Il Sole-24 Ore Lunedì 10 Febbraio 2014 - N. 40 Bit 19 Laura Dominici Lasciate da parte i cataloghi di viaggio suddivisi per area geo- grafica. Il mondo dell’offerta turi- stica lavorerà sempre più sugli in- teressi dei viaggiatori e da geogra- fichelemappediventerannomoti- vazionali. Sono le vacanze a tema ilbusinessdelfuturo. Un saltocul- turale dettato dallo sviluppo del web e dei social network. Ne darà conto la Borsa internazionale del turismo,chefaràilpuntosulleten- denze del settore. Con 7,8 milioni dipostilettoe2,2 milionidiaddetti nell’industria dell’ospitalità, il set- toreinItaliadevepuntaresulrilan- ciodellaformazione.«Èimportan- te la qualità del servizio, dell’espe- rienza di viaggio. Alla base di tutto ci sono le persone e la loro profes- sionalità»,spiegaUgoPicarelli,di- rettore di FareTurismo, l’evento sulla formazione in programma a marzo. Ma ecco i trend. L’e-commerce Se a qualcuno appariamo come un’Italia poco digitale per quanto riguarda la promozione online, nell’e-commerce siamo piuttosto "smart".Traiservizièsempreiltu- rismoquellopiù vendutoonline(5 miliardi, il 43% del totale, fonte Netcomm), con una crescita del 13% e uno scontrino medio di 280 euro per acquisto. Per migliorare le perfomance sarà inevitabile un’integrazione dell’esperienza d’acquisto con una soluzione mo- bile, visto che nel 2013 in Italia gli accessiviasmartphoneetabletso- noaumentatidel30%eperpianifi- care un viaggio un quinto dei viag- giatoriitalianisiaffidaaisocialme- dia(fonteTripAdvisor).Dagenna- io a ottobre 2013 le presenze stra- niere in Italia sono state 169,8 mi- lioni (+ 3% lespese, fonte Osserva- torio nazionale del turismo) con- tro un calo di quelle domestiche dell’8% (169,1 milioni) e per il 2014 sarannoancoraunavoltaimercati stranieriacontrastareilcalodeitu- risti italiani (+2-3% le stime Ciset). In luna di miele Tra i segmenti che sconfiggono la crisi spiccano i viaggi di nozze (176milavacanzee352milaviaggia- tori l’anno, con una spesa di 3-5mi- laeuro,fonteCodacons)perungi- ro d’affari di 4,5 miliardi. Primi be- neficiari sono le agenzie di viaggi, cui fa ricorso il 76% delle coppie, ma cresce il ricorso al web. In espansione anche i matrimoni di stranieri celebrati in Italia (6mila l’anno,Jfc)coninglesi,russieame- ricani in prima fila per aggiudicar- silelocationdicharme.Fraledesti- nazionipreferiteToscana,Costie- ra amalfitana, Umbria e Veneto. Per i viaggi romantici gli italiani prediligono le mete esotiche. Ai Caraibi una delle mete più trendy è Anguilla, nelle Piccole Antille, che sipropone anche per nozze in loco. La Repubblica Dominicana rimane un classico e punta a pro- muovere le località meno battute come l’Isola di Saona. Nell’Ocea- no Indiano il must sono le Seychelles. Più a oriente c’è la Thailandia, che focalizzerà la sua presenza a Bit 2014 sul segmento sposi, con testimonianze di cop- piecelebri.Nel Pacifico,sieviden- ziano le Isole Cook. Città d’arte Permoltistranierilametadelcuo- re è l’Italia con le sue città d’arte. Nelprimoquadrimestre2014ilCi- set prevede un andamento positi- vo per i turisti dai Bric e dall’Euro- padell’Est.Culturaestoriasonoas- si nella manica per Toscana, Lazio eVeneto, mentre laLombardia fa- rà leva sull’Expo 2015. Agguerrita anchel’offertadelSudItalia,conla Puglia e i suoi resort e il rinnovato museoarcheologicodiReggioCa- labria con i Bronzi di Riace. Sulla intenzioni per la prossima Pasqua, qualche indicazione vie- ne dal Centro studi del Touring club italiano che ha realizzato un questionario.«InItaliainostricon- nazionali premiano le destinazio- ni di turismo culturale tradiziona- le (Roma, Firenze e Venezia) – an- nuncia l’analisi Tci – ma non man- cano alcune sorprese. Al quarto posto si trovano Bologna, Genova e Verona; al quinto, sempre pari merito, Milano, Napoli e Torino. Pocosegnalato,sesiescludeNapo- li, il Sud Italia. La Puglia è più indi- catacome meta di viaggio della Si- cilia, presente in classifica solo con Palermo». All’estero, secon- do il Touring «Parigi è ancora la meta più ambita dagli italiani, se- guita da Londra. Berlino occupa il terzo posto». Archeologia Un altro segmento in espansione è il turismo archeologico, che vale (rilevazioni Ciset) 36,4 milioni di visitatori in Italia, per oltre 113 mi- lionidiintroiti.Ildatopiùsignifica- tivo riguada i circuiti: dal 2001 al 2012,hanno registrato una crescita del 118,5% per le visite (oltre otto milioni di visitatori) e un +158,7% di introiti (50 milioni). Il circuito principale resta quello romano (Colosseo, Palatino e Foro Roma- no),seguitodaPompei:l’unoel’al- tro sonoisiti più visitatiin Europa, seguiti dall’Acropoli e da Sto- nehenge. Avventura Sono riservati a una nicchia di afi- cionadosiviaggiavventura,cheve- dono tra le mete di tendenza del 2014l’Africasubsahariana.Neldet- taglio,l’Etiopiaattraeperisitinatu- ralistici come la Valle dell’Omo e quelli archeologici come Axum; il Botswana offre il richiamo del de- sertodel Kalahari e i bacini dei fiu- mi;laNamibiaabbinailfascinoeu- ropeo di città come Luderitz alla natura del parco nazionale Eto- sha.Semprefortel’appealdelCen- tro-SudAmerica.InArgentinal’ul- tima tendenza sono i viaggi alla scoperta delle vestigia coloniali, mentre il punto forte del Messico siconfermalacombinazionetrasi- ti archeologici maya, natura e spiagge tropicali. Sul fronte tour operatingèrecentel’acquisizione, da parte di Kel 12, dell’operatore Backpackers World-Viaggi Av- ventura, per esplorare la tipologia di viaggiatori che si muove spesso in autonomia. Sulla stessa linea Charme&Adventure, un nuovo t.o. che intende catturare una do- manda in crescita nella direzione dei viaggi su misura e all’insegna dello sport e dell’avventura. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ristorazione LA BIT A MILANO IL CALENDARIO DEI SEMINARI Dario Aquaro Dal mobile marketing al blogging, dallo storytelling all’evoluzione della ricerca di- gitale. In questa edizione 2014 della Bit, il palinsesto dei workshop copre da giovedì 13 a sabato 15 febbraio un venta- glio di esperienze e sfumatu- re comunicative ormai basila- ri per le professioni del turi- smo, che trovano nella rete un punto di partenza e passag- gio continuo. Non parliamo infatti delle sole pianificazioni o fasi d’ac- quisto. Il web svolge un ruolo primario per conoscere com- portamenti e aspettative dei consumatori, incentivarne l’in- teresse e il coinvolgimento, ot- timizzare gli investimenti, ge- stire la reputazione, anche at- traverso l’uso strategico dei so- cial network. Di tutto ciò si par- lerà alla Borsa del turismo, e quindi anche di quel che per gli operatori è a fondamento del discorso: la formazione. «Il turismo è caratterizzato da mercati dinamici, sofistica- ti e stratificati, dove sono pre- senti anche tante realtà di pic- cole e medie dimensioni che sempre più devono saper ma- neggiare le nuove tecnologie – spiega Magda Antonioli, do- cente e direttore del master in Economia del turismo della Bocconi –. Bisogna dunque dar- si da fare con procedure gestio- nali nuove. Non è sufficiente dire "andiamo in rete", perché conta soprattutto come ci si va e come si affrontano gli impor- tanti aspetti della reputazione, della gestione dei reclami, del- la pianificazione social. Non si può ridurre tutto a un portale, ci vuole anzi integrazione tra strumenti diversi». Il panorama è in continua evoluzione e, ad esempio, si possono guardare i dati diffusi dai ricercatori di PhoCusWri- ght, osservatorio dell’e-travel globale. Entro il 2015 in Europa ogni cinque booking online uno avverrà via tablet o mobi- le: il 20% di tutto il turismo, sia leisureche business, che si ven- de sul web (nel 2013 è stato l’11%). Ed è indicativo che a trai- nare il fenomeno, dopo i britan- nici, ci siano gli italiani. Com’è evidente, il turista- utente ha a sua disposizione di- versi "attrezzi" e informazioni sempre più ampie, e può rag- giungere alti livelli di potenzia- le disintermediazione. Il feno- meno non deve intimidire gli operatori, ma dovrebbe inve- ce rappresentare per loro un motivo in più di rilancio e svi- luppo delle competenze: capi- re i ritmi della rete, anticipare le esigenze dei clienti, sfrutta- re completamente il mix di strumenti. Conciliare dunque la professionalità alla dimen- sione (relazionale) del web, che d’altra parte consente di ac- corciare la filiera. I booking online, secondo le stime di Pcw, nel 2015 saranno il 47% del totale: un volume d’affari di 126,7 miliardi di euro, inclu- so il business travel, su un tota- le di oltre 270 miliardi. «Il mercato – commenta An- tonioli – sta facendo giustizia di quell’esplosione di agenzie a cui abbiamo assistito in pas- sato. Mentre il ruolo dell’inter- mediario, soprattutto nel B2B, dimostra grandi potenzialità, non c’è più spazio per l’im- provvisazione: i clienti richie- dono una forte personalizza- zione dell’offerta, informazio- ni complete su tutto quel che si può trovare o fare nei vari luoghi. Ci vogliono dunque competenza e professionalità legate alle logiche gestionali e al territorio. Molti agenti la- mentano un effetto di "sostitu- zione" da parte della rete, ma la tecnologia è in realtà un’alle- ata, trasversale. Certo il clien- te è oggi più informato, ma oc- corre perciò aprire nuove stra- de con attività di knowledge management». Quando si affronta il tema della disintermediazione, bi- sogna comunque distinguere: turismo online non è solo com- prare il biglietto d’aereo. «Non si possono mettere nel- lo stesso calderone viaggi e va- canze. È vero che negli ultimi anni è stata stimolata una par- ticolare domanda, e che pri- ma di internet la gente si reca- va sempre in agenzia – affer- ma Nardo Filippetti, presiden- te di Astoi, l’associazione dei tour operator italiani –. Ma ad esempio per la vacanza con la famiglia si continua a rivolger- si per lo più agli agenti, per non sbagliare e affidar loro le proprie "ansie". Si tratta però di figure evolute, che conosco- no o sanno interpretare i desi- deri del cliente, riescono a co- gliere le opportunità e trasfor- mare la domanda in business, introducendo una forte perso- nalizzazione dell’offerta, al di là di quel che si può organizza- re su internet o quel che pro- pone il tour operator». Figure che, così come gli stessi tour operator ai quali so- no più o meno agganciati, devo- no dedicare tempo e impegno anche alla gestione del post- vendita. © RIPRODUZIONE RISERVATA CONVEGNO A ROMA Formazione. Le nuove vie della comunicazione Affari GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO Ore 14.00-15.00: Tourism & Travel Marketing Trends,Yahoo Time. Oltre la fase d’acquisto: l’importanza di coccolare il viaggiatore online – Il ruolo primario del web nelle fase di pianificazione di booking. Come conoscere i comportamenti e le aspettative dei consumatori e ottimizzare gli investimenti online Ore 15.30-16.30: Social media strategy. Comprendere l’operatività strategica dei vari social network – Da Google ai social media alla navigazione mobile: come il turista sceglie e vive l’esperienza di viaggio. La gestione della reputazione online VENERDÌ 14 FEBBRAIO Ore 10.00-11.00: Tourism Blogging – I l ruolo dei blogger nella comunicazione turistica Ore 11.15-12.15: Travel Agent Storytelling. 10 ingredienti di successo – Quanto è importante il ruolo dello storyteller. Come comunicare per incentivare l’interesse: storytelling, immagini, video Ore 12.30- 13.30: Instagram Time – Come funziona e come utilizzarlo nel turismo? Ore 14.15-15.15: Revenue Management – Le fasi del processo e le nuove tecnologie. Una cultura di marketing che non deve produrre solo software ma anche filosofia aziendale Ore 15.30 -16.30: Future of Mobile Tourism. Il Social Mobile Marketing – Come utilizzare il mobile per coinvolgere i clienti SABATO 15 FEBBRAIO Ore 10.30-11.30: Responsible Tourism – La sostenibilità come un valore e come elemento in grado di generare business Ore 12.00-13.00: Travel Negotiation Strategies – I segreti della comunicazione persuasiva Ore 14.00-15.00: Search Travel Evolution & Digital Tourism – L’evoluzione della ricerca nel turismo: dalla prenotazione alla recensione. Come aiutare i consumatori nella ricerca? G li hotel italiani vanno a caccia di chef stellati. Ma sono ancora poche le strutture il cui ristorante è aperto all’esterno: su circa 21.100 alberghi con servizio di ristorazione, solo il 7% apre agli ospiti esterni, ossia 1.470 alberghi in tutta Italia (fonte Jfc). In un settore che fatica a ritrovare la redditività, puntare sulla ristorazione permette di valorizzare la propria offerta. «I dati relativi al fatturato spingono in questa direzione – commenta Massimo Feruzzi, amministratore Jfc –: la prima stella Michelin porta un incremento, per il solo settore della ristorazione d’albergo, tra il 25% e il 32%». E nel caso delle tre stelle Michelin gli incassi salire fino al 50%. «La ristorazione di qualità è un asset strategico per le nostre aziende – dice Giorgio Palmucci, presidente Confindustria Alberghi – ma lo sviluppo è condizionato da un sistema di autorizzazioni anacronistico e grottesco». Uno degli ultimi esempi di questa tendenza è firmato Piazza di Spagna View (catena alberghiera con una quindicina di strutture). «Il progetto è quello di rilanciare l’enogastronomia negli hotel, farne un motivo di richiamo turistico per il mercato internazionale». Racconta così Mauro Piccini, presidente della catena, la decisione di aprire il ristorante l’Altro Vissani Cortina all’interno dell’Hotel Bellevue di Cortina, cui seguiranno aperture a Pian dei Mucini (M. Marittima) e Bari. Corrado Neyroz, proprietario e maître de maison dell’Hotel Hermitage di Cervinia, dichiara che «metà dell’organico è coinvolto nel settore food & beverage» e tra le tendenze indica «un ritorno ai sapori antichi abbinato a un servizio impeccabile». Un trend in prima linea per diversi alberghi presenti alla Bit. Su Gologone, boutique hotel sardo, è un tempio della gastronomia, celebrato anche dal Wine Spectator, con uno staff in cucina di sole donne che propone pasta fresca fatta in casa e piatti legati alla stagione. L’Hotel Helvetia & Bristol di Firenze, un palazzo medievale di Royal Demeure, punta sulla ristorazione con l’Hostaria Bibendum e dal 17 febbraio propone un nuovo corso di degustazione di olio abbinato alla cucina. Anche le masserie di charme della Puglia valorizzano i prodotti della terra. Per Dorchester Collection «è molto importante la ristorazione di qualità, che rappresenta circa il 30% dei ricavi totali e ogni anno cresce di un paio di punti percentuali», spiega la società. Châteaux & Hôtels Collection, il brand presieduto da Alain Ducasse, rappresenta 585 fra hotel e ristoranti, con un giro d’affari di 700 milioni e ambisce a diventare il punto di riferimento dell’ospitalità di charme e della ristorazione gourmet in Europa. L’associazione Relais & Châteaux (fatturato 2013 a 1,7 miliardi, 515 dimore e ristoranti gourmet) ha lanciato la collezione di cofanetti regalo Création per promuovere la sua gastronomia firmata da chef di grido. La. Dom. © RIPRODUZIONE RISERVATA BIT FOCUS COORDINAMENTO: Rossella Cadeo LE PROSPETTIVE Entro il 2015 quasi la metà dei booking avverrà online: l’intermediario dovrà perciò conciliare professionalità e dimensione digitale FOTOGRAMMA di Enrico Netti C’ è un settore che risente meno di altri della crisi e, particolare ancora più importante, offre importanti ricadute economiche sul territorio che ospita i suoi eventi. È quello del turismo d’affari internazionale che potrebbe portare una boccata d’ossigeno alle strutture ricettive del Belpaese. Per quest’anno le previsioni sono orientate verso un trend positivo (+3-5%), secondo l’analisi dell’Osservatorio Business Travel Italia promosso dalla rivista Turismo d’Affari con la supervisione dell’Università di Bologna. Per il 76% degli operatori la spesa resterà stabile mentre un altro 21% prevede un aumento degli investimenti. «Stimiamo una leggera crescita dei viaggi d’affari, che sarà comunque più accentuata nel secondo semestre dell’anno – sostiene Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet, leader nella distribuzione turistica con 2,2 miliardi di ricavi –. L’Uvet Travel Index, elaborato insieme a The European House Ambrosetti e che mette in correlazione il trend dei viaggi d’affari con l’andamento del Pil, evidenzia una crescita dell’1% circa alla fine del 2014 sia nel nostro settore sia per il Pil nel suo complesso. Con queste prospettive si dovrebbe tornare a fine anno ai livelli del terzo trimestre 2012». Quello dei meeting e congressi è un giacimento del turismo finora sfruttato solo in parte «nonostante l’Italia eserciti un fortissimo appeal e resti una meta molto ambita da chi organizza congressi» spiega Magda Antonioli, docente e direttore del master in Economia del turismo della Bocconi. Certo negli anni passati sono stati fatti forti investimenti. A Milano, per esempio, è attivo MiCo - Milano Congressi il più grande convention centre d’Europa gestito da Fiera Milano Congressi. Tutto bene? Non proprio. «Non si è pensato a una politica industrale specifica per il turismo d’affari, non considerandolo strategico e spesso ci si è dimenticati di creare dei convention bureau che mettano "in vendita" la destinazione Itaia» rimarca la docente. Parere condiviso da Mario Buscema, presidente Federcongressi&eventi, l’associazione della meeting & incentive industry italiana. Dallo scorso autunno è in attività Bureau Italia, struttura che promuove nel mondo l’offerta congressuale italiana. Tra gli stakeholder Enit, le Regioni e le associazioni di categoria come Federcongressi & eventi, Confcommercio, Federalberghi, Confindustria Federturismo e Confesercenti. Serve anche l’appoggio delle amministrazioni locali per offrire un perfetto meeting. «Gli operatori stranieri sono spaventati dalla disorganizzazione italiana» incalza Buscema. In altre parole si devono garantire trasporti efficienti, l’accesso ai musei per visite ad hoc e quant’altro migliori l’esperienza dell’ospite. Pensando a quei 200-300 euro che, in media rappresentano la spesa extra giornaliera dei turisti d’affari. © RIPRODUZIONE RISERVATA TIPS WORKSHOP Si parlerà delle modalità basate sull’utilizzo del web, come il mobile marketing o il blogging, in tutte le fasi del rapporto con il cliente Cucine stellate negli hotel IMAGOECONOMICA Così la rete diventa alleata dell’agente «Cultura e turismo. Una strategia di sistema per l’Italia»: è il tema del convegno promosso dal Formez e da Federculture che si terrà mercoledì prossimo a Roma presso la Biblioteca nazionale centrale (viale Castro Pretorio 105) a partire dalle 9. Si discuterà delle potenzialità del settore turistico, in particolare se collegate a una efficace valorizzazione del nostro patrimonio artistico. Secondo Carlo Flamment, presidente del Formez, «se il nostro Paese sarà in grado di recuperare parte delle competitività persa, nel 2016 il turismo potrà raggiungere almeno l’11,9% del Pil, creando 900mila nuovi posti di lavoro». All’incontro parteciperanno, tra gli altri, il ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, e quello della Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia. Trend 2014. Con l’avvento di social network e lo sviluppo di internet l’offerta ora punta sulle motivazioni della clientela Il business dei cataloghi a tema Mete italiane attrattive per cultura e storia – Viaggi di nozze in espansione Città d’arte e tour. Venezia è tra le mete culturali preferite per la prossima Pasqua. Nei viaggi avventura tra le tendenze del 2014 spicca la Nambia con il parco di Etosha OLYCOM Un giacimento nei congressi Le date La 34ª Borsa internazionale del turismo si svolgerà presso la Fiera di Milano a Rho da giovedì 13 a sabato 15 febbraio. Ingresso gratuito per i visitatori professionali che si pre-registreranno entro il 12 febbraio. Ingresso misto trade-consumer sabato 15 febbraio . Due sezioni: Italy e The World La sezione Italy, ai padiglioni 1-3, sarà animata da operatori provenienti da tutte le regioni italiane. Molte le istituzioni che hanno deciso di investire accompagnando gli operatori e quindi mostrando ai buyer anche le potenzialità dei loro territori. La sezione The World, ai padiglioni 2-4, presenterà destinazioni da oltre 100 Paesi. In particolare, in un’area in forte crescita come l’Est Europa, si segnalano Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Macedonia, Polonia e Russia. Da Medio Oriente e Mediterraneo arrivano Algeria, Autorità palestinese, Cipro, Egitto, Iran, Israele, Libia, Marocco, Tunisia, Turchia e Yemen. Tra le nazioni della zona Asia-Pacifico ecco Bangladesh, Cambogia, Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Malesia, Nepal, Sri Lanka, Thalandia. Dall’Africa subsahariana mete come Botswana, Etiopia, Namibia, São Tomé e Principe, Seychelles, Uganda. Dalle Americhe Anguilla, Argentina, Cuba, Messico, Repubblica Dominicana. Business village Il Business Village favorirà l’incontro tra domanda e offerta. Numerose le adesioni tra i maggiori operatori italiani e internazionali. Bit BuyItaly e Bit BuyClub Gli storici workshop evolvono in un programma di appuntamenti prefissati allo stand. Confermato inoltre l’aumento degli hosted buyer specializzati: oltre 1.000 gli operatori provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione anche al segmento business travel e Mice. La definizione dei contingenti ha tenuto conto dei paesi target individuati da Expo 2015 e oltre 500 buyer hanno dichiarato di voler programmare pacchetti speciali Expo 2015. Servizi Crescono anche i servizi e in particolare, per tutti gli espositori, la piattaforma di free matching pre-manifestazione, che permette di sviluppare contatti di business. Completerà l’evento un’importante componente formativa e informativa, che vedrà la presenza di alcuni dei più importanti opinion leader e influencer del settore.