1 5 Evoluzione - Quinta parte - Edizione finale – 2 ottobre (2013) UN DISCORSO CHIARO SULL'ISPIRAZIONE DELLA BIBBIA E SULL'EVOLUZIONE Ovvero, riflessioni sulla creazione, l'estinzione dei dinosauri, l'origine dell'uomo, il diluvio ed il battesimo QUINTA PARTE PUR ACCETTANDO L'EVOLUZIONE, LA MIA FEDE È IN GESÙ Io sono sempre stato chiaro e preciso sulle mie convinzioni a riguardo dell'emancipazione della donna nella chiesa, della non violenza e dell'evoluzione delle specie. Tuttavia, ci tengo a precisare che io non sono un discepolo dell'evoluzione o un patito per l'evoluzione o un evoluzionista, ma la mia fede è solo Gesù Cristo. Ricapitolando, la mia fede NON è basata sulla cieca evoluzione delle specie come quelli senza fede, senza speranza e senza Dio; io credo in Dio e nella creazione, ma accetto la possibilità che ci sia stata un'evoluzione voluta e guidata da Dio, che l'evoluzione sia tuttora in corso anche ai nostri giorni e che, per vederla, talvolta basta guardarci attorno e riflettere. Io non credo che tutto sia cominciato per caso, che un atomo si sia formato da solo dal niente e che piano piano si siano fatte da sole tutte le meraviglie che ci circondano! Solo un Dio può avere dato inizio all'origine di questo universo e solo un Dio può tenerlo assieme. Io credo pure che questo Dio Onnipotente ha sempre creato e continuerà a creare fino alla fine dei tempi, se ci sarà una fine dei tempi perché Dio è eterno ed Egli può continuare a creare eternamente. Ricordo che molti anni fa, quando ero ancora giovane, andai alla Scuola Biblica di Firenze, che era situata a Scandicci. Il direttore d'allora, un circonciso, quando lesse uno dei miei scritti, nel quale facevo cenno all'evoluzione, s'irritò ed un altro fratello americano circonciso lo calmò. Bisogna considerare che, probabilmente, a quel tempo io ero il solo studente e predicatore della Chiesa di Cristo in Italia ad avere il coraggio di esprimere quello che pensavo in merito all'emancipazione delle donne e all'evoluzione e così dovetti subirne le conseguenze. Infatti, io non ho aspettato di andare in pensione prima di dire certe cose giuste e condivise da molti, ma che non si dicevano per non scandalizzare i missionari americani circoncisi. Una buona parte d'esse le ho sempre dette ed altre le ho apprese strada facendo ed altre ancora le ho apprese recentemente anche scrivendo questa serie d'articoli perché nella vita c'è sempre da imparare.
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5 Evoluzione - Quinta parte - Edizione finale – 2 ottobre (2013)
UN DISCORSO CHIARO
SULL'ISPIRAZIONE DELLA BIBBIA
E SULL'EVOLUZIONE
Ovvero, riflessioni sulla creazione, l'estinzione dei dinosauri,
l'origine dell'uomo, il diluvio ed il battesimo
QUINTA PARTE
PUR ACCETTANDO L'EVOLUZIONE, LA MIA FEDE È IN GESÙ
Io sono sempre stato chiaro e preciso sulle mie convinzioni a riguardo dell'emancipazione della
donna nella chiesa, della non violenza e dell'evoluzione delle specie. Tuttavia, ci tengo a
precisare che io non sono un discepolo dell'evoluzione o un patito per l'evoluzione o un
evoluzionista, ma la mia fede è solo Gesù Cristo.
Ricapitolando, la mia fede NON è basata sulla cieca evoluzione delle specie come quelli senza
fede, senza speranza e senza Dio; io credo in Dio e nella creazione, ma accetto la possibilità
che ci sia stata un'evoluzione voluta e guidata da Dio, che l'evoluzione sia tuttora in corso
anche ai nostri giorni e che, per vederla, talvolta basta guardarci attorno e riflettere.
Io non credo che tutto sia cominciato per caso, che un atomo si sia formato da solo dal niente e
che piano piano si siano fatte da sole tutte le meraviglie che ci circondano! Solo un Dio può
avere dato inizio all'origine di questo universo e solo un Dio può tenerlo assieme. Io credo pure
che questo Dio Onnipotente ha sempre creato e continuerà a creare fino alla fine dei tempi, se ci
sarà una fine dei tempi perché Dio è eterno ed Egli può continuare a creare eternamente.
Ricordo che molti anni fa, quando ero ancora giovane, andai alla Scuola Biblica di Firenze, che
era situata a Scandicci. Il direttore d'allora, un circonciso, quando lesse uno dei miei scritti, nel
quale facevo cenno all'evoluzione, s'irritò ed un altro fratello americano circonciso lo calmò.
Bisogna considerare che, probabilmente, a quel tempo io ero il solo studente e predicatore della
Chiesa di Cristo in Italia ad avere il coraggio di esprimere quello che pensavo in merito
all'emancipazione delle donne e all'evoluzione e così dovetti subirne le conseguenze. Infatti, io
non ho aspettato di andare in pensione prima di dire certe cose giuste e condivise da molti, ma
che non si dicevano per non scandalizzare i missionari americani circoncisi. Una buona parte
d'esse le ho sempre dette ed altre le ho apprese strada facendo ed altre ancora le ho apprese
recentemente anche scrivendo questa serie d'articoli perché nella vita c'è sempre da imparare.
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Infatti, la notizia che a Pistoia non ero abbastanza rigido con le sorelle e che accettavo la
possibilità che ci sia stata un'evoluzione delle specie, si sparse presto fra le chiese della penisola
ed allarmò seriamente alcuni missionari americani, in particolare uno, che allora predicava a
Pisa, il quale mi rese la vita assai difficile.
UNA CHIESA DI VERI MISOGINI
Nella congregazione di Vicenza, le sorelle, la maggioranza giovani e tutte bene istruite, volevano
conoscere quello che decidevamo gli uomini nei loro incontri “segreti”, al martedì sera. Un
giovane fratello che aveva preso la responsabilità di informarle, non lo faceva perché pensava
che tanto era inutile perché le donne non capiscono certe cose, come è scritto: “Un uomo retto fra
mille l'ho trovato; ma un donna retta fra tutte non l'ho trovata” (Ecc 7:28).
Nella congregazione di Pistoia c'era la stessa mentalità o peggio perché la maggioranza dei
membri erano abbastanza anziani. Quando si riuniva il consiglio di chiesa, dopo il culto, c'era
persino un fratello molto anziano che faceva la guardia vicino alla porta, per assicurarsi che le
sorelle in Cristo non si avvicinassero troppo alla porta dell'ufficio perché c'era il pericolo che
qualcuna avrebbe sentito di che cosa parlavamo noi uomini! Roba da matti!
Ho conosciuto molti altri casi tristi di sorelle discriminate; dei casi che mi hanno fatto veramente
fremere dalla rabbia o quasi piangere dalla vergogna. Per esempio ho sentito il caso d’una cara
sorella di Roma, che si sentiva in stato di colpa perché, dovendo passare attraverso la sala dove
erano riuniti gli uomini, nell’edificio non c’è un’altra uscita, aveva sentito di che cosa
discutevano. Quando si sentono dire certe cose o che circolano certe preoccupazioni inutili, mi
rendo conto che la Chiesa di Cristo è una chiesa di veri misogini.
I GESUITI DELLA CHIESA DI CRISTO
Io credo in Dio ma da lungo tempo ormai, da almeno da 55 anni, accetto anche la possibilità che
ci sia stata un'evoluzione, passata e presente e futura; questo a causa dei numerosi ritrovamenti di
fossili vecchi di milioni di anni ed anche perché per Dio, un giorno è come un anno (o milioni di
anni) e mille anni sono come un giorno (2 Pie 3:8). A causa di questa mia apertura alle scoperte
scientifiche, nel passato io ho subito una vera persecuzione nella chiesa di mia scelta. Il che é
vergognoso e dopo tanti anni nessuno s'é mai scusato.
Questo é accaduto specialmente a Montréal, a partire dagli anni 80, con dei fratelli originari dei
Caraibi che mi hanno reso la vita difficile a causa della loro ignoranza in merito. Uno di essi,
circonciso nella carne che voleva fare l’americano a mie spese, aveva fatto il dottorato nella
finanza ma era rimasto analfabeta in campo scientifico e del galateo.
Il problema divenne più grave in Montréal quando ai Giamaicani si aggiunsero dei falsi fratelli
da Boston, tutti circoncisi nella carne e completamente astemi, che allora noi, più aperti di
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spirito, chiamavamo "I Bostoniani''. Si trattava di membri d'un movimento “integrista” o
estremista all'interno della Chiesa di Cristo che era plus ultra conservatore degli ultra
conservatori. Negli anni 80, quelli aperti come me alla scienza e alle buone maniere o alla
coerenza, chiamavamo i Bostoniani anche “I Gesuiti della Chiesa di Cristo”. Quando parlo di
Gesuiti, io intendo quelli descritti da Voltaire nei suoi scritti. Voltaire conosceva bene i Gesuiti
del suo tempo perché egli aveva studiato con loro e ne aveva subito le nefaste conseguenze.
A causa delle mie idee sull'evoluzione, ho subito una persecuzione persino in Ucraina da dei
missionari americani, tutti circoncisi, che erano ultra conservatori nella dottrina e guerrafondai
nella pratica, i quali giustificavano a spada tratta l'invasione americana in altri paesi. Che
importa? Io non ho rancore! Quello che conta adesso é di perseverare e di fare aprire gli occhi ai
nostri fratelli in Cristo, almeno a quelli sinceri, in modo che possiamo essere più credibili a quelli
che sono al di fuori della chiesa.
UNA PICCOLA LUCE ALL' UNIVERSITÀ DI HARDING
L'ultima volta che ho partecipato ad un lectureship (o congresso) sul lavoro missionario della
Harding University, una nota università cristiana situata a Searcy, una piccola cittadina
nell'Arkansas, ho notato che nell'auditorio, fra quelli che avevano un tavolo per esporre del
materiale o dei documenti in vari campi, vi era anche un tavolo sul quale erano esposti degli
opuscoli sull'evoluzione o perché accettare la possibilità che vi sia stata una evoluzione. Quando
ho visto questo proprio ad Harding, mi sono felicitato; io aspettavo tale momento da oltre
cinquant'anni. Si trattava solo d'un timido inizio, ma c'é ancora molta strada da fare.
“NEL GIORNO CHE DIO FECE LA TERRA ED I CIELI”
Uno dei docenti di Harding spiegava ai convenuti, durante il periodo delle domande
nell’auditorio, questa nuova apertura verso quelli che accettano l’evoluzione, perché è scritto:
“Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che Dio fece
la terra ed i cieli” (Gen 2:4).
Seguendo tale commento, che molti anni prima anche Fausto Salvoni faceva, possiamo dire
quindi che in questo caso specifico il termine “giorno”, in ebraico “yom” non designerebbe le 24
ore, ma un periodo di tempo simbolico che potrebbe essere anche un milioni di anni o più. Si noti
invece che “giorno” o “yom” nel capitolo della creazione (Gen 1) si riferisce specificatamente al
giorno di 24 ore, perché ripete ogni volta: “Così fu sera, poi fu mattina” (Gen 1:13).
DUE PRINCIPALI OBIETTIVI
Questa anomalia si può spiegare con il fatto che il redattore sacro della creazione, di Gen 1,
aveva due principali obiettivi. Il primo era quello di dimostrare che tutto viene da Dio ed il
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secondo d’insegnare l’osservanza del Sabato. Quando questo avvenne, in che modo o in quanti
anni o milioni di anni non era importante.
Nell’intento di dimostrare che tutto viene da Dio, il redattore sacro, di Gen 1, si è servito della
mitologia o della cultura del suo tempo o della cosmogonia accettata nella sua generazione, e
così ha parlato in modo semplice per apparire credibile ai suoi contemporanei. Noi dovremmo
fare lo stesso per essere credibili ai nostri contemporanei che sono molto più scolarizzati ed
usano ogni giorno l’ Internet o il tablet.
Considerando che l’universo, il mondo nel quale viviamo e tutti gli esseri viventi che sono in
esso non sono stati creati in sei giorni, dobbiamo dunque fare alcune importanti considerazioni.
Per noi che viviamo nel terzo millennio dopo Cristo, la creazione come appare in Gen 1 non ci è
utile affatto, ed è controproducente parlarne ai nostri contemporanei. Se insistiamo troppo su
essa produciamo una reazione negativa nella chiesa e perdiamo non solo i nuovi contatti ma
anche i vecchi membri; quelli più svegli se ne andranno per sempre.
Certe domande scientifiche non le dobbiamo più porre ai teologici o agli esegeti o ai predicatori
o pastori, che cercano di risponderci con dei versetti biblici, scritti da quelli che sul campo
scientifico ne sapevano allora, 3000 anni fa, molto meno di noi. Certe domande scientifiche le
dobbiamo porle invece ai veri scienziati, specialmente ai fisici che lavorano al Large Hadron
Collider presso il CERN di Ginevra, che stanno studiando “Il Bosone di Higgs”, divulgato spesso
anche come “La particella di Dio”.
Mi rendo conto che una certa terminologia scientifica, così diversa da quella biblica, possa
spaventare alcuni credenti all’antica, soprattutto per le parole straniere e sigle, ma il mondo sta
diventando piccolo e noi dobbiamo familiarizzarci con la terminologia dei tablet per divenire
credibili con la nuova generazione altrimenti la chiesa non ha futuro.
Nell’intento d’insegnare il riposo del sabato, il redattore sacro di Gen 1, ha dimostrato che il
sabato doveva essere un giorno di completa inattività per l’israelita. Dio aveva lavorato sei giorni
ed il settimo, il sabato, aveva riposato (Gen 2:1-2); se Dio aveva riposato il sabato, significava
che gli Israeliti dovevano fare altrettanto, altrimenti sarebbero stati lapidati (Eso 31:15). Quindi,
a quel tempo, persino raccogliere della legna in giorno di sabato, per cuocere il pane o fare la
minestra, era considerato un crimine (Num 15:32-36). Grazie a Dio, noi in Cristo siamo usciti da
tale prigione legalistica.
Considerando che noi cristiani non siamo obbligati a riposare il sabato, che di sabato noi
possiamo imbiancare la stanza del figlio o fare il bucato o lavare l’automobile e raccogliere la
legna per cucinare le salsicce sul grill o barbecue nel giardino o in riva al mare, senza essere
lapidati, allora tutto il discorso sul sabato, come giorno di assoluto riposo, non ci riguarda
direttamente. Perciò è praticamente inutile di ricercarvi nella Bibbia come, quando ed in quanti
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giorni Dio ha creato l’universo e tutto il resto. Chi perde il suo tempo ricercando tali cose si
perde tutto il resto, la parte migliore della Parola di Dio!
UN’EVOLUZIONE PROGRAMMATA
In ogni caso, fra accettare la possibilità che sia possibile che ci sia stata una evoluzione
programmata da Dio fin dal principio, cioè l'ipotesi "teista", e vedere degli errori o delle
esagerazioni in quello che Paolo afferma a riguardo della fede d'Abramo (Rom 4:19. Gal 3:7) c'é
forse di mezzo il mare, o un abisso.
Benché io ammiri Paolo in molte altre cose fatte e dette, ho sempre avuto dei seri dubbio sulla
posizione di Paolo nei riguardi del gentil sesso, per esempio, che la donna non può fare domande
durante le riunioni (1 Cor 14:34-35) e che deve imparare in silenzio senza mai opporsi a causa di
Eva (1 Tim 2:11-15). Evidentemente, allora Paolo parlò così perché aveva delle ragioni
particolari e non sapeva che i suoi scritti sarebbero divenuti parte integrale del Nuovo
Testamento.
L'importante é che adesso parliamo di certe contraddizioni della Bibbia, che iniziamo a riflettere
seriamente su certi passi anacronistici ed una volta attraversato il ponte e che s'inizia ad utilizzare
la testa, é giusto una questione di tempo.
NOSTALGIA E MANCANZA DI FEDE
Abbiamo già visto che i fratelli americani che frequentano le congregazioni ultra conservatrici
sono in genere, sentimentalmente o psicologicamente, molto attaccati a certi eventi straordinari
dell'Antico Testamento e guardano con sospetto tutti quelli che mettono in discussione il
creazionismo o la creazione in sei giorni ed il diluvio universale come é presentato nella Genesi.
Tuttavia, se dovessi fare una classificazione li dividerei in due gruppi principali.
Il primo tipo si riferisce a quelli che sono nostalgici del passato, che sono amanti dei racconti
leggendari o delle fiabe, che vedono tutto bello nel passato, che non si curano troppo della realtà
storica e scientifica, che evitano di parlare d'equità e di giustizia, che non credono nel futuro, ma
che amano illudersi che siamo parte della sola vera Chiesa e cercano solo di sentirsi a loro agio.
L'altro tipo si riferisce a quelli che non si sentono mai sicuri, che mancano di fede e di fiducia,
che non s'accontentano del Vangelo di Gesù, che non porgerebbero mai l'altra guancia ai loro
avversari (Luc 6:29). Costoro hanno bisogno dell'Antico Testamento per essere più determinati,
efficienti, per giustificare il nazionalismo, il razzismo contro le minoranze etniche e quelle di
colore, la marginalizzazione delle persone disabili, la sottomissione della donna, la pena capitale
e l'invasione di altri paesi lontani al fine di portare ovunque una forma di democrazia che
favorisca gli interessi Americani nel mondo.
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ORIGINE DELLA CIRCONCISIONE
Abbiamo già visto che certi ultra conservatori, senza rendersi conto, si comportano come dei
Giudei ferventi discepoli di Mosé. Infatti, essi sono legalisti, formalisti nelle dottrine cristiane,
come il battesimo, la cena del Signore o l'eucarestia e si fanno anche circoncidere. La
circoncisione dei neonati maschi è una pratica corrente fra i credenti americani.
A causa di questo errore, per loro Gesù é morto invano, come Paolo dice: "O Galati insensati, chi
v'ha ammaliati, voi, dinanzi agli occhi dei quali Gesù Cristo crocifisso é stato ritratto al vivo?
Questo soltanto desidero sapere da voi: Avete voi ricevuto lo Spirito per via delle opere della
legge o per la predicazione della fede? Siete voi così insensati? Dopo avere cominciato con lo
Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne? (con la circoncisione) Avete voi
sofferto tante cose invano? se pure é proprio invano" (Gal 3:1-4)).
Considerando che Dio non cambia mai (Mal 3:6), se la circoncisione fosse stata veramente
voluta da Dio, essa avrebbe dovuto essere insegnata o comandata anche nel Nuovo Testamento
perché é scritto: "Io ho conosciuto che tutto quello che Dio fà é per sempre" (Ecc 3:14).
Invece, vediamo che nel Vangelo é tutto il contrario. Improvvisamente, la circoncisione é
divenuta un tabù. Gloria al Signore!
Purtroppo, anche Paolo fu spesso vittima degli ultra fondamentalisti del suo tempo, tutti
circoncisi e molto fieri d’esserlo, ed un giorno, perdendo la pazienza, egli affermò: "Quanto a
me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo
della croce sarebbe allora tolto via. Si facessero pur evirare quelli che vi mettono sottosopra"
(Gal 5:11-12).
Oggi nessuno ci mette sottosopra a causa della circoncisione, ma di solito sono quelli circoncisi
che ci mettono sottosopra a causa del creazionismo, la posizione della donna nel culto, la
rigidità del modello di culto e la necessità che l'America svolga il ruolo di gendarme del
mondo. In poche parole, il confronto fra circoncisi ed incirconcisi si manifesta oggi attraverso
altre forme o per ragioni apparentemente molto diverse, ma è sempre una disputa fra circoncisi
ed incirconcisi.
UNA QUESTIONE D'IGIENE SPESSO FASULLA
Poiché non hanno alcuna giustificazione nel Vangelo per la loro pratica della circoncisione, gli
ultra conservatori americani si difendono dicendo di essersi circoncisi e di far circoncidere i loro
figli maschi per delle ragioni igieniche, per prevenire certe infezioni.
Quindi, secondo essi, il Vangelo non é abbastanza igienico come lo era la legge di Mosé!
Diciamo piuttosto che quando assolutamente si vuole fare qualche cosa per seguire l'Antico
Testamento, si trova sempre una buona ragione per farlo e così mettere da parte il Vangelo. In
realtà molti fratelli americani si circoncidono e fanno circoncidere i loro figli maschi per essere
più fedeli degli altri, per sentirsi membri del popolo eletto, parte della nuova Israele, il
centro del mondo.
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PER LA FEDE IN GESÙ
A riguardo del nuovo rapporto che é possibile in Cristo, Paolo afferma: "Perché siete tutti figli
di Dio, per la fede in Cristo Gesù. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete
rivestiti di Cristo. Non c'é qui né Giudeo né Greco; non c'é né schiavo né libero; non c'é né
maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. Se siete di Cristo, siete dunque
progenie d'Abramo; eredi, secondo la promessa" (Gal 3:26-29).
Noi possiamo quindi essere parte della nuova Israele senza circoncisione, come ancora Paolo
afferma: "Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi
circoncidere, e ciò al solo fine di non essere perseguitati per la croce di Cristo. Poiché neppur
quelli stessi che son circoncisi, osservano la legge, ma vogliono che siate circoncisi per potersi
gloriare della vostra carne. Ma quanto a me, non sia mai ch'io mi glori d'altro che della croce
del Signore nostro Gesù Cristo, mediante il quale il mondo, per me, é stato crocifisso, e io
sono stato crocifisso per il mondo. Poiché tanto la circoncisione che l'incirconcisione non sono
nulla; quel che importa é l'essere una nuova creatura. Su quanti cammineranno secondo questa
regola siano pace e misericordia, e così siano sull'Israele di Dio. Da ora in poi nessuno mi dia
molestia, perché io porto nel mio corpo le stimmate di Gesù" ( Gal 6:12-17).
In Cristo noi siamo divenuti cittadini del cielo, il livello più elevato che un credente possa
aspirare, e quindi noi non siamo in alcun modo inferiori agli altri e nessuno può pretendere
d'avere più diritti di noi sia nel mondo futuro che in questo mondo: "Quanto a noi, la nostra
cittadinanza é nei cieli, d'onde anche aspettiamo come salvatore il Signor Gesù Cristo, il
quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua
gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa" (Filip 3:20-21).
L'ORIGINE DELLA CIRCONCISIONE
Sull'origine della circoncisione, possiamo dire che si tratta d'un rito barbaro, d'una
tradizione antica che non ha niente a che fare con Dio. La circoncisione fu in seguito inclusa
anche nella Bibbia come una domanda specifica di Dio prima ad Abramo (Gen 17:9-12) e poi a
Mosé (Eso 4:26. Lev 12:3). Questa aggiunta alla Bibbia avvenne probabilmente al tempo di
Davide e di Salomone. Si ricordi che Davide, in particolare, era un grande esperto in recidere
prepuzi, soprattutto quelli dei Filistei (1 Sam 18:25-27).
Possiamo dire che la circoncisione é una pratica violenta che si compie a spese dei neonati
senza chiedere la loro opinione in merito, ma purtroppo in America tale pratica é giustificata
anche dai medici, Giudei americani, naturalmente.
CIRCONCISIONE COME PRATICA BARBARA
Quella della circoncisione, è una tradizione barbara che, purtroppo, ha preso molto piede in
America anche fra i Protestanti in generale, Metodisti, Battisti e gli Evangelici creduloni e,
purtroppo, Mosé ha molti discepoli anche fra i "Cristiani" della Chiesa di Cristo, tutti circoncisi
nella carne come dei Giudei esemplari.
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Facendo così, certi credenti ultra conservatori, senza rendersi conto, mettono in questione l'opera
di Dio e compiono una devoluzione o una degenerazione, perché Dio ha creato l'uomo con un
pene coperto all'estremità da una membrana o cute chiamata anche prepuzio. Tagliare e
rimuovere la cute che protegge il pene, è una pratica dolorosa che ha, come una delle
conseguenze, una perdita della sensibilità.
QUELLI CHE MUOIONO D'EMORRAGIA
Certi predicatori americani più alla moda, nei loro sermoni domenicali amano tuonare contro i
rischi nel bere del vino e mettono in guardia i credenti dai bevitori d'alcolici. Si cita spesso e
volentieri l'esempio di Noé che, avendo bevuto del vino ed essendo divenuto ubriaco, perse la
testa e si fece vedere nudo dai suoi figli (Gen 9:20-23). Purtroppo, tali predicatori dimenticano di
riportare quante persone muoiono d'emorragia anche ai nostri giorni, a causa della circoncisione.
Di certo, questo é un modo partigiano di citare la Bibbia e, purtroppo, fanno certi errori
madornali anche dei bravi credenti che sono in apparenza in buona fede.
Io ringrazio profondamente mio padre Umberto, che era cattolico, per tutto quello ch'egli ha fatto
per me e specialmente perché, quando sono nato, egli non mi ha fatto circoncidere. Da mio padre
ho imparato anche la moderazione nel bere vino e nel giudicare gli altri.
PADRI-PADRONI DEI FIGLI
Nei tempi antichi, il padre era considerato anche il padrone dei figli. In famiglia tutti
dovevano sottomettersi all'autorità del padre-padrone. Se il padre lo riteneva opportuno,
poteva frustrare i figli e nessuno aveva l'autorità di questionare la sua decisione, com'é scritto:
"Chi risparmia la verga odia suo figlio" (Prov 13:24). A causa di questa mentalità tribale, allora
si poteva circoncidere un neonato all'ottavo giorno (Lev 12:3) perché era sempre, ed in ogni
caso, ai genitori di decidere se circoncidere il figlio o no. Tuttavia ai nostri giorni non é più così
e noi dobbiamo prenderne atto, specialmente a riguardo della circoncisione perché poi il figlio
dovrà rimanere circonciso per tutta la vita.
Il patriarca Abramo fu circonciso quando aveva 99 anni (Gen 17:24) e non vedo perché adesso i
nostri fratelli americani circoncidono i neonati. Perché tanta fretta? Poiché viviamo adesso in
una società dove i genitori non sono più i padroni dei loro figli, ma solo i custodi, anche per la
circoncisione sarebbe meglio aspettare in modo che un giorno siano i figli cresciuti a prendere la
decisione. In quanto alla circoncisione io sono molto contento che i miei genitori non hanno
deciso per me.
DALLA CIRCONCISIONE AL BATTESIMO OBBLIGATORIO
Vi é una certa relazione pericolosa o infelice fra circoncisione e battesimo. Infatti, i genitori che
circoncidono i figli senza chiedere la loro opinione, più tardi vorranno imporre loro anche la
religione ed il battesimo.
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Questo avviene anche perché, nella Chiesa di Cristo in America, quei genitori che hanno dei figli
adulti non battezzati perdono di credibilità nella fratellanza e sono guardati con sospetto, come
delle pecore zoppe. Fra le famiglie americane della Chiesa di Cristo che ho conosciuto o
incontrate nei miei numerosi viaggi sia negli Stati Uniti che all'estero, specialmente in Ucraina,
si fanno battezzare bambini anche di 8 o 9 anni. Certi genitori fanno così per prevenire un
giorno d'essere imbarazzati con figli ribelli che rifiutano il battesimo.
POI CERCANO LE SCAPPATOIE O LE SCORCIATOIE
Dobbiamo diffidare di quelli che, nelle pubbliche assemblee, si vantano che essi seguono tutta la
Bibbia, dalla Genesi all'Apocalisse, perché spesso essi non sanno come conciliare certe stridenti
contraddizioni fra i due testamenti e poi cercano sempre delle scappatoie o scorciatoie. In ogni
caso, noi sappiamo che soltanto il Signore Dio é l'alfa e l'omega, il principio e la fine (Apoc 1:8),
che soltanto in Cristo abita corporalmente la pienezza della Divinità (Col 2:9).
CREDERE A TUTTO QUELLO NELLA BIBBIA CHE CORRISPONDE A GESÙ
A causa della circoncisione e di molte altre strane cose scritte nell'Antico Testamento, come
certe epurazioni etniche, vedi la presa di Gerico (Gios 6:21-24) e la presa di Ai (Gios 8:22-26),
da molto tempo non dico più che io credo in tutta la Bibbia, ma a tutto quello nella Bibbia che
corrisponde pienamente all'insegnamento di Gesù. Amen!
Questo significa che io credo fermamente in Gesù, cioè a tutto quello nella Bibbia che
corrisponde all’insegnamento di Gesù e a niente più. Come principio generale, i seguo solo
Gesù Cristo crocifisso (1 Cor 1:23-25); faccio così da tempo per non farmi più confondere le
idee da certi passi discriminatori (Deu 23:1-8) e violenti (1 Sam 15:3) dell'Antico Testamento.
SU CERTI PUNTI OSCURI
Da un lato, é vero che uso spesso anche il Vecchio Testamento per capire meglio certi eventi del
passato, come sono sorti certi errori e cercare di capire cosa credeva la gente 4000 anni fa, ma io
credo ed ho fede fermamente solo in Gesù, come é presentato nel Vangelo. Dico questo perché
vi sono molti punti oscuri o negativi nell'Antico Testamento che non corrispondono per niente
alla verità, cioè a quello che Gesù ha insegnato.
Non dovrebbe essere così perché Dio non fa le cose a metà come noi uomini o giusto per un
tempo limitato e poi cambiarle completamente, com'é detto: "Io ho riconosciuto che tutto quello
che Dio fa é per sempre; niente v'é da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché
gli uomini lo temano" (Ecc 3:14).
Della sapienza é detto: "L'Eterno mi formò (o mi ebbe con sé) al principio dei suoi atti, prima di
fare alcuna delle opere sue, ab antico" (Prov 8:22).
DIO NON CAMBIA MAI
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Partendo dal principio che la sapienza é sempre stata presente negli atti di Dio, che Dio non é
come noi; Egli non cambia mai (Mal 3:6) ed anche Gesù é sempre lo stesso: "Gesù Cristo é lo
stesso ieri, oggi, e in eterno" (Ebr. 13:8-9). Tuttavia, fu necessario per Gesù di venire per
illuminare quello che era storto, contorto o oscuro (Giov 1:1-5. Rom 16:25-28). Quindi, certe
norme o fatti strani o pratiche sbagliate nell'Antico Testamento o che contraddicono il Nuovo,
non vengono da Dio, ma dagli uomini e dal Diavolo che le ha ispirate.
PIÙ ATTACCATI ALL’ANTICO TESTAMENTO CHE GLI EBREI
Vivendo da circa 40 a Montréal, una città multiculturale, ho avuto spesso contatti con degli
Ebrei, specialmente quando studiavo alla Concordia University, una grande università inglese
canadese dove almeno un terzo degli studenti sono Ebrei. Così ho notato che in generale gli
Ebrei non sono così attaccati a Mosè e all’Antico Testamento come i miei fratelli in Cristo, che
vengono dagli Stati Uniti. Di solito gli Ebrei, quando discutono di religione, raramente parlano di
Mosè e, più che riferirsi all’Antico Testamento, essi citano spesso il Talmud (del V e VI sec,
d.C.); una specie di Nuovo Testamento ebraico senza Gesù Cristo. A dire il vero il Talmud parla
d’un certo Gesù che fu crocifisso come eretico.
PRINCIPALI OBIEZIONI ALL’EVOLUZIONE
Fra le principali obiezioni all’evoluzione degli ultra conservatori circoncisi, ne riporto due che ho
sentito ripetere spesso: “Io non ho mai trovato delle pecore con le corna; esse sono state create da
Dio senza le corna. Alle pecore non spunteranno mai le corna come alle capre!” Un altro ultra
conservatore mi ha detto: “Non succederà mai che a dei cavalli spuntino delle ali per volare
come gli uccelli; i cavalli sono stati creati per galoppare o tirare i carri ed a dei cavalli non
spunteranno mai le ali!”
Un caro missionario mi aveva convinto che non avrei mai visto nella mia vita delle pecore con le
corna come le capre, ed io gli avevo creduto fino a quando non sono andato alla Scuola Biblica
di Firenze, in Toscana, dove ho visto passare per i paesi in collina, nei pressi di Pistoia, delle
grandi mandrie di pecore con le corna e vi assicuro che non, non erano capre! Quelle erano
pecore che avevano tutte le corna; non ce n’era una sola senza le corna, eccetto il cane da guardia
che sembrava una pecora senza le corna.
A riguardo dei cavalli con le ali, non c’è alcun evoluzionista serio che ritenga possibile che ai
cavalli spuntino le ali e che volino come gli uccelli. Questo non succederà mai, eccetto che nella
mitologia greca, con Pegaso, il mitico cavallo alato, e nei film di Hollywood, in Alì Babà ed i
Quaranta Ladroni.
IMPOSSIBILE AI CAVALLI, MA POSSIBILE AGLI INSETTI
Scientificamente parlando, non è possibile che ad un cavallo lentamente spuntino le ali, ma è più
facile che si estingua come è successo al prestorico cavallo americano (o Dinohippus), che si
estinse circa 3.6 milioni di anni fa, quindi molto prima che arrivassero i primi uomini in
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America, attraverso lo Stretto di Bering. In America si svilupparono anche altri tipi di cavalli,
ma anch’essi si estinsero tutti molto prima che arrivasse l’uomo. I cavalli che ci sono oggi in
America discendono dai cavalli introdotti dagli Spagnoli.
Ad un cavallo non possono spuntare le ali perché è troppo grande, ma è sempre possibile che ad
un insetto spuntino o spariscano le ali. Infatti, vi sono certi tipi d’insetti che in certe aree hanno
le ali ed in altre gli stessi insetti sono senza le ali. Evidentemente, l’ambiente influisce nella
mutazione o evoluzione degli esseri viventi, specialmente in quelli piccoli, anche se noi non
siamo sempre in grado di spiegarne la cause.
I PRETOSAURI E I PTERODATTILI
I grandi cambiamenti fisici non iniziano mai in un animale grande, già molto sviluppato, ma
negli esseri piccoli, a partire dagli microrganismi e dagli insetti. Infatti, vi sono diversi tipi
d’insetti alati, i quali, attraverso milioni di anni, possono evolvere e mantenere le ali, come certi
dinosauri alati.
I Pretosauri ed i Pterodattili erano dei dinosauri alati. Essi potevano volare o planare grazie ad
una membrana alare sorretta dal quarto dito della zampa anteriore. Tali dinosauri volanti, erano
muniti d’un grosso becco che li rendeva molto aggressivi. Quando volavano, essi assomigliavano
a degli enormi pipistrelli. Se ai nostri giorni, noi vedessimo volare un Pretosauro o un
Pterodattile, avremmo l’impressione di vedere planare un piccolo aeroplano.
Vedi anche il caso del Archaeopteryx, il quale benché fosse un dinosauro, esso aveva sia le
piume che le ali con le penne come un grosso uccello anche se non era ancora un uccello, ma
apparentemente lo stava divenendo.
Si noti che l’Archaeopteryx, invece d’avere due ali come tutti i tipi d’uccelli ne aveva quattro
come un insetto. Evidentemente, l’Archaeopteryx iniziò ad avere quattro ali da quando era
piccolo come un insetto e tale specie è cresciuta per milioni di anni con le quattro ali. Seguendo
tale principio, anche la prima specie dell’elefante iniziò ad avere la proboscide da quando era
piccola come un insetto. Si noti che vi sono tuttora degli insetti con la proboscide. Quindi quello
che appare impossibile adesso, attraverso l’evoluzione o le mutazioni, si può realizzare in modi
diversi, lentamente, in milioni di anni. Tuttavia, i grandi cambiamenti o mutazioni nel corpo d’un
essere vivente hanno sempre inizio a partire dagli esseri viventi più piccoli.
UNA CREAZIONE RIPENSATA O RIVISTA
Mettendo da parte certe teorie spicciole o strampalate degli ultra fondamentalisti, cerchiamo
adesso di analizzare nel migliore modo possibile le due versioni della creazione (Gen 1 e 2),
perché vi sono certi aspetti che non son veri e non corrispondono per niente alla nostra
conoscenza scientifica, geografica, geologica e biologica del mondo.
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Quando furono scritte, le due versioni della creazione rispecchiavano la mentalità delle gente del
loro tempo, perché vi sono certi riferimenti importanti al mito di Gilgamesh, che allora era molto
popolare, e perciò erano accettabili al popolo, ma non lo sono più adesso e quindi noi credenti
abbiamo il dovere di raccontare la stessa storia ma in un modo diverso, più attuale e più
scientifica per la conoscenza dei nostri giorni. Noi non possiamo riscrivere l'Antico Testamento,
naturalmente, ma possiamo considerarlo antico e rimpiazzarlo con il Nuovo come era
profetizzato (Ger 31:31) ed insegnato da Paolo (2 Cor 3:3-11. Gal 3:23-26).
DEI DATI CHE NON COINCIDONO
Il primo é il concetto di cosmogonia che appare nell'Antico Testamento che non rispecchia per
nulla la realtà del mondo. Il secondo é il modo o la maniera con la quale la creazione sarebbe
stata fatta (in 6 giorni) e quando sarebbe avvenuta. Secondo gli ultra conservatori, la creazione
sarebbe avvenuta non più di 6000 anni fa; quindi, secondo loro, tutti gli strumenti che abbiamo
per misurare l'età delle cose non sarebbero validi.
Gli ultra conservatori arrivano a tale data addizionando gli anni che vissero i patriarchi prima di
generare il primogenito maschio, ma io non mi fiderei troppo su tali numeri che, apparentemente,
avevano un valore simbolico o allegorico e quindi non hanno alcun valore storico. In poche
parole, tali numeri non corrispondono veramente agli anni realmente vissuti.
IL FIRMAMENTO COME CUPOLA IN CALCESTRUZZO ARMATO
Nella creazione in Gen 1, detta la versione jahvista, del secondo giorno é detto: "Ci sia una
distesa (o cupola) fra le acque, che separi le acque dalle acque. E Dio fece la distesa, e separò le
acque ch'erano sotto la distesa, dalle acque ch'erano sopra la distesa. E così fu. E Dio chiamò la
distesa cielo" (Gen 1:6-8).
Nel concetto antico di cosmogonia, vi era all'origine un oceano primordiale, il quale sarebbe poi
stato diviso da Dio in due mari, un mare superiore ed un mare inferiore. Il mare superiore, in
cielo, era tenuto alto da una "cupola" o "volta celeste solida" o "Volta in calcestruzzo armato", la
quale si appoggiava sulle alte montagne (Gen 1:6-7), questo in una terra che allora era ritenuta
piatta e che a sua volta era sostenuta da delle colonne (1 Sam 2:8).
Se guardiamo bene, notiamo che i grandi grattacieli oggi sono fatti così, come nella cosmogonia
del mondo nella Genesi. Infatti, all'ultimo piano di sopra, di solito v'é un contenitore o una
grande vasca d'acqua, sostenuta da una grande struttura in cemento armato. Tale acqua é la
riserva per quando non c'é abbastanza pressione nei tubi e quindi manca l'acqua, mentre nelle
fondamenta del grattacielo v'é il deposito o lo scarico dell'acqua.
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APPOGGIATA SULLE COLONNE O SULLA PIETRA ANGOLARE?
Abbiamo visto che, secondo la cosmogonia del tempo, la terra era piatta, quadrata con quattro
angoli (Apo 7:1) e posata su delle colonne (1 Sam 2:8); delle colonne che ci ricordano un po' le
famose colonne di Ercole! Secondo un'altra versione, la terra non era sostenuta da delle colonne,
ma appoggiata su d'una pietra d'angolo (Giob 38:4-6).
Su tali enormi colonne o sulla pietra angolare, la terra era posata saldamente e nessuno non
l'avrebbe mai smossa "Dio s'avvolge di luce come una veste, dispone i cieli come una tenda (o
padiglione). Egli costruisce (o dispone) le sue alte stanze sull'acqua (l'acqua che si trova alto in
cielo sostenuta dalla grande cupola). Egli fa delle nubi il suo carro, vola sulle ali del vento. Fa
dei venti i suoi araldi, delle fiamme di fuoco i suoi ministri. Egli fondò la terra sui suoi
fondamenti (o le colonne o la pietra angolare sulla quale posa), e non vacillerà non sarà mai
smossa, in eterno" (Sal 104:2-5).
DELLE MULTIPLI ROTAZIONI AD ALTA VELOCITÀ
Secondo la nostra conoscenza scientifica dell'universo o cosmogonia, la terra non é ferma o
immobile, ma gira su se stessa ed attorno al sole ad una velocità vertiginosa ed oscilla a secondo
delle stagioni. La Terra e gli altri pianeti del sistema solare si trovano all'interno di uno dei bracci
o spirali di una immensa galassia che a sua volta gira attorno ad un punto centrale, non ancora
identificato.
Grandi cambiamenti sono avvenuti nella Terra, nel passato, specialmente nei periodi delle grandi
glaciazioni, quando l'asse polare si é spostato; questo é dimostrato anche perché sono stati trovati
i resti di palme pietrificate nel Nord del Canada ed anche in Alaska.
In un senso, non c'é niente di fisso o un punto fisso a questo mondo e, per tale ragione,
Archimede (287-212 a.C.) disse: "Datemi una leva ed io solleverò il mondo".
CHIARIFICANDO LA CONTRADDIZIONE
Abbiamo visto che al tempo dell'autore di Giobbe, la terra era ritenuta piatta, quadrata con
quattro angoli (Apo 7:1) sostenuta da delle colonne (1 Sam 2:8. Giob 9:6. Sal 75:3) o da una
pietra angolare (Giob 38:4-6), tuttavia sotto di essa v'era il vuoto: "Le ombre (o gli spettri dei
morti) tremano di paura nell'acqua sottoterra, il mondo dei morti giace scoperto di fronte a Dio;
l'abisso non ha veli di fronte a Lui. Egli stende il cielo del nord (o settentrione) sul nulla, tiene
sospesa la terra nel vuoto o sullo spazio vuoto" (Giob 26:5-7).
Gli antichi in genere pensavano che la cupola solida del cielo o firmamento in calcestruzzo
armato fosse sostenuta dalle alte montagne, ma in Mesopotamia non vi sono alte montagne, il
suolo era piuttosto piatto, così alcuni pensavano che gli dei sostenessero la volta celeste con delle
colonne, ed altri che la volta celeste fosse sospesa nel nulla grazie all'intervento degli dei che
potevano tutto.
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UNA TERRA STABILE CON DELLE FONDAMENTA COME UN PALAZZO
In ogni caso, quello che é affermato in questo passo "tiene sospesa la terra sullo spazio vuoto"
(Giob 26:7) sembra in completa contraddizione con quello che si dice in seguito: "Dove eri tu
quando io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza. Chi ha fissato le dimensioni? Giacché
tu lo sai! O chi tirò sovra essa la corda da misurare? Su chi furono posate le sue fondamenta, o
chi ne pose la pietra angolare quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di
Dio davano in gridi di giubilo?" (Giob 38:4-7).
Secondo alcuni, in Giobbe vi sono queste contraddizioni, come in Genesi, perché il testo o il
dialogo di Giobbe con i suoi tre amici era originariamente trasmesso oralmente e molti avevano
portato il loro contributo, arricchendo il racconto; alla fine, le varie fonti furono messe assieme,
nel IV o III sec a.C., per formare un'opera unica ma senza modificare le fonti orali.
DOVE POSAVANO LE COLONNE DELLA TERRA?
Evidentemente, al tempo dell'autore di Giobbe, c'era l'idea che le stelle non fossero degli astri
simili al Sole, ma che fossero degli esseri viventi, paragonabili ai figli di Dio (Giob 38:6-7).
A quel tempo vi era anche l'idea che se uno fosse stato capace di andare ai confini o ai limiti
della terra, dove il mondo finiva, e fosse disceso, egli avrebbe visto le grandi colonne sulle quali
appoggiava la terra o la grande pietra dell'angolo sulla quale la terra appoggiava e avrebbe potuto
ammirare il grande spazio vuoto. Le colonne della terra o la pietra angolare della terra,
apparentemente appoggiavano sul fondo del grande abisso o del mare primordiale, ma nessuno
sapeva spiegare di più, che cosa c'era sotto.
QUANDO IMPROVVISAMENTE DIVENTIAMO CAUTI
Noi, nella Chiesa di Cristo, ''la sola vera chiesa'', siamo tutti esperti esegeti e siamo
all'avanguardia nello studio dell'ermeneutica; noi siamo sempre pronti a citare l'ebraico ed il
greco per correggere certi errori della Chiesa Cattolica o delle Chiese Protestanti o delle Chiese
Evangeliche, ma quando si tratta di correggere i nostri errori, o le nostre tradizioni americane,
allora improvvisamente diveniamo cauti, dimentichiamo che la Bibbia é stata scritta in Ebraico
ed in Greco.
In tal caso, non citiamo più i dizionari ed i lessici di ebraico e di greco, che abbiamo nella nostra
biblioteca; la linguistica non ci interessa più, ma ricorriamo subito ai voluminosi commentari
scritti dai nostri fratelli in inglese che ci arrivano dall'America, i quali di solito girano sempre
attorno ai veri problemi senza mai dare delle risposte precise.
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IL QUINTO GIORNO
Nella creazione in Gen 1, detta la versione jahvista, del quinto giorno é detto: "Poi Dio disse:
Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per
l'ampia distesa del cielo. Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si
muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatile
secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono, E Dio li benedisse, dicendo: Crescete,
moltiplicate, e empite le acque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sulla terra" (Gen 1:20-22).
Questa descrizione delle creature marine e degli uccelli é piuttosto generica ed elementare, e non
chiarisce certe cose essenziali. Per esempio, non si parla dell'origine dei molluschi e dei crostacei
marini; non si parla nemmeno del plancton.
I DINOSAURI ACQUATICI
A riguardo della creazione dei "grandi animali acquatici" (Gen 1:21) non si sa se includeva anche
i dinosauri marini, perché all'origine ce n'erano molti ed alcuni di grandi proporzioni. Come
esempio, ne riporto due: il Shonisaurus Sikanniensis lungo 21 metri e il Sarcosuchus Imperor, un
antenato del coccodrillo, lungo 12 metri. Questi due si estinsero 65 milioni di anni prima della
creazione d'Adamo.
Vi era anche il Megalodon che era un gigantesco pescecane preistorico, lungo circa 14-18 metri.
Il Megalodon era così grande che poteva ingoiare un pescecane dei nostri giorni intero. A
differenza degli altri grandi pesci, il Megalodon si estinse solo circa 1,5 milioni di anni fà,
quando l'uomo era già apparso sulla terra o per lo meno faceva i primi passi per terra. Il
Megalodon era comunque sparito da molto tempo prima della creazione dell'Adamo della
Genesi.
I GRANDI PESCI DEI NOSTRI GIORNI
Fra i grandi pesci ai quali fa referenza la Genesi, possiamo menzionare alcuni fra i più
importanti: il pescecane conosciuto come lo Squalo Bianco e lo Squalo Elefante. Il più grande
pescecane vivente é lo Squalo Bianco che é lungo da 4 a 7 metri circa; qualcuno afferma
d'averne visto uno lungo 8 o 9 metri, ma é molto raro. Questo pescecane é molto pericoloso
anche per l'uomo. Raramente uno sopravvive nell'acqua al loro attacco.
Il pesce più grande é lo Squalo Elefante o lo Squalo balena, che sembra un mammifero ma é un
pesce che può essere lungo circa 16-18 metri. Si tratta d'un pesce molto raro e nonostante la
grossa dimensione, non é pericoloso per l'uomo perché mangia solo plancton.
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I MAMMIFERI DEL MARE
Nella creazione di Genesi, purtroppo non si fa alcuna menzione ai mammiferi marini che non
sono pesci, fra i quali ricordiamo la Balena ch'é lunga 33 metri circa, l'Orca ch'é lunga 6-9 metri
circa, il Delfino lungo da 1,20 a 9,50 metri, la Beluga lunga 5,5 - 6 metri circa, il Lamantino o
mucca del mare lungo 2,20 metri, il Tricheco lungo da 2,20 a 3,6 metri, la Foca e la Lontra.
Benché non sia un pesce ma un mammifero, la Balena é il più grande essere vivente del mare.
L'Orca, un mammifero molto vorace, é di solito più grande del pescecane.
IL PLANCTON
Benché noi possiamo dire che il plancton é alla base della catena dell'alimentazione nel mare o
negli oceani, il termine plancton non c'è nella Genesi e neppure un altro termine simile o
parallelo, quindi la sua utilità é stata completamente ignorata dai redattori sacri, nonostante che
non ci sarebbero più pesci, nessuna vita negli oceani senza plancton.
Il plancton è la categoria ecologica che comprende il complesso di organismi acquatici
galleggianti che vagano liberamente, ma così essi sono anche molto soggetti all'inquinamento. Si
dicono così perché tali organismi non sono in grado di dirigere attivamente il loro movimento;
questo almeno in senso orizzontale. Essi vengono trasportati passivamente dalle correnti e dal
moto ondoso e sono facile preda di molti pesci, ma si moltiplicano rapidamente. Il plancton
comprende micro organismi, come alghe unicellulari, protozoi, anche larve, piccoli animali come
i crostacei che formano il krill, ma si riferiscono anche ad organismi di una certa mole come
meduse e alghe pluricellulari, come i sargassi.
Il termine "krill" é d'origine norvegese e significa letteralmente giovane pesce o pesciolino. È
utilizzato spesso dagli biologi per riferirsi all'insieme dei minuscoli crostacei di diverse e che
sono presenti nel plancton di cui si nutrono molti pesci, fra i quali la Balena e lo Squalo Elefante
o Squalo Balena.
IL SESTO GIORNO
Nella creazione in Gen 1, detta la versione jahvista, si parla della creazione, nel sesto giorno, di
molti animali terrestri e rettili (Gen 1:20-25) ed anche dell'uomo, che fu creato maschio e
femmina, assieme o all'istante (Gen 1:26-27). Purtroppo, in tale lista non sono menzionati i
dinosauri, i molluschi, i crostacei né gli insetti.
Abbiamo già visto che la vita sulla terra iniziò molto prima di 6000 anni fà, come dicono gli ultra
conservatori commentando Genesi 1, che vi sono tracce di organismi viventi pietrificati in alcune