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UNI EN ISO 9001 BS OHSAS 18001 - Milano Serravalle€¦ · BS OHSAS 18001 UNI EN ISO 14001 PROGETTO INTERVENTI DI DISERBO Autostrada A7-A53-A54 Anno 2018 Pag. 1 PREMESSA Con il presente

Aug 26, 2020

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PROGETTO INTERVENTI DI DISERBO Autostrada A7-A53-A54 Anno 2018 Pag. 1

PREMESSA Con il presente documento, la società ECOGEST S.p.A., in qualità di Azienda del settore e di attuale manutentore delle aree a verde della Società Concessionaria Autostradale MILANO-SERRAVALLE MILANO-TANGENZIALI S.p.A., si propone come referente tecnico per l’esecuzione delle attività di controllo della flora infestante, secondo i principi nel seguito esposti e le modalità tecniche ivi descritte, e per la predisposizione del programma di gestione delle infestanti. Firmatario del documento è il Perito Agrario Antonio Placucci, documento identità CI AT 0952250 rilasciato dal Comune di Cesenatico FC, abilitato alla consulenza per la difesa fitosanitaria e all’utilizzo del prodotti fitosanitari ai sensi della Direttiva 128/2009/CEE e del D.lgs. 150/2012, come riscontrabile dalle autorizzazioni allegate al presente Piano. Il controllo delle infestanti lungo la viabilità autostradale è un’attività che richiede impegno e risorse sia umane che economiche da parte di chi si occupa della manutenzione del verde; tale attività è motivata dall’esigenza di limitare l’interferenza della vegetazione infestante. I principali effetti sfavorevoli legati alla presenza della flora sinantropica sono riconducibili a: effetto estetico negativo, danni a pavimentazioni e strutture autostradali (manufatti, recinzioni, ecc.), ostruzione dei canali di smaltimento idrico, riduzione della visibilità sulle strade, difficoltà di fruizione delle superfici dure, diffusione di allergeni mediante produzione di pollini, creazione di un habitat favorevole alla presenza di roditori, blatte e zanzare. La lotta alle infestanti nel corrente anno 2018 lungo le tratte oggetto del Piano sarà principalmente realizzata con mezzi meccanici (decespugliatore) e chimici (prodotti a base di flazasulfuron e glifosate); si deve fare fare osservare che il metodo chimico in ambito autostradale non è del tutto eliminabile stante la pericolosità delle lavorazioni che espongono gli operatori al rischio correlato alla presenza di cantieri stradali e al traffico veicolare ma anche le necessità di raccogliere e smaltire la biomassa sfalciata mediante decespugliatore.

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AREE DI INTERVENTO La tratta oggetto del presente piano è estesa per una lunghezza complessiva di quasi 104 km:

• A7 Autostrada Serravalle Milano (da Milano Piazza Maggi a Serravalle Scrivia) 86,3 km

• A53 Raccordo Bereguardo-Pavia 9,1 km

• A54 Tangenziale di Pavia 8,4 km

limite confine regionale: Lombardia (Pavia) – Piemonte (Alessandria)

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Tale misura deve intendersi raddoppiata (208 km) se si considera la doppia carreggiata autostradale. Limitatamente alla Regione Lombardia la lunghezza complessiva degli interventi ha un’estesa di circa 140 km (da Milano a Casei Gerola, comprese A53 e A54).

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Detti interventi si estenderanno principalmente nel territorio della Città Metropolitana di Milano, tra i comuni di Milano, Assago e Binasco (a nord) e nel territorio della Provincia di Pavia (a sud), attraversando il Parco Agricolo Sud di Milano (n. 4, vedasi stralcio planimetrico seguente) ed il Parco della Valle del Ticino (n. 24) nel territorio dei comuni di Bereguardo, San Martino Siccomario, Pavia, Zerbolò e Gropello Cairoli e Garlasco.

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Le diverse aree sulle quali si interverrà con PF sono meglio evidenziate nella seguente tabella:

nr INTERVENTI PREVISTI U.M. QUANTITA' LOCALIZZAZIONE

1 CONTROLLO ED ELIMINAZIONE "AMBROSIA" CAD AD ESIGENZA Interventi su tutte le aree di pertinenza

2 DISERBO RETI DI RECINZIONI ML 200.000,00

Interventi su tutte le recinzioni per una

fascia di cm 100 a cavallo della recizione

(50 cm per parte)

3 DISERBO BANCHINA CENTRALE ML 100.000,00 Interventi su tutte le banchine centrali per

una fascia di cm 35/50

4 DISERBO BANCHINE LATERALI ML 200.000,00

Interventi su tutte le banchine laterali per

una fascia di cm 35/50 dal margine

pavimentato

5APPLICAZIONE SU SINGOLE PIANTE ARBOREE

MEDIANTE INIEZIONI AL TRONCOCAD DA DEFINIRSI

All'occorenza su infestanti arboree

particolarmente pollonifere

(Ailanthus, Robinia, ecc.)

6APPLICAZIONI LOCALIZZATE SUL TAGLIO FRESCO

DEI TRONCHICAD DA DEFINIRSI

All'occorenza su infestanti arboree

particolarmente pollonifere

(Ailanthus, Robinia, ecc.)

7

APPLICAZIONI LOCALIZZATE MEDIANTE

PENNELLATURE AL TRONCO CON CORTECCIA

ERBACEA

MQ DA DEFINIRSIAll'occorenza sui ricacci di infestanti

arboree (Ailanthus, Robinia, ecc.)

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INFESTANTI PER CUI SONO PREVISTI INTERVENTI Caratteristiche dalle erbe infestanti e danni da qu este provocati in aree autostradali Molte specie vegetali spontanee si sono evolute adattandosi a crescere ed a diffondersi anche in quelle nicchie ecologiche altamente antropizzate ed in quegli ambienti caratterizzati da condizioni fortemente limitanti come quelli stradali. Quando non correttamente gestite, le erbe infestanti delle aree stradali possono:

• danneggiare o contribuire a danneggiare le superfici dure; • rovinare l’estetica di strade, aiuole di stazioni a caselli; • intralciare il passaggio dei manutentori; • essere fonte di allergeni; • occludere i canali di scolo delle acque della piattaforma stradale; • limitare la visibilità dei conducenti di autoveicoli o motocicli; • trattenere la sporcizia stradare ed intralciare le operazioni di spazzamento.

I tipi di danno che sono stati appena elencati hanno tutti un’elevata rilevanza nei contesti autostradali. Tra questi, però, almeno due dovrebbero essere tenuti in particolare considerazione: il danno delle superfici (1) e quello sanitario (2). Il danneggiamento delle superfici dure (1) avviene principalmente in conseguenza dell’accrescimento dell’apparato radicale o delle strutture vegetative (rizomi, stoloni, tuberi, bulbi, etc.). Le infestanti crescono generalmente volentieri tra le giunzioni delle pavimentazioni, ad esempio tra l’asfalto e il cordolo, tra cordolo e cordolo. Crescono dove si accumula, per un non corretto scorrimento delle acque superficiali, materiale sabbioso e limo o altro materiale organico. Crescono poi attorno alla base dei pali della luce, dei cartelli segnaletici. I sistemi radicali e gli organi vegetativi esplicano un danno meccanico durante il loro sviluppo in quanto esercitano delle forze sulle strutture dei manufatti che portano alla disgregazione. Infine, è ormai noto che, durante il periodo della fioritura, i pollini prodotti da alcune piante spontanee erbacee tipiche delle aree cittadine, appartenenti principalmente alle famiglie delle Poaceae, delle Urticaceae e delle Asteraceae (Hordeum murinum, Parietaria officinalis, Parietaria diffusa, Artemisia vulgaris, etc.) provocano reazioni allergiche (“pollinosi”) di varia entità in parte della popolazione. Ridurre la presenza di queste specie di piante almeno nelle aree urbanizzate, contribuirebbe senza dubbio a migliorare la qualità della vita.

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MODALITA’ OPERATIVE DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO D ELLA VEGETAZIONE INFESTANTE Epoche di intervento In Italia per il controllo della flora infestante vengono utilizzati principalmente metodi diretti di tipo meccanico e chimico. Il mezzo meccanico più usato è lo sfalcio, operato impiegando attrezzature come i decespugliatori. I diserbanti sono ampiamente in alternativa o in maniera complementare ai mezzi di controllo fisico. Per rispondere alle attuali esigenze normative, la Scrivente ha individuato delle tipologie di intervento, eseguite anche con attrezzature e metodologie innovative, che rispondono a tali richieste e descritte in maniera più approfondita in seguito:

1. Sfalcio meccanico e/o manuale eseguito sull’intera superficie da trattare;

2. Diserbo chimico eseguito con micronizzatore ad ultra basso volume a goccia controllata, impiegando prodotto a base di glifosate, eseguito esclusivamente sullo spartitraffico;

3. Diserbo chimico eseguito con micronizzatore ad ultra basso volume a goccia controllata, impiegando diserbante Flazasulfuron, eseguito sulle banchine laterali dell’autostrada e degli svincoli nonché sulla recinzione di confine;

4. Diserbi con applicazioni mirate e localizzare per contrastare le infestazioni di natura arborea.

Per quanto concerne lo sfalcio (Lavorazione 1 ) si procederà come nel seguito descritto: Ambito di intervento: intera superficie a verde dell’autostrada Periodo di esercizio: costante mesi dodici Periodicità: secondo necessità Modalità operative: la lavorazione consiste nella bonifica dalla flora spontanea e dalla vegetazione infestante nonché dai materiali e dai rifiuti accumulati, tramite attrezzatura meccanica (decespugliatore) di vegetazione infestante, la rimozione di materiali depositati, nonchè per l’allontanamento dei materiali di risulta e il loro smaltimento a discarica autorizzata, il tutto in modo da ottenere un'area perfettamente pulita e sgombra da qualsiasi vegetazione e deposito.

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Per quanto attiene invece le modalità operative dei diserbi si rimanda a quanto sotto riportato per le Lavorazioni 2 e 3: Lavorazione 2: Controllo della flora spontanea e della vegetazione infestante tramite diserbo chimico eseguito con micronizzatore ad ultra basso volume a goccia controllata, impiegando prodotto a base di glifosate. Ambito di intervento: Cordoli stradali, aree pavimentate e aree inghiaiate dello spartitraffico Periodo di esercizio: Aprile - Settembre Periodicità: il numero di interventi da eseguirsi è di 3 all’anno

I periodi indicativi per l’esecuzione degli interventi saranno i seguenti: 1° Intervento: seconda metà di Marzo / Aprile 2° Intervento: seconda metà di Giugno 3° Intervento (eventuale): prima metà di Settembre

Nota sulle modalità operative: l’uso del micronizzatore ad ultra basso volume a goccia controllata implica le stesse modalità di esecuzione, anche in termini di uso di DPI da parte degli operatori, previste per la medesima attività realizzata con pompa a spalla manuale o a motore. In caso di avverse condizioni meteorologiche, le operazioni di diserbo saranno sospese. Lavorazione 3: Controllo della flora spontanea e della vegetazione infestante tramite diserbo chimico di aree pavimentate o inghiaiate eseguito con micronizzatore ad ultra basso volume a goccia controllata, impiegando diserbante antigerminello. Ambito di intervento: Cordoli stradali, aree pavimentate, aree inghiaiate, e bordure delle banchine laterali della strada e lungo la rete di recinzione autostradale Periodo di esercizio: Aprile - Agosto Periodicità: il numero di interventi da eseguirsi è variabile da 1 a 2 in un anno

I periodi indicativi per l’esecuzione degli interventi saranno i seguenti: 1° Intervento: prima metà di Marzo / Aprile 2° Intervento (eventuale): seconda metà di Giugno 3° Intervento (eventuale): prima metà di Settembre

Nota sulle modalità operative : vedi quanto riportato per la “Lavorazione 2”

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Infine per quanto concerne la rimozione/eliminazione di piante spontanee portatrici di pollini che possono provocare reazioni allergiche si procederà come nel seguito descritto nelle lavorazioni successive (da 4A a 4D): Lavorazione 4A: Eliminazione della flora spontanea e della vegetazione infestante tramite la pulizia di superfici stradali e pavimentate eseguita mediante spazzatrice stradale di adeguate dimensioni. Ambito di intervento: Aree pavimentate e banchina di destra (corsie di emergenza, ove presente) Periodo di esercizio: Aprile - Settembre Periodicità: il numero di interventi da eseguirsi è di 4 all’anno.

I periodi indicativi per l’esecuzione degli interventi saranno i seguenti: 1° Intervento: seconda metà di Aprile 2° Intervento: seconda metà di Maggio 3° Intervento: seconda metà di Giugno 4° Intervento: seconda metà di Settembre

Nota sulle modalità operative: la lavorazione è costituito dall’esecuzione delle attività di diserbo meccanizzato e della relativa pulizia del rifiuto derivante negli ambiti indicati. Oltre alla spazzatrice meccanica/aspirante di adeguate dimensioni, tali da non creare disagio alle attività circostanti e che consentano l’efficace riuscita dell’intervento, ci sarà il personale a terra con soffiatore elettrico a batteria per la raccogliere i residui di varia natura. Lavorazione 4B: Devitalizzazione endoterapica di edera abbarbicata su esemplari arborei per successiva verifica fitostatica. La tecnica da utilizzare è il Nuovo Metodo Corradi®, che consiste in un'iniezione manuale al fusto della pianta. Nello specifico, deve essere effettuata un'iniezione nel legno con un speciale siringa veicolante una apposita soluzione erbicida per eliminare definitivamente alberi ed arbusti infestanti e piante rampicanti in tutte le situazioni (mura, aree verdi, pareti di roccia, alberi, ecc.). Il tutto deve avvenire senza immissione nell'ambiente di prodotti chimici e senza alcun problema di “effetto deriva”. Il numero dei fori varia in base al diametro del fusto e dal numero di ramificazioni dell'infestante da colpire. Esercizio di una pressione molto ridotta attraverso l'impiego di una speciale siringa (Nuovo Metodo Corradi®) munita di appositi aghi ed innestata ad un tubo collegato ad un serbatoio contenente una soluzione di erbicidi ed arbusticidi sistemici in miscela con veicolante. Tutta l'attrezzatura viene indossata dagli operatori garantendo il più accurato presidio del cantiere di lavoro durante le operazioni.

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Lavorazione 4C: Devitalizzazione endoterapica di alberi d'alto fusto. La tecnica endoterapica è la stessa descritta nella precedente sezione (Nuovo Metodo Corradi®). Lavorazione 4D: Devitalizzazione di arbusti di piccole dimensioni (diametro del fusto di 1-3 cm), quali Ailanthus altissima, Rubus ulmifolius, Robinia pseudoacacia. In caso di aree con presenza di rovo, deve essere effettuato un pre-trattamento meccanico mediante decespugliatore, al fine dei eliminare la parte aerea degli arbusti fino a circa 30 cm da terra, onde permettere il trattamento della ceppaia e dei primi 30 cm di rametti. Gli esemplari arbustivi devono essere devitalizzati mediante scortecciatura e pennellatura dei giovani fusti con formulato diserbante. Possono essere utilizzate anche delle corde lambenti, imbevute di formulato diserbante. In entrambi i casi il prodotto deve essere utilizzato in modo puntiforme sull'esemplare da devitalizzare, limitando pertanto dispersione nell'ambiente ed annullando l'effetto deriva. Principi attivi e relative formulazioni (prodotti f itosanitari) Tenendo conto delle limitazioni previste dalle Normative vigenti, la Scrivente ritiene che in alcune situazioni (ad esempio, le strade ad alto scorrimento, le relative aree pavimentate e le superfici prossime ai guard rail, new jersey, banchine laterali, ecc.), sia utile utilizzare dei diserbanti chimici. Di seguito vengono descritti i prodotti che si intende utilizzare. Si tratta di formulati che rientrano nella Lista Verde dei prodotti fitosanitari da utilizzare in ambito extragricolo in conformità alle disposizioni del PAN, emanata dal Consiglio Tecnico-Scientifico sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari previsto dall’articolo 5 del Decreto Legislativo del 14 agosto 2012, n. 150, con verbale del 9 giugno 2016. Per quanto riguarda il prodotto a base di Glifosate (Credit 540) non rientra tra i prodotti fitosanitari revocati dal Decreto Dirigenziale del Ministero della Salute del 9 agosto 2016 e ss.mm.ii. recante la revoca di autorizzazioni all’immissione in commercio e modifica delle condizioni d’impiego di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glyphosate (in attuazione del Regolamento di Esecuzione della Commissione n.1313 del 1 agosto 2016).

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CREDIT® 540 a base di glifosate acido puro (540 g/l) è un diserbante sistemico di post-emergenza efficace su tutte le infestanti monocotiledoni e dicotiledoni, annuali e perenni. Viene assorbito dalle foglie e traslocato per via sistemica nelle radici e negli organi sotterranei delle perennanti, che vengono così devitalizzati. CREDIT® 540 è rapidamente disattivato a contatto con il terreno, quindi la presenza del prodotto nel terreno non causa alcun danno alle colture perenni arbustive e arboree. Non possedendo il prodotto alcuna efficacia residuale, per contenere l’eventuale nascita di infestanti dopo l’applicazione, è opportuno intervenire con un erbicida ad azione antigerminello o ad assorbimento radicale. L’effetto biologico di CREDIT® 540 si manifesta con un ingiallimento ed un appassimento graduale delle piante fino alla completa devitalizzazione delle stesse, anche a livello dell’apparato radicale. Il prodotto è in possesso di idonea registrazione m inisteriale per l’impiego in ambito extra-agricolo, ed oltre ai classici interventi fog liari è l’unico ad avere una specifica registrazione per la distribuzione con i micronizza tori/micro-irroratori (24 ore di tempo di rientro).

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CHIKARA 25 WG a base di di Flazasulfuron 25%, è un erbicida totale ad azione sistemica e residuale (viene utilizzato anche come antigerminello) per il controllo della vegetazione in aree civili ed industriali, come strade, ferrovie, siti archeologici, zone industriali, parcheggi e aree ricreative. La durata media dell’azione residuale, con un dosaggio di 200 g/ha, varia dai 5 ai 7 mesi, in funzione del momento di applicazione e delle condizioni pedoclimatiche, riducendo sensibilmente il numero di sfalci che sarebbero necessari nel caso di diserbo meccanico. Il flazasulfuron agisce come inibitore dell’acetolattato sintetasi, un enzima presente unicamente nelle specie vegetali, non comportando quindi rischi per persone o animali domestici.

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Micronizzatore ATTILA ERGO URBAN MICRO Il diserbo chimico, con le limitazioni che impongono le normative, è comunque ancora consentito, in particolar modo se si utilizzano particolari strumenti. La Regione Lombardia con DGR X/3233 del 6/3/2015, “Approvazione delle linee guida per l’applicazione in Lombardia del piano di azione nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, al capitolo 9.2 (Misura da adottare nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili e/o in ambiente urbano), prevede che il contenimento delle erbe infestanti nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili e/o in ambiente urbano può anche essere effettuato utilizzando erbicidi sistemici totali con attrezzature che distribuiscono la sostanza attiva pura, senza la necessità di miscelare con acqua. In virtù di ciò, la Scrivente intende utilizzare ATTILA ERGO URBAN MICRO: si tratta di un micronizzatore, studiato per applicazioni in ambiente urbano, ad ultra basso volume a goccia controllata mediante motorino elettrico e l'apertura/ chiusura della valvola per il passaggio del formulato erbicida. Il funzionamento di tale attrezzatura è basato sull’innovativo principio dell’ultra basso volume a goccia controllata che permette di ottenere una nebulizzazione uniforme con dimensioni di ogni singola goccia pari a 250 micron, garantendo la copertura totale della zona da sottoporre a trattamento (fronte di avanzamento di 1 o 1,5 metri) e fino al 30% di risparmio di prodotto. Inoltre, tale tecnologia consente una maggior precisione di trattamento ed una consistente riduzione del volume di acqua impiegato, riducendo quindi l'effetto deriva e la percolazione in falda del prodotto utilizzato. Attila® Ergo aggiunge alle caratteristiche di sicurezza e precisione, il design innovativo, per una migliore presa, una migliore distribuzione dei pesi (pesa di appena 930 g incluse batterie), un’impugnatura perfetta per qualsiasi utilizzo. Azionando il pulsante si controlla l’accensione o il blocco del motore e il flusso del prodotto. Permette una autonomia di lavoro di 40 ore (con 4 pile stilo) con notevole risparmio di tempo.

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Dosi di intervento e numero complessivo degli inter venti Si riporta qui sotto una tabella riepilogativa degli interventi che la Scrivente propone:

AUTOSTRADA SERRAVALLE Manutenzione delle opere in verde su A7 (da Piazza Maggi in Milano a Serravalle), A53 Raccordo Bereguardo – Pavia e A54 Tangenziale Ovest di Pavia

ART E.P.U. INTERVENTI PREVISTI U.M. QUANTITA' AREA DI

INTERVENTO

INTERVENTI

PREVISTI

EPOCA DI

INTERVENTO

MODALITA' DI

DISTRIBUZIONE

PRINCIPIO

ATTIVO

NOME

COMMERCIALE

DOSI

D'IMPIEGO

1 CONTROLLO ED ELIMINAZIONE "AMBROSIA" CAD AD ESIGENZA

SOLO IN

PRESENZA

DELLA

INFESTANTE

4GIUGNO, LUGLIO,

AGOSTO, SETTEMBRE

Localizzato con

micronizzatore

GLIFOSATE

ACIDO PUROCREDIT 540 4,5-5,3 LT / HA

2 DISERBO RETI DI RECINZIONI ML 200.000,00

FASCIA DI CM

50 PER PARTE

DELLE

RECINZIONI

3

1°MARZO/APRILE , 2°

GIUGNO/LUGLIO, 3°

SETTEMBRE/OTTOBRE

Localizzato per

aspersione con

campana

GLIFOSATE

ACIDO PURO IN

MISCELA CON

CREDIT 540 4,5-5,3 LT / HA

FLAZASULFURON CHIKARA 25 WG 200 GR/HA

3 DISERBO BANCHINA LATERALE DESTRA ML 215.000,00

FASCIA DI CM

35/50 LUNGO IL

CIGLIO DELLE

BANCHINE

STRADALI

3

1°MARZO/APRILE , 2°

GIUGNO/LUGLIO, 3°

SETTEMBRE/OTTOBRE

Localizzato per

aspersione con

campana

GLIFOSATE

ACIDO PURO IN

MISCELA CON

CREDIT 540 4,5-5,3 LT / HA

FLAZASULFURON CHIKARA 25 WG 200 GR/HA

4 DISERBO BANCHINA CENTRALE ML 100.000,00

FASCIA DI CM

35/50 LUNGO IL

CIGLIO DELLE

BANCHINE

STRADALI

3

1°MARZO/APRILE , 2°

GIUGNO/LUGLIO, 3°

SETTEMBRE/OTTOBRE

Localizzato per

aspersione con

campana

GLIFOSATE

ACIDO PURO IN

MISCELA CON

CREDIT 540 4,5-5,3 LT / HA

FLAZASULFURON CHIKARA 25 WG 200 GR/HA

5APPLICAZIONE SU SINGOLE PIANTE ARBOREE

MEDIANTE INIEZIONI AL TRONCOMQ DA DEFINIRSI

DA

INDIVIDUARE 2

1 MARZO/APRILE , 1

SETTEMBRE/OTTOBRE

Localizzato

mediante

endoterapia

GLIFOSATE

ACIDO PUROCREDIT 540

2,5 ML DI

PRODOTTO

DILUITO AL

50%

6APPLICAZIONI LOCALIZZATE SUL TAGLIO FRESCO DEI

TRONCHICAD DA DEFINIRSI

DA

INDIVIDUARE 2

1 MARZO/APRILE , 1

SETTEMBRE/OTTOBRE

Localizzato

mediante

microirroratore

o pennello

GLIFOSATE

ACIDO PUROCREDIT 540

applicare il

prodotto puro

7

APPLICAZIONI LOCALIZZATE MEDIANTE

PENNELLATURE AL TRONCO CON CORTECCIA

ERBACEA

CAD DA DEFINIRSI DA

INDIVIDUARE 2

1 MARZO/APRILE , 1

SETTEMBRE/OTTOBRE

Localizzato

mediante

pennello

GLIFOSATE

ACIDO PUROCREDIT 540

applicare il

prodotto puro

Gli interventi evidenziati in giallo non sono nella programmazione della Committente , ma sono stati inseriti per eventuali interventi futuri

TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE INFESTANTE - anno 2018

La proponente si riserva la facoltà, come previsto dalla normativa regionale, di effettuare eventuali modifiche al presente progetto, in base all’andamento meteoclimatico, con gli strumenti che la medesima prevede, preventivamente condivisi con i Tecnici della committente MILANO-SERRAVALLE MILANO-TANGENZIALI S.p.A..

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UNI EN ISO 9001

BS OHSAS 18001

UNI EN ISO 14001

PROGETTO INTERVENTI DI DISERBO Autostrada A7-A53-A54 Anno 2018 Pag. 15

Modalita’ di registrazione degli interventi Per le modalità di registrazione si ipotizza di utilizzare la tabella sotto riportata:

Manutenzione delle opere in verde su A7 (da Piazza Maggi in Milano a Serravalle), A53 Raccordo Bereguardo – Pavia e A54 Tangenziale Ovest di Pavia

COD ZONA TRATTA DATA INTERVENTO DI NOME DEL PRODOTTO QUANTITA' IMPIEGATA FIRMA DELL'UTILIZZATORE NOTE

A7 Banchina DAL KM 0+000 AL KM 100+000 DX E SX 15,03,2017 diserboCREDIT 540 (Glifosate,

Acido puro)5,00 lt 7 ha

Eseguito intervento sulle banchine laterali in

destra

AUTOSTRADA SERRAVALLE

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UNI EN ISO 9001

BS OHSAS 18001

UNI EN ISO 14001

PROGETTO INTERVENTI DI DISERBO Autostrada A7-A53-A54 Anno 2018 Pag. 16

Si allegano:

1) DOCUMENTO DI IDENTITA’ DEL TECNICO FIRMATARIO DEL PIANO 2) ABILITAZIONE ALLA CONSULENZA PER LA DIFESA FITOSANITARIA 3) ABILITAZIONE ALL’UTILIZZO DEI PF PROPOSTI 4) SCHEDE TECNICHE E DI SICUREZZA DEI PF PROPOSTI

COTIGNOLA (RA), 30.01.2018

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Etichetta/Foglio illustrativo

Etichetta autorizzata con decreto dirigenziale del 15 Maggio 2015 e modificata ai sensi dall’art. 7, comma 1, D.P.R. n. 55/2012, con validità dal 22/06/2015

CHIKARA 25 WG

(GRANULI IDRODISPERSIBILI) Erbicida per il diserbo di aree non coltivate nonché per

vite, agrumi e olivo. Meccanismo d’azione: HRAC B

CHIKARA 25 WG Registrazione Ministero della Sanità N. 10929 del 15/05/2001

Composizione: FLAZASULFURON puro Coformulanti q.b.a

g. 25 g. 100

ISK BIOSCIENCES EUROPE N.V. Pegasus Park, De Kleetlaan 12B, Bus 9

B-1831 Diegem (Belgio) Tel. 0032-2-6278611

Distributo da:

Belchim Crop Protection Italia S.p.A. Viale Milanofiori, Strada 6, Palazzo N3

20089 Rozzano (MI) - Tel. 02-33599422

ATTENZIONE

Partita n° Stabilimenti di produzione:

ISHIHARA SANGYO KAISHA - Yokkaichi Factory (Giappone) TORRE Srl - Loc. Pian dell'Asso, Torrenieri (fraz. di Montalcino - SI) INDICAZIONI DI PERICOLO: H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. CONSIGLI DI PRUDENZA: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. PREVENZIONE: P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso. P273 Non disperdere nell’ambiente. REAZIONE: P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. CONSERVAZIONE: P401 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. SMALTIMENTO: P501 Smaltire il prodotto / recipiente in accordo alle norme vigenti sui rifiuti pericolosi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI: EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

Contenuto 10 g – 25 g - 50 g – 200 g - 200 g (4x50g) – 250 g – 1 Kg –

1 Kg (20x50g) - Kg (5x200g) – 2 Kg (10x200g) - 5 Kg – 10 Kg

PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI: Conservare la confezione ben chiusa in un luogo fresco e asciutto. Dopo la manipolazione, ed in caso di contaminazione, lavarsi accuratamente con acqua e sapone. Non contaminare l’acqua con il prodotto o il suo contenitore. Non pulire il materiale d’applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade. Per proteggere gli organismi acquatici rispettare una fascia di sicurezza non trattata di 5 metri da corpi idrici superficiali. Per l’uso su strade ferrate mediante spraying train usare indumenti protettivi e guanti adatti. Per usi non agricoli tabellare l’area trattata con appositi cartelli.

INFORMAZIONI MEDICHE In caso di intossicazione chiamare il medico per i consueti interventi di pronto soccorso.

CARATTERISTICHE Il CHIKARA 25 WG è un erbicida sistemico a base di Flazasulfuron, per il diserbo di aree non coltivate nonché per vite, agrumi e olivo. Viene assorbito per via fogliare e radicale e prontamente traslocato nei tessuti meristematici delle infestanti. Si impiega nei trattamenti di post-emergenza precoce delle infestanti quando queste presentano un’altezza massima fino a 10 cm., inoltre, grazie alla sua attività residuale, svolge un efficace controllo anche in pre-emergenza. È efficace contro numerose infestanti graminacee e dicotiledoni tra le quali: Graminacee: Echinochloa crus galli (giavone comune), Lolium multiflorum (loglio), Lolium perenne (loietto), Lolium rigidum (loglio rigido), Setaria verticillata (panicastrella); Dicotiledoni: Amaranthus retroflexus (amaranto comune), Chenopodiun album (farinello comune), Diplotaxis erucoides (ruchetta violacea), Erigeron canadensis (impia), Erodium ciconium (cicuta), Geraniun dissectum (geranio rosso), Geranium rotundifolium, Matricaria chamomilla (camomilla comune), Mercurialis annua (mercurella comune), Picris echioides (aspraggine volgare), Polygonum aviculare (correggiola), Polygonum persicaria (persicaria), Portulaca oleracea (erba porcellana), Senecio vulgaris (erba calderina), Sinapis arvensis (senape selvatica), Stellaria media (centocchio comune), Allium vineale (aglio selvatico). Inoltre controlla il Cyperus rotundus (zigolo).

EPOCHE E MODALITÀ D’IMPIEGO Vite Intervenire sotto la fila effettuando il trattamento a fine inverno-inizio primavera nei primi stadi di sviluppo delle infestanti (massimo 10 cm di altezza). Agrumi Effettuare il trattamento tra le piante da aprile a giugno su infestanti in attiva crescita nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza). Olivo Effettuare il trattamento tra le piante nel periodo gennaio-marzo quando le infestanti si trovano nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza). Aree non destinate alle colture agrarie: strade ferrate, aree industriali, aree ed opere civili (ruderi storici, cimiteri, piazzali, banchine stradali), aree urbane e agricole non coltivate. Effettuare il trattamento nel periodo marzo-aprile, quando le infestanti si trovano nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza).

DOSI D’IMPIEGO 160 g/ha per vite, agrumi e olivo; 200 g/ha per aree non destinate alle colture agrarie. Utilizzare volumi d’acqua di 200-400 litri/ha. Per il diserbo di vite, agrumi e olivo, in situazioni agronomiche dove non vi è una evidente esigenza di avere un’azione erbicida persistente, Chikara 25 WG può essere impiegato a dosi ridotte, pari a 60 – 80 g/ha in miscela con

preparati a base di Glifosate (alle dosi indicate in etichetta per le varie infestanti). AVVERTENZE AGRONOMICHE: Intervenire solo su infestanti in attiva crescita. Il trattamento di post-emergenza è efficace se le infestanti si presentano nei primi stadi dello sviluppo (altezza max 10 cm). L’impiego su infestanti a foglia larga ben sviluppate potrebbe risultare inefficace. Irrigazioni o piogge cadute entro le 2 ore dal trattamento possono ridurre l’efficacia e l’attività erbicida del prodotto sulle infestanti già emerse. L’intervento su infestanti sofferenti per cause diverse quali siccità, freddo, ecc., potrebbe risultare inefficace.

ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DELLA MISCELA Versare la giusta dose di prodotto nel serbatoio dell’irroratrice riempito a metà con acqua, mantenendo in agitazione la massa, aggiungere il restante quantitativo di acqua fino al volume desiderato. Chikara 25 WG se usato solo, o se la miscela dei prodotti erbicidi prescelti non dovesse contenerlo, deve essere sempre addizionato ad un coadiuvante tensioattivo non ionico al fine di migliorare la distribuzione e l’aderenza e quindi facilitare l’assorbimento del prodotto da parte delle infestanti trattate.

COMPATIBILITÀ Il prodotto è compatibile con la maggior parte degli erbicidi (es Glifosate) in commercio e con tensioattivi non ionici. Avvertenza: In caso di miscela con altri formulati, deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione, informare il medico della miscelazione compiuta.

FITOTOSSICITÀ Il prodotto può essere fitotossico per le colture non indicate in etichetta. Evitare che il prodotto giunga a contatto con le colture limitrofe anche sotto forma di deriva. Non trattare direttamente l’apparato fogliare di vite, agrumi e olivo.

Sospendere i trattamenti 45 giorni prima della raccolta su OLIVO e AGRUMI e 75 giorni prima della raccolta su VITE.

ATTENZIONE Da impiegarsi esclusivamente per gli usi e alle condizioni

riportate in questa etichetta. Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso improprio del preparato. Il rispetto di tutte le indicazioni contenute nella

presente etichetta è condizione essenziale per assicurare l’efficacia del trattamento e per evitare danni alle piante, alle

persone ed agli animali. NON APPLICARE CON I MEZZI AEREI

OPERARE IN ASSENZA DI VENTO NON CONTAMINARE ALTRE COLTURE, ALIMENTI E BEVANDE

O CORSI D’ACQUA DA NON VENDERSI SFUSO

IL CONTENITORE COMPLETAMENTE SVUOTATO NON DEVE ESSERE DISPERSO NELL'AMBIENTE

IL CONTENITORE NON PUÒ ESSERE RIUTILIZZATO

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Etichetta formato ridotto

Etichetta autorizzata con decreto dirigenziale del 15 Maggio 2015 e modificata ai

sensi dall’art. 7, comma 1, D.P.R. n. 55/2012, con validità dal 22/06/2015

CHIKARA 25 WG (GRANULI IDRODISPERSIBILI)

Erbicida per il diserbo di aree non coltivate nonché per vite, agrumi e olivo

Meccanismo d’azione: HRAC B CHIKARA 25 WG Registrazione Ministero della Sanità N. 10929 del 15/05/2001

Composizione: FLAZASULFURON puro Coformulanti q.b.a

g. 25 g. 100

Contenuto 10 g – 25 g - 50 g

Partita n°

ISK BIOSCIENCES EUROPE N.V. Pegasus Park, De Kleetlaan 12B, Bus 9

B-1831 Diegem (Belgio) - Tel. 0032-2-6278611 Distributo da: ATTENZIONE

Belchim Crop Protection Italia S.p.A. Viale Milanofiori, Strada 6, Palazzo N3 - 20089 Rozzano (MI) - Tel. 02-33599422

Stabilimenti di produzione:

ISHIHARA SANGYO KAISHA - Yokkaichi Factory (Giappone) TORRE Srl - Loc. Pian dell'Asso, Torrenieri (fraz. di Montalcino - SI)

INDICAZIONI DI PERICOLO: H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. CONSIGLI DI PRUDENZA: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. PREVENZIONE: P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso. P273 Non disperdere nell’ambiente. REAZIONE: P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. CONSERVAZIONE: P401 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. SMALTIMENTO: P501 Smaltire il prodotto / recipiente in accordo alle norme vigenti sui rifiuti pericolosi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI: EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

PRIMA DELL’USO LEGGERE IL FOGLIO ILLUSTRATIVO SMALTIRE LE CONFEZIONI SECONDO LE NORME VIGENTI

IL CONTENITORE NON PUÒ ESSERE RIUTILIZZATO IL CONTENITORE COMPLETAMENTE SVUOTATO NON DEVE ESSERE DISPERSO

NELL’AMBIENTE

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Redatto da: Brandweerinformatiecentrum voor gevaarlijke stoffen vzw (BIG)Technische Schoolstraat 43 A, B-2440 Geelhttp://www.big.be© BIG vzw

Numero di revisione: 0205

Motivo per la revisione: 2

Data della revisione: 2016-03-08

Data della pubblicazione: 2003-03-25

1 / 11

13

4-1

58

57

-48

1-i

t-IT

Numero prodotto: 25069

SCHEDA DI SICUREZZASecondo al Regolamento (CE) n. 1907/2006, come modificato dal Regolamento (UE) n. 2015/830

CHIKARA 25WG

SEZIONE 1: identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa

1.1. Identificatore del prodottoDenominazione prodotto CHIKARA 25WG:

Sinonimi CHIKARA; EPSILON; FLAZASULFURON 25% WG; KATANA; SL-160 25% WG:

Numero di registrazione REACH Non applicabile (miscela):

Tipo di prodotto REACH Miscela:

1.2. Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati

1.2.1 Usi pertinenti identificati

Erbicida

1.2.2 Usi sconsigliati

Non si conoscono usi sconsigliati

1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza

Fornitore della scheda di dati di sicurezza

ISK Biosciences Europe N.V.

Pegasus Park, De Kleetlaan 12B - box 9

B-1831 Diegem, Belgium

☎ +32 2 627 86 11

+32 2 627 86 00

[email protected]

1.4. Numero telefonico di emergenza24/24 ore (Consulenza telefonica: inglese, francese, tedesco, olandese):

+32 14 58 45 45 (BIG)

SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli

2.1. Classificazione della sostanza o della miscelaClassificato come pericoloso secondo i criteri del Regolamento (CE) N. 1272/2008

Classe Categoria Indicazione di pericolo

Aquatic Acute categoria 1 H400: Molto tossico per gli organismi acquatici.

Aquatic Chronic categoria 1 H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

2.2. Elementi dell'etichetta

Avvertenza Attenzione

Frasi H

Molto tossico per gli organismi acqua ci con effe di lunga durata.H410

Frasi P

Tenere fuori dalla portata dei bambini.P102

Non mangiare, né bere, né fumare durante l’uso.P270

Non disperdere nell’ambiente.P273

Raccogliere il materiale fuoriuscito.P391

Conservare lontano da alimen o mangimi e da bevande.P401

Smal re il prodo o/recipiente in accordo alle norme vigen sui rifiu pericolosi.P501

Informazioni supplementari

Per evitare rischi per la salute um ana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.EUH401

2.3. Altri pericoliNon si conoscono altri pericoli

SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti

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CHIKARA 25WG

Numero di revisione: 0205

Motivo per la revisione: 2

Data della revisione: 2016-03-08

Data della pubblicazione: 2003-03-25

2 / 11Numero prodotto: 25069

3.1. Sostanze

Non applicabile

3.2. Miscele

Conc. (C) Classificazione secondo CLPN. CASN. CE

NomeREACH numero di registrazione

Nota Osservazione

26.6 %104040-78-0 Aquatic Acute 1; H400Aquatic Chronic 1; H410

(1) Componenteflazasulfuron

4.9%<=C<5.6%

81065-51-2 Eye Dam. 1; H318 (1) Componenteacido metilnaftalenesolfonico/formaldeide, copolimero, sale di sodio

C < 5 %1322-93-6215-343-3

Acute Tox. 4; H332Acute Tox. 4; H302Eye Irrit. 2; H319STOT SE 3; H335

(1) Componentediisopropilnaftalensolfonato di sodio

(1) Testo completo delle frasi H: vedere sezione 16

SEZIONE 4:misure di primo soccorso

4.1. Descrizione delle misure di primo soccorsoMisure generali:

In caso di malessere consultare un medico.

Inalazione:

Mettere la vittima all'aria aperta. Difficoltà respiratorie: consultare un medico.

Contatto con la pelle:

Sciacquare con acqua. L'uso di sapone e permesso. Se l'irritazione persiste, consultare un medico.

Contatto con gli occhi:

Sciacquare con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare un'oculista.

Ingestione:

Sciacquare la bocca con acqua. Non provocare il vomito. Consultare un medico in caso di malessere.

4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati4.2.1 Sintomi acuti

Inalazione:

Effetti nocivi improbabili.

Contatto con la pelle:

Non irritante.

Contatto con gli occhi:

Non irritante.

Ingestione:

Effetti nocivi improbabili.

4.2.2 Sintomi ritardati

Non si conoscono effetti cronici.

4.3. Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti specialiL'applicabilità e la disponibilità sono specificate di seguito.

SEZIONE 5: Misure antincendio

5.1. Mezzi di estinzione5.1.1 Mezzi di estinzione idonei:

Schiuma polivalente. Polvere ABC. Anidride carbonica. INCENDI DI DIMENSIONI GRANDI : Acqua spruzzata.

5.1.2 Mezzi di estinzione non idonei:

Acqua (getto pieno) è inefficace per l'estinzione.

5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscelaPer riscaldamento/combustione: liberazione di gas/vapori tossici/corrosivi p.e.: vapori nitrosi, acido fluoridrico, ossidi di zolfo, monossido di carbonio/diossidodi carbonio.

5.3. Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi5.3.1 Istruzioni:

Rarefare gas tossici spruzzando acqua. Le acque di estinzione possono inquinare l'ambiente. Moderare l'uso di acqua, se possibile cogliere/arginare.

5.3.2 Equipaggiamento speciale di protezione per gli addetti all'estinzione degli incendi:

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CHIKARA 25WG

Numero di revisione: 0205

Motivo per la revisione: 2

Data della revisione: 2016-03-08

Data della pubblicazione: 2003-03-25

3 / 11Numero prodotto: 25069

Guanti protettivi. Indumenti protettivi. Dispersione di polvere: respiratore di aria compressa/ossigeno. Incendio/riscaldamento: respiratore di ariacompressa/di ossigeno.

SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale

6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenzaEvitare la dispersione di polvere. Non usare fiamme libere.

6.1.1 Dispositivi di protezione per chi non interviene direttamente

Vedere sezione 8.2

6.1.2. Dispositivi di protezione per chi interviene direttamente

Guanti protettivi. Indumenti protettivi. Dispersione di polvere: respiratore di aria compressa/ossigeno.

Indumenti protettivi adatti

Vedere sezione 8.2

6.2. Precauzioni ambientaliRaccogliere/pompare prodotto disperso in contenitori adatti. Tappare la falla/interrompere l'afflusso. Arginare il solido disperso. Abbattere nuvola dipolvere/diluirla spruzzando acqua. Evitare l'inquinamento del terreno/dell'acqua. Impedire la propagazione nelle fognature.

6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonificaEvitare la dispersione di polvere coprendo con sabbia/terra. Raccogliere il solido fuoriuscito in contenitori coperti. Raccogliere accuratamente la sostanzafuoriuscita/quel che resta. Lavare le superfici sporcate con molta acqua. Terminato l'intervento pulire il materiale/gli abiti di lavoro.

6.4. Riferimento ad altre sezioniVedere sezione 13.

SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamentoLe informazioni contenute in questa sezione rappresentano una descrizione generale. Gli scenari di esposizione, se applicabili e disponibili, sono presentinell'allegato. Utilizzare sempre gli scenari di esposizione attinenti che corrispondono all'uso previsto.

7.1. Precauzioni per la manipolazione sicuraEvitare la dispersione di polvere. Conservare lontano dal fuoco aperto/dal calore. Osservare igiene usuale. Conservare il recipiente ben chiuso. Non gettare iresidui nelle fognature.

7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità7.2.1 Precauzioni per lo stoccaggio sicuro:

Conservare soltanto nel contenitore originale. Conforme alla regolamentazione.

7.2.2 Tenere la sostanza separata da:

Sorgenti di calore.

7.2.3 Materiale idoneo per il confezionamento:

Nessun dato disponibile

7.2.4 Materiale non idoneo per il confezionamento:

Nessun dato disponibile

7.3. Usi finali particolariGli scenari di esposizione, se applicabili e disponibili, sono presenti nell'allegato. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante.Il prodotto verrà utilizzato solo come erbicida.

SEZIONE 8: controllo dell'esposizione/protezione individuale

8.1. Parametri di controllo8.1.1 Esposizione professionale

a) Valori limite di esposizione professionale

I valori limite sono riportati sotto, se applicabili e disponibili.

b) Valori limite biologici nazionali

I valori limite sono riportati sotto, se applicabili e disponibili.

8.1.2 Metodi di campionamento

L'applicabilità e la disponibilità sono specificate di seguito.

8.1.3 Valori limite applicabili quando si usa la sostanza o la miscela nel modo previsto

I valori limite sono riportati sotto, se applicabili e disponibili.

8.1.4 Valori DNEL/PNEC

L'applicabilità e la disponibilità sono specificate di seguito.

8.1.5 Control banding

L'applicabilità e la disponibilità sono specificate di seguito.

8.2. Controlli dell'esposizione

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CHIKARA 25WG

Numero di revisione: 0205

Motivo per la revisione: 2

Data della revisione: 2016-03-08

Data della pubblicazione: 2003-03-25

4 / 11Numero prodotto: 25069

Le informazioni contenute in questa sezione rappresentano una descrizione generale. Gli scenari di esposizione, se applicabili e disponibili, sono presentinell'allegato. Utilizzare sempre gli scenari di esposizione attinenti che corrispondono all'uso previsto.

8.2.1 Controlli tecnici idonei

Evitare la dispersione di polvere. Conservare lontano dal fuoco aperto/dal calore. Lavorare all'aria aperta/usare l'aspirazione localizzata, ventilazione oprotezione respiratoria.

8.2.2 Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale

Osservare igiene usuale. Conservare il recipiente ben chiuso. Non mangiare, né bere, né fumare durante il lavoro.

a) Protezione respiratoria:

Polvere: respiratore per particelle con filtro di tipo P1.

b) Protezione delle mani:

Guanti protettivi.

- scelta del materiale idoneo (buona resistenza)

Caucciù, cloruro di polivinile, plastiche.

c) Protezioni per occhi:

Occhiali di protezione. Dispersione di polvere: occhiali di protezione a mascherina.

d) Protezione della pelle:

Indumenti protettivi.

8.2.3 Controlli dell’esposizione ambientale:

Vedere sezioni 6.2, 6.3 e 13

SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche

9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentaliAspetto Granuli

Odore Odore di cannella

Valori soglia olfattivi Nessun dato disponibile

Colore Marrone

Dimensione particelle 97.2% > 710 µm

Punto di esplosione Nessun dato disponibile

Infiammabilità Non infiammabile

Log Kow Non applicabile (miscela)

Viscosità dinamica Nessun dato disponibile

Viscosità cinematica Nessun dato disponibile

Punto di fusione Nessun dato disponibile

Punto di ebollizione Nessun dato disponibile

Punto di infiammabilità Nessun dato disponibile

Velocità di evaporazione etere ; Nessun dato disponibile

Densità di vapore relativa Nessun dato disponibile

Pressione di vapore Nessun dato disponibile

Solubilità Nessun dato disponibile

Densità relativa 0.84 ; Bulk density

Punto di decomposizione Nessun dato disponibile

Temperatura di autoaccensione Nessun dato disponibile

Proprietà esplosive Nessun gruppo chimico associato a proprietà esplosive

Proprietà ossidanti Nessun gruppo chimico associato a proprietà comburenti

pH 5.1 ; 1 %

9.2. Altre informazioni840 kg/m³Densità assoluta

SEZIONE 10: Stabilità e reattività

10.1. ReattivitàReazione acida.

10.2. Stabilità chimicaStabile in condizioni normali.

10.3. Possibilità di reazioni pericoloseNessun dato disponibile.

10.4. Condizioni da evitareEvitare la dispersione di polvere. Conservare lontano dal fuoco aperto/dal calore.

10.5. Materiali incompatibili

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Data della revisione: 2016-03-08

Data della pubblicazione: 2003-03-25

5 / 11Numero prodotto: 25069

Nessun dato disponibile.

10.6. Prodotti di decomposizione pericolosiPer riscaldamento/combustione: liberazione di gas/vapori tossici/corrosivi p.e.: vapori nitrosi, acido fluoridrico, ossidi di zolfo, monossido di carbonio/diossidodi carbonio.

SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche

11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici11.1.1 Risultati del test

Tossicità acuta

CHIKARA 25WG

Parametro Metodo Valore Tempod'esposizione

Specie Determinazione divalore

Via d’esposizione Osservazione

DL50 4800 mg/kg Ratto Valoresperimentale

Orale

DL50 > 2000 mg/kg Ratto Valoresperimentale

Dermale

CL50 > 6.17 mg/l Ratto Valoresperimentale

Inalazione 4 ore

flazasulfuron

Parametro Metodo Valore Tempod'esposizione

Specie Determinazione divalore

OsservazioneVia d’esposizione

DL50 > 5000 mg/kg Ratto(maschio/femmina)

Valoresperimentale

Orale

DL50 > 2000 mg/kg Ratto Valoresperimentale

Dermale

CL50 > 5.99 mg/l Ratto Valoresperimentale

Inalazione 4 ore

La valutazione della miscela si basa su dati sperimentali relativi alla miscela in quanto tale

Conclusione

Non classificato per tossicità acuta

Corrosione/irritazione

CHIKARA 25WG

Risultato Metodo Tempod'esposizione

Momento Specie Determinazione divalore

Via d’esposizione Osservazione

Non irritante Studio diletteratura

Occhi

Non irritante Studio diletteratura

Pelle

La valutazione della miscela si basa su dati sperimentali relativi alla miscela in quanto tale

Conclusione

Non classificato come irritante per la cute

Non classificato come irritante per gli occhi

Sensibilizzazione respiratoria o cutanea

CHIKARA 25WG

Risultato Metodo Tempod'esposizione

Momento diosservazione

Specie Determinazione divalore

OsservazioneVia d’esposizione

Nonsensibilizzante

Studio di letteraturaPelle

flazasulfuron

Risultato Metodo Tempod'esposizione

Momento diosservazione

Specie Determinazione divalore

OsservazioneVia d’esposizione

Nonsensibilizzante

Studio di letteraturaPelle

La valutazione della miscela si basa su dati sperimentali relativi alla miscela in quanto tale

Conclusione

Non classificato come sensibilizzante per la cute

Tossicità specifica per organi bersaglio

CHIKARA 25WG

Nessun dato (sperimentale) disponibile sulla miscela

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Data della pubblicazione: 2003-03-25

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La valutazione si basa sui componenti rilevanti

Conclusione

Non classificato per tossicità subcronica

Mutagenicità delle cellule germinali (in vitro)

CHIKARA 25WG

Nessun dato (sperimentale) disponibile sulla miscela

Mutagenicità (in vivo)

CHIKARA 25WG

Nessun dato (sperimentale) disponibile sulla miscela

Cancerogenicità

CHIKARA 25WG

Nessun dato (sperimentale) disponibile sulla miscela

Tossicità per la riproduzione

CHIKARA 25WG

Nessun dato (sperimentale) disponibile sulla miscela

La valutazione si basa sui componenti rilevanti

Conclusione CMR

Non classificato come tossico per la riproduzione o lo sviluppo

Non classificato come mutagenico o genotossico

Non classificato come cancerogeno

Tossicità altri effetti

CHIKARA 25WG

Nessun dato (sperimentale) disponibile sulla miscela

Effetti cronici derivanti da esposizioni a breve e a lungo termine

CHIKARA 25WG

Non si conoscono effetti cronici.

SEZIONE 12: Informazioni ecologiche

12.1. Tossicità

CHIKARA 25WG

Parametro Metodo Valore Durata Specie Piano dicollaudo

Acquadolce/salata

Determinazione divalore

CL50 > 100 mg/l Oncorhynchusmykiss

Valore sperimentale96 oreTossicità acuta per i pesci

CL50 > 400 mg/l Lepomismacrochirus

Valore sperimentale96 ore

CE50 > 100 mg/l Daphnia magna Valore sperimentale48 oreTossicità acuta per gliinvertebrati

CE50 0.025 mg/l Selenastrumcapricornutum

Valore sperimentale72 oreTossicità alghe e altre pianteacquatiche

flazasulfuron

Parametro Metodo Valore Durata Specie Piano dicollaudo

Acquadolce/salata

Determinazione divalore

Tossicità acuta per i pesci CL50 22 mg/l Oncorhynchusmykiss

Sistema acorrente

96 ore Valore sperimentale

CL50 > 98 mg/l Lepomismacrochirus

Sistema acorrente

96 ore Valore sperimentale

Tossicità acuta per gliinvertebrati

CE50 > 106 mg/l Daphnia magna48 ore Valore sperimentale

Tossicità alghe e altre pianteacquatiche

CE50 0.045 mg/l Selenastrumcapricornutum

72 ore Valore sperimentale

NOEC 0.02 µg/l Lemna gibba7giorno/giorni

Valore sperimentale

Tossicità per i microrganismiacquatici

OCSE 209 100 mg/l Fango attivo Valore sperimentale

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7 / 11Numero prodotto: 25069

La classificazione della miscela si basa su dati sperimentali relativi alla miscela in quanto tale

Conclusione

Poco nocivo per i pesci

Poco nocivo per gli invertebrati (Daphnia)

Altamente tossico per le alghe

Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

12.2. Persistenza e degradabilitàflazasulfuron

Emivita nel suolo (t1/2 suolo)

Degradazione/mineralizzazioneprimaria

Metodo Valore Determinazione di valore

12.8 giorno/giorni - 15.9giorno/giorni

Conclusione

Contiene componente(i) difficilmente biodegradabile(i)

12.3. Potenziale di bioaccumuloCHIKARA 25WG

Log Kow

Temperatura Determinazione di valoreMetodo ValoreOsservazione

Non applicabile (miscela)

flazasulfuron

Log Kow

TemperaturaOsservazioneMetodo Valore Determinazione di valore

< 1.5

acido metilnaftalenesolfonico/formaldeide, copolimero, sale di sodio

Log Kow

TemperaturaOsservazioneMetodo Valore Determinazione di valore

Nessun dato disponibile

Conclusione

In base ai valori numerici disponibili, non può essere tratta una conclusione univoca

12.4. Mobilità nel suoloCHIKARA 25WG

(log) Koc

Determinazione di valoreValoreMetodoParametro

Nessun dato disponibile

flazasulfuron

(log) Koc

Determinazione di valoreValoreMetodoParametro

Valore sperimentale46.16Koc

Conclusione

In base ai valori numerici disponibili, non può essere tratta una conclusione univoca

12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvBNon contiene componenti che soddisfano i criteri PBT e/o vPvB, come indicato nell'Allegato XIII del Regolamento CE N. 1907/2006.

12.6. Altri effetti avversiCHIKARA 25WG

Potenziale di riscaldamento globale (GWP)

Non vi sono componenti noti inclusi nell'elenco dei gas fluorurati a effetto serra (regolamento (UE) N. 517/2014)

Potenziale di riduzione dell'ozono (PRO)

Non classificato come pericoloso per lo strato di ozono (Regolamento (CE) n. 1005/2009)

SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimentoLe informazioni contenute in questa sezione rappresentano una descrizione generale. Gli scenari di esposizione, se applicabili e disponibili, sono presentinell'allegato. Utilizzare sempre gli scenari di esposizione attinenti che corrispondono all'uso previsto.

13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti13.1.1 Normative relative ai rifiuti

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8 / 11Numero prodotto: 25069

Rifiuti pericolosi secondo il Regolamento (UE) n. 1357/2014.Codice di rifiuto (Direttiva 2008/98/CE, decisione 2000/0532/CE).02 01 08* (rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca: rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose).

13.1.2 Metodo di eliminazione

Smaltire in un inceneritore autorizzato con postcombustione e depuratore di fumi con recupero di energia. Smaltire i rifiuti conformemente alle legislazionilocali e/o nazionali. I rifiuti pericolosi non devono essere mescolati con rifiuti di altro genere. Tipi diversi di rifiuti non devono essere mescolati assieme seciò comporta il rischio di inquinamento o crea problemi per un'ulteriore gestione dei rifiuti. I rifiuti pericolosi devono essere gestiti in maniera responsabile.Tutte le entità che conservano, trasportano o gestiscono rifiuti pericolosi devono adottare le necessarie misure per impedire rischi di inquinamento o dannia persone o animali. Non scaricare nelle acque superficiali.

13.1.3 Imballaggi/Contenitore

Codice di rifiuto imballaggio (Direttiva 2008/98/CE).15 01 10* (imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze).

SEZIONE 14:informazioni sul trasporto

Strada (ADR)14.1. Numero ONU

Numero ONU 3077

14.2. Nome di spedizione dell'ONU

Materia pericolosa per l'ambiente, solida, n.a.s. (flazasulfuron)Nome di spedizione

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto

Numero d’identificazione del pericolo 90

Classe 9

Codice di classificazione M7

14.4. Gruppo di imballaggio

Gruppo d’imballaggio III

Etichette di pericolo 9

14.5. Pericoli per l'ambiente

Marchio materia pericolosa per l'ambiente si

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Disposizioni speciali 274

Disposizioni speciali 335

Disposizioni speciali 375

Disposizioni speciali 601

Quantità limitate Imballaggi combinati: materie solide: 5 kg al massimo per imballaggiointerno. Un collo non deve pesare piu di 30 kg. (peso lordo)

Ferroviario (RID)14.1. Numero ONU

Numero ONU 3077

14.2. Nome di spedizione dell'ONU

Materia pericolosa per l'ambiente, solida, n.a.s. (flazasulfuron)Nome di spedizione

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto

Numero d’identificazione del pericolo 90

Classe 9

Codice di classificazione M7

14.4. Gruppo di imballaggio

Gruppo d’imballaggio III

Etichette di pericolo 9

14.5. Pericoli per l'ambiente

Marchio materia pericolosa per l'ambiente si

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Disposizioni speciali 274

Disposizioni speciali 335

Disposizioni speciali 375

Disposizioni speciali 601

Quantità limitate Imballaggi combinati: materie solide: 5 kg al massimo per imballaggiointerno. Un collo non deve pesare piu di 30 kg. (peso lordo)

Vie navigabili interne (ADN)14.1. Numero ONU

Numero ONU 3077

14.2. Nome di spedizione dell'ONU

Materia pericolosa per l'ambiente, solida, n.a.s. (flazasulfuron)Nome di spedizione

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Data della pubblicazione: 2003-03-25

9 / 11Numero prodotto: 25069

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto

Classe 9

Codice di classificazione M7

14.4. Gruppo di imballaggio

Gruppo d’imballaggio III

Etichette di pericolo 9

14.5. Pericoli per l'ambiente

Marchio materia pericolosa per l'ambiente si

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Disposizioni speciali 274

Disposizioni speciali 335

Disposizioni speciali 375

Disposizioni speciali 601

Quantità limitate Imballaggi combinati: materie solide: 5 kg al massimo per imballaggiointerno. Un collo non deve pesare piu di 30 kg. (peso lordo)

Mare (IMDG/IMSBC)14.1. Numero ONU

Numero ONU 3077

14.2. Nome di spedizione dell'ONU

Environmentally hazardous substance, solid, n.o.s. (flazasulfuron)Nome di spedizione

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto

Classe 9

14.4. Gruppo di imballaggio

Gruppo d’imballaggio III

Etichette di pericolo 9

14.5. Pericoli per l'ambiente

Inquinamento marino P

Marchio materia pericolosa per l'ambiente si

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Disposizioni speciali 274

Disposizioni speciali 335

Disposizioni speciali 966

Disposizioni speciali 967

Disposizioni speciali 969

Quantità limitate Imballaggi combinati: materie solide: 5 kg al massimo per imballaggiointerno. Un collo non deve pesare piu di 30 kg. (peso lordo)

14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL ed il codice IBC

Allegato II della Convenzione MARPOL 73/78 Non applicabile

Aria (ICAO-TI/IATA-DGR)14.1. Numero ONU

Numero ONU 3077

14.2. Nome di spedizione dell'ONU

Environmentally hazardous substance, solid, n.o.s. (flazasulfuron)Nome di spedizione

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto

Classe 9

14.4. Gruppo di imballaggio

Gruppo d’imballaggio III

Etichette di pericolo 9

14.5. Pericoli per l'ambiente

Marchio materia pericolosa per l'ambiente si

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Disposizioni speciali A97

Disposizioni speciali A158

Disposizioni speciali A179

Disposizioni speciali A197

Trasporto passeggeri e merci: quantità limitate: quantità netta max. perimballaggio

30 kg G

SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

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Data della pubblicazione: 2003-03-25

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Legislazione europea:

Contenuto di COV Direttiva 2010/75/UE

Contenuto di COV Rimarco

0 %

Prodotti fitosanitari - ingrediente elencato

Contiene componente/-i incluso/-i nel Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011

Standard europei sull'acqua potabile (Direttiva 98/83/CE)

flazasulfuron

Parametro Valore di parametro Nota Riferimento

Antiparassitari 0,1 µg/l Riportato nella parte B dell’allegato I della Direttiva 98/83/CEconcernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Antiparassitari — Totale 0,5 µg/l Riportato nella parte B dell’allegato I della Direttiva 98/83/CEconcernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Gli usi identificati non sono soggetti alle restrizioni nell’Allegato XVII del Regolamento (CE) n. 1907/2006

Legislazione nazionale Paesi Bassi

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Identificazione dei rifiuti(Paesi Bassi)

LWCA (Paesi Bassi): KGA categoria 03

Waterbezwaarlijkheid 4

Legislazione nazionale Germania

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Lagerklasse (TRGS510) 13: Nicht brennbare Feststoffe

WGK 2; Classificazione inquinante dell'acqua basata sulle componenti secondo Verwaltungsvorschrift wassergefährdender Stoffe(VwVwS) del 27 luglio 2005 (Anhang 4)

Legislazione nazionale Francia

CHIKARA 25WG

Nessun dato disponibile

Legislazione nazionale Belgio

CHIKARA 25WG

Nessun dato disponibile

Altri dati pertinenti

CHIKARA 25WG

Nessun dato disponibile

15.2. Valutazione della sicurezza chimicaNon è stata effettuata nessuna valutazione della sicurezza chimica.

SEZIONE 16: Altre informazioniTesto integrale di eventuali frasi H indicati nelle sezione 2 e 3:

H302 Nocivo se ingerito.H318 Provoca gravi lesioni oculari.H319 Provoca grave irritazione oculare.H332 Nocivo se inalato.H335 Può irritare le vie respiratorie.H400 Molto tossico per gli organismi acquatici.H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

(*) = CLASSIFICAZIONE INTERNA DEL BIG

Sostanze PBT = sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche

CLP (EU-GHS) Classification, labelling and packaging (Globally Harmonised System in Europa)

Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono state elaborate sulla base dei da e dei campioni forni a BIG. Lacompilazione della scheda è avvenuta al meglio delle possibilità di BIG e in base allo stato delle sue conoscenze in tale momento. La schedadi sicurezza si limita a fornire delle linee guida per il tra amento, l'u lizzo, il consumo, lo stoccaggio, il trasporto e lo smal mento insicurezza delle sostanze/dei prepara /delle miscele indica al punto 1. A scadenze più o meno regolari vengono reda e nuove schede disicurezza. Sono u lizzabili soltanto le versioni più recen : le versioni preceden delle schede devono essere distru e. Salvo espressamenteindicato nella scheda di sicurezza, le informazioni non sono valide per le sostanze/i prepara /le miscele in forma più pura, miscela con altresostanze o u lizza in processi di trasformazione. La scheda di sicurezza non presenta alcuna specifica di qualità rela va alle sostanze/aiprepara /alle miscele in ques one. La conformità con le indicazioni presen in questa scheda di sicurezza non esime l'utente dall'obbligo diado are ogni provvedimento de ato dal buon senso, dalle norma ve e dalle raccomandazioni in proposito, oppure riconosciuto comenecessario o u le in base alle condizioni concrete di applicazione. BIG non garan sce la precisione e la completezza delle

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Numero di revisione: 0205

Motivo per la revisione: 2

Data della revisione: 2016-03-08

Data della pubblicazione: 2003-03-25

11 / 11Numero prodotto: 25069

informazioni fornite, né può essere ritenuta responsabile di eventuali modifiche apportate da terze par . L'u lizzo della presente scheda disicurezza è lim itato ai paesi dell'Unione Europea nonché a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Ogni impiego in altri paesi è daconsiderarsi a proprio rischio e pericolo. L'u lizzo della presente scheda di sicurezza è sogge o alle condizioni di licenza e di limitazione dellaresponsabilità contenute nel contra o di licenza BIG o, in mancanza di quest'ul mo, nelle condizioni generali di BIG. Tu i diri di proprietàintelle uale sulla presente scheda appartengono a BIG. La distribuzione e la riproduzione della scheda si intendono limitate. Per ulterioride agli, consultare il contra o di licenza o le condizioni generali di BIG.

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Etichetta/Foglio Illustrativo

Etichetta autorizzata con decreto dirigenziale del 26/01/2011 e modificata ai sensi del Reg. 1272/2008, secondo la procedura prevista dall’art. 7, comma 1, D.P.R. n. 55/2012, con validità dal 22/06/2015

KATANA (GRANULI IDRODISPERSIBILI)

Erbicida per il diserbo di aree non coltivate nonché per vite, agrumi e olivo.

Meccanismo d’azione: HRAC B KATANA Registrazione Ministero della Salute N. 14682 del 26/01/2011 Composizione:

FLAZASULFURON puro Coformulanti q.b.a

g. 25 g. 100

ISK BIOSCIENCES EUROPE N.V. Pegasus Park, De Kleetlaan 12B, Bus 9

B-1831 Diegem (Belgio) Tel. 0032-2-6278611

Distributo da: Belchim Crop Protection Italia S.p.A. Viale Milanofiori, Strada 6, Palazzo N3

20089 Rozzano (MI) - Tel. 02-33599422

ATTENZIONE

Partita n° INDICAZIONI DI PERICOLO: H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. CONSIGLI DI PRUDENZA: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. PREVENZIONE: P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso. P273 Non disperdere nell’ambiente. REAZIONE: P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. CONSERVAZIONE: P401 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. SMALTIMENTO: P501 Smaltire il prodotto / recipiente in accordo alle norme vigenti sui rifiuti pericolosi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI: EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

Stabilimenti di produzione: ISHIHARA SANGYO KAISHA - Yokkaichi Factory (Giappone)

TORRE Srl - Loc. Pian dell'Asso, Torrenieri (fraz. di Montalcino - SI)

Contenuto 10 g – 25 g - 50 g – 200 g - 200 g (4x50g) – 250 g – 1 Kg - 1 1 Kg (20x50g) - Kg (5x200g) – 2 Kg (10x200g) - 5 Kg – 10 Kg

PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI: Conservare la confezione ben chiusa in un luogo fresco e asciutto. Dopo la manipolazione, ed in caso di contaminazione, lavarsi accuratamente con acqua e sapone. Non contaminare l’acqua con il prodotto o il suo contenitore. Non pulire il materiale d’applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade. Per proteggere gli organismi acquatici rispettare una fascia di sicurezza non trattata di 5 metri da corpi idrici superficiali. Per l’uso su strade ferrate mediante spraying train usare indumenti protettivi e guanti adatti. Per usi non agricoli tabellare l’area trattata con appositi cartelli. INFORMAZIONI MEDICHE In caso di intossicazione chiamare il medico per i consueti interventi di pronto soccorso.

CARATTERISTICHE Il KATANA è un erbicida sistemico a base di Flazasulfuron, per il diserbo di aree non coltivate nonché per vite, agrumi e olivo. Viene assorbito per via fogliare e radicale e prontamente traslocato nei tessuti meristematici delle infestanti. Si impiega nei trattamenti di post-emergenza precoce delle infestanti quando queste presentano un’altezza massima fino a 10 cm., inoltre, grazie alla sua attività residuale, svolge un efficace controllo anche in pre-emergenza. È efficace contro numerose infestanti graminacee e dicotiledoni tra le quali: Graminacee: Echinochloa crus galli (giavone comune), Lolium multiflorum (loglio), Lolium perenne (loietto), Lolium rigidum (loglio rigido), Setaria verticillata (panicastrella); Dicotiledoni: Amaranthus retroflexus (amaranto comune), Chenopodiun album (farinello comune), Diplotaxis erucoides (ruchetta violacea), Erigeron canadensis (impia), Erodium ciconium (cicuta), Geraniun dissectum (geranio rosso), Geranium rotundifolium, Matricaria chamomilla (camomilla comune), Mercurialis annua (mercurella comune), Picris echioides (aspraggine volgare), Polygonum aviculare (correggiola), Polygonum persicaria (persicaria), Portulaca oleracea (erba porcellana), Senecio vulgaris (erba calderina), Sinapis arvensis (senape selvatica), Stellaria media (centocchio comune), Allium vineale (aglio selvatico). Inoltre controlla il Cyperus rotundus (zigolo).

EPOCHE E MODALITÀ D’IMPIEGO Vite Intervenire sotto la fila effettuando il trattamento a fine inverno-inizio primavera nei primi stadi di sviluppo delle infestanti (massimo 10 cm di altezza). Agrumi Effettuare il trattamento tra le piante da aprile a giugno su infestanti in attiva crescita nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza). Olivo Effettuare il trattamento tra le piante nel periodo gennaio-marzo quando le infestanti si trovano nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza). Aree non destinate alle colture agrarie: strade ferrate, aree industriali, aree ed opere civili (ruderi storici, cimiteri, piazzali, banchine stradali), aree urbane e agricole non coltivate. Effettuare il trattamento nel periodo marzo-aprile, quando le infestanti si trovano nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza).

DOSI D’IMPIEGO 160 g/ha per vite, agrumi e olivo; 200 g/ha per aree non destinate alle colture agrarie. Utilizzare volumi d’acqua di 200-400 litri/ha. Per il diserbo di vite, agrumi e olivo, in situazioni agronomiche dove non vi è una evidente esigenza di avere un’azione erbicida persistente, KATANA può essere impiegato a dosi ridotte, pari a 60 – 80 g/ha in miscela con

preparati a base di Glifosate (alle dosi indicate in etichetta per le varie infestanti).

AVVERTENZE AGRONOMICHE: Intervenire solo su infestanti in attiva crescita. Il trattamento di post-emergenza è efficace se le infestanti si presentano nei primi stadi dello sviluppo (altezza max 10 cm). L’impiego su infestanti a foglia larga ben sviluppate potrebbe risultare inefficace. Irrigazioni o piogge cadute entro le 2 ore dal trattamento possono ridurre l’efficacia e l’attività erbicida del prodotto sulle infestanti già emerse. L’intervento su infestanti sofferenti per cause diverse quali siccità, freddo, ecc., potrebbe risultare inefficace.

ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DELLA MISCELA Versare la giusta dose di prodotto nel serbatoio dell’irroratrice riempito a metà con acqua, mantenendo in agitazione la massa, aggiungere il restante quantitativo di acqua fino al volume desiderato. KATANA se usato solo, o se la miscela dei prodotti erbicidi prescelti non dovesse contenerlo, deve essere sempre addizionato ad un coadiuvante tensioattivo non ionico al fine di migliorare la distribuzione e l’aderenza e quindi facilitare l’assorbimento del prodotto da parte delle infestanti trattate.

COMPATIBILITÀ Il prodotto è compatibile con la maggior parte degli erbicidi (es Glifosate) in commercio e con tensioattivi non ionici. Avvertenza: In caso di miscela con altri formulati, deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione, informare il medico della miscelazione compiuta.

FITOTOSSICITÀ Il prodotto può essere fitotossico per le colture non indicate in etichetta. Evitare che il prodotto giunga a contatto con le colture limitrofe anche sotto forma di deriva. Non trattare direttamente l’apparato fogliare di vite, agrumi e olivo.

Sospendere i trattamenti 45 giorni prima della raccolta su OLIVO e AGRUMI e 75 giorni prima della raccolta su VITE.

ATTENZIONE Da impiegarsi esclusivamente per gli usi e alle condizioni riportate in

questa etichetta. Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso improprio del preparato. Il rispetto

di tutte le indicazioni contenute nella presente etichetta è condizione essenziale per assicurare l’efficacia del trattamento e per evitare

danni alle piante, alle persone ed agli animali. NON APPLICARE CON I MEZZI AEREI

PER EVITARE RISCHI PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE SEGUIRE LE ISTRUZIONI PER L’USO

OPERARE IN ASSENZA DI VENTO NON CONTAMINARE ALTRE COLTURE, ALIMENTI E BEVANDE O

CORSI D’ACQUA DA NON VENDERSI SFUSO

SMALTIRE LE CONFEZIONI SECONDO LE NORME VIGENTI IL CONTENITORE COMPLETAMENTE SVUOTATO NON DEVE

ESSERE DISPERSO NELL'AMBIENTE IL CONTENITORE NON PUÒ ESSERE RIUTILIZZATO

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Etichetta formato ridotto

Etichetta autorizzata con decreto dirigenziale del 26/01/2011 e modificata ai sensi del

Reg. 1272/2008, secondo la procedura prevista dall’art. 7, comma 1, D.P.R. n. 55/2012,

con validità dal 22/06/2015

KATANA (GRANULI IDRODISPERSIBILI)

Erbicida per il diserbo di aree non coltivate nonché per vite, agrumi e olivo Meccanismo d’azione: HRAC B

KATANA Registrazione Ministero della Salute N. 14682 del 26/01/2011 Composizione:

FLAZASULFURON puro Coformulanti q.b.a

g. 25 g. 100

Contenuto 10 g – 25 g - 50 g

Partita n°

ISK BIOSCIENCES EUROPE N.V. Pegasus Park, De Kleetlaan 12B, Bus 9

B-1831 Diegem (Belgio) - Tel. 0032-2-6278611 ATTENZIONE Distributo da: Belchim Crop Protection Italia S.p.A.

Viale Milanofiori, Strada 6, Palazzo N3 - 20089 Rozzano (MI) - Tel. 02-33599422 INDICAZIONI DI PERICOLO: H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. CONSIGLI DI PRUDENZA: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. PREVENZIONE: P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso. P273 Non disperdere nell’ambiente. REAZIONE: P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. CONSERVAZIONE: P401 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. SMALTIMENTO: P501 Smaltire il prodotto / recipiente in accordo alle norme vigenti sui rifiuti pericolosi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI: EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

Stabilimenti di produzione: ISHIHARA SANGYO KAISHA - Yokkaichi Factory (Giappone)

TORRE Srl - Loc. Pian dell'Asso, Torrenieri (fraz. di Montalcino - SI)

PRIMA DELL’USO LEGGERE IL FOGLIO ILLUSTRATIVO SMALTIRE LE CONFEZIONI SECONDO LE NORME VIGENTI

IL CONTENITORE NON PUÒ ESSERE RIUTILIZZATO IL CONTENITORE COMPLETAMENTE SVUOTATO NON DEVE ESSERE DISPERSO

NELL’AMBIENTE

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Etichetta autorizzata con Decreto Dirigenziale del 3/11/2014 e modificata ai sensi dell’art. 7, comma 1, D.P.R. 55/2012 con validità dal 29/07/2017.

CREDIT® 540 Erbicida totale ad azione sistemica per impieghi extra-agricoli – Uso professionale

Liquido solubile concentrato COMPOSIZIONE: Glifosate acido puro g 43,9 (g/l 540) (equivalenti a 715 g/l sotto forma di sali ammonio e isopropilamminico) Acqua q.b. a g 100 CONSIGLI DI PRUDENZA: P273 – Non disperdere nell'ambiente. P280 – Indossare guanti / indumenti protettivi / Proteggere gli occhi / il viso. P501 – Smaltire il prodotto / recipiente in conformità alle norme locali / nazionali vigenti. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI: EUH401 – Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. Titolare della registrazione: Nufarm Italia S.r.l. – Viale Luigi Majno 17/A Milano – Sede amministrativa Via Guelfa, 5 Bologna. Tel. 051 0394022 Officina di Produzione: Nufarm UK Ltd. – Wyke (UK) Althaller Italia S.r.l. – San Colombano al Lambro (MI) Nufarm GmbH & Co KG – Linz (Austria) Nufarm S.A.S. – Gaillon (Francia) Autorizzazione del Ministero Salute n° 16064 del 3/11/2014 Contenuto netto: 5 – 10 – 25 – 50 - 100 - 250 - 500 - 650 ml; 1 – 5 – 10 – 15 – 20 – 1000 [1] litri Partita n°: vedere sulla confezione. Informazioni mediche: in caso di intossicazione chiamare il medico per i consueti interventi di pronto soccorso. Prescrizioni supplementari: Non contaminare l’acqua con il prodotto o il suo contenitore. Non pulire il materiale d’applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade. Durante la miscela, il carico e l’applicazione indossare protezioni adeguate (tuta standard e guanti). La vegetazione trattata non deve essere utilizzata per l’alimentazione animale. Evitare il rientro in campo di animali per almeno 24 ore dopo il trattamento dandone informativa, nel caso di aree urbane, con eventuali cartelli. Attendere 3-6 ore, che la vegetazione sia completamente asciutta, prima di rientrare nell’area trattata. Per proteggere le piante non bersaglio al di fuori dell’area d’intervento, non trattare una fascia di 5 metri da vegetazione naturale da tutelare o in alternativa utilizzare macchine irroratrici dotate di ugelli che riducano la deriva del 60%. Divieto, ai fini della protezione delle acque sotterranee, dell’uso non agricolo su: suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’80%; aree vulnerabili e zone di rispetto, di cui all’art.93, comma 1 e all’art.94, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152. MODALITA’ DI IMPIEGO Caratteristiche: Il prodotto è un diserbante sistemico di post-emergenza efficace su tutte le infestanti monocotiledoni e dicotiledoni, annuali e perenni. Viene assorbito dalle foglie e traslocato per via sistemica nelle radici e negli organi sotterranei delle perennanti, che vengono così devitalizzati. CREDIT® 540 è rapidamente disattivato a contatto con il terreno, quindi la presenza del prodotto nel terreno non causa alcun danno alle colture perenni arbustive e arboree. Non possedendo il prodotto alcuna efficacia residuale, per contenere l’eventuale nascita di infestanti dopo l’applicazione, è opportuno intervenire con un erbicida ad azione antigerminello o ad assorbimento radicale. L’effetto biologico di CREDIT® 540 si manifesta con un ingiallimento ed un appassimento graduale delle piante fino alla completa devitalizzazione delle stesse, anche a livello dell’apparato radicale.

Diserbo totale di sedi ferroviarie, bordi stradali, boschi, argini di canali, fossi e scoline in asciutta, aree industriali, aree ed opere civili, bonifica selettiva in aree urbane (con l’esclusione di parchi, giardini, campi sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti alle strutture sanitarie). APPLICAZIONI FOGLIARI: Impiegare il prodotto su infestanti in vegetazione, sia in estate che in autunno o in primavera. Diluire la dose da applicare ad ettaro (= 10.000 m2) in 100-250 litri d’acqua, in relazione alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura irrorante. E’ opportuno, in presenza di folta vegetazione da distruggere, aumentare i volumi di acqua fino a 1000 litri per ettaro. Le dosi di impiego, riferite ad ettaro di superficie effettivamente trattata, variano in funzione della specie delle infestanti presenti.

Infestanti Dose per ettaro

Dose per 100 m2

Infestanti annuali nei primi stadi (entro i 15 – 20 cm di sviluppo): Avena spp (Avena), Lolium spp. (Loglio), Echinocloa spp. (Giavone), Amaranthus spp.(Amaranto), Chenopodium spp. (Farinaccio), Raphanus spp. (Rafano selvatico), Senecio spp. (Senecio), Sinapis spp. (Senape), Solanum nigrum (Erba morella).

2 – 3 litri 20 – 30 ml

Meccanismo d’azione gruppo G (HRAC)

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Etichetta autorizzata con Decreto Dirigenziale del 3/11/2014 e modificata ai sensi dell’art. 7, comma 1, D.P.R. 55/2012 con validità dal 29/07/2017.

Infestanti biennali: Silybum marianum (Cardo mariano), Malva spp. (Malva), Picris spp. (Lattajola).

3 – 4 litri 30 – 40 ml

Infestanti perenni: Cirsium arvense (Stoppione), Artemisia vulgaris (Artemisia), Plantago spp. (Piantaggine), Taraxacum officinale (Tarassaco), Rumex spp. (Romice), Sorghum halepense (Sorghetta), Convolvulus arvensis (Villucchio comune), Cynodon dactylon (Gramigna), Rubus spp. (Rovo).

4,5 - 5,3 litri 45 – 53 ml

APPLICAZIONI SU SINGOLE PIANTE ARBOREE per diradamento, eliminazione, bonifica, contenimento Il trattamento è particolarmente indicato per limitare la colonizzazione di piante arbustive invasive, quali Ailanthus altissima (Albero del paradiso), Robinia pseudoacacia (Acacia) e Celtis australis (Bagolaro). L’elevata sistemia del principio attivo e la facilità delle piante ad assorbirlo attraverso numerosi organi vegetativi, rende possibile una metodologia applicativa molto ampia e che permette le migliori condizioni operative: praticità, sicurezza per gli astanti ed operatori ed economicità dei tempi di esecuzione. Il periodo più indicato per l’intervento è l’autunno o la primavera. Iniezioni al tronco mediante idonee attrezzature (siringhe, flebo, ecc.): 2,5 ml di prodotto puro o diluito in acqua al 50% per giovani alberi con tronco fino ad un diametro di 10 cm. Su alberi con diametro superiore ai 10 cm, i punti di iniezione devono essere aumentati in relazione al diametro stesso, indicativamente nel rapporto di un foro per ogni 10 cm di diametro. Su alberi ben sviluppati (oltre i 4 metri) applicare per ogni punto di iniezione almeno 4 ml di prodotto puro o diluito. Si consiglia una profondità del foro di non oltre 5-6 cm. Applicazioni localizzate sul taglio fresco di tronchi o grosse branche: Intervenire immediatamente dopo il taglio, oppure entro un paio di giorni e comunque prima della cicatrizzazione. Distribuire uniformemente CREDIT® 540 puro oppure diluito in acqua al 30-50% mediante un pennello o un micro-irroratore (“spruzzetta”) su tutta la superficie del taglio includendo anche un tratto di corteccia di 2-3 cm sotto di esso. Eseguire un solo passaggio, oppure due in caso di diluizione. Pennellature al tronco di piante con corteccia ancora erbacea, oppure in grado di assorbire il prodotto: CREDIT® 540 deve essere distribuito uniformemente ed abbondantemente (evitando il gocciolamento sul terreno) allo stato puro oppure diluito in acqua al 50%, mediante un pennello o un micro-irroratore (“spruzzetta”). Bagnare bene tutta la superficie del tronco iniziando dal colletto fino ad almeno un metro di altezza. Qualora sul tronco siano presenti muschi o licheni, spazzolare o pulire l’area interessata al trattamento, in queste condizioni l’aggiunta di un veicolante migliora l’efficacia di CREDIT® 540 (es. preparati a base di alcool grasso etossilato). AVVERTENZE Le piogge che cadono entro 12 ore dall’applicazione possono ridurre l’efficacia del prodotto, pertanto, per ottenere il massimo risultato, si sconsiglia di programmare l’intervento quando sono previste piogge nel giorno dell’applicazione. Le temperature medie e l’alta umidità dell’aria facilitano la crescita delle infestanti e favoriscono l’esito del diserbo, le temperature ridotte e il caldo estivo non limitano l’efficacia del prodotto purché le infestanti siano verdi, vitali e non senescenti. Le perennanti sono meglio controllate se ben sviluppate al momento del trattamento; alcune dicotiledoni (es. stoppione, artemisia) sono più sensibili se in fioritura o in uno stadio più avanzato. Dopo il trattamento su erbe perennanti lasciar traslocare il prodotto negli organi sotterranei per 2-3 settimane, prima di procedere a lavorazione del terreno o al taglio meccanico. Impiegare su infestanti in attiva crescita, preferibilmente in prossimità della fioritura quando la linfa discendente facilita la traslocazione nelle parti ipogee della pianta. L’efficacia erbicida può esser ridotta da: precipitazioni prossime all’intervento, il taglio, il pascolo, il danneggiamento della vegetazione, la siccità, il freddo, gli attacchi parassitari e comunque quei fattori che possono rendere difficoltosa la penetrazione e traslocazione del prodotto. Preparazione della miscela Diluire in poca acqua la dose prestabilita di prodotto e versare poi nel totale quantitativo di acqua, mescolando accuratamente. Note importanti Munirsi sempre di guanti protettivi durante le applicazioni Impiegare pompe a bassa pressione (massimo 2-3 bar) con barre o lance munite di ugelli a specchio o a ventaglio che distribuiscono gocce di grosse dimensioni. Evitare durante i trattamenti formazione di deriva e di goccioline polverizzate, che potrebbero portare il prodotto a contatto con l’apparato fogliare di colture o piante non bersaglio, provocando danni. In ogni caso non irrorare in presenza di vento. Prima del trattamento asportare i polloni ed i ricacci alla base delle piante arboree che si vogliono conservare. Non bagnare il tronco, specialmente se non ben lignificato o con ferite. Per evitare la deriva usare ugelli antideriva oppure “campane” di protezione. FITOTOSSICITA’ Evitare che il prodotto giunga a contatto con l’apparato fogliare (rami non lignificati, polloni del tronco e del portainnesto) di tutte le piante. Evitare formazioni di deriva. Subito dopo l’impiego lavare accuratamente con tre risciacqui successivi di acqua le pompe e i recipienti prima di utilizzarli per altri trattamenti antiparassitari.

ATTENZIONE: da impiegarsi esclusivamente per gli usi e alle condizioni riportate in questa etichetta; Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso improprio del preparato. Il rispetto di tutte le indicazioni contenute nella presente etichetta è condizione essenziale per assicurare l’efficacia del trattamento e per evitare danni alle piante, alle persone ed agli animali; Da non applicare con mezzi aerei; Per evitare rischi per l’uomo e l’ambiente seguire le istruzioni per l’uso; Operare in assenza di vento; Da non vendersi sfuso; Smaltire le confezioni secondo le norme vigenti; Il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente; Il contenitore non può essere riutilizzato.

[1] Lo stoccaggio da parte dell’utilizzatore del contenitore dovrà essere effettuato in zona dotata di bacino di contenimento di adeguato volume atto a raccogliere eventuali uscite accidentali del prodotto.

® Marchio registrato Nufarm

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SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA secondo il Regolamento (CE) Num. 1907/2006 e Regolamento (CE) Num. 453/2010

CREDIT 540

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SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa

1.1 Identificatore del prodotto

Nome commerciale : CREDIT 540

1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati

Utilizzazione della sostanza/della miscela

: Erbicida

1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza

Società : Nufarm Italia S.r.l. Via Guelfa, 5 40138 – Bologna (BO) Italia

Telefono : +39 051 0394022 Telefax : +39 051 0560225 Indirizzo e-mail Persona responsabile/redattore

: [email protected]

1.4 Numero telefonico di emergenza

: +39 051 0394022 : +39 349 8602401

SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli

2.1 Classificazione della sostanza o della miscela

Classificazione (REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008)

Sostanza o miscela non pericolosa.

2.2 Elementi dell'etichetta

Etichettatura (REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008)

Consigli di prudenza

: Prevenzione: P273 Non disperdere nell'ambiente. P280 Indossare guanti/ indumenti protettivi/

Proteggere gli occhi/ il viso. Eliminazione: P501 Smaltire il prodotto / recipiente in conformità

alle norme locali / nazionali vigenti..

Sostanza o miscela non pericolosa.

Etichettatura aggiuntiva:

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EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

2.3 Altri pericoli

Non viene richiesta una Valutazione Chimica sulla Sicurezza per questa miscela.

SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti

3.2 Miscele

Natura chimica : Concentrato solubile (SL)

Componenti pericolosi

Nome Chimico N. CAS N. CE Numero di registrazione

Classificazione (REGOLAMENTO (CE) N.

1272/2008)

Concentrazione [%]

Miscela di glifosato isopropilammonio e sali di ammonio glifosato

38641-94-0 & 114370-14-8

Aquatic Chronic 2; H411

57,8 %

Per quanto riguarda il testo completo delle indicazioni di pericolo menzionate in questo paragrafo, riferirsi al paragrafo 16.

SEZIONE 4: Misure di primo soccorso

4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso

Se inalato : Portare all'aria aperta.

In caso di contatto con la pelle

: Togliere immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente le parti colpite con molta acqua e sapone.

In caso di contatto con gli occhi

: Sciacquare immediatamente con molta acqua per almeno 15 minuti. Sciacquare tenendo l'occhio ben spalancato. Qualora persista irritazione agli occhi, consultare un medico.

Se ingerito : Sciacquare la bocca con acqua NON indurre il vomito. In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta.

4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati

Sintomi : Nessuna informazione disponibile.

4.3 Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali

Trattamento : Trattamento sintomatico

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SEZIONE 5: Misure antincendio

5.1 Mezzi di estinzione

Mezzi di estinzione idonei : Acqua nebulizzata, Polvere asciutta, Schiuma, Anidride carbonica (CO2)

Mezzi di estinzione non idonei

: Getto d'acqua abbondante

5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela

Pericoli specifici contro l'incendio

: Poiché il prodotto contiene componenti organici combustibili, la suo combustione produrrà un denso fumo nero contenente prodotti di combustione pericolosi (consultare la sezione 10). L'inalazione di prodotti di decomposizione può causare danni alla salute. In caso di incendio si possono formare (COx).

Prodotti di combustione pericolosi

:

5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi

Equipaggiamento speciale di protezione per gli addetti all'estinzione degli incendi

: Usare i dispositivi di protezione individuali. In caso di incendio, indossare apparecchio respiratorio con apporto d'aria indipendente.

Ulteriori informazioni : Procedura normale per incendi di origine chimica. Raccogliere

separatamente l'acqua contaminata utilizzata per estinguere l'incendio. Non scaricarla nella rete fognaria.

SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale

6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza

Precauzioni individuali : Riferirsi alle misure di protezione elencate nelle sezioni 7 e 8. Non imballare il prodotto recuperato nei contenitori originali per un eventuale riutilizzo.

6.2 Precauzioni ambientali

Precauzioni ambientali : Non scaricare il flusso di lavaggio in acque di superficie o in sistemi fognari sanitari. In caso d'inquinamento di fiumi, laghi o fognature, informare le autorità competenti in conformità alle leggi locali.

6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica

Metodi di pulizia : Recuperare con un prodotto assorbente inerte (ad esempio sabbia, legante universale...) Prelevare e trasferire in un contenitore appropriatamente

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etichettato.

6.4 Riferimenti ad altre sezioni

Vedere Sezione 8 per i dispositivi di protezione individuale.

SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento

7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura

Avvertenze per un impiego sicuro

: Non mangiare, bere e fumare durante il lavoro. Vedere Sezione 8 per i dispositivi di protezione individuale.

Misure di igiene : Rimuovere e lavare gli abiti e i guanti contaminati, e tutti gli

indumenti, prima del loro riutilizzo. Lavarsi le mani prima delle pause ed alla fine della giornata lavorativa.

7.2 Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità

Requisiti del magazzino e dei contenitori

: Tenere fuori dalla portata dei bambini. Conservare nel contenitore originale. Tenere in luogo ben ventilato.

Indicazioni per il magazzinaggio insieme ad altri prodotti

: Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.

7.3 Usi finali specifici

Usi particolari : nessuno(a)

SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale

8.1 Parametri di controllo

Se la sotto-sezione è vuota, nessun valore è applicabile.

8.2 Controlli dell'esposizione

Protezione individuale

Protezione degli occhi : Occhiali di sicurezza

Protezione delle mani

Materiale : Guanti in nitrile Protezione della pelle e del corpo

: Vestiario con maniche lunghe

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Controlli dell'esposizione ambientale

Informazione generale : Non scaricare il flusso di lavaggio in acque di superficie o in sistemi fognari sanitari. In caso d'inquinamento di fiumi, laghi o fognature, informare le autorità competenti in conformità alle leggi locali.

SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche

9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali

Aspetto : liquido, viscoso

Colore : giallo chiaro

Odore : nessun dato disponibile

Soglia olfattiva : nessun dato disponibile

pH : 4,6, Concentrazione: 10,00 g/l

Punto/intervallo di fusione : nessun dato disponibile

Punto/intervallo di ebollizione : nessun dato disponibile

Punto di infiammabilità. : nessun dato disponibile

Tasso di evaporazione : non applicabile

Infiammabilità (solidi, gas) : non applicabile

Limite inferiore di esplosività : nessun dato disponibile

Limite superiore di esplosività

: nessun dato disponibile

Tensione di vapore : trascurabile

Densità di vapore relativa : non applicabile

Densità relativa : nessun dato disponibile

Densità : ca. 1,2 g/cm3

Idrosolubilità : nessun dato disponibile

Solubilità in altri solventi : nessun dato disponibile

Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua

: nessun dato disponibile

Temperatura di accensione : nessun dato disponibile

Decomposizione termica : nessun dato disponibile

Viscosità, dinamica : nessun dato disponibile

Viscosità, cinematica : nessun dato disponibile

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Proprietà esplosive : Non esplosivo

Proprietà ossidanti : La sostanza o la miscela non è classificata come ossidante.

9.2 Altre informazioni

nessuno(a)

SEZIONE 10: Stabilità e reattività

10.1 Reattività

Stabile nelle condizioni di stoccaggio raccomandate.

10.2 Stabilità chimica

Stabile in condizioni normali.

10.3 Possibilità di reazioni pericolose

Reazioni pericolose : Non si conosce nessuna reazione pericolosa se usato in condizioni normali.

10.4 Condizioni da evitare

Condizioni da evitare : Nessuna decomposizione se immagazzinato e usato come indicato.

10.5 Materiali incompatibili

Materiali da evitare : nessun dato disponibile

10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi

Prodotti di decomposizione pericolosi

: nessun dato disponibile

Altre informazioni : nessun dato disponibile

SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche

11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici

Prodotto

Tossicità acuta per via orale : DL50 ratto: > 2.000 mg/kg

Tossicità acuta per via cutanea

: DL50 ratto: > 2.000 mg/kg

Corrosione/irritazione cutanea

: Specie: su coniglio Risultato: Nessuna irritazione della pelle

Lesioni oculari : Specie: su coniglio

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gravi/irritazioni oculari gravi Risultato: Nessuna irritazione agli occhi

Sensibilizzazione respiratoria o cutanea

: Specie: porcellino d'India Risultato: Non causa sensibilizzazione.

Genotossicità in vitro : nessun dato disponibile

Cancerogenicità : nessun dato disponibile

Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione singola

: nessun dato disponibile

Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione ripetuta

: nessun dato disponibile

SEZIONE 12: Informazioni ecologiche

12.1 Tossicità

Prodotto:

Tossicità per i pesci : CL50 (Oncorhynchus mykiss (Trota iridea)): > 100 mg/l Tempo di esposizione: 96 h

Tossicità per la daphnia e per altri invertebrati acquatici

: CE50 (Daphnia magna (Pulce d'acqua grande)): > 100 mg/l Tempo di esposizione: 48 h

Tossicità per le alghe : CE50b (Desmodesmus subspicatus (alga verde)): > 100 mg/l Tempo di esposizione: 72 h

CE50r (Desmodesmus subspicatus (alga verde)): > 100 mg/l Tempo di esposizione: 72 h

12.2 Persistenza e degradabilità

Prodotto:

Biodegradabilità : nessun dato disponibile

Eliminabilità fisico-chimica : nessun dato disponibile

12.3 Potenziale di bioaccumulo

Prodotto:

Bioaccumulazione : nessun dato disponibile

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12.4 Mobilità nel suolo

Prodotto:

Mobilità : nessun dato disponibile 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB

Prodotto:

Valutazione : Non viene richiesta una Valutazione Chimica sulla Sicurezza per questa miscela.

12.6 Altri effetti avversi

Prodotto:

Informazioni ecologiche supplementari

: Nessun altro sono noti effetti negativi per l'ambiente

SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento

13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti

Prodotto : Non gettare i residui nelle fognature. Eliminare nel rispetto della normativa vigente in materia.

Contenitori contaminati : Non riutilizzare contenitori vuoti. Eliminare gli imballaggi vuoti attraverso i servizi di raccolta specifici.

SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto

14.1 Numero ONU ADR Merci non pericolose IMDG Merci non pericolose IATA Merci non pericolose

14.2 Nome di spedizione appropriato ONU

ADR Merci non pericolose IMDG Merci non pericolose IATA Merci non pericolose

14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto

ADR Merci non pericolose IMDG Merci non pericolose IATA

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Merci non pericolose 14.4 Gruppo d'imballaggio

ADR Merci non pericolose

IMDG Merci non pericolose

IATA Merci non pericolose

14.5 Pericoli per l'ambiente

ADR Merci non pericolose IMDG Merci non pericolose IATA Merci non pericolose

14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Vedere Sezione 8 per i dispositivi di protezione individuale. 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC

nessun dato disponibile

SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione

15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

15.2 Valutazione della sicurezza chimica Non viene richiesta una Valutazione Chimica sulla Sicurezza per questa miscela.

SEZIONE 16: Altre informazioni

Aquatic Chronic

Tossicità cronica per l'ambiente acquatico

Testo completo delle Dichiarazioni-H

H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Ulteriori informazioni

Altre informazioni : In caso di incidente rivolgersi al più vicino centro antiveleni.

Notare che la convenzione usata in questo documento per i punti e le virgole usati come separatori decimali è quella

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mostrata dall'esempio: 2,000 significa due (con 3 cifre decimali) e non duemila, mentre 1.000 significa mille e non 1 (con 3 cifre decimali)

Questa versione sostituisce tutte le versioni precedenti.

Le modifiche sono indicate a margine sinistro con: II Registrazione: n. 16064 del 3/11/2014

Le informazioni riportate in questa Scheda di Sicurezza sono corrette secondo le nostre migliori conoscenze del prodotto al momento della pubblicazione. Tali informazioni vengono fornite con l'unico scopo di consentire l'utilizzo, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento del prodotto nei modi più corretti e sicuri. Queste informazioni non devono considerarsi una garanzia od una specifica della qualità del prodotto. Esse si riferiscono soltanto al materiale specificatamente indicato e non sono valide per lo stesso quando usato in combinazione con altri materiali o in altri processi non specificatamente indicati nel testo della Scheda di Sicurezza del Materiale.