsereteli Aprile 2011

Mar 13, 2016

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Zurab Tsereteli Aprile 2011
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“Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini. Radici del mondo”

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20 aprile – 29 maggio 2011 Ancona, Mole Vanvitelliana

Inaugurazione e anteprima stampa 20 aprile 2011, ore 18

Verrà inaugurata mercoledì 20 aprile alla Mole Vanvitelliana di Ancona la mostra “Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini. Radici del mondo”, ideata dall’Accademia Russa di Belle Arti e realizzata dalla Regione Marche e dall’agenzia di sviluppo regionale Svim, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e della Cultura della Federazione Russa e il Comune di Ancona, con il patrocinio del Consolato Onorario della Federazione Russa di Ancona, il Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali e la Provincia di Ancona. L’esposizione è stata presentata questa mattina in Regione, alla presenza del presidente Gian Mario Spacca, di Lubov Evdokimova, direttrice per le attività espositive dell’Accademia Russa di Belle Arti, di Elena Tsereteli, figlia dell’artista e direttrice della galleria d’arte contemporanea di Mosca, di Andrea Nobili, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, e di Armando Ginesi, curatore della mostra e console onorario della Federazione Russa in Italia. Nell’Anno dedicato allo scambio culturale tra Italia e Russia, la Regione Marche ospita una grande mostra dedicata all’opera di Zurab Tsereteli, pittore e scultore che occupa un posto di assoluto rilievo nella storia dell’arte russa e mondiale dalla seconda metà del ‘900 ad oggi. Come sottolinea il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca introducendo l’elegante catalogo, la mostra rappresenta l’esito eccellente di una lunga collaborazione in materia di promozione culturale tra Marche e Federazione Russa, nonché l’ideale sviluppo della mostra “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani” (Mosca, Accademia dell’Arte Russa, 2006-2007). Curata da Armando Ginesi, console onorario della Federazione Russa in Italia, raccoglie più di cento opere tra dipinti, bassorilievi e grafiche che ripercorrono il lavoro dell’artista nato a Tbilisi nel 1934. Già allestita a Roma e Palermo, la mostra restituisce il contenuto poetico e progettuale del mondo artistico di Tsereteli: pittore, scultore, incisore e narratore, attraverso la sgargiante tavolozza venata di neri, di tutti i colori della vita quotidiana, della tradizione popolare, dei personaggi illustri, del paesaggio, della storia russi. Il tratto distintivo della monumentalità ha reso celebre questo artista: al suo genio si devono monumenti come Il Bene vince il Male davanti al Palazzo dell’Onu a New York e il memoriale per ricordare le vittime del terrorismo all’indomani dell’11 settembre 2001 (New Jersey, Stati Uniti); anche in Italia vi sono sculture dell’artista russo: a Roma, nei giardini di Villa Borghese, il monumento a Gogol e a Bari, davanti alla cattedrale dove riposano i resti di San Nicola, Il taumaturgo di Myra, un’effigie di bronzo del Santo. “Questa prestigiosa mostra dedicata ad uno dei grandi padri della cultura contemporanea russa, Zurab Tsereteli – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - rappresenta un ulteriore, importante tassello nella storia dei rapporti tra le Marche e la Federazione russa. Un rapporto straordinario, vissuto sul piano culturale ma anche delle relazioni economiche. Per la cultura ricordo, tra le tante iniziative, la grande mostra sulle icone realizzata nel ’99 a Loreto, che tanta risonanza ha avuto in tutta Italia, e la mostra sull’arte italiana attraverso i grandi marchigiani allestita nel 2006 a Mosca. Siamo dunque particolarmente orgogliosi di inaugurare, mercoledì prossimo alla presenza del maestro Tsereteli, amico della nostra regione, questa grande mostra,

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che offre un autorevole contributo alle celebrazioni dell’Anno dedicato allo scambio culturale tra Italia e Russia”. Alla mostra principale dedicata a Tsereteli, che riveste anche il ruolo di presidente all’Accademia Russa di Belle Arti, si accosta una seconda esposizione di grande rilevanza culturale e documentaria, allestita sempre negli spazi della Mole, dedicata alla prestigiosa Accademia, a cura di Elena Tsereteli e Liubov Evdokimova. La collezione proviene dall’Academie des Beaux Arts di Parigi e racconta tre secoli di relazioni strette tra la Russia e l’Italia, sottolineando il ruolo essenziale svolto dalla cultura italiana a vantaggio della Russia artistica. Si articola attraverso una preziosa documentazione di fotografie e disegni che ricostruiscono l’incidenza dell’architettura, delle arti figurative e della scienza italiane sulla cultura russa, a partire dalla fondazione dell’Accademia, voluta da Caterina e da Pietro il Grande. La sede espositiva della Mole Vanvitelliana, con la sua collocazione sul mare, rimanda a luoghi di confine e riferisce della vocazione delle Marche all’apertura al Mediterraneo e all’Oriente. In questo scenario di dialogo interculturale, si inseriscono le ulteriori iniziative previste dalla Regione Marche nell’Anno dello scambio culturale tra Russia e Italia, tra cui la mostra su Leopardi e Tolstoj, in programma nella doppia sede di Recanati e di Jasnaja Poljana da giugno a ottobre 2011. La duplice esposizione segna una tappa fondamentale della lunga collaborazione in materia di promozione culturale tra Marche e Federazione Russa. Oltre alla già citata mostra “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani”, tra le numerose iniziative di scambio culturale con la Federazione russa promosse dalla Regione Marche si ricordano la mostra dal titolo “La Madre di Dio nelle icone” allestita a Loreto per il Grande Giubileo nel 1999; il progetto Make Culture, cofinanziato dalla comunità europea, con una serie di eventi tra territorio marchigiano e russo (Mosca e Lipetsk); ben quattro edizioni del “Festival Giovane Cultura Russa nelle Marche” e l’esposizione del Covo di Campocavallo (riproduzione in spighe di grano della Cattedrale di San Basilio di Mosca) ai prestigiosi Magazzini Gum di Mosca. La mostra verrà inaugurata dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, mercoledì 20 aprile alle ore 18; sarà presente Zurab Tsereteli.

ZURAB TSERETELI BIOGRAFIA 1934 - Nasce a Tbilisi il 4 gennaio. Il padre è Konstantin Ivanovich Tsereteli, la madre Tamara Semjonovna Tsereteli (nata Nizharadze). La zia materna Shushanik Nizharadze ha cresciuto i figli del fratello e della sorella. 1937 - Il nonno materno Simeon è arrestasto e fucilato 1942 - Si iscrive alla scuola media di Tbilisi. Dimostra un interesse particolare per il disegno. Il suo primo maestro e punto di riferimento nel mondo dell’arte è lo zio, l’artista Georgij Nizharadze. Nella sua casa il bambino vede molti artisti georgiani famosi, tra cui David Kakabadze, Sergo Kobuladze, Ucha Dzhaparidze

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1952 - Si iscrive all’Accademia Statale di Belle Arti di Tbilisi. Conosce la sua futura moglie, Inessa Andronikashvili 1958 - Si celebra il matrimonio tra Inessa Andronikashvili, orfana, e Zurab Tsereteli. L’opera “Canto su Tbilisi”, eseguita per la laurea, viene rifiutata per il “formalismo”. Discute la tesi di laurea presentando un altro lavoro, eseguito in una settimana. Viene assunto all’Istituto di Storia, Archeologia ed Etnografia dell’Accademia Georgiana della Scienze in qualità di artista architetto. 1959 - Nasce la figlia Elena (Lika) 1963-1964 - Lavora come capo del reparto decorazioni del complesso industriale e artistico del Fondo Georgiano per le Belle Arti. Diventa direttore artistico e presidente della sezione monumentale dell’Unione degli Artisti della Georgia. 1967 - Porta a termine il lavoro per la decorazione artistica e monumentale del complesso turistico della città di Pitsunda. Diventa il principale artista delle località turistiche della Georgia. Decora i complessi turistici a Gagra Sukhumi, Borjomi e altre città. A Tbilisi si tiene una mostra personale dell’artista. Gli è conferito il titolo di “Artista Emerito della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana” 1967-1968 - Lavora al design della Casa del Cinema a Mosca. Parte per il primo viaggio all’estero, a Parigi. Incontra Charles de Gaulle. Visita il laboratorio di Pablo Ricasso e fa la conoscenza del maestro. “Questo giovane artista, Zurab, ha iniziato molto bene. Ha un ottimo senso del colore e della sintesi delle forme. Vedo in lui un futuro grande pittore” (Pablo Picasso) 1969 - Crea mosaici e composizioni scultoree e spaziali sui muri del Palazzo dei Sindacati a Tbilisi (Georgia), il mosaico per la piscina “Fondale marino” nel memoriale di Uljanovsk. Muore lo zio Gigla (Georgij) Nizharadze 1970 - Riceve il Premio di Stato dell’URSS. Viene nominato artista principale del Ministero degli Esteri dell’URSS (1970-1980). Si occupa della decorazione delle sedi delle ambasciate sovietiche all’estero. 1973 - Progettazione artistica del complesso turistico nella città di Adler: creazione di composizioni spaziali, monumentali e decorative. “A nome mio, e a nome di tutti i monumentalisti del Messico, mi congratulo con Zurab Tsereteli per i meriti artistici dei lavori da lui eseguiti nel Palazzo della Cultura dei Sindacati a Tbilisi e nel complesso turistico di Adler. Con grande plasticità e fantasia creativa Zurab Tsereteli ha fatto propria la difficile tecnica della pittura murale. Affermo che lui è entrato negli incommensurabili spazi dell’arte del futuro, un’arte che unisce scultura e pittura. Le creazioni di Zurab Tsereteli hanno oltrepassato i confini nazionali e hanno acquisito un significato internazionale” (David Alfaro Siqueiros). Colpito da quanto visto aTbilisi e Adler, David Siqueiros invita Zurab Tsereteli a collaborare alla creazione di una città dei bambini in Messico. Purtroppo il progetto non viene realizzato in seguito alla morte di Siqueiros. 1974 - Decora l’ambasciata sovietica in Brasile. Conosce Oscar Niemeyer durante la costruzione della nuova capitale 1976 - Viaggia per lavoro in Giappone, Portogallo, Francia. Si aggiudica il Premio Lenin

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1978 - Nasce il primo nipote, Vasilij. Viene nominato “Artista Popolare della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana”. Viaggia negli USA su invito del Brockport College of Arts and Science dell’Università dello Stato di New York, USA. Insegna all’università. Lavora alla nuova scultura “Felicità ai bambini di tutto il mondo”. Riceve il titolo onorifico di Distinguished Professor of Arts del Brockport College of Arts and Science dell’Università dello Stato di New York 1979 - Inaugurazione del monumento “Felicità ai bambini di tutto il mondo”, dedicato alle Special Olympics (Brockport, USA). Dona il compenso a un fondo per i bambini disabili. Dona agli studenti della cittadella universitaria la scuola “La scienza e l’istruzione per il mondo” (“Prometeo”), collocata davanti alla sede della biblioteca universitaria. Viene eletto membro corrispondente dell’Accademia di Belle Arti dell’URSS. 1980 - Viene nominato artista principale dei XXII Giochi Olimpici a Mosca. Inizia un lavoro pluriennale al complesso monumentale “Storia della Georgia” (Tbilisi). Decorato con l’Ordine dell’Amicizia tra i Popoli. Riceve i titolo onorifico di “Artista popolare dell’URSS”. 1981-1982 - Diventa direttore artistico per l’arte monumentale e decorativa del Fondo Georgiano per le Belle Arti. Riceve il titolo di professore dell’Accademia di Belle Arti di Tbilisi. Viene nominato direttore del laboratorio di arte monumentale dell’Accademia di Belle Arti dell’URSS a Tbilisi. Riceve il Premio di Stato dell’URSS. 1983-1985 - In occasione del bicentenario della firma del trattato di Georgievsk tra la Riussia e la Georgia, viene inaugurato il monumento “Amicizia eterna” (Mosca), architetto Andrei Voznesenskij. Diventa direttore della cattedra di arte monumentale e decorativa dell’Accademia di Belle Arti di Tbilisi. Muore Guram Duduchava 1987 - Viene eletto presidente dell’Associazione russa dei Designer 1988 - Crea la scultura “Abbattere il muro della diffidenza” (Londra). Inizia il lavoro alla composizione scultorea “Santa Nina Isapostola” (Tbilisi). Viene eletto membro effettivo dell’Accademia di Belle Arti dell’URSS. 1990 - Inaugurazione del Monumento “Il Bene vince il Male” davanti alla sede dell’Onu (New York). Viene nominato “Eroe del lavoro socialista”. Eletto segretario accademici del dipartimento di design dell’Accademia di Belle Arti dell’URSS. 1991 - Muore la madre 1992 - Diventa presidente del Fondo Internazionale Moscovita per la collaborazione con l’Unesco. Viene nominato direttore del laboratorio di design dell’Accademia Russa di Belle Arti. 1993 - Diventa direttore artistico del memoriale sulla collina Poklonnaja 1994 - Inaugurazione ufficiale del monumento “Santa Nina Isapostola” (Tbilisi). Nella sede dell’UNESCO viene collocato un modello del monumento “La nascita dell’uomo nuovo” (Parigi). Viene promosso a Cavaliere dell’Ordine dell’Amicizia tra i Popoli. Vince il Premio Ricasso dell’UNESCO. È insignito del titolo di “Artista Popolare della Federazione Russa”. Viene nominato vicepresidente dell’Accademia Russa di Belle Arti. È a capo della direzione artistica e della coordinazione dei lavori per la ricostruzione della chiesa di Cristo Salvatore a Mosca.

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1995 - Inaugurazione del monumento “La nascita dell’uomo nuovo” (Siviglia). Inaugurazione del memoriale sulla collina Poklonnaja in occasione del cinquantenario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica (Mosca) 1996 - Viene nominato Ambasciatore di buona volontà dell’UNESCO. Crea una serie di sculture ed esegue la decorazione dello zoo di Mosca. Viene nominato membro effettivo dell’Accademia Georgiana delle scienze. Viene innalzato il monumento “Vittoria” (“Marbellano”, Marbella, Spagna). Si aggiudica il Premio di Stato della Federazione Russa nell’ambito della letteratura e dell’arte. Riceve l’ordine “Al Merito per la Patria” di III grado. Viene nominato presidente facente funzioni dell’Accademia Russa di Belle Arti 1997 - Inaugurazione del monumento “Tricentenario della flotta russa” (“Pietro I”, Mosca). Viene eletto presidente dell’Accademia Russa di Belle Arti. Si occupa della progettazione artistica generale della Manezhnaja ploshchad (Mosca) 1998 - Muore la moglie Inessa Andronikashvili. Viene eletto membro corrispondente dell’Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando (Madrid). Viene nominato membro effettivo dell’Accademia di Belle Arti del Kyrgyzstan. Riceve la medaglia Vermeille, il più alto riconoscimento della città di Parigi, e la Gran Medaglia di Bronzo della città di Parigi per l’eccellente contributo all’arte, alla cultura e all’avvicinamento dei popoli di Russia, Georgia e Francia. Nel Malyj Manezh (Mosca) si tiene la prima mostra personale di Zurab Tsereteli “Dedicato a Inessa” 1999 - Fonda il Museo Moscovita di Arte Moderna (Petrovka 25), il primo in Russia. Ne diventa il direttore e dona ad esso la propria collezione personale di opere d’arte del XX secolo. Completamento dei lavori di ricostruzione della chiesa di Cristo Salvatore Mosca) 2000 - Creazione delle sculture di Lev Tolstoj e Juri Gagarin per le piazze di Montevideo (Uruguay). Ottiene il Premio per l’Arte Moderna 2000 “Riconoscimento internazionale”: “Mano d’oro” (Francia). È insignito dell’onoreficenza della Croce dell’Associazione Benefica Interregionale dei Veterani della Resistenza Francese “Combattente volontario” 2001 - Apertura del Centro mussale ed espositivo dell’Accademia Russia di Belle Arti “Galleria di Belle Arti Zurab Tsereteli” (Mosca). Presentazione della serie di rilievi in bronzo “I miei contemporanei”, una galleria di ritratti di illustri personaggi della cultura russa del XX secolo 2002 - Viene nominato membro corrispondente straniero dell’Accademia Francese di Belle Arti (Accademia degli Immortali) (Parigi). Inaugurazione del monumento a N.V. Gogol (Roma). Viene insignito dell’ordine di Gabriela Mistral del Governo del Cile per i particolari meriti nell’ambito dell’istruzione e della cultura. Muore il padre. 2003 - Inaugurazione a Bari della statua di San Nicola Taumaturgo, arcivescovo di Myra in Licia. Inaugurazione del monumento alla principessa Olga (in occasione dei 1100 anni della città di Pskov). Monumento al fondatore dell’Accademia di Belle Arti I.I. Shuvalov in occasione del tricentenario di San Pietroburgo. Monumento “Honoré de Balzac” ad Agde (Francia). Pannelli in smalto e interni della stazione della metropolitana Park Pobedy (Mosca) 2004 - Inaugurazione del monumento al cosacco Kharko (Charkiv). Ottiene il Premio di Stato della Georgia. Riceve il titolo di professore onorario dell’Università Statale di Mosca

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2005 - Mostra personale nella Sala Espositiva Centrale “Manezh” (San Pietroburgo). La Russia dona a Israele la scultura “Olocausto”, collocata nel giardino delle sculture del Palazzo Presidenziale (Gerusalemme). Apertura del monumento al generale Charles De Gaulle (Mosca). Inaugurazione del monumento ad Alessandro Peresvet, eroe della battaglia di Kulikovo (villaggio di Borisoglebskij, regione di Jaroslavl). Inaugurazione del monumento San Giorgio (Tbilisi). Inaugurazione del monumento al fondatore dell’Università statale di Mosca Shuvalov. Inaugurazione del monumento al primo presidente della Repubblica Cecena Akhmat Kadyrov (Groznyj). Ricostruzione della figura della dea Nike sul monumento “Gloria militare” (San Pietroburgo). Riceve l’Ordine delle Arti e della Letteratura del Ministero della Cultura e delle Comunicazioni della Francia 2006 - Viene insignito dell’Ordine al “Merito per la Patria” di II grado della Federazione Russa. Mostra personale nella Sala Espositiva Centrale Manezh (Mosca). Inaugurazione di un monumento dedicato ala lotta contro il terrorismo internazionale (Bayonne, New Jersey, USA). Viene eletto membro della Camera Pubblica della Federazione Russa. Inaugurazione del monumento a Pietro I (San Pietroburgo). Inaugurazione del monumento al monaco Irenarco Il Recluso, che ha benedetto Minin e Pozharskij prima della campagna delle loro truppe per la liberazione di Mosca (villaggio di Borisoglebovskij, regione di Jaroslav). Inaugurazione del monumento al papa Giovanni Paolo II (Ploermel, Francia). 2007 - Festeggiamenti per il 250° Anniversario dell’Accademia di Belle Arti. Su iniziativa dell’Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNESCO Z:K: Tsereteli, questa data è stata inserita nella lista di date memorabili dell’UNESCO celebrate da tutta l’umanità. Mostra personale nelle sale espositive della sede dell’UNESCO (Parigi). Riceve la Medaglia d’Oro Pablo Ricasso dell’UNESCO. “L’UNESCO riconosce la direzione ispirata dimostrata da Zurab Tsereteli nel corso di molti anni per la promozione dei principi di rispetto, comprensione e tolleranza reciproci per mezzo dell’arte. Egli ha dimostrato che l’arte è capace di sviluppare il dialogo tra culture e i popoli, aiutando a costruire la pace e la sicurezza” (Direttore Generale dell’UNESCO Koichiro Matsuura). Inaugurazione del monumento a Ichiro Hatoyama (Tokyo). Inaugurazione del busto di Sergio Vieira de Mello (Ginevra). “Tutte le persone di buona volontà, ognuno nel proprio ambito professionale, e non solo i politici e diplomatici, devono aiutare l’ONU in questo lavoro. Indubbiamente, Lei ha apportato il proprio contributo non solo come Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNESCO, ma anche in qualità di scultore e di cittadino (Direttore Generale dell’ONU, Ban Ki-Moon). Creazione dei pannelli in smalto e vetro e design della stazione della metropolitana Trubnaja (Mosca). Inaugurazione del monumento al principe Oleg di Rjazan (Rjazan). È insignito dell’ordine di Bernardo O’ Higgins con il grado di cavaliere (Cile). Creazione della scultura “Notte di Ipatjev”, dedicata alla fucilazione della famiglia dello zar 2008 - Creazione della scultura “Le mogli dei decabrisiti. Le porte del destino”. È rieletto membro della Camera Pubblica della Federazione Russa per un nuovo mandato 2009 - Apertura del Museo Statale di Arte Moderna dell’Accademia Russa di Belle Arti (Mosca). Costruzione della Cappella del Santo Alessandro Nevskij, gran principe. La statua del patriarca Alessio II è collocata davanti all’entrata della cappella (Mosca). Elezione a membro effettivo dell’Accademia europea delle Scienze e delle Arti (Austria). Si aggiudica il premio pubblico del giornale “Izvestija”, “Fama”. Gli viene consegnato il premio del pubblico “Ponte d’Oro” per il contributo più significativo al consolidamento e allo sviluppo dei rapporti tra la Repubblica italiana e la Federazione Russa 2010 - Viene nominato Cavaliere dell’ordine della Legion d’Onore della Francia. Posa della targa commemorativa dedicata alle vittime dell’attacco terroristico di Beslan avvenuto nel settembre

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2004 (Mosca). Consegna del premio speciale della città di New York come uno degli illustri rappresentanti della comunità russofona mondiale, per il contributo all’avvicinamento culturale e al dialogo tra gli USA e la Russia. A Parigi, nell’ambito del progetto “L’anno Russia-Francia 2010” partecipa alle mostre: “L’Accademia Russa di Belle Arti: lo spazio della scuola accademica (Senato, Orangerie del Palis du Luxembourg); “L’Accademia Russa di Belle Arti: persone, eventi, avvenimenti storici” (Accademia di Belle Arti dell’Istituto di Francia”); “Dialogo tra culture nello spazio della scuola accademica” (sede dell’UNESCO); espone le proprie opere nell’ambito della Mostra Nazionale Russa al Gran Palais. Riceve l’ordine “Al Merito per la Patria” di III grado. Inaugurazione della scultura “I moschettieri” (Condor, Giascogna, Francia).

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REGIONE MARCHE – FEDERAZIONE RUSSA, UNA TRADIZIONE DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI

La collaborazione tra la Regione Marche e la Federazione Russa risale alla fine degli anni ’90, da allora i rapporti si sono intensificati e consolidati al di là dei semplici scambi di carattere commerciale Nel 2001 Mikhail Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace, giungeva nelle Marche per presentare, ad Urbino, con Rita Levi Montalcini, la Carta della Terra. Tra il 2004 e il 2007 il Presidente Spacca incontra varie volte l’ambasciatore russo in Italia Alexey Meshkov e il 2.8.2006 la Federazione Russa istituiva ad Ancona il Consolato Onorario. La cultura occupa un posto fondamentale nei rapporti tra le Marche e la Russia. Nel periodo iniziale del Grande Giubileo (8 dicembre 1999) è stata allestita, a Loreto, una mostra dal titolo “La Madre di Dio nelle icone”. Si è trattato di un evento dal grande valore artistico che ha riunito 50 capolavori della Galleria Tret’jakov di Mosca – la più importante Pinacoteca della Federazione Russa – mai esposti prima in Occidente. Icone di straordinaria bellezza che compendiano un vastissimo periodo artistico che va dal XIV al XX secolo. L’iniziativa ha consentito di sperimentare, peraltro, un modello di cooperazione a livello internazionale, rivelandosi, non solo un grande evento di portata artistica, ma anche un’occasione di incontro tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa, due realtà culturali e religiose. Un’altra importante mostra, dal titolo “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani” è stata allestita a Mosca (23 novembre 2006 – 17 febbraio 2007) presso l'Accademia d'Arte russa. L'esposizione, curata dal prof. Armando Ginesi - oggi console onorario della Federazione Russa di Ancona - ha annoverato molti degli artisti (come Adolfo De Carolis, l’artista più “antico” ospitato nella mostra, Osvaldo Licini, il maestro del segno lirico, Giò Pomodor, Mario Sasso, Giuseppe Uncini, solo per citarne alcuni) che hanno scritto e continuano a scrivere la storia dell'arte contemporanea. La mostra ha avuto un grande successo di pubblico: più di 20.000 visitatori russi, soprattutto giovani, ai quali vanno aggiunti gli ospiti ufficiali che l’Ambasciata d’Italia ha ritenuto di far accompagnare durante i quasi tre mesi di esposizione. Ben 76 testate della Federazione russa, tra televisioni, giornali e riviste, si sono interessante all’evento, senza contare la stampa italiana. La Regione Marche ha firmato, il 9 dicembre 2006, un’Intesa con la Federazione Russa della Cultura allo scopo di promuovere gli scambi culturali a livello internazionale che ha portato all’elaborazione del progetto Make Culture - cofinanziato dalla comunità europea, con una serie di eventi culturali che si sono dipanati sul territorio russo (Mosca e Lipetsk) e marchigiano fino al febbraio 2010, oltre alla realizzazione di ben quattro edizioni del “Festival Giovane Cultura Russa nelle Marche”. Anche per questo 2011, nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno della Cultura e della Lingua russa in Italia e dell’Anno e della Cultura italiana in Russia, è prevista la quinta edizione. Lo scambio culturale è cresciuto insieme con importanti legami economici. Nel campo dell’internazionalizzazione ricordiamo il progetto di collaborazione tra i sistemi industriali e territoriali Lipetsk del 2002, i progetti di “Scouting in Russia” del 2005-206 destinato alle regioni dell’area centrale e alle regioni meridionali di Krasnodar e Stavropol e il progetto interregionale sui distretti industriali realizzato nel 2008 .

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Nel campo della promozione, storica è la presenza agli appuntamenti fieristici di Mosca, in particolare all’Obuv, dove le Marche sono presenti fin dalle prime edizioni, ed al Mebel. Durante questi eventi diverse sono state le iniziative di promozione integrata attivate per favorire una costante compenetrazione dei due sistemi e per promuovere le Marche in Russia. Le “Giornate della Regione Marche a Mosca” nel novembre 2007, la “Valorizzazione del Sistema Marche”, collegata alla fiera OBUV di Mosca, ad aprile 2008, e l’evento di promozione “Luxury Marche, the Best of Made in Italy” realizzato a Sochi nell’ottobre 2008, dove la nostra regione, scelta dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha promosso attraverso una rappresentazione “teatrale”, il meglio del “Made in Italy” attraverso il lusso artigianale. Da qui il “Progetto interregionale per lo sviluppo del made in Italy in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi del 2014” proposto, elaborato e gestito da ICE Mosca, al quale hanno aderito anche la regione Abruzzo, la Lombardia e il Veneto. Si tratta di un progetto che, iniziato due anni fa è ancora nel pieno del suo svolgimento e prevede diverse linee di intervento quali: la realizzazione negli spazi della CC di Sochi di 3 mostre temporanee sul settore edilizio, dell’ho.re.ca e del contract; la realizzazione del relativo catalogo; l’outgoing degli imprenditori marchigiani a Sochi e l’ incoming in Italia di importatori, costruttori, developer, manager di alberghi, architetti, interior designer coinvolti nella realizzazione delle infrastrutture ricettive e sportive previste per le Olimpiadi e provenienti da zone individuate come interessanti per la produzione italiana (Sochi, Mosca, Krasnodar, Rostov sul Don).

2011 l’ Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia. GLI EVENTI NELLE MARCHE Il 16 febbraio 2011 si è aperto ufficialmente l’Anno della cultura e della lingua russa in Italia e della cultura e della lingua italiana in Russia. I principali indirizzi della cooperazione russo-italiana in campo culturale continuano ad essere quelli degli scambi di mostre, concerti e compagnie teatrali e quello della collaborazione nel settore del cinema, ambiti in cui la Regione Marche vanta storici e consolidati rapporti con la Russia. Da anni sono state infatti promosse importanti iniziative culturali come la mostra “La Madre di Dio nelle icone”, organizzata a Loreto in occasione del Giubileo, o “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani”, che si è svolta prima a Mosca (2006) e poi ad Ancona (2007) . La Regione Marche in questo anno trova riconosciuti diversi importanti eventi proposti da autorevoli e privilegiati partner russi con i quali intende, anche per il futuro, consolidare i rapporti culturali.

1. Il primo evento è la grande mostra sul maestro Zurab Tsereteli, proposta dall’Accademia Russa di Belle Arti, dal titolo “Incanto delle origini. Radici del mondo” allestita dal 20 aprile al 29 maggio alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Si tratta di un’importante esposizione di olii, sculture e grafiche tutte all’insegna della monumentalità che connota questo artista e sperimentatore. A questa è abbinata una seconda mostra sull’Accademia Russa di Belle Arti che proviene dall’Academie des Beaux Arts di Parigi e che racconta tre secoli di relazioni strette tra la Russia e l’Italia.

2. Nella sezione Programma cinematografico delle celebrazioni del 2011, il Pesaro Film Festival prosegue, con la 47a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (19-27 giugno), il suo discorso sul cinema russo contemporaneo iniziato nella scorsa edizione. Si tratta di una

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retrospettiva realizzata in collaborazione con la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali e la Direzione dei programmi internazionali della Federazione Russa, con la quale la Regione Marche intrattiene proficui rapporti da diversi anni (basti pensare alle quattro edizioni del “Festival Giovane Cultura Russa” nelle Marche, oppure al progetto comunitario Make Culture). 3. La Regione Marche, sempre con la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali e la Direzione dei programmi internazionali della Federazione Russa, realizza la quinta edizione del “Festival Giovane Cultura Russa nelle Marche” ospitando sul proprio territorio dal 20 al 31 luglio, secondo un format ormai consolidato, giovani artisti russi facenti parte del Coro della Filarmonica di Lipetsk, del complesso folkoristico “KRUZHEVA” (merletti) della Regione di Vologda, nonché alcuni fotografi e pittori. 4. La Regione Marche vanta un progetto inserito sia nel programma approvato per le celebrazioni italiane in Russia sia nel programma delle celebrazioni russe in Italia, proprio per le ricadute che esso ha su entrambi i territori. Si tratta del progetto “Leopardi/Tolstoj: i grandi parchi letterari europei, dal Colle dell’Infinito ad Jasnaja Poljana”, che si articola in un’attività di studio e di ricerca sulle affinità storiche e letterarie dei due grandi letterati e dei relativi periodi storici e nella realizzazione di una mostra congiunta, dal titolo “Leopardi-Tolstoj. Il respiro dell’anima”, che esalta e valorizza il contenuto di tali studi, anche in relazione ai contesti regionali di provenienza . La prima edizione sarà esposta, presso Casa Leopardi, a Recanati (dal 2 Luglio-21 Agosto 2011) e la seconda presso la Casa - Museo di Jasnaja Poljana a Tula (6 Settembre- 31Ottobre 2011). Con questo progetto, s’ intende promuovere l’opera di Leopardi in Russia, accostandolo a Tolstoj per stimolare diffusamente un interesse sulla figura e sulla lezione leopardiana e, in ultimo, per favorire la traduzione delle sue opere.

L’ACCADEMIA RUSSA DI BELLE ARTI: PERSONAGGI, AVVENIMENTI, FATTI STORICI”. La mostra copre tre secoli di legami culturali tra la Russia e l’Italia visti attraverso la lente della storia dell’Accademia Russa di Belle Arti: i fatti più importanti e le principali fasi dello sviluppo. Uno degli scopi principali del progetto è di sottolineare il ruolo unico della cultura italiana, il contributo artistico dei più illustri esponenti dell’architettura, delle arti figurative e della scienza italiane nel processo di sviluppo della cultura artistica e della scuola accademica delle arti figurative in Russia. Il progetto espositivo “L’Accademia di Belle Arti: personaggi, avvenimenti, fatti storici” illustra le principali fasi dello sviluppo dell’Accademia di Belle Arti in Russia. Fondata dall’imperatore russo Pietro I, essa è un modello unico nel suo genere di formazione artistica classica basata sull’esperienza secolare di sviluppo dell’arte figurativa europea. Nel corso della propria storia l’Accademia di Belle Arti ha riunito i migliori maestri delle arti figurative, non solo russi ma anche europei. Dal momento della fondazione dell’Accademia, i fondi del suo museo (il primo museo pubblico in Russia) e della sua biblioteca si sono arricchiti delle migliori opere dell’arte europea, soprattutto italiana. Molti capolavori di fama mondiale dell’architettura russa sono stati costruiti dagli italiani. Persino il Cremlino di Mosca, che oggi è il simbolo non solo della capitale, ma di tutta

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la Russia, è stato creato da maestri italiani nei secoli XV-XVI: Aristotele Fioravanti, Aloisio Frjazin (il Nuovo), Marco Frjazin, Pietro Antonio Solari. Gli incomparabili monumenti dell’architettura dei secoli XVIII-XIX della capitale della Russia imperiale, San Pietroburgo, sono chiari esempi della collaborazione tra eccellenti maestri italiani e russi. I nomi degli insuperati architetti italiani Domenico Trezzini, Bartolomeo Francesco Rastrelli, Antonio Rinaldi, Giacomo Quarenghi, Vincenzo Brenna, Carlo Rossi, sono entrati per sempre nelle cronache della cultura russa. La storia dell’architettura di Mosca nel XIX secolo è legata indissolubilmente ai nomi di Giuseppe Bova e Domenico Gilardi. I tre secoli di legami culturali tra i due paesi nella storia dell’Accademia di Belle Arti si riflettono non solo nei nomi degli illustri artisti italiani, ma anche di quelli russi. La tradizione secondo la quale gli artisti russi si recavano in Italia per perfezionare la propria maestria ebbe inizio già ai tempi di Pietro I. In seguito, la pratica di mandare all’estero i migliori allievi dell’Accademia di Belle Arti ebbe come scopo principale quello di preparare insegnanti russi altamente qualificati per i futuri artisti. In anni diversi, tra i borsisti dell’Accademia di Belle Arti che si recarono in Italia vi furono i pittori Aleksandr Losenko e Pjotr Sokolov, lo scultore Fedot Shubin. Tutti loro divennero in seguito professori dell’Accademia di Belle Arti, e formarono molti allievi russi di talento. Gli stage in Italia favorirono la crescita del talento i pittori in seguito diventati l’orgoglio dell’arte russa: Orest Kiprenskij, Karl Brjullov, Aleksandr Ivanov, Silvestr Shcehdrin… Molti pittori già affermati si recavano a lavorare in Italia, la quale generosamente donava loro l’ispirazione. Furono borsisti dell’Accademia di Belle Arti in Italia anche i primi mosaicisti russi, Vasilij Raev, Stepan Fjodorov e Ivan Shapovalov, formatisi sotto la guida di esperti maestri italiani nello studio del famoso Barbieri. Nel secolo XX e all’inizio del secolo XXI l’Accademia di Belle Arti ha dedicato particolare attenzione allo sviluppo di legami internazionali. Molti eccellenti artisti, architetti, progettisti, storici dell’arte dei vari paesi sono stati nominati membri onorari. Tra di essi vi sono famosi esponenti della cultura italiana: gli scultori Arnaldo Pomodoro e Harry Rosenthal, lo sceneggiatore e pittore Tonino Guerra, il critico d’arte Armando Ginesi, l’architetto Vincenzo Giubba, lo stilista Roberto Cappucci. Nella mostra, tre secoli di legami culturali tra la Russia e l’Italia visti attraverso la lente della storia dell’Accademia Russa di Belle Arti saranno rappresentati dai materiali della collezione del museo e della biblioteca dell’Accademia di belle arti (filmati, copie di documenti), e da rari documenti d’archivio dell’Accademia. Fin dai tempi della sua fondazione, l’Accademia Russia di Belle Arti collabora attivamente con le scuole di Europa e Asia, svolgendo il ruolo di una sorta di centro di influenza e ispirazione reciproca tra culture e favorendo l’instaurazione di un dialogo tra l’arte orientale e quella occidentale. Negli istituti dell’Accademia di Belle Arti si sono conservate le tradizioni uniche della scuola classica russa, unite alle nuove tecniche e correnti artistiche. Oggi l’Accademia Russia di Belle Arti è un centro artistico e scientifico che unisce le forze artistiche di tutto il paese, tutti i tipi e le correnti dell’arte russa contemporanea.