CIRCO LA Z IO N E PERIFERICA E SUO CO N T RO LLO Cos'è controllato? regolazione centrale: mantenimento della pressione arteriosa attraverso il controllo delle resistenze periferiche totali regolazione periferica: adeguamento del flusso di sangue alle esigenze locali (m etaboliche e/o funzionali) attraverso il controllo delle resistenze distrettuali.
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CIRCOLAZIONE PERIFERICA E SUO CONTROLLO
Cos'è controllato? regolazione centrale: mantenimento della pressione arteriosa attraverso il controllo delle resistenze perif eriche totali regolazione perif erica: adeguamento del flusso di sangue alle esigenze locali (metaboliche e/ o f unzionali) attraverso il controllo delle resistenze distrettuali.
EFFETTORE: MUSCOLO LISCIO VASALE controllo intrinseco: autoregolazione. meccanismo miogeno (Bayliss) meccanismi metabolici. controllo estrinseco: innervazione simpatica. Tono vasomotore: vasocostrizione e vasodilatazione. f attori umorali: catecolamine, angiotensina, vasopressina, NO.
VSM: vascular smooth muscleContrazioni toniche lente e mantenute; contiene actina e miosina ma non le troponine; manca organizzazione in sarcomeri. La contrazione può essere provocata da stimoli meccanici, elettrici o chimici. Lo stiramento passivo provoca contrazione spontanea (miogena). La depolarizzazione apre canali Ca2+ lenti. Stimoli chimici: noradrenalina, angiotensina II, vasopressina (ADH), endotelina, trombossano. Tutti gli stimoli aumentano la concentrazione del calcio libero nel sarcoplasma
Il calcio proviene dal reticolo sarcoplasma-tico (SR) o dallo spazio extracellulare. Il Ca2+ libero si lega alla calmodulina. Il complesso Ca2+-calmodulina attiva la MLCK (myosin light chain kinase), che fosforila la catena leggera della miosina in presenza di ATP, attivando il legame con l’actina e quindi la contrazione
La concentrazione di Ca2+ intracellulare dipende dal bilancio fra l’entrata e l’uscita del calcio, mediante risequestro nel SR o espulsione attraverso la membrana cellulare
Schema della regolazione della contrazione del muscolo liscio con meccanismo voltaggio o agonista dipendente. L’innervazione elettromeccanica attraverso canali Ca2+ voltaggio dipendenti (in basso) aumenta il Ca2+ intracel-lulare e attiva la MLCK aumen-tando la fosforilazione della miosina e iniziando la contrazione. L’accoppiamento farmacomec-canico attraverso recettori di membrana (in alto) attiva vie dipendenti da proteine G e modula l’attività della MLCP attraverso diversi meccanismi controllati dalla Rho-chinasi, Zip-chinasi e ILK. Contemporaneamente, l’attivazione della PLC attiva ulteriormente la liberazione di Ca2+ dal reticolo sarcoplasmatico dpendente dall’inositol-trifosfato (IP3) e del PKC attraverso il DAG per modulare l’attività dell’MLCP.
Distribuzione della GC a riposo e durante lavoro strenuo
fluss
o
pressione
Tubo rigido
fluss
o
pressione
Tubo elastico
Pres
sione
crit
ica d
i ch
iusu
ra (a
pertu
ra) Resistenza
costante (tubo rigido)
autoregolazione
sistema
ORTOSIM-PATICO
PARASIM-PATICO
Postgangl.
Rami comunicanti
grigi (n. spinali)
Plesso cardiaco
centro
Col. Intermedio-laterali mid.
Toraco-lombare (C7-L4)
Bulbo: nucleo mot. dorsale,
nucleo ambiguo
Pregangl.Rami
comunicanti bianchi
Fibre efferenti vagali
gangliCatena
prevertebrale; gangli
paravertebrali
Plesso cardiaco
Acetilcolina (rec. Nicotinici)
MEDIATORI CHIMICI E
RECETTORI Acetilcolina(rec. Nicotinici)
Noradrenalina(rec e -
adrenergici)
Acetilcolina(rec. Muscarinici)
Eccitazione effetti
Inibizione
Il sistema nervoso autonomo
CONTROLLO NERVOSO Attività vasomotoria bulbare; controllo centrale e rifl esso. BAROCETTORI : defi nizione, struttura e f unzione. I ntervallo di f unzionamento; sensibilità alle variazioni; adattamento. Eff etti sul cuore e sui vasi di resistenza e di capacitanza.
pressione
Freq
uenz
a di
scar
ica
100
Pressione continuaPressione pulsatile
soglia
saturazione
Dinamica dei barocettori: scarica del nervo di Hering
pressione
Freq
uenz
a di
scar
ica
100
Dinamica dei barocettori: adattamento
120
CHEMOCETTORI : defi nizione, struttura e f unzione; ruolo nel controllo cardiovascolare. ALTRI RECETTORI E RIFLESSI : dagli atrii, dai ventricoli, dal circolo polmonare; dalle coronarie. Recettori a bassa pressione (volume). Chemocettori (dolore).
CONTROLLO I NTEGRATO: alcuni esempi. Emorragia, variazioni di postura, lavoro muscolare, digestione, termoregolazione. Shock. CURVE DELLA FUNZIONE CARDIACA E DELLA FUNZI ONE VASCOLARE: distribuzione della compliance; pressione circolatoria media. Volume di sangue: cenni ai f attori di regolazione. Accoppiamento cuore-sistema circolatorio.