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Tecnologia e disabilità
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Tecnologia e disabilità montato

Aug 04, 2015

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Tecnologia e disabilità

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La storia dell’umanità è sempre stata segnata, nel bene e nel male, dal progresso tecnologico, che ci ha permesso di esprimere a pieno quello che ci differenzia dagli altri animali: la creatività e la ragione.La tecnologia offre molte opportunità di migliorare la vita delle persone disabili rendendo meno difficili i loro movimenti e le loro azioni quotidiane come mangiare, bere dormire e muoversi.Col passare degli anni il processo evolutivo tecnologico è diventato sempre più veloce e incessante; infatti nel corso dell’ultimo ventennio per opera di internet, della connettività e dei dispositivi tecnologici si è creata una rete fatta di intelligenza condivisa. Come rendere accessibili le risorse informative della rete a persone a persone non vedenti o con disfunzioni motorie o deficit di tipo cognitivo?

Da quando la scienza medica si è aperta a nuovi scenari e ha iniziato a introdurre nelle terapie delle nuove tecnologie si è riusciti a raggiungere obbiettivi che apparivano impossibili da raggiungere.Stephen Hawking ne è l’esempio …

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Stephen Hawking è un fisico britannico, uno degli scienziati più famosi al mondo che è riuscito a superare i limiti che la sua condizione impone. Stephen soffre di una malattia neuro-degenerativa che l’ha reso completamente paralizzato; la sua disabilità però non gli ha impedito di diventare l’icona della scienza mondiale insegnando a prestigiose università le sue scoperte, le quali cambiano la nostra visione dell’universo. A rendere tutto questo possibile, oltre alla sua mente geniale, è stato l’utilizzo di un sintetizzatore vocale dotato di un sensore a infrarossi collegato agli occhiali, che lo scienziato riesce a controllare tramite un muscolo della guancia. Attraverso il sensore, Hawking digita sulla tastiera digita un tasto e il sintetizzatore lo pronuncia per lui.

Una nuova versione del sintetizzatore usato dallo scienziato si basa sui cosiddetti software predittivi, capaci di prevedere quello che la persona connessa al dispositivo intende dire, riducendo di parecchio i tempi di reazione.

Gisella Pesole

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Gli apparecchi acustici

I primi apparecchi acustici furono i cornetti. Erano costruiti di dimensioni e forme diverse ed erano realizzati con lamiere di ferro, argento, legno, gusci di lumaca o corna animali.Alcune persone non volevano ammettere di soffrire d’ipoacusia e cercavano di nasconderlo. I cornetti acustici venivano nascosti nei ventagli, oppure inseriti nei bastoni da passeggio. Altri li camuffavano persino da gioielli con diamanti incastonati.

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L'apparecchio acustico modernoCon il progresso della miniaturizzazione tecnologica, gli apparecchi acustici sono diventati sempre più piccoli. Negli anni '60, entrò sul mercato un modello che è disponibile ancora oggi: il dispositivo retro-auricolare. Gli apparecchi acustici di oggi funzionano con la tecnologia digitale e sono dotati di potenti chip computerizzati. Le caratteristiche principali delle moderne soluzioni uditive sono le funzioni che garantiscono una migliore qualità del suono, la connettività senza fili e le dimensioni ridotte.

Pompilio Dario

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Quest’anno (2015) è nata un’applicazione per consentire alle persone sorde a prenotare un taxi.Una volta entrati nell’applicazione viene automaticamente prenotato un taxi e l’utente riceve una notifica con la targa dell’auto e il tempo d’arrivo.

Paola D’Agostino, Tamara Schino e Giorgia Quintavalle

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Un bar per i non udenti

BOLOGNA – Un bar per sordi. Ma anche per udenti: l’importante è che usino il linguaggio dei segni o dei bigliettini per comunicare, ordinazioni comprese. Il bar si chiama “Senza Nome” ed è stato aperto a Bologna.All’ingresso su una lavagna si legge: “Se al bancone vuoi ordinare usa il linguaggio dei Segni, i bigliettini in bacheca, scrivi sui foglietti, gesticola, trova tu una soluzione”.Molti prodotti, come il vino e i succhi di frutta, arrivano da aziende gestite da persone sorde. Ma al Senza Nome non si mangia e beve soltanto. Nel locale ci sono spazi dedicati alla lettura e alle mostre, e vi si organizzano corsi e convegni, proiezioni di film e documentari e dibattiti. Aperti a tutti.

Michael Morgese

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L’alfabeto BRAILLE

l metodo Braille è il metodo di lettura e scrittura per i non vedenti. Il sistema è stato inventato da Louis Braille nel XIX secolo e si basa sulla combinazione di sei punti (per l'informatica otto) in rilievo e percepibili al tatto, corrispondenti alle lettere dell'alfabeto. Ci sono vari tipi di Braille, incluso quello musicale e matematico. La musica è l’unica forma d’arte totalmente accessibile ai non vedenti: esistono oggi applicazioni informatiche e software pensati proprio per agevolare i musicisti non vedenti, con spartiti informatizzati e dotati di comandi vocali che possono aiutare i giovani a leggere la musica.

Massimiliano Cassano

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I servo scala

I servo scala sono delle pedane per scale in grado di far salire i disabili in carrozzina o sulla sedia a rotelle. Si ripiegano automaticamente per occupare poco spazio. Sono ideali sia in case singole che per superare le scale di accesso agli ascensori dei condomini. Eventualmente possono trasportare anche persone in piedi.

Marco Chiumarulo

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I recenti progressi nel campo delle protesi sono incredibili e includono braccia robotiche ad altissima precisione, in sostituzione di arti amputati, che il paziente può controllare con il solo pensiero.Un controllo talmente valido da giocare a sasso, carta e forbice.Le protesi sono state progettate in collaborazione con l'Università John Hopkins (Stati Uniti) stanno lavorando insieme alla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency)

LE PROTESI

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Prima di agganciare le braccia al corpo, bisogna eseguire un intervento per riassegnare i nervi che una volta controllavano le braccia e la mano. Le braccia artificiali vengono collegate al corpo attraverso un corpetto su misura, che serve a sostenere le braccia e a garantire il collegamento neurale.C’è chi sta studiando per stampare queste protesi tridimensionalmente.

Alessandra Giancaspero

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Grazie alla tecnologia queste persone hanno la possibilità, non solo di camminare, ma di correre e quindi praticare sport anche acquatici. Questo grazie a due protesi di carbonio che hanno delle molle in fibra che consentono di accumulare una gran parte di energia dovuta al carico e di restituirla poi nelle fasi successive del passo. Queste protesi possono dare delle prestazioni eccezionali: gli ultimi componenti a controllo elettronico consentono anche di salire le scale avendo a disposizione un motore specifico.

Elena Riti

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Sedie a rotelle e altri ausiliLe sedie a rotelle sono una grande fonte di mobilità per coloro che vogliono vivere la loro vita come le altre persone normali.

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I TABLET AIUTANO STUDENTI, STRANIERI E DISABILI

I TABLET risultano utili all’insegnamento: parola di docenti e genitori, in un’indagine condotta dall’università Cattolica di Milano.I dispositivi hanno dimostrato un doppio ruolo: non solo hanno dato supporto all’apprendimento ma anche - ed è forse la vera novità che emerge da questa ricerca - sono stati funzionali all’inclusione di studenti stranieri e disabili. Li hanno aiutati insomma a tenersi al passo con il resto della classe.

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Lava Mae è un’organizzazione di San Francisco che regala agli homeless (i senzatetto) l’opportunità di lavarsi e sentirsi migliori. Gli autobus si trasformano in docce gratis. Tutti avrebbero diritto ad una doccia calda, specialmente in inverno che le temperature sono basse. L’idea è partita da Sandoval , quando ha visto una donna piangere dicendo che non sarebbe mai più ritornata ad essere pulita. L’idea è piaciuta anche ad altri paesi che si sono mostrati interessati a replicare il modello per aiutare le loro comunità di senzatetto

Andrea De Vecchis

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I disabili sono persone come noi, ed è sbagliato catalogarli come “diversi”!Loro non meritano di essere esclusi

perché in fondo, chi di noi è veramente normale?

Tamara Schino, Paola D’Agostino e Giorgia Quintavalle