iassono, 5 gennaio 2001 “Marco Tremolada racchiude in sé tutte le caratteristiche che i candidati allo ‘Sgurbat d'or' devono possedere. Vice presidente del GRAL, opera nell'Associazione coprendo molteplici man- sioni, da quelle manuali a quelle organizzative, al- l'assistenza ai visitatori del Museo Civico di cui è anche il vero custode. Volontario della Protezione Civile , anche in questa veste è sempre a di- sposizione dei cittadini. Prezioso collaboratore del- l’Amministrazione Co- munale e delle Associazioni Biassonesi. fornisce la sua opera con la generosità e la competenza acquisita (Segue a pagina 2) Autunno/Inverno 2000 Numero 3 2000 Pubblicazione non periodica stampata in proprio a distribuzione gratuita del GRAL (Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro) c/o Museo Civico “Carlo Verri” - Cascina Cossa - via San Martino, 1 - 20046 Biassono (Mi) “UL SGURBAT D’OR” Al vicepresidente del Gral il titolo meritato di rappresentante della nostra cittadina, nella prima edizione dello “Sgurbat d’or” E’ stata approntata, negli ultimi mesi dell’anno la prima guida del Museo Civico “Carlo Verri” di Biassono. Il volumetto, finanziato anche dai contributi della Regione Lombardia, si propone di aiutare il visitatore che si accosti per la prima volta e da profano al nostro Museo, guidandolo alla scoperta ed alla comprensione delle vetrine e degli oggetti in esse contenuti, anche con l‘aiuto prezioso delle illustrazioni. La guida sarà disponibile nei primi messi del 2001. GUIDA MUSEO
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“UL SGURBAT D’OR” - museobiassono.it · la prima volta e da profano al nostro Museo, guidandolo alla scoperta ed alla comprensione delle vetrine e degli ... dell’Anno Santo
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iassono, 5 gennaio
2001
“ M a r c o T r e m o l a d a
racchiude in sé tutte le
caratteristiche che i
candidati allo ‘Sgurbat
d'or' devono possedere.
Vice presidente del GRAL,
opera nell'Associazione
coprendo molteplici man-
sioni, da quelle manuali a
quelle organizzative, al-
l'assistenza ai visitatori del
Museo Civico di cui è
anche il vero custode.
V o l o n t a r i o d e l l a
Protezione Civile , anche in
questa veste è sempre a di-
sposizione dei cittadini.
Prezioso collaboratore del-
l’Amministrazione Co-
munale e delle Associazioni
Biassonesi. fornisce la sua
opera con la generosità e
la competenza acquisita
(Segue a pagina 2)
Autunno/Inverno 2000 Numero 3
2000 Pubblicazione non periodica stampata in proprio a distribuzione gratuita del GRAL
(Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro)
c/o Museo Civico “Carlo Verri” - Cascina Cossa - via San Martino, 1 - 20046 Biassono (Mi)
“UL SGURBAT D’OR”
Al vicepresidente del
Gral il titolo meritato
di rappresentante
della nostra cittadina,
nella prima edizione
dello “Sgurbat d’or”
E’ stata approntata, negli ultimi mesi dell’anno la prima guida del Museo Civico “Carlo Verri” di Biassono. Il volumetto, finanziato anche dai contributi della Regione Lombardia, si propone di aiutare il visitatore che si accosti per
la prima volta e da profano al nostro Museo, guidandolo alla scoperta ed alla comprensione delle vetrine e degli oggetti in esse contenuti, anche con l‘aiuto prezioso delle illustrazioni. La guida sarà disponibile nei primi messi del 2001.
GUIDA MUSEO
Autunno/Inverno
Pagina 2
candidature per il titolo.
Nel suo discorso, il sindaco
ha ammesso che sono stati
moltissimi i nominativi
pervenuti e che la decisione
è comunque stata difficile.
Il trofeo consegnato al
vincitore, come si nota
nell’illustrazione in prima
pagina, è un quadro
sbalzato in oro, raffigurante
la macina, che si può
vedere di fronte al museo,
la torre, simbolo di
Biassono, e, appunto, uno
“sgurbat” che le vola
attorno.
svolgendo i “mestieri più
disparati".
Si potrebbe definirlo
“l’uomo sempre ed
ovunque", con un mazzo
incredibile di chiavi che
gli concedono l'accesso
ad innumerevoli siti, con
un sorriso che non lo
abbandona neppure nei
momenti di difficoltà,
sempre pronto a dare una
mano a chi ne ha biso-
gno.”
Questa la motivazione che
appare nella targa offerta
al nostro vicepresidente
dal sindaco del comune di
Biassono la mattina del 6
gennaio nella sala
comunale, durante la
cerimonia della consegna
del primo “Sgurbat d’or”.
“ S g u r b a t ” e r a i l
soprannome affibbiato
agli abitanti di Biassono
da coloro che vivevano
nei paesi vicini. Lo
“sgurbat” è un piccolo
uccello, una specie di
cornacchia grigia che si
vede e si sente molto nei
dintorni. Il soprannome
deriverebbe dal fatto che i
biassonesi non hanno un
carattere molto semplice e
sono spesso dei
brontoloni.
Eppure, a voler ricordare
questo soprannome, l’am-
(Segue da pagina 1)
ministrazione comunale ha
voluto iniziare la tradizione
di questo “concorso” che
vuole riconoscere pub-
blicamente chi si dà da
f a r e , i m p e g n a n d o s i
a t t i v a m e n t e n e l l e
associazioni e nel loro
rapporto con la pubblica
amministrazione.
La cerimonia della con-
segna è avvenuta la mattina
di sabato 6 gennaio in sala
consiliare, in occasione dei
festeggiamenti per il
giorno dell’Epifania.
La giunta aveva mandato a
tutte le associazioni
presenti sul territorio
l’invito a presentare delle
“UL SGURBAT D’OR”
el corso dell’anno
2000 sono state
inaugurate due
mostre piuttosto importanti,
mentre una terza è stata
esposta in modo temporaneo.
Si tratta in primis de “I
Giubilei: Pellegrini a Roma”,
ritratto di una Biassono
inedita, quella che ha
partecipato al pellegrinaggio
dell’Anno Santo 1950.
Immaginette sacre, ricordi di
viaggio, mattoni della Porta
Santa sono solo alcuni degli
oggetti messi in mostra.
“Trine, pizzi, tombolo e
merletti di Brianza” è stato
invece il pretesto per esporre il
meglio dei lavori di cucito delle
donne brianzole. Dai piccoli
centrini ai lavori più grandi,
molti sono stati i capolavori
esposti.
Con “Viaggio tra i balocchi”si
è presentata la storia dei
giocattoli e dei giochi di ogni
epoca e di ogni età.
Infine con “I presepi di carta”
è stato compiuto un viaggio
nella tradizione antica del
presepe fino ad un esemplare
ritrovato nei pressi di Lecco.
Mostre e convegni
Autunno/Inverno
Pagina 3
rappresenta un classico o-bolo a Caronte, cioè una moneta che accompagna-va il defunto sul rogo o nell’inumazione. Quest’o-bolo era offerto dai parenti del morto quale corrispet-tivo a Caronte per tra-ghettarlo agli Inferi. Il ritrovamento a Cascina Marianna conferma che lì era una delle zone cimite-riali di Biassono: sempre poste molto lontane dalle abitazioni ma non distanti da vie di transito. Dobbia-mo ricordare il ritrova-
Ritrovamenti monetari
Il nostro Museo si è arric-chito di due altre monete rinvenute nel territorio: en-trambe frutto di ritrova-menti casuali avvenuti gra-zie al buon “occhio” di no-stri soci. La prima è apparsa a Giu-seppe Redaelli tra le zolle del campo attorno a Casci-na del Sole nel Parco di Monza. Il suo occhio eserci-tato ha saputo riconoscere una minuscola monetina di difficile lettura; ripulita è risultata essere un piccolo quattrino milanese di Filip-po III re di Spagna e duca di Milano, regnante dal 15-98 al 1621. Al diritto appa-re il busto del Re con un gran collare alla “spagnola” e al rovescio lo stemma in-quartato di Milano, con bi-scia e aquila imperiale. La seconda moneta è stata rinvenuta a Biassono dai nostri Pietro Ballabio e Giorgio Tagliabue in un campo davanti a Cascina Marianna, venti metri oltre la strada. E’ un sesterzio romano in bronzo ricoperto da una bellissima patina verde smeraldo coniato nel 238-239 d.C. da Gordiano III. Al D/ è effigiato il busto lo-ricato e drappeggiato del-l’imperatore con legenda tutt’intorno ed al R/ VIC-TORIAAVG e S C ai lati della Vittoria che avanza a sinistra con ghirlanda nella destra e ramo di palma nella sinistra. Una moneta identica è stata anche tro-vata nel tesoretto di Sant’-Andrea. Il sesterzio di Gordiano
E’ questo il nome del
sito ormai ufficiale
del Museo Civico
“Carlo Verri” di Bias-
sono e del gruppo che
lo gestisce, vale a dire
il GRAL.
Su di esso, non ancora
definitivamente alle-
stito ed in continuo
ampliamento, possono
essere trovati, oltre
agli annunci delle mo-
stre presenti, anche i
numeri del notiziario
con gli articoli più im-
portanti e le notizie
sulle attività fatte o
da fare.
In programma per il
futuro ci sarà anche
una rassegna stampa
contenente interes-
santi articoli presi da
giornali locali e riguar-
danti argomenti ine-
renti alla nostra atti-
vità, quali ad esempio
tradizioni ed usi anti-
chi, restauri di opere
d’arte, o resoconti di
manifestazioni locali.
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mento avvenuto negli orti di Cascina Marianna negli anni ’60 di una o più tombe risalenti alla fine del I sec.a.C., ricchissime di cor-