Invalidità e inabilità dietrofront Inps: fa fede il reddito personale. Ital soddisfatta a pag. 3 Al via le iscrizioni ai corsi gratuiti del Caf di Bari sulla compilazione del modello 730 a pag. 5 48° rapporto UIL sulla Cassa Integrazione La crisi picchia duro: +12% nel Sud Italia a pag. 2 Giornale on-line a cura dell'Ufficio stampa della UIL di Puglia e di Bari, ad uso esclusivamente interno e gratuito. Redazione: Ufficio Stampa UIL di Puglia e di Bari. Corso Alcide De Gasperi, 270 -70125 Bari, tel. 080.5648991 - Fax 080.5018967. Sito web http://www.uilpuglia.it. E-mail: [email protected]La rivista d’informazione della Uil di Puglia e di Bari UIL PUGLIA NFORMA Numero 85 - dal 14 al 20 Gennaio 2013. Per ricevere via e-mail la rivista UIL PUGLIA INFORMA inviate una mail con la posta elettronica di riferimento all’indirizzo: [email protected]
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Invaliditàe inabilitàdietrofront Inps:fa fede il redditopersonale.Ital soddisfatta
a pag. 3
Al via le iscrizioniai corsi gratuitidel Cafdi Bari sullacompilazionedel modello 730
a pag. 5
48° rapportoUIL sulla CassaIntegrazioneLa crisi picchiaduro: +12%nel Sud Italia
a pag. 2
Giornale on-line a cura dell'Ufficio stampa della UIL di Puglia e di Bari, ad uso esclusivamente interno e gratuito. Redazione: Ufficio Stampa UIL di Puglia e di Bari.
Corso Alcide De Gasperi, 270 -70125 Bari, tel. 080.5648991 - Fax 080.5018967. Sito web http://www.uilpuglia.it. E-mail: [email protected]
La rivista d’informazionedella Uil di Puglia e di Bari
U I L PUGLIA
N F O R M A
Numero 85 - dal 14 al 20 Gennaio 2013. Per ricevere via e-mail la rivista UIL PUGLIA INFORMA
inviate una mail con la posta elettronica di riferimento all’indirizzo: [email protected]
pag. 2
UIL INFORMA
pag. 2 Numero 85
Se si vuole
comprendere
come gli effetti
della crisi impat-
tino sul sistema
produttivo, basta
osservare quante
ore di cassa inte-
grazione le im-
prese richiedono.
Il dato del 2012,
che vede un au-
mento di oltre il
12% sul 2011,
certifica che la
crisi picchia duro
continuando a
colpire sia le pic-
cole imprese
come testimonia
l’aumento di oltre
l’11% della cassa
in deroga, sia le
grandi dove l’or-
dinaria aumenta di oltre il 46% rispetto allo scorso
anno. Ciò emerge dal 48°rapporto della UIL sulla cassa
Integrazione presentato dal Segretario confederale
della UIL, Guglielmo Loy. Lo studio analizza sia l’anda-
mento mensile (dicembre 2012) sia quello annuale
(intero 2012) con l’articolazione Regionale, Provinciale,
per settori produttivi con un Focus sulla Cassa in de-
roga. Lo studio si completa con il riepilogo dei 4 anni di
crisi (2009-2012).
In particolare si può sottolineare che con circa 1,1
miliardo di ore richieste dalle aziende nel 2012 si regi-
stra un aumento del 12,1% rispetto al 2011 (quando
le ore autorizzate ammontavano a 973 milioni). Segno
che la crisi colpisce pesantemente e diffusamente il
Paese ed in particolare il Centro Italia (+26%), seguito
dal Mezzogiorno (+12,3%) e dal Nord (+8,1%) anche
se è in questa area che in valori assoluti vi è la maggior
concentrazione di richieste :628 milioni di ore, seguita
dal Mezzogiorno (256 milioni) e dal Centro (206 mi-
lioni). Crisi diffusa, ricorda Loy, tant’è che sono 16 le
Regioni e le Province Autonome interessate dall’in-
cremento con capofila l’Umbria (+46,7%). In valori as-
soluti è la Lombardia che assorbe il maggior
quantitativo di
richieste del pe-
riodo (oltre 238
milioni di ore),
seguita dal Pie-
monte (143 mi-
lioni). A livello
p rov inc i a l e ,
sono 83 i terri-
tori interessati
dall’aumento
della cassa inte-
grazione, con in
testa Lucca
(+118 ,9%) .
Torino è am-
piamente la re-
altà più
“ c a s s a i n t e -
grata” (85
mln.ore) men-
tre colpisce che
Roma , con
oltre 53 milioni
di ore raggiunge Milano in questa triste classifica che
vede Bari capofila nel Mezzogiorno.
Importante osservare, sottolinea Loy, l’andamento
della cassa in deroga che cresce del 10,9% rispetto
all’anno 2011, con un incremento che interessa tutte
le macro aree, ma in misura maggiore il Centro
(+31%), seguioto dal Nord (+8%) e dal Mezzogiorno
(+2%). Alla luce di questi dati risulta evidente che una
dei primi interveti del nuovo Parlamento sarà quello di
garantire adeguate risorse a questo strumento che, co-
munque, garantisce ai lavoratori delle piccole imprese
una forma di tutela e di reddito. L’incremento della de-
roga coinvolge 13 Regioni , con il picco più alto regi-
strato dalla Sicilia (+80,2%) e sono ben 70 le province
interessate dall’aumento di richieste nel 2012 rispetto
al 2011, con il picco più alto a Rieti (+358,8%). Ne
emerge, conclude Guglielmo Loy, che l’ombrello della
Cassa Integrazione ancora regge, ma che troppi lavo-
ratori transitano in maniera massiccia verso la disoc-
cupazione come testimonia la crescita delle richieste di
indennità di mobilità.
Lo studio completo è disponibile sul sito
www.uilpuglia.it
La crisi picchia ancora duroCassa integrazione: +12%
I risultati del 48esimo rapporto della UIL Nazionale sulla cassa integrazione
pag. 3
UIL INFORMA
pag. 3 Numero 85
“L’adozione del piano amianto da parte della
Regione Puglia rappresenta un’ottima notizia,
specialmente per chi, come la nostra organiz-
zazione sindacale, da vent’anni dà vita, inces-
santemente, a iniziative volte a una
regolamentazione efficiente e certa della lotta
all’amianto ed alle sue terribili conseguenze
anche in Puglia”. Aldo Pugliese, Segretario Ge-
nerale della UIL di Puglia e di Bari ricorda come,
qualche mese fa, fu proprio la UIL a indire “una
raccolta firme per l’adozione di un piano
amianto da parte della Regione”.
“Siamo orgogliosi di aver fornito il nostro con-
tributo in tal senso, ma restiamo della stessa
opinione: il piano è solo il punto di partenza di
un itinerario che si profila ancora lungo e tor-
tuoso. Tante, infatti – specifica Pugliese – sono
ancora le criticità frutto dell’annoso e sconside-
rato uso dell’amianto in Puglia, sia a livello di
bonifiche e smaltimenti da effettuare, che dal
punto di vista della salvaguardia della salute dei
cittadini che nel tempo sono stati esposti, sul
posto di lavoro e non, alla fibra killer, che pur-
troppo, non è un segreto, continua ad annidarsi
subdolamente in tante strutture disseminate sul
territorio regionale”.
Il Segretario Generale della UIL regionale
calca la mano soprattutto sulla questione sani-
taria. “Bisogna fomentare – chiosa Pugliese –
un’intesa campagna di informazione sui diritti
delle vittime dell’amianto, che permetta alle
stesse di ricevere un giusto risarcimento ed
un’adeguata tutela socio-saniatria”. E ancora.
“Inoltre è opportuno coordinare con l’assesso-
rato alla Sanità regionale e con le Asl provinciali
un servizio ospedaliero degno di tal nome, che
rafforzi le offerte dei reparti oncologici. E’ in-
concepibile che in Puglia non esista nessuna
struttura specializzata nella cura di coloro i
quali sono stati colpiti dalle malattie dovute
all’esposizione all’amianto, che devono quindi
rivolgersi a centri specializzati oltre il confine
regionale, incrementando oltremodo le spese
sanitarie a carico della Regione Puglia e la per-
centuale di mobilità passiva”.
Regolamento regionale amianto“Un buon punto di partenza”
Il Segretario Generale della UIL di Puglia, Aldo Pugliese, “soddisfatto ma con cautela”
Nei giorni scorsi, insieme alla Confederazione e al Sindacato Pensionati della Uil, il pa-tronato ITAL ha denunciato gli effetti della decisione amministrativa dell’Inps di conside-rare anche i redditi del coniuge per il riconoscimento della pensione di inabilità civile.
L’Ital accoglie quindi con grande soddisfazione la decisione dell’Istituto previdenzialedi tornare indietro sulla questione. È infatti recente il Messaggio Inps a firma del DirettoreGenerale, Mauro Nori, con il quale viene precisato che “ sia nella liquidazione dell’assegnoordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si con-tinuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”.
Invalidità e inabilità: fa fede il reddito personaleL’Ital soddisfatta per il passo indietro dell’Inps
“Siamo di fronte a un provvedimento ancora incompleto, si deve fare di più”
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UIL INFORMA
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La cooperativa sociale “Lavoriamo In-
sieme” (a sinistra l’ingresso della coope-
rativa nella città vecchia del capoluogo)
nasce nel 1985 nel borgo antico di Bari
quale centro socio-educativo per la pre-
venzione del disagio minorile. La proposta
progettuale del centro, pur valorizzando la
crescita dei ragazzi, riscontra anche del di-
sagio familiare. Per rispondere a queste
criticità, la presidentessa della coopera-
tiva, Anna Percoco ed il Segretario Gene-
rale della Uil Puglia, Aldo Pugliese (nella
foto in alto con la Segretaria Regionale
UIL per le Pari Opportunità Vera Guelfi, il
coordinatore regionale ITAL Leopoldo sa-
racino e l’operatrice ITAL di Bari, Eleonora
Cutrone), hanno sottoscritto un accordo di
collaborazione per poter fornire risposte,
attraverso il Centro Servizi Uil, alle proble-
matiche degli utenti del Centro e dei resi-
denti nel quartiere . La Uil Puglia per
essere tra la gente, nei luoghi di vita,
estenderà anche l’assistenza agli immi-
grati istituendo uno sportello UNITI nella
sede della cooperativa sociale.
Accordo di collaborazione
fra UIL e Lavorare Insieme
Intesa fra il sindacato regionale e la cooperativa sociale barese contro il disagio minorile
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pag. 5 Numero 85
Il CAF-UIL di Bari or-
ganizza, presso la pro-
pria sede di C.so A. De
Gasperi 270, Corsi di
Formazione per la com-
pilazione delle dichia-
razioni dei redditi, in
particolare del Modello
730. Durante i corsi sa-
ranno illustrate le no-
vità fiscali previste per
il modello 730/2012.
Saranno trattate inoltre
con particolare atten-
zione le modalità per le
detrazioni degli oneri al
19%: da quelle relative
al risparmio energetico
(installazione pannelli
solari, infissi, sostituzione caldaia) alle ristrut-
turazioni edilizie. I corsi saranno tenuti dal re-
Corso di formazione Caf Bariper la compilazione 730
Aperto a tutti i cittadini, che riceveranno un attestato di partecipazione
Il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, ha l’obbligo
di astenersi dal lavoro per un giorno, anche durante il congedo di maternità della madre,
in aggiunta ad esso. Entro il medesimo periodo, può astenersi per ulteriori due giorni,
anche continuativi, a condizione che la madre lavoratrice scelga di non fruire di altrettanti
giorni del proprio congedo. Tali disposizioni si applicano anche in caso di adozione o affi-
damento.
Al padre durante il congedo obbligatorio e facoltativo verrà corrisposta una indennità
giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione. Il dipendente deve dare pre-
ventiva comunicazione in forma scritta al datore di lavoro dei giorni prescelti per astenersi
dal lavoro con un preavviso di almeno quindici giorni, ove possibile in relazione all’evento
nascita, sulla base della data presunta del parto.
Si ricorda che questi giorni di congedo sono stati introdotti dalla legge n. 92/2012 (Ri-
forma mercato del lavoro) in via sperimentale per gli anni 2013-2015.
In attuazione della legge il Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell'Econo-
mia, ha sottoscritto lo scorso 22 dicembre il previsto decreto contenente le modalità per
la fruizione del congedo da parte del padre, come sopra riportate.
Il decreto, che non è stato ancora pubblicato, precisa che la nuova disciplina si applica
alle nascite avvenute a partire dal 1° gennaio 2013.
Congedo di paternità, le novità da gennaio 2013
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L’INPS, con il messaggio n. 876 del 15 gennaio 2013,fornisce le istruzioni per la presentazione delle do-mande per il riconoscimento dello svolgimento di lavoriusuranti,entro il 1°marzo 2013 per i lavoratori che ma-turano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamentopensionistico dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre2013. Tale messaggio, fa seguito al messaggio n. 3435del 28 febbraio 2012 con cui sono state fornite indica-zioni per la presentazione delle domande, entro il 1°marzo 2012, di riconoscimento dello svolgimento di la-vori particolarmente faticosi e pesanti, di cui al decretolegislativo n. 67 del 2011, come modificato dalla leggen. 214 del 2011, per i lavoratori che hanno maturato irequisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensio-nistico dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012.
Beneficio Lavoratori impegnati in mansioni particolar-
mente usuranti Lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”; con-
ducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasportocollettivo.
Per i lavoratori che appartengono a questa categoria,che maturano i requisiti nel 2013, possono conseguireil trattamento pensionistico ove in possesso di un’an-zianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratoridipendenti, di un’età anagrafica minima di 61 anni e 3mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,3,se lavoratori autonomi, di un’età anagrafica minima di62 anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento diquota 98,3, così come riassunto nella tabella contenutanel messaggio.
Lavoratori notturniLavoratori a turni1) OCCUPATI PER UN NUMERO DI GIORNI LAVORA-
TIVI PARI O SUPERIORE A 78 gg. ALL’ANNOPer detta categoria di lavoratori sono richiesti i requi-
siti generali previsti per i lavoratori impegnati in man-sioni particolarmente faticose e pesanti, di cui al puntoprecedente
2) OCCUPATI PER UN NUMERO DI GIORNI LAVORA-TIVI DA 64 A 71 ALL’ANNO
I lavoratori appartenenti a tale categoria, che matu-rano i requisiti nel 2013, possono conseguire il tratta-mento pensionistico ove in possesso di un’anzianitàcontributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipen-denti, di un’età anagrafica minima di 63 anni e 3 mesi,fermo restando il raggiungimento di quota 99,3, se la-voratori autonomi, di un’età anagrafica minima di 64anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento diquota 100,3, così come riassunto nella tabella di cui alpunto 2 del messaggio.
OCCUPATI PER UN NUMERO DI GIORNI LAVORATIVIDA 72 A 77 ALL’ANNO
I lavoratori appartenenti a tale categoria, che matu-rano i requisiti nel 2013, possono conseguire il tratta-mento pensionistico ove in possesso di un’anzianitàcontributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipen-denti, di un’età anagrafica minima di 62 anni e 3 mesi,
fermo restando il raggiungimento di quota 98,3, se la-voratori autonomi, di un’età anagrafica minima di 63anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento diquota 99,3, così come riassunto nella relativa tabella
Per i lavoratori notturni che prestano attività per pe-riodi di durata pari all’intero anno lavorativo, sono ri-chiesti i requisiti generali previsti per i lavoratoriimpegnati in mansioni particolarmente faticose e pe-santi
2.2.3 Precisazioni relative ai lavoratori not-turni.
Il comma 7 dell’articolo 1 del decreto legislativo n.67 del 2011 prevede che, per i lavoratori che prestanoattività per un numero di giorni lavorativi all’anno siada 64 a 71, sia da 72 a 77, si applica il beneficio previ-sto per l’attività svolta per il periodo di tempo più lungonell’ambito del periodo dei 7 anni negli ultimi 10 annidi attività lavorativa.
Il medesimo comma 7 disciplina, altresì, i casi in cuiil lavoratore notturno, che presta attività in turni perun numero di giorni inferiori a 78 l’anno, abbia svoltoanche una o più delle seguenti attività:
•lavoratori impegnati in mansioni particolarmenteusuranti;
•lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;•conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di
trasporto collettivo;•lavoratori che svolgono attività notturna per un nu-
mero di giorni all’anno pari o superiore a 78;•lavoratori notturni che prestano attività per almeno
tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque delmattino per periodi di durata pari all’intero anno lavo-rativo.
In quest’ultimo caso si applica il beneficio previstoper i lavoratori che abbiano prestato attività in turni in-feriori a 78 giorni l’anno solo se, prendendo in consi-derazione il periodo complessivo in cui sono state svoltele predette attività, il lavoro da turnista con meno di 78notti sia stato svolto per un periodo superiore allametà.
Regime delle decorrenze Il comma 17 bis dell’art. 24 della citata legge n. 214
del 2011 dispone che, ai trattamenti pensionistici da li-quidare ai lavoratori destinatari del beneficio in esame,continuano ad applicarsi le cosiddette “finestre mobili”di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto legge 31maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dallalegge 30 luglio 2010, n. 122. Pertanto la prima decor-renza utile è fissata:
• trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei re-quisiti, per coloro che accedono al trattamento pensio-nistico a carico di una delle gestioni dei lavoratoridipendenti;
•trascorsi 18 mesi dal perfezionamento dei requisiti,per i lavoratori che accedono al trattamento pensioni-stico a carico della gestione speciale dei lavoratori au-tonomi.
(continua a pag. 9)
Istruzioni Inps, domanda perriconoscimento lavori usuranti
pag. 7
UIL INFORMA
pag. 7 Numero 85
“Un sindacato dei giovani e per i giovani, che si
propone di contribuire a creare le migliori condizioni
possibili per l’approccio delle nuove generazioni al
mondo del lavoro, affinché quest’ultimo non si tra-
sformi, come spesso accade in questi momenti di
profonda crisi, in un Everest da dover scalare a
mani nude”. Aldo Pugliese, Segretario Generale
della UIL di Puglia e di Bari, ha accolto così la na-
scita della UIL Giovani di Bari, che nella giornata di
oggi si è ufficialmente costituita, alla presenza di
una cinquantina di giovani rappresentanti di ca-
mere sindacali e associazioni del territorio.
“Abbiamo voluto investire su questo progetto –
ha continuato Pugliese – in quanto l’obiettivo che
ci proponiamo è che siano proprio i giovani a pro-
porre iniziative di carattere formativo e informativo
in grado di rendere meno tortuoso il percorso che
porta ad un’occupazione sana. Vogliamo, in so-
stanza, che siano i giovani a proporre soluzioni al-
l’assenza di tutela nel quale verte il lavoro precario,
spesso e volentieri esclusiva proprio di chi si è af-
facciato da poco al mercato occupazionale”. In can-
tiere ci sono già iniziative in tal senso, in stretta si-
nergia con l’ambiente universitario e in costante
collaborazione con i servizi UIL (patronato ITAL e
CAF), “che peraltro verranno offerti, attraverso le
nostre camere sindacali sul territorio, ai giovani che
non possono accedervi attraverso i consueti canali
sindacali”.
Ma il coinvolgimento e l’”investimento” sul mondo
giovanile sarà a “360°”. “Un giovane è integrato
nella società – chiosa Pugliese – non solo grazie a
un lavoro serio e tutelato, ma anche perché dimo-
stra di sapersi impegnare nel sociale e nel volonta-
riato. Proprio per questo la UIL Giovani ha come
traguardo quello di divenire un cantiere di idee per
tante associazioni giovanili che, con la propria atti-
vità nei differenti settori del settore sociale pu-
gliese, dall’ambientalismo allo sport, vorranno
contribuire a creare una nuova coscienza civica in
cui l’uguaglianza e il rispetto siano i pilastri sui quali
costruire il futuro delle prossime generazioni”.
Nasce la UIL Giovani di Bari“Opportunità importanteper le nuove generazioni”
pag.8
UIL INFORMA
pag.8 Numero 85
“Siamo di fronte all’ennesimo smacco, a una vergo-
gnosa disparità di trattamento che umilia il sistema
scuola meridionale e pugliese”.
Gianni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola
Puglia, bolla come “inaccettabile sperequazione di de-
naro pubblico” la delibera del Cipe pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale che destina appena 150mila euro,
per un totale di 3 interventi a favore di altrettanti isti-
tuti, all’edilizia scolastica regionale.
“Una miseria – attacca ancora il Segretario regio-
nale della categoria della UIL – per intenderci appena
un terzo rispetto, ad esempio, a quanto previsto per
la Valle d’Aosta, con tutto il rispetto una formichina ri-
spetto ai numeri del personale scolastico e della po-
polazione studentesca pugliese. E ancora: 250 volte
meno di quanto destinato alla Lombardia, un terzo del
Trentino Alto Adige… Per tacere di come il Ministero
abbia ‘dimenticato’ le zone sismiche del Sud, benché
la legge prevedesse un ‘Piano straordinario di messa
in sicurezza degli edifici scolastici con particolare ri-
guardo a quelli delle zone soggette a rischio sismico’.
Territori che così oltre al danno dei tanti plessi perduti
a causa dei terremoti degli ultimi tempi, che tuttora
causano situazioni di estremo disagio, si ritroveranno
a convivere con la beffa di dover attendere chissà
quanto tempo prima di vederli risorgere”.
Verga sottolinea come “nonostante la pioggia di
tagli a cui il governo Monti ha sottoposto il sistema
scuola, penalizzando in particolar modo quello meri-
dionale, in Puglia e in altre regioni del Sud si sia co-
munque riusciti grazie al grande senso del dovere di
personale Ata, docenti e dirigenti scolastici, ad offrire
un servizio di eccellenza, rispettando il patto con le fa-
miglie. Eppure questi sforzi, che hanno mantenuto il
Paese e la Puglia, a dispetto di qualsiasi motivazione
ragionieristica, ad un livello formativo competitivo,
vengono ricompensati con uno sberleffo inconcepi-
bile”.
“Si continua a scavare – conclude Verga – una trin-
cea tra Nord e Sud il cui conto, salatissimo, viene pa-
gato quotidianamente dal personale scolastico,
costretto a lavorare in condizioni indicibili e che verrà
inesorabilmente presentato alle prossime generazioni,
che rischiano di essere vittime di un’offerta formativa
inadeguata all’ingresso nel mercato occupazionale”.
Piano per l’edilizia scolastica“Uno smacco per la Puglia”
La Camera Sindacale UIL di Casamassima ha prorogato la convenzione per un ulteriore bienniocon il Comune per garantire alla cittadinanza un valido supporto per importanti prestazioni sociali,senza alcun costo per gli utenti.
“Si tratta di una convenzione - spiega il responsabile della camera comunale UIL di Casamas-sima, Antonio Busto, che in compagnia del Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, AldoPugliese, ha firmato giovedì 17 gennaio la convenzione - mediante la quale il CAF UIL fornirà as-sistenza e consulenza per i cittadini in merito ad una serie di prestazioni sociali: bonus gas/ener-gia, assegno di maternità, anf per i tre figli minori. Il centro servizi UIL darà un contributoimportante, data la difficile situazione economica contingente, a molte famiglie che versano in si-tuazione di particolare difficoltà. Lo staff UIL con la consueta cordialità e competenza si farà caricodi supportare i cittadini in tutti gli adempimenti burocratici prescritti dalla normativa senza alcuncosto per gli utenti”.
Camera sindacale e Comune di Casamassimaprorogata la convenzione per i servizi ai cittadini
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UIL INFORMA
pag. 9 Numero 85
Per candidarsi, oggi, alla guida del Paese occorreavere la consapevolezza che alla politica debba essererestituita la sua dimensione fondativa: la capacità di di-segnare un progetto di società futura per il bene co-mune
Compito arduo che richiede coraggio. Il coraggio sta nell'immaginare un nuovo modello di
sviluppo che, rifuggendo da velleitarismi, demagogie epopulismi, capovolga la politica dei due tempi e puntisulla crescita come fattore del risanamento. Solo l'at-tuazione di azioni positive a sostegno della crescita chemoltiplichino le opportunità di realizzazione di individuied imprese, consentirà al paese di camminare sulleproprie gambe.
La crisi, connotata da un’iniziale matrice finanziariae internazionale, negli ultimi due anni ha investito l’Eu-ropa. L’attacco speculativo all’Euro e al debito di alcunipaesi dell’UE è stato possibile perché è mancato un go-
verno politico ed economico dell’UE e questo si è river-berato sull’economia reale, con conseguenze disastrosesul sistema produttivo, sociale e occupazionale. La ra-gione principale della crisi è la perdita di centralità e divalore del lavoro. Noi abbiamo sempre creduto chenon ci possa essere sviluppo senza lavoro, e oggi, con-statati i disastri prodotti dalla finanza senza regole, tuttigli osservatori convergono su questa tesi.
Dare valore al lavoro significa riconoscerlo come di-ritto fondamentale delle persone, come fa la Costitu-zione, in quanto occasione di espressione di talenti e dipromozione sociale. Ma significa anche considerare illavoro come il mezzo attraverso cui contribuire al benecomune, incentivando l'affermazione di un'etica dellaresponsabilità e dell'impegno con forme trasparenti econdivise di valutazione e riconoscimento del merito.
Il documento completo dell’”Agenda UIL” è disponi-bile sul sito www.uil.it.
Ecco l’Agenda UIL: 5 proposteper far ripartire l'Italia
(segue da pag. 6)La presentazione della domanda oltre il termine del 1°
marzo dell’anno di maturazione dei requisiti comporta,in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differi-mento della decorrenza del trattamento pensionistico an-ticipato pari a:
1.un mese, per un ritardo della presentazione mas-simo di un mese;
2.due mesi, per un ritardo della presentazione supe-riore ad un mese ed inferiore a tre mesi;
3.tre mesi per un ritardo della presentazione pari osuperiore a tre mesi.
Presentazione della domanda di riconoscimentodel beneficio entro il 1° marzo 2013 e relativa do-cumentazione
La domanda di accesso al beneficio di cui all’art. 2,comma 1, del decreto legislativo n. 67 del 2011 (la mo-dulistica è disponibile sul sito internet www.inps.it nellasezione moduli) e la relativa documentazione devono es-sere presentate alla competente struttura territorialedell’Istituto entro il 1° marzo del 2013 per coloro che per-fezionano i requisiti dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre2013.
Presentazione della domanda da parte degliiscritti alla gestione ex INPDAP ed ex ENPALS
Le domande di accesso al beneficio in argomento de-vono essere presentate dagli iscritti alla gestione ex IN-PDAP ed ex ENPALS secondo le modalità stabilite daquest’ultime.
Procedimento accertativoNel caso in cui l’interessato presenti domanda entro il
1° marzo 2013, senza ancora aver perfezionato i pre-scritti requisiti ma sia nelle condizioni per poterli matu-rare entro il 31 dicembre 2013, l’Istituto, entro il 30ottobre 2013, comunicherà l’accoglimento della do-manda con riserva. L’efficacia del provvedimento di ac-coglimento resta subordinata al successivo accertamentodel perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre2013.
6. Comunicazione dell’ente previdenziale al sog-getto interessato
Come previsto dall’art. 4, comma 1, del decreto inter-
ministeriale del 20 settembre 2011, in esito alla do-manda di accesso al beneficio di cui al decreto legislativon. 67 del 2011, l’ente previdenziale comunica al lavora-tore interessato, entro il 30 ottobre 2013:
a) l’accoglimento della domanda, con indicazione dellaprima decorrenza utile del trattamento pensionistico,qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allosvolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose epesanti e sia verificata la sussistenza della relativa co-pertura finanziaria;
b) l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allosvolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose epesanti, con differimento della decorrenza del tratta-mento pensionistico in ragione dell’insufficiente coperturafinanziaria; in tal caso, la prima data utile per l’accessoal pensionamento viene indicata con successiva comu-nicazione in esito al monitoraggio di cui all’art. 3 del citatodecreto interministeriale (sul monitoraggio, v. punto 7del messaggio n. 22647 del 30.11.2011);
c) il rigetto della domanda, qualora sia accertato ilmancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimentodelle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Presentazione domanda di pensione e ricono-scimento del beneficio
L’accesso anticipato al trattamento pensionistico è ri-conosciuto a seguito di presentazione della domanda dipensionamento, il cui accoglimento è subordinato allasussistenza di ogni altra condizione di legge.
In sede di lavorazione della domanda di pensione, e aifini dell’accoglimento della stessa, verranno esaminati icasi in cui l’accoglimento della domanda di accesso al be-neficio è avvenuto con riserva di accertamento del per-fezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2013.
A tal fine, il lavoratore può fornire ulteriore documen-tazione ad integrazione di quella già prodotta a corredodella domanda di accesso al beneficio.
Nel caso in cui, dalla documentazione eventualmenteprodotta dall’interessato o dai dati di archivio in possessodell’Istituto, non risultino perfezionati i requisiti per l’ac-cesso al beneficio in parola, la domanda di pensione conriconoscimento del beneficio di accesso anticipato nonpuò essere accolta.