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MATTEI COMPANY OVERVIEW MATTEI FRANCE Alla conquista del mercato BASTA CON I PREGIUDIZI La tecnologia a palette vince su quella a vite LA CREATIVITÀ DEI GIOVANI INTERPRETA MATTEI Il nuovo calendario 2016 ROCKWELL AUTOMATION Soft-start all’insegna dell’efficienza N°4 LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L’ARIA COMPRESSA
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VANE MAGAZINE

Jul 24, 2016

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Page 1: VANE MAGAZINE

M A T T E I C O M P A N Y O V E R V I E W

Mattei France Alla conquista del mercato

Basta con i pregiudizi La tecnologia a palette vince su quella a vite

La creatiVità dei gioVaniinterpreta MatteiIl nuovo calendario 2016

rockweLL autoMationSoft-start all’insegna dell’efficienza

N°4

LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L’ARIA COMPRESSA

Page 2: VANE MAGAZINE

indeX

coMpressed air since 1919

04 Mattei France aLLa conquista deL Mercato

06 Mattei e Verdesis: per Le energie aLternatiVe

08 Mattei incorpora Mta

10 La tecnoLogia a paLette Vince su queLLa a Vite

12 case HistorY - terMac

15 case HistorY - Marini

18 La creatiVità dei gioVani interpreta Mattei

20 aria coMpressa e risparMio energetico

22 soFt start con rockweLL autoMation

Page 3: VANE MAGAZINE

La vocazione ai mercati esteri costituisce da sempre un elemento caratterizzante l’identità e la strategia di Mattei

Per essere protagonista in un mercato globale, Mattei ha infatti precorso i tempi. Tra gli anni ‘80 e ‘90 sono nate Mattei Compressors

Inc. negli Stati Uniti, Mattei Compresseurs in Francia, Mattei Compressors Ltd. in Gran Bretagna e Mattei Kompressoren Deutschland

Gmbh in Germania. Dal 2004 al 2006 Mattei ha consolidato la propria attività a Singapore, in Russia e in Spagna con la creazione

di uffici di rappresentanza. Nel 2007 ha rafforzato la propria presenza nel mercato cinese, costituendo la Mattei Suzhou, che proprio

quest’anno ha completamente rinnovato la propria sede. Nel 2012 dall’acquisizione della società americana Transit Engineering

Services (TES), nasce la Mattei Transit Engineering (MTE), specializzata nell’assemblaggio di

compressori d’aria per metropolitane, treni e mezzi di mobilità pubblica. Nel giugno scorso, infine,

ha acquisito, attraverso la sua filiale UK Mattei Compressors Ltd, la società Winton Engineering,

con sede nel Regno Unito, specializzata in soluzioni per la trasformazione dell’energia prodotta dal

motore dei veicoli in energia pneumatica, idraulica o elettrica, volta ad azionare equipaggiamenti

accessori.

Con questo numero di “Vane” iniziamo pertanto un viaggio alla scoperta di Mattei nel mondo, con

l’obiettivo di conoscere dall’interno, attraverso la voce diretta dei manager che operano nei diversi

mercati, il segreto del successo della tecnologia a palette nei più differenti contesti internazionali.

Giulio Contaldi, CEOSilvia Contaldi, CFOAmministratori delegati

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Page 4: VANE MAGAZINE

network

Mattei France alla conquista del mercatoPotenziamento della forza vendita e nuove iniziative di comunicazione e marketing per ampliare la propria presenza.

Conquistare nuove fette di

mercato. Questo l’obiettivo che

Mattei France si è data. E per farlo

ha messo in campo un approccio

estremamente proattivo, che

passa soprattutto attraverso

il potenziamento della forza

vendita e nuovi investimenti in

comunicazione, senza trascurare

la ricerca e sviluppo, da sempre

grande punto di forza dell’azienda.

Lo racconta Philippe Cluchague, direttore

generale di Mattei France: “Abbiamo appena

inserito in organico un nuovo direttore vendite,

che coordinerà la nostra forza commerciale con

l’obiettivo di aumentare la quota di mercato

nazionale di Mattei. Per farlo abbiamo previsto

anche un ampliamento delle risorse dedicate

entro fine anno”.

“Stiamo puntando molto anche

sulle leve di marketing - continua

Cluchague - Recentemente è

stata lanciata una campagna di

comunicazione per promuovere il

brand Mattei su L’Usine Nouvelle,

la principale testata di riferimento

in Francia per il settore industriale.

Abbiamo scelto un magazine

molto diffuso per veicolare il nostro

messaggio in modo efficace e

aumentare al massimo la visibilità di Mattei. Per noi è

la prima campagna di advertising su carta stampata;

crediamo che in questo momento possa dare un

contributo strategico alla percezione del brand sui

mercati di riferimento”.

Le novità passano anche dal web, con il lancio del

nuovo website, “che apporta un reale valore aggiunto

per i nostri clienti - sottolinea Philippe Cluchague -

Page 5: VANE MAGAZINE

nel supportarli concretamente nella selezione dei prodotti più

adatto per le loro esigenze. Il nuovo sito web si caratterizza

infatti per essere particolarmente orientato alla scelta di

prodotti e soluzioni”. Anche in questo caso, è stata pianificata

una campagna di comunicazione dedicata, utilizzando lo

strumento del mailing per raggiungere in modo mirato clienti,

stakeholder e prospect dell’azienda. Nei prossimi mesi, Mattei

France svilupperà la propria presenza anche sui social network

professionali, e su Linkedin in particolare.

Per la promozione presso il target dei distributori, è invece in

agenda un roadshow che farà tappa presso molti distributori

Mattei, con l’obiettivo di presentare i nuovi prodotti inseriti nella

gamma attraverso dimostrazioni pratiche: “Il camion Mattei,

attrezzato con due compressori, girerà la Francia per far

toccare con mano le nostre soluzioni e le loro performance”,

spiega. La rete dei distributori rappresenta peraltro in questo

momento un target particolarmente importante per Mattei

France, in grado di generare circa il 90% delle vendite.

Mattei France è inoltre molto attiva anche sul fronte della

ricerca, nello specifico sulle applicazioni dei compressori:

“Abbiamo appena sperimentato con grande successo una

nuova modalità per fornire aria compressa alle aziende che

non hanno la possibilità o la convenienza ad integrare i nostri

compressori all’interno dei siti produttivi. - racconta il direttore

generale di Mattei France - Abbiamo messo a punto quello

che si potrebbe definire un “container-package”, ovvero un

container contenente 3 compressori da 45 kW, oltre ad un

sistema di controllo dei compressori stessi. I compressori

possono così essere collocati fisicamente fuori dall’azienda,

senza che sia necessario costruire fondamenta, muri o

coperture. Una soluzione estremamente semplice ed efficace,

che non richiede alcuna estensione dell’edificio, in pieno stile

Mattei”.

Il “container-package”, progettato e realizzato in risposta

alle esigenze di un cliente, si è rivelato utile, economico e

particolarmente flessibile, motivi per cui sarà presto proposto

a molti altri clienti.

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Page 6: VANE MAGAZINE

case HistorY

Mattei e Verdesis: la tecnologia per le energie alternative

Uno speciale compressore sviluppato per l’utilizzo negli impianti per la valorizzazione energetica dei biogas. Il caso del sito di La Crau a Marsiglia.

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La fiLiera deL biogas neLLe discariche.

La valorizzazione dei biogas prodotti all’interno delle discariche

permette di raggiungere obiettivi importanti: il primo è l’utilizzo del

biogas quale risorsa rinnovabile per produrre energia, attraverso

un impianto di cogenerazione che genera calore ed elettricità. Il

secondo è il contributo alla riduzione dell’effetto serra, attraverso

l’eliminazione del metano che si forma dalla fermentazione dei ri-

fiuti e ha un potenziale di riscaldamento globale altissimo, 25 volte

quello della CO2.

Verdesis, società pioniera neL

settore deL biogas.

Verdesis, diventata recentemente parte

del gruppo francese specializzato in ser-

vizi energetici Dalkia, opera nel settore del

biogas fin dal 2002. Specializzata nella

metanizzazione - la produzione di biogas

a partire da sottoprodotti agroalimentari

e agricoli - e nella valorizzazione energe-

tica del biogas, Verdesis ha scelto Mattei

Group per sviluppare i compressori impie-

gati nella fase finale di trattamento del bio-

gas a scopi energetici. Il biogas generato

dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti

viene infatti recuperato e trattato per elimi-

narne l’acqua e i residui inquinanti, e quindi

compresso perchè possa essere utilizzato

come combustibile per i motori e le micro-

turbine degli impianti di cogenerazione.

Mattei, una sceLta Mirata.

“I compressori forniti a Verdesis sono sta-

ti sviluppati in esclusiva per l’azienda e in

collaborazione con il suo ufficio tecnico –

spiega Philippe Cluchague, Direttore Ge-

nerale di Mattei France – Si tratta di una

soluzione personalizzata che risponde alle

specifiche necessità di questa tipologia di

impianti: possono infatti comprimere fino

a 9.000 litri al minuto di biogas contenen-

ti fino a 300 ppm di acido solfidrico, in

conformità ai requisiti delle microturbine”.

I compressori Mattei VCG 55s, a velocità

variabile, hanno una potenza nominale di

55 kW ed operano ad una pressione di 8

bar. “Sono stati progettati per lavorare in continuo 24 ore su 24 in

ambiente esterno, con temperature tra -15°C e 45°C - continua

Philippe Cluchague - Si tratta di macchine che richiedono grande

efficienza e affidabilità: ed è stata proprio questa la motivazione

che ha spinto Verdesis a scegliere Mattei, insieme ai bassi costi di

manutenzione dei nostri compressori”.

Il sIto dI la Crau.

Mattei, dopo aver progettato e realizzato il primo modello di que-

sto speciale compressore, ha fornito altre tredici unità a Verdesis,

che sono state messe in opera in sei differenti siti in Francia. Tra

questi c’è anche l’impianto di valorizzazione di biogas del centro

di stoccaggio di rifiuti di La Crau, nei pressi di Marsiglia. Aperta nel

1912, questa discarica ha accolto fino al 2010 i rifiuti della città di

Marsiglia e di alcuni comuni della provincia. Quindi, il centro è stato

oggetto di un progetto di valorizzazione energetica, che ha portato

alla realizzazione, da parte di Verdesis, di un impianto di cogene-

razione: l’energia elettrica generata viene venduta e immessa nella

rete, mentre il calore viene impiegato in loco per il trattamento dei

percolati, che vengono poi concentrati in fanghi e smaltiti. Inau-

gurato nell’ottobre 2015, l’impianto di La Crau ha una potenza di

5 MW e permetterà di produrre 36.000 MWh di energia verde nel

suo primo anno di funzionamento, evitando oltretutto circa 3.000

tonnellate di emissioni di CO2 all’anno: “L’impianto di valorizzazio-

ne del biogas di La Crau è il più grande realizzato da Verdesis in

una discarica - ha commentato il presidente e direttore generale di

Dalkia, Jean-Michel Mazalérat - e si inserisce perfettamente negli

obiettivi di sviluppo delle energie rinnovabili e di efficienza energe-

tica di quest’area. Realizzazioni come questa si collocano al centro

del processo di transizione energetica dei territori e diventeranno

sempre più l’asse portante dello sviluppo dell’economia circolare”.

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serVice

A partire dal 1° Novembre scorso, il servizio di vendita ricambi e l’officina riparazione attualmente svolte

da MTA SpA, realtà con sede a Verdello in provincia di Bergamo, già di proprietà della stessa compagine

sociale di Mattei, è diventata a tutti gli effetti parte integrante dell’azienda di Vimodrone, attraverso un

processo di incorporazione.

La scelta, definita da tempo, nasce con l’obiettivo di offrire ai clienti Mattei un servizio sempre più per-

formante e completo: “La richiesta dei nostri clienti - spiegano in Mattei - si indirizza sempre più verso

la semplicità: avere un unico interlocutore che possa spaziare dalla vendita delle macchine a quella dei

ricambi, degli accessori e dei lubrificanti, oltre ai servizi di manutenzione straordinaria. Con questo nuovo

assetto potremo esser ancora più efficienti e competitivi”.

Il know-how del personale MTA non viene perso. Al contrario, si va ad integrare con quello di Mattei. E

ciò le permetterà di sviluppare ulteriormente una serie di servizi che possono rappresentare un valore

aggiunto per i suoi clienti. A cominciare da quello legato al revamping completo delle macchine usate. “La

competenza del nostro personale - continuano - ci rende infatti in grado di ritirare dalla nostra rete vendita

compressori che hanno già diversi anni di attività e rimetterli totalmente a nuovo, attraverso un intervento

approfondito di manutenzione straordinaria che prevede lo smontaggio completo della macchina, la so-

stituzione delle parti e il suo riassemblaggio, con tutti i test e collaudi necessari”.

Mattei incorpora Mta

Dal 1° novembre il servizio di vendita ricambi e l’officina di riparazione si integra in Mattei, con l’obiettivo di offrire un servizio ancor più performante ai clienti.

Page 9: VANE MAGAZINE

L’obiettivo è di offrire ai clienti dei compressori Mattei un servizio sempre più performante e completo.

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Basta con i pregiudizi

La tecnoLogiaa paLette Vince su queLLa a Vite

case HistorY

PREGIUDIZIO: Per funzionare correttamente i compressori rotativi a palette devono

funzionare ad alte velocità.

VERITà: Questo assunto vale per i compressori rotativi a vite ma è totalmente errato per i

compressori rotativi a palette. Alla velocità relativamente bassa di 1500 giri/min, i

compressori rotativi a palette sono in grado di minimizzare efficientemente le perdite meccaniche dovute alla trasmissione di potenza e alla frizione. In generale, minore è la velocità del compressore, maggiori sono le prestazioni energetiche.5

4PREGIUDIZIO: I compressori rotativi a

palette tendono a usurarsi e necessitano manutenzione costante.

VERITà: I compressori rotativi a palette lavorano tramite accoppiamento diretto e

pertanto sono caratterizzati dall’assenza di cuscinetti reggispinta. I classici

cuscinetti a sfera utilizzati nei compressori rotativi a vite, sono infatti sostituiti da

bronzine idrodinamiche lubrificate ad olio. Con la giusta lubrificazione, le bronzine

non dovranno mai essere sostituite, evitando così la costosa revisione del

gruppo di compressione necessaria per i compressori a vite.

PREGIUDIZIO: I compressori rotativi a palette consumano un’enorme quantità di olio.

VERITà: I compressori rotativi a palette sono equipaggiati di sistemi di separazione dell’olio

all’avanguardia. Si tratta di un processo di separazione a tre stadi (i primi due meccanici e

il terzo a coalescenza) che garantisce su tutti i compressori a palette una riduzione del residuo

di olio nell’aria fino a valori inferiori al 1mg/m3.

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Migliori prestazioni, elevata efficienza e ineguagliabile affidabilità: sono questi i punti di forza dei compressori d’aria industriali che utilizzano la tecnologia a palette, messa a punto da Mattei. Eppure, alcuni pregiudizi gravitano attorno a questa tecnologia. Gli esperti Mattei dell’aria compressa hanno voluto affrontare questi principali luoghi comuni per confutarne una volta per tutte il loro fondamento.

PREGIUDIZIO: In un compressore a palette, queste devono

essere sostituite ad intervalli regolari.

VERITà: Le palette e gli statori Mattei sono entrambi in ghisa con formula

brevettata, progettata per incrementare significativamente la resistenza

all’usura. Grazie a ciò le nostre palette hanno una durata illimitata e non devono

mai essere sostituite.

PREGIUDIZIO: Le palette escono dalle cave tramite l’uso di

numerose molle.

VERITà: I compressori rotativi a palette non utilizzano alcuna molla. Le palette

escono dalle cave per la sola forza centrifuga. Le palette non entrano mai

a diretto contatto metallo con metallo con la superficie interna dello statore,

ma scivolano grazie ad un velo d’olio. Questo garantisce la tenuta ed evita

l’usura.

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PREGIUDIZIO: I compressori rotativi a palette consumano molta energia.

VERITà: Il design costruttivo del compressore rotativo a palette permette di ottenere un processo di compressione dell’aria molto efficiente dal punto di vista volumetrico,

grazie alla riduzione delle fughe d’aria in fase di compressione: non esiste il “blow-hole” dei

tradizionali compressori a vite. Il carico all’interno dello statore è perfettamente in equilibrio, in quanto

la pressione rimane costante per l’intera lunghezza del rotore. Questo permette di ottenere il 90% di

efficienza meccanica, consentendo un consumo di energia notevolmente inferiore rispetto ai

compressori rotativi a vite.

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case HistorY

Alta efficienza e abbattimento dei costi: è anche grazie all’apporto tecnologico di Mattei, che i sistemi per la segnaletica stradale dell’azienda bresciana lavorano instancabili sulle strade italiane.

con terMac e i compressori Mattei se ne fa di strada!

TerMac firMa soluzioni all’avanguardia

per la segnaleTica sTradale.

Erano i primi anni ’70 quando Rodolfo Gilli iniziò a sviluppa-

re le prime macchine per la segnaletica stradale orizzontale.

Oggi TerMac Road Marking Solutions, azienda che sceglie per

i suoi sistemi solo componenti “Made in Italy”, si attesta tra i

principali player del settore. TerMac, con sede operativa nella

Provincia di Brescia, offre soluzioni diversificate e con alto gra-

do di personalizzazione per installazioni su camion e macchine

semoventi di diverse misure, oltre ad una serie di allestimenti

speciali. Due i principali materiali impiegati per le operazioni di

posa della segnaletica, a cui corrispondono altrettante gamme

di prodotti. Il materiale termoplastico (serie MT) viene posato

a caldo ed ha tempi di raffreddamento e indurimento molto

rapidi, tali da renderlo la scelta più adatta su tratti stradali ex-

traurbani, trafficati e a scorrimento veloce. La vernice spruzza-

ta a freddo (serie MV), invece, trova facilmente impiego per la

realizzazione della segnaletica delle strade urbane, abbinando

ottimi risultati in termini di resa a costi contenuti.

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TerMac per auTosTrade per l’ITalIa spa: a bordo anche la

TecnologIa MaTTeI.

Nel 2010 TerMac ha fornito ad Autostrade per l’Italia SpA un equipaggiamento per la

realizzazione della segnaletica stradale dei tratti di sua competenza, di grandezza davvero

innovativa rispetto agli standard fino ad allora proposti. Si tratta del modello per termopla-

stico spray MT9000 montato su camion che, con la sua portata di 9.000 kg, è la macchina

più grande in Europa della sua categoria.

“I nostri MT9000 sono equipaggiamenti ad elevate prestazioni, sia dal punto di vista tecni-

co che applicativo - spiega Matteo Gilli, figlio di Rodolfo, oggi proprietario di TerMac - For-

niamo ad Autostrade per l’Italia macchine della serie MT perché consentono di abbattere

i tempi morti e di lavorare in continuità, senza creare disagi per la circolazione stradale”.

La serie MT è, infatti, dotata di accorgimenti tecnici che consentono di accelerare le fasi

di riscaldamento e di preparazione del materiale, in vista della verniciatura finale: “I nostri

equipaggiamenti MT9000, con capacità di 1.800 litri per tre cisterne, sono in grado di pro-

durre circa 180 quintali di materiale posato per giornata lavorativa, con un notevole rispar-

mio anche in termini di costi” aggiunge Gilli. A bordo di MT9000 è montato il compressore

rotativo a palette Mattei M111E, caratterizzato da dimensioni compatte e particolarmente

adatto agli usi continuativi. È grazie all’aria compressa prodotta dal compressore che il

materiale termoplastico viene spruzzato sull’asfalto.

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I compressorI matteI abbattono I costI e I tempI

dI lavorazIone, parola dI termac

Le operazioni di posa della segnaletica stradale richiedono gran-

de affidabilità e precisione per il contesto dove vengono svolte,

come spiega Matteo Gilli “Le nostre macchine hanno bisogno di

un compressore che sia in grado di sopportare continui cicli di

lavoro, spesso superiori alle 12 ore, al fine di completare il lavoro

al meglio e nel minor tempo possibile. Il compressore M111E

Mattei, azionato meccanicamente, è il cuore pulsante del nostro

sistema termoplastico spray ed assicu-

ra lunghi cicli di lavorazione senza pro-

blemi. Inoltre, grazie alle sue dimensioni

compatte è stato particolarmente facile

da installare e da integrare su questo

tipo di allestimento”.

“Occorre che nel lavoro tutto funzioni

alla perfezione. Non possiamo dimenti-

care né i costi che la posa della segna-

letica stradale orizzontale su lunghi trat-

ti autostradali comporta, né i disagi che

determina sul traffico - continua Gilli - E

la tecnologia Mattei si è sempre rivelata

molto performante, anche rispetto ad

altri competitor”.

“I compressori Mattei, grazie all’esclu-

siva tecnologia rotativa a palette, si di-

stinguono sul marcato anche per affidabilità, durata nel tempo

e bassi costi di manutenzione - aggiunge Flavio Molinari, Re-

sponsabile Vendite Italia Ing. Enea Mattei SpA - Un compressore

Mattei è in grado di funzionare mediamente 100.000 ore, senza

richiedere interventi sulle parti in movimento”.

Una scommessa contInUa

Mattei, come TerMac, è sempre alla ricerca di soluzioni tecno-

logiche in grado di offrire ai propri clienti un prodotto di qualità,

all’insegna della grande affidabilità e versatilità. Da qui un sodali-

zio tra le due aziende che dura da oltre 25 anni.

“Per affidabilità e facilità di installazione, i compressori Mattei si

sono rivelati alleati preziosi in diversi tipi di applicazione - afferma

Gilli - Per lavori di verniciatura sul tratto autostradale che collega

Roma a L’Aquila, ad esempio, abbiamo messo a punto un equi-

paggiamento speciale, evoluzione dei nostri impianti più tradizio-

nali. Si tratta di sistemi per la verniciatura scarrabili, cioè mobili,

che vengono montati sul veicolo solo all’occorrenza: in questo

modo lo stesso veicolo utilizzato come spargisale in inverno, al-

lestito con il nostro sistema scarrabile,

può compiere anche le operazioni di

verniciatura. Anche questo particolare

allestimento è dotato di un compresso-

re M111 Mattei, che abbiamo installato

in modo molto agevole, grazie alla sua

perfetta integrabilità. Un altro esempio

della molteplicità di impieghi dei pro-

dotti Mattei è dato dalle nostre macchi-

ne semoventi per vernici a freddo, per

le quali abbiamo scelto il compressore

M80. Questo modello si adatta molto

bene alle portate minori della nostra

macchina, garantendo comunque

sempre il massimo delle prestazioni in

termini di resa e di tempistiche.”

“La grande varietà di allestimenti che

TerMac offre alla sua clientela, è ben supportata dalla versatilità

dei nostri compressori, che si differenziano sia per dimensioni

sia per portate d’aria erogate, in funzione delle diverse esigenze.

M80 eroga aria compressa tra i 1.300 e i 1.400 litri/min ed è il

complemento ideale per le macchine TerMac di taglio più pic-

colo, che per lo più impiegano la vernice a freddo; M111, con

portate aria di circa 3.800 litri/min , invece è particolarmente

adatta per gli equipaggiamenti TerMac su camion per materiale

termoplastico, che hanno portate decisamente superiori” con-

clude Molinari.

“TerMac cura nei minimi dettagli ogni equipaggiamento, per fornire al cliente un prodotto creato su misura e, per farlo, sceglie il meglio dei componenti Made in Italy, come i compressori Mattei”. Matteo Gilli, proprietario di TerMac Road Marking Solutions.

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case HistorY

Mattei & Marini quarries: un teaM Vincente nei cantieri più iMpegnatiVi

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“Le nostre macchine per la perforazione lavorano in condizioni ambientali spesso estreme, ma i compressori Mattei hanno sempre risposto con performance eccellenti”.

Page 16: VANE MAGAZINE

Marini Quarries Group tra le ec-

cellenze dell’industria italiana

che hanno scelto i coMpressori

Mattei.

Dal connubio tra le macchine per la perfora-

zione e il taglio di Marini Quarries Group Srl

e i compressori rotativi a palette di Ing. Enea

Mattei SpA è nato vent’anni fa un sodalizio

all’insegna del Made in Italy che si è consoli-

dato nel tempo. Nel suo quartier generale in

Val d’Ossola, dove quasi trent’anni fa videro

la luce le prime unità destinate alle cave locali

e della vicina Svizzera, Marini Quarries Group

oggi realizza macchine e attrezzature per la

perforazione e il taglio a filo diamantato, che

vengono esportate in tutto il mondo. Da qual-

che anno la produzione si è aperta anche a

macchine compatte e versatili per applicazioni

nell’ambito dell’ingegneria civile, come opera-

zioni di ancoraggio, consolidamento del suolo

e installazione di para-massi. “Circa 10 anni fa

Marini ha affrontato una vera e propria tran-

sizione verso il settore dell’ingegneria civile,

tanto che la quota di produzione destinata a

questo mercato oggi determina quasi il 50%

del fatturato - spiega Massimo Ferraro, Diret-

tore tecnico e amministratore di Marini Quar-

ries Group Srl - Le nostre macchine, frutto di

un know-how consolidato, sono sempre al

passo con i tempi. Nel 2005 abbiamo inizia-

to a produrre macchine idrauliche che, grazie

alla loro compattezza e ai costi inferiori, hanno

in parte sostituito le macchine pneumatiche.

Inoltre, siamo stati tra i primi a realizzare mezzi

interamente radiocomandati, con un forte im-

patto positivo sia sulla facilità d’uso dei mac-

chinari sia sulla sicurezza dell’operatore”.

Alta tecnologia e produzione all’insegna della

qualità sono le basi dell’eccellenza dei sistemi

di Marini Quarries Group, che fa della solidità,

della praticità d’uso e della cura per il dettaglio

il suo marchio di fabbrica. “Il nostro stabilimen-

to è dotato di una struttura complessa che ci

consente di gestire ogni fase della lavorazione,

dalla progettazione all’assistenza post vendita.

Marini è particolarmente attenta a tutti quegli

elementi che consentono di realizzare un pro-

dotto di qualità e di mantenere nel tempo alti

standard - prosegue Ferraro - Per i compres-

sori di alcune unità, per lo più idrauliche, ci sia-

mo affidati ad un leader del settore, Ing. Enea

Mattei SpA”.

un prodotto finito versatile e coMpleto:

Mattei supera la “prova” Marini.

“Uno dei motivi che ci ha convinto a scegliere Mattei, è l’ampiezza

e la versatilità della gamma, che consente di rispondere alle diver-

se esigenze dei nostri sistemi idraulici. Montiamo i compressori

Mattei con ottimi risultati sia su macchine per la perforazione in

bancata e la perforazione dei blocchi, come l’unità semovente

idraulica radiocomandata Baby Giraffa o il tagliablocchi oleodi-

namico I Drill, sia su macchine cingolate di diverse dimensioni

destinate all’ingegneria civile ” afferma Ferraro.

Mattei fornisce a Marini compressori della serie MC già dotati di

motorizzazione idraulica, declinati in diverse grandezze e portate

d’aria e caratterizzati dal gruppo di raffreddamento dell’olio com-

pressore integrato.

“È importante fornire al cliente un prodotto ‘chiavi in mano’. Il rap-

porto con Marini è di vecchia data: conosciamo le sue esigenze e

le sue particolarità e questo ci permette di settare al meglio le ca-

ratteristiche di ogni singolo compressore” spiega Flavio Molinari,

Responsabile Vendite Italia di Ing. Enea Mattei SpA.

“Riceviamo da Mattei il compressore finito in tutte le sue parti e

pronto per l’installazione, senza trascurare il fatto che le operazio-

ni per il montaggio sono molto agevoli. Questi sono aspetti fon-

damentali per il buon funzionamento del nostro intero sistema”

conferma Ferraro.

Uno dei motivi che ci ha convinto a scegliere Mattei, è l’ampiezza e la versatilità della gamma, che consente di rispondere alle diverse esigenze dei nostri sistemi idraulici.

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un coMpressore che va oltre le aspettative.

Il lavoro in cava o in cantiere, per definizione, si trova a far fronte a condizioni ambientali spesso gravose, che rendono indispensabile

l’adozione di mezzi in grado di assicurare alti livelli prestazionali e di sicurezza.

“Uno dei problemi principali di questo tipo di applicazione è la presenza nell’aria di microparticelle solide (generalmente polvere di

marmo) che, se aspirate, potrebbero compromettere il funzionamento della macchina. A fronte di questa specifica esigenza, abbiamo

dotato i modelli MC con un sistema di filtrazione in aspirazione ad alta efficienza” afferma Molinari.

Altra difficoltà è costituita dalle elevate pendenze in cui operano le macchine di Marini, come spiega Ferraro: “La tipica struttura a

gradoni di una cava, piuttosto che il terreno sconnesso di un cantiere mettono a dura prova le nostre macchine in tutte le loro parti.

Con i compressori Mattei non abbiamo mai registrato malfunzionamenti, nemmeno con pendenze ben superiori al livello consentito,

a ulteriore riprova della loro affidabilità ed efficienza”.

“La configurazione del sistema di lubrificazione e iniezione dell’olio di un compressore Mattei è studiata in modo tale da non com-

prometterne il funzionamento anche in presenza di forti inclinazioni, grazie anche alla conformazione della camera dell’olio. Questo

dettaglio consente di mantenere alti livelli prestazionali anche in condizioni ambientali gravose” conclude Molinari.

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Page 18: VANE MAGAZINE

coMMunication project

“Crediamo nei giovani e nella loro capa-

cità di guardare la realtà con occhi nuovi

ed originali. Anche in azienda seguiamo

questo approccio, nei confronti di quanti,

dipendenti e collaboratori, sono quotidia-

namente impegnati per il successo dei

nostri prodotti”.

Così Giulio Contaldi, CEO di Ing. Enea

Mattei SpA, spiega l’innovativa scelta as-

sunta quest’anno di affidare la realizza-

zione del calendario aziendale, momento

privilegiato di contatto tra Mattei e la rete

di distributori, concessionari e rivenditori

nel mondo, agli allievi dell’Accademia di

Belle Arti di Brescia “Santa Giulia”. Una

scelta che, oltre a rappresentare una pia-

cevole novità, si inserisce perfettamente

nel quadro delle azioni di RSI (Respon-

sabilità sociale d’impresa) sviluppate

La creatiVità dei gioVaniinterpreta

Mattei

Il calendario 2016 Mattei è stato realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Ne è nato un originale ed esclusivo prodotto che coniuga arte e tecnologia.

dall’azienda. Tra le scuole che formano

giovani talenti nel vasto e articolato mon-

do dell’arte, l’Accademia di Belle Arti di

Brescia Santa Giulia, diretta dal Prof. Ric-

cardo Romagnoli, si qualifica sia per l’e-

levato livello della sua offerta formativa,

sia per la presenza di un corpo docente

costituito da professionisti di riferimento

nel proprio specifico settore di compe-

tenza, sia per l’innovatività del suo mo-

dello didattico, sia infine per il profondo

legame e la forte integrazione in ambito

pubblico e privato con il mondo del lavo-

ro e dell’impresa. A coordinare il lavoro

creativo dei ragazzi dell’Accademia, è

stato Claudio Gobbi, grafico pubblicitario

con un importante percorso professiona-

le presso la Polygram - Deutsche Gram-

mophon e la Fonit Cetra - RAI, e docente

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di Art direction e Graphic Design.

“Abbiamo accolto con grande interesse

l’idea propostaci dalla nostra agenzia di

comunicazione, Welcome, di coinvolge-

re questa prestigiosa istituzione per far

realizzare ai suoi allievi un calendario ar-

tistico coerente con il nostro settore, la

nostra storia e il posizionamento di mer-

cato di Mattei. – spiega Silvia Barone,

responsabile marketing manager dell’a-

zienda - Ovviamente, ciò ha voluto dire

fornire ai ragazzi un briefing sintetico ma

completo di Mattei, approfondendo con

loro sia i punti di forza della nostra realtà

industriale, sia la originale tecnologia a

palette di cui siamo portatori, sia infine le

funzionalità delle nostre macchine e i loro

differenti campi di impiego. Il feedback

che abbiamo avuto, sotto il profilo della

creatività, è stato davvero interessante

per i risultati ottenuti”.

A misurarsi su questo progetto sono stati

circa 40 ragazzi del triennio di grafica e

della laurea specialistica in grafica e co-

municazione, con lavori sia singoli che di

gruppo: “La nostra scuola è fortemente

orientata a sviluppare rapporti di colla-

borazione con aziende, enti e agenzie in

progetti esterni che coinvolgano i nostri

studenti. - spiega Gobbi - Nonostante

la partecipazione sia libera, i ragazzi si

accostano a queste proposte con gran-

de entusiasmo e passione. È per loro un

modo concreto di mettere in gioco quan-

to hanno appreso direttamente misuran-

dosi con il mondo del lavoro, arricchendo

per altro il proprio curriculum nel momen-

to in cui le loro opere vengano scelte e

siano pubblicate o esposte”.

Quanto all’aspetto delle tecniche utilizza-

te, il lavoro svolto li ha visti impegnati sia

sul fronte della fotografia che dell’utiliz-

zo di tutti i principali programmi di com-

puter grafica: da Indesign a Illustrator e

Photoshop. Interessante anche la varietà

degli aspetti affrontati sotto il profilo dei

contenuti - dal prodotto alla tecnologia,

dalla progettazione agli impieghi, fino al

concetto più generale di aria compres-

sa – con soluzioni ora più concettuali e

astratte, ora più figurative.

L’intero lavoro è stato documentato con

un filmato di backstage che ne ha riper-

corso le diverse tappe. E, oltre al calen-

dario, è in programma anche una mostra.

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aria compressa e risparmio energetico: un’opportunità per il futuro

oVerView

Scenari interessanti se i risparmi energetici e le riduzioni di emissioni di CO2 ottenuti nel settore dell’aria compressa avessero accesso ai rispettivi mercati di scambio.

La riduzione delle emissioni di anidride car-

bonica e il risparmio energetico legato alla

diminuzione dell’uso dei combustibili fossili

sono due temi sempre più scottanti nell’a-

genda di tutte le nazioni.

Attualmente, l’energia utilizzata a livello

mondiale è ottenuta da combustibili fossili

per una quota che sfiora il 90%; peraltro,

il progressivo aumento della richiesta di

energia porta a un utilizzo sempre più alto,

in termini quantitativi assoluti, dei combu-

stibili fossili, nonostante il relativo aumento

dell’uso di fonti rinnovabili. Per arrestare il

rischioso processo di riscaldamento globale

in atto, causato dai gas serra derivanti dai

combustibili fossili, è ormai indispensabile

una sensibile riduzione del loro utilizzo.

Oltretutto, le riserve di combustibili fossili

hanno un orizzonte di esaurimento non lon-

tano nel tempo: un altro fattore che rende

indispensabile introdurre politiche di rispar-

mio energetico a livello mondiale.

Con l’obiettivo di favorire la transizione all’u-

so di energie alternative, quali le rinnovabili,

e di introdurre concrete iniziative di risparmio

energetico e di riduzione di emissioni, molti

stati hanno introdotto veri e propri merca-

ti ambientali, regolati a livello pubblico. In

questi mercati vengono scambiate quote

certificate di CO2 non emessa o di combu-

stibili fossili non utilizzati: gli acquirenti sono

soggetti, normalmente produttori industriali

energivori, che devono raggiungere obiettivi

stabiliti di risparmio energetico.

Un esempio di un mercato di questo tipo è il

sistema EU ETS, ovvero il sistema europeo

di scambio di quote di emissione (European

Union Emissions Trading Scheme), stru-

mento adottato dall’Unione Europea in at-

tuazione del Protocollo di Kyoto per ridurre

le emissioni di gas serra nei settori industriali

energivori. L’EU ETS fissa un tetto massimo

al livello totale di emissioni consentite a tutti

i soggetti vincolati dal sistema, ma consen-

te loro di acquistare e vendere su questo

mercato quote di emissione di CO2. Questo

sistema coinvolge al momento oltre 11.000

operatori in Europa, che includono impianti

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termoelettrici e industriali nel campo della produzione di energia e

della produzione manifatturiera e, dal 2012, anche gli operatori aerei.

Nell’ambito del risparmio energetico legato ai combustibili fossili lo

strumento principalmente utilizzato a livello europeo è quello degli

ESC (Energy Saving Certificates), ovvero titoli negoziabili che cer-

tificano il conseguimento di un risparmio energetico negli usi finali

di energia, raggiunto attraverso interventi e progetti di incremento

di efficienza energetica ed espresso in TOE (Tons of Oil Equivalent),

unità di misura corrispondente alle tonnellate di petrolio risparmiate.

Questi mercati rappresentano una significativa opportunità an-

che per il settore dell’aria compressa, nel quale le quote di ri-

sparmio energetico ottenibili potrebbero acquistare un notevole

valore finanziario.

Un recente studio condotto del Professor Roberto Cipollone, del Di-

partimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Econo-

mia dell’Università dell’Aquila, ha calcolato, a partire dall’analisi dei

dati forniti da CAGI (Compressed Air Gas Institute) e da PNEUROP

(European Association of manufacturers of compressors, vacuum

pumps, pneumatic tools and allied equipment), la quota di emissioni

di anidride carbonica attualmente associata ai compressori in uso e

i risparmi energetici possibili. Al risparmio ottenibile è stato quindi as-

sociato un valore economico, facendo riferimento al valore che que-

sto risparmio avrebbe se trasformato in quote di emissione di CO2 o

in certificati energetici scambiati sui mercati energetici europei.

I risultati emersi dallo studio collocano il valore finanziario associato

ai risparmi energetici possibili nel settore dell’aria compressa tra i

165 e i 385 milioni di Euro, con un’attesa per il prossimo futuro di un

ulteriore incremento a un range di 200-500 milioni di Euro, legato alla

realistica previsione di un progressivo innalzamento dei parametri di

riduzione di emissioni e di risparmio energetico.

Sarebbe un’opportunità davvero interessante per un settore ener-

givoro come quello dell’aria compressa, in cui peraltro molta dell’e-

nergia viene prodotta a partire da combustibili fossili. Il potenziale di

risparmio energetico del settore è particolarmente alto, ed è stato

calcolato tra il 25 e il 50% del consumo attuale. Per raggiungere

questa quota devono essere messe in campo azioni principalmente

su tre fronti: il controllo delle perdite e l’ottimizzazione dei livelli di

pressione sulle linee di distribuzione e la sostituzione delle macchine

con tecnologie obsolete.

Si tratta di azioni che sarebbero certamente incentivate dal ricono-

scimento degli sforzi in materia di risparmio energetico da parte degli

utilizzatori di aria compressa: se questi fossero traducibili in quote da

spendere sui mercati energetici, una buona percentuale di questo

risparmio energetico potenziale si tradurrebbe in realtà.

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Page 22: VANE MAGAZINE

case HistorY

L’avvio di un compressore è una delle fasi più critiche e delicate,

soprattutto sotto il profilo dei consumi energetici. Normalmente, in

momenti come questo, in un motore asincrono trifase si verificano

infatti picchi di assorbimento di corrente 8 volte superiore il valore

nominale, che vengono registrati nella fatturazione energetica e pos-

sono determinare anche sanzioni da parte dell’Autorità.

Proprio per ovviare a questo inconveniente, Mattei ha provveduto,

a partire ormai da tre anni, ad introdurre sui propri compressori uno

speciale sistema, definito “Soft-Start”, che consente un avviamento

del motore elettrico senza stress meccanici e con un assorbimento

elettrico controllato, garantendo una notevole fluidità sia nelle fasi di

avvio che di spegnimento.

“I primi esperimenti - racconta l’ing. Alberto Del Grossi, responsabile

Operations di Mattei - risalgono ormai a cinque anni or sono, sui

compressori da 110 e 160 kW. I positivi riscontri ottenuti, ci hanno

portato poi ad estendere l’applicazione del sistema a tutte le altre

serie: a breve sarà completata anche la serie 2000”.

soFt-start: con rockwell automationuna partnership all’insegna dell’efficienza

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Oltre a garantire fluidità della fase d’avvio e

controllo dell’assorbimento elettrico, la col-

laborazione con la Allen-Bradley si è rivelata

particolarmente affidabile: “In questi anni

non abbiamo mai registrato guasti o incon-

venienti di funzionamento, e le performance

sono state particolarmente apprezzate dai

nostri clienti. - commenta Del Grossi - Me-

rito dell’ottima collaborazione tecnica che si

è instaurata tra fornitore e costruttore all’in-

terno di una partnership che ci ha visto, en-

trambi, focalizzati su un obiettivo comune”.

Ad affiancare Mattei in questo progetto è

stata la Allen-Bradley, il marchio di Rockwell

Automation che si occupa di automazione

industriale. “Dopo gli studi di fattibilità e le

sperimentazioni, abbiamo condotto con

Mattei un periodo di testing sulle funziona-

lità elettriche e meccaniche della soluzione

adottata, verificandone l’accoglienza da

parte del mercato” spiega Marco Turconi,

Field Business Leader in Italia della divisione

Components & Power Products di Rockwell

Automation. “I riscontri sono stati positivi e

la nostra apparecchiatura elettronica è stata

gradualmente estesa a tutta la gamma Mat-

tei con motori asincroni trafase”.

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Blade 1-2-3tecnologia Mattei alla portatadi tutti.

www.matteigroup.com

Anche le piccole industrie e le aziende artigiane possono da oggi disporre di una soluzione di alto profilo per le proprie esigenze quotidiane di aria compressa. è la nuova gamma di compressori rotativi a palette Blade di MATTEI, con potenza da 1.5, 2.2 e 3 kW, portate da 0,16 a 0,32 m3/min alla pressione operativa di 10 bar. Design accattivante ed estrema compattezza si sposano con le elevate performance d’utilizzo: silenziosità, qualità dell’aria, efficienza energetica. Finalmente, la qualità e le prestazioni tipiche di un compressore industriale MATTEI a portata di tutti, anche nel prezzo.

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