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[email protected] www.lacitta-giornale-cinisello.it Quindicinale di Cinisello Balsamo Anno XXXII - Numero 8 - 28 aprile 2010 Periodico d’informazione - Diffusione gratuita I cinisellesi si lamentano del servizio di trasporto pubblico ma non pagano il biglietto. O meglio molti salgono e scendono da autobus e metrotramvia sen- za obliterare. Lo fanno gli studenti che arrivano da Sesto e da Monza che denun- ciano disservizi. «Gli autobus sono spor- chi, le corse poche, alle fermate non ci sono orari e se chiamo il numero verde riagganciano o mi danno indicazioni contraddittorie - ha spiegato la studentes- sa Chiara Boroncini diretta a parco Nord e se la mattina, da via Marx a Sesto, perdo la 708, devo aspettare la 53, che mi porta a Marelli, poi la 708 che mi porta a Bresso, fino alla Multimedica con un abbonamento che non include l’uso della metropolitana o della 31». E men- tre Marco Passeri si dice contento dei 35 minuti che impiega con la 31 per andare a piazzale Lagosta dove prende la metro- politana al costo di 2,05 euro, Susy Ma- ria fa sapere che la 728 diretta in Centra- le era più veloce mentre oggi è lenta co- me la 31 , la cui presenza ha ridotto le corse della 728 forse per ammortizzare i costi di realizzazione della tramvia. Bi- glietti cari per il disoccupato e invalido al 70% Davide Stefania: «Troppi 2,10 euro per andare e tornare con la 31 da San- t’Eusebio all’ospedale Bassini, dove por- to mia mamma per visite mediche; trop- pi 3,10 euro per andare e tornare da Mi- lano per cercare lavoro, così viaggio sen- za biglietto e accumulo multe, che non pago perché non ho soldi”. Senza bigliet- to anche le nonne con i passeggini, che dal centro città si recano al parco con i ni- potini, e gli uomini con le borse della spesa sulle circolari cittadine. E se il co- sto del biglietto in città è di 1,05 euro, da Cinisello a Paderno o a Nova o a Sesto il costo cambia e anche il biglietto (1,20 euro). Come cambia se si va a Milano e se scesi dall’autobus si sale in metropoli- tana: 1,55 fino a Loreto e 2,05 con anche il passante ferroviario. Segue a pag. 2 Si viaggia gratis sulle linee 710 e 711 a pagina 3 >> Valmaggi, Zamponi e Cremonesi a confronto a pagina 11 >> Circolo “lombardini”: una Comune a Cinisello a pagina 9 >> editoriale trasporto pubblico, parcheggi e mobilita’ in citta’  di Katia Giannotta TRASPORTI SI BIGLIETTO NO TRASPORTI SÌ BIGLIETTO NO S tallo rosa. È la nuova proposta of- ferta a noi donne, purché “gravide”, per parcheggiare l’auto. È a paga- mento e te lo devono lasciare libero. Co- me un dare precedenza. Ha il sapore del- le ‘quote rosa’ che stabiliscono la percen- tuale politica “al femminile”. Una riserva per legge di cariche elettive. Eccessi di garantismo o tutela di una minoranza “ro- sa”, appunto. Alcune di noi ne sono indi- gnate. Sono stalli ovviamente di cortesia, per gestanti e giovani mamme, facoltativi in quanto il codice della strada non preve- de né sanzioni, né divieti per chi occupa quegli spazi. «Non un’agevolazione eco- nomica - commenta il nostro assessore al- la partita - ma logistica. Sta al senso civi- co dei cittadini offrirlo»… e alle cittadi- ne, che del genere femminile sono le peg- giori alleate. Prevediamo una guerra “ci- vica” per l’unico stallo rosa esistente in città, nell’area del Palazzetto dello Sport. Alla vostra buona creanza, dunque. Men- tre carino è il commento apparso su un quotidiano nazionale: «la pena per i tra- sgressori potrebbe essere una sessione di allattamento forzato al seno». Garantismo?
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TRASPORTI SIÌ BIGLIETTO NO - Sito ufficiale del Comune di … · 2012-08-30 · la del Ctp per il sindaco, che ha osservato: «Dal 1998 il Comune di Milano doveva andare in gara

Aug 02, 2020

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[email protected]

www.lacitta-giornale-cinisello.it

Quindicinale di Cinisello Balsamo Anno XXXII - Numero 8 - 28 aprile 2010 Periodico d’informazione - Diffusione gratuita

Icinisellesi si lamentano del servizio ditrasporto pubblico ma non pagano ilbiglietto. O meglio molti salgono e

scendono da autobus e metrotramvia sen-za obliterare. Lo fanno gli studenti chearrivano da Sesto e da Monza che denun-ciano disservizi. «Gli autobus sono spor-chi, le corse poche, alle fermate non cisono orari e se chiamo il numero verderiagganciano o mi danno indicazionicontraddittorie - ha spiegato la studentes-sa Chiara Boroncini diretta a parco Nord– e se la mattina, da via Marx a Sesto,perdo la 708, devo aspettare la 53, chemi porta a Marelli, poi la 708 che miporta a Bresso, fino alla Multimedica con

un abbonamento che non include l’usodella metropolitana o della 31». E men-tre Marco Passeri si dice contento dei 35minuti che impiega con la 31 per andarea piazzale Lagosta dove prende la metro-politana al costo di 2,05 euro, Susy Ma-ria fa sapere che la 728 diretta in Centra-le era più veloce mentre oggi è lenta co-me la 31 , la cui presenza ha ridotto lecorse della 728 forse per ammortizzare icosti di realizzazione della tramvia. Bi-glietti cari per il disoccupato e invalido al70% Davide Stefania: «Troppi 2,10 europer andare e tornare con la 31 da San-t’Eusebio all’ospedale Bassini, dove por-to mia mamma per visite mediche; trop-

pi 3,10 euro per andare e tornare da Mi-lano per cercare lavoro, così viaggio sen-za biglietto e accumulo multe, che nonpago perché non ho soldi”. Senza bigliet-to anche le nonne con i passeggini, chedal centro città si recano al parco con i ni-potini, e gli uomini con le borse dellaspesa sulle circolari cittadine. E se il co-sto del biglietto in città è di 1,05 euro, daCinisello a Paderno o a Nova o a Sesto ilcosto cambia e anche il biglietto (1,20euro). Come cambia se si va a Milano ese scesi dall’autobus si sale in metropoli-tana: 1,55 fino a Loreto e 2,05 con ancheil passante ferroviario.

Segue a pag. 2

Si viaggia gratis sullelinee 710 e 711

a pagina 3 >>

Valmaggi, Zamponi eCremonesi a confronto

a pagina 11 >>

Circolo “lombardini”:una Comune a Cinisello

a pagina 9 >>

editorialetrasporto pubblico, parcheggi e mobilita’ in citta’ 

di Katia Giannotta

TRASPORTI SIBIGLIETTO NOTRASPORTI SÌBIGLIETTO NO

Stallo rosa. È la nuova proposta of-ferta a noi donne, purché “gravide”,per parcheggiare l’auto. È a paga-

mento e te lo devono lasciare libero. Co-me un dare precedenza. Ha il sapore del-le ‘quote rosa’ che stabiliscono la percen-tuale politica “al femminile”. Una riservaper legge di cariche elettive. Eccessi digarantismo o tutela di una minoranza “ro-sa”, appunto. Alcune di noi ne sono indi-gnate. Sono stalli ovviamente di cortesia,per gestanti e giovani mamme, facoltativiin quanto il codice della strada non preve-de né sanzioni, né divieti per chi occupaquegli spazi. «Non un’agevolazione eco-nomica - commenta il nostro assessore al-la partita - ma logistica. Sta al senso civi-co dei cittadini offrirlo»… e alle cittadi-ne, che del genere femminile sono le peg-giori alleate. Prevediamo una guerra “ci-vica” per l’unico stallo rosa esistente incittà, nell’area del Palazzetto dello Sport.Alla vostra buona creanza, dunque. Men-tre carino è il commento apparso su unquotidiano nazionale: «la pena per i tra-sgressori potrebbe essere una sessione diallattamento forzato al seno».

Garantismo?

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2 PRIMO PIANOMercoledì 28 aprile 2010

Segue dalla prima

Risultato: il cinisellese medio nonapprofondisce e salta sul primomezzo senza biglietto. Comporta-

mento ingiustificato per il presidente delConsorzio Trasporto Pubblici di SestoSan Giovanni, Antonio Rugari, che parladi mancanza di rispetto delle regole daparte dei cittadini ma, anche, di mancata

pianificazione della mobilità nel nord Mi-lano, dalle corsie riservate agli autobusnon fatte, alla piste ciclabili non in retecome le bicistazioni e il bike sharing. «Al-l’indomani di un possibile subentro diAtm al Consorzio nella gestione delle li-nee che attraversano il nord Milano (giàgestite al 99% da Atm) – ha osservatoRugari – resta da capire chi pagherà i

servizi minimi erogati sull’area, all’incir-ca 2 milioni di euro all’anno sborsati daiComuni tra cui 574 mila euro per la712». Servizi minimi che il Tar ha sanci-to debbano rientrare nel piano triennaleche Milano deve stendere con i Comuni.«Al di là del Consorzio, che potrà trasfor-marsi in Società o in Agenzia, si tratta dicapire se i comuni del nord Milano, in vi-

sta della nascita da qui a un anno dell’Agenzia per il trasporto pubblico delleprovince di Milano e Monza – ha conclu-so Rugari – intendano far gioco di squa-dra per ottenere i servizi minimi concessie mai finanziati dal 1997, facendo valerei loro diritti o piuttosto preferiscano gio-care partite su tavoli separati».

Sabrina Zocco

Quale sarà il futuro della mobilità e del trasporto pubblico nel nord Milano? Lo abbiamo chiesto al sindaco Da-niela Gasparini che ha così risposto: «Con il prolungamento della M1 e quindi l’arrivo del nuovo capolinea aBettola, e più a breve con l’avvio della M5 a Bignami gli scenari cambieranno necessariamente. Senza dubbioil sistema della mobilità nell’area a Nord di Milano dovrà essere ridisegnato. Occorrerà studiare un riammo-dernamento delle linee di trasporto pubblico locale come sistema di “rete” con diversi punti di interscambio perrispondere meglio alle esigenze dei pendolari. Quello che sta accadendo dimostra che non c’è una visione com-plessiva. Per fare degli esempi non si mette a tema la necessaria realizzazione di parcheggi di interscambio pres-so i capolinea della M1 e M5 e non è chiaro se le opere di riqualificazione della SP5 - viale Fulvio Testi verran-no realizzate velocemente per rendere più fluido il traffico di quella importante arteria». Missione conclusa quel-la del Ctp per il sindaco, che ha osservato: «Dal 1998 il Comune di Milano doveva andare in gara per riattri-buire la gestione del Trasporto. Finalmente a distanza di 12 anni si dà seguito a quanto la legge obbliga. Con-seguentemente quel che è certo è che dal mese di maggio le funzioni del Consorzio cesseranno. Il Comune chie-derà alla “nuova giunta” Regionale di discutere la proposta di riforma del TPL affinché i Comuni possano con-tinuare ad avere una voce forte dentro l’Agenzia della mobilità su un ambito di scala metropolitana». Mentreper gli utenti Gasparini ha sottolineato: «Senza dubbio tra i diritti dei cinisellesi da acquisire c’è quello della ta-riffa unica per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico. Le paline con informazioni, i distributori automati-ci di biglietti, le pensiline rientrano in quelle politiche d’area, mai fatte, che dovrebbero avere il compito di ri-durre l’utilizzo dell’auto e incentivare quello del mezzo pubblico. Il nostro impegno è quello di riuscire con ATMe il Comune di Milano ad ottenere una nuova organizzazione del servizio che permetta un miglior utilizzo».

Sa. Zo.

Biglietti: obiettivo è conquistare la tariffa unica

È passato circa un anno e mezzo da quando, nel dicembre 2008, si è tenuta aCinisello Balsamo l’inaugurazione dell’attesissima linea della metrotram-via che collega il centro della città a Milano. La nuova linea ha rivoluziona-

to buona parte del sistema dei trasporti cinesellese, ma rispetto a questo cambiamen-to quali sono le opinioni dei cittadini che quotidianamente usano i mezzi pubblici peri loro spostamenti? Come, ad esempio, Ilaria Padovano, studentessa diciassettenneche prende la linea 31 minimo due volte al giorno, per andare e tornare dal Liceo Ca-siraghi. «È molto comoda all’andata, quando passa anche ogni 3 o 4 minuti, - diceIlaria - ma al ritorno spesso si aspetta circa 10 minuti, come con il pullman. Inoltrela frequenza negli orari nonlavorativi o alla sera è moltobassa». La pensa così ancheM.Y., 31 anni, che prende lametro tutti i giorni per lavoro,«il mezzo passa alla sera ogni15-30 minuti, inoltre il costodell’abbonamento mensile, 64euro, mi sembra abbastanzaelevato». Il costo del biglietto,che per la zona urbana è di 1euro e 5 centesimi, sembratroppo elevato soprattutto achi compie brevi tratti, come la sig.ra R.T., che va a prendere la nipotina a scuola, oil sig. Giampietro Riva che ritiene: «la metro è utile, ma davvero troppo lenta». Glistudenti universitari e liceali, come S.G. o Luigi Famà, 16 e 22 anni, sostengono, in-vece, che il mezzo è comodo e il costo rispetto a prima, quando si muovevano in pul-lman, è invariato. I.M., studentessa diciottenne, abita nel quartiere di Sant’Eusebio epensa che: «il collegamento con il capolinea di via 1° Maggio è davvero difficile».«Ci sarebbe la linea 702 che collega il quartiere al capolinea - aggiunge F.G. - maal mattino bisogna comunque prendere due mezzi anzichè uno, come si faceva con ilpullman due anni fa’, i tempi quindi si dilatano e molti ragazzi preferiscono farsi ac-compagnare dai genitori o percorrere 15 minuti a piedi».

Noemi Tediosi

I CITTADINI COMMENTANO L’USO DELLA LINEA 31

Metrotranvia: tempi lunghi

Dice il Sindaco:

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3Mercoledì 28 aprile 2010TRASPORTI

SOLO IL 10% DEI CINISELLESI ACQUISTA IL BIGLIETTO: UN PESANTE DANNO PER LE CASSE DEL COMUNE

Scarso uso per i mezzi pubblici 710, 711 e Bus a chiamata

Erano state ottomila le firme raccolte dai comitati cittadini per far tornare ilbus in stazione centrale, dopo la rivoluzione dei trasporti avvenuta conl’entrata in servizio della metrotranvia 31. Variate le tratte delle linee 727

e 729, con capolinea presso la stazione Fs di Sesto San Giovanni, per garantireil collegamento con Milano è stata introdotta la linea 728: l’autobus che dal ca-polinea di Sant’Eusebio raggiunge l’Università Bicocca, dove c’è un interscam-bio con la linea 87 che porta in Centrale. Questa variazione aveva fatto scatena-re polemiche fra i cittadini che per arrivare a Milano erano stati costretti a usaredue mezzi, invece di uno. Messe sotto pressione ATM Milano e amministrazione comunale stabiliscono diriesaminare il discorso del collegamento con Milano Centrale. A partire dal 23novembre 2009 vengono, così, introdotte delle corse - dalle 6.00 alle 9.30 e dal-le 16.30 alle 20.20, da lunedì a sabato, e dalle 13.30 alle 20.20 nei festivi - del-la 728 da e per la stazione centrale. Ma come sta andando il servizio e soprattut-to cosa ne pensano i cittadini che tanto lo hanno desiderato? Per scoprirlo siamopartiti dalla fermata di via Cilea, ore 8.56, fino alla fermata della Crocetta e neltragitto abbiamo posto alcune domande sull’utilizzo del bus 728, sugli orari e lapuntualità nonché sulla pulizia delle vetture. «Uso il pullman tutti i giorni per re-carmi a lavorare a Milano - dice M.B., una signora di 46 anni -. Mi trovo in dif-ficoltà soprattutto al ritorno in quanto le corse per tornare a casa ripartono dal-le 16.30. Prima gli orari erano migliori, questa mancanza di autobus nel primopomeriggio mi crea problemi. L’autobus è sufficientemente pulito. Sulla puntua-lità pesa moltissimo il traffico, nostro e quello di Milano, ma sembra che la cosasia irrimediabile». «Salgo sulla 728 per andare all’Università Bicocca – dice M. D. 23 anni, studen-tessa - . In questi giorni sto facendo uno stage a Milano, zona stazione, per cui miviene comodo prenderla. E’ abbastanza pulito. La puntualità, certe volte è un ter-no al lotto. Penso che ci siano troppe macchine in giro»C’è invece chi l’autobus lo usa soprattutto per spostamenti interni alla città, comeG.M. pensionato di 90 anni che è sul bus assieme alla moglie. «Attualmente nonusiamo molto il bus per Milano. Prendiamo la 728 per spostarci dalla Crocetta eandare, come questa mattina, a un laboratorio di analisi in centro a Cinisello. Gliorari mi vanno bene, anche la pulizia è sufficiente. Troviamo sempre posto».

Portoghesi, ma non si chia-mano Simão, Pedro e nem-meno José. Anzi, sono ita-

lianissimi, per la precisione cini-sellesi. Sì, perché sulle linee 710e 711, la circolare destra e la cir-colare sinistra, gli imbucati cheviaggiano senza pagare la corsasono tanti, troppi, quasi tutti. Euno oggi, uno domani, uno dopo-domani, si fa in fretta a calcolarebelle somme che non vengonoversate. A obliterare il biglietto daun euro, valido nell’ambito comu-nale per 60 minuti, è solo il 10%di chi sale sui mezzi, parola di unconducente dei bus. Lui, dipen-dente della Caronte Srl, l’aziendasestese che gestisce il servizio dei trasporti pubblici nel-la nostra città, mantiene l’anonimato per non rimetterciil posto. Così, oltre ai dati registrati dalle macchinettetimbratrici, si aggiunge anche la conferma di chi guidaun pullman per ore e che evidentemente si accorge sel’obliteratrice resta muta per troppo tempo.L’assessore Davide Veronese, sua la delega a viabilitàe trasporti, afferma che «il servizio delle due linee cir-colari rappresenta un unicum tra i comuni dell’hinter-land». Tutto vero. In effetti, se si esclude la metropolimeneghina, oltre a Cinisello solo la città di Segratenell’intera provincia di Milano possiede una linea busche circola nei confini del proprio territorio. «Mi risul-ta che i cittadini – prosegue l’assessore – siano soddi-sfatti dei mezzi pubblici interni». E come potrebbero

non esserlo? Sarebbe anche un po’ sfacciato lamentar-si di un servizio che non si paga! Fatto sta che le lineesono attive ormai da anni, ma di controllori nemmenol’ombra. «Non spetta al Comune definire la presenzae l’attività di addetti al controllo – conferma l’asses-sore Veronese – ma alla società erogatrice del servi-zio». La Caronte, da parte sua, si limita a traghettare icinisellesi da una parte all’altra della città e, per il mo-mento, non sembra intenzionata a selezionare inflessi-bili operatori che, con pugno di ferro, dispensino mul-te a raffica ai trasgressori. Il risultato è che la scarsapropensione ad acquistare il biglietto provoca un gra-ve danno alla casse erariali cinisellesi. Nell’elenco del-le spese del Comune alla voce “Circolari” la quotacomplessiva ammonta a 1.450.000 euro all’anno, una

cifra in parte coperta dall’inter-vento della Regione Lombardia,comprensiva anche dei costi perla linea 712 (Cinisello centro -Sesto Cimitero Nuovo) e per ilbus a chiamata. Ma rimane, sen-za dubbio, una somma che si fanotare. Quasi inosservato resta,invece, l’appena citato serviziodi bus a chiamata, una soluzioneche va a toccare i quartieri peri-ferici di Campo dei Fiori, Cro-cetta, Robecco-Casignolo e Cor-naggia per garantire il diritto al-la mobilità anche agli abitanti diqueste zone. È innegabile na-scondere i buoni propositi del-l’iniziativa che va a coprire aree

cittadine da sempre penalizzate e mal servite dalle li-nee di collegamento. Il bus a chiamata non ha oraricon corse prestabilite, ma funziona in base alle neces-sità dei singoli cittadini tramite prenotazione telefoni-ca (per la cronaca la linea è 800-011789). Questo pul-lman offre anche un servizio di scuolabus ai bambini eai ragazzi dei quartieri nominati, ma, se si esclude que-sto utilizzo scolastico, il bilancio della linea non pareconfortante: 8.000 chiamate all’anno, un po’ pochinevalutando la popolazione di Cinisello, a fronte di unaspesa di 150.000 euro. Insomma, forse qualcosa an-drebbe rivisto, se non altro per quel 10% di cinisellesiche acquista il biglietto e per rispetto agli altri contri-buenti che pagano per i portoghesi.

Emanuele Lavizzari

IL NUOVO SERVIZIO IN VIGORE DA NOVEMBRE 2009

728: cosa dicono i cittadini?

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4 ATTUALITA’Mercoledì 28 aprile 2010

fuori dal Coro

baruffe ChioZZotte

NotiZie iN breVe

SAMMAMET PRESENTA UN PROGETTO DI RILANCIO

Bicistazione: nuovi prodotti PISTE: PERCORSI E NUOVI PROGETTI IN STRADA

Siamo a 22 km di ciclabili

Un progetto per rilanciare la bici-stazione di Cinisello Balsamo erenderla un punto di riferimento

importante per coloro che preferisconospostarsi in bici. E’quanto ha proposto lacooperativa Sammamet al ConsorzioTrasporti Pubblici e all’amministrazionecomunale. «La prima fase prevede unaristrutturazione interna della bicistazio-ne - racconta Claudio Camilucci, unodegli ideatori del progetto - e corsi per laformazione del personale. Sammamet hail compito di gestire il personale della bi-cistazione e ci occupiamo da tempo deireinserimento lavorativo di persone af-

fette da disagio psichico mentale. Nellabicistazione lavorano, infatti, solo per-sone con disagio. Da quest’anno è statoassunto un normodotato con ruolo dicoordinatore delle due bicistazioni di Ci-nisello e Sesto San Giovani, entrambegestite dal Ctp». Sabato 10 Aprile è sta-to svelato il volto 2010 della bicistazionedi via XXV Aprile. Alla presenza delleautorità cittadine infatti sono stati presen-tati i nuovi servizi e prodotti appena usci-te dalle fabbriche di Bottecchia, Gazellee Biocycle «La promozione della mobili-tà dolce è un impegno gravoso che stia-mo portando avanti da anni nelle città in

cui operiamo – ricorda Antonio Rugari,presidente del Consorzio Trasporti Pub-blici -. Questa giornata apre una secon-da fase del progetto, dopo aver inaugu-rato due bicistazioni e lavorato per farconoscere i loro servizi, da oggi puntia-mo a dare ai cittadini delle occasioni pervivere le loro città attraverso l’uso dellabicicletta».Tra gli obiettivi di rilancio del servizioc’è l’ipotesi di un’apertura domenicalenel periodo di alta stagione (da primave-ra a ottobre), per dare possibilità alle per-sone di utilizzare la bicicletta durante ilweek-end. Il progetto elaborato da Sam-

mamet prevede l’ideazionedi percorsi ciclabili, presen-tati all’Ufficio tecnico delComune, che possano colle-gare diverse zone della cittàcon i parchi, con gli uffici co-munali, gli ospedali, le poste,i cimiteri e i mercati rionali.Oltre a percorsi ciclabiliidentificabili attraverso la se-gnaletica verticale e orizzon-tale e che diano la preceden-za al ciclo. L’idea da svilup-pare per Sammamet e Ctp è

anche quella di lavorare con le aziendedel territorio, l’Università Bicocca attra-verso la creazione di flotte di biciclettemesse al loro servizio a tariffe conven-zionate. «La vera sfida – conclude il pre-sidente Rugari – sarà portare le bicista-zioni a fare sistema, rispetto al bike sha-ring, e renderlo replicabile in ogni comu-ne che fa parte del Consorzio. Non vo-gliamo costruirne uno nostro, ma metter-lo a sistema con quello di Atm, con lamanutenzione e gestione da affidare allebicistazioni. Così come il recupero dellebici sui territori e la loro redistribuzio-ne».

Per una città che vuole sostenere una via-bilità dolce, all’insegna del rispetto del-l’ambiente, un piano che favorisca la

mobilità ciclabile è necessario. Cinisello Bal-samo conta attualmente circa 22 chilometri dipiste ciclabili. Gran parte di esse sono concen-trate nelle aree verdi del Parco Nord, della zo-na Nord del Parco del Grugnotorto, del Parcodella Pace, dell’area verde di Via Mozart, del-l’area verde di via Machiavelli per un totale di7 km. Altri 14 chilometri coprono via Bandie-ra, via Monte Grappa, via Petrella, via Cilea,via Gorky, via Mozart, via Risorgimento, viaTogliatti, via XXV Aprile e via Monte Ortiga-ra. Queste ultime due creano, in realtà, moltedifficoltà ai ciclisti che le percorrono risultan-do spesso anche pericolose. A dividere, infatti,la loro corsia da quella delle auto lungo la car-reggiata vi è solo una linea gialla. Inoltre, le au-to che si immettono in queste vie, da strade se-condarie, spesso dimenticano di dare la prece-denza ai ciclisti, a questo poi si aggiungono automobilisti incivili che usano le pi-ste ciclabili come posteggio. Il progetto che verrà presentato prossimamente pre-vede la costruzione di altri 5mila metri circa di piste ciclabili lungo il percorso diMilano – Ghisallo e all’interno dell’area Bettola inserita nel PII Auchan. A que-ste si aggiungeranno poi delle strutture di raccordo: un cavalcavia ciclabile tra viaMilanese e via Gorky, una passerella ciclopedonale a scavalco dell’A4 in via Pe-trarca, un’altra a scavalco della tangenziale Nord nel Parco del Grugnotorto e in-fine una passerella a scavalco della SS36 che collega Auchan a via Metteotti (incorso di realizzazione). Tutto però è ancora in fase di studio progettuale. «Stiamoredigendo un piano del traffico urbano - spiega l’architetto Matteo Ghezzi, respon-sabile del settore Gestione del territorio del Comune - che possa essere uno stru-mento di programmazione nuova e favorire queste forme alternative di mobilità».

Arianna Recalcati

Assistere alla rissa, Berlusco-ni-Fini, mi ha fatto venire inmente la commedia, “Le ba-

ruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni(1762), dove ad essere rappresenta-te sono le persone di basso stratosociale (i pescatori e le loro donne)tutte impegnate in dispute amorose.Alla fine arriverà un magistrato(Isidoro) a mettere le cose a posto,ma al di fuori del’aula di giustizia.Mi sono ricordato di quella comme-dia, molto divertente (anche Goe-the, rise di gusto quando vi assistet-te) non solo perché recitata nel miodialetto ma per il finale, dove tuttosi sistemava per incrociati interessie non su questioni dettate dal cuo-re.Adesso, io non sono certo di un esi-to simile all’interno del Pdl. Azzar-do, comunque, una previsione chenon collima, esattamente, conquanto scritto dal grande autore ve-neziano. L’epilogo delle “baruffe”era dolce e auspicato dal pubblico,divertito e alla fine plaudente. Noncredo possa far gioire, se Fini eBerlusconi finiranno con il riab-bracciarsi, quella fetta di “popolo”altrettanto libero che non li ha maivotati e non la pensa come quelli

del Pdl. Per quanto non becero emoderno, Fini, resta sempre a capodi un altro schieramento. Nell’assi-stere, in diretta, quanto è stato det-to nel corso della direzione di quelpartito (popolo?), ho avuto la nettasensazione che uno (Fini) parlassedi politica, come si dovrebbe fare inun partito (appunto) e l’altro (Ber-lusconi) agitasse slogan, conditi daminacce del tipo «te ne vai o no?». Non sta a me prendere le parti diuno o dell’altro. Ho visto, in quellevarsi di indici puntati, il grevepreludio di altri litigi. Anche Bossi,ha tuonato. Sa benissimo, il Tecop-pa “neobavarese”, che (per il mo-mento) il destriero dalla cui crinie-ra succhiare le pulci è quello diBerlusconi. Il cavaliere è semprepronto alla contesa, ma stavolta de-ve sconfiggere gli alleati tenendo abada, nel contempo, quelli al di quadel Po. Probabilmente non è co-sciente della pericolosità, in questafase, di una qualsivoglia ordaliaelettoralistica tutta interna al cen-trodestra. Il grido di «Dio lo vuole»non ha funzionato tra le mura do-mestiche, figurasi con chi non ti èneppure parente.

Ivano Bisoo

un altro giro di vite sui clandestini. Durante i controlli dei carabinieri, in appar-tamenti dei quartieri Crocetta e S. Eusebio, sono stati trovati quattro egiziani, tra i19 e i 51 anni, sottoposti a decreto di espulsione non ottemperato. Con loro è fini-to in manette anche un 41enne tunisino, su cui pendeva un ordine di carcerazioneper reati contro il patrimonio. Contestualmente sono stati denunciate altre 13 per-sone per il reato di clandestinità.

Venerdì 16 aprile in zona Crocetta una volante della Polizia, avvertita dalla citta-dinanza, ha arrestato un cittadino marocchino di circa 35 anni. L’uomo si aggiravaa piedi per il quartiere in evidente stato di ubriachezza, danneggiando con calci epugni le auto parcheggiate. All’arrivo della pattuglia, l’uomo è diventato ancora piùviolento ed ha opposto resistenza aggredendo gli agenti, ferendone uno con un mor-so al braccio. Il giorno seguente, pochi minuti prima della direttissima presso il Tri-bunale di Monza l’uomo ha avuto un malore, forse ancora in preda ai postumi del-la sbornia, ed è ora in attesa di un nuovo processo. I due poliziotti aggrediti hannoavuto tre e quattro giorni di prognosi.

lunedì 12 e venerdì 16 aprile, presso i mercati rionali di Via Guardi e Piazza Co-sta, sono stati effettuati servizi di controllo da parte della Polizia di Stato in colla-borazione con Polizia Locale e Guardia di Finanza. Complessivamente, sono statifermati otto stranieri irregolari che vendevano borse e cinture o ortaggi, e sono sta-te avviate le procedure per l’espulsione. E’ stato poi sequestrato, appena fuori dal-la zona mercato, un camion che vendeva, senza licenza, frutta e verdura a prezzipiù bassi. Gli alimenti sequestrati sono stati donati alla Casa dell’Accoglienza divia S. Ambrogio.

Ciclabile di via XXV Aprile

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5Mercoledì 28 aprile 2010ATTUALITA’

NUOVE ZONE DI SOSTA CITTADINA SONO PREVISTE DAL PIANO URBANO DEL TRAFFICO

Gli stalli rosa arrivano a Cinisello Balsamo Donne in attesa... di che cosa?

La “Giunta itinerante” ha fatto tappa martedì 13 aprile al quartiere Villa Rache-le presso il centro aggregazione di via Partigiani, per continuare il suo proget-to di ascolto e confronto con i cittadini di Cinisello Balsamo. Sala affollata e,

all’inizio, tutti ad ascoltare il sindaco Daniela Gasparini che parlava di lavori pub-blici, verde e del territorio. Qualche commento tra il pubblico dava però sentore diuna certa tensione nei confronti degli amministratori comunali presenti. Infatti è ba-stato parlare di “Teleriscaldamento” perché l’assemblea si scaldasse. I toni si sonofatti più decisi, gli interventi polemici, le contestazioni più accese. Il tutto però in quel-lo stile “becero televisivo” al quale purtroppo tanti si stanno adeguando. E così a fron-te di lunghi interventi, altri intervenivano con argomenti non sempre in sintonia e al-tri ancora, cercando di zittire gli uni e gli altri, creavano ulteriore confusione e in-comprensioni. Le domande si susseguivano su verde, abitabilità del quartiere, sicu-rezza, interventi edificativi, aree dismesse, ma era in particolar modo l’argomento delteleriscaldamento a ritornare negli interventi, monopolizzando la discussione e acca-lorando sempre di più gli animi di alcuni dei presenti. Soprattutto, emergeva una dif-ficoltà di comprensione tra cittadini e amministrazione, anche di fronte alle precisa-zioni documentali del sindaco. Inutilmente si cercava di far capire come l’operato delComune fosse improntato alla massima trasparenza. Anche se alcuni cittadini cerca-vano di riportare il dibattito su altri argomenti ugualmente interessanti per il quartie-re, c’era sempre qualcuno pronto a rinfocolare la contestazione. Non bastavano gliinterventi esplicativi del sindaco e dell’assessore Marrone, che cercavano di dare chia-rimenti e calmare i dissenzienti. E così una buona parte dei presenti, a fronte di un cli-ma certamente poco consono ad un serio dibattito, si allontanava. Mentre ci si atten-deva che gli assessori dessero risposta ai numerosi quesiti avanzati, un ulteriore bat-tibecco tra alcuni cittadini portava l’incontro alla chiusura. Con la scena finale di ungruppo di cittadini che si precipitava verso il tavolo degli assessori per cercare di ave-re una risposta al proprio problema. Serata veramente triste per tutti coloro che ave-vano partecipato all’incontro con la speranza di assistere a un dibattito serio da cui ri-cavare informazioni e chiarimenti. Bisogna purtroppo annotare che ancora una voltal’urlo, lo strepitìo, la sopraffazione fine a se stessa, comportamenti figli di una catti-va educazione, hanno danneggiato coloro che credono nella corretta e democraticaespressione delle proprie idee.

L.F.

Parcheggi rosa per donne in stato di gravidanza e neo-mamme. È questa una decisione presa dal consigliocomunale lo scorso gennaio, in sede di approvazione

del bilancio. Ecco perché oggi, nell’area del Palazzetto del-lo Sport in Largo Giussani, si può vedere un cartello rosacontrassegnare un posteggio prima destinato al car sharing.Il parcheggio rosa non è altro che un normale parcheggio apagamento, dove però le donne hanno il diritto di posteggia-re per prime. La domanda nasce spontanea: qual è l’utilità,visto che tale diritto non è previsto dal codice della strada, equindi non è impugnabile dalle neo o future mamme, né è pos-sibile verificare che chi parcheggia abbia davvero i requisiti perfarlo? E in più, qual è il vantaggio, se il posteggio resta comun-que a pagamento? Risponde l’assessore Davide Veronese:«Non è un’agevolazione economica per le mamme, ma, per co-sì dire, un’agevolazione logistica. Stapoi al senso civico dei cittadini capireche le mamme hanno la precedenza neiposteggi contrassegnati dalla P rosa,che, mi auguro, possano moltiplicarsiin tutta la città». Storce il naso Ciro Ce-sarano, Pdl, vice presidente del consi-glio comunale, che era stato tra i pro-motori del parcheggio rosa. «Quelloche avevamo in mente era un parcheg-gio con una segnaletica più evidente,come delle strisce rosa per terra, in mo-do che fosse più semplice comportarsicivilmente e distinguere il parcheggiodelle mamme da quello normale a pa-gamento. Mi auguro che si pensi al piùpresto a una segnaletica adeguata perqueste aree». Con l’adozione del nuo-vo Piano Urbano del Traffico, sono

molte le novità sui parcheggi per i residenti, che probabilmen-te aumenteranno in Piazza Gramsci e Piazza Costa. Tuttavia nulla è deciso: la ricerca di aree da destinare ai par-cheggi a strisce gialle è ancora in atto, e dipenderà da qua-li soluzioni si sceglieranno per affrontare i problemi di via-bilità. Disagi a volte annosi, come quello della zona tra levie Machiavelli, Mascagni e Cilea, che dal 2005 viene segna-lato invano dai cittadini residenti senza che ancora sia stata tro-vata una soluzione. Resteranno invece 401 i parcheggi a paga-mento in tutta la città. È stata, infatti, annullata la decisione dicreare altri 57 parcheggi a pagamento in Piazza Costa. Infine,la tariffa oraria per le strisce blu sarà mantenuta a �0,90 (dal2005 allo scorso gennaio era ferma a �0,60), ma, per non co-stringere alla tariffa minima di mezz’ora (�0,45) coloro chehanno esigenze di sosta inferiori, si sta cercando di parcelliz-

zare le tariffe minime anche per sostedi soli 10 minuti. Dallo scorso febbra-io, poi, si possono acquistare tessereprepagate per il parcheggio, che of-frono un risparmio di �0,20 l’ora persoste oltre le tre ore. Il problema èche esiste un solo parchimetro pressocui usarle (al Palazzetto dello Sport),e che non è possibile acquistarle in ta-baccheria come i tagliandi “gratta esosta”, ma solo presso un Infoparkingambulante che risponde al numero3465208312. La creazione di un buoncircuito di distribuzione di queste tes-sere, e l’introduzione di un sistema dipagamento via sms, sono sulla listadelle cose da fare dell’assessore Vero-nese.

Floriana Liuni

Parcheggi a pagamentoPalazzetto dello sport 119Via Garibaldi 35Via Carducci 30Viale Rinascita 16Via B. Carino 10Via S. Martino 10Piazza Italia 18Via Brambilla 20Via Cadorna 6Via Cantore 27Via Dante 18Via XXV Aprile 55Piazza Gramsci 27Via Libertà 10

Fonte: delibera di Giunta 388 del 2009.

CONTINUANO GLI INCONTRI CON LA CITTADINANZA

La Giunta a Villa Rachele

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6 CULTURAMercoledì 28 aprile 2010

Ultime date perdue impor-tanti iniziati-

ve in corso nella no-stra città. Domenica2 maggio, alle 16 inVilla Ghirlanda, ap-puntamento finaleper la rassegna musi-cale Percorsi 2010.Un pomeriggio dav-vero classico grazie adue interpreti di pro-vata esperienza qualiMaria Teresa Mendi-cini e Paola Samma-ritano che proporran-no alcune celebri pa-gine pianistiche aquattro mani. In pro-gramma Dvorak,Grieg, Brahms e Mo-szkowski. Giovedì 13, alle 21,in Biblioteca, ultimo incontro del gruppo di lettura cu-rato da Roberto Ferdani. L’ultima delle voci dai confinidell’impero sarà quella di Sandra Cisneros, autrice ame-ricana d’origine messicana, “la scrittrice più letta sulledue sponde del Rio Grande”. Di lei e della sua scritturadi confine si parlerà affrontando il romanzo “Caramelo”,viaggio picaresco, da Chicago a Città del Messico, dellanumerosa famiglia Reyes che ogni estate torna nella ter-ra d’origine.

GPF

I Percorsi 2010Le scuole non sono ancora terminate, ma è già

tempo per le famiglie di scegliere le attivitàestive per i più piccoli. All’insegna del gioco,

naturalmente. Tra le diverse proposte sul territorio, cen’è una che coniuga in modo innovativo e divertentel’elemento ludico e l’esperienza formativa: quella delMuseo di Fotografia Contemporanea.“Una settimana da fotografi” è il titolo del campusestivo per bambini dai 6 agli 11 anni, con laboratori difotografia e attività ricreative all’interno del museo enel giardino di Villa Ghirlanda. Cinque giorni ricchi diattività, durante i quali i bambini si improvviserannofotoreporter, inventeranno storie a partire dalla mostradal suggestivo titolo “Favole”, creeranno la cartad’identità di un amico, vivranno le fotografie come ve-ri e propri mondi da abitare, saranno protagonisti di unfotoracconto insieme al loro peluche preferito. Questogli argomenti dei laboratori Gioco: “Fotoreporter da giornale” e “Storie da un altro regno”; “Aguzzate la vi-sta: le forme del paesaggio”; “La natura in fotogrammi” e “Animali al Museo”, “L’identità dell’altro: creia-mo la carta d’identità di un amico”; “Dentro la foto”. Il campus sarà attivo dal 14 al 18 giugno e dal 6 al 10settembre, dalle 8.30 alle 16.30. Il costo è di 130 euro a bambino. Iscrizione obbligatoria entro il 4 giugno.Per maggiori informazioni, dettagli sulle attività e iscrizioni: T. 02.6605661, [email protected].

Fiorenza Melani

FOTOGRAMMI DI FAMIGLIA Proseguono gli appuntamenti dedicati alle famiglie e le visite guidate, ogni prima domenica del mese, alMuseo di Fotografia Contemporanea. Il 2 maggio, ultimo giorno di apertura della mostra “Fotografiaastratta dalle avanguardie al digitale”, viene proposto ai bambini dai 6 agli 11 anni il laboratorio “Foto-grammi di famiglia”, per realizzare immagini con la carta fotosensibile senza l’uso della macchina foto-grafica. Il laboratorio ha inizio alle ore 16, contemporaneamente ad una visita guidata per adulti alla mo-stra. Nei mesi di giugno e settembre continueranno ad essere proposte le visite guidate per i più grandi esaranno presentati nuovi laboratori per le famiglie, che si terranno sempre la prima domenica del mese.Info: T. 02.6605661, [email protected]. Prenotazione obbligatoria.

Campus estivo per i bambini

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7Mercoledì 28 aprile 2010ATTUALITA’

Cento giovani, dai 14 ai 22 anni, hanno partecipato al progetto Start Up,creato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il MARSE.Start Up si è svolto negli ultimi due anni, finanziato dal Ministero e dalla

Regione Lombardia e scritto dal Comune, dalla Provincia di Milano e da altre 23organizzazioni tra cui la compagnia della Scala e il Politecnico di Milano. Nella

giornata di vener-dì 7 Maggio, dal-le ore 10 alle 21si terrà in VillaGhirlanda l’even-to conclusivo delprogetto.«L’obiettivo inquesti due anni èstato quello di la-vorare con i gio-vani - spiega Pier-paolo Forello,operatore delMARSE - facen-do compiere lorodelle esperienzeconcrete, da poter

poi utilizzare nel mondo del lavoro». Sono state realizzati laboratori, chiamatiOfficine, e tenuti da maestri d’arte, ovvero persone che dalla loro arte sono riu-sciti a costruire un lavoro. Laboratori di vario tipo: web designer, writing, ska-ters, video e fotografia. Le competenze dei ragazzi e la loro capacità di relazio-narsi e organizzare saranno certificate grazie a un curriculum, in collaborazionecon l’AFOL del NordMilano (Agenzia Formazione Lavoro). I giovani esporran-no i lavori prodotti nelle varie officine durante il pomeriggio del 7 Maggio. Lagiornata si aprirà con un convegno sull’andamento del progetto.

Noemi Tediosi

AUTORI ESORDIENTI: PRESIEDE IL FIGLIO DEL POETA

Quasimodo giudica le opereIN VILLA GHIRLANDALE OFFICINE DEI GIOVANI

Lo Start Up si è conclusoC

’è una nuova oc-casione per chi haun’opera ancora

nel cassetto. L’Associa-zione Arte e Pensiero diCinisello Balsamo, real-tà culturale nata nel1992 con all’attivoesperienze nella cine-matografia e nel teatro(con esperienza decen-nale nell’organizzazio-ne e gestioni di corsi), in collaborazionecon la casa editrice Italia Letteraria diCusano Milanino, ha pensato per gli au-tori esordienti di ogni età il concorso let-terario “Salvatore Quasimodo. Il nostrofuturo, il futuro del mondo”.Il concorso è aperto a opere di qualsiasigenere letterario, scritte in lingua italia-na o inglese. Le opere saranno sottopo-ste al giudizio di una giuria presiedutada Alessandro Quasimodo, figlio del-

l’indimenticato autore di Edè subito sera, e composta damembri la cui vita profes-sionale è da sempre incen-trata sulla cultura e l’amoreper la letteratura. Coloro cherisulteranno vincitori saran-no premiati con la distribu-zione gratuita della propriaopera, nelle librerie dellemaggiori città italiane, e conuna serata di presentazione

presenziata dal Presidente della giuria. Ilmateriale può essere inviato in duplicecopia cartacea alla sede temporanea diArte e Pensiero presso la libreria Diffu-sione Cultura, Via Oslavia 23, 20099Sesto San Giovanni. Per informazione eper l’invio del bando la segreteria di Ar-te e Pensiero sarà lieta di ricevere le te-lefonate degli autori ai numeri02/78.62.12.58 - 339/29.78.092.

Beatrice Verga

L’acqua non si vendeVenerdì 7 maggio 2010, alle 21, nella Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda sisvolgerà l’incontro sul tema dell’acqua pubblica. Interveranno Emilio Molina-ri, Don Alberto Vitali e l’assessore alle politiche ambientali e servizio idrico Lo-rena Marrone. L’evento è organizzato dal Settore Ecologia del Comune in col-laborazione con il Comitato per l’acqua pubblica di Cinisello Balsamo.

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8 ATTUALITA’Mercoledì 28 aprile 2010

TRENTA CONDOMINI CITTADINI GIÀ ALLACCIATI AL TELERISCALDAMENTO

Inaugurata la centrale di via PetrellaBANDO APPROVATO IN CONSIGLIO

Anche in Crocetta

Èstato approvato, negli scorsi giorni, dalConsiglio comunale il bando per la ricercadegli operatori a cui affidare il nuovo servi-

zio pubblico di teleriscaldamento che interesseràil quartiere Crocetta e le aree vicine. Dopo la rea-lizzazione di una prima centrale di cogenerazionein via Petrella, il servizio verrà esteso nella zonasud della città, ai confini con Sesto San Giovanni.«Sono due le ragioni che ci hanno portato a pro-porre il bando, - spiega il Sindaco Daniela Gaspa-rini - in primis perché si tratta di un interventoprevisto dal Piano Energetico Comunale adottatonel ’98 e riproposto anche nella nuova edizioneche è in corso di approvazione. Il Piano ha comeobiettivi un miglioramento dell’efficienza energe-tica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energiae la diminuzione delle emissioni atmosferiche perrispondere ai dettami dell’Unione Europea e nelrispetto del patto dei sindaci per il clima. Secon-dariamente la forte richiesta di questo servizio daparte di cittadini che risiedono nella zona ai con-fini con Sesto, in via Podgora, che vengono anco-ra serviti da caldaie a gasolio». L’amministrazio-ne comunale procederà a breve con la pubblicazio-ne del bando per l’individuazione degli operatoriche potranno realizzare il nuovo tratto di rete di te-leriscaldamento e cogenerazione, secondo le indi-cazioni di un disciplinare tecnico che terrà contodei seguenti parametri di valutazione: l’efficaciaambientale, la qualità del progetto, la sicurezza, lemodalità d’uso del suolo pubblico, l’offerta eco-nomica e i tempi di realizzazione e attivazione delservizio.

Teleriscaldamento aCinisello Balsamo.Un’idea innovativa

realizzata grazie alla conven-zione stipulata nel 2005 trala Smec e l’amministrazionecomunale. «Fu fatta unaproposta di acquisto diun’area privata, situata invia Petrella, per la realizza-zione di una centrale di tele-riscaldamento – dice Ro-berto Imberti, vicesindaconel 2005 – e dopo aver rag-giunto l’accordo è stata sti-pulata una convenzione che prevedeva alcuni servizi peril Comune, come il deposito delle polifere a prezzi scon-tati per gli edifici pubblici collegati al teleriscaldamen-to». La centrale di cogenerazione, già operativa, è sta-ta ufficialmente inaugurata lo scorso 10 aprile e realiz-zata ad opera della società Smec su un’area di circa2.700 metriquadrati nella zona industriale della città.L’uso del teleriscaldamento comporta un notevole ri-sparmio di combustibile, in quanto utilizza per la pro-duzione di energia termica parte del calore derivato dalprocesso di generazione di energia elettrica. L’impian-to è costituito da due motori alimentati a metano, cia-scuno di potenza elettrica di 2400 kW, che permettonoun recupero termico di 2600 kW, e da quattro caldaie,sempre a metano, in grado di erogare 7800 kW termiciciascuna.«Oggi inauguriamo un servizio che si sta affermandoin termini di efficienza, sicurezza e risparmio econo-

mico ed energetico – hadetto Marino Camagni,Presidente Smec -. Neiprossimi mesi ne realizze-remo altri. Si tratta di unsistema gradito all’utenteperché non si distribuiscecombustibile ma acqua cal-da. Giemme e Smec sonosocietà partecipate chehanno cominciato a crede-re in questa tecnologia sindagli anni ’90 (già pratica-ta a Brescia e Torino) Sia-mo i primi ad operare sen-

za finanziamenti pubblici o altri patrocini» Con i 30 condomini attualmente allacciati al teleriscal-damento, in 6 mesi di esercizio, si è calcolata una ridu-zione emissioni inquinanti pari a 3.000 kg di ossidi dizolfo (SO2), 53 kg di Polveri sottili, 1.500 di ossidi diazoto (NOx), 400 kg di monossido di carbonio (CO) e1.400.000 kg di anidride carbonica (CO2).«Si tratta di un intervento – spiega il Sindaco DanielaGasparini - previsto dal Piano Energetico Comunale,che porta ad un risparmio energetico e quindi economi-co per gli utenti, ma soprattutto contribuirà ad una di-munuzione delle emissioni atmosferiche prodotte dallesingole caldaie. E i dati forniti in questi primi mesi diservizio sono una conferma». L’impianto che producecalore ed energia elettrica, entro la fine del 2010 colle-gherà 62 edifici privati per un totale di 3111 famiglie.Complessivamente la rete di teleriscaldamento avrà unaestensione di 12 km.

Particolare dell’impianto della centrale

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9Mercoledì 28 aprile 2010SOCIETA’

Ci vorrebbe un “Lombardini” anche oggi. È la conclusione a cui arrivi leggendoil libro Via Monte Grappa 62/b. La Comune di Cinisello negli anni ‘70 tra scuo-la popolare e lotte operaie, presentato in Villa Ghirlanda lo scorso sabato 17

aprile. Ci vorrebbe la capacità di uscire dall’individualismo e dal personalismo, vizidell’odierna società, e condividere con l’Altro, per quanto diverso, e apparentementeestraneo a noi. Quello che nacque al quarto piano di un anonimo “edificio-scatola” diCinisello Balsamo ebbe effetti dirompenti nella cultura e nella società dell’intera cit-tà. A cominciare dalla scuola popolare laica, una scuola media serale che «non avevaalcuna pretesa di educare le persone, ma che desse informazioni e strumenti cultura-li» e divenne ricettacolo di storie, amicizie, lotte politiche e vita. Così la descrive l’au-trice del libro Toti Rochat, che ha fatto parte del gruppo fondatore della Comune e del-la scuola e ci ha concesso un’intervista. Come ebbe inizio tutto? «Nell’autunno del 1968 giovani coppie e famiglie delle chie-se evangeliche di Milano, alla ricerca di nuove forme di vita comune, decisero di unir-si per affrontare la fatica del vivere quotidiano. La Comune fu un’eccezionale occa-sione di conoscere persone diverse, noi venivamo da famiglie borghesi ma poi si so-no uniti operai, immigrati. Fu una vera e propria prima esperienza della odierna so-cietà pluralista, che sempre più tende a valorizzare la differenza, vissuta come arric-chimento del singolo e della società. Fu la felice coincidenza tra il voler allargare lapropria famiglia e il fare politica. Protestanti, cattolici, agnostici e atei sedevano allo

stesso tavolo. Operai, inse-gnanti, casalinghe, disoc-cupati, piccoli delinquentie drogati occupavano lastessa sala comune. Senzagiudizio, senza condanna.Nacquero belle amicizie,legami che non si scioglie-ranno mai. Con alcuni ab-biamo fallito, non siamoriusciti a recuperare tutti,ma in fondo non era questol’intento».

Si può sperimentare oggi una vita alterna-tiva? «Nelle grandi città ci sono persone chevivono insieme per motivi economici, perchéda soli non ce la fanno. Si vive meglio in co-munità, ci si aiuta economicamente e moral-mente. Oggi è difficile canalizzare delle ener-gie, fare qualcosa insieme. Il clima degli an-ni ‘70 era diverso, il movimento studentescoe le lotte operaie avevano creato un fervorepolitico-intellettuale difficilmente riproponi-bile. Oggi manca la spinta a lavorare nellepolitica per un’idea comune. La politica èautoreferenziale. Una Comune attuale nasce-rebbe con altri obiettivi. Il bisogno di viverecollettivamente c’è, forse anche più di allora.Le famiglie sono sempre più in crisi, aumen-tano coloro che rifiutano il matrimonio, le fa-miglie spaccate, i genitori single con bimbi.» .Come è finita? E perché? «Il Lombardini siè sciolto definitivamente nel 2004. Quando sono andata via da Cinisello nel ‘79 tuttoera ancora in attività. Continuò ancora per decenni, poi lentamente sono cambiate lemotivazioni, le persone, i tempi ed i contesti. Non ho mai visto la chiusura come unacosa drammatica. Il progetto era basato sul volontariato in un contesto preciso e, ca-dute le condizioni, non aveva più senso di esistere. Ho conservato per lunghi anni unasciarpa di lana, un oggetto simbolico della vita che si svolgeva alla Comune, alla qua-le le donne lavoravano in qualunque momento, ognuna ne produceva un pezzo con la-ne di colore diverso e diversi tipi di punto. Il cesto con la sciarpa e i gomitoli colora-ti era a disposizione di chiunque volesse continuare il lavoro. Tutti quelli che si ferma-vano nella stanza ne facevano un pezzetto. Anche gli uomini sferruzzavano e, alla fi-ne, ne è risultata una meravigliosa sciarpa multicolore, prodotto collettivo e fantasio-so come l’intreccio che ci legava».Il libro è n vendita presso la libreria La Bussola di Cinisello Balsamo.

CIRCOLO “JACOPO LOMBARDINI”: VENTICINQUE ANNI DI STORIA CITTADINA, LOTTE OPERAIE E SCUOLA POPOLARE

Intervista a Toti Rochat, tra le fondatrici della “Comune”

Toti Rochat e la sciarpa del “Lombardini”

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10 ATTUALITA’Mercoledì 28 aprile 2010

Il dibattito sul futuro del parco del Grugnotorto si trascina, da anni, nelle aule deltribunale, con proposte e controproposte fra proprietà e amministrazione comu-nale, raccolte di firme e petizioni. Il contenzioso che oppone la proprietà appar-

tenente alla Fondi Rustici (della famiglia Cippelletti) e il Comune si trova all’esamedel Consiglio di Stato, a cui i proprietari hanno fatto ricorso dopo l’ennesimo pare-re a loro contrario emanato dal Tribunale Amministrativo Regionale della Lombar-dia. A difendere il parco da quindici anni circa, ci pensa l’associazione Amici delParco del Grugnotorto che tenta di individuare soluzioni che portino alla realizza-zione completa di un parco pubblico. In questa prospettiva è stata organizzata vener-dì 23 aprile in Villa Ghirlanda una serata di approfondimento dal titolo “Parco delGrugnotorto... ma quale parco?”, con la presenza di Pietro Mezzi, ex assessore al-l’ambiente della Provincia di Milano, Fabrizio Allegro, architetto, e Daniela Gatti,dell’associazione Amici del Parco del Grugnotorto.

L’idea di parco si inserisce in un più ampio sistema di infrastrutture a verde note co-me “dorsale verde” del nord Milano, prevista, come ha illustrato Pietro Mezzi in qua-lità di ex assessore provinciale, dal Piano Territoriale di Coordinamento Provincia-le della Giunta Penati. Un progetto che riguardarebbe un’area di circa 29mila ettarisul territorio di circa 100 comuni, una delle aree più antropizzate d’Europa, ma chesfortunatamente è naufragato insieme al PTCP bocciato dalla Regione Lombardia.Di grande interesse è risultata la proposta dell’architetto Fabrizio Allegro, che, in-sieme all’associazione, ha ipotizzato la creazione di un parco “lineare” lungo il tra-gitto della tangenziale Nord, ma nettamente separato da essa tramite una fitta corti-na di alberi. La creazione di questo corridoio parallelo alla tangenziale permettereb-be di ricavare un passaggio ciclopedonale alla sommità nord del parco nel territoriocinesellese. L‘idea veramente innovativa è di dotare il parco lineare di una lunga se-rie di pannelli fotovoltaici utili alla produzione di energia elettrica. Si avrebbe unasistemazione dell’area a ridosso della tangenziale, con la creazione di una pista ci-clopedonale e il rimboschimento lungo tutto il tragitto e parallelamente alla pista,ma in posizione sopraelevata i pannelli fotovoltaici. Costo stimato dell’operazione22 milioni di euro; profitto annuo 2,5 milioni di euro derivato dalla vendita dell’ener-gia prodotta. Ci sarebbe proprio da pensarci...

F. B.

NEL GRUGNOTORTO TANTO VERDE E TECNOLOGIA

Un futuro “parco lineare”?CON 2000 EURO PER L’IMMIGRATO C’È IL DOCUMENTO

Falsi permessi di soggiorno

Almeno 2.000 euro. Questa è lacifra che ti serve se sei uno stra-niero irregolare che lavora – in

nero – e vuoi metterti in regola per nonvivere continuamente nel terrore di es-sere fermato e invitato ad andartene.Perché se sei clandestino non hai alter-native. Almeno 2.000 euro se sei fortu-nato, perché c’è chi il permesso di sog-giorno l’ha pagato 5.000 euro e più. E inogni caso non sono gli unici soldi che tiservono. Ad esempio, ce l’hai una casaadatta alla tua vita in Italia? Abbiamo in-contrato Najat Tantaoui, presidente del-l’associazione Dialogo: mediatrice cul-turale da tempo, tra le promotrici e orga-nizzatrici del 1°marzo, è diventata unpunto di riferimento per i tanti stranieriche vengono truffati con un permesso disoggiorno falso. E non solo a Cinisello,perché Najat viene chiamata da Milano– da via Padova – da Ferrara, da Cata-nia. «Io non faccio altro che dare unaconsulenza telefonica a chi ne ha biso-gno – ci racconta – e la prima cosa chechiedo è se chi mi chiama è a posto conla legge, perché io non ho intenzione diaiutare i criminali. Bisogna ascoltare lepersone, comprenderle, perché solo co-sì i problemi possono essere risolti. Nonservono quei foglietti con tre indicazio-ni scritte in lingua, bisogna essere vici-ni alla persona che ha bisogno, parlarela sua lingua, conoscere la legge».

Najat ha ascoltato tante storie, il suo cel-lulare suona di continuo grazie al passa-parola. «Molti per avere i soldi necessa-ri chiedono aiuto ai parenti all’estero –continua Najat – C’è gente che ha ven-duto tutto quello che aveva per trovarequei soldi». Che non servono solo per ilpermesso di soggiorno, perché la leggechiede anche un’abitazione adeguata,ovvero un minimo di 14 mq a persona.L’italiano può vivere dove gli pare, l’im-migrato no, perché a casa sua i control-li li fanno. E visti i prezzi delle abitazio-ni, devi chiedere “ospitalità” per supera-re i controlli, una residenza fittizia checosta in media 300 euro. Nella miglioredelle ipotesi spendi 2.300 euro per ave-re in mano un documento falso. A quelpunto, se sei irregolare, cosa puoi fare?«Le leggi sembrano fatte apposta permettere in difficoltà lo straniero onesto.Perché se sei irregolare e vai a denun-ciare la truffa subita, ti viene dato il fo-glio di via in quanto clandestino. Quin-di queste persone non sanno cosa fare».Najat, chiedendo aiuto a tutti, ha costrui-to una piccola rete di persone che met-tono a disposizione le proprie compe-tenze, tra cui degli avvocati, indispensa-bili in situazioni simili. «Volete dellepersone per bene? – ci chiede Najat –Allora aiutatele a vivere nella regolari-tà!». L’appello è rivolto a tutti noi.

Licia Lanza

Un premio ai ragazzi delle scuole superiori di Cinisello Balsamo che hanno da-to libero sfogo alla propria creatività per il volontariato. Lo mette in paliol’AVIS cittadino che ha promosso il progetto Borsa di Studio Daniele Dal-

l’Acqua giunto alla decima edizione. Il progetto ha visto impegnati i ragazzi di quat-tro tra i più importanti istituti scolastici cinisellesi: Peano, Mazzini, Mazzarello e Ca-siraghi, nella stesura di una composizione scritta sul tema del volontariato. A partireda quest’anno AVIS ha deciso di proporre ai ragazzi una sfida audace: rappresentarei valori della donazione di sangue non più solo con disegni cartacei, ma attraverso deivideo, dei brani musicali e delle fotografie. Il prossimo 7 maggio, alle ore 20.00, pres-so il teatro Pax di Via Fiume 19 si svolgerà la premiazione della Borsa di Studio cheper l’occasione vedrà esibirsi per la prima volta quest’anno la scuola di ballo Distret-to Latino di Cinisello Balsamo (http://www.distrettolatino.it/index.php ). Ci sarannonumeri di danza latino-americana e, in collaborazione con alcuni ragazzi dell’Istitu-to Peano, si svolgeranno dei brevi sketch teatrali e musicali.

BORSE DI STUDIO PER GLI ALUNNI DELLE SUPERIORI

L’Avis e i volontari creativi

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11Mercoledì 28 aprile 2010ATTUALITÀ

L’ASSOCIAZIONE POLIS ORGANIZZA UN DIBATTITO POLITICO CON I TRE NEOELETTI CONSIGLIERI REGIONALI

“Abbiamo perso, ora occorre parlarsi e ripartire”

Sull’onda del successo di Milano, ora anche a Cinisello è possibile usufruire del-lo psicologo in farmacia. La farmacia Risorgimento in collaborazione con ladott.ssa Desirée Sabba (psicologa- psicoterapeuta) apre le sue porte ai cittadi-

ni per offrire loro la possibilità di una consulenza psicologica gratuita. Questo ser-vizio aggiuntivo permetterà, così all’utente di trovare in farmacia, oltre ad un sup-porto medico- farmacologico, anche un luogo di ascolto per qualsiasi problematica.Per accedervi occorre fissare un appuntamento al nr. 026182484 oppure rivolgersidirettamente in farmacia (Via Risorgimento, 90).

Arriva lo psicologo in farmacia

torale su temi veri e cari ai cittadini(crisi economica, lavoro, ecc). Nonpossiamo più solo limitare il danno,“stringere i bulloni” come diceva Bersa-ni non basta più, non in vista delle elezio-ni dell’anno prossimo per il Comune diMilano. Dobbiamo costruire una nostranarrazione, legata al territorio, come benha saputo fare la Lega Nord». «La stabilizzazione del Pd come forzatrainante della coalizione è l’unicastrada –aggiunge Stefano Zamponi -.Non abbiamo fatto opposizione, nonsiamo riusciti a parlarci e a trovareluoghi di discussione. Così non mande-remo mai a casa il centrodestra. Dob-biamo darci un metodo e una strategiadi coalizione . Di là c’è un polo, di quanon c’è nulla».Sfide rilanciate anche dalla neo consi-gliera di Sinistra Ecologia e Libertà,Chiara Cremonesi: «Apriamo un gran-

de cantiere del centro sinistra dove cimettiamo tutti in discussione e co-struiamo qualcosa di nuovo. Dobbiamoazzerare tutto. Il centro sinistra non è ilprogramma che scrive ma è l’ambizioneche rappresenta, solo che oggi abbiamodifficoltà a dire quale ambizione voglia-mo rappresentare, poiché su ogni temaelaboriamo opinioni diverse».

Il primo grande lavoro da fare, secondoil professore Rodriguez, è di carattereculturale. «Nella storia politica demo-cratica vincono le forze capaci di in-carnare una prospettiva generalmentevalida per la maggioranza. L’operaioche sciopera conquista il contratto pertutti, anche per i krumiri. In politica sivince quando si riesce a dare una sen-sazione positiva, non è sui programmiche si attrae l’elettorato. Oggi non più.Saper scegliere, invece, una narrazio-ne capace di coinvolgere emotivamen-te chi ci ascolta. Quando Obama haspiegato la sua riforma sanitaria haparlato della lotta di sua madre, mala-ta di cancro, con le compagnie assicu-rative e tutti si sono sentiti coinvoltinella sua storia personale di uomo enon di politico».

Riflettere sul risultato elettorale ecapire come costruire un centrosinistra compatto, capace di an-

dare oltre le differenze, per essereun’alternativa valida per tutti gli eletto-ri. E’ quanto si è cercato di fare nell’in-contro “Obiettivo centrosinistra 2010:tre anni per l’alternativa” lo scorso 21aprile, presso le ACLI di via Marconialla presenza dei consiglieri regionali,eletti nel centrosinistra, Sara Valmaggi(PD), Chiara Cremonesi (SeL), StefanoZamponi (IdV) e del professore MarioRodriguez. L’evento è stato organizza-to dall’associazione Polis, nata con loscopo di proporre dibattiti sui temi lo-cali e che interessano l’area del NordMilano. «Credo sia importante fare una seriaautocritica nell’ analisi del dopo voto,– dice Sara Valmaggi – ma essa nondeve causare la messa in mora dell’at-tuale classe dirigente del partito ed èsbagliato dire che non abbiamo perso.Io credo che il Pd e il centro sinistraqueste elezioni le ha perse, prima ave-vamo 16 regioni su 29, ora ne abbiamosolo 8. Durante la campagna elettora-le, fatta nei mercati ho percepito larabbia e la disaffezione degli elettoriche si è canalizzata in un rifiuto delleistituzioni e dei partiti. Non siamo sta-ti bravi nel riportare la campagna elet-

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12 PUBBLICITA’Mercoledì 28 aprile 2010

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13Mercoledì 28 aprile 2010SOCIETÀ

I.S.C. PIAZZA COSTA:AULA MAGNA DEDICATA A UN FONDATORE DELL’AGECITTADINO

Vittorio Beretta: un modello di riferimento

Uomini autentici, che si distinguono per la propria ge-nerosità, per l’umiltà e l’elevato valore morale. Uo-mini entusiasti della vita, il cui passaggio resta in-

delebile sia nella famiglia che nella comunità a cui sono ap-partenuti. Questo è stato Vittorio Beretta, genitore e mem-bro dell’AGE (Associazione Genitori Italiani), al quale. loscorso 16 aprile, è stata dedicata l’aula magna della scuolaPiazza Costa di Cinisello Balsamo. Vittorio Beretta è statoun cittadino molto legato alla sua città, la amava tanto e nefu ricambiato. All’indomani della sua scomparsa, avvenu-ta qualche mese fa, fu fatta una commemorazione anchein consiglio comunale. Già membro del Lions ha contri-buito alla fondazione dell’universitàdella terza età; è stato artefice dellaristrutturazione della chiesetta di San-t’Eusebio; ha contribuito a realizzarele giornate della musica; ha ideato ilprogetto musicale Guido D’Arezzo.Beretta è stato uno dei fondatori del-l’AGe a Cinisello Balsamo, presso lachiesa di San Pietro Martire con DonPeppino ed altri amici. Queste le mo-tivazioni dell’intitolazione dell’aulamagna, espresse da Francesco Anto-nio Malaspina, dirigente dell’I.s.c.Costa: «Vittorio Beretta ha speso lasua esistenza in modo discreto e ap-passionato per assicurare la presenzacostruttiva della famiglia alla vitadella scuola sia come genitore che co-me membro dell’A.GE. Desideriamo,quindi, che egli rappresenti un model-

lo di riferimento per tutti coloro che sono coinvolti attiva-mente nell’azione formativo-educativa della scuola». Ilprossimo settembre si darà inizio, con un convegno, ad unpercorso formativo per docenti e genitori, al fine di ana-lizzare l’opera di Vittorio Beretta e trarne i giusti insegna-menti da utilizzare nell’attività formativa. «Di fronte allamorte abbiamo poche parole: quando se ne vanno perso-ne così, un rispettoso silenzio è necessario – dice DavideGuarnieri, Presidente nazionale Age -. Ora i genitori del-l’A.Ge., la scuola, la comunità di Cinisello Balsamo han-no un dovere, simboleggiato nella targa dedicata a Vitto-rio Beretta: il dovere di dare il meglio di sé, di “volersi be-

ne”, di impegnarsi sempre a superaredistanze, piccole incomprensioni, dif-ferenze di ruoli, anche legittime. A noi,adulti, il dovere di mettere al centro ipiù piccoli, non le nostre visibilitàpersonali: persone come Vittorio Be-retta ci chiedono di tessere alleanze,con slancio sempre rinnovato, perl’educazione, per il bene dei figli, ni-poti, alunni». Commoventi, infine, leparole espresse dalla moglie di Vitto-rio Beretta durante la cerimonia: «Èstata per me una grande gioia, unagioia dolorosissima ma una gioia – di-ce Francesca Raccanelli Beretta -.Ringrazio tutti, vorrei abbracciarvitutti a uno a uno, sono immensamentefelice nel mio grande dolore e nel do-lore dei miei figli. Mi avete molto con-solata e vi ringrazio molto»

Più fondi per la sindrome di RETT

L’AVO (Associazione VolontariOspedalieri) di Cinisello Balsa-mo in collaborazione con AIR

(Associazione Italiana Sindrome diRETT), saranno presenti nell’atrio princi-pale dell’Ospedale Bassini, per raccoglie-re fondi per finanziare la ricerca della sin-drome di RETT. Si tratta di una patologia progressiva del-lo sviluppo neurologico che colpisce qua-si esclusivamente le bambine, nei primianni di vita. L’associazione AIR si ponecome obiettivi: promuovere e finanziare laricerca genetica e sostenere la ricerca cli-nica - riabilitativa. A tal fine oltre che fi-nanziare mirati progetti di ricerca suppor-ta la formazione di medici e terapisti pres-so centri per la Sindrome di Rett all’avan-guardia a livello internazionale ed è impe-gnata alla creazione in Italia di centri di ri-ferimento specializzati nella SR per ladiagnosi, il check up e la stesura di unadeguato programma di riabilitazione ecura della sintomatologia. L’AVO, conl’aiuto dei volontari ospedalieri, sosterràl’iniziativa per finanziare la ricerca. In oc-casione della Festa della Mamma, nel-l’atrio principale dell’Ospedale Bassini sipotranno acquistare ad offerta libera pian-tine e prodotti artigianali da regalare allamamma. Sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15alle 19 – Domenica dalle 9 alle12.

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14 SPORTMercoledì 28 aprile 2010

Iragazzini delle classi quinte dellascuola primaria sono stati, venerdì 16aprile, i protagonisti al Palazzetto del-

lo Sport “Salvator Allende”di CiniselloBalsamo dell’iniziativa “Io tifo positivo”progetto promosso dall’associazione Co-munità Nuova di Don Gino Rigoldi e ba-sato su una proposta dell’assessore alloSport Giuseppe Calanni. L’iniziativa ha coinvolto i bambini della5a A, B, C Parini, 5a AMonte Ortigara, 5a BBuscaglia e 5a A, BSardegna. Circa due-cento ragazzi e ragazzehanno partecipato a in-contri e laboratori cheavevano l’obiettivo diformare nei giovaniuna nuova cultura dellasportività, per preveni-re il tifo violento e pro-muovere lo sport comestrumento educativo. Ibambini hanno tappez-zato le tribune delPalazzetto con una serie di coloratissimistriscioni che inneggiavano alla correttez-za sportiva e sono scesi sul parquet delcampo per svolgere una serie di compe-tizioni. L’impegno di tutti è stato notev-ole e nessuno si è risparmiato per portarela sua classe alla vittoria finale. Alla finetutti sorridevano felici e contenti. E altret-

tanti sorrisi ha strappato Gianmarco Poz-zecco “Il Poz”, medaglia d’argento con lanazionale di basket alle Olimpiadi di Ate-ne2004, intervenuto a portare il suo salu-to ai partecipanti. Il fantasioso playma-ker, fisicamente circondato dai ragazziniscesi tutti sul parquet, ha dimostrato lasua innata “verve” rispondendo simpati-camente alle domande che gli venivanofatte. Poi, pallone in mano, è andato in

“lunetta”al canestro,dove tra gli incitamen-ti, ha ripetutamentecentrato il canestro ariprova dell’abilità direalizzatore che l’hareso famoso. “Il Poz”ha invitato tutti iragazzini alla partitadel 25 aprile tra l’Ar-mani Jeans e la Lot-tomatica di Roma, ri-cordandogli di portaregli striscioni espostisulle tribune del “Sal-vator Allende”.

Il progetto “Io tifo positivo” ha vissutoun’altra giornata di sport, sabato 24 aprile,quando gli scolari che hanno partecipatoal progetto, assieme ai loro genitori e in-segnanti si sono ritrovati allo stadio“Giuseppe Meazza” per assistere alla par-tita di calcio Inter – Atalanta.

Luigi Filipcic

IO TIFO POSITIVO: I RAGAZZI SONO I PROTAGONISTI

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Autorizz. Trib di Monzan. 316 del 11-3-1978CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:PRESIDENTE: Annunzio Sonno VICEPRESIDENTE: Fabio BrioschiCONSIGLIERI: Giovanni Cisco, Americo Pagliara, Luigi Serughetti,Angelo Tosoni, Enzo Turchi

DIRETTORE RESPONSABILE: Katia GiannottaREDATTORE: Luigi FilipcicCOLLABORATORI: Marcello Albiero, Gianpietro Favalli,Martina Gerelli, Emanuele Lavizzari, Licia Lanza,Floriana Liuni, Fiorenza Melani, Annalisa Plebani,Arianna Recalcati, Noemi Tediosi, Marta Valota,Sabrina Zocco.

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AMMINISTRAZIONE: viale Rinascita, 80 Cinisello Balsamo Tel. 0266040313Fax [email protected]

GRAFICA: Redazione LaCittà

GUARDIA MEDICA

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Con il pareggio per 2-2 nella trasferta con il Giana Erminio e la vittoria4-3 al Crippa contro il Luciano Manara, alla penultima giornata la Cini-sellese si porta a 24 punti nella classifica del girone B di Eccellenza,

conquistando matematicamente i play-out e tenendo così aperto il discorso sal-vezza, in attesa dell’ultima sfida della regular season sul campo del Ciserano.Nella classifica del girone C di Promozione perde invece terreno il Cinisello,che dopo la sconfitta sul campo della Paladina perde anche 0-2 col Desio e 3-2 con l’Arcore Casati, piombando al quinto posto con 47 punti a due giornatedal termine, ma ancora in corsa per accedere ai play-off.Irrefrenabile la Peloritana in Seconda Categoria, che battendo con due goleade

l’SF 82 (0-5) e il Cormano(4-0) ottiene la quarta vit-toria consecutiva e conqui-sta il terzo posto del giro-ne P a quota 57 punti, condue partite ancora da gio-care. In coda al gruppo tro-va i 3 punti anche l’Atleti-co, che supera 3-2 l’SF 82dopo la sconfitta in casaper 3-1 con la SupremaODB, mentre il Bellariadopo il 2-2 interno con laRondinella perde, per 2-1,in casa del Niguarda. Atle-tico e Bellaria in classifica

sono ora rispettivamente al penultimo e terzultimo posto con 23 e 24 punti inpiena lotta salvezza.In Terza Categoria la Stella Azzurra dopo la sconfitta casalinga col Dindelli per3-2 ritrova la vittoria superando 2-1 la PGS. Doppio pari invece per il Real Spor-tivi, che chiude sul 2-2 sia sul campo della Stella del Sud che su quello del Din-delli. La Stella riagguanta così il secondo posto affiancando a 59 punti il DonBosco, mentre il Real, quintultimo, sale a 29.

Marcello Albiero

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15Mercoledì 28 aprile 2010SPORT

Si è concluso il campionato provinciale di basket e i ragazzi dell’Under 15 del-la ASA Basket, guidati dal coach Bruno Ferrario, sono arrivati primi, imbattu-ti, nel loro girone. In questo modo, sono passati di diritto alla fase successiva

dei playoff che prevede lo scontro diretto contro la prima e la seconda classificatadei gironi previsti dal campionato provinciale. I ragazzi dovranno incontrare e bat-tere il Legnano e il Melzo per aggiudicarsi la possibilità di partecipare alla FinalFour, che vede le quattro migliori squadre dei sei gironi del campionato provincialedi basket disputarsi il titolo di campioni provinciali. Riportiamo le date che vedran-no impegnati i ragazzi negli imminenti playoff: Cinisello - Legnano ore 19,00 di sa-bato 8 maggio a Melzo. Cinisello - Melzo ore 11,00 di domenica 16 maggio a Le-gnano. La squadra vincitrice passerà di diritto alle Final Four che si disputerannonelle giornate del 21, 22 e 23 maggio 2010 e che proclameranno il campione pro-vinciale.

I protagonisti del nuoto

Ludovico Corsini, classe ‘93, scuola Gsl Cinisello, e Federico Franco, clas-se ‘94, scuola Linus Sesto San Giovanni, hanno portato a casa due allori im-portanti ai campionati italiani di categoria. Entrambi, da questa stagione,

vestono i colori dell’Ispra, importante società a livello nazionale, con cui la GSLcollabora. Ludovico Corsini è arrivato secondo nei 50 rana della categoria Junior,con il tempo di 28”59. «È stata davvero una bella esperienza, tanta tensione nei

momenti cruciali, masono andato oltre le miepiù rosee aspettative. –commenta Ludovico –Non mi aspettavo di mi-gliorare così tanto il miopersonale. Allenarmicon l’Ispra mi ha con-sentito un salto di quali-tà importante». FedericoFranco è stato uno deiquattro protagonisti, altrierano Giacomo Ferri,Riccardo Maestri e Ric-cardo Pezzotta, che han-no regalato all’Ispral’oro nella 4x100 stile li-bero nella categoria Ra-gazzi. Per lui un 53”2lanciato. «Era una garache potevamo vincere.Ero molto teso, ma ho

cercato di prestare la massima attenzione al via – dice Federico – Sono partitoper secondo, ho tenuto il vantaggio che il mio compagno aveva preso. Dopo cheho toccato stavo per svenire dalla fatica, ma poi la soddisfazione ha prevalso».Per Ludovico il prossimo obbiettivo sono i campionati assoluti con il sogno diarrivare a fare il tempo per gli Europei Junior mentre per Federico il traguardo èla conquista dei 53” in vasca lunga.

LUDOVICO E FEDERICO: LE BRACCIATE TRICOLORI UGUALMENTE ABILI, DIVERSAMENTE SPORTIVI

Un progetto per includere

Si è svolta, giovedì 15 aprile, al Pa-lazzetto dello Sport di CiniselloBalsamo, la 5a edizione di

“Ugualmente abili, diversamente spor-tivi”. La manifestazione, è stata orga-nizzata dal Comune di Cinisello Balsa-mo, con la colla-borazione delleassociazioni An-ffas e Los Ami-gos di CiniselloBalsamo, da As-sist Sport Teamdi Nova Milane-se, da ASL-Mila-no e dalla Con-sulta dello Sport.La giornata èstata la conclu-sione del proget-to promosso dadocenti, sostenu-ti da operatoriesperti, con loscopo di realiz-zare un percorsoeducativo mirato all’inserimento deglistudenti disabili tramite la pratica di al-cune attività sportive. Al progetto han-no aderito studenti di alcune scuole su-periori di Cinisello Balsamo, di SestoS. Giovanni e Cologno Monzese e unaclasse della scuola media Paisiello. Lagiornata sportiva, che ha visto, per l’oc-casione, speaker della manifestazionealcuni studenti, sostenuti dagli applau-si dei loro compagni, è iniziata con ilsaluto dell’Assessore allo Sport Giu-seppe Calanni. Poi si è passati alle di-mostrazioni sportive. Ha iniziato il“torbal”, gioco con la palla per non ve-

denti, cui hanno fatto seguito mini in-contri di pallacanestro con carrozzine,di calcetto, di pallavolo e finire di judo.Le esibizioni hanno visto una serie dipartite disputate tra squadre composteda atleti diversamente abili. Dopo que-

ste prove le squadre dei disabili hannoaffrontato quelle formate dagli studen-ti. Per questi ultimi un’esperienza sicu-ramente fuori dal comune che ha per-messo, nel contempo, di apprezzare lenotevoli capacità espresse dagli atletidiversamente abili. La giornata ha mo-strato come sia possibile, proprio gra-zie allo sport, superare i tanti pregiudi-zi che il mondo della disabilità deve af-frontare. Speriamo che il futuro portiall’abbattimento delle tante barriere,culturali e non, che circondano il mon-do della disabilità.

Luigi Filipcic

ASA under 15 in finale

Ludovico Corsini e Federico Franco

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