THE FAUNAL COUNTDOWN Stefano Bombardieri invade Ferrara con strani animali “Ogni volta che prendo un aereo mi sembra che l’uomo si sia montato un po’ la testa: in fondo siamo come il frammento di un’unghia rispetto al pianeta Terra”. Maria Livia Brunelli curatrice della rassegna Da questa riflessione e dall’incontro di due persone, una curatrice di mostre e un artista, è nata questa rassegna che in pochi mesi è diventata un progetto sostenuto da tutta la cit- tà. Un bell’esempio di come sia possibile concretizzare un progetto grazie alla passione e alla collaborazione di numerose energie presenti sul terriotorio, che aspettano solo di essere “stanate” come gli animali della rassegna. Che tra poco varcherà i confini nazionali. Gli animali da “stanare” nel centro storico di Ferrara sono gorilla, elefanti, rinoceronti, balene, coccodrilli, ippopotami e tigri. Una caccia al tesoro che ha il sapore di un safari urbano, una surreale parata nei confronti della quale nessuno può rimanere indifferente. Il led luminoso che gli animali hanno addosso fornisce da solo l’informazione più in- quietante: quanti esemplari di quella specie sono ancora in vita e quindi, in sostanza, quanto manca all’estinzione. The Faunal Countdown nasce dall’interesse per la tematica della biodiversità di Stefano Bombardieri, artista internazionalmente noto e già presente alla 52° Biennale di Venezia..Le opere di Bombardieri, che raffigurano animali a grandezza naturale, diventano così stupefa- centi icone della biodiversità nell’anno in cui la si celebra a livello mondiale. L’associazione MLB home gallery, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Ferrara, ha ideato una mostra-evento unica nel suo genere, dove l’intera città diventa sede e scenario di un allestimento ancora mai sperimentato in un centro storico italiano. Due ba- lene sono appese davanti allo stesso Museo, che nasconde al suo interno una spettacolare installazione: tutti gli animali sono usciti dai depositi per incontrare il pubblico. Si tratta della prima tappa di una rassegna urbana internazionale di arte invadente, che dopo Ferrara si sposterà a Dubai, Pechino e Istanbul nel corso del 2011. In Sardegna invece è in fase di studio un progetto specifico sui cetacei del Parco della Maddalena (estate 2011). Più specie vengono a mancare più fragile diventa l’ecosistema. L’uomo è responsabile della progressiva estinzione di molti animali. Pelli di coccodrillo, corni di rinoceronte, zanne di ele- fante costituiscono merce per il cui lucroso commercio la vita dell’animale passa in secondo piano. Ma anche l’uomo è a sua volta una specie in via di estinzione: la sua sarà la sesta grande estinzione cui assiste il pianeta Terra. Le installazioni sono dislocate in punti di particolare spettacolarità artistica e architet- tonica. Il pubblico è invitato a lasciare un messaggio inviando una mail a: [email protected] o un sms al numero 346.7953757. L’aspetto emotivo dell’arte contemporanea si sposa così con quello razionale della scienza. Questa iniziativa costituisce un vero esempio di arte pubblica partecipata: per realizzarla hanno collaborato insieme volontari, stagisti, sponsor, istituzioni, giornalisti, persone che, a vario titolo, hanno prestato la loro opera perché hanno creduto nella valenza etica del progetto. L’elenco degli eventi collaterali, gli aggiornamenti e tutte le news sull’iniziativa si trova- no sul sito www.thefaunalcountdown.com Per contatti con la curatrice o l’ufficio stampa: MLB home gallery - Maria Livia Brunelli, cell. 346 7953757 - www.mlbgallery.com ComunicaMente snc - Giulia Fortunato, Simona Pinelli, tel. 051 40 711 78 [email protected] ROTARY CLUB FERRARA EST LIONS FERRARA ESTENSE con il contributo di Bargellesi Severi Angelo Tartaglia Marco Corso Ercole I d’Este 6/A con la collaborazione tecnica di un ringraziamento a main sponsor HOME GALLERY strategic art projects in collaborazione con promosso da patrocini Comune di Ferrara Provincia di Ferrara Queste sono le persone, enti, associazioni, imprese che sono state coinvolte sin dall’inizio non solo nella realizzazione, ma anche nell’ideazione stessa di questo progetto, in una delle prima esperienze in Italia di arte pubblica partecipata di questo genere.