TRIBUNALE ORDINARIO DELLA SPEZIA - corteappello.genova.it · Infine va rilevato l'aumento dei reati di omicidio volontario (+2) e dei delitti contro la libertà sessuale (+3). ...

TRIBUNALE ORDINARIO D E L L A SPEZIA

PRESIDENZA

Al Sig. Presidente della Corte d'Appello di Genova

Dott.ssa Maria Teresa Bonavia

Oggetto: relazione sull'amministrazione della giustizia c/o i l Tribunale della Spezia per l'anno

giudiziario 1 ° luglio 2017-30 giugno 2018

G I U S T I Z I A P E N A L E

1. Indicazioni sulla realizzazione e sugli effetti delle riforme più recenti soprattutto in

materia processuale, curando di evidenziare, con i riferimenti statistici ritenuti significativi,

quali siano state le problematiche di maggior rilievo - per novità, complessità e rilevanza socio

economica - che abbiano interessato il distretto:

Nel settore penale va evidenziato che nel periodo di interesse la riforma più recente in materia

processuale, che ha avuto una ricaduta sul movimento degli affari in materia penalo, è la ed

Riforma Orlando entrata in vigore nell'agosto 2017 che ha introdotto l'estinzione del reato per

condotte riparatone di cui all'articolo 162 ter cp (che prevede, nei casi di procedibilità a querela, di

dichiarare estinto i l reato quando l'imputato ha riparato interamente il danno entro la dichiarazione

di apertura del dibattimento di primo grado anche a fronte di un diniego della parte lesa) nonché la

procedibilità a querela di talune fattispecie per cui in precedenza era prevista la procedibilità

d'ufficio. Trattandosi di riforme recenti è ancora prematuro poter valutare l'impatto processuale ma

nel complesso, come già avvenuto in materia di messa alla prova, gli imputati cominciano ad

utilizzare questo sistema deflattivo ( allo stato risultano circa n° 15 estinzioni per condotte

riparatone e circa n° 5 per remissione di querela a seguito di riformulazione della procedibilità di

1

talune fattispecie). Non risultano più pronunce per la depenalizzazione introdotta con l'entrata in

vigore dei decreti legislativi 15 gennaio 2016 n° 7 e 8 in quanto tutti i processi aventi ad oggetto i

reati depenalizzati sono stati esauriti.

Va invece registrato un significativo aumento dei procedimenti definiti tramite l'esclusione della

punibilità o l'assoluzione per particolare tenuità del fatto e l'estinzione per messa alla prova; si tratta

di istituti connessi a riforme un po' meno recenti (la particolare tenuità è stata introdotta con i l

decreto legislativo 16 marzo 2015 n° 28 mentre la messa alla prova con la legge 28 aprile 2014 n°

67) ma che hanno cominciato a dispiegare i propri effetti deflattivi favorevoli a partire dallo scorso

anno.

Per quanto non sia possibile fornire una statistica precisa atteso che il sistema informatico

attualmente in uso non consente di differenziare una pronuncia assolutoria nel merito da una

pronuncia per speciale tenuità del fatto, i dati dibattimentali comunque rilevati consentono di

affermare e di registrare quel significativo aumento di cui si è detto.

Nel periodo di interesse presso l'Ufficio del giudice per le indagini preliminari sono analogamente

aumentate le definizioni mediante sospensione del procedimento con messa alla prova mentre va

rilevata una significativa flessione delle definizioni per tenuità del fatto (a fronte infatti, rispetto

all'anno precedente, di n° 21 procedimenti in più definiti con la messa alla prova si registrano n° 85

procedimenti in meno definiti ai sensi dell'articolo 131 bis cp).

L'aumento delle definizioni con la messa alla prova è riconducibile alla piena operatività ad oggi

dell' Ufficio Esecuzione Penale Esterna e degli accordi di collaborazione tra gli avvocati, la

magistratura e lo stesso l'UEPE (è recente la formalizzazione di un comune protocollo che tuttavia

risultava già sostanzialmente operativo nelle sue linee programmatiche e che ha reso più agevole i l

ricorso a tale istituto)

Per quanto concerne più in generale l'andamento della giurisdizione penale, si può riferire che

questo si caratterizza rispetto all'anno precedente - con riferimento al dibattimento morocratico -

per un deciso decremento dei procedimenti sopravvenuti ( n° 2070 nel 2016, n° 2082 nel 2017 a

fronte di n° 1694 sopravvenuti nel 2018), per un significativo aumento dei procedimenti esauriti (

n° 1781 nel 2016, n° 1616 nel 2017 a fronte di n° 1939 definiti nel 2018 ) e per una sensibile

diminuzione della pendenza alla fine del periodo ( n° 2316 al 2016, n° 2755 nel 2017 c n° 2514

pendenti nel 2018).

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Per quanto concerne il dibattimento collegiale va registrata un sensibile aumento delle

sopravvenienze ( n° 53 nel 2016, n° 55 nel 2017 a fronte di n° 66 sopravvenuti nel 2018); una

maggior definizione nel 2018 (a fronte di una definizione di n° 51 procedimenti nel 2016 e di n°

66 procedimenti nel 2017 risulta una definizione di n° 79 procedimenti nell'anno 2018) con una

pendenza fisiologica nella norma di n° 107 procedimenti, comunque in calo sia rispetto allo scorso

anno sia rispetto ai periodi precedenti.

Va segnalato l'elevato numero di udienze (n° 704 udienze dibattimentali) tenute da tutti i giudici del

dibattimento (anche di natura straordinaria rispetto a quelle tabellarmente previste) in un'ottica di

efficiente gestione del ruolo e di rapida definizione del processo.

Molti processi infatti sono stati definiti entro sei mesi (n° 474 compresi i processi collegiali); i

processi definiti nell'arco temporale 6 mesi/2 anni sono circa 1090 e i processi esauriti oltre i 2 anni

sono circa n° 440 (a fronte tuttavia di una pendenza pari a circa n° 2000 procedimenti).

Per quanto concerne l'ufficio Gip/Gup va segnalata la diminuzione significativa dei reati contro la

pubblica amministrazione (con un decremento pari a - 26) dei reati tributari (con un decremento

pari a - 18), in materia di stupefacenti (con un decremento pari a - 9), nonché complessivamente in

materia di reati contro il patrimonio, segnatamente del reato di rapina (con un decremento pari a -

14); mentre va registrato un leggero aumento dei reati di furto in abitazione e di riciclaggio (con un

aumento rispettivamente pari a + 3 e a + 7); risulta inoltre un aumento significativo dei reati di

omicidio stradale (+ 8), nonché di lesioni colpose gravi e gravissime da violazione del codice della

strada (+13).

Infine va rilevato l'aumento dei reati di omicidio volontario (+2) e dei delitti contro la libertà

sessuale (+3).

Per quanto concerne la situazione dell'Ufficio Penale del Giudice di Pace va evidenziato un

sensibile aumento delle richieste di liquidazioni al difensore d'ufficio (in particolare per i reati di cui

agli artt. 10 bis e 14 ter TUI); rimangono invece costanti numericamente i ricorsi avverso

l'espulsione e gli accompagnamenti effettivi per le persone espulse.

3

-

2. Notizie sulla situazione carceraria nel distretto e sull'applicazione delle misure

alternative alla detenzione:

Per quanto concerne i dati della Casa Circondariale della Spezia, la Direzione ha comunicato che

la struttura penitenziaria, a fronte di una capienza di 151 detenuti, ospita attualmente 226 detenuti.

L'istituto ha una popolazione formata da ristretti di media sicurezza ed ha una piccola sezione di

reclusione (protetta - promiscua) di detenuti autori di reati a riprovazione sociale e di ex

collaboratori.

La gestione della popolazione detenuta, in particolare di quella di media sicurezza, si è

profondamente modificata nel corso degli anni. Dopo la "Sentenza Torregiani", nella maggior parte

degli istituti, il regime di gestione considerato "ordinario"' è diventato quello che prevede, come

minimo, otto ore di apertura per i detenuti, con conseguente miglioramento dell'osservazione dei

ristretti durante lo svolgimento delle diverse attività trattamentali.

Nel carcere della Spezia, è stata attuata detta apertura anche se non si è potuto ancora adottare un

modello organizzativo di vera e propria "sorveglianza dinamica" per la mancanza di una vera e

propria sala regia.

In tal modo la permanenza all'interno della camera di pernottamento rimane residuale e non

finalizzata al trattamento penitenziario .

Fatta questa necessaria premessa, i dati della composizione della popolazione detenuta della Spezia

sono i seguenti. Come si diceva i presenti sono 226 di cui 13 inseriti in programmi di lavoro

all'esterno, ex art. 21 O.P. e 3 ammessi al regime della semilibertà.

Alta è la percentuale di tossicodipendenti (107 detenuti).

Inoltre di questi 226, 149 sono stranieri e solo 77 italiani.

Le aree di maggiore incidenza della presenza di stranieri sono l'area slava (n. 21 albanesi, n.14

Romania, ), l'area del Nord Africa ( n. 54 Marocco, n. 4 Siria, n. 19 Tunisia), l'area del S idamerica

(n.29 Repubblica Dominicana, n.6 Ecuador, n), alcune presenza dell'Africa Centrale (n. 2 Nigeria,).

Tale forte presenza di detenuti stranieri rende più complessa la convivenza e la gestione. In

particolare, sempre più spesso, si segnala la necessità di far fronte a patologie psichiatriche di cui

sono sofferenti detenuti stranieri, derivanti sia dall'uso di sostanze stupefacenti, che per altre cause.

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Uno dei settori di maggiore importanza per garantire la Sicurezza all'interno dell'Istituto è

attualmente la predisposizione da parte del Dipartimento di una più accurata osservazione per

cogliere eventuali forme di adesione ai movimenti che rientrano nell'area dell'integralismo

islamico. Ovviamente tale osservazione viene condivisa, in ordine ai risultati, con le altre Forze

dell'Ordine. In media, da quando è iniziato questo tipo di servizio, la C.C. della Spezia ha svolto i l

monitoraggio su 9 detenuti, su una popolazione media costante di 215/220 detenuti.

Il Personale in forza presso la struttura, appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria è di 135 unità

a fronte di una pianta organica di 179 unità. Di questi 19 sono distaccati in uscita e 9 in entrata.

Completa il quadro la presenza di 12 unità del Comparto Ministeri.

Un certo numero di Unità di Polizia Penitenziaria (20 persone) è impiegato negli uffici (segreteria,

ragioneria, spaccio agenti ecc.) a causa della endemica carenza di personale civile, appartenete al

Comparto Ministeri.

Inoltre il N.T.P (11 unità) della Spezia, durante tutto l'anno, oltre ad assolvere compiti di traduzione

dei detenuti presso le aule giudiziarie, assolve altresì i compiti di controllo sul territorio dei detenuti

che fruiscono del programma di art. 21 O.P., di accompagnamento ai domiciliari e di scorta al

Ministro delle Giustizia, Onorevole Andrea Orlando.

Per quanto concerne poi i dati relativi all'Area sanitaria del Carcere della Spezia, v'è da segnalare

che ormai da 8 anni, a seguito della riforma della Sanità, tutta la Sanità penitenziaria (risorse umane

e mezzi) è di competenza dell'ASL 5 Spezzina; è stato possibile aumentare lo standard qualitativo

di intervento sulla popolazione detenuta, assicurando la presenza di una consulente psichiatra, tutti i

giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

Per quanto concerne l'applicazione delle misure alternative alla detenzione è necessario invece

registrare una pesante criticità in merito alle misure di sicurezza ed in particolare all'effettiva

operatività delle REMS a seguito della soppressione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Si

auspica che l'imminente apertura della Rems nel territorio spezzino determini un miglioramento

della situazione interna.

3. Precisazioni circa la copertura delle piante organiche dei magistrati e del personale

amministrativo e lo stato delle risorse materiali e degli strumenti informatici, segnalando

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quali prassi organizzative siano state adottate per il più efficace funzionamento degli uffici e

quali programmi siano stati predisposti per la riduzione dell'arretrato:

I magistrati addetti alla sezione penale attualmente sono 8 (compresa la Presidente di Sezione), su

un organico complessivo di ventuno unità, di cui nove destinati al settore penale (è stata già

comunque disposta l'assegnazione dell'ultimo posto attualmente vacante al nuovo MOT che

prenderà servizio ad aprile 2019).

Sei magistrati, compresa la Presidente di sezione, sono assegnati all'ufficio dibattimento; due

magistrati sono assegnati per i l 100% all'Ufficio GIP/GUP e un magistrato in regime di

coassegnazione all'Ufficio GIP/GUP per il 25% della sua attività lavorativa mentre i l restante 75%

viene svolto nel settore dibattimento.

Allo stato risultano operativi n. 2 GOT nel settore penale.

Risulta decisamente migliorata la situazione del personale amministrativo in quanto sono stati

addetti al settore penale nuovi assistenti di recente assunzione; rimane comunque problematica la

situazione soprattutto nel settore dibattimento tenuto conto del cospicuo numero di udienze

dibattimentali che si tengono settimanalmente (nell'anno di riferimento ne sono state tenute oltre

700).

La particolarità della situazione concernente i flussi di (in particolare la necessità di gestire le

pendenze e i l cospicuo numero delle sopravvenienze) ha imposto l'adozione di prassi organizzative

concordate tra tutti i magistrati dell'ufficio e di concerto con la locale Procura volte all'effettiva

operatività delle ed priorità come indicate nell'art. 132 bis del c.p.p. e specificate nella nota del

gennaio 2014 adottata dal Presidente e Procuratore generale della Corte d'appello, Presidenti e

Procuratori della Repubblica dei Tribunali del Distretto della Corte d'Appello di Genova.

In questa prospettiva nelle recenti tabelle sono state attribuite lettere (A, B, B bis e C) a ciascun

fascicolo in modo da evidenziarne l'importanza e la necessità di una più o meno rapida definibilità.

Tra gli obiettivi da perseguire vi è senz'altro quello della riduzione dei procedimenti di maggiore

risalenza di iscrizione: ponendo come criterio quello dell'anzianità ultra-triennale e la rapida

definizione dei processi più delicati.

4. Rilievi quanto al livello di attuazione del processo penale telematico:

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Per quanto concerne i l processo penale telematico va registrato che sono iniziati gli incontri di

formazione con personale delegato dal Ministero e che ormai da diverso tempo viene utilizzato il

SNT (sistema notifiche telematiche) sia per tutte le notifiche/ comunicazioni ai difensori, sia per le

comunicazioni alle Forze dell'ordine o alle strutture penitenziarie; è stato appena adottato

l'applicativo Giada 2 concernente le assegnazioni automatiche dei procedimenti penali sulla base di

classi di peso dei fascicoli.

Tutti i magistrati del penale hanno chiesto e ottenuto l'applicazione della Consolle del Magistrato; è

stato installato un sistema informatico in comune tra la Cancelleria e i magistrati avente ad oggetto

la gestione delle misure cautelari che consente una visione condivisa relativa allo stato delle

misure, in modo da consentire un monitoraggio costante dei termini e delle relative scader ze.

Su richiesta della Procura, a seguito della informatizzazione e archiviazione dei verbali d'udienza

sia monocratici che collegiali, è stata creata una cartella condivisa, al fine di consentire alla Procura

l'immediato accesso a tutti i verbali d'udienza evitando al contempo la richiesta di :opie alla

Cancelleria del dibattimento.

G I U S T I Z I A C I V I L E

Settore Lavoro

Al termine del periodo di interesse i pendenti erano 856 (nel corrispondente periodo

precedente erano 859). Al di là del dato, si deve rimarcare che è sempre crescente la complessità

delle cause di lavoro sia per l'istruzione in fatto (p. es., cause di mobbing) che per la traltazione in

diritto: infatti, in certe materie (contratti a termine nel pubblico impiego-previdenza), e richiesto

un ormai costante raffronto con la normativa e la giurisprudenza europee.

Permane, quale fonte di particolare impegno, il contenzioso nel settore del pubblico

impiego, nel quale, tuttavia, va diminuendo il filone legato al Comparto Scuola (filone apertosi con

le questioni sul ed. precariato scolastico e con l'applicazione della L. n. 107/2015).

Le iscrizioni relative alle cause di pubblico impiego sono comunque in aumento 176 contro

le 68 del corrispondente periodo dell'anno precedente).

I procedimenti di urgenza ("Fornero" a parte) sono rimasti stabili (32); va detto che questo

dato (come, in generale, quello sul pubblico impiego) risente ancora delle domande eli urgenza

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presentate anteriormente (a volte in contemporanea alla causa di merito) dal personale del

Comparto Scuola negli ultimi mesi del 2017 (cioè, con l'avvio dell'a.s. 2017/18).

Sono stati poi presentati n. 21 ricorsi ex art. 1 commi 48 e ss. L. 92/2012 (ed. rito Fornero)

e sono presentate 3 opposizioni all'ordinanza Fornero della prima fase.

Risultano stabili, anche se in numero sempre elevato, i ricorsi per accertamento tecnico

preventivo in materia previdenziale (386 contro 389), mentre sono aumentati i ricorsi previdenziali

per prestazioni I.N.A.I.L. (91 contro 77).

In generale nella materia previdenziale (compresi i ricorsi nei confronti dell'I.N A.I.L.), i l

dato delle iscrizioni appare in aumento rispetto a quello dell'anno precedente (28o contro i

precedenti 248), tenendo conto che, nel periodo di riferimento, non si è avuta l'apertura di nuovi

filoni di contenzioso seriale.

All'interno del contenzioso previdenziale ed assistenziale, è ormai stabile il numero delle

cause in materia di applicazione dei benefìci di cui alla L. 266/2005, introdotte da eredi di

dipendenti della Difesa deceduti a seguito di esposizione ad amianto nel corso dell'attività

lavorativa; inoltre, si conferma che è quasi esaurito i l filone della rivalutazione contributiva da

esposizione professionale ad amianto (L. n. 257/1992 e succ. modd.), che registra poche sporadiche

nuove iscrizioni; è invece ormai nutrito il filone dei ricorsi per accertamento negativo del debito

contributivo e di opposizione ai ruoli di pagamento.

Il numero dei ricorsi monitori è di nuovo in leggero aumento (479 contro 453).

Settore Civile ordinario:

Nel periodo 1° luglio 2017-30 giugno 2018 si registrano 3436 definizioni in rito unificato a

fronte di 3268 nuove iscrizioni; i dati del periodo precedente evidenziavano 3725 definizioni a

fronte di 3714 iscrizioni.

In un trend di riduzione delle iscrizioni, i l numero delle definizioni si mantiene superiore.

Entrando maggiormente nel dettaglio delle nuove iscrizioni nell'anno di riferimento, si

rilevano:

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847 fascicoli iscritti (contro 910 dell'anno precedente) quanto al rito ordinario,

152 (contro 112) per i l rito sommario,

158 (contro 167) quanto al rito cautelare, compresi gli a.t.p..

Effettuando l'analisi per singole materie, si riscontrano:

• 62 (in precedenza 49) separazioni giudiziali,

• 299 (in precedenza 315) separazioni consensuali,

• 71 (in precedenza 72) divorzi contenziosi,

243 (in precedenza 257) divorzi congiunti,

994 (in precedenza 1332) decreti ingiuntivi,

382 (in precedenza 444) sfratti,

21 (in precedenza 23) opposizioni a sanzione amministrativa.

Non vi sono state, nell'anno di riferimento, novità normative od organizzative che abbiano

inciso significativamente sul lavoro dei giudici.

Va altresì rilevato che i l passaggio delle competenze dal Tribunale dei minorenni al

Tribunale Ordinario, pur essendo di qualche anno fa, ma rimane la riforma che più ha variato i l

carico di lavoro dei giudici.

Si può quindi confermare che, rispetto al periodo precedente, non si evidenziano

significativi effetti deflattivi provocati dal ricorso alla mediazione civile di cui al D.Lgs. 4 marzo

2010. n. 28 o dal ricorso al rito sommario di cognizione.

I tempi di definizione delle cause sono stabili e sono, mediamente, nell'ordine di circa tre

anni.

Nella volontaria Giurisdizione, permane l'aggravio del carico del giudice tutelare, sempre,

soprattutto, in ragione del numero elevato di ricorsi per apertura di amministrazioni di sostegno;

sono altresì in aumento le istanze per compiere atti gestori all'interno di procedure di sostegno già

aperte, con conseguente necessità del giudice tutelare di intervenire.

Alla data del I o luglio 2018, risultano pendenti n. 1770 fascicoli di amministrazione di

sostegno, le iscrizioni alla stessa data di nuovi ricorsi sono state pari a 197, ma, nel solo mese di

luglio, se ne sono contate 27.

Inoltre, permane l'aumento del carico dato dal passaggio della competenza dal tribunale per

i minorenni al tribunale ordinario disposto dalla L. 219V2012 (in vigore dal 1\1\2013) di tutti i

procedimenti in materia di affidamento, mantenimento, frequentazione dei minori nati da coppie

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non unite in matrimonio, procedimenti che si qualificano anche per la particolare delicatezza della

materia e dell'impegno richiesto ai singoli magistrati; nel primo semestre del 2018 risultano iscritti

66 di questi procedimenti.

Procedure concorsuali

Il numero delle procedure fallimentari pendenti al 30 giugno 2018 è pari a 241, mentre

ascendeva a 259 al 1° luglio 2017.

Sono pendenti, al 30 giugno 2018, 5 concordati ex art. 161, L.F. (erano 3 al 1° luglio 2017)

e 2 concordati ex art. 160, L.F. (era 1 al 1° luglio 2017).

Si fa presente che i concordati si considerano definiti alla data dell'omologa.

Al 17 ottobre 2018 sono in esecuzione 16 concordati.

I l numero dei procedimenti pendenti ex L . n. 3 del 2012, al 30 giugno 2018, è pari a 67,

mentre era pari a 48 al 1° luglio 2017: si registra quindi un aumento di questi procediment.

Esecuzioni

Permane il trend di diminuzione della pendenza nelle esecuzioni immobiliari (i pendenti al

1° luglio 2017 erano 430, i pendenti al 30 giugno 2018 sono 363).

Persiste la difficoltà nelle vendite e l'esito sempre meno fruttuoso delle stesse.

E' in aumento il dato della pendenza nelle procedure esecutive mobiliari (al 30 giugno

2017 i fascicoli pendenti erano 401, al 30 giugno 2018 sono 430).

In un trend di riduzione delle nuove iscrizioni, i l volume complessivo dei fascicoli si

mantiene pur sempre rilevantissimo: per il periodo 1° luglio 2017-30 giugno 2018 sono pervenuti

1019 procedimenti e ne sono stati definiti 990 (nel corrispondente periodo dell'anno precedente, i

valori erano, rispettivamente, 1138 e 1186).

Si conferma che i l ricorso sistematico alle procedure di pignoramento di crediti è

decisamente assorbente da punto di vista statistico, a fronte di un sempre minor ricorso al

pignoramento mobiliare, di fruttuosità sempre più esigua.

Livello di attuazione del processo civile telematico

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Quanto al livello di attuazione del processo civile telematico si segnala che la situazione è

rimasta invariata rispetto all'anno precedente; pertanto, i l processo telematico può dirsi

completamente attuato, pur permanendo una quota prevalente di atti introduttivi depositata in

formato cartaceo (stimabile intorno al 65%, escluso i l giudizio monitorio).

I giudici da parte loro depositano i provvedimenti prevalentemente in formato telematico .

È utilizzata normalmente con parsimonia da parte del giudice la facoltà di ordinare il deposito di

copia cartacea di atti (soprattutto le consulenze tecniche di ufficio, oppure video o chiavette USB)

"per ragioni specifiche" ex art. \6-bis d.l. n. 179/2012, anche perché, di fatto superata, dalla prassi

del deposito della ed. copia di cortesia.

Tutti i giudici professionali ed anche i GOT sono dotati di consolle che viene utilizzata a

seconda delle personali attitudini e della materia.

Si sottolinea che, periodicamente, si verificano blocchi del sistema informatico, anche non

programmati e malfunzionamento, che creano disservizio e disagi nei gestioni dei procedimenti.

Nell'anno corrente, è stata rinnovata, per gran parte dei giudici civili, la fornitura di pc

portatili per l'utilizzo della consolle anche da remoto.

ORGANICO D E L PERSONALE DI MAGISTRATURA

Al 30.6.2018 l'organico dei magistrati (composto, complessivamente, da 21 giudici,

compreso Presidente e Presidente di Sezione) era, effettivo, di 19 unità; due erano i posti vacanti

(di prossima copertura). Dei 17 giudici presenti (esclusi, quindi, Presidente e Presidente di Sezione)

10 erano addetti al settore civile (compreso l'ufficio del lavoro) e 7 al settore penale (di cui 2

all'ufficio GIP/GUP, oltre ad un terzo giudice per il 25% del lavoro).

I due posti vacanti due sono uno del settore civile (non lavoro) ed uno del settore penale.

Erano altresì presenti 10 giudici onorari (su un organico di 12), di cui 8 addetti al settore

civile, 2 addetti al settore penale.

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ORGANICO D E L PERSONALE AMMINISTRATIVO

Il Tribunale della Spezia ha una notevole scopertura di funzionari giudiziari (ne sono

presenti 10 su 18). Continuano ad incidere negativamente sull' organizzazione dell" ufficio le

assenze a vario titolo di numerosi dipendenti: l'assenza riguarda n. 10 persone che usufruiscono

della legge 104/92; n. 1 persona in congedo ex art. 42 DL 156/01, e n. 1 persona assente per

malattia da lungo tempo. Tale situazione è simile anche presso l'Ufficio del Giudice di Pace di cui i l

Tribunale deve farsi carico con applicazioni di personale per sostituire il posto di funzionario.

UFFICIO D E L GIUDICE DI PACE

Sono presenti, al 30 giugno 2018, quattro giudici di pace.

Dei quattro giudici, tre svolgono funzioni promiscue, uno è addetto esclusivamente al settore

civile.

Nel settore penale si registra una leggera diminuzione dei procedimenti pendenti (n. 1095

ad inizio periodo e n. 859 a fine periodo) e un numero maggiore di esauriti (n. 1010) rispetto ai

sopravvenuti (n. 774).

Nel settore civile si registra una sostanziale equivalenza dei procedimenti pendenti ad inizio

periodo (1222) e a fine periodo (1601). Le sopravvenienze ammontano a n. 2924 procedimenti; i

procedimenti esauriti a 2545.

ORGANICO D E L L ' U F F I C I O D E L GIUDICE DI PACE

Personale di magistratura: sono presenti 4 giudici su un organico di 14.

Personale amministrativo: sono presenti 11 unità, di cui una in applicazione presso la Corte

di Appello di Genova, su un organico di 13 (una delle vacanze riguarda i l funzionario giudiziario).

La Spezia, 29 ottobre 2018

Il Presidente del Tribunale

Francesco Sorrentino

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