Nel corso degli ultimi due milioni di anni si sono verificate ben cinque glaciazioni a causa di importanti cambiamenti climatici, durante le quali le calotte polari si sono estese fino a ricoprire gran parte dell'Europa. All’epoca dell’ultima glaciazione, detta Wurm e conclusasi 10 000 anni fa, un imponente ghiacciaio ori- ginatosi dalle Alpi Retiche penetrò nella valle dell’attuale lago di Como fin dentro la Val Nosè, producendo diverse forme glaciali tra le quali la Morena del Dosso, tuttora visibile appena si arriva a Pian del Tivano. E’ un deposito glaciale a forma di mezza luna, co- stituito da frammenti di roccia so- spinti dal fronte del ghiacciaio du- rante l’avanzamento, che fu respon- sabile dello sbarramento del Piano. Si generò così un lago poco profondo formato dalle acque di scioglimento del ghiacciaio, sul cui fonda- le si depositarono granelli molto sottili che ancora oggi rappre- sentano il suolo del Piano. Improvvisamente il lago si prosciugò prima ancora che potesse svilupparsi la vegetazione, perché non riceveva più acqua dal ghiacciaio in fase di ritiro ma anche a causa dell’azione risucchiante svolta dal Buco della Niccolina. Il territorio lariano è parti- colarmente ricco di massi di grandi dimensioni, detti “Massi erratici” o “Trovanti”, che presentano caratteri- stiche diverse dalla roccia su cui poggiano. Questi massi sono stati trasportati dai ghiacciai provenienti dalla Valtellina o della Val- chiavenna durante le cin- que glaciazioni che si sono alternate negli ultimi due milioni di anni. Durante l’avanzamento, i ghiacciai scavavano e erodevano le rocce su cui passavano; quando il clima tornava più mite, i ghiacci fonde- vano depositando i blocchi di roccia erosi. I massi erratici si ricono- scono facilmente sia per le loro dimensioni, sia perché è evidente la loro diversa composizione rispetto al suolo: sono infatti costituiti da graniti, gneiss e serpentini, rocce presenti nelle Alpi Retiche ed Oro- biche. La zona sopra Torno è particolarmente ricca di “Trovanti” alcuni dei quali, detti Massi Avelli, sono stati scavati in forma di vasche destinate a tombe di guerrieri nobili nel V-VI secolo d.C. Su altri massi si possono osser- vare incisioni preistoriche a forma di coppelle (cavità) il cui significato non è ancora chiaro agli studiosi. I tre più importanti massi erratici della zona sono la Prea Nai- rola, la Prea de Luff e la Pietra Pendula. L’acqua e la composizione calcarea delle rocce rappresentano i due principali fattori che han- no profondamente modellato il paesaggio del Triangolo Lariano. Numerose sono le testimo- nianze dell’azione svolta da questi elementi, basti osservare la quan- tità di cascate che si originano dal nulla durante le abbondanti precipitazio- ni. In questa guida vengono riportati i fenomeni più rappresentativi. La Cascata di Budanchen Sulla vecchia mulattiera che da Nesso porta a Veleso, nel centro abitato di Gor- la, si può ammirare la cascata le cui acque si gettano da notevole altezza nel torrente della sottostante Val Nosè. La Sorgente Pliniana La Sorgente Pliniana si trova a Torno, in riva al lago, alle spalle della stupen- da Villa Pliniana che ospitò nei secoli persone famose come Napoleone, Byron, Bellini, Shelley e Rossini. Si tratta di una cascata intermittente che getta le sue acque nel lago di Como; in epoca romana fu visitata da Plinio il Giovane e descritta da Plinio il Vecchio come “una fonte copiosa che sempre cresce e Realizzato dagli alunni del Laboratorio multimediale classe 1A Scuola Secondaria di 1° grado Prandoni Torno (CO) a.s. 2012-13 SITI GEOLOGICI cala ogni ora”, ma anche Leonardo da Vinci si appassionò allo stu- dio di questo fenomeno misterioso. La causa dell’intermittenza, come la descrive lo studioso tornasco Pietro Műller, è la presenza di un sifone naturale in una profondità carsica: quando l’acqua rag- giunge all’interno della grotta una certa altezza, entra nel sifone e scorre all’esterno alimentando la sorgente. L’Orrido di Nesso L’Orrido di Nesso è una profonda forra scavata nella roccia calcarea in pros- simità del lago. Dalle sue sommità si origina l’imponente cascata dell’Orri- do, formata dall’unione dei fiumi Nosè e Tüff che provengono da Pian del Tivano. Si possono ammirare le sue acque spumeggianti dall’alto da Piaz- za Castello o, sul lago, dal ponte ro- manico detto della “Civera” che uni- sce i borghi Coatesa e Riva Castello; il periodo migliore è la primavera quan- do le piogge sono abbondanti. Nel passato le sue acque davano energia ad alcune cartiere e a due stabilimenti che lavoravano la seta, ma servivano anche per alimentare mulini, magli e torchi. Prea Nairola La Prea Nairola (Pietra Nairola), originaria della Val Masino in Val- tellina, è situata a 750 m di altitudine nella piccola frazione di Mez- zovico nel comune di Blevio, circa 100 m sopra la cappelletta della Madonna lungo il vecchio sentiero del Pissarottino che da Brunate porta a Montepiatto. E’ una grossa tavola piatta di granito assai sporgente rispetto al profilo della montagna. Su questa pietra si raccontano due leggende: la prima, la più tradizionale, narra che la pietra Nairola era abitata da un diavolo che giocava a palla con un suo compagno posto su un altro masso; la seconda racconta dell’in- tervento della Vergine che con il suo mantello avrebbe trattenuto il masso sporgente una ventina di metri. Prea de Luff A circa 650 m di altitudine in lo- calità Capovico, sopra Blevio, sorge la Prea de Luff (Pietra del lupo) un enorme masso di dimen- sioni maggiori rispetto alla Pietra Nairola che incombe sul sentiero di collegamento tra Brunate e Montepiatto. Secondo la leggenda sotto questa pietra vi abita un lupo che rapisce i bambini “cattivi”. Pietra Pendula Il masso è un blocco di grani- to proveniente dalla Val Masi- no situato in località Monte- piatto, nel comune di Torno. La base su cui poggia è stata quasi certamente scolpita dall’uomo in modo da darle la tipica forma di fungo. Sorgenti e cascate I massi erratici I fenomeni glaciali Le leggende su Pian del Tivano Secondo alcune leggende “Tivano” deri- verebbe dal nome Tivania una ricca e potente città che sorgeva nei tempi anti- chi. Signore di Tivania era Tivano che aveva chiesto al Dio Bacco, in cambio della sua ospitalità, la capacità di tra- sformare in oro tutto ciò che toccava, come era nei poteri del mitologico Re Mida. Dopo poco tempo Tivano si rese conto che così rischiava la fame e la sete, quindi scongiurò il Dio di riportarlo alla normalità. Un’altra leggenda narra che la dolce regi- na Audelfreda, moglie di Teodorico re dei Goti, incantata dallo splendore del luogo, fece costruire un castello nel quale si nascose con un valletto dal cuore tenero: questi suonava l’arpa per farle dimenti- care la crudeltà del marito. Una sera il re irruppe nel castello spinto dalla gelosia e rin- corse i due nell’oscurità della notte, per i prati e le paludi del Piano, fino a quando li raggiunse e li uccise spietatamente. Da quella notte la regina e il suo valletto sono costretti a girare nei boschi del Piano senza trovare pace. A testimo- nianza di questa leggenda al Piano si trova un luogo che un tempo veniva chiamato “Il giardino della regina”. Morena del Dosso Zelbio Agriturismo Munt De Volt Via Monti Di Là, 3 tel. 031918898 Albergo Ristorante Dosso Via Camilla Pesenti, 1 tel. 031917942 Albergo Ristorante National Piazza Rimembranza, 1 tel. 031917931 www.hotelnational.it Ristorante Sole Via Andrea Stoppani, 2 tel. 031917901 Veleso Pina Giovanni Agriturismo Via Case Sparse, 4 tel. 031917152 www.ilcrignolo.It Albergo Ristorante Bella Vista Via A. Zerboni, 6 tel. 031918932 www.bellavistacomo.com. Orizzonte Via Mariani, 14 tel. 031917018 Nesso Albergo Ristorante Tre Rose Via Borgonuovo, 4 tel. 031910137 Alpe di Colmenacco cell. 368232506 tel. 034440284 Trattoria Belvedere Via del Tivano, 43 tel. 031910143 Trattoria Del Porto Via al Pontile, 26 tel. 031910195 Pognana Lario Ristorante La Meridiana Via Aldo Moro 1 tel. 03178333 www.meridiana-comolake.it Faggeto Lario Azienda Agricola Alpe di Lemna cell. 3384138470 Ristorante San Giorgio Piazza San Giorgio, 1 tel. 031378666 www.ristorantesangiorgio.com I Tipi Tipici Via Baragiola, 6 tel. 031378641 Antica Hostaria Molina Piazza Sant'Antonio, 2/4 tel. 0313370675 www.anticahosteriamolina.it Trattoria Pippi Piazza Sant'Antonio, 16 tel. 031378500 Il Vapore Via alle Rive, 44 tel. 031309866 Il Pescatore Ristorante Via per Bellagio, 1 tel. 031378688 www.ristorante-pescatore.com Rifugio Riella località Monte Palanzone tel. 031378600 Torno Alpe Crotto Piazzaga Località Piazzaga tel. 031419.925 Ristorante G.L.A.V.J.C. 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