S.S. 35 dei Giovi n. 42 15057 TORTONA (AL) CONSISTENZA DELL’IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE DI TORTONA DI PROPRIETÀ A.T.M. AZIENDA TORTONESE MULTISERVIZI SPA 1 CONSISTENZA DELL’IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS NATURALE IN TORTONA DI PROPRIETÀ A.T.M. AZIENDA TORTONESE MULTISERVIZI SPA TECNICO INCARICATO COLLABORAZIONE ING. STEFANO BINA ING. ALBINO PORTA FUSÈ TORTONA, ADDÌ 26 APRILE 2012
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CONSISTENZA DELL ’ IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS
NATURALE IN TORTONA DI PROPRIETÀ A.T.M .
AZIENDA TORTONESE MULTISERVIZI SPA
TECNICO INCARICATO COLLABORAZIONE
ING. STEFANO BINA
ING. ALBINO PORTA FUSÈ
TORTONA, ADDÌ 26 APRILE 2012
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INDICE 1. Premessa 2. Quadro generale 3. Consistenza delle reti gas 4. Consistenza di cabine di riduzione e accessori
4.1 Cabine gas 1° salto – opere murarie 4.2 Cabine gas 1° salto – opere meccaniche 4.3 Cabine gas 2° salto 4.4 Impianti di protezione catodica
5. Consistenza dei punti di riconsegna gas (allacciamenti) e dei misuratori
5.1 Punti di riconsegna gas (allacciamenti) 5.2 Misuratori gas
6. Considerazioni sulla valorizzazione dei cespiti afferenti la distribuzione gas
6.1 Valore industriale residuo (VIR) 6.2 Regulatory asset base (RAB)
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1. PREMESSA In ottemperanza all’incarico ricevuto, si è dato corso alla determinazione dello stato di consistenza degli impianti di distribuzione e misura del gas naturale insistenti sul territorio del Comune di Tortona (AL) di proprietà di A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi Spa di Tortona (AL). L’elaborazione di cui al presente documento è stata interamente sviluppata sui dati forniti dalla società A.S.M.T. Servizi Industriali Spa, società concessionaria della gestione del servizio di distribuzione del gas naturale per il Comune di Tortona (AL), che sono stati assunti, sulla base delle indicazioni fornite dalla stessa società, come veritieri, non essendo risultato possibile, in causa dei ristretti limiti temporali assegnati all’esecuzione dell’incarico, procedere con la misurazione ed il rilievo in campo e pertanto effettuare la verifica puntuale di veridicità degli stessi dati, che risultano peraltro riscontrabili nella documentazione agli atti. 2. QUADRO GENERALE La consistenza delle reti e degli impianti gas situati nel Comune di Tortona, proprietà di A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi Spa La consistenza di cui al presente documento è completa 1. delle planimetrie di rete in scala 1.2000, fornite su supporto cartaceo e su CD in formato DWG; 2. della consistenza delle reti in MP e BP, per tipologia di tubo, per tipologia di ripristino e per
anno di posa; 3. della consistenza dei PdR (punti di riconsegna) attivi e non attivi, delle derivazioni di presa
interrate e delle derivazioni solo aeree, dei punti gas, suddivisi per anno, con indicazione delle lunghezze medie delle derivazioni interrate ed aeree e del numero di PdR per derivazione interrata;
4. della consistenza delle opere elettromeccaniche delle cabine REMI con schemi di flusso; 5. della consistenza delle opere murarie delle cabine REMI così come risulta da documentazione
catastale e da elaborati grafici; 6. della consistenza delle cabine di riduzione 2° salto, con tipologia e anni di posa; 7. della consistenza dei misuratori di qualsiasi calibro e tipologia, divisi per anno di costruzione, e
dei correttori di volume; 8. della indicazione sulla protezione catodica dei tubi in acciaio. Come premesso, i dati per la redazione della consistenza sono stati forniti da A.S.M.T. Servizi Industriali Spa, società concessionaria del servizio di distribuzione del gas metano nel Comune di Tortona. La Società dispone di un servizio cartografico informatizzato in cui sono riportati, in modo aggiornato e tecnicamente molto valido, le reti ed i dati che interessano per la attenta gestione del servizio. Parimenti sono stati forniti i dati importanti sulle REMI, sui GRF e sui GRM. La consistenza è stata redatta secondo modalità previste dai provvedimenti AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas) e da decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, in modo tale da
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poter essere utilizzate, con eventuali aggiornamenti, per ogni esigenza legata ad obblighi di legge e/o ai dettati delle stesse Autorità. L’impianto di distribuzione del gas naturale L’impianto di distribuzione del gas naturale di Tortona di proprietà ATM s.p.a. è costituito: 1) per la parte reti
a) dalla rete in media pressione costruita in acciaio o in pead b) dalla rete in bassa pressione, alla quale di norma sono collegati gli allacciamenti a servizio
delle utenze cittadine, costruita in acciaio e in pead 2) per la parte cabine ed accessori:
a) da tre cabine REMI per la riduzione e misura del gas proveniente dai metanodotti SNAM b) dalle cabine di riduzione (GRF e GRM) di 2° salto che riducono la pressione del gas naturale
proveniente dalle reti in MP al valore previsto per la distribuzione in BP c) dagli impianti di protezione catodica
3) per la parte dell’impianto a servizio delle utenze:
a) dai punti di riconsegna gas, in parte “derivazioni o allacciamenti interrati” con tubo in acciaio rivestito, collegati direttamente alla rete di distribuzione, in parte “derivazioni o allacciamenti aerei” con tubo zincato;
b) dai misuratori del tipo a membrana per le utenze civili e a rotoidi/turbina per le utenze industriali
3. CONSISTENZA DELLE RETI GAS Ai fini della determinazione della corretta consistenza dei cespiti “reti distribuzione gas naturale” al 31-12-2011, si è tenuto conto • della tipologia delle condotte (risultano utilizzate condotte in acciaio e in pead) • della tipologia della pavimentazione delle aree in cui le condotte sono posate (asfalto, materiali
pregiati, sterrati) • della tipologia d’uso delle condotte [bassa pressione (BP) e media pressione (MP)]
Ai fini della descrizione dettagliata dei cespiti in disamina, si rimanda alle cartografie allegate ed alle seguenti tabelle, riportate nell’Allegato 1 parte integrante del presente documento: Tabella 1 – consistenza rete in acciaio BP (ripristino in asfalto) Tabella 2 – consistenza rete in acciaio BP (ripristino in pavimentazione pregiata) Tabella 3 – consistenza rete in acciaio BP (su sterrato) Tabella 4 – consistenza rete in acciaio MP (ripristino in asfalto) Tabella 5 – consistenza rete in acciaio MP (su sterrato) Tabella 6 – consistenza rete in pead BP (ripristino in asfalto) Tabella 7 – consistenza rete in pead BP (su sterrato) Tabella 8 – consistenza rete in pead MP (ripristino in asfalto) Tabella 9 – consistenza rete in pead MP (su sterrato)
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Di seguito si riporta una tabella di riepilogo dei dati più significativi relativi alle condotte gas metano in esercizio nel Comune di Tortona (di proprietà A.T.M. Spa).
RETE GAS BASSA PRESSIONE (BP) RETE GAS MEDIA PRESSIONE (MP)
Tipologia rete gas BP Lunghezza in metri
al 31/12/2003 Tipologia rete gas MP
Lunghezza in metri al 31/12/2003
Acciaio su asfalto 45.755,93 Acciaio su asfalto 64.088,12 Acciaio su pav preg 4.994,31 Acciaio su pav preg 0,00 Acciaio su sterrato 16,17 Acciaio su sterrato 7.955,68 Pead su asfalto 0,00 Pead su asfalto 3.803,76 Pead su sterrato 739,93 Pead su sterrato 2.125,67
Totale 51.506,34 Totale 77.973,23 La lunghezza complessiva delle reti in BP e MP di proprietà di A.T.M. Spa risulta pertanto pari a metri 129.479,57.- 4. CONSISTENZA DI CABINE DI RIDUZIONE E ACCESSORI Ai fini della descrizione dettagliata dei cespiti in disamina, si rimanda alle cartografie allegate ed alle tabelle riportate nell’Allegato 2 parte integrante del presente documento. Di seguito si riportano le tabelle di riepilogo dei dati più significativi relativi alla consistenza delle cabine di riduzione e degli impianti accessori in esercizio nel Comune di Tortona per la distribuzione del gas naturale (di proprietà A.T.M. Spa). 4.1 CABINE GAS 1° SALTO – OPERE MURARIE
Riepilogo dei dati più significativi delle cabine 1° salto (REMI) del Comune di Tortona - opere murarie
Cabine 1° salto Anno costr. Superficie lorda complessiva
REMI 01 IPERAMA 1989 284,72 mq REMI 02 STRADA VIOLA 1977 121,48 mq REMI 03 STRADA PER BETTOLE 1989 89,01 mq
4.2 CABINE GAS 1° SALTO – OPERE MECCANICHE Riepilogo dei dati più significativi delle cabine 1° salto (REMI) del Comune di Tortona - opere elettromeccaniche
Si riporta nel seguito una tabella di riepilogo dei dati più significativi degli impianti di protezione catodica in esercizio a servizio della rete distribuzione gas naturale nel Comune di Tortona, Tali impianti, pur non risultando di proprietà di A.T.M. Spa (essendo stati realizzati in ani successivi al 31/12/2003), risultano significativi ai fini della determinazione della consistenza degli impianti di proprietà di A.T.M. Spa poiché utilizzati anche per garantire la protezione dalla corrosione delle reti di proprietà A.T.M. Spa.
Impianti - ubicazione Anno costr.
Strada Viola 2009-2010 Strada Canegallo 2009-2010 Via Quinzio (cimitero) 2009-2010 Strada per Castelnuovo 2009-2010 Piazza Lega Lombarda 2009-2010
5. CONSISTENZA DEI PUNTI DI RICONSEGNA GAS (ALLACCIAMENTI ) E DEI M ISURATORI 5.1 PUNTI DI RICONSEGNA GAS (allacciamenti) L’impianto gas di Tortona risulta essere stato gestito, fino a metà degli anni 80, da una società privata e non è stato possibile avere dati precisi sull’andamento della costruzione degli allacciamenti costruiti in tempi precedenti alla municipalizzazione del servizio (utenti attivi stimati n. 8.900 al 31-12-1984).
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Per gli anni successivi al 1984 sono stati forniti da A.S.M.T. Servizi Industriali Spa i dati relativi alle utenze aperte al 31 dicembre di ogni anno, dati ritenuti utili e sufficientemente indicativi per stabilire il trend di costruzione degli allacciamenti nel corso degli anni successivi alla municipalizzazione. Parimenti è stato fornito il numero dei punti di riconsegna (PdR) attivi e di quelli non attivi. Con precisione sufficientemente accettabile, in assenza di dati diversi, ai fini della determinazione dello stato di consistenza dei cespiti in disamina si è allineato il numero degli incrementi di utenza nell’anno (valutazione al 31 dicembre di ogni anno) al numero di nuovi punti di riconsegna costruiti nell’anno stesso. Si è inoltre incrementato tale numero moltiplicandolo per il rapporto (numero totale PdR / numero PdR attivi) per tenere conto dei PdR non attivi spalmati su tutti gli anni dell’esercizio. Per gli anni antecedenti il 1984 si è tenuto conto del grande lavoro di costruzione di nuove condotte effettuato negli anni intercorsi dal 1975 al 1984 (suddivisi in 2 quinquenni), ipotizzando in modo ragionevole un trend di nuove derivazioni proporzionale ai km di rete posati (Km 20.302 di condotte BP nel primo quinquennio e km 16.901 di condotte BP nel secondo quinquennio per un totale di Km 37.203). Nel primo quinquennio, a fronte di 8.900 derivazioni attive costruite in un probabile decennio, viene stimata la posa di 8.900 x 20.302/37.203 = 4.860 derivazioni attive. Ipotizzando ragionevolmente un grande numero di nuovi PdR nel primo anno pari al 40% del totale e spalmando il restante 60% nei quattro anni successivi nella misura del 25%-15%-10% e 10%, è ragionevole l’ipotesi di 1.944 PdR attivi nel primo anno, di 1.215 PdR attivi nel secondo anno, di 729 PdR attivi nel terzo anno e di 486 PdR attivi nel quarto e quinto anno (il numero dei PdR effettivi va poi calcolato tenendo conto della maggiorazione che tiene conto dei PdR non attivi). Nel secondo quinquennio, a fronte di 8.900 derivazioni attive costruite in un probabile decennio, viene stimata la posa di 8.900 x 16.901/37.203 = 4.040 derivazioni attive. Ipotizzando ragionevolmente un grande numero di nuovi PdR nel primo anno pari al 40% del totale e spalmando il restante 60% nei quattro anni successivi nella misura del 25%-15%-10% e 10%, è ragionevole l’ipotesi di 1.616 PdR attivi nel primo anno, di 1.010 PdR attivi nel secondo anno, di 606 PdR attivi nel terzo anno e di 404 PdR attivi nel quarto e quinto anno (il numero dei PdR effettivi va poi calcolato tenendo conto della maggiorazione che tiene conto dei PdR non attivi). A.S.M.T. Servizi Industriali Spa ha fornito il numero attuale delle derivazioni interrate, pari a 3.093 unità al 31-12-2011 e quindi percentualmente pari al 21,59 % del totale; nonché la loro lunghezza media, desumibile dai dati cartografici, pari a 9,00 metri; la lunghezza media delle derivazioni aeree viene ritenuta mediamente pari, con buona ragionevolezza, a 1,00 metri.
Numero punti riconsegna al 31/12/2003
Lunghezza media derivazioni interrate
Lunghezza media derivazioni aeree
13.254 9 metri 1 metro
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5.2 MISURATORI GAS In base a quanto previsto nell’Atto di Scissione tra A.S.M.T. Servizi Industriali Spa e A.T.M. Spa (atto notaio Pilotti del 29-12-2003) i misuratori posati ante 2004 sono rimasti di proprietà A.S.M.T. Servizi Industriali Spa, pertanto non risulta di proprietà di A.T.M. Spa alcun misuratore. I correttori di volume in esercizio al 2011 risultano essere stati posati in anni successivi al 31/12/2003 (dal 2010 in poi), pertanto non risulta di proprietà di A.T.M. Spa alcun correttore di volume. 6. CONSIDERAZIONI SULLA VALORIZZAZIONE DEI CESPITI AFFERENTI LA DISTRIB UZIONE GAS La valorizzazione delle reti ed impianti di distribuzione del gas naturale di proprietà di ATM Tortona di cui al presente Stato di Consistenza è assoggettata, nell’ambito della regolamentazione dettata dalla normativa in materia (ed in particolare dalle norme che determinano le condizioni di trasferimento di tali assets in esito all’aggiudicazione del servizio di distribuzione del gas naturale), a valutazioni che discendono dalla natura del soggetto proprietario (A.T.M. Tortona), non avente natura di concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale per il comune di Tortona (invece identificato in ASMT Tortona). Come è noto, infatti, le reti e gli impianti di distribuzione e misura del gas naturale possono essere valorizzate, ai fini della loro collocazione sul mercato, in base a due criteri prevalenti: VIR (valore industriale residuo) o RAB (valore del capitale ai fini della determinazione delle tariffe).
6.1 VALORE INDUSTRIALE RESIDUO (VIR) Il VIR e’ il valore di “rimborso” spettante al concessionario uscente, proprietario delle reti e degli impianti di distribuzione e misura del gas, che non risulta più concessionario dopo l’espletamento della gara (sia a livello comunale, sia a livello ambito) prevista dal D.Lgs. 164/2000. Si tratta in sostanza di un “indennizzo” riconosciuto al concessionario uscente, con oneri a carico del concessionario subentrante, nel caso ovviamente che la proprietà dei cespiti sia del concessionario uscente. Il punto 5 dell’art. 15 del D.Lgs. 164/2000 precisa a grandi linee le modalità di calcolo del VIR (con riferimento particolare al R.D. 2578 del 1925) precisando che è sempre esclusa la valutazione del mancato profitto derivante dalla conclusione anticipata del rapporto di gestione. In sostanza il VIR così determinato segue la logica del congruo indennizzo per risarcire il concessionario “costretto” nei fatti a lasciare la gestione del servizio anzitempo e comunque non in base a contratti precedentemente stipulati con il comune concedente. Il D.lgs. 164/2000 nulla dice in merito alla situazione in cui si viene a trovarsi l’ente o la società che risultano sì proprietari ma non concessionari, anche perché in quel momento (anno 2000) non c’erano ancora le avvisaglie delle patrimoniali costituite negli anni successivi per favorire sostanzialmente i processi di privatizzazione. Per meglio esplicare i concetti sopra esposti si ritiene opportuno effettuare un rapido sunto delle leggi e delle norme cui si deve far riferimento per la determinazione del VIR, dando atto che comunque non mancano le interpretazioni più diverse sulla loro applicazione.
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Art. 24 Regio Decreto n. 2578 del 1925 L’art. 24 comma 4 del Regio Decreto n. 2578 del 15 ottobre 1925 “Approvazione del testo unico della legge sulla assunzione diretta dei servizi pubblici locali da parte dei comuni e delle province” recita testualmente: “Quando i comuni procedono al riscatto debbono pagare ai concessionari un’equa indennità, nella quale si tenga conto dei seguenti termini: a) valore industriale dell’impianto e del relativo materiale mobile ed immobile, tenuto conto del
tempo trascorso dall’effettivo cominciamento dell’esercizio e dagli eventuali ripristini avvenuti nell’impianto o nel materiale ed inoltre considerate le clausole che nel contratto di concessione siano contenute circa la proprietà di detto materiale, allo spirare della concessione medesima;
b) anticipazioni o sussidi dati dai comuni, nonché importo delle tasse proporzionali di registro anticipate dai concessionari e premi eventualmente pagati ai comuni concedenti, sempre tenuto conto degli elementi indicati nella lettera precedente”.
Art. 13 D.P.R. 4 ottobre 1986 n, 902 L’art. 13 del D.P.R. 4 ottobre 1986 n. 902 “Approvazione del nuovo regolamento delle aziende di servizi dipendenti dagli enti locali” recita: “Il valore degli impianti di cui alla lettera a) del quarto comma dell’art. 24 del Testo Unico 15 ottobre 1925 n. 2578 è determinato sulla base dello stato di consistenza […] e del costo che dovrebbe essere sostenuto che dovrebbe essere sostenuto […] per la ricostituzione dell’impianto stesso, deducendo dall’importo risultante: a) il valore del degrado fisico degli impianti avuto riguardo al tempo trascorso dall’inizio della
concessione ed alla prevista durata utile degli impianti stessi. Il degrado si presume direttamente proporzionale al decorso del tempo, salvo prova contraria fornita da una delle parti mediante perizia tecnica
b) il valore degli impianti divenuti obsoleti, al netto dell’eventuale valore di recupero […]” Decreto Legislativo 23 maggio 2000 n. 164 (Decreto Letta) Il Decreto Legislativo 23 maggio 2000 n. 164 “Attuazione della direttiva n. 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gas naturale, a norma dell’art. 41 della legge 17 maggio 1999 n. 144”(noto come Decreto “Letta” ), e in particolare l’art. 15 che interessa in modo specifico il “regime di transizione nell’attività di distribuzione”, detta sostanzialmente i criteri ai quali ci si deve attenere nella determinazione del rimborso spettante al concessionario uscente nel momento in cui si procede alla gara per la scelta del nuovo gestore del servizio di distribuzione e misura. Il comma 5 dell’art. 15 recita testualmente “…. ai titolari degli affidamenti e delle concessioni in essere è riconosciuto un rimborso … calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni o nei contratti, e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti, con i criteri di cui alle lettere a) e b) dell’art. 24 del Regio Decreto 15 ottobre 1925 n. 2578 …”. Art. 5 Decreto Ministeriale n. 226 del 12-11-2011
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Il Decreto Ministeriale n. 226 del 12-11-2011 “Regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale, in attuazione dell’art. 46 bis del decreto legge 1° ottobre 2007 n. 159, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007 n. 222” (d’ora innanzi D.M. n. 226 del 12-11-2011) recita testualmente, nei vari punti dell’art. 5 (Rimborso al gestore uscente nel primo periodo): 5. Il valore industriale della parte di impianto di proprietà del gestore uscente di cui alla lettera a)
dell’articolo 24, comma 4, del regio decreto 15 ottobre 1925, n. 2578 è pari al costo che dovrebbe essere sostenuto per la sua ricostruzione a nuovo, decurtato del valore del degrado fisico di cui al comma 10 [...];
6. Il costo per la ricostruzione a nuovo di cui al comma 5 è calcolato partendo dallo stato di consistenza dell’impianto, applicando il prezzario contenuto nei documenti contrattuali, qualora esplicitamente previsto, unitamente ad un meccanismo di indicizzazione, per la valorizzazione dell’impianto in caso di cessazione anticipata del contratto, ed aggiungendo gli oneri generali di cui al comma 9, qualora non siano già contenuti nel prezzario utilizzato. […]
7. Qualora i documenti contrattuali non contengano il prezzario di cui al comma 6, si utilizzano i prezzari per lavori edili e per installazione di impianti tecnologici della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della provincia dell’ambito, o, in assenza di questi, gli analoghi prezzari regionali. Per il valore di acquisto dei componenti specifici della distribuzione gas, come impianti principali e secondari di regolazione e misura, gruppi di misura gas, impianti di protezione catodica, qualora non desumibili dai prezzari indicati, si utilizza il prezzario emanato dall’Autorità per la valutazione degli investimenti e, in sua mancanza, i valori di mercato come risultano dalle offerte più recenti.
8. Nell’applicazione del prezzario di cui ai commi 6 e 7, in particolare per la rete, si considerano: a. eventuali pezzi speciali o opere particolari, quali sovra e sottopassi in corrispondenza delle
interferenze con altri sottoservizi; b. le modalità di posa che tengano conto della tipologia delle condizioni morfologiche del
suolo e sottosuolo, della loro accessibilità e di eventuali particolari prescrizioni realizzative;
c. la tipologia dei ripristini delle superfici interessate dalla posa, sempre considerando l’accessibilità dei luoghi di posa.
9. Per tener conto degli oneri amministrativi per autorizzazioni, per la progettazione, per la direzione lavori e per i collaudi e delle spese generali, si incrementa il valore, ottenuto come previsto nei commi 6 e 7, di un fattore pari a 13%, valore minimo di cui all’articolo 34, comma 2.c, del DPR 21 dicembre 1999, n. 554 […] purché i costi effettivamente sostenuti o il prezzario utilizzato non tengano già conto di tali oneri.
10. Il valore del degrado fisico è determinato considerando durate utili degli impianti come specificate nei documenti contrattuali o, in assenza di indicazioni, considerando fino al 30 settembre 2004 durate utili come riportate nella tabella 1 di cui all’allegato A, facente parte integrante del presente regolamento, e dal 1° ottobre 2004 le vite utili ai fini regolatori contenute nel Testo Unico della regolazione tariffaria allegato alla deliberazione ARG/Gas 159/08 dell’Autorità, e tenendo conto dell’anno di installazione dei componenti e di realizzazione dei singoli tratti di rete
11. Il valore di rimborso al gestore uscente è ottenuto deducendo dal valore industriale di cui al comma 5 le anticipazioni e sussidi concessi dai Comuni e da altri finanziatori pubblici e
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aggiungendo eventuali premi pagati agli Enti locali concedenti, valutati con le modalità di cui ai commi 12 e 13 […]
[…] 14. Qualora la concessione preveda, alla sua scadenza naturale, la devoluzione gratuita all’Ente
locale concedente di una porzione di impianto e la data di scadenza naturale superi la data di effettiva cessazione del servizio, il valore di rimborso al gestore uscente di tale porzione di impianto è valutato: a. secondo quanto desumibile dal contratto o concessione in caso di cessazione anticipata del
contratto; in particolare, nel caso di riferimento al regio decreto 15 ottobre 1925, n. 2578, valgono i commi pertinenti tra quelli da 5 a 13, per gli elementi applicativi mancanti; resta sempre esclusa la valutazione del mancato profitto derivante dalla conclusione anticipata del rapporto di gestione;
b. nel caso in cui le modalità per la cessazione anticipata del contratto non siano desumibili nelle convenzioni o nei contratti, valgono i commi da 5 a 9 e da 11 a 13, considerando, per il calcolo del valore del degrado fisico, una durata utile convenzionale pari alla differenza fra la data di scadenza naturale della concessione e la data di realizzazione dell’investimento, qualora tale differenza sia inferiore alla presunta durata utile della tipologia di cespite di cui al comma 10. Il valore di rimborso relativo alla porzione di impianto per cui la concessione non prevede la devoluzione gratuita viene determinato seguendo i commi pertinenti da 1 a 13. Qualora il valore di rimborso al gestore uscente superi di oltre il 25% il valore delle immobilizzazioni nette di località, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, riconosciuto dalla regolazione tariffaria, l’Ente Locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio all’Autorità.
Sulla base di quanto sommariamente esposto, il VIR viene adottato ai sensi della normativa vigente quale criterio per determinare un valore congruo dell’indennizzo da riconoscere al concessionario uscente nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale che devono essere espletate ai sensi di quanto prescritto dalla normativa sopraindicata. Il valore determinato con il criterio VIR per reti e impianti di distribuzione del gas naturale supera di gran lunga, nella maggioranza dei casi, il valore degli stessi assets determinato con il criterio RAB o il valore imputato a patrimonio nel bilancio di esercizio del soggetto proprietario e non può essere considerato come “valore di mercato” per tali cespiti poiché richiede il verificarsi di tre condizioni fondamentali : 1) che la proprietà e la concessione del servizio di distribuzione del gas naturale siano in capo ad
una stessa società; 2) che tale valore sia stabilito, negli atti di gara d’ambito (art. 5 comma 16 DM 226/2011), quale
valore di indennizzo al concessionario uscente in caso di aggiudicazione a soggetto terzo, ciò anche in attuazione di quanto previsto dall’art. 24 del D.Lgs. 93/2011 (Valore di rimborso degli impianti di distribuzione) che recita “L’Autorità per l’energia elettrica e il gas […] riconosce in tariffa al gestore entrante l’ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore delle immobilizzazioni nette […] come riconosciuto in tariffa”;
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3) che la gara d’ambito abbia esito positivo, con assegnazione della concessione del servizio a soggetto diverso dal concessionario uscente.
Stante il fatto che nessuna delle sopracitate condizioni si verifica per il caso di specie (ATM Tortona non è il concessionario uscente; ne è stata bandita e/o aggiudicata la gara d’ambito), il criterio VIR non si ritiene possa essere correttamente utilizzato per la valorizzazione di reti e impianti di distribuzione del gas naturale di proprietà di ATM Tortona, di cui al presente Stato di Consistenza.
6.2 REGULATORY ASSET BASE (RAB) La determinazione del valore di reti e impianti di distribuzione del gas naturale mediante il criterio RAB consente di individuare il valore del capitale investito netto come riconosciuto dalla Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) alle società di distribuzione ai fini della determinazione delle tariffe applicabili. Ai sensi dell’art. 4 del Testo Unico delle disposizioni della regolazione della qualità e delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura per il periodo di regolazione 2009-2012 (TUDG, Allegato A Delibera ARG-gas 159/2008), il valore del capitale investito netto (RAB) viene determinato dall’AEEG ai fini regolatori considerando, tra gli altri, i seguenti elementi principali: - la remunerazione del capitale investito; - l’ammortamento dei cespiti di proprietà; - il capitale circolante netto; - l’entità dei contributi (pubblici e privati) ricevuti; - i costi operativi e i costi generali del gestore del servizio; - il numero dei punti di riconsegna (pressoché corrispondenti alle utenze). Il valore di reti e impianti di distribuzione del gas naturale determinato dall’AEEG con il criterio RAB (o Capitale Investito Netto della Distribuzione) è riportato, per ogni soggetto gestore concessionario, nel sito stesso dell’AEEG con la denominazione “CINdis”. Tale valore, determinato in forma ufficiale dall’Autorità regolatrice del mercato sulla base di questionari obbligatori compilati dal concessionario per la richiesta di determinazione della tariffa, viene di fatto considerato dagli operatori quale indicatore probante di un congruo costo di acquisizione dei cespiti che compongono le reti e gli impianti di distribuzione gas naturale in periodi antecedenti la gara d’ambito (ATEM), ciò proprio in virtù del fatto che l’AEEG determinerà i ricavi da remunerazione del capitale e da ammortamenti da riconoscere alla proprietà sulla base di tale quantità economica. Si evidenzia inoltre che la valorizzazione dei cespiti con il criterio RAB non è assoggettata ad alcuna delle condizioni vincolanti relative al criterio VIR e può essere pertanto correttamente applicata anche nel caso dei beni di proprietà di ATM Tortona. Nel caso di specie, il valore dei cespiti di proprietà di ATM Tortona determinato con criterio RAB è stato individuato con precisione da una società specializzata incaricata dal gestore concessionario
S.S. 35 dei Giovi n. 42
15057 TORTONA (AL)
CONSISTENZA DELL ’ IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE DI TORTONA DI PROPRIETÀ
A.T.M. AZIENDA TORTONESE MULTISERVIZI SPA
13
del servizio di distribuzione (ASMT Tortona) e trasmesso alla proprietà in data 16/04/2012 con nota prot. 331, che si ritiene possa costituire riferimento per la valorizzazione di interesse. Tortona, addì 26 aprile 2012
Ing. Stefano Bina Albo Ingg. Pavia n. 1359
Ing. Albino Porta Fusè Albo Ingg. Pavia n. 634
S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 TORTONA (AL)
Tecnico incaricatoing. Stefano Bina
Collaborazioneing. Albino Porta Fusè
Consistenza reti
Servizio di distribuzione e misura delgas naturale nel Comune di Tortona
Consistenza al 31-12-2011 degli impianti e delle reti di proprietà
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.
ALLEGATO 1
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 1
CONDOTTE GAS IN ACCIAIO RETE BP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 65 80 100 125 150 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 2
CONDOTTE GAS IN ACCIAIO RETE BP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 65 80 100 125 150 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 3
CONDOTTE GAS IN ACCIAIO RETE BP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 65 80 100 125 150 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 4
CONDOTTE GAS IN ACCIAIO RETE MP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 65 80 100 125 150 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 5
CONDOTTE GAS IN ACCIAIO RETE MP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 65 80 100 125 150 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 6
CONDOTTE GAS IN PEAD BP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 63 75 90 110 125 140 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 7
CONDOTTE GAS IN PEAD BP
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 63 75 90 110 125 140 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 8
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 63 75 90 110 125 140 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
A.T.M. Azienda Tortonese Multiservizi S.p.a.S.S. 35 dei Giovi n. 4215057 - Tortona (AL)
CONSISTENZA RETI DISTRIBUZIONE GAS
TABELLA 9
CONSISTENZA AL 31-12-2011
DN 20 25 32 40 50 63 75 90 110 125 140 200 250 300 Totaleanni metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metri metricostr. posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati posati metri
comune ubicazione Tortonaindirizzo Strada Casareggiodati catastali foglio 33 map. 181area terreno 25,71X46,16=1.186,77 mqsup. lorda cabina in mq 22,76 X 12,51=284,72 mqanno costruzione 1989sup netta loc riduzione 214,86 mqsup netta loc caldaie 22,00 mqsup netta comp odorizz 14,92 mq
Nel 2012 ASMT ha provveduto al rifacimento della copertura
comune ubicazione Tortonaindirizzo Strada Viola Rosè F.dati catastali foglio 60 map. 341area terreno 1.700 mqsup. lorda cabina in mq 7,6X14,05+3,5X4,2=121,48 mqanno costruzione 1977sup netta loc riduzione 7,00 X 13,45 = 94,15 mqsup netta loc caldaie 3,20 X 3,60 = 11,52 mqsup netta comp odorizz impianto in cabina riduzione
Nel 2010 ASMT ha provveduto al rifacimento della copertura, allacostruzione di un nuovo locale per i quadri elettrici e di una nuova recinzione
comune ubicazione Tortonaindirizzo Strada per Bettoledati catastali foglio 95 map. 214area terreno 1.400sup. lorda cabina in mq 89,01 mqanno costruzione 1989sup netta loc riduzione 10,6X4,1+7,45X3,4=68,79 mqsup netta loc caldaie 3,25X3,50=11,37 mqsup netta comp odorizz impianto in cabina riduzione
Nel 2008 ASMT ha provveduto al rifacimento della copertura
CABINE RIDUZIONE METANO 1° SALTO
OPERE MURARIE REMI03 (BETTOLE)
CONSISTENZA AL 31-12-2011
OPERE MURARIE REMI01 (IPERAMA)
OPERE MURARIE REMI02 (STRADA VIOLA)
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1) VISURE CATASTALI2) PLANIMETRIE3) SCHEMA DI FLUSSO
modifiche ed adeguamenti apportati da ASMT dopo il 2003a) istallazione sistema di odorizzazione a iniezione (2010)b) rifacimento gabbia di faraday e impianto di terra (2012)c) rifacimento impianto elettrico (2009)d) sostituzione caldaie (2010)
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CONSISTENZA IMPIANTI
TABELLA 13
anno di costruzione 1977
Press max ingresso 64 bar
Press max uscita 5 bar
potenzialità 13000 mc/h stimati
valvola sfera ingresso DN 8"
filtri riscaldatori SI
filtri riscaldatori tipo SC/1-5
1a linea riduzione DN 6"
2a linea riduzione DN 6"
ditta costr riduttori FIORENTINI
contatore invernale NO
contatore estivo NO
calcolatore PER MISURA VENTURIMETRICA
tipo imp odorizzaz INIEZIONE
volume serb odorizz 230 litri
vedere descrizioni in documenti allegati
1) VISURE CATASTALI2) PLANIMETRIE3) SCHEMA DI FLUSSO
modifiche ed adeguamenti apportati da ASMT dopo il 2003a) istallazione sistema di odorizzazione a iniezione (2010)b) rifacimento gabbia di faraday e impianto di terra (2010)c) rifacimento impianto elettrico (2010)d) sostituzione caldaie (2008)
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CONSISTENZA IMPIANTITABELLA 14
anno di costruzione 1989
Press max ingresso 64 bar
Press max uscita 5 bar
potenzialità 3000 mc/h da progetto
valvola sfera ingresso DN 3"
filtri riscaldatori FIORENTINI
filtri riscaldatori tipo BEU - KSI/2
1a linea riduzione DN 2"
2a linea riduzione DN 2"
ditta costr riduttori FIORENTINI
contatore invernale VOLUM. G 250
contatore estivo VOLUM. G 65
calcolatore SI
tipo imp odorizzaz LAMBIMENTO
volume serb odorizz 125 litri
vedere descrizioni in documenti allegati
1) VISURE CATASTALI2) PLANIMETRIE3) SCHEMA DI FLUSSO
modifiche ed adeguamenti:a) sostituzione serbatoio odorizzante (2010)b) rifacimento gabbia di faraday e impianto di terra (2009)c) rifacimento impianto elettrico (2009)
GRF 14 via Silvio Ferrari anno di installazione 1986
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in acciaio tub. ingresso DN nd tub. uscita DN nd1a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 252a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 25Riduttori marca Fiorentini tipo Reval
GRF 15 via Trieste anno di installazione 1986
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in acciaio tub. ingresso DN nd tub. uscita DN nd1a linea valv. blocco DN 25 monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRF 17 via Di Vittorio 1 anno di installazione 1992
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN nd1a linea valv. blocco DN 50 monitor NO riduttore DN 502a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
GRF 18 strada privata Ricci Pulce anno di installazione 1990
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. box in muratura tub. ingresso DN 40 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 100
GRF 19 via Di Vittorio 23 anno di installazione 1991
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. box in muratura tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 502a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
GRF 20 via Anselmi (Vigili Urbani) anno di installazione 1995
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco incorporata monitor DN 50 riduttore DN 502a linea valv. blocco incorporata monitor DN 50 riduttore DN 50Riduttori marca Fiorentini tipo Terval
GRF 21 via Emilia 452 (Fitteria) anno di installazione 1995
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco incorporata monitor DN 50 riduttore DN 502a linea valv. blocco incorporata monitor DN 50 riduttore DN 50Riduttori marca Fiorentini tipo Terval e Reval
GRF 23 via Devani anno di installazione 1993
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. box in muratura tub. ingresso DN nd tub. uscita DN 501a linea valv. blocco DN nd monitor NO riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 100
GRF 24 zona Orti anno di installazione 2001
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in acciaio inox tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco incorporata monitor DN 65 riduttore DN 652a linea valv. blocco incorporata monitor DN 65 riduttore DN 65Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRF 25 Punta di Garbagna anno di installazione 2002
potenzialità GRF mc/h 25 Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in acciaio tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 501a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 252a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 25Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRF 27 via Silla anno di installazione 1986
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRF 31 Strada Valle 23 anno di installazione 1990
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. box in muratura tub. ingresso DN nd tub. uscita DN 501a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 50
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 40 tub. uscita DN 501a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRF 33 via Baxilio anno di installazione 1990
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 25 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRF 35 Rivalta Scrivia anno di installazione 1989
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 252a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 25Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRF 36 Bettole Scrivia anno di installazione 1988
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in acciaio tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor DN 32 riduttore DN 322a linea valv. blocco incorporata monitor DN 25 riduttore DN 25Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRF 37 Castellar Ponzano anno di installazione 1988
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in acciaio tub. ingresso DN 65 tub. uscita DN 1251a linea valv. blocco incorporata monitor DN 40 riduttore DN 402a linea valv. blocco incorporata monitor DN 32 riduttore DN 32Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRF 44 via Fermi anno di installazione 2002
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 25 tub. uscita DN 401a linea valv. blocco DN 25 monitor riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Schlumberger
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN nd tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival
GRF 34 via Matteotti anno di installazione 1990
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio a muro tub. ingresso DN nd tub. uscita DN 401a linea valv. blocco incorporata monitor no riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 1 via Balustra (S.Cuore) anno di installazione 2001
Pingresso bar 5allogg. armadio in muratura tub. ingresso DN 40 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco DN 32 monitor NO riduttore DN 322a linea valv. blocco DN 32 monitor NO riduttore DN 32Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 2 Ospedale anno di installazione 1988
Pingresso bar 5allogg. box in acciaio tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 1251a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 652a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 65Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRM 3 Officine Sitfa-via Graziano anno di installazione 1990
Pingresso bar 5 Puscita bar 0,02allogg. armadio in muratura tub. ingresso DN 40 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco DN nd monitor NO riduttore DN 502a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
GRM 4 Officine Graziano anno di installazione 1992
Pingresso bar 5allogg. armadio in muratura tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 1001a linea valv. blocco DN 50 monitor NO riduttore DN 502a linea valv. blocco DN 50 monitor NO riduttore DN 50Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
GRM 6 Cantiere Franzosi anno di installazione 1993
Pingresso bar 5allogg. box in acciaio inox tub. ingresso DN 100 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco DN 50 monitor NO riduttore DN 652a linea valv. blocco DN 50 monitor NO riduttore DN 65Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRM 7 Cantiere Itinera anno di installazione 1995
Pingresso bar 5allogg. box in acciaio inox tub. ingresso DN 100 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 502a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 50Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
Pingresso bar 5allogg. armadio in acciaio inox tub. ingresso DN 65 tub. uscita DN 1251a linea valv. blocco DN 40 monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRM 12 Alpla anno di installazione 1999
Pingresso bar 5allogg. box in muratura tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco DN 50 monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 100
GRM 13 Officine Iveco anno di installazione 1991
Pingresso bar 5allogg. box in acciaio tub. ingresso DN 25 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco DN 32 monitor NO riduttore DN 322a linea valv. blocco DN 33 monitor NO riduttore DN 32Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 14 Officine OMT anno di installazione 1995
Pingresso bar 5allogg. armadio in acciaio inox tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 1001a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 322a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 40Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 15 PST-loc Savonesa anno di installazione 1998
Pingresso bar 5allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 32 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco DN 40 monitor NO riduttore DN 402a linea valv. blocco DN 40 monitor NO riduttore DN 40Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
GRM 16 Interporto anno di installazione 1999
Pingresso bar 5allogg. box in muratura tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco DN 40 monitor NO riduttore DN 402a linea valv. blocco DN 40 monitor NO riduttore DN 40Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
Pingresso bar 5allogg. armadio in muratura tub. ingresso DN 32 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor DN 65 riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 100
GRM 18 Piscina Delle Piane anno di installazione 1986
Pingresso bar 5allogg. armadio in muratura tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 1001a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 20 CESIAF Lerta anno di installazione 2001
Pingresso bar 5allogg. armadio tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 1501a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 502a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 50Riduttori marca Fiorentini tipo Norval
GRM 21 Finderia Manelli anno di installazione 1996
Pingresso bar 5allogg. armadio in acciaio inox tub. ingresso DN 80 tub. uscita DN 1001a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 402a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 40Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
GRM 22 Sinco Ricerche anno di installazione 1995
Pingresso bar 5allogg. box in muratura tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 252a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 25Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 23 Palazzetto dello Sport anno di installazione 1991
Pingresso bar 5allogg. armadio a muro tub. ingresso DN 32 tub. uscita DN 1001a linea valv. blocco DN 40 monitor NO riduttore DN 402a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 250
Pingresso bar 5allogg. armadio in acciaio tub. ingresso DN 40 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 252a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 26Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 100
GRM 26 Interporto 2 anno di installazione 2003
Pingresso bar 5allogg. armadio in acciaio inox tub. ingresso DN 50 tub. uscita DN 801a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 322a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 32Riduttori marca Fiorentini tipo Dival 160
GRM 19 viale Einaudi anno di installazione 2001
Pingresso bar 5allogg. armadio in muratura tub. ingresso DN 25 tub. uscita DN 501a linea valv. blocco incorporata monitor NO riduttore DN 252a linea NORiduttori marca Fiorentini tipo Dival 100
Punti di riconsegna attivi costruiti fino al 2003 in esercizio al 31-12-2011 12.332Punti di riconsegna non attivi al 31-12-2011 922Punti di riconsegna totali costruiti fino al 2003 in esercizio al 31-12-2011 13.254Allacciamenti interrati 2.861Allacciamenti aerei 10.393Lunghezza media allacciamento interrato m 9,00Lunghezza media allacciamento aereo m 1,00
per il rapporto (PdR attivi+PdR non attivi)/PdR attivi si utilizzano i dati forniti al31/12/2011 per l'ottenimento di un valore medio globale su tutti gli anni di esercizio
Punti di riconsegna attivi costruiti in esercizio al 31-12-2011 13.329Punti di riconsegna attivi+non attivi al 31-12-2011 14.326