VERBALE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DELLA BUZZI UNICEM SpA tenutasi in data 8 maggio 2015 L’anno duemilaquindici il giorno otto del mese di maggio, in Casale Monferrato presso gli uffici della società, in via Fratelli Parodi n. 34, alle ore 10,30 circa, si è riunita l’assemblea ordinaria degli azionisti della Buzzi Unicem SpA, qui costituita in questo giorno, ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Bilancio al 31 dicembre 2014; relazione sulla gestione e relazione del collegio sindacale sull’esercizio 2014; destinazione del risultato d’esercizio e distribuzione di riserve; deliberazioni relative. 2. Deliberazioni in materia di acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. 3. Proposta di modifica degli articoli 3, 4, 9, 13 e 14 del Regolamento Assembleare ed inserimento di un nuovo art. 9, con conseguente rinumerazione dei successivi articoli e dei relativi richiami contenuti negli articoli 11 e 18; deliberazioni inerenti e conseguenti. 4. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123 ter del D.Lgs. n. 58/1998. Assume la presidenza dell’assemblea il Presidente del consiglio di amministrazione Ing. Enrico Buzzi, ai sensi dell’art. 12 dello statuto sociale, il quale, invita il notaio Patrizia Cauchi Baralis a fungere da segretario dell’assemblea. Ottenuto il consenso dei presenti e l’accettazione dell’incarico, non in veste di pubblico ufficiale, da parte del notaio Patrizia Cauchi Baralis, il Presidente dà atto: - che l’avviso di convocazione è stato pubblicato sul sito internet della società ed inviato a Borsa Italiana in data 31 marzo 2015 nonché pubblicato sul quotidiano Italia Oggi del 31 marzo 2015;
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VERBALE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA
DEGLI AZIONISTI DELLA BUZZI UNICEM SpA
tenutasi in data 8 maggio 2015
L’anno duemilaquindici il giorno otto del mese di maggio, in Casale Monferrato presso gli
uffici della società, in via Fratelli Parodi n. 34, alle ore 10,30 circa, si è riunita l’assemblea
ordinaria degli azionisti della Buzzi Unicem SpA, qui costituita in questo giorno, ora e
luogo, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Bilancio al 31 dicembre 2014; relazione sulla gestione e relazione del collegio
sindacale sull’esercizio 2014; destinazione del risultato d’esercizio e distribuzione di
riserve; deliberazioni relative.
2. Deliberazioni in materia di acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli
articoli 2357 e 2357 ter del codice civile.
3. Proposta di modifica degli articoli 3, 4, 9, 13 e 14 del Regolamento Assembleare ed
inserimento di un nuovo art. 9, con conseguente rinumerazione dei successivi articoli e dei
relativi richiami contenuti negli articoli 11 e 18; deliberazioni inerenti e conseguenti.
4. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123 ter del D.Lgs. n. 58/1998.
Assume la presidenza dell’assemblea il Presidente del consiglio di amministrazione Ing.
Enrico Buzzi, ai sensi dell’art. 12 dello statuto sociale, il quale, invita il notaio Patrizia
Cauchi Baralis a fungere da segretario dell’assemblea.
Ottenuto il consenso dei presenti e l’accettazione dell’incarico, non in veste di pubblico
ufficiale, da parte del notaio Patrizia Cauchi Baralis, il Presidente dà atto:
- che l’avviso di convocazione è stato pubblicato sul sito internet della società ed inviato
a Borsa Italiana in data 31 marzo 2015 nonché pubblicato sul quotidiano Italia Oggi del
31 marzo 2015;
- che i presenti sono numero 20 legittimati ai sensi di legge a rappresentare, in proprio o
per delega, numero 129.843.743 azioni ordinarie sulle numero 165.349.149 azioni
ordinarie da nominali euro 0,60 cadauna, pari al 78,527% del capitale ordinario;
- che l’elenco nominativo dei partecipanti all’assemblea ordinaria, in proprio o per
delega, con specifica indicazione del numero delle azioni per le quali sono state adempiute
le formalità di partecipazione, viene allegato al presente verbale sotto la lettera “A”;
- che, oltre ad esso Presidente del consiglio di amministrazione, sono presenti gli
amministratori:
Veronica BUZZI Vice Presidente
Michele BUZZI Amministratore Delegato
Pietro BUZZI Amministratore Delegato
Oliviero Maria BREGA
Paolo BURLANDO
York DYCKERHOFF
Aldo FUMAGALLI ROMARIO
Linda Orsola GILLI
Maurizio SELLA
Marco WEIGMANN
- che è, inoltre, presente l'intero collegio sindacale in persona dei signori:
Fabrizio Riccardo DI GIUSTO Presidente
Mario PIA
Paola Lucia GIORDANO
- che hanno giustificato l’assenza i consiglieri Elsa FORNERO e Gianfelice ROCCA;
- che è presente il Presidente d’Onore Ing. Alessandro BUZZI;
- che è altresì presente il rappresentante comune degli azionisti di risparmio Dott. Arturo
ALBANO.
Il Presidente dichiara, pertanto, l’assemblea legalmente costituita e valida a deliberare
sull’ordine del giorno.
Il Presidente comunica che, sulla base delle informazioni a disposizione, partecipano, in
misura superiore al 2%, al capitale sociale sottoscritto rappresentato da azioni ordinarie i
seguenti soggetti:
FIMEDI S.p.A. che detiene direttamente e indirettamente n. 96.950.000 azioni ordinarie,
pari al 58,634% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie di cui:
- direttamente n. 17.750.000 azioni ordinarie (10,735%);
- indirettamente attraverso la controllata Presa S.p.A. che detiene n. 79.200.000 azioni
ordinarie (47,899%).
GREENLIGHT CAPITAL INC con n. 3.488.000 azioni ordinarie, pari al 2,110% del
capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie.
ASSICURAZIONI GENERALI SpA con n. 3.311.890 azioni ordinarie, pari al 2,003% del
capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie.
Inoltre, Buzzi Unicem SpA detiene n. 500.000 azioni ordinarie, con diritto di voto sospeso
in quanto azioni proprie, pari allo 0,302% del capitale sociale rappresentato da azioni
ordinarie.
Il Presidente ricorda che ai sensi dell’articolo 120, comma 5, del Decreto Legislativo n.
58/98 non è consentito esercitare il voto nei casi di omessa comunicazione alla società e a
Consob di partecipazione in misura superiore al 2% nel capitale sociale rappresentato da
azioni ordinarie o in misura pari o superiore alle altre soglie previste dalla normativa
applicabile ed invita gli intervenuti a dichiarare l’eventuale esistenza di cause di
impedimento o sospensione – a norma di legge – del diritto di voto, relativamente alle
materie all’ordine del giorno.
Nessuno dichiara l’esistenza di cause di impedimento o sospensione del diritto di voto.
A questo punto il Presidente:
- ai sensi del Regolamento assembleare, invita ad assistere alla riunione esperti, analisti
finanziari, giornalisti qualificati e rappresentanti della società di revisione Reconta Ernst
& Young S.p.A.;
- ai sensi dell’art. 7 del Regolamento assembleare, avvisa che coloro che, per qualsiasi
ragione, si allontanano dai locali in cui si svolge la riunione assembleare sono tenuti a
darne comunicazione al personale incaricato ed a consegnare allo stesso il proprio
documento di partecipazione;
- ai sensi dell’art. 9 del Regolamento assembleare, comunica che i lavori assembleari
sono oggetto di registrazione audio, al fine di facilitare la successiva attività di
verbalizzazione.
Prima di passare alla trattazione dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea, il
Presidente comunica che alcuni azionisti si sono avvalsi del diritto di porre domande
prima dell’assemblea.
Il Presidente informa, quindi, che le risposte alle domande pervenute sono state messe a
disposizione dell’assemblea all’ingresso della sala in formato cartaceo e pertanto non si
procederà a darne lettura. Le domande pervenute relative ai punti all’ordine del giorno
dell’assemblea ordinaria con le relative risposte vengono allegate al presente verbale sotto
la lettera “B”.
Il Presidente passa, quindi, allo svolgimento dell’ordine del giorno.
Sul punto
1. Bilancio al 31 dicembre 2014; relazione sulla gestione e relazione del collegio
sindacale sull’esercizio 2014; destinazione del risultato d’esercizio e distribuzione di
riserve; deliberazioni relative
Il Presidente, poiché la documentazione relativa al bilancio oggi in discussione è stata
pubblicata sul sito internet della società e depositata presso la sede sociale e Borsa
Italiana, propone di limitare la lettura alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio
e di distribuzione di riserve, illustrando agli azionisti alcune slides concernenti gli
elementi più significativi dell’andamento della Buzzi Unicem e del Gruppo.
Il presidente dell'assemblea passa, quindi, la parola all'Amministratore Delegato, Dott.
Pietro Buzzi, che procede al commento delle slides predisposte illustrando, in particolare,
l’andamento gestionale del gruppo e della società nel 2014.
Al termine del suo intervento, il Dott. Pietro Buzzi passa la parola all'Amministratore
Delegato, Ing. Michele Buzzi, il quale conclude il commento delle slides fornendo
informazioni sul rapporto di sostenibilità 2014 che è stato distribuito in copia ai presenti
unitamente alla documentazione assembleare.
Al termine riprende la parola il Presidente il quale dà lettura della proposta di destinazione
del risultato d’esercizio e di distribuzione di riserve riportata a pagina 19 del fascicolo di
bilancio d'esercizio distribuito ai presenti e che qui di seguito si trascrive:
"Proposta di destinazione del risultato d’esercizio e di distribuzione di riserve
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di approvare il bilancio al 31.12.2014,
che chiude con una perdita di euro 36.564.203,71
che Vi proponiamo di coprire integralmente mediante prelievo di pari importo da Utili
portati a nuovo.
Vi proponiamo altresì di ridurre la Riserva articolo 6, comma 1, lettera a) D. Lgs. 38/2005
per un importo di euro 1.751.742,57 corrispondente alla riduzione delle plusvalenze da
fair value imputate al conto economico in relazione alla voce rimanenze, al netto del
relativo onere fiscale, attribuendo il corrispondente importo a Utili portati a nuovo.
Vi proponiamo inoltre di destinare, prelevandolo da Utili portati a nuovo, alla Riserva
articolo 2426 n.8 bis C.C. un importo di euro 47.773,74 al fine di adeguare tale riserva
agli utili netti su cambi imputati a conto economico e non ancora realizzati alla data del 31
dicembre 2014.
Vi proponiamo, infine, tenuto conto che ai sensi dell’art. 28 dello statuto sociale in caso di
distribuzione di riserve le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni,
l’assegnazione a ciascuna delle n. 164.849.149 azioni ordinarie (al netto di n. 500.000
azioni proprie ordinarie) ed a ciascuna delle n. 40.682.659 azioni di risparmio (al netto di
n. 29.290 azioni proprie di risparmio) di un importo di euro 0,05 al lordo delle ritenute di
legge, mediante prelievo da Utili portati a nuovo per un ammontare di euro
10.276.590,40.
Vi proponiamo che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto
fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni
proprie effettuati dalla società, l’importo da prelevare da Utili portati a nuovo sia
corrispondentemente diminuito e che eventuali arrotondamenti effettuati in sede di
pagamento siano imputati a Utili portati a nuovo.”.
Il Presidente, quindi, evidenzia che il bilancio al 31 dicembre 2014, come riportato a
pagina 16 del fascicolo di bilancio d'esercizio distribuito ai presenti, è stato assoggettato a
revisione contabile, come prescritto dalla normativa vigente.
L’incarico di revisione è stato conferito dalla società, con delibera assembleare del 9
maggio 2014, alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per gli esercizi dal
2014 al 2022.
Continua informando i presenti che i corrispettivi della Reconta Ernst & Young S.p.A. per
l’esercizio 2014 sono stati pari a:
- euro 96.000 (corrispondenti a n. 1.250 ore) per la revisione contabile del bilancio di
esercizio;
- euro 27.000 (corrispondenti a n. 350 ore), per la revisione contabile del bilancio
consolidato, oltre ad euro 4.000 (corrispondenti a n. 50 ore), relativi alla revisione
contabile del bilancio di società partecipate minori;
- euro 8.000 (corrispondenti a n. 100 ore) per le verifiche sulla regolare tenuta della
contabilità;
- euro 24.000 (corrispondenti a n. 300 ore) per la revisione limitata della relazione
semestrale al 30 giugno 2014 del Gruppo;
- euro 31.000 (corrispondenti a n. 750 ore) per l’esame del lavoro svolto da altro
revisore con riferimento alle società del gruppo Corporacion Moctezuma e di Fresit
BV.
Inoltre, si segnala che sono stati corrisposti alla precedente società di revisione Deloitte &
Touche S.p.A., che ha cessato l’incarico il 9 maggio 2014:
- euro 15.000 (corrispondenti a n. 150 ore) per l'effettuazione di procedure di revisione
concordate sull’informativa finanziaria annuale che la società deve inviare ai sottoscrittori
delle guaranteed seniors notes (rispetto dei covenants) emesse dalla società controllata
statunitense RC Lonestar Inc.;
- euro 2.000 (corrispondenti a n. 12 ore) per la revisione contabile del prospetto dei
costi per il personale addetto alla ricerca e sviluppo predisposto ai fini della deducibilità
dalla base imponibile IRAP.
Il Presidente, quindi, dichiara aperta la discussione, precisando che si procederà con tutti
gli interventi di coloro che intendono chiedere la parola ed al termine alle risposte.
Viene qui di seguito riportata una sintesi degli interventi e delle risposte fornite, anche
secondo l'essenzialità degli argomenti:
Francesca COLOMBO in rappresentanza di Etica SGR
Dichiara di essere lieta di partecipare per la prima volta all’assemblea di Buzzi Unicem in
qualità di investitori attenti alla performance finanziaria ed economica d’impresa e altresì
a quella sociale e ambientale e di agire in rappresentanza di Etica SGR, unica società di
gestione del risparmio italiana esclusivamente dedicata all’istituzione e promozione di
fondi comuni di investimento socialmente responsabili che investono in società che si
caratterizzano per aver un buon profilo socio-ambientale.
Rileva che l’attività di Etica SGR di ricerca e di analisi della responsabilità sociale degli
emittenti diventa maggiormente dettagliata nel caso di imprese quotate italiane, per le
quali è stata sviluppata una specifica procedura che comprende, attualmente, più di 70
indicatori di corporate social responsability suddivisi in 4 aree di analisi.
Etica SGR fa parte di un network di investitori internazionali socialmente responsabili e
con l’appoggio di alcuni di loro, tra cui la francese Ecofi Investments rappresentante di
7,5 miliardi di euro di patrimoni gestito, vorrebbe sollecitare l’attenzione su alcuni aspetti
della sostenibilità d’impresa in un’ottica di dialogo proficuo e duraturo nel tempo.
In merito al bilancio di sostenibilità si complimenta per la presentazione dello stesso in
assemblea e chiede per il futuro, se possibile, che sia pubblicato prima dell’assemblea sul
sito internet.
Sull'ambiente, è conosciuto l’impegno della società ed i risultati nell’ambito dell’iniziativa
"Climate Change" del "Carbon Disclosure Project" così come la presenza nel "Climate
Disclosure Leadership Index". Per acquisire un vantaggio competitivo anche nella
disclosure relativa alla gestione del rischio legato all’utilizzo dell'acqua e vista altresì
l’importanza della risorsa idrica nell’attività aziendale, invita la società a considerare
anche il questionario "Water" dello stesso CDP.
In merito alla catena di fornitura ed ai diritti umani chiede attenzione alle tematiche socio-
ambientali anche in riferimento alla catena di fornitura. Pur sapendo dell’impegno
virtuoso della società nel processo di selezione dei fornitori chiede se ed in quale modo
Buzzi Unicem monitora il rispetto dei principi di sostenibilità da parte degli stessi
fornitori e se tale sistema di monitoraggio venga applicato sia ai fornitori italiani che a
quelli esteri.
Invita la società a dare rendicontazione degli "audit" condotti sui fornitori e a prendere in
considerazione l'adozione di un percorso di certificazione in materia di rispetto dei diritti
umani quale ad esempio la certificazione SA 8000, che possa rappresentare la naturale
conseguenza di una specifica policy sui diritti umani comprensiva di obiettivi quantitativi
e indirizzata a tutte le società appartenenti al gruppo.
Infine, anche alla luce della presenza del criterio riguardante la salute e sicurezza tra quelli
cui legare la remunerazione variabile degli Amministratori Delegati, chiede aggiornamenti
in merito al completamento del processo di certificazione OHSAS 18001 per tutti i siti
industriali.
Daniele ANTONOZZI
Ricorda che Buzzi Unicem ha sostenuto l'attività di “Nimby Forum” che è un progetto di
ricerca sul fenomeno delle contestazioni territoriali e ambientali per conciliare sviluppo e
sostenibilità.
Afferma che è essenziale intraprendere azioni di informazioni basate sulla trasparenza e
sul dialogo, creando un clima di fiducia reciproca tra le imprese ed il territorio, con
l'obiettivo di rendere i cittadini partecipi delle decisioni e non già solo i politici, le
istituzioni, i media, gli esperti del mondo scientifico e della comunicazione.
Ricorda che anche la Buzzi Unicem raccomanda il coinvolgimento del territorio in
particolare nella fase autorizzativa per un confronto con le autorità locali e la popolazione
per garantire il rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini, ma rileva che per la
richiesta di alimentare lo stabilimento di Vernasca con 60.000 tonnellate all'anno di
combustibile ricavato dai rifiuti sembrerebbe che la società non abbia adeguatamente
informato e coinvolto preventivamente il territorio, e di aver deciso di non partecipare ad
incontri con i cittadini.
Sottolinea che negli ultimi anni i cittadini hanno acquisito un nuovo senso della propria di
identità e dignità, una nuova forma di cittadinanza a confronto con i pubblici problemi in
particolare ambientali.
L'esistenza di questa "cittadinanza attiva" ha sviluppato l'esistenza di un nuovo circuito
rappresentativo di gruppi, associazioni e movimenti che reclama un ruolo istituzionale e
una partecipazione diretta alle scelte senza passare per la rappresentanza elettorale.
Ritiene che la gestione di attività industriali ad elevato potenziale inquinante deve
confrontarsi con una molteplicità di interlocutori ciascuno dei quali ha il proprio interesse
specifico come ad esempio i comitati liberi di cittadini, le associazioni ambientaliste,
associazioni di categoria.
L'incenerimento ed il co-incenerimento dei rifiuti, continua, creano da sempre una
preoccupazione pubblica diffusa e la comunicazione e l’informazione per i cittadini sono
fondamentali per allentare le tensioni sociali sul territorio.
Richiamando la risposta fornita ad una delle domande presentate prima dell’assemblea sul
tema della preventiva informativa ai cittadini, ritiene che i tempi siano maturi per un
cambiamento di prospettiva nella comunicazione non più orientata solamente verso le
amministrazioni locali, ma con il coinvolgimento anche dei soggetti più interessati, cioè i
cittadini, anche perché a volte le amministrazioni locali comunicano in maniera
imperfetta.
Carlo Maria BRAGHERO
Sottolinea come la partecipazione all'assemblea del 78% del capitale dimostra l'attenzione
con cui Buzzi Unicem viene seguita non solo in Borsa ma anche dai soci; dato che ritiene
veramente positivo.
In relazione al bilancio, sottolinea quale aspetto importante il progresso
nell’autofinanziamento.
Chiede se si ritiene che la riduzione dei prezzi di vendita, costante da un po' di anni
soprattutto in Europa, sia un fenomeno irreversibile.
Chiede chiarimenti sull'incremento di valore dei derivati.
In merito agli stabilimenti di Cadola e di Travesio chiede di conoscere la strategia
aziendale relativa alla cessione. Chiede inoltre informazioni circa lo stato di tali
stabilimenti e se oggi possano essere impiegati in modo diverso dal passato. Chiede se
detti stabilimenti siano stati venduti entrambi o uno solo.
Rilevata l'uscita di circa 190 risorse, che rappresentano circa il 10% della forza lavoro,
chiede se la ripresa di cui si parla sia ancora lontana.
Rileva come l'investimento in ricerca e sviluppo sia stato mantenuto sostanzialmente
stabile e abbia dato buoni frutti; ritiene, però, che a volte l'eccessivo understatement non
consenta di ottenere all'esterno una adeguata informazione sui risultati ottenuti.
In relazione all’acquisto di "Uralcement" chiede se l'operazione sia stata una fortunata
coincidenza con la fusione Holcim/Lafarge e se ci siano altre opportunità di investimento
derivante da tale fusione.
Chiede quali siano i possibili rischi derivanti dalla vertenza instaurata dagli azionisti di
minoranza di Dyckerhoff.
Chiede se sia stata miglior scelta quella di confermare il dividendo, e se sia un esborso
comunque sostenibile.
Circa i contenziosi evidenziati nelle note al bilancio, in particolare chiede notizie in merito
all’evoluzione del contenzioso evidenziato in materia di IVA.
Michele BUZZI, con riferimento all’intervento di Francesca Colombo
In merito alla diffusione del bilancio di sostenibilità prima dell'assemblea, evidenzia che
Buzzi Unicem è una delle poche aziende del settore che lo pubblica in occasione
dell’assemblea; le società che lo fanno sono meno di un terzo. Comunque, verrà preso in
considerazione il suggerimento anche se sottolinea che nella pratica sarà molto difficile
proprio per la quantità dei dati che vanno raccolti e verificati e per le diverse modalità di
rendicontazione per i vari paesi in cui opera il gruppo, anche in considerazione del settore
in cui opera la società.
Precisa che si valuterà l'opportunità di partecipare al questionario water del CDP.
Riguardo alla catena dei fornitori e il conseguente loro rispetto del principio di
sostenibilità, precisa che tutti ricevono il codice etico di Buzzi Unicem, ma la verifica in
concreto non è facile. In generale ci sono due categorie di fornitori: i grandi fornitori che
redigono già il loro bilancio di sostenibilità e in tal caso la verifica è intrinseca; poi ci
sono i fornitori minori che agiscono a livello locale, per alcuni dei quali il bilancio di
sostenibilità è un fatto ignoto, ma la scelta dei quali è legata non solo ad aspetti economici
ma anche ad un modo di operare che sia in linea con i principi seguiti da Buzzi Unicem.
Si pensa comunque ad un adeguato sviluppo dei sistemi informativi per poter seguire
questo tipo di argomento.
Aggiunge che al momento non si dispone della certificazione "SA 8000" sui diritti umani,
considerata dalla società ad oggi non come una necessità prioritaria.
Precisa, infine, in merito alla certificazione "OHSAS 18001" che, come indicato nel
bilancio di sostenibilità, la stessa è stata ottenuta da tutti gli stabilimenti italiani e in parte
di quelli esteri, fatta eccezione per gli Stati Uniti per i quali si sta già valutando se
estenderla, anche se è lontana dalla mentalità e dagli standard americani.
Michele BUZZI, con riferimento all’intervento di Daniele Antonozzi.
Il problema che pone l'azionista Antonozzi è assai complesso. Non c’è dubbio che c’è
un'evoluzione del ruolo dei cittadini che ha portato a tutta una serie di strutture ufficiali e
non, un modo diverso di comunicare e di coinvolgere la cittadinanza su una serie di nuovi
problemi.
Però le istituzioni esistono ed un’azienda non può prescindere dal rapporto con le stesse.
La società nel corso del tempo ha sempre cercato di realizzare una comunicazione efficace
nel rispetto delle regole e delle istituzioni.
Per quanto concerne i rilievi su Vernasca e sul combustibile si fa presente che non si tratta
propriamente di un combustibile ricavato dai rifiuti, ma di un prodotto come tale
riconosciuto a livello normativo.
Le tematiche da affrontare sono delicate in quanto qualunque tipo di informazione viene
fortemente strumentalizzata.
Abbiamo collaboratori che si dedicano allo stabilimento di Vernasca a tempo pieno,
personalmente leggo gli articoli conosco i documenti che abbiamo presentato e ritengo
che talvolta determinati dati non vengano esattamente valutati; ad esempio, quando si
parla di peggioramento delle emissioni non si tiene conto che il dato di partenza a volte è
costituito da un livello molto inferiore a quanto previsto dalla norma; quindi si tratta di un
aumento che espresso percentualmente può apparire rilevante, ma che ha in realtà un
significato ed un effetto scarso o nullo.
L’attività svolta dalla società avviene sempre nel rispetto delle normative e con la
massima attenzione anche ai problemi ambientali, così come è stato fatto ad esempio con
il contributo alla realizzazione della tangenziale di Vernasca, che ha contribuito a ridurre
l’impatto dei trasporti sulla viabilità cittadina.
Evidenzia che su questi temi c’è sempre molta resistenza da parte delle varie comunità a
voler comprendere realmente gli sforzi fatti dalla società per minimizzare gli impatti della
propria attività sull’ambiente circostante.
Pietro BUZZI, con riferimento all’intervento di Carlo Maria Braghero
Precisa che il dato relativo all'autofinanziamento deriva essenzialmente dai risultati della
riduzione delle perdite ed è certamente un dato positivo
Per quanto concerne l'incremento di valore dei derivati, sottolinea che la società come
scelta contabile non adotta il meccanismo dell’hedge accounting quindi la volatilità di
questi derivati ricade sul conto economico; non si tratta di derivati speculativi ma
essenzialmente di operazioni di copertura sull’oscillazione delle valute in relazione ai
finanziamenti in dollari.
Inoltre, da quando la società ha emesso il bond convertibile si ha questa forma di derivato
detto "intrinseco", legata all’opzione di conversione del bond.
In relazione agli stabilimenti di Cadola e Travesio, solo il primo è stato ceduto, mentre per
il secondo la controparte ha la facoltà di acquistarlo entro cinque anni. La vendita dello
stabilimento di Cadola è avvenuta ad un prezzo di circa 21 milioni di euro, cifra che
grosso modo è l'importo che Buzzi Unicem ha versato per acquistare la partecipazione
nelle società w&p e Salonit in Slovenia.
Rimarca che la riduzione dei dipendenti è stata una realtà inevitabile ed ha riguardato
principalmente l’Italia e la Germania. Per l'Italia la spiegazione è collegata al difficile
andamento economico; per la Germania è collegata all’acquisizione del 100% di
Dyckerhoff con conseguente delisting, che è stata l'occasione per una revisione di tutta la
struttura centrale e amministrativa, cui è seguita anche una riduzione di personale di circa
50 persone.
Precisa che l'acquisto di Uralcement non è conseguenza delle dismissioni obbligatorie
derivanti dalla fusione Holcim/Lafarge, anche se la fusione probabilmente ne è stata
l’occasione. Non riteniamo che ci siano in prospettiva altre opportunità di investimento a
seguito della predetta fusione, ad eccezione di una piccola acquisizione di un terminale
negli Stati Uniti, ma nulla di rilevante.
In relazione ai possibili rischi derivanti dalla vertenza instaurata dagli azionisti di
minoranza di Dyckerhoff, precisa che in Germania tutte le operazioni di squeeze-out sono
oggetto di impugnative di fronte all’autorità giudiziaria per la rideterminazione del prezzo.
La vertenza è tuttora in corso e non è possibile effettuare una stima dell’eventuale
impatto; comunque, in caso di sentenza sfavorevole, la società ricorrerà nelle opportune
sedi.
Il pagamento del dividendo non comporterà per la società alcuna difficoltà.
La contestazione fiscale in Italia riguardava non l'IVA, ma l'Ires e la società ha vinto in
primo grado.
Michele BUZZI, con riferimento all’intervento di Carlo Maria Braghero
Ritiene che l'andamento della riduzione dei prezzi di vendita non sia irreversibile, ma dà
atto che nei paesi ove la domanda è stabile il recupero è difficile, mentre è molto più facile
nei paesi in via di sviluppo, ove la domanda tende a superare l'offerta.
Riguardo agli stabilimenti di Cadola e Travesio, ritiene che la scelta fatta sia stata
opportuna al fine ottimizzare l’investimento nel mercato di riferimento anche tramite
l’acquisizione delle partecipazioni in w&p e Salonit.
Daniele ANTONOZZI
Evidenzia che il suo intervento è stato propositivo, per quanto riguarda ruoli e poteri dei
cittadini, che non necessariamente devono passare attraverso le amministrazioni.
Concorda che il combustibile ricavato dai rifiuti è certamente un prodotto e non un rifiuto.
Esprime il parere che sia opportuno un impegno maggiore, ritenendo che forse i tempi
siano maturi per una collaborazione con le aziende.
Mostra favorevole sorpresa per quanti collaboratori, tecnici e laureati lavorano su questo
tema, e con competenza; spesso è vero che ci sono abitudini mentali che portano a
conclusioni sbagliate, ma che comunque all’interno dei comitati ci sono anche persone
valide che sono disposte ad un confronto costruttivo.
Terminati gli interventi, il Presidente dà lettura delle risposte ad alcune domande
formulate dall’azionista Marco Bava e non contenute nel documento a disposizione
all’ingresso in sala in quanto non disponibili all’inizio dell’assemblea.
27) vorrei conoscere posizione finanziaria netta di gruppo alla data dell’assemblea con
tassi medi attivi e passivi storici.
Al 31 marzo 2015, ultimo dato reso pubblico, è negativa per 1.133,3 milioni di euro che si
confronta con un dato al 31 dicembre 2014 negativo per 1.062,7 milioni di euro.
La restante parte della risposta è contenuta nel documento messo a disposizione
dell’assemblea.
32) vorrei conoscere da inizio anno ad oggi l’andamento del fatturato per settore.
L’andamento del fatturato complessivo nel primo trimestre del 2015, ultimo dato
pubblicato, evidenzia un incremento del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso.
Il dettaglio del fatturato per settore sarà indicato nel resoconto intermedio di gestione che
sarà reso pubblico nei prossimi giorni.
37) vorrei conoscere il nominativo dei giornalisti presenti in sala o che seguono
l’assemblea attraverso il circuito chiuso delle testate che rappresentano e se fra essi ve ne
sono che hanno rapporti di consulenza diretta ed indiretta con societa’ del gruppo anche
controllate e se comunque hanno ricevuto denaro o benefit direttamente o indirettamente
da società controllate, collegate, controllanti.
Non hanno richiesto l’ammissione in sala giornalisti in rappresentanza di testate.
Nessun altro chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e, prima di
passare alla votazione, comunica che al momento i presenti sono numero 21
rappresentanti, in proprio o per delega, numero 130.086.228 azioni ordinarie, pari al
78,674% del capitale ordinario.
Il Presidente comunica che, ai sensi dell’art. 20 del Regolamento assembleare, le
operazioni di voto avverranno per alzata di mano ed invita i contrari e gli astenuti a
consegnare un foglio del biglietto di voto alle persone incaricate al ritiro.
Il Presidente mette quindi in votazione il bilancio al 31 dicembre 2014 e la proposta di
destinazione del risultato d’esercizio e di distribuzione di riserve.
Si procede, quindi, alla verifica dei voti per alzata di mano ed al ritiro dei biglietti di voto
dei contrari e degli astenuti.
Effettuate tali operazioni, il Presidente, ai sensi dell’art. 22 del Regolamento assembleare,
dichiara approvato il bilancio al 31 dicembre 2014 e la proposta di destinazione del
risultato d’esercizio e di distribuzione di riserve a maggioranza con:
voti favorevoli: n. 129.508.168
voti contrari: n. 28.408
voti astenuti: n. 549.652.
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario o essersi astenuti con il
numero delle rispettive azioni sono evidenziati nell’elenco dei partecipanti all’assemblea
(votazione I) allegato al presente verbale sotto la lettera “A”.
Il Presidente comunica che il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 20 maggio
2015 (data stacco il 18 maggio 2015 e record date il 19 maggio 2015), con utilizzo della
cedola n. 18 per le azioni di risparmio e della cedola n. 17 per le azioni ordinarie.
Essendo le ore 12,30 circa, il consigliere Marco Weigmann lascia la riunione per
precedenti improrogabili impegni.
Il Presidente passa, quindi, a trattare il secondo punto all’ordine del giorno e cioè:
2. Deliberazioni in materia di acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli
articoli 2357 e 2357 ter del codice civile
Il Presidente propone di omettere le lettura della relazione illustrativa degli
amministratori, poiché la stessa è stata pubblicata sul sito internet della società e
depositata presso la sede sociale e Borsa Italiana ed è riportata a pagina 97 del fascicolo di
bilancio d'esercizio distribuito ai presenti.
Il Presidente invita, quindi, il segretario a dare lettura della proposta di deliberazione
riportata in calce alla relazione illustrativa a pag. 99 del fascicolo di bilancio d’esercizio
distribuito ai presenti e che qui di seguito si trascrive:
“Proposta di deliberazione
L'assemblea degli azionisti della Buzzi Unicem SpA, riunita in sede ordinaria:
- considerata la Relazione illustrativa degli amministratori;
- avute presenti le disposizioni contenute negli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile;
- tenuto conto delle disposizioni contenute nell’articolo 2359 bis del codice civile;
- considerato che la società detiene n. 500.000 azioni proprie ordinarie e n. 29.290
azioni proprie di risparmio,
delibera di
1) revocare, a far data da oggi, per la parte non utilizzata, la delibera di acquisto di azioni
proprie e di disposizione delle stesse adottata dall’assemblea del 9 maggio 2014;
2) autorizzare l’acquisto, in una o più volte, di ulteriori massime n. 4.000.000 di azioni
ordinarie e/o di risparmio del valore nominale di euro 0,60 ciascuna;
3) stabilire che il corrispettivo per l’acquisto, comprensivo degli oneri accessori di
acquisto, dovrà essere compreso tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore
nominale, ed un massimo per azione di euro 11 relativamente alle azioni di risparmio e tra
un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di
euro 19 relativamente alle azioni ordinarie, ovvero al prezzo più elevato consentito dalle
prassi di mercato approvate da Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009, qualora
tali prassi venissero adottate dalla società;
4) conferire mandato al consiglio di amministrazione, e per esso ai legali rappresentanti,
in via disgiunta tra loro, di procedere nei modi di legge, alle condizioni sopra esposte e
con le gradualità ritenute opportune, all’acquisto sul mercato delle azioni sociali
nell’interesse della società, secondo le modalità operative stabilite nel Regolamento di
Borsa Italiana S.p.A., in conformità all’art. 144 bis, comma 1, lett. b), del Regolamento
Consob n. 11971/99, ed eventualmente avvalendosi anche delle modalità previste dalle
prassi di mercato approvate da Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009;
5) stabilire in euro 76.000.000 il controvalore massimo per l'acquisto, a valere sulla
riserva "Avanzo di fusione";
6) conferire mandato al consiglio di amministrazione, e per esso ai legali rappresentanti,
affinchè possano, in via disgiunta tra loro, utilizzare – in qualsiasi momento, in tutto o in
parte, in una o più volte – le azioni proprie attualmente in portafoglio e quelle che siano
state acquistate in base alla presente deliberazione sia mediante alienazione delle stesse sia
quale corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni o di
conversione di prestiti obbligazionari già emessi o di futura eventuale emissione, nonchè
per l’eventuale distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, a favore di amministratori,
dipendenti e collaboratori della società o di società controllate ai sensi dell'art. 2359 del
codice civile ovvero per eventuali assegnazioni gratuite ai soci, attribuendo agli stessi la
facoltà di stabilire, di volta in volta, termini, modalità e condizioni che riterranno più
opportuni, fermo restando che il prezzo od il valore attribuito alle stesse non dovrà essere
inferiore al valore corrispondente alla media delle quotazioni ufficiali registrate nel mese
solare precedente al mese solare in cui viene effettuata l’operazione diminuito del 10%
(dieci per cento), ovvero ad un corrispettivo non inferiore al prezzo più basso consentito
dalle prassi di mercato approvate da Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009,
qualora tali prassi venissero adottate dalla società, ad eccezione del caso di utilizzo delle
azioni proprie per l’eventuale distribuzione a favore di amministratori, dipendenti e
collaboratori della società o di società controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile
nonché per eventuali assegnazioni ai soci, che potranno avvenire anche gratuitamente;
7) stabilire che l’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie è
concessa per la durata di diciotto mesi a far data da oggi;
8) autorizzare il consiglio di amministrazione, e per esso i legali rappresentanti, ad
effettuare, ai sensi dell'art. 2357 ter, 1° comma, del codice civile, nei limiti sopra indicati,
operazioni successive di acquisto ed alienazione;
9) conferire ai legali rappresentanti, in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per
l’esecuzione della presente deliberazione, procedendo alle debite appostazioni di bilancio
ed alle conseguenti scritturazioni contabili.”.
Il Presidente, dopo aver ripreso la parola, dichiara aperta la discussione, precisando che si
procederà con tutti gli interventi di coloro che intendono chiedere la parola ed al termine
alle risposte.
Nessuno chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e, prima di
passare alla votazione, comunica che al momento i presenti sono numero 21
rappresentanti, in proprio o per delega, numero 130.086.228 azioni ordinarie, pari al
78,674% del capitale ordinario.
Il Presidente dichiara che, ai sensi dell’art. 20 del Regolamento assembleare, le operazioni
di voto avverranno per alzata di mano ed invita i contrari e gli astenuti a consegnare un
foglio del biglietto di voto alle persone incaricate al ritiro.
Il Presidente, quindi, mette in votazione il testo di delibera relativo al punto 2 dell’ordine
del giorno letto dal segretario.
Si procede, quindi, alla verifica dei voti per alzata di mano ed al ritiro dei biglietti di voto
dei contrari e degli astenuti.
Effettuate tali operazioni, il Presidente, ai sensi dell’art. 22 del Regolamento assembleare,
dichiara approvato il testo di delibera relativo al punto 2 dell’ordine del giorno letto dal
segretario a maggioranza con:
voti favorevoli: n. 129.213.430
voti contrari: n. 513.495
voti astenuti: n. 359.303.
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario o essersi astenuti, con il
numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell’elenco dei partecipanti all’assemblea
(votazione II) allegato al presente verbale sotto la lettera “A”.
Il Presidente passa, quindi, a trattare il terzo punto posto all’ordine del giorno e cioè:
3. Proposta di modifica degli articoli 3, 4, 9, 13 e 14 del Regolamento Assembleare ed
inserimento di un nuovo art. 9, con conseguente rinumerazione dei successivi articoli
e dei relativi richiami contenuti negli articoli 11 e 18; deliberazioni inerenti e
conseguenti
Il Presidente propone di omettere le lettura della relazione illustrativa degli
amministratori, poiché la stessa è stata pubblicata sul sito internet della società e
depositata presso la sede sociale e Borsa Italiana ed è riportata a pagina 100 del fascicolo
di bilancio d'esercizio distribuito ai presenti.
Il Presidente invita, quindi, il segretario a dare lettura della proposta di deliberazione
riportata in calce alla relazione illustrativa a pag. 102 del fascicolo di bilancio d’esercizio
distribuito ai presenti e che qui di seguito si trascrive:
“Proposta di deliberazione
L'assemblea degli azionisti della Buzzi Unicem SpA, riunita in sede ordinaria;
- considerata la Relazione illustrativa degli amministratori,
delibera
1) di introdurre nel regolamento assembleare un nuovo articolo 9, come segue:
“Art. 9) Salvo diversa decisione del presidente e salvo quanto indicato nel successivo art.
10, nei locali in cui si svolge la riunione non possono essere utilizzati apparecchi
fotografici o video e similari, nonché strumenti di registrazione di qualsiasi genere. Non è
parimenti ammesso l’utilizzo di strumenti di telefonia mobile o similari. Il presidente,
qualora autorizzi l’uso di dette apparecchiature, ne determina condizioni e limiti.”;
2) di rinumerare in conseguenza di quanto sopra i successivi articoli del Regolamento
assembleare ed i loro richiami contenuti negli articoli del Regolamento stesso ed in
particolare i richiami all’art. 9 (ora art. 10) contenuti negli artt. 11 e 14 (ora artt. 12 e 15)
ed il richiamo all’art. 15 (ora art. 16) contenuto nell’art. 18 (ora art. 19);
3) di modificare gli articoli 3, 4, 9 (ora 10), 11 (ora 12), 13 (ora 14), 14 (ora 15) e 18 (ora
19) del Regolamento assembleare come segue:
“Art. 3) Possono intervenire alle assemblee coloro ai quali spetta il diritto di voto nelle
rispettive assemblee in base alla normativa vigente, o i loro delegati o rappresentanti, per i
quali sia pervenuta alla società la comunicazione degli intermediari autorizzati prevista
dalla normativa vigente.
Art. 4) Possono partecipare all’assemblea i dirigenti della società nonché gli
amministratori, i sindaci ed i dirigenti delle società del gruppo ed i rappresentanti della
società di revisione cui è stato conferito l’incarico di revisione legale dei conti.
Possono partecipare, altresì, all’assemblea dipendenti della società o di società del gruppo
e altri soggetti, la presenza dei quali sia ritenuta utile dal Presidente dell’assemblea in
relazione agli argomenti da trattare o per lo svolgimento dei lavori assembleari.
Art. 10) All’ora fissata nell’avviso di convocazione assume la presidenza dell’assemblea
la persona indicata dallo statuto.
Il presidente dell’assemblea è assistito da un segretario, anche non socio, nominato
dall’assemblea su proposta del presidente stesso. Quando ritenuto opportuno o necessario,
il presidente dell’assemblea può richiedere l’assistenza di un notaio, nel qual caso non è
necessaria la nomina del segretario. Il segretario e il notaio possono farsi assistere da
persone di propria fiducia, anche non soci.
I lavori assembleari possono essere oggetto di ripresa e/o registrazione audio/video
organizzata dalla società sia per la trasmissione/proiezione nei locali dell’assemblea o di
servizio sia al fine di facilitare la successiva attività di verbalizzazione.
Il presidente può farsi assistere dai soggetti autorizzati a partecipare all’assemblea,
incaricandoli altresì di illustrare gli argomenti all’ordine del giorno e di rispondere alle
domande poste in relazione a specifici argomenti.
Il presidente può farsi assistere anche da esperti esterni appositamente invitati.
Art. 12) Il presidente dell’assemblea o, su suo invito, coloro che lo assistono ai sensi del
precedente art. 10 illustrano gli argomenti all’ordine del giorno e le proposte sottoposte
all’approvazione dell’assemblea.
Nel trattare gli argomenti posti all’ordine del giorno e le proposte, il presidente, sempre
che l’assemblea non si opponga, può seguire un ordine diverso da quello risultante
dall’avviso di convocazione e può disporre che tutti o alcuni degli argomenti posti
all’ordine del giorno siano trattati congiuntamente.
Salvo che il presidente lo ritenga opportuno o venga presentata specifica richiesta
approvata dall’assemblea, non viene data lettura in assemblea della documentazione che
sia stata preventivamente depositata a disposizione degli interessati secondo quanto
indicato nell’avviso di convocazione.
Art. 14) Ogni legittimato ad intervenire, il rappresentante comune degli azionisti di
risparmio e degli obbligazionisti hanno diritto di prendere la parola su ciascuno degli
argomenti all’ordine del giorno posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e
chiedendo informazioni, e possono altresì formulare proposte.
Il presidente dell’assemblea dirige e regola la discussione, dando la parola a coloro che
l’abbiano richiesta secondo l’ordine di prenotazione. Il presidente può disporre che la
prenotazione degli interventi su ogni punto all’ordine del giorno sia effettuata per iscritto,
indicando l’argomento che si intende trattare.
La richiesta può essere avanzata fino a quando il presidente non ha dichiarato chiusa la
discussione sull’argomento oggetto della stessa.
Coloro che sono già intervenuti nella discussione hanno facoltà di una sola breve replica
in relazione allo stesso argomento una volta esaurita la fase delle risposte.
Gli interventi devono essere chiari e concisi, strettamente pertinenti alle materie da
trattare.
Il presidente dell’assemblea, tenuto conto dell’oggetto e della rilevanza dei singoli
argomenti posti in discussione nonché del numero dei richiedenti la parola, può
determinare, all’inizio dell’assemblea o prima della discussione su ogni punto all’ordine
del giorno, la durata degli interventi – comunque per un tempo non superiore a 10 minuti -
e delle repliche – comunque per un tempo non superiore a 5 minuti -. Prima della prevista
scadenza del termine dell’intervento o della replica, il presidente invita l’oratore a
concludere.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all’ordine del
giorno anche prima dell’assemblea ai sensi della vigente normativa, con le modalità che
saranno comunicate nell’avviso di convocazione dell’assemblea e pubblicate sul sito
internet della società.
Salvo diversa disposizione del presidente, qualora alle domande pervenute prima
dell’assemblea non sia stata data risposta prima dell’assemblea, le risposte in forma
cartacea vengono messe a disposizione degli intervenuti all’assemblea e non ne viene data
lettura.
Art. 15) Il presidente dell’assemblea e, su suo invito, coloro che lo assistono ai sensi del
precedente art. 10 rispondono agli oratori al termine di tutti gli interventi sugli argomenti
posti in discussione ovvero dopo ciascun intervento, tenendo conto anche di eventuali
domande formulate dai soci prima dell’assemblea cui non sia stata data risposta da parte
della società prima dell’assemblea o nelle risposte in forma cartacea messe a disposizione
degli intervenuti all’assemblea. A più interventi aventi lo stesso contenuto può essere
fornita una sola risposta.
Il presidente e chi è invitato a rispondere hanno facoltà di non rispondere a domande
riguardanti tematiche al di fuori degli argomenti all’ordine del giorno.
Art. 19) Il presidente dell’assemblea, prima delle operazioni di voto, riammette coloro
che sono stati allontanati ai sensi dell’art. 16.”;
4) di conferire al consiglio di amministrazione, e, per esso, ai legali rappresentanti,
disgiuntamente fra loro, tutti gli occorrenti poteri per dare esecuzione alle precedenti
deliberazioni e per l’espletamento dei conseguenti adempimenti di legge”.
Il Presidente, quindi, dichiara aperta la discussione, precisando che si procederà con tutti
gli interventi di coloro che intendono chiedere la parola ed al termine alle risposte.
Viene qui di seguito riportata una sintesi degli interventi e delle risposte fornite, anche
secondo l'essenzialità degli argomenti:
Carlo Maria BRAGHERO
Ricorda di aver già contestato l'istituzione del regolamento, e, di conseguenza, anche
adesso che ne viene proposta la modifica, preannuncia che il suo voto sarà contrario.
Ritiene che in una società come Buzzi Unicem sia improprio avere un regolamento che
ponga regole e limiti alla discussione, poiché lo svolgimento dell'assemblea è sempre stato
estremamente civile.
Chiede quanto sia costata alla società questa revisione, ritenendo che sia stata predisposta
da valenti giuristi.
Ritiene che il regolamento vada abolito e non aggiornato, in quanto nelle assemblee
Buzzi Unicem nulla cambierebbe.
Ritiene che vi sia un'incongruenza tra due commi del nuovo testo dell'art. 14, e cioè tra la
facoltà del presidente di determinare la durata degli interventi e la facoltà dell'azionista di
poter chiedere di intervenire anche durante lo svolgimento di un punto all'ordine del
giorno.
Infine contesta la modifica della durata degli interventi.
Enrico BUZZI
Lo scopo dell'aggiornamento del regolamento è di ordine generale, e pensato anche in
vista di futuri, possibili interventi che potrebbero essere di intralcio allo svolgimento
dell'assemblea.
La durata degli interventi era piuttosto ampia e, anche se nelle assemblee della società c'è
sempre stato un clima rispettoso, occorre che ci sia una regolamentazione; la modifica
della durata degli interventi è un modo per consentire a tutti di intervenire nel rispetto
delle regole.
Non risulta poi una contraddizione nell’ambito del nuovo art. 14, in quanto un conto è
limitare la durata di un intervento, altra cosa è il diritto di chiederlo.
Precisa che le modifiche sono state predisposte dagli uffici interni della società.
Nessun altro chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e, prima di
passare alla votazione, comunica che al momento i presenti sono numero 21
rappresentanti, in proprio o per delega, numero 130.086.228 azioni ordinarie, pari al
78,674% del capitale ordinario.
Il Presidente dichiara che, ai sensi dell’art. 20 del Regolamento assembleare, le operazioni
di voto avverranno per alzata di mano ed invita i contrari e gli astenuti a consegnare un
foglio del biglietto di voto alle persone incaricate al ritiro.
Il Presidente, quindi, mette in votazione il testo di delibera relativo al punto 3 dell’ordine
del giorno letto dal segretario.
Si procede, quindi, alla verifica dei voti per alzata di mano ed al ritiro dei biglietti di voto
dei contrari e degli astenuti.
Effettuate tali operazioni, il Presidente, ai sensi dell’art. 22 del Regolamento assembleare,
dichiara approvato il testo di delibera relativo al punto 3 dell’ordine del giorno letto dal
segretario, a maggioranza, con:
voti favorevoli: n. 129.436.935
voti contrari: n. 530.806
voti astenuti: n. 118.487.
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario o essersi astenuti, con il
numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell’elenco dei partecipanti all’assemblea
(votazione III) allegato al presente verbale sotto la lettera “A”.
Il Presidente passa, quindi, a trattare il quarto ed ultimo punto posto all’ordine del giorno
e cioè:
4. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123 ter del D.Lgs. n. 58/1998
Il Presidente informa che è stata distribuita in copia la relazione sulla remunerazione
redatta ai sensi dell’art. 123 ter del D.Lgs. n. 58/1998, già pubblicata sul sito internet della
società e depositata presso la sede sociale e Borsa Italiana.
Il Presidente informa, quindi, che l’assemblea è chiamata a deliberare con voto non
vincolante sulla sezione prima della relazione sulla remunerazione, contenente la
descrizione della politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con
responsabilità strategiche della società, proponendo di ometterne la lettura in quanto già
pubblicata ed a mani dei presenti.
Il Presidente invita, quindi, il segretario a dare lettura della proposta di deliberazione
riportata in calce alla relazione sulla remunerazione distribuita ai presenti e che qui di
seguito si trascrive:
“Proposta di deliberazione
“L'assemblea degli azionisti di Buzzi Unicem SpA, riunita in sede ordinaria, considerata
la Relazione sulla remunerazione predisposta dagli amministratori,
delibera
di approvare, ai sensi dell’art. 123 ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998, la Sezione I della
Relazione sulla remunerazione predisposta dagli amministratori e contenente la politica
della società in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di
Amministrazione e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche nonché le procedure
utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica.”.
Il Presidente, dopo aver ripreso la parola, dichiara aperta la discussione, precisando che si
procederà con tutti gli interventi di coloro che intendono chiedere la parola ed al termine
alle risposte.
Viene qui di seguito riportata una sintesi degli interventi e delle risposte fornite, anche
secondo l'essenzialità degli argomenti:
Francesca COLOMBO in rappresentanza di Etica SGR
Ritiene che negli ultimi anni le remunerazioni del top management abbiano rappresentato
un tema centrale nel confronto tra investitori ed emittenti in quanto sono considerate una
variabile chiave per allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti.
Risulta fondamentale, in tal senso, che le remunerazioni siano effettivamente correlate a
performance aziendali realizzate e legate a obiettivi chiari, misurabili e predefiniti dal
Consiglio di Amministrazione.
Rileva, all’interno della relazione sulla remunerazione, la mancanza di indicazioni
specifiche in merito al valore del target aziendale scelto da Buzzi Unicem per l'erogazione
della componente variabile di breve termine, così come l'assenza di dettagli inerenti al
meccanismo di determinazioni del MBO anche in relazione alle soglie minime e ai tetti
massimi previsti.
L’assenza di tali informazioni non ha permesso di conoscere gli obiettivi aziendali,
soprattutto quelli strategici, non potendo, di conseguenza, comprendere l'effettiva
corrispondenza tra compensi erogati e performance aziendali.
Segnala inoltre l'assenza di un chiaro riferimento alle best practices di mercato.
Invita la società, in linea con gli standard nazionali ed internazionali di corporate
governance, a prendere in considerazione l'istituzione di un comitato per le remunerazioni,
la cui composizione e il cui operato vengono presi in debito esame da parte di Etica SGR.
Chiede infine di conoscere il rapporto esistente tra la remunerazione degli amministratori
delegati e quella media dei dipendenti a tempo pieno relativamente sia all’esercizio 2013
sia all’esercizio 2014, almeno per il contesto italiano.
Mario PEDROTTI, in rappresentanza di Raider e Investment S.r.l.
Manifesta la sua stima nei confronti della società per l'onestà e la sobrietà delle
remunerazioni.
Pietro BUZZI
In merito alle osservazioni sulla relazione circa le remunerazioni, in parte sollevate anche
in altre occasioni, la società valuterà eventuali miglioramenti nell’esposizione della
relazione.
La struttura della componente variabile degli amministratori delegati e degli altri dirigenti
con responsabilità strategiche si basa su un criterio del cosiddetto "MBO", oggi
corrisposto in danaro. Si tratta di un calcolo oggettivo perchè in funzione di obiettivi per
lo più economici; l'indicatore economico principale è il risultato operativo, messo a
confronto con l'anno precedente.
Precisa che quanto sopra detto è la parte principale della struttura del calcolo della
componente variabile; ci sono poi degli obiettivi specifici che riguardano la funzione che
il dirigente svolge, per i quali è prevista una soglia minima ed un limite massimo.
Infine segnala un indicatore importante che è stato aggiunto, e cioè la prevenzione degli
infortuni.
Riguardo al comitato per la remunerazione, il Consiglio di Amministrazione allo stato
attuale non ha ritenuto di prevederne l’istituzione in considerazione sia della struttura
dell'azionariato sia della presenza ed autorevolezza degli amministratori indipendenti e
non esecutivi.
Ricorda che Buzzi Unicem, pur essendo una società quotata con un chiaro azionista di
controllo, ha un Consiglio di Amministrazione con una maggioranza di amministratori
indipendenti e le retribuzioni degli amministratori delegati e dei dirigenti con
responsabilità strategiche sono oggetto di verifica ed analisi da parte del Consiglio di
Amministrazione. In ragione di ciò il compito che verrebbe affidato ad un eventuale
comitato viene svolto da un Consiglio in cui la maggioranza è di amministratori
indipendenti.
Sul rapporto esistente tra la remunerazione degli amministratori delegati e quella media
dei dipendenti a tempo pieno - per quanto riguarda l'Italia - si va, all'incirca, da 6 a 7 volte
in più; anche all’estero tale rapporto non si discosta molto.
Nessun altro chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e, prima di
passare alla votazione, comunica che al momento i presenti sono numero 21
rappresentanti, in proprio o per delega, numero 130.086.228 azioni ordinarie, pari al
78,674% del capitale ordinario.
Il Presidente dichiara che, ai sensi dell’art. 20 del Regolamento assembleare, le operazioni
di voto avverranno per alzata di mano ed invita i contrari e gli astenuti a consegnare un
foglio del biglietto di voto alle persone incaricate al ritiro.
Il Presidente, quindi, mette in votazione il testo di delibera relativo alla sezione prima
della relazione sulla remunerazione letto dal segretario.
Si procede, quindi, alla verifica dei voti per alzata di mano ed al ritiro dei biglietti di voto
dei contrari e degli astenuti.
Effettuate tali operazioni, il Presidente, ai sensi dell’art. 23 (già 22) del Regolamento
assembleare, dichiara approvato il testo di delibera relativo alla sezione prima della
relazione sulla remunerazione letto dal segretario a maggioranza con:
voti favorevoli: n. 120.917.639
voti contrari: n. 8.613.437
voti astenuti: n. 555.152.
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario o essersi astenuti, con il
numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell’elenco dei partecipanti all’assemblea
(votazione IV) allegato al presente verbale sotto la lettera “A”.
Dopo di che, null'altro essendovi a deliberare all’ordine del giorno e nessun altro
chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa l’assemblea alle ore 13,18 circa.
Sono allegati al presente verbale:
- sotto la lettera “A”: l’elenco nominativo dei partecipanti all’assemblea ordinaria, in
proprio o per delega, con specifica indicazione del numero delle azioni per le quali sono
state adempiute le formalità di partecipazione e nel quale sono evidenziate per le singole
votazioni coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario o essersi
astenuti;
- sotto la lettera “B”: testo riportante le domande formulate dagli azionisti Daniele
Antonozzi e Marco Bava relative ai punti all’ordine del giorno con le relative risposte;
- sotto la lettera “C”: copia delle “slides” proiettate relative al bilancio ed al bilancio di
sostenibilità;
- sotto la lettera “D”: bilancio civilistico Buzzi Unicem SpA con le relative relazioni;
- sotto la lettera “E”: bilancio consolidato Buzzi Unicem SpA con le relative relazioni;
- sotto la lettera “F”: copia del Regolamento assembleare nel testo aggiornato.
Letto, confermato e sottoscritto
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO
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TOTALE DI CUI IN PROPRIO
DI CUI PER DELEGA
I II III IV
1 ANTONOZZI DANIELE 36 36 F F F F2 FEDELE LOREDANA 28.914.968 3.860 POWERSHARES GLOBAL FUNDS IRELAND PLC F F F C
6.952 POWERSHARES FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EX-US SMALL PORTFOLIO F F F C16.855 SLI GLOBAL SICAV GLOBAL FOCUSEDSTRATEGIES FUND F F F C14.859 INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST CUMULUS VALUE F F F C78.572 INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST VALUE AKTIER F F F C
1.173.400 MAJEDIE ASSET MANAGEMENT (INTERNATIONAL) INVESTMENT COMPANY PLC F F F C24.598 ADVANCED SERIES TRUST AST GOLDMAN SACHS MULTI ASSET PORTFOLIO F F F C6.999 ING PARAPLUFONDS 1 N.V. F F F C
37.554 MAJEDIE ASSET TORTOISE FUND F F F C27.538 INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST VALUE EUROPA F F F C1.534 PRINCIPAL FUNDS INC GLOBAL MULTI STRATEGY FUND F F F C
325 DEUTSCHE X-TRACKERS MSCI EMU HEDGED EQUITY ETF F F F C31.719 FCP HSBC DYNAFLEXIBLE F F F C
264.721 FCP HSBC EURO ACTIONS F F F C82.487 APOLLINE 4 ACTIONS F F F C32.601 BOURBON 7 F F F C22.848 HSBC MONACO EPARGNE F F F C55.757 AREVA DIVERSIFIE EQUILIBRE FCPE F F F C12.652 FCPE GROUPE CEA CROISSANCE (CEA2) F F F C
427.802 ERISA ACTIONS GRANDES VALEURS F F F C4.255 STICHTING PENSIOENFONDS HORECA & CATERING F F F C
1 MINISTER FOR FINANCE (ISIF MANAGED AND CONTROLLED BY NTMA) F F F C489 CF DV ACWI EX-U.S. IMI FUND F F F C
3.956 ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC F F F C1 ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION F F F C
886 BNY MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN F F F C1 FLORIDA RETIREMENT SYSTEM F F F C
92.038 FLORIDA RETIREMENT SYSTEM F F F C1.480 LIBERTY MUTUAL RETIREMENT PLAN MASTER TRUST F F F C
30.441 PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND F F F C1 INDIANA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT FUND F F F C1 RESOLUTE FOREIGN EQUITY MASTER TRUST FUND F F F C1 ROCKWELL COLLINS MASTER TRUST F F F C
43.663 ADVISORY RESEARCH INVESTMENT MANAGEMENT F F F C1 PUBLIC SECTOR PENSION INVESTMENT BOARD F F F C
4.077 ADVISORY RESEARCH GLOBAL SMALL CAP FUND LP F F F C
VOTAZIONI
BUZZI UNICEM S.p.A. - ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 8 MAGGIO 2015
BUZZI UNICEM S.p.A. - ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 8 MAGGIO 2015
PARTECIPANTI
AZIONI ORDINARIE
DELEGANTE
1.441NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT MASTER TRUST F F F C
1.454NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:WHEELS COMMON INVESTMENT FUND F F F C
8.327NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:MUNICIPAL EMPLOYEES' ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO
F F F C
251.850 PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT SGRPA / AZIONARIO CRESCITA F F F C100.879 PIONEER ASSET MANAGEMENT SA F F F C365.000 METROPOLE GESTION F F F C16.290 ACMBERNSTEIN SICAV F F F C58.430 ALLIANCEBERNSTEIN GLOBAL REAL ESTATE INVESTMENT FUND, INC. F F F C3.160 ACMBERNSTEIN SICAV F F F C
31.172BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:GMO INTERNATIONAL SMALL COMPANIES FUND F F F C
530.330BNP PARIBAS 2S-PARIS come agente per:INVESCO ACTIONS EUROPE F F F C
1.030JP MORGAN CHASE BANK come agente per:BUREAU OF LABOR FUNDS - LABOR RETIREMENT FUND F F F C
72.950JP MORGAN CHASE BANK come agente per:TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OKLAHOMA F F F C
200.245JP MORGAN CHASE BANK come agente per:TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OKLAHOMA F F F C
32.577JP MORGAN CHASE BANK come agente per:VAUXHALL MOTORS LIMITED PENSION PLAN F F F C
1.906JP MORGAN CHASE BANK come agente per:TRUST AND CUSTODY SERVICED BANK LIMITED F F F C
63.943JP MORGAN CHASE BANK come agente per:GOLDMAN SACHS TRUST- GOLDMAN SACHS INTER F F F C
811JP MORGAN CHASE BANK come agente per:FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT INDEX FUND
F F F C
11.398RBC INVESTOR SERVICE come agente per:REGIME DE RETRAITE D HYDRO QUEBEC F F F C
13.000RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI GLOBAL SMALL COMPANIES FUND F F F C
1.250RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI CORPORATE CLASS LTD F F F C
686.540HSBC BANK PLC come agente per:HSBC GLOBAL INVESTMENT FUNDS F F F C
44.830BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:SANLAM UNIVERSAL FUNDS PLC F F F C
BUZZI UNICEM S.p.A. - ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 8 MAGGIO 2015
PARTECIPANTI
AZIONI ORDINARIE
DELEGANTE
99.888
STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:MAINSTAY VP FUNDS TRUST MAINSTAY VP MARKETFIELD PORTFOLIO
F F F F
13.100NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:LINDA HALL LIBRARY TRUSTS F F F F
6.590NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:NATIONAL TRUST FOR HISTORIC PRESERVATION IN THE US F F F F
1.675NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:SCHLUMBERGER COMMON INVESTMENT FUND F F F F
57.978NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:INTERNATIONAL MONETARY FUND STAFF RETIREMENT PLAN F F F F
107NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:INTERNATIONAL MONETARY FUND STAFF RETIREMENT PLAN F F F F
19.525NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:CHEYNE WALK MASTER FUND LP
F F F F
5.965NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:AVIAN CAPITAL PARTNERS III, LLC F F F F
6.412NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:NATIONAL COUNCIL FOR SOCIAL SECURITY FUND, P.R.C F F F F
305NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT MASTER TRUST F F F F
3.224NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND
F F F F
1.182NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:FORD MOTOR COMPANY OF CANADA, LIMITED PENSION TRUST
F F F F
439NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:WHEELS COMMON INVESTMENT FUND F F F F
2NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
F F F F
359NORTHERN TRUST COMPANY come agente per:PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
F F F F
3.441NORTHERN TRUST GLOBAL SERVICES LTD come agente per:ABU DHABI RETIREMENT PENSIONS AND BENEFITS FUND F F F F
3.374BROWN BROTHERS HA-LU come agente per:ING DIRECT F F F F
30.920BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:SCHWAB FUNDAM INTER SMALL- COMP INDEX FD F F F F
11.773BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND F F F F
BUZZI UNICEM S.p.A. - ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 8 MAGGIO 2015
PARTECIPANTI
AZIONI ORDINARIE
DELEGANTE
91.403BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:VANGUARD FTSE ALL WORD SMALL CAP IND FUN F F F F
150.000BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:FIDELITY PURITAN FID SERIE INTRINSIC OPP F F F F
543.415BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:WELLING TRUST COMP NAT ASSOC MULITP COMM F F F F
2.402BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:NEUBERGER BERMAN INVESTMENT FUNDS PLC F F F F
10.892
BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. come agente per:BROWN BROTHERS HARRIMAN + CO, BOSTON CUSTODIAN FOR THE ADVISORS' INNER CIRCLE FUND - CORNERSTONE ADVISORS' GLOBAL PUBLIC EQUITY FUND - PARAMETRIC PORTFOLIO ASSOCIATES
F F F F
32.636PICTET & CIE come agente per:THE GATSBY CHARITABLE FOUNDATION F F F F
13.775J.P. MORGAN BANK (IRELAND) come agente per:VANGUARD INVESTMENT SERIES, PLC F F F F
7.547JP MORGAN CHASE BANK come agente per:NEUBERGER BERMAN ALTERNATIVE FUNDS NEUBERGER BERMAN GLOBAL LONG SHORT FUND
F F F F
13.000JP MORGAN CHASE BANK come agente per:FQ ESSENTIAL BETA FUND LTD F F F F
4.372JP MORGAN CHASE BANK come agente per:VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES I F F F F
1JP MORGAN CHASE BANK come agente per:PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OH F F F F
1JP MORGAN CHASE BANK come agente per:PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OH F F F F
527.617JP MORGAN CHASE BANK come agente per:VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX F F F F
35.307RBC INVESTOR SERVICE come agente per:PUBLIC EMPLOYEES PENSION PLAN F F F F
9.200RBC INVESTOR SERVICE come agente per:UNITED INTERNATIONAL EQ GROWTH POOL F F F F
121.500RBC INVESTOR SERVICE come agente per:SELECT INTERNATIONAL EQUITY MANAGED FUND F F F F
47.100RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI CORPORATE CLASS LTD F F F F
29.700RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI CORPORATE CLASS LTD F F F F
10.600RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI CORPORATE CLASS LTD F F F F
BUZZI UNICEM S.p.A. - ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 8 MAGGIO 2015
PARTECIPANTI
AZIONI ORDINARIE
DELEGANTE
329.407RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI CORPORATE CLASS LTD F F F F
7.500RBC INVESTOR SERVICE come agente per:CI CORPORATE CLASS LTD F F F F
44.573HSBC BANK PLC come agente per:PRUDENTIAL ASSURANCE COMPANY LTD F F F F
179.572HSBC BANK PLC come agente per:PRUDENTIAL PENSIONS LIMITED F F F F
212HSBC BANK PLC come agente per:PRUDENTIAL ASSURANCE COMPANY LTD F F F F
2.689HSBC BANK PLC come agente per:PRUDENTIAL ASSURANCE COMPANY LTD F F F F
350HSBC BANK PLC come agente per:PRUDENTIAL ASSURANCE COMPANY LTD F F F F
12.600JP MORGAN CHASE BANK come agente per:FIDUCIARY TRUST COMPANY INTERNATIONAL AS F F F F
1.255JP MORGAN CHASE BANK come agente per:BUREAU OF LABOR FUNDS- LABOR PENSION FUND F F F F
924JP MORGAN CHASE BANK come agente per:BUREAU OF LABOR FUNDS-LABOR RETIREMENT FUND 10F NO.6 SEC.1
F F F F
427JP MORGAN CHASE BANK come agente per:BLACKROCK INDEXED ALL-COUNTRY EQUITY FUND F F F F
2.301JP MORGAN CHASE BANK come agente per:WYOMING RETIREMENT SYSTEM F F F F
10.000 CLEARGATE EUROPEAN RECOVERY MASTER FUND LP F F F F58.523 MARKETFIELD ASSET MANAGEMENT LLC F F F F14.554 ATLAS MASTER FUND LTD F F F F8.279 ATLAS ENHANCED MASTER FUND F F F F
633 LYXOR BALYASNY ATLAS ENHANCED FUND LIMITED F F F F2.001.612 GOVERNMENT OF NORWAY F F F F
246.246 GREENLIGHT CAPITAL LP F F F F1.448.885 GREENLIGHT CAPITAL QUALIFIED LP F F F F
100.667 BRIDGEWATER EQUITY FUND LLC F F F F930.910 GREENLIGHT REINSURANCE LTD F F F F
2.631.515 GREENLIGHT CAPITAL OFFSHORE PARTNERS F F F F953.157 GREENLIGHT CAPITAL (GOLD) LP F F F F977.287 GREENLIGHT CAPITAL OFFSHORE MASTER (GOLD) LTD F F F F
5.500 GLOBAL ALL CAP EQUITY PORTFOLIO F F A A1.597 UMC BENEFIT BOARD, INC F C F F
BUZZI UNICEM S.p.A. - ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 8 MAGGIO 2015
PARTECIPANTI
AZIONI ORDINARIE
DELEGANTE
104.494STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:NATIONAL PENSION SERVICE A A A A
8.493STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:NATIONAL PENSION SERVICE A A A A
29.940STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM F F C F
562STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM F F C F
4.717STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:UBS ETF F C F C
1.597JP MORGAN CHASE BANK come agente per:ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP UNHEDGED) INDEXPOOL F C F C
5.386 UBS FUND MGT (CH) AG CH0516/UBSCHIF2-EGSCPII F C F C
246.316STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY come agente per:IAM NATIONAL PENSION FUND F A F C
500.198 THE PYRAMID PEAK FOUNDATION F C C F
28.408BNP PARIBAS 2S-PARIS come agente per:FCP ERAFP ACT IND11 C F F C
3 LANCIANI ANDREA 97.019.060 17.750.000 FIMEDI SPA F F F F
79.200.000 PRESA SPA F F F F
2.560 BUZZI PIETRO F F F F
66.500 BUZZI ALESSANDRO F F F F
4 MOMBELLO GIOVANNI 250 250 F F F F5 BARZAGHINI GIANFRANCO 1.000 1.000 F F F F6 REDAELLI FABRIZIO 1.500 1.500 F F F F7 FIORE MARIANGIOLA 250 250 F F F F8 BELTRAME CARLO 250 250 X X X X9 COLOMBO FRANCESCA 436.665 63.459 ETICA SGR SPA FONDO ETICA OBBLIGAZIONARIO MISTO A F F A
254.628 ETICA SGR SPA FONDO ETICA BILANCIATO A F F A118.578 ETICA SGR SPA FONDO ETICA AZIONARIO A F F A
10 VIALE MARCHINO PAOLO 50.000 50.000 F F F F11 BRAGHERO CARLO MARIA 106 106 F F C F12 RIZZO SANTO 400 400 F F F F13 BREDA OSCAR 2 2 F F F F14 ARRI ALDO 7.138 7.138 F F F F15 RAIDER E INVESTMENT SRL 10 10 F F F F16 CARLUCCI PIETRO 337 337 CO.TRA.C. COOPERATIVA TRASPORTI ARL F F F F17 FERRAROTTI PIERCESARE 3.303.111 292.407 ALLEANZA ASSICURAZIONI SPA F F F F
RISPOSTE ALLE DOMANDE FORMULATE DALL’AZIONISTA DANIELE ANTONOZZI
AI SENSI DELL’ART. 127-TER DEL DECRETO LEGISLATIVO 58/1998
1. Il 30 aprile 2015 Buzzi Unicem, con riferimento a quanto comunicato in data 18 marzo e 27 marzo riguardante l'offerta per l'acquisizione del 99,5% del capitale di SACCI SpA, ha comunicato che non avendo le banche e tutti i creditori aderenti all'accordo di ristrutturazione dei debiti accettato la proposta, si è svincolata da ogni conseguente impegno. Si chiede di rendere note le motivazioni della mancata accettazione dell'offerta da parte delle banche e dei creditori.
RISPOSTA: L’offerta prevedeva l’acquisto del 99,5% di SACCI ed il contestuale risanamento di tutta l’esposizione debitoria conseguente al precedente accordo di ristrutturazione con un impegno di risorse per Buzzi Unicem di Euro 120 milioni. Nonostante la trattativa, è mancata l’accettazione di tutte le banche e dei creditori, accettazione che era un presupposto indispensabile per la prosecuzione dell’operazione. Naturalmente Buzzi Unicem non è a conoscenza delle motivazioni che hanno indotto i creditori a non accettare le proposte di Buzzi Unicem.
2. Le trattative nei contratti di acquisizione delle partecipazioni sociali sono normalmente lunghe e laboriose, e spesso hanno come obiettivo la condivisione e il perfezionamento di una struttura contrattuale ampia e complessa. Le parti impegnano tempo e risorse in molteplici attività sulla base di iter procedurali riconducibili a modelli uniformi. Con riferimento alle trattative per l'acquisizione del 99,5% del capitale di SACCI SpA si chiede: (a) di ripercorrere ed illustrare sinteticamente fasi, date e contenuti della trattativa
(ad esempio, manifestazione di interesse, lettera di riservatezza, accettazione della prima fase della procedura, invio informazioni preliminari, offerta non impegnativa, accettazione seconda fase procedura, due diligence, offerta vincolante, accettazione dell'offerta ecc.);
(b) di comunicare costi diretti e indiretti complessivamente sostenuti e in particolare i costi per consulenti e/o società esterne eventualmente incaricati e i loro nomi;
(c) di rendere noto se vi sono stati, e quando, contatti e/o incontri con e le banche e i creditori aderenti all'accordo di ristrutturazione dei debiti della società SACCI SpA, e gli argomenti trattati;
(d) di rendere noto se vi sono stati, e quando, contatti e/o incontri con il presidente Gian Mario Spacca e/o gli assessori, o loro delegati, della Giunta della Regione Marche e gli argomenti trattati, in particolare con riferimento al nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti (orientato prioritariamente verso la produzione di combustibile da rifiuti), alla tutela dell'ambiente, alla tutela della salute e alla tutela dei livelli occupazionali;
(e) di rendere noto se vi sono stati, e quando, contatti e/o incontri con il presidente Antonio Pettinari e/o gli assessori, o loro delegati, della Giunta della Provincia di Macerata; con il presidente Antonio Pettinari, o delegati, dell'Assemblea
PDiLonardo
Casella di testo
Allegato "B"
Territoriale d'Ambito dell'ATO n.3 Macerata; con gli amministratori, o loro delegati, della società Cosmari Srl e gli argomenti trattati, in particolare con riferimento alla possibilità di collaborazione per la produzione di combustibile da rifiuti CarboNeXT® ;
(f) di rendere noto se vi sono stati, e quando, contatti e/o incontri con i sindaci, o loro delegati, dei comuni di Castelraimondo, Gagliole e San Severino Marche, rispettivamente Renzo Marinelli, Mauro Riccioni e Cesare Martini, e gli argomenti trattati, in particolare con riferimento, alla tutela dell'ambiente, alla tutela della salute, alla tutela dei livelli occupazionali e a eventuali compensazioni economiche o di altro tipo;
(g) di rendere noto se vi sono stati, e quando, contatti e/o incontri con le rappresentanze sindacali dei lavoratori impiegati presso la società SACCI SpA e gli argomenti trattati, in particolare con riferimento, alla tutela dell'ambiente, alla tutela della salute e alla tutela dei livelli occupazionali.
RISPOSTA: I contenuti della trattativa sono coperti da obblighi di riservatezza, soprattutto tenendo conto che tale trattativa non si è conclusa positivamente. Naturalmente Buzzi Unicem ha avuto numerosi contatti con gli azionisti di Sacci S.p.A. e con i principali creditori di Sacci S.p.A. al fine di illustrare le sue proposte. Non vi sono stati contatti con le autorità locali che erano, in quella fase dell’operazione, del tutto prematuri. Buzzi Unicem ha svolto la trattativa prevalentemente con risorse interne; si è avvalsa peraltro del supporto legale esterno dello studio legale Tosetto, Weigmann e associati di Torino a normali tariffe di mercato e dell'attività di advisoring del Dott. Carlo Corradini.
3. Il 13 marzo 2015 la società SACCI SpA comunicava alle rappresentanze sindacali l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale, con conseguente collocazione in mobilità di personale ritenuto strutturalmente eccedente rispetto alle esigenze aziendali, per complessivamente n. 135 unità. Cinque giorni dopo, il 18 marzo 2015, Buzzi Unicem comunicava l'offerta per l'acquisizione di SACCI SpA. Si chiede: (a) di comunicare gli esiti della due diligence con riferimento alla valutazione del
costo del personale della società SACCI SpA, e se è stato evidenziato personale strutturalmente eccedente e per quante unità;
(b) di comunicare in particolare gli esiti della due diligence per lo stabilimento SACCI SpA di Castelraimondo e Gagliole con riferimento alla valutazione del costo del personale, e se è stato evidenziato personale strutturalmente eccedente rispetto alle necessità impiantistiche e amministrative sia nella configurazione produttiva a “ciclo completo”, che per quella a “ciclo ridotto”, e per quante unità;
(c) di chiarire se la presentazione dell'offerta di acquisizione fosse condizionata al precedete avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte della società Sacci SpA.
RISPOSTA: Gli esiti di una eventuale due diligence che riguardano informazioni su Sacci S.p.A. non possono essere divulgate in quanto ciò comporterebbe violazione di obblighi di riservatezza.
Si evidenzia, comunque, che l'offerta di Buzzi Unicem non aveva alcuna connessione con i licenziamenti collettivi intrapresi autonomamente da Sacci S.p.A.
4. Attraverso l’acquisizione di SACCI SpA, Buzzi Unicem intendeva svolgere un ruolo attivo nel processo di consolidamento del settore in Italia, ottenere importanti sinergie produttive e commerciali, per mezzo di economie di scala e razionalizzazioni industriali, e quindi migliorare il proprio posizionamento competitivo e le prospettive di redditività, guardando con ottimismo ad un graduale recupero degli investimenti in costruzioni nel paese. Con la mancata accettazione della proposta si acquisizione della società SACCI SpA da parte di banche e creditori, si chiede: (a) se Buzzi Unicem ha intenzione di riaprire la trattativa e presentare una nuova
offerta per l'acquisizione della società SACCI SpA o, diversamente, ha intenzione di presentare un'offerta solo per l'acquisizione di alcune unità produttive;
RISPOSTA: Al momento non vi sono elementi per ritenere che a tempi brevi si riaprirà una trattativa con Sacci S.p.A.
(b) in ogni caso, quali altre strategie adotterà Buzzi Unicem per ottenere sinergie, realizzare economie di scala e razionalizzazioni industriali, e per migliorare le prospettive di redditività?
RISPOSTA: Buzzi Unicem potrà valutare differenti operazioni di carattere straordinario, ove ve ne fossero le adeguate condizioni economiche ed il razionale economico/commerciale fosse favorevole al nuovo assetto che si andrebbe a creare. Altre razionalizzazioni industriali, senza ricorso ad operazioni straordinarie, data la distribuzione geografica dei nostri impianti ed il conseguente mercato terzo, sono poco probabili senza una rinuncia almeno parziale al mercato stesso.
(c) ad esempio, Buzzi Unicem ha intenzione di entrare direttamente nel settore del Waste Managment come hanno già fatto gli altri principali competitor italiani?
RISPOSTA: No (d) in un'ottica strategica, considerato il costante incremento delle percentuali di
raccolta differenziata e la costante diminuzione della quantità di rifiuti prodotti in Italia, anche in ottemperanza alle stringenti direttive comunitarie in materia, Buzzi Unicem si sta già adoperando per garantirsi in futuro la possibilità di produrre all'estero combustibile da rifiuti CarboNeXT® da importare?
RISPOSTA: No, al momento non abbiamo mai pensato a questa eventualità, ma la riteniamo davvero poco probabile poiché nei paesi dell’Europa Centrale e del Nord si riscontrano migliori tassi di raccolta differenziata e riciclo che non Italia. L’Italia, che ha ad oggi uno scarso utilizzo dei rifiuti come risorsa energetica , è di fatto “esportatrice” di rifiuti, proprio verso quei Paesi che oggi sono più avanzati in termine di cultura ecologica. Peraltro si tratta di un’esportazione a carico del contribuente e che genera unicamente un aggravio per le casse dello Stato. Inoltre oggi in Italia è già difficile applicare la norma che consente al CSS prodotto di varcare i confini regionali e pensiamo che lo sarebbe ancora di più se la provenienza fosse dall’Estero.
(e) nel numero 55 di Portland (rivista aziendale Buzzi Unicem) si evidenzia come
l'utilizzo di combustibile da rifiuti nell’industria del cemento abbia notevoli potenzialità, infatti una cementeria da un milione di tonnellate di cemento all'anno, impostata su CarboNeXT®, potrebbe utilizzare 130.000 tonnellate di CarboNeXT® per i forni e circa 70.000 tonnellate all'anno di CarboNeXT® per la produzione dell'energia elettrica necessaria al proprio funzionamento, per un totale di 200.000 tonnellate all'anno di CarboNeXT®. Buzzi Unicem intende realizzare presso le proprie unità produttive centrali di potenza per la produzione di energia elettrica basate su CarboNeXT®? Quali e quanti sarebbero nel caso i benefici economici?
RISPOSTA: No, al momento non vi è alcun piano in Italia o all’estero di attivare un simile investimento
5. Buzzi Unicem considera propri stakeholder tutti coloro (individui o gruppi) che sono coinvolti dal processo decisionale dell’azienda e che come tali sono portatori di interesse nel risultato del gruppo. Si chiede: (a) qual è, in generale, la politica aziendale per i rapporti col territorio e la comunità
locale in cui si opera al fine di garantire un intenso coinvolgimento, e il confronto, con le autorità locali e la popolazione, indirizzato prevalentemente a garantire che l’azienda rispetti l’ambiente e la salute dei Cittadini?
RISPOSTA: Relativamente ai rapporti con il territorio, esistono contatti frequenti con le autorità e gli enti locali, finalizzati all’informativa e al coinvolgimento degli stessi in tutte quelle procedure di carattere amministrativo, autorizzativo e ambientale che lo prevedono. Gli enti territoriali competenti, nelle opportune sedi, hanno il compito di coinvolgere la cittadinanza per eventuali consultazioni. Più in generale la Società opera nel costante rispetto dell’ambiente e della salute, attraverso monitoraggi sistematici delle emissioni, conformi alle disposizioni del DLgs 152/2006, alle prescrizioni contenute nel Piano di Monitoraggio delle AIA, nonché nel BRef “System Monitoring”-2003, oltre a garantire la trasmissione dei risultati delle misure delle emissioni ad ARPA e l’aggiornamento annuale del registro europeo E-PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register), consultabile online su http://prtr.ec.europa.eu . Inoltre, le emissioni delle linee di cottura clinker sono sottoposte alle periodiche determinazioni analitiche da parte di Laboratori accreditati e, soprattutto, sono dotate di affidabili sistemi di monitoraggio continuo (SME), con garanzia dei requisiti qualitativi conformemente alla norma tecnica europea UNI EN 14181. Infine, tutti gli impianti italiani a ciclo completo hanno ottenuto le certificazioni ambientale (ISO 14001) e di sicurezza (OHSAS 18001), nonché la dichiarazione ambientale di prodotto (cd. EPD) per tutti i cementi prodotti.
(b) in particolare, qual è la politica aziendale per i rapporti col territorio e le comunità locali della Val d'Arda, di Barletta e Guidonia con riferimento ai procedimenti di autorizzazione e alle vertenze in corso?
RISPOSTA: Nello specifico caso, in riferimento a procedimenti autorizzativi in corso, Buzzi Unicem ha predisposto o sta predisponendo tutte le opportune consultazioni del caso con gli Enti Tecnici preposti, fornendo nei tempi e nei contenuti tutta la documentazione necessaria a supporto dei suddetti procedimenti, rendendosi sempre disponibile al confronto
nelle opportune sedi preposte, all’illustrazione dei progetti e all’integrazione di chiarimenti e risposte ai quesiti degli enti e/o alle osservazioni presentate
(c) Quali e quanti sono i costi sostenuti per le "public relations"? (d) Verso chi è indirizzata la comunicazione e perché?
RISPOSTA: La società non ha una struttura centrale dedicata alla comunicazione e alle public relations, ruolo che viene svolto a seconda dei casi localmente o centralmente e distribuito a vari livelli di responsabilità, salvo per la funzione di Investor Relations specificamente finalizzata a mantenere un dialogo continuo con gli investitori istituzionali, i soci ed il mercato. L’informativa di carattere generale è rivolta a tutti coloro che la società ritiene possano essere interessati a seconda degli argomenti che intende comunicare e dei traguardi che intende raggiungere
(e) Perché l'azienda non investe in comunicazione preventiva ai Cittadini?
RISPOSTA: Buzzi Unicem ritiene che la corretta comunicazione ai Cittadini in cui sono collocati i propri stabilimenti produttivi, debba passare attraverso le amministrazioni locali. La Società accoglie e ascolta le amministrazioni locali promuovendo un aperto confronto sui temi che risultano essere di attualità. La tipologia e la durata nel tempo delle attività della società rende la comunicazione un’attività costante e continua.
6. Buzzi Unicem si impegna nella promozione di una cultura di impresa responsabile, facendo proprio il concetto di sviluppo sostenibile come uno sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere le capacità delle generazioni future di soddisfare i loro. Si chiede: (a) esiste una stima della vita residua per ciascun stabilimento (basata ad esempio
sull'età degli impianti e sugli investimenti passati, presenti e pianificati per la loro manutenzione)?
RISPOSTA: No, la vita residua media di un impianto non è facilmente identificabile, poichè dipende dalla continuità degli investimenti per il continuo mantenimento ed aggiornamento della propria capacità produttiva secondo i migliori standard disponibili sul mercato. E’ più probabile che la vita residua degli impianti sia determinata dall’esaurimento dei giacimenti di materie prime.
(b) esiste un fondo/accantonamento, e la sua consistenza, destinato alla dismissione programmata degli impianti obsoleti e al ripristino delle condizioni ambientali pre‐stabilimento?
RISPOSTA: Esiste un fondo ripristino cave (al 31/12/2014 pari a 4,0 milioni di euro) utilizzato regolarmente per coprire gli oneri derivanti dagli obblighi di ripristino ed alimentato annualmente dai relativi accantonamenti in base allo scavato dell'anno, mentre relativamente alla dismissione programmata degli impianti/stabilimenti si provvede all'eventuale creazione di uno specifico fondo rischi quando se ne presenta la necessità.
(c) esiste analogo fondo/accantonamento, e la sua consistenza, per la bonifica di eventuali inquinamenti addebitabili all'azienda?
RISPOSTA: La creazione di fondi rischi specifici legati ad eventuali inquinamenti da parte dell'azienda, segue le normali regole contabili che disciplinano i fondi per rischi ed oneri; al 31/12/2014 praticamente non esistono passività potenziali di questo tipo ad eccezione del fondo di 3,0 milioni di euro creato per la vertenza relativa alla bonifica della rada di Augusta, come meglio specificato ed illustrato al punto 43 delle note integrative al bilancio.
7. La relazione europea A7‐0161/2012 auspica la dismissione dei processi di incenerimento e co‐incenerimento dei rifiuti entro il prossimo decennio. Si chiede: (a) quali sono pertanto i motivi che spingono Buzzi Unicem ad investire più di 6
milioni di euro per un upgrade dei processi dell'impianto della Val d'Arda?
RISPOSTA: Il sopracitato riferimento al testo approvato dalla Commissione UE riporta espressamente la necessità di favorire la cessazione “dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili” e altresì “ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita”. In un simile contesto si colloca il progetto per l’utilizzo del CarboNeXT®, CSS- prodotto, dotato di registrazione “REACH” nel forno di Vernasca. Infatti, La produzione e valorizzazione energetica del rifiuto opportunamente trattato, come da Direttiva Europea 2008/98/CE rispetta la “gerarchia dei rifiuti” utilizzando in co-combustione quei rifiuti che gli impianti di trattamento, una volta attuata la raccolta differenziata, non sarebbero in grado di riciclare o riutilizzare diversamente. Il co-processing nei forni da cemento pertanto riduce sensibilmente la necessità di conferimento in discarica dei rifiuti dotati di potere calorico e si discosta in maniera sensibile dal più generale concetto di incenerimento o coincenerimento “dedicato”. Inoltre, sempre in linea con i principi ispiratori della legislazione comunitaria, finalizzati a preservare le risorse naturali fossili, studi del ciclo vita (LCA: Life Cycle Assessment) del CSS, prodotto in impianti idonei e utilizzato in co-combustione, rappresentano in modo inequivocabile quanto questo sistema di gestione del rifiuto contribuisca sia al risparmio di risorse energetiche dai combustibili fossili, sia ad avere bilanci “virtuosi” per le emissioni di NOx, SO2 e ridurre i gas a effetto serra (CO2 diretta e indiretta), con impatti negativi più che compensati da quelli positivi, oltre al fatto che quelli negativi, provocati dal trattamento meccanico biologico del rifiuto successivamente destinato alla discarica, non troverebbero giustificazione in mancanza di una attività di co-combustione del CSS prodotto, che consente appunto di sostituire parte delle fonti fossili, con conseguenti benefici ambientali, energetici e economici.
(b) quali sono i tempi di rientro dell'investimento considerando l'utilizzo di 60.000
tonnellate all'anno di combustibile da rifiuti CarboNeXT®, tenendo conto anche del minor potere calorifico?
RISPOSTA: L’investimento menzionato, tenuto conto dei limiti tecnologici dell’impianto cui è destinato e degli attuali tassi di marcia dell’impianto di Vernasca, dovrebbe avere un ritorno nell’ordine dei 4÷5 anni.
RISPOSTE ALLE DOMANDE FORMULATE
DALL’AZIONISTA MARCO BAVA
AI SENSI DELL’ART. 127-TER DEL DECRETO LEGISLATIVO 58/1998
1) Avete intenzione di fare degli inceneritori a Casale Monferrato o in altre zone ?
No
2) Avete intenzione di trasferire la sede legale in Olanda e quella fiscale in GB ?
Attualmente non sono in programma operazioni di questo tipo
3) Avete intenzione di proporre le modifiche statutarie che raddoppiano il voto ?
Allo stato non è stata programmata tale modifica statutaria. La società si riserva comunque di
valutare l’opportunità dell’inserimento in statuto di tale clausola.
4) Avete call center all’estero ? se si dove, con quanti lavoratori, di chi e’ la proprietà?
No
5) Come e’ variato l’indebitamento e per cosa ?
Per quanto riguarda i Prestiti Obbligazionari la variazione dell’esercizio è dovuta essenzialmente ad
una diminuzione di 112.566 per rimborsi in linea capitale e ad un aumento di 46.739 migliaia di
euro per differenze di cambio.
Per quanto riguarda i debiti verso banche ed altri finanziamenti nel corso dell’esercizio 2014 sono
stati accesi nuovi finanziamenti bancari per 200.652 migliaia di euro e sono stati effettuati rimborsi
in linea capitale per 232.311 migliaia di euro.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota n. 24 del Bilancio Consolidato di Gruppo.
6) A quanto ammontano gli incentivi incassati come gruppo suddivisi per tipologia ed entità ?
Non sono stati incassati incentivi pubblici
7) Da chi e’ composto l’odv con nome cognome e quanto ci costa ?
L’Organismo di Vigilanza è individuato nella funzione di Internal Audit della società
8) Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di Cl ed EXPO 2015 o altre? Per
cosa e per quanto ?
La società non ha sponsorizzato né il Meeting di Rimini di CL né Expo 2015.
Nel 2014 la società ha effettuato sponsorizzazioni per circa 105 migliaia di euro prevalentemente a
società sportive.
9) POTETE FORNIRMI L’ELENCO DEI VERSAMENTI e dei crediti AI PARTITI, ALLE
FONDAZIONI POLITICHE, AI POLITICI ITALIANI ED ESTERI?
La società non ha effettuato versamenti o vanta crediti di tale genere.
10) AVETE FATTO SMALTIMENTO IRREGOLARE DI RIFIUTI TOSSICI ?
No. Tutti i rifiuti sono gestiti e tracciati secondo le normative vigenti
11) QUAL’E’ STATO l’ investimento nei titoli di stato, GDO, TITOLI STRUTTURATI ?
Nel 2014 la società non ha effettuato investimenti in titoli di stato.
12) Quanto e’ costato lo scorso esercizio il servizio titoli ? e chi lo fa ?
Il servizio titoli è svolto dalla società con proprio personale dipendente.
Relativamente alla gestione del libro soci la società si avvale di un programma informatico fornito
da una società esterna, il cui costo annuo è pari a circa 7.000 euro.
13) Sono previste riduzioni di personale, ristrutturazioni ? delocalizzazioni ?
Negli ultimi anni la domanda di cemento in Italia si è ridotta a volumi corrispondenti a meno della
metà delle capacità produttive installate; è stata quindi affrontata una nuova fase di gestione degli
impianti a ciclo continuo con diversi assetti e modalità di conduzione dei nostri forni prima non
esperite. Presso alcune unità produttive si è dovuto ricorrere all’intervento della cassa Integrazione
Guadagni Ordinaria e con il perdurare della crisi anche alla Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria.
Nel 2014 la CIGO è intervenuta nelle unità produttive di Sorbolo, Riva del Garda (fino al
20/09/2014) e Travesio, mentre la CIGS è stata richiesta per Settimello, Manfredonia e Riva del
Garda (dal 22/09/2014).
Si rinvia inoltre alla risposta alla domanda n. 55.
14) C’e’ un impegno di riacquisto di prodotti ida clienti dopo un certo tempo ? come viene
contabilizzato ?
Non esiste alcun impegno in tal senso.
15) Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, RICICLAGGIO,
AUTORICLAGGIO O ALTRI che riguardano la società ? CON QUALI POSSIBILI DANNI
ALLA SOCIETA’ ?
No
16) Ragioni e modalità di calcolo dell’indennità di fine mandato degli amministratori.
Non sono previste indennità di fine mandato per gli amministratori
17) Chi fa la valutazione degli immobili? Quanti anni dura l’incarico ?
La valutazione del valore equo degli investimenti immobiliari 2014 della società è stata effettuata
dall’ufficio immobiliare interno.
18) Esiste una assicurazione D&O (garanzie offerte importi e sinistri coperti, soggetti attualmente
coperti, quando é stata deliberata e da che organo, componente di fringe-benefit associato, con
quale broker é stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadenza ed effetto scissione
su polizza) e quanto ci costa ?
La polizza D&O ha per oggetto la copertura e la manleva degli amministratori, sindaci, oltre che di
dirigenti, dai rischi e dagli oneri derivanti da azioni di responsabilità civile conseguenti al colposo
inadempimento degli obblighi inerenti le proprie funzioni che abbiano cagionato un danno
patrimoniale alla società o a terzi.
La copertura è stata approvata dal consiglio ad inizio 2009 e sottoposta all’assemblea degli azionisti
di aprile 2009.
I premi assicurativi corrisposti dalla società, pari a circa 32.000 euro, non costituiscono fringe
benefit.
La compagnia assicuratrice è AIG.
Il broker della società è Marsh.
La scadenza della polizza è annuale.
19) Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti
obbligazionari)?
No
20) Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per
macroarea, differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e
gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?
Il broker utilizzato dalla società è Marsh. Le principali compagnie assicurative attualmente
utilizzate dalla società sono AXA Corporate Solution e HDI Gerling.
I costi complessivi assicurativi sono riportati nella nota 35 al bilancio consolidato e nella nota 33 al
bilancio civilistico. Non sono previsti dai principi contabili di riferimento ulteriori suddivisioni dei
costi.
La policy assicurativa è definita centralmente; ogni area geografica ha un proprio ufficio
assicurazioni per la gestione dei sinistri.
21) VORREI SAPERE Quale é l'utilizzo della liquidità (composizione ed evoluzione mensile, tassi
attivi, tipologia strumenti, rischi di controparte, reddito finanziario ottenuto, politica di
gestione, ragioni dell'incomprimibilità, quota destinata al TFR e quali vincoli, giuridico
operativi, esistono sulla liquidità)
Il surplus di liquidità viene investito in time deposit, ovvero investimenti a breve termine con
controparti bancarie con adeguato rating ed il rendimento è allineato alle quotazioni di mercato per
operazioni simili.
Il rendimento delle disponibilità liquide a livello di Gruppo a fine 2014 è pari a circa l’0,44% ed è
principalmente collegato al rendimento di depositi a breve periodo con banche di primo livello,
denominati principalmente in euro e dollari.
22) VORREI SAPERE QUALI SONO GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER LE ENERGIE
RINNOVABILI, COME VERRANNO FINANZIATI ED IN QUANTO TEMPO SARANNO
RECUPERATI TALI INVESTIMENTI.
Il Gruppo non prevede al momento alcun investimento specifico per la produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili
23) Vi e’ stata retrocessione in Italia/estero di investimenti pubblicitari/sponsorizzazioni ?
No
24) Come viene rispettata la normativa sul lavoro dei minori ?
La società non ha dipendenti di età inferiore ai 18 anni.
25) E’ fatta o e’ prevista la certificazione etica SA8000 ENAS ?
Al momento non disponiamo di certificazione SA 8000 e non abbiamo progetti a breve per il suo
ottenimento
26) Finanziamo l’industria degli armamenti ?
No
27) vorrei conoscere POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI GRUPPO ALLA DATA
DELL’ASSEMBLEA CON TASSI MEDI ATTIVI E PASSIVI STORICI.
La risposta sui relativi dati al 31 marzo 2015 sarà data in assemblea.
Il costo medio ponderato della provvista a fine 2014 era di circa il 4,5%. Tale tasso risente delle
valute di denominazione del debito oltre che delle forme tecniche utilizzate e del momento in cui il
debito è stato contratto.
Il rendimento delle disponibilità liquide a livello di Gruppo a fine 2014 è pari a circa l’0,44% ed è
principalmente collegato al rendimento di depositi a breve periodo con banche di primo livello,
denominati principalmente in euro e dollari.
28) A quanto sono ammontate le multe Consob, Borsa ecc di quale ammontare e per cosa ?
La società non ha ricevuto multe da Consob o Borsa
29) Vi sono state imposte non pagate ? se si a quanto ammontano? Gli interessi ? le sanzioni ?
La società paga regolarmente le imposte alle scadenze dovute. In relazione ai contenziosi fiscali in
essere si fa riferimento a quanto indicato nelle note al bilancio.
30) vorrei conoscere : VARIAZIONE PARTECIPAZIONI RISPETTO ALLA RELAZIONE IN
DISCUSSIONE.
Successivamente al 31 dicembre 2014 non sono intervenute variazioni significative nelle
partecipazioni
31) vorrei conoscere ad oggi MINUSVALENZE E PLUSVALENZE TITOLI QUOTATI IN BORSA
ALL’ULTIMA LIQUIDAZIONE BORSISTICA DISPONIBILE
Il gruppo non detiene azioni di società quotate classificate tra le attività finanziarie disponibili per la
vendita. L’unica partecipazione quotata, a seguito del delisting di Dyckerhoff AG avvenuto ad
agosto 2013, è quella strategica di collegamento in Corporación Moctezuma SAB de CV.
32) vorrei conoscere da inizio anno ad oggi L’ANDAMENTO DEL FATTURATO per settore.
La risposta sui relativi dati al 31 marzo 2015 sarà data in assemblea
33) vorrei conoscere ad oggi TRADING SU AZIONI PROPRIE E DEL GRUPPO EFFETTUATO
ANCHE PER INTERPOSTA SOCIETA’ O PERSONA SENSI ART.18 DRP.30/86 IN
PARTICOLARE SE E’ STATO FATTO ANCHE SU AZIONI D’ALTRE SOCIETA’, CON
INTESTAZIONE A BANCA ESTERA NON TENUTA A RIVELARE ALLA CONSOB IL NOME
DEL PROPRIETARIO, CON RIPORTI SUI TITOLI IN PORTAFOGLIO PER UN VALORE
SIMBOLICO, CON AZIONI IN PORTAGE.
Il consiglio di amministrazione nel corso del 2014 non ha effettuato trading su azioni proprie né su
azioni di altre società.
34) vorrei conoscere PREZZO DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE E DATA DI OGNI LOTTO, E
SCOSTAMENTO % DAL PREZZO DI BORSA
Le azioni proprie detenute dalla società, sia ordinarie sia di risparmio, sono state acquistate in più
tranche, le ultime delle quali nel corso dell’esercizio 2008.
Il costo complessivo delle azioni proprie detenute in portafoglio è pari a circa 4,8 milioni di euro, di
cui circa 4,4 milioni di euro relativamente alle azioni ordinarie e circa 0,4 milioni di euro
relativamente alle azioni di risparmio.
Il costo unitario per azione è pari ad euro 8,79 per ciascuna azione ordinaria ed euro 12,74 per
ciascuna azione di risparmio. Sulla base dei corsi di borsa dei primi mesi del 2015, l’eventuale
alienazione delle azioni proprie comporterebbe una teorica plusvalenza complessiva di circa 1,6
milioni di euro.
35) vorrei conoscere NOMINATIVO DEI PRIMI 20 AZIONISTI PRESENTI IN SALA CON LE
RELATIVE % DI POSSESSO, DEI RAPPRESENTANTI CON LA SPECIFICA DEL TIPO DI
*Quotazioni dei titoli nei giorni precedenti l’assemblea degli azionisti CAGR: tasso di crescita composto annualizzato
Assemblea degli Azionisti | 8 Maggio 2015
pag 19
Andamento del mercato 2015
∆ Volumi ∆ Prezzi
Italia
Stati Uniti d’America
Germania
Lussemburgo
Repubblica Ceca
Polonia
Ucraina
Russia
Messico
Prezzi in valuta locale
?
Assemblea degli Azionisti | 8 Maggio 2015
pag
Sostenibilità: un impegno a lungo termine
20
Il Bilancio di sostenibilità 2014, giunto al dodicesimoanno di pubblicazione, mantiene il livello di rendicontazione A+ nell’applicazione del Global Reporting Initiative (GRI)
� Performance economiche: la creazione sostenibiledi valore per i nostri stakeholders è l’obbiettivo allabase delle attività quotidiane di Buzzi Unicem
� Performance ambientali: anche in periodi di crisieconomica non viene meno l’impegno di BuzziUnicem nella riduzione degli impatti ambientali
Sostenibilità: Report 2014 - indicatori principali (1)
Gas serra - Kg/t di cemento equivalente
Emissioni atmosferiche
Riduzione emissioni CO2
Polveri – g/t di clinker
21
721
699 699
686 687 686
697
688 689
706
650
660
670
680
690
700
710
720
730
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Assemblea degli Azionisti | 8 Maggio 2015
pag
9,610,6
8,9
10,89,7
8,37,4
5,8 5,23,8
0
5
10
15
20
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Sostenibilità: Report 2014 - indicatori principali (2)
Sostituzione calorica - in %
Indice di frequenza infortuni – N° x1M / ore lavorate
Salute e sicurezza sul lavoro
Riduzione emissioni CO2
22
12,312,8
13,4
14,4
17,6
18,4
17,6
18,519,1 19,3
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Assemblea degli Azionisti | 8 Maggio 2015
pag
4.210 4.2064.166 4.130
3.955 3.981 4.007 4.0223.979 4.009
3500
3700
3900
4100
4300
4500
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
5.784
2.9212.709 2.683
3.652 3.672
4.572
500
1500
2500
3500
4500
5500
6500
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Sostenibilità: Report 2014 - indicatori principali (3)
Produzione di rifiuti - g/t di cemento equivalente
Rispetto dell’ambiente
Efficienza Energetica
Consumo specifico linea di cottura - Gj/t clinker
23 Assemblea degli Azionisti | 8 Maggio 2015
REGOLAMENTO ASSEMBLEARE DI BUZZI UNICEM SpA
Titolo I
Ambito di applicazione, natura e modifica del regolamento Art. 1) Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle assemblee ordinarie e straordinarie nonché, in quanto compatibili, delle assemblee speciali degli azionisti e delle assemblee degli obbligazionisti di Buzzi Unicem SpA. Art. 2) Le modificazioni del presente regolamento sono approvate dall’assemblea ordinaria degli azionisti.
Titolo II Intervento, partecipazione e assistenza in assemblea
Art. 3) Possono intervenire alle assemblee coloro ai quali spetta il diritto di voto nelle rispettive assemblee in base alla normativa vigente, o i loro delegati o rappresentanti, per i quali sia pervenuta alla società la comunicazione degli intermediari autorizzati prevista dalla normativa vigente. Art. 4) Possono partecipare all’assemblea i dirigenti della società nonché gli amministratori, i sindaci ed i dirigenti delle società del gruppo ed i rappresentanti della società di revisione cui è stato conferito l’incarico di revisione legale dei conti. Possono partecipare, altresì, all’assemblea dipendenti della società o di società del gruppo e altri soggetti, la presenza dei quali sia ritenuta utile dal Presidente dell’assemblea in relazione agli argomenti da trattare o per lo svolgimento dei lavori assembleari. Art. 5) Possono assistere all’assemblea gli azionisti di risparmio nonchè, su invito e con il consenso del Presidente dell’assemblea, esperti, analisti finanziari e giornalisti qualificati.
Titolo III Verifica della legittimazione all’intervento in assemblea e
accesso ai locali della riunione Art. 6) La verifica della legittimazione all’intervento in assemblea compete al presidente dell’assemblea, il quale si avvale di personale incaricato dalla società. La verifica della legittimazione ha inizio nel luogo di svolgimento della riunione almeno un’ora prima di quella fissata per l’inizio dell’assemblea, salvo diverso termine eventualmente stabilito nell’avviso di convocazione. Art. 7) Al fine di facilitare le formalità di accesso alla riunione assembleare, coloro che hanno diritto di intervenire in assemblea ai sensi dell’art. 3 sono invitati a consegnare al personale incaricato copia della comunicazione dell'intermediario autorizzato prevista dalla normativa vigente. Il personale incaricato rilascia all’avente diritto apposito documento di partecipazione valido ai fini del controllo e dell’esercizio del voto e da conservare per il periodo di svolgimento dei lavori assembleari. Coloro che intervengono in assemblea in rappresentanza di uno o più aventi diritto di voto devono presentare al personale incaricato la documentazione giustificativa della propria legittimazione e sottoscrivere dichiarazione di insussistenza di cause ostative alla rappresentanza.
PDiLonardo
Casella di testo
Allegato "F"
Coloro che per qualsiasi ragione si allontanano dai locali in cui si svolge la riunione assembleare sono tenuti a darne comunicazione al personale incaricato e a consegnare allo stesso il proprio documento di partecipazione. Art. 8) Coloro che partecipano e assistono all’assemblea ai sensi degli artt. 4 e 5, per poter accedere alla sala in cui si svolge la riunione, devono presentarsi per l’identificazione presso il personale incaricato. Art. 9) Salvo diversa decisione del presidente e salvo quanto indicato nel successivo art. 10, nei locali in cui si svolge la riunione non possono essere utilizzati apparecchi fotografici o video e similari, nonché strumenti di registrazione di qualsiasi genere. Non è parimenti ammesso l’utilizzo di strumenti di telefonia mobile o similari. Il presidente, qualora autorizzi l’uso di dette apparecchiature, ne determina condizioni e limiti.
Titolo IV Costituzione dell’assemblea, presidenza e apertura dei lavori
Art. 10) All’ora fissata nell’avviso di convocazione assume la presidenza dell’assemblea la persona indicata dallo statuto. Il presidente dell’assemblea è assistito da un segretario, anche non socio, nominato dall’assemblea su proposta del presidente stesso. Quando ritenuto opportuno o necessario, il presidente dell’assemblea può richiedere l’assistenza di un notaio, nel qual caso non è necessaria la nomina del segretario. Il segretario e il notaio possono farsi assistere da persone di propria fiducia, anche non soci. I lavori assembleari possono essere oggetto di ripresa e/o registrazione audio/video organizzata dalla società sia per la trasmissione/proiezione nei locali dell’assemblea o di servizio sia al fine di facilitare la successiva attività di verbalizzazione. Il presidente può farsi assistere dai soggetti autorizzati a partecipare all’assemblea, incaricandoli altresì di illustrare gli argomenti all’ordine del giorno e di rispondere alle domande poste in relazione a specifici argomenti. Il presidente può farsi assistere anche da esperti esterni appositamente invitati. Art. 11) Il presidente dell’assemblea comunica il numero degli intervenuti con diritto di voto e delle azioni dagli stessi rappresentate. Qualora non siano raggiunte le presenze necessarie per la valida costituzione dell’assemblea, il presidente dell’assemblea, trascorso un lasso di tempo giudicato congruo dal medesimo a seconda delle circostanze dopo l’orario fissato per l’inizio dell’assemblea, ne dà comunicazione agli intervenuti e rimette la trattazione degli argomenti all'ordine del giorno alla successiva convocazione. Il presidente, anche su segnalazione del personale incaricato, risolve le eventuali contestazioni relative alla legittimazione all’intervento. Il presidente, accertata la regolare costituzione dell’assemblea, dichiara aperti i lavori assembleari.
Titolo V Trattazione dell’ordine del giorno e discussione
Art. 12) Il presidente dell’assemblea o, su suo invito, coloro che lo assistono ai sensi del precedente art. 10 illustrano gli argomenti all’ordine del giorno e le proposte sottoposte all’approvazione dell’assemblea. Nel trattare gli argomenti posti all’ordine del giorno e le proposte, il presidente, sempre che l’assemblea non si opponga, può seguire un ordine diverso da quello risultante dall’avviso di convocazione e può disporre che tutti o alcuni degli argomenti posti all’ordine del giorno siano trattati congiuntamente.
Salvo che il presidente lo ritenga opportuno o venga presentata specifica richiesta approvata dall’assemblea, non viene data lettura in assemblea della documentazione che sia stata preventivamente depositata a disposizione degli interessati secondo quanto indicato nell’avviso di convocazione. Art. 13) Per la nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale si applica la procedura prevista rispettivamente dagli artt. 13 e 23 dello statuto sociale. Art. 14) Ogni legittimato ad intervenire, il rappresentante comune degli azionisti di risparmio e degli obbligazionisti hanno diritto di prendere la parola su ciascuno degli argomenti all’ordine del giorno posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo informazioni, e possono altresì formulare proposte. Il presidente dell’assemblea dirige e regola la discussione, dando la parola a coloro che l’abbiano richiesta secondo l’ordine di prenotazione. Il presidente può disporre che la prenotazione degli interventi su ogni punto all’ordine del giorno sia effettuata per iscritto, indicando l’argomento che si intende trattare. La richiesta può essere avanzata fino a quando il presidente non ha dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che sono già intervenuti nella discussione hanno facoltà di una sola breve replica in relazione allo stesso argomento una volta esaurita la fase delle risposte. Gli interventi devono essere chiari e concisi, strettamente pertinenti alle materie da trattare. Il presidente dell’assemblea, tenuto conto dell’oggetto e della rilevanza dei singoli argomenti posti in discussione nonché del numero dei richiedenti la parola, può determinare, all’inizio dell’assemblea o prima della discussione su ogni punto all’ordine giorno, la durata degli interventi – comunque per un tempo non superiore a 10 minuti - e delle repliche – comunque per un tempo non superiore a 5 minuti -. Prima della prevista scadenza del termine dell’intervento o della replica, il presidente invita l’oratore a concludere. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all’ordine del giorno anche prima dell’assemblea ai sensi della vigente normativa, con le modalità che saranno comunicate nell’avviso di convocazione dell’assemblea e pubblicate sul sito internet della società. Salvo diversa disposizione del presidente, qualora alle domande pervenute prima dell’assemblea non sia stata data risposta prima dell’assemblea, le risposte in forma cartacea vengono messe a disposizione degli intervenuti all’assemblea e non ne viene data lettura. Art. 15) Il presidente dell’assemblea e, su suo invito, coloro che lo assistono ai sensi del precedente art. 10 rispondono agli oratori al termine di tutti gli interventi sugli argomenti posti in discussione ovvero dopo ciascun intervento, tenendo conto anche di eventuali domande formulate dai soci prima dell’assemblea cui non sia stata data risposta da parte della società prima dell’assemblea o nelle risposte in forma cartacea messe a disposizione degli intervenuti all’assemblea. A più interventi aventi lo stesso contenuto può essere fornita una sola risposta. Il presidente e chi è invitato a rispondere hanno facoltà di non rispondere a domande riguardanti tematiche al di fuori degli argomenti all’ordine del giorno. Art. 16) Al fine di garantire un corretto svolgimento dei lavori e l’esercizio dei diritti da parte degli intervenuti, il presidente dell’assemblea può togliere la parola qualora l’intervenuto parli senza averne la facoltà o continui a parlare trascorso il tempo massimo di intervento determinato. Il presidente dell’assemblea può togliere la parola, previo richiamo, nel caso di manifesta non pertinenza dell’intervento all’argomento posto in discussione.
Il presidente dell’assemblea può togliere la parola in tutti i casi in cui l’intervenuto pronunci frasi o assuma comportamenti sconvenienti o ingiuriosi, in caso di minaccia o di incitamento alla violenza e al disordine. Qualora uno o più intervenuti impediscano ad altri la discussione oppure provochino con il loro comportamento una situazione di chiaro ostacolo al regolare svolgimento dell’assemblea, il presidente dell’assemblea richiama all’ordine e all’osservanza del regolamento. Ove tale richiamo risulti vano, il presidente può disporre l’allontanamento dalla sala della riunione per tutta la fase della discussione delle persone precedentemente ammonite. Art. 17) Esauriti gli interventi, le risposte e le eventuali repliche il presidente dichiara chiusa la discussione.
Titolo VI Sospensione dell’assemblea
Art. 18) Nel corso della riunione assembleare il presidente, ove ne ravvisi l’opportunità, può sospendere i lavori per un periodo non superiore a 3 ore, motivando la decisione.
Titolo VII Votazione
Art. 19) Il presidente dell’assemblea, prima delle operazioni di voto, riammette coloro che sono stati allontanati ai sensi dell’art. 16. Art. 20) Il presidente dell’assemblea può disporre, a seconda delle circostanze e prima dell’apertura della discussione, che la votazione su ogni singolo argomento intervenga dopo la chiusura della discussione di ciascuno di essi oppure al termine della discussione di tutti o alcuni degli argomenti all’ordine del giorno. Art. 21) L’espressione del voto deve essere palese, per alzata di mano od in altro modo indicato dal presidente dell’assemblea al momento di ogni votazione, anche mediante utilizzo di strumenti tecnici idonei a facilitare il conteggio dei voti. Art. 22) Ogni legittimato al voto può votare una sola volta, con la totalità dei propri voti. I rappresentanti di società fiduciarie e coloro che esprimono il voto per delega di altri possono dichiarare di votare in modo difforme, per parte dei loro voti, in coerenza con le istruzioni ricevute dai fiducianti o dai deleganti. Art. 23) Ultimate le operazioni di voto ed effettuati i necessari conteggi con l’ausilio del personale incaricato e del segretario o del notaio, il presidente dell’assemblea proclama i risultati delle votazioni, dichiarando approvate le deliberazioni che abbiano ottenuto il voto favorevole della maggioranza richiesta dalla legge o dallo statuto. Art. 24) Esaurite le materie da trattare il presidente dichiara chiusa l’assemblea.
Titolo VIII Disposizioni finali
Art. 25) Oltre a quanto previsto nel presente regolamento, il presidente dell’assemblea può adottare ogni provvedimento ritenuto opportuno per garantire un corretto svolgimento dei lavori assembleari e l’esercizio dei diritti da parte degli intervenuti. Casale Monferrato, 8 maggio 2015