Voci orig. Walt Disney (1928-1947, 1954-1959) Jimmy MacDonald (1947-1977) Wayne Allwine (1977-2009) Les Perkins (1986-1987) Bret Iwan (dal 2009) Chris Diamantopoulos (in Topolino)
Parenti Tip e Tap (nipoti) Manfred Mouse (padre) Mildred Rat (madre) Topolinda (zia) Jeremy Mouse (zio) Top de Tops (bisnonno)
(EN) « I only hope that we never lose sight of one thing — that it was all started by a mouse. » (IT) « Spero solo che non ci dimenticheremo mai una cosa - tutto è cominciato con un topo. »
(Walter Elias Disney, What Is Disneyland, 27 ottobre 1954)
Topolino (Mickey Mouse) è un personaggio immaginario dei fumetti e dei cartoni animati creato nel 1928 da Walt Disney e Ub Iwerks ai Walt Disney Studios[1] e sviluppato da Floyd Gottfredson. Topolino è un topo antropomorfo che veste braghette rosse, grandi scarpe gialle e guanti bianchi. È uno dei cartoni animati più conosciuti al mondo ed è l'icona stessa della Walt Disney Company, il più grande Conglomerato mediatico al mondo in termini di fatturato annuo.
Il suo debutto avviene il 18 novembre 1928 al Colony Theatre di New York, nel cortometraggio Steamboat Willie (il primo cortometraggio prodotto però in cui compare Topolino è L'aereo impazzito). Steamboat Willie è un'opera vagamente ispirata a Io... e il ciclone di Buster Keaton, attore del film muto allora assai in auge. Tale cartone, proiettato insieme al film Gang War, colpì gli spettatori più di quest'ultimo, a causa della presenza del sonoro.
Secondo Forbes, i ricavi annuali di Topolino al 2004 erano di 5,8 miliardi di dollari, facendone il personaggio di fantasia più redditizio della storia.[2]
Indice [nascondi] 1 Ispirazione 2 Nascita 3 Topolino al cinema e in televisione 4 Topolino a fumetti 4.1 Strisce quotidiane 4.2 Topolino in Italia 4.2.1 Topolino libretto
4.3 Il Topolino dei Comic Books americani
5 Filmografia 6 Topolino nei videogiochi 7 Altri media 7.1 Apparizioni fuori dalla serie 7.2 Omaggi
8 Il nome internazionale 9 Bibliografia 10 Note 11 Voci correlate 12 Altri progetti 13 Collegamenti esterni
Ispirazione[modifica | modifica wikitesto]
Walt Disney dichiarò in un'intervista, rilasciata molto tempo dopo i fatti, di essere stato ispirato nella creazione di Topolino da un topo domestico che veniva nel suo ufficio presso il Laugh-O-Gram Studio:
(EN) « They used to fight for crumbs in my waste-basket when I worked alone late at night. I lifted them out and kept them in wire cages on my desk. I grew particularly fond of one brown house mouse. He was a timid little guy. By tapping him on the nose with my pencil, I trained him to run inside a black circle I drew on my drawing board. When I left Kansas to try my luck at Hollywood, I hated to leave him behind. So I carefully carried him to a backyard, making sure it was a nice neighborhood, and the tame little fellow scampered to freedom. » (IT) « Erano soliti lottare per le briciole nel mio cestino dei rifiuti, quando lavoravo da solo fino a tarda notte. Li presi e li tenni in gabbiette sulla mia scrivania. Mi affezionai particolarmente a un topo domestico marrone. Era un piccoletto timido. Toccandolo sul naso con la matita, lo addestrai a correre all'interno di un cerchio nero che avevo tracciato sul mio tavolo. Quando me ne andai da Kansas City per tentare la fortuna a Hollywood, mi dispiacque lasciarlo. Così lo portai in un cortile, facendo
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