Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Appello Digitazione a cura de Il Tulipano Soc.Coop.Sociale - Via Cappuccini, 29 - FABRIANO 1 SEGRETARIO: APPELLO: Sorci, Alianello, Armezzani Francesco, Balducci Quinto, Bartocci Luigi, Bellucci Roberto, Biondi Janita, Bonafoni Giancarlo, Carmenati Enrico, Castrigoni Vincenzo, Ciappelloni Mario, Crocetti Riccardo, D’Innocenzo Silvano, Galli Giuseppe, Gentili Alessandro, Giuseppucci Vito, Latini Guido, Malefora Lilia, Menghi Evasio, Mezzopera Ennio, Mingarelli Giuseppe, Monacelli Graziella, Ottaviani Marco, Pariano Giuseppe, Rossi Emanuele, Sforza Gino, Stroppa Olindo, Tassi Santina, Tini Angelo, Urbani Urbano, Vergnetta Lorenzo. PRESIDENTE: 21 presenti. La seduta è valida. Nomino scrutatore: Sforza Gino, Bonafoni Giancarlo, Giuseppucci Vito. PRESIDENTE: Comunico l'andamento del Consiglio concordato nella Conferenza dei Capigruppo. Allora, comunico il programma del Consiglio Comunale concordato nella Conferenza dei Capigruppo: Comunicazioni; approvazioni verbali non le facciamo, a meno che qualcuno non li abbia letti, perché Tini non li ha letti; due ore di interrogazioni e interpellanze; la ratifica di bilancio; poi conto che riguarda "Lottizzazione denominata Spina Prima”; dopo di che ci aggiorniamo, una piccola Conferenza dei Capigruppo, per il prosieguo del Consiglio Comunale.
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trascrizione 16 06 2009 corretta - fabrianocitta.it · Guido, Malefora Lilia, Menghi Evasio, Mezzopera Ennio, Mingarelli Giuseppe, ... vorrei ricordare che la Giunta ha fatto una
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Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Appello
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Gino, Stroppa Olindo, Tassi Santina, Tini Angelo, Urbani Urbano, Vergnetta
Lorenzo.
PRESIDENTE: 21 presenti. La seduta è valida. Nomino scrutatore: Sforza Gino,
Bonafoni Giancarlo, Giuseppucci Vito.
PRESIDENTE: Comunico l'andamento del Consiglio concordato nella
Conferenza dei Capigruppo. Allora, comunico il programma del Consiglio
Comunale concordato nella Conferenza dei Capigruppo:
Comunicazioni; approvazioni verbali non le facciamo, a meno che qualcuno non li
abbia letti, perché Tini non li ha letti; due ore di interrogazioni e interpellanze; la
ratifica di bilancio; poi conto che riguarda "Lottizzazione denominata Spina
Prima”; dopo di che ci aggiorniamo, una piccola Conferenza dei Capigruppo, per il
prosieguo del Consiglio Comunale.
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Comunicazioni
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PRESIDENTE: La parola al Consigliere D'Innocenzo per comunicazioni.
CONSIGLIERE D’INNOCENZO: Volevo fare una piccola ricostruzione, perché
è giusto che perlomeno Consiglieri Comunali conoscano nel dettaglio ciò che è
successo in questi giorni in merito alla restituzione degli oneri sospesi al tempo del
terremoto. Era stato allestito un gruppo a Fabriano, era stato formato un gruppo di
professionisti, che hanno analizzato la situazione nei vari aspetti da un punto di
vista legale, al di là di quello politico. Erano stati focalizzati due punti da prendere
in considerazione, in esame, il primo quello che non dava per scontata la mancata
prescrizione della restituzione degli oneri, e il secondo punto, quello più
importante, quello dove abbiamo focalizzato l'attenzione di tutti, era in merito allo
statuto del contribuente, che prevede in un articolo specifico, che non è il cittadino
che deve andare presso gli uffici con le buste paga, con tutte le documentazioni
necessarie, a determinare quanto questo deve pagare, ma è bensì l'ente preposto che
dovrebbe comunicare l'esatta cifra da pagare. In merito a questi due punti, abbiamo
fatto un articolo sul Corriere Adriatico che è uscito nella giornata di lunedì, e verso
le ore 10.30 della mattina mi ha telefonato l'avvocato Perrone chiedendomi se
cortesemente avevo intenzione di parlare con il garante del contribuente avvocato
Salvatore Nardino. Io naturalmente ho accettato di parlare, perché è obbligo di ogni
politico quello di dare disponibilità a tutto, il quale mi ha telefonato e mi ha detto:
"Noi conosciamo perfettamente la situazione di Fabriano. Siamo a conoscenza
delle lunghe file, delle difficoltà che incontrano i cittadini fuori gli uffici preposti
dell’Entrate. Abbiamo letto il vostro intervento e pensiamo che abbiate centrato
l'obiettivo. Io personalmente sto chiamando l'Ufficio delle Entrate di Fabriano, ma
purtroppo nessuno risponde al telefono". Allora io ho detto: "Nessuno risponde al
telefono per due motivi: primo perché sono impegnati a ricevere i cittadini, -che
nel frattempo mi arrivavano le telefonate di protesta dei cittadini che erano di
fronte all'ufficio, presso gli sportelli per i pagamenti e tutto-. Seconda cosa, dico,
l'Ufficio delle Entrate, a causa delle lamentele e delle segnalazioni, molto
probabilmente ha preso e staccato il telefono, perché non è in grado: o fa un
lavoro o fa un altro". Comunque l'avvocato Salvatore Nardino mi ha assicurato che
successivamente alla nostra telefonata, chiudeva il telefono e presentava una nota
al Ministero dell’Economia e all'Ufficio delle Entrate di Roma in cui chiedeva,
come garante del contribuente, la sospensione del vincolo, perlomeno delle
sanzioni inerenti diciamo questi contributi che dovevano essere sospesi. Poi dopo
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la verità la conoscete tutti, è partita questa sospensione, questa negazione diciamo
delle soprattasse da pagare in più. In questo caso io penso dobbiamo ringraziare il
pool che si è costituito, il lavoro è stato svolto, che è nato proprio dei cittadini. Io
penso che in questo momento la politica sia rimasta, e questo è una riflessione che
dobbiamo fare un po' tutti insieme, che siamo rimasti un passo indietro. Perché
forse avremmo dovuto cercare con un po' più di entusiasmo di portare avanti questa
battaglia, e non lasciare spazio questi cittadini che si sono organizzati in questo
pool, e che hanno centrato la problematica dal punto di vista tecnico, più che
politico, ed hanno sottoposto al Garante del Contribuente la problematica nella
maniera giusta, e siamo riusciti ad ovviare un problema che era realmente un
problema per tutta Fabriano. Ecco, quello che dico io, la mia osservazione è questa,
che forse in questo momento la politica, ed è una riflessione che dobbiamo fare
tutti insieme, abbiamo perso un'occasione per essere più vicini possibili ai nostri
cittadini, ma questi tutti, eh!, destra e sinistra indistintamente. Ringrazio per
l'attenzione.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere D'Innocenzo. La parola al Consigliere Tini.
CONSIGLIERE TINI: Grazie Presidente. Io, niente, questa mattina volevo porre
all'attenzione del Consiglio ... Menghi per la verità me l’ha detto, inizierà a
lavorare … Noi abbiamo approvato in Consiglio, Sorci, una mozione con la quale
in sostanza si dava mandato alla Commissione Assetto del Territorio di verificare
le domande giacenti per il discorso dell’ICI sulle aree fabbricabili, zone di
completamento, zone diciamo soggette a lottizzazione. Allora siccome qui proprio
questa mattina sono venuto a conoscenza che il Comune sta mandando
accertamenti per gli anni pregressi a cifre ... ce ne ho sottomano, potrei anche
elencarle ... qui parliamo di € 30.000 per alcuni anni, per tutti gli anni indietro
prendiamo sugli oltre 80, 90, € 100.000. Io penso che, va bene, significa che ha la
terra edificabile, però terra edificabile che poi non è edificabile, perché se non c'è
stata la lottizzazione e la sentenza famosa della Corte Costituzionale. Io ecco,
questo mio intervento è questo: questo Comune, Sorci, in attesa che la
commissione svolga il lavoro che deve svolgere, non può un attimino soprassedere
a fare questi accertamenti? Primo punto di domanda. Secondo punto: non è che qui
con questa storia del 5%, dico: con € 50.000, 5 x 5 fa 25, si pigliano € 25.000 gli
uffici. E questo è pericolosissimo. Perché nonostante le polemiche qua dentro di
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qualche anno fa, vorrei ricordare che la Giunta ha fatto una delibera con la quale ha
riconfermato, caro Bonafoni, nonostante che noi avevamo detto il due, avevamo
detto quasi niente, povero Mariani, che è sempre il 5%. E questa roba qua il 5%
sono soldi, non sono chiacchiere. Io perciò pongono all'attenzione del Consiglio, di
Menghi in modo particolare, di questa commissione, del Sindaco Sorci, che qui i
cittadini non possono essere ... io non voglio fare il difensore di ufficio di nessuno,
però, di fronte a queste situazioni, penso che responsabilmente, senza fare
clientelismi o amicizie particolari, però l'Amministrazione ha il dovere di
approfondire il discorso. Qui parliamo di terreni non edificabili, in sostanza, di
terreni sono soltanto previsti in PRG, Sorci, non è stato fatto lo strumento
urbanistico per poter edificare. Questo è quello che dicevamo noi. Comunque,
ecco, io questa mattina capisco che noi è la mozione l'abbiamo votata, capisco che
la commissione ha i tempi tecnici, però, se nel frattempo arriva questa roba, i
cittadini che cosa debbono fare?
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Tini. La parola al Consigliere Monacelli.
CONSIGLIERE MONACELLI: Grazie Presidente. Io volevo, come dire,
integrare la comunicazione che ha fatto il Consigliere di Forza Italia D'Innocenzo,
Pdl, sui noti fatti della restituzione dei contributi per il sisma. Ora, volevo fare un
minimo di ricostruzione perché la comunicazione del Consigliere per me non è
chiara. E cominciamo subito. Il decreto che converte in legge questa disposizione è
di giugno del 2008. Ce n'è un altro di dicembre del 2008, che ha definito alcune
scadenze: 16 gennaio per presentare la dichiarazione dei redditi, per chi non
l'avesse fatta a suo tempo, e il 16 giugno 2009 per iniziare i versamenti. Detto
questo, noto che, mentre a caratteri cubitali ho visto i manifesti di tante forze
politiche che hanno tentato di appropriarsi di questa scelta, e di questo risultato
ottenuto, cioè della restituzione del 40% a caratteri cubitali durante le varie
campagne elettorali, in questo frangente, mentre il Presidente della Regione
Marche, la Presidente della Regione Umbria hanno fatto di tutto e di più affinché
l'appello per questa restituzione venisse non dico rivisto né prorogato, ma
comunque posto in Ordine del Giorno all'attenzione dei cittadini in maniera
concreta, considerata la crisi economica che affligge questa zona, che è
leggermente maggiore di quella nazionale. Mentre ho visto tutto ciò, quanto
l'occasione per vedere invece che i nostri rappresentanti in Parlamento e in Senato
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si sono tanto riempiti la bocca di fare tante cose, ma in realtà ... " Ho telefonato a
Letta … Ho parlato con questo", non c'è stata neanche la comunicazione vera e
propria affinché tutti gli uffici pubblici si potessero mettere in condizioni di saper
affrontare l'affluenza dei cittadini. Perché, badate bene, che cittadini della Regione
Marche i cittadini della Regione Umbria sono cittadini per bene, non solo perché
votano per il centro sinistra. Ecco perché la famosa proroga è sempre stata tenuta a
bagnomaria. Sono persone per bene perché in fila si mettono lì e vogliono restituire
quello che eticamente credono sia giusto restituire. Quindi, fare su questo ulteriori
demagogie, non solo, come dire, stride, ma offende la dignità delle persone.
Offende la dignità delle persone. Per cui, se di comunicazioni vogliamo parlare,
facciamo in modo che le comunicazioni siano corrette, complete e oneste. Le
comunicazioni oneste, per cui sono 10 giorni che si parla di una eventuale proroga.
La proroga che ci sarà non è proroga, ma è soltanto un allentamento dei termini.
Noi siamo Marche e Umbria, e nonostante che abbiamo avuto pochissimi morti, a
differenza dell’Abruzzo, la prima ordinanza è stata firmata dall'onorevole
Napolitano, Ministro dell'Interno, Delegato della Protezione Civile. E stiamo
restituendo dopo 12 anni, tutti in fila senza dire nulla. In Abruzzo, badate bene,
nonostante le grandi promesse, il 6 aprile e il 4 aprile c'è stato il terremoto, entro il
15 luglio, entro il 30 luglio occorrerà restituire quello che hanno sospeso. Quindi
questo servirà, proprio perché il Consigliere faceva un ragionamento politico, tutti
quanti... Manco per niente tutti quanti. Io lo fo per la mia parte, e per la mia parte ti
dico che la nostra parte, la nostra Regione, e tutte le istituzioni che correttamente
onestamente e intellettualmente parlando hanno agito, hanno fatto in modo che i
contributi fossero ridotti e restituiti. Quello che posso dire è che se il pubblico non
viene messo in condizioni di poter agire, perché da una parte si chiede le tasse,
dall'altra parte si fa del tutto per non farle pagare, è ovvio che il Pubblico che
garantisce tutto, dalla riscossione dei tributi, alla erogazione della sanità o dei
servizi, si ingolfa. Solo questo voglio dire. Per quanto mi riguarda, una certa parte
politica ha fatto tutto quello che era possibile e anche di più. Quindi non facciamo
demagogia su questo. Io non sono una di quelle persone che sta in Parlamento e in
Senato e va sobillando le persone che stanno facendo la fila. Occorre essere un po'
più seri, altrimenti mi viene voglia di dirvi: vergognatevi. Punto.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Monacelli. La parola al Consigliere
Menghi.
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CONSIGLIERE MENGHI: Relativamente all'intervento che ha fatto Tini,
riferito alla mozione approvata dal precedente Consiglio Comunale, assicuro Tini e
tutto il Consiglio che le competenze assegnate alla commissione di cui io ho l'onore
di presiedere, sta già attivando tutti gli strumenti per pervenire all'esame delle
domande di inclusione o dell'esclusione delle aree fabbricabili nelle singole
frazioni. Rispettando i tempi tecnici, inevitabili e necessari, posso assicurare che
entro qualche settimana provvederemo a compiere gli esami di merito di ogni
singola richiesta. Questo per quanto riguarda le competenze assegnate alla
Commissione Assetto del Territorio, e relativamente alla richiesta nel frattempo di
adottare altri mezzi o altri strumenti di intervento che sono di competenza della
Giunta o del Sindaco. Certo non sono io poi a dover determinare la decisione.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Evasio Menghi.
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Approvazioni verbali precedenti sedute
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PRESIDENTE: Non mettiamo in votazione ai verbali perché nessuno almeno ha
dichiarato che li ha letti e che sono corretti. Tini non ha avuto il tempo.
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Punto 3 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo PDL su chiarimenti in merito al Consorzio Unifabriano. Relatore: Ass.Ruggeri/Sindaco – Prot. n.21756 del 14.5.2009
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PRESIDENTE: Quindi passiamo al Punto 3 all’Ordine del Giorno (sono le ore
facciamo 10.00): Interpellanza presentata dal gruppo PDL su chiarimenti in merito
al Consorzio Unifabriano. Però non c'è Gentili.
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Punto 4 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione parcheggio Ospedale Civile “E.Profili” di Fabriano. Relatore Ass.Romani/Mingarelli – Prot. n.22827 del 21.5.2009
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PRESIDENTE: Quindi Punto 4 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata
dal gruppo UDC sulla situazione parcheggio Ospedale Civile “Engles Profili” di
Fabriano. Illustra il Consigliere Galli.
CONSIGLIERE GALLI: Sì, grazie Presidente. Allora, l'interpellanza ... chi è il
relatore? Allora, qui si fa riferimento all'ospedale Engles Profili di Fabriano. Io ho
allegato all'interpellanza una serie di fotografie, che comunque rappresentano lo
stato di difficoltà che tutti i giorni praticamente è intorno all'ospedale, e dimostra
l'inadeguatezza non tanto degli spazi complessivi, quanto l'inadeguatezza di una
ridistribuzione degli spazi più funzionale a come l'ospedale nel complessivo
praticamente ha avuto sviluppo del tempo. Dunque praticamente il problema non si
pone tanto nei termini degli spazi complessivi quanto nei termini di come essendo
sviluppato praticamente il complesso immobiliare questi spazi sono stati
ridistribuiti. Sostanzialmente sembra, in parte, che alcuni lay out sono rimasti
praticamente invariati. Per esempio, per quanto riguarda i portatori di handicap, il
parcheggio è solo all'inizio, dunque ci sono alcuni posti riservati per loro, sono
secondo me insufficienti, e dislocati in un unico punto, che non è, per forza di cose,
pur essendo l'ingresso principale, l'unico punto in cui c'è veramente bisogno. Ci
sono mani anche altre entrate, che sono funzionali, presso le quali bisognerebbe
riservare ulteriori posti. Un'altra situazione anche se secondo me transitoria, perché
sappiamo che sarà oggetto di modifica, il Pronto Soccorso praticamente verrà
ubicato e dislocato in modo diverso, è relativo al fatto che comunque permane una
situazione di caos praticamente proprio in prossimità proprio dell'area che a tutela
dovrebbe essere quella più libera. Dalle fotografie che ho allegato, si vede che in
alcuni momenti manca veramente l'accesso, in caso di urgenze, c'è il rischio
pericolo praticamente che l'autoambulanza si debba fermare e fare percorsi
alternativi. E questo non è pensabile. Tra l'altro qui ci sono anche diverse lamentele
da parte dei cittadini sull'intervento dei vigili urbani che, per carità, in questa
situazione caotica ben fanno ad intervenire per regimentare praticamente il
parcheggio, però spesso più che disporre praticamente le modifiche necessarie ad
aiutare il traffico, si preoccupano di più di sanzionare praticamente l'utente.
Riteniamo che sia dunque indispensabile rivedere la distribuzione dei parcheggi in
intorno a tutta l'area, prevedere diversi punti, come abbiamo detto, per i portatori di
handicap, di modo che abbiano la capacità di trovare un solo punto che sono, mi
credo di ricordare 4 o 5 posti auto, a destra appena si entra, e poi, almeno da quello
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che ho potuto verificare, non ce ne sono altri. E escludere proprio dalla sosta tutta
l'area interna, l'area vicina al Pronto Soccorso, quella in modo categorico. Se
guardiamo, ripeto, le fotografie, vediamo che lì c'è la sosta in doppia fila, la sosta
ovunque, e diventa difficile. Dunque, anche in previsione della modifica del Pronto
Soccorso, capire che si può intervenire da subito. Anche perché, lego questa
interpellanza a contestazioni in cui i cittadini percepiscono di più l'aspetto
sanzionatorio e il disservizio, piuttosto che la capacità di poter usufruire di spazi
idonei. La stessa via, che è praticamente Viale Zonghi (Nota del redattore: la via
dell’ospedale è “Viale Stelluti”, no “Viale Zonghi”), e quella sottostante, è oggetto
praticamente, nel giorno previsto per le pulizie, di continue prese delle auto
praticamente con polemiche da non finire. Io credo che su questa situazione di
quell'area sia necessario un intervento. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie alla Consigliere Galli. Dopo se non sono esaustivo ci sarà
l'Assessore Romani, che completerà.
CONSIGLIERE MINGARELLI: Dunque, innanzitutto il Comune ha una piccola
parte di quello che è il parcheggio dell'ospedale. Quindi ha solo la striscia che
costeggia Via del Molino. Quella regolamentata dal Comune è quella che costeggia
Via del Molino. Quindi i vigili intervengono solo su quella striscia, perché dopo
diventa un parcheggio privato. È un parcheggio che gestisce l’Asl. Quindi privato
della Asl. Quindi le eventuali manchevolezze, le strisce, ecc., dovrebbe fare carico
alla Azienda Ospedaliera. Non è vero che non ci sono spazi per portatori di
handicap nei parcheggi. Per esempio la nuova Medicina ha dei parcheggi e ho visto
ci sono anche posti per portatori di handicap. Tra l'altro c'è anche un posto per i
taxi, che mi diceva l'Assessore Costantini stanno lavorando per portarli a due, però
secondo me è necessario che magari il Comune, con l’Asl, con il comandante dei
vigili, facciano un incontro per definire effettivamente qual'è la situazione migliore
e definitiva, anche perché c'è da tener conto che i lavori della RSA sono stati
sospesi, bloccati, per la nota vicenda sul ricorso per i prezzi stabiliti nella gara
d'appalto, però la costruzione della RSA andrà a togliere i posti che stanno
costeggiando via del Molino. Quindi io non so, ma credo che sia necessario un
incontro tra il Comune, la Asl, anche con il comandante dei vigili urbani per
definire meglio ... Perché effettivamente non è che sia tanto carente la situazione
dei posti macchina all'ospedale, c'è solo da dare ... Anche perché poi è stata fatta
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Punto 4 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione parcheggio Ospedale Civile “E.Profili” di Fabriano. Relatore Ass.Romani/Mingarelli – Prot. n.22827 del 21.5.2009
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una ulteriore zona, anche se non è asfaltata, per poter parcheggiare nelle vicinanze
dell'ospedale. Io non so se ho detto tutto se l'Assessore Romani vuole completare
l'intervento ... Quindi la parola all’Assessore Romani.
ASSESSORE ROMANI: Due parole, anche perché in relazione a quello che
diceva il Presidente giustamente di mettere in essere degli incontri fra
Amministrazione, Asur, e Vigili Urbani. Cosa che in parte è avvenuta. Ci sono stati
dei contatti con Gabellieri, che ovviamente, in relazione a quello che diceva la
giusta mente storica, in relazione alle proprietà di quell'area, provvederà con il
nostro aiuto, come è sempre stato, a regolamentare in maniera migliore, anche se
sono d'accordo con Peppe quando dice che gli spazi ci sono. L'importante è anche
adoperarli, ovviamente. Posso capire che possono essere anche troppo distanti
dall'ingresso, però è anche vero che è stato sollecitato Gabellieri fa presente agli
utenti che l'ingresso dell'ospedale, oltre a quello centrale, potrebbe essere anche
quello della Medicina, per cui non sarebbe ... quello che sta vicino alla Camera
Mortuaria. Cui chi andasse a parcheggiare nella parte sterrata, non dovrebbe fare
tutto quell'estenuante percorso, ed entrare un pochettino prima nell'ambito
dell'ospedale. Quindi questo incontro in parte già c'è stato, Gabellieri si è
impegnato e ci chiamerà per il consueto aiuto sistemare un pochettino meglio la
cosa. Per quello che riguarda l’handicap è oramai da diverso tempo, fra l'altro
abbiamo avuto anche l'opportunità di parlare, di avere dei confronti con Edgardo
Bacchi, responsabile dell’AISM, con il quale si è ragionato di poter, dove è
possibile, quando possibile, anche su questo il comandante ci può essere di aiuto, e
ce lo sarà, di poter prendere parte dei fondi delle contravvenzioni per eliminare, e
quindi vado in generale questo, non riferito all'ospedale, per eliminare qualche
barriera architettonica che magari ancora ci ritroviamo. Mentre per il discorso
proprio specifico dei parcheggi per l’handicap, per il futuro saranno tutti fatti con
lo spazio più ampio, quello per permettere al portatore di handicap di scendere
dalla macchina senza difficoltà. Ecco, questo era il completamento, più che altro
per ribadire quello che diceva il Presidente, che questo incontro in parte c'è stato, e
si sta lavorando in funzione di poter far star meglio gli utenti.
PRESIDENTE: Grazie all'Assessore Romani. La parola al Consigliere Galli per
replica.
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Punto 4 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione parcheggio Ospedale Civile “E.Profili” di Fabriano. Relatore Ass.Romani/Mingarelli – Prot. n.22827 del 21.5.2009
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CONSIGLIERE GALLI: Sì, grazie Presidente. La risposta per me è esaustiva, e
spiego anche il motivo. In primo luogo, interpellanze di questo genere, servono allo
stimolo, dunque non tanto alla polemica. Credo che dalla risposta io traggo uno
spunto, che è questo: l'esigenza di concertare tra il Comune e l’Asl un incontro che
favorisca in realtà la ridistribuzione, no la distribuzione: l'utilizzo, disciplini
l'utilizzo dell'area. Concordo, e lo avevo detto in sede di esposizione
dell'interpellanza, che in quel sito non ci siano problemi di quantità, cioè gli spazi,
secondo me, sono idonei. È veramente una situazione legata a come la struttura è
evoluta nel tempo, che dunque “impone” la necessità di essere rivista nel
complessivo. Io credo che sono però una sinergia tra l'autorità competente da un
lato, dunque l’Asl, e il Comune come interesse pubblico, dall'altro, favorisca la
possibilità di risolvere quello che comunque da parte dell'utenza viene vissuto
come un disagio, perché è necessario andare a disciplinare meglio. Suggerisco, ma
questo può essere più un qualcosa che vedo io, di lasciare una zona franca e cioè
libera proprio dai parcheggi proprio nella fase principale. Io credo che il problema
per l'utente in parte, per chi non ha problemi di handicap, non debba essere quello
di fare 10 metri in più, ma quanto quello di poter avere dei parcheggi utili e
disponibili, senza particolare difficoltà di intensità. Perché nell'ingresso visto che il
problema è che capita sempre che chi arriva vuol trovare il parcheggio più comodo.
Per cui è comodo per tutti voler traccheggiare 5 metri dall'ingresso dell'ospedale.
Dunque stiamo tutti lì pronti ad aspettare che si libera un posto, con tutta gente che
gira. Ma questa è un'abitudine. L'abitudine può essere tolta nel momento in cui quei
posti non ci sono più, ma dico poco, quei posti che sono tra la partenza delle
autoambulanze, tra l'altro pensiamo che tutto parte da lì, dove c'è proprio
congestione di traffico. E dal Pronto Soccorso in poi andare a destinare tutte le aree
libere per il parcheggio. Dunque, abbiamo centrato l'argomento, sono, ripeto,
soddisfatto, qualora si proceda a questa intesa, a quest'incontro, chiedendo
all'Assessore,, che ha ben capito l'iniziativa, la finalità praticamente
dell'interpellanza, poi di poterci relazionare in Consiglio di come questa situazione
specifica evolve e di come viene risolta. Dunque disciplina degli spazi, educazione
dell'utente all'utilizzo dei medesimi, con idonea segnaletica. Ringrazio
dell'interessamento.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Galli.
PRESIDENTE: Prima di passare ad un altro punto devo giustificare il Consigliere
Consiglio Comunale del 16 giugno 2009 - Punto 4 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione parcheggio Ospedale Civile “E.Profili” di Fabriano. Relatore Ass.Romani/Mingarelli – Prot. n.22827 del 21.5.2009
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Urbano Urbani, che non è presente in Consiglio Comunale, perché è fuori di
Fabriano per lavoro.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 5 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione degli edifici e strutture pericolanti in frazione Albacina.
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Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 5 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione degli edifici e strutture pericolanti in frazione Albacina.
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PRESIDENTE: Punto 5 all’Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal
gruppo UDC sulla situazione edifici e strutture pericolanti in Frazione Albacina.
Illustra il Consigliere Galli.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie Presidente. La questione dal punto di vista
pratico è, come interpellanza, semplice da un punto di vista espositivo.
All'Assessore ho allegato delle fotografie di Albacina che rappresentano uno stato
di abbandono, al centro storico, di alcune unità abitative, particolarmente vetuste,
vecchie, anziane, con crolli diffusi. Qui si pone, secondo me, un duplice ordine di
problemi. Il primo, Assessore, come aspetto, di problematica all'incolumità
pubblica, ancora. Ovvero, molti di questi casi sono i casi conseguenti al terremoto
del ’97, sui quali non c'è stato nessun intervento. E sono situazioni che hanno
l'impressione, anzi, non l'impressione, il dato oggettivo, di perdurare nel tempo.
Cioè questa situazione di abbandono è sintomatica che perdurerà. Per cui, primo
aspetto problematico, da una ispezione sul luogo, da un sopralluogo fatto
direttamente e personalmente, sono muri pericolanti che, ripeto, al di là degli
interventi fatti ormai 12 anni fa, non hanno avuto altro seguito, secondo anche un
aspetto non decoroso di quella Frazione praticamente, che all'interno di un abitato
presenta abitazioni praticamente ristrutturate, per cui rimesse diciamo non a nuovo,
ma in ottime condizioni, e immobili in stato praticamente di abbandono totale. Io
chiedo alla Amministrazione se ha intenzione, per la messa in sicurezza ai fini della
incolumità credo che non sia una richiesta, ma che sia più che mai un atto dovuto.
Quanto invece, su un intervento più ampio, di valutare quali strumenti siano
attivabili, per sollecitare i cittadini proprietari di quelle abitazioni a possibili
soluzioni, verificando tramite gli uffici competenti, dunque l’Ufficio Tecnico, di
chi siano le proprietà. In molti casi sono abbandonati perché sono di proprietà di
numerosi soggetti catastali, con totale disinteresse praticamente degli eredi, che
non hanno fatto le successioni. Dunque capire se sono attivabili procedure
giuridiche che consentano questi borghi praticamente, a questi centri di risolvere
questo aspetto che, ripeto, non è solo di incolumità, ma anche di arredo urbano, di
estetica urbana in generale. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Galli. La parola all'Assessore Romani.
ASSESSORE ROMANI: Dietro le numerose sollecitazioni che l'Avvocato Galli
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 5 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione degli edifici e strutture pericolanti in frazione Albacina.
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ha posto in essere per questo ufficio, in questa settimana abbiamo provveduto
anche noi ... Io, va bene, so fare solo la carta, però sono andato, mi sono aggregato
a chi ne capisce molto di più, per quello che riguarda le situazioni che l’avvocato,
in queste interrogazioni poneva in essere. Particolarmente, ritorniamo al discorso di
Albacina. Albacina, proprio considerando che mi sono avvalso dei tecnici che
proprio nel periodo del terremoto sono stati quelli che, credo in maniera molto
buona e saggia, hanno fatto i rilievi, i sopralluoghi, e quant'altro. Siamo andati in
quel di Albacina verificare e il muro e la proprietà privata di cui l'avvocato diceva.
Sul discorso del molo sgombriamo subito, al di là del fatto che la presenza di erba,
che provvederemo a breve a togliere, e precisando che come avremmo potuto e
come ricorderemo, credo, il rifacimento di quelle mura storiche e inserito al quarto
punto del piano dell'annualità 2010, del piano triennale delle opere pubbliche 2009-
2011, e quindi ha intenzione di questa Amministrazione, anche ripetuto più volte,
sempre nell'ambito della speranza di poter riuscire, perché gran parte
dell'intervento, se non la totalità era previsto con alienazioni (conosciamo tutti i
problemi di bilancio), di poter far fronte diciamo la messa non in sicurezza, per
quanto riguarda quel muro, perché, ripeto, chi ha fatto il sopralluogo non ritiene
che ci siano situazioni di pericolo. Tant'è che se non è accaduto oggi, accadrà
domani, verranno tolte anche quei quattro passoni, chiamiamole transenne, che
sono state messe non so da quanto tempo, e non si sa neanche da chi, lungo quel
percorso, perché, ripeto, sulla base dei sopralluoghi, non hanno ragione di essere.
Questo per quanto riguarda il muro. Per quanto riguarda la casa privata, sì,
diciamo, c'è una questione chiamiamolo di degrado, assolutamente sì. Questioni di
sicurezza: non tanto. Mi dicono che c'è il fatto che forse un'architrave che può
creare qualche problema. Di fatto stiamo facendo proprio quello che l'avvocato
dice, stiamo cercando le proprietà di quella struttura per, comunque se i cittadini
hanno paura di qualcosa che di fatto non c'è, per mettere in sicurezza quel sito.
Mettere in sicurezza vuol dire: abbattere quell'architrave, e mettere una paratoia
alla fine della strada, lungo la parte che costeggia la strada. Perché di fatto fare
un'ordinanza per, ripeto, al di là del degrado che nessuno disconosce, però non è
facile poi intervenire in maniera forte sulle proprietà per dire quello che c'è da fare
e quello che non c'è da fare, anche perché tutto si scontra poi con una risposta che
spesso ci sentiamo dire: "Non c’ho i soldi”, di che cosa parliamo? Per cui si
cercherà di mettere in sicurezza per quel poco che c'è da mettere, ripeto, sulla base
dei sopralluoghi, rintracciando le proprietà, e quindi fare questo passo. Approfitto
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per dire che la casa invece a fianco, salendo verso Poggio San Romualdo, i numeri
civici a fianco furono oggetto nel 2006 di una ordinanza che è stata ottemperata,
nel senso: è stato messo in sicurezza il tetto, quindi non c'è questione di pericolo. È
ovvio, il degrado diciamo che c'è, faremo il più possibile per far sì che venga
eliminato.
PRESIDENTE: Grazie all'Assessore Romani. Consigliere Galli per replica.
CONSIGLIERE GALLI : Grazie presidente. Parzialmente soddisfatto perchè due
sono, ripetevo e dicevo, le esigenze...chiedo scusa, due sono le esigenze, una a
carattere pratico per cui situazioni come quelle, se il muro in sicurezza se lo è o
non lo è, dall'accertamento tecnico l'assessore dice che è in sicurezza, allora tanto
vale rimuovere giustamente delle barriere, delle transenne che permangono da anni
e le cui condizioni estetiche, non essendo in ferro ma in legno, sono pericolose,
brutte da vedere e se il muro è in sicurezza non hanno più ragione di esistere.
Questo è l'aspetto pratico, l'assessore è consapevole dello stato di pericolo
costituito dagli edifici in quanto tale, pericolo non tanto all'incolumità in senso
stretto, io ricordo andando sulla strada di Poggio San Romualdo a sinistra uno di
questi edifici che ha la caratteristica di essere molto alto, totalmente praticamente
in fase di crollo e sul quale esistono secondo me i presupposti di un pericolo
concreto, sia per l'abitazione adiacente che per la via pubblica , e in quanto tale lì
vanno fatti interventi. Questo è l'aspetto pratico, ci siamo detti che il muro è in
sicurezza e togliamo quindi le protezioni, l'abitazione non lo è, interveniamo con
gli strumenti che conosciamo. Ora io mi sono dichiarato parzialmente soddisfatto
perchè? perchè sull'intervento pratico siamo già d'accordo, togliamo quelle
transenne e sulla singola proprietà si farà l'ordinanza per la messa in sicurezza,
quello che invece vorrei sentirmi dire dall'assessore è che in sostanza quello che io
dico in questa interpellanza per Albacina, esteso al territorio mette in evidenza un
problema più ampio, cioè che ci sono situazioni di abbandono, situazioni di
pericolo e l'invito è all'amministrazione ad individuare strumenti più ampi di
politica urbanistica che possano rimediare a questo problema; anche perchè sono
tutti centri che hanno determinate caratteristiche, il loro patrimonio storico e
culturale e vedere che sono parzialmente compromessi da questi interventi mai
realizzati, da questo stato di abbandono, non è una bella cosa. Posso suggerire che
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 5 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla situazione degli edifici e strutture pericolanti in frazione Albacina.
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alcune amministrazioni hanno fornito incentivi per la ristrutturazione dei centri
collegando questi incentivi a fondi europei, dunque ci sono, se un'amministrazione
ne ha la volontà, strumenti che possono essere individuati e pianificati per il
recupero di queste aree. Ripeto che non è sicuramente una bella cosa vedere che in
un assetto praticamente urbanistico accanto a qualcosa di ristrutturato permane
qualcosa di totalmente, dico veramente totalmente perchè le fotografie sono
eloquenti, in stato di abbandono e di demolizione. Dunque la domanda che rivolgo
all'assessore e dunque riservo la mozione su questa interpellanza, è proprio quella
di andare a individuare non lo strumento per il singolo caso che è il tampone per la
messa in sicurezza, ma qualcosa di molto più ampio e molto più generale, credo
che questo sia non un atto dovuto come lo è l'altro ma un atto di buona
amministrazione per il recupero del patrimonio. Grazie
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 6 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sullo stato di manutenzione del tratto Muccese e in particolare il marciapiede.
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PRESIDENTE: Grazie al consigliere Galli. Passiamo al punto 6 all'ordine del
giorno, interpellanza presentata dal gruppo UDC sullo stato di manutenzione del
tratto stradale Muccese e in particolare il marciapiede, illustra il consigliere Galli.
CONSIGLIERE GALLI: Mi attengo, grazie presidente, all'ora delle interpellanze,
proseguo con quella successiva. Dunque parliamo sempre della strada provinciale,
qui il caso assessore è assolutamente semplice, però nella sua semplicità è
particolare. Chiaro è che nasce da una segnalazione che mostra come praticamente
il punto in cui i ragazzi vanno a prendere il pullman, dunque predisposto, sia in
stato di abbandono. Il marciapiede è non più marciapiede, almeno dalla fotografia
che abbiamo prodotto, e nasce proprio dalla lamentela che è fruibile ma in
situazioni anti-decorose. Chiedo se è stato programmato l'intervento, mi auguro che
l'interpellanza sia venuta meno in quanto già l'intervento sia stato eseguito.
PRESIDENTE: Assessore Romani.
ASSESSORE ROMANI: Grazie presidente. Un piccolo passo indietro, io non ero
stato così profondo e largo avvocato quando avevo risposto prima sulle sue
conclusione finali che l'amministrazione accetta e condivide e si attiverà, mentre lei
era impegnato a parlare con qualcuno io avevo detto non nei termini in cui ci ha
coinvolto ma avevo detto che l'amministrazione anche dietro alle sue tante
sollecitazioni si era mossa per cercare di trovare una strada diversa. Chiusa la
parentesi veniamo alla Muccese. Proprio il fatto della strada provinciale a cui fa
riferimento, lì c'è una specie di, chiamiamolo così, tacito accordo collaborativo con
la provincia che si è tenuta tutto il percorso stradale e chiaramente i marciapiedi
sono di competenza dell'amministrazione comunale. E' pur vero da questa
collaborazione che da sempre c'è, fortunatamente, speriamo che continui, con la
provincia, è la provincia che in linea di massima fa tutto, quando passa per
sistemare le strade o per tagliare l'erba lungo le proprie strade provvedeva e
provvede alla manutenzione di quello a cui fa riferimento l'interpellanza. Ho avuto
un colloquio con l'ingegnere Manarini e con l'ingegnere Dolciotti, ritengo che se
non è stato già fatto questa mattina quanto richiesto dall'interpellanza, e forse
anche qualcosa di più, perchè giusto e dovuto anche per la sicurezza, l'ingegnere
Dolciotti mi parlava di eliminare o tagliare un cespuglio che non permette una
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 6 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sullo stato di manutenzione del tratto Muccese e in particolare il marciapiede.
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visibilità ottimale, se non è già in essere l'intervento perchè l'abbiamo previsto per
questa mattina, sono convinto che entro la settimana tutto verrà messo nelle
condizioni di fruibilità. Ripeto, questo perchè l'amministrazione di sé dimentica
quelle situazioni appunto per i forte rapporto che c'è con la provincia dal punto di
vista di sinergie su determinati lavori. In futuro saremo più attenti e veglieremo
magari che questi lavori verranno fatti con più rapidità.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Romani, la parola al consigliere Galli per
replica.
CONSIGLIERE GALLI: La replica è rapida e veloce. Sono soddisfatto
dell'intervento anche perchè sono segnalazioni finalizzate a una stretta
collaborazione, chiaramente alcune di queste assumono, e questo lo voglio dire
all'assessore, il carattere della formalità perchè sono casi ritenuti più non solo
specifici ma rilevanti da un punto di vista generale. Ad esempio qui siamo sulla
strada provinciale dunque un tratto ad alta e forte viabilità dove essendoci la
presenza della sosta per la linea pubblica c'è anche presenza di ragazzi e ragazzini,
questo lo dico perchè molte questioni all'assessore le dico anche verbalmente , le
dico anche in modo diretto, trasformo in interpellanza solo i casi che hanno questi
aspetti più peculiari. Questo lo dico perchè capisco che ad ogni interpellanza
corrisponde anche un sottostante lavoro di verifica degli uffici che è impegnativo e
su questo non voglio anteporre una dietrologia politica ma quanto l'interesse
concreto. All'assessore risponde che sono soddisfatto perchè è chiaro che
nell'intervento mi si dice che verrà fatto quanto segnalato, è chiaro che quando i
casi sono oggettivi tali sono. Questo accordo a cui Romani fa riferimento tra
provincia e comune, chiaramente capisco che essendo legato ad un territorio
talmente vasto come quello del comune di Fabriano incontrano difficoltà, però mi
permetto di dire che nei tratti più nevralgici e, cito questo come citerò in una
successiva interpellanza che sto per depositare, il tratto di comunale che da
Fabriano conduce fino alla frazione di Melano, sono tratti a viabilità talmente
importanti da un punto di vista generale che necessitano da parte dell'assessore una
specifica attenzione perchè veramente ne va della sicurezza dell'utenza sia attiva
che passiva, dunque in generale. Su questo non riservo assolutamente la mozione,
riservo solo la verifica che i lavori siano fatti, mi auguro che questi lavori siano
fatti in maniera adeguata perchè la presenza di quest'erba sul marciapiede in
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 6 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sullo stato di manutenzione del tratto Muccese e in particolare il marciapiede.
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quantità notevole sicuramente sta a significare che l'asfalto è vetusto, va rimosso
quindi va fatto non un intervento di manutenzione ordinaria in senso stretto ma un
intervento di ripristino in senso più ampio. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Galli. Consigliere Galli anche per poter
respirare diamo la possibilità di fare il punto 3 all'ordine del giorno anche perchè è
arrivato il consigliere Gentili.
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Allora punto 3 all'ordine del giorno, interpellanza presentata dal gruppo PdL,
chiarimenti in merito al consorzio di Fabriano, illustra il consigliere Gentili.
CONSIGLIERE GENTILI: Grazie presidente e grazie Galli per aver fatto passare
avanti questa interpellanza che è molto importante. Ultimamente è uscito sui
giornali, siamo riusciti a proiettare questa problematica e portarla all'attenzione
della nostra cittadinanza quindi credo che più o meno i problemi dell'università li
conosciamo tutti perchè è stata molto pubblicizzata questa vicenda. Visto che vedo
la presenza dell'assessore chiedo se ci sono novità e sviluppi per quanto riguarda la
nostra università, non ho domande particolari se non alla fine dell'interpellanza
chiedevo di aprire un tavolo di confronto tra gli studenti e le forza politiche, per
cercare di coinvolgere anche il politecnico delle Marche per condurre una battaglia
con una linea che sia la più condivisa possibile naturalmente con il fine di
mantenere l'università nella nostra città perchè penso che sia veramente una cosa
importante, grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Gentili, la parola all'assessore Ruggeri.
ASSESSORE RUGGERI: Poiché il consigliere Gentili non ha fatto domande
specifiche io naturalmente rispondo dicendo che sono state attivate tutte le
procedure a livello istituzionale per poter fare in modo che la scelta politica forte
che è dell'amministrazione, di tutto il consiglio comunale e della città, di far
rimanere l'università a Fabriano, si realizzi, sono state attivate a livello
istituzionale. Come è noto, perchè in alcune sedi è stato detto, si sono incontrati
Comune, provincia, regione e anche Governo centrale con l'interlocutore principale
che è appunto la politecnica delle Marche, rettore, preside, della facoltà di
ingegneria proprio per poter mantenere l'università. Sappiamo, e questo voglio
dirlo, che la sospensione del corso di laurea per l'anno accademico 2009-2010 è
una sospensione e non una cancellazione, nello statuto della politecnica rimane i
corso di laurea in ingegneria della produzione industriale, per cui noi possiamo in
qualsiasi momento riattivare il corso e il nostro intento è quello di lavorare per
riattivarlo a partire dall'anno accademico 2010-2011. Nel frattempo stiamo
lavorando per alcuni obiettivi fondamentali, per fare in modo che si valorizzi, non
solo si riattivi, sia per quanto riguarda l'indirizzo meccanico che l'indirizzo carta, e
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 6 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sullo stato di manutenzione del tratto Muccese e in particolare il marciapiede.
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stiamo lavorando, questo voglio dirlo, questa è la novità, anche per coloro che
hanno partecipato alla commissione e ad altri incontri con gli studenti, per poter
attivare un qualcosa che riguardi i servizi. Dobbiamo lavorare perchè la nostra
realtà diventi una realtà dai servizi avanzati e soprattutto stiamo lavorando insieme
ai rappresentanti del servizio sanitario locale proprio per poter attivare altri corsi di
laurea o corsi di alta specializzazione per poter formare nuove professionalità che
il nostro territorio richiede. Comunque per raccogliere la sollecitazione del
consigliere Gentili, che si incontra anche con le nostre indicazioni, io pensavo di
poter fare in questo modo, in commissione abbiamo già iniziato a parlare che è
l'organo istituzionale primo , la commissione istruzione e formazione e cultura,
questa commissione resterà aperta non solo per questa tematica, perchè nel
frattempo è sopraggiunta un'altra esigenza, sono usciti i regolamenti relativi alla
riorganizzazione della scuola superiore, licei e istruzione tecnica, quindi noi
continueremo ad affrontare questa tematica nella commissione istruzione, è aperta
a chi vuole partecipare, questo è il luogo privilegiato perchè istituzionale, per
passare, questo è il luogo privilegiato perchè istituzionale, ad altri luoghi di
partecipazione che possono essere la conferenza dei servizi, che può accogliere
tutte le componenti la città, anche eventuali assemblee tra cui quella con gli
studenti, un impegno che abbiamo preso perchè nell'ultima assemblea con gli
studenti abbiamo fatto il punto della situazione e abbiamo espresso la forte volontà
di mantenere l'università e di lavorarci con scadenze ben precise, che sono gennaio
e maggio prossimo, arriveremo anche a delle assemblee. Naturalmente la forma
privilegiata dove verranno formulate ed espresse le prime riflessioni e bozze di
proposte io ritengo possa essere la commissione preposta allargata, aperta, per
poter poi passare, come abbiamo fatto precedentemente per altre scelte nell'ambito
della formazione, conferenze di servizio e conferenze mirate a chi di dovere.
PRESIDENTE: Grazie all'assessore Ruggeri, consigliere Gentili per replica.
CONSIGLIERE GENTILI: Presidente io ringrazio lei in primis per il semplice
motivo, presidente Mingarelli, che ogni tre mesi io presento un'interpellanza o sulle
scuole o sull'università, ogni mese lei me le accetta sempre. Naturalmente questo
indica la volontà di mantenere aperta questa problematica, l'assessore è stato molto
chiaro, c'è la volontà di andare a riattivare questi corsi in questo passaggio di
sospensione, c'è la volontà anche di lavorare in maniera unitaria e questa è una cosa
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 6 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sullo stato di manutenzione del tratto Muccese e in particolare il marciapiede.
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molto importante, ci dovrebbe essere in questa assise la volontà, soprattutto da
parte del sindaco, di cercare in tutti i modi di credere in questa istituzione e cioè
quella universitaria. Come abbiamo detto in questi mesi per l'università serve
qualcosa di più, ho sentito dai vari passaggi che ha fatto l'assessore che c'è la
volontà di fare una unione tra istituzioni, quindi c'è la possibilità di andare a
lavorare con la ASL. Io avevo iniziato un anno e mezzo fa che dovevamo secondo
me puntare sulle eccellenze e sui talenti del nostro territorio e una delle tante
eccellenze che l'ASUR ha è quella della banca degli occhi se non ricordo male,
avevamo espresso la volontà di cercare di portare delle facoltà anche abbastanza
importanti nella nostra città, anche se non ha un passato universitario però come
abbiamo sempre detto la nostra città ha un fare, un'alta produttività, un certo modo
di concepire il lavoro e quindi di saperlo insegnare. Penso che sia veramente
importante continuare a battere sull'università, mantenerla, perchè penso sia uno
dei passaggi chiave del rilancio della nostra economia cittadina. Come ultimo
punto chiedo all'assessore di continuare a seguire quell'idea che abbiamo portato
tempo fa all'interno di questa assise sul centro inter-universitario e vedere se ci
possono essere degli sviluppi anche con gli atenei esterni che avevamo indicato da
Ancona, Perugia, Urbino, Camerino, Macerata. Penso che ripartire dall'università
possa veramente rilanciare una nuova stagione di sviluppo per la città tutta.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Gentili. Punto 8 all'ordine del giorno,
interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella
frazione di Cancelli, illustra il consigliere Galli.
CONSIGLIERE GALLI: Chiedo scusa presidente ma mi sembra che abbiamo
ancora il 7.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 7 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulle condizioni del cimitero di Albacina
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PRESIDENTE: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulle condizioni del
cimitero di Albacina, ecco è arrivato il consigliere Paglialunga allora consigliere
Galli può illustrare il punto 7.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie presidente. All'assessore Paglialunga ho
sottoposto un'interpellanza esemplificativa molto pratica, stato di degrado limitrofo
al cimitero di Albacina. Ho potuto verificare che questo problema non giungo in
consiglio comunale per la prima volta ma fu già oggetto di una precedente
interpellanza del precedente consiglio e il problema sostanzialmente è rimasto
invariato. Già anni fa fu fatta una segnalazione per questa problematica,
problematica che sicuramente non è stata totalmente dimenticata ma che secondo
me non è stata affrontata in senso risolutivo, cioè non sono stati adottati
provvedimenti tali da evitare che a fianco del cimitero si sia realizzata un'area. Ora
la recinzione che stata posta è una recinzione che non ha impedito il proseguio
delle attività di scarico e io credo che l'unico modo per poter risolvere il problema
sia quello della rimozione di tutto il materiale tramite l'attivazione delle procedure.
Primo volendo chiedere chi ha eseguito i lavori e chi all'origine ha lasciato gli
inerti come se fosse un punto di raccolta, ci sono responsabilità precise da parte dei
soggetti che avevano fatto gli interventi che vanno riprese. Qui noi pensiamo
sempre a risolvere il problema dal punto finale, cioè c'è una situazione di degrado e
noi ci preoccupiamo di rimuoverla, non per deformazione professionale ma per
senso civico io voglio sapere chi ha costituito il problema e se sono stati assunti i
provvedimenti a carico del responsabile perchè è troppo facile che con le economie
del comune si intervenga a rimuovere situazioni costituite da terzi. poi sulla replica
riservo perchè credo che ci sia la possibilità di eliminare velocemente questa
situazione e di evitare che in futuro l'utenza, i cittadini possano pensare che quello
sia divenuto un punto di raccolta di abbandono di rifiuti. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Galli, la parola all'assessore Paglialunga.
ASSESSORE PAGLIALUNGA: Il consigliere Galli solleva una problematica che
riguarda il cimitero di Albacina ma riguarda il vastissimo territorio fabrianese.
Dicevo che il problema che il consigliere Galli solleva è un problema che riguarda
l'intero territorio fabrianese, voi sapete che noi siamo un vastissimo territorio e
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qualunque comune limitrofo come fa 500 metri già si trova nel comune di
Fabriano, nonostante il controllo che si opera sul nostro territorio è mia intenzione
fare un incontro con i sindaci dei comuni limitrofi. Soprattutto per quanto riguarda
Castelletta e per quanto riguarda Albacina molto incide, abbiamo notato, il comune
di Serra San Quirico da una parte e il comune di Cerreto d'Esi dall'altra. Venendo
alla questione in interrogazione, giustamente lei ricorda che anni fa è stata sollevata
anche dall'ex consigliere Mariani, noi lì a cosa abbiamo provveduto? abbiamo
avuto per anni un cantiere vicino dove era stato abbandonato di tutto in quell'area,
persino pezzi di una gru, grazie ai carabinieri di Cerreto d'Esi siamo riusciti a
ritrovare il proprietario della gru della ditta che aveva fallito e circa 6-7 mesi fa
siamo riusciti a far portar via questa gru. Allo stesso modo abbiamo pensato che
siccome ogni tre mesi noi puliamo e come lei giustamente dice o andiamo alla
radice o spendiamo i soldi ogni volta per pulire ma torniamo da capo, se lei c'è
passato ultimamente noi abbiamo recintato quell'area, ripulita per tutto quanto
riguardava gli ingombranti e altri rifiuti, mancano gli inerti, inerti che non abbiamo
ancora provveduto a portar via perchè c'è una ricerca da parte dei vigili urbani di
Fabriano per individuare i responsabili, noi in linea di massima abbiamo pensato a
quali possono essere, stanno facendo delle ricerche, appena terminate queste
ricerche speriamo di potergli accollare l'onere della spesa dopo di che toglieremo
anche quelli e l'area sarà completamente sgombra e pulita. Riteniamo che debba
rimanere pulita proprio perchè abbiamo provveduto anche alla recinzione, avevamo
addirittura pensato a mettere delle telecamere ma questo è un discorso un po' più
lungo. Abbiamo su questo iniziato una guerra all'abbandono dei rifiuti, facendo
anche il discorso degli eco volontari che dovrebbero servire non solo per la raccolta
differenziata adesso ma successivamente per un controllo del territorio. Devo dire
che è una battaglia che io considero a tutt'oggi persa, lo confesso molto
amaramente perchè nonostante questo noi puntualmente ogni giorno noi troviamo
materiale abbandonato, l'altro giorno ci hanno chiamato dalla cava abbandonata di
Colle Paganello per dell'amianto, l'altra sera 12 computer abbandonati sulla strada
di Val Giubola. Questo significa che dobbiamo intensificare la prevenzione
altrimenti non credo....
PRESIDENTE: Se c'è qualcuno che deve parlare vada fuori, ci assentiamo e
andiamo fuori, mi ci metto anche io perchè ogni tanto ci sono anche io di là, così
chi è dentro capisce di cosa stiamo parlando e altrimenti andiamo avanti con la
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testa fusa.
ASSESSORE PAGLIALUNGA: Concludendo avevamo addirittura pensato con il
cosiddetto sindaco sceriffo di triplicare, stiamo studiando anche questo, le sanzioni
per l'abbandono dei rifiuti. Credo che se noi non riusciamo a fare sempre di più
un'opera di sensibilizzazione la repressione, per lo meno per quello abbiamo visto,
abbiamo addirittura tentato di mandare in giro dei vigili senza divisa, risultati
vorrei dire zero, no scarsi. o noi riusciamo a sensibilizzare i cittadini su questo
tema oppure un territorio di 265km, vasto come il nostro, è impossibile da
controllare. L'altro discorso è che sarà ormai necessario incontrare i sindaci dei
comuni limitrofi che non hanno il servizio degli ingombranti, il comune di
Fabriano, lo sapete tutti, ha un servizio che funziona perchè lo hanno provato in
tanti anche tra consiglieri dell'opposizione, che viene a ritirare a casa gli
ingombranti, nonostante questo, nonostante ci sia la telefonata gratuita e il fatto che
te lo vengono a prendere a casa, noi troviamo ancora la gente, credo a questo punto
che a volte sia addirittura un divertimento, che si carica la stufa sulle spalle, si
mette in macchina, se la riscarica in giro rischiando la multa ma continua a farlo.
Continueremo in questa opera di prevenzione e dove è possibile, e qui concludo la
risposta, come nel caso di Albacina che ci era ormai diventato impossibile
controllare faremo la recinzione, certo è che non possiamo recintare tutto il mondo,
lo stiamo facendo in collaborazione con la comunanza eraria di Castelletta anche a
Castelletta dove settimanalmente fanno abbandoni e anche lì provvederemo a fare
una recinzione. Per il resto, ripeto, non sono in grado di garantire nulla di più.
PRESIDENTE: Grazie all'assessore Paglialunga, la parola al consigliere Galli per
replica.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie presidente e grazie anche all'assessore per
l'intervento. E' vero che il caso di Albacina è un caso che estende il problema, che
rende conto di una situazione che è una situazione del territorio, redo mi auguro
con non tanti punti sui quali si verifica, conoscendo il territorio, non tutto, so che
purtroppo ahimè i punti più nascosti, quello di Albacina tutto sommato non lo è, in
altri punti, è più difficile il controllo per impedire. Concordo che debbono essere
usati tutti gli strumenti, per primo la sensibilizzazione, secondo la prevenzione e
poi la punizione. Allora credo che solo con strumenti di rigore e con una campagna
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di sensibilizzazione più ampia che con la raccolta differenziata ha sicuramente
degli elementi, il cittadino debba percepire che l'amministrazione stia
effettivamente vigilando il territorio, e che dunque sia maggiore la possibilità di
essere sanzionato. Chiedo all'assessore e credo che il presidente in quest'ottica non
avrà nessun problema che risponda, di sapere quanto l'ufficio competente, i vigili,
abbiamo elevato in termini di sanzioni, non economicamente, quanta attività sia
stata in questo settore realmente compiuta per capire quanto controllo sul
territorio ci sia. Io ritengo che l'impiego del corpo vigili, della polizia municipale,
oltre che per altre esigenze condivisibili, di ordine pubblico, di traffico, debba
essere ancor più utilizzato proprio per aiutare a contenere, ritengo fortemente,
questo mal costume. Bene l'intesa con gli altri comuni, bene le sinergie, è vero che
noi siamo al centro di un territorio vasto, vasto è il comune di Fabriano, e dunque
l'attivazione di tutti gli strumenti. Poi io dico che è fondamentale che ogni
situazione sia segnalata alle autorità, credo che una parziale risoluzione del
problema passi attraverso l'attuazione degli strumenti punitivi, in questo campo è
obbligatorio, educare è bene, reprimere è meglio perchè qui siamo un un caso di
totale inciviltà, di abbandono indiscriminato, ad ogni situazione va accompagnata
la segnalazione alla procura, quello può essere un deterrente che può essere
utilizzato, che può frenare, che va pubblicizzato. Va pubblicizzato che l'assessorato
ha intenzione di applicare la linea dura, con segnalazioni in procura, con aumento
delle sanzioni in caso di trasgressori accertati, credo che la sensibilizzazione sia un
ottimo strumento ma quando c'è inciviltà prevalgano strumenti che devono essere
applicati. Applichiamoli perchè personalmente ho l'impressione, non è una critica
ma un'osservazione, che non agiamo con questa pubblicità dello strumento
repressivo. Non andiamo cioè a adire che ogni caso verrà punito, verrà trasmesso
alla procura, verranno aumentate le sanzioni che devono essere uno strumento di
deterrenza per bloccare altrimenti questo problema rimane tale, ed essere
assolutamente puntuali nelle verifiche, la situazione degli inerti ad Albacina è una
situazione vecchia, chi aveva il cantiere lo dobbiamo sapere per forza, invitarli a
rimuovere a loro spese, non è possibile che il comune continui ad utilizzare i propri
soldi per rimuovere gli inerti di chi ha avuto un appalto di un'opera pubblica, è una
cosa impossibile. Fino a che punto lo strumento deve essere utilizzato? fino al
punto che la sinergia non deve essere nella fase finale ma conclusiva dei lavori,
assessori lo segni, l'ufficio tecnico non liberi la garanzia fideiussoria legata al
collaudo fin quando non ha accertato che il sito è stato riconsegnato libero, pulito.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 7 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulle condizioni del cimitero di Albacina
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Il colmo dei colmi, e il presidente lo sa bene, è che per ogni opera pubblica noi
siamo assistiti da garanzia fideiussoria poi andiamo a fare la caccia dopo alla ditta
che ha lasciato gli inerti e, colmo del colmo, gli abbiamo restituito la garanzia
fideiussoria ritenendo che l'opera sia stata eseguita a regola d'arte e che il cantiere
sia stato restituito conformemente, questo è il caso di Albacina, altri casi sono
invece casi di siti che si precostituiscono come discariche abusive e dunque dove
non c'è un pregresso di una ditta che ha lavorato. Io vedo che l'assessore in questa
materia non disdegna consigli, questo è importante, chiedo a l'assessore di essere
informato per iscritto periodicamente sul programma di come questo fenomeno può
essere ridotto, anche perchè l'assessore sa che questo è un fenomeno che incide
sulle economie del bilancio comunale., oltre che sul decoro della città. Dunque
riservo mozione dopo un periodo di concertazione con l'assessorato. Grazie.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 8 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella frazione di Cancelli
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PRESIDENTE: Grazie al consigliere Galli, punto 8 all'ordine del giorno,
interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella
frazione di Cancelli, illustra il consigliere Galli.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie presidente. per quanto riguarda la strada comunale
della frazione di cancelli passo all'assessore Romani, io questo posto in precedenza
non lo conoscevo, per cui alcuni cittadini mi hanno fatto vedere che all'interno
della frazione, proprio nel cuore, esiste un collegamento tra le due strade
pubbliche, quella che va da Cancelli a fossato di Vico e l'altra che va verso
Campodonico. Nel cuore, dove passa anche il torrente, esiste una strada che è
sicuramente comunale o quanto meno mi risulta tale, che è in totale stato di
abbandono, parliamo di quel piccolo collegamento che porta ai lavatoi, i vecchi
lavatoi di una volta. Ricollego questa interpellanza al discorso fatto un po' per
Albacina, io ritengo che l'amministrazione debba in senso più ampio, da queste
interpellanze che sono legate a casi specifici, trarre uno spunto più ampio per il
recupero del patrimonio. Molte realtà, non Fabriano ma in molti altri comuni, sono
stati predisposti di piani per recuperi integrati di centri storici delle piccole fazioni,
portando queste piccole realtà ad un decoro urbanistico generale interessante sia
per l'utenza che risiede che per quella che visita e interviene sul nostro territorio a
livello turistico. In questo caso questo collegamento con una piccola viabilità
richiede sicuramente un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Chiedo all'assessore in modo più specifico se intende attivare, in senso come già
detto più ampio, uno strumento di studio, insieme alla commissione dell'assetto del
territorio, presidente è sempre attento a queste questioni, per un recupero più ampio
di tutto questo patrimonio e anche della tradizione di diversi aspetti sottostanti. Io
ho visitato ultimamente, volutamente, tutte le frazioni e ho notato che questo
aspetto è abbastanza generalizzato. Gli interventi sono fatti dove sono più visibili
però il quadro complessivo che emerge è questo, in alcuni casi veramente precario.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Galli, la parola al consigliere Romani.
CONSIGLIERE ROMANI: Il consigliere Galli salta da una parte all'altra del
territorio, nord, sud, speriamo che la prossima volta sia anche ovest e est in modo
che i punti cardinali li facciamo tutti e troveremo, speriamo, un punto di incontro.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 8 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella frazione di Cancelli
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Sono d'accordo su quello che Galli diceva, tant'è che come struttura già prima,
quindi rispondo sul generale, dell'interpellanza si stava e si sta lavorando per
individuare, non a tappeto perchè chiaramente non ci riusciremmo, quelle
particolarità, mi si faccia passare il termine, più particolari sulle quali intervenire
nelle diverse frazioni. Frazioni come quelle di cui si parla nell'interpellanza ce ne
sono e dovrebbero essere risolte. Credo che questa amministrazione ha iniziato
questo percorso, non credo che riusciremmo a dare una risposta chiara e precisa e
risolutiva a tutti. Certo ci daremo e ci stiamo dando da fare, ripeto che non penso
che questa amministrazione sarà in grado di risolvere tutto, chi verrà dopo di noi o
se ci sarà qualcuno come noi ma con uomini diversi, speriamo che continui sulla
strada che proprio Galli diceva. Nel frattempo, prendendo il testimone dal
presidente del consiglio, che mi ha lasciato in eredità fra altri anche questo
progetto, condiviso a pieno, faceva già parte del percorso che Giuseppe aveva
messo in essere per la risoluzione di alcuni problemi, è stato uno dei primi progetti
anche perchè ci sono le risorse economiche, che ho affrontato con gli uffici,
facendo sopralluoghi e facendo determinate considerazioni. Perché la cosa si è
fermata? Perché proprio in relazione al fontanile, parliamo di un progetto diciamo
di circa 40mila euro che prevedeva la riqualificazione di quello di cui
l'interpellanza parla, ad un certo punto nel mandare avanti tutto il percorso di cosa
ci siamo accorti? Che purtroppo dietro il fontanile c'è un muro, che credo nel
momento del sopralluogo avrai visto ed ho anche visto documentato, che però sta
spaggiando, non sappiamo se è la pianta, non sappiamo se è il terreno, e si sta
contattando da diverso tempo un proprietario che ritengo sia di Roma, non lo so, gli
uffici si stanno muovendo in tal senso, perchè a questo punto i 40mila euro non
sono sufficienti per procedere alla riqualificazione di tutto il fontanile e del
percorso e in sinergia col privato dobbiamo riuscire a far si intanto che loro
tolgano il pericolo, poi insieme magari si può intervenire anche sul muro. Dopo di
che c'è nulla osta a portare avanti il progetto, ripeto che è già finanziato, che faceva
parte di un percorso che il mio predecessore giustamente aveva messo in essere e
che io, come tante altre cose, ho portato e sto portando avanti, però ci siamo trovati
di fronte a questo problema che non è di secondo aspetto perchè porta fuori di ogni
grazia di Dio l'importo già previsto e che a quel tempo, parlo del 2006 mi sembra,
era una cifra che permetteva di poter fare l'intervento, oggi credo che già non sia
più sufficiente però questo dice poco. La gravità del fatto è questo muro che crea
grossi problemi,si sta contattando il privato per poter arrivare in sinergia a risolvere
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 8 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella frazione di Cancelli
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il problema, anche perchè viceversa i soldi se lì non si trova una soluzione li
adopereremo in maniera diversa. Nel frattempo vista la situazione vedremo di fare
un intervento quanto meno per consentire il camminamento dove è possibile con
meno problematiche e preoccupazioni possibili. Ritengo che entro la fine di luglio,
primi di settembre, si pensa che il romano come sempre nel periodo estivo torni
alle proprie origini e quindi ci sia un contatto diretto per trovare una soluzione al
problema che non è di poco conto.
PRESIDENTE: Grazie all'assessore Romani, la parola al consigliere Galli per
replica.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie presidente e grazie assessore. Assessore io sarò un
po' critico nella risposta, anzi lo sono perchè dico che non sono soddisfatto. né a
carattere generale, né a carattere specifico. Io ho la sensazione, ma più che la
sensazione una convinzione, che stia mancando una programmazione urbanistica
del territorio. Queste interpellanze nascono su casi specifici ma sono sintomatiche
di un problema di vasta area. Invito sempre il presidente Menghi, nel rispetto della
funzione, a prendere atto che ogni territorio, e nel caso specifico ci interessa il
nostro, ha la necessità di una programmazione a vari livelli. Il livello generale, non
sta a me spiegarlo ai consiglieri o alla giunta, è quello di uno strumento urbanistico
che si adatti alle esigenze di una città mutata nel tempo, che ha esigenze diverse da
quelle che erano le esigenze di quando il piano regolatore fu approvato e che
dunque recepisca come il tessuto sia variato. Perché parto dallo strumento della
programmazione urbanistica ad alto livello per scendere al caso specifico? Perché
solo da una programmazione urbanistica di alto grado, dallo strumento regolatore,
possiamo scendere a pioggia nei dettagli, nei sottostanti interventi necessari nel
territorio. L'impressione, che non lo è ma è un dato di fatto, è che l'amministrazione
arranchi, in senso buono, a mettere una pezza in qua e là con la previsione del
piano triennale delle opere pubbliche che all'evidenza oggettiva si dimostra quello
che molti hanno chiamato libro dei sogni e che io invece chiamo una incompiuta.
Se solo una percentuale estremamente contenuta di quelle opere vengono realizzate
ciò significa che la programmazione urbanistica non esiste, significa che il comune
è in difficoltà nel programmare a tutti i livelli lo sviluppo del territorio. Vede come
da un'interpellanza emergono questioni assolutamente importanti? non ci sono i
mezzi economici, se ci fossero allora sarebbe un problema di come usarli, quanto
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 8 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella frazione di Cancelli
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viene preventivato non viene eseguito. E' ora che su questo ci sia un grado di
responsabilità politico amministrativa molto più ampio. Il caso specifico della
frazione di Cancelli, ripeto, è un esempio di dove, primo aspetto, la
programmazione urbanistica più ampia dell'intervento che dal 2006 è rinviato nel
tempo perchè dobbiamo capire con il privato che accordi fare e come farli. Si, è
vero, ha ragione l'assessore perchè do atto che effettivamente il problema su quel
muro sussiste ma quanto tempo è necessario agli uffici per rimuovere il problema?
il predecessore, perchè l'intervento di Romani mi dà questo spazio, è Mingarelli,
l'attuatore in questa fase è Romani, chi verrà dopo di me vedremo, qui si ha già il
senso che il tempo sfuma e insieme al tempo l'intervento. Puntualizzati questi
aspetti mi interessa sapere se comunque si ha intenzione di fare quanto meno una
manutenzione che renda fruibile e decoroso il passaggio, primo, secondo non
ritengo accettabile che si perduri nel tempo un intervento che se stato inserito non
ha motivo di essere procrastinato, e se devono essere fatti indagini e accordi e gli
uffici funzionano, non vedo quanto tempo serva mai anche perchè non credo sia
possibile aspettare che il romano turni a luglio-agosto, noi lavoriamo 12mesi
all'anno e non solo due mesi quando torna qualcuno a Fabriano. Io su questo
argomento, così come sullo stato di degrado in generale, richiedo, un grado di
intervento ad un livello superiore. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Galli, credo che meriti, come mi ha chiesto
l'assessore Romani, un chiarimento perchè secondo me il piano regolatore qui non
c'entra nulla perchè è la programmazione che si fa sul piano triennale delle opere
pubbliche. Tra l'altro questo era un intervento con finanziamenti a specifica
destinazione che non vengono persi, adesso l'assessore Romani chiarirà un po'.
ASSESSORE ROMANI: Il presidente con poche parole è stato molto chiaro, se
dobbiamo strumentalizzare strumentalizziamo tutto quindi possiamo anche
chiedere al presidente una deroga e parliamo del piano regolatore, non ci sono
problemi e cominciamo a parlarne. Se invece vogliamo ragionare sui fatti concreti
la concretezza è stata la mia risposta, la mia e quella del presidente perchè ha
ribadito quello che io già avevo detto, finanziamenti che ci sono e che non vanno
persi, manutenzione, io avevo precisato che la manutenzione per quello che poteva
essere e può essere per permettere la fruibilità faremo il possibile. Non ho detto, e
vorrei che sia chiaro, Mingarelli e Romani passiamo il testimone a Carmenati
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 8 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale interna nella frazione di Cancelli
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perchè sarà quello che verrà dopo di me e vedremo, no ho detto che
l'amministrazione si sta muovendo verso l'individuazione di queste situazioni
particolari e non di tutte, perchè il problema economico c'è e non possiamo
nascondercelo, che però permetta di riqualificare quei luoghi. Io ho detto non per
questo intervento, per queste individuazioni, per questo lavoro che si sta facendo,
sicuramente questa amministrazione non sarà in grado di dar una risposta
definitiva a tutto, però sta lavorando in funzione di. Tengo a ribadire, il
coinvolgimento negli ultimi interventi del presidente della commissione dell'assetto
dl territorio Menghi sulla questione del piano regolatore mi sembra altamente fuori
luogo e ritengo che sia giusto ritornare nell'alveo della giusta storia che è quella
delle interrogazioni che sono specifiche, e questa specificità attenerci tutti a partire
dal sottoscritto.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 9 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale di Cancelli, manutenzione e segnaletica
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PRESIDENTE: Grazie all'assessore Romani, punto 9 all'ordine del giorno,
interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale di Cancelli,
manutenzione e segnaletica, illustra il consigliere Galli.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie presidente. Finisco la tornata delle interpellanze,
così almeno le ho completate. La traccia è sempre quella, cambiamo poco la
latitudine, non sono andato a sud-est, sono rimasto praticamente nella stessa
ubicazione. Io capisco assessore, e di questo sono anche contento, che se
tocchiamo argomenti come questi, che non hanno chiaramente l'intenzione di far
sfociare il dibattito a livello politico su una questione più ampia, che è quella del
piano regolatore, non è questa la sede e non me lo consento, è soltanto un
passaggio , usiamo le virgolette, di striscio si quello che penso io di come questo
argomento si colleghi con un quadro più ampio. Poi su, mi consenta una battuta,
sul fatto che subentri Carmenati dico potremo subentrare noi, Enrico compreso, e
fornire con rapidità gli strumenti dall'alto al basso di una pianificazione urbanistica,
mi sto permettendo veramente una battuta di spirito. A parte questo vado sulla
questione e torno un po' alla serietà. Sulla questione, Sandro, della strada di
Cancelli credo che veramente non ci siano grandi discorsi da fare, mi auguro che la
tua sensibilità amministrativa colga bene il messaggio. Io sinceramente andando a
Cancelli alcune cose le vedevo come utente stradale in un certo modo, andando un
pochino più piano ho visto che era veramente pericoloso. Ho visto che manca
totalmente la segnaletica verticale e orizzontale, è un tratto di strada importante che
porta alla frazione di Cancelli che poi smista, senza che io ve lo dica, le altre
destinazioni, ho ravvisato diversi tratti di pericolosità stradale. Ripeto, non c'è
segnaletica per la mezzeria, ai bordi della strada, manca tutta la segnaletica
verticale, e in alcuni tratti ci sono delle segnalazioni di pericolo a dir poco
rocambolesche. C'è sulla foto che è un po' curiosa, un birillo, quelli della
segnalazione stradale, appoggiato su un guardrail che ha la funzione di indicare lo
stato di pericolo della strada. Allora un altro punto è che lì in quel tratto le
protezioni, come purtroppo capita in tanti tratti stradali, sono molto basse, allora è
ormai notorio che grande parte degli incidenti stradali sono causati dal fatto che le
protezioni sono inadeguate, troppo basse, e i veicoli con facilità finiscono nelle
scarpate. Contestualmente a dove c'è questa protezione bassa, sottostante c'è un
punto di raccolta acque, tra l'altro non visibile a causa della vegetazione, che però
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 9 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale di Cancelli, manutenzione e segnaletica
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rappresenta uno stato di pericolo. Questo tratto di strada con pochi interventi,
quanto meno quelli primari, e so che qui quando diciamo primari presidente mi
guarda perchè poi servono i soldi e poi non sempre quelli che sono considerati
primari sono tali; però, sempre per una battuta che mi si passi, con oltre 4milioni di
euro di avanzo ce ne avanzano da spendere per mettere quanto sia necessario,
4milioni e 100mila euro abbondanti sono tanti e quanto per fare la sicurezza
stradale in tutta la viabilità di Fabriano per destinare a questo un elemento
importante, compresa la strada di Castelletta come dice l'amico Gino. Lascio subito
la parola all'assessore Romani.
PRESIDENTE. Grazie al consigliere Galli, la parola all'assessore Romani.
ASSESSORE ROMANI: Brevemente per dire che la sensibilità dell'assessore c'è
stata nel senso che era ed è cosciente dello stato di degrado, insicurezza totale della
situazione. Devo dare atto, dico a punto stiamo relativamente a questa situazione e
anche ad altre, l'altra settimana ci siamo visti con il comandante, perchè bontà sua
lui fa il suo mestiere e quindi ha tempestato l'assetto del territorio di interventi che
vengono, avvocato come vede, registrati su, non lo vede ma è lo stesso, su
determinati chiamiamoli fogli di lavorazione e di intervento. Bene, noi come
assetto del territorio non eravamo riusciti a far fronte a tutti questi interventi, in
sinergia con l'economato e con il comandante abbiamo provveduto ad acquistare
tutto quello che è necessario fare, parlo nella globalità, tutti quegli interventi che
sono rimasti indietro compreso il discorso di Cancelli e riteniamo che questi 40-45
interventi che riguardano le frazioni e il centro abitato che i vigili hanno
evidenziato per una viabilità migliore , per una sicurezza più profonda, entro il
mese di luglio verranno tutti fatti. Faremo in maniera, e il comandante ha già
provveduto in questa maniera, di dare delle priorità per quanto riguarda la
sicurezza e da quelle priorità che il comandante ha messo in essere inizieremo.
però, ripeto, entro il mese di luglio, anche perchè si faranno anche delle ore di
straordinario in quanto le due persone preposte a questo lavoro sono disposte a
farlo, per recuperare tutto il tempo perso. Vedremo nel caso di Cancelli, come mi
sembra di aver visto, che è una priorità, credo che a breve, appena arriveranno i
cartelli, appena arriverà parte della vernice che serve si provvederà a fare quanto
giustamente c'è da fare.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 9 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale di Cancelli, manutenzione e segnaletica
Digitazione a cura de Il Tulipano Soc.Coop.Sociale - Via Cappuccini, 29 - FABRIANO 37
PRESIDENTE: Grazie all'assessore Romani, consigliere Galli per replica.
CONSIGLIERE GALLI: Grazie presidente. Assessore sono soddisfatto perchè è
chiaro che ho già detto che casi oggettivi sono trattati e devono essere trattati con
oggettività, lì manca tutta la segnaletica orizzontale e verticale e dunque è
impensabile. La battuta non ha trovato riscontro sull'utilizzo di un avanzo così
cospicuo che permetterebbe di fare interventi più celeri e anche più completi per
cui io mi auguro che sinceramente su un argomento così importante come la
viabilità segnalo, e con ciò approfitto di non fare l'interpellanza però lo faccio a
microfono, l'assessore prende nota, che ho una documentazione fotografica simile a
quella di Cancelli per quanto riguarda il tratto che va da Fabriano a Melano. Non
faccio l'interpellanza perchè sarebbe inutile, il problema è identico, identico in
quanto a pericolosità, quel tratto è stato anche interessato da incidenti stradali
purtroppo mortali, e tornando a Fabriano tutti i guardrail di protezione sono vetusti
e rovinati, proprio nel tratto dove c'è stato un incidente stradale con esito mortale ,
credo che molti lo ricordino, non è stato ripristinato, dunque la pericolosità è
ancora maggiore. Evito come dicevo l'interpellanza, aggiungo anche problematiche
relative al semaforo sempre che va dopo Melano che non funziona il richiamo dei
pedoni, praticamente per bloccare il semaforo per l'attraversamento funziona solo
da un lato, dunque non faccio l'interpellanza e lo segnalo direttamente all'assessore,
mi è stato segnalato, sono casi così pratici che vengono indicati. Dunque semaforo
di Melano e tutto il tratto di Melano soprattutto sulle protezioni, poi sull'asfalto è
un tratto ridotto male, avallato con grosse difficoltà, capisco che è una questione
più ampia e strutturale. Da ultimo sempre a Melano, dove c'è il semaforo mi hanno
detto che c'è anche la sosta dei pullman, la fermata, manca un punto di ricovero,
una tettoia, qualcosa, per i ragazzi che prendono il pullman. Ecco, se l'assessore se
lo segna evito proprio di intervenire, grazie. Ponte la Spina, Melano e ponte La
Spina.
PRESIDENTE: Assessore Romani ha la parola.
ASSESSORE ROMANI: Può essere di aiuto per tutti, per quello che riguarda
segnalazioni per l'illuminazione, per i semafori, la strada più breve è quella da
subito verificata l'anomalia chiamare l'urp, perchè l'urp poi provvede
immediatamente a far pervenire a chi ha attualmente la manutenzione della parte
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 9 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal gruppo UDC sulla strada comunale di Cancelli, manutenzione e segnaletica
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dell'illuminazione pubblica e dei semafori a far passare il messaggio.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 10 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Bonafoni, PD, sui lavori del consiglio comunale
Digitazione a cura de Il Tulipano Soc.Coop.Sociale - Via Cappuccini, 29 - FABRIANO 39
PRESIDENTE: Grazie all'assessore Romani. Punto 10 all'ordine del giorno,
interpellanza presentata dal consigliere Bonafoni, PD, sui lavori del consiglio
comunale. Consigliere Bonafoni illustra.
CONSIGLIERE BONAFONI: Io avrei piacere che ci fosse il sindaco ma...adesso
noi abbiamo assistito a 9 interpellanze di Galli che hanno riguardato le frazioni,
adesso io voglio concentrarmi sulla sala del consiglio comunale. Questo è un
argomento in cui entrano anche le frazioni perchè se noi lavoriamo bene lavoriamo
bene anche perla frazioni. Abbiamo visto che qui dentro è impossibile lavorare
bene, se c'è qualcuno che parla non sentiamo niente, qualche consigliere è anche
indisciplinato, anche qualche funzionario partecipa molte volte, qualcuno del
pubblico che fortunatamente viene sempre di meno quindi non ci fanno tanta
confusione ma in questa sala non si riesce a capire. Potrebbe essere anche colpa
mia perchè a una certa età l'udito non è più perfetto, questo vale anche per Bellucci,
per Sforza, qui chiaramente ci sono delle difficoltà. Per poter ascoltare bene quello
che noi diciamo bisogna stare tutti zitti come se fossimo in chiesa e questo non
avviene mai, quindi io dico, e questa cosa l'ho già detta più volte, da molti anni
sono qui dentro anche se c'è stata una pausa, ricordo che in anni dietro stavo in
un'altra posizione, ero sulla parte destra del consiglio ma non è che la posizione
della sala influisse dal punto di vista acustico. Io dico questo, questa sala tempi fa,
prima del terremoto, il sindaco non c'è, non gliene frega niente, prima del
terremoto aveva un altro impianto di altoparlanti anche dal lato del pubblico e nella
sala qui adiacente, chi era fuori dall'emiciclo poteva seguire i lavori anche stando
di là, sentiva tutto, il fatto di sentire richiamava anche l'attenzione. oggi questo non
avviene quindi chi è lì non capisce nulla di ciò che diciamo, chi è seduto lì si mette
a parlare creando ancora più confusione. Questi impianti non sono più stati
ripristinati, inoltre in questa sala, Bellucci e Tini si dovrebbero ricordare, alle
finestre e alle porte c'erano delle tende rosse pesanti che contribuivano all'acustica
dell'ambiente, queste tende sono state tolte e buttate da qualche parte e nessuno ha
più provveduto a rimetterle su, anche perchè le tende qui ci starebbero bene perchè
la sala sarebbe anche più accogliente, questo contribuirebbe anche a migliorare la
situazione. C'erano anche due lampadari che pesavano pochissimo ma dice il
sindaco, che qui non c'è mai, che i vigili del fuoco gli hanno proibito di rimetterli
su ma peseranno due o tre chili perchè sono di legno, senza lampadine potevano
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 10 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Bonafoni, PD, sui lavori del consiglio comunale
Digitazione a cura de Il Tulipano Soc.Coop.Sociale - Via Cappuccini, 29 - FABRIANO 40
fare la loro figura. In questa sala ci sono questi problemi, siccome a nessuno
interessa nulla noi qui alla fine non capiamo, se alla fine voi avete visto la partita
ieri sera alla televisione, avete sentito quelle trombette che suonavano e che non ci
facevano sentire la cronaca? erano tutte trombette che vendevano allo stadio e tutti
suonano e si sente quel fruscio, quel fruscio c'è qui dentro. io credo che noi
dobbiamo mettere le mani in questa situazione, quindi ritrovare le tende,
Paglialunga visto che ci sei tu e nessun altro assessore penso che tu sei il più
efficiente, per quanto riguarda gli assessori del mio partito io ho provveduto in sede
di partito a fare presente la situazione, a qualcuno ho detto che dorme e lo ripeto
qui dentro. Gli assessori del partito Democratico in gran parte dormono o sono
assopiti, quindi non sono grandemente efficienti, visto che non c'è nessuno voglio
vedere se sentono visto che stanno di là e vengano di qua. Questo è proprio
fregarsene di tutti, lo avevo detto al partito e lo ripeto qui dentro. Paglialunga che è
il più efficiente infatti ha preso il 500% dei voti in più, questo è il risultato. Ora è
arrivato il sindaco, lui sa tutto. Inoltre in questa sala adesso sta venendo il caldo e
c'è il solito problema del caldo, visto che questa sala sarà la sala del consiglio
comunale per sempre per i prossimi anni, non è che da qui andiamo via perchè il
consiglio si trasferirà prima o poi in un'altra sede, sarebbe ora ed opportuno che
questa sala con tutte le sale limitrofe venisse climatizzata. Qui ci sono stati
sopralluoghi anni dietro ma ogni anno in estate viene fuori il solito problema,
questo è un problema che bisogna risolvere perchè il consiglio comunale per
operare bene non deve operare bene solo durante il consiglio ma anche prima del
consiglio. Quindi ci vogliono una serie di strutture che servono per lavorare bene.
Un'altra cosa che chiedo in questa interpellanza è l'utilizzo di questa stanza che noi
avevamo sempre avuto come consiglio comunale, questa stanza è qui adiacente e
pratica per poter uscire chi vuole fumare, chi v in bagno, senza quel traffico in
mezzo,poi uno si ferma a discorrere col pubblico, quindi questo è un altro
argomento che deve essere affrontato rapidamente ma che vedo che, visto che non
si sa il comune quando si trasferirà all'altro sito, non si vede ancora come via di
uscita. Questa sala inoltre, come le altre che poi verranno disponibili, chiedevo che
venisse arredata con mobilio, computer, telefono, e un armadietto dove ci fossero
30 caselle per poter mettere dentro qualcosa, la posta che arriva, il computer che
uno può lasciare lì durante la pausa del pranzo, questa cassetta dovrebbe essere con
la combinazione in modo che senza portarsi dietro la chiave uno fa la sua
combinazione e ha il suo posto, un po' come i dipendenti nelle aziende che hanno
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 10 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Bonafoni, PD, sui lavori del consiglio comunale
Digitazione a cura de Il Tulipano Soc.Coop.Sociale - Via Cappuccini, 29 - FABRIANO 41
l'armadietto, io qui volevo una cosa molto più piccola, della dimensione di 30X30.
Tutte queste cose per molti di voi saranno ormai vecchie perchè le abbiamo dette e
ridette ma ritengo che sia ora di metterci le mani perchè veramente si lavora male,
lavorare male significa non produrre quel tipo di lavoro, la gente mette poca
attenzione, la gente esce, e poi ogni tanto diciamo che i consiglieri comunali non
danno un'immagine bellissima, però in effetti qui non si lavora bene, siamo
diventati anche 30 e stiamo anche abbastanza stretti. Mi appello al sindaco che una
volta di tutte queste cose che ho chiesto se ne facesse almeno una o due, visto che
noi consiglieri comunali non contiamo più niente perchè praticamente c'è da alzare
la mano e ora neanche più perchè c'è il telecomando, quindi la giunta fa e disfa a
suo piacimento senza sentire il consiglio comunale, almeno per una volta ci venisse
incontro dicendo facciamo qualcosa per far lavorare meglio questi quattro
consiglieri comunali rompiscatole. Mi auguro che il sindaco nella risposta si prenda
un impegno di questo genere perchè poi dopo ci mettiamo una scadenza.
PRESIDENTE: Sindaco ha la parola per rispondere al consigliere Bonafoni.
SINDACO SORCI: Giancarlo Bonafoni nella sua veemenza costruttiva dice delle
cose correttissime, lui è uno di quelli che dice che il consiglio deve avere i suoi
spazi, cosa che è prevista addirittura per statuto però come tutti possono notare allo
stato attuale, finché non ci trasferiamo, il consiglio non si può riappropriare
dell'intero spazio che è sul piano della sala consiliare, quindi cominciando dalla
sala qui a fianco per finire a tutte le altre sale. Una volta c'era Renata che faceva la
vice segretaria e così via tutto il personale perchè tutti i gruppi devono avere degli
spazi anche magari in comune ma con le dotazioni tecniche necessarie per quanto
riguarda l'attività. Quindi finché non ci spostiamo da qua anche perchè qui sono i
dipendenti che oggi stanno in modo, tra virgolette, logisticamente non corretto e io
ho la persona che collabora come mia segreteria che sta dall'altra parte dell'oratorio
della carità con tutti gli annessi e connessi che ci sono riferiti a questo tipo di
discorso. Condizionamento della sala consiliare, è vero, Giancarlo Bonafoni, siamo
venuti qui con un noto professionista fabrianese, abbiamo cercato di individuare
soluzioni tecniche con condizionatori che non richiedessero unità esterne perchè
mettere all'esterno la girante sarebbe stato un cazzotto in un occhio, il problema e
che alcune parti di questi muri sono più larghi di 80cm e quindi c'è una perdita di
efficienza da questo punto di vista e ne servono più di uno per il volume che
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 10 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Bonafoni, PD, sui lavori del consiglio comunale
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abbiamo, è un altro problema pure per l'oratorio della carità. Noi abbiamo una sala
importante di là che non riusciamo a climatizzare e forse quando andiamo via
recuperiamo lo spazio dove adesso c'è Grillini, quella zona lì forse riusciremo a
sistemare le unità del trattamento dell'area per poter climatizzare, non è che
nessuno ci pensa è che ci pensiamo, cerchiamo soluzioni ma ci vogliono anche i
soldi. Quando andremo via da qui, risistemiamo questa zona per le attività del
consiglio, qui una volta c'erano, come Bellucci, come me, come Guido Latini, le
tende. Le tende che c'erano qui purtroppo hanno buchi di questa portata e quindi
erano belle tende rosse di velluto, hanno tolto anche i lampadari, purtroppo sono
chiusi in cassette perla loro salvaguardia ma non sono più a norma, né è possibile,
abbiamo provato a vedere se era possibile fare la rifilatura dei cavi e rimetterli a
norma, l'unico lampadario ancora in grado di essere sistemato è quello invece del
ridotto. (voci) Non sono ansioso, sono solo sudato nelle mani. Bonafoni ha ragione,
io i ragionamenti con lui li ho fatti mille volte su questo, l'unica cosa, e lo dico io,
l'unica cosa vera ormai oltre a quello che ha detto Bonafoni è che questa stanza
dovrebbe avere non solo la parte dietro ai banconi rialzata ma anche questa a terra
per consentire il cablaggio di tutta la sala, per evitare che qualcuno si faccia male
con tutti i cavi che abbiamo messo per la dotazione dei computer. Dico che è vero,
ci sono tante cose da fare ma intanto un minimo, la stanza è dotata di wi-fi per
consentire a tutti di usare il computer, anche se ogni tanto come stamattina non si
capisce cosa succede e scompare il segnale. Quando noi ci muoveremo e spero, mi
auguro fortemente, entro l'anno perchè non è più possibile gestire un comune con 4
o 5 plessi distaccati uno dall'altro, oltretutto non c'è sinergia e circolazione di
informazioni in tempo reale e poi c'è anche una forma di scarso controllo.
L'operazione di trasferimento non è stata fatta inizialmente non perchè ci dovesse
andare la scuola, la scuola l'abbiamo mandata di risulta per anticipare alcuni lavori,
era un motivo prevalentemente economico, quindi penso che entro la fine dell'anno
troveremo il sistema per poterci trasferire tutti senza depennanza ed eccezione dei
vigili urbani. Tutti devono stare nello stesso luogo con verifiche per tutti, questo è
il dato oggettivo, Bonafoni ha ragione ma c'è anche la ragione di far delle scelte in
certi momenti. Mentre Bonafoni parlava lo stavo ascoltando perchè stavo di là ma
stavo parlando con il centro EDIMAR che svolge un'attività sociale importante in
questa città e ha le sue difficoltà economiche, spera che il comune contribuisca
visto che si occupa di più di 300 bambini e relative famiglie in un momento di
difficoltà e mi stavano chiedendo aiuto. Bisogna fare priorità nelle priorità. La
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 10 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Bonafoni, PD, sui lavori del consiglio comunale
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priorità di mettere i consiglieri nelle condizioni di poter lavorare serenamente e con
più facilitazioni è un obiettivo stabilito poi dal nostro statuto però ci sono anche
altre cose di cui dobbiamo tener conto. Quando andremo nella nuova sede degli
uffici operativi gli spazi saranno destinati nel piano , chiamiamolo così, nobile alle
attività del consiglio comunale. Già stamattina ricevo Bernabei su una cosa su cui
Giancarlo ha perfettamente ragione e cioè rimontare amplificazioni qui dentro
perchè con il riverbero che c'è non si capisce nulla, allora se rimontiamo quelli
moderni, sistemi di amplificazione in fondo alla sala e sull'esterno poi vedremo
come fare atre cose, sulla refrigerazione del posto c'è qualche serio problema
nonostante i discorsi che abbiamo fatto con esperti del settore. Forse le macchine
che stanno uscendo in questo momento, macchine nuove di nuova generazione,
potrebbero compensare un palazzo storico come quello di adesso. Questo è quello
che mi sentivo di rispondere con molta tranquillità e serenità, tra virgolette.
PRESIDENTE: Grazie sindaco, la parola al consigliere Bonafoni per replica.
CONSIGLIERE BONAFONI: Sicuramente le macchine che stanno venendo fuori
adesso, anche se i muri sono molto spessi, possono funzionare, non al 100%, la
resa non sarà al massimo però possono dare già un buon risultato. Quindi tutto sta
nel cominciarci a lavorare, qui si dicono delle cose, è inutile che il sindaco mi dà
ragione su tutti i punti e poi alla fine non facciamo niente, quando mi si dà ragione
dappertutto la cosa mi comincia a preoccupare. I lampadari si possono mettere su
senza lampade e filo perchè farebbero arredamento da soli, le tende se il comune è
come messo male da avere le tende coi buchi potremmo anche contribuire a
comprare le tende, quindi già sarebbe un passo avanti. Io dico una cosa,
l'importante è questo, che noi veramente ci concentriamo, qui noi la prendiamo un
po' sotto gamba, al comune andiamo o non andiamo, poi c'è stato il terremoto e ci
abbiamo messo la scuola quindi abbiamo trovato la giustificazione per non andare
più lassù, io immagino che per la primavera la cosa possa essere fatta, la certezza è
primavera perchè prima non ci sarà sicuramente. Io voglio dire che questa
attenzione verso il consiglio si deve mettere, finora abbiamo fatto solo chiacchiere.
Prima eravamo 20 consiglieri, ora siamo diventati 30 stiamo più stretti e un po' di
efficienza ci vuole pure. Quindi io mi auguro che il sindaco prenda in seria
considerazione questa cosa altrimenti ci prendiamo in giro e basta.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 11 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Lilia Malefora sullo stato di degrado del fosso che divide le vie paese di Albacina
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PRESIDENTE: Grazie al consigliere Bonafoni. Manca qualche minuto, facciamo il
punto 11 all'ordine del giorno, interpellanza presentata dal consigliere Lilia
Malefora sullo stato di degrado del fosso che divide le vie paese di Albacina, la
prego di essere concisa in modo da chiudere in tempo. Consigliere Malefora ha la
parola.
CONSIGLIERE MALEFORA: Grazie presidente, sarò molto veloce. La frazione
di Albacina è attraversata da un fosso che divide il paese che è ubicato nella zona
adiacente a via San Mariano, il quale nove mesi l'anno è completamente asciutto.
Tale fosso è inondato da sporcizie e animali ed è proprio questo il problema.
Necessiterebbe di un accurata pulizia, per lo meno, oppure, cosa che sarebbe
ancora migliore, di una copertura a mezzo di tubi di cemento o altro materiale per
un tratto di circa 200metri. Molte persone della frazione, quindi non solo io, hanno
lamentato tale situazione firmando una petizione che è stata depositata nel mese di
marzo 2005 presso il comune di Fabriano ed è stata mandata tramite raccomandata
R al prefetto di Ancona e al servizio delle opere pubbliche della provincia di
Ancona ma poco o niente è stato fatto. Solo il comune di Fabriano si è attivato in
tal senso facendo una sommaria ripulitura incaricando degli operai ed eliminando
alcuni cespugli che col tempo sono ricresciuti e sono stati abbattuti tre pioppi
pericolanti. Essendo stato fatto tutto nel 2005 questi cespugli sono ricresciuti
perchè sono passati 4 anni. Tale sporcizia è il covo ideale per l'annidamento di
molti animali, anche pericolosi, ratti e serpenti, soprattutto nel periodo estivo, oltre
a essere portatori di svariate malattie per coloro che abitano nelle vicinanze
possono risalire attraverso il muro e risalire nelle abitazioni, ultimo caso, qualche
tempo fa ho trovato una vipera fuori casa. Il 13 febbraio 2005 veniva incaricato il
dottor Gabriele Maggio, veterinario dirigente responsabile area C, servizio di
igiene degli allevamenti zootecnici e produzioni e servizi veterinari della ASUR, a
seguito di richiesta di collaborazione presentata dalla provincia di Ancona in
merito al recupero di una carcassa di un cinghiale selvatico deceduto nel predetto
posto. Il dottor Maggio nella relazione presentata sottolineava uno stato di degrado
del fossato dove l'acqua scorre tra rifiuti di ogni genere senza mezzi di contenzione
oppure incanalata in tubazioni a rischio di occlusione. Lo stesso dottor Maggio
concludeva la relazione stimolando chi di competenza alla realizzazione di
un'operazione di bonifica e ristrutturazione del fossato, con lo scopo di
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 11 all'Ordine del Giorno: Interpellanza presentata dal consigliere Lilia Malefora sullo stato di degrado del fosso che divide le vie paese di Albacina
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salvaguardare l'igiene pubblica oltre alla sicurezza delle abitazioni. Tutto ciò
premesso, chiedo all'amministrazione comunale ma anche provinciale perchè
comunque l'ho inviata per conoscenza ma non ho avuto risposta, data la gravità
della situazione quale politica intende porre in essere per risolvere definitivamente
il problema. Concludo dicendo che questa mia interpellanza è stata inviata anche
all'ASUR ma non ho avuto risposta neanche dall'ASUR, quindi gradirei comunque
sapere dall'amministrazione comunale quali sono le iniziative che intende porre in
essere o comunque se intende mediare con la provincia. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Malefora, la parola all'assessore Paglialunga.
ASSESSORE PAGLIALUNGA: Rispondo io anche se il problema è contestuale
anche ai lavori pubblici. La consigliera Malefora ha fatto bene a sollevare questo
problema anche perchè questa interrogazione io l'ho inoltrata alla provincia in
quanto il problema è soprattutto della provincia, ha fatto bene perchè rafforza
quanto da tempo noi stiamo chiedendo alla provincia di Ancona. Ne ho interessato
personalmente sia il presidente con una telefonata anche abbastanza lunga, con
l'assessore Mariani, assessore all'ambiente della provincia di Ancona e mi ha
assicurato che tra qualche tempo appena troverà una serie di fondi che aveva
messo appositamente per alcuni interventi di questo genere nella provincia sarebbe
intervenuto. La copertura lì non è possibile ma questo è l'ennesimo esempio della
noncuranza anche dei cittadini. Rispondendo prima a Galli dicevo che il problema
è anche del controllo, se quel fossato è in questa condizione è perchè qualcuno la
roba la butta lì, comunque noi ci faremo portatori di questa interrogazione, per
quanto ci riguarda, così come avevamo sollecitato sia nei confronti della provincia
che dell'ASUR. L'unica parte che competeva al comune viene giustamente
richiamata qui nell'interrogazione, il comune di Fabriano interessato già due anni
fa, credo anche prima, due anni fa posso rispondere per me, era intervenuto a pulire
sommariamente, sono d'accordo sul termine usato dal consigliere Malefora, era la
parte su cui poteva intervenire. Ora l'importante è che avendo anche questa
interrogazione e avendola fatta mia come assessore avremo una risposta che io ho
chiesto scritta da parte della provincia che successivamente inoltrerò anche al
consigliere Malefora per presa visione.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Paglialunga. La parola al consigliere Lilia
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Malefora per la replica.
CONSIGLIERE MALEFORA: Ringrazio l'assessore Paglialunga ma oltre a
ringraziarlo vorrei contestualmente far presente che essendo il periodo estivo
comunque entrato, tra virgolette, se questa opera sommaria che è stata fatta un paio
di anni fa, anche quattro anni fa, se potesse essere ripetuta per far si che i cespugli e
l'erba che è cresciuta possa essere rimossa per far si che questi animali magari
vanno a rompere da un'altra parte, grazie.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 74 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Lottizzazione denominata “la Spina” prima variante, approvazione
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PRESIDENTE: Grazie al consigliere Malefora. Le due ore di interrogazione e
interpellanze sono state consumate anche abbondantemente. Nella conferenza dei
capigruppo avevamo detto che avremmo trattato la ratifica di bilancio, cosa invece
che invece non tratteremo perchè non è andata in commissione, quindi c'era
l'assenso di trattare il punto 74 in anticipazione, lottizzazione denominata La Spina
prima , prima variante approvazione. Per regolarità io devo mettere in votazione
l'anticipazione di questo punto, quindi prego i consiglieri comunali che nelle due
ore di interpellanza si sono un po' allontanati di rientrare nell'emiciclo. Allora come
ripeto nella conferenza dei capigruppo c'era l'impegno di trattare la ratifica di
bilancio che invece, non essendo passata in commissione non la tratteremo,
tratteremo il punto 74 lottizzazione La Spina prima, prima variante. per regolarità
dei lavori metto in votazione l'anticipazione del punto 74, la votazione è aperta,
consigliere Latini è una decisione della conferenza dei capigruppo quindi io la
metto in votazione.
PRESENTI 23
ASTENUTI 9
CONTRARI 0
FAVOREVOLI 14
ESITO APPROVATO
PRESIDENTE: La votazione ha avuto il seguente esito, partecipanti al voto 23
Gentili, Ottaviani, Carmenati e Latini, favorevoli 14, contrari nessuno. Il punto 74
viene anticipato e relaziona il sindaco.
SINDACO SORCI: Dunque i sono i due consiglieri Sforza e Menghi questo se non
vado errato è passato anche per la commissione, non trovo il verbale. Presidente
Menghi questo è passato in commissione? il deposito non ha avuto osservazioni, ha
avuto l'autorizzazione della provincia di Ancona, è una variante alla lottizzazione
in corso, approvata molto tempo fa sul discorso delle sistemazioni e migliori
interpretazioni per quanto riguarda il posizionamento degli edifici e le quote
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altimetriche. Trattandosi di una lottizzazione fatta su una fascia più collinare della
città, ha avuto una serie di interpretazioni sulle quote altimetriche trasversali e
longitudinali nella costruzione degli edifici. Con il consorzio, dopo una serie di
valutazioni, è stata proposta questa prima variante proprio per ripristinare e dare
una corretta interpretazione alle modalità di costruzioni secondo le quote
altimetriche, problema soprattutto che si verificava rispetto a via Saragat con le vie
laterali, chi conosce bene il posto sa che via Saragat cammina al centro e la
lottizzazione si svolge sul lato destro e sinistro con elevati dislivelli, questa è la
variante nella sua essenza alla lottizzazione.
PRESIDENTE: Consigliere Latini ha la parola.
CONSIGLIERE LATINI: L'aspetto positivo di questa delibera è che è la prima
variante, poi ne aspetteremo diverse altre perchè ogni lottizzazione ritorna poi in
consiglio con varianti successive. Normalmente quando ci presentate queste
varianti alle lottizzazioni c'una relazione dell'ufficio tecnico, da questa risulta
assente. La relazione dell'ufficio tecnico servirebbe a comprendere meglio quale è
il problema che si è creato e per il quale è necessaria una votazione del consiglio
comunale. Io non ho ben capito dalla relazione del sindaco come si dovrebbe
strutturare questa variante rispetto alle quote altimetriche trasversali e longitudinali
rispetto a via Saragat. Noi apportiamo una variante in quella lottizzazione rispetto a
come è posizionata via Saragat, che è quella, che è un punto fermo, certo, come
dovrebbe svolgersi questa variante alla lottizzazione de La Spina.
PRESIDENTE: Altri interventi? consigliere Sforza ha la parola.
CONSIGLIERE SFORZA: Questa lottizzazione è da diverso tempo che gira,
l'abbiamo esaminata in commissione urbanistica ma non eravamo del tutto
d'accordo noi come minoranza, io infatti mi ero astenuto perchè queste cose non
succedano più e vorrei rimarcare ancora una volta che quando si fa una
lottizzazione e si iniziano i lavori ci sia un verbale di concordamento tra il tecnico
comunale e il tecnico privato, per lo meno per definire le confinazioni e le quote di
piano in cui si devono attenere nelle costruzioni. Qui è stato costruito in modo
difforme da quello che era il progetto, tanto più che quando si è andato a realizzare
la strada dei PRG le quote non corrispondevano. E' stato nominato un tecnico per
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 74 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Lottizzazione denominata “la Spina” prima variante, approvazione
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sanare il tutto, l'ingegnere Cecchi mi sembra fosse il tecnico preposto. E' ora che
noi nelle costruzioni facciamo più controlli perchè questi errori si ripetono da
diverso tempo,alcune cose sono state erroneamente fatte e altre di proposto. Io
avevo messo una pietra sopra nel senso di approvare questa delibera di variante
però che ci sia un seguito che nelle costruzioni, qui faccio appello al presidente
della commissione, che si prendesse atto in tutte le costruzioni e le concessioni che
vengono rilasciate in commissione edilizia ci siano dei verbali di concordamento
con i tecnici facendo uno schizzo e segnando le varie quote in cui si devono
attenere i tecnici privati. Io mi ero astenuto e manterrò tale il mio voto, grazie.
PRESIDENTE: Altri interventi? sindaco allora credo sia il caso di rispondere sia al
consigliere Latini che al consigliere Sforza.
SINDACO SORCI: Con molta onestà il dato di fondo è, come tutte le lottizzazioni
con variazioni altimetriche e pendenze, il solito discorso che esiste di dove si fa lo
spiccato di quota del fabbricato. Con tutti gli artifizi annessi e connessi in quella
lottizzazione è stata prima fatta la strada forse anche con qualche problema rispetto
alle proprietà di Cardinaletti, quindi variazioni altimetriche rispetto ai fabbricati
esistenti, e quindi tutte le opere di urbanizzazione sono state costruite prima, come
in teoria dovrebbe essere fatto, e poi sono state fatte le case. Il problema si è posto
nello spiccare i fabbricati perchè la via Saragat e le vie a destra o a sinistra hanno
notevoli dislivelli. La motivazione è se prenderlo il piano di campagna nella parte
più bassa rispetto a via Saragat, fare le interpolazione tra le altezze, oppure no.
Questo è stato il problema di fondo di questa lottizzazione che è stato sottostimato,
tra virgolette, da tutti i professionisti. Qui si dice sempre che è il comune a non fare
il suo dovere, in realtà è ora che la smettiamo e diciamo come stanno bene le cose.
Siccome c'era ambiguità di interpretazione, dov'è Bonafoni? Bonafoni è venuto con
me un 30 dicembre a vedere lo spiccato dei fabbricati proprio per questa
dissonanza tra l'interpretazione di dove prendere il piano di campagna, devo dire
con molta onestà intellettuale, non è nemmeno tanto semplice perchè i dislivelli
sono di un certo tipo (voci) il problema non è quello di dove è posizionato il
fabbricato come è successo, così lo ricordo, al borgo dove siamo stati costretti a
spostare una rotatoria perchè il fabbricato è stato costruito 10metri più in là di dove
doveva stare (voci) Tini forse tu lo sai meglio di me, ti ricordo che c'è ancora
un'interrogazione del consigliere Frigio,è un atto a brogliaccio della giunta del 90-
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95 che non hanno trovato ancora risposta in proposito. (voci) no, il fabbricato dove
sta la banca è stato costruito nel 1994, ecco, ormai quello che è fatto è fatto, non mi
ricordare le cose. Il problema non è la collocazione fisica ma l'interpretazione di
dove si spicca il piano di campagna cioè di dove si fa l'ingresso, a quale altezza.
Con molta onestà costruire in quelle condizioni non è semplice individuare.
Abbiamo trovato una soluzione tra virgolette equa collaborando con tutti, in
maniera da dare a quella lottizzazione una sistemata e una armonizzazione
altrimenti rischiava di diventare come la lottizzazione che un noto architetto
italiano, forse il numero uno o il numero 2, ha definito per Brosciano “una
lottizzazione che nemmeno in Africa si costruisce così”, parlo di Vittorio Gregotti
così faccio nome e cognome. Abbiamo cercato di dare questa armonizzazione alla
lottizzazione Spina prima ed è riferita soprattutto, dottor Latini, alla possibilità di
fare lo spiccato dei fabbricati che è una cosa purtroppo non semplice da questo
punto di vista. Io abito in una zona dove chi guarda il palazzo accanto a casa mia si
accorge che il terrazzo del primo piano è esattamente a 30cm dal livello di terra,
purtroppo la 76 ha un livello, il piano di campagna successivo ne ha un altro e
quando hanno spiccato quel fabbricato poi è venuto fuori che per andare in garage
ci vuole la pendenza.
PRESIDENTE: Grazie al sindaco, dichiarazioni di voto. Consigliere Carmenati.
CONSIGLIERE CARMENATI: Io faccio una dichiarazione di voto per il mio
gruppo che è di voto contrario, già in commissione io presi atto ma non vedevo la
cosa che mi soddisfaceva. Dopo l'intervento del sindaco a maggior ragione sono
convinto di votare contrario. Io non riesco più, non voglio essere sempre e
comunque polemico, non è possibile che continui a sentire sempre cose del passato
con sottintesi e mai con la giusta e necessaria chiarezza. Siccome sono
dell'opposizione, ero orientato a votare contro ugualmente ma dopo le dichiarazioni
del sindaco che dice e non dice che lui è qui da 20 o 30 anni e mai niente è
riportato con chiarezza, magari anche con un linguaggio trasversale mettendo in
evidenza nei confronti di una parte dell'opposizione fatti di cui non sono
assolutamente a conoscenza e per carità. Io in questo momento non so di cosa stai
parlando e non ne voglio nemmeno essere a conoscenza, allora a questo punto si
vota contro questo tipo di delibere perchè non è possibile accettare un linguaggio
siffatto, o si è chiari o non si è chiari.
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PRESIDENTE: Grazie al consigliere Carmenati, Consigliere Sforza ha la parola.
CONSIGLIERE SFORZA: Innanzitutto non mi ha dato la risposta perchè io avevo
chiesto che da ora in poi sulle costruzioni, sulle concessioni che noi rilasciamo, sia
in commissione edilizia, sia nelle lottizzazioni è ora che si faccia come faceva il
povero Vignoli, lo facevano tutti quelli che costruivano su licenze dello stato,
praticamente per le concessioni, il verbale di accordo si tratta di fare uno schizzo
segnando le distanze a cui si devono attenere questi tecnici privati, almeno che non
ci fossero più errori tra lo stato attuale e lo stato di fatto. In questi ultimi tempi al
posto delle strade ci abbiamo costruito delle costruzioni caro sindaco, allora che
d'ora in poi ci sia un po' più di controllo sulle concessioni. Non costa nulla mandare
un tecnico quando si inizia il lavoro a fare un verbale di concordamento di
confinazione. Poi per quanto riguarda le cose, sicuramente questa lottizzazione
della Spina ha procurato anche danni ambientali perchè si è proceduto a costruire a
seguito delle discordanze di altezza per non aver mantenuto le quote di piano tra il
progetto di lottizzazione e la strada di PRG...lei ha detto sindaco che prima è stata
fatta la strada dei PRG, a me va anche bene se è stata fatta prima o dopo...
PRESIDENTE: Consigliere Sforza però io sono entrato nelle dichiarazioni di voto
quindi...tanto è vero che al sindaco non do la parola per rispondere.
CONSIGLIERE SFORZA: Siccome ci sono state delle cose un po'
inesatte...siccome è stata costruita la strada di PRG gli altri che dovevano costruire
si dovevano adeguare alle quote fissate dalla strada di PRG, questo non è stato fatto
e ha procurato danni di tipo ambientale io ho detto di mettere una pietra sopra,
tanto più che io ho detto di astenermi e penso che anche il mio gruppo si asterrà da
questa votazione ma tutto questo non succeda mai più, grazie.
PRESIDENTE: grazie al consigliere Sforza, no sindaco poi a Sforza lo dice a voce.
SINDACO SORCI: Io faccio un'osservazione a quello che ha detto Carmenati.
PRESIDENTE: Sindaco ha la parola però sono dichiarazioni di voto.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 74 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Lottizzazione denominata “la Spina” prima variante, approvazione
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SINDACO SORCI: Siccome questo è registrato e non mi piacciono certe cose, io
ricordo al consigliere Carmenati che l'edificio di cui ho parlato con cui abbiamo
avuto quei problemi in fase di costruzione della rotatoria del borgo, è un edificio
che lui conosce benissimo perchè era in consiglio comunale insieme a me dal 90 al
95. Quello che dice Sforza...
CONSIGLIERE CARMENATI: Io non me lo ricordo per niente...
SINDACO SORCI: Io me lo ricordo.
PRESIDENTE: Sindaco basta, lo hai chiarito il punto.
SINDACO SORCI: Purtroppo quello ha spiccati come dicevi tu con l'ingegner
Brugnoli che fece la consegna con tutti gli annessi e connessi.
PRESIDENTE: Allora sono chiuse le dichiarazioni di voto, metto in votazione il
punto 74 all'ordine del giorno, prima variante a lottizzazione Spina prima. La
votazione è aperta.
PRESENTI 22
ASTENUTI 3
CONTRARI 3
FAVOREVOLI 16
ESITO APPROVATO
PRESIDENTE: la votazione è chiusa. Hanno partecipato al voto 22 consiglieri,
voti utili 22, astenuti 3, Sforza, Galli e Tini, favorevoli 16, contrari 3 Gentili,
Carmenati e Latini. Il punto 74 all'ordine del giorno variante lottizzazione Spina
prima è stato approvato. Consigliere Ottaviani io avevo detto che dopo questo
punto facevamo la conferenza dei capigruppo però non abbiamo discusso la ratifica
quindi se vogliamo trattare prima il punto all'ordine del giorno che illustra Marco
Ottaviani poi successivamente potremmo fare la conferenza dei capigruppo. Dopo
non c'è più spazio perchè i consiglieri vanno via, quello di Ottaviani è un ordine del
giorno breve. Facciamo la conferenza dei capigruppo però torniamo in consiglio
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alle 14:30. Consigliere Latini.
CONSIGLIERE LATINI: Volevo chiedere la delibera, la proposta di deliberazione
che giace in consiglio da diverso tempo relativa alla cessione di parte del territorio
di Fabriano a Fiuminata verrà in consiglio presidente?
PRESIDENTE: La conferenza dei capigruppo che facciamo adesso è proprio su
questo punto. E' convocata la conferenza dei capigruppo, i consiglieri possono
tranquillamente andare a pranzo, però la ripresa dei lavori è fissata alle 14:30. I
capigruppo sono i consiglieri più bravi quindi devono tornare alle 14:30. A questo
punto la conferenza dei capigruppo la facciamo in questa sala.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 62 all'Ordine del Giorno presentato dal consigliere Marco Ottaviani sulla modifica decreto della giunta regionale numero 452 del 26-03-2008 e successivi
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APPELLO
PRESIDENTE: 21 presenti, confermo gli scrutatori della mattinata, Sforza,
Bonafoni, Giuseppucci. Comunico intanto che il consiglio comunale non si terrà il
giorno 25 ma il giorno 23 alle 14:30, un'ora di interrogazioni e comunicazioni,
approvazione dei verbali delle sedute. La giornata odierna ricomincia con la
trattazione del punto 62 all'ordine del giorno, ordine del giorno presentato dal
consigliere Marco Ottaviani lista Ponte, sulla modifica decreto della giunta
regionale numero 452 del 26-03-2008 e successivi, illustra il consigliere Marco
Ottaviani, ha la parola.
CONSIGLIERE OTTAVIANI: Grazie presidente. Invito tutti i consiglieri a
guardare lo stemma del comune di Fabriano sopra, cosa ci trovate? L'ordine del
giorno deriva da una situazione che si è realizzata nel nostro comune avente come
oggetto l'assistenza nelle comunità socio educative riabilitative residenziali da parte
dei diversamente abili ad alta gravità. Come penso tutti voi sappiate in maniera
precisa questi utenti sono chiamati a copartecipare le spese per la gestione sia delle
comunità ovvero dei servizi a loro erogati. Nella regione Marche in particolar
modo, il tutelato è chiamato a contribuire sulla base del reddito personale, questa è
l definizione presente ogni anni sulla delibera della giunta regionale. Considerando
come reddito personale ovviamente l'indennità di accompagnamento come previsto
dalla normativa vigente, facendo salva, a garanzia delle spese personali del
soggetto, una quota di 238 euro mensili. Ora il problema nasce da questa
considerazione, nel nostro territorio un soggetto diversamente abile particolarmente
abile è ospitato da una struttura residenziale che è il Rosso di sera di Serra San
Quirico, il comune di Fabriano applica nella richiesta, come determinazione della
quota di compartecipazione del soggetto alle spese sostenute, il reddito
complessivo dell'utente, pertanto rientra in questo caso specifico a far reddito
anche la rendita derivata dall'essere cointestatario in percentuale della abitazione di
residenza. In coincidenza con un consiglio comunale a cui abbiamo assistito, erano
state dal sindaco esternate considerazioni sul difensore civico regionale, il quale
aveva scritto al comune perchè a suo parere il comune applicava la richiesta al
diversamente abile in maniera errata. A giudizio invece dello scrivente, devo dire al
contrario, mi sembra che la procedura posta in essere dal comune di Fabriano
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appare rispondente al dettame imposto dalla normativa regionale, laddove per
reddito personale si è obbligati ad intendere il riferimento al reddito globale
dell'assistito. Ora però il sottoscritto ritiene che sulla base dei decreti legislativi 109
del '98 e 130 del 2000, che ha in parte emendato lo stesso 109, la normativa
nazionale dispone che per l'accesso a queste prestazioni sociali il soggetto
handicappato debba essere chiamato a rispondere della sua quota di partecipazione
sulla base della situazione economica del solo assistito. Questo cambia
completamente l'interpretazione rispetto alla delibera di giunta regionale. La
situazione economica come indica anche l'articolo 2 dello stesso dettame
legislativo, fa riferimento alla valutazione ISEE e non al reddito complessivo. Per
chi non lo sapesse nell'ambito della determinazione dell'ISEE, quindi per il calcolo
della situazione economica, la quota parte sostenuta dell'abitazione principale,
rientrerebbe a decurtazione del reddito complessivo del soggetto. Mentre secondo
la disposizione applicata dalla giunta regionale Marche, l'avere, essere proprietario
e quindi favorire in questo la garanzia del “Dopo di noi” anche eventualmente al
ragazzo handicappato della propria casa, determina una penalizzazione che porta
ad aumentare la richiesta di copartecipazione e l'esposizione finanziaria del
soggetto. Allora a mio parere, è la cosa autoreferenziale, sarebbe opportuno,
oppure potrebbe realizzare la giunta regionale un modello di richiesta non più
basata sul reddito personale bensì sul reddito imponibile, in questo modo si
verrebbe a reintrodurre la deducibilità ad esempio dell'abitazione principale
perseguendo e non facendo porre in contrasto quello che è il dettame nazionale con
ovviamente la delibera della giunta. Quindi l'ordine del giorno era rivolto
esclusivamente a invitare il sindaco e la giunta, impegnandoli, di condividere
innanzitutto e questo lo vedremo quanto da me auspicato e ad intervenire sulle
strutture regionale affinché la delibera 452 del 26-032008 ma adesso abbiamo
anche quella del 2009 ovviamente perchè ogni anno la regione è chiamata a
ridettare i criteri di partecipazione alla spesa, infatti faccio riferimento anche agli
atti successivi, sostituendo la dizione di “reddito personale” con quella di
“situazione economica personale” ovvero con reddito imponibile personale. Questo
a mio giudizio per un concetto di equità e anche perchè come accaduto nel caso del
residente fabrianese analoghe situazioni possono venirsi a realizzare negli altri
comuni e in particolar modo nell'ambito, fermo restando che da fonti personali in
altri comuni si procede in maniera analoga mentre in altri ancora si procede in
maniera diversa. Al fine di cercare di uniformare una volta per tutte questo
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comportamento che a mio giudizio non può essere soggettivato dal comune perchè
la delibera della giunta regionale parla chiaro, facendo riferimento al reddito
personale, sarebbe però opportuno, chi dobbiamo aiutare soprattutto nelle fragilità
così espresse in oggetto al presente ordine del giorno non dobbiamo far si che se ha
delle basi di garanzia per il futuro quale la cointestazione della prima abitazione,
debba per questo essere chiamato a un maggiore esborso in senso opposto a quello
che il significato della prima abitazione viene ad assumere per la normativa
vigente. Grazie presidente.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Marco Ottaviani, la parola all'assessore
Paoletti.
ASSESSORE PAOLETTI: Io ringrazio il presidente. Vorrei cogliere l'occasione
nel rispondere a questo punto che è stato sollevato dal consigliere Ottaviani,
facendo una brevissima premessa che può essere valida anche in qualsiasi altra
interrogazione a cui abbiamo assistito in altri ordini del giorno, senza fare
polemiche con nessuno. Quando sono stato incaricato di questo settore ho cercato
inizialmente di capire in che mondo mi trovavo cercando di capire tutte le difficoltà
e i fabbisogni che venivano dalle richieste dei cittadini. Di fronte a queste richieste
mi sono trovato inizialmente devo dire anche in difficoltà perchè pur avendo
vissuto sempre a Fabriano da quando sono nato e pur essendo sempre stato in
mezzo alle persone non pensavo di trovarmi di fronte a delle situazioni di questo
genere, non pensavo di trovarmi di fronte a delle persone che fossero in difficoltà
perchè conoscendo tutti sicuramente pensavo di essere in un altro mondo. Sono
stato sinceramente in difficoltà di fronte a queste richieste e a queste situazioni, poi
con l'aiuto del sindaco e di chi mi aveva preceduto in questo assessorato sono
riuscito a togliermi di dosso l'emozione e lo stato d'animo che mi veniva dato da
queste situazioni. Ho cercato comunque di vedere e capire tutte queste persone che
avevano questi bisogni. Poi trovandomi a dover affrontare e amministrare le risorse
di tutti i cittadini ho cercato di capire e cercare, come mi veniva suggerito da più
parti, di razionalizzare questi servizi. Avendo capito, credo e magari ancora non in
modo esaustivo, le richieste e le necessità dei cittadini, ho cercato di razionalizzare,
di fare un punto della situazione, tutte queste richieste e questo perchè mi veniva
anche chiesto in questo consesso, in consiglio comunale, perchè a volte
velatamente sembra che noi dei servizi sociali davamo tutto a tutti senza renderci
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conto delle reali necessità. Poi vedendo che molte persone erano ancora la di fuori
dei servizi che noi mettevamo a disposizione per impossibilità di soddisfare tutti
abbiamo dovuto cercare di razionalizzare, di fronte a questo mi è capitata la
situazione di cui credo stiamo parlando e dalla quale è venuto fuori questo ordine
del giorno, abbiamo visto dopo vari colloqui con gli interessati e varie richieste alle
amministrazioni che si interessavano di questo caso come la provincia a e la
regione, abbiamo visto che c'erano delle situazioni che dovevano essere sanate
perchè non corrispondevano ai requisiti che la legge e i regolamenti in questo
momento. Abbiamo trovato questo caso di cui stiamo parlando e dopo diverse
interpellanze e comunicazioni sia scritte che orali, abbiamo dovuto per forza
applicare i regolamenti che erano in essere. Credo che anche chi ha fatto questo
ordine del giorno abbia riconosciuto che noi ci siamo attenuti ai regolamenti
esistenti per cui devo dire in tutta coscienza abbiamo applicato, come è stato
riconosciuto, quello che doveva essere. Adesso sinceramente, questo è un parere
personale, io condivido anche questa scelta da parte della regione perchè
sicuramente chi ha un reddito che permette a queste famiglie, a questi utenti,
chiamiamoli così tra virgolette anche se il termine può essere non molto congruo e
preciso, hanno delle possibilità e dei redditi che possono permettere la
compartecipazione a queste spese per il sostentamento nelle strutture familiari, io
credo che sia giusto che partecipano a questo intervento a questo servizio. Questo è
il mio parere personale però ripeto noi abbiamo applicato le norme, perchè da una
parte ci viene detto molto spesso anche se velatamente che noi distribuiamo aiuti a
pioggia, senza sapere o senza conoscere, questo non è vero e se siamo qui a parlare
di questo caso è proprio perchè abbiamo cercato di amministrare nel migliore dei
modi i soldi e le risorse dei cittadini, abbiamo permesso ad altri utenti che erano
fuori dai servizi di poter accedere. Questo è il mio parere personale, grazie.
PRESIDENTE: Grazie all'assessore Paoletti, altri interventi? sindaco ha la parola.
SINDACO SORCI: Io ringrazio Ottaviani perchè, anche se magari non condivido
alcune cose ha sollevato questo problema che mi da la possibilità di fare un
ragionamento molto più largo. Il problema lo conosco bene, nel caso specifico, per
il quale ho anche avuto una lunga discussione con il garante regionale , non mi
ricordo mai il termine perchè lo rifuggo, che inizialmente aveva dato torto
all'interpretazione del comune sulla applicazione della norma poi successivamente
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la regione ha dato un altro parere. Parlare di questo sistema onestamente mette un
po' tutti nelle difficoltà di fare certe affermazioni perchè si tratta di casi molto
particolari, penso che sia la disgrazia più grossa che possa capitare ad un genitore,
però dico che sto vedendo un po' tutti questi sistemi e proprio ieri ne parlavo con
un'altra persona che sollecitava l'intervento per un gravissimo. Noi purtroppo oggi
ci troviamo nella situazione che alcune scelte che abbiamo fatto anche in passato,
faccio l'esempio pratico della modalità di calcolo per accertare quello che è il
reddito, il nostro comune ha preso un impegno per calcolare l'ISEE, il valore sulla
singola persone svantaggiata e non sulla famiglia, è stata una scelta dettata e
indicata dalla regione, gli ambiti si sono adeguati. Oggi c'è una posizione
dell'ANCI regionale e una posizione del comune di Ancona nell'ambito di Ancona
che torna indietro su questa posizione. Io credo che sia giusto e corretto considerare
tutto l'insieme, e lo dico per esperienze personali che ho vissuto in questi anni
all'interno di questo sistema. Ecco perchè non sono d'accordo, come ho avuto modo
di spiegare all'epoca al difensore civico regionale, facendo un esempio, io soggetto
svantaggiato personalmente sono possessore di un castello che non abito ma abita
la mia famiglia, un castello per esagerare, e nel calcolo del mio sistema siccome la
mia famiglia non mi dà reddito, non mi paga nulla lo occupa, mi ha messo in
un'altra residenza dove mi curano, teoricamente il valore del mio castello che gode
la mia famiglia non fa reddito per me. Secondo me questa è una cosa assurda, è la
mia considerazione. Così come ho avuto purtroppo modo di vedere che con questo
calcolo sull'ISEE, del singolo e non della famiglia, generiamo un sistema distorto
di aiuti perchè qui non si passa più alla compartecipazione ma va tutto a carico
della collettività e quindi non è più un aiuto perchè uno in queste condizioni ha
maggiori spese. Io lo dico con molta brutalità, sono per l'ISEE della famiglia, non
del singolo in modo che sia chiaro dove si deve intervenire, altrimenti qui ci sono
situazioni in cui addirittura non vogliono presentare l'ISEE per non dichiarare. Io
ho visto quello che è successo con la casa di riposo dove si sono rifiutati di
presentarci l'ISEE, a quel punto abbiamo tenuto duro e per dimostrare che non
poteva contribuire qualcuno si è sbagliato e ci ha mandato l'estratto conto della
banca per dimostrare che percepiva solo la pensione, l'estratto porta la somma
totale e abbiamo scoperto che l'individuo che non voleva dare 20 o 30 euro,
documentato agli atti, aveva in banca la modica cifra di 450mila euro e pretendeva
che noi versassimo alla casa Vittorio Emanuele Secondo il nostro contributo, lo
ricordi Sforza? discussione del precedente consiglio comunale sulle modalità. Io
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sono perchè dove non arriva la famiglia intervenga la pubblica amministrazione ma
non che la pubblica amministrazione si debba sostituire alla famiglia, questo per
quanto io possa venire incontro a tutti i pensieri, io credo che questo sia sbagliato,
in particolar modo in un momento come questo dove purtroppo le domande di
aiuto stanno salendo in modo esponenziale mettendo tutti in difficoltà senza sapere
a questo punto che cosa fare.
PRESIDENTE: Altri interventi? Ottaviani se ci sono interventi poi fai la replica.
Non ci sono altri interventi, consigliere Ottaviani ha la parola.
CONSIGLIERE OTTAVIANI: Grazie presidente. Forse c'era del caos quando
presentavo il mio ordine del giorno, forse non interessa a nessuno e questo è più
probabile, o forse non rientra in determinate fasce di potere, tra virgolette, sotteso a
motivi politici. Assessore Paoletti io non ho criticato lo specifico del caso, Dio ce
ne scampi, anzi sono d'accordo sull'interpretazione del Comune, Sorci non è vero
che è la regione ha deciso di valutare il reddito personale, la normativa è nazionale,
e si è dovuta adeguare ora. Il problema, Paoletti, è che non è vero neanche che è
queste famiglie, perchè il reddito è ad personam, perchè riguarda esclusivamente il
soggetto. Posso essere d'accordo su quello che diceva Sorci sul fatto che non puoi
avere 450mila euro in banca si deve andare a chiedere qualcosa, ma sull'ISEE
sappiamo bene che devi presentare l'estratto conto per dire quanto hai. La cifra di
cui parlo io nel caso specifico sarà stata di 5euro, 3 euro, ma neanche, non parlo di
quel caso specifico, però assolutamente trovo non corretto che per erogare
prestazioni secondo la norma nazionale si debba far riferimento alla situazione
economica dell'assistito dove l'essere proprietario della prima casa determina una
deducibilità come è sul reddito imponibile. Viceversa per essere chiamato a
partecipare alla spesa, come è giusto che sia, quella casa che mi agevola, tra
virgolette, se presento l'ISEE per un centro sociale, mi fa pagare di più se vado nel
centro residenziale. Non so se avete capito, è un'aberranza normativa rispetto al
dettame nazionale. Infatti il mio invito era di sensibilizzare la regione per dire se il
riferimento delle prestazione come disposto dai decreti 109 e 130 dispone di andare
a fare riferimento alla situazione economica, all'ISEE del solo assistito per ogni
prestazione anche residenziale erogata, viceversa vado nella delibera regionale che
ormai si è perpetuata da anni perchè è sempre quella che viene sempre aggiornata a
secondo dl finanziamento regionale, io mi trovo nella situazione opposta. Secondo
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me questo non è possibile da un punto di vista sia etico che procedurale. Tutta
l'interpretazione data da Animali, se non sbaglio si chiama così, non era sostenibile
in presenza di questa normativa, tant'è che io dico che sono d'accordo col
comportamento del comune, però la riflessione è questa. Vado oltre al giudice di
pace, al difensore civico regionale, e dico ma è possibile che quella casa mi
determina, come handicappato, una riduzione della partecipazione delle spese se
faccio un centro sociale e viceversa mi aggrava la situazione se vado al centro
residenziale? Mi sembra strano che a livello nazionale vengano scelti determinati
equivalenti, ma io penso che sia esclusivamente una mancanza di valutazione dei
due… quando è stata fatta la delibera, è vero come dice Sorci che se io ho un
castello devo partecipare alla spesa, sono perfettamente d'accordo con questo ma
attenzione perchè la normativa sulla prima casa fatta dai governi di centro destra e
centro sinistra, stravolge completamente il valore significato a livello sociale del
possedere la prima abitazione, soprattutto per un soggetto che si potrebbe trovare in
situazione di abbandono. Io non sono convinto, come diceva Sorci, che bisogna
fare riferimento al reddito della famiglia perchè la famiglia deve essere chiamata
responsabilmente a copartecipare ma quando muore la famiglia quel ragazzo è
solo, ed è il problema del Dopo di noi di cui parleremo in seguito. Allora questo
ragazzo è chiamato a partecipare alle spese sulla base del proprio reddito tant'è che
la legge nazionale dice signori fatelo pagare, proporzionalmente a quello che li ha,
ma garantitegli 238 euro al mese per comprarsi i vestiti o quanto altro. Allora io
come faccio, talora, ad andare anche sotto a questa cifra come potrebbe verificarsi
in alcuni casi se vado a parlare di reddito personale? Una cosa è il reddito
personale in cui la prima casa viene a penalizzare il soggetto e una cosa è il reddito
imponibile in cui la prima casa è decurtata, allora non possiamo far pagare la tassa
andando a decurtare un valore e viceversa chiamarlo a copartecipare alle spese
sociali da parte del comune o della regione andando a farlo pagare in maniera
limitativa per il fatto di possedere l'abitazione, anzi dovremmo essere ben contenti
che lui comunque abbia una proprietà. Il caso specifico è solamente quello,
essendomi stato sottoposto, che mi aveva invitato a riflettere ma dico che non è il
comune che sbaglia, è il difensore civico che sbaglia ma a mo giudizio da un punto
di vista procedurale è la regione che ha male interpretato. Ecco la sensibilizzazione
signori, due pesi e due misure non sono possibili. Se la legge nazionale parla di
situazione economica, anche la copartecipazione ai centri residenziali deve essere
sulla base della situazione economica del soggetto, non è possibile andare, torno a
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ripetere, a considerare lo stesso oggetto, in questo caso il possedimento della prima
abitazione, come diversamente incidente nell'impatto economico delle due
situazioni, è ovvio che se ha un secondo appartamento questo andrà incontro a un
aggravio della sua situazione come è previsto dall'ISEE e da tutto il resto. La mia
considerazione è puramente di tipo etico, fra virgolette,nel mantenere e nel trattare
tutti in maniera egualitaria, le risorse del comune o le disponibilità dei centri sociali
non c'entrano proprio nulla. Si tratta di capire se la logica del ragionamento e la
garanzia del legislatore sono uguali a livello nazionale e regionale, secondo me in
questo modo veniamo a dare due interpretazioni diverse e questo sinceramente non
lo vedo possibile. Io ho mandato anche al presidente del consiglio della regione
Marche lo stesso ordine dl giorno, è stato inoltrato all'assessore ai servizi sociali,
mi ha risposto in parte anche Mannucci della ragione, ma anche loro non hanno
saputo dare una giustificazione della cosa. Per me è una dimostrazione di
attenzione che il comune ripone nei confronti di una normativa che non evita alla
gente di pagare. La gente deve pagare per quello che deve pagare ma non è
possibile che una volta è chiamata a pagare dieci di più perchè in quel caso ciò che
prima determina il dieci di meno in altri a me determina un dieci di più. Sarebbe
più corretto secondo me se il riferimento fosse unico e univoco e per questo ci sono
i decreti legislativi 109 e 98il 130 2000 che lo ha emendato. A mio giudizio è
assolutamente corretto che la regione venga se non altro sensibilizzata,
probabilmente non si otterrà nulla ma almeno avremo cercato se non altro di
mettere chiarezza e soprattutto di mettere equità nell'universalismo dei servizi
sociali. Quindi questo non determina problemi di crisi locali, non c'entra nulla, è un
concetto fra virgolette giuridico, se è opportuno o non è opportuno utilizzare due
criteri diversi. Grazie presidente.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Marco Ottavani. per mia curiosità questo
soggetto fa parte del nucleo familiare? allora il reddito è del nucleo.
CONSIGLIERE OTTAVIANI: Ragazzi state facendo confusione, per legge tutti i
soggetti anche minorenni sono chiamati al loro reddito personale, punto, è la legge
nazionale che lo dice. Dico solo chela regione Marche ha parlato di reddito
personale, il reddito imponibile è cosa diversa. La legge nazionale, Mingarelli, nel
reddito personale se io ho una proprietà sulla prima casa aumento il mio reddito,
nel reddito imponibile invece ho la decurtazione sulla prima casa e così anche
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nell'ISEE, ho una decurtazione relativa, anche nell'ISEE addirittura ho un
abbattimento del mio reddito imponibile. Dico allora da una parte la prima casa
viene azzerata nell'imponibile o addirittura nell'ISEE ti riduce, perchè è un
eventuale costo aggiuntivo che puoi avere, ti riduce il tuo reddito, dall'altra parte
nel reddito personale la casa entra a sommare e quindi aumento il mio reddito.
Vado al centro sociale ho reddito basso, vado al centro residenziale ho reddito più
alto, mi sembra strano.
PRESIDENTE: Non ho capito nulla ma va bene lo stesso. Non ci sono
dichiarazioni di voto,la discussione è finita, metto in votazione il punto 62
all'ordine del giorno, ordine del giorno presentato dal consigliere Marco Ottaviani,
lista Ponte sulla delibera del decreto di giunta regionale numero 452 del 26-3-2008,
la votazione è aperta.
PRESENTI 25
ASTENUTI 2
CONTRARI 15
FAVOREVOLI 8
ESITO RESPINTO
PRESIDENTE: La votazione è chiusa. Hanno partecipato alla votazione 25
consiglieri, voti utili 25, astenuti 2 Mingarelli e Rossi, favorevoli 8, contrari 15
Bonafoni, Bartocci, Giuseppucci, Vergnietta, Alianello e Castriconi. L'ordine del
giorno presentato dal consigliere Marco Ottaviani è stato respinto. Consigliere
Armezzani ha la parola.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 87 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Proposta di delibera per quanto riguarda la politica del governo sull’immigrazione e sui rimpatri forzati
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CONSIGLIERE ARMEZZANI: Come già anticipato in conferenza dei capigruppo
chiedo l'anticipazione dell'ordine del giorno proposta di delibera per quanto
riguarda la politica del governo sull'immigrazione e sui rimpatri forzati che è
all'ordine del giorno numero 87, firmata da me, Vergnietta, Balducci, Rossi,
Biondi, Malefora.
PRESIDENTE: Sulla richiesta dei consiglieri Armezzani, Balducci, Vergnietta,
Rossi e altri metto in votazione l'anticipazione del punto 87, la votazione è aperta.
PRESIDENTE: Tini siccome è la prima volta che su un'anticipazione si vuole fare
dibattito e questo sostanzialmente il regolamento lo prevede, allora uno a favore e
uno contro, Bellucci lei ha chiesto per primo la parola.
CONSIGLIERE BELLUCCI: Volevo associarmi anche io a chiedere
l'anticipazione all'ordine del giorno 69.
PRESIDENTE: Questa è un'altra cosa, allora consigliere Tini ha la parola rispetto
alla richiesta di anticipazione del punto 87.
CONSIGLIERE TINI: Non me ne voglia il consigliere Armezzani che è capitato
ora casualmente ma qui c'è un discorso di principio secondo me. Se noi facciamo in
questa maniera ogni consigliere si sente libero di richiedere tutti gli anticipi che
vuole, gli spostamenti che vuole, abbiamo qui una questione che riguardava la
restituzione dei tributi, scade oggi e forse quella era più urgente che mai, anche io
ho altre cose. Il discorso è questo, se questo è l'andazzo io non dico che sono
contrario a quello che chiede Armezzani, non ho neanche visto e non so che punto
è, non ho letto neanche l'argomento, però presidente e qui mi appello al presidente
di questo consiglio, se va bene questo casino è un precedente, fate pure, noi, tutta la
minoranza, non ci permettiamo mai di fare questi lavori perchè facciamo le
conferenze di capigruppo, magari in quella sede litighiamo un po', mi mettiamo
d'accordo. Se invece ogni consigliere saltando completamente l'organizzazione dei
lavori del consiglio, di competenza dei capigruppo, vuole fare come vuole a me sta
anche bene, sono in minoranza, questo crea precedenti. Poi non vi agitate, dico io,
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 87 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Proposta di delibera per quanto riguarda la politica del governo sull’immigrazione e sui rimpatri forzati
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voi siete maggioranza, (voci) facciamo uguale presidente, faccio uguale anche io.
PRESIDENTE: Tini le ricordo che nel consiglio precedente abbiamo anticipato una
sua mozione.
CONSIGLIERE TINI: Ne ho però parlato alla conferenza dei capigruppo.
PRESIDENTE: Ne ha parlato anche lui, forse era disattento.
CONSIGLIERE TINI: Allora non mi ricordo io questo passaggio, quando c'è il
consiglio presidente gradiremo avere i verbali il giorno prima almeno forse uno si
ricorda anche quello che diciamo perchè sennò qui parliamo e parliamo e uno non
si può ricordare tutto, veniamo qui e non ho nulla. Sarebbe il caso che all'ordine del
giorno del consiglio, se fosse possibile, ci si alleghi anche il verbale così tutti i
consiglieri sanno cosa decidono i capigruppo altrimenti così diventa anche difficile
ricordarsi le cose. Noi abbiamo fatto la conferenza 10 giorni fa e sicuramente non
mi ricordavo che lui lo avesse detto, se lo ha detto chiedo scusa. Il mio discorso è
di carattere diverso, non so se mi sono piegato, è di carattere generale, ha un senso
chiedere anticipi e posticipi alla conferenza dei capigruppo, in consiglio se passa
questo concetto che ognuno chiede quello che vuole a me sta bene ma creiamo solo
casino.
PRESIDENTE: Chi parla a favore? consigliere Balducci ha la parola.
CONSIGLIERE BALDUCCI:Grazie presidente io volevo solo ricordare che
nell’ultima conferenza dei capigruppo con Il consigliere Armezzani, d’accordo
con la maggioranza aveva già detto che avremo anticipato questo ordine del giorno.
Per correttezza consigliere Tini noi lo avevamo annunciato quindi non è che oggi
ce lo siamo inventati. Lo abbiamo chiesto nella conferenza dei c capigruppo quindi
lo avevamo chiesto (voci) abbiamo detto Marco che avremo chiesto questa
anticipazione del punto all’ordine del giorno quindi non lo abbiamo fatto di
nascosto adesso. Mi sembra la cosa più logica del mondo.
PRESIDENTE:Probabilmente siccome è successo alla fine della discussione della
conferenza dei capigruppo non è stato verbalizzato però la cosa….dissertiamo un
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 87 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Proposta di delibera per quanto riguarda la politica del governo sull’immigrazione e sui rimpatri forzati
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po’ però , Marco Ottaviani.
COSNIGLIERE OTTAVIANI: Io dicevo solo, è vero che è stato proprio il
consigliere Armezzani a richiederlo. Io volevo sottolineare solo che la necessità
della votazione derivava dal fatto che in conferenza dei capigruppo noi della
minoranza non eravamo d’accordo all’anticipazione se ben ricordi. Che poi lui
avrebbe richiesto l’anticipazione…
PRESIDENTE: Abbiamo mediato dopo dicendo “dopo l’ordine del giorno di
Ottaviani”.
CONSIGLIERE OTTAVIANI:Infatti dico di mandarla alla votazione perché noi
eravamo contrari all’anticipazione nella sostanza di un argomento che non
presentava l’urgenza rispetto ad altri che erano iscritti dal mese di ottobre nello
:stesso ordine del giorno. Stop- Però lui aveva fatto presente che avrebbe richiesto
dopo il mio ordine del giorno, quindi legittimo nella votazione senza problemi.
PRESIDENTE:Abbiamo dissertato un po’, consigliere Mezzopera.
CONSIGLIERE MEZZOPERA:Grazie presidente, abbiamo già espresso in altri
consigli, se un ordine del giorno non ha carattere di urgenza e di scadenza non
bisogna chiedere anticipazione perché altrimenti, così come ha detto il consigliere
Tini ci rincorriamo a chiedere anticipazioni perché questa è più importante per me
che per te. Ci siamo dato una regola diversi consigli fa e l’abbiamo dibattuta più
volte, che non avremmo richiesto anticipazioni di punti all’ordine del giorno se non
avevano un carattere di scadenza. Quindi per cortesia presidente faccia rispettare
quanto stabilito nei precedenti consigli altrimenti è una rincorsa a chiedere
anticipazioni. Grazie.
PRESDENTE:Faccio rispettare tutto ma ci sono anche delle richieste che il
presidente deve mettere in atto. Tra l’altro questa potrebbe anche avere carattere di
urgenza perché si parla di rimpatri. Quindi ci sono punti di vista soggettivi. Questa
è una questione di comportamento dei consiglieri. Io ho 4 consiglieri che mi fanno
una richiesta specifica di anticipazione. Non posso far altro che metterla ai voti
quindi la votazione è aperta rispetto all’anticipazione del punto 87.
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PRESENTI 24
ASTENUTI 5
CONTRARI 3
FAVOREVOLI 16
ESITO APPROVATO
PRESIDENTE:hanno preso parte alla votazione 24 consiglieri, voti utili 24,
Ottaviani e Carmenati. Favorevoli 16, l’anticipazione del punto 87 è stata
approvata. Illustra il consigliere Armezzani.
CONSIGLIERE ARMEZZANI: Grazie, su questo punto la mia illustrazione sarà
brevissima. Il testo lo trovate già accluso alle vostre carte sia in formato digitale
che cartaceo. E’ un ordine del giorno squisitamente politico e ritengo che su
alcuni argomenti un’espressione del consiglio comunale ha valore. Queste politiche
di immigrazione riguardano sempre i territori perché vengono applicate e
ricadono anche per scelte delle assemblee locali del territorio e quindi di
conseguenza un dibattito ancor che breve ma aperto alla cittadinanza in consiglio
comunale è utile. Noi con questo ordine del giorno, firmato da tutti i capigruppo
della maggioranza , esprimiamo una dura critica nei confronti delle politiche
sull’immigrazione del governo Berlusconi, in particolar modo riteniamo
particolarmente gravi le scelte attuate nel governo nella politica di accoglienza.
Nei respingimenti forzati degli immigrati che si accingono ad entrare nel nostro
territorio. Questa politica evita che gli immigrati possano entrare nelle acque
territoriali o addirittura possano sbarcare sulle nostre coste e rispediscono le
imbarcazioni, più delle volte si tratta di imbarcazioni nei porti di provenienza. C’è
stata sulla stampa ma anche tra i vari responsabili delle nazioni unite del governo
italiano un violento scambio di critiche. Di risposte piuttosto risentite da parte
della nostra amministrazione su questo argomento. Noi riteniamo 2 cose
abbastanza importanti. La prima e più importante di tutte è che nessuna politica
sull’immigrazione può ledere dei diritti internazionali riconosciuti nella carta dei
diritti universali. Primo di tutti ., il diritto più importante , è che coloro che si
accingono a venire in un paese occidentale, sottoscrittore della carta dei diritti
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universali dell’uomo hanno il diritto di vedere rispettati i diritti che eventualmente
sono stati violati nel territorio di origine. Questa politica del governo italiano
impedisce l’accertamento di questa situazione di fatto e la rinvia ad un’analisi che
dovrebbe avvenire nei territori limitrofi da cui queste persone partono e che
possono non essere i territori di origine, nascita e cittadinanza delle persone in
oggetto. In particolare noi osserviamo, quando dico noi intendo i sottoscrittori,
coloro che hanno redatto questo ordine del giorno, vediamo in questo un
accanimento che sollecita un punto particolare , particolarmente sensibile
dell’opinione pubblica italiana, quello della sicurezza , in generale quello della
percezione dell’immigrato come un potenziale soggetto portatore di pericolo e
associata a questa politica dei respingimenti negli stessi giorni , ancora oggi in
discussione in parlamento il decreto che dovrebbe istituzionalizzare le ronde civili
di cittadini disarmati riconosciute dalle autorità locali. Anche su questo si è aperta
una polemica. Abbiamo visto recentemente sulla stampa nazionale e
internazionale riportate addirittura le divise particolarmente agghiaccianti di alcuni
sedicenti comitati cittadini che sfoggiano addirittura grottesche imitazioni di
lugubri squadrismi militari del passato sia nazista che fascista. Questo succede nel
nostro paese, addirittura nella città di Milano. Noi vediamo il pericolo che questo
tipo di politica produca effetti di assuefazione se non addirittura di imitazione e
sarebbe deleterio e gravissimo. Voglio ricordare che il nostro territorio di Fabriano
ha una consistente presenza di cittadini extracomunitari, immigrati, e che è una
comunità importante per il nostro territorio. Sarebbe d’uopo che questo consiglio
attivasse invece nei confronti di tutta la cittadinanza in particolare delle fasce
sociali più deboli, più esposte, politiche di accoglienza e non politiche che
risentono o potrebbero addirittura scatenare comportamenti xenofobi. Su questo
noi chiediamo al consiglio di aprire un dibattito e chiediamo con questo ordine del
giorno che la giunta e il sindaco si facciano portatori di questo valori respingendo
le politiche attuate dal governo su questo argomento, aprendo invece un percorso
virtuoso di accoglienza e dibattito sui diritti, sicurezza e salvaguardia dei principi
universali riconosciuti nelle carte internazionali a cui la nostra costituzione, per
altro, aderisce. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Armezzani. La parola al consigliere
CONSIGLIERE ROSSI: Grazie presidente. Ho preso la parola perché sono anche
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io un firmatario dell’ordine del giorno presentato dal compagno Armezzani sulla
questione dell’immigrazione e dei respingimenti, ma non solo, il discorso poi,
come detto dal professore si allarga e diventa un discorso di natura politica che va a
colpire tutta quella parte che oggi va tanto di moda e che si chiama sicurezza. Io
ritengo personalmente che questo sia un argomento molto importante da dibattere
in questo consiglio comunale. Quando ci sono possibilità di parlare di politica e
non solo di questioni iper tecniche o molto dettagliate, allora a me piacerebbe
vedere un’aula che sta attenta con i consiglieri comunali che dicono la loro su
queste questioni. Questo proprio per far parlare la politica e dar valore anche a
questa questione. Questo come inciso e come primo punto. Io condanno
fortemente il pacchetto sicurezza che il governo Berlusconi ha presentato. Perché?
Esprimo innanzitutto un primo motivo, io amo parlare con le persone che si
rivolgono quando parlano alla mia testa, alla mia intelligenza e al mio cervello.
Purtroppo oggi vedo che la comunicazione invece è incentrata sulla pancia delle
persone. Su quelle che sono le istintualità, le paure più recondite e che sono anche,
spesso, quelle più becere. Quindi rivolgersi ad un elettorato rivolgendosi appunto
alla pancia di quell’elettorato. Facendo cadere il peso politico poi sulle situazioni di
vita di persone che escono da situazioni miseria e cercano esclusivamente una
forma di ancoraggio e di salvezza, questo lo ritengo profondamente squallido.
Anche perché se noi pensiamo che quelle persone per noi diventano un peso e
ogni singolo immigrato rimandato a casa diventa un voto in più per un determinato
partito io mi chiedo con quale dignità il ministro degli interni del nostro governo
possa rimandare queste persone ad un leader pazzo e sanguinario come Gheddafi.
Noi non sappiamo cosa accade a quelle persone quando tornano in Libia e questa
cosa qui è molto preoccupante anche perché racconti di emigrati narrano di
traversate nel deserto, di donne violentate e persone uccise. Gheddafi non si fa
molti problemi di opinione pubblica o questioni di questo tipo. Quindi noi non
possiamo dare una botta con la scopa e mandare la polvere sotto il tappeto.
Soprattutto se poi questo tappeto è una non democrazia occidentale in tutti i termini
con cui noi la intendiamo e conosciamo. Però l’alternativa non può essere
nemmeno quella di costruire dei veri lager come sono i centri di identificazione e di
espulsione che vengono fatti nei territori. In questi centri gli emigranti si trovano
dietro a delle sbarre, tenuti sostanzialmente come delle bestie. Non ultime sono le
manifestazioni di protesta che ci sono state a Lampedusa ma che poi ci saranno in
tutti i luoghi e in tutte le situazioni. C’è anche un mio ordine del giorno che
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dovrebbe entrare nella discussione che è contrario all’apertura di un centro di
identificazione ed espulsione a Falconara. Per il nostro territorio sarebbe veramente
degradante, per le Marche stesse, poter pensare di lasciare uomini, donne e bambini
vivere in quelle condizioni. Soprattutto quando poi gli emigranti sono quelli che
più subiscono il peso di una crisi globale o di dittature o di situazioni di forte
disagio sociale. Quindi voglio parlare con la ragione non con la pancia. La paura è
un grandissimo business. Dietro la paura si prendono voti e si fanno soldi, ma
sviluppare le istintualità più becere che sono quelle dell’individualismo sfrenato,
della paura del diverso e cose di questo tipo, solleticarle per poi andare a cercare
consensi ritengo che sia una prassi incivile. Quando non si parla alla razionalità di
una persona inevitabilmente si arriva ad uno stato di barbaria sociale. Questo noi
lo dobbiamo evitare in tutti i modi e in tutte le condizioni quindi rilancio l’ordine
del giorno che ha presentato il compagno Armezzani e vorrei che da questa assise
nascesse un serio dibattito su queste questioni. Grazie.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Rossi la parola la consigliere Mezzopera.
CONSIGLIERE MEZZOPERA:Grazie presidente. Io sono meravigliato da questo
ordine del giorno e anche dalla richiesta dell’anticipo. Perché se avete visto ho già
protocollato nel mese di novembre un ordine del giorno “immigrazione e
integrazione una indicazione concreta per una convivenza a Fabriano” che può
anche essere riportato a questo. Spiego nell’ordine del giorno le motivazioni. Ho
ascoltato le parole del consigliere Armezzani e Rossi. Emanuele dice che lui parla
con la ragione e non parla con la pancia ma in quello che ho sentito non ho sentito
delle proposte vere. In qualche modo se un problema c’è il problema va risolto. A
livello di governo si parla di pattugliamento delle coste per evitare che ci siano dei
mercanti di schiavi che si arricchiscono su queste povere persone e per evitare che
arrivino qua. Quindi è qui il primo problema, nella partenza. Poi nell’arrivo,
quando arrivano nelle nostre coste, nelle nostre città è facile parlare. Poi quando ti
trovi di fonte al problema chi è che da la soluzione? Noi abbiamo assistito l’anno
scorso se non erro ad un episodio proprio qui a Fabriano dove sono scesi dei
clandestini da un camion. 30/40 persone. Durante la notte via subito tutti. Neanche
uno è rimasto a Fabriano. Siamo ricorsi alle visite per verificare se erano minorenni
e per evitare che potessero essere ospitati in questa città, allora da una parte si parla
poi quando ci troviamo nei fatti concreti diventa difficile gestire la situazione.
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Criticare e basta senza fare delle proposte non è corretto. Bisogna fare delle
proposte, bisogna fermare questi mercanti di schiavi che si approfittano di questa
gente, li fanno venire qua, muoiono in mare prima di arrivare nelle nostre coste.
Quindi questo approccio a me sarebbe piaciuto discutere prima quel ordine del
giorno che io ho scritto e ripeto già nel mese di novembre non parlo delle ronde,
come ha detto il consigliere Armezzani, ronde grottesche. Le definisco così anche
io quelle che ho visto nella stampa questi giorni. Non mi piacciono quelle cose lì.
Vorrei però che il controllo del territorio sia affidato ai vigili urbani, alle forze
dell’ordine. Cioè più visibilità delle forze dell’ordine. Questo è quello che la gente
comune, tutti quanti, ci aspettiamo. Vivere in un mondo dove ci sentiamo più
tranquilli. Che ci sia una sicurezza percepita è importante. Io vorrei cogliere
l’occasione per chiedere anche, alla fine di questa discussione, l’anticipazione
dell’ordine del giorno che ho protocollato e a cui facevo riferimento prima che è il
numero 68. grazie presidente.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Mezzopera. La parola al consigliere
Vergnetta.
CONSIGLIERE VERGNETTA: Grazie presidente. Nei mesi scorsi si sono
succeduti diversi fatti. Da un lato il respingimento ripetuti di immigrati intercettati
nel canale di Sicilia e rispediti in Libia che come noto a tutti non aderisce alle
convenzioni internazionali sui diritti umani anche se questo poi è stato testimoniato
dal ministro degli interni come un fatto, una svolta storica. Anche se gli organismi
dell’onu e la corte europea hanno criticato fortemente l’Italia. Il suicidio di una
giovane ragazza tunisina in un centro di identificazione ed espulsione a Roma che
era sconvolta perché la stavano rimpatriando. Il decreto sicurezza che è stato
ritoccato fortunatamente rispetto alla stesura originale ma che è pesantemente
inquinato dal reato di clandestinità e dall’idea del povero come delinquente e della
povertà come delitto. La comica proposta dell’europarlamentare leghista che
voleva destinare le carrozze della metropolitana di Milano ai soli milanesi, io credo
che non sia possibile tollerare l’idea che esistano esseri umani di seconda e terza
classe e che si formi all’esterno del nostro paese un popolo di non persone. Le
normative in atto violano le dichiarazioni universali dei diritti umani basate sul
principio della dignità umana e della fratellanza. Così come la costituzione italiana
articoli 2,3,4,10 e 11. Soprattutto quelli che prevedono il nostro conformarci alle
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norme del diritto internazionale e la promozione dei diritti internazionali. A tal
proposito voglio ricordare che l’alto commissariato dell’onu per i rifugiati denuncia
come una violazione della convenzione di Ginevra del 51 l’atto di respingimento.
Infatti la convenzione di Ginevra prevede per immigranti richiedenti asilo il diritto
al pieno accesso alle procedure per il riconoscimento dello status. Tra i rimpatriati,
per lo più cittadini di Nigeria, Ghana, Gambia, Costa d’avorio ci sono state anche
40 donne di cui 3 incinte e quindi come chiaro provenienti da regimi e guerre
sanguinose. Secondo il diritto internazionale nessun respingimento è possibile
prima di valutare le singole situazioni degli immigranti. E’ urgente quindi
analizzare l’articolo 10 della nostra costituzione che riguarda proprio la legge sul
diritto d’asilo che a tutt’oggi non è inadempiente. Tra l’altro mentre il parlamento
europeo approvava il pacchetto asilo per garantire un sistema di protezione ai
rifugiati il governo italiano respingeva alla frontiera i barconi. Io credo che il
decreto sicurezza che ancora non è stato approvato ma è stato blindato dal voto di
fiducia sia una norma davvero drammatica anche dopo le richieste che il
presidente della camera ha effettuato per poter cancellare la così detta norma dei
presidi spia. Quindi la necessita di esibire il premesso di soggiorno per avere
accesso alle cure sanitarie o per mandare i propri figli a scuola. La norma in realtà
è stata modificata ma il permesso di soggiorno deve essere esibito agli uffici della
pubblica amministrazione ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni
ed altri provvedimenti di interessi degli stranieri chiunque siano. Quindi secondo la
norma i figli degli immigrati irregolari, nati in Italia, non potranno essere iscritti
nelle anagrafi. Perché privi del permesso di soggiorno, poi resta la norma che vieta
agli irregolari di sposarsi in Italia oltre a quella del reato di immigrazione
clandestina. Non pongo poi attenzione sul tema delle ronde che è stato già sollevato
da altri perché è chiaro a tutto come quanto apparso sulla stampa in questi giorni
sia a dir poco drammatico, non ho nulla da aggiungere riguardo ai gruppi
neonazisti che si stanno organizzando per pattugliare il nostro territorio. Sottolineo
inoltre che una condanna è venuta da parte di tutte le associazioni che si occupano
di queste cose. Da amnesty international all’associazione di giuristi
sull’immigrazione, al consiglio per i rifugiati, a medici senza frontiere, save the
children e via dicendo. Secondo l’attuale legge praticamente significa per i pubblici
ufficiali rendere obbligatoria la denuncia dell’immigrante che si trovi in una
condizione in cui non abbia il permesso di soggiorno per intenderci. Io credo che
con questo sistema non c’è scampo e vengo alla parte propositiva che diceva
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Mezzopera che anche secondo me è importante. Io penso che fondare la nostra vita
sulla paura, sulla ricerca di sicurezza probabilmente premierà da un punto di vista
elettorale ma a mio avviso non porta da nessuna parte e non dà nessuna risposta. Il
nostro paese e la nostra città di conseguenza non può permettersi il lusso di creare
una società che si basi sulle paure, sulla mancanza di attenzione negli altri. Io credo
che dobbiamo ricostruire un tessuto sociale forte creando delle reti di relazioni,
istaurando rapporti tra le persone, tra i rappresentanti di cittadini immigrati che
oggi sono qui a Fabriano ma che sono qui in Italia e le associazioni che li
rappresentano. Io credo che si debba ritornare all’idea di comunità,
indipendentemente dal nome delle persone, dalla loro faccia, dal loro colore, dalla
loro provenienza. Se noi non siamo in grado di tornare all’idea di comunità ogni
sforzo, ogni parola spesa in quest’aula non ha senso. Io credo che accogliere e
integrare siano le due parole su cui dobbiamo lavorare. Io ho presentato nel maggio
scorso un ordine del giorno relativo al regolamento sul consigliere
extracomunitario aggiunto che tra l’altro è previsto dal nostro statuto, per il quale
non ho chiesto anticipazioni sebbene fosse un mio ordine del giorno e forse lo
tratteremo fra qualche mese, credo che sia un primo passo. E’ una risposto molto
minima, molto piccola ma è un primo passo. E’ chiaro poi che in un momento di
difficoltà economica come quello che vive effettivamente la nostra società le
questioni si amplificano e quindi rischiamo di aggregare il problema della
sicurezza con quello della sicurezza economica poi. Creando degli sfaceli nelle
nostre città e nel nostro paese. Io credo che una politica attenta debba essere capace
di individuare le esigenze e tradurle in politiche serie, senza andare dietro a quella
che può essere o sembrare la risposta più semplice, più facile e che porta più
vantaggio dal punto di vista elettorale. A me di questo non interessa nulla. Io invito
il sindaco e la giunta e tutti noi a valutare, studiare, proposte concrete, idee per
costruire una comunità che sia più giusta, più attenta alle persone di qualsiasi razza
e provenienza esse siano. Grazie presidente.
PRESIDENTE:Grazie consigliere. Assessore Romani
ROMANI: Grazie presidente, volevo un attimo rispondere, siccome come assessori
non abbiamo la facoltà nè di….siamo un po’ come il limbo non possiamo ne
parlare ne stare zitti. Qui ho chiesto al presidente la possibilità di rispondere al
consigliere Ennio Mezzopera che ha detto una frase che mi è poco piaciuta in
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relazione ai curdi “sono arrivati, li abbiamo mandati via”. Vorrei fare un attimo la
cronologia di quanto accaduto anche a tutela del Sindaco che stava insieme a me,
insomma ha fatto la mattinata lì dentro. Erano belli devo dire, la maggior parte
erano belli. Gente che può avere un futuro e mi auguro che lo abbiano avuto però
volevo solo dire quello che era accaduto perché non posso esprimere un giudizio
senno falserei l’andamento della discussione. In questo percorso molto ha
contribuito l’assessore Paletti. Che cosa è accaduto Ennio Mezzopera? Una volta
ritrovati questi ragazzi sono stati sottoposti a visita al palazzotto anche per cercare
di individuare se tra loro c’era qualche minore o meno, comunque sottoposti a
visita. Nessuno aveva problemi particolari. Sono rimasti a dormire nel palazzotto
quella sera, la mattina sono andati in prefettura ad Ancona, sono stati sottoposte a
tutte…qui vorrei che Paoletti se dico fesserie, stavo per dire un’altra cosa, mi
aiutasse, le analisi, braccialetto, contro braccialetto, non so che cosa per vedere se
c’erano minori od altro.(voci) fra questi c’era un minore (voci) un solo minore che
è stato ospite della comunità di Fabriano quindi di tutti per una quindicina di
giorni. Abbiamo avuto, quindi l’assessore Paoletti, contatti con il padre che nel
frattempo era in Germania in una situazione anche…il figlio pensava che il padre
non fosse nello stato di regolarità o quant’altro e invece lo era, quindi c’è stato un
contatto diretto fra il minore ed il padre, per quindici giorni è stato nostro ospite.
Dopo di che il padre l’ha ripreso ed abbiamo avuto anche attestati di
riconoscimento per come il tutto è stato gestito e trattato. Mentre gli altri per la
notte successiva sono stati ospiti a San Cassiano, sottolineo ospiti. Dopo di che
sono stati condotti al centro di accoglienza.
SINDACO:Allora, la provincia di Ancona e poi Pescara hanno le convenzioni per
cui questi signori siccome sono profughi politici (voci) sono stati riconosciuti,
esatto (voci) mi sono permesso perché dopo tutti gli accertamenti si è proceduto su
tutti i discorsi anche il riconoscimento che ci vuole non so quanto diavolo di
tempo. Quindi noi siamo stati encomiati da tutti quanti. Dalla prefettura, dalla
(voci) e devo dire onestamente che quando i 13 presunti minorenni si sono accorti
che il sindaco gli ha detto “ok ragazzi adesso vi mettiamo in collegio come previsto
dalla legge” c’è stata una rivolta anche dentro l’ospedale le forze di polizia
sono…perché loro erano di passaggio qui, qualche delinquente li ha scaricati qua,
avevano pagato i soldi,un sacco di soldi in dollari 3mila, 4mila euro per uno perché
volevano andare chi in Svezia, chi in Olanda, chi in Svizzera, volevano tutti
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quanti…e nessuno di loro voleva stare in Italia oltretutto. Quindi per dirla, una
dimostrazione di accoglienza (voci).
(voci sovrapposte)
NON ANNUNCIATO:Ho solo detto che quando i problemi ci sono bisogna
affrontarli e trovare le soluzioni. Io volevo fare un piccolo intervento perché quello
che volevo far presente è che a livello di immigrazione la cosa importante è che a
livello europeo finalmente si stabilisca una linea comune e che non sia solo l’Italia
a dover fare questo. Io mi auguro solo che in Europa comincino a fare delle cose
europee uguali per tutti e che l’Italia possa avere un ruolo importante in queste.
Grazie.
PRESIDENTE: Consigliere Bellucci ha la parola.
CONSIGLIERE BELLUCCI:Grazie intanto presidente. Io credo che in un
argomento così importante valga veramente la pena che ognuno esprima il proprio
pensiero. Io veramente questo ordine del giorno, visto anche come si sono svolti gli
ultimi passaggi elettorali, un ordine del giorno presentato in questa maniera ci
lascia pensare. Perché chi è che promulga il contrario di questo ordine del giorno
ha vinto le elezioni. A modo loro ma ha vinto le elezioni. Questo deve farci
riflettere tutti. Io non condivido parliamoci chiaro, io non condivido assolutamente
però deve farci riflettere. Allora io credo che noi siamo piccoli amministratori e va
bene ma anche la legge a carattere nazionale io credo che non sia poi una legge
così fatta credo io apposta per affondare i barconi, non è così credo perché in quella
legge, per quel poco che capisco, alcuni passaggi di salvaguardia di alcune
categorie e di alcuni immigrati è salvaguardata. Quello che diceva adesso il sindaco
e Romani, questi sono profughi politici quindi avete né più né meno quello che
effettivamente la legge (voci) vabbe una volta appurato avete fatto quelle che la
legge prevedeva. Non è che siete i salvatori della patria, siete intervenuti perché
dovevate intervenire e fin qui siamo tutti d’accordo. Io però professore Armezzani
veramente mi dai l’impressione tante volte dell’ultimo samurai. Qui veramente la
guerra è finita voi siete ancora dentro la foresta e non vi rendete conto che il mondo
cambia. Cambia il mondo, cambia l’Italia, cambiano un sacco di cose. Questo non
significa che alcune tue proposizioni all’ordine del giorno non siano apprezzate. Tu
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le hai illustrate io mi riferisco a quelle. Anche quello che diceva Emanuele Rossi.
Io credo anche che noi dobbiamo stare attenti a fare così e che anche tutto quello
che è in quella legge è veramente razzista e, come si dice qui? Echenofobi? Io dico
che dobbiamo stare attenti perché se dobbiamo essere quelli che proteggono i
clandestini che vengono in Italia tutti dobbiamo essere d’accordo che non possiamo
essere felici che vengono in Italia. Se c’è un pattugliamento delle coste libiche
come mi pare sia previsto in quella legge affinché si scongiurino questi barconi che
si immettono verso il mare adriatico e verso l’Italia e che magari si faccia una
cernita alla partenza io credo che non si faccia che bene secondo me. Se poi li ci
sono appurati anche profughi politici dobbiamo essere in linea con quelle che sono
le norme internazionali. Perciò queste parole grosse, razzisti, io veramente mi
rimane difficile da comprendere. Io confesso la mia ignoranza, non ho nessuna
difficoltà, diciamo che noi dobbiamo però essere attenti a quello che ci viene
chiesto dai nostri cittadini che noi siamo qui a Fabriano ma anche quello che si
sviluppa a carattere nazionale. Ha ragione Mezzopera che dice “qui non può essere
solo l’Italia che si fa carico di un flusso di immigrati” anche perché a torto o a
ragione io non so quanti, quello che dice la stampa di solito è sempre in eccesso,
però quel numero di immigrati che sono mandati, diciamo, nella base di partenza
ha fatto si che a Lampedusa in questo momento un certo giovamento è stato
portato. Non è che ci sono stati carabinieri o polizia coi mitra che hanno sparato
alla gente. Hanno soltanto fatto un opera di dire no voi qui non siete in regola, ci
dispiace ma non vi possiamo accettare. Sono stati anche trattati…voglio dire questo
ci mette in condizione di fare un ragionamento diverso dal vostro perché io non
sono d’accordo con questa parole grosse di dipingere questo governo, e voi sapete
non è che sono uno di quelli che bacia per terra dove passa il presidente del
consiglio. Però neanche uno di quelli che devo dire caccia al ladro perché cacci al
ladro. Non è corretto, io penso che questo ordine del giorno si può emendare e lo
possiamo veramente fare un richiamo tutti insieme perché lo fate voi, lo presenta la
sinistra, il partito democratico, voi della maggioranza, credo che anche se vi passa,
come vi passerà senza alcuna modifica non è che avete reso un gran che a questa
gente. Se invece noi potessimo insieme trovare una forma di approvare un ordine
del giorno di raccomandazione a quelle autorità preposte che poi magari almeno lo
legga ma non ci credo neanche tanto che leggano queste cose, se il nostro fine è
quello io credo che dobbiamo perdere tempo a vederlo insieme e di modificare
alcuni apprezzamenti che io ritengo veramente pesanti e che tutto sommato
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secondo me questa legge non merita.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Balducci, la parola al consigliere Stroppa.
CONSIGLIERE STROPPA: Grazie presidente. Io ritengo giusto che ci sia una
discussione su un agromento così importante e mi riallineo un attimino al discorso
che faceva il collega Bellucci sul fatto che forse la sinistra è rimasta un po’ indietro
e non è più vicina a quelle che sono le problematiche della cittadinanza. Tanto è
vero che il problema dell’immigrazione e del respingimento è un problema che è
nato sotto un governo di sinistra, non mi ricordo se er ail ministro Amato. Forse mi
sbaglio, in quel governo cambiarono molti ministri, molti presidenti del consiglio.
Fù proprio un governo di sinistra a fare l’accordo con la Libia per il pattugliamento
delle coste e per il respingimento delle imbarcazioni dei clandestini. Il primo
accordo con la Libia fù fatto da un governo di sinistra. Il governo attuale non ha
fato altro che mettere in atto quell’accordo. Al di la di questo il problema
dell’immigrazione è un problema sentito e non è che noi andiamo a difendere
l’immigrazione facendo entrare tutti in Italia. L’Italia ha una posizione geografica
favorevole e vedete che ogni giorno arrivavano migliaia di clandestini. Se noi
vogliamo difendere l’immigrato, se vogliamo accogliere l’immigrato per prima
cosa dobbiamo cercare di non far entrare i clandestini. Perché i clandestini sono
quelli che poi fomentano gli odii contro i non italiani. Quindi bloccare i clandestini.
Accettare l’asilo politico. La legge attualmente in atto accetta l’asilo politico e
penso che sia una cosa giusta soprattutto per gli stranieri regolari che vivono a
Fabriano altrimenti la cittadinanza è portata ad un odio verso tutti. Io invito la
sinistra ad una grossa riflessione. Io non faccio un discorso né di politica né di voti.
Non penso che respingere clandestini porti dei voti alla nostra parte o se li ha
portati li ha portati ad un certo partito che è della nostra coalizione. Qui il
ragionamento deve essere molto molto più serio. Noi dobbiamo fare in modo di
accogliere gli stranieri. Di dare loro un lavoro, una sistemazione, una casae quindi
di inserirli nella nostra società, il discorso che faceva Ennio. Per quello che
riguarda la lclandestinità è giusto che ci sia una legge europea perché noi siamo il
ponte fra i paesi che migrano e l’Europa. Quindi io dico che questo discorso
sicuramente va approfondito ma nella maniera giusta. Addandonando le ideologie
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politiche, guardando soprattutto alla salvaguardia degli stranieri che oggi sono in
Italia, alla maggior accoglienza di queste persone perché altrimenti noi non faremo
altro che peggiorare le situazioni. Per quello che riguarda la sicurezza, il decreto
sicurezza non sottovalutiamolo. Noi viviamo in una media città di 30mila abitanti,
ma io sfiderei chiunque di voi a Viaggiare a Piazza Esedra a Roma, dei quartieri di
Milano, dei quartieri di Torino pieni di stranieri, magari alle nove di sera. Qui
dobbiamo anche capire che la sicurezza è un problema molto serie che esiste ed
esiste anche a Fabriano. Io vi cito un caso personale: 10 giorni fa 2 persone si sono
presentate a casa di mia madre dicendo che dovevano dare 200mila lire a me, che
mi dovevano dare di resto 200mila lire. Erano, dicevano, degli assicuratori.
Siccome mia madre è abbastanza sveglia e l’ho istruita (voci) e purtroppo è stato
un errore. Mia madre gli ha detto “va bene adesso io telefono a mio figlio e vedo se
è vero” a questa risposta se ne sono andati. Quindi il problema della sicurezza è un
problema che va affrontato anche a Fabriano. In centro storico 2 o3 sabati fa ci
sono state delle risse. Più di una volta ci sono state delle risse al bar ideale, più di
una volta ci sono state delle risse nella zona del borgo, quindi quello che io vi
prego, affrontiamo questo argomento ma affrontiamolo con serenità, cercando di
trovare le giuste soluzioni che vadano bene soprattutto ai cittadini che tutelino i
cittadini. Perché se noi andiamo a fare dei discorsi di bandiera andremo sempre a
parlare della nostra bandiera ma non andremo mai incontro a quelle che sono le
necessità degli italiani ma soprattutto nel nostro caso di Fabriano dei cittadini
fabrianesi. Quindi è un invito a riflettere ma non con la pancia ma con la testa.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Stroppa, la parola al consigliere Balducci.
CONSIGLIERE BALDUCCI :Grazie presidente. Questo problema è un problema
decisamente attuale ma anche molto drammatico. Io mi rifaccio forse a delle frasi
fatte o vissute però noi sappiamo che come italiani noi siamo stati un popoli di
immigrati e quindi per molti anni abbiamo vissuto questa immigrazione in molte
parti d’Europa e del mondo, soprattutto in America e sud America o ancora più
vicino in Svizzera e compagnia bella. Gli immigrati di solito sono persone cariche
di aspettative. Sperano di trovare tutto ciò che non possono trovare nel proprio
paese. Noi naturalmente come popolo, siccome il popolo italiano è un popolo
estremamente ospitale li accogliamo. Adesso però ci è venuto un senso, non dico di
xenofobia nel senso brutale della parola ma quasi. Questo per quale motivo. Perché
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c’è il timore che arrivi gente che parla un’altra lingua, altre religioni, altre
abitudini, altri costumi e questo naturalmente puòportare scompiglio, disagio, nelle
nostre abitudini e nei nostri modi di pensare. Io mi ricordo quando una ventina di
anni fa più o meno il primo uomo di colore che è venuto a Fabriano che si chiama
Seyoum per noi vederlo era una cosa fuori dal mondo e straordinario vedere un
uomo di colore che viveva qui. Per cui i motivi diciamo che ci affiorano sono quelli
di diffidenza e paura. Il compito principale nostro è quello di evitare la diffidenza e
la paura. Sono d’accordo sul fatto che deve esserci una regolamentazione di questo
afflusso, sono perfettamente d’accordo. Come farlo, quanto farlo e come gestirlo
deve essere fatto in modo molto chiaro. Qualcuno ha detto che è importante che
intervenga non solo l’Italia. E’ normale che ci sia anche l’Europa perché questo
fenomeno investe tutte le nazioni. Siamo tutti investiti in questo problema. Quindi
sulla regolamentezione sono completamente d’accordo. Non è che uno arriva.
Quello che bisogna combattere soprattutto i cosi detti schiavi. Mentre una volta
c’era chi portava gli schiavi dall’America o i nostri antichi romani ma soprattutto
negli ultimi tempi questo mercanteggiare sulle persone umane. Qui bisogna colpire
duro in tutte le maniere e qui che deve intervenire non solo l’Italia in maniera
molto chiara ma tutta l’Europa. Questo non significa espellerli, abbandonarli e
buttarli via, ma solo parlare, regolamentare. Mettersi con l’idea giusta, con il modo
giusto e con le maniere giuste per fare questo intervento anche perché diciamo che
noi nelle nostre zone, perché il flusso arriva a Lampedusa ma poi migra
dappertutto. Molto spesso qui sono solo di passaggio. E’ bene che si lavori ad
un’integrazione in modo che gli italiani cioè noi stessi e loro non percepiscano
come se fosse una riduzione dei loro e dei nostri diritti perché quando vengono qui
è giusto che rispettino la nostra costituzione, le nostre leggi, il nostro modo di
vivere, lasciando a loro, sempre rispettando le leggi, il loro modo di vivere purchè
restino. Io penso e non è una frase così campata in aria, nessuno di noi non ha
scelto di vivere o di nascere in un certo posto, non abbiamo scelto né colore della
pelle, né il modo di vivere, né il nostro paese. Qualcuno è nato in un posto
sbagliato o in un posto povero o diverso. Ricordiamoci che siamo stati migranti
anche noi quindi occhio a quello che si dice ed occhio a quello che si fa perché
dobbiamo essere tutti investiti da questo problema e io come ho detto prima, la
comunità italiana, il governo italiano e con queste leggi ultimamente secondo me
non molto chiare, io non dico che non devono esserci controlli perché
l’immigrazione era prima dell1%, adesso forse è aumentata del 5, del 7, del 10 e
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questo chiaramente l’ho ripetuto e me ne assumo la responsabilità bisogna
affrontarlo, questo problema, e affrontarlo seriamente in modo tale che tutta la
comunità italiana, europea e mondiale si metta, nella condizione di farlo e di farlo
nella maniera giusta non cacciando permettendo a quei mercanti di uomini che
purtroppo speculano e ci sono stati sempre nella storia e la storia ce lo insegna,
hanno sempre fatto il comodo loro per i propri interessi mercanteggiando sulla vita
e sui sentimenti delle persone. Grazie.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Balducci. La parola al sindaco.
SINDACO:Io non vedo Stroppa, perché Stroppa ha fatto un invito che io accetto
molto volentieri. L’invito a riflettere e non ha ragionare con la pancia. Credo che
sia la cosa più corretta e per questo ho voluto chiarire bene e chiarirò bene che cosa
intendo io per riflettere e non ragionare con la pancia. Secondo me e lo dico con
molta tranquillità, l’attuale decreto che va anche oltre le intenzioni del ministro
Maroni, è un ragionamento fatto con la pancia e non con la testa. Perché? La
dimostrazione è l’esperienza che noi abbiamo vissuto, che credo il consigliere
Mezzopera abbia preso come esempio ma andando al di la di quello che era il suo
pensiero, l’esperienza che abbiamo vissuto con la presenza di 83 poveri
“disgraziati” scaricati nel comune di Fabriano e poi successivamente dopo il
periodo di accoglienza, riconoscimento, di inquadramento nel rispetto delle regole,
perché io ricordo a tutti che per verificare se fossero effettivamente 13 minorenni,
io qui devo ringraziare e lo ripeto per l’ennesima volta, l’organizzazione sanitaria
del comune di Fabriano, cominciando dall’amministratore generale per finire
all’ultimo medico, che ci ha consentito nel momento dell’emergenza del
ritrovamento di queste persone poi successivamente per verificare se erano
minorenni o no,tutta una serie di esami e di sostegno alle attività, con grande
professionalità. Noi non abbiamo cacciato nessuno. Prima abbiamo riconosciuto,
verificato e attivato tutti i sistemi di accoglienza, trattando le persone come persone
e non come bestie. Poi successivamente lo stato ha messo in atto le procedure di
riconoscimento dei profughi politici (voci) fermo. Attenzione signori ora la
mettiamo a posto. L’emergenza è esistita da anni solo che in questo momento
all’economia non fa più comodo. All’economia in senso generale non fanno più
comodo tutte le persone da sfruttare. Allora cominciamo a dire le cose e
cominciando principalmente….allora io do atto che le migliori politiche di
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integrazione sono nei comuni della lega finchè l’economia è andata bene. Finchè
l’economia tirava e servivano muscoli a basso costo e soprattutto a schiena piegata,
l’economia purtroppo….e allora adesso ce la prendiamo con…e io sono uno di
quelli che dice l’accoglienza nel rispetto rigoroso delle leggi perché la
dimostrazione è come ha operato questa amministrazione che tutti dicono
comunista, io sono democristiano quindi sono un sindaco di centro sinistra, ha
operato in quell’occasione. Nel rispetto della solidarietà ma nel rispetto chiaro dei
diritti e soprattutto dei doveri. Perché questo non può essere come diceva Fantini il
paese del mazzolo. Il problema è che questo decreto è per un paese del mazzolo,
prima li cacciamo via poi dopo forse se qualcuno sopravvive in mezzo al deserto
verificheremo pure se è profugo degno di avere un riconoscimento dello stato
italiano garantito dalla costituzione. Quindi il problema va affrontato non in chiave
demagogica ma con il cervello. Noi facciamo il contrario prima….poi
improvvisamente ci scopriamo tutti quanti Zorro della situazione, questoè
sbagliato. Se la sinistra è contro il tempo lo è anche la chiesa. Visto che su questo
decreto c’è stato un ampio schieramento che va dalla sinistra fino alla CEI, quindi
il problema torno a ripeterlo è un problema grosso. Ha ragione Mezzopera quando
dice che è un problema da affrontare a livello europeo perché non può essere solo
l’Italia il punto di attracco di tutti. Parlo per esperienza, nessuno degli 83 profughi
iraniani voleva stare in Italia quindi la dimostrazione è lampante per tutti però non
possiamo neanche di comportarci come si sta pensando oggi da stato sceriffo. Non
ha nessun senso. Noi dobbiamo essere uno stato che accoglie ma fa rispettare le
regole. Io dico sempre a tutti e l’ho detto quando qualcuno mi diceva che ero
contro tutti, io sono nato in Belgio, la mia famiglia era emigrante come tanti
cittadini di Fabriano negli anni 50 e 60. Quando i miei stavano in Francia nei bar
c’era scritto divieto di accesso ai cani e agli italiani. Questo non è pensabile che
possa avvenire in una nazione seria, in una nazione cattolica. Allora noi dobbiamo
dire: signori l’accoglienza (voci) io ho riconosciuto alla lega e torno a ripetere
questa è una situazione squisitamente legata all’economia. Non è possibile, lo
ripeto per l’ennesima volta e lo dirò giovedi al presidente nazionale degli
industriali, che finchè il sistema degli stranieri ha fatto comodo all’economia
andava tutto bene. Signori non ci nascondiamo dietro ad un dito, il problema è che
noi oggi dobbiamo tutelare la sicurezza dei nostri cittadini, di tutti i cittadini e ci
troviamo in grossa difficoltà se continuiamo a ragionare con la pancia invece che
con il cervello. Allora smettiamola di fare demagogia. Cerchiamo soluzione di
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grande integrazione, evitiamo che continuino questi flussi che sono irregolari e che
alimentano la malavita. Però non lo facciamo con misure demagogiche come quelle
contenute nel decreto, perché un ministro che era serio e di forza Italia ma perché
viene da una tradizione cattolica democratica come Pisanu, l’accordo non lo aveva
fatto in queste condizioni che devi portare la gente in mezzo al deserto. Lo aveva
fatto in maniera seria cercando di anticipare invece noi che facciamo? Blocchiamo
e li portiamo nei ctp del Sahara e della Libia. Questo non va bene,. Non è
umanamente condivisibile. Questo è il mio pensiero.
PRESIDENTE:Grazie sindaco. La parola a Vito Giuseppucci.
CONSIGLIERE GIUSEPPUCCI : Il sindaco è in buona compagnia perché non
so se voi sapete, qualche volta mi è capitato di dirlo, anche io vengo da una
famiglia di immigrati, ma prima della Libia mio nonno, nel 1900 andò in Tunisia a
lavorare partendo da Pantelleria che evidentemente non gli garantiva, cosi come
non garantisce il terzo mondo ai nostri immigrati, non gli garantiva la vita. Quando
qualche anno fa sono stato a new york, la prima cosa che ho fatto appena arrivato
ho preso mia figlia e mia nipotina e le ho portate a Alice island. Che come penso
tutti sappiate è l’isola dove ci sono quelle strutture dove erano raccolti gli
immigrati. Erano trattati e visitati poi nei modi di un popolo che in alcune sue
manifestazioni e anche più rude dei più rudi degli italiani, poteva e sapeva fare. Io
non credo che apostrofare come di sinistra con quasi disprezzo sia il
comportamento ideologico, secondo chi lo dice con questa accezione, di chi vuole
invece rispettare i diritti umani. Io voglio mettere in evidenza una cosa. Intanto la
scelta teatrale di fare questo respingimento riguarda una piccolissima parte di
immigrati perché tutti sappiamo, si e no il 10% viene per mare. E’ stata una scelta
teatrale, elettorale chiarissima. Ritengo poi che l’escamotage di andare a prendere
questi barconi al di fuori delle acqua territoriali sia assolutamente, non so se è una
cosa costituzionale se viole delle leggi, sicuramente viola i diritti perché andarli a
prendere fuori dalle acque territoriali (voci) non sono acque libiche. Sono acqua
subito prima delle acque territoriali italiane. Almeno da quello che sono riuscito a
capire. Quindi per me è una violazione dei diritti, oltre tutto, come hanno detto in
diversi, a gente che non è libica andarla a mettere in campi di concentramento,
perché sono campi di concentramento, dove la violenza è all’ordine del giorno, in
Libia, non credo che sia sicuramente mandarli al grand hotel e lo dice uno che sa
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che Gheddafi quando l’altro giorno è venuto in Italia, al di la di tutti gli aspetti
folkloristici che piacciono a chi noi sappiamo perché poi dopo si sono trovati molto
bene fra di loro evidentemente, che Gheddafi quando è sbarcato con la foto del
martire sul petto aveva perfettamente ragione. Perché tutta la storiografia attuale
non alimentata da chi ha fatto la storia dopo la vittoria come è sempre successo.
Tutta la storiografia ha ormai appurato che il comportamento degli italiani quando
sono andati ad occupare la Libia è stato qualcosa non di tragico ma di assurdo e
delinquenziale. Non so era in programma perché la sera che è arrivato Gheddafi
hanno fatto su sky un film che era stato censurato in Italia “il leone del deserto” che
narrava la storia proprio in circa 3 ore di questo, non mi ricordo come si chiamava
perché i nomi arabi nonostante venga da laggiù non mi sono familiari, di questo
personaggio perché difendeva alla stregua della resistenza Italiana il suo paese,
che poi è stato impiccato per questo (voci) andiamo fuori tema, scusate ma tutti noi
in un argomento del genere abbiamo fatto un pochino di allargamento del tema
perché è naturale che sia così. Quindi io non ritengo che l’ordine del giorno di
Armezzani, tornando al tema, sia fuori luogo come diceva Bellucci. Sono
perfettamente d’accordo con lui e con Mezzopera quando dicono che è l’Europa
che deve fare una legge ma non mi pare che il nostro governo sia così tanto
pressante o comunque probabilmente siamo scesi a così basso livello di rispetto di
tutta l’Europa perché nessuno ci da ascolto. Perché una legge europea che tratti con
tutte le garanzie questi immigrati è perfettamente l’unico modo per arrivare ad una
soluzione, ma non mi sembra che ci si arrivi con questi modi che il governo sta in
questo momento, con questa legge alimentando.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Giuseppucci, la parola al consigliere Biondi.
CONSIGLIERE BIONDI : Grazie presidente. Io volevo dire che non mi sembra
che da questo ordine del giorno trapeli una ideologia di bandiera. Piuttosto io creod
che si evidenzi una preoccupazione diversa che è quella della cultura della
tolleranza e del rispetto dei diritti umani, che valgono in primis proprio per l’essere
umano in quanto tale. Al di la della sua provenienza. Quindi la preoccupazione che
vendo in questo ordine del giorno che deve suscitare una discussione è relativa al
fatto che noi come istituzione dobbiamo attivarci per promuovere questa cultura
della tolleranza, dell’accoglienza e della non violenza perché comunque è indubbio
che l’intolleranza che c’è verso questo fenomeno sta generando comunque dei
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gravi episodi di razzismo, questo non è una cosa che non sta né in cielo né in terra
perché vediamo in televisione e leggiamo i giornali, veniamo a sapere che squadre
di ragazzi italiani vanno a massacrare l’extra comunitario di turno in quella
situazione, in quella città, in quella circostanza, quindi la preoccupazione che
dobbiamo avere noi io credo che è proprio quella di promuovere questa cultura per
la difesa dei diritti dell’uomo innanzitutto, di tutti gli uomini. D'altronde era anche
giusto e vero quello che ricordava il sindaco che dal momento in cui queste persone
ci hanno fatto comodo e ci stanno facendo tutt’ora comodo perché fanno comunque
dei lavori che sono difficili li tolleriamo in quella circostanza. Poi quando questo
magari va a mettere in crisi un sistema ci facciamo venire dei dubbi e degli
scrupoli. Io ritengo che non ci sono punti bandiera in questo ordine del giorno ma
piuttosto l’invito a riflettere verso un tema in cui tutti dobbiamo attivarci. Certo le
ronde non vanno nella direzione della tolleranza, dell’accoglienza e
dell’integrazione ma forse fomentano quelle squadre di ragazzetti che si collegano
a delle ideologie di bandiera e utilizzano questo fenomeno per fare cose che in
realtà neanche capiscono più di tanto. E’ questa la cosa preoccupante. L’impegno
nostro deve essere quello di continuare a parlare di questo problema. Di parlarne
non solo dentro l’aula del consiglio comunale ma di parlarne possibilmente
all’esterno nelle scuole e in tutte le occasioni possibili.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Biondi, la parola al consigliere Menghi.
CONSIGLIERE MENGHI : Ammetto che condivido l’ordine del giorno e quindi
ritengo anche abbastanza difficile e per certi versi impraticabile l’ipotesi avanzata
dal consigliere Bellucci circa la presentazione di eventuali emendamenti oppure
tentare di raggiungere un’intesa su una materia così delicata e complessa che divide
le forze politiche italiane e che quindi nemmeno da questo consiglio comunale, io
ritengo, debba uscire un compromesso sul quale non si capisce bene poi quali sono
le linee da seguire. Generalmente sono sempre favorevole a ricercare intese ma su
questo argomento credo che sia impossibile. Lo è perché ci troviamo in presenza
di una approvazione di un decreto sulla sicurezza. Lo è perché a mio parere si sta
incoraggiando tutta la politica razzista e perfino Xenofoba nel nostro paese ed è un
fatto culturale oltre che politico che va nella direzione opposta rispetto a quella che
testè la consigliere Biondi stava cercando di poter dimostrare. Lo è perché
evidentemente non sono le ronde comunque formate, conmunque pericolose che
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possono garantire la sicurezza pubblica nel nostro paese. A questo proposito
bisognerà che se ne rendano tutti conto che se vogliamo la sicurezza sarà il caso di
potenziare i nostri apparati di controllo e di polizia sia a livello generale che a
livello locale. D’altro conto io non sto qui a ripetere le altre cose dette in
particolare dal sindaco, chi oggi impone in Italia una politica di questo tipo
evidentemente commette un atto politico a mio parere devastante che pagheremo
negli anni prossimi, badate bene. Qui non siamo in presenza, e faccio un richiamo
alla maggioranza di governo, qui non siamo in presenza di posizioni politiche
definite. Qui si paga un prezzo politico alla lega perché oggi è la lega che
determina le scelte politiche in questo campo. Quante marce indietro ha dovuto
subire alleanze nazionale più ancora che forza Italia relativamente a questo
problema? Sapevamo, conosciamo la legge Bossi-Fini. Sappiamo quanto ha
operato, sappiamo quanto è rimasta inapplicata, sappiamo quanti clandestini ci
sono, quanti irregolari ci sono in Italia e certo non per colpa del governo di centro
sinistra che aveva preso dei contatti con la Libia e non si era impegnata per 20 anni
per pagare il pattugliamento o addirittura lo sbarramento degli immigrati o i
clandestini che arrivavano in Italia. No. Non si era impegnato a pagare questo. C’è
bisogno di una politica in questo senso. Non mi pare che la sinistra italiana o il
centro sinistra come lo si vuol definire sia insensibile su questo problema. Il
problema dei clandestini c’è ma va affrontato naturalmente in modo razionale non
in modo irrazionale così come viene fatto oggi e ripeto, dalla politica della lega che
degli immigrati e dei clandestini si sono serviti, specialmente nel nord per fare i
lavori più umili che altri non avrebbero mai fatto. Sissignore, se prendiamo le
statistiche ci rendiamo conto quanti sono quelli che stanno lavorando in particolare
nell’agricoltura nel nord, pagati magari con 10 euro al giorno. Questa è la verità
signori miei (voci) anche meno. Allora i clandestini servivano oggi non servano
più, c’è la crisi nelle aziende, pagata dagli italiani ma ancora prima degli italiani la
devono pagare i clandestini. Chi è che non ha voluto regolarizzare le posizioni dei
clandestini? E badate bene che nel pacchetto di sicurezza i clandestini sono anche
considerati le badanti che vengono ad assistere, e io mi considero uno di questi,
genitori. Evidentemente data l’età potrei aver bisogno anche io di una badante.
Bhè io vi dico francamente che quei lavori, onestamente, sinceramente, oggi noi
troviamo italiani che sono disposti a farlo? E se non li troviamo visto che abbiamo
bisogno perché non li regolarizziamo? Perché in qualche modo si impedisce di
regolarizzare? (voci) Carmenati sta fuori dall’emiciclo mica può parlare. Allora
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bisognerà che il problema lo affrontiamo per come è e per come và affrontato.
Ricordava prima il sindaco, non c’è la pancia e poi il cervello per ragionare.
Evidentemente ci sono posizioni politiche espresse ed a mio parere anche imposte
che, ripeto, pagheremo per i prossimi anni. C’è il mal di pancia più che ragionare
con la pancia. Il ministro Maroni si sta caratterizzando in questo periodo con
l’azione politica contro l’immigrazione clandestina. Anziché cercare di
regolarizzare alcune posizioni, qui non fraintendiamo perché si fraintende. Siccome
qui la sinistra in maniera indiscriminata accoglie tutti, gli immigrati compresi i
clandestini comprese i delinquenti, compresi i venditori, compresi gli spacciatori di
droga e tutto quello che si vuole, no, non è così. Facciamo un ragionamento serio
sui clandestini e vede che allora ad un certo momento l’intesa si raggiunge. Ma un
conto è fare questo e un conto è usare l’arma forte del respingimento. Io
concludendo dico questo, noi discutiamo un argomento che evidentemente non è di
stretta competenza, o pensiamo di poterlo utilizzare qui nel nostro comune. Anche
qui bisognerà essere molto attenti perché il tasso di immigrazione è abbastanza
elevato quindi io mi auguro che nel nostro comune…..debbo dare atto però che il
sindaco in particolare ma non solo il sindaco si è molto ma molto impegnato. Se è
necessario magari aumentare l’impengo per aumentare per quello che è possibile
con gli strumenti disponibili, perché non tutti sono disponibili per garantire la
sicurezza nel nostro comune. Concludo dicendo che a me ha fatto piacere per
esempio seguire questo aspetto che la CEI, non lo dico perché non sono molto
credente, però si sia espressa. La chiesa non se ne serve solo, bisogna anche
servirla. Io non sono un cattolico apostolico romano però sento ripetutamente dire
che l’ordine che viene dalla chiesa va raccolto ed accolto. Su questo argomento che
ha un risvolto oltre che politico, culturale e sociale anche umano e non è da
sottovalutare e non è nemmeno da cestinare. Perché non si raccoglie anche l’invito
che formula CEI dicendo che non c’è naturalmente una divisione di razze nel
mondo e quindi è evidente che anche l’Italia deve trovarsi pronta per accogliere gli
immigrati e soprattutto gli immigrati che intendono venire in Italia per lavorare.
Grazie,
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Evasio Menghi la parola al consigliere
Malefora
CONSIGLIERE MALEFORA :Grazie presidente. Io sono dell’opinione che la
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 87 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Proposta di delibera per quanto riguarda la politica del governo sull’immigrazione e sui rimpatri forzati
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politica alta e nobile deve essere rispettosa delle idee degli altri e una politica che
utilizza un linguaggio aggressivo non è una politica che può essere etichettata in tal
senso. (voci) ho detto un’altra cosa lasciamo perdere Ottaviani. La politica del
governo sull’immigrazione tende secondo me a far passare gli immigrati come dei
criminali quindi c’è il rischio di creare una società di invisibili e noi dobbiamo
combattere per questo, non dobbiamo creare una società parallela di immigrati,
prima di tutto per non avere ghetti e poi per rispetto alla diginità della persona di
ognuno. Mi preme di rilevare che esiste una convenzione internazionale per i diritti
di tutti i lavoratori emigranti ed i membri delle loro famiglie ratificata da più di 40
stati. Tra essi non c’è né l’Italia né gli altri paese che sono considerati “sviluppati”.
Secondo me bisogna combattere la xenofobia e il razzismo che messi insieme
possono sembrare cose diverse ma che spesso conducono agli stessi atteggiamenti
di chiusura, animosità, offesa e violenza. Quindi ringrazio il consigliere Armezzani
per aver presentato questo ordine del giorno e sono convinta che non deve essere
un discorso che finisce in questo pomeriggio ma deve essere un discorso che va
approfondito e deve essere portata la nostra voce all’esterno di questo consiglio
comunale per far si che la nostra cultura di integrazione e internazionalizzazione
venga in un certo senso rivista. Grazie.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Malefora. La parola al consigliere Tini.
CONSIGLIERE TINI : Io ho ascoltato vari interventi. Questo ordine del giorno è
vero lo ha presentato la maggioranza, Menghi ha detto che non è modificabile. Per
quanto ci riguarda,almeno come UDC, noi pensiamo che cosi come è stato scritto,
paro paro non lo votiamo. Non è che non siamo d’accordo su alcuni passaggi, è che
si usa una terminologia e un modo di fare che secondo me non ha alcuna logica. La
maggioranza fa come gli pare, se l’è presentato e se lo vota, io volevo capire da
Armezzani che mi sembra sia il capofirmatario di questa mozione se per esempio
in fondo, comincio dai piedi, mi sono fatto degli appunti. “contestualmente
esprimiamo a tutti gli immigrati presenti nel territorio del nostro comune la nostra
solidarietà ed apprezzamento” Qui no però. Esclusi quelli clandestini. A me sta
bene esprimere solidarietà, apprezzamento a quelli che stanno in Italia regolari ma
da come avete scritto voi dobbiamo ringraziare anche i clandestini? E no io non
sono d’accordo. Io ho fatto l’appunto, anche ai clandestini ringraziamo? E no.
Tanto per il discorso delle badanti che diceva Menghi, basta metterle in regola che
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non sono più clandestini. Dopo i 3 mesi e compagnia bella. Perciò io sono
d’accordo di esprimere solidarietà agli immigrati ci mancherebbe altro. Però quelli
che sono in regola. Che sono nel nostro territorio in regola con i documenti non
quelli che sono qui di nascosto perché sennò non sono d’accordo. Voi qui invece
avete scritto in maniera senza specificare allora io chiedo, se siete d’accordo senno
non succede niente, che sia specificato esclusi i clandestini che debbono comunque
regolarizzarsi se lavorano in nero, oppure ritornare da dove sono venuti. Sopra per
esempio voi parlate “condanna contro le attuali scelte”. Condanna, usate una
terminologia….tante volte le parole qui c’è il professore e io non voglio
permettermi però vista nell’ottica che la vedo io, io posso esprimere una critica su
alcuni pezzi di questi provvedimenti che si stanno prendendo e sono d’accordo, ma
non una condanna perché il problema esiste. Non possiamo nasconderci dietro un
dito e far finta che non esiste il problema. Che poi dopo si vada troppo avanti posso
anche essere d’accordo. “riteniamo pertanto che le attuali politiche di
respingimento sono contrarie al sentimento” No non sono in linea forse con il
sentimento, perché il sentimento degli italiani non è razzista su questo siamo
d’accordo, però, l’ha detto il mio collega di partito Bellucci, dobbiamo tenere
conto, con le persone ci parliamo tutti, io vedo anche persone che vengono da
sinistra, non soltanto quelli di destra, che sono fortemente critici su questi andazzo
che c’è. Possibile che a voi non capita di parlare con le persone dentrole
associazioni di volontariato, dentro le associazioni dopolavoristiche? C’è gente di
sinistra che quando si parla di questa cosa sono peggio di Bossi. Mi trovo in
difficoltà io. Passo da….non so come passo, è gente di sinistra che dice queste cose
non è gente di destra. Più si abbassa il livello culturale della popolazione e più è
forte, non dico l’odio, odio forse no, e più è forte la volontà di respingere questa
gente. Che cosa significa questo? Che c’è una carenza di formazione? C’è forse
una responsabilità anche politica, anche delle forze politiche che non riescono a
dare delle, non giustificazioni, un’educazione dico io, cominciando dalle scuole su
questo problema. Guardate amici che il problema ce l’abbiamo che le persone di
più basso livello anche giovani. Non ce l’abbiamo con i laureati. Ce l’abbiamo con
gente comune, comunissima, che sono fortemente contro e vengono molti dalle file
della sinistra. Per cui davanti al fenomeno della lega non possiamo meravigliarci se
la sinistra o quelli dell’udc votano la lega. Non c’è da meravigliarsi per niente
proprio su questi argomenti qua. Un documento di questo tipo preso così paro paro
con queste terminologie non possiamo essere d’accordo. Io per esempio non lo
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voterà sicuramente. Però io voglio capire. Ho parlato prima di Armezzani perché
dice “va bene questo è vangelo, qui non si cambia nulla” e allora fate pure cos’ non
la facciamo tanto lunga. Se invece non è vangelo che su alcuni passaggi, sono 3 o 4
i passaggi che secondo me vanno un po’ smussati. Smussati non è che c’è da
cambiare chissà che. “scellerata decisione”. Scellerata, questo termine scellerato
non mi piace. Possiamo mettere non condivisibile ma che in Italia poteva durare
questa storia che noi dovevamo sciropparci 300 o 400…..che poi vedevamo sulle
navi quelli che passano per terra, quelli che vengono in tutti i modi. E’ colpa della
Bossi-Fini? Io non lo so, non sono un esperto del settore. Però qualcosa che non
funziona c’è e nell’opinione pubblica queste cose fanno colpo. Non possiamo fare
tutti i filosofi, la filosofia è importante ma poi conta la realtà. Allora o siamo in
grado noi di dare una risposta intelligente, intelligente dico io, senza dare
autostrade a chi magari usa terminologie forti che fanno presa. Perché se noi
continuiamo, si dobbiamo essere buoni, diamo spazio esattamente a quelli che
dicono invece il contrario di noi. È questo che volevo dar capire se ci riesco, non lo
so. Io non volevo farla tanto lunga perché giustamente chi l’ha presentato a diritto a
dire come la pensa, ho rubato 5 minuti chiedo scusa però volevo capire, credo
almeno sulle cose fondamentali di essermi espresso bene, fatto capire da chi deve
capire. Perciò volevo sapere se ci sono questi margini o non ci sono. Ognuno ha le
proprie posizioni chiaramente.
PRESIDENTE:Consigliere Ottaviani ha la parola.
CONSILGIERE OTTAVIANI :Grazie presidente. Io ho ascoltato parzialmente gli
interventi che mi hanno preceduto ma penso che quello fatto adesso dal consigliere
Tini riporti un pochino il senso di un intendimento comune pur se da punti di vista
diversi, da parte del consiglio comunale per giungere e questo lo dico a Menghi, sia
come consigliere comunale che da cattolico praticante, la serietà con cui è
necessario affrontare un problema di questo genere. Io sono assolutamente
propenso alla necessità di tutelare i diritti anche dei clandestini ma con processi di
regolamentazione normale e quindi non sono assolutamente contrario ad un ordine
del giorno che vadano in questo senso anche contro prese di decisione di questo
governo in carica. Però ha ragione il consigliere Tini. E’ necessario abbandonare
quelli che sono talora gli eccessi, la scelta di alcuni aggettivi che raffrontano
l’ordine del giorno, mi sia passato il termine, ad una modalità di linguaggio che
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esula dalle finalità dell’ordine stesso, ma con il quale si vuole sparare a destra e
sinistra andando ad anticipare la sentenza ancor prima della condanna. Non sono
completamente d’accordo su quanto asserito in precedenza da altri colleghi. C’è
molta ipocrisia dalle parole di molti di noi, e c’è molto ipocrisia da quando da
questo consiglio comunale rappresentanti anche della sinistra hanno evocato la
necessità di una quadrilatero che desse lavoro ai lavoratori locali, perché saremmo
stati colonizzati da lavoratori di altre regioni d’Italia. Che cosa è questa se non
Xenofobia nei confronti di chi non è della nostra comunità? E sono discorsi che
tutti hanno fatto, a destra e a sinistra. Il sindaco ci ha dimostrato come può essere
arrecato un sentimento di Xenofobia andando sul giornale e dicendosi preoccupato
dell’ordine pubblico dato l’aumento della lega. Questo che cosa è? Io riporto ciò
che aveva scritto il giornale (voci) io riporto quello che ha scritto il giornale “ho
timore” c’era scritto, poi se non sono tue parole ovviamente io chiedo scusa, però
quello che ho letto io “mi preoccupa la crescita della lega per ragioni anche di
ordine pubblico” e c’era la contestualizzazione. Allora questa non è democrazia.
Perché allo stesso modo con cui noi trattiamo certi soggetti votati dai cittadini che
sono il 10%, il 6% della popolazione, allo stesso modo non possiamo andare a
condannare altri dicendo che trattano in maniera limitativa o alimentano situazioni
di Xenofobia. Io non son neanche d’accordo con chi paragona la situazione dei
clandestini a quella degli emigranti del popolo italiano. Cosa ben diversa. Sorci ci
ha detto più volte che fa parte di una famiglia di emigranti lavoratori in Belgio. Io
avevo mio nonno in Francia, mio nonno è partito a 18 anni per fare il minatore in
Pensylvania e quando partita aveva il foglio di imbarco che io ho in originale dei 4
viaggi in 13 anni, con scritta la località dove andava, la ditta che gli aveva
assicurato il lavoro e tutti il resto (voci) no no no e ci sono tutte le navi di Napoli
che avevano i fogli di imbarcazione e non ti dico poi come venivano trattati. Io
stesso nell’ultimo viaggio negli stati uniti ho dovuto far rilevare le impronte digitali
ai miei figli prima dell’ingresso. Allora dico, in Inghilterra cosa è successo quando
gli operai Italiani stavano su a lavorare con la Enel? Avete visto cosa è successo?
Quella è Xenofobia. Gli inglesi, popolo civile, hanno protestato contro la presenza
degli operai italiani. Allora io dico, concordo in quanto possa essere
l’estrapolazione del concetto di valenza umana, del riconoscimento dei diritti e
tutto il resto presente nell’ordine del giorno, non sono come sottolinea il
consigliere Tini, disposto a votare un ordine del giorno i cui elementi stilistici
aumentano comunque e inducono ad un sentimento di Xenofobia con chi non la
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pensa uguale a noi. Quindi sono disposto, come il mio gruppo ad appoggiare
l’ordine del giorno se riformulato nei suoi elementi stilistici con la perdita di
alcuni aggettivi che non condivido. Proprio perché fanno parte di un linguaggio di
coloro che vorrei criticare con l’ordine del giorno. Mi sembra che si possa andare
alla fine, per chi non fa parte dello schieramento politico, a passare dalla partre del
torto nel momento in cui, per Menghi, andare avanti e perseguire un criterio di
sapersi donare in senso cattolico, si vada ad attaccare l’altro rivolgendo lo stesso
odio e riutilizzando, parlando di scelleratezza e di tutti i passaggi che diceva Tini e
quindi se l’ordine del giorno può presentare la moderatezza giusta che un
documento di questo genere che dovrebbe essere secondo me approvato
all’unanimità del consiglio, riporta il tutto e perde la velleità del messaggio politico
partitocratico, nessun intendimento da parte mia a votare in maniera positiva.
Viceversa se verranno mantenute le componenti aggressive presenti o che trapelano
nella lettura dell’ordine del giorno in siffatto modo, da parte mia ci sarà un voto
contrario. Grazie.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Ottaviani.
SINDACO: Posso dire una cosa al consigliere Ottaviani? Sono velocissimo così
poi lascio….allora Io ho detto queste testuali parole, siccome io rispetto il voto dei
cittadini ho commentato che “il voto della lega esprimeva un senso di malessere
della città” per cui tutti i partiti da destra a sinistra, da sinistra a destra avrebbero
dovuto prendere atto di questo, perché il voto della lega esprime un sentimento.
Dopo che il giornalista preferisce scrivere che io ho detto…ma su questo…ed è la
realtà. Sono testimoni i miei colleghi di maggioranza, il primo commento detto
“signori bisogna fare attenzione ad una cosa” perché mille voti improvvisi vuol
dire che noi tutti qua dentro che esprimiamo la democrazia di questa città non
stiamo capendo quello che sta succedendo. Quindi al di là della demagogia
dobbiamo tenere conto di questa cosa ed è pericoloso il fatto che poi qualcn’altro
interpreti il malessere.
PRESIDENTE: Consigliere Monacelli ha la parola.
CONSIGLIERE MONACELLI :Grazie presidente io sarà brevissima, volevo un
attimo, sono stata a sentire tutti gli interventi. L’intervento del consigliere Tini mi
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ha un attimo fatto pensare. Io non ritengo che in questo ordine del giorno, del quale
non sono neanche firmataria, è firmatario il mio capogruppo, che condivido e
sottoscrivo e che voterò, non ritengo che questo ordine del giorno esprima
posizioni radicali. La terminologia ha un senso per cui con questo ragionamento
non si può arrivare sempre a dire “se lo modificate arriviamo ad un voto unanime”
allora il voto unanime, intendendo che anche voi avreste votato questo ordine del
giorno, vuol dire modificare un ordine del giorno, fermo restando che poi i
firmatari ne parleranno, dove dietro ci sono convinzioni politiche. Allora secondo
me il compito del consiglio comunale come è emerso da tanti interventi è proprio
quello di portare fuori dal coniglio comunale questa cosa. Questo orientamento e
fare in modo che l’integrazione e l’accoglienza non siano soltanto componenti
della carità cristiana ma siano componenti dello solidarietà umana nella quale io mi
ritrovo tutta intera perché non sono un esponente cattolico, quindi per arrivare a
fare un ragionamento come lo hai fatto tu Tini o come hanno fatto altri per arrivare
alla modifica di un ordine del giorno ci devono essere motivi discriminanti per cui
non lo devo votare. Io lo ho riletto perché lo avevo letto a sua volta e me le ero
dimenticato, non mi pare ci sia questo ragionamento di fondo. Detto questo
condivido pienamente quello che ha detto il sindaco perché il fenomeno che è
avvenuto e che sta avvenendo e che ha avuto un peso nelle ultime votazioni deve
farci riflettere tutti perché il fenomeno va governato. Certo governare questo
fenomeno con le ronde e le tuitine, per usare un eufemismo, mi pare un pochino
miope per non essere un atteggiamento reazionario. Grazie.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Monacelli, la parola al consigliere Sforza.
CONSIGLIERE SFORZA : Non volevo intervenire però sono stato stimolato. Sia
dal sindaco, sia dal consigliere Giuseppucci quando si riferivano ai loro familiari
che erano immigrati. Che sono stati immigrati. Io vorrei rammentare, siccome
anche i miei genitori e zii sono andati in Germania, Svizzera e tutte quelle parti,
però purtroppo debbo dire , se di andava la bisognava avere un documenti di
riconoscimento ed un posto di lavoro. Qui invece vengono allo sbaraglio, senza
documenti e senza niente. Io sono d’accordo alla massima accoglienza e infatti
condivido in parte l’ordine del giorno del professor Armezzani però quelli che
vengono regolarmente. Sono d’accordo alla massima accoglienza. E’ come l’ha
fatta precedentemente la nostra amministrazione quando sono sbarcati questi
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immigrati. Perciò quelli regolari vengono accolti con la massima accoglienza ma
gli altri vanno respinti
NON ANNUNCIATO :neanche il diritto di asilo?
CONSIGLIERE SFORZA :Sicuramente il diritto di asilo come persone, io dico
massima accoglienza per queste persone irregolari che non deve essere permanente
perché gli altri regolari possono venire sa hanno posto di lavoro e documento di
riconoscimento. Gli altri che vengono qua soltanto perché in Italia siamo un
territorio abbastanza adagiato dove loro credono di trovare ricchezza, io penso che
in questo momento di crisi economica vadano anche regolati i flussi, mi pare che il
governo nazionale lo stia già facendo. Perciò questo non è un problema che
possiamo risolvere noi come cittadini di Fabriano, si noi possiamo dire massima
accoglienza e tutte queste belle cose ma il problema va risolto a livello europeo
come ha già detto il consigliere Mezzopera. Sul decreto sicurezza io non sono del
tutto d’accordo e che la sicurezza vada affrontata con delle ronde private. In
controllo deve essere fatto da quelli preposti perciò io in parte condivido questo
ordine del giorno però come ha già espresso il mio capogruppo va sicuramente un
po’ aggiustato e modificato. Grazie.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Sforza la parola al consigliere Armezzani.
CONSIGLIERE ARMEZZANI : il dibattito è lungo e interessante. Io vorrei che
restassero alcuni punti che ha portato Lorenzo e me a scrivere questo ordine del
giorno. Una cosa fondamentale: non si può mettere il diritto umano sul piano della
sicurezza. Non è negoziabile lo diciamo noi, i diritti non sono negoziabile. La
condizione dell’essere umano non è sottoponibile ad un criterio di negoziabilità
perché questo produce una discriminazione. Quello che la carta atlantica del 41
fino alla dichiarazione dei diritti universali dell’uomo universalistica riconosce
come portatore di diritti inviolabili, nessuna condizione morale, materiale,storica,
può eliminare questi diritti di conseguenza non esiste la condizione di clandestino
dal punto di vista giuridico nazionale perché significherebbe che questo non è un
vero uomo. E’ immigrato ma clandestino, questa è una cosa inaccettabile. La
condizione di clandestino è una condizione già riconosciuta dal nostro
ordinamento, non occorre esagerare su questo. La polizia, i carabinieri, le forze
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dell’ordine hanno tutti gli strumenti per colpire l’illegalità. Non la clandestinità,
l’illegalità, il lavoro nero, perché non andiamo a colpire lì le sacche della violenza?
E lì certo che ci troviamo gli immigrati, ci troviamo dentro la mafia italiana, il
disonore italiano. Clandestini non si nasce o si diventa, la nostra idea è che, noi non
abbiamo mai usato questa parola in questo testo. Non c’è il termine clandestino.
Quando io dico alla fine per partire dalle proposte del consigliere Tini, per noi è
importante che lo votiamo tutti questo ordine del giorno innanzitutto quindi non
siamo contrari a delle variazioni stilistiche proposte dal consigliere Tini o da Marco
Ottaviani, assolutamente no. Quello che ci preme riconoscere è che dobbiamo
sconfiggere una politica che sta producendo dei mali nel nostro paese. Qui ha
ragione il consigliere Menghi secondo me e lo facciamo politicamente. Qui è una
questione di impegno prioritario anche nell’uso dei termini. Quindi la mia proposta
è, su alcune questioni possiamo togliere. Facciamo un esempio “con il seguente
ordine del giorno” siamo al quarto capoverso, togliamo l’espressione scellerata
“con il seguente ordine del giorno condanniamo la decisione del governo italiano in
carica” togliamo scellerata. Condanniamo, è una condanna, perché una cosa che
viola l’appartenenza al diritto secondo noi. “Riteniamo che la scelta sia dettata
soltanto dalla pulsione demagogica di scaricare solo sugli immigrati stranieri
tensioni politiche e sociali” questo resta tutto. “che oggi vengono convertite in “
gravi e disumani, via. Razzisti via, Xenofobi. Perché per me razzisti è più violento
di Xenofobi. Xenofobo è un sentimento, razzista è proprio una scelta razziale di
discriminazione. Togliamo “gravi disumani e razzisti” resta Xenofobo. La
Xenofobia è una pulsione psicologica di ordine emotivo sentimentale. Razzista è
una determinazione discriminatoria. Niente altro toglierei, questa è la nostra
proposta. Lei aveva suggerito consigliere Tini (voci) no no ma quando io dico
“respingimenti sono contrari al sentimento di umanità” questo è assolutamente
vero.
CONSIGLIERE TINI :propongo 5 minuti di sposensione poi se ci sono le
condizioni bene.
CONSIGLIERE AREMZZANI :pensavo di fare più velocemente così ma va
bene.
PRESIDENTE: 5 minuti di sospensione, che di solito diventano un po’ di più.
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PRESIDENTE:La sospensione ha avuto termine prego i consiglieri di riprendere
le proprie posizioni. Armezzani può terminare l’intervento.
CONSIGLIERE ARMEZZANI :Abbiamo modificato il testo anche se questo
probabilmente non accoglie tutte le richieste di emandamento che potevano portare
ad un voto auspicato di unanimità ci rimettiamo comunque al voto dei colleghi, se
siamo d’accordo io non lo leggo tutto. Leggo soltanto le parti che abbiamo
modificato. Siamo la quarto capoverso che inizia con “con il seguente ordine del
giorno condanniamo la decisione” non più la scellerata decisione. Quindi quel
scellerato viene cancellato. Devo portare lo scritto? Poi proseguiamo nella lettura
del capoverso successivo “riteniamo che tale scelta sia dettata dalla pulsione.
Questo rimane tutto uguale, alla terza riga del quinto capoverso dove c’è scritto
“vengono convertite in atteggiamenti Xeonofobi” salta gravi, disumani e razzisti.
Questo lo togliamo. Tutto il resto resta uguale. Tutto il resto resta immodificato.
(voci) in questo momento non posso modificare il testo, te lo porto su così. Dopo
bisogna darlo a….(voci)un ultima modifica riguarda l’ultimo capoverso che era
quello che il consigliere Tini ci ha visto più in discussione. Dopo il punto e virgola
diciamo “contestualmente esprimiamo a tutti gli immigrati presenti nel territorio
del nostro comune che con sacrificio e abnegazione contribuiscono alla crescita
della nostra città i sensi della nostra solidarietà, apprezzamento ed amicizia”
abbiamo aggiunto, e lo ripeto, “che con sacrificio e abnegazione contribuiscono
alla crescita della nostra città i sensi della nostra solidarietà, apprezzamento ed
amicizia” questo è il testo emendato adesso lo porto su scritto in maniera migliore.
PRESIDENTE:Intanto che Armezzani formalizza gli emendamenti….allora c’è
una novità per cortesia un po’ di attenzione. Il giorno 23 dove noi avevamo detto
che c’è il consiglio, c’è una manifestazione regionale, presentazione del progetto
ottavo centenario di San Francesco nelle Marche. All’oratorio della carità il giorno
23 giugno alle 17 intervengono Gian Mario Spacca presidente della regione
Marche. Vittoriano Solazzi assessore alla cultura regione Marche. Roberto Sorci
sindaco di Fabriano. Sonia Ruggeri assessore cultura del comune di Fabriano,
Marta Paraventi regione Marche, padre Ferdinando Campana e Roberto
Lambertini. Allora io credo che non abbiamo il sindaco, non abbiamo gli assessori,
tra l’altro qui siamo tutti invitati, che cosa facciamo? (voci) ala mattina non è
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possibile, allora se non va bene facciamolo il 26 pomeriggio. Venerdi. Può andar
bene il 26 pomeriggio?
CONSIGLIERE CARMENATI :No, avevo espresso prima del 25. ho le stesse
esigenze che hanno gli altri qui. Avevamo detto il 25?
PRESIDENTE: allora lo confermo il 25?
CONSIGLIERE CARMENATI :Io dopo il 25 non ci vado, prima come vi pare.
PRESIDENTE:Facciamo una cosa, chi sono i consiglieri che mancano?
CONSIGLIERE CARMENATI : Non è questo il problema. La conferenza dei
capigruppo ha stabilito il 25 quindi non è a seconda dei consiglieri che mancano.
PRESIDENTE:Non è questo il problema. Volevo dire un’altra cosa. Adesso
Isabella prepara la convocazione quindi la do oggi però la roba arriva domani. Il
problema di qualche consigliere che no è presenta i capigruppo dovrebbero
impegnarsi perché la cosa non venga inficiata. Allora per udc consigliere Tini lei
garantisce per Galli? Consigliere Carmenati (voci) il consiglio lo facciamo Lunedi
alle 14.30, il 22. io la convocazione la faccio oggi ma il materiale vi arriva domani.
Consigliere Carmenati lei per il consigliere Latini si impegna? Consigliere
Mezzopera lei per Gentili si impegna per lunedi? Adesso Stroppa Olindo per i suoi
colleghi consiglieri a cui non posso recapitare la roba che gli arriva domani, io
credo che non ci siano problemi e Urbani credo…..perché la convocazione la
faccio oggi e gli arriva domani. (voci) ma lo scrutinio inizia la sera per il
referendum? Quando comincia il referendum? (voci)
NON ANNUNCIATO :Scusate, noi per mercoledi di mattina abbiamo dei
problemi. Abbiamo delle persone che non possono venire, avevamo detto nella
conferenza dei capigruppo che la data approssimativa era il 25 e a tutti quanti stava
quasi bene, siccome il gruppo nostro è il più numero io accolgo tutto
favorevolmente ma a questo punto facciamolo il 25 come avevamo detto di
pomeriggio, che problema c’era quella sera non mancava nessuno ed eravamo tutti
d’accordo.
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PRESIDENTE:Il consiglio si terrà il giorno 25 alle ore 14.30, mi dispiace io non
ho altre date possibili.
CONSIGLIERE TINI :Il gruppo udc non è d’accordo e prende nota di questo fatto
per altri futuri eventi e la conferenza dei capigruppo di oggi ha cambiato. Diciamo
le cose perché qui non potete fare come vi pare capito? Va bene presidente ci
saranno altre occasioni in cui ci divertiremo noi. Oggi a mezzogiorno e mezzo si è
concordato il 23 e non il 25 non diciamo le cazzate. (voci) non può addossare le
responsabilità agli altri avanti.
NON ANNUNCIATO :Nella conferenza dei capigruppo scusa (voci) no no è un
ricatto questo che tu fai, nell’ultima conferenza dei capigruppo si è chiesto se
potevamo fare 2 ore di interrogazioni, abbiamo accordato tranquillamente,
avevamo stabilito il 25, adesso è capitata questa, che cazzarola di problemi ci sono
non capisco. Una mano lava l’altra.
PRESIDENTE:25 giugno ore 14.30, emendamento all’ordine del giorno consiste
nelle seguenti modifiche. Al paragrafo 4 prima riga è cancellato “scellerate” al
paragrafo 5 terza riga sono cancellati i termini “gravi e disumani e razzisti” al
paragrafo 9, secondo rigo, si aggiunge dopo “nostro comune” le seguenti frasi “che
con sacrificio e abnegazione contribuiscono alla crescita della nostra città” metto in
votazione questo emendamento all’ordine del giorno proposto dal consigliere
Armezzani.
CONSIGLIERE TINI :Voglio il testo corretto prima di votare gli emendamenti.
PRESIDENTE:prima si vota l’emendamento poi hai il testo.
CONSIGLIERE TINI : vorrei il testo dell’emendamento è un mio diritto me lo dai
presidente?
PRESIDENTE:Il testo dell’emendamento non il testo corretto.
PRESIDENTE:Consigliere Tini vuole intervenire sull’emendamento? Ha la
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parola.
CONSIGLIERE TINI : Presidente mi permetto di osservare che come è stato
posto non va bene. Mi pare che il nostro regolamento preveda che gli emendamenti
soppressivi vadano posti separatamente da quelli soppressivi. Qui ci sono 2
emendamenti in sostanza soppressivi e un altro modificativo. Per cui invito chi li
ha presentati a presentare i documenti come vanno presentati presidente. Qui non si
può votare tutto insieme perché ci sono 3 argomenti che fanno a cazzotti uno con
un altro quindi per cortesia fate i documenti fatti bene e noi poi decideremo come
fare.
PRESIDENTE: Emendamento numero 1. l’emendamento all’ordine del giorno
consiste nelle seguenti modiche, al paragrafo 4, prima riga, viene cancellato il
termine “scellerato” al paragrafo 5 terza riga vengono cancellati i termini “gravi e
disumani e razzisti” questo è l’emendamento numero 1 che è soppressivo
dell’ordine del giorno. Metto in votazione quindi l’emendamento numero 1
soppressivo presentato dal consigliere Armezzani. Consigliere Tini ha la parola.
CONSIGLIERE TINI :grazie presidente per la parola, su questo emendamento
che poi sono 2 in sostanza siamo d’accordo in quanto era quello che avevamo
anche detto nei nostri interventi per cui questo emendamento per quanto riguarda
il gruppo dellìudc verrà sicuramente votato.
PRESIDENTE:Allora altre dichiarazioni? Sugli emendamenti non ci dovrebbero
essere dichiarazioni di voto ma comunque visto l’andazzo…procediamo. Metto in
votazione l’emendamento numero 1 soppressivo rispetto all’ordine del giorno
presentato dal consigliere Armezzani punto 87 all’ordine del giorno.
PRESENTI 24
ASTENUTI 4
CONTRARI 0
FAVOREVOLI 20
ESITO APPROVATO
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 87 all'Ordine del Giorno in anticipazione. Proposta di delibera per quanto riguarda la politica del governo sull’immigrazione e sui rimpatri forzati
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PRESIDENTE: Hanno preso parte alla votazione di questo emendamento 24
consiglieri. Voti utili 24, 4 astenuti: Stroppa, Mezzopera, Carmenati e Rossi.
Favorevoli 20 quindi l’emendamento numero 1 all’ordine del giorno numero 87
presentato da consigliere Armezzani è stato approvato. Emandamento numero 2. Al
paragrafo 9, secondo rigo, si aggiunge dopo le parole “del nostro comune” la
seguente frase “che con sacrificio e abnegazione constribuiscono alla crescita della
nostra città” interventi su questo emendamento? Consiglieri Tini ha la parola.
CONSIGLIERE TINI : Noi su questo emendamento non siamo d’accordo in
quanto attenua ma non recepisce minimamente, anche perché poi sono saltati tutti
gli altri emendamenti. Ossia siamo arrivati alla fine, ultimo capoverso quando ce ne
era qualcun altro anche prima. Però io ora non mi metto a fare gli altri
emendamenti perché non mi sembra il caso. Noi su questo qui che non recepisce in
sostanza il discorso, lo voglio dire qui perché mi sembra un passaggio importante,
noi esprimiamo solidarietà, apprezzamento e amicizia ma agli immigrati regolari
che sono in Italia con documenti o permessi di soggiorno in regola oppure in corso
di regolarizzazione. Come avete scritto voi qui prendete tutto, brodo e acini,
irregolari, clandestini, tutti. Qui siamo solidari con tutti. Questo è profondamente
inaccettabile. Avete attenuato un pochino con questo emendamento ma la sostanza
non cambia. Anche perché questa vostra diciamo, qui c’è una concezione politca su
cui non possiamo essere d’accordo, bastava aggiungere la parola regolari presenti
nel nostro comune che allora mi andava bene la solidarietà, l’amicizia,
l’apprezzamento e tutto. Bastava aggiungere regolari invece avere fatto tutto questo
marchingegno che con sacrificio, abnegazione contribuiscono alla crescita che non
dice nulla. Qui noi diamo solidarietà ed amicizia a tutti, a quelli che sono abusivi, a
quelli che sono clandestini a quelli che magari fanno anche lavoro innero, siamo
solidari con tutti, sia chi ce li prende in nero, sia chi ci lavora. Questo non va bene.
Questo è esattamente il contrario di dover governare i flussi immigratori come
abbiamo detto un ora fa quando abbiamo fatto gli interventi qua dentro, allora su
questo emendamento così come è stato fatto, anche perché prima c’erano state altre
osservazione nei paragrafi precedenti che non stravolgeva nulla. Percò qui c’è una
matrice ideologia in questo ordine del giorno leggo io, scusa professore. C’è una
matrice ideologica su cui non possiamo essere d’accordo, perché io pensavo che
fosse possibile fare un discorso onesto sensa preclusioni verso nessuno però con la
situazione che stiamo a Fabriano, io vivo al borgo e vi posso assicurare che la sera
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dopo le nove, adesso grazie al palio senno la situazione è che se esci da casa e
incontri 30 persone ne incontri 25 che non sono italiani giusto? Io non ho nulla
contro queste persone se sono regolari però. Non tutti come dite voi. Voi qui con
questo documento, vorrei che sia chiaro questo concetto per chi vota, voi siete
solidari, amici e apprezzate anche quelli che sono fuori legge. Attenzione. Quelli
che sono fuori legge e vanno contro le leggi dello stato italiano. Voi date
apprezzamento a chi non rispetta lo stato italiano. Perché questo è se voi andate a
leggere, se poi dopo vogliamo….parliamo con un professore per carità, ma la
sostanza è questa per questo noi non possiamo essere d’acccordo.
PRESIDENTE:Consigliere Biondi ha la parola.
CONSIGLIERE BIONDI :allora non so, il consigliere Tini è stato disturbato nel
corso dei lavori da qualcosa per cui questo spostamento di giornata del consiglio
comunale per cui quello che si era concordato insieme e si era deciso, si era andati
verso una modifica dell’ordine del giorno proprio su richiesta del consigliere Tini,
adesso ci sentiamo rispondere che questo emendamento non va bene, per cui io
chiedo al consigliere Armezzani di ritirare l’emendamento, in caso contrario che lo
voglia tenere io voto contro.
PRESIDENTE: Consigliere Armezzani ha la parola.
CONSIGLIERE ARMEZZANI :l’emendamento proposto da Tini era diverso. Io
ho accolto la richiesta del consigliere Giuseppucci sperando di andare incontro ad
una richiesta di Tini. Perché? Quando io dico abnegazione e sacrificio intendo dire
l’immigrazione è ampia, italiana, comunitaria ed extracomunitaria. La nostra
comunità ampia di fabrianesi, non fabrianesi, cittadini che provengono dalla
comunità europea e cittadini che vengono da fuori è chiaro che nessuna parte del
nostro documento parla di clandestinità, di irregolari, proprio perché abbiamo
cercato di separare la questione del diritto da quello della violazione della legge
che gioco forza da nessuna parte noi sosteniamo l’immigrazione che si dice come
elemento di ricchezza. Condanniamo la politica perché la riteniamo lesiva di un
diritto e riteniamo dovere della politica fare una controffensiva di tipo
universalistico. Questo era il nostro intento. Non c’è da nessuna parte del nostro
documento un riferimento agli elementi e di clandestinità e di irregolarità.
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L’immigrato è una categoria ampia e riguarda chiunque non nasca e non viva in un
determinato momento della sua esistenza nella comunità cittadina, questa è l’idea
che ha animato il nostro intervento. (voci) esatto anche dai castelli limitrofi giusto.
Invito l’intero consiglio comunale a votare questo emendamento, questo ordine del
giorno nella sua interezza così emendato se avranno il piacere di votare anche il
secondo emendamento perché in nessun caso si fa riferimento al sospetto
ideologico a cui faceva riferimento il consigliere Tini.
PRESIDENTE:Dopo le varie dichiarazioni di voto metto in votazione
l’emendamento numero 2 che praticamente è aggiuntivo quindi va fatto votare
separatamente come aveva fatto notare giustamente il consigliere Tini.
PRESENTI 25
ASTENUTI 4
CONTRARI 5
FAVOREVOLI 16
ESITO APPROVATO
PRESIDENTE: hanno partecipato alla votazione 25 consiglieri. Astenuti 4:
Stroppa, Mezzopera,Rossi e Biondi. Contrari 5:Sforza, Bellucci, Tini, Carmenati e
Latini. L’emendamento numero 2 presentato all’ordine del giorno di Armezzani
numero 87 all’ordine del giorno è stato approvato. Metto in votazione oppure
dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno cosi emendato. Consigliere Mezzopera
ha la parola.
CONSIGLIERE MEZZOPERA :grazie presidente, il tentativo del consigliere
Tini di dare una rattoppata a questo ordine del giorno che presenta tante, tante,
imprecisioni. Una delle più palesi è proprio sul rigo quarto, quello che è stato
emendato, dove si di che le scellerate, tolta la parola scellerate, decisioni
dell’attuale governo in carica di rimpatriare gli immigrati provenienti dal nord
africa o da altre parti de sud del mondo senza aver preso in considerazione
eventuale domanda. Cioè non è dal nord Africa o dalle altre parti del sud del
mondo. Questo, non è che c’è una divisione per il nord Africa o le altre parti del
sud del mondo. E’ ben più ampio. Chi viene in clandestinità non può entrare in
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clandestinità quindi non è riferito nello specifico a quello. Comunque io annuncio
il mio voto che è sicuramente no. Grazie presidente.
PRESIDENTE: finite le dichiarazioni di voto? Consigliere Tini.
CONSIGLIERE TINI :Io non voglio ripetere le cose che già ho detto però io
penso che, cari signori della maggioranza, con questi ordini del giorno voi fate il
gioco di quelli che voi dite di combattere. Voi così facendo non fate altro che
creare ulteriori tensioni sociali. Il sindaco parla sempre di coesione sociale di
questa città, qui con questi ordini del giorno voi fare il gioco della lega secondo
me. Voi continuate a fare questi ordini del giorno qua che otterremo dei risultati
secondo me ottimi. Poi facciamoli leggere ai cittadini. Poi vorrei avere una copia
del documento completo che attacchiamo nei posti pubblici, circoli ricreativi e
quant’altro e poi vediamo cosa dice la gente. Io non sono della lega, se fossi della
lega ne farei subito un cavallo di battaglia. Così noi abbiamo portatola lega la 6% e
la porteremo anche al 10 se questa è la politica che fa il centro sinistra. A me può
anche andare bene sotto certi aspetti anche se con la lega non ho nessuna affinità,
né politica né culturale giusto? Però (voci) ce l’avranno loro l’affinità visto che
vengono dalla loro parte , non è della mia parte perciò su questo (voci) io sto
all’ordine del giorno, sta calma, poi prenoti e mi rispondi. Allora io annuncio
sicuramente il voto contrario dell’udc anche se all’inizio di questo discorso, qui
non vedo l’amico Ottaviani che è stato con me lì, abbiamo cercato di metterci
qualcosa di più sensato con cui si sarebbe ottenuto lo stesso risultato, magari senza
poi andare a scoprire quei nervi sensibili che magari qualcuno potrebbe avere. Qui
vedo che invece si va avanti così, un’altra volta possiamo anche fare a meno di fare
i primi 2 emendamenti così rimaneva paro paro come era, ve lo cucinate voi, ve lo
mangiate e fate quello che vi pare. Però questo non penso che sia il modo di servire
questa città e non è neanche il modo di un corretto rapporto politico tra
maggioranza e minoranza. Perciò noi votiamo contro, andate pure avanti.
PRESIDENTE: Altre dichiarazioni di voto? Consigliere Rossi.
CONSIGLIERE ROSSI : Grazie presidente sarò velocissimo. Si era cercato di
fare degli emendamenti per trovare una sorta di sinergia più ampia per l’ordine del
giorno ed effettivamente per quello che ritengo io questi emendamenti non hanno
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portato a questa cosa e io non ne sentivo la necessità di farli. Vorrei dire una cosa
la consigliere Tini. Io faccio politica non populismo. Se la gente diventa tutta
razzista o ce l’ha tutta con gli extracomunitari non per questo mai io accettero
posizione mie in delega su quelle questioni. Io porto avanti la mia idea e credo
soprattutto che nessun uomo in questo mondo sia illegale né tanto meno chi vive in
condizioni di clandestinità per tantissimi motivi che noi a volte non abbiamo
neanche la più pallida idea di quello che stiamo parlando. Per quello mi sono
astenuto sugli emendamenti mentre invece voterò a favore dell’intero ordine del
giorno che nel suo impianto generale ovviamente condivido.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Rossi. Saltiamo il pronunciamento del
sindaco, no sindaco ormai è passato (voci) il sindaco non deve esprimere perché
c’è il capogruppo che lo rappresenta. Il sindaco vuole andare sempre fuori dal vaso
e io stavolta non ce lo mando. Allora consigliere Armezzani ha la parola.
CONSIGLIERE ARMEZZANI : Si, Io avrei lasciato la possibilità al sindaco e
all’intera maggioranza di fare dichiarazioni di voto, se mi è consentito lascio la
parola al sindaco per fare dichiarazioni di voto a nome del mio gruppo e dell’intera
maggioranza presidente. Mi è concessa questa possibilità.
PRESIDENTE:E’ un’interpretazione, non lo so, molto larga della legge perché il
sindaco non è della maggioranza ma di tutti il consiglio comunale, tanto è vero che
quando si dice in una città che supera 30mila abitanti sono 30 consiglieri poi c’è il
sindaco che come avete visto non conta quasi mai in nessuna votazione perché
serve sempre la maggioranza dei consiglieri in carica quindi 16. ci voglio 16 voti
per approvare l’immediate eseguibilità, quindi che il sindaco faccia dichiarazioni di
voto a nome dell’intera maggioranza secondo me è una stonatura. Quindi se la
maggioranza vuole farlo, alcuni lo hanno fatto, fa dichiarazione di voto. Ci sono
dichiarazioni di voto? Consigliere Armezzani ha la parola.
CONSIGLIERE ARMEZZANI : A nome di tutti i firmatari oltre che il
consigliere Rossi che è già intervenuto, chiedo a tutto il consiglio e la maggioranza
in particolare di votare questo ordine del giorno che nei nostri auspici era di più
ampia votabilità, era auspicabile un’adesione più ampia. Ripeto non si negozia su
questo argomento. Se poi prendiamo cifre, dati alla mano, numero di immigrati
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presenti nel nostro territorio e numero di immigrati presenti negli altri paesi europei
e dei paese extra europei sono chiarissime le cifre e i dati che confermano il fatto
che l’Italia ne accoglie il minor numero della comunità europea e non solo, il minor
numero rispetto ai paesi del cosiddetto terzo mondo, paesi in via di sviluppo. Non
solo, su questo noi sfidiamo la città a venir fuori dalla ambiguità e dalla facile
demagogia e su questo ci impegniamo come forza politica a fare un’offensiva
contro le politiche più deleterie. Sto leggendo un articolo su Repubblica non so se è
vero, sul sito internet, sembra che ci sia una proposta della lega nord di limitare
l’accesso ai giardini pubblici agli immigrati di colore perché disturbano la
popolazione residente. Questo è il punto. Su questo una parte dell’opinione
pubblica italiana, dei partiti politici italiani fanno campagna politica e fanno
propaganda politica. Su questo noi facciamo la nostra campagna politica visto che
di politica dobbiamo per forza parlare.
PRESIDENTE:Dopo le dichiarazioni di voto dei vari gruppi metto in votazione il
punto 87 dell’ordine del giorno posto dal consigliere Armezzani così come è stato
emendato.
PRESENTI 25
ASTENUTI 0
CONTRARI 7
FAVOREVOLI 18
ESITO APPROVATO
PRESIDENTE: hanno partecipato alla votazione 25 consiglieri. Voti utili 25.
e Latini. Favorevoli 18, l’ordine del giorno presentato dal consigliere Armezzani è
stato approvato cosi come era stato emendato. Consigliere Bellucci ha la parola.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 69 all'Ordine del Giorno in anticipazione in merito alla trattazione dell’etica nello sport giovanile
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CONSIGLIERE BELLUCCI : io già a inizio seduta del pomeriggio avevo chiesto
forse impropriamente ma lo faccio adesso, che quando è stata chiesta l’inversione
dell’ordine del giorno per il documento che abbiamo approvato pocanzi, io avevo
chiesto anche di chiedere l’inversione permettere la votazione dell’ordine del
giorno il numero 69 che è iscritto…che rappresenta, è un ordine del giorno
presentato da Vergnetta…credo io a nome della commissione, (confusione) no lui
non la chiede perché è già scappato via, questo è un latitante, questo è un latitante
veramente sto ragazzo, no ma voglio dire questo c’era un impegno di alcuni mesi
fa che il presidente della commissione si era impegnato a venire in consiglio e a
recepire questo ordine del giorno che è solamente una cavolata non c’è discussione,
non c’è nulla quando si tratta di questi problemi sfugge e non si riesce a capire.
E no e no e no e no quando uno fa politica deve dire la verità e mica può andare
sempre bene, c’è stata una polemica quasi quotidiana con il presidente della
consulta allo sport, l’abbiamo qui dal 30 di dicembre avete capito? O ci gusta
andare sui giornali adesso ad essere attaccati dal presidente della consulta allo sport
allora lo respingete e voi non lo votate per quanti ci riguarda noi chiediamo che
venga messo ai voti perché chiediamo l’inversione.
PRESIDENTE: volevo ricordare al consigliere Bellucci che la richiesta per
l’anticipazione Tre consiglieri quindi non ha problema a trovarli perché, è necessari
tre consiglieri. Che me ne facciano richiesta tre consiglieri per la richiesta del punto
che ha chiesto; è il regolamento che prevede che l’anticipazione di un punto venga
presentata da tre consiglieri. Consigliere Balducci ha la parola.
CONSIGLIERE BALDUCCI : avevo chiesto la parola ma siccome Lorenzo,
Bellucci ti prego di moderare i termini perché lui si era momentaneamente
assentato chiedendo a me, per una certa cosa urgente che doveva fare, avevo
chiesto…cioè…avrei chiesto di non anticiparlo ma siccome il Presidente della
commissione di cui facciamo parte è arrivato quindi lui adesso decide e noi
decidiamo ok?
PRESIDENTE: allora, consigliere Vergnetta ha la parola.
CONSIGLIERE VERGNETTA : chiedo scusa per l’assenza momentanea di tre
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 69 all'Ordine del Giorno in anticipazione in merito alla trattazione dell’etica nello sport giovanile
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secondi, non c’è nessun problema all’anticipazione di questo punto e passare
all’unanimità in commissione che può essere votato rapidamente, non ha nessun
carattere di urgenza ovviamente ma è un aspetto qualificante di cui
l’amministrazione può dotarsi.
PRESIDENTE: tre consiglieri che chiedono l’anticipazione, Vergnetta, Bellucci e
Rossi, allora Vergnetta a microfono acceso…
CONSIGLIERE VERGNETTA : i consiglieri Vergnetta, Rossi e Balducci
chiedono l’anticipazione del punto 69 all’ ordine del giorno presentato dal
sottoscritto in merito alle dichiarazioni sull’etica nello sport giovanile approvato
dal Panathlon Internazional 2004
PRESIDENTE: grazie al consigliere Vergnetta. Il consigliere Latini deve
intervenire su questo punto? Il consigliere Latini ha la parola
CONSIGLIERE LATINI : si volevo dire che il nostro gruppo voterà contro questa
anticipazione dell’ordine del giorno non per il contenuto dell’ordine del giorno
stesso ma per l’assenza continua del latitante assessore allo sport che deve essere
presente al Consiglio Comunale per il rispetto della comunità fabrianese e per il
rispetto dei consiglieri comunali
PRESIDENTE: allora altre dichiarazioni di voto? Il discorso è chi è contrario chi
favorevole, il contrario l’abbiamo trovato. Allora metto in votazione la trattazione
del punto 69 all’ordine del giorno presentata dal consigliere Lorenzo Vernietta in
merito alla trattazione dell’etica nello sport giovanile approvata dal Panathlon
Internazional 2004.
PRESENTI 23
ASTENUTI 0
CONTRARI 1
FAVOREVOLI 22
ESITO APPROVATO
PRESEIDENTE: Allora hanno partecipato alla votazione 23 consiglieri voti utili
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 69 all'Ordine del Giorno in anticipazione in merito alla trattazione dell’etica nello sport giovanile
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23 uno contrario Latini 22 favorevoli. Il punto 69 all’ordine del giorno è anticipato
quindi relaziona il consigliere Vernietta, illustra il consigliere Vergnetta. Scusate il
consigliere Mezzopra ha la parola.
CONSIGLIERE MEZZOPERA : scusate avevo chiesto prima di poter anticipare
il puto 68 all’ordine del giorno dal titolo “Immigrazione e integrazione e
indicazioni concrete per una convivenza a Fabriano” siccome l’argomento che
abbiamo toccato fino ad ora ha toccato in molti aspetti il contenuto dell’ordine del
giorno chiedevo l’anticipazione di questo per dare continuità alla discussione che
abbiamo fatto fino ad adesso. Io adesso non so come si può svolgere il programma
dei lavori se prima discutiamo…
PRESIDENTE: allora i consiglieri che richiedono questa anticipazione sono?
CONSIGLIERE MEZZOPERA : consiglieri Mezzopra , Stroppa e Sforza.
PRESIDENTE: Appena terminato questo punto mettiamo questa anticipazione.
Allora consigliere Vernietta illustri l’ordine del giorno.
CONSIGLIERE VERGNETTA : allora molto brevemente , praticamente la
consulta dello sport del Comune di Fabriano ha invitato il Consiglio Comunale di
Fabriano ad approvare questa deliberazione del Panathlon International del 2004
detta anche dichiarazione di Gand che sostiene la promozione dello sport come
forma di promozione sociale dei giovani e della loro formazione. In particolare
riguarda così il discorso di promuovere i valori positivi dello sport, eliminare ogni
forma di discriminazione nello sport, e riconoscere che lo sport è una forma di
aggregazione dei giovani che ci partecipano e non aggiungo di più insomma.
Questa carta è stata approvata prima del Comune di Fabriano anche da molti altri
Comuni ed Enti di cui non ho l’elenco ma il cui elenco è facilemente consultabile
sul sito del Panathlon è una dichiarazione di intenti, semplicemente una
dichiarazione di intenti per cui penso possa essere approvata in maniera rapida e
con ampia maggioranza, grazie.
PRESIDENTE: grazie al consigliere Vernietta il consigliere Bellucci ha la parola
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 69 all'Ordine del Giorno in anticipazione in merito alla trattazione dell’etica nello sport giovanile
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CONSIGLIERE BELLUCCI : grazie, io concordo con questa approvazione
rapida perché è dal 30 di dicembre che questo ordine del giorno è qui al Consiglio
Comunale pertanto vedo era solamente una questione di principio e di sostanza
perché ci sono state grosse polemiche con la consulta allo sport è un documento
che non valeva la pena portarlo oltre visto che stasera siamo d’accordo non c’è
problema nel votarlo anche immediatamente.
PRESIDENTE: allora è stato anticipato il puto 69 all’ordine del giorno presentato
dal consigliere Lorenzo Vergnetta , non c’è stata altra dichiarazione di voto oltre
quella del consigliere Bellucci c’è anche la dichiarazione di voto del consigliere
Latini, ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Balducci ha la parola.
CONSIGLIERE BALDUCCI : ora siccome come diceva prima Bellucci e come
ha detto Vernietta, siccome questo in commissione l’avevamo già dibattuta a
Dicembre quindi non andiamo oltre e noi la votiamo favorevolmente, quindi tutto il
gruppo grazie.
PRESIDENTE: allora metto in votazione il punto 69 all’ordine del giorno
presentato dal consigliere Lorenzo Vernietta in merito alle dichiarazioni sull’etica
dello sport giovanile approvata da Panathlon International nel 2004.
PRESENTI 22
ASTENUTI 0
CONTRARI 0
FAVOREVOLI 22
ESITO APPROVATO
Hanno partecipato al voto 22 consiglieri voti utili 22 astenuti nessuno contrari
nessuno, il punto 69 all’ordine del giorno presentato dal consigliere Lorenzo
Vernietta in merito alle dichiarazioni sull’etica dello sport giovanile è stata
approvata all’unanimità.
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 68 all'Ordine del Giorno in anticipazione “Immigrazione e integrazione e indicazioni concrete per una convivenza a Fabriano”
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PRESIDENTE: Allora il consigliere Mezzopera aveva richiesto l’anticipazione
del punto 68, i tre consiglieri sono Mezzopera , Stroppa e Sforza. C’è qualcuno che
è contrario all’anticipazione? Non ci sono contrari all’anticipazione. I favorevoli ce
li abbiamo quindi metto in votazione l’anticipazione del punto 68 all’ordine del
giorno.
PRESENTI 22
ASTENUTI 0
CONTRARI 0
FAVOREVOLI 22
ESITO APPROVATO
.Hanno partecipato alla votazione 22 consiglieri, astenuti nessuno, contrari
nessuno, l’anticipazione del punto 68 è stata approvata all’unanimità. Consigliere
Mezzopera illustri il punto 68 all’ordine del giorno.
CONSIGLIERE MEZZOPERA : si grazie Presidente. Allora io do lettura e
illustro l’ordine del giorno “Immigrazione e integrazione e indicazioni concrete per
una convivenza a Fabriano” rilevato che se da una parte deve essere favorito un
inserimento armonico degli immigrati superando peraltro il rischio della creazione
di microghetti in una via in un palazzo o in un luogo avulso che li circonda,
dall’latro non può esservi il doveroso e rigoroso rispetto da parte degli stessi
immigrati di regole, leggi, tradizioni, cultura, convinzioni e radici religiose e
quanto costituisce il nostro insopprimibile ed irrinunciabile patrimonio il tutto alla
ricerca di una convivenza che non sia univoca ed equivoca che non si faccia carico
esclusivo delle difficoltà dell’integrazione e che non debba veder soffocata e
sminuita l’importanza dei nostri valori anche identitari, che per realizzare questo
obiettivo è fondamentale diversificare l’atteggiamento dell’amministrazione
comunale nei confronti dei cittadini extracomunitari in possesso di un regolare
permesso di soggiorno che vivono nella propria identità lavorativa rispettando le
leggi e la cultura del nostro Paese da quello verso coloro che vivono nell’illegalità
spesso cercando di imporre stile di vita usi e tradizioni incompatibili con in nostri.
Deve essere garantita una forte collaborazione fra l’amministrazione comunale e le
forze dell’ordine affinché siano effettuati tutti gli sforzi possibili per assicurare la
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massima sicurezza e tutela dell’ordine pubblico in tutte le zone della città,
comprese quelle più esposte e che si stanno trasformando in quartieri fuori
controllo dove fabrianesi ed italiani si sentono quasi stranieri , oltre ad una
presenza più stabile ed incisiva degli agenti di pubblica sicurezza, di Carabinieri e
di Vigili Urbani, ad una più attenta attività di controllo volta al rispetto delle
esistenti normative anche regolamentari ed ad una presenza costante nel quartiere
di un Vigile cambiando se necessario un modo di procedere e di operare visibile e
percepibile immediatamente da parte della comunità nonché prassi, regolamenti ed
abitudine anche di chi è chiamato ad operare concretamente.
Che devono essere adottate al di la delle parole e degli impegni generici nel rispetto
di quella concretezza e di quelle istruzioni pratiche che sono richieste dalla città,
metodologie che favoriscano la presenza dello Stato e dei suoi apparati in città. Che
attraverso lo sfruttamento degli strumenti messi a disposizione dei Comuni dalla
recente Legge Regionale 22/2006 che modificando la precedente 36/2005 sulle
politiche abitative consente di procedere all’assegnazione degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica convenzionata secondo graduatorie più eque non sbilanciate a
danno delle famiglie italiane. Che altra drammatica realtà in Italia e a Fabriano è
quella del consumo di alcol e di sostanze stupefacenti in costante aumento. Che
l’aiuto vero per la realizzazione di questo progetto deve essere richiesto alle forze
dell’ordine, ai vigili urbani, ai cittadini, a quelli di buon senso e di intelligente
comprensione si chiederà una piccola una piccola commissione della propria, della
possibile privacy in virtù di un sistema di videosorveglianza ma si è certi della loro
assoluta condivisione, si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale di Fabriano ad
adottare metodologie che favoriscano la visibilità dello Stato e dei suoi apparati in
città la possibilità di diverse e incisive misure in particolare quelle ravvisate ed
individuate in: congruo aumento dell’organico dei Vigili Urbani per garantire ai
cittadini una loro costante presenza anche nelle ore notturne sia in città che nelle
frazioni; affidamento di mansioni amministrative oggi delegate al Corpo dei Vigili
Urbani ad altri uffici comunali liberando così alcune unità dai servizi meno
caratteristici indirizzandoli maggiormente al controllo del territorio; sistema di
videosorveglianza e di telecamere da posizionare nelle zone ritenute più a rischio
da individuare tramite analisi dei fatti criminosi e di disordine avvenuti nel nostro
territorio. La videosorveglianza se è vista soprattutto nell’ottica della necessaria
prevenzione permetterebbe di controllare e quindi di evitare tanti possibili casi di
microcriminalità e di disagio non riferibili certamente a nazionalità particolari o dal
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solo fenomeno dell’immigrazione agendo così come valido deterrente oltre che
come sano strumento di controllo. Idonei corsi di formazione per il personale che
dovrà controllare e monitorare il sistema di videosorveglianza. Previsione
straordinaria di turni di notte in cui impegnare i vigili urbani per una più costante e
continua presenza nel territorio, se necessario modificando o integrando il
regolamento comunale. Aumentare nelle zone più a rischio di criminalità gli
impianti di illuminazione o renderli comunque più adeguati anche per fare risultare
maggiormente efficace la videosorveglianza. Accertare, oltre al possesso di
regolari permessi, in una sorta di censimento della popolazione locale, la regolarità
delle unità abitative e la conformità dei nuclei che vi sono alloggiati rispetto alle
precedenti risultanze. Istituire un idoneo ufficio effettivamente e idoneamente
dotato di mezzi proprio, anche finanziari, con il compito di realizzare e
programmare occasioni vere di integrazione di vario tipo e natura tali comunque da
essere percepite, partecipate e partecipative coinvolgendo le varie associazioni
anche di volontariato non disgiunto da funzioni di ascolto e di risoluzione dei
problemi pratici che si presentano agli immigrati, dal rinnovo del permesso di
soggiorno, alla conoscenza della nostra struttura scolastica e sanitaria ecc
all’organizzazione di corsi per la conoscenza della nostra lingua e cultura italiana,
con la predisposizione di un programma di formazione da stabilire e stabilendo al
massimo quella che non può non essere un’integrazione rispettosa. Ricorrere a
finanziamenti da parte di enti o istituzioni anche attraverso sponsorizzazioni legate
ad eventi destinate a programmi culturali formativi ed istituzionali, promozionali
così altrimenti da destinare i fondi già da impegnare per dette attività e per questi
programmi istituzionali e liberando così dal bilancio delle previsioni con opportune
modifiche e variazioni alcune voci di spesa che potrebbero essere utilizzate per una
diversa destinazione e legate al finanziamento del progetto sicurezza. Ora in essere
di iniziative analoghe a quelle del precedente atte ad indicare una maggiore
vicinanza del territorio che va dall’integrare l’ottimo lavoro svolto dalle forse
dell’ordine per individuare le zone più a rischio della città, per frenare il fenomeno
dello spaccio e presentare un piano d prevenzione in collaborazione con il mondo
della scuola diretto prevalentemente agli adolescenti e comprendendo in questo
piano anche professionisti del settore, associazioni di volontariato, le società
sportive ecc. , incontri informativi e di formazione. Finanziare il progetto sicurezza
che comprende finanziare l’acquisto del software necessario e delle telecamere ed i
corsi di formazione del personale, escludendo sia il costo che gli oneri per il
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 68 all'Ordine del Giorno in anticipazione “Immigrazione e integrazione e indicazioni concrete per una convivenza a Fabriano”
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personale, che allo stato e salvo successiva determinazione quanto necessario per la
dotazione del costituente ufficio avente il compito di creare o di favorire la
concreta integrazione rispettosa che ancora il successivo posto per l’eventuale
acquisto di mezzi di sicurezza.
Finanziare il progetto sicurezza che comprende finanziare l’acquisto del software
necessario e delle telecamere ed i corsi di formazione del personale, escludendo sia
il costo che gli oneri per il personale, che allo stato e salvo successiva
determinazione (voci)..è saltata probabilmente quando è stato scannerizzato il
documento è saltata la riga. Scusi Presidente faccio una rettifica al punto 7 perché è
stato…si nella lettura, praticamente il punto 7 “Finanziare il progetto sicurezza che
comprende finanziare l’acquisto del software necessario e delle telecamere ed i
corsi di formazione del personale” punto.
(voci)..
Si faccio un emendamento dove dichiaro che dal punto 7 poi c’è la cancellazione
del …
PRESIDENTE: il consigliere Mezzopera prepara l’emendamento sono aperte le
iscrizioni per gli interventi su questo punto all’ordine del giorno. Allora consigliere
Latini ha la parola.
CONSIGLIERE LATIN I: io prima sull’altro ordine del giorno non essendo stato
presente non sono, non mi sono permesso di esternare il pensiero della Lista
Civica; approfittiamo per riguardarli un pochino tutti e due tenendo conto che
quest’ordine del giorno, naturalmente li ho letti entrambi, che quest’ordine del
giorno è un ordine del giorno razionale, è un ordine del giorno di normale
conduzione della cosa pubblica , parliamo di come si deve agire come ci dobbiamo
muovere come cittadini che come Comune, di converso anche come Stato, su un
problema che è un grosso problema: è un grosso problema di convivenza, è un
grosso problema di ordine pubblico, che innegabilmente il consigliere Mezzopera
ha messo in risalto con quest’ordine del giorno. L’ordine del giorno del consigliere
Ottaviani, io capisco che viene fuori dalla sua formazione culturale - (voci e risa) il
consigliere Armezzani - proviene dalla sua cultura personale dalla sua cultura
politica personale, è un proclama anti Governo è un proclama contro tutti,
teniamoci tutti e viviamo felici e contenti e invece viene fuori che il consigliere
Armezzani non ha tenuto conto dei fatti, non ha tenuto conto della realtà, non ha
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tenuto conto delle cose che accadono tutti i giorni e che i cittadini tutti i giorni
notano non a caso, non a caso, io non sono iscritto a nessun partito, però
comprendo perfettamente ciò che ha detto il consigliere Tini, non a caso le elezioni
politiche danno di volta in volta delle risposte concrete perché sono i cittadini che
danno risposte concrete non è Silvio Berlusconi o chi diavolo sia, sono i cittadini
che vanno alle urne e democraticamente decretano la fine o l’inizio di una nuova
stagione politica statale e comunale. I problemi rilevati sono problemi reali il
consigliere Mezzopera da delle soluzioni che tutti quanti in cuor nostro
condividiamo però per assunto politico diciamo che non è vero. L’integrazione va
fatta ma l’integrazione va fatta sulle nostre regole, non sulle regole degli altri. Ma
lo sapete bene come è stata ridotta la scuola media Marco Polo e la scuola
elementare Mazzini, non è che ve le dico io queste cose c’ha il 26% di
immigrazione gli studenti i genitori non iscrivono, che vivono al Borgo, negli altri
e compagnia cantando, non iscrivono al Borgo per questo problema è mancata
anche una politica di pubblica istruzione che tenesse conto di questa realtà che è
una realtà vera, il 26% significa che il professore di lettere della scuola media è
costretto ad insegnare un terzo di quello che potrebbe non sua incapacità ma per
necessità di questi bambini di questi ragazzi che purtroppo hanno bisogno, hanno
necessità la nostra cultura, il nostro modo di fare, la nostra lingua. Li abbiamo
buttati tutti allo sbaraglio. I fatti si vedono si vede, ci sono anche consiglieri qua
dentro che dovevano portare i figli alla Mazzini o alla Marco Polo e li hanno
portati alla Giovanni Paolo II e in altre scuole, dove il tasso degli immigrati è
molto, ma molto, ma molto più basso, ma i numeri parlano ancora, se me li
inventassi io, alla Marco Polo, gradirei essere smentito, che lo scorso Dicembre
non hanno potuto fare l’albero di Natale, vi rendete conto come siamo ridotti? Cioè
non è che noi dettiamo le regole, abbiamo delle regole che vanno rispettate da tutti.
No. Invece una minoranza detta le regole a questa comunità e io questo non lo
accetto nella maniera più assoluta perché se io vado in Turchia o vado in Marocco
mi devo adeguare. Mi devo. Non ho possibilità di scelta qui invece no qui invece
noi ci adeguiamo agli altri, se tu vieni qui sei mio ospite e l’ospite si adegua
ragazzi, non è che l’ospite detta legge, ma questo lo sapete tutti e ma non volete
affrontare l’argomento, perché l’argomento è prettamente caratterizzato dalla
sinistra che dice gli immigrati tutti dentro, tutti dentro. Quando parliamo di residui
passivi sulle rette lo sapete bene di chi sono i residui passivi, ve l’ho detto, attivi
scusa, ve l’ho detto centomila volte ogni volta che c’è o si parla di bilancio che
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portate residui attivi sapete bene che c’è sui servizi a domanda individuale chi
fanno capo queste cose. Avevamo suggerito anche un sistema di poter intervenire
di modo tale che tutti i cittadini fosse uguali davanti alla legge non come diceva
quel famoso Presidente di Corte di Cassazione che la legge si applica e per gli
amici si interpreta. Allora se la legge vale, vale per tutti perché io pago, mi
scrivete, mi mandate i solleciti quando mi scordo, gli altri non pagano e portiamo
residui passivi con nocumento gravissimo al bilancio comunale.
Anche altre aziende soffrono di questo, aprono conti prendono soldi a prestito
guarda casa spariscono tutti, le sanzioni amministrative che erogano i vigili urbani
la polizia municipale lo sapete bene che non vengono pagate, io ne ho presa una
stamattina la devo andare a pagare se no mi viene il dubbio perché mi trovano,
sanno dove sono, invece li succede che anche li non vengono pagate, che poi sono
irreperibili, ve ne parlo per esperienza diretta perché anche da noi prendi i soldi,
perché prendi quelli per aiutare si fa sempre tutto per aiutare, poi spariscono tutti
dalla circolazione, e sono tutte sofferenze, allora se le regole ci sono le regole sono
per tutti se le regole non ci sono non sono per nessuno, no chi figli chi figliastri ma
i figliastri siamo noi, e i figli sono coloro che le regole non le rispettano ma io non
voglio, con questo ve l’ho detto tante altre volte, non voglio dire che sono uno
xenofobo o un razzista, ci mancherebbe altro, io a casa mia ho una signora
extracomunitaria che viene stupenda (una voce chiede se è in regola) certo che è in
regola, ci sono persone stupende anche fra di noi no? Ci sono persone poco
raccomandabili e persone stupende ma questo esiste, invece voi, con l’ordine del
giorno del professore, avete voluto dire al Consiglio Comunale che “gli altri” sono
tutte persone eccezionali, che vanno salvaguardate, mentre non è vero, lo sapete
benissimo, se voi giravate 3-4 anni fa alla stazione di Milano dove oggi è
impossibile perché ci sono almeno 50 poliziotti, sapete come facevano questi
giovani marocchini? Ti dava la mano ti diceva “piacere amico!” e ti sfilava
braccialetti e orologi con il dito. Milano, stazione centrale di Milano. Ma sembra
che le dico le cose, che me le sto inventando io, ma lo sapete tutti! Allora bisogna
essere più realisti del re, se la bua c’è va curata, no che tutti dentro! Tutti allegria
madama la marchesa! Se ci sono le pecore nere vanno isolate fra Italiani,
Fabrianesi, Marocchini o Australiani, però le regole valgono per tutti.
PRESIDENTE: Allora no ha preso la parola il presidente, solo per una
precisazione io c’ho l’orto a confine con la Marco Polo, ti posso assicurare caro
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Guido che sono le ragazzine italiane che fanno rabbrividire per quello che sentono
dire, mia moglie che gli ha detto “guarda non le raccogliere le prugne che non sono
mature”
(Voci)
CONSIGLIERE LATINI : mica io dico che non sarà vero
PRESIDENTE: siccome io abito li posso testimoniare e l’ora di educazione fisica,
l’ora di educazione fisica io non so perché i professori non assistono all’ora di
educazione fisica perché escono i ragazzi senza il controllo di nessuno e li c’è uno
spazio molto grosso, naturalmente vengono sempre nelle recinzione mie se ci sono
le fragole, se c’è l’uva, quindi è un discorso che non è ..voglio dire..è un po’ ..io
non so se la Marco Polo c’ha il 27% però io credo che non sia quello che determina
una, praticamente, un discorso verso la scolarità media che non è..a me fa paura di
come praticamente crescono questi ragazzi, perché dalla Mazzini sono più piccoli
ma non cambia, quindi io sento parole da ragazzine italiane che io conosco bene
che io conosco anche i genitori che fa rabbrividire, fa rabbrividire. Era solo un
inciso per dire cosa succede alla Marco Polo. Oh c’ho una comunicazione è stato
lasciato un mazzo di chiavi sul tavolo della dottoressa Dolciotti che c’è..è una
Mercedes..(voci) ecco allora Mercedes anche la mensa – consigliere Rossi ha la
parola.
CONSIGLIERE ROSSI : grazie Presidente, io ho avuto modo di leggere
quest’ordine del giorno presentato dal consigliere Mezzopera e Gentili. Io da una
parte, ovviamente, ho votato l’anticipazione di questo ordine del giorno, vi
ringrazio anche per la presentazione vi ringrazio anche per il dibattito che c’è
commesso, che c’è consentito fare. Sinceramente rilevo, dentro quest’ordine del
giorno, una forma poliziesca di determinazione dell’esistente. Da una parte si parla
di essere sminuiti i nostri valori anche identitari, già anche una sorta di tono che in
un certo senso rievoca passati che in un certo senso non dovrebbero ritornare e poi
io, caro Sindaco, non so..sono contrario al concetto del grande fratello che viene
sbandierato sui giornali anche perché stiamo parlando di Fabriano. Cioè magari a
limite, quelli della Lega che lo fanno a Milano magari dicono racimolo qualche
voto ne racimolo qualcuno di più perché Milano è una città grande le cose
succedono, il vero problema di Fabriano è che non succede niente, io proprio non
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capisco né l’esigenza della videosorveglianza né l’esigenza di far fare i turni ai
vigili urbani di notte, che mi sembra sinceramente per il controllo della città una
follia, il coordinatore della Lega di Fabriano scrive che il Piazzale Matteotti alle
dieci di sera è impraticabile, ma ci rendiamo anche conto delle parole che vengono
usate? Impraticabile. Ma c’è stato mai lui alle dieci di sera a Piazzale Matteotti?
Non c’è nessuno! Ci sono quattro persone anche al bar e basta, se questo significa
essere impraticabile..per me…per me queste so cose…Chiede un censimento della
popolazione per fare cosa? Per capire se uno è italiano, uno è immigrato, andargli a
controllare dove vive, andargli a vedere il nucleo familiare. Ma che cosa siamo una
polizia politica, cosa dobbiamo dare una polizia politica? Io rigetto…delle guardie
della rivoluzio…io rigetto totalmente questo ordine del giorno che mi sembra, che
mi sembra, che mi sembra demagogico, populista, forse per pagare un prezzo
elettorale a qualcuno se no non riesco a capire altre utilità di questo ordine del
giorno che peraltro sono due pagine ma i concetti sono sostanzialmente
riassumibili in due tre punti, che sono quelli che io ho detto, di cui io non ne
ravviso minimamente la necessità, se vogliamo andare a cercare le situazioni di
squilibrio, di lavoro nero, non le dobbiamo andare a cercare negli immigrati perché
loro sono le vittime, dobbiamo mettercelo in testa questo. Le situazioni di lavoro
nero le dobbiamo andare a cercare negli imprenditori fabrianesi li dobbiamo
andarle a cercare e su queste questioni allora si possono rivedere le assegnazioni
degli alloggi popolari, perché una legge che si basa sul reddito non è una legge
sbagliata, è il lavoro nero che c’è dietro, fatto dall’imprenditore, che è sbagliato e
deve essere ripulito. Quindi questo ordine del giorno, per quanto mi riguarda, viene
totalmente rispedito al mittente.
PRESIDENTE: la parola al Sindaco, grazie al consigliere Rossi.
SINDACO: allora io a volte veramente … rimango sconvolto ma non da quello
che..ma dalle modalità con cui noi approcciamo ai problemi prima diciamo una
cosa e poi successivamente ne presentiamo una che è il contrario e io riprendo il
discorso che ha fatto prima Angelo Dini, perché io sto sentendo, anche se sembro
distratto, tutti quanti, allora io questo ordine del giorno..credo che in questo
momento vada tra virgolette abbandonato e ridiscusso con molta serenità, perché
fatto così mi viene voglia di dire, anche se io e Rossi su certi temi non andiamo
d’accordo, abbiamo sensibilità diverse, però letto in questa maniera, anche se ci
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sono contenuti, la maggior parte di cose che già stiamo facendo, ma sono le
modalità con cui vengono espresse, io infatti…mi meraviglio tante volte anche..tra
virgolette di come, conoscendolo bene, il consigliere Latini e conoscendo anche la
sua storia e tutto il resto, sull’approccio che da a un problema di questo genere,
allora io vorrei ricordare a tutti che tanti anni fa questo è stato uno dei primi
comuni a istituire la scuola per stranieri, e ho avuto modo e devo ringraziare e lo
dico pubblicamente ancora una volta all’epoca il Cif adesso il Cif e l’altra
associazione che con il Cif, la Dante Alighieri, danno questo grande sostegno alle
scuole, per far si che chiunque non sia di nazionalità Italiana per prima cosa
quando frequentano le scuole imparino l’italiano perché io sono d’accordo con
Latini su una cosa, che per frequentare le nostre scuole è giusto per non creare
steccati e soprattutto diversità di insegnamento la prima cosa che tutti i bambini
tutti quanti debbano imparare la lingua nella Nazione che li ospita. Questo credo
che sia un fatto culturale doveroso per tutti anche perché io credo che, lo dico
sempre a tutti, io non mi vergogno di dire che, una delle cose di cui mi pento
profondamente nella vita è di non aver imparato né l’inglese né altre lingue perché
poi quando vado fuori, non capendo con chi parlo ho paura; perché credo che il
primo sentimento che uno ha, e quindi ragiono anch’io con lo stomaco, è non
capire cosa ti dice la persona che hai davanti o che cosa si dicono le persone che
stanno intorno a te.
Quindi credo che, siccome questo è un problema serio, al di la della demagogia è
un problema che tocca tutti quanti noi che abitiamo in questa città, questo ordine
del giorno vada completamente riscritto con un intesa generale nell’interesse della
città. Io dicevo prima, Rossi mi dice sempre il grande fratello, ma il grande fratello
forse per mia deformazione professionale forse perché io sono ingegnere
elettronico specializzato in telecomunicazioni, forse questa è una mia
deformazione, il grande fratello serve a tutelare tutti, primo a tutelare le proprietà,
cominciando dai beni culturali che poi noi troviamo inzozzati con scritte e tutto il
resto, questo è il primo principio. Secondo chi si comporta bene, io non ho paura di
essere ripreso dalle telecamere o da nient’altro però è una cosa che per me è
naturale quindi credo che oggi noi abbiamo un progetto approvato su tutto quello
che riguarda la videosorveglianza di parte della città, ma fatto soprattutto per la
tutela di tutti quanti Italiani e stranieri, Italiani e stranieri, perché io dico sempre a
tutti che le mele marce stanno da tutte le parti ma la maggior parte delle persone
sono tutte persone ottime. Allora tutti sanno quello che io ho detto in tempi non
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sospetti, sull’equità e sul cambiamento della legge delle case popolari che era una
legge giustissima quand’è nata, quand’è nata, ma oggi la società è cambiata, forse
nessuno se ne vuole, forse cominciando da quelli del Governo, la nostra società è
una società multietnica, Fabriano signori è una città che ha 72 nazionalità, 72
nazionalità e di certo non è che sono venuti perché…, perché il sistema economico
nostro li ha richiesti, ha richiesto l’intervento di altre persone che sono arrivate
quindi oggi ci troviamo a dover gestire una situazione di cambiamento e non
dovremmo avere paura del cambiamento certo è questo su cui sono d’accordo con
Latini bisogna cambiarlo, il cambiamento deve avvenire con il rispetto delle regole
su questo a me, non c’è ideologia, torno a ripeterlo, per tutti, le regole vanno
rispettate dai Fabrianesi, non Fabrianesi e da chiunque altro. Ma non si può
continuare ad inseguire la divisione della città, questo è il principio fondamentale.
Io..leggendo..ci sono concetti su cui io sono anche d’accordo non è che quando ,
ma sono concetti che espressi in questa maniera servono solo a dividere a
tappezzare a fare una operazione su cui io non sono assolutamente d’accordo,
perché qua dentro non c’è nessuno che vuole consentire a persone, a 50 persone di
vivere all’interno di un appartamento, e così via, così come nessuno di noi vuole
consentire che ci siano persone che non vivano con dignità nella nostra città, allora
faccio riferimento al buon senso, un discorso di questo genere vada fatto con
intelligenza la regolarità del mese signori, quando il Comune da una residenza,
rispetta quello che richiede le norme, cioè la verifica di tutti i sistemi previsti dalle
leggi, che poi la legge Bossi Fini sia una legge solo fatta apposta fra virgolette di
facciata e che non consente poi alla fine l’applicazione delle regole vere bisogna
che ce lo diciamo, io dico era meglio quella di Napolitano e di Martelli e cosi via
rispetto a quella di oggi perché poi questa di oggi sbandiera tante cose che poi non
ci sono perché chi la legge nelle sue applicazioni come me, come Ufficiale di Stato
Civile come uomo che interloquisce con le forze di Polizia, e che raccoglie poi il
disagio alla fine delle forze di Polizia e che sa che il…le mele marce, rovinano pure
quelli che normalmente..e quindi c’è una mancanza, una impossibilità di isolare
quelli che non si comportano bene.
Questo è il dato oggettivo, molte di queste cose qua, torno a ripeterlo, sono oggi già
inglobate nel sistema di questa amministrazione e io chiedo uno sforzo intelligente,
a questo Consiglio Comunale, alle forze democraticamente elette in questo
Consiglio Comunale, di non fare demagogia ma di lavorare per costruire veramente
l’integrazione. Tenendo conto di tutte le sensibilità perché poi ci sono opinioni tra
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virgolette diverse, io prima facevo una battuta quando nel precedente ordine del
giorno ho detto che il professore Armezzani era un giovanotto rispetto al
consigliere Dini che è molto più esperto tutte e due hanno detto le stesse cose
perché nessuno di noi ha detto che voleva proteggere l’irregolare o il…il problema
è come ci si esprime poi, in questo discorso perché nessuno qua vuole tutelare chi è
irregolare, questo, ma attenzione, attenzione ci sono metodi e metodi, allora noi
dobbiamo trovare il discorso del metodo un metodo che sia chiaro, è vero io ho
detto non mi nascondo dietro un dito cari signori, noi abbiamo fatto una città
multirazziale, abbiamo aumentato la popolazione di questa città con la
partecipazione di tutti ma con delle responsabilità qui molto maggiori
dall’economia piuttosto che dalla politica, e poi nei momenti in cui cominciano a
nascere le crepe le fratture e le difficoltà si lascia alla politica l’obbligo di gestire i
danni che qualcun altro ha fatto allora la politica deve essere brava intelligente a
costruire il sistema che non vada, non mandi in frantumi la società, credo che
questo sia il fondamento di tutti quanti.
Allora io chiedo che venga ritirato questo ordine del giorno fatto, riunite poi le
varie commissioni e trovata una sintesi che non sia né da una parte un’immagine di
uno stato di polizia né l’immagine di una città razzista, questo è il dato oggettivo,
qua nessuno meglio di me può dire di non avere espresso concetti di rispetto delle
regole, credo che questo sia un dato oggettivo, poi dopo se si voglia dare tutte le
colpe, tutte le colpe agli stranieri magari perché io l’altro giorno ho detto alcune
persone di provenienza non fabrianese ma italiane che per alcuni fabrianesi magari
più stranieri sono chi proviene dall’Italia magari da altre regioni piuttosto che
quelli del Burundi o quelli dell’Australia, perché poi dopo passa questo tipo di
concetto, allora torno a ripeterlo io ufficialmente chiedo che questo documento
venga sospeso proprio usando una frase che è scritta in questo documento
un’integrazione rispettosa su cui tutti quanti dobbiamo dare il nostro…attenzione
ragazzi, ve lo dico per l’ennesima volta la piena poi travolgerà tutti e non vogliamo
nessuno per rompere la diga, per fare in modo che la piena vada a briglie sciolte
senza demagogia io vi dico con molta onestà dieci giorni fa ho ricevuto i ragazzini
delle scuole che frequentano il corso di lingua italiana, con le associazioni
benemerite, che si stanno dando da fare per aumentare la conoscenza del’italiano, e
devo dire che ero estremamente soddisfatto e ho chiesto ai bambini, ho chiesto ai
bambini di essere loro i primi maestri nei confronti dei genitori, signori quando la
gente non capisce quello che uno gli dice si impaurisce, quando la gente ha paura
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non sai mai che reazione può avere, io dico a tutti pubblicamente che io ho paura
quando vado al palazzetto dove c’è tanta gente, di stare in mezzo a tanta gente
perché non sai mai la reazione quello che può succedere, questo è la stessa cosa.
Allora io chiedo, e quindi io propongo ai due relatori, presentatori di spostare
questo ordine del giorno interno alla commissione di discutere anche se io torno a
ripeterlo nessuno, anche se qualcuno, anche nella mia maggioranza non è
d’accordo negli impianti nella tecnologia, in tutto, io sono un sostenitore della
tecnologia, quindi da questo punto di vista non ho…certo…dico a tutti quanti che è
un problema serio quello del consumo dell’alcol e degli stupefacenti ma non
riguarda solo gli stranieri, signori, ma non riguarda solo gli stranieri, riguarda tutti
allora quando scriviamo queste cerchiamo di metterle, cerchiamo…ma
io..Mezzopera, io non ti sto contestando io ti ho detto che gli argomenti che sono
contenuti in questo sono alcuni di questi sono condivisibili, almeno per quanto mi
riguarda sono le modalità con le quali sono scritti che sembra non di volontà di
integrazione ma di creazione di uno stato che non c’ha questa intenzione, e su
questo non sono d’accordo. Nessuno, la mia storia personale lo dimostra, quando
dovevo dire che non ero d’accordo con le metodologie e di rendere di apri dignità
soggetti stranieri e italiani contro il parere di tutti mettendoci la mia faccia così
come quando ho detto agli amici industriali che avevano trasformato questa città
del lavoro, col lavoro interinale nel lavoro precario, ci ho messo la mia faccia e
sfido chiunque a mettercela perché i risultati di questa speculazione sul lavoro
interinale lo vediamo oggi, lo vediamo che sta tutta sulle spalle della pubblica
amministrazione che siamo noi, allora signori amici cari, noi abbiamo un dovere
morale e politico, di costruire un sistema che sia coeso e renda la città vivibile per
tutti con chiarezza con chiarezza con rispetto di tutti ma con rispetto soprattutto
delle regole che ci sono nel nostro paese. Poi possiamo anche dire con molta
franchezza che abbiamo fatto anche degli errori in questi anni, abbiamo fatto degli
errori e non lo nascondo, al Borgo, ma sono nati da una condizione oggettiva di
necessità, perché ricordatevelo: è facile ricordarlo adesso, ma ricordatevi quando
sono state fatte quelle cose li tra virgolette purtroppo come alloggi temporanei che
poi io dico la temporaneità diventa definitiva perché poi era un altro momento le
cose sono quelle di assegnare le case popolari in momento di emergenza senza
rispetto delle graduatorie senza niente, e purtroppo però signori facciamoci anche
una riflessione sopra perché non fate tutti sempre i perbenisti, ricordatevi che la
maggior parte delle persone che stavano nei container erano straniere perché
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vivevano in appartamenti di fabrianesi, appartamenti fatiscenti che sono stati
danneggiati nel terremoto e tutto il resto poi siccome qui tutti fanno..essendo un
paese cattolico tutti poi ci andiamo a confessare e ricominciamo a peccare
successivamente allora bisogna essere laici nell’analizzare i problemi trovare le
soluzioni ma nel rispetto non con la demagogia non serve a nessuno la demagogia
ricordatevelo perché allora c’ha ragione Tini a farmi un favore siccome lui viene da
partiti che hanno tradizioni che hanno…di far crescere solo chi governa la pancia
in modo forte, interpretando il senso del malessere democraticamente,
interpretando il senso del malessere, allora il malessere non va alimentato il
malessere va se – no Tini non è così e io sfido chiunque qua dentro a dirmi che io
lo alimento io non trascuro nessuno applico le leggi applico le norme compreso
quello che abbiamo costruito una città che ha dato tanti servizi, ha dato tante cose e
molte delle persone, comprese provenienti dai comuni limitrofi vengono mandate
in questo Comune perché dicono vai al Comune di Fabriano che tanto i servizi poi
te li da, specie con soggetti, con soggetti che hanno bambini piccoli e voi lo sapete
benissimo perché poi dopo nel momento in cui c’è un minore scattano tutte norme
che tra virgolette che impegnano ancora di più il Comune quindi allora io vi chiedo
con molta chiarezza di usare l’intelligenza su un problema che se no rischia di
travolgere tutti quanti e poi non ci sarà quello è più bravo quello è meno bravo
attenzione, questo ve l’ha dimostrato la storia della busta. Adesso con questa
operazione. Perché la gente non è che se l’è andata a prendere con Berlusconi. Se
la viene a cercare con il sindaco avete capito? Che non ha responsabilità perché
l’ufficio delle entrate non è governato da me altrimenti li avrei cacciati a calci tutti
quanti. Le decisioni del governo non spettano a me. Io sarei anche stato contento
almeno prendevo 18mila euro al mese tanto per essere chiari. Allora chiedo a tutti
quanti di usare buon senso ed intelligenza. Torno a ripeterlo, alcune cose sono….è
la modalità con cui è scritto che non va bene.
PRESIDENTE: Consigliere Mezzopera.
CONSIGLIERE MEZZOPERA : Grazie presidente. Io rimango sempre più
meravigliato perché da quando (voci) come?(voci) volevo fare alcune
considerazioni sull’intervento del sindaco
PRESIDENTE:Consigliere Ottaviani ha la parola
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PRESIDENTE OTTAVIANI : Grazie presidente, chiedo scusa a Mezzopera ma
ero già iscritto a parlare in precedenza. Io volevo, sono intervenuto solo per due
considerazioni: recepisco in parte quelli che sono i suggerimenti del Sindaco tant’è
che io volevo consigliare al consigliere Mezzopera sull’ordine del giorno di
togliere immigrazione e integrazione ma parlare solo di indicazioni concrete per
una convivenza a Fabriano però non posso fare a meno di sottolineare alcuni
passaggi esternati dagli altri che non condivido né in punto in merito né in punto di
fatto. La prima regola è stata chiamata in causa dal consigliere Latini la Marco
Polo come esempio, io Sorgi non sono d’accordo con te che il problema fu
l’assegnazione di urgenza, io venni attaccato dal progresso, quando ancora non ero
presente politicamente perché ritenevo che chiudere tutte le aree di sviluppo di
edilizia popolare a Fabriano, le 13 aree sarebbe stato l’errore più grande che la città
di Fabriano avrebbe potuto andare a commettere perché avremmo determinato lo
sviluppo monolaterale esclusivamente al Borgo dell’edilizia popolare. Risultato
venni attaccato, facemmo un consiglio comunale aperto, Sorgi non so se ti ricordi
alla Marco Polo, il Sindaco forse ha solo voglia di esternare poco di recepire (voci
di sottofondo) e venni attaccato io come xenofobo perché dissi perché non volevo
le case popolari al Borgo, io dissi per una buona integrazione e portai anche degli
esempi della provincia di Pesaro – Urbino che ancora conservo, dissi il piano
migliore è quello di spalmare su tutto il territorio l’edilizia popolare il risultato era
che tu stesso, la tua Giunta e tutti gli altri mi attaccaste per cui meritai la locandina
di xenofobo, la locandina del progresso, stranamente dopo qualche anno, la stessa
Rifondazione Comunista, quando c’era Katia Silvestrini,, quando c’era in coso,
uscì con le mie identiche osservazioni, questo è per la dietrologia che tanto vi piace
in questo consiglio. Il problema non è stato l’assegnazione il problema è stato
l’errore da parte della politica di determinare un'unica nittittazione dell’edilizia
popolare, il concetto poi che questa edilizia sarebbe andata prevalentemente agli
immigrati non è questo, perché indipendentemente comunque sia avremmo creato
un quartiere popolare ghetto, Italiani e non Italiani, non c’entra nulla il discordo
dell’extracomunitario tant’è che poi avemmo enormi problemi fino alle
segnalazioni della Polizia Stradale, della Polizia…del Commissariato di polizia che
avevano difficoltà a passare per via Romagnoli e passammo diversi anni
abbastanza particolari, è inutile starceli a dire dietro o a fare filosofia dell’essere,
questa fu la scelta fatta dall’amministrazione di centro-sinistra in quell’occasione,
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se poi le aree PEEP e PIP che dovevano essere 13 inizialmente tipo la Spina ecc
sono state chiuse per altre ragioni che non stiamo a rimarcare non mi interessa,
però, volevo dire, la politica ha le sue responsabilità, questo è il concetto, perché
era stata un’osservazione, non si può dire dopo cinque anni “ah perché le cose son
cambiante”, no le cose erano come quelle di nove anni fa. Chi gestiva il Comune
doveva essere illuminato nella sua osservazione. E un’altra cosa tu mi dici il
problema della droga e dell’alcol, che è pesante la droga stessa a Fabriano, io
condivido appieno le tue parole, però sabato ho sentito un altro assessore che
diceva a Fabriano non esiste il problema della droga, quando parlammo con gli
onorevoli e Paglialunga, e se esiste è minimale.
Mettetevi d’accordo perché l’immagine che passa all’esterno non è piacevole.
Marco Polo: io ho fatto il presidente del…il presidente di Istituto, il presidente di
Istituto per due mandati alla Marco Polo, riuscimmo anche a evitare i carcere
minorile a un albanese che aveva preso a piè pari l’insegnante con il coltello contro
il muro con il coltello a serramanico e avevamo il problema dei ragazzini che
venivano accompagnati la mattina creando panico. La Marco Polo ha risposto
penso io nel migliore dei modi possibile e lo ha fatto con eleganza e secondo me
favorendo veramente l’integrazione, due figli miei hanno fatto tutto il percorso dal
Borgo alle Mazzini fino alla Marco Polo. Il problema è che la Marco Polo soffre
della miopia politica dovuta alla distribuzione delle case popolari in quella sede,
quando tentammo di fare dice va bene, però siccome abbiamo classi e il mio
mezzano aveva il 62% di extracomunitari in classe avevamo detto cerchiamo di
spalmarli e di integrarli nella maniera migliore, il problema non è..io non penso che
il consigliere Latini facesse un problema in presenza di immigrati, faceva un
problema di difficoltà di didattica all’ interno dello stesso istituto scolastico, si era
pensato di fare dei corsi tra virgolette differenziati con l’integrazione ma ahimè
dalla Regione, dalla Provincia e dal…come si chiama l’istituto
regionale..Sonia..per i fondi di integrazione? Comunque sia dagli Organi superiori
arrivavano finanziamenti che erano estremamente residuali rispetto alle necessità.
Un’azione appunto, un’azione (no non è il Provveditorato è un ente a parte)
avevamo finanziamenti come Istituto di 5.000 euro per tutte le necessità
dell’integrazione dei ragazzi. Allora la scuola ha risposto come meglio ha potuto
ma sicuramente, e attenzione, è aneddotico il fatto che un genitore rifiutò di
iscrivere il, suo figlio alla scuola media Marco Polo asserendo le necessità presenze
di stranieri, ma il genitore era albanese. Quindi non è che, il problema è sentito da
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tutti perché ne va della didattica o dalla necessità di differenziazione di percorsi
che a mio giudizio viene posto in essere dalla adeguata risposta dei docenti, grazie
alla loro abnegazione, ma una risposta formale delle istituzioni ancora maggiore
sarebbe necessaria, fermo restando che la problematica nasce, torno a ripetere, da
una miopia politica, di quel periodo relativa al piano di sviluppo dell’edilizia
popolare. La scuola secondo me ha fatto molto, il centro di aggregazione bambini-
famiglie nato al Borgo, e che mi compiaccio anche se in un Consiglio Comunale
qualcuno aveva asserito in maniera strafottente anche della sua inutilità,
sottolineandolo e stigmatizzandolo, ha accolto la maggior parte dei ragazzi con
difficoltà scolastiche al Borgo, per cercare di sviluppare un’integrazione, ma il
percorso è stato sempre, eccezion fatta per l’assessore Ruggeri che li ha sempre
seguito in maniera puntuale, abbiamo avuto sempre difficoltà per l’integrazione di
questi ragazzi per il reperimento di fondi, il Borgo se vogliamo rimanere in
quell’ottica, è l’unica parrocchia che no ha ancora un centro di aggregazione, non
c’è un campetto di gioco, integrazione passa anche attraverso questo, passa anche
attraverso il progetto..chiamalo oratorio, chiamalo circolo giovanile a secondo di
dove la vedi ma manca politicamente il processo della volontà di integrazione
fornendo gli strumenti principali andando a colpire chi.. fondamentalmente i
giovani quelli che non sono più immigrati, ma sono nati qui figli di
extracomunitari, ma sono Italiani attenzione, e ne abbiamo privato diceva Sorgi io
utilizzo i bambini perché loro sono..apprendono rapidamente la lingua e sono il
viatico per la famiglia, noi dobbiamo lavorare su questi bimbi. Il concetto di
integrazione non può essere limitato esclusivamente al fatto di una possibilità o di
una miopia che subiamo adesso, no c’è da ammettere che è stato fatto un errore, ed
è stato fatto da una giunta similare a questa c’è stato un errore di procedura, c’è
stato un errore, un’incapacità di vedere oltre, che ha portato a degli scontri anche
con, in quel momento, e proprio per questa ragione venne fondata l’associazione
del Borgo, che aveva tutti altri scopi rispetto a quello che poi fu il futuro della
stessa, e che vedeva presenti, oltre a me, tanti personaggi attualmente del Partito
Democratico per dire come fosse bipartisan. Il concetto però dell’ordine del giorno,
il consigliere Mezzopera più che un ordine del giorno è un decalogo della linea
strategica dell’amministrazione comunale riguardo alla necessità di ordine
pubblico, comunque non di integrazione. Io lo toglierei a piè pari perché questo si
tratta di un sistema di vigilanza. Io sono perfettamente d’accordo sul fatto
dell’eventuale raz.., più che l’aumento dell’organico di Vigili Urbani forse una
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reingegnerizzazione della stessa struttura, una riorganizzazione potrebbe essere
utile ma ben venga un suo potenziamento anche al di fuori degli orari scolastici
delle 8:00/08:30 in cui poi i Vigili si vedono di meno, ma il problema è
dell’assessorato del sindaco Sorgi. Certo siam tutti, Sorgi aveva chiesto una tassa di
100 euro per ogni contratto interinale che le aziende avrebbero sottoscritto, se non
sbaglio fu questa l’uscita che fece sui giornali, non ne seguì nulla quindi forse
rimane nell’ambito demagogico, sono responsabilità limitate che vengono prese.
Un’altra cosa su cui non sono assolutamente d’accordo che non si può asserire che
oggi ..è che Fabriano… gli altri comuni mandavano la gente a Fabriano perché
c’era una risposta dei servizi e che era il paese del ben godi e per cui oggi si debba
interrompere questo passaggio, béh bisogna…ho visto prima d’altra parte non me
l’aspettavo per chiedere un adeguamento da parte della Regione sulla
partecipazione della spesa da parte dei soggetti handicappati voi avete votato
contro, non quanti..chiedo scusa se sono se posso offendere qualcuno ma io non
penso che tutti abbiano compreso che, il significato di quello che io avevo scritto
nell’ordine del giorno ma poi mi subentra strano il fatto che si vada in questo caso
a perdere quella estrema sensibilità che ha portato a perdere il voto contrario
precedente e a procedere in maniera veramente grossolana, quella del Sindaco è
una descrizione grossolana che non dice nulla di per se stesso. Sono invece
d’accordo sul fatto, questo ne faccio menzione al consigliere Mezzopera, innanzi
tutto difendo la posizione di quest’ordine del giorno rispetto a quello che ha detto il
Sindaco, non è il contrario di quello che ha detto Armezzani forse il Sindaco non
ha capito neanche quello che diceva Armezzani. Armezzani parlava di diritti che
era ben cosa diverso rispetto al sistema di vigilanza, all’ospedale dove lavoro per
tre volte sullo stesso piano hanno scassinato la distribuzione dei caffè e anche
piantato una telecamera tra l’altro senza specifica di videosorveglianza ecc a me
non fa piacere, sarò onesto, perché reputo che la convivenza non passi
esclusivamente tramite la repressione (voci) no no io lo vado a prendere lo stesso
ma vedere quella tele camerina li, devo dire, non è che mi entusiasmi, debbo essere
onesto in questo, viceversa posso dire avendo due bambini in età adolescenziale
che questi la sera non passano per i giardini pubblici, e non passano perché
comunque esistono dei nuclei che non sono extracomunitari o solamente
extracomunitari son generali, son fabrianesi anzi sono cittadini italiani poi il più
delle volte, ma italiani intendo anche figli di extracomunitari, perché qui parliamo
di immigrati ma sti bambini sono nati qui da noi sono fabrianesi, anzi sono più
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fabrianesi di me che vengo da Sassoferrato, quindi tutto sommato non è che ci sia
da fare molta demagogia su questo. Invitavo il consigliere Mezzopera magari ad
accettare in parte non completamente magari come diceva il Sindaco Sorgi ma a
rivedere, cioè il tuo ordine del giorno per me può essere diverse, cioè io ho capito
lo spirito e sono d’accordo a dover dare una risposta a quei cittadini che si
preoccupano e ci sono ma se probabilmente facessimo una politica step by step di
quello che tu hai indicato, perché io vedo come grosso respiro fermo restando
comunque, in parte rimango contrario anche al concetto della videosorveglianza
così diffusa non perché di per se stesso ho qualcosa da nascondere, Dio ce ne
scampi, per me ce ne possono essere 25 di telecamere, ma perché mi sembra un
pochino un Comune che cede le armi, cioè significa giungere ad un punto in cui il
Comune non è stato in grado o la politica di andare a sviluppare un’azione
propedeutica preventiva di formazione, mi piace invece molto quello che tu
sottolinei come strumento di formazione l’investimento, chiedo scusa capogruppo
al Sindaco, e mi chiedo che sia proprio completamente un cedere le armi nel dire
beh la situazione è questa e non c’è niente da fare, secondo me c’è molto da fare un
Comune, una Giunta, un Consiglio Comunale ormai delegittimato a Fabriano,
quindi diciamo l’amministrazione comunque, ha quegli strumenti per svolgere
quest’azione demagogica propedeutica che porta al rispetto e all’educazione, il
concetto di educazione civica e io qui son d’accordo con la Gelmini, lo sono…no
su questo sono d’accordo con la Gelmini perché comunque sia la componente
dell’abbandono o dare per scontato le regole di convivenza comune che le famiglie
molto spesso non trasmettono, che crea il problema principale, ora l’integrazione
alle nostre regole, si certo noi abbiamo una società, la società è indipendente
dall’individualità soggettiva, il rispetto delle regole va ovviamente presunto da
tutte le parti da tutti i soggetti ecco perché torno a ripetere che non possiam parlare
solo di immigrati. Il concetto che quindi, l’esortazione che io viceversa, rimando al
Sindaco è proprio quello di non solo elencare un sistema di videosorveglianza
come risposta a queste problematiche che comunque la gente ovviamente sente
diceva Tini è l’effetto vagale del ragionare con lo stomaco è vero non possiamo
essere ipocriti nel dire non è un problema, se poi certi voti vanno in determinate
direzioni è in risposta anche a questo a chi magari può sfruttare la capacità di
risposte forti nei confronti di questo, e eventuali, come diceva il Sindaco, aumenti
di opinioni di questi soggetti non si vincono con le telecamere, si vincono con la
pianificazione con le idee e soprattutto con la dimostrazione della sensibilità verso
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il problema, e comunque sia rispetto all’enunciato che in trenta minuti concessi dal
Presidente che il Sindaco ha fatto in realtà io non ho in realtà percepito. Quindi il
mio invito è al consigliere comunale Mezzopera per carità di continuare ma magari
io rivedrei questo, ritirerei questo ordine del giorno e lo riformulerei in più parti e
non così ampio perché è difficile trovare un accordo su tutti questi punti,
sull’ufficio in più da mettere e tutto il resto che comunque cozza con necessità di
bilancio a prescindere dai 4 milioni e passa di attivo, il problema torno a ripetere, il
mio è un invito ulteriore, al Sindaco, recuperiamo questo, facciamo che queste
linee strategiche che inizialmente avevate presentato nel vostro programma
elettorale c’era ben poco di questo, reintegriamole magari, cerchiamo in ogni, come
aveva già fatto in precedenza l’assessorato alla Pubblica Istruzione di intervenire
anche silenziosamente anche senza tanto tanto clamore sui giornali ma andando ad
agire e rendendo la nostra città in grado di assorbire perché si ha paura di ciò che
non si riesce a controllare la forza sta nel dimostrare e nel capire che siamo in
grado di integrare e questa è cosa diversa. Grazie
PRESIDENTE: Consigliere Armezzani ha la parola
CONSIGLIERE ARMEZZANI: Mi sembra l’ultima parte abbastanza
condivisibile del consigliere Ottaviani, in questo senso. Trattare l’immigrazione
come un problema di ordine pubblico è un errore madornale. Perché il problema
della legalità e del rispetto delle leggi va distinto dal problema della presenza di
immigrati sul territorio. Altrimenti noi evidenziamo, la cosa che non ho accettato
prima dall’emendamento che voleva propormi il consigliere Tini, accettiamo
l’equazione per cui l’immigrazione porta con sé un problema di ordine pubblico.
Immediatamente per il semplice fatto che c’è allora assistiamo a questo. Questo
non è accettabile perché introduce elementi di ordine locale poliziesco autoritario
di cui addirittura, nota bene, le forse di polizia e carabinieri dipendono dal
ministero degli interni e dal ministero della difesa non certo dal consiglio comunale
e le politiche di sicurezza del territorio non possono essere politiche di sicurezza
armata. Bisogna armare le coste italiane, bisogna armare la città di Fabriano, più
polizia, più presenza dello stato come forma repressiva. Quindi se c’è un problema
di ordine pubblico va affrontato con un ordine del giorno sull’ordine pubblico.
Allora naturalmente vi dotiamo di documenti, ci informiamo e ci attrezziamo e
alcune iniziative…io per esempio ogni volta che ho problemi di ordine pubblico
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telefono alla polizia che interviene e ripristina ordine e maggior rispetto tra i
cittadini quando il semplice parlare non riesce a sortire effetto. Io sono un vicino di
casa estremamente bizzoso, che se la prende spessissimo con i suoi vicini perché
mi danno fastidio i rumori, adesso questa è una cosa ridicola, però non mi rivolgo
agli assessori mi rivolgo alle forze dell’ordine che intervengono facendo rispettare i
regolamenti della città. Questo è il primo punto. L’altra questione che va separata,
noi in commissione parliamo spesso dei servizi sociali, di politiche
sull’immigrazione e il tuo collega di partito Alessandro Gentili non ha mai
affrontato la questione in questi termini. Ha sempre proposto la questione in
termini di nuove politiche di sviluppo e integrazione, forme di investimenti nella
direzione in cui andava Marco Ottaviani. Non ci sono nel tuo ordine del giorno, è
come se una comunità di residenti etnicamente omogenea, religiosamente
omogenea si assumesse l’onore e in un qualche modo in una creazione dall’alto
verso il basso aprisse dei canali molto molto….no non è così che vanno le cose. Ti
posso assicurare, dopo me lo farai vedere, a questo punto ci vado, che le forza
dell’ordine intervengono dove tutto il resto è fallito ma non mi sembra che siamo in
questo caso a Fabriano. Siamo in un caso in cui (voci) no assolutamente. Anche
perché questo non è stato portato all’attenzione della politica laddove c’è stato un
fallimento delle politiche dell’istruzione o delle politiche di integrazione sociale.
Possiamo fare di più, possiamo fare molto meglio, sicuramente. Questo senz’altro
però io mi sarei aspettato delle provocazioni costruttive in questo senso, ci
troviamo di fronte come diceva Emanuele davanti a dictac di ordine sicuritario
essenzialmente poliziesco che non mi trovano assolutamente d’accordo, ancorchè il
problema della sicurezza del territorio sia un problema vero ed autentico però
ripeto, il politico deve fare uno sforzo enormemente più complessivo, anche più
articolato al suo interno. Mi sembra molto semplicistico e io ti suggerisco di
prendere in attenzione quello che diceva Ottaviani di rivedere, ritirarlo e
riformularlo nelle commissioni ed in consiglio comunale con forme più a pacchetti.
Detto così mio sembra irricevibile, francamente irricevibile.
PRESIDENTE:Grazie al consigliere Armezzani. Mezzopera ci sono altri
interventi. Se lo ritiri allora…senno….allora assessore Ruggeri.
ASSESSORE RUGGERI: Io volevo rifarmi soprattutto all’intervento del
consigliere Ottaviani e partire facendo una premessa che in realtà io colgo e voglio
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fare anche tenendo presente tutto il dibattito che oggi è stato fatto su questa
tematica che è di fondamentale importanza. Una delle sfide più grandi del terzo
millennio è la multi culturalità. E’ un processo storico, culturale che non possiamo
assolutamente non vedere e prendere in considerazione. Scontato noi siamo passati
da delle società omogenee culturalmente a società multi culturali, allora per
cogliere questa sfida che a livello globale non solo nazionale o europeo ma globale
è una delle più grandi sfide. Il passaggio che noi oggi dobbiamo fare è quello di
passare da una società multiculturale ad una società interculturale e spiego cosa
questo significhi. Naturalmente nel fare questo non possiamo andare avanti con
risposte a pioggia e non possiamo andare avanti pensando esclusivamente a
procedimenti, anzi pensando a procedimenti repressivi. Io sono per la prevenzione,
sono per l’educazione e naturalmente questo deve comportare anche il rispetto per
le regole. In che modo oggi, periodo in cui la società per esempio rispetto a 10 anni
fa quando noi abbiamo iniziato ad affrontare la tematica dell’integrazione ed a
pensare a politiche di inclusione sociale? Oggi la realtà è completamente cambiata
e dobbiamo fare un passaggio in più. Non è vero che da parte del comune e delle
istituzioni, anche a livello regionale e provinciale, perché poi abbiamo fatto
squadra, anche la società civile che su queste problematiche è stata insensibile. Una
sensibilità c’è sempre stata e questa sensibilità va ancor più enfatizzata e aumentata
in questo periodo. Quale è il passaggio che dobbiamo fare? Noi in questi anni in
cui la presenza di cittadini provenienti da altre parti che sono poi, quando sono
nella nostra città, fabrianesi a tutti gli effetti, è aumentata notevolmente. Abbiamo
persone, bambini di seconda generazione quindi bambini nati nella nostra realtà.
Noi fin ora che cosa abbiamo fatto? Abbiamo puntato sui servizi, abbiamo puntato
l’attenzione sui servizi con un sistema di interventi e servizi che potessero favorire
la qualità della vita anche a persone che venivano da fuori. Bambini, famiglie,
donne e lo abbiamo fatto puntando su alcune scelte fondamentali che naturalmente
vanno migliorate e corrette. Quali sono state queste scelte fondamentali? La prima
scelta è stata quella della mediazione linguistica e appena cultura, perché poi quella
culturale va fatta non soltanto ai bambini. Prima il consigliere Ottaviani faceva
riferimento alle scuole. E’ vero che noi abbiamo questa percentuale di immigrati
nelle scuole. Il 24% in istituto comprensivo Marco Polo, il 12% Gentile, il 10%
Aldo Moro, è vero che ci sono alcune scuole tipo il Borgo. Cosa abbiamo tentato di
fare? Eccola la sensibilità che naturalmente và perfezionata e che abbiamo
costruito anche insieme alle varie rappresentanze delle etnie, cosa scomparsa
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ultimamente che dobbiamo riprendere. Delle etnie, delle associazioni, delle
categorie e delle istituzioni. In quelle realtà più difficoltose ci siamo inventati
anche progetti particolari, progetti che la situazione richiedeva, sostenendo con
impegni finanziari, perché non è vero che non ci sono state scelte di questo tipo,
finanziarie anche importanti. Non abbiamo pensato soltanto ai bambini, l’incontro
a cui faceva riferimento il sindaco lo diceva. Abbiamo pensato anche alle famiglie
soprattutto alle donne. Alla donna perché? Proprio perché la donna soprattutto per
mancanza di comunicazione e diversità di etnia e costumi è quella più segregata.
Grazie alle associazioni culturali, alla Dante Alighieri eccetera siamo riusciti a fare
anche questo. Altri servizi sono stati fatti. Quale è adesso il passaggio che noi
dobbiamo fare? Non bastano più i servizi. In questo momento è necessario pensare
ad una politica strategica proprio interculturale che porti a passare dalla
multiculturalità alla interculturalità. Noi abbiamo tenuto un convegno, lo dicevo
prima a qualcuno, qui a Fabriano. Mi spiace che quasi nessun consigliere era
presente. La sala era gremita proprio sulla sezione multiculturale che andremo a
creare all’interno della biblioteca comunale. Che nasceva da un progetto di più
ampio respiro che noi abbiamo elaborato, presentato con coabitat e sul quale
abbiamo anche avuto finanziamenti ingenti. In realtà lì abbiamo affrontato tante di
quelle problematiche che oggi richiedono di essere affrontate e a noi di fare
squadra per questo passaggio. Il passare da una politica dei servizi ad una politica
del dialogo tra le culture. Queste non possono essere parole. Oggi si diceva la
cultura della tolleranza, la cultura dell’accoglienza, la cultura del dialogo, che non
significa poi non far rispettare le leggi ma anzi aiutare a maturare certe
consapevolezze perché le persone possano rispettare le leggi. Questo noi dobbiamo
fare, questo passaggio importante che ci aspetta in questa fase fondamentale. Per
cui io auspico che la discussione che è stata grande e anche di spessore che oggi si
è avuto all’interno di questo consiglio sarà da noi recepita ma ci aiuti veramente
non a fare discorsi spesso ma ad essere consequenziali. Questi discorsi, questi
principi li dobbiamo vivere e siccome noi siamo chiamati a governare la città in
questo momento e a fare delle scelte politiche le vivremo soltanto se saremo in
grado di tradurle in progetto politico strategico e se saremo in grado di fare
squadra.
PRESIDENTE: Grazie all’assessore Ruggeri la parola all’assessore Paglialunga
alla partecipazione.
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ASSESSORE PAGLIALUNGA: Io credo che questo ordine del giorno vada
ritirato perché se fossi il consigliere Mezzopera mi sentirei offeso che presento un
ordine del giorno che discute di un problema che è secondo me il futuro della
nazione oltre che il futuro della città e viene discusso alle otto e dieci in una sala
semi vuota dove anche quelli che sono intervenuti hanno fatto il loro intervento e
sono usciti senza ascoltare nemmeno se ci sono state repliche o altro. Parlo per la
mia parte ma parlo anche per la sua che mi sembra addirittura ancora peggio. Io
credo che porre questo ordine del giorno forse andava costituito diversamente ma
non mi posso arrogare il diritto di dare consigli. Perché oggi come oggi il problema
dell’immigrazione e dell’integrazione è il problema principale della società. Che
non può essere preso sottogamba e soprattutto non può essere discusso in un’ottica
di parte. Io su questo condivido quando Guido Latini dice “per assunto ormai la
sinistra prende una posizione”. Consigliere Latini è vero ma è vero anche l’esatto
contrario. Al lassismo, e lo dico senza vergogna, che per troppo tempo la sinistra
ha usato su questo tema pensando di farne solo una bandiera ha risposto una
reazione esatta e contraria che ora peggiora solo le cose e non ci fa guardare con
serenità e con la dovuta attenzione che invece merita questo problema. Io penso
alle ronde. Le ronde non credo che siano la risposta ad una sinistra esagitata. Credo
che siano una risposta esagitata perché è una posizione politica che si va a
confrontare con un’altra posizione politica. Io quando penso che si vuole fare una
politca dove si parla alla pancia della gente certo è più facile ma questo non fa
crescere l’intera società. Credo che la politica invece dovrebbe avere questo
impegno da mantenere e da portare avanti. Quando a Roma si fa una campagna
elettorale tutta incentrata sul tema della paura, del problema della criminalità che è
un problema reale e un problema percepito tra l’altro perché la criminalità è
diminuita, si vincono le elezioni ma poi non si risolvono i problemi. Si è cavalcato
lo stupro della signora…e subito dopo che la destra ha vinto a Roma se non vado
errato ce ne sono stati una decina di seguito. Quindi io credo che affrontare questo
problema con faciloneria sapendo che è una guerra persa se pensiamo di fare solo
la guerra mentre invece può essere una guerra vinta se sappiamo che il problema
non si ferma perché l’immigrazione non si fermerà, sempre più i popoli che hanno
fame continueranno a bussare alle nostre porte e noi dobbiamo trovare una politica
di accoglienza che ovviamente sia una politica seria e non sia una politica di
arrendevolezza, su questo sono pienamente d’accordo, però deve essere fatta
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sapendo che questo è quello che accadrà, che è accaduto, accade tutti i giorni e
continuerà ad accadere con flussi ancora maggiori secondo me nel prossimo futuro.
Quando prima il sindaco che il consigliere Ottaviani diceva che aveva sbagliato il
proprio intervento, io credo che invece aveva fatto l’intervento giusto perché aveva
tirato fuori un argomento anche questo troppe volte sottovalutato. L’etica degli
imprenditori fabrianesi. Perché quando noi parliamo dell’etica della politica,
quando parliamo dell’etica delle amministrazioni e dei cittadini, io ho visto anche
convegni dell’industria che parlano dell’etica dell’industria. Ebbene io chiedo a
questi signori se ritengono eticamente corretto quello che è stato fatto e qualche
uscita ve la ricordate anche voi, quando alcuni nostri imprenditori anche importanti
chiedevano di far venire più immigrati perché serviva forza lavoro, poi nel
momento in cui c’è stata la crisi il problema viene dimenticato da chi ha fatto
venire questa gente e viene scaricato tutto addosso solamente alla politica. Io credo
che sia giusto che la politica se ne faccia carico ma che sia giusto che se ne faccia
carico anche chi questo problema l’ha creato o per lo meno lo ha acuito perché non
credo che cosi tanti sarebbero stati se non ci fossero state queste manovre
precedentemente. Quindi credo che questo ordine del giorno va ritirato intanto
perché ci sono all’interno anche altri ordini di bilancio perché altrimenti votiamo
una cosa che sappiamo che non si può fare. Quindi rivedere questo concetto
partendo dal fatto che io ritengo che tutto non può prescindere partendo da un
discorso di realtà e di assoluta concretezza nell’affrontare il problema. Noi domani
per esempio facciamo un’iniziativa rivolta agli stranieri è “anche io voglio una città
pulita” tradotto in 5 lingue abbiamo invitato tutti i cittadini stranieri residenti a
Fabriano a venire a partecipare alla spiegazione di come funzionerà la
differenziata. Il titolo è questo proprio, che io ritengo importante. Cioè “Anche io
voglio una città pulita”. Riuscire a far capire che siamo tutti parte di questa città e
tutti ne dobbiamo far parte. Questo sicuramente e concordo con il consigliere
Latini quando diceva “io quando vado a casa degli altri mi tolgo il cappello non
metto i piedi sopra il tavolino” ognuno essendo ospite sappia che si deve
comportare in un certo modo. Questo non significa che noi dobbiamo fare una
guerra ai poveri anche perché la guerra ai poveri si sta trasformando secondo me in
una guerra fra poveri.
PRESIDENTE:Grazie all’assessore Paglialunga. La parola al consigliere
Vergnetta.
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CONSIGLIERE VERGNETTA: Grazie presidente. Io credo che a questo punto
sia necessario aggiungere 2 parole all’intervento che ho fatto prima sull’altro
ordine del giorno. Il tema è lo stesso declinato in maniera molto differente l’uno
dall’altro. Questo ordine del giorno secondo me è da respingere con forza perché
parte da un assunto che secondo me è terribile e sicuramente anche sbagliato. Parte
dall’assunto che immigrazione uguale delinquenza. Immigrazione uguale
sicurezza. Se noi dobbiamo fare una riflessione su alcuni situazioni di insicurezza
che is avvertono in città e nei confronti delle quali è necessario adottare strumenti
adeguati, facciamo una discussione seria e la verifichiamo. Allora si sono
d’accordo ad adottare alcuni degli strumenti che il consigliere Mezzopera propone
in questo ordine del giorno, ma attenzione non possiamo far passare l’assunto che
oggi a Fabriano c’è una immigrazione e per questo motivo c’è un’insicurezza e una
necessita di protezione dei cittadini. L’immigrazione che per tanto tempo è stata
una risorsa per questa città oggi viene vista come un problema per ovvi motivi.
Perché quando la torta si stringe sono meno quelli che riescono a mangiare questa
torta. Ovviamente con i disagi economici che la città sta soffrendo la torta stretta è
scomoda per tutti. Però una classe politica lungimirante non può rispondere in
termini di sicurezza ad un problema che di sicurezza non è. Una politica
lungimirante parte dalla integrazione di questa società multiculturale, multietnica, a
cui nel bene e nel male noi ci dovremo abituare perché come diceva qualcuno sono
tanti i poveri che oggi bussano e busseranno ancora alle porte di questo occidente
che è ricco che se anche attraversa una crisi economica è molto molto più ricco di
altre parti del mondo. Sicuramente la crisi economica che stiamo vivendo inciderà
si su di noi in qualche misura ma inciderà sicuramente sui paesi al sud del mondo.
Che dalla crisi economica dell’occidente prenderà un’ulteriore ventata e
un’ulteriore macigno sulla propria vita. Quindi io rifiuto con forza questo ordine
del giorno al quale voterà in maniera contraria ovviamente perché l’assunto che
porta con se è un assunto sbagliato, poco lungimirante e anche pericoloso. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al consigliere Vergnetta. La parola al consigliere Balducci.
CONSIGLIERE BALDUCCI: Grazie presidente. Io sarò brevissimo perché alcuni
concetti sono già stati espressi da coloro che mi hanno preceduto però io ritornavo
anche sul discorso che avevo fatto prima avevo detto che è una società multietnica,
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multirazziale. Perché ormai il mondo è cambiato. Noi non ci siamo resi conto forse
o forse ci siamo resi conto troppo tardi perché in altri parti del mondo credo che
questo problema lo hanno affrontato già da molto tempo. Per quanto riguarda
l’ordine del giorno presentato dal collega Mezzopera, sinceramente non lo avevo
letto e l’ho trovato un po’ disarmante secondo me. Disarmante in questo senso,
perché innanzitutto è fatto in maniera totalmente farraginosa. Dove si è fatto di
tutta l’erba un fascio, dove si da spazio a dei, come si dice? A delle situazioni che
già dobbiamo fare, pregresse diciamo. Un’altra cosa che mi ha colpito è che si
vanno a cercare motivazioni per colpire in maniera militaresca, è un concetto che
viene fatto suo dalla destra in questo momento o dalla destra o dalla parte più a
destra che sarebbe la lega in questo momento. Io non voglio parlare della lega o di
destra, volevo solo dire che si sta facendo un processo ancora prima di cominciare
un percorso perché noi dobbiamo metterci in testa che questo percorso insieme ad
altri che sono diversi di pelle, diversi di costumi, diversi di tradizione lo dobbiamo
fare. Sono perfettamente che su quello che dice l’ordine del giorno alcune cose
possono essere condivisibili in una certa maniera ma vanno inquadrate in un
concetto ben preciso. Una cosa che mi preme anche ricordare è che noi siamo un
paese democratico e molto spesso la storia ci insegna che per ottenere la
democrazia ci vuole molta ma molta ma molta fatica. Molti soggetti da cui
provengono questi soggetti extracomunitari o comunitari perché molti sono
comunitari hanno vissuto in un paese dove la democrazia non esiste. Allora non
vogliamo condannarli o cominciare un percorso per far capire quale è il nostro
concetto di democrazia? Il nostro vero concetto di democrazia, in tutti i modi e in
tutti i sensi, ma questo non si fa con la repressione e non solo, una repressione fatta
solo ed esclusivamente per loro (voci) Ennio l’ho capito perfettamente ma tra le
righe si legge molto spesso. Allora io dico che questo ordine del giorno così come
concepito, io Ennio lo ripeto in questa maniera. Lo avrò letto frettolosamente però
probabilmente qualcosa mi sarà sfuggito ma sembra fatto in maniera molto
univoca. Io non vorrei dare addosso all’untore di manzoniana memoria. Aspettiamo
un attimo. Aspettiamo un attimino, riflettiamo su questo, è un problema molto
importante, siamo in un momento delicato della nostra vita democratica e credo
che con la repressione non si risolva nessun problema. Quindi se tu vuoi rivedere
l’ordine del giorno vedi tu ma se non lo fai il mio voto e quello del gruppo sarò
contrario in tutti i modi.
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PRESIDENTE: Grazie consigliere Balducci. La parola al consigliere Latini.
Latini ha la replica quindi chiedo di essere molto coinciso.
CONSIGLIERE LATINI: Sono in replica? Sarò brevissimo. La questione è
all’ordine del giorno. Un’altra questione è quella regolamentare e procedurale alla
quale lei deve rispondere. Ne ho sentite di tutto e di più. Siamo stati da chi è
intervenuto male interpretati. Io non ho detto che alla Marco Polo i ragazzi italiani
sono alla lavagna scritti sotto i buoni e gli altri scritti sotto i cattivi. Ho detto è una
questione prettamente didattica, ve lo dico per personale esperienza perché mia
sorella insegna alla Marco Polo da più di 20 anni. Forse di più 25 anni. Quindi sa
bene come è andata la Marco Polo nella sua evoluzione, anche quella attuale. Ci
sono stati insegnanti di lettere che hanno chiesto il trasferimento in altre scuole, am
non per razzismo, ma semplicemente perché non sono in grado di insegnare. Ecco
il nostro proposito dove deve andare, consentire ai ragazzi italiani di poter crescere
al pari degli altri. Era questo il senso, i nostri che siano più viziati sono
perfettamente d’accordo presidente, ce l’ho in casa io, non è che vado lontano a
cercarli. Maleducati, perfettamente d’accordo ma non era questo, non mi sarei mai
permesso. Per quanto riguarda la demagogia, bhè ragazzi, adesso non ci prendiamo
per i fondelli. L’ordine del giorno, più o meno condivisibile del consigliere
Mezzopera è un programma di governo. Sono suggerimenti, i suggerimenti non
sono mai demagogia, ma se prendete quello dell’esimio professor Armezzani,
ragazzi lì è demagogia allo stato puro. Allora accusare gli altri di demagogia
mentre il sindaco che si è riempito la bocca, metodologia, franchezza, metodi
chiari, ha votato senza batter ciglio un ordine del giorno prettamente demagogico.
La nostra non è una città razzista, nella maniera più assoluta, ce la facciamo
diventare. Il che è diverso. Basta su questo argomento tanto non frega niente a
nessuno quello che dico. Invece procedurale, è già la seconda volta che lo dico,
forse una le prime volte che ci siamo insediati, io voglio capire gli assessori
possono fare interventi di natura politica a tutto campo o no? Si ce l’ho con
Paglialunga. La professoressa Ruggeri si è attenuta al sua campo. Ha dato
spiegazioni molto chiare come è suo fare solito. Mario, io dico quello che è,
l’abbiamo sentita tutti, Mario ha navigato per l’aere. Allora se chi è assessore non
deve essere più consigliere ma subentra un altro al suo posto è il capogruppo che fa
il discorso politico perché senno non ha senso di esistere l’assessore non
consigliere, perché altrimenti l’idv sarebbero 2 consiglieri invece non è questa la
Consiglio Comunale 16 giugno 2009 - Punto 68 all'Ordine del Giorno in anticipazione “Immigrazione e integrazione e indicazioni concrete per una convivenza a Fabriano”
Digitazione a cura de Il Tulipano Soc.Coop.Sociale - Via Cappuccini, 29 - FABRIANO 135
regola. Io a questo ti richiamo presidente. Non per Paglialunga per l’amor di Dio.
Poteva essere chiunque altro proveniente da una lista presentatasi alle elezioni
perché senno falsiamo i conti. Già li abbiamo falsati con il premio di maggioranza.
Rifondazione comunista con il 4 virgola qualcosa 2 consiglieri. La lista civica con
il 10% della popolazione fabrianese che l’ha scelta, rappresentata da 2 consiglieri.
Lasciamo perdere Carmenati che lui era di diritto. Però abbiamo falsato la volontà
politica degli elettori e questo non è consentito né a me né al presidente del
consiglio né al sindaco.
PRESIDENTE: Consigliere Latini me la prendo tutta perché ha ragione. Allora io
ho annunciato l’intervento dell’assessore Paglialunga perché è alla partecipazione.
Io sa quante volte non ho dato la parola all’assessore Paglialunga? Tutte le volte.
Lui continua a dire….Mezzopera ha diritto di replica quindi consigliere Mezzopera
ha la parola.
CONSIGLIERE MEZZOPERA: Grazie. Veramente in questa discussione ho
sentito di tutto e di più. Però la cosa che veramente mi sconvolge che da 2 anni e
mezzo che sto in consiglio comunale senso usare e abusare di 2 parole: politica, o
politicamente corretto, e demagogia. Si può usare per tutto. Sta bene dappertutto. Io
ho portato in questo ordine del giorno degli argomenti che sono quelli che la
maggior parte delle persone che ascolto dicono. Non lo dicono con la pancia. Lo
dicono con la bocca e io le ascolto con le orecchie quindi queste cose sono sentite
da tutto. Sono problemi reali. Questo ordine del giorno è stato protocollato ad
ottobre o a novembre, ne discutiamo oggi, niente è stato fatto. Io voglio evidenziare
un problema il problema poi crescere e cresce poi il malessere e il malumore.
Questi problemi vanno affrontati in maniera tempestiva. E’ vero che quello che io
scrivo nell’ordine del giorno sono tanti punti però è un problema grande,
spacchettiamolo. Io ho pensato spacchettiamolo, discutiamone uno alla volta e
cerchiamo di trovare delle soluzioni. Mario Paglialunga prima ha detto che io
dovrei essere offeso perché c’è poca gente. Io invece sono onorato di aver portato
questo ordine del giorno che è un problema molto sentito e comunque al di là del
consueto andirivieni del consiglio comunale c’è stata una partecipazione
importante alla discussione quindi tutt’altro. Proprio perché è un argomento molto
importante io non vorrei bruciarlo così questo ordine del giorno quindi portalo alla
votazione con la quasi certezza che venga poi rigettato, quindi lo ritiro sperando in
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soluzioni. Di portarlo in commissione, vorrei se possibile, non sono in quella
commissione partecipare alla discussione perché questi sono problemi veri che
dobbiamo risolvere. Grazie presidente.
PRESIDENTE:Il presidente ringrazia però Mezzopera io devo far notare che un
po’ di scorrettezza da parte sua c’è stata perché è stato invitato più volte (voci)
Marco non prendere le difese perché questa volta non sei vincente. Questa è come
la dichiarazione quando in dichiarazione di voto si sono espressi tutti allora lo
ritiro. E’ ancora in discussione però va bene, quindi lo ritira però consigliere
Mezzopera questo sparisce dall’elenco degli ordini del giorno sia chiaro (voci) non
va in commissione lei ne deve presentare un altro. Questo è ritirato quindi va
cancellato dall’ordine del giorno, quindi ne ripresenta un altro e quindi portato in
discussione (voci) no l’ha ritirato (voci) sia chiaro questo non comparirà più
nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Sono le ore 20.48 la seduta