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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 117 Giugno 2009 Governo Confronto con le associazioni Tecnica I mezzi d’opera segnano il passo Pedaggi 2008 A luglio i moduli on-line DCOOS3417 NAZ/278/2008 CONTROLLI Autotrasporto sotto esame L’impegno delle forze di polizia e del Dipartimento Trasporti Terrestri per assicurare la legalità sulle strade Qualità SICUREZZA CERTIFICATA Il Comitato Centrale sostiene le imprese che decidono di attivare le procedure di certificazione previste per le filiere merceologiche del trasporto
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TIR 117_2009_06

Mar 07, 2016

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Rivista Tir

Numero 117, giugno 2009, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)
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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPOR TATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 117 Giugno 2009

Governo

Confronto conle associazioniTecnica

I mezzi d’operasegnano il passo

Pedaggi 2008

A luglioi moduli on-line

DCOOS3

417

NAZ/278/2008

CONTROLLI

Autotrasporto sotto esameL’impegno delle forze di polizia e del Dipartimento

Trasporti Terrestri per assicurare la legalità sulle strade

Qualità

SICUREZZACERTIFICATA

Il Comitato Centrale sostienele imprese che decidono di attivare

le procedure di certificazione previste perle filiere merceologiche del trasporto

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AVANTI CON IL CONFRONTO 12Proseguono gli incontri tra il ministro Matteoli e le associazionidell’autotrasporto alla ricerca di un’intesa sui provvedimentida adottare per far fronte alla crisi

PEDAGGI 2008: 14RIMBORSI VIA WEBAnche per quest’anno le istanze di rimborso per i pedaggi potrannoessere presentate solo per via telematica. Dal primo al trenta luglio sul sitowww.alboautotrasporto.it la compilazione dei moduli on linedi Fabrizio Serafini

AIUTARE LA QUALITÀ 16Il Comitato Centrale vara un programma di sostegno per le impreseche decidono di attivare le procedure di certificazione previsteper le filiere merceologiche del trasporto. Cinquanta le aziende sceltedi Gianluca Coda

CONTROLLI: 18AUTOTRASPORTO SOTTO ESAMEOgni giorno le forze di Polizia e il Dipartimento Trasporti Terrestrisono impegnati nei controlli sugli autotrasportatori. Cifre e prospettivedi un’attività importante per il settore e per tutta la collettivitàdi Yari Selvetella

MEZZI D’OPERA: 30STRADA IN SALITADopo anni di forte crescita il settore delle costruzioni si è trovato proiettatoall’indietro di quasi un decennio. Edilizia pubblica e privata, industriale,abitativa, grandi opere: tutti hanno cominciato a mostrare il segno menodi Ferdinando Tagliabue

TIR117/2009

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n.117 Giugno 2009

Editoriale 5Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Europa 8

Albo 11

Notizie 28

Notizie di tecnica 34

Logistica 38

Logistica sostenibile 40

Normative 42

Costi di esercizio 47

SOMMARIO

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IL TEMPO DELLASICUREZZA La rivista dell’autotrasporto

Periodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XI N° 117 - giugno 2009

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Raffaele Maria De LipsisCOMPONENTI: Giorgio Colato, GiorgioValletta, Giorgio Berruti, GiuseppinaDella Pepa, Francesco Del Boca, Enri-co Bossa, Alessandro Massarelli, Stefa-no Montiroli, Alessandro Preda, Rober-to Ciaccolini

SEGRETARIO:Mario Allegrezza

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SPAVia Tiberio Claudio Felice 784131 Salerno

DIREZIONE-REDAZIONE00186 ROMACorso Vittorio Emanuele 266Tel. 06 68801898 - 06 68892416 (fax)[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEFabio MontanaroCAPO REDATTOREMassimo De DonatoREDATTOREYari SelvetellaGRAFICAGiuliana Caniglia,Augusto Balducci

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva PistoniHanno collaborato a questo numeroMassimo Albarello, Gianluca Coda,Andrea Giuli, Alfonso Marroni, Lucan-drea Massaro, Franco Massimelli, Fa-brizio Serafini

PUBBLICITÀDaniela De SimoniTel 06 68801898Fax 06 [email protected]

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA SPA,Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Cose per Contodi TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 117 Giugno 2009

Governo

Confronto conle associazioniTecnica

I mezzi d’operasegnano il passo

Pedaggi 2008

A luglioi moduli on-line

DCO

OS3

417

NAZ/27

8/20

08

CONTROLLI

Autotrasporto sotto esameL’impegno delle forze di polizia e del Dipartimento

Trasporti Terrestri per assicurare la legalità sulle strade

Qualità

SICUREZZACERTIFICATA

Il Comitato Centrale sostienele imprese che decidono di attivare

le procedure di certificazione previste perle filiere merceologiche del trasporto

Il nuovo Iveco EcoDailyEDITORIALE

5 TIR117/2009

Èuno degli argomenti piùcaldi per il settore, quel-lo dei tempi di guida e di

riposo. Non è un caso se tut-ti gli approfondimenti dellastampa generalista e non disettore affrontino quale pun-to principale il rispetto -o ilnon rispetto- dei tempi diguida e di riposo da partedegli autotrasportatori.E’ successo così anche direcente, con la trasmis-sione Anno Zero, e que-sto ha una sua logica: larelazione tra il mancatoriposo dei conducenti e leproblematiche legate allasicurezza stradale.Di tempi di guida e, soprat-tutto, di sicurezza stradaleparleremo in modo appro-fondito su questo numero diTir ospitando interventi, sta-tistiche, interviste. Da tuttiquesti elementi emerge chequesta categoria non è com-posta né da assassini né dapersone che non hanno ri-spetto per la sicurezza stra-dale.E’ una categoria dove spes-so i tempi di guida li decidela committenza e non il pa-droncino, dove la concorren-za spietata e a volte illegale-spinge a comportamenti sulfilo della legalità, ma dove,così come in tutto il tessutoproduttivo, la maggior partedelle imprese sono sane evivono nel rispetto assolutodelle norme.Altro argomento centrale peril settore -e strettamente le-

gato al precedente- è quellodei controlli effettuati dalleForze dell’Ordine. Sono po-chi? Sono sufficienti? Si puòfare di più? Andrebbero effet-tuati anche in azienda e nonsolo su strada? Le risposte aqueste domande possono es-sere diverse, così come pos-sono essere diverse le analisisul lavoro svolto fino ad ora.Anche in questo caso, suquesto numero di Tir, accantoai dati e alle statistiche ospi-tiamo i pareri dei principali in-teressati: le imprese di auto-trasporto, attraverso la vocedelle principali associazioniche le rappresentano, gliesponenti del Governo, i rap-presentanti delle Forze del-l’Ordine. Su questo stesso te-ma, faremo anche il punto suicontrolli effettuati con i Cmr, iCentri Mobili di Revisione,sull’attività della Commissio-ne per la Sicurezza istituitapresso il Ministero degli Inter-ni e sull’attività formativa pro-mossa dal Comitato Centraledell’Albo e dedicata agli ope-ratori delle forze dell’ordine.E a proposito del ComitatoCentrale dell’Albo.Quando leggerete questo edi-toriale sarà ormai già partitala consueta operazione pe-daggi: anche quest’anno ave-te un mese di tempo, fino a fi-ne luglio, per presentare tele-maticamente le domande dirimborso.L’indirizzo è sempre quellodel sito internet dell’albo,www.alboautotrasporto.it, do-ve è presente una sezionededicata ai pedaggi e dove èpossibile compilare online irelativi moduli.Un contributo importante chepuò rappresentare una boc-cata d’ossigeno in un momen-to difficile per le imprese ita-liane.

Fabio Montanaro

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SCADENZE & DIVIETI GIUGNO/LUGLIO 2009TIR117/2009

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16 giugnomartedìRITENUTA D'ACCONTOVersamento Irpef di maggio;IVA Versamento mensile dimaggio;VERSAMENTI Inps per i lavoratoridipendenti e per i dirigentid'azienda, nonché Inps, a caricodei committenti, per i collaboratoricoordinati e continuativi (edassimilati), con la consegna deirelativi moduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in maggio;UNICO 2009 Per le personefisiche, società di persone e le solesocietà di capitali con eserciziocoincidente con l’anno solare:pagamento, con F24, per leimposte in esso comprese (Irpef,Irpeg o Ires), del saldo 2008 e delprimo anticipo 2009 e, se non giàpagato, per il quarto trimestre esaldo Iva 2008 (con la suamaggiorazione); per l’INPSARTIGIANI, versamento del primoacconto 2009 e del saldo 2008 inpercentuale sui redditi 2008.Invece del totale, può essereversata la prima di cinque ratemensili, con modici interessi. Lesocietà di capitali, con esercizionon coincidente con l’anno solare,sono tenute al pagamento entrol’ultimo giorno del nono mesesuccessivo a quello della chiusuradel periodo d’imposta;IRAP Versamento del saldo 2008 edella prima rata di acconto 2009;CAMERA DI COMMERCIOVersamento, con F24, del dirittoannuale (secondo i nuovi importi);sono previste sanzioni di legge perritardi ed evasioni.

30 giugnomartedìUNICO 2009 Presentazione inPosta del modello cartaceo.TASSA SULLA PROPRIETÀ(bollo) Scadenza del pagamentoper autocarri, trattori stradali edautoveicoli ad uso speciale e pertrasporti specifici;MEZZI D’OPERA Pagamentotassa usura strade;I.C.I. Versamento del primoacconto 2009, per coloro che visono tenuti;RECUPEROACCISE SULGASOLIO Le imprese interessatedebbono presentare le dichiarazioniagli Uffici Tecnici di Finanza, o delleDogane (territorialmentecompetenti) per i consumi dal 01/01al 31/12/08 (relativi ai veicoli di p.l.c.superiore a 7,5 t.) con gli appositimoduli e/o con i loro supportiinformatici (programma su sitointernet www. agenzia dogane.it,voce “benefici per il gasolio diautotrazione anno 2008”).

1 lugliomercoledìMOD. 730: corrispondendo leretribuzioni ai dipendenti, si inizia atrattenere quanto dovuto, anche arate (od a corrispondere glieventuali rimborsi);

INOLTRE...SCADENZE

AL 20/5/2009

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONEper i veicoli con ptt superiore a 7,5 t:21-28 giugno domenica dalle 7 alle 2427 giugno sabato dalle 14 alle 245-12-19-26 luglio domenica dalle 7 alle 244-11-18-25 luglio sabato dalle 7 alle 2431 luglio venerdì dalle 16 alle 24

Monte Bianco: nei mesi di maggio, giugno, luglio e agostola circolazione notturna avverrà a senso unico alternato perla manutenzione e per le esercitazioni sulla sicurezza.

In tutte le città, l'entrata e la sosta dei veicoli da trasportoè regolamentata da apposite norme locali; sono concessederoghe e, a richiesta, permessi.

Autocamionale della CISA S.p.a - Divieti di circolazioneper i trasporti eccezionali:19 giugno venerdì dalle 16 alle 2420 giugno sabato dalle 7 alle 2421 giugno domenica dalle 00 alle 07

26 giugno venerdì dalle 16 alle 2427 giugno sabato dalle 7 alle 1428 giugno domenica dalle 00 alle 073 luglio venerdì dalle 16 alle 245 luglio domenica dalle 00 alle 0710 luglio venerdì dalle 16 alle 2412 luglio domenica dalle 00 alle 0717 luglio venerdì dalle 16 alle 2419 luglio domenica dalle 00 alle 0724 luglio venerdì dalle 16 alle 2426 luglio domenica dalle 00 alle 07

Inoltre possono esservi particolari limitazioni di trafficoper lavori nelle gallerie di CORCHIA, CUCCHERO, VALICOe VIZZANA.Per i trasporti eccezionali, vigono limitazioni al transitodiurno lungo le autostrade A4, A21, A13, A27.

REVISIONI 2009 In base alla vigente normativa, viandranno mensilmente assoggettati i seguenti veicolida trasporto merci, o ad uso speciale, con ptt:- superiore a 3,5 t (rev, annuale): gli autoveicoli, irimorchi e i semirimorchi, non sottoposti a visita eprova (art. 75 del “C.d.S.”) per l'accertamento del-l'idoneità alla circolazione nel 2009, per i quali, nellostesso mese del 2008, risulti rilasciata per la primavolta la carta di circolazione o effettuata l'ultima revi-sione annuale "regolare";- non superiore a 3,5 t:come revisione quadriennale, gli autoveicoli, i quadrici-cli a motore, i motocarri ed i rimorchi, immatricolati perla prima volta entro il 31/12/2005, o, come revisionebiennale, i veicoli, appartenenti alle classi appena indi-cate, revisionati nell'anno 2007, con esclusione di quel-li che sono stati sottoposti a visita e prova (art. 75 del“C.d.S.”) per l'accertamento dell'idoneità alla circolazio-ne nel 2008, o nel 2009. Il mese di riferimento è quelloin cui è stata rilasciata per la prima volta la carta dicircolazione nel 2005 o effettuata la revisione 2007“regolare”. Tutti i veicoli, per i quali venga accertata sustrada la circolazione con la revisione scaduta, dovran-no essere sottoposti a visita e prova per l’accertamentodell’idoneità alla circolazione soltanto presso un UfficioProvinciale del DTT, dal quale, in caso di esito favorevo-le, verrà restituita la carta di circolazione (e, quindi, conesclusione delle officine private autorizzate, nei casiammessi). E’ previsto che, in sede di revisione, verràcontrollata la regolarità dell’iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori.

CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese che vi sonotenute debbono presentare la dichiarazione imballaggirelativa al mese precedente. Vi sono altri adempimentiin corso d’anno. E’ stato stabilito un aumento della con-tribuzione per il 2009.

INPS Le imprese con dipendenti debbono provvedereall’invio esclusivamente telematico certificato dei modd.DM10, EMens e DURC (con firma elettronica) riguar-danti le retribuzioni corrisposte nel mese precedente(scadenza fine mese). Le imprese di trasporto possonorichiedere la decontribuzione degli straordinari (mes-saggio 288 del 07/01/09)

TRIBUTI dei quali è stato omesso il pagamento alla sca-denza. Per il ravvedimento breve possono essere sana-ti entro 30 giorni, con i relativi interessi e sanzioni. E’stata ammessa anche l’Irap.

CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO (Regolamenti3821/85, 2135/98, con i loro Allegati I e IB, e 561/06).Continua ad essere obbligatorio, per gli autisti, esibire,nei controlli su strada, la documentazione (dischi e/oCarte del Conducente contenenti le registrazioni) riguar-dante, oltre a quella in corso, le ultime 28 giornate diguida che la precedono. Dal 02/10/08 va anche esibitoil modulo, in formato elettronico, attestante le assenzedei conducenti per malattia e ferie, o la guida di veicolinon sottoposti a controllo per tali regolamenti. I modu-li vanno, poi, conservati per almeno un anno in aziendae dagli autisti. I controlli sono estesi su strada e pressole aziende (D.Lgs. 04/08/08 n. 144, in G.U. n. 218 del17/09/08). Sono stati approvati i modelli delle “Liste dicontrollo” (D. Min. Trasp. in G.U. n. 298 del 22/12/08).

SICUREZZA SUL LAVORO Le norme (n. 306 artico-li) del D.Lgs. n. 81 del 09/04/08 (SupplementoOrdinario n. 108 della G.U. n. 101 del 30/04/08)riguardano il lavoro nero, l’orario di lavoro e la sicu-rezza, anche con riferimento alla subvezione. Fra lesanzioni, è prevista anche la sospensione dell’attivi-tà imprenditoriale (art. 14).

IMPRESE DI TRASPORTO E’ istituito un sistema diclassificazione dei rischi in base al numero ed allagravità delle infrazioni commesse per le norme sullacircolazione regolata dai tachigrafi e sulla sicurezzadel lavoro.

CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE(“CQC”) E’ rilasciata, in esenzione, fino al 04/04/10, aseguito di documentazione e domanda su appositimoduli, solo ai titolari di patente C o C+E residenti inItalia alla data del 04/04/07. Si ottiene la decurtazionedei punti per infrazioni professionali dalla carta, inveceche dalla patente di guida, solo esibendola spontanea-mente e facendone annotare il numero nel Verbale sustrada; può essere comunicata al Comando verbalizzan-te, quando la notifica avviene a mezzo posta.La C.Q.C. può essere rilasciata anche agli autisti stranie-ri dipendenti da imprese italiane.Per l’ottenimento della C.Q.C., dopo il periodo del rila-scio in esenzione, è stato introdotto, per alcuni mesi, unsistema transitorio misto di brevi corsi ed esami.

TRASPORTO ANIMALI VIVI Per le norme, i dettagli e glistampati necessari, è indispensabile rivolgersi ai ServiziVeterinari territorialmente competenti. Il Ministero dellaSalute ha pubblicato l’apposito manuale.

NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autisti dipenden-ti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, in G.U. 17/12/07 n.292 e per la Direttiva 2002/15/CE, tale orario, entra-to in vigore dallo 01/01/08, è di 48 ore settimanali.Le annotazioni vanno fatte mensilmente nel librounico del lavoro (LUL) entro il mese successivo; latenuta è di competenza dei consulenti, delle asso-ciazioni e dei datori di lavoro debitamente autorizza-ti. Tali annotazioni possono essere differite di unmese. Sono previste sanzioni per la mancata istitu-zione, omessa tenuta e registrazione (anche per latardività), omessa esibizione e conservazione dellibro unico. Per la tutela della sicurezza dei lavorato-ri sono state rese più severe le regole della sua tenu-ta. E’ previsto un visto trimestrale con l’apposizionedella firma digitale del responsabile e di una marcada bollo con data stampata.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno ottenerel’”attestato del conducente” dalla Direzione Provincialedel Lavoro più vicina alla residenza del richiedenteanche in attesa, dimostrata, del rinnovo del permesso disoggiorno.

AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZIEntro il 17/08/2010, le imprese che non vi hanno anco-ra provveduto, perché finora esenti, debbono dimostra-re alle Province territorialmente competenti il possessodella onorabilità e delle capacità professionale e finan-ziaria; diversamente saranno cancellate dall’Albo. Chivorrà ottenere il ruolo di preposto d’impresa dovrà fre-quentare un corso di 150 ore, salvo gli esenti.Dallo 02/02/09 é possibile richiedere il certificato diapprovazione ADR mod. DTT 306 “barrato rosa”. Sonostati prorogati al 16/08/09 alcuni adempimenti in mate-ria di sicurezza sul lavoro.I contratti di trasporto scritti, completi di tutti i datiprevisti, debbono avere la firma digitale e di datacerta (Poste italiane, o Camere di Commercio). Icontratti stipulati in forma orale ed i contratti scrittiincompleti devono essere integrati dalla “scheda ditrasporto” (documento non ancora approvato dalMinistero dei trasporti); copia di tali documenti deveessere all’autista per l’esibizione su strada e poi con-servati in azienda. Sono previste pesantissime san-zioni per gli inadempienti.

IVA Possono versarla solo dopo averla incassata leaziende con volume d’affari annuo fino a 200.000 (due-centomila) Euro.

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ALTRE NOTIZIEAUSTRIA: A 12: vige il divieto di transito festi-vo per 24 ore; in Tirolo (tratto Kufstein-Zirl),continua a essere consentito, fino al31/10/2009, il traffico notturno ai complessiveicolari Euro 5 e agli autocarri Euro 4 ed Euro5. Nelle A12 ed A13 vi sono limitazioni di traffi-co estivo è opportuno informarsi localmente.FRANCIA: nel periodo estivo dall’11 luglio al 8agosto è vietata la circolazione dalle 7 alle 19del sabato e dalle 00 alle 22 della domenica (è,invece, consentita dalle 19 alle 24 dei sabati).Inoltre, per tutto l’anno, vi sono altre limitazioniper regioni, strade o sensi di marcia e nuovenorme per il CABOTAGGIOGRAN BRETAGNA: dal 04/02/08 viene gra-dualmente istituita la "Low Emission Zone"(LEZ) per la circolazione a Londra. I giorni egli orari dei divieti riguardano solo la viabi-lità ordinaria attorno a Londra e sobborghi,nelle aree amministrate dal "Piano dei tra-sporti della GRANDE LONDRA”.SPAGNA: esiste un calendario per i giorni festi-vi regionali e per il Paese Basco e per le mercipericolose.POLONIA: vi sono limitazioni alla circolazioneper le autostrade e simili.SLOVENIA: vi sono altre limitazioni per strade eregioni, e, per la “Maribor-Dolga vas”, con par-ticolari orari e periodi, compreso l’ultimo fine

settimana di giugno ed il primo fine settimanadi settembre. E’ possibile il pagamento deipedaggi anche con telepass.UNGHERIA: è obbligatorio il pedaggio, median-te l’acquisto degli appositi bollini, anche neltratto autostradale M5 (Budapest – Kecskemet– Kiskunfèlegyhaza).REPUBBLICA CECA: i pedaggi autostradalisi corrispondono con coupon acquistabilisul posto; sono previste sanzioni per i tra-sgressori.SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposti con“vignette”, anche annuali, in vendita sul posto,presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e lestazioni di servizio. E’ vietato il trasporto dimerci pericolose dalle ore 18 alle ore 21 deivenerdì, dei prefestivi e delle domeniche (èopportuno informarsi in loco).

IN BREVE:PORTOGALLO: (Festività nazionali nel bime-stre: 10 e 11 giugno); vi sono limitazioni cheriguardano i veicoli superiori a 3,5 t, quandotrasportano merci pericolose (trasporti interna-zionali ADR inclusi):- divieto di transito nel ponte sul fiume TAGO,

ogni giorno, comprese le domeniche e lefestività nazionali, dalle ore 05,00 alle ore02,00 del giorno seguente;

- per tutto l’anno, in molte gallerie (elencate),prima delle quali l’uscita obbligatoria dalle

strade è segnalata a 1500 metri dalla bretella;- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì, dei

prefestivi, delle domeniche e delle festivitànazionali, per una serie di strade elencate;

- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì(eccetto durante i mesi di Luglio e Agosto)nelle vie principali (elencate) di accesso den-tro Lisbona e Porto.

- Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.- Esistono locali limitazioni orarie di traffico

all’interno delle città di Lisbona e Porto.GRECIA (Festività nazionali nel bimestre: 8giugno) esiste un calendario dei divieti, perdue gruppi di strade e per direzione di mar-cia, riguardante i veicoli con carico utilesuperiore a 1,5 t. calendario per strade edirezioni di marcia.LUSSEMBURGO: (Festività nazionali nel bime-stre: 1 e 23 giugno) esiste un calendario perstrade e direzione di marcia.BELGIO: (Festività nazionali nel bimestre: 1 giu-gno e 21 luglio).DANIMARCA: (Festività nazionali nel bimestre:1 e 5 giugno).OLANDA: (Festività nazionali nel bimestre: 1giugno).Non si ha notizia di calendari di divieti di circo-lazione per CIPRO, ESTONIA, LETTONIA,MALTA.

EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE15 lugliomercoledì

MOD 730: invio dei modelli (otrasmissione telematica da partedei soggetti abilitati) con le bustechiuse contenenti il mod. 730-1.

16 luglio giovedìRITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di giugno;IVA: versamento mensile digiugno;VERSAMENTI Inps per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d'azienda, nonchèInps, a carico dei committenti, peri collaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati), con laconsegna dei relativi moduli, tuttiriguardanti i compensi percepiti ingiugno;UNICO 2009: pagamento dellaseconda rata mensile, se la primaè stata pagata il 20/06;UNICO 2009: (con lamaggiorazione dello 0,40%) perle persone fisiche, società dipersone e le sole società dicapitali con esercizio coincidentecon l’anno solare: pagamento(con F24, secondo le “nuovenorme”), per le imposte in essocomprese (Irpef, Irpeg o Ires), delsaldo 2008 e del primo anticipo2009 e, se non già pagato, per ilquarto trimestre e saldo Iva 2008e sua maggiorazione);

0GIUGNO 15 lunedì GB dalle 00 alle 07; 19 venerdì PL dalle 18 alle 22; 20 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, Hdalle 22 alle 24, PL dalle 08 alle 14; 21 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 22 lunedì GB dalle 00alle 07; 26 venerdì PL dalle 18 alle 22; 27 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, PL dalle 08 alle14, SLO dalle 08 alle 13; 28 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 29 lunedì GB dalle 00 alle 07;LUGLIO 3 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 4 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 17 alle 24,CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 5 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22,SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 6 lunedì GB dalle 00 alle 07, CZ dalle 13 alle 22; 10 venerdì CZ dalle17 alle 21, PL dalle18 alle 22; 11sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14,SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 12 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 13 lunedì F dalle22 alle 24, GB dalle 00 alle 07; 14 martedì F dalle 00 alle 22; 17 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 18 sabato A dalle 15 alle 24,D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLOdalle 08 alle 13; 19 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24,CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 20 lunedì GB dalle 00 alle 07; 24 venerdìCZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 25 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 26 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle22, SLO dalle 08 alle 21; 27 lunedì GB dalle 00 alle 07; 31 venerdì CH dalle 22 alle 24, CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22.

SLOVENIA festa nazionale il 25 giugnoROMANIA (festività nazionali nel bimestre: 1 maggio, 7 giugno) - In tutta la rete stradale nazionale, per i trasporti che superano i pesie le dimensioni autorizzate, esiste il divieto di circolazione dalle ore 00 alle ore 24 per i sabati, le domeniche e le feste nazionali; peri trasporti di merci pericolose esistono divieti notturni dalle 22,00 alle 05,00 e dalle ore 00 alle 24 per i sabati, le domeniche e le festenazionali (richiedere autorizzazioni in loco). Esiste un calendario di divieti per strade, con particolari orari.BULGARIA (festività nazionali nel bimestre: 1 - 6 - 24 maggio; giugno ==) – Per i veicoli pesanti, è stato istituito il pagamento deipedaggi per il transito sui ponti del Danubio, sulle principali strade statali (oltre 18.000 Km.) e sulle autostrade (oltre 300 Km.),mediante “vignettes”, in vendita ai valichi di frontiera. Le tariffe, in euro, sono stabilite in base agli assi (due, tre o più) ed ai tempi.Sono previste sanzioni per i trasgressori.LITUANIA (festività nazionali nel bimestre: 24 giugno) dallo 01/07 è entrato in vigore il pagamento di “vignettes” (in luoghi oppor-tunamente segnalati) per gli autocarri che percorrono la primaria rete stradale (comprese le strade principali dalla A1 alla A18) con-trassegnata dalla struttura rossa.

INPS ARTIGIANI:versamento del primoacconto 2009 e del saldo2008 in percentuale suiredditi 2008. Invece deltotale può essere versata laprima di cinque rate mensili,con modici interessi. Lesocietà di capitali, conesercizio non coincidentecon l’anno solare, sonotenute al pagamento entrol’ultimo giorno del nono mesesuccessivo a quello dellachiusura dell’esercizio o dellagestione.CAMERA DI COMMERCIO:versamento con F24 deldiritto annuale (secondo inuovi importi), con lamaggiorazione dello 0,40%;sono previste sanzioni dilegge per ritardi ed evasioni.

31 luglio venerdìMod. 770 ORDINARIO eSEMPLIFICATO:Presentazione da parte disostituti d’imposta,intermediari e simili.ICI: presentazione delledichiarazioni relative all’anno2008 da parte di coloro che visono tenuti.TASSA SULLA PROPRIETÀ:scadenza delle trascrizionidelle vendite, delle perdite dipossesso e delle radiazioni,per i motocarri, al fine dievitare il pagamento delsemestre successivo.

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Gli incontri nascono dalla“Dichiarazione di Zuri-go” firmata il 30 novem-

bre 2001 dai ministri dei Tra-sporti di Austria, Francia, Ger-mania, Italia e Svizzera, su ini-ziativa di quest’ultimo Paese,gruppo al quale si è unita laSlovenia nel 2006.Le riunioni ufficiali dei ministri dei6 Paesi vengono organizzatemediamente ogni biennio edhanno come obiettivo la regola-mentazione del traffico transalpi-no su strada. Gli strumenti sonogià indicati, anche se con largaapprossimazione, e sono orien-tati al trasferimento modale omeglio alla riduzione del trafficostradale attraverso meccanismidi prenotazione o permessi ditransito negoziabili.

La riunione di maggioL’ultima riunione si è tenuta aVienna nel mese di maggio ed ègiunta a conclusioni di massi-ma, avanzando soluzioni pro-gressive in attesa che divengapienamente operativo il sistemadi attraversamento via tunnelprevisto per il 2017. E’ proprioda questa previsione che le so-luzioni disegnate sono condizio-nate, spostando la scelta su unsistema di prenotazione o borsatransiti. Nel frattempo, i ministrisi sono accordati sulla messa inopera di pedaggi modulati sullecategorie Euro, con importi de-crescenti in funzione del livellodi impatto ambientale. E’ imma-ginabile dunque un pedaggiopiù caro per le categorie piùbasse e progressivamente piùlimitato per la categorie più ele-vate. Su questa linea si muove-rà l’Austria che prevede modu-lazioni del pedaggio fortementedifferenziate a partire dal gen-

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Continuano le riunioni del “gruppo di Zurigo”, i sei ministridei Trasporti dei Paesi interessati ai transiti dell’arco alpino.Pedaggi modulati sulla classificazione ecologica dei veicolie sugli orari di ingresso le soluzioni individuate in attesadella svolta ferroviariaddii Alfonso Marroni

ALPI:confronto costante

EUROPA

Procedura contro l’AustriaIl nostro Paese ha deciso di costituirsi in giudizio, a fiancodella Commissione europea, nella procedura iniziata dallaCommissione stessa contro l’Austria. Il contenzioso giuntoalla Corte di Giustizia é dovuto alla iniziativa austriaca di por-re in essere un divieto di traffico settoriale in tre momentisuccessivi, di cui il primo é entrato in vigore il 2 maggio 2008ed il secondo il 1 gennaio del 2009. Tale divieto, a parere della Commissione e del Governo italia-no, viola uno dei principi fondamentali della Unione Europea,quello della libera circolazione delle merci. Da rilevare chenessun altro Paese, neppure la Germania, ha preso posizio-ne a a fianco della Commissione.

I ministri si sonoaccordati sulla

messa in opera dipedaggi modulati

sulle categorieEuro, con importi

decrescenti infunzione del livello

di impattoambientale

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naio del prossimo anno. Ov-viamente l’orientamento èquello di uniformare il livellodei pedaggi su tutti i valichi e,se possibile, su tutto l’arco al-pino nonché sulla rete sullaquale potrebbero verificarsi di-rottamenti di traffico per evitareil pagamento del pedaggio.I ministri si sono anche impe-gnati a valutare approfondita-mente la proposta di Direttivadella Commissione europeasulla internalizzazione dei co-sti esterni -argomento che ab-biamo estesamente trattato inprecedenti numeri di TIR-nell’intento di pervenire ad unaccordo in termini ravvicinatidi tempo, probabilmente nonprima della fine del 2010.Questo tenuto anche contodel rinnovo del ParlamentoEuropeo e della Commissio-ne. Mentre il Parlamento di-venterà pienamente operativoa settembre, per la nuovaCommissione bisognerà at-tendere novembre.

Soluzioni temporaneeMa quali possono essere lesoluzioni possibili per ridurre iltraffico stradale delle merci,previsto in crescita di oltre il40% al 2020, superata lacrisi pesante di cui tutto ilmondo sta soffrendo?Dagli studi effettuati, l’ultimodei quali elaborato dalla Com-missione Europea e dalla Di-rezione Generale Energia eTrasporti della Confederazio-ne Elvetica, non emergonosoluzioni univoche. Il ricorso a pedaggi variabili infunzione dell’ora è chiara-mente il sistema meno costo-so e di più agevole attuazio-ne, anche se permangono iproblemi legati ai diversi siste-mi elettronici di esazione. Inogni caso ad un incremento dicosto di € 185 sui 1300 km,pari a circa il 14% rispetto alcosto attuale, corrispondereb-be una riduzione del trafficostradale del 2,5%, che sali-rebbe al 3,9% nel caso discambio per numero limitatodi permessi sul tipo di unaborsa valori. L’aumento delpedaggio ovviamente farebbecrescere in maniera ben piùpesante il costo su percorren-ze inferiori.Un sistema di scambio emis-sioni, sulla falsariga di quantogià attuato nel settore indu-striale, è complesso e di diffi-cile attuazione mentre un si-stema di prenotazione orariaper l’attraversamento alpino ècondizionato da costi moltoelevati, di investimento in

Francia, Svizzera e AustriaLo studio analizza anchequanto accaduto nell’attraver-samento dell’intero arco alpi-no. Tra il 1999 ed il 2007 que-ste le risultanze:

Nell’attraversamento di tutti etre i Paesi la strada è aumenta-ta più della Ferrovia con unaperdita secca del treno nel casodella Francia (-45,4%). Lo scar-to notevole registrato in Svizze-ra tra l’aumento del tonnellag-

gio e la riduzione del numerodei veicoli è dipeso dalla intro-duzione della tassazione HVFma molto di più dall’aumentodel peso massimo dei veicoli,passato da 28 t a 34 t nel 2001ed a 40 t nel 2005. Dal 2007 ilnumero dei veicoli in attraver-samento della Svizzera ha rico-minciato ad aumentare, dopo 6anni di calo progressivo.Su tutto l’arco alpino, infine,non è stato registrata, alla finedel 2007, alcuna difficoltà digrave congestione, condizio-ne che poteva far scattare laclausola di salvaguardia. Lamancanza di gravi perturba-zioni nella circolazione do-vrebbe quindi evitare decisio-ni ulteriormente penalizzantiper il trasporto su strada.•

aree che si aggirano attornoa 200 milioni di euro. Lo stes-so sistema di borsa noli ha co-sti molto elevati attorno ai 170milioni euro. Il tutto oltre ai co-sti di gestione annuali.Sembra proprio che i problemisiano notevoli e di difficile so-luzione, che i costi siano ele-vatissimi e che l’impatto sultraffico stradale sia limitato.D’altro canto già un recentestudio presentato al Parla-mento Europeo, che lo avevacommissionato, aveva postoin evidenza che non esiste al-cun sistema per valutare l’im-patto dell’aumento dei costisulla riduzione del trafficostradale, in altri termini di ela-sticità costo-traffico.

Nessuna alternativaAggiunge lo studio, che ogniaumento dei costi del traspor-to stradale può sortire effettisulla ripartizione modale soloin presenza di alternative ditrasporto valide. Principioquesto accettato e fatto pro-prio dalla Commissione Euro-pea. La differenziazione deipedaggi in funzione della ca-tegoria Euro ha invece effettisicuri e certi sul rinnovo delparco e sulla ottimizzazionedel fattore di carico, mentresono sempre più frequenti ac-cordi tra imprese per la ridu-zione dei viaggi a vuoto.Emerge anche, da tale studio,che il dirottamento del trafficoin Germania su altre strade aseguito della introduzione del-la Maut, abbia interessato intotale 20 tratte e di queste so-lo tre sono state incluse nellarete di riscossione. In ogni caso e per ogni solu-zione, sarà necessario valu-tare appunto i costi, gli effettireali sul traffico stradale e lacompatibilità dei sistemi conla legislazione comunitaria.Ma prima di ogni altra verificaandrà valutata l’efficienza del-le modalità alternative, primafra tutte la ferrovia. Per quan-to concerne il nostro Paese,ogni decisione dovrà essereritardata fino a che non sa-ranno entrate in esercizio ledue grandi gallerie del corri-doio 1 (Brennero) e 5 (Tori-no/Lione) previste per il 2022e 2026. Senza queste infra-strutture, ogni aumento deipedaggi, e quindi del costodei trasporti ed ogni irrigidi-mento delle condizioni di cir-colazione, precluderanno gliscambi con il centro Europacon conseguenti pesanti rica-dute sull’intero apparato eco-nomico italiano.

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La Direttiva 2002/15 prevedeva l’esclusione dei trasportatori in-dipendenti fino al 23 marzo 2009. La Commissione europea, nelrispetto di quanto richiesto dalla Direttiva, ha preparato unostudio sulle conseguenze di tale esclusione e predisposto unaproposta di Direttiva che prevede l’obbligo del rispetto di taleorario solo per i trasportatori “falsi indipendenti” cioè quelliche, pur non avendo alcun rapporto di subordinazione, operanocon un solo datore di lavoro e non hanno la possibilità di trova-re altri clienti. La proposta è stata approvata dal Consiglio dei Ministri ma re-spinta dal Parlamento Europeo che ha chiesto di farla esamina-re ulteriormente dalla Commissione competente del nuovo Par-lamento Europeo, a settembre. La Commissione Parlamentareavrà la facoltà di decidere se ritenere valida la conclusione allaquale è pervenuto l’attuale Parlamento Europeo o ricominciareesame della proposta dall’inizio. Le decisioni della Commissio-ne esecutiva, dipenderanno anche da questa decisione.In questa situazione di stallo la Direttiva 2002/15 è divenuta pie-namente operativa e quindi obbligatoria anche per tutti i tra-sportatori indipendenti, “veri” o “falsi” che siano.

Orario di lavorovalido per tutti

Tonnellate N. Veicoli pesanti

* Francia* Svizzera* Austria* Totale

+ 10,5%+ 69,7%+ 43,8%+ 33,8%

+ 11,3%- 4,2%+ 27,8%+ 18,3%

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EEssttrreemmaa ppoollvveerriizzzzaazziioonnee ddeellsseettttoorree,, ccoonnccoorrrreennzzaa sseellvvaaggggiiaa,,aanncchhee ddaa ppaarrttee ddii vveettttoorriieexxttrraaccoommuunniittaarrii,, ssooggggeettttii cchheerriicchhiieeddoonnoo iill ttrraassppoorrttoo nnoonn iinnggrraaddoo ddii aassssiiccuurraarree iill rriissppeettttoo ddeellllee rreeggoollee,, ccaarreennzzeeiinnffrraassttrruuttttuurraallii.. QQuueessttii ii vveerrii pprroobblleemmiiddeellll’’aauuttoottrraassppoorrttoo iittaalliiaannoodi Giorgio Colato*

L a puntata della trasmis-sione televisiva Anno Ze-ro dedicata all’autotra-

sporto ha scatenato, com’eraovvio, interventi e polemiche.Non è la prima volta che gior-nalisti della carta stampata edella televisione affrontano laquestione con servizi purtrop-po tesi a “spettacolarizzare” ilproblema criminalizzandouna categoria che, al contra-rio, è succube di chi vuole ilcomparto debole dando mo-do alla committenza, semprepiù spesso rappresentata da“aziende” che non hanno vei-coli, di scegliere, al maggiorribasso, in un mercato dovel’offerta presenta un eccessodi capacità del 40%.Le aziende oneste del settore,che sono la maggioranza delcomparto, di certo non si sonoriconosciute nella trasmissio-ne di Santoro che ha genera-lizzato e dipinto l’impresa diautotrasporto come sfruttatri-ce di autisti e attentatrice allasicurezza sulle strade. Esistono aziende italiane del-l’autotrasporto sane che piùvolte hanno denunciato, an-che tramite le proprie Federa-zioni, la concorrenza slealeche debbono fronteggiarequotidianamente per stare sul

mercato e che hanno dovutocreare e saper ricercare unanicchia specializzata che per-metta loro di farsi pagare unadeguato prezzo per il tra-sporto effettuato.

Settore polverizzatoIl nocciolo del problema stasenza dubbio nell’estremapolverizzazione del settore,con 173 mila aziende di cuisolo 120 mila hanno veicoli. Diqueste, solo 20 mila hanno piùdi 5 mezzi.Solo diminuendo i veicoli, omeglio diminuendo il numerodelle aziende operanti nelmondo dell’autotrasporto ita-liano (Olanda, Francia, Ger-mania, ad esempio, hanno unterzo di aziende con parchiveicolari anche di migliaia diveicoli), si potrà portare tuttigli operatori economici a con-siderare l’autotrasportatorequale “valore aggiunto” allapropria impresa e non più co-me uno strumento da “usa egetta”.I controlli sono importanti manon possono essere la pana-cea per combattere lo stato disalute in cui versa l’autotra-sporto italiano che deve trova-re risposte concrete a monte,a cominciare dal mantenere

iscritte all’Albo unicamentequelle aziende che dimostrinodi essere in regola con i bilan-ci e con gli adempimenti fisca-li, che dimostrano professio-nalità tale da poter assicurareun servizio adeguato alleaziende della produzione, afronte di un giusto corrispetti-vo per il servizio di trasportoreso. In buona sostanza, chi praticauna “concorrenza sleale”,mette in pericolo la sicurezzasulle nostre strade, con la fro-de fiscale, il lavoro in nero conla mancata assunzione degliautisti e il superamento delleore di guida.Non meno pericoloso e deva-stante per l’economia italianaè il dilagare di un forte abusi-vismo di vettori irregolari este-ri, che rispondono ad una do-manda di trasporto troppospesso incurante delle nuovenorme poste per la correspon-sabilità con il vettore in casodi incidente o per i controlli sustrada e presso le aziende. Icontrolli, così come effettuati,oltretutto pagati dagli autotra-sportatori tramite il proprio Al-bo con fondi originariamenteassegnati alla categoria, van-no ripensati. Accanto alle pat-tuglie miste sulle strade, per

combattere meglio il fenome-no dell’abusivismo si dovreb-be operare attraverso una in-tensa azione di controlli miratipresso tutti i soggetti che ri-chiedono l’esecuzione deiservizi di trasporto, soprattut-to presso quelli che oggettiva-mente non possono assicura-re il rispetto delle regole. Nel-la maggior parte dei casi è daqui che nasce il fenomenodell’illegalità.

Infrastrutture Un altro problema ancoratroppo penalizzante in terminidi sicurezza resta quello delleinfrastrutture. A causa della ri-dotta spesa per questi investi-menti oggi l’Italia ha una reteautostradale ferma a quelladegli anni ’90. La scarsità diinfrastrutture comporta l’ab-bassamento, giorno dopogiorno, delle velocità commer-ciali da 55 a 50 km/h fino a 45km/h.Questo significa una sola co-sa: perdita di competitività del20% del nostro comparto ri-spetto ai nostri competitoriesteri.

* Vice Presidente del Comita-to Centrale Albo Autotraspor-tatori

BISONTEper chi corri?

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Estrema polverizzazione delsettore, concorrenza selvaggia,anche da parte di vettoriextracomunitari, soggetti cherichiedono il trasporto non ingrado di assicurare il rispettodelle regole, carenzeinfrastrutturali.Questi i veri problemidell’autotrasporto italianodi Giorgio Colato*

L a puntata della trasmis-sione televisiva Anno Ze-ro dedicata all’autotra-

sporto ha scatenato, com’eraovvio, interventi e polemiche.Non è la prima volta che gior-nalisti della carta stampata edella televisione affrontano laquestione con servizi purtrop-po tesi a “spettacolarizzare” ilproblema criminalizzandouna categoria che, al contra-rio, è succube di chi vuole ilcomparto debole dando mo-do alla committenza, semprepiù spesso rappresentata da“aziende” che non hanno vei-coli, di scegliere, al maggiorribasso, in un mercato dovel’offerta presenta un eccessodi capacità del 40%.Le aziende oneste del settore,che sono la maggioranza delcomparto, di certo non si sonoriconosciute nella trasmissio-ne di Santoro che ha genera-lizzato e dipinto l’impresa diautotrasporto come sfruttatri-ce di autisti e attentatrice allasicurezza sulle strade.Esistono aziende italiane del-l’autotrasporto sane che piùvolte hanno denunciato, an-che tramite le proprie Federa-zioni, la concorrenza slealeche debbono fronteggiarequotidianamente per stare sul

mercato e che hanno dovutocreare e saper ricercare unanicchia specializzata che per-metta loro di farsi pagare unadeguato prezzo per il tra-sporto effettuato.

Settore polverizzatoIl nocciolo del problema stasenza dubbio nell’estremapolverizzazione del settore,con 173 mila aziende di cuisolo 120 mila hanno veicoli. Diqueste, solo 20 mila hanno piùdi 5 mezzi.Solo diminuendo i veicoli, omeglio diminuendo il numerodelle aziende operanti nelmondo dell’autotrasporto ita-liano (Olanda, Francia, Ger-mania, ad esempio, hanno unterzo di aziende con parchiveicolari anche di migliaia diveicoli), si potrà portare tuttigli operatori economici a con-siderare l’autotrasportatorequale “valore aggiunto” allapropria impresa e non più co-me uno strumento da “usa egetta”.I controlli sono importanti manon possono essere la pana-cea per combattere lo stato disalute in cui versa l’autotra-sporto italiano che deve trova-re risposte concrete a monte,a cominciare dal mantenere

iscritte all’Albo unicamentequelle aziende che dimostrinodi essere in regola con i bilan-ci e con gli adempimenti fisca-li, che dimostrano professio-nalità tale da poter assicurareun servizio adeguato alleaziende della produzione, afronte di un giusto corrispetti-vo per il servizio di trasportoreso.In buona sostanza, chi praticauna “concorrenza sleale”,mette in pericolo la sicurezzasulle nostre strade, con la fro-de fiscale, il lavoro in nero conla mancata assunzione degliautisti e il superamento delleore di guida.Non meno pericoloso e deva-stante per l’economia italianaè il dilagare di un forte abusi-vismo di vettori irregolari este-ri, che rispondono ad una do-manda di trasporto troppospesso incurante delle nuovenorme poste per la correspon-sabilità con il vettore in casodi incidente o per i controlli sustrada e presso le aziende. Icontrolli, così come effettuati,oltretutto pagati dagli autotra-sportatori tramite il proprio Al-bo con fondi originariamenteassegnati alla categoria, van-no ripensati. Accanto alle pat-tuglie miste sulle strade, per

combattere meglio il fenome-no dell’abusivismo si dovreb-be operare attraverso una in-tensa azione di controlli miratipresso tutti i soggetti che ri-chiedono l’esecuzione deiservizi di trasporto, soprattut-to presso quelli che oggettiva-mente non possono assicura-re il rispetto delle regole. Nel-la maggior parte dei casi è daqui che nasce il fenomenodell’illegalità.

InfrastruttureUn altro problema ancoratroppo penalizzante in terminidi sicurezza resta quello delleinfrastrutture. A causa della ri-dotta spesa per questi investi-menti oggi l’Italia ha una reteautostradale ferma a quelladegli anni ’90. La scarsità diinfrastrutture comporta l’ab-bassamento, giorno dopogiorno, delle velocità commer-ciali da 55 a 50 km/h fino a 45km/h.Questo significa una sola co-sa: perdita di competitività del20% del nostro comparto ri-spetto ai nostri competitoriesteri.

* Vice Presidente del Comita-to Centrale Albo Autotraspor-tatori

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Dopo i recenti episodi di cronaca che hanno provocatovittime tra gli addetti ai lavori, il Comitato Centrale intervienecon uno studio per rendere più sicure le operazionidi lavaggio e di bonifica delle cisterne per autotrasporto

di Giorgio Valletta

Cisternesicure

tà Politica del Ministero un qua-dro completo della situazione.

Aree di sostaGià ora il Comitato, nellearee di sosta di eccellenzache ha cofinanziato, ha pre-teso che venissero inseritiimpianti di lavaggio ad altatecnologia, ma la cronaca ditutti i giorni chiede di più al-l’organo di riferimento del-l’autotrasporto per fare final-mente un salto di qualità nelcampo dei lavaggi e delle bo-nifiche dei veicoli, con unaparticolare attenzione alleproposte per il trasporto deiprodotti alimentari e per il ri-spetto della catena del fred-do quando è necessaria.Questo è anche il pensiero del-le associazioni di categoria chedall’interno delle articolazionitecniche del Comitato hannoseguito fin dall’inizio gli studi ei monitoraggi: evitare disgrazienella fase di bonifica e rendere

gli addetti al lavaggio tranquillinel loro lavoro, effettuare unaformazione valida per abbatte-re i rischi dovuti alla imperizia,evitare che per una cattiva bo-nifica durante l’effettuazionedel trasporto, specialmentequando le temperature sonoelevate o all’interno delle galle-rie, possano verificarsi scoppi oincendi.Certo è che nella misura in cuii trasporti vengono effettuati viagomma il Comitato dell’Albonon solo non può esimersi dal-l’intervenire nella materia, manon può neanche non interve-nire per rendere utili servizi atutta la comunità nazionale.Dare risalto a queste iniziativeserve anche a far conoscerel’attività del Comitato Centra-le, che accanto all’impegnoper la sicurezza, per la qualità,mette a disposizione di tuttiogni possibile buona iniziativaper rendere sempre migliorel’autotrasporto.•

Ivantaggi che derivano da unmiglioramento di questeoperazioni riguardano sia gli

addetti sia tutti gli utenti dellastrada. Durante le operazioni dibonifica il rischio che possanoverificarsi incidenti è molto altoma anche durante l’effettuazio-ne del trasporto possono verifi-carsi inconvenienti più o menogravi in conseguenza di reazio-ni chimiche dovute alla imper-fetta pulizia delle cisterne.Si pensi inoltre che molta partedei cibi che mangiamo, sia li-quidi che farinosi, sicuramentehanno compiuto un tragitto incisterne.Così da un lato ci si deve con-centrare sullo studio delle ma-terie pericolose per evitare chepossano verificarsi reazionidannose, dall’altro non si pos-sono trascurare le regole ed iprotocolli che riguardano i tra-sporti di prodotti alimentari, re-gole e protocolli che avrebberoormai bisogno di essere rivisi-tati, resi più cogenti e comun-que sanzionati in forma severa.Una volta affrontato l’argo-mento del lavaggio delle ci-sterne vale la pena, inoltre, al-largare lo studio anche a tuttigli allestimenti che possanocreare problemi per una ca-renza di igiene.

Prima verificaIl Comitato Centrale pose al-l’ordine del giorno del ComitatoRistretto competente la que-stione del lavaggio e della bo-nifica delle cisterne intorno allametà di marzo del 2008, subitodopo il tragico incidente avve-nuto a Molfetta nel quale per-sero la vita cinque addetti al la-vaggio. Da un primo appro-fondimento risultò di tutto ri-

lievo la carenza sul territorionazionale di stazioni di lavag-gio e bonifica, e la lacunosadistribuzione sul territorio diqueste attrezzature di pulizia.In effetti il Comitato vorrebbevedere realizzate stazioni di la-vaggio e di bonifica ben distri-buite sul territorio nazionale edotate delle migliori attrezzatu-re di sicurezza, in modo da ga-rantire maggiore tranquillitàsulle modalità di trasporto deigeneri alimentari e di merci inregime ADR.Al momento gli istituti incaricatistanno mettendo a punto le ri-sposte alle ultime richieste delComitato e completando lemappe territoriali. Tali mappeverranno confrontate e incro-ciate con un censimento sullalocalizzazione delle industrieche maggiormente utilizzanoveicoli che hanno bisogno difrequenti lavaggi speciali, inmodo da fornire alle Commis-sioni Parlamentari ed all’Autori-

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2009

cando per il giorno 18 giugno una nuovariunione nel corso della quale i risultativerranno presentati alle associazioni.Presenti all’incontro anche gli altri dicaste-ri interessati e la Presidenza del Consiglio,per cercare di dare una risposta comples-siva alle istanze promosse dalle associa-zioni. In più occasioni proprio le associa-zioni avevano chiesto un coinvolgimentomaggiore da parte del Governo, sottoline-ando che il problema del trasporto di mer-ci in Italia non può essere inteso comeuna pura questione settoriale, ma comeuna funzione fondamentale per tutta l’eco-nomia e per tutto il sistema produttivo.Nella sua introduzione all’incontro il Mini-stro Matteoli ha riconfermato l'impegnopreso con l'autotrasporto e ha nuovamen-te sottolineato gli sforzi che il Governo hamesso in campo a favore del settore, siasotto l'aspetto economico sia normativo.Già nel giugno del 2008, infatti, gli autotra-sportatori e l’Esecutivo erano giunti all’ap-provazione di un protocollo d’intesa cheaveva scongiurato il fermo dei servizi, contutte le gravi conseguenze del caso. Esat-tamente un anno dopo, con una situazio-ne internazionale profondamente modifi-cata, le parti si ritrovano alla ricerca di unnuovo accordo, o dell’attuazione delle mi-sure stabilite nel passato.

Una crisi che dura da tempoVale la pena ricordare questa tempisticaanche per sottolineare che la crisi del set-tore autotrasporto è particolarmente deli-cata in quanto si è iniziata a dispiegareancora prima dello scorso autunno. Lostesso 2008, infatti, era stato caratterizza-

Si è conclusa con l’impegno per unanuova occasione di confronto la riu-nione del 9 giugno scorso, che ha vi-

sto il Governo e le associazioni dell’auto-trasporto alla ricerca di un nuovo accordosu temi di grande attualità per il settore: ri-sorse per fare fronte a una crisi che si fasentire sempre di più, normative adegua-te per garantire controlli e sicurezza.I primi mesi del 2009 non hanno infatti al-lentato la morsa su un settore già in diffi-coltà. Si è assistito a una drastica riduzio-ne dei volumi del trasporto merci con pun-te ancora più preoccupanti nel compartodell’auto e dei container. Una crisi confer-mata anche da alcuni indicatori indiretticome i dati dall’Aiscat che fanno registra-re una netta flessione del traffico autostra-dale dei mezzi pesanti nel primo trimestredel 2009, di circa il 13%.Il forte calo della produzione industriale edei consumi ha coinvolto pesantemente leimprese di autotrasporto: da un lato si ab-bassano le richieste dei servizi, dall’altrocresce la sofferenza finanziaria dovuta adun aumento degli insoluti e un allunga-mento dei tempi di pagamento. Si stimache di qui al 2010 potrebbero scompariretra le 20mila e le 25mila imprese.

Matteoli rassicura le associazioniAll’incontro, oltre al Sottosegretario Barto-lomeo Giachino, ha partecipato il Ministrodelle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo-li, che su delega del Governo ha incontra-to le associazioni dell’autotrasporto. Il Mi-nistro ha fornito alcune assicurazioni edha indicato i possibili tempi sulla emana-zione dei provvedimenti attesi, riconvo-

Proseguono gli incontritra il ministro Matteoli

e le associazionidell’autotrasporto alla

ricerca di un’intesasui provvedimenti

da adottare per farfronte alla crisi

to da una grande sofferenza dovuta alcontinuo innalzamento del prezzo delgreggio. Difficilmente il comparto, già du-ramente messo alla prova dalla crisi, po-trebbe sopportare una nuova impennatadei prezzi del greggio come quella cheportò, allora, a proteste diffuse un po’ intutta Europa.In queste settimane si è concordato unfondo di garanzia di cinquanta milioni dieuro, di sostegno alle imprese. Per quan-to riguarda le risorse allocate nei capitolidel bilancio dello Stato, si attendono iprovvedimenti che ne consentano laspendibilità e divengano aiuti concreti perle imprese di trasporto in grave difficoltà.Prosegue intanto il dialogo tra le associa-zioni e il Governo per adottare misure chepossano aiutare le imprese, cercando disalvaguardare il più possibile il settore an-che in attesa del momento di una ripresa.La vera sfida, ora, sembra essere quelledi garantire legalità, sicurezza e qualità altrasporto di merci.

Le misure del Governoper l’autotrasportoEcco alcune delle misure adottate dal Go-verno negli scorsi mesi: il premio pagatoper l’Inail relativo all’anno 2009 sarà ab-bassato di circa 800 Euro a dipendente. Èstato inoltre firmato dal Ministro Matteoli ildecreto sulla disciplina del cabotaggiostradale in Italia, che riduce a due i tra-sporti interni che i vettori esteri possonosvolgere in una settimana. Approvato unulteriore emendamento alla clausola delgasolio: la pubblicazione sulla GazzettaUfficiale consente al Ministero, sentite leparti, di fornire il dato sull’incidenza delcosto del gasolio, essenziale per i contrat-ti non scritti. La Conferenza Stato-Regioniha poi approvato la Direttiva del Presi-dente del Consiglio che renderà possibileanche nel nostro Paese l’utilizzo del nuo-vo de minimis a 500.000 euro per impre-sa. E’ in dirittura di arrivo il regolamentoche assegna 9 milioni di euro previsti perle aggregazioni di imprese e 7 milioni dieuro per la formazione professionale; e 15milioni di euro sono destinati a completareregimi di aiuti alle imprese che hanno do-vuto restituire il bonus fiscale fruito nei lon-tani anni 1992-93-94. E’ stato infine firma-to il decreto per gli sconti autostradali perun totale di oltre 25 milioni di Euro, asse-gnati al settore dalla legge 201/08 per au-mentare gli importi disponibili per il 2008.

YS

Avanticon il

confronto

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14TIR117/2009

Il “click day” è fissato per le ore 9 del 1° lu-glio. Da quel momento, e fino alle ore 14del 30 Luglio 2009, sarà possibile collegar-

si al sito internet del Comitato Centrale del-l’Albo (www.alboautotrasporto.it) e compila-re, nella sezione dedicata ai pedaggi, i modu-li on line per i rimborsi relativi al 2008. L’ap-provazione da parte del Comitato Centraledella delibera per richiedere le riduzioni com-pensate dei pedaggi autostradali del 2008 hainfatti segnato l’avvio della procedura per ot-tenere i rimborsi. Il beneficio può essere ri-chiesto per i transiti autostradali eseguiti conveicoli euro 2,3,4 o superiori, appartenenti al-le classi B, 3, 4 e 5 del sistema di classifica-zione assisagoma, eseguiti dal 1° Gennaio al31 Dicembre del 2008. Attualmente i fondi adisposizione per questa misura ammontanoad euro 58.504.553,92, ma non è da esclu-dere che questa somma venga implementa-ta prima della fine dell’anno: sullo stanzia-mento strutturale per questa misura, infatti,incombono ancora gli effetti del provvedi-mento di razionalizzazione della spesa pub-blica della Pubblica Amministrazione (il co-siddetto taglia spese), contenuto nella LeggeFinanziaria per il 2007 (Legge 296/2006, art.1, comma 507).

La deliberaLa delibera si presenta strutturata in quattrotitoli:• Titolo I: disposizioni comuni alle domandeper le riduzioni compensate delle imprese diautotrasporto conto terzi e conto proprio;

• Titolo II: disposizioni specifiche per le im-prese conto terzi;

• Titolo III: disposizioni specifiche per le im-prese conto proprio;

• Titolo IV: disposizioni specifiche per i tran-siti deviati obbligatoriamente.

Il primo titolo contiene tutti quegli adempi-menti in comune alle tre tipologie di beneficidisciplinate nei titoli successivi, ed il suo con-tenuto ricalca quello che fino a due anni fa(come ricorderanno le imprese che hannogià usufruito della misura negli anni passati)era inserito nella delibera quadro del Comita-to Centrale; per questo motivo, il Titolo I rap-presenta il vero e proprio cuore pulsante delprovvedimento. Tra i paragrafi di maggior in-teresse di questo Titolo, evidenziamo:• il n. 5, lett. a), che ripropone gli indici da ap-

Anche per quest’annole istanze di rimborsoper i pedaggi potrannoessere presentate soloper via telematica. Dal primoal trenta luglio sul sitowww.alboautotrasporto.itla compilazionedei moduli on lineddii Fabrizio Serafini

Pedaggi 2008RIMBORSIVIA WEB

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to andranno poi riportati negli appositispazi del sito web dell’Albo che, a suavolta, effettuerà gli opportuni riscontri.

Conto terzi e conto proprioPer le imprese con sede nell’U.E, la copiacartacea della licenza comunitaria dovrà es-sere spedita soltanto se richiesto dal Comita-to Centrale, con modalità che saranno speci-ficate dallo stesso organismo. Le imprese in-teressate a richiedere il beneficio per il contoterzi e per il conto proprio devono invece pre-sentare un’unica domanda inserendo, nelleapposite maschere, i dati necessari per en-trambe le misure. Proseguendo nell’analisidella delibera, occupiamoci brevemente deititoli II e III che contengono le norme specifi-che, rispettivamente, per le imprese in contoterzi e per quelle in conto proprio. Per entram-bi questi titoli, viene confermata la semplifica-zione -già sperimentata con successo loscorso anno- degli adempimenti richiesti airaggruppamenti (consorzi, cooperative, so-cietà consortili) rispetto alle passate annuali-tà. Le regole per i raggruppamenti sono stateinfatti sintetizzate in un unico punto (il 22 peril conto terzi, ed il 26 per il conto proprio), te-nuto conto che l’esperienza sin qui maturatadal Comitato Centrale, ha permesso di sem-plificare gli adempimenti necessari per appu-rare il diritto, da parte del richiedente, ad otte-nere la misura. Per i raggruppamenti in contoterzi e per quelli titolari di licenza comunitaria,occorre riportare nell’apposita maschera leanagrafiche delle imprese associate (deno-minazione, numero e data di iscrizione all’Al-bo dei soci italiani o, per le imprese comuni-tarie, numero e data di rilascio delle licenzecomunitarie); se del raggruppamento fannoparte anche imprese titolari di licenza in con-to proprio o che svolgono attività diverse dalconto terzi, la parte del fatturato autostradalecollegata ai veicoli di queste imprese va ripor-tata in un campo specifico, affinché possa es-sere scorporato dal restante fatturato in pe-daggi del raggruppamento.

Le deviazioni obbligatorieInfine, un’attenzione a parte va dedicata airimborsi dei pedaggi corrisposti per le devia-zioni obbligatorie in autostrada, dalla viabilitàordinaria, rispetto alle quali il Comitato Cen-trale si è accollato l’onere che originariamen-te sarebbe dovuto gravare sugli autotraspor-tatori. Per il 2008, detti rimborsi sono stati ri-conosciuti limitatamente alle deviazioni dallaSS 16 Adriatica, alla corrispondente tratta au-tostradale dell’autostrada A14. Non è stato,invece, possibile includere la deviazione dal-la SS 33 (Lago Maggiore) all’autostrada A26(nel tratto Gravellona Toce/Castelletto Ticinoe Gravellona Toce/Borgomanero), che loscorso anno è stata applicata dalle ore 0.00dell’11.08.08 al 31.08.08, visto che non è sta-to raggiunto un accordo con le associazionidi categoria interessate. Quindi, l’unica de-viazione interessata dal rimborso tramite l’Al-bo è quella applicata ai veicoli a quattro o piùassi, di massa superiore a 7,5 t., dalla SS 16Adriatica (nel tratto compreso tra i comuni diGabicce Mare e Vasto) alla corrispondentetratta autostradale della A14 compresa traPesaro e Vasto, nel periodo tra il 27 Giugnoe il 7 Settembre 2008, dalle ore 19.00 alle ore5.00. Anche per questo beneficio, le doman-de devono essere compilate ed inviate on li-ne entro e non oltre le ore 14 del prossimo30 Luglio.•

gruo per consentire a tutte le imprese in-teressate di attivarsi, collegandosi al sitointernet www.alboautotrasporto.it. Rispet-to alle domande per i pedaggi del 2007,la novità è rappresentata dalla previsio-ne di un preciso ed inderogabile orarioiniziale e, soprattutto, finale, al fine dievitare che imprese rimaste indecise sulda farsi fino all’ultimo istante, tentino diinviare la domanda al sito dell’Albo inorari non lavorativi.

• I numeri dal 10 al 14 che individuano le in-formazioni comuni alle richieste per il con-to proprio ed il conto terzi. Mentre le primedue lettere (a, b) richiedono, rispettiva-mente, di specificare denominazione e se-de dell’impresa richiedente e le generalitàdel titolare, del rappresentante legale o delprocuratore che appone la sottoscrizionein formato elettronico, la successiva lette-

ra c) prescrive proprio questa sottoscrizio-ne e rinvia al successivo punto 13 per de-scrivere la procedura per l’inserimento diquesta firma. Con la sottoscrizione elettro-nica, l’autore non solo si assume le re-sponsabilità (anche di carattere penale)previste dalla normativa sull’autocertifica-zione in caso di dichiarazioni false (art. 76del D.P.R 28.12.2000, n. 445), ma autoriz-za altresì il Comitato Centrale per l’Albo ela Società Autostrade per l’Italia al tratta-mento dei propri dati personali, ai fini del-la lavorazione della pratica;

• il n. 11 disciplina la compilazione informa-tica dei prospetti sui veicoli, che contengo-no le informazioni essenziali per la deter-minazione del beneficio: la targa dei mez-zi, la loro classificazione ecologica (esclu-sivamente Euro 2, Euro 3, Euro 4 o supe-riore) ed il numero dell’apparato telepasso viacard ad essi abbinato nel 2008. Ai cdgrandi utenti (ovvero coloro che presenta-no la domanda per un elevato numero diimprese e/o mezzi), il Comitato anche perquest’anno metterà a disposizione un’ap-plicazione sul proprio sito internet, graziealla quale potranno caricare questi dati di-rettamente sul sito dell’Albo;

• il numero 14, infine, disciplina il paga-mento della marca da bollo, che dovràavvenire mediante bollettino postale sulc/c 4028; gli estremi di questo versamen-

plicare al fatturato in pedaggi, tenuto con-to della categoria ecologica del mezzo:anche per il 2008, questi indici ammonta-no ad 1 per i veicoli euro due; 1,5 per i vei-coli euro tre; 1,75 per quelli euro quattro osuperiori. Pertanto, i veicoli euro 0 ed eu-ro 1 non possono ottenere la misura;

• il n.5, lett. b) che detta le percentuali daapplicare al fatturato in pedaggi, ricalcola-to mediante gli indici indicati nel box: Fatturato globale annuo euro % di riduzioneDa 51.646,00 a 206.583,00 4,33%Da 206.584 a 516.457 6,50%Da 516.458 a 1.032.914 8,67%Da 1.032.915 a 2.582.284 10,83%Oltre 2.582.284,00 13%

• il n° 6 che, per i transiti notturni (si trat-ta di quelli effettuati con ingresso in au-tostrada dopo le ore 22 ed entro le ore2, ovvero uscita dopo le ore 2 e primadelle ore 6), prevede un’ulteriore ridu-zione compensata, pari al 10% dellepercentuali esposte nella precedente ta-bella, da applicare sul fatturato in pe-daggi realizzato nei predetti orari;

• il n. 9 che, a pena di esclusione dal bene-ficio, fissa il periodo per la presentazionedelle domande: dalle ore 9.00 del 1 Luglioalle ore 14 del 30 Luglio 2009. Come si èavuto modo di sperimentare lo scorso an-no, si tratta di un periodo certamente con-

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Dopo il grande successo dello scorso anno, l’Albo ha confermato, ed ulteriormente miglio-rato, la procedura telematica per l’invio delle domande al Comitato Centrale, per cui le im-prese, nei termini prima citati, dovranno collegarsi al sito internetwww.alboautotrasporto.it, entrando nella specifica sezione dedicata a questa misura doveinseriranno, negli appositi spazi, le informazioni richieste. Il software elaborato dagli esper-ti informatici del Comitato Centrale, peraltro, prevede che l’utente venga seguito passo do-po passo nell’inserimento dei dati, impedendogli, in presenza di anomalie, di giungere altermine; in ogni caso, sempre sul sito internet dell’Albo sarà possibile scaricare una guidaalla compilazione, che dovrebbe permettere di risolvere tutte le eventuali problematiche ri-scontrate nell’immissione dei dati. L’interessato alla misura deve registrarsi sul sito inter-net dell’Albo, scegliendo il nome utente e la password; dopodiché, a registrazione avvenu-ta, e dopo aver inserito queste informazioni negli appositi spazi, sul video comparirà unaschermata con tutte le operazioni indispensabili alla gestione della domanda (inserimento,modifica e cancellazione dei dati). Al termine della procedura, il software chiederà all’uten-te di convalidare il documento attraverso la firma elettronica, per la quale occorre che l’im-presa si doti di un apposito kit (smart card, o token usb, distribuite dai certificatori abilita-ti iscritti nell’elenco pubblico, come ad esempio Infocamere, Poste Italiane, alcune banche,ecc..), che include anche il software crittografico ed il lettore da collegare al PC.

La procedura telematica

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Nel corso del 2008 il Comitato Cen-trale dell’Albo ha svolto numeroseattività incentrate sui temi della si-

curezza e di particolare rilievo sono risul-tate quelle relative al tema della certifica-zione di qualità.Sono stati tenuti 10 corsi di formazioneper lead auditor ed auditor, che hannoformato un totale di 53 lead auditor e 153auditor; si sono tenuti incontri con il Sin-cert, al fine di attivare meccanismi di ag-giornamento e integrazione del Codice dipratica; si sono avviati contatti con l’Ania,al fine di valutare un tavolo di lavoro con-giunto per individuare forme di incentivoalle imprese in termini di riduzione deipremi assicurativi, per quelle che si sa-ranno certificate; sono stati analizzati glistudi posti in campo dall’Inail, ai fini dellasicurezza sociale per quanto riguardal’incidentalità stradale.

Sostegno alle impreseLe aziende di autotrasporto, ai fini dellacertificazione, hanno bisogno di prepara-re le risorse umane e la documentazionenecessaria per la verifica, come richiestodal Codice di Pratica. Allo stato attuale,la certificazione volontaria, come previ-sto dal Decreto legislativo 286, non pre-vede incentivi per le aziende che decida-no di certificarsi ai fini della sicurezza.Nasce da qui la volontà di attivare un ser-vizio pilota di certificazione di aziende diautotrasporto. In pratica le aziende ver-ranno preparate alla certificazione di qua-lità secondo il Codice di Pratica e sulla ba-se delle direttive in esso contenute, conl’obiettivo di sottoporle alla visita ispettivada parte degli Enti di certificazione.A tal fine è stato avviato un progetto spe-rimentale e pilota su 50 aziende scelte traquelle che operano prevalentemente nellequattro filiere: farmaci, rifiuti industriali,merci pericolose, agro-alimentare.Le aziende prescelte formeranno in lineadi massima tre gruppi in cui saranno divi-se a seconda delle dimensioni. Al gruppoAapparterranno 20 aziende che hanno da1 a 5 veicoli, al gruppo B 20 aziende chehanno da 6 a 20 veicoli e al gruppo C 10aziende con oltre 20 veicoli.Per le aziende appartenenti alle filiereselezionate verrà sviluppato un pro-gramma di preparazione alla certificazio-ne incentrato fondamentalmente sui te-mi richiamati dal Codice di Pratica e arti-colato in 2 fasi.La Fase 1 prevede le attività dipreparazione e formazione.Le attività di preparazione sa-ranno articolate in tre cicli ecoinvolgeranno circa 20 ele-menti per il gruppo A, 20 per ilgruppo B e 10 per il gruppo C.I cicli formativi saranno orga-nizzati a Roma presso la sededel Comitato Centrale e saran-no rivolti ai responsabili dellasicurezza delle aziende o ai lo-ro preposti all’attività per l’au-totrasporto, con lo scopo diprepararli sulle procedure daeffettuare per la certificazionedi qualità ai fini della sicurezza.Tale preparazione sarà ope-rata con la collaborazione diesperti indicati dal Comitato

Centrale, al fine di illustrare gli argomen-ti riguardanti il Codice di Pratica e quelliche riguardano specificamente le quat-tro filiere di riferimento.Il programma di accompagnamento del-le aziende alla certificazione prevedel’assistenza tecnica e il monitoraggio esarà così sviluppato: 3 giorni di forma-zione-illustrazione dei contenuti del Co-dice di Pratica, effettuata a Roma per tregruppi di persone (20 per il gruppo A; 20per il gruppo B; 10 per il gruppo C); 1giorno di illustrazione del “Manuale eProcedure standard” presso la singolaazienda per un totale di 50 visite azien-dali; 3 giorni di follow-up remoto, ovverodi assistenza alla applicazione del “Ma-nuale e delle Procedure” da parte del-l’azienda ai fini della preparazione delleattività; 1 giorno di verifica, per un tota-le di 50 verifiche, per valutare il livello diimplementazione delle procedure di si-curezza (tramite la check list già appro-vata), che sarà posto, in una fase suc-cessiva, all’attenzione degli Enti di certi-ficazione.

Competitività del settorePuntare sulla qualità per rilanciare lacompetitività del settore è l’obiettivo cheil Comitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori si è prefisso inquesti ultimi quattro anni, da quando, conla Legge Delega 32/2005, gli fu assegna-to il compito di “formulare indirizzi in ma-teria di certificazione di qualità delle im-prese che effettuano trasporti di mercipericolose, di derrate deperibili, di rifiutiindustriali e di prodotti farmaceutici” e di“accreditare gli organismi di certificazio-ne di qualità”.Dopo una prima fase caratterizzata dallaformazione e dal riconoscimento degliispettori, che hanno il compito di verifica-re l’adozione del “Codice di Pratica” daparte delle aziende di autotrasporto, ilComitato Centrale ha provveduto a stabi-lire le regole per l’accreditamento degliEnti di Certificazione che, utilizzando gliispettori, sono titolati al rilascio del “Cer-tificato di Conformità”.Il Decreto Dirigenziale 17 febbraio 2006,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 50

del 1° marzo 2006, disciplina-va l’adozione di sistemi di cer-tificazione di qualità, su basevolontaria, da parte delle im-prese che effettuano il traspor-to di tipologie di merci consi-derate dal legislatore partico-larmente sensibili come lemerci pericolose, le derratedeperibili, i rifiuti industriali ed iprodotti farmaceutici.In quel periodo diventava pie-namente operativa la liberaliz-zazione regolata del settore, eal Comitato Centrale dell’Albodegli Autotrasportatori venivaaffidato il ruolo di custode del-la qualità.Le procedure per dar vita aquesto sistema di certificazio-ne di qualità rientravano tra i

IIll CCoommiittaattoo CCeennttrraallee vvaarraa uunn pprrooggrraammmmaa ddii ssoosstteeggnnoo ppeerr llee iimmpprreessee cchhee ddeecciiddoonnooddii aattttiivvaarree llee pprroocceedduurree ddii cceerrttiiffiiccaazziioonneepprreevviissttee ppeerr llee ffiilliieerree mmeerrcceeoollooggiicchheeddeell ttrraassppoorrttoo.. CCiinnqquuaannttaa llee aazziieennddee sscceelltteecchhee vveerrrraannnnoo pprreeppaarraattee ggrraattuuiittaammeennttee aallll’’iitteerr ddeellllaa cceerrttiiffiiccaazziioonneedi Gianluca Coda

Aiutare la qualità

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nuovi compiti del Comitato Centrale acui vennero assegnate competenzespecifiche in materia di: individuazionedei parametri, sulla base dei quali lostesso Comitato Centrale avrebbe do-vuto valutare il possesso, negli aspiran-

ti certificatori, delle conoscenze specifi-che in materia di trasporto stradale emultimodale; formazione ed aggiorna-mento degli aspiranti ispettori, di cui glienti accreditati si sarebbero serviti perrilasciare la certificazione di qualitàconforme ai Decreti; predisposizione diun elenco di Ispettori che avrebbero fre-quentato, con profitto, i corsi di forma-zione e di aggiornamento promossi dal-l’Albo stesso.Sempre al Comitato Centrale, inoltre,sarebbe andato il compito di tenerel’elenco delle imprese di autotrasportocertificate con le nuove modalità.

Trasporto efficienteL’adozione di sistemi di certificazione diqualità da parte dei vettori per il traspor-to su strada di categorie merceologicheparticolarmente sensibili, quali le mercipericolose, le derrate deperibili, i rifiutiindustriali ed i prodotti farmaceutici, halo scopo di offrire agli utenti un serviziodi trasporto efficiente e vantaggioso intermini di sicurezza, razionalizzazionedei costi e competitività, e si basa su unprincipio che definisce i requisiti per po-ter realizzare un sistema di gestionedella sicurezza dell’autotrasporto cheriduca i rischi e fornisca maggiori ga-ranzie di controllo sul trasporto.La Certificazione della Qualità risultaessere necessaria per un servizio effi-ciente e vantaggioso e, nel caso delcommittente, per alleggerire il processoburocratico.

Tale Certificazione risponde all’esigen-za di fornire garanzie ai committenti,caricatori e proprietari delle merci, chesono altrimenti maggiormente respon-sabili del corretto e adeguato esercizioda parte del vettore dell’attività di auto-trasporto.In definitiva il conseguimento di taleCertificazione fornisce una maggioregaranzia per il cliente finale. Gli autotra-sportatori garantiscono un servizio più“sicuro”, nel rispetto delle leggi e rego-lamenti applicabili.Questo passo non deve essere affron-tato come qualcosa di obbligato, darealizzare nel modo più semplice e conil minor disturbo possibile, ma comestrumento per razionalizzare i processiaziendali, per migliorare il livello di ser-vizio fornito al cliente e per elevare laprofessionalità dei dipendenti.Non si possono ignorare le evoluzioni inatto, infine: l’attuale situazione è carat-terizzata da una crescente concorrenzatra le aziende che, per garantirsi sem-pre nuove quote di mercato, devonocercare di soddisfare in modo adeguatoi bisogni dei loro clienti.La fedeltà del cliente viene garantitafornendo prodotti di elevata qualità me-diante un servizio che presenti anch’es-so caratteristiche di elevata qualità.Pertanto saranno destinate a sopravvi-vere quelle società che saranno state ingrado di migliorarsi, al fine di fornire ailoro clienti un supporto qualitativamen-te adeguato.•

Aiutare la qualità

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Informare, certo, prevenire, formare.Creare una mentalità nuova e una verae propria cultura della sicurezza. Sono

obiettivi importanti, ma oggi in Italia non sipuò ancora prescindere da altri elementidecisivi, e in particolare il controllo e la re-pressione dei fenomeni che mettono inpericolo la sicurezza. È questo il banco diprova principale in cui, almeno nell’imme-diato, si misurano quotidianamente le isti-tuzioni. Il settore dell’autotrasporto, in que-sto senso, potrebbe essere definito unasorta di “sorvegliato speciale”, sia per lecaratteristiche intrinseche della movimen-tazione merci su strada, sia per l’attenzio-ne mediatica, che non risparmia niente al

camion, e semmai ne fa spesso un caproespiatorio. La sicurezza, sempre di più, di-viene un fattore dirimente tra quelle impre-se che stanno sul mercato in modo mo-derno e consapevole e quegli operatoriche invece infrangono le regole e rappre-sentano un rischio per tutta la collettività.Sono stati gli stessi autotrasportatori, at-traverso il loro Albo, a promuovere giànegli anni scorsi progetti tesi al controllodei mezzi su strada. Basti pensare, sututti, al finanziamento dei Cmr, i centrimobili di revisione del Dipartitmento tra-sporti terrestri che quotidianamente, at-traverso le pattuglie miste con la PoliziaStradale, sono al lavoro per rilevare tut-

te le irregolarità dei veicoli pesanti.Controlli, dunque, protagonisti, non fos-s’altro perché pongono in primo piano lafotografia di un settore che, appunto,sembra viaggiare su due binari. Molto in-teressanti sono i dati che emergono dal-le verifiche effettuate nei primi mesi del2009 e oggetto di costanti incontri e ri-flessioni della “Commissione per la sicu-rezza stradale nel settore dell’autotra-sporto” che ha analizzato le statistiche epromuove iniziative in questo campo.

Controlli specializzatiUno degli aspetti più incoraggianti deicontrolli effettuati nei primi quattro mesi

Sulle strade per la sicurezza:ogni giorno le forze di poliziae il Dipartimento Trasporti Terrestrisono impegnati nei controllisugli autotrasportatori.Cifre e prospettive di un’attivitàimportante per il settoree per tutta la collettivitàddii Yari Selvetella

Autotrasportosotto esame

TOTALE SERVIZI EFFETTUATI VEICOLI CONTROLLATI140

927

di cui: AutostradaValico frontiera TerrestreViabilità ordinariaPortoCentro AbitatoAltro

Operatori di Polizia Stradale impiegati

515Personale Dipartimento Trasporti Terrestri

47333213

96

21

Merci 2.333Viaggiatori 27

59 374Patenti di guida ritirate(Tr. Merci)(Tr. Viagg.)

(Sovraccarico)(Revisione)(Trasp. Eccez.)

Veicoli REGOLARIVeicoli Merci IRREGOLARIVeicoli Viaggiatori IRREGOLARI

(Cronotac.)

Art. 46 legge 298/74Art. 9 CdS

Art. 167 CdSArt. 80 CdSArt. 10 CdS

Art. 179 CdS

(Cronotac.)(T. Viagg.)

(Tempi Guida)(Serv. Linea)(Modifiche)

(Alcool)

Art. 19 leggeArt. 10 legge

Art. 174 CdSArt. 87 CdSArt. 78 CdS

Art. 186 CdS

(Altre infrazioni)(T. Merci.)

(Doc. Viaggio)(Velocità)(Eff. Veicoli)

(Droga)Art. 26 legge

Art. 178 CdSArt. 142 CdSArt. 79 CdS

Art. 187 CdS

Carte di Circolazione ritirate Veicoli controllati con pese mobili

Infrazioni accertate e provvedimenti sanzionatori adottati Totale complessivo infrazioni 1.881 di cui:di cuidi cuidi cui

ItalianiItalianiItaliani

8682827

1171499

05491

ExtracomunitariExtracomunitariExtracomunitari

ComunitariComunitariComunitari

133

24195

9907

1.417di cui2.333

12

1170

1230

10

0

4932

055

1.005

0

CONTROLLI DELLE PATTUGLIE MISTE CON IL CMRAPRILE 2009

TIR

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2009

18

Page 17: TIR 117_2009_06

I Centri Mobili diRevisione assegnatial Veneto vengono

utilizzati anche per leoperazioni di

controllo in FriuliVenezia Giulia

del 2009 è sicuramente la specializza-zione dell’attività svolta nei servizi con-giunti dalle pattuglie miste. Da gennaio ad aprile il Dipartimento tra-sporti terrestri ha messo in campo 2050uomini. Si è arrivati a controllare il 31%di veicoli esteri (sia comunitari sia extra-comunitari) e ciò anche grazie alla cam-pagna di formazione degli addetti. Un incremento significativo, che eviden-zia un alto grado di professionalità deglioperatori: nello stesso periodo delloscorso anno la percentuale dei mezziesteri verificati era del 20%. In questo senso va sottolineato che, acausa di una normativa molto articolatae complessa, il controllo sull’autotra-sporto internazionale è spesso lungo edifficile.La media di veicoli controllati per cia-scuna seduta di controllo è passata da14,7 mezzi (nella maggior parte dei casicomplessi veicolari) del primo quadri-mestre del 2008 ai 16,2 allo stesso pe-riodo di quest’anno. Non mancano lecriticità: anzitutto la carenza delle risor-se (umane e finanziarie) a disposizione,cui si ovvia talvolta con lo spirito di ser-vizio del personale che deve ancheadattarsi a situazioni molto difficili (con-dizioni meteo, luoghi di controllo disage-voli, lunghi viaggi per raggiungere il luo-go dei controlli).

Le carenze più diffusePer quanto concerne i risultati dei con-trolli va sicuramente rilevata una più at-tenta sensibilità e maggior consapevo-lezza degli autotrasportatori, sia per la

TIR

117/

2009

19

On. Giachino, ormai si parla aperta-mente di emergenza sicurezza. Checosa sta facendo il Governo per ri-solvere questo problema? Giudichiamo assolutamente priorita-rio il nostro impegno sul tema dellasicurezza. Nelle scorse settimane ab-biamo chiesto alla Commissione par-lamentare sui trasporti, che sta discu-tendo il nuovo testo di legge sulla si-curezza stradale, di prendere in consi-

derazione le osservazioni formulate dalle associazioni dell’ autotra-sporto. Si è dunque tenuta un’ audizione, in cui sono emerse leopinioni e le esigenze del settore, e il Governo è intervenuto per da-re voce a queste esigenze. Abbiamo organizzato una riunione tec-nica e subito dopo abbiamo presentato due emendamenti al Codi-ce della strada che è in via di approvazione in questo periodo, ri-chiedendo due provvedimenti importantissimi, proposti dalle as-

sociazioni per raggiungere una maggiore sicurezza stradale: si trat-ta di evidenziare ancora una volta la corresponsabilità del vettore edi disporre il pagamento immediato delle contravvenzioni. Speria-mo dunque che nel mese di luglio, quando questo disegno di leg-ge unificato sulla sicurezza stradale dovrebbe diventare operativo,ci saranno queste modifiche presentate dalle associazioni. Abbiamo inoltre presentato un protocollo d’intesa firmato dalMinistero dei trasporti e il Ministero degli interni, che punta amigliorare la qualità dei controlli, ancora una volta di concertocon le associazioni. È nostra intenzione migliorare la quantitàma soprattutto la qualità dei controlli, tanto è vero che agli in-contri con i rappresentanti degli autotrasportatori partecipasempre il Ministero degli interni. Il tema dei controlli è sempreimportante, ma oggi lo è ancora di più: in questo momento dicrisi economica, per garantire al regolarità del mercato e per ga-rantire il comportamento leale e in regola delle aziende serie, noiabbiamo il dovere di colpire gli abusivi e coloro che contravven-gono al Codice della strada.

IL NOSTRO PRIMO IMPEGNOSui temi della sicurezza e dei controlli su strada interviene il Sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino

DISLOCAZIONE SUL TERRITORIO DEI CENTRI MOBILI DI REVISIONE

Bartolomeo Giachino

Page 18: TIR 117_2009_06

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sicurezza stradale, sia per la tutela delmercato. Dai dati forniti dal Dtt, emergo-no, come è naturale che sia, luci ed om-bre. Sotto il profilo dei controlli tecnici il fatto-re che desta le maggiori preoccupazioniper la circolazione stradale è dato dal-l’inefficienza di dispositivi fondamentaliper la sicurezza intrinseca del veicolo:freni, pneumatici, gioco dello sterzo, in-tegrità del telaio. Ma non bisogna trascu-rare altri aspetti altrettanto importanti edestremamente insidiosi per la sicurezza.Su tutti l’uso dell’alcool. Nell’ultimo pe-riodo di controlli, secondo i dati del Di-partimento trasporti terrestri, si è riscon-trata una maggiore incidenza della guidain stato d’ebbrezza, specialmente tra iconducenti extracomunitari. Per quantoriguarda i controlli amministrativi occorreporre in luce che nell’autotrasporto inter-nazionale il fenomeno dell’abusivismocontinua ad essere piuttosto diffuso.In merito invece ai controlli sui tempi diguida e di riposo si è avviata una speri-mentazione del sistema informatico checonsente la lettura dei tachigrafi digitali:è stato assegnato un contingente di“software” al personale del Dipartimentoaddetto ai controlli selezionato in funzio-ne di una strategia territoriale in alcuneregioni d’Italia (Veneto, Liguria e Puglia).Sarà presto avviato un monitoraggio deirisultati, ma intanto già sono stati riscon-trati effetti positivi.

Controllare la filieraPer ottenere un vero controllo su tutte lefasi della movimentazione di merci siguarda anche ai temi introdotti dalla ri-forma, cioè a quella responsabilità di fi-liera che dovrebbe coinvolgere anchecommittenti, caricatori e proprietari, finoalla confisca della merce. Da tenere sot-to controllo, inoltre, i fenomeni di abusi-

vismo e irregolarità: efficace potrebbe ri-velarsi quella “scheda del trasporto” invia di introduzione nell’ordinamento ita-liano, nell’ambito della revisione dellenorme della riforma.

Attenzione ai veicoli stranieriI dati relativi ai controlli generali effettua-ti dalle forze di polizia evidenziano unaumento dei controlli nei confronti deivettori stranieri già dal 2008. Un tema

molto importante e che, visiti gli scenaridel mercato internazionale, andrà proba-bilmente ancora potenziato in futuro. Os-servando i dati suddivisi per regione, adesempio, si evidenza come in alcune zo-ne del Paese più interessate dal trafficointernazionale i controlli vadano intensifi-cati. Su questo tema è intervenuto re-centemente il Sottosegretario ai Tra-sporti Bartolomeo Giachino: “In Europasul cabotaggio siamo il paese che, do-

TIR

117/

2009

21

CONTROLLO TECNICO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

REGOLARI IRREGOLARI

IRREGOLARITA’ LIEVI IRREGOLARITA’ GRAVI REGOLARI IRREGOLARI N.

CONTR.

Totale % Totale % Totale lievi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche)

Totale gravi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche) Totale

% (sul tot. dei controlli)

Totale %

(sul tot. dei controlli)

gennaio 349 244 70 105 30 76 22 72 29 8 28 337 97 12 3 febbraio 301 206 68 95 32 54 18 57 41 14 43 295 98 6 2 marzo 478 346 72 132 28 98 21 74 34 7 26 456 95 22 5 aprile 567 437 77 130 23 97 17 75 33 6 25 553 98 14 2

TOTALE 1695 1233 73 462 27 325 19 70 137 8 30 1641 97 54 3

L’attività di autotrasporto di merci presenta elementi di complessità con cui sonochiamati a confrontarsi quotidianamente non solo gli operatori del settore, ma anchegli organi di polizia e gli incaricati del Dipartimento trasporti terrestri che devono ese-guire i controlli su strada. Già nel biennio 2006/2007 un ruolo importante in questo senso ha avuto l’iniziativadel Comitato Centrale dell’Albo di promuovere un’attività di formazione specifica cuihanno preso parte, oltre ai funzionari del ministero anche gli agenti di Polizia Stra-dale che, in veste di uditori, hanno istituito un proficuo confronto con le istituzionirappresentative della categoria. Oltre all’obiettivo di un miglioramento qualitativo edi un incremento quantitativo dei controlli, lo scopo è anche quello di ottenere unacorretta ed uniforme interpretazione della normativa su tutto il territorio. Si è dun-que deciso di proseguire e intensificare questo programma formativo, strutturando-lo in due progetti.Il primo prevede una formazione di base destinata alle Forze dell’ordine con compe-tenza in materia di controlli su strada (Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Foresta-le dello Stato, Capitanerie di Porto, Polizia Provinciali e Municipali etc.) e al persona-le del Dipartimento trasporti terrestri. L’obiettivo è diffondere la professionalità neces-saria a questo tipo di controlli, con dodici lezioni articolate a livello territoriale.L’altro progetto ha invece lo scopo di valorizzare le professionalità già acquisiste efornire un secondo e più approfondito livello di conoscenza. Il progetto prevede unaparte di attività da svolgere in aula con contenuti specificamente connessi alle esigen-ze del territorio, ma anche una fase concreta ed operativa rivolta all’addestramentodel personale che non abbia già partecipato ad alcuna iniziativa di formazione, pur es-sendo già impegnato nell’attività di controllo.

VEICOLI COMUNITARI CONTROLLATI NEI SERVIZI CONGIUNTI CON I CENTRI MOBILI DI REVISIONE gennaio/aprile 2009

PER FORMARE CHI CONTROLLAIl Comitato Centrale dell’Albo promuove i corsi per le pattuglie miste

sulle specialità del settore autotrasporto

CONTROLLO TECNICO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

REGOLARI IRREGOLARI

IRREGOLARITA’ GRAVI IRREGOLARITA’ LIEVIREGOLARI IRREGOLARI N.

CONTR.

Totale % Totale %Totale lievi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche)

Totale gravi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche) Totale

% (sul tot. dei controlli)

Totale %

(sul tot. dei controlli)

gennaio 1261 765 61 496 39 286 23 58 210 17 42 1196 95 65 5 febbraio 1244 706 57 538 43 263 21 49 275 22 51 1188 95 56 5 marzo 1279 796 62 483 38 273 21 57 210 16 43 1185 93 94 7 aprile 1123 718 64 405 36 202 18 50 203 18 50 1025 91 98 9

TOTALE 4907 2985 61 1922 39 1024 21 53 898 18 47 4594 94 313 6

VEICOLI NAZIONALI CONTROLLATI NEI SERVIZI CONGIUNTI CON I CENTRI MOBILI DI REVISIONE gennaio/aprile 2009

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Page 21: TIR 117_2009_06

po l’Austria, difende di più il sistemadei trasporti”. Lo ha detto a Trieste, amargine di un incontro in prefettura conle forze di polizia, le amministrazioni in-teressate, le associazioni di categoriadell’autotrasporto e le organizzazionisindacali. “Il problema - ha proseguito ilsottosegretario - sono i controlli, stru-mento fondamentale sia per la sicurezzastradale sia per la regolarità del mercatodei trasporti. Attraverso i controlli noi di-fendiamo il nostro sistema economico everifichiamo il mercato degli operatoriche giungono in Italia dai paesi dell’Estsoprattutto attraverso questa frontiera”. In una zona di frontiera come il Friuli Ve-nezia Giulia, quindi, i controlli sono au-mentati: un incremento significativo, poi-ché si è passati da 333 a 834 veicolicontrollati grazie all’attivazione di 32 po-stazioni dei Centri mobili di revisione(CMR), rispetto ai 19 dell’anno prece-dente. Sugli 834 controlli effettuati, ben782 (il 93%) hanno riguardato Tir contarga estera e l’impegno è quello di in-

crementare tali controlli sul territorio re-gionale, ad iniziare dai punti obbligati ditransito di Tarvisio, Fernetti e Sant’An-drea.

L’attività di controllo sul camion Così come ci conferma Roberto Sgalla,direttore del Servizio Polizia stradale delMinistero dell’Interno (Vedi Box Intervi-sta), la Polstrada, d’intesa con il Ministe-ro delle Infrastrutture e dei Trasporti, haorientato la sua azione su tre livelli dicontrollo. Un primo livello, che viene svolto da tut-te le pattuglie di vigilanza stradale nelcorso dell’ordinaria attività, in cui i veico-li commerciali vengono controllati concriteri di casualità. Tali controlli, nel2008, hanno consentito di accertare657.017 violazioni a carico di conducen-ti di veicoli commerciali (sia per traspor-to di persone che di cose, di cui 628.284a carico di italiani, 23.336 a carico di co-munitari e 5.397 per extracomunitari). Icontrolli di veicoli commerciali extraco-

munitari sono stati 24.284.Un secondo livello, più specialistico, ve-de impegnate pattuglie, specificamentededicate al controllo dei veicoli commer-ciali, che sono state formate attraversoun percorso di addestramento dedicato.Nel corso di questi servizi, nel 2008, so-no stati controllati 102.301 veicoli com-merciali ed accertate 18.105 violazioni.Questo tipo di controllo ha uno svilupposuccessivo anche nell’ambito degli Ufficidella Polizia Stradale per individuare leresponsabilità di tutti i soggetti della filie-ra di trasporto (committente, proprietariodella merce, caricatore).Un terzo livello di controllo, dedicato pre-valentemente alla verifica della regolari-tà del trasporto, viene effettuato d’intesaed in stretta collaborazione con il Mini-stero delle Infrastrutture e dei Trasporti,attraverso l’impiego dei Centri Mobili diRevisione dei veicoli. Unità operative mi-ste, formate da personale della PoliziaStradale e funzionari del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti, controlla-

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2009

23

Sul conto degli autotrasportatoriesiste un pregiudizio abbastanzadiffuso che li qualifica come i prin-cipali responsabili dei sinistri stra-dali. E’ un opinione condivisibile?

Non amo le generalizzazioni. Non dob-biamo farci influenzare da false con-vinzioni, facili semplificazioni ed allar-mismi. I dati parlano chiaro su circa43.000 incidenti rilevati sul campo

dalle nostre pattuglie, quelli con la presenza di almeno un veicoloper trasporto merci sono stati poco più di un quarto. Non si può,perciò, dire che i conducenti dei veicoli pesanti siano più pericolo-si degli altri, anzi, in considerazione del fatto che questi veicoli per-corrono, in media, 10 volte più chilometri di un’autovettura, il lorotasso di incidentalità si riduce drasticamente. Ci tengo, perciò, a ri-dimensionare giudizi e preconcetti frutto della convinzione di chiconsidera il camion il nemico numero uno, foriero sempre e co-munque di disgrazie sulla strada. Questo non significa però, che ilfenomeno infortunistico dei veicoli commerciali non sia costante-mente monitorato dalla Polizia Stradale o che si possa minimizzar-lo. Per il solo fatto che con un mezzo pesante le conseguenze pos-sono essere molto più serie rispetto ad un banale tamponamentotra automobili, non mi limiterei al solo dato numerico. Ecco perchéritengo che l’attenzione dei conducenti dei veicoli merci debba ri-

manere sempre molto alta. Il discorso non è numerico, ma quali-tativo e riguarda il mondo dell’autotrasporto nazionale. Infatti, lamaggior parte dei veicoli coinvolti negli incidenti sono italiani. Neiprimi sei mesi del 2008, sul totale dei camion coinvolti in un sini-stro (oltre 14.000), solo 1.769 erano veicoli esteri. Detto questo, èevidente che sulle strade delle regioni di confine ad esempio, lapercentuale degli automezzi di altre nazionalità sia più alta.

Se dovesse dare un consiglio ai nostri autotrasportatori sullepriorità per garantire a se stessi e agli altri la sicurezza quali te-mi indicherebbe?

L’appello non è diverso da quello che la Polizia Stradale rivolge atutti gli altri utenti della strada: mai abbassare la guardia e massi-ma prudenza alla guida di un automezzo pesante. In particolare, ritengo che prioritaria attenzione debba essere pre-stata per rispettare le norme in materia sociale. Il camionista che èal volante da troppe ore non ha la lucidità necessaria per reagire,neanche quando il pericolo è rappresentato dal comportamentoscorretto di altri conducenti. Notiamo che, troppo spesso, all’origi-ne dell’incidente c’è il mancato rispetto di regole relative ai tempidi guida e di riposo. Purtroppo alcune volte registriamo anche incidenti dovuti ad abusodi alcol o sostanze stupefacenti. Su questo fronte occorre ricordareche ai conducenti dei veicoli commerciali non è consentito assume-re alcolici. Per loro il tasso alcolico è infatti di 0,00 gr/l.

MAI ABBASSARE LA GUARDIAIntervista a Roberto Sgalla, direttore del Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno

Roberto Sgalla

CONTROLLO TECNICO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

REGOLARI IRREGOLARI

IRREGOLARITA’ LIEVI IRREGOLARITA’ GRAVI REGOLARI IRREGOLARI N.

CONTR.

Totale % Totale %Totale lievi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche)

Totale gravi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche) Totale

% (sul tot. dei controlli)

Totale %

(sul tot. dei controlli)

gennaio 93 58 62 35 38 24 26 69 11 12 31 89 96 4 4 febbraio 87 63 72 24 28 15 17 62 9 10 38 86 99 1 1 marzo 123 88 72 35 28 28 23 80 7 6 20 121 98 2 2 aprile 198 145 73 53 27 44 22 83 9 5 17 196 99 2 1

TOTALE 501 354 71 147 29 111 22 76 36 7 24 492 98 9 2

VEICOLI EXTRACOMUNITARI CONTROLLATI NEI SERVIZI CONGIUNTI CON I CENTRI MOBILI DI REVISIONE gennaio/aprile 2009

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no l’efficienza dei veicoli commerciali ela regolarità amministrativa del traspor-to. Nel 2009 è stato programmato chequesti servizi concertati a livello centraleaumentino del 30% passando da 4 a 6 almese. Ciò significa che 6 giorni su 30sull’intero territorio nazionale sarannooperativi i dispositivi misti di controllo,ferme restando, comunque, le altre ope-razioni che continuano ad essere svoltea livello locale, sempre con l’ausilio disquadre composte da agenti di polizia efunzionari del Ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti.A questo proposito sta per essere firma-to un Protocollo d’intesa tra il Ministerodell’Interno e il Ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti per l’ulteriore inten-sificazione dei controlli, a cura della Po-lizia Stradale e delle altre Forze di poli-zia, con particolare riguardo ai veicoliadibiti al trasporto di merci immatricolatiall’estero, a quelli destinati al cabotaggiostradale nonché per il contrasto del tra-sporto in conto terzi effettuato abusiva-mente da imprese munite di licenze inconto proprio.

Tecnologie protagoniste La Polizia Stradale ha investito molto an-che sulle tecnologie per il controllo deiveicoli commerciali, soprattutto nel set-tore del rispetto della normativa sociale.In tal senso, una prima iniziativa riguar-da l’utilizzo di un software, attualmentein fase di sperimentazione, per la letturaautomatica e semplificata del tachigrafodigitale. L’intenzione è che tutte le pattu-glie siano dotate di questo apparecchioche permette di leggere e individuare im-mediatamente, e senza errori, se l’auti-sta è uno che non rispetta i tempi di gui-da o che ha solo occasionalmente sfora-to il tetto e magari di pochi minuti: infor-mazioni utilissime per monitorare leaziende, oltre agli autisti, e combatterel’odiosa concorrenza sleale.Importante anche l’ausilio degli ispettoridel lavoro che presto inizieranno a farparte delle pattuglie miste. Ciò permetterà di avere un altro impor-tante strumento alla lotta contro i furbiche non rispettano le regole, per au-mentare i margini di profitto ed avere ri-scontri più tempestivi sulla regolaritàdel rapporto che lega il conducente al-l’azienda.

Yari Selvetella

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AL LAVORO PER LA SICUREZZALa Commissione per la sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto rileva

i dati emersi dai controlli e propone le linee d’intervento

Non è facile orientarsi tra i dati provenienti dalle attività quotidiane svolte su strada dal-le pattuglie della Polstrada e dai funzionari del Dipartimento trasporti terrestri. Soprat-tutto se l’obiettivo è quello di leggere in filigrana queste rilevazioni allo scopo di assu-mere decisioni con un obiettivo preciso: una maggior sicurezza. Su questo punto tuttid’accordo, ma occorre capire cosa fare e come farlo. A questo scopo prosegue il lavo-ro della “Commissione per la sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto”, ancheper di analizzare i dati statistici relativi all’attività dei controlli effettuati dalla polizia stra-dale e dai Centri mobili di revisione. Nella riunione del febbraio scorso il Ministero del-le Infrastrutture e dei trasporti ha rimarcato come la mancanza di aree di sosta idoneein alcuni punti nevralgici della rete infrastrutturale renda in alcuni casi pericolose ed inaltri impossibili le postazioni di controllo sui mezzi pesanti; da qui lo sforzo di coinvol-gere Anas ed Aiscat per individuare i siti per creare aree adeguate all’attività di control-lo e di sosta per gli automezzi. Per quanto riguarda l’analisi dei dati si è evidenziato cheaumentano le infrazioni in materia di tempi di guida e di riposo nei confronti dei condu-centi di veicoli stranieri, ed è mutata anche la classifica delle nazionalità dei conducen-ti. Ai primi posti ci sono ormai gli autisti provenienti dai Paesi neocomunitari. Le viola-zioni al divieto di circolazione dei veicoli pesanti si mantengono pressoché costanti sianel numero sia riguardo ai Paesi di immatricolazione dei veicoli, così come resta immu-tata la presenza di autisti extracomunitari a bordo di veicoli italiani (4,7%), mentre cre-sce dal 2,3% al 3,2% quella rilevata su mezzi comunitari. Sempre alla presenza del Sot-tosegretario ai Trasporti Giachino, si è tenuta a metà aprile la successiva riunione dellaCommissione per la sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto merci. Dopo unabreve introduzione della Polizia Stradale sui controlli eseguiti dai Cmr nei primi tre me-si e sulle difficoltà che la Polizia stradale sta incontrando nel predisporre un’attività dicontrollo mirata sui mezzi pesanti, hanno preso la parola i rappresentanti delle Associa-zioni di categoria presenti, che hanno evidenziato l’impegno degli organi di polizia, maanche la necessità che il numero dei controlli raggiunga quello previsto dal Protocollod’intesa siglato con il Governo il 7 Febbraio 2007: 10 controlli al giorno per Provincia,che equivalgono a circa 280.000 controlli l’anno.

CONTROLLO TECNICO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

REGOLARI IRREGOLARI

IRREGOLARITA’ LIEVI IRREGOLARITA’ GRAVI REGOLARI IRREGOLARI N.

CONTR.

Totale % Totale %Totale lievi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche)

Totale gravi

% (sul tot. dei controlli)

% (sul tot. delle

irreg.tecniche) Totale

% (sul tot. dei controlli)

Totale %

(sul tot. dei controlli)

gennaio 1703 1067 63 636 37 386 23 61 250 15 39 1622 95 81 5 febbraio 1632 975 60 657 40 332 20 51 325 20 49 1569 96 63 4 marzo 1880 1230 65 650 35 399 21 61 251 13 39 1762 94 118 6 aprile 1888 1300 69 588 31 343 18 58 245 13 42 1774 94 114 6

TOTALE 7103 4572 64 2531 36 1460 21 58 1071 15 42 6727 95 376 5

VEICOLI nazionali controllati: 4907 pari al 69% VEICOLI esteri controllati: 2196 pari al 31%Regolari: 2839 = (58%) Regolari:1554 = (71%) Irregolari: 2068 = (42%) Irregolari: 642 = (29%)

TOTALE VEICOLI CONTROLLATI NEI SERVIZI CONGIUNTI CON I CENTRI MOBILI DI REVISIONE gennaio/aprile 2009

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Giuseppina Della Pepa(Anita): un “federalismo”dei controlliQuello dei controlli rappre-senta uno strumento essen-ziale per aumentare il livello

di sicurezza sulle strade e contrastare fe-nomeni di concorrenza sleale. E’ apprez-zabile l’impegno della Polizia Stradale,grazie al quale gli incidenti nel primo tri-mestre del 2009 sono diminuiti del 26% ri-spetto all’anno precedente. L’auspicio èche l’impegno delle forze di polizia conti-nui su questa scia anche grazie alla spe-rimentazione di nuovi modelli di controllo.Gli stessi Comitati per la sicurezza coor-dinati a livello provinciale dai Prefetti -che il Governo intende promuovere - van-no in questa direzione. Una sorta di “fede-ralismo” dei controlli che tiene conto dellespecificità e delle dinamiche del territorio,ma che devono seguire le linee direttivedel Ministero dell’Interno, affinché sia as-sicurata la necessaria uniformità di com-portamento.

Ferdinando Palanti(Ancst): Un tema crucialeQuello dei controlli è, in parti-colare in questo momento diprofonda crisi economica,uno dei punti cruciali per il fu-

turo del settore. È purtroppo naturale chein tempi di domanda calante cresca latendenza ad accettare commesse sottocosto contando sul non rispetto delle re-gole di sicurezza e delle clausole sociali,aumentando così esponenzialmente l’in-sicurezza sulle strade ed il rischio di “im-barbarimento” del mercato con l’impresa“cattiva” che scaccia quella “buona”.Oggi più che mai è quindi necessario unimpegno straordinario da parte di tutti isoggetti interessati al settore. In primistocca ai Ministeri ed agli Enti preposti alcontrollo che dovrebbero varare un pianostraordinario di controlli mirati alla lotta al-la irregolarità ed all’abusivismo. Controlliche vanno fatti non solo su strada ma an-che in azienda e non solo in quelle dei vet-tori ma anche, risalendo la filiera del tra-sporto, in quelle dei committenti, dei cari-catori, e dei proprietari della merce, per

verificare le responsabilità di ciascun sog-getto della filiera non solo per il rispettodel CDS ma anche e soprattutto dellenorme che regolano l’attività di trasportomerci in conto terzi ed il mercato.Il Coordinamento Cooperativo per il Tra-sporto merci è altresì convinto che per ri-pristinare un livello accettabile di legalitànel settore sia necessario il coinvolgimen-to attivo di tutti i protagonisti della filieralogistica, auspica pertanto la sottoscrizio-ne, sotto l’egida dei Ministeri interessati, diun patto sociale tra le Associazioni di rap-presentanza degli operatori del settorecon il reciproco impegno ad operare per ilrispetto delle regole del mercato e delleclausole sociali.

Paolo Uggé (Fai):Nel nuovo Codice stru-menti più utili alla sicu-rezzaNelle scorse settimane si èsvolta, presso la IX Commis-

sione Trasporti della Camera dei Deputatiun’audizione volta a verificare orienta-menti e proposte delle associazioni delsettore dell’autotrasporto, sul Testo unifi-cato di modifica del Codice della stradache è stato predisposto dalla Commissio-ne stessa. Il nostro obiettivo è quello di in-trodurre nel codice delle norme che au-mentino la sicurezza sulle strade, ancheattraverso il coinvolgimento dell’intera fi-liera del trasporto in caso di incidenti conmorti o feriti gravi.Miriamo a ottenere una maggiore seve-rità nell’assunzione e nel licenziamentodei conducenti professionisti che fannoabitualmente uso di sostanze alcolichee stupefacenti, prevedendo che, al mo-mento dell’assunzione, l’aspirante auti-sta produca una certificazione rilasciatadalla Asl che attesti la sua abitualeestraneità ad alcol ed altre sostanze, ilcui uso dovrebbe costituire una “giustacausa” di licenziamento nel caso siamotivazione del ritiro della patente. Pun-tiamo poi ad applicare il pagamento im-mediato nelle mani dell’agente accerta-tore (alla stregua di quanto già accadein alcuni Paesi europei), per alcune vio-lazioni del Codice particolarmente gravi

(eccesso di velocità; divieto di sorpasso;violazione dei tempi di guida e di ripo-so). Riteniamo infine molto importanterealizzare il coinvolgimento dell’intera fi-liera del trasporto (committente, carica-tore e proprietario della merce), quando,a seguito della violazione commessa dalvettore, si verifichi un incidente con mor-ti o feriti gravi.

Franco Coppelli (Fita):Controllare tutta la filieraRiteniamo molto importanti gliemendamenti proposti al nuo-vo Codice della Strada sul te-ma del controllo di tutta la filie-

ra. Quando si verifica un grave incidente,ad esempio, vanno accertate tutte le re-sponsabilità. Se si riescirà a fare osserva-re le leggi attraverso i controlli su tutta la fi-liera e attraverso i controlli su legalità e si-curezza, io credo che il settore riuscirà aduscire da questo imbuto in cui è incastratoper cui alcune aziende, pur di sopravvive-re lavorano in condizioni pericolose e ven-gono messe in condizione di farlo. Senzacertezza della legalità è chiaro che alcunidecidono di comportarsi in maniera scor-retta. Invece noi vogliamo far sì che leaziende che vivono ed operano nella lega-lità riescano a sopravvivere . Ma se non cisarà un’inversione di tendenza anche nelcampo dei controlli, saranno ben poche leaziende che potranno restare sul mercatolavorando secondo i parametri della legali-tà. Tanto più se la committenza continua avolere pagare di meno, con ciò avallandodi fatto il mancato rispetto delle regole. Sepersiste la situazione attuale, invece, ri-marranno sul mercato solo le aziende che,compiendo illegalità, riescono ancora adavere dei margini di guadagno, ma con ri-cadute negative su tutta la collettività.

Francesco Del Boca(Confartigianato Trasporti):Attendiamo i provvedi-menti del GovernoPurtroppo la situazione, in te-ma di sicurezza, va sempre

peggiorando. Nonostante le continue richie-ste della categoria di aumentare i controlli,in particolare quelli ai confini, sia nei con-fronti dei vettori italiani che di quelli stranie-ri stiamo ancora aspettando un provvedi-mento, annunciato da tempo, per aumenta-re i controlli sia dal punto di vista quantitati-vo che qualitativo.Tutti abbiamo visto il servizio di Annozerosu quell’azienda italiana che ha interpreta-to la delocalizzazione a modo suo contrav-venendo alle norme di legge. Se non sivuole, per motivi di sopravvivenza, costrin-gere le imprese di autotrasporto ad usciredalla legalità ed a rispettare le norme di si-curezza bisognerà, a settembre, chiederetre modifiche alla legge 133 e cioè:1)L’applicazione anche ai contratti scritti deicosti minimi della sicurezza;

2)riservare la possibilità di stipulare contrat-ti continuativi solo ad aziende di trasportoche forniscano il servizio con almeno il60% di veicoli propri;

3)istituire per legge l’obbligo del pagamen-to dei servizi di trasporto a 30gg dalla da-ta della fattura.•

Più controllipiù legalità

Abbiamo chiesto ai rappresentantidelle associazioni dell’autotrasportoil loro punto di vista su uno dei temidi maggiore attualità, ben oltreil dibattito interno al settore

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Q uella di poter anticipare le direzio-ni in cui si muove il futuro dell’eco-nomia è una facoltà che ogni im-

prenditore vorrebbe possedere. Di frontealla grave crisi che sta vivendo tutto ilmondo occidentale, tuttavia, non rimaneche postulare la possibilità di un’inversio-ne di rotta e, su questa base, cercare diorientare le scelte del futuro. Guardarecioè al trasporto “oltre la crisi”, e provare atrarre dal momento difficile anche qualchevantaggio: farne, ad esempio “un’occasio-ne per ripensarsi”. Proprio intorno a que-sti cardini tematici l’Anita ha tenuto a Ro-ma alla metà di giugno la sua 47° assem-blea generale, che ha segnato anche unavvicendamento ai vertici dell’associazio-ne. Alfonso Trapani lascia infatti la Segre-teria Generale e assume l’incarico di Re-sponsabile politico nella Presidenza condelega ai rapporti istituzionali con la Co-munità europea. “Le imprese nel tempodella crisi - ha affermato Trapani - non de-vono perdere energie nel difendere l’esi-stente ma uscire dal ripiegamento su lorostesse per una politica delle alleanze in li-nea con un moderno capitalismo delle re-ti. Tutte le interpretazioni della crisi hannoinfatti un comun denominatore, l’errore divalutazione: è essenziale la prevenzionee le imprese devono dotarsi di strumentianti-crisi, a cominciare da una rappresen-tanza forte e coordinata, non dispersa neirivoli delle associazioni, soprattutto per fa-re massa critica a Bruxelles”. Per il pros-simo futuro Trapani ha annunciato un im-pegno in prima persona nel settore deiservizi a valore aggiunto alle imprese, per

Si è svolta a Roma la 47° assemblea generaledi Anita. Il Presidente Arcese: “dobbiamo sapercogliere tutte le opportunità, anche nei momentidi difficoltà come quello che stiamo attraversando”.Giuseppina Della Pepa nominata nuovo Segretariogenerale dell’associazionedi Yari Selvetella

mettere in pratica quanto sostenuto fino-ra, e in quello della formazione, da sem-pre considerato un asset fondamentaleper lo sviluppo aziendale.Al suo posto subentra Giuseppina DellaPepa, già Segretario Generale Aggiuntodell’associazione negli ultimi anni.

La relazione di ArceseIl Presidente dell’Anita Eleuterio Arcese haindicato all’assemblea le coordinate stra-tegiche per affrontare al meglio questo pe-riodo di crisi e proiettarsi con fiducia nel fu-turo: “A noi imprenditori - ha argomentatoArcese - spetta il compito di non arrender-si, di guardare avanti con fiducia, consa-pevoli che alla fine del tunnel ci troveremodi fronte a scenari completamente diversi,che dobbiamo contribuire a costruire.I dati sono noti a tutti: drastica riduzionedei volumi di trasporto merci, con punteancora più negative nel comparto auto econtainer. L’Aiscat ha registrato nel pri-

Guardareavanti

mo trimestre del 2009 una flessione di cir-ca il 13%. Si stima che scompariranno trale 20 e le 25mila imprese. Secondo il pre-sidente dell’Anita “è un processo che for-se va letto come una selezione naturale afavore delle imprese più strutturate e quin-di come occasione di crescita. Questo nonvuol dire abbandonare le aziende più pic-cole, ma sostenerle nel fare sistema. Oc-corre invece intervenire su alcune situa-zioni non più accettabili, come i fenomenidi intermediazione parassitaria o le multi-nazionali che operano nel settore con logi-che che poco hanno a che fare con l’auto-trasporto”.“Alcuni interventi del governo - ha prosegui-to Arcese, rivolgendosi al Sottosegretario aiTrasporti Bartolomeo Giachino, presente al-l’Assemblea - sono da apprezzare, come ilregime del de minimis o l’istituzione di unfondo di garanzia per il credito alle imprese.Permangono, tuttavia, tutte le perplessità le-gate a questi tipi di interventi che hanno l’ef-fetto di amplificare la destrutturazione delmondo del trasporto anziché il consolida-mento in aziende di dimensioni tali da ga-rantire efficienza, rispetto della legalità e, inbreve, una moderna cultura industriale”.

Gli altri interventiLa discussione non può comunque pre-scindere dai dati: la caduta del 6% del Pil

lascia poco spazio all’ottimismo. “Oc-corre puntare sulle liberalizzazioni, lalogistica integrata e completare la ri-forma dell’autotrasporto -ha afferma-to il Presidente di Confindustria, Em-ma Marcegaglia nel suo video inter-vento- che è da completare e non daridimensionare o, come qualcunovorrebbe, addirittura da cancellare”. Ilmonito di Confindustria è quello di ri-prendere l’obiettivo del 2005 della ri-forma del settore per rilanciare il Pat-to della Logistica e superare l’offertadi un trasporto frammentato e non

coordinato. Si tratta anche a livello di rap-presentanza, come è emerso dagli inter-venti delle altre Associazioni di categoriapresenti al dibattito, di superare lo spiritodelle corporazioni: in questa direzione gliinterventi di Paolo Uggé, presidente di FaiConftrasporto e di Maurizio Longo di Tra-sportounito Fiap. Secondo il Presidente diFedertrasporto Gian Maria Gros Pietro“non è un caso che in Italia quando si par-la di trasporto si parla di autotrasporto”. Sel’ultimo miglio resta al 100% su gommagrazie alla flessibilità, è comunque “indi-spensabile lo sviluppo dell’intermodalitàper rispondere a quello scenario della di-stribuzione del traffico delle merci che, do-po la crisi, sarà rivoluzionato”.La conclusione dei lavori è stata affidata alSottosegretario ai Trasporti BartolomeoGiachino, che ha sottolineato l’esigenza diun percorso comune tra associazioni eGoverno per la risoluzione dei problemidell’autotrasporto ma soprattutto per ladefinizione delle nuove regole del settore.“Dobbiamo riformare questo settore perpoterci garantire una crescita futura”, haaffermato Giachino ricordando anche lanecessità di riprendere e aggiornare il Pat-to della Logistica varato nel corso del pre-cedente Governo Berlusconi.

YS

In alto da sinistra: SilviaVelo, Vicepresidentedella Commissione

Trasporti della Camera;Bartolomeo Giachino,

Sottosegretarioai Trasporti; Eleuterio

Arcese, Presidentedi Anita, ed il segretariouscente Alfonso Trapani.

A destra il neoSegretari Generale

Giuseppina Della Pepa

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Il momento di incontro hadato lo spunto per fare ilpunto sulle conquiste che

la telematica e in generalel’Information Technology han-no fatto per migliorare il tra-sporto urbano ed extraurba-no. Nel suo intervento Maroniha sottolineato i risultati otte-nuti dal sistema Minosse “chevigilando sul comportamentodurante la guida ha permes-so, nel 2008, di rilevare 1500

ricordato come le tecnologieIts siano “la chiave per un mi-gliore e più efficiente modellodi trasporto su scala euro-pea”. Sicurezza e miglioreviabilità sono obiettivi primariper la Commissione Europeaanche se, ha ammesso ilCommissario italiano, “l’obiet-tivo del dimezzamento dellemorti sulle strade entro il 2010sia di fatto fallito, molto è sta-to fatto e molto continueremo

infrazioni”. O ancora l’ormaifamoso Tutor che “nelle areein cui è installato ha dimezza-to la mortalità”. Grande inte-resse per il problema del tra-sporto di merci pericolose al-l’interno delle città, in viola-zione delle norme sulla sicu-rezza stradale, e l’impegnoad una azione di contrasto diquesto fenomeno da partedelle forze dell’ordine.Tajani, nel suo intervento, ha

a fare per salvare vite umanecon tutti i mezzi che la tecno-logia ci metterà a disposizio-ne, ma anche con una mag-giore responsabilizzazione dichi guida”. Il programma dellereti Ten-T sono stati dotati diun fondo apposito per le tec-nologie Its per 300 milioni diEuro.Molti anche gli amministratorilocali che hanno portato le lo-ro idee e le soluzioni delle lo-ro città per un traffico più scor-revole e meno incidentato.Nel suo incontro con la stampail presidente del TTS, Gioac-chino Gabbuti, ha spiegato co-me sia “necessario svecchiareun parco veicoli tra i più vecchidel continente e dotarlo delletecnologie che gli consentanodi viaggiare in sicurezza e in-formato di quanto lo circonda”.Un concetto valido tanto per ilguidatore “comune” quantoper quello professionale, anzi,sottolinea Gabbuti: “propriol’autotrasporto deve fare la ri-voluzione telematica, l’ha giàiniziata con i cosiddetti barac-chini, ora è il momento di fareun salto di qualità verso loscambio delle informazioni in

NOTIZIE

Le nuove frontieredei trasporti intelligenti

Si è svolto a Roma il primo decennaledi TTS Italia, l’Associazione Italianadella Telematica per i Trasportie la Sicurezza. Tra gli ospiti,il Commissario Europeoai Trasporti Antonio Tajani e il ministrodegli Interni Roberto MaroniRoberto Maroni

Antonio Tajani

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tempo reale”. Il problema, ilnodo, è forse questo, continuail presidente Gabbuti, la ricercadi equilibrio tra libertà e sicu-rezza, tra privacy e condivisio-ne di informazioni utili a tutti,per il trasporto, per il traffico eper la pubblica sicurezza.Tra i relatori che hanno chiu-so il convegno il professorRocco Giordano, responsabi-le della ricerca in questo set-tore per l’Albo dell’Autotra-sporto, che ha fatto il puntosulla relazione che esiste trabassa velocità commerciale,redditività delle aziende etecnologie di monitoraggiodel traffico, specialmente inambiente urbano e nelle zo-ne limitrofe dove si concen-trano le percentuali più alte ditrasporto e di congestiona-mento della mobilità. Giorda-no ha spiegato come la stra-tegia europea indichi la roadmap degli investimenti da fa-re per una valorizzazione de-gli hub esistenti lungo il lito-rale adriatico, tirrenico e l’as-se padano all’insegna dell’in-termodalità e di una gestionedei flussi commerciali “intelli-gente”.•

L ’IRU, l’International Ro-ad Transport Union, haaccolto con favore la

pubblicazione da parte dellaCommissione Europea deldocumento sul “Futuro dellaPolitica del Trasporto in Eu-ropa”, che inaugura la possi-bilità di un nuovo ed ampiodibattito pubblico sul temacentrale delle direttive sulTrasporto in Europa (le ETP2010-2020).Apprezzando molte delleconclusioni analizzate dallaCommissione, specialmentenel riconoscimento del tra-sporto come “componenteessenziale della economiaEuropea” ed il suo contributoal Pil comunitario (7%) e al-l’occupazione (5%), l’Iru haaccolto favorevolmente an-che l’obiettivo fissato dalla

Commissione di “stabilire unsistema di trasporto sosteni-bile che metta insieme l’eco-nomia, la società e le infra-strutture e che conduca aduna società inclusive e com-pletamente integrata in mo-do da rendere competitival’Europa”.L’Iru riconosce l’importanzadi questi obiettivi, inclusi in-frastrutture integrate e la de-cisione di mettere al centrodelle direttive politiche le ne-cessità e i diritti dei consu-matori e dei lavoratori; tutta-via questi obiettivi possonoessere raggiunti solo svilup-pando politiche di trasportoche siano “business frien-dly”, con una più semplice emigliore legislazione, ridu-cendo la burocrazie e au-mentando gli incentivi che in-

troducano innovazioni tecno-logiche e migliori pratichenella gestione delle aziendedi trasporto, in modo da per-mettere alle aziende di gui-dare una ripresa economicapiù rapida.Per il Delegato Generale del-l’Iru presso l’Ue, MichaelNielsen “una politica legisla-tiva amica delle imprese de-ve essere un pilastro dellastrategia comunitaria peruscire dalla crisi. Una econo-mia sostenibile va aiutataaiutando l’impresa, non soloquella del trasporto su stradama di tutti i settori. Una stra-tegia che permetterà di crea-re ricchezza, benessere, po-sti di lavoro e quindi aumentinel Pil del continente, a van-taggio dell’intera società eu-ropea”. •

Europa: la ricetta dell’IruTrasporto sostenibile sì, ma con regole amichedelle imprese in un’ottica in cui il trasporto sia consideratouna componente essenziale dell’economia

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Il comparto dei mezzi d’opera, è stato fi-no ad un paio di anni fa molto vivace eal Samoter dell’aprile 2008 non erano

ancora visibili i segni della grande crisi chestava per sopraggiungere.Anche il mondodel veicolo industriale legato al settoredelle costruzioni ha subito dei forti con-traccolpi dopo anni di crescita che l’aveva-no visto raggiungere quota 6 mila unitàannue. Il mercato dei veicoli cava-cantiereè molto complesso, con veicoli a 2, 3 o 4assi, a trazione integrale o parziale, tantis-sime potenze, carri e trattori e variantispeciali per applicazioni particolari. Analiz-ziamolo nello specifico.

Gli assiGli autocarri a 2 assi hanno in genere bas-se potenze anche perché le portate sonomodeste e gli impieghi, di solito, più spe-cialistici che gravosi. Nel caso degli auto-carri a 3 assi, la configurazione 6x4 (untempo la più diffusa), indica un veicolo conun buon livello di specializzazione; gli au-tocarri 6x4 sono spesso allestiti con beto-niera, anche se pure per questo allesti-mento l’8x4 sta guadagnando posizioni.Come per i 2 assi anche per i 3 assi esistela possibilità della trazione integrale. Inquesto caso si tratta di veicoli altamentespecializzati destinati ad impieghi estre-mamente gravosi. Siamo così giunti allestar del settore, gli autocarri a 4 assi, pro-posti in tre differenti soluzioni: 8x4, 8x6 e8x8. Quello di maggior diffusione è l’8x4,un veicolo isolato con massa totale a ter-ra da 40 t, due assi motore e due assi ster-zanti. Decisamente meno diffusi gli 8x6 egli 8x8, veicoli quasi speciali, con tre equattro assi motori, pesanti e anche moltocostosi. Abbiamo parlato sin qui di veicoliisolati ma esistono anche i trattori e pureper essi vale la regola della trazione tota-le o parziale. La combinazione trattore piùsemirimorchio è più indicata per percor-renze stradali più lunghe anche se i tratto-ri a trazione integrale se la cavano moltobene nel fuoristrada impegnativo.

Sette più unoIl segmento del cava cantiere registra lapresenza dei sette classici costruttori eu-ropei, ma trattandosi di un segmento di

DDooppoo aannnnii ddii ffoorrtteeccrreesscciittaa iill sseettttoorree ddeelllleeccoossttrruuzziioonnii ssii èè ttrroovvaattoopprrooiieettttaattoo aallll’’iinnddiieettrroo ddii

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STRADAin salita

MEZZI D’OPERA

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alta specializzazione ecco che accanto aitradizionali nomi di Daf, Iveco, Man, Mer-cedes, Renault, Scania e Volvo vi è an-che lo specialista Astra. Ed è proprio daAstra che iniziamo questa carrellata.Astra, con la serie HD8 ha iniziato un per-corso verso l’innovazione proponendoveicoli rispettosi della tradizionale robu-stezza e affidabilità ma anche moderni econfortevoli. La cabina, in fibra di vetrostampata con armatura in tubolare di ac-ciaio, dal design aggressivo, è modernis-sima ma a fare la differenza col passatoè soprattutto il sistema di sospensionecabina basato su 4 punti di sospensionecon una nuova geometria.Daf è invece presente nel cava cantierecon la gamma CF, veicoli che sanno ri-spondere alle esigenze del trasportogravoso ma anche a quelle delle appli-cazioni in ambito regionale o nazionale,e per rispondere ad una così ampiagamma di applicazioni, sono necessariealcune varianti di cabina, tre per l’esat-tezza, la corta, la lunga e, volendo, laSpace Cab, adatta ai servizi stradali. ICF85 sono equipaggiati con il motorePaccar MX da 12,9 litri, 6 cilindri da 460CV a 1500-1900 giri/min con una coppiamassima di 2300 Nm a 1000-1410 gi-ri/min, con sistema EAS (post trattamen-to delle emissioni di scarico) con tecno-logia SCR. I veicoli cava cantiere Daf so-no commercializzati in Italia oltre chedalla rete Daf anche dai dealers Cgt, lostorico importatore italiano delle macchi-ne movimento terra Caterpillar.Il Trakker, il mezzo d’opera Iveco è statorecentemente rinnovato nella cabina (pro-posta nelle due soluzioni Active Day e Ac-tive Time), cui sono stati apportati una se-rie di miglioramenti in termini di comfort. Lanuova gamma è ampia e articolata con au-tocarri in configurazione 4x2, 4x4, 6x4, 6x6e 8x8 con potenze da 310 a 500 CV e trat-tori disponibili nelle configurazioni 4x2,4x4, 6x4 e 6x6 con potenze da 360 a 500

TIR

117/

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In alto nella pagina di sinistra un MAN TGS; i veicoli dellaCasa tedesca sono proposti in versione Euro5 con EGR.Nella pagina di sinistra in basso un Iveco Trakker, il veicolo cava cantiere di maggior diffusione in Italia. In questa pagina, sopra, un Volvo FM, che può essereequipaggiato con motori della serie D11 e D13

I Daf CF, veicoli dalle molteplici possibilità operative, sono disponibili con tre varianti di cabina, la corta, la lunga e, volendo, la Space Cab, più adatta ai servizi stradali

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Euro5 senza AdblueLa gamma Man per il cava cantiere sichiama TGS e, assieme alla TGX, è statapremiata come "Truck of the Year 2008".Tra le caratteristiche di maggior rilievodi questi veicoli vi è la presenza di mo-tori EGR Euro 5, presentati lo scorsoanno al salone IAA. I nuovi motori Euro5 EGR con potenze da 320 a 440 CVpossono essere affiancati con motoriz-zazioni Euro 5 in versione SCR, in ese-cuzione D26 da 540 CV. Da ricordareanche la collaborazione con Meiller perla fornitura di veicoli già allestiti con ri-baltabili trilaterali o posteriore, una solu-zione che permette al cliente di avere ilproprio veicolo pronto per lavorare intempi brevissimi. Passiamo dal camiondell’anno 2008 a quello 2009, l’ActrosMercedes che ha di recente presentatola rinnovata versione cantiere (molto si-mile alla stradale), proposta in una gam-ma ancora più ampia, con modelli dal4x2 fino all’8x8/4 in numerosi passi e 8classi di potenza da 320 a 550 CV. Trai punti di forza dell’Actros cantiere va si-curamente ricordato il cambio Power-Shift Offroad, specificamente pensato

Il settore delle costruzioni, una voce moltoampia e articolata che raccoglie compartimolto diversi tra loro, come l’edilizia abitati-va e le grandi opere infrastrutturali, dopoaver vissuto un periodo inebriante dal 2003al 2007 a cui per onestà si dovrebbero ag-giungere almeno tre trimestri del 2008, hasubito nell’ultima parte dello scorso anno unarresto tanto deciso quanto inaspettato, al-meno per i più. Che il mondo dell’edilizia nonpotesse andare avanti a crescere come avevafatto nell’ultimo quinquennio erano in molti adirselo ma era quasi un’abitudine a pensareal peggio piuttosto che una constatazionereale della situazione. Del resto i segnali pro-venienti anche da altri comparti vicini e stret-tamente legati, come quello delle macchinemovimento terra, non lasciavano intuire nul-la del genere, non solo a livello italiano maeuropeo in generale. Sempre restando in te-ma di macchine movimento terra, un com-parto che per sua natura svolge un ruolo divolano e anticipatore delle congetture econo-miche globali, va sottolineato come il 2008 si

sia chiuso, a causa del tracollo avvenuto nelcorso dell’ultimo periodo dell’anno, su valorimolto vicini a quelli che erano stati registratinel 2003, cancellando in un colpo solo anni eanni di crescita a due cifre.Analoga situazione è stata vissuta anche dalcomparto dei veicoli pesanti destinati all’impie-go nel settore del cava cantiere, segmento chenel massimo splendore aveva raggiunto laquota di 6 mila veicoli all’anno anche in virtù diun buon andamento dell’attività legata alle in-frastrutture, soprattutto stradali.Il brusco rallentamento dell’intero compartocostruzioni dovrebbe comunque avere conse-guenze abbastanza prolungate nel tempo e gliosservatori revisionali indicano che anche tut-to il 2010 sarà caratterizzato da un andamentonegativo e solo a partire dalla fine del prossimoanno sarà possibile assistere ad un lento ripri-stino dell’economia con una conseguente len-ta ripresa del mercato mondiale, anche se su li-velli ancora storicamente bassi. E’ chiaro che per fronteggiare uno scenario si-mile siano assolutamente necessari interventistraordinari, provvedimenti governativi mirati econcreti, in grado di dare non solo nuova linfaal settore dell’edilizia in generale ma che sap-piano anche fornire un rinnovato impulso agli

investimenti infrastrutturali, con un occhio diriguardo soprattutto per le piccole e medie im-prese, quelle più indicate ad operare in com-parti fondamentali ma troppo spesso trascura-ti come la messa in sicurezza di edifici pubbli-ci, l’edilizia scolastica, il settore stradale localee tanti altri. Del resto sono proprio le piccole e medieimprese quelle ad essere state maggiormen-te colpite dal momento negativo vissuto dalcomparto delle costruzioni ma sono anchequelle che rappresentano il secondo sogget-to di maggiore importanza di questo grandemercato.Il 14 maggio scorso si sono tenuti gli stati ge-nerali delle costruzioni da cui sono scaturitiuna serie di impegni precisi e, insieme, la ri-chiesta al governo, al parlamento e alle istitu-zioni di agire in sinergia, sostenendo il settorecon scelte di programmazione economica estrumenti capaci di rilanciare l’edilizia nel se-gno della qualità. E questo Manifesto degli Sta-ti generali delle Costruzioni è stato sottoscrittodalle rappresentanze sindacali e industriali at-traverso Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Ance.Insomma un momento in cui l’intera filiera del-le costruzioni ha saputo esprimersi con unasola unica e forte voce.

Il mercato

In alto un mezzod’opera Scania conallestimentoEmilcamion. La Casasvedese propone ipropri veicoli 8x4anche già allestiti daEmilcamion, Andreolie Meiller. Questasoluzione ha ilvantaggio diabbreviare i tempi diconsegna del veicoloe quello di avere unsolo interlocutore infase di acquisto.Accanto un Astradella serie Hd8dotato del sistema disospensione cabinabasato su 4 punti disospensione con unanuova geometria cheassicura uneccellente comfort

CV. Il Trakker è stato anche pensato peressere un veicolo sicuro e confortevole; adesempio i comandi di freno motore a de-compressione, rallentatore idraulico, radio,cruise control del nuovo Trakker si trovanoin una posizione ergonomicamente più ef-ficace in modo da permettere l’azionamen-to senza staccare le mani dal volante in cuiè integrato il selettore marce EuroTronic 2,cambio automatizzato, che permette diconcentrarsi interamente sulla guida. Altranovità del Trakker sono i tandem a singolariduzione con freni a disco su tutte le ruo-te, soluzione che permette ulteriori econo-mie di manutenzione, e la disponibilità ditandem “hub reduction” con sospensionipneumatiche per utilizzi gravosi.

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per l’impiego in fuoristrada, che sarà di-sponibile a breve sul mercato italiano.Per l’Actros cantiere, oltre al cambio Po-werShift vi sono anche soluzioni specifi-che per l’impiego cantieristico come adesempio la piastra in acciaio da 3 mm aprotezione del radiatore e del motore, legriglie per i fari e il primo gradino mobile.Il mezzo d’opera Renault è il Kerax, unveicolo pensato per impieghi particolar-mente gravosi, proposto con due tipolo-gie di motore, il DXi13, un 6 cilindri in li-nea ad iniezione elettronica ad altapressione mediante iniettore pompa, di-stribuzione posteriore e turbocompres-sore con valvola Wastegate (da 480 e520 CV a 1400/1900 giri/min) e il DXi11(con potenze di 380, 430 e 460 CV a1600/1900 giri/min). La gamma presen-ta una sessantina di versioni tra carri etrattori in grado di far fronte alle più spe-cifiche esigenze dell’utenza specializza-ta che nel Kerax trova veicoli dal telaiomolto robusto. Ampia la scelta di cambi(4 meccanici e 2 robotizzati). Fanno par-te dell’equipaggiamento di serie l’EBS(Electronic Braking System) con ABS,ASR e dispositivo antiarretramento.

Anche allestitiScania di una gamma abbastanza am-pia in grado di soddisfare le esigenzedell’utenza del cava cantiere. Da un pa-io d’anni ha creato una divisione dedica-ta al cava cantiere impegnata non solonella promozione della vendita ma so-prattutto nello studio di soluzioni ineditecome nel caso del veicolo completo rea-lizzato con alcuni partner-allestitori (An-dreoli Rimorchi, Emilcamion e Meiller).Con gli 8x4 Scania è dunque possibileavere una vasca tonda ribaltabile da 18mc e in opzione da 20 mc. Nella configu-razione 6x4, invece, è disponile il casso-ne trilaterale Andreoli, con capacità da13 a 15 mc, spessore del fondo di 6 mme da 4 mm per le sponde laterali. Concludiamo la carrellata con Volvo cheè presente nel segmento del cava can-tiere più specialistico con la gamma FMche può disporre delle motorizza-zioni D11 e D13; i D11 sonoproposti con potenze di 330,370, 410 e 450 CV (tutti a1800 giri/min e con valori dicoppia massima che vanno da1600 a 2150 Nm a 950-1400giri/min. I D13 vengono inveceproposti con potenze di 380,420, 460 e 500 CV, tutti a 1900giri/min e con valori di coppiamassima compresi tra 280 e368 Nm a 1000/1400 giri/min.I modelli equipaggiati con motoriD11 sono disponibili con architet-tura 4x2, 6x2 6x4, 8x2 e 8x4 men-tre nel caso dei veicoli dotati delmotore D13 oltre a quelli disponiliper i D 11 si aggiungono le versio-ni più specialistiche e a trazione in-tegrale 4x4 e 6x6.In tema di cambi è possibile sce-gliere tra quelli manuali, l’I-Shift e ilPowertronic mentre per i freni moto-re vengono proposti EPG, VEB acui si aggiunge il VEB+ limitatamen-te ai veicoli con motorizzazione D13.

Ferdinando Tagliabue

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I mezzi d’opera più comunemente utilizzati nei cantieri edili e nelle cave sono soprattutto au-tocarri. L’allestimento più diffuso è da sempre (e quasi certamente lo sarà anche in futuro)il ribaltabile posteriore, in tutte le sue varianti di robustezza (cambia lo spessore del fondoe delle sponde secondo l’impiego più meno gravoso) e trilaterale (una soluzione meno spe-cialistica e scarsamente diffusa sui mezzi d’opera. Un altro allestimento molto diffuso è labetoniera e in questo caso molte Case propongono versioni apposite per facilitare questoparticolare tipo di allestimento; sempre nel comparto del cemento-calcestruzzo esistono an-che autocarri allestiti con betonpompe e pompe per calcestruzzo, veicoli che spesso neces-sitano di sovrastrutture per il telaio.Nel caso dei trattori per semirimorchio questo tipo di combinazione, meno adatta ad ope-rare sui cantieri più difficili e in cava, vede quasi esclusivamente il ribaltabile posteriore. Iltipo di semirimorchio, inteso come numero di assi, dipende dagli assi di cui dispone il trat-tore. Se il trattore è a due assi (in genere a trazione integrale per meglio operare) nei can-tieri o in cava) il semirimorchio è a tre assi mentre nel caso del trattore a tre assi (quasi sem-pre 6x4) la scelta va su un semirimorchio a due assi, spesso con ampia presenza di legheleggere (talvolta anche nel telaio). Sempre in tema di trattori un altro tipo di semirimorchioutilizzato con la combinazione è quello del “carrellone” per il trasporto di macchine movi-mento terra stradali. Per facilitare al massimo il lavoro degli allestitori, oltre ai casi di quel-le Case che propongono veicoli già allestiti con ribaltabili posteriori e/o trilaterali, i costrut-tori si sono impegnati nella realizzazione di opportune dotazioni elettriche e meccaniche. E’il caso di sistemi di controllo e programmazione delle prese di forza, connessioni elettrichepresenti in cabina e sul telaio sia all’interno della cabina che sul telaio per fornire elettricitàa luci e accessori; impianti elettrici con prese a telaio che contribuiscono a migliorare la fles-sibilità degli interventi di allestimento e la manutenzione periodica.

Gli allestimenti

L’Actros cantiere saràdisponibile con il cambioPowerShift Offroad, unaversione specificamentepensata per l’impiego infuoristrada, con modalitàdi disimpegno dal fondo

stradale e quattroretromarce Questo tipo

di cambio si faapprezzare per la

precisione e la velocitàdegli innesti.

I Renault Kerax sonodisponibili conun’ampia scelta dicambi (4 meccanici e2 robotizzati) e sonoequipaggiati di seriecon EBS (ElectronicBraking System)ABS, ASR edispositivoantiarretramento,nonché tre versioni dicabina, Corta, Globale Profonda

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presentato un programma di ricerca chesta svolgendo con il Bremen Institute forProduction and Logistics per inserire si-stemi di rilevamento satellitare e di ra-dio-identificazione RFID in container ecasse mobili. Lo scopo è creare una sor-ta di condivisione delle unità di caricoche normalmente viaggerebbero semi-vuote, tra spedizionieri che hanno puntidi presa e di consegna vicini tra loro. Inquesto modo, si ridurrebbe il numero deiveicoli in circolazione, con conseguenteriduzione di consumi e inquinamento.La manifestazione tedesca ha una ge-mella in Cina: si chiama Transport Logi-stic China e si svolgerà dall’8 al 10 giu-gno del 2010 a Shanghai. Sarà la quar-ta edizione della Fiera asiatica, che loscorso anno ha raccolto 430 espositori e11mila visitatori. Invece, la prossima edi-zione del Transport Logistic di Monaco sisvolgerà dal 10 al 13 maggio del 2011. Etutti sperano che per quella data il tra-sporto europeo sia in piena ripresa.•

esterna, che è raccordata alla ferrovia econsente, quindi, di portare interi convo-gli. Lo hanno fatto alcuni costruttori dimateriale rotabile ed alcune compagnieferroviarie. Era presente anche qualcheproduttore di allestimenti per veicoli in-dustriali, indirizzati principalmente all’in-termodalità. Nell’ambito dei prodotti im-materiali, la passerella tedesca è statal’occasione per lanciare nuovi servizi ditrasporto combinato. Lo ha fatto, peresempio, Hupac annunciando il rafforza-mento dei suoi collegamenti con la Peni-sola Iberica e con l’Europa Orientale. AMonaco era presente il principale opera-tore tedesco, ossia il gruppo DeutscheBahn. La controllata DB Schenker haanticipato un programma per sviluppareil trasporto intermodale tra i Paesi scan-dinavi e l’Italia.

Nuove tecnologieL’altro importante operatore tedesco, laDHL (del gruppo Deutsche Post), ha

L a crisi economica globale si è abbat-tuta pesantemente anche sul solidosistema produttivo tedesco, con gravi

conseguenze pure sull'intera filiera logisti-ca. Molte imprese di autotrasporto sonoin affanno, come dimostrano le vendite diveicoli commerciali e industriali, che han-no segnato in Germania un calo del 30%nel primo quadrimestre di quest'anno.Una ricerca commissionata a febbraio dalministero dei Trasporti tedesco prevedeche l'intero comparto del trasporto terre-stre e fluviale subirà quest'anno un calo dialmeno il 4%, ma questa è una previsio-ne ritenuta da molti ottimista. Secondo ilministero, rotaia e fiume fletteranno del4,5% nei volumi trasportati, mentre lastrada registrerà un calo del 4%.

Modalità e serviziNegli otto grandi padiglioni della nuovaFiera di Monaco che hanno ospitato lamanifestazione erano presenti impresedell’intera filiera logistica: trasportatori ditutte le modalità, terminalisti, società in-termodali, compagnie marittime e di logi-stica, fornitori di servizi e di attrezzature.Un solo padiglione era occupato dal tra-sporto aereo, rappresentato da 200 real-tà, tra compagnie aeree ed aeroporti. Po-co di meno, circa 160, erano gli operatorimarittimi e in questo segmento spiccava-no anche alcune Autorità portuali italiane.Bisogna però dire che, a parte qualche al-tra presenza sporadica, il trasporto italia-no era poco visibile tra gli espositori, con-siderando che la Germania è il principalepartner commerciale italiano in Europa e,quindi, anche la principale destinazionedei trasporti internazionali.Transport Logistic è principalmente unSalone di servizi, quindi i visitatori non siaspettano particolari novità tecniche. Gliespositori di mezzi di trasporto eranoconcentrati principalmente nell’area

Dal 12 al 15 maggio si è svolta a Monaco di Bavierala più importante manifestazione europea dedicataalla logistica. La congiuntura economica nonha impedito una partecipazione record di espositorie visitatori. Alcuni guardano già al futuro,presentando nuove iniziativeddii Michele Latorre

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La logistica sfida la crisi

Negli otto grandi padiglioni dellanuova Fiera di Monaco che hanno

ospitato la manifestazione erano presenti imprese dell’intera

filiera logistica

SALONI

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Accordi ferroviariper l’Eurotunnel

Le società ferroviarie DeutscheBahn e SNCF hanno siglato dueimportanti accordi chefavoriscono il transito deiconvogli merci nel Tunnel sottola Manica. La tedesca DBSchenker Rail ha siglatoun'intesa con la società HS1 persviluppare le modifichenecessarie al transito dellelocomotive di tipo Class 92 sullalinea ad alta velocità tral’Eurotunnel e Londra. In questomodo, i treni merci potrannoviaggiare su tale linea dalprossimo anno, integrandosicosì con la rete continentale. Ifrancesi di SNCF hannocambiato il fornitore di trazioneferroviaria nel tunnel, passandoda EWS (che è stata acquisita daDeutsche Bahn) ad Europorte 2,impresa ferroviaria dello stessoEurotunnel.

Maersk Line vendei traghetti

La compagnia marittima daneseMaersk Line - che è leadermondiale nel trasporto dicontainer - ha deciso di venderela consociata Norfolkline,specializzata nei collegamentiferry attraverso il Canale dellaManica e nell’Europasettentrionale. Norfolkline ha unaflotta di 18 traghetti che scalanonei porti di 13 Paesi ed occupa2200 persone. La decisione diMaersk rientra in un programmastrategico volto a concentrare lerisorse della compagnianell’attività container. L’armatoredanese DFDS ha già dichiarato ilsuo interesse per l’acquisto diNorfolkline.

Panama più caro

La crisi economica non habloccato l’aumento delle tariffedi transito del canale americano.Da maggio, le portacontainer cheattraversano Panama paganomediamente il 14% in più, checorrisponde ad un incremento dinove dollari per teu. Secondouna stima dell'InternationalChamber of Shipping, unaportacontainer da 4000 teu pagaora una tariffa di 350mila euro.In compenso, l’Autorità delcanale ha istituito sconti per lenavi con le stive noncompletamente cariche. Leportacontainer che trasportano il30% della loro capacitànominale beneficiano di unosconto del 20%, valido fino asettembre.

LOGISTICA&INTERMODALITÀ

NAVIGAZIONE FLUVIALE:ACCORDO PER IL PO

Alcuni enti che sono coinvolti nella navigazio-ne fluviale nel Nord-Est hanno siglato unaccordo per far crescere il trasporto dellemerci sul fiume Po e sui canali ad esso con-nessi. Lo scopo dell’intesa è superare gliostacoli causati allo sviluppo delle infrastrut-ture dalla frammentazione delle competenze.A tal fine, i firmatari dell’accordo hanno deci-so di creare un Progetto strategico unico, checoprirà il periodo 2009-2015. Inoltre, essihanno stabilito di connettere il sistema fluvia-

le con quello portuale del NordAdriatico, cosìda creare un’unica rete intermodale che col-leghi da un lato la Pianura padana e dall’altroil Mediterraneo orientale. Il documento èstato firmato dal porto di Venezia e da quellidi Chioggia, Porto Nogaro, Cremona eReggio Emilia, nonché dall'AziendaRegionale per la Navigazione Internadell'Emilia Romagna, dalla Sistemi Territoriali,dal Consorzio per lo Sviluppo del Polesine edall'Unione Navigazione Interna Italiana.

TRASPORTO COMBINATOFRANCIA-SPAGNA

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ed il premier spagnolo José Zapatero hanno fir-mato un accordo per sviluppare il trasporto combinato strada-mare tra i due Paesi

lungo il versante atlantico. L’intesa prevede uno stanziamento pubblico di 30 milioni dieuro per aprire due nuove rotte. Il primo servizio collegherà lo scalo spagnolo di Gijoncon quelli francesi di Nantes e Saint-Nazaire e sarà svolto da LDG, una joint-venture

tra le compagnie Louis Dreyfus e Grimaldi Napoli. Il secondoservizio unirà ben quattro porti: Algeciras, Vigo, Nantes e

Le Havre. Anche in questo caso, è già decisol’operatore, la spagnola Acciona

Transmediterranea. La cadenza delledue autostrade del mare sarà

quotidiana e le compagniehanno garantito che il

servizio saràmantenutoper alme-no sette

anni.

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Ferport sarà liquidata

I due soci dell’impresaferroviaria che effettua lamovimentazione nello scalo diGenova hanno stabilito laliquidazione della società. Ladecisione è stata presa dopo unperiodo di turbolenze, segnatoda alcune critiche dei clienti sullivello tariffario e da una duravertenza sindacale che hacausato una ventina di giorni disciopero. La concessione diFerport scadrà il prossimoottobre, ma la liquidazionepotrebbe interrompere primal’operatività. In tal casol’Autorità portuale dovrà indireurgentemente una nuova gara.I soci di Ferport sono TrenitaliaCargo ed il consorzio Abaco.

La Porscheviaggia in treno

DB Schenker Rail ha presentatoil nuovo treno blocco attivatoper il gruppo Porsche-Volkswagen, che lo utilizzanell’assemblaggio finale dellanuova Porsche Panamera. Trevolte la settimana, un convoglioporterà 24 carrozzerie dellanuova vettura dallo stabilimentoVolkswagen di Hanover a quelloPorsche di Lipsia. DB SchenkerRail sta già servendo il gruppoautomobilistico per il trasportoferroviario delle carrozzerie delmodello Cayenne. Con l’arrivodel nuovo flusso, la società hadovuto calibrare perfettamentetempi e modalità dei trasporti.

Mail Boxesdiventa italiana

UPS ha venduto gran partedella rete Mail Boxes Etc allasocietà italiana Fineffe. Lacompagnia statunitensemantiene ancora il controllo dialcune filiali ritenutestrategiche, ossia quellenordamericane e quella indiana.Fineffe era il principaleconcessionario delle reti MailBoxes di Italia, Spagna,Germania ed Austria e conquesto accordo estende il suocontrollo a 1227 punti infranchising di 30 Paesi. Ilcontratto prevede la cessionedel marchio, del businessformat ed il trasferimento ditutti i contratti di MasterFranchising. Intesa SanPaoloha sostenuto l’impresa italianasul versante economico. UPSacquisì la società Mail BoxesEtc nel 2001 dai suoi fondatori.

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LA LOGISTICACRESCE MENO NEL 2008

Un’indagine effettuata dalla società di ricer-ca Transport Intelligence mostra che il com-parto della logistica per conto terzi è cre-sciuto, in termini di fatturato globale, anchenel 2008, seppure in misura dimezzatarispetto all’anno precedente. L’incremento èstato, infatti, del 5%, contro il 10% rilevatonel 2007. Ma non è stato omogeneo: dopouna crescita sostenuta nei primi nove mesi,nell’ultimo trimestre il comparto ha segnato

un calo, che è proseguito anche nei primimesi del 2009. Le aree che mostrano imigliori risultati sono l'Asia-Pacifico,l'Europa centrale ed orientale e l'AmericaLatina. Transport Intelligence prevede chela ripresa nella logistica arriverà nel 2011,anche se quest’anno il comparto dovrebbeandare meglio dell’industria. Ma gli operato-ri subiranno una significativa riduzione deimargini e dovranno aumentare la qualità.

AEROLOGICRULLA IN PISTA

È atterrato all’aeroporto tedesco di Lipsia/Halle il primoB777-200 Freighter della nuova compagnia aerea, fruttodella joint-venture fra Lufthansa e DHL. I primi voli com-merciali sono previsti alla fine di giugno, mentre a luglio ilservizio verrà potenziato con l’arrivo del secondo B777F.Secondo il programma, AeroLogic effettuerà voli transcon-tinentali: durante la settimana trasporterà le spedizioniespresse di DHL Express, mentre nei week-end caricherà ilcargo di Lufthansa. AeroLogic ha ordinato complessiva-mente otto B777-200 Freighter. Questo modello può tra-sportare un carico utile di 103 tonnellate con un’autonomiamassima di 9000 chilometri.

TRENITALIAVUOLECRESCEREOLTRELE ALPITrenitalia ha annunciato ilprogramma strategico delladivisione merci, che èindirizzato soprattutto versoi collegamentiinternazionali.Già oggi, il 53% deltrasporto (in termini ditonnellate) viene svoltoverso gli altri Paesi europeie nel prossimo futuro lasocietà intende rafforzareulteriormente taleposizionamento. I verticiaziendali hanno giàaccennato ad alcuni nuovicollegamenti verso l’Europacentrale ed orientale:Bologna sarà connessa conNorimberga ed Herne,mentre da Triestepartiranno nuovi treni per laGermania e l'Ungheria.Trenitalia ha anchedichiarato l’interesse perl’acquisto di Veolia Cargo,la società ferroviaria privatache il gruppo franceseVeolia ha annunciato divoler vendere.

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Il costruttore svedese ha rinnovatoil contratto con la compagnia fer-roviaria Green Cargo per rifornireattraverso un sistema intermodalelo stabilimento belga di Ghent.Ogni settimana viaggiano dagli ot-to ai dieci treni sulle rotte fra Olof-ström e Gent e fra Olofström e Gö-teborg. Il trasporto ferroviario vie-ne effettuato da Green Cargo incollaborazione con DB SchenkerRail Scandinavia. Questo contrat-to rientra nel più ampio program-ma avviato da Volvo Trucks per ri-durre l’emissione di CO2 nell’at-mosfera. Ciò avviene intervenen-do sia nella produzione, sia nell’in-tera filiera logistica.

Volvo Logistics rinnovacon Green Cargo

LOGISTICA SOSTENIBILETI

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Il treno è normalmente ritenu-to un mezzo di trasporto “pu-lito”, perché la maggior partedei locomotori viene mossadall’elettricità. Ma quelli conmotori diesel sono ancora dif-fusi, specialmente per la mo-vimentazione interna dei con-vogli, che spesso avviene neiporti, nei terminal intermodalie nei grandi impianti indu-striali. Per limitare il loro im-patto ambientale, i costruttoristanno lanciando modelli conmotore ibrido diesel-elettrico.Alcuni sono ancora in stato diprototipo, ma qualcuno è giànella fase produttiva. In Giap-

pone, la società ferroviariaEast Japan Railway ha giàordinato tre esemplari ibridiper il trasporto di passeggerisu una linea non elettrificata,mentre negli stati uniti la GETransportation (del gruppo

General Electric) ha annun-ciato la costruzione di unnuovo stabilimento destinatoalla produzione di batterieper locomotori ibridi. L’im-pianto entrerà in funzionenella metà del 2011. In Euro-pa, è entrato in funzione il pri-mo locomotore ibrido di Al-stom, che opera all’interno

del porto di Rotterdam. InGermania, il costruttore dimotori diesel MTU ha pre-sentato una catena cinemati-ca ibrida per locomotori die-sel, dove il motore a gasolioutilizza un sistema di tratta-mento delle emissioni di tipoSCR (lo stesso usato da mol-ti camion Euro 4 e 5).

IL TRENO DIVENTA IBRIDO

L’associazione mondiale del-le compagnie aeree Iata chie-de la collaborazione dei Go-verni per ridurre l’impatto am-bientale del trasporto aereo.Lo ha fatto il presidente e am-ministratore delegato Giovan-ni Bisignani durante il WorldBusiness Summit on ClimateChange di Copenaghen, os-sia il vertice mondiale suicambiamenti climatici dedica-to al mondo dell’economia.Egli ha chiesto alla politica unapproccio globale per rag-giungere gli obiettivi previstidal protocollo Kyoto 2. Bisi-gnani ha anche annunciatoalcuni obiettivi ambientali chel’associazione si è data nel

La compagnia marittima giapponeseNYK ha rivelato il progetto per unanuova portacontainer lunga 353 metridenominata Eco Ship 2030. Comeindica la denominazione stessa, lanave offre un impatto ambientalemolto contenuto, grazie all’insieme didiversi accorgimenti: un miglioredisegno dello scafo, che riduce laresistenza all’avanzamento, un minorpeso ed il motore a celle combustibili,basato su un’alimentazionecombinata a gas naturale, pannellisolari e vele. Secondo quantodichiarato dalla compagnia, questaportacontainer consente la riduzionedel 69% delle emissioni di CO2 perogni teu trasportato. Il progetto haanche un contributo italiano: il designè stato curato da Garroni Progetti.

medio periodo: entro il 2017,gli aerei useranno almeno ildieci percento di carburantialternativi; entro il 2020 saràmigliorata del 25% l’efficien-za dei carburanti; entro il2050 le emissioni dell’avia-zione civile saranno dimezza-te. Secondo Bisignani, già al-la fine del 2009 le emissioniinquinanti degli aerei civili di-minuiranno del 7% percentorispetto all’anno precedente:il 5% è dovuto alla recessio-ne, che ha diminuito il nume-ro dei voli, ed il restante 2%alle pratiche messe in operadalle compagnie aeree. Inol-tre, la Iata assicura che dal2020 ogni aumento del traffi-co aereo avverrà senza unconseguente incremento del-la CO2 prodotta dagli appa-recchi.

In Giappone nasceràl’Eco Ship

L’aereo appoggia Kyoto 2

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ta con l’esame e discussione dinumerosi emendamenti pre-sentati nel 2008, anche da par-te della Commissione e delConsiglio, fino all’adozione dellaprocedura di trilogo, che ha vi-sto coinvolti Parlamento, Com-missione e Consiglio in ben dueletture delle disposizioni inizialied in un negoziato serrato perraggiungere una posizione co-mune di compromesso su untesto da tutti condiviso (vedi an-che precedenti numeri di Tir).I Regolamenti ora approvati (incorso di pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale dell’UnioneEuropea, al momento di andarein stampa con questo numerodella rivista, saranno validi apartire dal ventesimo giornosuccessivo alla publicazione ingazzetta, ma diverranno effetti-vamente obbligatori all’internodei 27 Paesi dell’Unione solodopo due anni dalla loro validi-tà: cioè dalla seconda metà del2011, ad eccezione delle dispo-sizioni sul cabotaggio, contenu-te negli articoli 8 e 9 del Regola-mento sui trasporti internazio-nali, che saranno obbligatoriesei mesi dopo la loro publicazio-ne (cioè dall’inizio del 2010).Esaminiamo nel dettaglio leprincipali norme previste daidue atti legislativi dell’UnioneEuropea.

I trasporti internazionaliIl nuovo provvedimento sostitui-rà espressamente i Regola-menti CEE 881/92 (sulla Licen-za Comunitaria), 3118/93 (sulcabotaggio stradale) e la diretti-va 2006/94 (sui trasporti libera-lizzati o esenti da Licenza Co-munitaria) che, dalla data della

Per quanto concerne il tra-sporto di merci su strada, ilParlamento ha approvato

in particolare due Regolamentiche contengono, rispettivamen-te, norme comuni sulle condi-zioni da rispettare per esercitarel’attività di trasportatore su stra-da (applicabile anche al traspor-to dei viaggiatori) e disposizioniapplicabili per l’accesso al mer-cato internazionale del trasportodi merci su strada.Entrambi questi provvedimentisono stati adottati al termine diuna lunga procedura di co-deci-sione tra le Istituzioni comunita-rie, iniziata a maggio del 2007,con la presentazione delle pro-poste da parte della Commis-sione Europea e l’assegnazio-ne alle competenti commissioniparlamentari, avvenuta ad otto-bre dello stesso anno; prosegui-

sua obbligatorietà, verrannoespressamente abrogati.Con il nuovo Regolamento vie-ne confermato che per svolgerei trasporti internazionali di mercisu strada in conto di terzi, perpercorsi effettuati nel territoriodell’Unione Europea, è neces-sario il possesso di una LicenzaComunitaria e, qualora il condu-cente del veicolo o complessoveicolare sia cittadino di unPaese terzo, anche di un atte-stato del conducente.Per trasporti internazionali si in-tendono, come in precedenza:a) gli spostamenti dei veicoli acarico i cui punti di partenza ed’arrivo siano situati in dueStati membri diversi dell’Unio-ne Europea, con o senzatransito in uno o più Statimembri o Paesi terzi (i cd. tra-sporti intracomunitari: ad es.tra Italia e Francia, Italia ePortogallo o Italia e Grecia);

b) gli spostamenti dei veicoli acarico da uno Stato membroverso un Paese terzo e vice-versa, con e senza transito inuno o più Stati membri o Pae-si terzi. In tal caso il nuovo re-golamento si applica alla par-te del percorso effettuato sulterritorio di ogni Stato mem-bro attraversato in transito(ad es. in un trasporto tra Ita-lia e Russia, la Licenza Co-munitaria copre l’attraversa-mento della Slovenia e del-l’Ungheria);

c) gli spostamenti dei veicoli acarico tra Paesi terzi, contransito in uno o più Statimembri (anche in tal caso ilnuovo regolamento si applicaalla parte del percorso effet-tuato sul territorio di ogni Sta-

Accesso alla professione, trasporti internazionali,cabotaggio di merci su strada.Alla vigilia del suo scioglimento, il Parlamento Europeoha varato un pacchetto legislativo in materia di trasportistradali comprendente anche nuovi provvedimentisul trasporto internazionale di viaggiatoridi Andrea Giuli

NORMATIVE

Le nuove regoledell’Europa

TIR

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I Regolamenti oraapprovati saranno validia partire dal ventesimogiorno successivo alla

publicazione ingazzetta, ma diverranno

effettivamenteobbligatori all’interno

dei 27 Paesidell’Unione solo dopo

due anni dalla lorovalidità

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ra uniforme ed armonizzata.Diversamente da quanto dispo-sto sinora, la Licenza Comuni-taria (conforme al modello ripor-tato nell’allegato II al Regola-mento) potrà avere una validitàdi dieci anni (rispetto ai 5 attua-li), che si applicherà anche allesue copie conformi. Le licenze ele copie conformi rilasciate pri-ma della data di applicazionedel nuovo provvedimento rimar-ranno valide sino alla loro sca-denza naturale.Gli estremi delle nuove licen-ze e delle loro copie conformiverranno inseriti nei nuovi re-gistri elettronici nazionali del-le imprese di autotrasporto,che in base al secondo Rego-lamento approvato dal Parla-mento Europeo, dovranno es-sere istituiti dai diversi Paesimembri, essere accessibili edinterconnessi tra loro entro il31 dicembre 2012.

Anche altre tipi di trasporto, co-me quelli in conto proprio; quel-li postali effettuati nell’ambito diun regime di servizio universa-le; i trasporti di medicinali, appa-recchi e attrezzature mediche oquelli di veicoli danneggiati o dariparare non richiederanno, co-me già oggi previsto, il rilascio diuna Licenza Comunitaria e sa-ranno esentati da ogni autoriz-zazione di trasporto.

La Licenza ComunitariaIl nuovo Regolamento fissaquindi le condizioni per il rila-scio della Licenza Comunitaria,il suo rifiuto o per il suo even-tuale ritiro al trasportatore chela usa in maniera irregolare,prevedendo anche le sanzionida infliggere ai vettori in caso diinfrazioni gravi al Regolamentostesso e forme di cooperazio-ne e assistenza fra gli Statimembri, per trattarle in manie-

Il nuovo Regolamento in esamedisciplina inoltre i casi di rilasciodell’attestato del conducente,alle imprese titolari di licenzache assumano cittadini extra-comunitari nel rispetto dellecondizioni di lavoro e di forma-zione professionale stabilite nel-lo Stato membro ove hanno se-de. L’attestato del conducentedeve essere conforme al mo-dello allegato III al Regolamen-to, è nominativo e certifica cheil conducente è regolarmenteassunto secondo le disposizionidello Stato comunitario ove hasede il suo datore di lavoro. Lavalidità dell’attestato del condu-cente può arrivare al massimo acinque anni, come già ora pre-vedono le norme del regola-mento 484/2002. Disposizioniparticolari riguardano il rinnovodegli attestati, il loro rifiuto o il ri-tiro di tali documenti, principal-mente nei casi in cui le impresenon soddisfino più le condizioniper il rilascio o abbiano fornitoinformazioni inesatte.

Il cabotaggio stradaleDisposizioni specifiche, atte aduniformare i servizi in tutti gliStati comunitari, vengono previ-ste per le attività di cabotaggiostradale, cioè per i trasporti na-zionali che il vettore comunitariopuò effettuare all’interno di unoStato membro ospitante, ovenon ha la propria sede. Dette di-sposizioni (artt. 8 e 9), a diffe-renza delle altre norme del Re-golamento, entrano in vigoredopo sei mesi dalla pubblicazio-ne del provvedimento: cioè dal-l’inizio del 2010.In forza di tali disposizioni il ca-botaggio viene consentito aqualsiasi trasportatore comuni-tario (tranne ai bulgari ed ai ru-meni sino al 31.12.2011) a titolotemporaneo e con l’osservanzadelle seguenti condizioni:- in primo luogo, è necessarioche il vettore comunitario ef-fettui un trasporto internazio-nale di entrata in uno Statomembro, provvedendo alloscarico delle merci a destina-zione in tale Stato;

- in secondo luogo, il vettorepuò svolgere con lo stessoveicolo (o con lo stesso auto-veicolo se si tratta di com-plessi veicolari) fino a 3 servi-zi di cabotaggio nel Paese incui è entrato e nell’arco dei 7giorni successivi alla data del-lo scarico del trasporto inter-nazionale, oppure può ancheeffettuare, sempre nei 7 gior-ni successivi a quello delloscarico, sino a 3 servizi di ca-botaggio, suddividendoli in unservizio per Stato membro,

to membro attraversato intransito);

d) gli spostamenti a vuoto deiveicoli relativi ai trasporti indi-cati nelle lettere precedenti.

A differenza di quanto ora pre-visto, il trasporto di merci in-tracomunitario a mezzo di vei-coli di massa complessivacompresa tra 3,5 e 6 t non sa-rà più esentato dalla LicenzaComunitaria, in quanto le nor-me UE nel settore del traspor-to di merci si applicano in ge-nere a veicoli di massa supe-riore a 3,5 t. Per questi veico-li, le imprese che effettuanotrasporti di merci tra i diversiStati dell’Unione Europeaavranno quindi l’obbligo dichiedere, nel 2011, il rilasciodella Licenza Comunitaria omeglio di una specifica copiaconforme di questa da tenerea bordo di tali mezzi.

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nei 3 giorni dall’ingresso delveicolo a vuoto nel territorio ditale Stato membro di transito;

- il trasportatore deve infine ave-re (a bordo del mezzo e perqualsiasi controllo) la docu-mentazione che comprovi iltrasporto internazionale ini-ziale di entrata a carico, non-ché per ogni trasporto di ca-botaggio eseguito un docu-mento dal quali risulti:• il nome, l’indirizzo e la firmadel mittente;

• il nome, l’indirizzo e la firmadel trasportatore;

• il nome e l’indirizzo del desti-natario, nonché la sua fir-ma e la data di consegnauna volta che le merci sono

state consegnate;• il luogo e la data del passag-gio di consegna delle mercied il luogo di consegna pre-visto;

• la denominazione correntedella natura delle merci e lamodalità d’imballaggio e,per le merci pericolose, ladenominazione general-mente riconosciuta nonchéil numero dei colli, i contras-segni speciali e i numeri ri-portati su di essi;

• il peso lordo o la quantità al-trimenti espressa, dellemerci;

• il numero di targa del veico-lo a motore e del rimorchio.

Nell’esecuzione dei servizi dicabotaggio il vettore comunita-rio dovrà osservare (come ac-cade già oggi) le diposizioni le-gislative, amministrative e rego-lamentari in vigore nello Statomembro ospitante: in particola-re quelle che riguardano le con-dizioni che disciplinano il con-tratto di trasporto; i pesi e le di-mensioni dei veicoli stradali; iltrasporto di talune categorie di

merci (ad es. quelle pericolose,gli animali vivi e le derrate ali-mentari), i tempi di guida e i pe-riodi di riposo, nonché le normerelative all’Iva sui servizi di tra-sporto.In caso di grave perturbazionedel mercato dei trasporti nazio-nali dovuta all’attività di cabo-taggio, ogni Stato membro puòricorrere alla Commissione Eu-ropea per ottenere misure disalvaguardia che intende adot-tare nei confronti dei trasporta-tori residenti. Tali misure posso-no giungere fino ad escludere,temporaneamente, la zona inquestione, dall’applicazione del-le norme sul cabotaggio.Entro il 31.12.2013, la stessaCommissione Europea dovràredigere una relazione sullo sta-to del mercato comunitario deltrasporto stradale, con la qualesarà tenuta a valutare se l’ar-monizzazione abbia fatto regi-strare progressi tali da poterprendere in considerazionel’ipotesi della completa liberaliz-zazione del cabotaggio a partiredal 2014.

Accesso alla professioneIl nuovo Regolamento sullecondizioni da rispettare peresercitare l’attività di trasporta-tore su strada sostituirà le pre-cedenti direttive CE in materia(in particolare la direttiva CE96/26, come integrata dalla98/76), per diventare obbligato-rio -dopo due anni e venti giornidalla sua pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale UE- nellostesso momento in tutti gli Statidell’Unione Europea, senza ne-cessità delle diverse norme diattuazione dei singoli Paesi.Con il nuovo Regolamento siavrà quindi, dalla seconda metàdel 2011, una disciplina unifor-me e obbligatoria dell’accessoalla professione di autotraspor-tatore, valida sia per il trasportodi merci, sia per il trasporto diviaggiatori.A meno che il diritto nazionalenon disporrà diversamente,avendo il legislatore europeocomunque previsto questa pos-sibilità, il nuovo provvedimentosi applicherà alle imprese cheesercitano la professione di au-totrasportatore di merci con vei-coli aventi massa complessivasuperiore a 3,5 t. (ciò anche inItalia, ove attualmente vige unasoglia più bassa e i requisiti perl’accesso alla professione sonoobbligatori anche per le impreseche esercitano con veicoli dimassa superiore a 1,5 t). GliStati membri avranno poi la fa-coltà di esentare, in tutto o inparte, dall’applicazione del nuo-

vo Regolamento le imprese cheeffettuano esclusivamente tra-sporti nazionali aventi debole in-cidenza sul mercato, per la na-tura della merce trasportata oper la brevità dei percorsi svolti.

Quattro requisitiRispetto alle attuali direttive, ilnuovo atto legislativo prevederànon più tre, ma quattro requisitinecessari per l’esercizio dellaprofessione di autotrasportato-re: ai precedenti requisiti del-l’onorabilità, dell’adeguata ca-pacità finanziaria e della giustaidoneità professionale, si ag-giungerà difatti quello della se-de effettiva e stabile in uno Sta-to membro. Con quest’ultimorequisito, denominato di “stabili-mento”, l’Unione Europea vuoleporre fine alla possibilità di co-stituire “imprese fantasma” e al-la pratica di registrare l’aziendadi autotrasporto amministrativa-mente in uno Stato membro, fa-cendola però operare principal-mente in un altro.Per soddisfare tale requisito,l’impresa di autotrasporto dovràdimostrare:a) di disporre, nello Stato mem-bro di stabilimento, di una se-de dotata di locali ove conser-va i suoi documenti principali(documenti contabili, di ge-stione del personale, i dati suitempi di guida e di riposo delproprio personale conducen-te e qualsiasi altra documen-tazione cui l’autorità compe-tente deve poter accedereper la verifica delle condizionipreviste dallo stesso nuovoRegolamento);

b) di disporre di uno o più veico-li adibiti al trasporto di merci,immatricolati o messi altri-menti in circolazione secondole disposizioni dello Stato distabilimento e posseduti a ti-tolo di proprietà o altro titolo(acquisto a rate, leasing o no-leggio)

c) di svolgere in modo efficace econtinuativo, con l’ausilio diattrezzature amministrative estrutture tecniche appropria-te, le sue attività concernenti iveicoli presso una sede ope-rativa.

Le imprese già attive alla data dientrata in vigore del Regola-mento si conformeranno a que-st’ultimo e nuovo requisito entroi successivi due anni.Riguardo agli altri tre requisiti, ilnuovo Regolamento rafforzaquello dell’onorabilità e modificain parte gli altri due.Per l’onorabilità, viene difattiprevisto che essa deve esseredimostrata dall’impresa nel suoinsieme e dal proprio gestore

NORMATIVETI

R11

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NORMATIVENORMATIVE

Rispetto alle attualidirettive, il nuovo atto

legislativo prevederà nonpiù tre, ma quattro

requisiti necessari perl’esercizio dellaprofessione di

autotrasportatore: aiprecedenti requisiti

dell’onorabilità,dell’adeguata capacità

finanziaria e della giustaidoneità professionale, siaggiungerà difatti quello

della sede effettiva estabile in uno Stato

membro

Page 38: TIR 117_2009_06

sun Stato membro della UE.Quest’ultima sanzione, oltreche una profonda semplifica-zione delle disposizioni, preve-de una grande cooperazioneamministrativa nella materiadell’accesso alla professionetra i diversi Paesi aderenti al-l’Unione Europea, con la previ-sta istituzione dei registri elet-tronici nazionali (simili al nostroAlbo Nazionale degli Autotra-sportatori), di cui ciascuno Sta-to si dovrà dotare entro il 2011.Questi registri dovranno conte-nere le generalità di tutte le im-prese di autotrasporto di merciautorizzate ad esercitare laprofessione, con i nomi dei re-lativi gestori dei trasporti, il nu-mero dei veicoli, gli estremidell’eventuale Licenza Comu-nitaria e delle copie conformi ri-lasciate, nonché la tipologia, ilnumero e la gravità delle infra-zioni commesse negli ultimidue anni che possono incideresull’onorabilità delle personedichiarate inidonee a dirigerel’attività di trasporto di quellaimpresa.Detti registri dovranno - secon-do le previsioni del nuovo Re-golamento - essere accessibiliin parte a tutti gli utenti (comead esempio ai clienti delle im-prese di autotrasporto, per veri-ficare la regolarità dell’iscrizio-ne all’albo di queste ultime) e inmaniera completa ed integralealle Autorità di tutti e 27 gli Sta-ti comunitari, al fine di realizza-re una loro interconnessione daeffettuarsi entro il 31.12.2012,per facilitare lo scambio di infor-mazioni in maniera rapida e ga-rantire che i trasportatori sustrada non siano tentati a com-mettere infrazioni gravi in Statidiversi da quello di loro stabili-mento, riducendo così anche icosti dei controlli.Ogni due anni, a partire daquando le disposizioni del nuo-vo provvedimento diverrannoobbligatorie, gli Stati membrielaboreranno una relazionesulle attività delle Autorità com-petenti alla registrazione delleimprese nei menzionati registrielettronici nazionali. Sulla basedi questa relazione, la Commis-sione provvederà, sempre ognidue anni, a presentare al Parla-mento Europeo ed al Consigliouna relazione sull’attuazionedelle disposizioni per l’eserciziodella professione di autotra-sportatore, contenente in parti-colare una valutazione delloscambio di informazioni tra gliStati membri ed un riesame delfunzionamento e dei dati conte-nuti nei Registri.

Andrea Giuli

sta funzione anche per più im-prese, fino ad un massimo di4, che abbiano una flotta com-prendente complessivamentesino a 50 veicoli. CiascunoStato membro potrà peraltrodecidere se ammettere nellapropria legislazione il “gestoreesterno”, e se limitare il nume-ro delle imprese o la flottacomplessiva per le quali que-sti possa esercitare la relativafunzione. Ogni Stato potràinoltre decidere se dispensaredall’esame per l’idoneità pro-fessionale le persone che di-mostrino di aver diretto, in ma-niera continuativa, un’impresadi trasporto di merci su stradanei dieci anni precedenti l’en-trata in vigore del regolamento(cioè dal 1999). Per quanto ri-guarda il gestore dei trasporti,va infine evidenziato che nelcaso in cui questi perda l’ono-rabilità, l’autorità del suo Statodi residenza lo dichiara inido-neo e (a meno di specifichemisure di riabilitazione) il suoattestato d’idoneità professio-nale non è più valido in nes-

l’importo già fissato dalle prece-denti direttive: cioè 9.000 europer impresa con un veicolo e5.000 euro per ogni veicolosupplementare al primo. Impor-to che, tuttavia, gli Stati membri(come già fatto in precedenzadall’Italia) possono aumentarein maniera non discriminatoriatra le imprese. Ogni singoloStato membro potrà ancheconsentire la dimostrazionedell’idoneità finanziaria con unafidejussione di una o più ban-che o assicurazioni, oltre ai nor-mali sistemi dell’attestazionebancaria o della verifica deiconti annuali dell’impresa. Que-st’ultima potrà essere certificataanche da un revisore dei contidell’azienda o da altro soggettoriconosciuto dalla legislazionedello Stato membro ove ha se-de l’impresa.In merito all’idoneità profes-sionale si evidenzia che que-sta dovrà essere possedutada un -Gestore dei trasporti in-terno all’azienda o esterno adessa. In quest’ultimo caso talesoggetto potrà svolgere que-

dei trasporti, non solo con l’as-senza di particolari condanne osentenze penali, ma soprattuttocon la non ricorrenza di nume-rose sanzioni di carattere am-ministrativo per infrazioni gravidella normativa nazionale in vi-gore nei seguenti settori: dirittocommerciale; legislazione falli-mentare; condizioni di retribu-zione e di lavoro dei dipendentie collaboratori dell’impresa;norme sulla circolazione stra-dale (tempi massimi di guida odi riposo; pesi e dimensionimassime dei veicoli; qualifica-zione iniziale o periodica deiconducenti dipendenti, idoneitàtecnica dei veicoli, installazioneed uso dei limitatori di velocità;rispetto delle norme sul traspor-to di animali vivi, di merci peri-colose, dell’accesso alla pro-fessione e del rilascio della pa-tente di guida) e la responsabi-lità professionale o, da ultimo,le norme sul traffico di droga odi essere umani.Sulla capacità finanziaria si se-gnala, invece, che il nuovo Re-golamento prevede sempre

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SUPER LEGGERIDA CITTÀ

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

PEDAGGIAUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 10.350 prezzo d’acquisto € 11.890 prezzo d’acquisto € 12.093consumo (km/lt) 11,9 consumo (km/lt) 15,6 consumo (km/kg) 20,1

BENZINA GASOLIO METANO

FISSI

1,80 85,6 0,90 81,3 1,80 86,3 0,90 83,1 1,80 86,9 0,90 84,2

0,08 3,6 0,04 3,6 0,08 3,6 0,04 3,7 0,08 3,7 0,04 3,9

0,11 5,4 0,06 5,1 0,13 6,2 0,06 6,0 0,13 6,4 0,07 6,2

- 0,01 0,5 - - 0,01 0,5 - - 0,01 0,5

0,08 4,0 0,08 7,7 0,06 2,7 0,06 5,1 0,04 1,8 0,04 3,40,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,03 1,2 0,02 1,9

2,10 100 1,11 100 2,09 100 1,08 100 2,07 100 1,07 100

FURGONI derivati da auto medie

%€ %€ %€ %€ %€ %€

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

PEDAGGIAUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 9.950 prezzo d’acquisto € 11.900 prezzo d’acquisto € 14.694consumo (km/lt) 11,1 consumo (km/lt) 14,2 consumo (km/kg) 18,4

BENZINA GASOLIO METANOFISSI

1,80 85,3 0,90 80,9 1,80 85,9 0,90 82,5 1,80 85,1 0,90 82,6

0,08 3,8 0,04 3,8 0,08 3,8 0,04 3,9 0,08 3,8 0,04 4,0

0,11 5,1 0,05 4,9 0,13 6,2 0,06 5,9 0,16 7,6 0,08 7,3

- 0,01 0,4 - - 0,01 0,5 - - 0,01 0,5

0,09 4,3 0,09 8,2 0,06 2,9 0,06 5,6 0,04 1,9 0,04 3,60,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,04 1,7 0,02 1,9

2,11 100 1,11 100 2,10 100 1,09 100 2,11 100 1,09 100

FURGONETTE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

11,5 ton 26 ton

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

PEDAGGIAUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 7.775 prezzo d’acquisto € 10.500consumo (km/lt) 12,5 consumo (km/lt) 18

BENZINA GASOLIO

FISSI

1,80 87,3 0,90 83,3 1,80 87,5 0,90 84,8

0,07 3,4 0,04 3,5 0,07 3,4 0,04 3,5

0,08 4,1 0,04 3,9 0,11 5,6 0,06 5,4

= = = = = = = =

0,08 3,9 0,08 7,5 0,05 2,3 0,05 4,60,03 1,3 0,02 1,9 0,03 1,2 0,02 1,8

2,06 100 1,08 100 2,06 100 1,06 100

FURGONI derivati da citycar

%€ %€ %€ %€

Le tre categorie di veicoli presceltisono furgoni leggeri di strettaderivazione automobilistica e lecosiddette furgonette.

Il prezzo di acquisto è ricavatoeseguendo una media dei listini piùaggiornati e riferiti alle versioni base.

I veicoli derivati dalle citycar hannomotori a benzina con cilindrata fino a1,2 lt; portata utile fino a 435 kg;volume massimo del vano di carico1mc. Tra i piccoli van l’offerta piùampia è rappresentata da derivati dacitycar con motore a gasolio; lacilindrata del propulsore può arrivarefino a1,5 lt, con una portata massimadi poco superiore, 440 kg.

La seconda fascia comprende ifurgonati derivati dalle auto dicategoria media con motorizzazionisia a benzina (max 1,5 lt) sia a gasolio(max 1,7lt). La portata utile massima èdi 535 kg con un volume massimo peril vano di carico di 1,6 mc.

La terza categoria è quella dellefurgonette o dei minifurgoni, agili ecapienti per le consegne urbane,comodi e veloci per i piccoli trasportiextraurbani. Anche qui motori conalimentazione a benzina (fino a 1,6 lt)o a gasolio (fino a 1,9 lt). La portatautile massima è di 750 kg in un vanocon cubatura fino a 3,2 mc.

I costi di esercizio delle derivate dalleauto medie e quelli delle furgonette,comprendono anche le versioni conmotorizzazione bifuel,benzina/metano, comprese nei listinidei costruttori (quindi non sonotrasformazioni successiveall’acquisto). Da notare che in questocaso i consumi non sono espressi inkm/lt, bensì in km/kg. Stessaconsiderazione per i prezzi deicarburanti che sono tutti espressi incosto/litro tranne, appunto, il metano,o CNG, indicato in costo/kg.

prezzi dei carburanti al nettodell’iva aggiornati al 20/05/2009:gasolio 0,87 eurobenzina 1,01 eurometano 0,73 euro per kg

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione maggio 2009

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TIR

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2009

48

PRINCIPALI ELEMENTIDEI COSTI D’ESERCIZIO

TIPOLOGIE DI TRASPORTOLe nove categorie di veicoli presceltesono telonati, furgonati, cassonati,frigoriferi, cisterne Adr e per liquidialimentari, ribaltabili, portacontainer ebisarche.

PREZZO D’ACQUISTOIl prezzo d’acquisto dei singoli veicoli èstato ricavato facendo la media deiprezzi di vendita aggiornati dei mezzi,per ciascuna fascia di peso, di tutti icostruttori presenti sul mercato,tenendo conto degli sconti medipraticati sul mercato.

AMMORTAMENTOÈ incluso l’ammortamento del capitaleinvestito per il veicolo e l’onerefinanziario, calcolato a un tassod’interesse attualmente pari al 9%.

TASSA DI POSSESSOGli importi sono calcolati in base alletariffe stabilite dagli appositi decreti delministero delle Finanze.

ASSICURAZIONII premi considerati si riferiscono, per laRca, a massimali assicurativi pari a 2,5milioni di euro.

COSTO DEL PERSONALEIn base al Contratto collettivonazionale di lavoro attualmente invigore, gli importi salariali elaborati siriferiscono ai livelli contrattuali 4°, 3° e3° super.

GASOLIOIl prezzo del carburante utilizzato perl’elaborazione è di 0,87 euro allapompa al netto di Ivaaggiornato al 20/05/2009.

PEDAGGI AUTOSTRADALIIl costo medio è stato calcolato inrelazione alla percentuale di chilometripercorsi in autostrada rispetto allapercorrenza totale annuale.

20.000km/anno

40.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 23.900 prezzo d’acquisto € 42.600 prezzo d’acquisto € 59.400consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2

FISSI

FURGONI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

1,81 75,6 0,90 65,1 1,20 64,1 0,6 51,6 0,95 56,9 0,45 40,5

0,13 5,4 0,09 6,5 0,12 6,4 0,09 7,7 0,12 7,2 0,09 8,1

0,17 7,1 0,13 9,4 0,19 10,2 0,14 12,1 0,2 12,0 0,13 11,7

0,12 5,0 0,10 7,2 0,14 7,5 0,11 9,5 0,1 6,0 0,14 12,6

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,7

0,09 3,9 0,09 6,8 0,13 7,0 0,13 11,3 0,17 10,2 0,17 15,4

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,8 0,03 2,7

0,04 1,7 0,04 2,9 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,6 0,05 4,5

2,39 100 1,38 100 1,87 100 1,16 100 1,67 100 1,11 100

20.000km/anno

40.000km/anno

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 22.400 prezzo d’acquisto € 39.300 prezzo d’acquisto € 54.700 prezzo d’acquisto € 119.800 prezzo d’acquisto € 132.500 prezzo d’acquisto € 141.800consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,81 77,2 0,90 67,5 1,20 65,2 0,6 52,5 0,9 57,3 0,45 41,6

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,0 0,11 7,0 0,08 7,4

0,14 6,0 0,11 8,2 0,16 8,7 0,11 9,6 0,16 10,2 0,11 10,2

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,6 0,12 10,5 0,10 6,4 0,14 13,0

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,8 0,02 1,3 0,03 2,8

0,09 4,0 0,09 7,0 0,14 7,7 0,14 12,4 0,17 10,9 0,17 15,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,8 0,02 1,3 0,02 1,9

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,8

0,03 1,3 0,02 1,5 0,05 2,7 0,04 3,5 0,06 3,8 0,05 4,6

2,34 100 1,33 100 1,84 100 1,14 100 1,57 100 1,08 100

TELONATI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

0,45 33,5 0,36 28,1 0,48 29,7 0,33 23,2 0,48 28,8 0,33 22,2

0,09 6,7 0,08 6,2 0,12 7,4 0,09 6,3 0,12 7,2 0,09 6,1

0,19 14,2 0,22 17,2 0,2 12,4 0,17 11,9 0,22 13,2 0,19 12,8

0,14 10,4 0,15 11,7 0,14 8,7 0,13 9,1 0,14 8,4 0,13 8,8

0,03 2,2 0,04 3,1 0,06 3,7 0,09 6,3 0,06 3,6 0,09 6,1

0,27 20,3 0,27 21,2 0,35 21,4 0,35 24,2 0,35 20,7 0,35 23,2

0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 3,1 0,05 3,5 0,05 3,0 0,06 4,0

0,05 3,7 0,05 3,9 0,13 8,0 0,13 9,1 0,15 9,0 0,15 10,1

0,09 6,7 0,08 6,2 0,09 5,6 0,09 6,3 0,1 6,0 0,1 6,7

1,34 100 1,28 100 1,62 100 1,43 100 1,67 100 1,49 100

%€ %€ %€ %€ %€ %€

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione maggio 2009

Page 41: TIR 117_2009_06

TIR

117/

2009

49

20.000km/anno

40.000km/anno

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 32.900 prezzo d’acquisto € 51.500 prezzo d’acquisto € 81.300 prezzo d’acquisto € 152.400 prezzo d’acquisto € 170.600 prezzo d’acquisto € 199.700consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,81 75,6 0,90 64,6 1,20 64,8 0,60 50,8 0,9 55,9 0,48 42,1

0,13 5,4 0,09 6,5 0,12 6,5 0,09 7,6 0,12 7,5 0,09 7,9

0,15 6,3 0,12 8,6 0,17 9,2 0,13 11,0 0,17 10,6 0,12 10,5

0,12 5,0 0,10 7,2 0,13 7,0 0,12 10,2 0,11 6,8 0,14 12,3

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6

0,11 4,7 0,12 8,9 0,14 7,7 0,15 12,8 0,18 11,2 0,18 15,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,9 0,03 2,6

0,04 1,7 0,03 2,2 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,7 0,05 4,4

2,39 100 1,39 100 1,85 100 1,18 100 1,61 100 1,14 100

FRIGORIFERI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

0,48 34,5 0,38 28,1 0,48 28,5 0,33 22,4 0,48 27,7 0,33 21,4

0,1 7,2 0,09 6,7 0,13 7,7 0,1 6,8 0,13 7,5 0,1 6,5

0,19 13,7 0,23 17,0 0,22 13,1 0,18 12,2 0,25 14,4 0,2 12,9

0,14 10,1 0,16 11,8 0,14 8,3 0,13 8,8 0,14 8,1 0,13 8,4

0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,6 0,09 6,1 0,06 3,5 0,09 5,8

0,28 20,3 0,28 20,9 0,38 22,3 0,38 25,4 0,38 21,6 0,38 24,3

0,03 2,2 0,03 2,2 0,05 3,0 0,05 3,4 0,05 2,9 0,06 3,9

0,05 3,6 0,05 3,7 0,13 7,7 0,13 8,8 0,15 8,6 0,15 9,7

0,09 6,5 0,09 6,7 0,1 5,9 0,09 6,1 0,1 5,8 0,11 7,1

1,39 100 1,35 100 1,69 100 1,48 100 1,74 100 1,55 100

%€ %€ %€ %€ %€ %€

40.000km/anno

80.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 58.500 prezzo d’acquisto € 133.700 prezzo d’acquisto € 166.900 prezzo d’acquisto € 190.400consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

CISTERNE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

%€ %€

20.000km/anno

40.000km/anno

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,81 77,2 0,90 68,0 1,20 65,9 0,6 54,5 0,9 56,6 0,45 41,3

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,3 0,11 6,9 0,08 7,3

0,14 6,0 0,1 7,6 0,15 8,2 0,1 9,1 0,16 10,1 0,11 10,1

0,12 5,1 0,10 7,6 0,14 7,7 0,11 10,0 0,1 6,3 0,14 12,8

0,01 0,4 0,01 0,8 0,01 0,5 0,02 1,8 0,03 1,9 0,04 3,7

0,09 4,0 0,09 7,1 0,14 7,8 0,13 12,0 0,17 10,7 0,17 15,6

0,01 0,4 0,01 0,8 0,02 1,1 0,02 1,8 0,03 1,9 0,03 2,8

0,01 0,4 0,01 0,8 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,8

0,03 1,3 0,02 1,5 0,04 2,2 0,03 2,7 0,06 3,8 0,04 3,7

2,34 100 1,32 100 1,82 100 1,10 100 1,59 100 1,09 100

CASSONI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

0,45 33,8 0,36 29,5 0,48 29,5 0,33 23,2 0,48 28,8 0,33 22,8

0,09 6,8 0,08 6,5 0,12 7,4 0,09 6,3 0,12 7,2 0,09 6,2

0,19 14,3 0,18 14,7 0,21 12,9 0,17 11,9 0,22 13,2 0,18 12,5

0,14 10,5 0,15 12,3 0,14 8,6 0,13 9,1 0,14 8,4 0,13 9,0

0,03 2,3 0,03 2,5 0,06 3,7 0,09 6,3 0,06 3,6 0,09 6,2

0,27 20,4 0,27 22,3 0,35 21,2 0,35 24,2 0,35 20,7 0,35 23,9

0,03 2,3 0,03 2,5 0,05 3,1 0,05 3,5 0,05 3,0 0,05 3,5

0,05 3,8 0,05 4,1 0,13 8,0 0,13 9,1 0,15 9,0 0,15 10,4

0,08 6,0 0,07 5,7 0,09 5,5 0,09 6,3 0,1 6,0 0,08 5,5

1,33 100 1,22 100 1,63 100 1,43 100 1,67 100 1,45 100

%€ %€ %€ %€ %€ %€

0,90 54,5 0,45 40,5 0,45 32,8 0,36 27,4 0,48 28,2 0,32 21,0 0,48 26,4 0,32 19,8

0,12 7,3 0,09 8,1 0,1 7,3 0,09 6,9 0,13 7,6 0,1 6,6 0,13 7,2 0,1 6,2

0,20 12,1 0,12 10,8 0,21 15,3 0,24 18,3 0,25 14,7 0,22 14,4 0,31 17,1 0,26 16,1

0,11 6,7 0,14 12,6 0,14 10,2 0,12 9,1 0,14 8,2 0,14 9,2 0,14 7,7 0,14 8,7

0,02 1,2 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,5 0,09 5,9 0,06 3,3 0,09 5,6

0,17 10,3 0,17 15,4 0,27 19,8 0,27 20,7 0,35 20,2 0,35 22,6 0,35 19,0 0,35 21,4

0,03 1,8 0,02 1,8 0,03 2,2 0,04 3,0 0,05 2,9 0,06 3,9 0,06 3,3 0,06 3,7

0,03 1,8 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,6 0,13 8,5 0,15 8,3 0,15 9,3

0,07 4,2 0,06 5,4 0,09 6,6 0,10 7,6 0,12 7,0 0,12 7,9 0,14 7,7 0,15 9,3

1,65 100 1,11 100 1,37 100 1,31 100 1,71 100 1,53 100 1,82 100 1,62 100

Page 42: TIR 117_2009_06

40.000km/anno

80.000km/anno

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 147.900 prezzo d’acquisto € 175.900 prezzo d’acquisto € 191.700consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

0,90 46,1 0,45 31,4 0,48 27,2 0,38 24,0 0,48 26,9 0,32 20,1

0,1 5,1 0,09 6,3 0,13 7,4 0,1 6,3 0,13 7,3 0,1 6,3

0,32 16,4 0,24 16,8 0,29 16,4 0,24 15,1 0,28 15,7 0,24 15,0

0,11 5,6 0,14 9,8 0,14 7,9 0,12 7,6 0,14 7,8 0,14 8,8

0,03 1,5 0,04 2,8 0,06 3,4 0,09 5,7 0,06 3,4 0,09 5,6

0,27 13,9 0,27 19,0 0,34 19,0 0,34 21,1 0,34 18,8 0,34 21,0

0,04 2,0 0,03 2,1 0,06 3,4 0,06 3,8 0,06 3,4 0,07 4,4

0,05 2,6 0,05 3,5 0,13 7,4 0,13 8,2 0,15 8,4 0,15 9,4

0,13 6,7 0,12 8,4 0,14 7,9 0,13 8,2 0,15 8,4 0,15 9,4

1,95 100 1,43 100 1,77 100 1,59 100 1,79 100 1,60 100

BISARCHE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

120.000km/anno

autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 148.300consumo (km/lt) 2,45

FISSI

0,48 28,0 0,32 21,3

0,12 7,0 0,09 6,0

0,26 15,2 0,22 14,6

0,14 8,2 0,13 8,6

0,06 3,5 0,09 6,0

0,35 20,1 0,36 23,6

0,06 3,5 0,06 4,0

0,13 7,6 0,13 8,6

0,12 7,0 0,11 7,3

1,72 100 1,51 100

PORTACONTAINER

%€ %€

40.000km/anno

80.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 59.800 prezzo d’acquisto € 134.500 prezzo d’acquisto € 168.700 prezzo d’acquisto € 184.800consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

CISTERNE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

%€ %€

0,90 54,9 0,45 40,2 0,45 32,6 0,36 27,7 0,48 27,8 0,32 20,7 0,48 27,0 0,32 20,3

0,13 7,9 0,1 8,9 0,11 8,0 0,1 7,7 0,13 7,5 0,11 7,1 0,13 7,3 0,11 7,0

0,20 12,2 0,13 11,6 0,21 15,2 0,23 17,7 0,27 15,7 0,24 15,5 0,29 16,3 0,23 14,6

0,11 6,7 0,14 12,5 0,14 10,1 0,12 9,2 0,14 8,1 0,14 9,1 0,14 7,9 0,14 8,9

0,02 1,2 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,1 0,06 3,5 0,09 5,8 0,06 3,4 0,09 5,7

0,17 10,4 0,17 15,2 0,27 19,7 0,27 20,9 0,35 20,0 0,35 22,3 0,35 19,4 0,35 21,9

0,02 1,2 0,02 1,8 0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 2,9 0,05 3,2 0,05 2,8 0,06 3,8

0,03 1,8 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,5 0,13 8,4 0,15 8,5 0,15 9,5

0,06 3,7 0,05 4,5 0,09 6,5 0,1 7,7 0,12 7,0 0,12 7,8 0,13 7,3 0,13 8,3

1,64 100 1,12 100 1,38 100 1,30 100 1,73 100 1,55 100 1,78 100 1,58 100

30.000km/anno

50.000km/anno

40.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

60.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 62.000 prezzo d’acquisto € 120.500 prezzo d’acquisto € 147.500consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,20 62,5 0,72 54,5 0,90 48,3 0,6 40,2 0,95 42,9 0,64 35,7

0,12 6,2 0,09 6,8 0,1 5,4 0,09 6,0 0,13 5,9 0,1 5,6

0,29 15,1 0,21 15,9 0,39 20,9 0,34 22,8 0,49 22,1 0,39 21,7

= = = = = = = = = = = =

= = = = = = = = = = = =

0,17 8,9 0,17 12,9 0,27 14,6 0,27 18,2 0,36 16,0 0,36 19,8

0,02 1,0 0,03 2,3 0,04 2,1 0,04 2,7 0,05 2,3 0,06 3,3

0,04 2,1 0,04 3,0 0,05 2,7 0,05 3,4 0,13 5,9 0,13 7,2

0,08 4,2 0,06 4,5 0,11 5,9 0,1 6,7 0,11 5,0 0,12 6,7

1,92 100 1,32 100 1,86 100 1,49 100 2,22 100 1,80 100

RIBALTABILI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione maggio 2009

TIR

117/

2009

50

Nel servizio sul cabotaggio pubblicatosul numero 115 di aprile sono riportati alcuni errori.La prima questione è quella riguardante la posizione di Malta e i dirit-ti acquisiti da essa dopo la sua adesione all’Ue. Diversamente daquanto riportato nell’articolo, Malta (così come la Slovenia e Cipro)hanno avuto immediato accesso al cabotaggio e non hanno dovutosubire nessuna restrizione. Ne consegue che i vettori maltesi hannopieno diritto sin dal 1° Maggio 2004. Nel medesimo articolo si è affer-mato che i trasporti maltesi rientrino in ogni caso nel cabotaggio e nonnella condizione di trasporto combinato. Ciò non corrisponde al vero.I trasporti dei vettori maltesi possono giungere normalmente in unporto comequello – ad esempio – di Napoli e terminalizzare il loro tra-sporto aCaserta senza incorrere in nessun tipo di sanzione e di lì pro-seguire verso altri paesi comunitari. Dopo la normale operazione discarico delle merci l’operatore può, se lo desidera, operare in regimedi cabotaggio iniziando così il suo periodo di permanenza in Italia (at-tualmente 2 trasporti in un periodo di sette giorni).Infine nella parte relativa agli accordi bilaterali Italia-Serbia risulta ine-satto il riferimento al numero delle licenze concesse. L’accordo pre-vede 9000 permessi bilaterali e 4500 di transito come accordo basetra i due paesi. In via assolutamente transitoria, nel corso del 2008,ne sono stati concessi ulteriori 700 e 200. Tali permessi non sono sta-ti riconfermati per il 2009 quindi non c’è stato nessun aumento di quo-te. Ci scusiamo con i lettori (l.m.)

Errata Corrige