http://www.millemani.org/Chiamati.htm Alcuni articoli di questo numero sono altresì pubblicati nel nostro sito www.millemani.org Questo periodico è dedicato esclusivamente alle Associazioni, pubblicando gli articoli, le proposte, i progetti che esse vorranno man- dare. Ciò, è ovvio, con le esigenze di tempo, di spazio e di materiale disponibile. Esso potrà essere inviato tramite il “Forum” del nostro sito, di cui sopra l’URL, o per il tramite della e-mail: [email protected]Cordiali saluti la Redazione ag sponsabilizza. Migranti galleggiano senza più occhi, carne alle ossa, cenci alla deriva, “cose” che non ave- vano valore prima, ora anche meno, e pure la fatica della rac- colta è un lusso, una spesa, per cui la compassione è modellata a contenitore di numeri, di quantità, di materiali avariati da smaltire in fretta, perché altre “cose” stanno per sopraggiun- gere tra le onde uniche compa- gne commosse. Uomini, donne e bambini sono avanzo da non più considerare, tenere a mente nelle carte pro- cessuali, anche quelle sono finite a mare, i colpevoli cambia- no di posto, s’afferrano agli abiti degli altri, persino le parole non sanno più chiamare con il suo significato quanto sta accaden- do: una carneficina. Dove i barconi arrancano, alle dita strette ai legni è sfuggita la speranza, il miracolo ha chiuso i battenti, non può dare di più, è rimasto senza più fiato né forza per salvare chi soffre e annega. Il presagio corre di generazione in generazione dove la storia si ripete nelle catene di schiavitù, nei mari inebetiti di violenza, (Continua a pagina 2) M igranti arrivano sopra barconi che stanno a galla per un qualche miracolo aerodinamico, questa volta, come altre volte, con un grave e drammatico tributo di vite uma- ne, nella rincorsa di una libertà che comunque non ci sarà. Cecità del cuore e ottusità della mente, in troppi sanno tutto, hanno capito tutto, riescono a risolvere tutto in una sola paro- la, indifferenza. Migranti, profughi, stranieri d’ac- catto, una parte di umanità che non merita attenzione, nè possi- bilità di cambiamento, di trasfor- mazione, unicamente la “necessità” di inseguirne le or- me imprigionate alle onde, ai venti, alle stive, che allontanano ogni pietà. Migranti e letteratura ridotta a poco più di un fumetto, vite usa- te impropriamente da parolai in bella mostra, ma una cattiva accoglienza costringe a indos- sare abiti sdruciti, scarpe rotte, ferite insanabili che non con- sentono incontro né fratellanza, addirittura impongono di non dare alcuna scelta, fosse anche l’ultima, agli ultimi del pianeta: la scelta di morire con dignità, anche la morte è diventata non vedente, non udente, non sem- pre credibile. Migranti e mare che ingrossa la fossa comune di superfice, ma non parla di quella al fondo, come a voler fare vergognare quella parte di umanità che non intende guardare per non dove- re comprendere e condividere cosa sta accadendo, una mat- tanza continua, persistente, inarrestabile. Migranti e informazione che non racconta chiaramente l’indicibi- le, senza cura e rispetto della verità, quella che non sopporta manipolazioni, giustificazioni, che creano disincanto che dere- LA VOCE DELLE ASSOCIAZIONI PERIODICO DI MILLEMANI E MOVIMENTO RANGERS Genova, giovedì 10 ottobre 2013 Anno 9, Numero 323 TAM TAM VOLONTARIATO CHIAMATI A TRASFORMARE IL MONDO Sommario: Carne da macello 1 Aiutaci a mettere in sicurezza l’Italia 2 “R. Aiolfi” e “A.M.M.I.” 3 In ricordo delle vittime della disperazione 3 10° Appuntamento diocesano delle persone diversa- mente abili 4 “Demenza e Malattia di Alzheimer” 5 Comitati Consultivi Aziendali 6 Giornata mondiale della salute mentale 2013 7 CARNE DA MACELLO di Vincenzo Andraous La notte bianca dei bambini 8 “Elisir di benessere” 9 Andiamo a visitare i mercatini di Natale a Torino 10 La Psichiatria nella provincia di Reggio Calabria 11 La salute nel lavoro e nella scuola 12 Ottobre missionario 13 [email protected]Il giorno di pubblicazione è il giovedì Gli arretrati: http://www.millemani.org/Chiamati.htm
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Alcuni articoli di questo numero sono altresì pubblicati nel nostro sito www.millemani.org Questo periodico è dedicato esclusivamente alle Associazioni, pubblicando gli articoli, le proposte, i progetti che esse vorranno man-dare. Ciò, è ovvio, con le esigenze di tempo, di spazio e di materiale disponibile. Esso potrà essere inviato tramite il “Forum” del nostro sito, di cui sopra l’URL, o per il tramite della e-mail: [email protected] Cordiali saluti la Redazione ag
sponsabilizza.
Migranti galleggiano senza più
occhi, carne alle ossa, cenci
alla deriva, “cose” che non ave-
vano valore prima, ora anche
meno, e pure la fatica della rac-
colta è un lusso, una spesa, per
cui la compassione è modellata
a contenitore di numeri, di
quantità, di materiali avariati da
smaltire in fretta, perché altre
“cose” stanno per sopraggiun-
gere tra le onde uniche compa-
gne commosse.
Uomini, donne e bambini sono
avanzo da non più considerare,
tenere a mente nelle carte pro-
cessuali, anche quelle sono
finite a mare, i colpevoli cambia-
no di posto, s’afferrano agli abiti
degli altri, persino le parole non
sanno più chiamare con il suo
significato quanto sta accaden-
do: una carneficina.
Dove i barconi arrancano, alle
dita strette ai legni è sfuggita la
speranza, il miracolo ha chiuso i
battenti, non può dare di più, è
rimasto senza più fiato né forza
per salvare chi soffre e annega.
Il presagio corre di generazione
in generazione dove la storia si
ripete nelle catene di schiavitù,
nei mari inebetiti di violenza, (Continua a pagina 2)
M igranti arrivano sopra
barconi che stanno a
galla per un qualche miracolo
aerodinamico, questa volta,
come altre volte, con un grave e
drammatico tributo di vite uma-
ne, nella rincorsa di una libertà
che comunque non ci sarà.
Cecità del cuore e ottusità della
mente, in troppi sanno tutto,
hanno capito tutto, riescono a
risolvere tutto in una sola paro-
la, indifferenza.
Migranti, profughi, stranieri d’ac-
catto, una parte di umanità che
non merita attenzione, nè possi-
bilità di cambiamento, di trasfor-
mazione, unicamente la
“necessità” di inseguirne le or-
me imprigionate alle onde, ai
venti, alle stive, che allontanano
ogni pietà.
Migranti e letteratura ridotta a
poco più di un fumetto, vite usa-
te impropriamente da parolai in
bella mostra, ma una cattiva
accoglienza costringe a indos-
sare abiti sdruciti, scarpe rotte,
ferite insanabili che non con-
sentono incontro né fratellanza,
addirittura impongono di non
dare alcuna scelta, fosse anche
l’ultima, agli ultimi del pianeta:
la scelta di morire con dignità,
anche la morte è diventata non
vedente, non udente, non sem-
pre credibile.
Migranti e mare che ingrossa la
fossa comune di superfice, ma
non parla di quella al fondo,
come a voler fare vergognare
quella parte di umanità che non
intende guardare per non dove-
re comprendere e condividere
cosa sta accadendo, una mat-
tanza continua, persistente,
inarrestabile.
Migranti e informazione che non
racconta chiaramente l’indicibi-
le, senza cura e rispetto della
verità, quella che non sopporta
manipolazioni, giustificazioni,
che creano disincanto che dere-
LA VOCE DELLE ASSOCIAZIONI
PERIODICO DI MILLEMANI E MOVIMENTO RANGERS
Genova, giovedì 10 ottobre 2013 Anno 9, Numero 323
TAM TAM VOLONTARIATO
CHIAMATI A TRASFORMARE IL MONDO
Sommario:
Carne da macello 1
Aiutaci a mettere in sicurezza l’Italia 2
“R. Aiolfi” e “A.M.M.I.” 3
In ricordo delle vittime della disperazione 3
10° Appuntamento diocesano delle persone diversa-mente abili
4
“Demenza e Malattia di Alzheimer” 5
Comitati Consultivi Aziendali 6
Giornata mondiale della salute mentale 2013 7
CARNE DA MACELLO
di Vincenzo Andraous
La notte bianca dei bambini 8
“Elisir di benessere” 9
Andiamo a visitare i mercatini di Natale a Torino 10
La Psichiatria nella provincia di Reggio Calabria 11
La salute nel lavoro e nella scuola 12
Ottobre missionario 13
[email protected] Il giorno di pubblicazione è il giovedì Gli arretrati: http://www.millemani.org/Chiamati.htm
Non è più possibile re-stare a guardare: dal 7 al 27 ottobre 2013 sostieni la campagna nazionale di raccolta fondi del FAI Ricordati di salvare l'Ita-lia, aiutaci a mettere in sicurezza il nostro Paese difendendo il territorio dall'indifferenza, dall'ab-bandono, dal cemento e dagli abusi. Puoi donare un SMS da 1 euro al numero 45592 da ogni cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, Po-steMobile, CoopVoce e Nòverca. Allo stesso numero è possibile do-nare anche 2 euro per ciascuna chiamata fatta da rete fissa TWT e 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta da rete fissa Telecom Italia, Info-strada e Fastweb.
Puoi sostenerci anche partecipando domenica 13 ottobre a FAIMARA-THON, l'unica maratona che si corre con gli occhi promossa da FAI e Il Gioco del Lotto, e iscri-vendoti online approfit-tando delle speciali quo-te di ottobre.
AIUTACI A METTERE IN SICUREZZA
L'ITALIA
L 'abbandono della cura del territorio ha aumentato
esponenzialmente la fragilità del nostro Pae-se: frane, alluvioni e di-sastri naturali non sono più eventi straordinari ma fatti ordinari, all'ordi-ne del giorno. Aiutaci a mettere in sicurezza l'Italia: sostieni la campa-gna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l'Ita-lia” e dona un sms al numero 45592
Fiumi diventati ormai autostrade di cemento, aree coltivate sempre più ridotte, frane e alluvioni: ormai i disastri naturali non sono più eventi straordinari, ma fatti ordi-nari, all'ordine del giorno, aggravati dai cambia-menti climatici. La feroce speculazione edilizia che ha aggredito il nostro Paese da oltre 50 anni, e le scelte dissennate che l'hanno accompagnata, hanno stravolto la morfo-logia del territorio e mu-
tato drammaticamente il paesaggio italiano.
La fragilità del territo-
rio
La scomparsa della cul-tura dei terrazzamenti e dei muretti a secco, la manomissione dei corsi d'acqua, la perdita della buona gestione dei pa-scoli alpini e dell'irriga-zione minore, come i canali di drenaggio nelle campagne, hanno au-mentato esponenzial-mente la fragilità del territorio. Oggi ogni tem-porale può provocare allagamenti e il 10 % della superficie italiana, circa 30mila chilometri quadrati, è a rischio di frane e alluvioni, basti pensare alle recenti tra-gedie avvenute alle Cin-que Terre, a Scaletta Zanclea, a Soverato.
Una manutenzione si-
lenziosa e costante
Da sempre operiamo per mettere in sicurezza il territorio italiano, biso-gnoso di una manuten-zione silenziosa e co-stante, attraverso inter-venti concreti nei luoghi di cui ci prendiamo cura ogni giorno.
- Baia di Ieranto, a Massa Lubrense (NA): nel 1986 importante in-
tervento di recupero pae-saggistico-ambientale, caratterizzato dall'affa-scinante connubio tra la natura incontaminata e la millenaria attività dell'uomo.
- Bosco di San France-sco, ad Assisi (PG): do-po l'apertura al pubblico nel 2011 sono previsti nuovi interventi agrofore-stali per salvaguardare la biodiversità di specie e di ambienti tipici delle attivi-tà agricole tradizionali.
- Abbazia di San Frut-tuoso, a Camogli (GE): manutenzione dell'alveo del torrente e ripristino dei terrazzamenti dei muretti a secco per fre-nare l'avanzata del dis-sesto idrogeologico.
- Castello di Masino, a Caravino (TO): restauro conservativo e paesaggi-stico della Strada dei 22 giri.
- Punta Mesco, Parco Nazionale delle Cinque Terre (SP): recupero aree agricole abbando-nate e riqualificazione aree naturali.
- Alpe Pedroria, nel Parco delle Orobie Val-tellinesi (SO): recupero dei pascoli e ripresa del-le tradizionali attività pastorizie.
per conto della Sezione AMMI (Ass. Mogli dei Medici Italiani) di Savona e dell'Associazione "Aiolfi" no profit di Savo-na, sabato 12 ottobre 2013, ore 16 presso la Sala Rossa (g.c.) del Comune di Savona una conversazione sul tema:
Istituto Zooprofilattico Sperimentale: 100 anni a tutela del consumatore.
La conversazione sarà corredata dalla proiezio-ne di diapositive attinen-ti.
Considerato il tema che tocca da vicino Tutti, ovvero la tutela della salute attraverso il cibo animale che troviamo ai mercati e che, poi, giun-ge alle nostre tavole, si chiede, cortesemente, di
daren notizia.
L'ingresso a tale momen-to di conoscenza e di riflessione è libero ed aperto a Tutti nello spiri-to dell'AMMI e del suo "motto" Unite per Unire; tra l'altro l'invito allegato riporta l'importante con-cessione istituzionale delle Medaglie di bronzo che l'AMMI nazionale ha
ricevuto il 18 maggio 2012 a Napoli, concesse dal Presidente della Ca-mera e dal Presidente del Senato della Repub-blica Italiana per il soste-gno finanziario alal ricer-ca sulla Medicina di Ge-nere.
Il Vice presidente AMMI/Savona
Dr.a Lucia Raco
I eri sera [3/10/13. N.d.r.] la squadra
dei giovani volontari dell'ARCES di Viadana "ARCES Vitelliana" ha disputato una partita
calcistica amatoriale, ma la cosa più importante non è stato il risultato e/o la vittoria, ma è stato il piccolo gesto di solida-rietà con molta commo-zione, nell'osservare un minuto di silenzio in ri-cordo delle vittime del naufragio avvenuto in Sicilia. Un ricordo a quel-le donne, uomini, bambi-ni morti drammaticamen-te e vittime della dispera-zione per la libertà e la speranza di un futuro migliore.
Nel loro piccolo, non vogliamo essere indiffe-renti a una tragedia im-
mane che colpisce tutti, esprimendo la loro vici-nanza e nello stesso tempo, esprimono l’indi-gnazione per una non corretta politica interna-zionale che ha abbando-nato l’Italia e questi di-sperati a un mal destino, rimane adesso solo la rabbia per quanto si po-teva fare per evitare che avvenisse tutto ciò.
Ricordiamo che molti ragazzi e loro famiglie dell’associazione sono originari dalla Calabria, precisamente dal Croto-nese, dove a Isola Capo Rizzuto esiste ormai da anni il più grande centro europeo di accoglienza per immigrati (CARA) e teatro di numerosi sbar-chi sulle coste, quindi
conoscono bene la situa-zione di come funziona la dignitosa macchina della solidarietà e soprat-tutto la convivenza nel luogo della gestione umanitaria a questi po-veri fratelli in difficoltà.
sciamo a vedere, una bellezza che non sembra proprio essere tale: la bellezza delle persone diversamente abili. Ma si può parlare di bellezza in questo caso?
Come si può parlare di “bello” mentre parliamo di handicap fisico, men-tale e psichico?
Non dimenticherò mai l’esperienza che mi rac-contò una ragazza ormai trentenne resa claudi-cante da un incidente stradale.
A guidare la macchina era il suo fidanzato che ne uscì indenne, mentre lei rimase con un gamba rovinata per sempre. Il dolore più grande non fu quello di portare sul suo corpo i segni di quell’inci-
dente, ma il rifiuto del fidanzato fino al punto di lasciarla. Si possono fare tante considerazioni su questa storia: tra le tante anche quella di doman-darsi dove “abita” la bel-lezza.
Scrive Mariangela Berto-lini dell’Associazione Fede e Luce, che si im-pegna a condividere la vita con le persone diver-samente abili: “L’handicap, lieve o gra-ve che sia, evidente o nascosto, provoca negli altri il contrario del senti-mento che provoca il bello, ciò che piace... è un senso di smarrimen-to, di fastidio, di ripulsa, di rifiuto... purtroppo diffi-cilmente frenato o tenuto nascosto. Qualcosa tra-spare sempre anche in persone che non vorreb-bero mai manifestarlo”.
Questo provoca in chi è portatore di handicap malessere, tristezza, dolore che dura, a volte, tutta la vita. A chi è già ferito da un handicap che lo porta a conside-rarsi poco piacevole a sè e agli altri, diventa un vero insulto sentirsi “giudicato” perchè non si è o non si appare secon-do i canoni stabiliti dall’e-stetica.
Eppure la bellezza non dipende solo dall’esterio-rità.
Quello che piace in una persona è il modo con cui si presenta, il sorriso che illumina il suo volto, come entra in relazione con gli altri, la gioia di vivere che sa trasmette-re a chi le è accanto, la generosità e la benevo-lenza che dimostra... Questo fa parte di quella bellezza che non sfiori-sce ma che invece mi-gliora nel tempo. Di que-sta bellezza sono porta-
Pagina 4 ANNO 9, NUMERO 323
trici anche le persone diversamente abili.
Noi della Comunità Em-manuel, che abbiamo vissuto e viviamo al loro fianco da circa trent’anni, ogni giorno facciamo esperienza di questa bellezza che loro ci rega-lano e ci trasmettono senza sentire nessuno sconforto per non essere “come gli altri vorrebbe-ro”.
È bellezza tutta da risco-prire quella che loro rive-lano.
Ci auguriamo che l’Ap-puntamento delle perso-ne diversamente abili, giunto quest’anno alla sua 10ª edizione, possa aiutare tutti a non com-portarci in maniera gros-solana come spesso capita di fare in presenza di qualcuno che bello non è. La vera sfida sta nel riconoscere sempre e comunque “la persona” con la sua identità e la sua dignità.
Martedì 22 Ottobre “Gestione patrimoniale nel paziente demente” Relatori: Dr. Mario Ro-meo Morisani (Magistrato Procura di Genova) Dr.ssa M. Paola Barbieri (Geriatra) Moderatore: Avv. Anna Maria Monti Martedì 12 Novembre “Frattura di femore nel paziente con declino cognitivo” Relatore: Prof. Federico Santolini (Ortopedico) Moderatore: Prof. Carlo Serrati (Neurologo) Martedì 26 Novembre “Malnutrizione e disi-dratazione nel malato d' Alzheimer “ Relatori: Prof. Ernesto Palummeri (Geriatra) Dr.ssa Raffaella Scotto (Medico Nutrizionista) Moderatore: Dr. Paolo Mombelloni Vice Presi-dente Associazione Alz-heimer Liguria L’attestato di partecipa-zione sarà rilasciato a chi parteciperà a tutti gli incontri. Ingresso libero su prenotrazione. Per garantire l'accesso all'evento è necessario ritirare un coupon a parti-re dalla settimana prece-dente l'incontro, fino ad esaurimento dei posti in sala presso la Biblioteca Berio - Banco informa-zioni - piano terra. Sarà possibile ritirare un massimo di due coupon a persona
ALZHEIMER
ITALIA
Liguria,
Salita
Salvatore
Viale 1 / 18 -
16128 Genova
B IBLIOTECA BERIO Via del Seminario
16 - Genova Martedì 8 e 22 Ottobre - 12 e 26 Novembre Dalle ore 17,00 alle ore
18,30 Martedì 8 Ottobre “Il riconoscimento e la cura del dolore nel pa-ziente affetto da decli-no cognitivo”
Relatori: Dr. Claudio Ivaldi (Geriatra) Dr.ssa Ludovica Prima-vera (Psicologa) Moderatore: Prof. Patri-zio Odetti (Geriatra)
tivo che prevede un cre-scente coinvolgimento del volontariato e del Terzo settore nell’assi-stenza sanitaria e in vi-sta del rinnovo dei Comi-tati Consultivi Aziendali, le quattro aziende sani-tarie della provincia
di Palermo (ASP6, Poli-
clinico «P. Giaccone», AOOR «Villa Sofia-Cervello», ARNAS «Civico-Di Cristina-Benfratelli»), in collabo-razione con Conferenza dei Comitati Consultivi Regione Siciliana, Co-ReOV e CeSVoP, pro-pongono due seminari (8 ottobre e 15 ottobre) al fine di favorire un'ampia informazione e promuo-
vere tra le organizzazioni di volontariato l’importan-te ruolo dei Comitati Consultivi Aziendali che nel novembre 2013 sa-ranno rinnovati.
Tra le finalità, come si legge nello statuto, quel-le di - divulgare all’esterno ideali, notizie e quant’altro
scaturisca dagli scopi e ideali delle associazioni che vi aderiscono, tramite
vari “Media”; - dare spazio, aiutare e collaborare con tutte le
associazioni di volontariato con cui sarà possibile, al fine di promuovere, far
conoscere e far avvicinare tutte le realtà di volontariato;
- dare risalto alle realtà disagiate per sensibilizza-re l’opinione pubblica e tentare
di adottare provvedimenti utili dal punto di vista umano e sociale;
- servirsi della collaborazione di persone svantag-giate allo scopo
di tentare un reinserimento nell’ambito sociale.
LA VOCE DELLE ASSOCIAZIONI
PERIODICO DI MILLEMANI E MOVIMENTO
RANGERS
Dir. Resp. Padre Modesto Paris Indirizzi: Salita Campasso di San Nicola 3/3, 16153 Genova via XVII Settembre 12, 06049 Spoleto (PG) Via A. Vespucci 17, 10093 Collegno (TO) Fossato San Nicola 2, 16136 Genova
la vita come un dono e che cer-cano di impegnarlo per il me-glio, per il bene. Se saremo in
tanti a compiere questa scelta, il mondo sì che potrebbe cambia-
re. D’altro canto, non dobbiamo
ritenerci indegni o incapaci per-ché tutti possiamo, ad ognuno è
data la possibilità di rendere migliore la propria vita e, insie-
me ad altri, di trasformare il mondo.
“Se questi e quelli, perché non io?”
E’ l’incitamento di Sant’Ago-stino a non aspettare che inizi qualche altro. Tocca a te, oggi, cominciare un cerchio di gioia. spesso basta solo una
scintilla piccola piccola per far esplodere una carica enorme.
Se ognuno pensasse a cam-biare se stesso, tutto il mon-
do cambierebbe. (Bayazid )
“se molti uomini di poco con-to, in molti posti di poco con-
to, facessero cose di poco conto, allora il mondo potreb-
be cambiare”. (Torelli)
Non riteniamoci degli eroi per
ciò che facciamo, ma semplice-mente persone che accolgono
Basta una scintilla di bontà e il mondo comincerà a cambiare.
Nessuno si senta obbligato a
diffondere la Parola di Dio, tra-mite mail. Infatti, chi non si sen-
te pronto a farlo, sappia che prima deve imparare ad acco-glierla nel proprio cuore e poi, pian piano troverà il piacere di
trasmetterla ad altri. Non ingan-na mai! Non abbiate paura! Spalancate le porte a Cristo
(Giovanni Paolo II). In internet circolano miliardi di parole spes-so vuote, insulse, volgari, offen-sive ecc. e allora gustiamoci la PAROLA DI DIO! Se qualcuno si vergognerà di me e delle mie parole, il Figlio dell'uomo si ver-gognerà di lui quando ritornerà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. (Lc 9, 26)