Top Banner
n. 4 Aprile 2018 PIANETA T ABACCO Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% ROMA-C/RM/23/2014 Fumo e Art Deco: gli anni ruggentidella grafica dedicata al tabacco
29

TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Oct 12, 2020

Download

Documents

dariahiddleston
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

n. 4Aprile 2018

PIAN

ETA

TABACCO

Pos

te It

alia

ne S

.p.A

. - S

pedi

zion

e in

abb

onam

ento

pos

tale

- 70

% R

OM

A-C

/RM

/23/

2014

Fumo e Art Deco: gli “anni ruggenti” della grafica dedicata al tabacco

Page 2: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

senza filtroasqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre il banco di prova per verificare lo stato di salutedella futura stagione turistica.

Abbiamo già più volte affrontato il tema dell’elasticità con cui la nostra rete distributiva ge-stisce i picchi stagionali. Se poi pensiamo che la tensione dell’elastico viene messa a dura prova anchesotto le festività di Natale (per i non addetti ai lavori, 3 settimane consecutive con un totale di 4 giornilavorativi in meno, ma lo stesso numero di consegne ordinarie e un aumento considerevole di ordinistraordinari) possiamo serenamente affermare che la distribuzione dei tabacchi in Italia ha raggiuntoun livello qualitativo prossimo alla perfezione.

Questo è quello che ci fa piacere si pensi da parte di chi osserva dall’esterno questo nostro settore.

Per tutti i soggetti che invece da sempre lo vivono dall’interno, pensare che 130 piccole Aziende aconduzione familiare contribuiscano in maniera determinante al funzionamento di questa macchinae riconoscerne la professionalità e l’affidabilità, soprattutto nei momenti più delicati, sarebbe una belladimostrazione di sensibilità professionale.

La logistica è il settore che dimostra la propria efficienza massima proprioquando meno ci si accorge della sua esistenza.

Ecco perché ricordare, ogni tanto, la capacità professionale di una categoriacosì brava ad essere invisibile è un dovere per una rivista di settore comePianeta Tabacco.

Carmine Mazza

P

Page 3: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 4

Page 4: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

PIAN

ETA

TABACCOPianeta Tabacco Mensile dei distributori di tabacco lavoratoAnno V - n. 4 - Aprile 2018

Direttore editoriale: Carmine Mazza

Direttore responsabile: Gianluca Bertoldo

Comitato di redazione:Ciro CannavacciuoloGianluca BertoldoCarmine Mazza

Amministratore Unico: Riccardo Gazzina

Direzione e redazione:Agemos Editrice e Servizi S.r.l. a socio unicoViale Mazzini, 25 - 00195 RomaTel. 06.699.24.348 - Fax 06.697.88.817E-mail: [email protected]

Stampa:Tipolitografia New Graphic - RomaVia Antonio Tempesta, 40 - 00176 Roma

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 103/2014 del 16/05/2014

Pianeta Tabacco - organo di informazionesindacale dell’Associazione Nazionale Venditorie Distributori di Tabacco è destinato esclusiva-mente agli operatori del settore.

Questo periodico è associato all’Unione StampaPeriodica Italiana

sommario“Ho smesso di fumare. Vivrò unasettimana in più e in quella settimanapioverà a dirotto”. (W. Allen)High Lights

6Fumo e Art Deco: gli “anni ruggenti”della grafica dedicata al tabacco

Focus On14

Conferenza Olaf: Nikolov denuncia il fenomeno del “taglio illegale” del tabacco

Depositi & Gestori17

Due chiacchiere con il titolare del TP di Ponte Felcino (Perugia):spingere sull’innovazione dei servizi per crescere e migliorare

News24

Le “ultime” del mondo del tabacco

Ashes to ashes26

David Lynch

Mostre28

“Impressionismo e avanguardie”Dal Museum of Art di Philadelphia a Palazzo Realedi Milano50 capolavori che raccontano la pittura moderna

Jean Alesi: vittoria in FerrariTabacco e Motori32

Ciro...del Mondo34

Page 5: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

6

High Lights

Fumo e Art Deco: gli “anni ruggenti” della grafica dedicata al tabacco

n gusto, una fascinazione, un linguaggio che ha caratterizzato la pro-duzione artistica italiana ed europea negli anni Venti, con esiti soprat-tutto americani dopo il 1929. Ciò che per tutti corrisponde alladefinizione Art Déco fu uno stile di vita eclettico, mondano, inter-

nazionale. Il successo di questo momento del gusto va riconosciuto nella ricercadel lusso e di una piacevolezza del vivere, tanto più intensi quanto effimeri, messain campo dalla borghesia europea dopo la dissoluzione, nella Grande guerra,degli ultimi miti ottocenteschi. Dieci anni sfrenati, “ruggenti” come si disse, della

U

Page 6: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

7

High Lights

grande borghesia internazionale, mentre la storiadisegnava, tra guerra, rivoluzioni e inflazione,l’orizzonte cupo dei totalitarismi. La relazionecon il Liberty, che lo precede cronologicamente,fu dapprima di continuità, poi di superamento,fino alla contrapposizione. La differenza tral’idealismo dell’Art Nouveau e il razionalismo delDéco appare sostanziale. L’idea stessa di moder-nità, la produzione industriale dell’oggetto artis-tico, il concetto di bellezza nella quotidianitàmutano radicalmente: con il superamento dellalinea flessuosa, serpentina e asimmetrica legataad una concezione simbolista che vedeva nellanatura vegetale e animale le leggi fondamentalidell’universo, nasce un nuovo linguaggio artis-tico. La spinta vitalistica delle avanguardiestoriche, la rivoluzione industriale sostituisconoal mito della natura, lo spirito della macchina, legeometrie degli ingranaggi, le forme prismatichedei grattaceli, le luci artificiali della città. Un par-ticolare gusto definito “Stile 1925”, dall’anno

della nota Esposizione universale di Pa-rigi dedicata alle Arts Decoratifs, da cui lafortunata formula Art Déco, che nesancì morfologie e modelli. Le ragioni di questo nuovo sistemaespressivo e di gusto si riconoscono indiversi movimenti di avanguardia (le Se-cessioni mitteleuropee, il Cubismo e ilFauvismo, il Futurismo) cui partecipanodiversi artisti quali Picasso, Matisse e laritrattistica aristocratica e mondana diTamara de Lempicka. Da sottolinearesoprattutto la declinazione italiana delmovimento, dando ragione delle bien-nali internazionali di arti decorative diMonza tra il 1923 e il 1930, oltre natu-ralmente dell’Expo di Parigi 1925 e diBarcellona 1929. Il gusto Déco fu lo stiledelle sale cinematografiche, delle sta-zioni ferroviarie (si pensi alla Centraledi Milano), dei teatri, dei transatlantici,dei palazzi pubblici, delle grandi resi-denze borghesi: si trattò, soprattutto, diun formulario stilistico, dai tratti chia-ramente riconoscibili, che ha influen-zato a livelli diversi tutta la produzionedi arti decorative, dagli arredi alle cera-miche, dai vetri ai ferri battuti, dall’ore-

Page 7: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

ficeria ai tessuti alla moda, così come la formadelle automobili, la scultura e la pittura in fun-zione decorativa e, arrivando al tema di questoarticolo, la cartellonistica pubblicitaria. Cartello-nistica che - in alcuni dei casi che hanno fattodavvero epoca - ha riguardato prodotti da fumo.

IL “GENIO COMMERCIALE” DI SAUL DAVIDE MODIANO

E L’ARTE DI GIUSEPPE SIGONProtagonista assoluta di questa epopea grafica èla Modiano, nota casa produttrice di cartine chefesteggia quest’anno il centocinquantesimo an-niversario della fondazione. Saul Davide Mo-diano, originario di Salonicco, approdò infattinel 1868 a Trieste per vendere cartine da siga-retta, all’epoca assai richieste. Dopo essere pas-sato alla produzione in proprio, Modiano acquisìalcuni marchi di carte da gioco e - rinnovandonela grafica – iniziò a stamparne e distribuirnequantità tali da essere identificato come sino-nimo dei jeux de cartes stessi. Interessato alla co-municazione imprenditoriale quanto alla

estensione del già florido giro di affari, Modianoiniziò a proporre delle campagne pubblicitarieper altre aziende, creando dei manifesti con im-magini colorate ed accattivanti. L’immediato successo fu precursore di unnuovo settore dove arte e impresa avevano tro-vato un ideale quanto proficuo punto di con-tatto. Se la diffusione dei prodotti Modiano fucertamente determinata dall’abilità commercialee dal geniale intuito del suo fondatore, la fortunadel brand era dovuta anche al supporto degli ar-tisti la cui fantasiosa inventiva divenne un irri-nunciabile mezzo per aumentare i fatturati. Dueenormi pavoni con le code variopinte punteg-giate dai cuori, quadri, picche e fiori delle carteda gioco (Spiel Karten) distinguono l’aperturadel “mondo Modiano”, un universo grafico cheha fatto irruzione nella pubblicità di inizio No-vecento. Sono i pavoni il segno caratteristico diun innegabile tributo all’illustrazione propria delprodotto che, allo scadere dell’800, quel pococonosciuto maestro che è stato Giuseppe Sigonoffre al movimento Secessionista che anch’eglista vivendo nel suo percorso artistico di pittore.

Page 8: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 13

Page 9: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

10

High Lights

Ma è, il nostro, soprattutto un grandissimo car-tellonista: uno dei grandi precursori italiani. Giu-seppe Sigon apre la Modiano all’illustrazionemoderna, coi suoi richiami allo sfarzo klimtiano,con un sicuro occhieggio a Mucha, Cheret eToulouse Lautrec. Da direttore responsabilechiamerà a collaborare in azienda gli amici dellostorico Circolo Artistico, attiva fucina di artistinei primi decenni del Novecento come GlaucoCambon, Argio Orell, Gino de Finetti e gli un-gheresi Istvan Irsai ed Endre Farkas.

ARTE E IMPRESA, BINOMIO VINCENTE

Con il talento di questi ingegnosi artisti, il bino-mio Arte-Impresa decollerà dunque sul mercatocon un’incredibile incremento degli affari. Suicartelloni murali come sulle pagine di giornali e

riviste, su locandine e li-bretti d’opera il collante delsuccesso era dunque deter-minato dalla comunica-zione dell’immaginariovisivo con l’induzione delmessaggio pubblicitario. Ebravo è l’ormai maturoSaul Davide Modiano, ingrado di cogliere immedia-tamente le potenzialitàdella innovazione graficapubblicitaria per gli ulte-riori sviluppi commercialidella sua fabbrica. Se è veroche una grossa fetta delmercato verso il Medio edEstremo Oriente per lavendita di cartine da siga-rette è già nelle sue mani(proprio con le cartine erainiziata l’intrapresa del-l’uomo di Salonicco al suoarrivo nell’emporio trie-stino), è tanto più vero chel’ingresso nel settore dellecarte da gioco e, con Sigon,in quello della pubblicità“moderna”, si riveli benpresto volano di ulterioreincremento degli affari.

Tutto ciò ha, in qualche modo, un unico col-lante: il disegno, l’immagine, la grafica pubblici-taria e il segno davvero innovativo. Bisognavadisegnare tanto e bene, perché se un prodottoaffascina esteriormente nella sua confezione e,poi, richiama anche l’attenzione del pubblicocon i placati murali che lo reclamizzano, è in-dubbiamente più facile da vendere. Un impren-ditore geniale, Saul Modiano, e un artista delcartellonismo, Giuseppe Sigon: una coniuga-zione perfetta che non manca di dare i suoifrutti. Fra gli anni ‘90 dell’800 e il primo decen-nio del ‘900, fioriscono uno dopo l’altro i boz-zetti per illustrare innanzitutto l’elemento traino:la cartina da sigarette. Il mercato in breve vieneinvaso dalle creazioni di Sigon per decine dimarchi diversi di cartine. Ogni segmento dellanatura, della storia, della società diventa spunto

Page 10: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

High Lights

per un nuovo incarto che propone lo strumentodel delizioso vizio, la carta per arrotolare il ta-bacco. Volti orientali, guerrieri mitologici, epi-sodi e personaggi storici (la guerrafranco-prussiana, la regina Vittoria, Hinden-burg...), graziose ed eleganti signore, sono tuttiil segno di papier a cigarette : Venus, Elsa, Les Gra-ces, Elite sono solo alcuni dei nomi famosi dellecartine. Quando Giuseppe, malato di polmoni,morirà nel 1922 (nello stesso anno di Saul Mo-diano), il principale disegnatore interno dellaModiano diventerà suo figlio Pollione, e Nove-centismo e Déco domineranno il segno graficodell’azienda. Parallelamente al successo della Modiano e deisuoi artisti, nel panorama della grafica tra l’800e il ‘900 spiccano i nomi di Marcello Dudoviche Leopoldo Metlicovitz che per il loro eccezio-nale talento incrementeranno gli affari delle na-scenti industrie e lo stesso mercato pubblicitarioche ne diverrà l’indispensabile mezzo divulga-tivo. Così come non si può non ricordare il pit-tore e scultore Severo Pozzati, nato aComacchio nel 1895, uno dei più importanti car-tellonisti pubblicitari della prima metà del No-vecento. In particolare è stato uno degli artistiche ha determinato il passaggio dalla funzione

tendenzialmente decorativa del manifesto, tipicadel caposcuola Cappiello, a quella più attenta allacomunicazione. Spostatosi a Parigi, dove rimasefino al 1957, acquisì fama internazionale comepubblicitario, con lo pseudonimo di Sepo, decli-nato alla francese in Sepò. Ha praticato una fi-gurazione ardita e profonda che lo ha postosubito all’avanguardia del moto di rinnovamentodell’arte italiana, trovando il suo massimo rico-noscimento proprio nell’ambito della graficapubblicitaria. Più esattamente, Pozzati ha con-tribuito a fissare i moduli caratteristici del car-tellone pubblicitario Art Déco. E’ morto aBologna nel 1983. Dopo la seconda guerramondiale e i radicali cambiamenti nella storiapolitica e sociale, la grafica assunse delle tecno-logie ormai lontane dai cartelloni d’autore dovela creatività aveva ancora i connotati dell’arte eil gusto del bello. Per raggiungere obiettivi com-

Page 11: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

12

High Lights

merciali al passo con le realtà industriali, le im-prese iniziarono a servirsi degli art-director, verifactotum delle comunicazioni pubblicitarie. Conl’avvento della computer graphic l’arte figurativa hasubito delle radicali trasformazioni assoggettan-

dosi sempre di più alle abilità tecniche e a stru-menti elettronici sempre più sofisticati. Eppureriguardando quelle vecchie affiches piene di colorie atmosfere si ritrova ancora l’emozione per l’in-sopprimibile gusto del bello.

Page 12: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

14

Focus On

n occasione di un recente convegno tenutosia Bruxelles, Bogomil Nikolov, direttore ese-cutivo della Bulgarian Active Consumer Associa-tion, locale gruppo per la difesa dei diritti dei

consumatori, ha espresso preoccupazione perl’aumento dei livelli di tabacco illecito in Bulgariae nei limitrofi paesi balcanici ha dichiarato: “Le per-sone che acquistano questi prodotti non si rendono contodei costi, non solo per la loro salute ma per la società in ge-nerale”. Nikolov, che è anche membro del Comi-tato economico sociale europeo con sede aBruxelles (CESE), è stato tra i relatori principaliin una conferenza di un giorno sulla lotta al ta-bacco illegale. L’evento è stato organizzato dal-l’OLAF, l’ufficio anti-frode dell’UE e organizzatodal CESE. Mentre l’evento era fortemente focalizzato sul fe-nomeno delle illicit whites, la crescente tendenza deltabacco tagliato illegalmente ha attirato l’atten-zione del pubblico. Solo nel 2015 il commercio il-lecito di tabacco ha privato i governi dell’UE diquasi 1 miliardo di euro di entrate fiscali. In tuttaEuropa, oltre il 48% del volume totale di tabaccoda taglio - solitamente venduto in sacchetti non dimarca - nel 2015 è stato consumato illegalmente.Le preoccupazioni espresse da Nikolov circa i li-velli di tabacco illecito in Bulgaria, compreso il ta-bacco tagliato illegalmente, hanno ora unaparticolare risonanza in quanto la Bulgaria è at-tualmente al timone della presidenza semestraledell’Unione. Il tabacco tagliato illegalmente può assumeremolte forme diverse ma, normalmente, è un pro-dotto che ha subito un trattamento di base, è ingrado di essere fumato e venduto direttamenteai consumatori al di fuori dei canali legittimi. Disolito è confezionato in sacchetti senza etichet-tatura adeguata, senza le avvertenze e le imma-

gini sanitarie appropriate.Il fenomeno del taglioillegale del tabacco è emerso per la prima voltanella regione dei Balcani e il suo consumo è dif-fuso in almeno nove Stati membri, compresa laBulgaria (altri sono Albania, Polonia, Croazia,Kosovo, Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzego-vina). Parlando a proposito di “come affrontare lesfide del commercio illecito di tabacco”, Nikolov ha de-lineato i costi economici e sanitari del commer-cio in Bulgaria, affermando che il risultato è dicirca 100 milioni di euro di entrate perse ognianno. Ha detto: “Occorre ricordare che questo è denarosottratto alla società e al Paese, e che tornerebbe utilissimoper realizzare opere utili, come ad esempio per costruireuna nuova linea metropolitana a Sofia”. “La gente com-pra prodotti come il tabacco tagliato illegalmente perché èpiù economico, ma non tiene conto delle conseguenze, siain termini di tasse perse che di salute. I consumatori siespongono a un rischio molto più elevato quando acqui-stano tali prodotti, e indirettamente sostengono il crimineorganizzato”. Perciò l’attenzione dovrebbe essereelevata anche sul fenomeno del tabacco tagliatoillegalmente che, in Bulgaria, rappresenta circa il75% delle vendite di tabacco illecito. L’OLAF af-ferma che “a causa della sua posizione geografica, laBulgaria svolge un ruolo chiave nelle rotte di contrab-bando di sigarette verso l’UE”. L’anno scorso, ilcommissario per il bilancio dell’UE GüntherOettinger ha risposto a un’interrogazione parla-mentare sulla questione riconoscendo che il con-trabbando di tabacco da taglio era un “fenomenocrescente e preoccupante”. Margarete Hofmann, unalto responsabile delle politiche dell’OLAF e re-sponsabile della politica antifrode del tabaccodell’agenzia dell’UE ha riconosciuto che è neces-sario adattarsi alle nuove sfide nella lotta controil tabacco illecito, compresa la questione del ta-bacco tagliato illegalmente.

Conferenza Olaf:Nikolov denuncia il fenomeno del “taglio illegale” del tabacco

I

Page 13: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

15

Focus On

COMMERCIO ILLECITO DI TABACCOE TERRORISMO

Sempre in occasione dell’incontro nella capitalebelga, è stato presentato uno studio KPMG com-missionato dal Royal United Services Institution, il quale,analizzando il mercato delle sigarette illecite nel-l’Unione europea, in Norvegia e in Svizzera, ha ri-velato che oltre il 9% di tutte le sigarette consumatein Europa nel 2016 erano illegali. Il commissario peril bilancio Günther H. Oettinger ha sottolineato cheil contrabbando di prodotti del tabacco non generapiù solo problemi di carattere sanitario o fiscale, maattualmente è diventato una delle principali fonti direddito per la criminalità organizzata e talvolta ancheper il finanziamento del terrorismo. Tuttavia, esisteancora una scarsa consapevolezza tra i consumatoriin merito al legame tra finanziamento del terrorismoe contrabbando di sigarette. Secondo Mihai Ivascu,membro del CESE e direttore esecutivo della Ca-mera di commercio e industria della Romania, soloil 14% degli europei considera il commercio illegaledi tabacco una fonte di finanziamento per il crimineorganizzato. Necessita dunque una strategia a livellocomunitario per combattere il commercio illecito diprodotti del tabacco dal finanziamento della crimi-nalità organizzata. Margarete Hofmann, direttricepolitica dell’OLAF, ha affermato che la Commis-sione europea sta lavorando per includere il contrab-bando di sigarette nella strategia antiterrorismoguidata dal commissario per la sicurezza, Sir JulianKing. Per mostrare il loro sostegno a questa causa, imembri del Parlamento europeo hanno anche vo-tato a marzo una risoluzione non legislativa in cuihanno sollecitato i Paesi dell’UE a rintracciare tran-sazioni e organizzazioni caritatevoli sospette e a con-dividere l’intelligence in modo più attivo, al fine difermare il flusso di denaro ai terroristi.

LA POSIZIONE DEL CEP(COUNTER EXTREMISM PROJECT)

Il commissario Oettinger non è stato l’unico a sot-tolineare questo legame tra il commercio illecito eil finanziamento del terrorismo. Tutti i principalioratori dell’evento hanno sottolineato che il crimineorganizzato e i gruppi terroristici traggono vantag-gio dal commercio illecito di tabacco. Gilles Par-gneaux, deputato francese al Parlamento europeo,vicepresidente della commissione per l’ambiente, lasanità pubblica e la sicurezza alimentare e membrodella commissione per il controllo dei bilanci, hasottolineato che molti jihadisti francesi diretti inSiria e Iraq hanno finanziato il loro viaggio attra-verso la produzione e la vendita di prodotti del ta-bacco illeciti. Oltre a ciò, David Petit della doganafrancese ha dichiarato che “affrontare il commercio il-lecito di sigarette contribuirà ad altre questioni di sicurezza,come il terrorismo”. Ciò non sorprende il Counter Ex-tremism Project (Cep), un’organizzazione senza scopodi lucro che mira a combattere la crescente minac-cia delle ideologie estremiste: “Siamo d’accordo con lavalutazione degli oratori e vediamo un collegamento direttotra contrabbando di sigarette e terrorismo finanziamento. Ilcommercio illegale di tabacco non è solo dannoso per le entratedei governi e la salute dei consumatori, ma anche per la sicu-rezza nazionale. Combattere il terrorismo e la radicalizza-zione nelle scuole, nelle università e a livello di base è vitale,ma se non affrontiamo il finanziamento del terrorismo, nonimpediremo ai gruppi estremisti di operare e pianificare illoro prossimo attacco”, ha affermato il direttore esecu-tivo del CEP David Ibsen.

Page 14: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 25

Page 15: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

17

D&G Depositi e Gestori

l Transit Point di Ponte Felcino, in provinciadi Perugia, è gestito da Carmine Mazza(omonimo del Presidente AGEMOS), unamacchina da combattimento, un vero e pro-

prio organizzatore che non si è mai tirato indietro,anche nei momenti bui della professione, e a sentirlui ce ne sono stati tanti. Il magazzino, cui Mazzasi dedica a tempo pieno, vanta performancesmolto alte, anche grazie alla cura che, in prima per-sona, il nostro gestore dedica al rapporto con iltabaccaio. E se la cava bene anche in un territorio,il suo, molto difficile, con rivendite mediamentepiccole. Il deposito serve circa 600 rivenditeavendo nel 2005 assorbito i magazzini di Assisi edi Perugia. Nell’organizzazione lavorano sei di-pendenti, tre trasportatori, due impiegate al desk,e un magazziniere dedito allo stoccaggio dellamerce. E a dare una mano con garbo e precisione,anche la moglie Grazia. Per il signor Carmine, il lavoro di gestore di ma-gazzino è una tradizione di famiglia. “La mia espe-rienza è analoga a quella di altri colleghi che hannocontinuato a marcare le orme dei propri genitori. Mi ri-ferisco ai miei omonimi che gestiscono i magazzini di Rietie Lecce, e ad altri miei cugini che hanno seguito la stessastrada”, racconta Mazza. “Già da bambino mi ricordoi miei giochi nel magazzino di Venosa in Basilicata e ri-cordo mio padre intento a scrivere numeri su dei registrienormi con dei nomi a me incomprensibili… Allora sifaceva tutto a mano, potevamo contare al massimo su unacalcolatrice a molla con la manovella. All’epoca, e lo dicocon un certo rimpianto, ancora erano Magazzini VenditaGeneri di Monopolio... Poi, nel 1968, con la mia fami-glia ci siamo trasferiti in Umbria dove mio padre presein gestione il deposito di Assisi. Alla sua morte sono su-bentrato come gestore… mi ero laureato ma non avevoancora sostenuto l’esame di Stato per esercitare la profes-sione: all’epoca il lavoro era, a differenza di adesso, ab-

bastanza sicuro e ben remunerato, così presi la mia deci-sione”.L’attuale Transit Point di Ponte Felcino (circa 700mq di cui circa 100 sono adibiti ad uffici e esposi-zione Terzia) è frutto della fusione avvenuta nel2005 dei DFL di Assisi e Umbertide e dell’incor-poramento del DFL di Perugia resosi vacante. At-tualmente le tabaccherie servite sono circa 600,delle quali oltre 350 usufruiscono del servizio ditrasporto a domicilio. L’area servita è piuttostoampia, comprendendo varie zone dell’Umbria(molte tabaccherie della zona di Perugia e quelledi Todi, Città di Castello Umbertide, fino ad arri-vare alle rivendite del Lago Trasimeno) ed alcunedi Pesaro, nelle Marche. Puntualità ed efficienzasono comunque garantite, anche se può capitarequalche inconveniente, soprattutto nel periodo in-vernale. “In effetti servendo noi il deposito delle zone mon-tane, durante l’inverno dobbiamo fare i conti con la neve eghiaccio. Mi ricordo alcuni anni fa, quando uscii con unodei nostri trasportatori con condizioni meteo proibitive perconsegnare la merce fino a Cantiano in provincia di Pesaro.Tra mille peripezie arrivammo al paese e trovammo lastrada chiusa al traffico in quanto con un bobcat stavanosgombrando la neve: convincemmo il conducente del mezzoa caricare le scatole e a darci un passaggio fino alla tabac-cheria…”, ricorda Mazza.

IL PASSAGGIO DA DFL A TP E L’EXTRATABACCO DI TERZIA

Ma come è stato affrontato il passaggio da DFL aTP, quali le difficoltà e quali invece le positività ditali cambiamenti? “Si è trattato di un cambiamento epo-cale, all’inizio non privo di dubbi riguardo l’efficienza diquesto nuovo sistema distributivo che si è comunque rivelatovalido, a parte le sporadiche criticità che sono inevitabili inun sistema così rigidamente strutturato”, risponde il si-gnor Carmine. “Un discorso a parte merita il conse-

Due chiacchiere con il titolare del TP di Ponte Felcino (Perugia):

spingere sull’innovazione dei servizi per crescere e migliorare

I

Page 16: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

20

D&G Depositi e Gestori

guente, inevitabile, taglio di personale dovuto alla perditadelle funzioni che erano proprie di un DFL (allestimentoe immissione ordini). Anche se a malincuore, abbiamo cer-cato di interrompere il rapporto lavorativo con quei dipen-denti più vicini all’età pensionabile, che con il contributo didisoccupazione, sono comunque arrivati all’agognato tra-guardo della pensione”.Nel cambiamento, anche la novità dei prodottiextratabacco e l’ingresso di Terzia. “Credo cheTerzia sia una opportunità che se sviluppatapossa sopperire all’inarrestabile calo di venditadel tabacco e garantire la stabilità delle nostre at-tività”, commenta Mazza, che continua. “Nel no-stro piccolo ce la mettiamo tutta, abbiamo adibito unazona degli uffici a C&C per la vendita immediata ai ta-baccai che non usufruiscono del servizio di trasporto evengono in deposito a ritirare la merce, e un servizio diteleselling dedicato ai clienti trasportati. I risultati sonobuoni, anche se credo che con la presa di coscienza daparte di tutte le parti in causa di quali sono i veri pro-blemi che lo svolgimento di una attività puramente com-merciale comporta, si possa fare di più”. Un sofisticato sistema di allarme collegato con iCarabinieri, con la centrale operativa e la video-sorveglianza fornita da Logista garantiscono lasicurezza del TP di Ponte Felcino. “La sorveglianzanon manca, in ogni caso nel passato abbiamo subìto duefurti con ‘spaccata’: porta carraia sfondata e, in brevis-simo tempo (meno di 2 minuti), arraffato quanto più pos-sibile dai malviventi, che entrambe le volte si sonodileguati prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine”.Infine, i rapporti con l’Associazione. “Sono socioAGEMOS da sempre e credo che un organo che rappre-senti e tuteli gli interessi di tutti gli appartenenti a unacategoria sia indispensabile nei rapporti con una multi-nazionale che chiaramente ha un potere contrattuale mag-giore di fronte a un singolo delegato”, risponde Mazza.“Credo che l’attuale dirigenza abbia fatto molto, bastipensare che abbiamo ottenuto contratti più a lungo ter-mine rispetto ad un passato in cui si succedevano proroghesu proroghe. Abbiamo recuperato quel senso di stabilitàdi cui ogni attività per essere ben esplicata ha bisogno. Ilnostro referente è Davide Fiorelli anche se devo dire che,visto l’ottimo rapporto con Carmine, di amicizia oltre chedi parentela, spesso lo sento telefonicamente per cose cheesulano il lavoro, ma inevitabilmente finiamo a parlaredi quello, e di fatto diventa lui il mio referente”, con-clude.

DALLE MEDICINE AI TABACCHI: UNA SCELTA VINCENTELA RIVENDITA DI SARA

A BASTIA UMBRA“TRA LONDRA, MILANO, PAVIA, HO SCELTO LA MIA PERUGIA”

Una lunga chiacchierata con Sara Tantini, giovaneimprenditrice umbra, che dalle medicine è passataai tabacchi. Dopo una laurea in chimica e tecnolo-gie farmaceutiche, una formazione tra Londra, Mi-lano e Pavia, Sara è tornata a casa, in Umbria. Equi, a Bastia Umbra, ha intrapreso l’attività di im-prenditrice, rilevando una tabaccheria in centrocittà che gestisce insieme ad una dipendente, Ni-coletta: in sua assenza, ad occuparsi del negozio, lamadre Rossella. “E’ una scelta che ho fatto con il cuore,e non ho nessun rimpianto della vita precedente. Qui misento a casa, fuori mi mancava l’umanità, ho trovato sì pro-fessionalità nel lavoro, ma anche tanta freddezza. Ora facciola tabaccaia, ho tanto tempo libero per me stessa, mi dedicoalle mie passioni, il tennis agonistico e il bridge (ereditataquest’ultima dai miei genitori), faccio i campionati… In-somma, sono più serena, più felice… E vivo in campagna”.Ride Sara mentre parla al telefono, e si sente cheè proprio convinta di quello che fa, tanto convintache è già Vicepresidente della Fit di Perugia. E ciracconta così la sua storia e la sua scelta.“Ho rilevato la tabaccheria da un mio parente deceduto im-provvisamente. Tornata dall’azienda farmaceutica di Milanoa Perugia, come informatrice medico scientifica, ho portatoavanti sia la tabaccheria che il mio lavoro scoprendo ben pre-sto quali fossero i numerosi vantaggi di essere un’imprendi-trice e di non vivere il continuo stress di un lavoro dipendentein cui, se non porti i risultati, ‘sei fuori’. Ho scoperto di poterguadagnare divertendomi molto, senza dover sottostare adorari e giorni di vacanze prestabiliti, e di essere particolar-mente portata per la gestione di un’attività basata sul contattoumano e sulle capacità imprenditoriali. In pochi anni sonoriuscita a triplicare il fatturato rispetto ai precedenti proprie-tari della tabaccheria e questo è stato uno dei motivi che miha convinto che fosse la strada giusta. Non ho mai fumato enon avevo mai gestito un’attività prima del 2007, anno incui è iniziata quest’avventura. Non sapevo quali fossero icompiti svolti dalla Fit prima di conoscere il mio vecchio Pre-sidente Roberto Casagrande, un uomo di grande simpatia edai modi semplici e diretti. Stabilitosi fin da subito un belrapporto di amicizia con Roberto, nel 2014 mi consigliò di

Page 17: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

21

D&G Depositi e Gestori

propormi come candidato per le elezioni del delegato provin-ciale di Ecomap, la cooperativa che eroga fideiussioni bancariee assistenza sanitaria ai tabaccai e anche borse di studio peri figli meritevoli. Dopo la scomparsa prematura di Roberto,mi venne proposto di assumere il ruolo di vicepresidente Fit”. E in tabaccheria, qual è il trend delle vendite? “Ven-diamo 50 kg la settimana di tabacchi, compreso il patentino,e senza dubbio va meglio il prodotto confezionato rispetto aquello sciolto, nonostante quest’ultimo sia molto aumentatorispetto a qualche anno fa, perché con la stessa spesa di ta-bacco si riesce ad ottenere un maggior numero di sigarette equindi, in definitiva, il costo è nettamente inferiore”, ri-sponde Sara. “Ci sono poi i nuovi prodotti come IQOS,il dispositivo innovativo della Philip Morris che riscalda lasigaretta senza bruciarla risultando quindi meno dannosaper la salute perché non si liberano le sostanze tossiche delprocesso di combustione. La vendita, da un mese a questaparte, è notevolmente migliorata e stiamo vendendo molti di-spositivi oltre che le sigarette adatte per IQOS. Stanno an-dando molto bene anche i nuovi pacchetti da 10 sigarette diIQOS perché sono più piccoli e quindi più maneggevoli (co-modi soprattutto per gli uomini), oltre che costare la metà”.Trovandosi nel centro di Bastia Umbra, la Rivenditanr. 1 sarà particolarmente frequentata. Come vieneorganizzato il lavoro? “Ho una bravissima dipendentefin dall’apertura nel 2007, Nicoletta, con la quale ho un ot-timo rapporto di fiducia, essenziale in un’attività come la ta-baccheria dove gira molto denaro liquido. Nicoletta ha uncontratto a tempo indeterminato e svolge 34,5 ore settimanalidi lavoro da sola e/o con il mio aiuto. Io lavoro da sola 20ore settimanali e lei non mi affianca. In casi eccezionali, miaiuta anche mia madre che è in pensione da due anni. Cer-tamente il lavoro in tabaccheria non è solo quello di ‘staredietro ad un bancone’ ma anche di tipo amministrativo e or-ganizzativo con i vari rappresentanti. Questo è il ‘ruolo’ chesvolgo maggiormente all’interno della mia tabaccheria. La-voriamo da lunedì a sabato, esclusa la domenica”.Ma cosa pensa Sara delle direttive di Bruxelles inmateria di consumo di tabacco? “Le Direttive diBruxelles non hanno comportato una diminuzione dellavendita di tabacchi”, conferma. “Nonostante i varibrand del tabacco ci avessero preparati al peggio con cam-pagne informative, i risvolti non sono stati affatto negativi.Direi che non solo non è cambiato nulla nelle vendite ri-spetto a prima, ma si è aggiunto un aspetto goliardico coni clienti che si sono affezionati ad una particolare figuradel pacchetto e richiedono sempre la stessa”. E che dire del TP di Ponte Felcino? “Ho conosciutoCarmine Mazza, sua moglie Grazia e la dipendente Franca

subito dopo l’apertura della tabaccheria, quindi dal 2007.Ho un bellissimo rapporto con tutti, sono simpaticissimi. Daloro acquisto prodotti Terzia e fiammiferi oltre ai tabacchi,senza consegna a domicilio ma con il ritiro diretto presso ilDFL di Ponte Felcino, ritiro che generalmente avviene incontemporanea con quello dell’ordine straordinario dei tabac-chi”, racconta Sara. “Una parola su Terzia. Terzia haprodotti molto variegati che vanno da accessori per il tabaccofino a prodotti dolciari e cartoleria. E’ molto buona la pro-mozione a punti che prevede degli sconti via via maggiori inbase al volume di acquisto. Sono però prodotti un po’ piùcari rispetto a quelli proposti dai rappresentanti (a parità diprodotto) ma spesso questo aspetto è compensato dalla pre-senza di sconti o offerte negli acquisti successivi. Un aspettoa vantaggio del rapporto diretto con i rappresentanti rispettoa Terzia riguarda i prodotti dolciari come caramelle e ciocco-lata. In caso di scadenza, il rappresentante emette una notadi credito di pari importo della merce scaduta. Con Terzia,non avviene e quindi perdi denaro”.Concludiamo la nostra chiacchierata con SaraTantini chiedendole del suo incarico istituzionalein Fit, impegno importante da gestire contempo-raneamente alla sua attività lavorativa. “La strategiaorganizzativa è stata quella di non mettere un quantitativodi servizi tale da rendere necessaria la presenza di due per-sone contemporaneamente. Questo mi permette di avere unpo’ di tempo libero e di poter svolgere i miei ruoli all’internodella Fit ”, conclude Sara.

Sara Tantini e collaboratrice Nicoletta

Page 18: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

24

News

Contrabbando: (solite) dolenti noteNon solo migranti: le rotte del Nord Africasono, insieme all’Est europeo e gli EmiratiArabi Uniti, quelle principali dei flussi di siga-rette di contrabbando. Un fenomeno criminaleda non sottovalutare. Dietro i proventi illecitidelle “bionde” illegali c’è l’ipotesi di finanzia-menti al traffico di migranti e al terrorismo in-ternazionale. Come racconta la ricerca “L’Italiadel contrabbando di sigarette. Le rotte, i punti di tran-sito e i luoghi di consumo” realizzata da Intelligit edall’Università di Trento. Le rotte principalidelle sigarette illecite giunte in Italia partonoda Ucraina e Bielorussia; Emirati Arabi Uniti;Algeria, Egitto, Libia e Tunisia. E i flussi di ori-gine Nord Africa hanno tracce ormai definite.Dalla Tunisia arrivano nel porto di Palermo eCivitavecchia. Dall’Algeria – snodo fondamen-tale anche per il commercio illegale in Francia- finiscono a Genova. Dalla Libia sono desti-nati agli approdi di Gioia Tauro e di Salerno.Mentre da Egitto ed Emirati Arabi Uniti - tran-sitando anche da Cipro e moli della Grecia - fi-niscono poi in Italia nei porti dell’Adriatico.Secondo i dati sui sequestri della Guardia di Fi-nanza del 2016 analizzati dalla ricerca, la diret-trice dell’Arabia Saudita è al secondo postodegli interventi dei militari e la Grecia al terzoposto con il 7,5% (questa rotta, con il passag-gio intermedio da Cipro, include anche i trafficidall’Egitto). E, subito dopo gli italiani, sono isoggetti di nazionalità tunisina i più denunciati(circa 500 l’anno) dalla Guardia di Finanza perquesto reato. Oltre l’evoluzione delle rotte delcontrabbando che fa emergere prospettive in-quietanti ci sono i dati complessivi del mercato

illecito. In Italia il 5,8% del consumo di siga-rette è illegale, per un totale di 4,6 miliardi dibionde fuorilegge. Con l’ipotesi di un buco perle casse dell’erario pari a 822 milioni (dato2015). Siamo al 21° posto in Europa, visto chele quote di consumo illegale si triplicano in staticome l’Irlanda, la Grecia e il Regno Unito equadruplicano in Lettonia e Norvegia. La ri-cerca racconta come a Napoli è illecito quasiun pacchetto su tre (28%); seguono Palermo(12%), Giugliano (provincia di Napoli, 10%) eSalerno (più del 6%). A Milano la maggior den-sità delle vendite di sigarette illecite si concen-tra nel centro della città (zona Navigli,Ticinese, Carobbio, Indipendenza) , a Palermoi traffici illeciti sembrano concentrarsi princi-palmente negli storici mercati rionali (Ballarò,Vucciria, Lattarini), mentre Napoli riveste unruolo centrale nel commercio di illicit whites: lesigarette di marchi prodotti legalmente in Paesiextra UE e destinati invece soprattutto al mer-cato illecito negli stati dell’Unione Europea.

Farmaci anziché fumo, la nuovafrontiera del tabaccoIl tabacco è un brutto vizio, ma per i genetistirappresenta una pianta modello ed è pieno divirtù. Docile agli interventi biotech, esube-rante dal punto di vista metabolico, capace disfornare proteine in quantità. Ora è al centrodi un grande progetto di ricerca, finanziatocon 7,2 milioni di euro dall’Ue, per produrremolecole di interesse medico sfruttando la fo-tosintesi e le nuove tecniche di miglioramentogenetico, a cominciare da CRISPR. Si chiamaNewcotiana e dal 2018 al 2022 coinvolgerà 19partner accademici e industriali di 9 paesi.L’Italia è presente con l’ENEA, grazie al Cen-tro Ricerche Casaccia vicino a Roma. “Noiprodurremo piccole molecole. Carotenoidi con fun-zione protettiva per l’occhio e alcaloidi piridinici po-tenzialmente utili a scopo palliativo per l’Alzheimere la sclerosi a placche”, ci ha spiegato GiovanniGiuliano. “Altri gruppi si dedicheranno alla pro-duzione di proteine, in particolare anticorpi monoclo-nali e antigeni per vaccini”. Il primo passo

Page 19: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

25

News

consiste nell’ottimizzare le tecniche per appli-carle al tabacco usato comunemente per le si-garette (Nicotiana tabacum) e a una specieaffine originaria dell’Australia (Nicotiana ben-thamiana). Per migliorare l’efficienza di que-ste “biofabbriche” vegetali, vanno regolati iprocessi di glicosilazione e proteolisi, “uma-nizzando” le molecole prodotte e aumen-tando la produzione di proteine. Quindi,grazie agli interventi di editing, le vie metabo-liche della nicotina saranno reindirizzate versole molecole di interesse. “Possiamo fare tuttousando CRISPR nel modo classico, disattivando dueo tre geni”, racconta Giuliano. L’enzima chiavedi CRISPR (Cas9) può essere introdotto in-sieme al suo RNA guida, senza trasferireDNA estraneo. “Le piante così modificate non sonotransgeniche e non dovrebbero essere sottoposte allestesse restrizioni”, afferma il genetista dell’Enea.

Francia: i dati che… ti aspettiNon è il pacchetto di sigarette neutro, cioèsenza loghi e immagini di riconoscimento, la so-luzione al tabagismo. Questo sembra emergeredalla Francia che, a poco più di un anno dall’in-troduzione di questa misura, tira le somme fal-limentari dell’esperienza. Da gennaio 2017 ilgoverno d’Oltralpe ha introdotto il pacchettoverde oliva – a quanto pare il colore meno in-vitante che esista – con foto shock e le avver-tenze sul rischio che coprono l’intera superficiefrontale e posteriore del parallelepipedo. Laconvinzione era che questo sarebbe servito adabbassare il tasso dei fumatori francesi, atte-stato al 29%. Ma non è andata così. Secondo idati diffusi dall’Osservatorio francese per ledroghe e le di-pendenze, in-fatti, nell’annoda poco termi-nato le venditedi sigarette sisono ridotte diun misero 0,7%.Un risultato tal-mente esiguo da

non lasciarespazio ad in-terpretazionie che do-vrebbe servireda monito aquei Paesi,come l’Italia,dove si di-scute l’ado-zione delp a c c h e t t oneutro, aspet-tandosi chissàquali risultati.D’altronde è da un po’ che psicologi e sociologimettono in guardia sull’uso di messaggi terro-ristici e immagini shock per spingere i fumatoria smettere. Queste pratiche finiscono per rive-larsi controproducenti, perché inducono nei de-stinatari frustrazione, ansia e scarsa autostimao addirittura meccanismi di sfida. “Bisognerebbelanciare slogan antifumo – commentava la dotto-ressa Sara Evans-Lacko a margine di uno studiopubblicato sulla rivista Social Science & Medi-cine – che si concentrino più sugli effetti positivi ottenutida chi ha smesso di fumare e beneficia di una migliorequalità di vita”. Dunque governi e istituzioni sa-nitarie dovrebbero concentrarsi su misure chehanno già dimostrato di non essere efficaci. Edè sempre la Francia ad indicare una via percor-ribile. Il 13 novembre 2018 ha aumentato di 30centesimi il costo del pacchetto di sigarette e di10 quello del tabacco da rollare e le venditehanno registrato un calo. Dal 1° marzo diquest’anno il prezzo delle sigarette ha subito unaumento significativo, arrivando a 8 euro a pac-

chetto. Ma il governo Ma-cron non intende fermarsie prevede di arrivare a 10euro entro il 2020 e in vistadi questo ha adottato unpiano quadriennale di ri-conversione dei tabaccai,che li aiuti a sopravvivere alcalo di vendite del tabacco.

Page 20: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre
Page 21: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre
Page 22: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

28

Mostre

ierre Bonnard, Paul Cézanne, EdgarDegas, Edouard Manet, Paul Gauguin,Claude Monet, Vincent van Gogh, Ca-mille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir

fino alle sperimentazioni di Georges Braque, Va-sily Kandinsky, Paul Klee, Henri Matisse, MarcChagall, Constantin Brancusi, Pablo Picasso, pas-sando per il surrealismo di Salvador Dalí e JoanMirò. E tre grandi artiste: Mary Cassatt, MarieLaurencin, Berthe Morisot. E’ racchiusa in que-sto elenco di nomi la sintesi più raffinata e stra-ordinaria della pittura dell’Otto e Novecento, uncompendio di arte assoluta, capace di incantareed evocare emozioni. Ed è esattamente questeche offre al visitatore la mostra “Impressionismo edavanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum ofArt”, in corso a Palazzo Reale a Milano e apertafino al 2 settembre prossimo. 50 capolavori, pro-posti in un percorso affascinante e messo in ri-salto da un allestimento studiato per valorizzareogni singola opera. Tra queste, i luminosi pae-saggi di Monet con, tra gli altri, Il sentiero riparato(1873) e Il ponte giapponese (1895), di Sisley con Lerive del Loing (1885), di Pissarro con Paesaggio (frut-teto) (1892), di Cézanne con Le Quartier du Four, àAuvers-sur-Oise (ca.1873) e Paesaggio invernale, Gi-verny (1894), di de Vlaminck con La Senna a Cha-tou (ca.1908), di Soutine con Paesaggio, Chemin desCaucours, Cagnes-sur-Mer (ca.1924), di Dufy conFinestra sulla Promenade des Anglais, Nizza (1938).

E imperdibili scene cittadine, come e Grands Bou-levards (1875) di Renoir e Place du Tertre a Mon-tmartre (ca.1912) di Utrillo. Dai paesaggi ai ritratti, la mostra espone operemagnifiche, tra cui Ritratto di Isabelle Lemonnier(ca.1877) di Manet, Donna con collana di perle in unpalchetto (1879) di Mary Cassatt, Ritratto di bambina(1894) di Berthe Morisot, Ragazza con gorgierarossa (ca.1896), Ragazza che fa il merletto (ca.1906)e Bagnante (ca.1917-1918) di Renoir, Ritratto diMadame Cézanne (1885-1887) di Cézanne, Ritrattodi Madame Augustine Roulin e la piccola Marcelle(1888) e Ritratto di Camille Roulin (1888) di vanGogh, Nudo femminile seduto (1908-1909), Uomocon violino (1911-1912), Donna e bambine (1961) diPicasso, L’ora del tè (donna col cucchiaio) (1911) diMetzinger, Uomo al balcone (ritratto del dottor ThéoMorinaud) (1912) di Gleizes, Omaggio a Maillol(1917) di Bonnard, Donna seduta in poltrona (1920)di Matisse.E ancora, indimenticabili composizioni di fruttae fiori come Natura morta con rose centifolia in un ce-stino (1886) di Gauguin, Natura morta con mazzo dimargherite (1885) di van Gogh, Cesta di pesci(ca.1910) e Natura morta con piatto di frutta (1936)di Braque, Natura morta sul tavolo (1925) di Ma-tisse. E sculture, tra le quali L’atleta (1901-1904)di Rodin visivamente legata al Pensatore, che ritraeSamuel S. White III, tra i maggiori donatori delMuseo, l’enigmatico Il giullare (1905) di Picasso,

50 CAPOLAVORI CHE RACCONTANO LA PITTURA MODERNA

Hilaire-Germain-Edgar Degas - The Ballet Class (c. 1880) - olio su tela, 82.2 x 76.8 cm

P

Page 23: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

29

Mostre

Vincent Willem van Gogh - Portrait of Camille Roulin (1888 o 1889) - olio su tela, 73.5 x 92.1 cm

la bellissima scultura in pietra Il Bacio (1916) diBrancusi. Imperdibili opere come Marina inOlanda (1872) di Manet, La classe di danza(ca.1880) di Degas, Una sera di carnevale (1886) diRousseau, Cerchi in un cerchio (1923) di Kandinsky,Carnevale al villaggio (1926) di Klee, Simbolo agno-stico (1932) di Dalí, Pierrot con rosa (ca.1936) di Ro-uault, Nella notte (1943) di Chagall, rendono larassegna milanese davvero unica.

I GRANDI COLLEZIONISTI DI PHILADELPHIA

Le collezioni d’arte moderna e impressionista delPhiladelphia Museum of Art – come raccontanoJennifer Thompson e Matthew Affron, conser-vatori del museo e curatori della mostra - sono

uno dei fiori all’occhiello della ricca galleria ame-ricana, fondata nel 1877 e con oggi all’attivo unacollezione di 240.000 opere, rappresentative dioltre duemila anni di produzione artistica. Laloro peculiarità è che sono il risultato di dona-zioni, non solo di singole opere, ma di intere ec-cezionali raccolte caratterizzate dalla fortepersonalità dei collezionisti. Gli americani, ma inparticolare gli abitanti di Philadelphia, sono statitra i primi collezionisti dell’impressionismo, ingran parte grazie all’artista Mary Cassatt che haa lungo abitato a Parigi e fatto da tramite tra ipropri concittadini e i mercanti e gli artisti fran-cesi. L’atmosfera intima e affascinante dei dipintiimpressionisti era ideale per decorare le grandiresidenze di questi imprenditori, che hanno poi

donato le proprie opere almuseo. Alexander Cassatt,fratello della pittrice e capodella Pennsylvania Railroadper primo acquistò opere diManet, Monet, Degas e Pis-sarro, contagiando altri diri-genti che fecero a garanell’acquisto di opere d’artefrancesi. Frank GrahamThomson, successore diCassatt, cercò di conoscereMonet, mentre la Cassatt loportò nella galleria pariginadi Paul Durand-Ruel, il piùimportante mercante d’arteimpressionista dell’epoca.Thomson acquistò neltempo dodici dipinti diMonet e altre opere impres-sioniste. I primi dipinti impressioni-sti – proseguono nel rac-conto i due curatoriamericani - entrarono nellacollezione del PhiladelphiaMuseum of Art nel 1921,quando il W.P. WilstachFund consentì di acquistaredieci opere dagli eredi diAlexander Cassatt. Tra gli

Page 24: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

altri collezionisti che contribuirono a fare delmuseo una meta imperdibile per gli appassionatid’impressionismo negli Stati Uniti fi-gura anche Samuel Stockton White III.Da giovane, White fu un culturista plu-ripremiato e, durante un soggiorno aParigi nel 1901, fece da modello aRodin, la cui scultura è esposta in mo-stra. Rientrato a Philadelphia, White co-minciò ad acquistare dipintiimpressionisti, che la moglie Vera lasciòal museo nel 1967. Allo stesso modo,molte eccezionali donazioni furono ilfrutto della generosità di Henry P. McIl-henny e della sorella Berenice McIl-henny Wintersteen. I dipinti diDelacroix, Degas, Renoir, Matisse e Pi-casso che i due fratelli acquistarono epoi donarono al museo costituironol’ossatura di una straordinaria colle-zione d’arte moderna, destinata a cre-scere senza sosta per tutto il XX secolo.La donazione che diede formalmente ilvia alla odierna, vastissima, collezioned’arte moderna del museo fu quella diAlbert Eugene Gallatin che nel 1927

creò la prima collezione pub-blica d’arte moderna del XXsecolo negli Stati Uniti. La suaGallery of Living Art aveva sedeall’Università di New York eprosperò fino al dicembre del1942, quando venne deciso dinon poter più ospitare la colle-zione. Kimball, direttore delPhiladelphia Museum of Art,chiese a Gallatin di considerarePhiladelphia come sede perma-nente della collezione e all’ini-zio del 1943, i due firmaronoun accordo per il prestito im-mediato e il successivo lascitodi oltre centosessanta opere. La donazione di Gallatin fu se-guita da quella di Louise e Wal-ter Arensberg, la cui collezionecostituisce l’altra pietra miliaredell’arte del Novecento a Phi-

ladelphia. Dopo essersi trasferiti a New York ini-ziarono a raccogliere la loro collezione e ben

Pian

eta Ta

bacco

30

Mostre

Claude Monet - The Zuiderkerk, Amsterdam (Looking up the Groenburgwal) (c. 1874) olio su tela, 54.4 x 65.4 cm

Jean Metzinger - Tea Time (Woman with a Teaspoon) (1911)olio su cartone, 75.9 x 70.2 cm

Page 25: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

presto conobbero Duchamp, ap-pena arrivato da Parigi e già famosonegli ambienti artistici newyorkesi.Gli Arensberg si affidarono alle sueconoscenze per l’acquisto delleopere d’arte, e il loro appartamentonon tardò a riempirsi di dipinti, col-lage e disegni di Picasso, Matisse,Georges Braque e dello stesso Du-champ. Alla fine degli anni Qua-ranta, le opere che avevano raccoltoerano già universalmente ricono-sciute come tesori dell’arte mo-derna. I musei di tutti gli Stati Uniticercarono di aggiudicarsele, maFiske Kimball fece presente agliArensberg che l’ala nordorientaledel Philadelphia Museum of Art,ancora incompiuta, avrebbe potutooffrire ampio spazio sia alla lorocollezione d’arte moderna sia ailoro oggetti precolombiani. La pro-pensione della coppia ad accettarela proposta di Kimball si consolidò

quando Duchamp, mandato a Philadelphia nel1949 in “ricognizione segreta”, giudicò favore-volmente la “sensazione di stabilità” trasmessadall’edificio. La collezione di pittura modernadel museo fu poi arricchita dalla donazione, nel1964, della collezione Louis E. Stern, che con-tava più di trecento opere. Stern si concentròsulla pittura francese del XIX e del XX secolo,dai capolavori impressionisti e postimpressio-nisti di Renoir, Cézanne e Bonnard alle operedi Henri Rousseau, Henri Matisse e di maestridella Scuola di Parigi come Chagall e Soutine.Una mostra, questa di Milano, davvero da nonperdere.L’esposizione è promossa e prodotta da Co-mune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Mon-doMostreSkira. Catalogo edito da Skira.

“Impressionismo e avanguardie. Capolavori dal Philadel-phia Museum of Art”Milano, Palazzo Reale, fino al 2 settembre 2018Orari: Lun: 14:30 - 19:30/Mar Mer Ven Dom: 09:30 - 19:3Gio: 09:30 - 22:30/Sab: 09:30 - 22:30Ingresso: Intero 12,00 euro – Ridotto 10,00 euro

Pian

eta Ta

bacco

31

Pierre-Auguste Renoir - Girl in a Red Ruff (c. 1896) olio su tela, 73.5 x 92.1 cm

Vasily Kandinsky - Circles in a Circle (1923) - olio su tela, 98.7 x 95.6 cm

Mostre

Page 26: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

32

Tabacco e Motori

UUnnaa ppaassss ii oonnee ,, qquuee ll ll aa ppee rr ll ee aauu ttoommoobb ii ll ii ,, ee rreedd ii ttaa ttaa ddaa ppaappààFFrraannccoo,, aabbii llee pp ii lloo ttaa ddii ggaarree dd ii rraa ll ll yy ee ccrroonnoossccaa llaattee,, ee ““nnuuttrr ii ttaa””ddeenntt rroo ggll ii ssppaazz ii ddee ll llaa ccaarr rroozzzzeerr iiaa dd ii ffaammiigg ll iiaa .. EE ’’ ll ìì cchhee ii ll ggii oo--vvaannee JJeeaann ccoommiinncc iiaa aa llaavvoorraarree,, ppee rr ppoo ii ff rreeqquueennttaarree uunn ccoorrssoopprrooffeessss iioonnaall ee,, ee llaanncc iiaarrss ii iinnff iinnee aa ssuuaa vvoo ll ttaa nnee ll mmoonnddoo ddee ll ll ’’ aauu--ttoommoobb ii ll ii ssmmoo.. JJeeaann AAlleess ii ,, ff iigg ll ii oo dd ii ss ii cc ii ll ii aann ii eemmiiggrraatt ii iinn FFrraanncc iiaa ,,eessoorrddii ssccee aa ll ll ’’ eettàà dd ii sseeddii cc ii aannnn ii ccoonn ii kkaarr tt ee iinn dduuee ssttaaggii oonn ii oott --tt iieennee dduuee tt ii ttoo ll ii nnaazz iioonnaa ll ii .. DDooppoo ii ll ““ppaassssaaggggiioo”” iinn FFoorrmmuullaa 33,, nnee ll 11998899 ddeebbuutt ttaa iinn FFoorrmmuullaa11 ccoonn ll aa TTyyrr rree ll ll nnee ll GGrraann PPrreemmiioo dd ii FF rraanncc ii aa .. IInn ppooccoo tteemmppooAA ll eess ii ssaapprràà ccoonnqquu ii ss ttaa rree ii ll ccuuoorree ddii mmiigg ll iiaa ii aa dd ii tt ii ffooss ii ii tt aa ll iiaann ii ;;ccaammppiioonnee ddaa ll llaa gguu iiddaa ii rr rruueennttee ee ssppeett ttaaccoo llaarree,, ccaappaarrbbiioo ee ccaa--ppaaccee dd ii ddaarree eemmoozz iioonn ii aa ii ssuuoo ii ssooss tteenn ii ttoorr ii ,, aa ll vvoo llaannttee ddee ll llee ssuuee

JEAN ALESI: VITTORIA IN FERRARI“Non rivedo mai i gran premi in tv, altrimenti mi spavento”

(Jean Alesi)

Page 27: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

33

Tabacco e Motori

JEAN ALESI: VITTORIA IN FERRARI“Non rivedo mai i gran premi in tv, altrimenti mi spavento”

(Jean Alesi)

mmoonnooppoossttoo èè ii ss tt iinntt iivvoo ee iinnttuuii tt ii vvoo,, ccaappaaccee dd ii nnootteevvoo ll ii ff iinneezzzzee tteecc--nn ii cchhee.. CCoonn llaa ssccuuddeerr iiaa iinngg lleessee ddii ssppuuttaa 2233 GGrraann PPrreemmii ppoo ii ,, nnee ll11999911,, ppaassssaa aa ll llaa FFeerr rraarr ii ,, qquu ii ii GGPP ssoonnoo 7799.. NNoonn ssoo lloo:: èè pprroopprr iiooccoonn ii ll CCaavvaa ll ll iinnoo cchhee oott tt iieennee llaa pprr iimmaa eedd uunn iiccaa vv ii tt ttoorr iiaa ddee ll llaa ssuuaaccaarr rr iieerraa nnee ll GGrraann PPrreemmiioo ddee ll CCaannaaddaa ddee ll 11999955.. II ll ppooppoo lloo ffeerr rraa--rr ii ss ttaa rr iimmaarr rràà sseemmpprree ll eeggaattoo ee nnoonn mmaanncchheerràà dd ii dd iimmoosstt rraarree ii llpprroopprr iioo aaff ffeett ttoo vveerrssoo AAlleess ii ,, aanncchhee ssee nnoonn ppiiùù pprroottaaggoonn ii ss ttaa ddee ll llaaccaassaa mmooddeenneessee.. NNee ll 11999966 ss ii tt rraassffeerr ii ss ccee aa ll llaa BBeenneett ttoonn ccoonn ccuuiioott tt iieennee ii ll mmiigg ll ii oorr pp iiaazzzzaammeennttoo nnee ll mmoonnddiiaa ll ee ,, qquuaarr ttoo nnee ll 11999966 ee11999977.. CCoorr rree ppeerr dduuee ssttaagg iioonn ii ccoonn llaa SSaauubbee rr,, aarr rr ii vvaannddoo qquu iinndd ii --cceess iimmoo nnee ll mmoonndd iiaa llee 11999999.. NNee ll 22000000 ppaassssaa aa ll llaa ssccuuddee rr iiaa PPrroossttee nnee ll 22000011 aa ll llaa JJoorrddaann:: ddii ssppuutteerràà ll ’’uull tt iimmaa ggaarraa ddaa pprrooffeessss iioonn iiss ttaaaa SSuuzzuukkaa ii ll 1144 oott ttoobbrree 22000011 ..

Page 28: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre

Pian

eta Ta

bacco

34

Ciro... del Mondo

NoveSiamo ancora una volta in tanti stasera. Quest’anno ci ac-coglie una notte serena e tiepida come questa. Siamo an-

cora una volta qui, sotto il tribunale rivestito di nuovo edintorno si respira l’odore di fresco delle case appena rifatte.Quest’anno, per la prima volta dai balconi che affacciano

qui, c’è qualcuno che può guardare la folla assiepata in attesa.Che silenzio che c’è. È proprio questo che sto pensando mentre aspetto che si parta.

È sempre stato così in questi anni, c’è sempre stato silenzio. Ci sono migliaia di persone e si sente solo un sommessobrusio. In tutti riemerge il ricordo e quindi il dolore. Ci si guarda, ci si saluta, ci si sorride anche, specie quando siincrociano visi che non vediamo da tempo. “Come stai? E tua moglie, i tuoi figli. Non vi ho più visti... Ah siete andati via?Anche voi...”. Quanti sono andati via, quanti torneranno e quando? Nove anni... Chi ne aveva nove... ne ha diciotto,ripeto ossessivamente dentro di me. Come potrà essere tutto come prima, dico rivolto ai miei amici? Semplice, mirisponde uno di loro... non potrà.L’effetto visivo è bellissimo con tutte queste fiaccole accese che serpeggiano lungo via XX settembre, ed il silenzio,ancora il silenzio in questo scenario, fa venire i brividi addosso. Ma c’è serenità, che insieme alla consapevolezzacresce ogni anno di più. Ma forse farei meglio a chiamarla rassegnazione. Nove anni, chi ne aveva nove ne ha diciotto,ripeto ancora una volta a bassa voce. Si sale lentamente, sono verso la coda del corteo e l’immagine di questo serpen-tone illuminato è davvero suggestiva, si sale lentamente perché sono tutti testa in su ad ammirare l’eleganza delle pa-lazzine liberty, che fanno da contorno a questa strada, vero viale d’ingresso al centro storico, restituite alla loro bellezza.Ci si ferma e qualcuno dice: “Sarà più bella di prima, questa città, è vero? ”. Tutti annuiscono con un sorriso appena ac-cennato ma i più vecchi, per lo più abbassano la testa e tacciono. Più bella, si... ma quando? Nove anni... Chi ne avevanove ne ha diciotto. Il silenzio diventa poi totale quando più o meno a metà percorso si arriva alla Casa dello studente.Qui ora è tutto diverso, i palazzi intorno sono stati ricostruiti e la terribile immagine di quell’edificio troncato riapparesolo nei ricordi. Si depositano i fiori e ci si ferma, solo un momento per non intralciare, per dare omaggio ai familiaridelle vittime impietriti nel loro dolore, stretti in un unico abbraccio con al collo le foto giganti dei loro figli. Noveanni... Chi ne aveva nove, oggi ne ha diciotto! Si continua, ma quest’anno non si raggiungerà la piazza Duomo. Cifermeremo alla villa. Ci arriviamo e lì ci fermiamo ad ascoltare letture e ricordi, ed ancora una volta quell’elencoinfinito di nomi. 309, furono tanti ad essere uccisi dal mostro, quella notte. Poi raggiungiamo di fronte piazzale Paoli,dove Vincenzo, il caro e buono dottor Vincenzo, ancora si dispera al pensiero di essere stato di guardia in quellanotte orribile e di non aver potuto subire lo stesso tremendo destino di sua moglie e del suo bambino. Alzo la testae mi rivedo li, all’alba di quel mattino, con la polvere negli occhi e nella gola, gli occhi sbarrati sul quel l’enorme am-masso di pietre e di oggetti venuti giù insieme alle persone. Ricordo il mio smarrimento. “Lu”, dissi, con un filo divoce, voltandomi verso mia moglie, “vieni qui e abbracciami... Questo è l’inferno! ”.Ma ritorno qui, vedo Vincenzo che si avvia solo per raggiungere il luogo dove una notte di nove anni fa è cambiataper sempre la sua vita. Si inginocchia e depone dei fiori. Poi con tutti quelli che ci sono intorno ci abbracciamo edandiamo via. Nicoletta mi guarda e mi dice: “Ma è vero che anche voi andrete via da L’Aquila?”. “Non lo so Nico”, rispondo,guardandola fissa negli occhi... “non lo so”. Ritorno a casa, o meglio dire in questo piccolo spazio dove viviamo.Lucia mi ripete il suo antico refrain: “Basta, Voglio una casa e una città!!!”. Forse ha ragione lei.Nove anni... chi ne aveva nove ne ha diciotto...

di Ciro CannavacciuoloCiro... del Mondo

Ci ha lasciato il 25 marzo, domenica delle Palme, Paolo La Manna, Gestore fino al 2003 del DFL di Spoleto. Alla moglieCarla e ai figli Massimo e Claudia le più sentite condoglianze da AGEMOS e dalla redazione di “Pianeta Tabacco”.

E’ scomparso il 7 aprile ad Adrano in provincia di Catania il Gestore Nicolò Crocellà. Alla famiglia tutta le piùsentite condoglianze da AGEMOS e dalla redazione di “Pianeta Tabacco”.

Page 29: TABACCO - agemos.org · 4 F u m e A r t e c o : ... r u g g e n t i ” d e l l a g r a f i c a d e d i c at a l a b a c c o. senza filtro asqua, 25 aprile e 1 maggio sono da sempre