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TRACCE Scout d’Europa 2014 Rivista mensile • Luglio 2014 • n. xx• Anno XXXVIII • Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale • codice ISSN 1127-06667 • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/AN/2012 VENITE
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TRACCE - riviste associative · 2019. 11. 19. · In questo spettacolo potrete ammirare le mirabolanti imprese di straordinari protagonisti, vedrete: Trapezisti intrepidi, arditi,

Feb 26, 2021

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Luvi e Fabio

P.S.: la prossima volta che vi capiterà di andare al ristorante, sorridete complici ai camerieri, non sapranno perché, ma regalerete loro un momento di serenità nella frenesia del lavoro e voi - una volta di più - sarete vicini a Gesù.

In questo spettacolo potrete ammirare le mirabolanti imprese di straordinari protagonisti, vedrete:

Trapezisti intrepidi, arditi, pronti a saltare nel vuoto, certi della presa e della loro forza.Giocolieri ammaliatori, attenti e precisi, al singolo e all'insieme.Pagliacci che si divertono e fanno divertire.Maghi che stupiscono e sorprendono, riuscendo a fare cose incredibili con semplici gesti.Domatori capaci di farsi seguire, coraggiosi che affrontano l'altro.Funamboli detentori dell'equilibrio interiore e esteriore.Mangia fuoco padroni degli elementi, con passione e dedizione.Contorsionisti capaci di adattarsi, armonizzando il corpo alle proprie possibilità.

Venghino, Siori, venghino!Servono tutti questi incredibili personaggi per mettere in piedi un grande spettacolo, che colpisca il cuore, che generi emozioni e che segni un ricordo indelebile.Servono tutti questi incredibili personaggi per mettere in piedi una grande Squadriglia… sì, stiamo parlando della tua Squadriglia!

Ma, non manca qualcuno di fondamentale?Secondo voi chi è il presentatore?

VENITE ET VIDETE!

Luvi e Fabio

Venghino, Siori, venghino!

Lodovica Cantono Di CevaCommissaria Nazionale Guide

Fabio SommacalCommissario Nazionale Esploratori

Buona caccia

TRACCE

Frank Sinatra

Il meglio deve

ancora venire

In questo numero

HANNO COLLABORATO: Laura Anni, Paolo Antoniazzi, Stefania Caccamo, Lodovica Cantono di Ceva, Paolo Cantore, Luca Cicutto, Fabiana Corsino, Don Gianni Facchetti, Valeria Fava, Mirko Florio, Simona Grisolia, Renato Mancini, Don Fabio Meneghini, Lucia Moro, Ludovico Palmeri, Ilenia Piovesan CSq. Daini – Ponzano Veneto 2°, Mario Scarano, Massimiliano Signorello, Fabio Sommacal, Valentina Vannutelli, Manuel Vendraminetto, Silvia Zambon, Marina Zanardo, Alessandro Zonta

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 17404 del 29.09.1978ISSN: 1127-0667Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/AN/20/2012

Progettazione grafica e impaginazione: Simone RazzanoStampa: NonsolostampaPiazza IV Novembre 1160021 Camerano, AN

Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono, salvo diverso accordo precedente con la Direzione.Tutti i collaboratori hanno la responsabilità e conservano la proprietà delle loro opere.La riproduzione di scritti, disegni, foto, comparsi su questa rivista è concessa a condizione che ne venga citata la fonte.

Rivista associata all’Unione Stampa Periodica ItalianaSTAMPATO SU CARTA ECOLOGICA

Scout d’Europa - TracceRivista mensile per Guide e Scouts

ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI DELLA FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO

ANNO XXXVIII N. xx - Luglio 2014Direttore Responsabile: GIUSEPPE LOSURDO

Direzione, Redazione e Amministrazione: via Anicia, 10 - 00153 RomaSito internet: www.fse.itE-mail: [email protected]

La parola ai commissari: “Venghino, Siori, venghino!”Venite et…Missione spionaggioRilievo topografico del lagoTavolo economicoApri l’occhio: “Vieni con me” Il canzoniere: “Eurojam 1994”,“Le meraviglie del creato” Invito alla lettura: “La memoria dell’acqua” Mira il bersaglio: “Un’idea luminosa…” Angolo relaxNormandia astronomica

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Questo è l’invito che viene da Dio: “venite a…”.Invito che è preceduto sempre da una nostra domanda curiosa: “Maestro dove abiti?”.Tutto qui; tu chiedi, e Lui sempre ti risponde: vieni!

Credo che siate d’accordo con me: non è sufficiente conoscere la “Verità” per bocca di qualcun altro…è il momento che ciascuno di noi faccia la sua ricerca…indaghi, vada a vedere di persona…Anche voi, entusiasti di un’avventura o di un’impresa favolosa, invitate altri amici a provarla e a viverla, a mettersi in cammino, ad essere curiosi delle meraviglie che avete incontrato e vissuto. E così è Gesù: ci invita a prendere il microscopio, a guardare con il “gran-dangolo”. Vieni a vedere; sì, sì, dico proprio a te: vieni a vedere di persona!

Ci sono troppi ragazzi/e, anche tra voi, carissimi Esploratori e Guide, che si accontentano di dare un’ occhiata, come purtroppo fanno i ficcanaso, o come fanno quelli che sono già stanchi ancor prima di partire!Eppure l’andare verso, il mettersi in cammino, il fare strada, dovrebbe stare nel DNA di noi Scout (informazione genetica dell’essere ragazzi/e Scout).Tutto dipende da quanto siamo curiosi. Venite a vedere la prova che il Signore ci è amico, che ha dato la vita per noi, che è risorto per darci ancora speranza…

E’ importante che i nostri scarponi siano sempre pronti, lo zaino abbia sempre il necessario per questo “andare”, ma soprattutto, che la volontà sia quella giusta: solo se vieni, potrai vedere e credere.Solo quando avremo fatto strada verso il pozzo “dell’acqua viva” avremo la forza

di invitare altri a fare la nostra esperienza di amicizia dissetante, di perdono rassicurante, di condivisione felice.A volte è il Signore stesso che ci mette per strada, che ci spinge all’avventura.

Ma allora, che ci manca per partire?Degli amici? Li avete in Squadriglia.Del coraggio? Sembra che i giovani ne abbiano ancora in abbondanza.Una mappa? é il Vangelo.Una meta? è il Signore che sempre è in attesa sull’orizzonte della nostra vita.

Non illudetevi: l’orizzonte visto su facebook è troppo limitato per soddisfare la nostra grande sete di Verità. Bisogna osare di più! Sta proprio tutto qui: un giovane che non sa osare, che non rischia anche con fatica, che è stanco ancor prima di partire, non potrà mai godere il panorama che Dio gli ha preparato da sempre. Vederlo faccia a faccia, è ben

diverso che vederlo in cartolina.L’invito del “venire” nasconde in sé un sacco di sorprese e di meraviglie.Che vinca sempre in noi la curiosità e la meraviglia! Alla chiamata, segue sempre una risposta.Sia la vostra piena di entusiasmo, di energia. Non accontentatevi di belle promesse. Se la voce di Dio è giunta alle vostre orecchie, se i vostri Capi vi hanno aiutato a riconoscerla: ora è tempo di mettersi in cammino, rispondendo come Samuele: “Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”. Ma, come in tutte le avventure che valgono, ci vuole coraggio. La meta è là!

Un grande abbraccio, io ci sarò (all’EJ),

Nuvola Grigia.

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Chiaretta Champions ha cambiato l'oggetto in “Missione Possibile!

Chiaretta ChampionsVedo più il postino che altri!

Saradalnordio sono invasa da Missioni cucina

Lucia Manic8Hahaha, Oggi 18 buste!

Chiaretta ChampionsIl buon giorno del postino! 18, che ricco lunedì mattina!

CEST Alessia CannoneRagazze oggi me ne sono arrivate altre 20

Chiaretta ChampionsStanno diminuendo...solo 8 stamattina! Il mucchio cresceeeeee!

Lucia Manic8Hahaha! Io mi sto divertendo...Mi sa che stanno finendo!!!

CEST Alessia CannoneRagazze ma le 3 Sq. vincitrici le scegliamo noi?

Chiaretta ChampionsPer metà Aprile, giusto?

CEST Alessia CannoneUn'altra busta è appena entrata.

Chiaretta ChampionsOggi il postino non è passato da me! Mi manca!

Chiaretta ChampionsAlessia, ti consiglierei di vederne un paio al giorno intorno alle 12:30, tipo "la prova del cuoco". ahah!

Lucia Manic83 giorni saranno pochi!!! A me ne sono arrivate 6 più le 3 in Pattuglia. Il portinaio vi saluta!

Chiaretta ChampionsMio padre guardando i pacchi sul tavolo ha detto: "tu sei scema". Poi si sono messi con mia madre a leggere tutti i mittenti per vedere da dove arrivavano!

Chiaretta ChampionsStamattina altri 7! Il postino vi saluta e anche io! Ora anche lui sa tutto delle Missioni. L'ho anche invitato alla mia serata popcorn per vision-arle! Credo che dovrò tirar su una tre giorni, tipo festival del cinema! Buona giornata

Chiaretta Champions4 pacchetti solo stamane!Qualcuna ha spedito i pacchi anche a mezzo corriere! Ieri troppo diver-tente spiegare a tuttidove abitavo, visto che a Frosinone city hanno deciso di cambiare tutti i numeri civici da qualche mese. Risultato: il mio indirizzo è sbagliato su tutti i pacchettini!

SaradalnordAhahah Chiaraaa mi sa ke sei in pole position!!!! Io sono a 5!!!

Saradalnord40 tra quelle arrivate e quelle da andare a ritirare in posta....

SaradalnordIo oggi ne ho 4!!!! Chissà chi ne vincerà di più

SaradalnordMa Chiaraaa!!!! Tutte le Sq. hanno scelto espressione hihihi only for you!!! io sono a 7!!! x ora! Siii pop corn party x tutteeee

CEST Alessia CannoneRagazze io mi sto emozionando a guardare tutte queste Guidine!Saradalnord: Ke braveeeee sono super!!!! Notteee

La manuForte! Evviva evviva

La manuGiro ricco mi ci ficco

La manuYes

PIONIERISTICA:Sq. Aquile – Crotone 1 Sq. Aquile Pontinia 1 Sq. Castori - Varese 3

ESPRESSIONE:Sq. Panda - Ragusa 3 Sq. Cigni Reggio Calabria 6 Sq. Lupi Varese 3

ABILITA' MANUALE:Sq. Rondini - Mortara 1 Sq. Panda - Roma 12 Sq. Delfini - Roma 25

CUCINA:Sq. Rondini - Crotone 1 Sq.Volpi - Pontinia 1 Sq.Antilopi - Roma 11

LuviGrande!!!

MISSIONE SPIONAGGIOSiamo riuscite a trafugare i messaggi - veramente veri - scambiati in un interessantissimo gruppo Whatsapp... ma solo per qualche giorno, poi ci hanno scoperto!

Chiaretta ChampionsWow!

Già...Chissà!...e chissà chi vincerà!!!

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d. Ripeti quest’operazione lungo tutto il perimetro del lago fino a congiungere l’ultimo punto con quello di partenza.

e. Una volta completato il perimetro del lago e annotati i dati su una tabella (fig.3), puoi sviluppare il tracciato sulla carta (fig.4).

Cosa aspetti?! Contatta la tua Squadriglia e mettetevi subito al lavoro!!!

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PROCEDIMENTOa. Realizzare il percorso rettificato del perimetro del lago, misurando l’azimut e le distanze fra i punti con la stadia, o col sistema del conteggio dei passi [Attenzione: 1 passo = circa 70 cm!].

b. Per misurare l’azimut posizionati su un punto (I) in prossimità della riva e con la bussola punta il guidone che sarà posizionato nel punto (II) dove il perimetro del lago sembra curvare leggermente cambiando direzione; prendi nota dell’angolo che questa direzione forma con il Nord (fig.1-2); successivamente con la stadia misura la distanza che ti separa dal guidone.

c. Fatto ciò, annota tutto in una tabella (fig.3), fissa un picchetto o un ramo sul punto (I) e spostati sul punto (II); da qui misura l’azimut del punto (III) e con la stadia calcola la distanza.

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Caro topografo, sei in cerca di idee da proporre al Consiglio di Squadriglia??? Vuoi dare un tocco di classe agli schizzi topografici che fate durante le Uscite?!

Be’ allora questa Impresa potrebbe proprio fare al caso tuo!

OBIETTIVI:

Profilo planimetrico

del lago

MATERIALE

- Bussola- Materiale di cance

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- Stadia

RILIEVO TOPOGRAFICO DEL LAGO

Topogra

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TAVOLO ECONOMICO

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Il campo estivo si avvicina e il tempo dei progetti, per partire con il piede giusto, e' arrivato!vvNon sempre al campo si hanno a disposizione degli alberi a cui ancorare le nostre costruzioni, quindi si dovranno utilizzare dei pali (o filagne) avendo l’accortezza di impiegarne meno possibile nel caso non si possa abbattere un albero in loco o nel caso non sia possibile, per motivi economici, trasportare fino al luogo del campo tutta la paleria di Riparto.

Si comincia dal PROGETTO!

Primo passo: Creiamo la struttura di sostegno utilizzando un metro per assicurarci di mantenere le proporzioni giuste. Anche al campo cerchiamo di ricreare le stesse comodità di casa, quindi…Occhio alle altezze!Se avete dei dubbi, prima di partire, ricordatevi di misurare il tavolo di casa e altri oggetti che dovrete costruire nel vostro angolo, così al campo vi basterà rispettare queste misure come riferimento.

Per realizzare un tavolo di Squadriglia comodo, per esempio, è opportuno considerare un altezza di circa 45 cm per la seduta e 90 cm circa del piano.Per studiare le misure al campo, può tornarci utile il foglio MODULOR (vedi illustrazione affianco), dove ci sono le altezze base.

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Secondo passo:

Terzo passo:

Quarto passo:

E a questo punto…Tutto è pronto per un buon pranzo di Squadriglia!

Fate le punte ai pali verticali di sostegno per poi poterli piantare a terra.

Per unire tutta la struttura, ci serviamo di legature (avremo avuto l’accortezza di esercitarci alle riunioni di Squadriglia!).

Realizziamo il piano di appoggio del tavolo. Se ci mancano le tavole, i pali o le scorze, facciamo una rete di corde.

Se la vostra tecnica è ad alti livelli: potete puntare sempre più in alto costruendo tutto il tavolo con la tecnica degli incastri, assemblando la struttura con dei chiodi di legno.Ricordatevi di segnare i punti esatti in cui i pali dovranno essere incisi affinché si incastrino alla perfezione l’uno con l’altro.

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VIENI CON ME!

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La Primavera era ormai in arrivo e con essa sembrava che riprendessero vita, forza e vigore tutte le attività in cui Francesco era a vario titolo impegnato. E questo era un bel problema, perché di cose, lui, ne faceva parecchie! Francesco infatti, oltre ad essere uno studente, era anche uno sportivo e il Capo Squadriglia dei Lupi e, si sa che tra Aprile e Maggio il tempo non basta mai! Aggiungiamo a ciò anche una certa facilità di Francesco ai rapporti con compagni ed amici: inviti a feste ed uscite varie, ed ecco spiegate le difficoltà in cui si trovava in questo periodo. In più di un'occasione c'erano stati contrasti tra tutte queste attività. Tante volte Francesco si era trovato in condizioni di scegliere e di dover rinunciare a qualcosa. Per questo aveva adottato un suo modo di operare le scelte, basato soprattutto sulle priorità, ma anche sulla prevedibilità di un impegno (un'Uscita di Riparto fissata da tanto tempo o un compito in classe ben noto)rispetto a un altro (una festa dell'ultimo minuto). Soprattutto Francesco dava sempre la precedenza a tutto ciò che per lui era parte di un programma più ampio e a tutto quello per cui si era impegnato nei confronti degli altri. Ben diverso era suo cugino Marco, di alcuni anni più piccolo. Marco si era trasferito da poco vicino casa di Francesco. Era sempre solo. Non aveva molti amici e non usciva spesso. Anche lui ci metteva un po' del suo, in effetti, rifiutando spesso le offerte degli amici che lo invitavano per fare qualcosa insieme. A Francesco questa situazione non piaceva molto, chiaramente, e un giorno

decise di provare a fare qualcosa per il cugino. Francesco gli aveva parlato molto degli Scout, ma Marco non aveva mai avuto voglia di provare. Un giorno Francesco arrivò dal cugino – che stava a casa senza fare nulla di particolare - e senza troppi preamboli gli disse: “Marco vestiti e vieni con me”. “Dove andiamo?” rispose l'altro. “A Riunione di Riparto” fece perentorio Francesco “e, adesso muoviti o faremo tardi”. Marco non rispose, non disse nulla, seppure lo avrebbe ben potuto fare, visto l'improvviso invito e le poche (anzi nulle) spiegazioni, però non lo fece. Si fidava di Francesco, quindi si preparò e uscì con lui.

Italiano

Oggi siamo cinquemila e domani chi lo sa?

Scout e Guide qui riuniti insieme su cantiam.

Eurojam! Diamoci la man Eurojam...sulla nostra strada è.

Eurojam! L'eco del bosco cinquemila, una voce.

Français

Aujour' hui nous somme cinq mile combien seronsnous demain? Rassemblés garçons et filles

à chanter ce refrain? Eurojam, tendonnous la main!

Eurojam, tant d'amis sur nos chemin! Eurojam, à l'écho des bois

cinque mile scout, une seule voix.

fine prima puntata

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La memoria

dell' acquaNando ha dodici anni ed è un ragazzino normale, o quasi. La sua testa è normale, le sue braccia, le sue gambe, le sue caviglie…ma i suoi piedi, quelli no, non sono normali perché Nando ha dodici dita dei piedi, sei a destra e sei a sinistra. Per questo non si toglie mai i calzini, non va in piscina e non invita mai un amico a dormire da lui; per questo, forse, è diventato un ragazzo taciturno e solitario con un’unica grande passione: la musica.Un giorno però la sua vita cambia completamente: un lontano parente di origini Maya si presenta a casa sua e lo invita a seguirlo in un viaggio in Messico, per conoscersi meglio. Quando, però, i genitori di Nando si convincono a lasciarlo andare e il ragazzo sbarca in Messico, lo zio rivela le sue vere intenzioni: ha bisogno del nipote perché ha trovato un tunnel segreto in una piramide Maya che si apre soltanto tramite la pressione esercitata su delle impronte di piedi con sei dita.

Effettivamente quando Nando posa i suoi piedi sulla pedana, questa si ritira, ma sotto di essa compare un pozzo in cui il ragazzo, inevitabilmente, cade. Lì, viene trascinato dal flusso impetuoso di un'acqua azzurrissima, un acqua magica, che grazie alla musica sprigionata dal walkman di Nando risveglia la sua memoria di un popolo Maya perduto: il popolo delle nebbie.Al richiamo dell’acqua, Nando è trascinato in un mondo antico e magico, pieno di meraviglie, ma anche di pericoli, primo tra tutti un misterioso stregone che fa sorgere nel cuore di Nando un’inquietante domanda: sarà vero quello che ha studiato a scuola sulla passione dei Maya per i sacrifici umani?

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Francesco Piazza

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Canto dell'Eurojam 1994LE MERAVIGLIE DEL CREATO

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Le meraviglie del creato

Canta sonoro il fringuello, la luna fa crescere i mari.Umile scorre il ruscello, svettano picchi solitari.

Ma il mio posto dov'è in questa immensa armonia del creato?

Solo ascoltando Te io capirò perché sono nato.Cerco il Tuo volto Signore

Canto dell'Eurojam 1994

è il volto di ogni fratello.Solo così nell'amore lascerò

un mondo più bello.E anche il fuoco sarà la nostra lode,

la nostra preghiera.Resta con noi Signore perché si fa sera.Resta con noi Signore perché si fa sera.

Il canzo

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Cari amici di Tracce, siamo la Squadriglia Daini del Riparto “Sorgente sempre viva” del Gruppo Ponzano Veneto 2° e siamo qui per riportare la nostra grande Impresa!Vogliamo raccontarvi del pannello solare che abbiamo utilizzato al campo per illuminare la nostra tenda e il nostro angolo!è un sistema basato su un pannello fotovoltaico, collegato a delle batterie che si caricano durante il giorno e di notte rilasciano energia secondo le ore prestabilite. Com’è nata l’idea?L'idea del pannello fotovoltaico è nata quando, ad una riunione, abbiamo pensato alle scomodità che si possono incontrare al Campo. E' emerso il momento della cena, quando il sole è già tramontato e dobbiamo cenare "a lume di candela". La Capo Squadriglia, tornata a casa,

la sera, ha raccontato della nostra Riunione al suo papà e lui, che gestisce un’azienda di pannelli fotovoltaici, ha detto che il problema si poteva risolvere: proprio quel giorno infatti, aveva trovato un pannello con un piccolo difetto che lo rendeva invendibile e ha proposto di metterlo a disposizione della nostra Squadriglia.La Capo Squadriglia ci ha fatto questa proposta e abbiamo deciso di portare questo progetto al Campo perché ci sembrava un’idea molto creativa e originale.E’ stata organizzata una Riunione di Squadriglia a casa della CSq. con la presenza del suo papà e, dietro i suoi insegnamenti, mettendo in ordine qualche cavo, siamo riusciti a far funzionare il pannello. Le batterie per contenere l'energia prodotta dal pannello durante il giorno, sono state riciclate, per questo motivo questa Impresa, grazie a una serie di fortunate (per

noi!) coincidenze, non è costata molto. Inoltre, abbiamo deciso di utilizzare le luci a LED, di dimensioni minori rispetto alle lampadine tradizionali, e con un consumo minore di energia.

Funzionamento e progetto:

Il pannello raccoglie l’energia solare trasmessa dai raggi solari. Grazie al materiale di cui è composto, silicio, trasforma questa energia in corrente elettrica, che viene poi trasmessa alle batterie, attraverso un cavo.viola-> luci a LED verde-> fili giallo-> pannelli e batterie

Quando l’energia arriva alla scatola, la centralina la manda a caricare le batterie che sono all’interno del contenitore.

Questo accade fino a quando la spia posta nella centralina percepisce il buio, a questo punto le batterie non accumulano più energia e la lasciano andare nelle altre tre spine.Attaccate le spine, la corrente passa attraverso i cavi, che vanno ad accendere i neon.Il neon è un gas nobile la cui reazione è la fluorescenza.Quindi, se andiamo a mettere della corrente a “scatenare” i neon, questi produrranno luce.Questo tipo di luce dura molto di più delle normali lampadine, ma ha un raggio d’illuminazione che copre i due metri.L'aspetto che ci è piaciuto di più è stato quello di poter giocare con le luci. I LED hanno la caratteristica di non occupare molto spazio, infatti sono come delle strisce di plastica sottili e lunghe, così abbiamo avuto la brillante idea di incidere le canne di bambù e di inserirli dentro, a quel punto è stato facile posizionarli sopra al tavolo da pranzo e a quello da lavoro: il risultato è stato davvero soddisfacente!

VerificaQuesto progetto è stato molto utile, specialmente la sera, quando il sole era già tramontato e riuscivamo a cenare senza l’uso di lanterne e torce!Ammettiamo che le “cenette a lume di candela” ci sono un po’ mancate!Buona Caccia dalla Sq. Daini

IDEA LUMINOSA…

Ecco la lista dei principali

materiali utilizzati:

- pannello fotovoltaico

- due batterie specifiche per pannelli

fotovoltaici, dentro una scatola e collegate

a un quadro elettrico

- cavi elettrici

- prese elettriche universali

- voltmetro

- principali attrezzi di un'elettricista (pinze,

forbici da elettricista, nastro adesivo da elettri-

cisti, cacciaviti, fili di stagno, pirografo ecc.)

- luci a LED, perché comportano un minor

dispendio di energia

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TROVA LE 8 DIFFERENZE

Trova queste 8 parole che sono

nascoste nel riquadro.

Sai poi collegare il motto alla

giusta lingua?

Come si dice ESTOTE PARATI in lingue diverse???

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orizzoNtali1.Ne fai parte insieme ad altre 6/7 Guide 9.Uomini devoti 10.Veterinari Senza Frontiere 13.Antica denomi-nazione degli italiani 18.Seconda e terza di sotto 19.Voi in latino 20.Il motto dell'Eurojam 22.Infezione cu-tanea detta anche carbonchio 23.Una formica a Londra 24.Un antenato dell'I pod 25.Servono per volare 26.Scontro, impatto 27.Principio di campo 29.Fucile senza coda 30.Sepa-rano l'Italia dalla Francia 34.Lo è la Guida nel 10° articolo della Legge

Verticali2.Mary inventrice della minigonna 3.Compagnia di bandiera italiana 4.Benzinaio dall'insegna arancione e azzurra 5.Padre degli dei 6.Sono frequenti tra fratelli 7.Lo è una Guida piena di spirito di avventura 8.Fuoco serale al campo 11.Insieme di bivacchi all'Eurojam 12.Sigla della nostra Associazione

35.Giovanna bruciata sul rogo 36.Può essere baciata o alternata 39.Mese in cui si svolge l'Eurojam 40.La fine della crepa 41.Le cerchi per inseguire un animale 42.Inizio del triathlon 43.Negazione 44. Regione in cui si svolge l'Eurojam

14.La tua casa al campo15.Vecchia moneta italiana 16.Legumi punitivi 17. Iene senza N 21.Regione occidentale del Sudan 28.Pianeta terra 31.Campo di concen-tramento 32.Si valutano insieme ai “contro” 33.Incognita in un'equazione 37.American Airlines 38.In compagnia di 39.In fondo alla lenza 42.A te

CRUCIVERBA

Angolo relAx

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SPECIALITà MAGGIORE AnimazioneAnimazioneAnimazioneAnimazioneAnimazioneAnimazione*CasaCasaEspressioneEuropaEuropaLiturgiaScoperta degli uominiScoperta degli uominiVita all'apertoVita all'apertoVita all'apertoVita all'apertoVita all'aperto

COGNOMEDi VitaBonasoroDuranteMorellatoMasonMassacciDi VitaBondiScaldalaiBonasoroCaridiDi VitaBonasoroBondiDi VitaAlfìMarchettiScaldalaiPanzeri

Hanno conseguito SPECIALITà MAGGIORI

GRUPPO DI APPARTENENZAMazara 2Mazara 2Trevignano 1Trevignano 1Trevignano 1Jesi 1Mazara 2Pontinia 1Meolo 1Mazara 2Reggio Calabria 6Mazara 2Mazara 2Pontinia 1Mazara 2Crotone 1Città Sant'Angelo 1Meolo 1Zagarolo 1

NOME AnnaMartinaGiorgiaAlessiaAuroraAriannaAnnaElisaElenaMartinaFedericaAnnaMartinaElisaAnnaCinziaSaraElenaChiara

NOME Angelo Nicola Giuseppe Domiano Pio Giuseppe Matteo Elio Riccardo Davide Riccardo

SPECIALITà MAGGIOREAnimazione Animazione Animazione Artigianato Campagna Casa Casa Casa Città Espressione Liturgia Mare Missione Natura Pronto Intervento Scoperta degli uomini Sport Sport Sport Vita all'aperto Vita all'aperto Vita all'Aperto Vita all'Aperto

GRUPPO DI APPARTENENZAPalermo 13 Perugia 1 Villabate 1 Città Sant'Angelo 1 Palermo 6 Mazara 2 Palermo 13 Vimercate 1 Battipaglia 7 Palermo 8

COGNOMEFontanaGuerra ColliMarino ManninoGiacaloneFontanaArgentoViolanoMarcheseMarcheseChiomminoArgentoManninoNicola DesantisGuglielminiGuerra Arnao Manelli CarroccioTresoldiDesantisViolano

Hanno conseguito il riconoscimento di ESPLORATORE SCELTO

Hanno coseguito SPECIALITà MAGGIORI

GRUPPO DI APPARTENENZAVillabate 1Città Sant'Angelo 1Roma 30Palermo 8Mazara 2Mazara 2Villabate 1Palermo 13Palermo 8Palermo 13Palermo 13Palermo 8Palermo 13Mazara 2Perugia 1Palermo 8Città Sant'Angelo 1Palermo 8Roma 2Bronte 1Vimercate 1Perugia 1Palermo 8

COGNOMEArgento Desantis Fontana Guerra Lo Mauro Mannino Marchese Tresoldi Trotta Violano

NOME GiuseppeDomiano Pio LorenzoVittorio Matteo Marco GiuseppeAngeloRiccardoElioElioMatteo AngeloMatteoNicolaDanieleDomiano GabrieleAndrea VincenzoRiccardoNicolaRiccardo

Nom

ine Esploratori Guide

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Ecco la Squadriglia Pantere, del gruppo Comacchio 1°, mentre naviga con la zattera che ha costruito! Che divertentis-sima avventura!

Paola, Elisa, Milena, Giulia e Camilla, l'Alta Squadriglia del Riparto “foresta sempreverde” di Induno Olona (VA), ci mandano un racconto sul loro primo, emozionante Campo Pasquale di Alta Squadriglia.

Le attività sono state divertenti e avventurose,

in particolare venerdì mattina.Ci siamo addentrate nell'oscurità del bosco

e abbiamo raggiunto la cima del Monarco,

provando l'ebrezza dell'azimuth. Il freddo ci

ha assalito, ma il panorama ha ripagato la

fatica. Attenzione: un falco!! Eh si un falco ci ha dato

il benvenuto girandoci intorno. Ma alla fine ci ha dato tregua e siamo riuscite

a mangiare tranquillamente e allegramente.

Naturalmente la giornata non poteva conclud-

ersi così facilmente...lungo la discesa alcune di

noi hanno perso la strada del ritorno, ma se ne

sono accorte in tempo.Questa escursione è servita a capire meglio la

fatica e il difficile percorso fatto da Gesù por-

tando la croce. In parte avevamo già compreso

il suo significato la sera prima attraverso la

visione del film “The Passion” di Mel Gibson.

A conclusione di questa “faticosa” giornata ab-

biamo partecipato alla tradizionale via Crucis

dalla chiesa parrocchiale sino al castello dei

Medici....“Buongiorno, è sabato mattina e siamo ad

Atlantide!”, è stato proprio così il

nostro risveglio annacquato! Solo dopo aver

collegato il cervello abbiamo notato

un piccolo problemino: eravamo circondate

dall'acqua...prima che la piena ci inondasse

abbiamo messo via i sacchiapelo e armati di

bicchieri di plastica, scopa e paletta abbiamo

asciugato tutto il pavimento.Abbiamo concluso il nostro campo con la

partecipazione alla veglia pasquale che ci

ha permesso di accogliere con grande gioia

l'arrivo della Pasqua.

L’Alta Squadriglia di Induno Olona si firma così: Geko fantasioso, Puzzola disponibile, Lontra spensierata, Ghiro frenetico, Cigno affabile, Coniglietto Vivace, Giulia, Silvia!!

Quest’anno, I gruppi scout della Parocchia di Paderno e Ponzano sono stati invitati alla festa della famiglia che si è svolta nel parco della biblioteca comunale e di villa Serena, nel loro comune, per coinvolgere i cittadini in qualche attività tipicamente scout.

A noi è stata affidata una Missione di Pio-

neristica, così abbiamo riunito il Consiglio di

Sq. e abbiamo deciso di costruire un percorso

Hebert personalizzato!Ecco da cosa è stato composto: portale

d'ingresso con stemma della nostra squad-

riglia; percorso “a ragnatela”; ponte sospeso

con assi; rete da arrampicata; ponte tibetano;

passaggio alla marinara!Quando ci hanno comunicato che la nostra

squadriglia doveva cimentarsi in una Missione

di Pioneristica, ci siamo inizialmente spaven-

tate. Poi la paura ha lasciato posto ad una gran

voglia di mettersi in gioco e alla consapevolez-

za che solo unendo le nostre forze e valoriz-

zando le capacità e le qualità di ogni singola

componente della squadriglia, saremmo

riuscite a rendere questa Missione un' occa-

sione per crescere insieme e conoscerci meglio:

così è iniziata una nuova Avventura da vivere

insieme!

Siamo riuscite a raggiungere entrambi gli

obiettivi che ci eravamo prefissate: collaborare

serenamente, anche se non sempre è stato fac-

ile (ma sono proprio i momenti più difficili che

fanno crescere) e imparare cose nuove.

Naturalmente tra una legatura e l'altra ab-

biamo inserito una grande dose di risate e

divertimento, soprattutto quando abbiamo

provato il nostro percorso! Ci siamo trovate Guide incastrate nella rete,

altre pericolosamente in bilico sul ponte

tibetano e altre appese a testa in giù sul pas-

saggio alla marinara come pipistrelli!

Le foto che il Riparto Sorgente Sempre Viva del gruppo Ponzano Veneto 2° ci manda mostrano la gioia dei raga-zzi quando hanno l’occasione di fare un’attività speciale tutti insieme!

Federica, Aquila Temeraria, la capo della squadriglia Albatros, del gruppo Spoltore 1°, ci racconta di un’attività molto particolare che ha coinvolto la sua Alta Squadriglia! Per la prima volta queste guide hanno provato l’arrampicata sportiva!

“Missione Leopardi In Azione”! E’ questo il titolo dell’articolo che ci manda la Sq. libera Leopardi del gruppo Vigevano 1°, in cui le guide ci raccontano della realizzazione della loro Missione di Pioneristica!

Un istruttore ci ha dato delle scarpette da arram-picataci e ci ha spiegato cos'era e come funzionava questo sport; in seguito ci ha portate davanti alle pareti e ci ha mostrato come dovevamo muoverci, e come dovevamo reggerci con braccia e gambe.E siamo passate da pareti più “facili” a pareti un po' più “complesse” e faticose per noi che era la prima volta che ci arrampicavamo... Nonostante la stanchezza è stata un'attività bellissima.

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Maria, della squadriglia Koala del Riparto “Madre Teresa di Calcutta” del gruppo Treviso 6°, ci manda una foto della bellissima tenda rialzata costruita l’anno passato al campo estivo svolto ad Auronzo. La sua particolarità? Avere dei comodissimi letti costruiti dalle guide!Quest’inverno, l’Alta Squadriglia del Riparto San Luigi IX di Albino ha vissutoun’esperienza veramente emozionante e magica! Così ci racconta Valentino, Orso Laborioso, della sua prima notte passata letteralmente in mezzo alla neve!

Letizia ed Alessia, delle Squadriglie Scoiattoli e Aironi del Riparto Le Pleiadi di Trevig-nano 1°, ci raccontano delle loro imprese per il San Giorgio dell’anno passato, grazie alle quali hanno avuto la possibilità di trasformarsi in chef internazionali, e di cimen-tarsi nella cucina africana!

Entrambe le Squadriglie si sono preparate con impegno per affrontare al meglio il San Giorgio e la loro impresa! Chissà che buoni i loro piatti!

Noi guide della Squadriglia Scoiattoli ci siamo informati su alcuni piatti di origine africana e ne abbiamo scelti alcuni da poi presentare alla gara cucina del San Giorgio. Questi piatti dovevano essere cucinati con la tecnica della Trappeur tipica appunto delle tribù africane. I piatti che abbiamo deciso di presentare erano peperoni ripieni con il riso e banane con il cioccolato.

Noi della Squadriglia Aironi, invece, ci siamo trovate a casa della nostra Capo Squadriglia per pensare qualche specialità da poter cuci-nare. Abbiamo deciso di preparare un piatto di origine africana che poteva anche avvici-narsi alla nostra cultura e abbiamo scelto un secondo piatto: il pollo al curry!

dell’arrivo del buio. All’interno dell’alta squad-riglia ci siamo divisi a coppie e abbiamo così realizzato 4 trune, ognuna con tecniche differenti, ma ciascuna calda, morbida e accogliente. La realizzazione delle trune ha impiegato più tempo del previsto, così abbiamo finito quando ormai l’oscurità si era impadronita di noi. Si stava av-vicinando il momento decisivo e dopo aver cenato ci siamo finalmente infilati nelle nostre dimore notturne. La visione di muri di neve intorno a noi era veramente suggestiva e assai elettrizzante. Sapevamo che quello che stavamo per fare non era cosa da tutti. Così, dopo aver chiuso gli occhi, durante la notte ci siamo fatti accudire dal riparo che con tanta cura ci eravamo costruiti. Il giorno successivo, dopo esserci alzati di buon mattino e aver constatato che tutti eravamo sopravvissuti, ci siamo guardati e abbiamo realizzato di avercela fatta. E ora, forza Alta Squadriglia, sotto con la prossima sfida!!

Certo, un’avventura così non si vive tutti i giorni! Ma soprattutto, non si dimentica!!!

L’Alta Sq Andromeda, del gruppo Cupramontana 1, ci manda un articolo dall’ elo-quente titolo “A Carnevale l’Alta Squadriglia si dà da fare! Guardate cosa sappiamo fare!”

Che attività si può fare per autofinanziarsi? Quest'anno l'Alta Sq di Cupramontana ha avuto un'idea originale....una mega festa di carnevale!L'idea è nata in Corte d'Onore ed è stata accolta con molto entusiasmo da tutto il resto dell'Alta Sq., delle guide e anche degli esploratori.Il tema che abbiamo deciso per la festa è stato la cucina, da cui abbiamo ideato tanti giochi scherzosi e divertenti per far divertire i bambini di tutte le età. Di certo non è mancata l'organizzazione, infatti ognuno di noi si è impegnato nel proprio compito.Dopo aver pensato a costumi da cuochi e da posate, ci siamo impegnati ad abbellire la sala con costruzioni bizzarre attinenti alla cucina: abbiamo costruito con delle tavole e dei materassi una padella gigante riempita con cubetti di gommapiuma, a mo’ di piscina e, ispirandoci al tagliere, abbiamo costruito un gioco molto divertente, chiamato “coltelli meccanici”, sotto i quali i bambini dovevano passare senza farsi “tagliuzzare”.Oltre a questo gioco abbiamo ideato tante altre divertenti attività. Dopo una lunghissima matti-nata passata a preparare i giochi e ad allestire la sala ci siamo riposate un po' prima di cominciare ad animare la festa, che è durata tutto il pomeriggio!Una giornata molto stancante ma allo stesso tempo divertente e gratificante!

Sicuramente questa è stata un’attività impegnativa ma divertente e ricca di soddis-fazioni!! Da riproporre, magari anche in altri gruppi!!

Ecco una foto del campo pasquale del Riparto Atheste del gruppo Este 1°.Durante questo bellissimo campo in bici, i ragazzi hanno potuto riflettere sul dono di Dio Padre, e di come Suo Figlio ci ab-bia portato la Salvezza morendo come uomo sulla croce.

Il Riparto Mafeking del gruppo Palermo 4° ci manda alcune foto di un’uscita di Riparto che si è svolta nella bellissima riserva naturale di Rafforosso!

Dormire nella neve...Era questa una delle sfide che l’Alta Squadriglia del Riparto San Luigi IX di Albino voleva superare da molto tempo. Erano infatti due anni che ai campi invernali danzava-mo in attesa dell’arrivo della neve. Probabilmente la danza non è una delle nostre migliori virtù, così la neve non è mai arrivata.Ma come dice il detto, se la neve non va dagli scout, allora gli scout vanno dalla neve.E così ci siamo attrezzati e sabato 8 marzo, armati di zaini, sacchi a pelo e pale da neve, siamo partiti alla volta degli Spiazzi di Gromo, desiderosi di incontrarsi con 2,5 m di neve. Sape-vamo che il lavoro che ci aspettava sarebbe stato impegnativo e lungo, ma eravamo pronti a fare del nostro meglio e accettare questa sfida. Arrivati sul luogo ci siamo subito resi conto che la neve era veramente tanta, quasi troppa! Così ci siamo messi a scavare a più non posso, per cercare di finire il nostro lavoro e farci trovare pronti prima

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Le vostre tr@cce!L’alta Squadriglia del Riparto “Stella Po-lare”, del gruppo Ponzano Veneto 2°,quest’anno ha deciso di dedicare un’uscita alla sistemazione del caseg-giato in cui si trovano tutte le sedi e le tane del loro gruppo. Nei due giorni trascorsi insieme le guide hanno pulito le stanze, i corridoi, finestre, bagni... e per finire si sono dedicate alla pittura, realizzando il bellissimo e gigantesco murales che possiamo vedere in foto!

I visi e la gioia delle coccinelle, dei lupetti, delle altre guide e degli esploratori, alla vista del disegno realizzato da loro, ha fatto dimenticare subito la fatica lasciando solo spazio alla bellezza di aver fatto un servizio utile.

Marialetizia, Rugiada Cristallina, del gruppo Catania 1°, vuole condividere con tutti noi alcune belle e profonde riflessioni sul suo nuovo ruolo di Capo Squadriglia.

All’inizio dell’anno mi affidai al Signore, per far sì che m’indicasse la strada, ma ciò che vedevo era un’enorme salita... fino a quando non mi arrivò la chiamata della madre di una mia squadrigliera che voleva lasciare e che mi parlò di lei. Io mi rividi molto in lei, perché anch’io avevo pensato di lasciare gli scout al mio primo anno, ma riuscii a superare quel momento; a quel tempo sembrò un problema irrisolvibile, ma ora guardandomi indietro capisco che in quell’occasione riuscii a credere in me stessa.. anche adesso posso farlo.

Marialetizia, con le sue parole, ci ricorda come, mettendoci in gioco e avendo fiducia nelle nostre capacità, ognuno di noi può affrontare ogni giorno nuove sfide, anche quelle che a prima vista ci possono sembrare troppo grandi e difficili.

Francesca e Martina, due guide della Squadriglia Gabbiani del gruppo Montebelluna 1°, hanno realizzato il primo numero del bellissimo e coloratissimo giornalino di Squadriglia, dedicato, visto il momento,all’attesissimo Eurojam!!! Tra le pagine del giornalino troviamo interessanti articoli, interviste a chi ha già vissuto questa emozionante esperienza, foto, canti e chi più ne ha più ne metta! Ecco la copertina di “Notizie al Volo”!! Complimenti!!!

Francesca, Impala Scattante, di Montebelluna ci manda anche un articolo che parla di una riunione di riparto molto speciale, passata in modo decisamente diverso dal solito!Dopo la messa, sono arrivati due ospiti molto speciali a proporre alle guide un’attività entusiasmante!

Con nostra immensa sorpresa sono venuti

a darci una mano Mauro e Massimo, due

dei primi scout del riparto Sant'Ambrogio di

Montebelluna (ovvero il mio papà e quello di

un’altra guida, Martina)! Dovevamo costruire

delle Bighe.......e allora via, tutte all'opera!!

Cosi ci siamo ingegnate per ideare e portare

a frutto il nostro fantastico obbiettivo!! E chi

ne ha più ne metta!!!In quattro e quattr'otto

ci siamo organizzate sul da farsi: abbiamo

recuperato i pali necessari e messo in pratica il

nostro progetto!! Ognuna di noi ha collaborato

per realizzare al meglio la propria Biga ripas-

sando anche alcuni nodi e insegnando alcune

legature alle più piccole, che hanno dato una

mano.Nel frattempo Massimo e Mauro passavano

a controllare il nostri lavori, dandoci consigli

utilissimi da poter riutilizzare anche durante

le costruzioni al campo.

Dopo aver costruito le bighe ci ha assalito

un'irrefrenabile voglia di provarle: così ab-

biamo fatto una gara a tempo con in palio

le fette di torta avanzate dalla merenda!!

Purtroppo l'attività era ormai finita e un po'

a malincuore abbiamo salutato i due intrepidi

scout e ci siamo preparate al quadrato finale.

È proprio vero che quando sei una guida le

sorprese non finiscono mai!!!

E’ proprio così, per le Guide

e per gli Esploratori c’è sempre qualcosa

di nuovo da imparare!

Elisa, Usignolo Sapiente del Riparto Sirio del gruppo Pontina 1°, ci racconta di come, insieme alla sua Squadriglia Aquile, è riuscita a realizzare un’impresa assolutamente degna di questo nome progettando e costruendo una bellissima tenda rialzata.

Vi scrivo per condividere con tutte voi la nostra missione per l'Eurojamboree, che abbiamo portato a termine con tanta fatica, ma soprattutto con una dose altissima di entusiasmo...la sopraelevata! Abbiamo avuto un po’ di titubanza di fronte ad un'impresa mai fatta, e nella quale ben pochi scout del nostro gruppo si erano cimentati, ma alla fine eravamo veramente soddisfatte! Abbiamo lavorato a lungo sui progetti, sul materiale e sull'organizzazione e alla fine ci siamo "so-praelevate" anche noi di fronte al fantastico risultato del nostro impegno. Un consiglio: oltre alla solidità della struttura occorre una grande solidità di Squadriglia. E oggi posso veramente credere in quella della nostra Squadriglia Aquile.

Bravissime Aquile!!! Con il vostro entusiasmo potrete sicuramente costruire anche molte altre volte qualcosa di nuovo e di utile!

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Cara guida e caro esploratore

Cara guida e caro esploratore

Come non avremmo potuto dedicare questo numero al luogo che ospiterà l’Eurojam??? Accendi il PC e scrivi: http://www.map-france.com/Saint-Evroult-Notre-Dame-du-Bois-61550/. E’ la pagina di un sito di Mappe francesi, nella quale puoi trovare alcune informazioni logistiche come la latitudine e la popolazione di Saint Evroult Notre Dame du Bois, sono scritte in inglese ma si capiscono facilmente!http://www.france-voyage.com/francia-citta/saint-evroult-notre-dame-du-bois-23607.htm contiene tutto quello che c’è da sapere sul luogo in prossimità del campo! Andando con il mouse al centro della pagina clicca su “Foresta di Saint-Evroult”, si aprirà una nuova pagina: sotto le voce “Altri siti naturali nelle vicinanze” potrai trovare nuovi boschi e foreste che potrai ammirare scrivendo semplicemente il loro nome su Google Maps!

Come già saprai, andrai in Normandia, quindi ti potrebbero interessare anche alcune pagine inerenti la Regione!Comincia con la “semplice” Wikipedia che dedica ampio spazio alla geografia, storia e cultura della Regione all’indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Normandia; inoltre, se vuoi proprio “strafare”, andando nella parte bassa della pagina trovi le due sezioni “Alta Normandia” (http://it.wikipedia.org/wiki/Alta_

Normandia) e “Bassa Normandia” (http://it.wikipedia.org/wiki/Bassa_Normandia) che approfondiscono ancora di più gli argomenti precedenti.Per fare invece un po’ il “turista”, c’è http://www.normandiafrancia.it/ : una vera e propria guida turistica abbastanza interessante perché cliccando su “Informazioni” (nella colonna centrale a sinistra) troverai

Cara guida e caro esploratore

una piccola sezione su “Il clima” in Normandia; ritornando sulla home, andando a destra c’è la sezione “Itinerari” e ti consiglio di leggere e vedere quello de “Lo sbarco in Normandia” e “La Normandia degli Impressionisti”.

In http://www.normandie-tourisme.fr/sito-normandia-109-6.html , simile all’altro sito, la sezione “Gastronomia” ti fa conoscere i prodotti tipici Normanni, mentre in “Ricette normanne” c’è qualche ricetta che magari puoi preparare a casa o insieme alla tua Squadriglia per destreggiarti e gustare qualcosa di diverso!!http://www.uccellinimultimedia.it/normandia/?gclid=CM-N-bjy2L0CFWbLtAodGGEA4w ti dà la possibilità di scaricare un e-book completamente dedicato al bellissimo paesaggio! E’ un libro che descrive i boschi, le coste dell’isola di Hague e Mont San Michel.Infine, il blog http://messainscena.blogosfere.it/2012/04/normandia-itinerari-turistici-un-viaggio-che-regala-ispirazione.html contiene il racconto di un viaggio in Normandia! Certo è che l’esperienza non sarà stata esattamente come quella che

vivrai tu all’Eurojam, ma potresti provare a leggerlo per conoscere la Normandia ancora un po’, o magari per prendere spunto e scrivere tu la tua pagina sul tuo “soggiorno” in Normandia!!

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La nostra Alta Squadriglia sin dall’inizio dell’anno aveva in mente di proporre un’attività di riciclaggio. Vedendo il nostro interesse, il Capo Riparto, riunisce un Consiglio Capi in cui uno degli argomenti di cui discutere era proprio questo. Tra le varie proposte ne è prevalsa una: la realizzazione di una canoa con l’utilizzo di bottiglie in plastica. Da quel momento ci siamo dati da fare per capire il loro assemblaggio ed in

particolare la forma da dare alla stessa canoa. Una volta capito ciò, ci siamo rimboccati le maniche per recuperare bottiglie in plastica che avessero la stessa forma. Una volta raggiunto un sufficiente numero di bottiglie, come da progetto, eravamo pronti sia materialmente che nel nostro animo. Non vedevamo l’ora di mettere in pratica ciò che era rimasto fino a quel momento sulla carta.

Riunita nuovamente l’Alta Squadriglia per decidere nel dettaglio la nostra Impresa, è stato stabilito che il tutto si concretizza nel prepararci con un pernottamento da realizzare in un rifugio sospeso a un grosso Albero di Eucalipto, per poi sin dal mattino della domenica dedicarci all’assemblaggio delle singole bottiglie e dell’intera canoa.

L’attesa di quel giorno era sempre più grande... Ci siamo ritrovati in sede il sabato pomeriggio del 05 Aprile 2014, e caricati nello zaino cordini d’ordinanza, picchetti, sega e il materiale ritenuto indispensabile per la costruzione sia del rifugio sia che della canoa, siamo partiti in bici per raggiungere il posto

LA CANOA ECOLOGICA

Alta Squadriglia Aquile – Rip. “La Madonnina”, Gruppo Mazara 2°

Mira

il bersa

glio

stabilito che dista dalla nostra sede circa 6 Km. La strada si sentiva, il vento non ci ha aiutato per niente, ma la nostra voglia di fare e la nostra energia hanno superato ogni difficoltà. Dopo circa 50 minuti abbiamo raggiunto il luogo, ci siamo divisi i compiti per la realizzazione di un rifugio di fortuna ed il vero rifugio sospeso che avrebbe dovuto sostenere l’intera Alta squadriglia Aquile. Un rifugio così grande non lo avevamo mai realizzato: si componeva come un susseguirsi di 9 barelle coperte da un telo disposto a capanna. Dopo aver costruito l’ossatura a terra abbiamo innalzato il tutto e ben fissato al suolo con 4 tiranti al suolo per evitare le sua

rotazione. La sera durante il fuoco di bivacco, il nostro pensiero era rivolto a passare la notte il quel grande rifugio, ma principalmente all’attività che l’indomani ci aspettava: la canoa. La notte era proprio trascorsa subito, dopo il canto che ci ha svegliati alle 7 del mattino e dopo esserci preparati, abbiamo iniziato a smontare il rifugio, non lasciando nessuna traccia, dando inizio all’assemblaggio della nostra canoa. Animati dall’entusiasmo, ognuno faceva la sua parte, chi raggruppava le bottiglie a due a due, chi successivamente a 4, fino ad avere una successione di bottiglie una successione di 21 bottiglie. Assemblato il tutto e trasportata la canoa in un laghetto vicino al posto in cui abbiamo pernottato, non ci mancava che indossare i giubbotti di salvataggio, per questione di sicurezza, e dare il via alla nostra grande attesa CANOA ECOLOGICA. Il nostro ritorno in sede è avvenuto con un peso maggiore, poiché carichi del nostro entusiasmo e con la speranza di salire ancora una volta su quella canoa.

Buona Caccia, Bianco ChristianCaribù sorridente, Gruppo Mazara 2°

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Osservare... Sei capace di fermarti a guardare e ricordare ciò che hai visto?Passi vicino ad un mondo di persone e di cose tutti i giorni, ma guardi ciò che vedi? BP diceva che l’importante per un bravo Scout è non solo avere gli occhi, ma averli anche dietro... e soprattutto tenerli aperti. Se non sai osservare chi ti circonda, sicuramente non sarai all’altezza di poter “GUIDAre” qualcuno ad “ESPLOrare” il mondo.Certo, ci vuole molta pratica ad osservare tutto, ma si può imparare quest’arte ovunque, e solo così, osservando le cose, anche le più piccole, puoi capirne il significato ed imparare da esse. Insomma, non sono importanti solo i nostri occhi, ma anche il nostro naso, la nostra bocca...tutto serve per imparare a conoscere ciò che ci circonda. Per esercitarci, proviamo insieme questi giochi e alla fine sarete dei piccoli OSSERVATORI pronti alla scoperta di tutto.

IL MESSAGGEROLa Squadriglia sceglie il “messaggero” che avrà l’obiettivo di giungere ad un punto determinato senza essere visto dai suoi Squadriglieri e senza far leggere il codice che porta in un cartello appeso al collo. Il resto della Squadriglia avrà il tempo di nascondersi lungo il percorso e dovrà osservare il “messaggero” senza essere vista. Il messaggero può eliminare ogni ragazzo che riesce a vedere chiamandolo per nome. Una volta che il messaggero ha raggiunto il punto determinato, tutti quelli non eliminati, consegnano al capo gioco il codice che sono riusciti a leggere, e ottengono punti coloro i quali sono riusciti a leggere correttamente il codice. Il gioco può essere reso più o meno difficile in base alle scelte del percorso (bosco, prato, città) ed in base alla complessità del codice appeso al collo del messaggero (numeri, lettere e simboli).

IL CHIODOIl capo gioco, dopo aver mostrato l’oggetto misterioso, “il chiodo”, lo nasconde nella sede. Fa poi rientrare i ragazzi che devono scovare il chiodo; una volta individuato, in silenzio, si siedono nell’angolo di Squadriglia, la manche finisce quando tutti hanno visto il chiodo. Ottiene più punti il primo che individua l’oggetto, e a scalare gli altri.

TROVA L’INTRUSOIn una via trafficata della città, il capo gioco chiede a una persona qualsiasi di tenere in mano un oggetto intruso (boccaglio/costume/paletta per la sabbia... etc) ed attraversare la via con la stessa disinvoltura degli altri. Si danno poi ai ragazzi 5 minuti per osservare le persone che passano e individuare l’oggetto strano/intruso che uno dei passanti ha. Al termine del tempo, i ragazzi consegneranno al capo gioco il foglietto con su scritto “l’intruso” ed otterranno punti coloro che avranno scoperto l’oggetto misterioso.

CACCIA AL LADROIl ladro (capo gioco) deve scappare dalla polizia (restante Squadriglia) che cerca di trovarlo per recuperare la refurtiva. Il ladro purtroppo, correndo, emana molto sudore (cipolla) e pertanto con una cipolla segna gli alberi che incontra nel suo cammino. I poliziotti si dividono per scovare per primi la refurtiva e cercano il manigoldo grazie all’olezzo lasciato nel percorso. Vince chi trova per primo la refurtiva.

giochi di squadra di osservazione

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Quante volte al Campo è capitato che la fiamma del fuoco troppo alta facesse infiammare l’olio presente nella padella, oppure che qualche tizzone cadesse al suolo e prendesse fuoco? Per prima cosa bisogna sapere che perché si sviluppi un principio di incendio devono essere presenti tre elementi che vanno a creare il triangolo del fuoco:

Combustibile: carta, legna, stoffe, metano,

butano, benzina.Comburente: ossigeno contenuto nell’aria.

Fonte di calore: fiamma libera.

Se manca uno di questi tre elementi non si avrà nessun principio di incendio. Se invece i tre elementi dovessero essere presenti, per intervenire e spegnere un incendio bisognerà eliminarne uno: togliendo il combustibile, oppure togliendo l’ossigeno, oppure raffreddando o diminuendo la temperatura.

Ma il fuoco come si sviluppa? Il fuoco si sviluppa in tre direzioni:• Verso l’alto• Di lato• Verso il basso

Come può una Guida o un Esploratore spegnere un incendio nella propria cucina di Squadriglia?La sostanza che estingue è l’acqua, essa è l’elemento principale che può spegnere principi di incendi dovuti a cause solide. La sua funzione è quella di abbassare la temperatura dell’incendio e soffocare le fiamme (pensiamo a quando si spengono le braci finito di cucinare o finito il Fuoco Serale).

L’ACQUA NON VA MAI USATA NEL CASO PRENDA FUOCO L’OLIO

BOLLENTE PERCHE’ POTREBBE CAUSARE UN’ESPLOSIONE.

In questo caso si potranno utilizzare della TERRA SMOSSA o della SABBIA che soffocheranno la fiamma togliendo l’ossigeno, oppure un coperchio se si tratta di una pentola o di una padella.Ci sono poi degli strumenti poco utilizzati nelle cucine di Squadriglia, ma utili a non far propagare un incendio: l’ESTINTORE e il FLAMBELLO BATTUFUOCO.

L’estintoreL’estintore è costituito da un recipiente rosso a forma cilindrica in metallo, da una lancia direzionale, da una leva di comando, da valvole e da un manometro che ne indica la pressione; al suo interno è presente una sostanza estinguente. Gli estintori devono essere posizionati vicino alle cucine di Squadriglia, ad un’altezza massima di 1,50 mt da terra.Come utilizzare l’estintore?

• Togliere la spina di sicurezza

• Impugnare la lancia

• Premere a fondo la leva di comando

e dirigere il getto verso la base delle

fiamme• Porsi ad una distanza adeguata ed

avanzare man mano che si agisce

• Arretrare senza dare le spalle

all’incendio

Il Flabello BattifuocoComodo attrezzo che ogni Squadriglia dovrebbe avere nel proprio angolo di cucina al Campo, è il FLABELLO BATTIFUOCO. E’ indicato per lo spegnimento di sterpaglie su terreni duri sui quali è possibile battere direttamente, facendo mancare l’ossigeno.Si utilizza facendo sbattere per terra la frange all’estremità, compiendo un movimento rotatorio laterale dall’alto verso il basso.

Per realizzare il flabello è necessario

avere:

• Palo di legno di circa 1,50 mt

• Pezzi di manichette antincendio

• Borchie• Filo di Ferro e chiodini

• Pezzi di Cuoio

Tagliare 8-10 strisce di manichette antincendio di circa 80 cm di lunghezza e fissarle al palo attraverso del fil di ferro e dei chiodini. Alle estremità delle strisce, per aumentarne la funzionalità, si possono attaccare delle borchie di metallo che possono aumentarne il peso. Sul palo si può creare un’impugnatura di cuoio.

Non devono MAI mancare quindi negli angoli di Squadriglia:FLABELLO BATTIFUOCO

ESTINTORETANICA D’ACQUA MEZZA PIENA

(mezza piena è più facile da sollevare)TERRA SMOSSA

BADILE CON MANICO LUNGOGUANTI DA LAVORO

Ogni FUOCHISTA di Squadriglia deve sempre controllare che il fuoco sia spento del tutto e deve gettare le ceneri completamente spente in una fossa a parte.

Sicurezza... sul campo

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“Al passo del guidon, fratello scout t’attende l’Avventura...”E oramai è proprio ora di partire per questa Avventura

chiamata Eurojam!

AL PASSO DEL GUIDON...

Pochi giorni e saremo tutti lì, in Normandia, a piantare le nostre tende, a cucinare uno vicino all’altro, a cantare assieme, in tante lingue di-verse, ma davanti ad un unico altare... perché è Gesù che ci ripete il suo “Venite et videte” !Sì, è ora ormai che l’Avventura abbia affettivamente inizio, una Avven-tura immersi nella vita all’aperto quella che vivremo a Saint-Evroult, in Normandia, nei boschi attorno alla La Cappella di Notre Dame du Bois.

Come ci siamo preparati?

Facile la risposta: nelle attività di alta squadriglia, con imprese di squadriglia, missioni, attività varie, che ci hanno messo sempre più alla prova, imparando al meglio le tecniche di campismo... tecniche che dovremo usare al meglio durante il campo, per adattarci all’ambiente naturale che ci ospiterà, rispettandolo al massimo e cercando magari chissà, anche con semplicità, di poterlo rendere un pochino migliore rispetto a prima del nostro arrivo.Buona caccia!

Venite et videte!Fabio – Commissario Nazionale Esploratori

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Il guid

one

Caro/a Capo Squadriglia non limitarti a guardare la tua Squadriglia da lontano col binocolo!!!

La Squadriglia va osservata da vicino...da mooooolto vicino!

Una Squadriglia all’orizzonte

OSSERVARE IL PEZZO: quando facciamo un puzzle spargiamo tutti i pezzi davanti a noi e li osserviamo bene, li prendiamo in mano, li guardiamo da vicino per cercare qualche dettaglio. Li dividiamo in base ai colori, alla forma. Questa è la fase in cui il Capo Squadriglia ha tutta la Squadriglia davanti a sé e la studia. Nel corso dell’anno, la deve osservare bene durante ogni attività, deve parlare con i ragazzi, capire cosa piace loro e cosa devono ancora imparare.

insieme uno Squadrigliere grande e uno piccolo.Durante il Campo, potrebbe essere utile invogliare i ragazzi a far bene le cose, organizzando una gara interna alla Squadriglia per lo Squadrigliere più laborioso, che verrà premiato a fine Campo dal Capo Squadriglia.Ogni giorno del Campo, a fine giornata o la mattina successiva, il Capo Squadriglia dovrebbe far notare chi ha fatto bene il proprio compito del giorno prima e chi no e i problemi che eventualmente può aver causato. Ad esempio, se chi doveva far legna ne ha fatta poca, ha fatto ritardare la preparazione del pranzo e non si è riusciti a fare il riposo. L’errore di uno può causare disagio a tutta la Squadriglia. Non sempre il Capo riesce ad accorgersi dell’umore di ogni ragazzo, quindi si potrebbe pensare di fare un momento di riflessione giornaliero in cui ognuno deve mettere un colore o il disegno di una faccina su un cartellone dello spirito di Squadriglia, in cui ci saranno i nomi di tutti gli Squadriglieri e i giorni del Campo. Ogni sera ognuno disegnerà la propria faccina per esprimere se durante la giornata è stato bene o se si è annoiato o arrabbiato, insomma se c’è stato qualcosa che non è andato. Poi, il Capo Squadriglia può chiedere in disparte al ragazzo che problema c’è stato e provare a cercare una soluzione insieme a lui. Così si mantiene sempre alto il morale della Squadriglia.

ATTACCARE IL PEZZO AL SUO POSTO: Dopo aver esaminato e provato più volte ad inserire il pezzo del puzzle, finalmente si trova il posto giusto e l’immagine prende forma! Ecco che siamo di fronte a un Capo che conosce bene la Squadriglia, sa come intervenire e come organizzarla per il Campo. Ha capito il carattere di ogni Squadrigliere, sa se ci sono stati problemi tra i ragazzi e ha provato da subito a risolverli. Conosce le attitudini di ognuno e ricorda chi è sfaticato, chi è troppo ribelle, chi si annoia facilmente, chi è sempre pronto ad aiutare e chi sa fare tante cose. Ora il Capo sa come stimolare la voglia di tutti a partecipare alla grande avventura del Campo Estivo.

Cosa può fare il Capo Squadriglia a fine anno per invogliare i ragazzi a partecipare con entusiasmo al Campo?

Sicuramente dare ad ognuno un ruolo è una cosa molto importante. I ruoli all’interno della Squadriglia aiutano i ragazzi ad avere sempre qualcosa da fare che spetta solo a loro (se non verrà fatto sarà una loro mancanza), adatto al loro carattere. Così crescono e si responsabilizzano. Il Campo Estivo inizia già dalla preparazione in sede e tutti i ragazzi si devono impegnare.Durante il Campo poi, ci vogliono dei Posti d’azione che tengano tutti pronti, bisogna pensare a far sì che ognuno si renda utile in compiti anche diversi di giorno in giorno, così da non annoiarsi a fare sempre le stesse cose. Un’idea sarebbe fare un cartellone dei compiti di Squadriglia, con cucina, accensione fuoco, lavaggio piatti, sistemazione tenda, fare la legna e quello che vi viene in mente. Ogni giorno si scambieranno i nomi degli Squadriglieri sotto ogni compito e tutti proveranno a far tutto. Ricordatevi che sarebbe meglio sistemare due persone per ogni compito e cercare di mettere

Venite vicino e osservate...state a contatto con i vostri ragazzi e studiateli. Non vi dovete di certo far notare, non siete dei controllori che seguono gli altri con un quadernino e prendono appunti su tutto quello che fanno. Siate discreti ma attenti.La Squadriglia è come un TRENO e il Capo Squadriglia è il CAPOTRENO. Ma non deve accadere che si ritrovi a trascinare il treno, perché non ce la farebbe. A quel punto ci sarebbe qualcosa che non funziona, sicuramente mancherebbe qualche pezzo del nostro congegno!!Quindi, ricordiamoci, che prima di salire sul treno bisogna assicurarsi che tutti i pezzi siano al loro posto. Se immaginiamo di costruire un puzzle, sicuramente capiamo meglio come fare per trovare ad ogni pezzo il posto giusto. I pezzi del puzzle saranno per noi i componenti di una Squadriglia.

PROVARE I PEZZI: a volte proviamo a mettere i pezzi nel puzzle, ma poi ci accorgiamo che non era il posto giusto; così il Capo Squadriglia durante l’anno organizza delle attività per testare le abilità dei propri Squadriglieri e dà loro degli Incarichi. Osserva come si comportano in sede, nei giochi, nella preparazione di un’Uscita e durante la stessa, quando c’è da faticare e quando ci si riposa.

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...VideteEcco la scoperta-conseguenza del Venite et.....è la compiutezza della risposta alla domanda: “Maestro dove abiti?”.Vieni e vedi dunque... anche per te vale questo: è in fondo la modalità di chi si affida al Signore: vieni e vedi. È vero o no che noi vorremmo prima vedere, capire e poi al limite partire, seguire, venire?Non è forse la logica di oggi? Venire e poi vedere, venire e vedere di conseguenza, insomma non si vede se non si viene, implica un atteggiamento fondamentale che è il segreto posto alla base della nostra legge e del tipo di rapporto che Gesù ci fa; se parti a scatola chiusa dietro l’invito di Gesù per vedere dove ti porta, vedi bene che dentro questo atteggiamento è nascosta una domanda che Gesù stesso ti fa: ti fidi di me? Ecco che emerge nuovamente il tema della fiducia, della fede.

Nella nostra esperienza scout si impara facendo, si “vede venendo” insomma come vedete ( hihi ) nulla di nuovo sotto il sole, è infondo la logica insita nello scoutismo stesso, è il nostro modo ordinario di procedere.

Come posso far “vedere” ad un amico cosa è lo scoutismo se non viene e non lo vive?Non basta spiegarglielo, non è un teorema, va vissuto per capirlo, per vederlo appunto...

In fondo come possiamo far vedere o vedere noi stessi cosa significa la vita all’aperto, la vita di squadriglia, la bellezza di un cielo stellato, il profumo dell’erba al mattino.....se non veniamo al campo, se non facciamo attività insieme?

Ai tempi di Mosè questo atteggiamento era già chiaro: nel libro dell’Esodo cap. 27 versetto 6, in riferimento alla legge di Dio, alla proposta di alleanza che Dio stesso fa tramite Mosè, il popolo risponde: “Quanto il Signore ha ordinato noi lo faremo e lo ascolteremo” così suona la risposta nella nella lingua ebraica.... E anche nella lingua scout!!!! Fare per ascoltare, venire per vedere.

è l’esperienza ad esempio di san Giuseppe, che senza indugio obbedisce a Dio e poi con l’esperienza che segue, con il fare, comprende fino in fondo il suo disegno; è la vicenda di Abramo che parte per la terra promessa senza sapere dove va..... È la nostra fantastica esperienza di Esploratori e Guide, che seguiamo il Sentiero certi che ci porta a vivere esperienze meravigliose e a crescere insieme senza necessariamente sapere subito che cosa c’è dietro l’angolo.....

don Fabio Menghini

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HANNO COLLABORATO: Laura Anni, Paolo Antoniazzi, Christian Bianco – Alta Sq. Aquila Mazara 2°, Stefania Caccamo, Lodovica Cantono di Ceva, Paolo Cantore, Sara Cibin, Luca Cicutto, Fabiana Corsino, Don Gianni Facchetti, Valeria Fava, Mirko Florio, Simona Grisolia, Renato Mancini, Don Fabio Meneghini, Lucia Moro, Ludovico Palmeri, Massimiliano Signorello, Fabio Sommacal, Valentina Vannutelli, Manuel Vendraminetto, Silvia Zambon, Marina Zanardo, Alessandro Zonta

TRACCEScout d’Europa2014

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Luvi e Fabio

Lo sa Gesù, ci conosce bene... sa che abbiamo bisogno degli occhi e che difficilmente riusciamo ad affidarci solo agli altri quattro sensi... e in fondo se ci pensiamo è proprio così...

Mangiamo prima con gli occhi che con la bocca, del resto veniamo catturati dalla bellezza di un fiore e tocchiamo malvolentieri cose che non ci convincono, infine quando percepiamo un suono ci giriamo subito per capire da dove viene...

Eppure, i cinque i sensi hanno tutti la stessa importanza e necessitiamo di tutti per poter conoscere al meglio ciò che ci circonda e noi stessi.

Ma Gesù ci conosce bene, e allora prima di tutto ci invita ad andare e poi - come piace a noi - a vedere...

Ma se poi andiamo avanti nel Vangelo scopriamo che alla fine ce li fa usare tutti i sensi, perché vuole assicurarsi che noi davvero sappiamo cogliere quel che viviamo, fino al momento culmine dell'Eucarestia dove fa in modo che tutti lo guardino per poi prendere il pane e spezzarlo producendo nell'aria un buonissimo profumo, poi inizia a parlare distribuendolo a tutti per mangiare... più "sensato"

di così?!Allora, impariamo da Lui...iniziamo a vedere, ma non fermiamoci mai solo a questo...Vediamo con gli occhi, vediamo con il cuore, andiamo oltre il semplicevedere e conosceremo la gioia!

VENITE ET VIDETE !

Luvi e Fabio Lodovica Cantono Di CevaCommissaria Nazionale Guide

Fabio SommacalCommissario NazionaleEsploratori

Se non vedo, non credo...mmm...

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In questo numero

Buona caccia

TRACCE

La parola ai commissari: “Se non vedo, non credo…” …Videte Il Guidone: “Una Squadriglia all’orizzonte” Al passo del guidon… Sicurezza sul campo Giochi di squadra di osservazioneMira il bersaglio: “La canoa ecologica” Navigare in reteLe Vostre Tr@cce Nomine

pag.3pag.4pag.6pag.8pag.10pag 12pag.14pag.16pag.18pag.24

Gandhi

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