Anno III° 2010 n° 20 Domenica 16 maggio VI a di Pasqua Settimanale della Comunità Parrocchiale di Bresega h LUNEDI 17 maggio 2010 - san Pasquale Baylon - 18,30: MATTIOLI Ada; CHIODIN Simone; FERRIAN Maria; BIZZO Marco. 20,30: Rosario e santa Messa presso fam. PASTORELLO Graziano Via Chiesa di Bresega 49 h MARTEDI 18 maggio 2010 - san Felice da Cantalice - 20,30: Rosa e Domenico h MERCOLEDI 19 maggio 2010 - san Pietro Celestino V - 9,00: suff. Sacerdoti e Religiosi di Bresega 20,30: Rosario e santa Messa presso fam. RESENTE Giuseppe Via Chiesa di Bresega 147 h GIOVEDI 20 maggio 2010 - san Bernardino da Siena - 18,30: ROSSI don Nerino; FERRIAN Rino; SARTORI Beatrice; VAZI Dina. h VENERDI 21 maggio 2010 - san Carlo Eugenio de Mazenod- 15,30: ad intenzione offerente h SABATO 22 maggio 2010 - santa Rita da Cascia- 18,30: SANTA MESSA PREFESTIVA CARELLI Gastone (ann) e Aristea h DOMENICA 23 maggio 2010 - Pentecoste - 8,30: STANGHERLIN Maria Assunta (ann) 10,30: santa Messa Parrocchiale 18,30: GUSELLA Girmo; FERRIAN Antonio; RINALDO Gina; FERRIAN Angela. PREGA CON IL VANGELO Signore Gesù, fa’ che anche noi, riusciamo ad essere au- tentici testimoni, come gli a- postoli e annunciatori in un mondo dove spesso tu conti- nui a patire, morire per i nostri peccati, il male che compiamo e le falsità che pronunciamo. Aiutaci ad essere annunciatori della tua resurrezione e ascen- sione al cielo ogni volta che perdoniamo e che compiamo la tua volontà. Letizia Battaglino ll compimento del piano di Dio contenuto nelle Scritture non è solo che Gesù sia morto e risorto, ma che nel suo nome sono annunciati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati. Risorgendo, Gesù entra in una vita nuova, che non è la semplice ripresa della sua vita storica. Ora è in piena comunione con il Padre, dalle cui mani riceve la signoria su ogni realtà. Il Risorto non si allontana dalla terra né si separa dalla storia; ne diviene il Si- gnore, rimanendo presente in essa con la sua regalità, che continua a manife- starsi nel suo essere servo fino al dono di se stesso. L’ascensione, anzi, rappresenta l’universalizzazione della sua signoria e del suo servizio. Ora Egli è davvero il servo di tutti. Dà la vita al mondo intero. Que- sto dono di sé che sostiene il mondo, Luca lo descrive con il gesto di benedizione che, salendo al cielo, Gesù impartisce sui discepoli. Mentre la benedizione scen- de su di loro riempie il cielo: si irradia in tutto il tempo e in tutto lo spazio. I di- scepoli si sentono perciò inviati ad annunciarla, perché tutti possano riconoscer- la e accoglierla. V ISITA ISITA e B ENEDIZIONE ENEDIZIONE delle delle F AMIGLIE AMIGLIE