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Alessandro Volta La scintilla delle idee tra successi sperimentali ed innovazioni teoriche: Un viaggio virtuale nel tempio voltiano Itta Francesca (Como, 18 febbraio 1745 – Como, 5 marzo 1827)
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Volta Alessandro

Nov 19, 2015

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Francesca Itta

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La giovinezza e gli esperimenti con Gattoni

Alessandro VoltaLa scintilla delle ideetra successi sperimentali ed innovazioni teoriche:Un viaggio virtuale nel tempio voltiano

Itta Francesca(Como, 18 febbraio 1745 Como, 5 marzo 1827)

Scopo della mio lavoro quello di presentare la figura di alessandro volta cercando di individuare le principali caratteristiche del suo stile investigativoE a condurre questa storia sar un viaggio virtuale allinterno del templio voltiano

ricordato come un ricercatore dotato soprattutto di abilit sperimentale e manipolativa quasi un fortunato inventore di strumenti,un giudizio limitativo , che va corretto considerando anche le sue concezioni teoriche sullelettricit e il loro ruolo nellinvenzione degli strumenti.

La fama dello scienziato indissolubilmente legata agli strumenti scientifici meravigliosi spettacolari e di grande utilit pratica che egli ha prodotto tanto che

le componenti concettuali dellelettricit voltiana sono passate in secondo piano, favorendo cos limmagine di un ricercatore dotato soprattutto di abilit sperimentale e manipolativa. Un giudizio limitativo, che va corretto considerando anche le sue concezioni teoriche sullelettricit e il loro ruolo nellinvenzione degli strumenti.

Nellimmaginario comune lo scienziato viene tradizionalmente considerato un fortunato costruttore di strumentiin realt vedremo che i successi sperimentali di volta sono la materializzazione di innovazioni teoriche che mostrano la convivenza di due anime allinterno dello scienziato quello dellinventore artigiano(fisico-sperimentale) e quello di filosofo della natura ad aver reso possibile il raggiungimento dei risultati che hanno conferito fama tra i contemporanei e non solo.1

Itta Francesca

Quelledificio raffigurato sul retro della vecchia banconota da 10 mila lire2

Il tempio Voltiano un museo dedicato ad Alessandro Volta,costruito a Como nel 1927 in occasione del centenario della sua scomparsa .

E concepito come un mausoleo anche se non ospita le spoglie dello scienziato.

Raccoglie strumentazione scientifica di Volta e suoi documenti autografi ,onorificenze e materiale celebrativo che ci consentiranno di capire a fondo i vari volti di Volta.

Itta FrancescaIl templio Voltiano: gli oggetti per conoscere i volti di Volta

il tempio voltiano lunico mausoleo al mondo eretto in onore di uno scienziato,venne costruito a como,citt Natale di alessandro Volta nel 1927 nel centenario della sua scomparsa e contiene al suo interno una esposizione permanente dedicata al riconoscimento del suo lavoro scientifico. Nelle varie sezioni si possono osservareOpere e appunti autografi autografi di volta , dipinti onorificenze ricevute dallo scienziato e una parte degli strumenti e apparecchiatre scientifiche da lui direttamente realizzate poich alcuni andarono persi in occasione di un incendio che si verific proprio in una esposizione voltiana del 1927.Questi oggetti saranno fondamentali per comprendere al megio i vari volti di Volta.Costruito nel 1927 per le commemorazioni del centenario della scomparsa dello scienziato.Unico mausoleo al mondo eretto in memoria di uno scienziato3

Volta linventore della pila:Gli oggetti delle celebrazioni Voltiane

Itta Francesca

Vorrei far partire il mio viaggio nel tempio Voltiano dalla sezione dedicata alla raccolta di una selezione dei materiali celebrativi diffusi in Europa nei due secoli successivi alla sua morte,di cui lo stesso templio voltiano ne un esempio.E basta guardare a questo materiale per avere la confermaper avere conferma del fatto che la fama di Alessandro volta sia indissolubilmente legata alla pila elettricanellimmaginario comune Volta linventore del primo generatore di corrente continua della storia,citando le parole di uni strumento che ha traghettato la scienza e la tecnica verso il mondo moderno e a ragione il suo nome risuana nelle cartoline celebrative,nelle forme dei monumenti dedicati a Volta e anche in composizioni musicali come quella che Giacomo Puccini decise di tributargli( una composizione di Giacomo Puccini dedicata ad Alessandro Volta dal compositore nel 1899)si pu notare come questo termine risuoni nelle cartoline celebrative(mi ha colpito personalmente la ), nellarchitettura di monumenti dedicati come faro voltiano a Como, e risuoni letteralmente nella composizione che il musicista puccini tribut a Volta nellimmaginario comune infatti alessandro volta linventore della batteria,generatore di corrente continua non senza ragione infatti citando le parole di Einstain e Augusto Righi4

Volta linventore della pila:Celebrazioni Voltiane nel tempo

Itta Francesca

1899:100 anni dalla pila1927:100 anni dalla morte1999:200 anni dalla pila

[] per essa la scienza pot svelare ed offrire alluomo una energia multiforme, che gi sembra destinata a produrre nellumana civilt mutazioni cos profonde, da potersi forse paragonare soltanto a quelle che in et remota rec luso del fuoco A. Righi

Vorrei far partire il mio viaggio nel tempio Voltiano dalla sezione dedicata alla raccolta di una selezione dei materiali celebrativi diffusi in Europa nei due secoli successivi alla sua morte,di cui lo stesso templio voltiano ne un esempio.E basta guardare a questo materiale per avere la confermaper avere conferma del fatto che la fama di Alessandro volta sia indissolubilmente legata alla pila elettricanellimmaginario comune Volta linventore del primo generatore di corrente continua della storia,citando le parole di uni strumento che ha traghettato la scienza e la tecnica verso il mondo moderno e a ragione il suo nome risuana nelle cartoline celebrative,nelle forme dei monumenti dedicati a Volta e anche in composizioni musicali come quella che Giacomo Puccini decise di tributargli( una composizione di Giacomo Puccini dedicata ad Alessandro Volta dal compositore nel 1899)si pu notare come questo termine risuoni nelle cartoline celebrative(mi ha colpito personalmente la ), nellarchitettura di monumenti dedicati come faro voltiano a Como, e risuoni letteralmente nella composizione che il musicista puccini tribut a Volta nellimmaginario comune infatti alessandro volta linventore della batteria,generatore di corrente continua non senza ragione infatti citando le parole di Einstain e Augusto Righi5

Itta Francesca

Tra le vetrine del tempio voltiano

Vorrei far partire il mio viaggio nel tempio Voltiano dalla sezione dedicata alla raccolta di una selezione dei materiali celebrativi diffusi in Europa nei due secoli successivi alla sua morte,di cui lo stesso templio voltiano ne un esempio.E basta guardare a questo materiale per avere la confermaper avere conferma del fatto che la fama di Alessandro volta sia indissolubilmente legata alla pila elettricanellimmaginario comune Volta linventore del primo generatore di corrente continua della storia,citando le parole di uni strumento che ha traghettato la scienza e la tecnica verso il mondo moderno e a ragione il suo nome risuana nelle cartoline celebrative,nelle forme dei monumenti dedicati a Volta e anche in composizioni musicali come quella che Giacomo Puccini decise di tributargli( una composizione di Giacomo Puccini dedicata ad Alessandro Volta dal compositore nel 1899)si pu notare come questo termine risuoni nelle cartoline celebrative(mi ha colpito personalmente la ), nellarchitettura di monumenti dedicati come faro voltiano a Como, e risuoni letteralmente nella composizione che il musicista puccini tribut a Volta nellimmaginario comune infatti alessandro volta linventore della batteria,generatore di corrente continua non senza ragione infatti citando le parole di Einstain e Augusto Righi6

Volta inventore:La passione per lelettrometria

Itta Francesca

LelettrometroVasta esposizione di pileLelettroforo Teoria della tensione di contattoFar qui osservare sul principio ch'io denoto col termine di tensione lo sforzo che fa ciascun punto del corpo elettrizzato per disfarsi della sua elettricit, e comunicarla ad altri corpi

In tutti i casi pertanto l'intensit sar in ragione inversa della capacit dei conduttori; siccome la quantit in ragion composta dell'intensit e della capacit .A.VoltaC=QVCapacitTensione

Ma il contributo dato da alessandro Volta alla nuova scienza elettrica non si limitano a questo unico strumentobasta Spostarsi tra le teche del tempio voltiano per accorgersi di decine di strumenti diversi che volta realizz nel campo dellelettrometria(Ricordiamo che siamo nel 700 e la conoscenza dei fenomeni elettrici era assai limitata esistevano alcune macchine a strofinio,la bottiglia di Leida lelettroscopio e pochi altri strumenti appena sufficienti per una incerta interpretazione dei fenomenidalla necessit di valutare quantitativamente i fenomeni elettrici applica allelettroscpio una scala graduata,che accoppiato a piatti conduttori gli permette di realizzare il primo condensatore della storia,e fu sempre dalla sperimentazione con piatti isolanti e conduttori che nacque lelettroforo che apr la strada alle macchine ad induzione elettrostatica )questi successi sperimentali si intrecciano con innovazioni teoriche quali lintroduzione di concetti di tensione capacit che volta in una delle sue ultime memorie sul condensatore relaziona attraverso la formula C=QV, sviluppa la teoria della tensione di contatto nata dalla sperimentazione di numerose combinazioni di metalli diversi come riportato in un foglio di appunti autografi(i quali ci fanno capire anche che sebbene volta non avesse grandi conoscenze matematiche aveva un modo di guardare al mondo con gli schemi propri della logica combinatoria )

di volta sebbene La fama di Volta giustamente legata allinvenzione della pila elettrica, non bisogna dimenticare i suoi studi sui gas,nelle lettere sullaria infiammabile nativa delle paludi racconta della scoperta di bollicine gassose in abbondanza che emergono frugando con un bastone nelle acqua del lago di comosi trattava del gas metano laria infiammabile.che trovano subito applicazione in una serie di strumenti ideati da Volti tra cuiLa lucerna ad aria infiammabile (una lampada a gas che si accende con una scintilla elettrica)Eudiometro :Riempito il tubo con aria e aria infiammabile, Volta faceva scoccare una scintilla, ottenendo uno scoppio, in seguito al quale il livello dellacqua nella parte inferiore del tubo saliva sensibilmentepoich gi di suo lo strumento contiene acqua volta non si rende conto che la rugiada che osserva sul vetro in seguito allo scoppio era acqua sintetizzata !!!Da questi strumenti emerge la pluralit di interessi di volta,la sua grande capacit artigianale e creativa7

Volta inventore della pila e non sololelettricit,la ricerca su gas e vapori

Itta FrancescaLa fama di Volta giustamente legata allinvenzione della pila, ma non bisogna dimenticare i suoi studi sui gas, anche perch nel corso di questi egli giunge alla scoperta del metano (arie infiammabili delle paludi). Ospite nella casa dellamica Teresa Ciceri Castiglioni Volta raccolse in alcune bottiglie il gas che si sprigionava dalle paludi dellisolino Partegora ad Angera.Eudiometro

Pistola ad aria infiammabile di VoltaLucerna con aria infiammabile

Volta non solo elettrologia non bisogna dimenticare i suoi studi sui gas che lo portarono come egli tesso racconta nelle lettere sullaria infiammabile nativa delle paludi alla scoperta del gas metano che divent subito ogetto delle sue sperimentazioni e che combinato ai suoi studi sulla elettricit trovano subito applicazione in una serie di strumenti che sono la perfetta sintesi di questi suoi interessi.Realizza laLa lucerna ad aria infiammabile (una lampada a gas che si accende con una scintilla elettrica)Eudiometro :Riempito il tubo con aria e aria infiammabile, Volta faceva scoccare una scintilla, ottenendo uno scoppio, in seguito al quale il livello dellacqua nella parte inferiore del tubo saliva sensibilmentepoich gi di suo lo strumento contiene acqua volta non si rende conto che la rugiada che osserva sul vetro in seguito allo scoppio era acqua sintetizzata !!!Da questi strumenti emerge la pluralit di interessi di volta,la sua grande capacit artigianale e creativaa questo proposito interessante vedere le applicazioni pratiche che volta riesce ad immaginare per la sua pistola a gas,una ampolla di vestro contenete aria e gas metano e nel quale si produce mediante una scintilla una forte detonazione8

Volta inventore:la scienza utile

Itta FrancescaE non ha invero del meraviglioso una pistola che si accende pel fuoco che trae gi dalle nubi, il cui scoppio precede sovente quello detuoni? A.Volta,Terza lettera al Marchese Castelli

La trasmissione di un segnale a distanza:lanticipazione del telegrafoLavvisatore di temporali

Bomba ad aria infiammabileLe idee di Volta sulle applicazioni della pistola a gas

Le applicazioni pratiche che Volta riesce ad immaginare per questo strumento che sono anticipazioni di grandi invenzioniIl Progetto dellaccensione, comandata a Como, di una pistola posta a Milano, mediante una scarica elettrica condotta per un filo metallico _> anticipazione del telegrafoVolta nelle sue lettere al marchese casteli suggerisce luso della sua pistola a gas come avvisatore di temporali o come bomba ad ariaUno scienziato che ha molto chiaro in mente quale possano essere le applicazioni pratiche della sua indaginee in questo Volta estremamente moderno ma per avere conferma di ci Una invenzione capace di suscitare meraviglia in chi ne osserva il funzionamento insomma ma in quale contesto si sviluppa questo desiderio e questa abilit pratica di inventore che potremmo definire quasi artigiano?Per rispondere a questa domanda diamo uno sguardo ai suoi testi9

Volta scienziato-viaggiatore:Una vasta rete di contatti diretti

Itta Francesca

La chiara concezione scientifica di Volta lo porta a considerare assurdo lavorare nel segreto del suo laboratorio. Corrisponde con i principali scienziati del tempo e le sue lettere testimoniano lo sforzo di descrivere le proprie scoperte con grande precisione . Le difficolt dei trasporti non gli impediscono di instaurare una vasta rete di contatti diretti

Quando Volta va a trovare i suoi colleghi scienziati, ai quali desidera far vedere i suoi esperimenti, si porta con s gli strumenti avvolti in un pacco. "Roba da fabbro" dice fra s lo studioso Georg Christoph Lichtenberg, fisico e pensatore tedesco (1742 - 1799), quando lo vede: ma poi egli stesso deve ammettere che con essi "Volta ottiene tutto". I viaggi in Europa di Alessandro Volta

Pila con custodia da viaggio

Questo strumento mi ha colpito non solo per ch un esempio perfetto di sintesi della pluralit di interessi di Volta(lelettricit e le arie infiammabili)ma anche per le fantasiose applicazioni pratiche che Volta riesce ad immaginare per questo strumento che sono anticipazioni di grandi invenzioniProgetto dellaccensione, comandata a Como, di una pistola posta a Milano, mediante una scarica elettrica condotta per un filo metallicovolta aveva anche una grandema in quale contesto si sviluppa questa abilit pratica di inventore artigiano?Per rispondere a questa domanda diamo uno sguardo ai suoi testi10

Si tratta di testi molto diffusi allepoca di Volta che lo scienziato lesse da giovane autodidatta appassionato di elettrologia e che ci permettono di capire il clima scientifico nel tardo illuminismo:

The history and the present state of electricity , PrestleyLecons de physique experimentale, Nollet

I libri appartenuti a Volta per la comprensione del clima scientifico del tempo

Itta Francesca

Ma in che contesto va interpretatata questa grande capacit di sperimentare con la natura di Alessandro Volta e la capacit in alcuni casi di realizzare strumenti in grado di destare meraviglia come nel caso della pistola a gas?A questo propositospostiamo la nostra storia su una teca contenuta nel tempio voltiano che contiene una serie di libri molto diffusi nellepoca di Volta,che lo scienziato da giovane autodidatta appassionato di elettrologia lesse con molto interesse.Questi testi sono importanti non solo perch fanno luce sulla preparazione scientifica di volta (i nomi degli autori sono quelli con i quali volta intratterr rapporti epistolari sin da giovanissimo proponendo le sue teorie sui fenomeni elettrici) ma sono importanti I libri sono testimoni del clima culturale e scientifico nel tardo illuminismo in cui lopera di volta deve essere collocata per essere compresa a fondo(per capire a fondo le dinamiche tra teoria ed edperimento in volta).Focalizziamo a questo proposito la nostra attenzione su una parola ricorrente nei titoli di questi testi:esperimento11

La fisica nellet dei lumi tra divulgazione scientifica e intrattenimento

Nel Settecento si andarono diffondendo in tutta Europa nuove lezioni di fisica fondate su esperimenti e dimostrazioni, spesso spettacolari che contribuirono da una parte alla definizione stessa della fisica in senso moderno e daltra parte uno straordinario interesse anche al di fuori dagli ambiti accademici.

Si moltiplicano i cosiddetti Gabinetti di Fisica, raccolte di strumenti destinati alla ricerca e alla didattica, e vengono proposte a Londra lezioni di fisica rivolte a un pubblico generico, le cosiddette lecture demonstrations, illustrate da numerosissimi esperimenti.

1709Esperimenti di fisica 1751Corso di fisica sperimentale1743Larte dellesperienza

Itta Francesca

1742Elementi di filosofia naturaleConfermata da esperimenti

Qui ho riportato unaltra serie di titoli di testi di fisica al tempo di Volta epoca la parola esperimento una costante.Si tratta di libri pieni di illustrazioni dettagliate di esperimenti di meccanica,ottica,idrostatica elettrologia.La parola esperimento una parola chiave per capire lessenza della cultura scientifica delleuropa del tardo illuminismo.Gi con la rivoluzione scientifica iniziata da Galileo lesperimento condotto tramite uno strumento che il prodotto dellarte manuale diventa veicolo di conoscenza inoltre alla morte di Newton nacse lesigenza di divulgare in maniera semplice ed accessibile a molti i grandiosi risultati dellopera di Newtoned ecco che lespermento diventa strumento di ricerca e di divulgazione scientica ed esplode una ricca pubblicazione di testi improntati sullesperimentosi diffondono nuovi lezioni di fisica e i gabinetti di fisica fioriscono in tutta europa,a proposito della nostra storia ricordiamo la torre gattoni a Como che stato il primo laboratorio di Volta

concepiti nellidea di una diffusione del sapere scientifico fuori e dentro gli ambienti accademici attraverso esperimenti e dimostrazioni dirette dei principi della fisica.questa opera di divulgazione del sapere fisico attraverso questi nuovi strumenti nasce dallesigenza di rendere comprensbile la grande opera di newton e che fanno da supporto alle nuove lezioni di fisica che si vanno diffondendo in tutta europa,lezioni di fisica basate su esperimenti e dimostrazioni.

Nel Settecento si andarono diffondendo in tutta Europa nuove lezioni di fisica fondate su esperimenti e dimostrazioni, spesso spettacolari. Rivoluzione Scientifica, che si avvia a opera prima di tutto diGalileo Galilei.Questi trasforma radicalmente il modo di affrontare laricerca scientifica, ponendo innanzitutto al centro dellapropria indagine le esperienze e le osservazioni, che solepossono avvalorare o confutare ipotesi e idee, senzasoggiacere allautorit del sapere contenuto nei libri.Diventano perci centrali per Galileo Galilei gli strumenti,oggetti nati dalle arti manuali il cannocchiale in primis che lui ritiene in grado di produrre conoscenza: si realizzaemblematicamente quella saldatura tra scienza e tecnica,che sar uno dei connotati della scienza moderna. Esperienzee osservazioni dunque, ma anche accurate dimostrazionimatematiche: i fenomeni della natura secondo Galileipossono essere tradotti in precise leggi matematiche.Lo studioso si oppone quindi alla netta distinzione che

Queste nuove pratiche contribuirono da una parte alla definizione stessa della fisica in senso moderno.Lo studioso moderno della natura infatti non comunica esclusivamente ai suoi colleghi i risultati delle proprie ricerche poich la scienza un corpus di conoscienze socialmente condivise e convalidate.

Queste pratiche suscitarono daltra parte uno straordinario interesse anche al di fuori dagli ambiti accademici.La comunicazione scientifica si sviluppa attraverso circoli pi o meno ampi di intellettuali e curiosi inizialmente informali che vennero poi sostituite da accademie scientifiche vere e proprie.Allinizio del Settecento infatti, John Keill e Willian Whiston,allievi di Newton, introdussero a Cambridge e a Oxford nuovelezioni di fisica sperimentale si parlava allepoca anchedi filosofia sperimentale ma soprattutto, sempre sottolinfluenza di Newton1, vennero proposte a Londra lezioni difisica rivolte a un pubblico generico, le cosiddette lecture demonstrations,illustrate da numerosissimi esperimenti. Spicca fra i lecturers di quel periodoJohn Theophilus Desaguliers (16831744),che frequent nel 1708 il corso di filosofiasperimentale di John Keill allUniversit diOxford. Nollet Physique experimetale diventmembro di varie accademie lAcadmieRoyale des Sciences naturalmente ma anche laRoyal Society e venne nominato Maitre dePhysique dei figli del re di Francia.Lopera di Nollet, unita a quella dei pionieri

Gli stessi laboratori diventano spesso luoghi di ritrovo dove la gente si riunisce per discutere di filosofia della natura scienza e tecnica. Si moltiplicanoallora i cosiddetti Gabinetti di Fisica, raccolte di strumenti destinati alla ricercae alla didattica, che costituiscono i nuclei iniziali dei laboratori ottocenteschi. Electrical experiment made on a man by Abbe Jean Antoine Nollet 1700-70 in a physicist cabinetElectrical experiment made on a man by Abbe Jean Antoine Nollet 1700-70 in a physicist cabinet

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La physique amusante e i fisici elettrizzantiLa scienza, inoltre, divenne anche fonte di intrattenimento giocoso e meraviglioso( physique amusante) . Nelle corti pi illuminate e nelle case nobiliari, si svolgevano vere e proprie serate scientifiche, dove protagonista era la strumentazione scientifica pi varia. I cosiddetti fisici elettrizzanti eseguivano gli esperimenti col fuoco elettrico (o virt elettrica) considerato dai nuovi filosofi naturali come un fluido al quale attribuire i fenomeni pi vari, nonch capace di grandi e meravigliosi giochi.

La dama elettrizzata

Studi di conduzione di elettricit nel corpo umanoStudi di conduzione di elettricit in piante e animali

Itta Francesca

Alessandro Volta era un principe dei salotti capace di passare dalla battuta epigrammatica alla dimostrazione scientica e dunque era molto ricercato nei salotti 800

Cos marcatamente sperimentale,la fisica la nuova scienza elettrica in particolare incontrin quel periodo un successo clamoroso non solo nellambitodelle accademie e delle universit, ma anche nei Salotti epresso le Corti: acquist di fatto una visibilit che la scienzanon aveva mai conosciuto prima di allora.Questo periodo passer alla storia come il periodo della physic amusant citando il titolo di un testo divulgativo di chimica della francia dell800i fisici elettrizzanti erano i potagonisti di serate scientifiche in cui si dava dimostrazione della conoscenza dei fenomeni elettrici (non si disponeva ancora di una teoria unistaria)elettrizando dome ,piante e animali

La scienza, inoltre, divenne anche fonte di intrattenimento giocoso e meraviglioso, inizialmente per le litearistocratiche e in seguito tra i ceti borghesi e anche popolari. Nacque, cos, quella che ai primi dellOttocento fu definita la physique amusante da una celebre opera di divulgazione scritta dal chimico francese Jean-Sbastien-Eugne Julia de Fontenelle (1790-1842), e pubblicata a Parigi nel 1826 (Manuel de physique amusante). Lopera di Fontenelle appartiene a un genere letterario particolare, con finalit eminentemente divulgative e con lo scopo esplicito di intrattenere e divertire.

La scienza, inoltre, divenne anche fonte di intrattenimento giocoso e meraviglioso, inizialmente per le lite aristocratiche e in seguito tra i ceti borghesi e anche popolari. Nacque, cos, quella che ai primi dellOttocento fu definita la physique amusante.

Nelle corti pi illuminate, o nelle case nobiliari, fra Settecento e Ottocento, si svolgevano vere e proprie serate scientifiche, dove protagonista della serata era la strumentazione scientifica pi varia: elettrostatica, meccanica, magnetica ed elettromagnetica, o anche chimica e pneumatica.

I cosiddetti fisici elettrizzanti eseguivano gli esperimenti col fuoco elettrico (o virt elettrica) considerato dai nuovi filosofi naturali nonch da teatranti, imbonitori e ciarlatani come un fluido al quale attribuire i fenomeni pi vari, nonch capace di grandi e meravigliosi giochi

Emerge da queste parole lessenza stessa della fisica dellepoca dei Lumi, in cui siala ricerca sia linsegnamento della fisica erano solidamente basati su osservazionied esperimenti. Al suo Volterreritorno in Francia, decise a sua volta di dotarsi distrumenti di fisica per esperimenti e dimostrazioni,acquistandoli per la maggior parte da Nollet.

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Filosofo della natura o realizzatore di giochi fisici divertenti?Alessandro Volta virtuoso della teoria e della pratica elettrica

I contributi che Volta riusc a dare nel campo dei fenomeni elettrici e non solo, fanno parte di un programma di filosofia naturale oppure si tratt di un vagare tra argomenti, coronato si da successi sperimentali ma non sorretto da forti direttive teoriche?

Lartigiano-inventore (la pila elettroforo) Il filosofo della natura (libro)Lo scienziato riconosciuto come produttore di scienza utile (il nastro della legione donore di Napoleone)

Itta Francesca

Tutte le questioni appena descritte e le tensioni tra la figura del fisico sperimentale-lo scienziato produttore di apparecchi utili-il teorico che riflette sul mondo sono ben rappresentate e simboleggiate in questo dipinto appartenente alla iconografia classica di Volta che sembra volerci suggerire limmagine di un uomo in cui queste anime sono compresenti cerchiamo di trovare conferma di questa suggestione indagando sulla nascita proprio dei due strumenti raffigurati nel dipinto

in cui lo scienziato viene raffigurato con due delle sue pi note invenzioni sul tavolo poste verso il pubblico e questi sono i rappresentanti della capacit sperimentale di volta, ma in mano e vicino al suo cuore Volta ha un libro simbolo della produzione teorica dello scienziato

il termine filosofia naturale, cos come il terminefisica, si andava di fatto trasformando in quegli anni in sensosempre pi ristretto fino a corrispondere alla fisica intesa insenso moderno,

(vediamo degli esempi di come in alessandro volta coesistano questi aspetti considerando proprio gli apparecchi che compaiono nel quadro)

i filosofi naturali, gli unici ritenutifino ad allora in grado di studiare e conoscere la natura osservando si intendevano le manifestazioni comuni della Natura, che chiunque poteva osservare nel corso della normale interazione quotidiana con il mondo

In alessandro volta possiamo scorgere la coesistenza di tutte queste influenze come propone nel suo libro pancaldi a partire da una rappresentazione iconografica classica di volta

E in questo contesto che va letto ed interpretato loperato di Volta e il significato delle sue scoperte

A partire dagli anni Settanta del Settecento, la luce, il calore, l'elettricit e il magnetismo erano stati identificati, insieme al suono, ai fluidi aeriformi e alle propriet estensive della materia, come i campi di studio centrali di una scienza definita da poco tempo 'fisica sperimentale'. Divenne quindi urgente rendere pi precisa la metodologia della ricerca e trovare un accordo comune su di essa, cose che non erano state necessarie all'inizio del secolo, quando con il termine 'fisica' si definiva secondo la concezione aristotelica la scienza della materia e del cambiamento in generale, in cui il ruolo degli esperimenti era ancora controverso. La terminologia rimaneva per alquanto fluida; mentre i Francesi parlavano diphysique exprimentale, gli Inglesi preferivano l'espressione experimental philosophy e, ancora alla fine del XVIII sec., i confini tra le discipline rimanevano poco definiti: la luce e il calore, infatti, erano studiati sia dai chimici sia dai filosofi sperimentali e il profondo interesse per l'elettricit e il magnetismo 'animali' creava un continuo sovrapporsi dei domin della fisica e della biologia. Durante il Settecento furono effettuate nuove e importanti scoperte, specialmente riguardo all'elettricit, il cui campo d'indagine alla fine risult interamente modificato. Altrettanto importante fu l'interesse crescente a stabilire quali problemi dovessero essere considerati marginali o, all'opposto, centrali; anche in questo modo, dunque, la natura delle ricerche era definita con una precisione maggiore. Tra i diversi problemi si tendeva a considerare centrali quelli che sembravano in grado di gettare luce sulle questioni teoriche fondamentali; ma, poich l'esperimento era sempre pi accettato come arbitro in ultima istanza, la possibilit di sottoporre a sperimentazione contribuiva fortemente a far passare in primo piano aspetti che potevano sembrare marginali.

Sono questi i tre aspetti che interagendo sinergicamente hanno modellato lo stile investigativo di Volta portandolo alle sue pi importanti scoperte conferendogli il riconoscimento pubblico (analizzeremo di seguito la storia delle sue due pi famose invenzioni mettendo in evidenza questi aspetti)

filosofia naturale, vale a dire di indagini sulla natura inquadrate nell'ambito di una comune matrice di problematiche teologiche, filosofiche ed epistemologiche che ne hanno determinato il passo con modalit molto ricche e complesse. In particolare, si ammette che il peso di una simile matrice sia stato pi rilevante fino a tutta la prima met del Settecento, ma che vi siano anche state propaggini importanti ramificatesi attraverso la seconda met del secolo fino a lambire l'inizio di quello successivo, nonostante la frammentazione delle indagini naturali in una serie crescente di discipline laiche e specialistiche a cui si assiste proprio tra la seconda met del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Dato che l'attivit di Volta si colloca pienamente in questo periodo di tumultuosa evoluzione e riassetto gerarchico delle discipline, evidente che non possiamo esimerci dal rispondere a una serie di ovvie e pressanti domande: possibile ricondurre i numerosia un programma unitario di filosofia naturale, o si tratt al contrario di un vagare tra argomenti disparati, coronato s da molti successi sperimentali, ma non sorretto da forti direttive teoriche? Dobbiamo considerare Volta un filosofo naturale a tutto campo, oppure un empirista spregiudicato e fortunato, o peggio ancora, come qualcuno mormor gi ai suoi tempi, un semplice realizzatore di giochi fisici divertenti? poi possibile definire filosofo naturale un uomo che come Volta era totalmente all'oscuro dei metodi matematici avanzati? Non dovrebbero infatti essere proprio questi ultimi la chiave senza la quale non possibile penetrare i segreti pi riposti della natura?

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Volta e lelettroforo perpetuo:il significato di una invenzione

Teca del templio Voltiano contenete modelli di elettroforo dellepoca di Volta

Itta FrancescaIo seguiva lesperienza ad oggetto di confutare un fondamento della sua (di Beccaria) teoria: lelettricit Vindice

Cerchiamo di capire in che modo questo successo sperimentale di Volta lelettroforo perpetuo che di fatto apre la strada a tutte le macchine ad induzione elettrostatica sia in relazione allattivit di filosofo della naturala nascita di questo strumento da ricercarsi in un dibattito che il giovane volta istaura con Beccaria principale esponente delle teorie elettrologiche del tempo rappresentativa della questione questa frase che Volta riporta in seguito allinvezione della pila

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Il dibattito con BeccariaVolta filosofo della natura: la discussione sulla elettricit vindice

Lesperimento delle calze di seta di Symmer L'isolante dopo essersi unito coll'isolante [o con il conduttore] e dopo annullate le elettricit loro contrarie, in quanto che eguali, nell'atto che si disgiunge dall'altro corpo isolante ripiglia l'elettricit, cui aveva avanti di congiungersi. Beccaria ,elettricit vindiceLinterpretazione di Beccaria

A soli 24 anni Alessandro Volta prende le distanze dal professore universitario, contestandone soprattutto la teoria dellelettricit vindice e proponendo in alternativa una teoria unitaria di tutti i fenomeni elettrici, sulla base di uninterazione attrattiva universale(vires omnes ex uno eodemque principio consurgere).Linterpretazione di Volta

Itta FrancescaLattitudine di rompere con la tradizione anche nella vita privata

Beccaria eleva a pricipio della teoria ellettroligica quella dellelettricit vindice secondo la qualeVolta sin dai suoi primi scritti riapre la discussione sul principio dellelettricit vindicide proponendo una visione unitaria dei fenomeni elelttrici sulla base di una interazione attrattiva universale

Entrambe le calze [bianche e nere] quando sono tenute a distanza l'una dall'altra appaiono gonfie a tal punto che formano l'intera figura della gamba [...]. Quando le due bianche o le due nere sono tenute insieme alle estremit, si respingono tra loro e formano un angolo di 30 o 35 gradi. Quando una calza nera ed una bianca vengono avvicinate esse si attraggono. ... Alla distanza di tre piedi si piegano di solito una verso l'altra; alla distanza di due piedi e mezzo si afferrano; a distanze minori si avvinghiano con forza sorprendente. Nell'avvicinarsi, il loro rigonfiamento si abbassa gradualmente, mentre l'attrazione verso corpi esterni diminuisce; quando si incontrano, si appiattiscono e si stringono insieme. A questo punto le palline dell'elettroscopio non sono pi sensibili. Ma la cosa che appare pi straordinaria che quando le calze vengono di nuovo separate e portate a distanza sufficiente [esse si rigonfiano] e la loro elettricit non sembra essersi minimamente indebolita dalla scarica che hanno avuto nell'incontrarsi

beccaria ipotizzava che le calze rivendicassero le elettricit prima possedute, cio ritornassero rispettivamente positiva quella bianca e negativa quella nera. Questo strano processo di rivendicazione non fu mai specificato da Beccaria, che lo elev semplicemente al rango di un nuovo principio elettrico, a cui diede il nome di elettricit vindice, nel significato appunto di elettricit che i corpi rivendicano a s uguale a quella posseduta prima della scomparsa dei segni elettrici.

L'isolante dopo essersi unito coll'isolante [o con il conduttore] e dopo annullate le elettricit loro contrarie, in quantoche eguali, nell'atto che si disgiunge dall'altro corpo isolante ripiglia l'elettricit, cui aveva avanti di congiungersi.

Beccaria applic il principio dell'elettricit vindice ad un altro importante: se un quadro di Franklin carico viene scaricato creando un circuito esterno tra il lato positivo A e il lato negativo B, tutti i segni elettrici cessano. Se ora si solleva, tenendola isolata l'armatura giacente sulla superficie A del vetro, su quest'ultima si osserva un'elettricit positiva, mentre l'armatura viene trovata negativa. Secondo Beccaria, ci avvenuto perch la superficie A del vetro ha rivendicato l'elettricit positiva inizialmente posseduta, rubandola all'armatura, sulla quale si ritrova infatti un'elettricit negativa.Ed a questo punto che si inserisce con prepotenza nel dibattito scientifico il giovane Alessandro Volta. Non ancora ventenne egli entra in corrispondenza con il Nollet e il Beccaria. In particolare con quest'ultimo, inizia un'accesa polemica, in quanto rifiuta l'ipotesi di una elettricit vindice, ritenendo invece che l'elettricit che si manifesta nel conduttore e nell'isolante dopo il loro distacco sia gi presente in essi, in quanto il contatto dei due corpi non distrugge la carica in esso raccolta, ma annulla solamente i segni elettrici esteriori.16

Il dibattito con BeccariaVolta inventore: lelettroforo perpetuo

Nella lettera del giugno del 1775, indirizzata a Priestley, Volta comunica linvenzione di un sorprendente strumento, lelettroforo perpetuo.

Le elettricit delle lastre non si estinguono realmente, e interamente per la scarica, come ha preteso il P. Beccaria, e persiste anche oggi a volere, ma perseverano lunga pezza ad esservi in parte aderenti, inducendo, perch abbia luogo un certo quale equilibrio, l'elettricit contrarie nelle rispettive armature; onde vengono per tal modo a contrappesarsiLettera a Priestley

Lelettroforo in grado di confutare le concezioni elettrologiche di Beccaria Con lelettroforo perpetuo Volta introduce un generatore di elettricit funzionante secondo un principio diverso dallo strofinio usato fino ad allora e d il via alla realizzazione di tutte le macchine elettriche a induzione.

Itta Francesca

Il dibattito con BeccariaVolta inventore e filosofo della natura: lelettroforo perpetuo

Confutazione dellelettricit vindiceL'elettricit che si manifesta nel conduttore e nell'isolante dopo il loro distacco gi presente in essi, in quanto il contatto dei due corpi non distrugge la carica in esso raccolta, ma annulla solamente i segni elettrici esteriori.

Itta FrancescaIo seguiva lesperienza ad oggetto di confutare un fondamento della sua (di Beccaria) teoria: lelettricit Vindice A.Volta

formato da un disco di resina, sul qualesi appoggia un piatto conduttore, dettoscudo, sostenuto da un manico isolante.Si elettrizza negativamente il disco, strofinandolocon una pelle di gatto, quindi visi appoggia il piatto. Questo si elettrizzaper induzione; toccando poi il piatto conduttorecon un dito, lelettricit negativasi scarica a terra e lo scudo rimane caricopositivamente. Sollevando lo scudoper mezzo del suo manico, lelettricit sidistribuisce sulla sua superficie e si puricavare una scintilla.Poich la resina conserva per molto tempoil suo stato elettrico, specialmente selaria secca, appoggiando di nuovo loscudo sulla resina e ripetendo i procedimentisopraddetti, si potranno otteneremolte scintille e caricare altri conduttori.18

Volta e la pila elettrica: significato di una invenzione

Itta FrancescaFu il Volta filosofo o il Volta scienziato a inventare la Pila?La mia risposta a questa domanda : l'uno e l'altro insieme. Volta non avrebbe costruito la Pila se le due "anime" del filosofo naturale e dello scienziato non avessero interagito da vicino, in modo spregiudicato e straordinariamente creativo. Pancaldi

La mia risposta a questa domanda : l'uno e l'altro insieme. Volta non avrebbe costruito la Pila se le due "anime" del filosofo naturale e dello scienziato non avessero interagito da vicino, in modo spregiudicato e straordinariamente creativo. . noto che alcune premesse della Pila possono essere rintracciate nella controversia che aveva opposto Volta al Galvani sul tema dell'elettricit animale. Quella controversia era una tipica controversia di filosofia naturale.se esisteva un fluido elettrico in natura, questo doveva essere il medesimo e doveva essere soggetto alle stesse identiche leggi nel mondo fisico come nel mondo vivente. Per dimostrare questo principio - Volta filosofico prima ancora che Volta scientifico - aveva sviluppato una sua precisa teoria, la teoria del contatto fra sostanze diverse. Questa teoria era la causa che metteva in movimento il fluido elettrico. solo nel 1799 - prosegue il prof. Pancaldi - che, accanto a Volta filosofo naturale, entr in scena il Volta scienziato e le due "anime" di Volta interagirono in un episodio poco noto, che ho messo in luce. studiando i diari di laboratorio di Volta. l'episodio decisivo per la realizzazione della Pila. .A un certo punto nel corso del 1799, mentre la teoria del contatto ristagnava, arriv a Volta da Londra una rivista inglese alla quale era abbonato. Si trattava di una pubblicazione diretta da William Nicholson. .Volta vi trov un articolo del direttore in cui si parlava di due cose che stavano molto a cuore a Volta. La prima era l'elettroforo. .la seconda era invece una questione di attualit: l'elettricit animale."19

Il dibattito con Galvani e la pila

Volta filosofo della natura: Lelettricit animale o artificiale? Una tipica controversia di filsofia naturale

Galvani e lelettricit animaleDe viribus electricitatis in motu musculari commentarius 1792. Esperimenti sulle raneLe zampe di una rana preparata presentano vistose contrazioni quando una lancetta metallica viene avvicinata ai nervi crurali nello stesso istante in cui a distanza scocca una scintilla. Le stesse contrazioni si manifestavano in presenza di elettricit atmosferica,durante i temporali.

Le contrazioni si manifestano connettendo nervo e muscolo con un archetto metallico,e questo effetto superiore usando un archetto bimetallico.Itta Francesca

Tutto ha inizio nel 1791 galvani pubblica il Commentarius de viribus electricitatis in motu muscolare in cui descrive gli esperimenti riconducibili a 3 tipologieGalvani spiegava questi fenomeni ipotizzando un elettricit propria degli animali che si origina nel cervello si propaga attraverso i nervi e si accumula nei muscoli.Secondo volta i primi due espermenti possono essere spiegate mediante la teoria delle atmosfere elettriche.pone lattenzione sul terzo tipo di esperimenti20

Il dibattito con Galvani e la pila

Volta filosofo della natura e sperimentatore: Lelettricit animale e artificiale

Metalli diversi posti a contatto non sono solo conduttori di elettricit ma anche motori di elettricit

Itta Francesca

Ripete gli esperimenti e cerca di stabilire quale sia la minima elettricit artificiale in grado di provocare le contrazioni degli arti e scopre che debolossima quindi le zampe della rana si comportano da sensibilissimo rivelatore di elettricit.Qui entrano in gioco gli studi sul contatto tra metalli diversiuno studio sperimentale a tutto tondo se consideriamo la sua stessa desrizione basata sullutilizzo dei propri organi di sensoe gli studi sulla possible combinazione di tanti materiali diversi simboleggiano una capacit razionale e matematica di indagine del reale quasi guidato dal calcolo combinatorio sebbene non conoscesse molto di matematica

Galvani riesce ad ottenere contrazioni connettendo nervo e muscolo,Volta ribatte dicendo che anche i corpi umidi possono essere motori di elettricit.21

Il dibattito con Galvani e la pila

Volta inventore: La pila traghetto verso la modernit

Itta Francesca

La torpedine:lorgano elettrico naturale ed il suggerimento di Nicholsonll 20 marzo 1800, Volta invia a Sir Joseph Banks una lunga lettera che viene letta in una adunanza, rimasta celebre, della Royal Society e poi pubblicata sulla rivista Philosophical magazine.

La lettera e il successivo lavoro contengono la notizia dellinvenzione della pila che descrive come lorgano elettrico artificiale, solo in seguito chiamato pila, e lo presenta come ricostruzione dellorgano elettrico naturale della torpedine.

Sul finire del 1799 Volta compie il passo decisivo: moltiplicando le coppie dei due metalli e interponendo fra di esse un conduttore della seconda classe, ottiene di moltiplicare la tensione e realizza la pilalinvenzione viene annunciata alla rayal society come organo elettrico artificiale perch come se questo strumento fosse la riproduzione artificiale dellorgano elettrico naturale della torpedineraccolti gli stimoli provenienti da ambienti diversi(la torpedine ,lelettricit animale) mosso da convinzioni teoriche sullorigine dei fenomeni osservati assieme a studi quantitativi sulla tensione e anche mosso dallidea di produrre uno strumento utile (si noti come la pila appaia quasi come uno strumento portatile rispetto alle prime ingombranti realizzazioni)una dinamica complessa tra innovazioni teoriche e successi sperimentali assieme a stimoli e dibattiti portarono alla realizzazione di questo strumento

Nell'agosto del 1796 Volta riferisce al professore Gren di Halla che, sebbene la tensione ai capi di una coppia di metalli sia molto piccola, mediante l'ausilio di qualche apparato, riuscito a trarne dei segni sensibili. Infine, riesce a misurare i segni elettrometrici, cio la tensione ai capi di una coppia di metalli, mediante il suo elettrometro condensatore.

Sul finire del 1799 Volta compie il passo decisivo: moltiplicando le coppie dei due metalli e interponendo fra di esse un conduttore della seconda classe, ottiene di moltiplicare la tensione e realizza la pila. Tale apparato in grado di fornire continue scosse, se toccato ripetutamente negli estremi, oppure un incessante moto del fluido elettrico, se si mantiene (anche mediante una persona) il circuito chiuso. Volta realizza la pila in due versioni, a corona di tazze ed a colonna, entrambe basate su coppie di elementi argento-zinco, separate da un conduttore umido.

Il progetto di Volta si realizzato:lelettricit animale eliminata dal campo della scienza, la vittoria dellelettrometro sul bisturi, del fisico sul fisiologo. Di fatto la controversia si estingue, ma uno strumento e non una teoria a mettervi fine. In effetti linterpretazione fornita da Volta il semplice contatto tra due metalli diversi mette in moto lelettricit era inesatta. I primi passi verso la comprensione della pila renderanno necessaria la contestazione di questa ipotesi di Volta da parte dei chimici.Lipotesi dellelettricit animale viene lasciata cadere per trentanni, fino a quando degli strumenti molto sensibili per misurare le correnti permettono la nascita dellelettrofisiologia.

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Conclusioni

Itta Francesca

Volta in effetti una figura emblematica di una trasformazione fondamentale prodottasi traSette e Ottocento: il passaggio dal "filosofo naturale" dell'et classica della rivoluzione scientifica che aspira a una visione unitaria del mondo, allo "scienziato" che ci familiare oggi, con la sua propensione per lo specialismo, la sua reticenza sulle questioni filosofiche, la sua attenzione per le "applicazioni utilise si tiene conto di queste trasformazioni in corso, Volta non era propriamente n il Newton dellelettricit, n tantomeno un semplice inventore". Era invece una complessa, dinamicacombinazione di queste due cose insieme.

Giuliano Pancaldi

4 mila lire di stipendio annu dal 95 da volta fino a quando non va in pensionenon si pu negare che stato un uomo in grado di capitalizzare qualsosa della carierra la scienza e daltra parte lidea che le nuove scoperte insospettate cambiassero la vita della gente era alla base di alcune sue intuizioni sullutilizzazione delle sue invenzioni (antesinianotelegrafo) consapevole delle strutture della realt su cui agisce razionalmete (teoria dei mettali conduttori ,tensione)

nulla di buono pu essere fatto nella filosofia naturale a meno che le cose della natura non siano ridotte a gradi e a volume (lelemento quantitativo come garanzia della buona ricerca distinta dalla pura e semplice strutturazione filosofica)

Con lui si inaugura quella figura, ormai a noi cos familiare, dello specialista, ossia delluomo di scienza che, affrancato da pregiudizi di natura metafisica, affronta lo studio dei fenomeni naturali inquadrandoli in una prospettiva in cui a contare e a essere decisivi sono essenzialmente due cose: una buona teoria esplicativa e una valida e inoppugnabile verifica sperimentale. Tanto nel successo quanto nellinsuccesso (si pensi alla mancata scoperta della sintesi e dellelettrolisi dellacqua) Volta ha incarnato e inaugurato questa importante e nuova figura di scienziato.

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FINE

RiferimentiVolta e la pila Lettura fatta in Como il 18 settembre 1899 inaugurandosi il Primo Congresso Nazionale di Elettricit. di Righi Augusto , 1899, Como, Ostinelli, 1899;Supplemento musicale a I telegrafisti a Volta, Como, Tipografia G. Cairoli, 1899Collezione dellopere del cavaliere conte Alessandro Volta,stamperia di G.Piatti,1816Progetto dellaccensione, comandata a Como, di una pistola posta a Milano, mediante una scarica elettrica condotta per un filo metallico, sostenuto da pali isolanti e per un canale dacqua (Autografo di Volta, Cart. Volt. E1, Istituto Lombardo). Jurgen Teichmann,Georg Christoph Lichtenberg:Experimental Physics from the Spirit of Aphorismhttp ://ppp.unipv.it/Collana/Pages/Libri/Saggi/Volta%20and%20the%20History%20of%20Electricity/V%26H%20Sect3/V%26H%20229-244.pdfPercorsi:La fisica nel Settecento:nuove lezioni, spettacolo,meraviglia,Sofia Talas,Museo di Storia della Fisica, Dipartimento di Fisica, Universit di PadovaJ. A. Nollet, Leons de physique exprimentale, 6 vol. (Gurin,Paris) 1743-1764 (trad. tratta da J. A. Nollet, Lezioni di FisicaSperimentale, 6 vol. (Pasquali, Venezia) 1762-1764).Volta: Science and Culture in the Age of Enlightenment. ,Giuliano Pancaldi.Princeton,N.J.:Princeton University Press,2003Il professore e la cantante. La grande storia d'amore di Alessandro Volta,Mazzarello Paolo,Bollati Boringhieri,2009COMPENDIO DI ELETTRICIT in LEZIONI COMPENDIOSE SULL'ELETTRICIT non anteriore al 1784, in Opere di Volta, Milano, 1918-1929, Vol. IV pag. 393. DEL MODO DI RENDERE SENSIBILE LA PIU' DEBOLE ELETTRICIT Parte seconda, 1782, in Opere di Volta, Milano, 1918-1929, Vol. III, pag. 285.A. VOLTA: ARTICOLO DI UNA LETTERA DEL SIGNOR DON ALESSANDRO VOLTA AL SIGNOR DOTTORE GIUSEPPE PRIESTLEY, 10 Giugno 1775, in Opere di A. Volta, Milano, 1918-1929, Vol. III, pag. 95.discorso fatto dal prof. Giuliano Pancaldi,al Teatro Sociale in Como, in occasione dell'apertura delle celebrazioni voltiane del 1999, "Alessandro Volta, filosofo naturale e scienziato: http://www.webalice.it/sergio.arienti/documenti/Volta/Pancaldi.pdhttp://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/19/consiglio_sbagliato_Volta_accese_pila_co_0_0003199626.shtml

Le immagini sono state tratte da:

(celebrazioni voltiane) https://www.flickr.com/photos/alessandrovolta1745/collections/72157627233871581/(viaggio nel tempio voltiano) https://www.youtube.com/watch?v=_MfpjjL4hsE