(H3) B fcABAClO Babdcib, tì. figura da cem- balo, mascherone, ber- tuccione, babbaccio. Babau, ». barbariccio, far- farello; fig. babbeo: fè babau, far capolino. Babiy ». rospo, botta, bu- fone, zambaldo.* Babia, ». loquacità, gar- rulità. Babias, ». rospaccio. Babigliardy ». ciarlone, parolaio. Babionj ». babbuasso, sci- munito, babbione, ra- gazzaccio. Babioty ». fig. fanciullo vispo, vivace. Babàu, ». verme, bruco. Babocc (Cari), ». cane bar- bone; fig. baggeo. Baboccirt, ». cagnuolo che ha il pelo lungo e il naso schiacciato. Baboja , ». V. Babòa: fè baooja, far capolino ; baboja panatera, tene- brione, mugnajo; Mul. St. di Saluzzo. Babola , ». favola, fan- donia. V.Piem.-llal, BACHET Babolèy cracheur, n .bubbo- lone, parabolano, sbal- lone, carotaio, imparo- lato, scarica miracoli, panurgo : li tè ’m conte a 9 bàbole, tu m’infinoc- chi, m'inganni, m’in- zampogni, mi fai calan- drino. Baborgne , ». bastonate , busse.* Babuin, ». babbuino, ber- tuccione, baccellone, e metaf. monello, furbo, malbigatto. Baccdày ». baccalà. BacalaurOy n. dignità di baccelliere, baccelleria: piè ’Z bacalauroy otte- nere il primo grado del dottorato, essere fatto baccelliere. Bacati, ». villanzone, scre- anzato, zotico: f è ’l ba- con, sbaccaneggiare. Bachet, ». bastoncino: ba- chet dèi vindo; die gab- bie , dov’ as poso f o s e i , gretole (regoletti d’un arcolajo o d’uria gab- bia), posatojo, staggi. ? Digitized by Google
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Vocabolario piemontese-italiano e italiano …BAGNESSÉ f 116 ì BALA Bagnesse , v. bagnarsi guazzarsi, prendere un bagno, e fig. non uscir netto da qualche nego zio, averne danno,
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Transcript
( H 3 )
B
fcABAClO
Babdcib, tì. figura da cembalo, mascherone, bertuccione, babbaccio.
Babau, ». barbariccio, farfarello; fig. babbeo: fè babau, far capolino.
Baboja, ». V. Babòa: fè baooja, far capolino ; baboja panatera, tenebrione, mugnajo; Mul. St. di Saluzzo.
Babola , ». favola, fandonia.
V.Piem.-llal,
BACHET
Babolèy cracheur, n . bubbo- lone, parabolano, sballone, carotaio, imparo- la to , scarica miracoli, panurgo : li tè ’m conte a9 bàbole, tu m’infinocch i, m 'inganni, m’in zampogni, mi fai calandrino.
Baborgne , ». bastonate , busse.*
Babuin, ». babbuino, bertuccione, baccellone, e metaf. monello, furbo, malbigatto.
B accdày ». baccalà.BacalaurOy n. dignità di
baccelliere, baccelleria: piè ’Z bacalauroy ottenere il primo grado del dottorato, essere fatto baccelliere.
Bacati, ». villanzone, screanzato, zotico: f è ’l bacon, sbaccaneggiare.
Bachet, ». bastoncino: ba- chet dèi vindo; die gabbie , dov’ as poso fo s e i , gretole (regoletti d’ un arcolajo o d’uria gabbia), posatojo, staggi.
?
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Bacitela , canin, n. giannetta, bacchetta: fèste a badieta, tener a segno ; bachèla dii mata- rassè , carnato, vetta ; bachèla con la qual as baio le vestimente, carnato; bachèta (Firn pa- rassoltesim. asticciuola.
Bachèla, n. colpo di bacchetta, bacchettata.
Bachèla, pari, percosso, battalo con bacchetta.
Bachètè, v. percuotere colla bacchetta, bacchettare.
Bachèton d'avisch, ti. pa- nione a uso di prender uccelli: bachèton die vantarne\ n. stecche.
ducei, piedi di majali fritti o altrimenti conciati.
B a f’ bif e baf.\ inconsideratam ente; di b if e baf vuotare il sacco, spar- lare.
Bafoje, v. cianciare, cin-r guettare t berlingare , ciarpare.
Bafra , n. mangiata, pappa cchiata.
Bafrà , pari, sbasoffiato, divorato.
Bafrada o bafra, n. corpacciata, papacchiaia.
Bafr'e, v, sbasoffiare, pappare, pacchiare.
Bafron, mangione, pacchione.
Bagage, n. sommerta, sai* m ena, bagaglia, baga- glie, bagaglio, arnesi, masserizie : bagage da soldàf bagaglio, f^rdaggio, (term. di mil.).
Bagagiass, n. mal di ipa- are, affezione isterica.
Bagai n. ( pleb.), fanciuk limo, Tabacchino.
Bagafav- Unguentare, eia- ran etta t parlare a
sproposito, pronunziar male, balbettare,
Bagara , n. confusione , tum ulto, guazzabuglio.
Bagassaf n. bagascia, sfacciata.
Bagat f a t. di g ) , baga*- to : v. del?uso.
Bagatda, n. bagattella, chiappola, bazzecola, ciuffoli, ciammengola : bagatele! int. bagateH#! zucche fritte! oh questo è ben altro che una buccia di porro! casperii
Bagian, n, baggiano, bag- geo.
Bagianaria, bagianada, n . scempiaggine.
Bagny n. Bagno: bagn a metà vita , semicupio ; bagn d’ le num9 m aniluvio,*
Bagna, n. salsa, intingolo, savoretto.
Bagnà, pari, bagnato, intinto, e mef. scempione, badalone.
Bagnè, v. bagnare, intingere, intridere, inzuppare, dimojare; bagnè la caussina, spegnere la calce, lievitare la calce; bagnè per rama*sè* i»af- fiajre, ppr«*z«r «Tacqua il pulimento,
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BAGNESSÉ f 1 1 6 ì BALA
Bagnesse , v. bagnarsi guazzarsi, prendere un bagno, e fig. non uscir netto da qualche negozio, averne danno, r imetterne del suo.
Bagnet, n. savoretto, sa- poretto.
Bagn maria, n. bagno maria o bagno marie ( t. di cuc.). V. Vocab. Cr.
Bagnoira, n. annaffiatolo a uso di bagnarsi, incile, bagno, t>. ddVuso.
Bagnoli, n. fazzoletto rotondo con capaccio , cresta a cannoni. Zal
Bagnor, n. inaffiatojo, an- naffiatojo , bagnatolo ; clessidra, vaso a uso d’innaffiare, tinozza da bagno.
Bagnuschl, v. spruzzare.Bagord, «. bagordo, cra
pula.Bagordi, v. bagordare,
crapulare.Bagordati, n. crapulone,
bagordiere , pappacchione.
B a i , n. sbadiglio, respiro, fiato, ultimi tratti o respiri di morte: tire i ¿mudare i tratti, gli ultimi tratti, morire.
Bajada, n. sbadiglio.Bajeì v . sbadigliarci.
Bajet, n. soldato d’infanteria, fantaccino, fante.
Bajet a , n. sorta di stoffa molto rada , b u ra tto , stamigna.
Baila, n. balia, nutrice.Bailagi, bailura, n. prezzo
che si dà alla balia, baliatico.
Baili, v . allattare, baliare, torre a balia.
Bailo, n. marito dell’a llattatrice.
Bailot, n. bambino da a llattare.
Baita, n. casipola da campagna. capanna.
Bai, n. Dallo, danza, tr i - pudio: esse an bai, fig. essere entrato nel ba llo, esservisi messo, cioè trovarsi in qualche impresa difficile, rischiosa ; oal d? paisan, ballonchio.
Baia, n. palla; fig. favola, bozza, pantraccola, panzana : giughi a la baia, palleggiare ; aspetl la baia al saut, attendere la palla al balzo, aspettar l’occasione : la baia j 7 a faje H bott la palla balzò dal suo; baia d1 piomb , piombajnoia ,
n mbatura, piombala ; a da farti le scarpe,
inceratura, cera da scar
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p e ; baie, turaccioli di stoppa che mettono i fa QCiulli nei loro schiop-
Ì>etti, zaffo, stoppacciuo- o; baia da fusil, palla
di piombo ; baia damere i, balla, collo; conte tV baie, carotare, sballare ; esse d’baia, essere di ba lla ta , cioè d’accordo ; baia anramà, palla incatenata; baia ( f fioca, palla di neve; baia dèi truck, biglia; baia fa ita , affare concertato, inteso, accordo, patto, intelligenza segreta a fine d’ingannare, collusione;* baia (negli esami od elezioni ) , v o to , suffragio , palla o pallottola; baia neira , ftg. voto contrario ; de la baia neira, imbiancare,dare il voto sfavorevole.
Baia, met. perduto, consumato.
Balada, n. b a lla ta ; fig. tr ipud io , ruzzamento ; de la balada,corbellare; fe la balada, tripudiare, far baldoria, abbandonarsi all’allegria , ruzzare , trastullarsi clamorosamente. V. Ba- lad'e, v.
b a l à ’ ( ì
Baladt, ». ridono, ruzzante, baione.
Baladc, v. far tripudio y ruzzare, balloccare , scazzellare.
Balandra, agg. di persona, mancator di parola, volubile, incostante.
Balansa, peis, n. stadera, bilancia.
Balansc, v bilanciare, pesare; fig . considerare, ponderare, star fra due, tentennare.
Balansin, n. lancetta, bilancino, bilanciere, bilancella, bilancina (t. degli oriuolai), tempo d’orologio.
Balaridon, n. strep ito , chiasso, baccano, tripudio , baldoria : fe 7 balaridon, tripud iare , saltellare.
Balarin, n ballerino, danzatore ; fig. incostante ;
1 ) BALABIN
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BÀUSSA ( l i d ) BÀLOSSm
baiatiti da corià , gitio- colatore finì canapo.
Salassa; fig* bajaccia, cianformata.
Balconà o calla, ». chiusa, pescaja, verrà: porte, saraje dia balconà, imposte, apertura per pigliar acqua o por mandarla a sua posta , e chiudesi e apresi col- I’ imposta di legno , e sim. ca te ra tta , chiusa, eco.
Baldachin dèi Ut, soprac- cielo.
Baie, agg. (d ’uomo), carotaio, sballone.
Balestra, ». balestra: cariò la balestra, incoccare; eroe dia balestra, cocca*
Balestrò 9 ». balestrata, e mel. occhiata.
Balestrò, v. balestrare, saettare, e met, adocchiare.
Baloss, ». farabutto, ba- roncio, mariuolo, gabbamondo: baloss dèi pors ( in alcune province), ossi, osserelli pressoché spolpati del porco.
Balossada, n bricconeria, bricconata , baronata, trafurelleria : fe d? ba~
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lossade, mariolare, mari uolare.
Balot, tu involtino.Baio la , (n . d* ucc.) che
dicesi anche cristofo, massajuola; Muletti, St. di Saluzzo.
Balata, t i . pallottola: f'e iV balate, appallottolare; balota, i/ecc balota, vecchio barbogio.
Balotà , p. appallottolato; me/, palleggialo, mandato e rimandato, aggirato, abburattato, mandato da Erode a Pi lato, deluso, posto a partito, ballottato, squittinato.
Balote, ». polpette di carne trita con altri ingre • dienti.
Balote, v. rappallottolare; jwe/. palleggiare, fare alla palla di alcuno, abbindolare, aggirare, abburattare, ballottare, mandare o porre a partito, squittì nare.
Balsamo, ». balsamo inno- censial o inocenssian, balsamo cattolico.
Baluète, ». bagliore, trav eg g o ^ occliibagliolo, bar D o g l io : a m ¿e ¿ a -
/aete, aver le traveggole, travedere; fh vm le baluète, frugnuolare.
BALOT ( 1
Balustra, ». balaustrato, balaustrata.
Balustrin, », cocchio ad un solo.
Bambas, ». bambagia, cotone ; bambas dia lucerna, di lum, dia candeila, lucignolo, stoppino; /far. stolido, bamboccio, bab- baccio.
Bambasà, par/, imbambagiato, imbottito di bambagia.
Bambasina, ». bambagino, cotone: ess« i»ù o aw- feVà a»i /a bambasina, esser tenu to , allevato delicatam ente, nelle morbidezze.
Bambline, v. girar attorno, ten tennare , menar il can per l’aja , menare le cose in lungo, andar in lungo, dimenarsi nel manico.
Bambociada, ». bambocciata, sgorbio , lavoro mal fatto, pittura grottesca.
Bambou, ». bambù, p. tfcJ- Vuso.
Banastre, ». bagagliuoie, bagaglio, ciarpame.
1 9 ) BÀNASTRE
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( 120 ) BANDAR.OLA-
Banca, n. panca, muric- ciola, murello, sedile di pietra o altro cbe
• sta daccanto alle porte delle case; manganella, panca o sedile affisso al muro in un coro, che s’alza e s’abbassa : banca pianta ani la muraja, manganella ; banca doperà o (Tbosch dnans a’ia porta d’cà, murello, mu- ricciuolo; tnì banca, tener ragione.
Bancà, n. (t. di leg.) pancata.
Bancarota, n, banco fallito, bancarotta, fallimento.
Bancarotiè, agg. decotto- re, fallito.
B andi, banch da ciesa r n. predellone , banco : banch da meist da bosch, pancone; banch d’fa r genti , tavolello ; banch o tabia dii ciavatin, b ischetto, dischetto; bancho banchet dii pruchè, te- lajo.
Banchi, n. banchiere, tavoliere , cambiatore : bandii dèi sa i, banchiere del sale, v. dell’uso.
Banchet , n. bancuccio, banchetto, banchino.
BANCA
Banchèta, n. panchetta ,
}>ancuccia: banchète da et, panche o panchette
da letto; banchèta pèr posi i p i, soppediano.*
Banchina, n. spazio d i terra tra le guide della strada e gli orli delle fosse, banchina.
Bancon, n. pancone, bancone, cassone: bancon, cassa panca, quell’ a rnese o cassa grande, che si tiene nelle sale, entro cui sta riposto un letto a vento ; bancon d?botega, bancone, pancone.
Band, w. bando, legge , notificanza, esiglio; tensione: a mes band, a mezzo punto o tensione.
Banda, n. banda, parte , canto, la to : butl da banda, metter da parte, in disparte , serbare , scegliere, fare risparmjo masserizie, risparmiare ; banda m ilitar, classico ; da nostre bande , nei nostri paesi, presso noi.
Bandamol, n. cenciomolle,' dappoco, codardo, poltrone, inetto.
Bctndarola, n. pannon-
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BANDERA ( 121 ) BARATE
cello, bandaruola; fig. instabile, leggiero.
Banderai n .d i stoffa), bambagino rigato.
Bandi, n. bandito, fuggiasco, relegato.
Bandì, v . esigliare, sbandeggiare, proscrivere, bandire, relegare: bandì dy galera, condannato alla galera.
Bandò, ». cuffia da notte.Bandoliera , n. tracolla ,
balteo, bandoliera.Bandot, n. seta grossa ,
che serve a diversi usi, capitone.
Batife, v. respirare, alenare.
B ara , n. stanga : bara d9 P uss , sbarra ; tocliè bara (giuoco) , toccar bomba, suol dire il volgo fiorentino , fare a tocca bomba ; bara, or an bara, oro puro.
B arà , n. stangata, colpo di stanga o bastone ; fig. condanna, perdita ai lite o d’altro.
Barabau o babau, spaventa c e lo .
Barabio, ». satana , diavolo.
Baraca, n. baracca, trabacca , tenda, e met. dappoco, volubile, instabile, incostante, le$* giero: baraca dii buratto, castello da burattin i; fò la baraca, andar gironi, gozzovigliando, darsi tempone: andò d” baraca, andar alla malora, andar a male, riu scir male.
Baracan , ». baracane , sorta di panno (v. dell’uso).
Barachin, n. ramino.Baracon, n. baracca, ca
sotto , casa di legno, bottega, con tetto di legno appoggiata al muro, tettoja, botteguccia.
Baragna d’uva, n, filare d’uva.
Barai. V. Borii.Baranch , n. zoppicante :
dicesi di tavola, seggiola od altro.
Bara rota, n. (di giuoco), pome.
Bar asa, n. luogo arido, incolto, landa.
Barata, n. cambio, permuta, baratto, bazzarro, scambio. V. Voc. del B.
Barate, v. concambiare, barattare , bazzarrare, cambiare.
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BARATO ( 122 ) BÀRBERA
Barato, n. bossolo, barattolo; fig. cosa di niun valore.
Baravai, n. panico, stoppia.Baravate, v. (term. d’agri
coltura) tagliar la stopp ia , raccogliere il panico.
Baravantan, agg. stravagante, fantastico.
Barby n. barbio (pesce): barb cagnin, barbio cannino. Mul. St. di Sai.
Barba ( n. di pers), zio.Barba , n. barba : servì
d* barba e cPpruca, conciar alcuno pel di delle feste ; f è gnun barba (Tom crC a peussa fella , egli è pulta scodata, e non gli crocchia il ferro ; f è gnun barba d’om ch’a peussa f è lo eh’ * fas mt, niuno è da tanto di poter fare quello cheio fo ; barba dii p o r , siole, a j, bulbo: prima barba, lanuggine ; mnè p r la barba, far fare altrui a modo nostro ; fig f è la barba a un, superarlo; barba d? un qiovnot, lanuggine ; barba del persi, del codogn, lanug
ine , p e lu ria , borra elio pesche, delle co
togne»
Barbà, pari. barbato, pelato, mozzato, e fia. r a - itocon arte, alla b arbai alcuno, arrestato.
Barbabouch, n. barba d i becco, scornabecco, sas- sefrica, tragopono, scorsonera b ianca , e met. baggeo.
Barbarià, n. bevanda composta di caffè e di cioc- colatte; frumento m escolato con segala; sorta di biada più restosa e lopposa del farro, spelda.
Bar bar ot, n. bargiglione, bargiglio, barba ai gallo, cernecchiè; barbarot die crave, cincinno.
Barbatei, sbarbatel, n. giovine di prima barna , sbarbatello.
Barbè, n. barbiere, zuc- conatore : butea ¿f barbe, barbierìa , barbe ria ;pian barbè, pian barbiere che *1 ranno è caldo.
Barbè, v. troncare, tagliare, mozzare, to rv ia .fig. rapire con arte: barbarla ad uno, accoccar- glierla. V. Scamotè.
Barbel, concia, n. capecchio, stoppa.
Barbi ra, n. specie d’UYa, barbarossa. Zal.
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Barbèschè. V. Bèssib. Barbety ». Valdesi, Albi-
gesi, protestanti.Barbata, ». barbetta, bar
b ic e l i , barbuzza.Barbin,agg. cane barbone.Barbi*, ». mustacchi, ba
sette, baffi : fè un barbis> riprendere, correggere, fare una risciacquata; arvirb i barbis a quaicun, mostrargli i denti; coui dii barbis, birri, sgherri, bargelli, arcieri, donzelli, ministri della giustizia ; barbis dèi can, ganascia^ mascella; bar- bis (T ine io s Ir , sgorbio; lassesse caghe sui barbio, lasciarsi schiacciare le noci in capo , o mangiare la torta in capo.
Barbisa, ». (uccello che pretendesi contrafaccia il n itrito de’ cavalli), anto.
Barbi sin y agg. basettino.Barbison, ». basettone.Barbossada e sbarbossada,
». sbarbazzata, gridata, rammanzo.
Barbossal, n. barbazzale.Barbosse e sbarbosse, 1?.
rammanzare , rampognare, garrire.
Barbote, bèrbotb, v. brontolare, borbogliare, gor-
BAfiBESC&È
pagliare, borbottare, mormorare.
Èarbotiùra, ». borboglia- mento, borbottamento.
Bardatoti, ». borbottatore, bufonchino.
BarbU, p . barbato, barbuto.
Barca, ». barca ipcita barca (f mar, galeone; fig. esse nt P istessa barca , essere nella stessa condizione.
Barossa, ». treggia, ba- roccio, biga, spezie di carretta piana a due ruote, e anche ramac- cio; civea, civeo, ramazza , strumento ru rale tessuto di vinchio rami, su cui si strascina checchessia.
Barossè, v. zoppicare, andar zoppiconi.
Baroty ». stanghetta, bastoncello , frugone : pcit barot a uso d? sari le corde dia som à , randello.
Barouss, agg. rossiccio, rossigno.
Barsiga (n. di giuoco), bazzica : comodin, matta ; gilbt giulèy V.; tre ass, tre re , ecc. cricca, e in volgar fiorentino bazzi- cotto; barziga giltà, bazzica gigliata.
Barsigola, ». (nel giuoco di ca rte ) , serie d’una sorta di semi, verzicola, verzigola.
Basanti, agg. giallognolo, fosco, morello, del color dell’alluda.
Basavi (n. di pianta), tr ibolo, calcatreppolo.
Basativ. agg. che agghiada, agghiadante (dicesi dell’aria).
Basscina, ». bardella, specie di basto senza a rcioni.
Basi, v. baciare, ecc. fondare, stabilire: b a si71 babuin, cedere, sottomettersi; ¿¿uè benansem, essere ben congiunto, ben unito, combaciarsi. -
Basicoll, v. girare qua e là , gironzolare.
Basin, ».(stoffa), dobletto, dobretto, basino, bambagino, specie di panno; * basin, baciucchio, baciozzo.
Bàsola, ». tavoletta, vassoio , tafferia, arnese tondo a foggia di piatto, alquanto largo e di legno, ad uso ai mondareil riso o gratuggiare il formaggio od arnese
Ìier portar le vivande n refettorio, brillatoio,
bàsola.* ’Botola, p, bft(ittCCbi«to.
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Basolhy v. baciucchiare; fig. ( t . di giuoco), non rispondere del seme più alto fino a maggior van- Uggio.
Bassr n. basso: oass (Tcassia fterm. degli stampato ri;, lettere minuscole; lassi ande tuli per èl pi
• boss > lasciar correre, lasciare andar l’acqua alla china.
Bassa, n. (str. m us.\ Ved. basso»; ( lena, a ’ agr. ) fondura» bassata, luogo basso a guisa di vai- letta.
Bassa cassia (t, dt stamp.), cassetti no delle lettere basse, o minuscole.
Basse, v. abbassare, adi- mare.
Bassessa, n. bassezza; met. viltà» mala azione.
Basseta(n. di giuoco), basse tta: giugnè alla bas• seta, fare alla bassotta.
Passila, n. bacino, bacile, guantiera, sottocoppa.
Bassìn, 22. bacino, bacile, catinella? tnì H bassin a la barba d* quaicun, fargliela vedere, far alcuna cosa alla sua barba, tener duro, tener fronte.
Bassinbj v. docciare, umettare , I m r e una piaga.
BASOTÈ ( 1
Bassinet, tt. bacinella, scodellino.
Bassman, n. tornaletto.Basson, n. bassone, fa
gotto, violoncello.Bassot, agg. bassotto.Bast, n. basto: bè*l bast,
di bastare, sbastare; buth 9l bast, imbastare.
Basta, n, basta ch’as fa a le veste, per slongheje, o scurseje second la chir- sua, basta, rivolta (cucitura abbozzata con punti lunghi), sessitura (t. de* sarti).
Basta eh?, basiachb, aw.jpurchè, con patto che.
Bastante e bstantb9 v. aspettare .
Bastardella, n. sorta di' cocchio, bastardella (v.
deLl’uso).Bastardi, v. imbastardire,
tralignare.Bastardi, p . imbastardito.Bastar dot, n. bastarde! lo.Baste, n. bas taro, bastaio,
bastiere.Baste, v. basta la parola,
la parola è certa; lo lì Vha bastà, non bisognò più avanti ; basti Vanimt H coragij bastar l’anim o, il cuore.
Bast et, pei/. fcasfjti.fastello.Bastìàj n, $aste)lQ,’bastita.
Bastón, n, bastone, bat- tacchio, bacchio: bastón dii matarassh, carnato; bastón pastoral, rocco ; boston, rolò (Tritolata , rotolo ; boston cKa uso i borgno, bat-* tocchio, randollo ;* boston a uso dopassi drinta a un aqua senssa ba- gnesse, trampoli.
Bastonada, ». bastonatura.
Bastonala (n. d’erba), pastinaca.
Bastonata n. ande al ba- stonet, andare a mazza.
Bataj, batocc, ». battaglio, battocchio; battaglinolo di mulino.
Bataja, ». ¿oto/o a pugn , pugilato; a prassà, sas- sajuola.
Batan, agg. (v. francese), battente : tambour batan,, a'cassa ba ttu ta , a battuta di cassa, a suon di tamburo ; m«è a ¿am- fcour batan, comandar rigidamente, imperiosamente, duramente.
Botaria, ». baiarla (Pdisino, stoviglie, sfavigli, arnesi di cucina ; sgurè la bataria d’ cusina, r i-
ovemare le stoviglie ; otaria (t. degli oriuo-
laj), sonerìa.Bate, v. battere, picchia
re : bate 7 brichet, batter il fuoco : bate i ma- tarats, divetta re ; bate la vestimento, scamatare ; 7 $rra», treb biare; bate i dent, /e brochèle, treno ¡colare ; bate la campagna, /fy. tracheggiare, saltar di
alo in frasca ; a bat , picchiato; bate la luno,
aver i cachioni o i bachi , aver la patumaa, suonare a mattana, sta r sopra pensiero, piantar una vigna, vaneggiare ; ¿af/a da fo l , lare lo gnorri, il fagnone ; bate ft. del g. dei pallone) : late 7 balon, battere il pallone , farlo partire ; bate 7 fer mentre eh?a Tè caud, mazzìcare, prov. non perder 1*occasione; bate sla taula giuaand a le carte9 e sim. , b a tte r le nocca ; bate la Calabria , andare a zonzo, gironzare; baie la diana,
BA'ÌE
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BATEL ( 129 ) BAUDBO>
batter la diana: dicesi del sonare d ie si fa la mattina il tamburo al- 1’ apparir delta stella diana per mutar le sentinelle notturne; baie dii dent per’l freid, batter la borra.
Bntel, n. navicella, battello.
Batent, ». battitojo.Baliaje, ». confetti, con
fetture, zuccherini.Butibale, ». stroinento de’
cannonieri, battipalle.Balibeui o balibui, ». taf
B auti, n. (giuoco), altalena (quando è formato da un asse posto in croc e ) , bindolo o dondolo (quando è formato di corda).
Baulià, n. dondolato, ciondolato.
Bauli'e, v. bareoi a re , ten- t tennare, dondolare: es.
il letto aveva un piè manco e stava in tentenno.
Bautiesse, v. dondolare, altalenare, fare all’altalena.
Bava, n. bava, filaticcio, bavella, straccia (v. dell’uso).
Bavareul, n. bavaglio, bab- bajuola.
Bave, v. far bave, scom- bkvare.
Bavela, n. bava, bavella.
bava, filo che si trae dai bozzoli posti nella caldaja prima di cavarne la seia: bavela fila, filaticcio di seta di seconda sorta. V. B.
Baver,n. bavero, pistagna: baver da pelegrin, sar- rochino.
Bavela dèi faudal, pettorina.
Bavul, baiti, n. baule: viagè ant un baul, andar giovenco e tornar bue.
Bavurn , n. schiuma che gettano certi anim ali, bave, bavume.
Bauta , n. mantellina o roccetto a uso di maschera, bautta.
Bebe, n. belato,, be be.Beva, n. beccata, bezzi
cala, colpo di becco, imbeccata, e fig. suggerimento: db la bècà, db H boucon a un , fig. informarlo, corromperlo, trarlo dalla sua, suggerirgli ciò che ha a dire o fare, imbeccherare.
avolo.2?ecA, ». becco, maschio della capra ; rostro, bec- co : /è H bech a loca , far il becco all’oca.Bech cornù o beco cornù, ». fig. tristanzuolo, a- sluto, becco coll’elfe.Bechdur, ». (ucc.) (risoneBèch'e, ». beccajo, macellaio.Bèchè, v. beccare, bezzicare.Bechfoutìi, berofoutiiy be-
cofoiot. V. JBccA cornù.Bechus, ». becchetto, beccuccio} /tf/. lingua affilala.Bètia, bestia ( t. di g. ), perdita della parlila.Badarne, ». becco d’asino, scalpello.Bèdra, n. trippa, ventraccio, epa, veutraja, pancia.Bedrassù, agg. panciuto, paffuto.
Bega, ». (pleb.) contrasto, briga, al Ideazione.Beg, ». pers. astuto, avaro.Bègieuja, ». imagi netta di santo, santino.Bejom, brjoimoj ». (fiore) begliuomini, balsamina.ZfoVe, ¿m, v. bere: ¿etVts poc/i a /a voia, zinzinare, cenlellare; bnvla, /i. ingojarla, berla, darle fede •, feila beive, accoccargliela , vendicarsi , calarla a uno; òeiVe a
goulà, bere a centellini; ¿e*Ve a /a boula, abboccare il fiasco ; viti da beive, vino bevereccio; fochet meno a beive f o che, i papperi menano a ber le c he; de aiuti- cosa per bdve, dar il beveraggio, la marcia.
Bel, agg. bello: cousta saria bela, questa sarebbe col manico.
Bela, ». #f>a ¿»e/o, sua innamorala , bracciata , amanza.Bcle, ¿e/e /}, ¿e/e /à,proprio lì, proprio là.B l e sì, />e/ e /à, proprio qui, proprio là.Bel mer, (v. fr.) madonna, suocera.BtlveJer, ». specola, spe
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BEMOL ( 1 3 2 ) BKRGNAcula, osservatorio, e per situiti belvedere.
Bernal. ?/. bimmolle.Ben, bin, avv. bene, mollo ecc., certamente, ot- timamente: ben mnntày ben fornito, arredato, abbigliato, parato.Ben a, ii. casipola (di campagna), capanna, ca- panouccia : fe la bena,
met. venir mono di salute.Bendage, bimlagc, ». fasciatura, bendatura.Benechide n , chi <(e ni ben e,
avv. alla buou’ora, bene.Benedì, t». benedire: vate
fe benedì, vaiti con Dio; andeve fe benedì, andate con Dio, amiate a riporvi.
Bcncdilin da cesa, n. pila; beneditin da let} piletta.
Beni, n. plur. boni, possessioni, campi, poderi: f e amie i beiti a soa manì a scìavenssa, farli lavorare di sua mano, a sut» spose.
Beniamin, //.cocco, cucco, figliuolo più amalo, favorito, creatura,creatoBuine, n. (t. d'agr.) prima aratura nella primaveraììqh servi, ti. |»on servilo,
attestalo, certificameli- to, congedoBequadcr (terni, music.), Inquadro, bisquadro.Berbojà, agg. aggroppalo, raggruppato , ingarbuglia Lo.Ber hot, ti. borbottone, gar- re vole, bufonchino; balbettante, balbo ( dC a
tartaja).Berbole, v. borbottare, bufonchiare , garrire , brontolare, borbogliare, gorgogliare; balbettare; scrosciare, bollire.Bèrdouja, n. pers. barellante, che tartaglia.Bergamino, n. pergamena, carta pecora.Bergamnt, ?i ppra bergamotta. Foe. V del B.Ber gl*, n. pecorajo, man- driale, mandriano, pastore.Bèrgerot, ?i. pastorello.BSrghignh; n. rigirare, simulare, ingannare.Bèrgiaire, lupare v ia, v. scacciare, metter in fuga, inseguire.Bergialà, agg, di vario colore, screzialo.Ber ima u. vestito grossolano da contadino, ahi* lucciaccio.B'Jrgna, n. susina, prugno,
Berla, » sterco, cacherei lo di pecore, capre, topi, cacherello, cacherella, pillacela.
Bèrlaita, ». scotta, siero.Bèrlan , « (t. di giuoco),
bisca, trai.Berlandol, ». 8 tra di ere,
soldato di tratta.Bèrlange, r. addurare,
tardare, d'IT»rire.BèrUra, ». male che viene
agli animali volatili.Ber l id i , a bèrlich , r/è rfo
munge, a bèrlich, tener uno a Ilo stecchetto, dargli poco da mangiare,
dargli il pane colla balestra.
Bèi lidi e bèrloch, per t’tYf 2r d?bèrlich e bèrloch, per virtù magica. Voc. Veti, del B.
Berli che, v. leccare, l i sciare: bèrlichefse j dii, leccarsene le d ita , ro- deisene i polpastrelli delle dita; bèlliche, arrestare , condurre in prigione.
Bèilit hin, bèrlichina, '¿é’r- //<•«*, lezioso, dileggino, frinfrino, vagheggino, m u fletto, profumino, cacazibetto.
Bèrmifion, n. lezioso, difficoltoso , schizzinoso, schifiltoso, muffe Ito.
Bero, n. montone, agnellino
Bèrsach, n. bisaccia, tasca, carniera : agq. ad uomo, V. Balandra.
Bersò, n. pergola, pergolo, pergolato , graticolalo di viti, di verzura; cupola e simili , quella spezie di volta a uso di cupola fa Ita di legnami gralicolati, su di cui si la rampicar la verdura per coprirla: es. in su crocicchi de’quali viali surgevano celle cupole a graticolati coperti di una verzura tutta fiorita.
Berta, n. gazza, mulacchia, cecca, gazzerà, putta, taccola, scapino, e fig. lingua : butb berla 9n sac lacere; a l'e pi ven H temp, eh9 Berta filava, è finita la cuccagna,Berla non (ila più, non e più il tempo di Bartolomeo da Bergamo.
Be', tavd, n. degagna, sorta di rete a uso di pescare e uccellare, berlo- vello.
BSrlavcla (n. d’uce.), per-
fcÉRNUFION ( 1!
nice ; fig. mne la berta- vela, tattam ellare, cianciare.
Bèrtavlnda, n. cicalata, taMamellala.
Bèrtavle, v. tattamellare, ciarlare a sproposito, menar la lingua.
Berlel, n. tramoggia (t. dei mugn.).
Bertele, n. tirante, cinghia di canapa, filo, cuojo ecc. da tener su le brache, per simìlit. straccale ae’calzoni (v. dell'uso), in tose, dande.
Berlin. V. Bartin.Berlnlma , n. laureola
(pianta).Berton, n. bertone, che
ha cioè le orecchie ta gliate; (n. di ucc.) gazza, gazzera, bertaccione.
Bèrtondè, v. tosare, cimare.
Bertone, v. tosare, cimare.Bèsancà, part. sciancato.
V. Andèrnà.Bèsanche. V. Andèrne.Bèsbià e bt sbiada, bèsbii, ».
bisbiglio, pissi pissi, susurro, mormorio.
Be*biada, ». pispilloria. V. Bèsbià.
Bèsbie, v. bisbigliare, susurrare, mormurare, far pissi pissi, pispigliare
;4 ) BESBIÈ
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BËSCANT ( 1 35 ) BEUJE
dìcesi di quello strepito di voci d ie fanno molti uccelli uniti insieme, e per lo più dicesi delle passere.
Bèscant, bèscans, per bèscans, aw. di scancio, a traverso, a sghembo, a sbircio, a schiinbescio.
Bescarè , v. sberciare, smucciare, fallir il segno, non imberciare, ferire a fior di pelle, scallire, callerire.
Bèscheuit, n. vecchioni; fig. quatrin, denari.
Bèscia, fi. bést ia <V cavei, ciocca di capelli, ciuffo: bèscia iT cavii dai pouls fin a /’orìa, santi- lion, cernecchio.
Bèscotà, n. pan bèscotà, pane biscotto ( t. dei pan.). V. Grissin
Bè*coliny n. biscottino (v. dell’ uso), cantuccio, biscottello.
Bianchin, n. imbiancatore, maestro di dare il bianco alle muraglie, im bianchino. *
Bianchisseusa, n. lavandaia.
Bianc segn, n. biancosegno, foglio in bianco, carta bianca ; bianco segno (v.dell’uso), carta in bianco sottoscritta.
Bl ARAVA ( 137 ) BIGAT
JStarava, rr. barbabietola.Biava, n. cibo delle bestie
da som a, o da cavalcare, biada, avena, vena: de la biava; abbiadare, dar la profenda; la biava Ce tten [aita per j*aso, la treggea non è da porci.
Biava , part. abbiadato , imbiadato.
Biave, ». quello che fa lavori intorno al grano.
Biavela, ». (t. de’ vermi cellaj), pasta ridotta in granetlini simili allo biada, a uso di cibo in m inestra, ghiaoderino. Voc. Mil. farro.
Bibin, bibina, biribin, ». V. Pito, pila.
Bice. V. Foricc.Bicer, ». bicchiere ; ¿/cer
a doi mani, giara.Biceron, ». tonfano, pec
cherò.Biriolan, biscottini che si
fanno in Vercelli, e /fy. baggeo.
Bicochin , ». berrettino (ionio, lucido}, da prete di qualità, calotta; ¿un. bicoccliino (v. dell’uso).
Bicorna, ». incudine con due corni (I. de’ calde- deraj), ancudinetta, sas- selletto, bicornia.
Bidet, ». mazziere, bidello.Bie , ». rulli: gieugh d1 le
¿/e, giuoco de’ rulli ; bocia die bie, pallottola che si adopera al giuoco de’ rulli \ giughe a le bie, giuocare a rocchetti, o a rulli; la bia d’vies, il matto.
Biet, ». biglietto, viglici- to, pistoletta, letterina: biel amoros, v’tgliello a- moroso ; biel d’ lolat ù t , polizza , biglietto del lotto.
Biet, mézzo, vizzo, passo, fradicio: straf- fatto : /»rt/i Aiei, pera mézza; veni o dventè biet, immezzire, immezzare.
d //* ¿ti/*, sboccata -mente, come viene alla bocca : dì b if e baf’ parlar a torto e a traverso.
B if e , v. cancellare, cassare.
Sigarài agg. vario di colori, screzialo.
Bigarè, v. screziare.Bigarura, ». screzio, scre
ziatura, discrepanza di cose o d’idee.
Bigat, ». baco, filugello, baco da seia, bigattolo,
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BIG \TERA ( 138 Ì BIOCIA
bigatto : bigat ant so cachet, crisalide; tent d'bi- gal, avei o te/tì na par- tia d’ bigat, fare i bachi, aver o tener una messa di bachi; bigat gram, marina, vacche.
Bigatera, ». bigattiera (v. dell'uso).
Bigatin, t i . bacherozzolo.Bignèta, n. fritei la, tortel
lo: f t ita big ne a d quai- cun, farlo a pezzi, conciarlo pel dì delle feste, schiacciarlo.
Bicjnète, ». fri tei le. *Bigoleti, n. diavolini.Bigot, ». pinzocchero, ba
Bissochet, n. fumajuolo.Bista il* cavei, tt. ciuffo,
ciocca, cespo, mu- scliietlo.
Bistorte, tt. crescione, nasturzio, monta romana.
Bisturi«, ti. (term. di cliir.) gammautte.
Bitumai, bitume, aspalto.Bium , n. minuzzame di
paglia, pula, tritumi di fieno.
Bivach, n. veglia o nottata a cielo scoperto, campo notturno senza tende.
Bivache, v. serenare, vegliare a cielo scoperto, passar la notte sotto le armi, a cielo scoperto accampare senza tende. Motitecucc. Grassi, Bolla.
Bivi o pivi, n. specie di
rondine, rondone (passera ).
Blaqhe, v. far il do tto re ,lo spaccamondo, millantarsi, smargiassare.
Blagheur, gascon, pisi a furti, ¡an^aron, n. millantatore, arcifanfano.
Blan mange, n. bianco mangiare.
Blaterè^v. gracchiare contro, bandir la croce addosso ad alcuno.
Blet, blat, ». belletto, fattibello, concio: vaset del blet, bossoletto del concio ; dose H bLt, imbellettarsi. *
Bleu, agg. a/znolo, azzurro, turchino, ajerino, glauco: bleu ciatr, mavì, azzurro sbiadato, più chiaro (t. di p it t .\ biadetto; bleu d1 siri, azzurro celeste, cileslro; bleu scur, azzurro-scuro.
Bleuastr, azzurroguolo.Blielri, n. zero, nulla.B linbln,n. carezze,vezzi,
moine.Blinot, «/jrgr. bellino, va-
guccio, gentile, grazioso, leggiadro.
Bloch, aw bloch, tulfo insieme, in massa, in digrosso.
Blouet, ¿/ne/, w. battiseg)-
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BNA’ ( 141 ) BOCHIN
la , ciano(lerin. d ’agri- col Im a).
Bua, foiairà, n. follia.Bny n. bue.Bo, aw . sì.Boalas, n. buaccio ; fig.
ignorantone, zoticone.Boariua (n. d’ucc .), boa-
rinn, culrettola, coditrem ola, strisciattola.
Boba, n. smorfia : fe l ì boba , far le smorfie, far g reppo , far la bocca sgringia, far boschi*.
Bobina, ri. rocchetto: bobina del candì è] lubo del candeliere in cui si pone la candela, tubetto.
Bora, n. bocca: bulcsie a la bocca, abboccare; a parla perche d i’a Cha la boca, boccia in fallo; apre la bocca e s Aia , parla a bacchio, a caso, a casaccio, a fata, a vanvera, a gangheri ; pulisse, neliesse la boca, fig. appiccare, o attaccare le voglie all’arpione o al chiodo ; spular la voglia, cioè non poter ottenere- alcuna cosa, che si d.-sid iri; esse (C bona bica, p gliar il )o!lc senza pestarlo; lavc.i't. la bnca d1 qualcun , dirne male, sparlarne; buca
die fom ise, abboccatoio; boca d’ le stomi, forcella dello stomaco, arcale del petto; boca larga, bocca svivagnata; boca die fornace dov a f entra la cana del man Ics, buco la re; vari ine a boca, parlarglieneai presenza.
Bocày n. boccata, cattivo fiato, puzza.
Bocal, tt. boccale (v. del- P uso).
Bocal'e, bacai ih, v. cioncare , trincare, sbombel- tarc.
Bocale, boucali'e, n. succia- beone.
Bocassa, m. bocca da forno, svivagnata, boccaccia; fig. cattiva lingua.
Bocc (col Po larga). V. Boc- cin, bolin.
Boccia, tt. boccetta, fiaschetta, ampollino.
Bocia, tt. palla, pallottola, boccia: gicugh die boce, pallottolajo.
Bochet, tt. canale, canaletto, chiavica, incile, ch iassato la , mazzetto, mazzolino di fiori.
L'oc lieta, iodati, n. boc- ni7/.a.
Tvochic, v . ho nereggiare.Bachiti, n. bocchiuo, boc
cuccia , bocchetta : 6o-
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B Ü C U ’ ( 1 4 2 ) BODIIS
chin dia lucerna, luminello; fe bochin, sorridere, far bocca da ridere, far bocchino.
Bocià, p. bocià a l'esame , rimandalo, scartato neiresa ine. Bartoli.
Bociard, ». ( ucc. ) codirosso.
Bociardè, v. impappolare, imbrodolare, sporcare: bociardesse, n.p. imbrodolarsi.
Bociarde, ». iinbrodola- tore.
Bovili, n vitellino (t. di g.), lecco, grillo, pallino (delle pallottole).
Bocion, ». insegna di taverna ì pugno di paglia o fieno ritorto insieme per islropicciare 1111 cavallo sudalo; strofinaccio.
Bocionct, p. di cav. strofinato, stropiccialo.
Boi ione, v. strofinare, stropicciare: dicesi de’ cavalli.
Bocon, ». boccone, minuzzolo, pezzo, morsello: taj'e a bocou, abbocco- nare, appezzare; /» è ’» bocon, mangiar qualche cosa, fare un pasto leggiero.
Boconà, /i. quella quantità di cibo che si addenta in una volta, morso.
Bocone. V. Anbocone.Boconet, ». boconet d?pan,
morsello.Boconiì, v. sbocconcel
lare.Bodero (coll’è larga), fal-
ticcio, corpacciuto, ca- ramagio, di piccola statura ma panciuto.
Bodin, ». sanguinaccio; c puddingo, parlandosi di quella vivanda delicatissima composta di riso o mollica di pane , di uva passa, di zuccaro e di midolla di manzo, ed anche d 'a ltre maniere ; la voce puddingo traila dall’inglese pud- ding, non registrata dai dizionari, è usala dal- l’Algarotti in una sua lettera all’A. Gaspare Patriarchi. V.Foc. Mil. ital, : bodin all'indivisa.
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BODOU ( 113 ; BOL
bodino o budino inglese.*
Bodou, ». f i H bodou, ingrognarsi, fare il grugno, imbronciarsi.
scuglio.Baiverse, v. disordinare.Bow, f/fl òo», pr da bon,
da senno: poc d’ ¿oh , mal tartufo, mal bigatto ; .tam cf ¿o/i, saper di mille odori ; ttiisse d’an bon, menar vampo, tenersi o stimarsi un gran fallo, riputarsi da molto, sperare di riu scire in qualche cosa; esse bon a tu l, a tute man, esser da bosco e da riviera; accomodarsi ad ogni tempo; esser da banda e da scila ; coulvin a Ve bon a beive ani V ista , la sua beva ènei tempo della state; am smia un bon fiolass, mi riesce un bon iigliuo-.
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BONAMAN ( 145 ) BON PRO FASSA
laccio, Caro; tnì un per bonì aver fede in uno; bon gust, avei bon gust, esse d’bon ausi, in tendersi del Buono ; avei bon an man, tener buono in roano, Ambr. Furt. ; stè dV bona veuja , star di buon animo, di buon cuore, star allegro ; bon a nen, pestapepe ; fè bon, fare, menar buono, approvare, dar credilo, menomare; bon (v fr.) certificato di ricevimento di viveri, bono, boni (pi.); v. deWuso.
Bonaman, n. mancia, palm ata, benandata, pa- raguanto.
Bone grassie, ridò dii le i, die porle, panie dii ridò9 n. bandinelle, cortine strette poste a capo del letto, drappelloni, quei pezzi di drappo che s’ap-
fùccano pendenti al cie- o de’baldacchini, e di
cui anche si parano le chiese.
Bonet, n. berretta: bonet d’ drap, <V rapè, gorra, berretta da campagnuo-lo e sim. ; bonet ( t . di cuc.), vaso di rame sta
nato a uso di cucina ei pasticcieria, tegghia,
bonetto (v . dell’uso}.Boneur ch\ pur beato cne,
per buona sorte che.Bonifichè, v. risarcire, bo
nificare.Bonom, n. cristianaccio.Bonomia;n. dabbenaggine,
bonarietà, semplicità.Bonprofassa^m.prov. buon
prò ti faccia o vi faccia ; fig. rimprovero, riprensione, rabbuffo, dia-.piacere.
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BON SUA f 146 ì BOBE
Bon sua, punsua, w. pustula.Bontà, w. sarà ¿a 60/iià ¿Wes
am c/u ¿0 conosso, sarà un negozio di dieci anni ecc., lo conosco già da dieci anni.
Bora, n. cimatura de’pan- ni, borra; marame: bo ra (Paso, panno grossolano.
Borà, agg. abbeverato, e fig. perseguitato.
Boracta, n. boraccia, fia- scone a uso de’ viandanti e de’questuanti.
Boracio, malafam, n. cazzateli o , caramoggio , tangoccio.
Boras, n. borrace.Borborism, n. rugghia
m e lo , borboglio.Borbotc. V. BèrboteBord, n. orlo, bordo, fran
gia, lembo, ecc. riva, ripa, proda, margine: bord dtl col, goletta del collare ; bord die par-
f eile, nepitello; (fi alto ordo, di alta condizio
n e , di alto rango, ordine ecc.
Borda, w, festuco, festuca, . bruscolo.
Bordà, part. orlato, fregiato, filettato, adornato con nastro, filetto d’oro o d’altro.
Bordi, v. orlare, fregiare, filettare.
Bordel, tt. chiasso, bo rdello, tafferuglio, ru more, frastuono.
Bordoch , rubatabuse, n. piattola, blatta, baccac- cio. Cr. V. Boe, baboa.
Bordon, f*. bordone, solco acquaio : fauss bordon > falso bordone, modulazione continuata di più voci sulla stessa corda.
Bordrò, n. nota specifica di varie monete.
Bordura, n. cerro, orlatu ra , fregio, bordo, frangia : bordura d’fior, bordo, cinta di fiori.
Bore, v. abbeverare, spingere innanzi, u rta re , aizzare, istigare, perseguitare , spingere , ecc. , affollarsi, venir a folla ecc., caricare l’arcliibuso: bore ant uh post, corrervi in folla, affollarsi; bore le bestie, abbeverarle; (terra, del giuoco di bazzica) pron-
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der carte; (t. del giuocò di quatriglio, cotillon o bourou) chiedere; passar carte.
Bortla, ». pallottola, palla di legno (ad uso di van i giuochi).
Boi'enfiè, v. enfiare, gonfiarsi.
Borenfiura, ». enfiatura.Borgà^ borgih, n. borgata,
ceppo di case, casale.Borgh, a. villaggio, borgo.Borqheis.n. borghese, bor
ghigiano.Borghet, n. dim. borghetto.Borgiachin, borgiot, dina,
di borsa, borsellino , borsiglio, scarsellina, postema, cioè borsa di denari, taschino.
chioso, salcigno.Boscassii, agg. legnoso.Bosch, n. legno, selva, bo
sco: bosch da tajè, bosco ceduo; bosch èech, sec* caticcio; bosch tnufi, allupato; bosch camolà) legno intarlato ; bosch eh1 a fa t bolè, legno fungoso; bosch goregn, salcigno, scabro, ron- chioso; bosch mori an pè,
BORSOT ( 1
morticcinó ; om d'botch, uomo di legno ; bosch da placagi, g ran a tig li;bosch giaun, scotano*
Boschéra, n. legnaja.Boschiant. V. Boscareul»Boschina, n. foresta, bo
scaglia* selva piccola.Boscos, agg. boscoso, bo-
scato.Bosma, ». intriso di stac*
ciatura o tritello a uso di fregar tela di lino e sim ., bozzima.
Bosra , ». errore, bagattella, frullo, zero, cosa da niente: fè una bosra, fare un passerotto, far una corbelleria; fè d9 bosrei dare in frittura, far minchionerie * imbottar Sopra la feccia, fig. ira , bile) collera; la bosra! canchita! diamine!
Bosseta, brosseta, ». cosso, vescichetta, bernoccolo, pus tu lètta.
Bossola o boss&ra, n. a rboscello, biancospino i rovo.
Bo8tica, «. bile, sdegno> rabbia, stizzì.
Boi (co ll’ o ap e rto ), n» colpo, botta, percossa: ant un boi, di botto, adun tratto, ¡a oelpo;
18 ) BOT
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boi per ter a, cimhottolo, cimbotto, balzo; bot die ore, scocco, batter delle ore; ospite la baia al bot, aspettare la palla al balzo, e fi a. aspettareil destro, 1 occasione; bot dia campana, tocchi, rintocchi; dè d’bot dia cioca, rintoccare; de 'n bot sui serco e Vautr an $le doue, dare un colpo alla bolle ed ano al cerchio.
Bota (colico larga), ». pe- sciatello, ghiozzo, e fig accidente, avvenimento; percossa: bota d’fen, manala, fascio di fieno ecc.^bela bota? bel caso, che stupore! certo che sì! oh beila! bota e risposta, botta e risposta, diverbio; liti bota, far fronte; a bota, a credenza ; trami a bota, lavoro a prezzo fermo, a cottimo; baie,lische, percosse.
Bota (coll’o stre tta) V. Bouta.
Botada, n. spampanata, m illanteria, smargiassala, sparata.
Botai, ». veggia , botte : botai d1 des brinde, botte da dieci luasleUij/xifwa
BOTA ( 1
d* l botai, uzzo; seuje d11 botai, sedili ; spineta ossia ciavèta forà d?l botai, cannella; pieul d11 botai, zippolo; canbiè H vin da *n botai a n'autr, travasare, decantare ; auss'e H botai, levare , alzare la botte: rasce i botaj, asciare le botti internamente ; ’/ botai dà di’ lo eh9a sa, la botte dà del vino che ha.
Botala, curia, carera, ». botte lunga e stretta a uso di trasportar vino sui carri; benaccia, castellata, gran botte.
BokUado, botafiado, bota- lon, interj. canchero ! saetta! per Bacco! venga il fistolo!
lo. jl/u/. Si. </» Sa/ Loia.Botega, ft. butega da fon-
diche, bottega di drogherie; da marcand da pann, fondaco da panno; botega ancaminà, bottega avviata; botega postissa, bottega a vento, posticcia ; Atrtè jii bolego,
J BOTEGA
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BOTEGARI ( 1 5 0 ) BOUCHIN
aprir bottega ; bolega da sire, cereria.*
Bolegari, n. pizzicagnolo, bottegaio.
Boteghin, boteghina, ». botteghetta , Botteghino ; f'e boteghin, far mercatoo bottega sopra di una cosa contro il dovere e la convenienza.
Bolelia, ». fiasco, botti- glia.
Boienfi, agg. gonfio.Bolilietìa, sumiarìa, ». ri
postiglio di fiaschi o di bottiglie , bottiglierìa (v. dell’uso).
Botinoti, botticelle, orciuo- letto, orciuolino, ecc. V. Ardoch.
Bouchin, n. boccuzza : bou~ chin iVla lucerna, luminello.
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Boucin, bottlin, n. lecco, palliiy).
Boud'e, v. starci grosso.Boudoar (v. fr.), fi. pensa-
tojo, spogliatojo.Bouf\ n. soffio, soffiamen
to : bouf o buf d*aria, soffio di vento.
Bouff'e, 9. sbuffare, soffiare, c met. andar superbo, tronfio, pettoruto.
Bouja, n. vaso di legno, mastello, e fig. lite, garbuglio, questione, rancore.
Bouje, v. lasse boujc, lasciar correre, non prendersi fastidio, dar passata.
Boulson , fi. boncinello , ferro bacato da un dei la ti, messo nel manico del chiavistello, o affisso in checchessia per ricever la stanghetta dei serrami, chiavarda.
Bourou o oouro, n. errore: f'e un bourou, fare o dire un passerotto fig. ( t. di giuoco) quatriglio.
Bousra, n. stizza, bile; imprudenza, marrone; ba- gatella, cianfrusaglia.
Boul, n. boccetta, bolticel- lo, botticino, botticina, fiaschetta: bout d’uà roa, d’un roet, mozzo; bout c ffeu/i, orcio, oliere,
BOUCIN ( 1
vaso da olio; bout dia gamba,pólpi*, polpaccio.
Botila, n. fiasco, bottiglia : bouta d coussa, zucca secca; f'e le boute, far il viso dell’a rm i, tenere parola , mostrare sdegno; beive a la bouta, abboccare; bouta dVa- sii, acetabolo.
Boutada, it. spampanata, s<juaquerata, millanteria, sparata.
Brach, n. bracco, cane da caccia; erica (pianta).
Brachet, gret, varietà n. ferro , granchio, barletto ( t de’ fai.)
se; butesse an brando, allestirsi, acc in^rsi; fe H brando, fare lo smargiasso, insolentire, far romore, attaccar briga.
Brandven (v. fr .) , acqua- vita forte.
Branet, pranet, ». fepranet, /*è ar/a». Y. Arlan.
Brasa, ». bragia, brace: tiresse la brasa sui pe, darsi della scure in sul piè, aguzzar il palo sul ginocchio.
Brasè, braseri ». bragia.Brasera, ». braciere.Brass, »■ qiughe a brass, far
delle b raccia , o alle braccia; òrass d? cadre- gon, bracciuolo; ¿rass tnout, moncherino ; piè an brass, careggiare (per trappolare) ; ¿ross ¿/e ca«- cfez/e, a»/ /e sa/e, placa, viticcio, ventola; p ari </e/ èrass rfa/ ghemo a la man, lacerto; predichi a brass, predicare alPim- provviso, come viene v iene, estemporaneamente; m»à so* a/ brass, menato a braccia , a bracetto.
Brigata, n. masnadiere.Brighe, t>. brogliare, bri
gare , b rigarsi, industriarsi, far passi, uf- fizj.
Briglie, v. sfoggiare, pompeggiare , risplendere, spiccare, brillare.
Brigna, ber gita, n. (albero) prugno, susino; (frutto) prugna, susina.
Brignòeola , bernoccolo , corno, cornetto.
Brilant, n. gemma, pietra
{nreziosa ; agg. scintil- ante, luminoso, splen
dido, brillante.Brilè, briliè, briglie, v. bril
lare , scintillare, sfolgorare, risplendere.
Brilon, n. bri^lione, bri- liosso: rusie o mastib’l rilott, fig. rodersi dalla
rabbia.Brin, n. ciuffo, ciuffetto,
ciocca di capelli: piesse pr i brin, acciuffarsi, accapigliarsi, accappel-
larsi; brin <T lana, ciocca di lana; brin d?erbay filo d’erba.
Brinada, n. brinata.Brinda, n. mastello, m i
sura di trentasei fiaschi, detti da noi pirite; brenta *(v. dell’uso).
Brindor, n. brentatore (v. de ir uso), facchino da vino: Diz. Pip.
Brine, v. cader brina.Brioss, n. ( coll’ o larga)
pane con finocchio a uso di caffè o birra; specie di pane mescolato con an is i, somigliante alla spola.*
Brisa, fèrvaja, n. tritolo, briccioletta, brecciolino, briccia, bricciola, minuzzolo.
Brise, p. sfracellare, stritolare; fig. toccar leggermente, alla sfuggita.
jBrla, n. cacherella.B m ufia , n.fem. ridicola,
schifiltosa,sofistica,preziosa.
Broa, n. sponda, proda, estremità: broa a?l let, proda del letto.
Broà, p. lessalo, guascotlo; fig. maravigliato, allibito.
Broacià, agg. im brattato, sporco, marchiato,
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BR0ACU1RE ( 1 ^ 5 ) BRODE
Broaciaire, fi. sucido, beone, imbrattatore.
Broaciè, v. sbevazzare.Broaciè y broacion, n. spor
co, sucido, sordido, im- bratta-panni. •
Broca, pei È ciò, ». chiodetto di legno o di ferro; pezzo di ferro nei vasi da vino per riconoscervi le misure, brocco, agutello, bui- letti oa, chiovetto, chiodetto: responde ciò y r broca, ribadire il chiodo, stare alle riscosse; de ant la broca, anciodè la broca, imbroccare, dar nel segno. '
Bropa, ». palo, broncone.Brossb, v. ricamar un tes
suto: brossb un liber, legare in rustico un libro.
Brossola, ». V. Broussa.Brossolin (n, di pianta),
bianco spino.Brossura, ». legatura alla
rustica.Brouss, ». cacio forte im
pastato con varie dro- ghe.
jBroussa, broutseta, braus- sura, ». cosso, tumoret- to , bozza, bilorzo, bitorzolo , n a tta , g iarda, botticella: brouséte ch’a veno a la pel per trop scaudinamenl, pruzze ; broussa ch'a ven an bou- ca% afta, grancia.
Brousse, v. pulire colla brusoa: broussè un cavai, ripassar un cavallo colla orusca.
Brousseta, brouss è tina, ». dim. cocciola, bitorzo- letto, bilorzolino.
Brousseta, ». bitorzoluto, bozzoloso, bozzolaio.
Broutb, v. addentare, denticchiare, brucare, p a scersi d’erba o d’ a ltra verdura.
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BJIOVV ( 1 5 7 ) BR USCH
Brovà, broàyp. lessato.Brovura , n. lessamente),
cottura, cocimenlo.Brsach, bersach, n. bisac
cia, zaino, tasca, e fig. disadatto, inetto.
Brtondè, v. tosare, tagliuzzare, cimare.
Bruciou, n. brucioueTcavej, ciuffo, ciuffetto, ciocca di capelli.
Bruera, broera, fi. arbusto no to , erica e talora fratta, landa ; ripa im boschita , piantamento per lo più d’ontani, intorno ad un podere, ripa cinta d’ontani.
U n ii , v. b ru ire , romo* reggiare, rimbombare, frullare, ronzare, rombare.
Brulò, n. brulotto ; nave carica di fuochi artificiali.
Brumestia, *. sorta d’uva, che si conserva pel verno, brumestia.
Bruti, agg. pan bruti, pane in ferrigno.
Bruna , n. (ter. de’ calz.), cuojo di capra o di vitello lavorato in nero, cuojo nero ( a uso di scarpe).
BrutA, burnì, v. brunire. Bru», brasò, n, orlo, e«tre-
m ità; fig. rischio, pericolo, aride a brus, andare fin sull’orlo, andare a tocca e non tocca, andare a risch io , ben presso, rasente, ad un pelo, a un dito, a bilico : tiapè, savei d’ brus, d? brusà , sapere di arsiccio, di leppo, d ’abbruciaticelo ; brusà dal sol, abbronzato, incotto dal sole.
Brusà, agg. di grano, erba, ecc. arrabbiato.
Brusabech, fi. fico.Brusacaffè, fi. tamburino
(v. dell’uso).Brusacheur, n. acidità.Brusarola, brusairola, bru-
sola, fi. annebbiamento, malattia delle biade e delle piante prodotta dal gelo, dalla brina e simili, carbone, golpe.
Brusate, t>. abbruciacchiare, dibruciare, abbronzare, abbrustolare, a rsicciare , abbrustiare, v. g. uccelli : bon a brusi, arsibile ; eh’ a brasa, Ustorio.
Brusch, agg. brusco, afro, acetoso, e mef. w w p ,
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BRUSCIA ( 1 5 8 ì BSOGN
rigido, austero, aspro : vnì brusch, inacetire.
Bruscia, ». spazzola. V. Brustia.
Bvus't, v. bruciare: brus'e *1 pajon, buie la ciav sotti Vussy bruciar l’alloggio; brus'e V uffissi, la méssa, la scola> marinare; sol cti a brusa, sole che arrabbia.
Brusor, ». cociore, bruciore, frizzo, prudore, e /fy. danno: brusor (laurina, ardore, frissore di orina. Voc. Ven. del B.
Brustia, it. scapecchiatojo, brusca, scardasso : gn'u- grìacon’l cui sla brustia, g iocherebbe sopra un pettine da lino; brustia da matarasse, carda.
Burin, ». bulino, cesello.Burini, v. intagliare, la
vorare di bulino.Burla^ ». buffa, burla, ba-
ja , celia, berta, bajetta, giarda : fè na burla a quaicun, fargli qualche giarda : peita buHa, ba- juzza, Dajuola.
Burlè, v. burlare, d a r la quadra, uccellare, scornacchiare, celiare, ruzzare , piacevoleggiare, giambare, scherzare, deludere, ingannare : bur- ìtsse d'quaich’ cosa, prendersela a ciancia: Non prendano i mortali il voto a ciancia. Dante.
Burleta, » (dim. di bu rla), burla, beffa, ba ja , scherno, storia da ridere, bajata.
Burlora, ». strumento di legno per uso di tira r in allo gran pesi per le fabbriche, argano.
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Burlós,agg. burlevole, burlone, ridone, bajoue.
Burlot, tamburlat, bastoncello , randello che si attacca al collo de’cani.
Busa, ». stallatico: busa id* bcu, bovina, bu ina; busa d9 colomb, colombina; die fee, pecorina.
Bufate, agg. d'uomo, raccoglitore delle spazzature per le contrade e sim.
Busca, ìi. fuscello, fuscel- Jino, l'uccelletto, busco, bruscolo, brusco, festuca , iìstuca: giugh'e a le busche, tire le busche,
V. P ien i.'lla l.
BURLOS ( t
tirare i bruscoli, i fuscelli ; tirare le bru- schette o busche Ite; an- dè d? busca *, andare in rovina; porle le busche, frequentar donna affine di sposarla.
Bustea, ». busecehio, busecc ia , budelli, budellame di animali.
Busta, ». menzogna, bugia, lucernetta :* ¿ima per fe ciair, bugia, stoppi m era; buste, buscaje dii meisdabosch, trucioli.
Busiard, #<///. /‘è pafsè òk- tiard, sbugiardare.
Busillis, n difficoltà, punto,nodo della quistione,impaccio,imbroglio ecc.
Buss, n, bosso, bossolo, M
>i ) BUSS
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BUSSA ( 1 6 2 ) B13T
busso: buss d’j ’avie, alveare; d’buss, bùsseo.
Bussa, w. marmotta (term. de’ calz.).
Bussia, n. cerchio nel mezzo delle ruote.
Bjussicca. V. Broussa.Bussola, «. cassetta, cip
po, ceppo, vaso da salvar denari: bùssola dia sai, cassetta, bossolo del sale, saliera: Alb. bussola da cesa pr vheuje le limosne, bossolo, cep-
So, cassetta, bossolelto; ussola a forma d’ pa-
ravent, bussola, para- vento usciale; bussola, salvadne , sai vadanajo ; bussola, bussola che si tiene in chiesa o si porta attorno per accattar limosine, ceppo, cassetta, bossoletto, dos- solo : es. e Ricciardetto col suo bossoletto gli andava presso e pigliava i quattrini.
Bussole, v. abbacchiare, abbatacchiare.
Bussolin, n. frutto del rovo.Bussolot, n. bossolo, bos
soletto, pallottole ossia vasetti di latta con cui i giuocatori, i ba- gattellieri fanno il giuoco detto dei bosso- .
letti : f'e H gicugh dii bussolot, fare, giuocare ai bossoli, far comparire o scomparire pallottole od altro ; fig. bubbolare; coul cka fa H gicugh dii bussolot, travagliatore, tragittatele : es. Questi sofismi fanno il giuoco, ingannano l’uomo senza danno, siccome fanno i bossoletti e le pallottole, e gli altri strumenti dei travagliatori e de’tragettatori. Crusca.
Bu*son, fi. cespo, dumo, prunajo, spinetto, pru- nam e, p runaja , macchia.
Bus sona, cioenda, fi. macchia, siepaglia, siepe, pruneto, prunaja: ster- messe ant na bus nona, ammacchiarsi.
Busi, n. busto, imbusto, giustacorpo: bust dy statua , busto, torso ; bust a fe r , giaco , busto ,
iubba ; bustecotin, fig. onna di bassa condi
zione.Bustica e bostica, collera,
stizza. Inter. cancheri!Busti che , v . stuzzicare ,
¡stizzire.But, boton, 71. germe, ger-
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BLTA ( 1 6 3 ) BUTÉ
mogi io, pollone, messa, occhio, gemma, rampollo, messiticcio ; met. scopo, mira, proposito, segno; but die patate, dii spars, turione; but tP Puliva, mignolo; gavèi but a le piatile, accecarle.
Buta o spala , n. ( term. de1 mur. ) rimpello, incastra ; e rosetta, cu- rasnetta , strumento a uso di pareggiare le unghie delle bestie.
Butà, part. posto, messo: buia dnans , premesso, posto in faccia, rinfacciato; buia drinta , ingesto, introdotto; butà sul fu s , affusolato, abbellito.
Butà , 11. messa, pollone, germoglio delle piante.
Buta fo ra , ». (term . di tea tro ) direttore delle scene.
Buie, v . mettere, contribuire, ecc. sbucciare, germogliare : buie an- seni, accozzare ; bute giù, atterrare; bute su , depositare; buie le piume, impennare ; buie 7 scr- vel a parti, mettere il cervello a bottega ; bute 7 detti, porre il corruc
cio ; buie ben, essere ben avviato , incominciar bene ; bute a man un botai, manomette re, spillar una botte; bute an biondo, bute an tren, dar principio, incamminare, avviare; a bute gross, al più al più, a dir molto, al sommo; bute i mani- ghin, le monete, i poles, porre le manette; buie a bsach, a baron, a lòdi e pson, sfracellare, rovinare ; buie la ciav sout ¿’im , andarsele di furto senza pagar la pigione; bute mot, bute lord, importunare, seccare; bute na pules ant j ’oric a quaicun, mettergli una pulce nell’ orecchio , dargli cagione di sospettare, di temere, ecc. mettergli un cocomeroio corpo; butesse an fila, affilarsi, schierarsi ; butesse an mes, tra mes, farsi mediatore, in terporsi; bute al possess, insediare ; buie nom spelme si, far lare ad alcuno le volte del leone; bute dare, dop, sddop- pare ; buie a fe *n meste, porre ad arte ; buie dare die spale, postergare :
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BUTIR ( 164 ) CABASSUsADX
bute al sol per scaudè o per fè sue, soleggiare ; butè la pel s'un baston, straziàre la vita; bute bon mostass, mostrar ardire; butè j ’evv à eouv, porre le uova sotto la chiocchia; por l’uova;* butè’l froi, chiuder eoo chiavistello ; butè so gran, dar il suo voto, dire il suo parere, in tromettersi ; butè s u , scommettere ; buie i
dent, dentare ; butè H capei ant la forma, in formare.*
Butir, n. butirro, burro: butir eh' a sa d* fo r i , butirro fortigno, sap- piente.
Butiros, agg burroso.Buton, arbuton. V. Bulon.Butorte, butoniè, v. urtare,
fare agli urloni.Butura, ». messa. V. Butta.Bupoira, ». abbeveratoio,
ciotto.
Cà, ». motben ePcà antem ceppo di case, casale; fè le facende <Tcà, di- speosare i fatti di casa.
Cabala, ». cabala, raggiro, cospirazione, congiura, tram a, maneggio occulto, fazione, parte, in r i nata, tranello.
Cabalisè, v. macchinare , cospirare, congiurare, tramare.
Cabas, gabas, ». cesta , sporta: eaba»{i. de’ mu- rat.), nettatoja, netta- tojo, nestajnola, sparviere ad uso di tenervi la calcina da intonacare tenendosi in mano.*
Cabassa, cabas s, ». cesta, zana.
Cabassà, ». zana, gerla p iena, zanata: a cabassà, a fusone, a barella«
Cabasaìn, ». facchino, zana jnolo, e fig. sfrontato, screanzato.