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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione DEAS Devices, Electronic Applications and Sensors SIMULAZIONI TERMO-FLUIDODINAMICHE PER LA PROGETTAZIONE DEL NUOVO DISSIPATORE AD ACQUA PER IL MAIN CONVERTER FRANCESCO GIULIANI, NICOLA DELMONTE, PAOLO COVA WORKSHOP ESPERIMENTO APOLLO – MILANO 18/12/2012
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

Feb 06, 2016

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. WORKSHOP esperimento APOLLO – Milano 18/12/2012. Simulazioni termo-fluidodinamiche per la progettazione del nuovo dissipatore ad acqua per il Main Converter. Francesco Giuliani, Nicola Delmonte, Paolo Cova. - PowerPoint PPT Presentation
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

DEASDevices, Electronic Applications and Sensors

SIMULAZIONI TERMO-FLUIDODINAMICHE

PER LA PROGETTAZIONE DEL NUOVO DISSIPATORE

AD ACQUA PER IL MAIN CONVERTER

FRANCESCO GIULIANI, NICOLA DELMONTE, PAOLO COVA

WORKSHOP ESPERIMENTO APOLLO – MILANO 18/12/2012

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Paolo Cova Workshop APOLLO - Milano, 18 dicembre 2012

Progettazione, mediante simulazione numerica di un dissipatore ad acqua basato per il

raffreddamento del Main Converter

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Motivazione

• Rispetto dei vincoli di sistema

• Limiti di risorse tecnologie convenzionali

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Sommario

• Messa a punto del modello numerico

– Caratterizzazione termica di un dissipatore noto

– Tuning e validazione delle simulazioni

• Progettazione del dissipatore ottimizzato

– Specifiche di progetto

– Ipotesi realizzative

– Confronto delle prestazioni

• Conclusioni

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Problema fluido-dinamico:

Studio del moto del fluido all’interno del coldplate e suo comportamento termico, mediante analisi CFD (Computational Fluid Dynamics)

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Metodologia di progettazione

• COMSOL 4.2 (FEM)

Impiegati tre programmi di simulazione:

• ANSYS Workbench 14.0 Fluent (FVM)

CFX (FVM)

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Caratterizzazione termicaAllo scopo di validare i modelli sviluppati è stato condotto un esperimento di caratterizzazione termica di un dissipatore dalle caratteristiche note per confrontare i risultati delle simulazioni con dati sperimentali

POSEICO AWCH_L228W140T28

• Coldplate in alluminio

• Fluido di refrigerazione: acqua

• Sviluppato per componenti di

potenza (diodi PiN, IGBT, ecc.)

• Portata: fino a 9 l/min

• Potenza smaltita: fino a 5 kW

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Banco di misuraLa struttura per l’esperimento di caratterizzazione comprende:

• Coldplate• Resistori di potenza• Termocoppie (in, out, R)• Termocamera IR

• Flussimetro

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Sorgente di calore• 3 resistori di potenza

in serie alimentati in corrente

• R = 0,1 Ω (200 W)• Pmax = 600 W

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Isolamento del dissipatoreConfigurazione allestita per garantire un flusso di calore sufficiente ad ottenere un gradiente di temperatura di qualche grado centigrado osservabile sul dissipatore superiore

Isolamento• Box in polistirene

espanso e teflon• Pdisp < 2 W

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Paolo Cova Workshop APOLLO - Milano, 18 dicembre 2012

Le misure sono state ripetute con diverse configurazioni della portata in ingresso e della potenza termica generata.

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Caratterizzazione termica: misure

I dati sono stati rilevati con cadenza temporale costante fino al raggiungimento delle condizioni stazionarie.

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Considerazioni preliminari

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Impostazione delle simulazioni

• Semplificazioni geometriche

– simmetria

– resistori

– nippli

• Ipotesi di flusso laminare

Re < 4300

Condizioni al contorno

CONVECTIVE COOLINGPHYSICAL QUANTITY VALUE

Mean Inlet Velocity 0,436 m/s

Inlet Temperature 18,8 °C

Total Heat Flux 28 600 W/m2

External Temperature 31 °C

SYMMETRY

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Risultati delle simulazioniConfronto del gradiente termico superficiale del coldplate

TMAX = 32,8 °C

TMAX = 28,5 °C

TMAX = 31,8 °C

TMAX = 45,1 °C

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Risultati delle simulazioni

0.002 0.052 0.102 0.152 0.20218.0

19.0

20.0

21.0

22.0

23.0

24.0

25.0

26.0

27.0

28.0

COMSOL CFX FLUENT

IR

[m]

[°C]

°C

Tinlet Toutlet ΔT

TERMOCOPPIE 18,8 °C 24,8 °C 6,0 °C

CFX 18,8 °C 26,9 °C 8,1 °C

FLUENT 18,6 °C 26,8 °C 8,2 °C

COMSOL 18,7 °C 31,4 °C 12,7 °C

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Scelta del modello di riferimento

0.002 0.052 0.102 0.152 0.20220

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23

24

25

26

27

28

IR FLUENT

[m]

[°C]

Tinlet Toutlet ΔT

TERMOCOPPIE 18,8 °C 24,8 °C 6,0 °C

FLUENT 18,6 °C 24,9 °C 6,3 °C

Il modello sviluppato con ANSYS Fluent è quello che replica in maniera più fedele il comportamento reale del dissipatore.

Perfezionamento del modello:• Discretizzazione

del dominio più fitta

• Correzione dei dati in ingresso

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Specifiche di progetto del dissipatore

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Progettazione del dissipatore

• TINLET = 18 °C

TOUTLET = 25 °C

• d = 15 mm Ф = 5 mm

• Flow Rate = 1,9 l/min ∆P = 350 mbar

Il convertitore primario

ZONA DI PRIMARIO

ALIMENTATORE AUSILIARIO

TRASFORMATOREZONA DI SECONDARIO

COLDPLATE

MODULO DI POTENZA

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Condizioni di caso peggiore Solo due moduli operantiPDC = 1,5 kW ; PDISS = 380 W

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Considerazioni preliminari

THERMAL INSULATION

THERMAL

INSULATION

Distribuzione potenza termica• uniforme • localizzata

Regime di flusso: laminare

VARIABLE VALUE

0,106 m/s

18 °C

3187 W/m2

2559 W/m2

28482 W/m2

548 W/m2

31,0 °C

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Ipotesi realizzativeLayout attualmente in uso per i test

sul prototipo del convertitore

Configurazione a serpentina longitudinale

Configurazione a doppia serpentina trasversale

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Dissipatore a U

TMAX = 60 °C

TMAX = 73,5 °C

TOUTLET = 35,0 °C

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Dissipatore a doppia serpentina

TMAX = 32,6 °C

TMAX = 36,8 °C

TOUTLET = 27,0 °C

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Dissipatore a singola serpentina

TMAX = 37,4 °C

TMAX = 49,8 °C

TOUTLET = 24,5 °C

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Progetto del dissipatore prototipo n. 2

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Scelta la doppia serpentina per la

criticità della temperatura del

trasformatore (anche se TOUTLET

potrebbe eccedere di poco il limite)

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Conclusioni

Sviluppi futuri

Simulazione del comportamento termico del modulo di potenza montato sul dissipatore accoppiata in maniera autoconsistente a quella termo-fluidodinamica del coldplate.

Obiettivi raggiunti

• Messa a punto di un modello numerico (validato) per lo studio del comportamento termico di dissipatori a liquido

• Individuazione di un layout del dissipatore ottimizzato per l’applicazione in grado di soddisfare le specifiche richieste

Rimane da verificare che tutti i componenti si mantengano all’interno del loro intervallo di temperatura accettabile.