Top Banner
1 Sussidio della XXI Domenica del T.O. don Giovanni PapinI Blog: www.dongiovannipapini.it «La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso del Signore, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio sia del corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli» (Dei Verbum, 21)
10

Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

Feb 24, 2019

Download

Documents

buikiet
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

1

Sussidio della XXI Domenica del TO

don Giovanni PapinI

Blog wwwdongiovannipapiniit

laquoLa Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso del Signore non

mancando mai soprattutto nella sacra liturgia di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di

Dio sia del corpo di Cristo e di porgerlo ai fedeliraquo (Dei Verbum 21)

2

Per chi volesse avere un colloquio con me o celebrare il Sacramento della Riconciliazione

- sono presente nella chiesa di S Michele a Pescia ogni venerdigrave mattina ore 9-11

- egrave possibile telefonare inviare un sms o lasciare un messaggio in segreteria ai seguenti

numeri 3395349560 e 057247357 Vi richiamerograve per fissare un appuntamento

- oppure potete inviare una mail a papinidongiovannigmailcom

Se ritenete che persone che conoscete avrebbero piacere di ricevere questo sussidio

- inviatemi la richiesta per mail o per sms

- Potete trovare i sussidi delle domeniche dellrsquointero anno liturgico (anno A) allrsquointerno

del blog wwwdongiovannipapiniit

Prossimamente ci saragrave una riedizione del libro ldquoI colori dellrsquoanimardquo

- Sono disponibili ancora delle copie Ersquo possibile farne richiesta per mail ognuno potragrave

venire a ritirare le copie direttamente presso la mia abitazione via Libero Andreotti 15

ndash 51017 Pescia (Pt) oppure (con spese di trasporto a carico del destinatario) penserograve

personalmente ad inviarle

don Giovanni

3

Indice

Brani della Liturgia della Parola p 4

Riflessione sui Vangeli p 5

(con lrsquoapporto delle riflessioni di autori vari)

Prega la Parola giorno per giorno p 9 (Brani della Liturgia della Parola durante la settimana)

4

Brani della Liturgia della Parola

Prima lettura Is 2219-23 Cosigrave dice il Signore a Sebna maggiordomo del palazzo

laquoTi toglierograve la carica

ti rovescerograve dal tuo posto

In quel giorno avverragrave

che io chiamerograve il mio servo Eliakigravem figlio di Chelkigravea

lo rivestirograve con la tua tunica

lo cingerograve della tua cintura

e metterograve il tuo potere nelle sue mani

Saragrave un padre per gli abitanti di Gerusalemme

e per il casato di Giuda

Gli porrograve sulla spalla la chiave della casa di Davide

se egli apre nessuno chiuderagrave

se egli chiude nessuno potragrave aprire

Lo conficcherograve come un piolo in luogo solido

e saragrave un trono di gloria per la casa di suo padreraquo

Seconda lettura Rm 1133-36 O profonditagrave della ricchezza della sapienza e della conoscenza di Dio Quanto insondabili sono i

suoi giudizi e inaccessibili le sue vie Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore O chi mai

egrave stato suo consigliere O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio

Poicheacute da lui per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose A lui la gloria nei secoli Amen

Vangelo Mt 1613-20

In quel tempo Gesugrave giunto nella regione di Cesaregravea di Filippo domandograve ai suoi discepoli laquoLa

gente chi dice che sia il Figlio dellrsquouomoraquo Risposero laquoAlcuni dicono Giovanni il Battista altri Eligravea

altri Geremigravea o qualcuno dei profetiraquo

Disse loro ldquoMa voi chi dite che io siardquo Rispose Simon Pietro laquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio

viventeraquo

E Gesugrave gli disse laquoBeato sei tu Simone figlio di Giona percheacute neacute carne neacute sangue te lo hanno

rivelato ma il Padre mio che egrave nei cieli E io a te dico tu sei Pietro e su questa pietra edificherograve la

mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa A te darograve le chiavi del regno dei

cieli tutto ciograve che legherai sulla terra saragrave legato nei cieli e tutto ciograve che scioglierai sulla terra saragrave

sciolto nei cieliraquo Allora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo

5

Riflessione

Il brano della prima lettura (Isaia 2219-23) contiene una forte contestazione e destituzione del potere e dei

suoi simboli (ldquoTi toglierograve la caricardquo) quando vengono usati per interessi personali Egli si scaglia contro il culto separato dalla pratica della giustizia Gerusalemme la capitale della Giudea egrave diventata il centro di una corruzione generalizzata Il messaggio egrave quello di una piugrave profonda visione di Dio il quale vuole una religione vera non ritualistica basata sulla difesa dei piugrave deboli1

Isaia accusa Sebna maestro di palazzo (era rappresentante del re) del re Ezechia (Is 2215-25) di favorire la politica filo-egiziana della corte che porteragrave vantaggi immediati quanto illusori percheacute in cambio di questa protezione ad Israele verragrave chiesto di rinunciare alla sua vera identitagrave (il brano attualizza quel compromesso storico che i potenti hanno cercato sempre di realizzare con la Chiesa) Il profeta preannunzia il passaggio dellrsquoincarico di Sebna ad un altro personaggio della corte Eliakim

La sostituzione egrave descritta con due azioni rituali Eliakim che viene rivestito con gli abiti di Sebna la ldquotunicardquo

e la ldquocinturardquo simbolo dellrsquoautoritagrave e il conferimento della ldquochiaverdquo della casa di Davide che rappresenta il potere decisionale negli affari che riguardano il regno Con questa chiave Eliakim potragrave decidere chi avragrave accesso al

palazzo reale ldquose egli apre nessuno chiuderagrave se egli chiude nessuno potragrave aprirerdquo2

Si dice anche che Eliakim saragrave come un ldquopiolo in luogo solidordquo il paletto egrave quello con cui le tende vengono fissate al suolo esso per rimanere ancorato a terra deve essere piantato in un terreno solido (il tema della casa costruita sulla roccia e non sulla sabbia di M7 721-27) Isaia si riferisce al fatto che Eliakim dovragrave mantenere stabile

il suo incarico nella giustizia essere un ldquopadrerdquo cioegrave svolgere la sua funzione in modo da difendere i diritti di tutti (cfr Gb 2916) senza privilegi personali I versetti 24-25 infatti testimoniano la scomparsa della funzione di

ldquoministro del palazzordquo poicheacute il potere di Sebna dal quale ha tratto vantaggio personale ldquoligrave finiranno le tue carrozze di

gala obbrobrio della corte del tuo signorerdquo (2218) egrave stato strumentalizzato da parenti e amici che lo sostengono per avvantaggiarsi della sua funzione Lrsquoabuso interessato della posizione di Sebna porteragrave alla caduta della sua famiglia e anche a quella della monarchia (il riferimento egrave probabilmente alla riforma di Esdra [cfr Esd 97-8]3

NellrsquoApocalisse Gesugrave stesso si presenta come colui che tiene la chiave di David (cfr Ap 118 37) per

segnalare i suoi poteri sovrani ldquoAllangelo della Chiesa di Filadelfia scrivi Cosigrave parla il Santo il Verace Colui che ha la chiave di Davide

quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno aprerdquo Questo passo egrave estratto dalla lettera alla chiesa di Filadelfia il cui tema fondamentale egrave la fedeltagrave di essa alla parola di Dio fedeltagrave che viene legata alla condizione di apparente impotenza di questa stessa chiesa (Ap 38 cfr 2 Cor 1210)4 il cui spazio di autorevolezza non dipende dal ruolo che

gli viene attribuito direttamente dai discepoli e dalla comunitagrave di Matteo ldquoneacute carne neacute sangue te lo hanno rivelatordquo (cfr Sir 1418) i quali non identificano il Figlio dellrsquouomo in Gesugrave ma nel Battista o nei profeti Elia e Geremia Gesugrave

ponendo infatti la domanda ldquoChi crede la gente che sia il figlio dellrsquouomordquo vuole comprendere quale Messia la folla si

attendeva e lo stesso fa con i discepoli ldquoMa voi chi credete che io siardquo Il cristianesimo non egrave una dottrina o una morale ma il mio rapporto con Gesugrave (cfr Gal 220)

Il messianismo giudaico (cosigrave era per la folla ed i discepoli) invece era di natura politico-nazionale e riguardava un discendente davidico ideale non umano non certo ldquoFiglio del Dio viventerdquo Pietro stesso quale rappresentante degli apostoli presenteragrave a Gesugrave il proprio disappunto al primo annunzio della passione (cfr Mt 1622-23) percheacute anchrsquoegli pensa ad un messianismo trionfalistico e non ha intenzione di impostare il programma del della futura Chiesa (cfr riflessione di domenica scorsa) su quello del ldquoservo sofferenterdquo (Mt 1621) Per questo

motivo alla fine del brano del Vangelo Gesugrave impone ai discepoli il silenzio ldquoAllora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che

egli era il Cristordquo (cfr Mc 830 Lc 921) In realtagrave egrave dallrsquoascolto che matura nel rapporto personale con Gesugrave che la Chiesa puograve ricevere la sua

ldquoautoritagraverdquo non divenendo uno stato fra gli stati (cfr Mc 1042-44 Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le

1 Crf Il libro dei libri Gianni Zaccherini EMI p 59

2 Crf I profeti Alonso Schokel e JL Sicre Diaz Borla p 220

3 ID 221

4 Crf LrsquoApocalisse di Giovanni Enzo Bianchi Edizioni QIQAJON pp 71-72

6

dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere Fra voi perograve non egrave cosigravehelliprdquo) perchegrave il potere che Dio le ha affidato come dono non consiste nel voler imporre la propria volontagrave ma va intenso come un servizio alla comunitagrave

Qui si attua la legittimazione e lrsquoautorevolezza percheacute la missione della Chiesa egrave iniziata con una chiamata

(cfr Gv 1516) la sua vocazione egrave la parola ldquochiaverdquo con la quale accedere allrsquoimpegno a favore dellrsquoumanitagrave non rappresenta una possibilitagrave per svendere la religione per delle alleanze politiche e realizzare le condizioni di quel clientelismo che le permetta di garantirsi privilegi per se stessa come accade a Sebna ed alla sua famiglia

La comunitagrave cristiana deve dialogare con i poteri istituzionali ma porre nello stesso tempo una demarcazione chiara altrimenti rischia di mescolare i due piani la sovranitagrave spirituale e quella temporale rimanendo cosigrave coinvolta in poteri che non sono quelli ricevuti da Dio e favorendo la formazione di ldquoclanrdquo che sono esistiti e continueranno a esistere nella Chiesa5 a scapito dellrsquointeresse comune come puograve accadere in ogni istituzione Per avere lo sguardo che permetta di poter distinguere questi due piani non dobbiamo idealizzare la Chiesa percheacute essa egrave costituita da uomini nei quali la tentazione e la possibilitagrave dellrsquoincoerenza sono sempre presenti ai quali Dio come a Elkiam che sostituiragrave Sebna e falliragrave egli stesso nel suo mandato o come Saul che fu chiamato e tradigrave il Signore (1 Sam 137-14 15) daragrave nelle mani la responsabilitagrave (ldquole chiavirdquo) di mostrare allrsquoumanitagrave il cammino religioso

Ersquo molto piugrave ldquofacilerdquo idealizzare le realtagrave le persone le istituzioni percheacute questo se da una parte questo atteggiamento manifesta un ideale alto che noi abbiamo di esse nello stesso tempo permette di deresponsabilizzarci delegando un compito che preferiamo pensare appartenente solo ad ldquoalcunirdquo Fondamentale egrave il criterio con il quale vengono scelte le persone che devono mostrarci il cammino ed il modo con il quale vengono organizzate le comunitagrave civili e religiose percheacute quando nascono i gruppi di potere nelle istituzioni egrave ovvio che vengono scelti i ldquodiscepolirdquo tra coloro che condividono lo stesso ldquoprogettordquo di vita ed il cui spirito corporativo permette di sostenere le reciproche posizioni a scapito spesso di altri

La folla e gli apostoli non possono appropriarsi con le loro sole risorse ldquocarne e sanguerdquo del riconoscimento

della messianicitagrave di Gesugrave percheacute essa egrave un dono del Padre Il terreno sul quale occorre conficcare il ldquopiolordquo di cui si fa menzione nella prima lettura gesto che permetteragrave a Pietro di mantenere stabile il suo incarico nella giustizia come viene richiesto ad Eliakim egrave quello roccioso (cfr Mt 723-28) rappresentato dalla parola di Dio e dal rapporto che con essa il discepolo instaura con la Veritagrave egrave sulla Parola che deve essere edificata la comunitagrave cristiana

Ersquo questo che permette a Pietro di fare la sua confessione di fede ldquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio viventerdquo che in tutti e tre i Vangeli si differenzia dallrsquoopinione della gente (Is 558) e che Gesugrave stesso collegheragrave al mistero della sua morte e risurrezione (cfr Mt 171-13 Mc 92-13 Lc 92836) Solo nel vangelo di Matteo a Pietro dopo la sua

professione di fede viene dato il potere delle chiavi il potere di ldquolegarerdquo e di ldquosciogliererdquo (cfr il significato della ldquochiaverdquo nella prima lettura)

La ldquochiaverdquo affidata a Pietro permette alla comunitagrave cristiana nellrsquoassenza di Gesugrave (il tempo della Chiesa) di aprire allrsquoumanitagrave la porta alla giustizia ed alla veritagrave percheacute la confessione dellrsquoapostolo egrave in rapporto con lrsquoannuncio della passione e con le parole di sequela del Maestro non egrave schiacciata sullrsquoopinione che altri possono avere di essa

Lrsquoautoritagrave che questa ldquochiaverdquo conferisce coinvolge la Chiesa nellrsquoessere una cosa sola con Gesugrave e con il Padre (cfr Gv 1711) e con la sua volontagrave le permette di vedere quello che la ldquogenterdquo non vede e da questa visione deriva una conoscenza che deve andare al di lagrave delle opinioni comuni sapendo che essa non vale per ciograve che le appartiene ma per ciograve che non egrave suo deve rappresentare il luogo di una costante scelta spirituale percheacute se il modello di Chiesa che Gesugrave ci ha indicato viene trasformato fino a diventare opera e proprietagrave nostra anche la ldquonostrardquo chiesa deve venir meno percheacute rischia di diventare una pietra di inciampo per il cammino dellrsquointera umanitagrave Ogni autoritagrave drsquoaltronde puograve degenerare da servizio alla vita a potere che distrugge la veritagrave e la libertagrave (cfr Mt 2024-28)

Gesugrave accoglie la confessione di fede di Pietro (egrave la confessione post-pasquale della comunitagrave cristiana) percheacute egli egrave consapevole che la fede stessa non puograve essere ridotta a strumenti dei desideri personali (il messianismo giudaico di natura politico-nazionale) ma essa redime lrsquouomo nella sua interezza Lrsquoarchetipo della fede di Pietro egrave lrsquoevento della Pentecoste propria di uomini e donne che sanno che vengono resi capaci di credere ed in cui emerge con forza il desiderio di redenzione Egli si identifica con quella stessa Parola ed egrave consapevole che

la comunitagrave cristiana deve tornare continuamente a ldquofarsi scegliererdquo da Gesugrave Cristo che ne rappresenta la ldquopietrardquo di

fondazione e di sostegno (cfr Lc 2231 1 Cor 1011 1 Pt 26) ed alla cui ldquoautoritagraverdquo rimane subordinata (Mc 122)

5 Crf Il cielo e la terra Jorge Bergoglio e Abraham Skorka pp 134-137

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 2: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

2

Per chi volesse avere un colloquio con me o celebrare il Sacramento della Riconciliazione

- sono presente nella chiesa di S Michele a Pescia ogni venerdigrave mattina ore 9-11

- egrave possibile telefonare inviare un sms o lasciare un messaggio in segreteria ai seguenti

numeri 3395349560 e 057247357 Vi richiamerograve per fissare un appuntamento

- oppure potete inviare una mail a papinidongiovannigmailcom

Se ritenete che persone che conoscete avrebbero piacere di ricevere questo sussidio

- inviatemi la richiesta per mail o per sms

- Potete trovare i sussidi delle domeniche dellrsquointero anno liturgico (anno A) allrsquointerno

del blog wwwdongiovannipapiniit

Prossimamente ci saragrave una riedizione del libro ldquoI colori dellrsquoanimardquo

- Sono disponibili ancora delle copie Ersquo possibile farne richiesta per mail ognuno potragrave

venire a ritirare le copie direttamente presso la mia abitazione via Libero Andreotti 15

ndash 51017 Pescia (Pt) oppure (con spese di trasporto a carico del destinatario) penserograve

personalmente ad inviarle

don Giovanni

3

Indice

Brani della Liturgia della Parola p 4

Riflessione sui Vangeli p 5

(con lrsquoapporto delle riflessioni di autori vari)

Prega la Parola giorno per giorno p 9 (Brani della Liturgia della Parola durante la settimana)

4

Brani della Liturgia della Parola

Prima lettura Is 2219-23 Cosigrave dice il Signore a Sebna maggiordomo del palazzo

laquoTi toglierograve la carica

ti rovescerograve dal tuo posto

In quel giorno avverragrave

che io chiamerograve il mio servo Eliakigravem figlio di Chelkigravea

lo rivestirograve con la tua tunica

lo cingerograve della tua cintura

e metterograve il tuo potere nelle sue mani

Saragrave un padre per gli abitanti di Gerusalemme

e per il casato di Giuda

Gli porrograve sulla spalla la chiave della casa di Davide

se egli apre nessuno chiuderagrave

se egli chiude nessuno potragrave aprire

Lo conficcherograve come un piolo in luogo solido

e saragrave un trono di gloria per la casa di suo padreraquo

Seconda lettura Rm 1133-36 O profonditagrave della ricchezza della sapienza e della conoscenza di Dio Quanto insondabili sono i

suoi giudizi e inaccessibili le sue vie Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore O chi mai

egrave stato suo consigliere O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio

Poicheacute da lui per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose A lui la gloria nei secoli Amen

Vangelo Mt 1613-20

In quel tempo Gesugrave giunto nella regione di Cesaregravea di Filippo domandograve ai suoi discepoli laquoLa

gente chi dice che sia il Figlio dellrsquouomoraquo Risposero laquoAlcuni dicono Giovanni il Battista altri Eligravea

altri Geremigravea o qualcuno dei profetiraquo

Disse loro ldquoMa voi chi dite che io siardquo Rispose Simon Pietro laquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio

viventeraquo

E Gesugrave gli disse laquoBeato sei tu Simone figlio di Giona percheacute neacute carne neacute sangue te lo hanno

rivelato ma il Padre mio che egrave nei cieli E io a te dico tu sei Pietro e su questa pietra edificherograve la

mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa A te darograve le chiavi del regno dei

cieli tutto ciograve che legherai sulla terra saragrave legato nei cieli e tutto ciograve che scioglierai sulla terra saragrave

sciolto nei cieliraquo Allora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo

5

Riflessione

Il brano della prima lettura (Isaia 2219-23) contiene una forte contestazione e destituzione del potere e dei

suoi simboli (ldquoTi toglierograve la caricardquo) quando vengono usati per interessi personali Egli si scaglia contro il culto separato dalla pratica della giustizia Gerusalemme la capitale della Giudea egrave diventata il centro di una corruzione generalizzata Il messaggio egrave quello di una piugrave profonda visione di Dio il quale vuole una religione vera non ritualistica basata sulla difesa dei piugrave deboli1

Isaia accusa Sebna maestro di palazzo (era rappresentante del re) del re Ezechia (Is 2215-25) di favorire la politica filo-egiziana della corte che porteragrave vantaggi immediati quanto illusori percheacute in cambio di questa protezione ad Israele verragrave chiesto di rinunciare alla sua vera identitagrave (il brano attualizza quel compromesso storico che i potenti hanno cercato sempre di realizzare con la Chiesa) Il profeta preannunzia il passaggio dellrsquoincarico di Sebna ad un altro personaggio della corte Eliakim

La sostituzione egrave descritta con due azioni rituali Eliakim che viene rivestito con gli abiti di Sebna la ldquotunicardquo

e la ldquocinturardquo simbolo dellrsquoautoritagrave e il conferimento della ldquochiaverdquo della casa di Davide che rappresenta il potere decisionale negli affari che riguardano il regno Con questa chiave Eliakim potragrave decidere chi avragrave accesso al

palazzo reale ldquose egli apre nessuno chiuderagrave se egli chiude nessuno potragrave aprirerdquo2

Si dice anche che Eliakim saragrave come un ldquopiolo in luogo solidordquo il paletto egrave quello con cui le tende vengono fissate al suolo esso per rimanere ancorato a terra deve essere piantato in un terreno solido (il tema della casa costruita sulla roccia e non sulla sabbia di M7 721-27) Isaia si riferisce al fatto che Eliakim dovragrave mantenere stabile

il suo incarico nella giustizia essere un ldquopadrerdquo cioegrave svolgere la sua funzione in modo da difendere i diritti di tutti (cfr Gb 2916) senza privilegi personali I versetti 24-25 infatti testimoniano la scomparsa della funzione di

ldquoministro del palazzordquo poicheacute il potere di Sebna dal quale ha tratto vantaggio personale ldquoligrave finiranno le tue carrozze di

gala obbrobrio della corte del tuo signorerdquo (2218) egrave stato strumentalizzato da parenti e amici che lo sostengono per avvantaggiarsi della sua funzione Lrsquoabuso interessato della posizione di Sebna porteragrave alla caduta della sua famiglia e anche a quella della monarchia (il riferimento egrave probabilmente alla riforma di Esdra [cfr Esd 97-8]3

NellrsquoApocalisse Gesugrave stesso si presenta come colui che tiene la chiave di David (cfr Ap 118 37) per

segnalare i suoi poteri sovrani ldquoAllangelo della Chiesa di Filadelfia scrivi Cosigrave parla il Santo il Verace Colui che ha la chiave di Davide

quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno aprerdquo Questo passo egrave estratto dalla lettera alla chiesa di Filadelfia il cui tema fondamentale egrave la fedeltagrave di essa alla parola di Dio fedeltagrave che viene legata alla condizione di apparente impotenza di questa stessa chiesa (Ap 38 cfr 2 Cor 1210)4 il cui spazio di autorevolezza non dipende dal ruolo che

gli viene attribuito direttamente dai discepoli e dalla comunitagrave di Matteo ldquoneacute carne neacute sangue te lo hanno rivelatordquo (cfr Sir 1418) i quali non identificano il Figlio dellrsquouomo in Gesugrave ma nel Battista o nei profeti Elia e Geremia Gesugrave

ponendo infatti la domanda ldquoChi crede la gente che sia il figlio dellrsquouomordquo vuole comprendere quale Messia la folla si

attendeva e lo stesso fa con i discepoli ldquoMa voi chi credete che io siardquo Il cristianesimo non egrave una dottrina o una morale ma il mio rapporto con Gesugrave (cfr Gal 220)

Il messianismo giudaico (cosigrave era per la folla ed i discepoli) invece era di natura politico-nazionale e riguardava un discendente davidico ideale non umano non certo ldquoFiglio del Dio viventerdquo Pietro stesso quale rappresentante degli apostoli presenteragrave a Gesugrave il proprio disappunto al primo annunzio della passione (cfr Mt 1622-23) percheacute anchrsquoegli pensa ad un messianismo trionfalistico e non ha intenzione di impostare il programma del della futura Chiesa (cfr riflessione di domenica scorsa) su quello del ldquoservo sofferenterdquo (Mt 1621) Per questo

motivo alla fine del brano del Vangelo Gesugrave impone ai discepoli il silenzio ldquoAllora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che

egli era il Cristordquo (cfr Mc 830 Lc 921) In realtagrave egrave dallrsquoascolto che matura nel rapporto personale con Gesugrave che la Chiesa puograve ricevere la sua

ldquoautoritagraverdquo non divenendo uno stato fra gli stati (cfr Mc 1042-44 Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le

1 Crf Il libro dei libri Gianni Zaccherini EMI p 59

2 Crf I profeti Alonso Schokel e JL Sicre Diaz Borla p 220

3 ID 221

4 Crf LrsquoApocalisse di Giovanni Enzo Bianchi Edizioni QIQAJON pp 71-72

6

dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere Fra voi perograve non egrave cosigravehelliprdquo) perchegrave il potere che Dio le ha affidato come dono non consiste nel voler imporre la propria volontagrave ma va intenso come un servizio alla comunitagrave

Qui si attua la legittimazione e lrsquoautorevolezza percheacute la missione della Chiesa egrave iniziata con una chiamata

(cfr Gv 1516) la sua vocazione egrave la parola ldquochiaverdquo con la quale accedere allrsquoimpegno a favore dellrsquoumanitagrave non rappresenta una possibilitagrave per svendere la religione per delle alleanze politiche e realizzare le condizioni di quel clientelismo che le permetta di garantirsi privilegi per se stessa come accade a Sebna ed alla sua famiglia

La comunitagrave cristiana deve dialogare con i poteri istituzionali ma porre nello stesso tempo una demarcazione chiara altrimenti rischia di mescolare i due piani la sovranitagrave spirituale e quella temporale rimanendo cosigrave coinvolta in poteri che non sono quelli ricevuti da Dio e favorendo la formazione di ldquoclanrdquo che sono esistiti e continueranno a esistere nella Chiesa5 a scapito dellrsquointeresse comune come puograve accadere in ogni istituzione Per avere lo sguardo che permetta di poter distinguere questi due piani non dobbiamo idealizzare la Chiesa percheacute essa egrave costituita da uomini nei quali la tentazione e la possibilitagrave dellrsquoincoerenza sono sempre presenti ai quali Dio come a Elkiam che sostituiragrave Sebna e falliragrave egli stesso nel suo mandato o come Saul che fu chiamato e tradigrave il Signore (1 Sam 137-14 15) daragrave nelle mani la responsabilitagrave (ldquole chiavirdquo) di mostrare allrsquoumanitagrave il cammino religioso

Ersquo molto piugrave ldquofacilerdquo idealizzare le realtagrave le persone le istituzioni percheacute questo se da una parte questo atteggiamento manifesta un ideale alto che noi abbiamo di esse nello stesso tempo permette di deresponsabilizzarci delegando un compito che preferiamo pensare appartenente solo ad ldquoalcunirdquo Fondamentale egrave il criterio con il quale vengono scelte le persone che devono mostrarci il cammino ed il modo con il quale vengono organizzate le comunitagrave civili e religiose percheacute quando nascono i gruppi di potere nelle istituzioni egrave ovvio che vengono scelti i ldquodiscepolirdquo tra coloro che condividono lo stesso ldquoprogettordquo di vita ed il cui spirito corporativo permette di sostenere le reciproche posizioni a scapito spesso di altri

La folla e gli apostoli non possono appropriarsi con le loro sole risorse ldquocarne e sanguerdquo del riconoscimento

della messianicitagrave di Gesugrave percheacute essa egrave un dono del Padre Il terreno sul quale occorre conficcare il ldquopiolordquo di cui si fa menzione nella prima lettura gesto che permetteragrave a Pietro di mantenere stabile il suo incarico nella giustizia come viene richiesto ad Eliakim egrave quello roccioso (cfr Mt 723-28) rappresentato dalla parola di Dio e dal rapporto che con essa il discepolo instaura con la Veritagrave egrave sulla Parola che deve essere edificata la comunitagrave cristiana

Ersquo questo che permette a Pietro di fare la sua confessione di fede ldquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio viventerdquo che in tutti e tre i Vangeli si differenzia dallrsquoopinione della gente (Is 558) e che Gesugrave stesso collegheragrave al mistero della sua morte e risurrezione (cfr Mt 171-13 Mc 92-13 Lc 92836) Solo nel vangelo di Matteo a Pietro dopo la sua

professione di fede viene dato il potere delle chiavi il potere di ldquolegarerdquo e di ldquosciogliererdquo (cfr il significato della ldquochiaverdquo nella prima lettura)

La ldquochiaverdquo affidata a Pietro permette alla comunitagrave cristiana nellrsquoassenza di Gesugrave (il tempo della Chiesa) di aprire allrsquoumanitagrave la porta alla giustizia ed alla veritagrave percheacute la confessione dellrsquoapostolo egrave in rapporto con lrsquoannuncio della passione e con le parole di sequela del Maestro non egrave schiacciata sullrsquoopinione che altri possono avere di essa

Lrsquoautoritagrave che questa ldquochiaverdquo conferisce coinvolge la Chiesa nellrsquoessere una cosa sola con Gesugrave e con il Padre (cfr Gv 1711) e con la sua volontagrave le permette di vedere quello che la ldquogenterdquo non vede e da questa visione deriva una conoscenza che deve andare al di lagrave delle opinioni comuni sapendo che essa non vale per ciograve che le appartiene ma per ciograve che non egrave suo deve rappresentare il luogo di una costante scelta spirituale percheacute se il modello di Chiesa che Gesugrave ci ha indicato viene trasformato fino a diventare opera e proprietagrave nostra anche la ldquonostrardquo chiesa deve venir meno percheacute rischia di diventare una pietra di inciampo per il cammino dellrsquointera umanitagrave Ogni autoritagrave drsquoaltronde puograve degenerare da servizio alla vita a potere che distrugge la veritagrave e la libertagrave (cfr Mt 2024-28)

Gesugrave accoglie la confessione di fede di Pietro (egrave la confessione post-pasquale della comunitagrave cristiana) percheacute egli egrave consapevole che la fede stessa non puograve essere ridotta a strumenti dei desideri personali (il messianismo giudaico di natura politico-nazionale) ma essa redime lrsquouomo nella sua interezza Lrsquoarchetipo della fede di Pietro egrave lrsquoevento della Pentecoste propria di uomini e donne che sanno che vengono resi capaci di credere ed in cui emerge con forza il desiderio di redenzione Egli si identifica con quella stessa Parola ed egrave consapevole che

la comunitagrave cristiana deve tornare continuamente a ldquofarsi scegliererdquo da Gesugrave Cristo che ne rappresenta la ldquopietrardquo di

fondazione e di sostegno (cfr Lc 2231 1 Cor 1011 1 Pt 26) ed alla cui ldquoautoritagraverdquo rimane subordinata (Mc 122)

5 Crf Il cielo e la terra Jorge Bergoglio e Abraham Skorka pp 134-137

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 3: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

3

Indice

Brani della Liturgia della Parola p 4

Riflessione sui Vangeli p 5

(con lrsquoapporto delle riflessioni di autori vari)

Prega la Parola giorno per giorno p 9 (Brani della Liturgia della Parola durante la settimana)

4

Brani della Liturgia della Parola

Prima lettura Is 2219-23 Cosigrave dice il Signore a Sebna maggiordomo del palazzo

laquoTi toglierograve la carica

ti rovescerograve dal tuo posto

In quel giorno avverragrave

che io chiamerograve il mio servo Eliakigravem figlio di Chelkigravea

lo rivestirograve con la tua tunica

lo cingerograve della tua cintura

e metterograve il tuo potere nelle sue mani

Saragrave un padre per gli abitanti di Gerusalemme

e per il casato di Giuda

Gli porrograve sulla spalla la chiave della casa di Davide

se egli apre nessuno chiuderagrave

se egli chiude nessuno potragrave aprire

Lo conficcherograve come un piolo in luogo solido

e saragrave un trono di gloria per la casa di suo padreraquo

Seconda lettura Rm 1133-36 O profonditagrave della ricchezza della sapienza e della conoscenza di Dio Quanto insondabili sono i

suoi giudizi e inaccessibili le sue vie Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore O chi mai

egrave stato suo consigliere O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio

Poicheacute da lui per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose A lui la gloria nei secoli Amen

Vangelo Mt 1613-20

In quel tempo Gesugrave giunto nella regione di Cesaregravea di Filippo domandograve ai suoi discepoli laquoLa

gente chi dice che sia il Figlio dellrsquouomoraquo Risposero laquoAlcuni dicono Giovanni il Battista altri Eligravea

altri Geremigravea o qualcuno dei profetiraquo

Disse loro ldquoMa voi chi dite che io siardquo Rispose Simon Pietro laquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio

viventeraquo

E Gesugrave gli disse laquoBeato sei tu Simone figlio di Giona percheacute neacute carne neacute sangue te lo hanno

rivelato ma il Padre mio che egrave nei cieli E io a te dico tu sei Pietro e su questa pietra edificherograve la

mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa A te darograve le chiavi del regno dei

cieli tutto ciograve che legherai sulla terra saragrave legato nei cieli e tutto ciograve che scioglierai sulla terra saragrave

sciolto nei cieliraquo Allora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo

5

Riflessione

Il brano della prima lettura (Isaia 2219-23) contiene una forte contestazione e destituzione del potere e dei

suoi simboli (ldquoTi toglierograve la caricardquo) quando vengono usati per interessi personali Egli si scaglia contro il culto separato dalla pratica della giustizia Gerusalemme la capitale della Giudea egrave diventata il centro di una corruzione generalizzata Il messaggio egrave quello di una piugrave profonda visione di Dio il quale vuole una religione vera non ritualistica basata sulla difesa dei piugrave deboli1

Isaia accusa Sebna maestro di palazzo (era rappresentante del re) del re Ezechia (Is 2215-25) di favorire la politica filo-egiziana della corte che porteragrave vantaggi immediati quanto illusori percheacute in cambio di questa protezione ad Israele verragrave chiesto di rinunciare alla sua vera identitagrave (il brano attualizza quel compromesso storico che i potenti hanno cercato sempre di realizzare con la Chiesa) Il profeta preannunzia il passaggio dellrsquoincarico di Sebna ad un altro personaggio della corte Eliakim

La sostituzione egrave descritta con due azioni rituali Eliakim che viene rivestito con gli abiti di Sebna la ldquotunicardquo

e la ldquocinturardquo simbolo dellrsquoautoritagrave e il conferimento della ldquochiaverdquo della casa di Davide che rappresenta il potere decisionale negli affari che riguardano il regno Con questa chiave Eliakim potragrave decidere chi avragrave accesso al

palazzo reale ldquose egli apre nessuno chiuderagrave se egli chiude nessuno potragrave aprirerdquo2

Si dice anche che Eliakim saragrave come un ldquopiolo in luogo solidordquo il paletto egrave quello con cui le tende vengono fissate al suolo esso per rimanere ancorato a terra deve essere piantato in un terreno solido (il tema della casa costruita sulla roccia e non sulla sabbia di M7 721-27) Isaia si riferisce al fatto che Eliakim dovragrave mantenere stabile

il suo incarico nella giustizia essere un ldquopadrerdquo cioegrave svolgere la sua funzione in modo da difendere i diritti di tutti (cfr Gb 2916) senza privilegi personali I versetti 24-25 infatti testimoniano la scomparsa della funzione di

ldquoministro del palazzordquo poicheacute il potere di Sebna dal quale ha tratto vantaggio personale ldquoligrave finiranno le tue carrozze di

gala obbrobrio della corte del tuo signorerdquo (2218) egrave stato strumentalizzato da parenti e amici che lo sostengono per avvantaggiarsi della sua funzione Lrsquoabuso interessato della posizione di Sebna porteragrave alla caduta della sua famiglia e anche a quella della monarchia (il riferimento egrave probabilmente alla riforma di Esdra [cfr Esd 97-8]3

NellrsquoApocalisse Gesugrave stesso si presenta come colui che tiene la chiave di David (cfr Ap 118 37) per

segnalare i suoi poteri sovrani ldquoAllangelo della Chiesa di Filadelfia scrivi Cosigrave parla il Santo il Verace Colui che ha la chiave di Davide

quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno aprerdquo Questo passo egrave estratto dalla lettera alla chiesa di Filadelfia il cui tema fondamentale egrave la fedeltagrave di essa alla parola di Dio fedeltagrave che viene legata alla condizione di apparente impotenza di questa stessa chiesa (Ap 38 cfr 2 Cor 1210)4 il cui spazio di autorevolezza non dipende dal ruolo che

gli viene attribuito direttamente dai discepoli e dalla comunitagrave di Matteo ldquoneacute carne neacute sangue te lo hanno rivelatordquo (cfr Sir 1418) i quali non identificano il Figlio dellrsquouomo in Gesugrave ma nel Battista o nei profeti Elia e Geremia Gesugrave

ponendo infatti la domanda ldquoChi crede la gente che sia il figlio dellrsquouomordquo vuole comprendere quale Messia la folla si

attendeva e lo stesso fa con i discepoli ldquoMa voi chi credete che io siardquo Il cristianesimo non egrave una dottrina o una morale ma il mio rapporto con Gesugrave (cfr Gal 220)

Il messianismo giudaico (cosigrave era per la folla ed i discepoli) invece era di natura politico-nazionale e riguardava un discendente davidico ideale non umano non certo ldquoFiglio del Dio viventerdquo Pietro stesso quale rappresentante degli apostoli presenteragrave a Gesugrave il proprio disappunto al primo annunzio della passione (cfr Mt 1622-23) percheacute anchrsquoegli pensa ad un messianismo trionfalistico e non ha intenzione di impostare il programma del della futura Chiesa (cfr riflessione di domenica scorsa) su quello del ldquoservo sofferenterdquo (Mt 1621) Per questo

motivo alla fine del brano del Vangelo Gesugrave impone ai discepoli il silenzio ldquoAllora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che

egli era il Cristordquo (cfr Mc 830 Lc 921) In realtagrave egrave dallrsquoascolto che matura nel rapporto personale con Gesugrave che la Chiesa puograve ricevere la sua

ldquoautoritagraverdquo non divenendo uno stato fra gli stati (cfr Mc 1042-44 Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le

1 Crf Il libro dei libri Gianni Zaccherini EMI p 59

2 Crf I profeti Alonso Schokel e JL Sicre Diaz Borla p 220

3 ID 221

4 Crf LrsquoApocalisse di Giovanni Enzo Bianchi Edizioni QIQAJON pp 71-72

6

dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere Fra voi perograve non egrave cosigravehelliprdquo) perchegrave il potere che Dio le ha affidato come dono non consiste nel voler imporre la propria volontagrave ma va intenso come un servizio alla comunitagrave

Qui si attua la legittimazione e lrsquoautorevolezza percheacute la missione della Chiesa egrave iniziata con una chiamata

(cfr Gv 1516) la sua vocazione egrave la parola ldquochiaverdquo con la quale accedere allrsquoimpegno a favore dellrsquoumanitagrave non rappresenta una possibilitagrave per svendere la religione per delle alleanze politiche e realizzare le condizioni di quel clientelismo che le permetta di garantirsi privilegi per se stessa come accade a Sebna ed alla sua famiglia

La comunitagrave cristiana deve dialogare con i poteri istituzionali ma porre nello stesso tempo una demarcazione chiara altrimenti rischia di mescolare i due piani la sovranitagrave spirituale e quella temporale rimanendo cosigrave coinvolta in poteri che non sono quelli ricevuti da Dio e favorendo la formazione di ldquoclanrdquo che sono esistiti e continueranno a esistere nella Chiesa5 a scapito dellrsquointeresse comune come puograve accadere in ogni istituzione Per avere lo sguardo che permetta di poter distinguere questi due piani non dobbiamo idealizzare la Chiesa percheacute essa egrave costituita da uomini nei quali la tentazione e la possibilitagrave dellrsquoincoerenza sono sempre presenti ai quali Dio come a Elkiam che sostituiragrave Sebna e falliragrave egli stesso nel suo mandato o come Saul che fu chiamato e tradigrave il Signore (1 Sam 137-14 15) daragrave nelle mani la responsabilitagrave (ldquole chiavirdquo) di mostrare allrsquoumanitagrave il cammino religioso

Ersquo molto piugrave ldquofacilerdquo idealizzare le realtagrave le persone le istituzioni percheacute questo se da una parte questo atteggiamento manifesta un ideale alto che noi abbiamo di esse nello stesso tempo permette di deresponsabilizzarci delegando un compito che preferiamo pensare appartenente solo ad ldquoalcunirdquo Fondamentale egrave il criterio con il quale vengono scelte le persone che devono mostrarci il cammino ed il modo con il quale vengono organizzate le comunitagrave civili e religiose percheacute quando nascono i gruppi di potere nelle istituzioni egrave ovvio che vengono scelti i ldquodiscepolirdquo tra coloro che condividono lo stesso ldquoprogettordquo di vita ed il cui spirito corporativo permette di sostenere le reciproche posizioni a scapito spesso di altri

La folla e gli apostoli non possono appropriarsi con le loro sole risorse ldquocarne e sanguerdquo del riconoscimento

della messianicitagrave di Gesugrave percheacute essa egrave un dono del Padre Il terreno sul quale occorre conficcare il ldquopiolordquo di cui si fa menzione nella prima lettura gesto che permetteragrave a Pietro di mantenere stabile il suo incarico nella giustizia come viene richiesto ad Eliakim egrave quello roccioso (cfr Mt 723-28) rappresentato dalla parola di Dio e dal rapporto che con essa il discepolo instaura con la Veritagrave egrave sulla Parola che deve essere edificata la comunitagrave cristiana

Ersquo questo che permette a Pietro di fare la sua confessione di fede ldquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio viventerdquo che in tutti e tre i Vangeli si differenzia dallrsquoopinione della gente (Is 558) e che Gesugrave stesso collegheragrave al mistero della sua morte e risurrezione (cfr Mt 171-13 Mc 92-13 Lc 92836) Solo nel vangelo di Matteo a Pietro dopo la sua

professione di fede viene dato il potere delle chiavi il potere di ldquolegarerdquo e di ldquosciogliererdquo (cfr il significato della ldquochiaverdquo nella prima lettura)

La ldquochiaverdquo affidata a Pietro permette alla comunitagrave cristiana nellrsquoassenza di Gesugrave (il tempo della Chiesa) di aprire allrsquoumanitagrave la porta alla giustizia ed alla veritagrave percheacute la confessione dellrsquoapostolo egrave in rapporto con lrsquoannuncio della passione e con le parole di sequela del Maestro non egrave schiacciata sullrsquoopinione che altri possono avere di essa

Lrsquoautoritagrave che questa ldquochiaverdquo conferisce coinvolge la Chiesa nellrsquoessere una cosa sola con Gesugrave e con il Padre (cfr Gv 1711) e con la sua volontagrave le permette di vedere quello che la ldquogenterdquo non vede e da questa visione deriva una conoscenza che deve andare al di lagrave delle opinioni comuni sapendo che essa non vale per ciograve che le appartiene ma per ciograve che non egrave suo deve rappresentare il luogo di una costante scelta spirituale percheacute se il modello di Chiesa che Gesugrave ci ha indicato viene trasformato fino a diventare opera e proprietagrave nostra anche la ldquonostrardquo chiesa deve venir meno percheacute rischia di diventare una pietra di inciampo per il cammino dellrsquointera umanitagrave Ogni autoritagrave drsquoaltronde puograve degenerare da servizio alla vita a potere che distrugge la veritagrave e la libertagrave (cfr Mt 2024-28)

Gesugrave accoglie la confessione di fede di Pietro (egrave la confessione post-pasquale della comunitagrave cristiana) percheacute egli egrave consapevole che la fede stessa non puograve essere ridotta a strumenti dei desideri personali (il messianismo giudaico di natura politico-nazionale) ma essa redime lrsquouomo nella sua interezza Lrsquoarchetipo della fede di Pietro egrave lrsquoevento della Pentecoste propria di uomini e donne che sanno che vengono resi capaci di credere ed in cui emerge con forza il desiderio di redenzione Egli si identifica con quella stessa Parola ed egrave consapevole che

la comunitagrave cristiana deve tornare continuamente a ldquofarsi scegliererdquo da Gesugrave Cristo che ne rappresenta la ldquopietrardquo di

fondazione e di sostegno (cfr Lc 2231 1 Cor 1011 1 Pt 26) ed alla cui ldquoautoritagraverdquo rimane subordinata (Mc 122)

5 Crf Il cielo e la terra Jorge Bergoglio e Abraham Skorka pp 134-137

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 4: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

4

Brani della Liturgia della Parola

Prima lettura Is 2219-23 Cosigrave dice il Signore a Sebna maggiordomo del palazzo

laquoTi toglierograve la carica

ti rovescerograve dal tuo posto

In quel giorno avverragrave

che io chiamerograve il mio servo Eliakigravem figlio di Chelkigravea

lo rivestirograve con la tua tunica

lo cingerograve della tua cintura

e metterograve il tuo potere nelle sue mani

Saragrave un padre per gli abitanti di Gerusalemme

e per il casato di Giuda

Gli porrograve sulla spalla la chiave della casa di Davide

se egli apre nessuno chiuderagrave

se egli chiude nessuno potragrave aprire

Lo conficcherograve come un piolo in luogo solido

e saragrave un trono di gloria per la casa di suo padreraquo

Seconda lettura Rm 1133-36 O profonditagrave della ricchezza della sapienza e della conoscenza di Dio Quanto insondabili sono i

suoi giudizi e inaccessibili le sue vie Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore O chi mai

egrave stato suo consigliere O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio

Poicheacute da lui per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose A lui la gloria nei secoli Amen

Vangelo Mt 1613-20

In quel tempo Gesugrave giunto nella regione di Cesaregravea di Filippo domandograve ai suoi discepoli laquoLa

gente chi dice che sia il Figlio dellrsquouomoraquo Risposero laquoAlcuni dicono Giovanni il Battista altri Eligravea

altri Geremigravea o qualcuno dei profetiraquo

Disse loro ldquoMa voi chi dite che io siardquo Rispose Simon Pietro laquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio

viventeraquo

E Gesugrave gli disse laquoBeato sei tu Simone figlio di Giona percheacute neacute carne neacute sangue te lo hanno

rivelato ma il Padre mio che egrave nei cieli E io a te dico tu sei Pietro e su questa pietra edificherograve la

mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa A te darograve le chiavi del regno dei

cieli tutto ciograve che legherai sulla terra saragrave legato nei cieli e tutto ciograve che scioglierai sulla terra saragrave

sciolto nei cieliraquo Allora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo

5

Riflessione

Il brano della prima lettura (Isaia 2219-23) contiene una forte contestazione e destituzione del potere e dei

suoi simboli (ldquoTi toglierograve la caricardquo) quando vengono usati per interessi personali Egli si scaglia contro il culto separato dalla pratica della giustizia Gerusalemme la capitale della Giudea egrave diventata il centro di una corruzione generalizzata Il messaggio egrave quello di una piugrave profonda visione di Dio il quale vuole una religione vera non ritualistica basata sulla difesa dei piugrave deboli1

Isaia accusa Sebna maestro di palazzo (era rappresentante del re) del re Ezechia (Is 2215-25) di favorire la politica filo-egiziana della corte che porteragrave vantaggi immediati quanto illusori percheacute in cambio di questa protezione ad Israele verragrave chiesto di rinunciare alla sua vera identitagrave (il brano attualizza quel compromesso storico che i potenti hanno cercato sempre di realizzare con la Chiesa) Il profeta preannunzia il passaggio dellrsquoincarico di Sebna ad un altro personaggio della corte Eliakim

La sostituzione egrave descritta con due azioni rituali Eliakim che viene rivestito con gli abiti di Sebna la ldquotunicardquo

e la ldquocinturardquo simbolo dellrsquoautoritagrave e il conferimento della ldquochiaverdquo della casa di Davide che rappresenta il potere decisionale negli affari che riguardano il regno Con questa chiave Eliakim potragrave decidere chi avragrave accesso al

palazzo reale ldquose egli apre nessuno chiuderagrave se egli chiude nessuno potragrave aprirerdquo2

Si dice anche che Eliakim saragrave come un ldquopiolo in luogo solidordquo il paletto egrave quello con cui le tende vengono fissate al suolo esso per rimanere ancorato a terra deve essere piantato in un terreno solido (il tema della casa costruita sulla roccia e non sulla sabbia di M7 721-27) Isaia si riferisce al fatto che Eliakim dovragrave mantenere stabile

il suo incarico nella giustizia essere un ldquopadrerdquo cioegrave svolgere la sua funzione in modo da difendere i diritti di tutti (cfr Gb 2916) senza privilegi personali I versetti 24-25 infatti testimoniano la scomparsa della funzione di

ldquoministro del palazzordquo poicheacute il potere di Sebna dal quale ha tratto vantaggio personale ldquoligrave finiranno le tue carrozze di

gala obbrobrio della corte del tuo signorerdquo (2218) egrave stato strumentalizzato da parenti e amici che lo sostengono per avvantaggiarsi della sua funzione Lrsquoabuso interessato della posizione di Sebna porteragrave alla caduta della sua famiglia e anche a quella della monarchia (il riferimento egrave probabilmente alla riforma di Esdra [cfr Esd 97-8]3

NellrsquoApocalisse Gesugrave stesso si presenta come colui che tiene la chiave di David (cfr Ap 118 37) per

segnalare i suoi poteri sovrani ldquoAllangelo della Chiesa di Filadelfia scrivi Cosigrave parla il Santo il Verace Colui che ha la chiave di Davide

quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno aprerdquo Questo passo egrave estratto dalla lettera alla chiesa di Filadelfia il cui tema fondamentale egrave la fedeltagrave di essa alla parola di Dio fedeltagrave che viene legata alla condizione di apparente impotenza di questa stessa chiesa (Ap 38 cfr 2 Cor 1210)4 il cui spazio di autorevolezza non dipende dal ruolo che

gli viene attribuito direttamente dai discepoli e dalla comunitagrave di Matteo ldquoneacute carne neacute sangue te lo hanno rivelatordquo (cfr Sir 1418) i quali non identificano il Figlio dellrsquouomo in Gesugrave ma nel Battista o nei profeti Elia e Geremia Gesugrave

ponendo infatti la domanda ldquoChi crede la gente che sia il figlio dellrsquouomordquo vuole comprendere quale Messia la folla si

attendeva e lo stesso fa con i discepoli ldquoMa voi chi credete che io siardquo Il cristianesimo non egrave una dottrina o una morale ma il mio rapporto con Gesugrave (cfr Gal 220)

Il messianismo giudaico (cosigrave era per la folla ed i discepoli) invece era di natura politico-nazionale e riguardava un discendente davidico ideale non umano non certo ldquoFiglio del Dio viventerdquo Pietro stesso quale rappresentante degli apostoli presenteragrave a Gesugrave il proprio disappunto al primo annunzio della passione (cfr Mt 1622-23) percheacute anchrsquoegli pensa ad un messianismo trionfalistico e non ha intenzione di impostare il programma del della futura Chiesa (cfr riflessione di domenica scorsa) su quello del ldquoservo sofferenterdquo (Mt 1621) Per questo

motivo alla fine del brano del Vangelo Gesugrave impone ai discepoli il silenzio ldquoAllora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che

egli era il Cristordquo (cfr Mc 830 Lc 921) In realtagrave egrave dallrsquoascolto che matura nel rapporto personale con Gesugrave che la Chiesa puograve ricevere la sua

ldquoautoritagraverdquo non divenendo uno stato fra gli stati (cfr Mc 1042-44 Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le

1 Crf Il libro dei libri Gianni Zaccherini EMI p 59

2 Crf I profeti Alonso Schokel e JL Sicre Diaz Borla p 220

3 ID 221

4 Crf LrsquoApocalisse di Giovanni Enzo Bianchi Edizioni QIQAJON pp 71-72

6

dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere Fra voi perograve non egrave cosigravehelliprdquo) perchegrave il potere che Dio le ha affidato come dono non consiste nel voler imporre la propria volontagrave ma va intenso come un servizio alla comunitagrave

Qui si attua la legittimazione e lrsquoautorevolezza percheacute la missione della Chiesa egrave iniziata con una chiamata

(cfr Gv 1516) la sua vocazione egrave la parola ldquochiaverdquo con la quale accedere allrsquoimpegno a favore dellrsquoumanitagrave non rappresenta una possibilitagrave per svendere la religione per delle alleanze politiche e realizzare le condizioni di quel clientelismo che le permetta di garantirsi privilegi per se stessa come accade a Sebna ed alla sua famiglia

La comunitagrave cristiana deve dialogare con i poteri istituzionali ma porre nello stesso tempo una demarcazione chiara altrimenti rischia di mescolare i due piani la sovranitagrave spirituale e quella temporale rimanendo cosigrave coinvolta in poteri che non sono quelli ricevuti da Dio e favorendo la formazione di ldquoclanrdquo che sono esistiti e continueranno a esistere nella Chiesa5 a scapito dellrsquointeresse comune come puograve accadere in ogni istituzione Per avere lo sguardo che permetta di poter distinguere questi due piani non dobbiamo idealizzare la Chiesa percheacute essa egrave costituita da uomini nei quali la tentazione e la possibilitagrave dellrsquoincoerenza sono sempre presenti ai quali Dio come a Elkiam che sostituiragrave Sebna e falliragrave egli stesso nel suo mandato o come Saul che fu chiamato e tradigrave il Signore (1 Sam 137-14 15) daragrave nelle mani la responsabilitagrave (ldquole chiavirdquo) di mostrare allrsquoumanitagrave il cammino religioso

Ersquo molto piugrave ldquofacilerdquo idealizzare le realtagrave le persone le istituzioni percheacute questo se da una parte questo atteggiamento manifesta un ideale alto che noi abbiamo di esse nello stesso tempo permette di deresponsabilizzarci delegando un compito che preferiamo pensare appartenente solo ad ldquoalcunirdquo Fondamentale egrave il criterio con il quale vengono scelte le persone che devono mostrarci il cammino ed il modo con il quale vengono organizzate le comunitagrave civili e religiose percheacute quando nascono i gruppi di potere nelle istituzioni egrave ovvio che vengono scelti i ldquodiscepolirdquo tra coloro che condividono lo stesso ldquoprogettordquo di vita ed il cui spirito corporativo permette di sostenere le reciproche posizioni a scapito spesso di altri

La folla e gli apostoli non possono appropriarsi con le loro sole risorse ldquocarne e sanguerdquo del riconoscimento

della messianicitagrave di Gesugrave percheacute essa egrave un dono del Padre Il terreno sul quale occorre conficcare il ldquopiolordquo di cui si fa menzione nella prima lettura gesto che permetteragrave a Pietro di mantenere stabile il suo incarico nella giustizia come viene richiesto ad Eliakim egrave quello roccioso (cfr Mt 723-28) rappresentato dalla parola di Dio e dal rapporto che con essa il discepolo instaura con la Veritagrave egrave sulla Parola che deve essere edificata la comunitagrave cristiana

Ersquo questo che permette a Pietro di fare la sua confessione di fede ldquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio viventerdquo che in tutti e tre i Vangeli si differenzia dallrsquoopinione della gente (Is 558) e che Gesugrave stesso collegheragrave al mistero della sua morte e risurrezione (cfr Mt 171-13 Mc 92-13 Lc 92836) Solo nel vangelo di Matteo a Pietro dopo la sua

professione di fede viene dato il potere delle chiavi il potere di ldquolegarerdquo e di ldquosciogliererdquo (cfr il significato della ldquochiaverdquo nella prima lettura)

La ldquochiaverdquo affidata a Pietro permette alla comunitagrave cristiana nellrsquoassenza di Gesugrave (il tempo della Chiesa) di aprire allrsquoumanitagrave la porta alla giustizia ed alla veritagrave percheacute la confessione dellrsquoapostolo egrave in rapporto con lrsquoannuncio della passione e con le parole di sequela del Maestro non egrave schiacciata sullrsquoopinione che altri possono avere di essa

Lrsquoautoritagrave che questa ldquochiaverdquo conferisce coinvolge la Chiesa nellrsquoessere una cosa sola con Gesugrave e con il Padre (cfr Gv 1711) e con la sua volontagrave le permette di vedere quello che la ldquogenterdquo non vede e da questa visione deriva una conoscenza che deve andare al di lagrave delle opinioni comuni sapendo che essa non vale per ciograve che le appartiene ma per ciograve che non egrave suo deve rappresentare il luogo di una costante scelta spirituale percheacute se il modello di Chiesa che Gesugrave ci ha indicato viene trasformato fino a diventare opera e proprietagrave nostra anche la ldquonostrardquo chiesa deve venir meno percheacute rischia di diventare una pietra di inciampo per il cammino dellrsquointera umanitagrave Ogni autoritagrave drsquoaltronde puograve degenerare da servizio alla vita a potere che distrugge la veritagrave e la libertagrave (cfr Mt 2024-28)

Gesugrave accoglie la confessione di fede di Pietro (egrave la confessione post-pasquale della comunitagrave cristiana) percheacute egli egrave consapevole che la fede stessa non puograve essere ridotta a strumenti dei desideri personali (il messianismo giudaico di natura politico-nazionale) ma essa redime lrsquouomo nella sua interezza Lrsquoarchetipo della fede di Pietro egrave lrsquoevento della Pentecoste propria di uomini e donne che sanno che vengono resi capaci di credere ed in cui emerge con forza il desiderio di redenzione Egli si identifica con quella stessa Parola ed egrave consapevole che

la comunitagrave cristiana deve tornare continuamente a ldquofarsi scegliererdquo da Gesugrave Cristo che ne rappresenta la ldquopietrardquo di

fondazione e di sostegno (cfr Lc 2231 1 Cor 1011 1 Pt 26) ed alla cui ldquoautoritagraverdquo rimane subordinata (Mc 122)

5 Crf Il cielo e la terra Jorge Bergoglio e Abraham Skorka pp 134-137

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 5: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

5

Riflessione

Il brano della prima lettura (Isaia 2219-23) contiene una forte contestazione e destituzione del potere e dei

suoi simboli (ldquoTi toglierograve la caricardquo) quando vengono usati per interessi personali Egli si scaglia contro il culto separato dalla pratica della giustizia Gerusalemme la capitale della Giudea egrave diventata il centro di una corruzione generalizzata Il messaggio egrave quello di una piugrave profonda visione di Dio il quale vuole una religione vera non ritualistica basata sulla difesa dei piugrave deboli1

Isaia accusa Sebna maestro di palazzo (era rappresentante del re) del re Ezechia (Is 2215-25) di favorire la politica filo-egiziana della corte che porteragrave vantaggi immediati quanto illusori percheacute in cambio di questa protezione ad Israele verragrave chiesto di rinunciare alla sua vera identitagrave (il brano attualizza quel compromesso storico che i potenti hanno cercato sempre di realizzare con la Chiesa) Il profeta preannunzia il passaggio dellrsquoincarico di Sebna ad un altro personaggio della corte Eliakim

La sostituzione egrave descritta con due azioni rituali Eliakim che viene rivestito con gli abiti di Sebna la ldquotunicardquo

e la ldquocinturardquo simbolo dellrsquoautoritagrave e il conferimento della ldquochiaverdquo della casa di Davide che rappresenta il potere decisionale negli affari che riguardano il regno Con questa chiave Eliakim potragrave decidere chi avragrave accesso al

palazzo reale ldquose egli apre nessuno chiuderagrave se egli chiude nessuno potragrave aprirerdquo2

Si dice anche che Eliakim saragrave come un ldquopiolo in luogo solidordquo il paletto egrave quello con cui le tende vengono fissate al suolo esso per rimanere ancorato a terra deve essere piantato in un terreno solido (il tema della casa costruita sulla roccia e non sulla sabbia di M7 721-27) Isaia si riferisce al fatto che Eliakim dovragrave mantenere stabile

il suo incarico nella giustizia essere un ldquopadrerdquo cioegrave svolgere la sua funzione in modo da difendere i diritti di tutti (cfr Gb 2916) senza privilegi personali I versetti 24-25 infatti testimoniano la scomparsa della funzione di

ldquoministro del palazzordquo poicheacute il potere di Sebna dal quale ha tratto vantaggio personale ldquoligrave finiranno le tue carrozze di

gala obbrobrio della corte del tuo signorerdquo (2218) egrave stato strumentalizzato da parenti e amici che lo sostengono per avvantaggiarsi della sua funzione Lrsquoabuso interessato della posizione di Sebna porteragrave alla caduta della sua famiglia e anche a quella della monarchia (il riferimento egrave probabilmente alla riforma di Esdra [cfr Esd 97-8]3

NellrsquoApocalisse Gesugrave stesso si presenta come colui che tiene la chiave di David (cfr Ap 118 37) per

segnalare i suoi poteri sovrani ldquoAllangelo della Chiesa di Filadelfia scrivi Cosigrave parla il Santo il Verace Colui che ha la chiave di Davide

quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno aprerdquo Questo passo egrave estratto dalla lettera alla chiesa di Filadelfia il cui tema fondamentale egrave la fedeltagrave di essa alla parola di Dio fedeltagrave che viene legata alla condizione di apparente impotenza di questa stessa chiesa (Ap 38 cfr 2 Cor 1210)4 il cui spazio di autorevolezza non dipende dal ruolo che

gli viene attribuito direttamente dai discepoli e dalla comunitagrave di Matteo ldquoneacute carne neacute sangue te lo hanno rivelatordquo (cfr Sir 1418) i quali non identificano il Figlio dellrsquouomo in Gesugrave ma nel Battista o nei profeti Elia e Geremia Gesugrave

ponendo infatti la domanda ldquoChi crede la gente che sia il figlio dellrsquouomordquo vuole comprendere quale Messia la folla si

attendeva e lo stesso fa con i discepoli ldquoMa voi chi credete che io siardquo Il cristianesimo non egrave una dottrina o una morale ma il mio rapporto con Gesugrave (cfr Gal 220)

Il messianismo giudaico (cosigrave era per la folla ed i discepoli) invece era di natura politico-nazionale e riguardava un discendente davidico ideale non umano non certo ldquoFiglio del Dio viventerdquo Pietro stesso quale rappresentante degli apostoli presenteragrave a Gesugrave il proprio disappunto al primo annunzio della passione (cfr Mt 1622-23) percheacute anchrsquoegli pensa ad un messianismo trionfalistico e non ha intenzione di impostare il programma del della futura Chiesa (cfr riflessione di domenica scorsa) su quello del ldquoservo sofferenterdquo (Mt 1621) Per questo

motivo alla fine del brano del Vangelo Gesugrave impone ai discepoli il silenzio ldquoAllora ordinograve ai discepoli di non dire ad alcuno che

egli era il Cristordquo (cfr Mc 830 Lc 921) In realtagrave egrave dallrsquoascolto che matura nel rapporto personale con Gesugrave che la Chiesa puograve ricevere la sua

ldquoautoritagraverdquo non divenendo uno stato fra gli stati (cfr Mc 1042-44 Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le

1 Crf Il libro dei libri Gianni Zaccherini EMI p 59

2 Crf I profeti Alonso Schokel e JL Sicre Diaz Borla p 220

3 ID 221

4 Crf LrsquoApocalisse di Giovanni Enzo Bianchi Edizioni QIQAJON pp 71-72

6

dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere Fra voi perograve non egrave cosigravehelliprdquo) perchegrave il potere che Dio le ha affidato come dono non consiste nel voler imporre la propria volontagrave ma va intenso come un servizio alla comunitagrave

Qui si attua la legittimazione e lrsquoautorevolezza percheacute la missione della Chiesa egrave iniziata con una chiamata

(cfr Gv 1516) la sua vocazione egrave la parola ldquochiaverdquo con la quale accedere allrsquoimpegno a favore dellrsquoumanitagrave non rappresenta una possibilitagrave per svendere la religione per delle alleanze politiche e realizzare le condizioni di quel clientelismo che le permetta di garantirsi privilegi per se stessa come accade a Sebna ed alla sua famiglia

La comunitagrave cristiana deve dialogare con i poteri istituzionali ma porre nello stesso tempo una demarcazione chiara altrimenti rischia di mescolare i due piani la sovranitagrave spirituale e quella temporale rimanendo cosigrave coinvolta in poteri che non sono quelli ricevuti da Dio e favorendo la formazione di ldquoclanrdquo che sono esistiti e continueranno a esistere nella Chiesa5 a scapito dellrsquointeresse comune come puograve accadere in ogni istituzione Per avere lo sguardo che permetta di poter distinguere questi due piani non dobbiamo idealizzare la Chiesa percheacute essa egrave costituita da uomini nei quali la tentazione e la possibilitagrave dellrsquoincoerenza sono sempre presenti ai quali Dio come a Elkiam che sostituiragrave Sebna e falliragrave egli stesso nel suo mandato o come Saul che fu chiamato e tradigrave il Signore (1 Sam 137-14 15) daragrave nelle mani la responsabilitagrave (ldquole chiavirdquo) di mostrare allrsquoumanitagrave il cammino religioso

Ersquo molto piugrave ldquofacilerdquo idealizzare le realtagrave le persone le istituzioni percheacute questo se da una parte questo atteggiamento manifesta un ideale alto che noi abbiamo di esse nello stesso tempo permette di deresponsabilizzarci delegando un compito che preferiamo pensare appartenente solo ad ldquoalcunirdquo Fondamentale egrave il criterio con il quale vengono scelte le persone che devono mostrarci il cammino ed il modo con il quale vengono organizzate le comunitagrave civili e religiose percheacute quando nascono i gruppi di potere nelle istituzioni egrave ovvio che vengono scelti i ldquodiscepolirdquo tra coloro che condividono lo stesso ldquoprogettordquo di vita ed il cui spirito corporativo permette di sostenere le reciproche posizioni a scapito spesso di altri

La folla e gli apostoli non possono appropriarsi con le loro sole risorse ldquocarne e sanguerdquo del riconoscimento

della messianicitagrave di Gesugrave percheacute essa egrave un dono del Padre Il terreno sul quale occorre conficcare il ldquopiolordquo di cui si fa menzione nella prima lettura gesto che permetteragrave a Pietro di mantenere stabile il suo incarico nella giustizia come viene richiesto ad Eliakim egrave quello roccioso (cfr Mt 723-28) rappresentato dalla parola di Dio e dal rapporto che con essa il discepolo instaura con la Veritagrave egrave sulla Parola che deve essere edificata la comunitagrave cristiana

Ersquo questo che permette a Pietro di fare la sua confessione di fede ldquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio viventerdquo che in tutti e tre i Vangeli si differenzia dallrsquoopinione della gente (Is 558) e che Gesugrave stesso collegheragrave al mistero della sua morte e risurrezione (cfr Mt 171-13 Mc 92-13 Lc 92836) Solo nel vangelo di Matteo a Pietro dopo la sua

professione di fede viene dato il potere delle chiavi il potere di ldquolegarerdquo e di ldquosciogliererdquo (cfr il significato della ldquochiaverdquo nella prima lettura)

La ldquochiaverdquo affidata a Pietro permette alla comunitagrave cristiana nellrsquoassenza di Gesugrave (il tempo della Chiesa) di aprire allrsquoumanitagrave la porta alla giustizia ed alla veritagrave percheacute la confessione dellrsquoapostolo egrave in rapporto con lrsquoannuncio della passione e con le parole di sequela del Maestro non egrave schiacciata sullrsquoopinione che altri possono avere di essa

Lrsquoautoritagrave che questa ldquochiaverdquo conferisce coinvolge la Chiesa nellrsquoessere una cosa sola con Gesugrave e con il Padre (cfr Gv 1711) e con la sua volontagrave le permette di vedere quello che la ldquogenterdquo non vede e da questa visione deriva una conoscenza che deve andare al di lagrave delle opinioni comuni sapendo che essa non vale per ciograve che le appartiene ma per ciograve che non egrave suo deve rappresentare il luogo di una costante scelta spirituale percheacute se il modello di Chiesa che Gesugrave ci ha indicato viene trasformato fino a diventare opera e proprietagrave nostra anche la ldquonostrardquo chiesa deve venir meno percheacute rischia di diventare una pietra di inciampo per il cammino dellrsquointera umanitagrave Ogni autoritagrave drsquoaltronde puograve degenerare da servizio alla vita a potere che distrugge la veritagrave e la libertagrave (cfr Mt 2024-28)

Gesugrave accoglie la confessione di fede di Pietro (egrave la confessione post-pasquale della comunitagrave cristiana) percheacute egli egrave consapevole che la fede stessa non puograve essere ridotta a strumenti dei desideri personali (il messianismo giudaico di natura politico-nazionale) ma essa redime lrsquouomo nella sua interezza Lrsquoarchetipo della fede di Pietro egrave lrsquoevento della Pentecoste propria di uomini e donne che sanno che vengono resi capaci di credere ed in cui emerge con forza il desiderio di redenzione Egli si identifica con quella stessa Parola ed egrave consapevole che

la comunitagrave cristiana deve tornare continuamente a ldquofarsi scegliererdquo da Gesugrave Cristo che ne rappresenta la ldquopietrardquo di

fondazione e di sostegno (cfr Lc 2231 1 Cor 1011 1 Pt 26) ed alla cui ldquoautoritagraverdquo rimane subordinata (Mc 122)

5 Crf Il cielo e la terra Jorge Bergoglio e Abraham Skorka pp 134-137

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 6: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

6

dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere Fra voi perograve non egrave cosigravehelliprdquo) perchegrave il potere che Dio le ha affidato come dono non consiste nel voler imporre la propria volontagrave ma va intenso come un servizio alla comunitagrave

Qui si attua la legittimazione e lrsquoautorevolezza percheacute la missione della Chiesa egrave iniziata con una chiamata

(cfr Gv 1516) la sua vocazione egrave la parola ldquochiaverdquo con la quale accedere allrsquoimpegno a favore dellrsquoumanitagrave non rappresenta una possibilitagrave per svendere la religione per delle alleanze politiche e realizzare le condizioni di quel clientelismo che le permetta di garantirsi privilegi per se stessa come accade a Sebna ed alla sua famiglia

La comunitagrave cristiana deve dialogare con i poteri istituzionali ma porre nello stesso tempo una demarcazione chiara altrimenti rischia di mescolare i due piani la sovranitagrave spirituale e quella temporale rimanendo cosigrave coinvolta in poteri che non sono quelli ricevuti da Dio e favorendo la formazione di ldquoclanrdquo che sono esistiti e continueranno a esistere nella Chiesa5 a scapito dellrsquointeresse comune come puograve accadere in ogni istituzione Per avere lo sguardo che permetta di poter distinguere questi due piani non dobbiamo idealizzare la Chiesa percheacute essa egrave costituita da uomini nei quali la tentazione e la possibilitagrave dellrsquoincoerenza sono sempre presenti ai quali Dio come a Elkiam che sostituiragrave Sebna e falliragrave egli stesso nel suo mandato o come Saul che fu chiamato e tradigrave il Signore (1 Sam 137-14 15) daragrave nelle mani la responsabilitagrave (ldquole chiavirdquo) di mostrare allrsquoumanitagrave il cammino religioso

Ersquo molto piugrave ldquofacilerdquo idealizzare le realtagrave le persone le istituzioni percheacute questo se da una parte questo atteggiamento manifesta un ideale alto che noi abbiamo di esse nello stesso tempo permette di deresponsabilizzarci delegando un compito che preferiamo pensare appartenente solo ad ldquoalcunirdquo Fondamentale egrave il criterio con il quale vengono scelte le persone che devono mostrarci il cammino ed il modo con il quale vengono organizzate le comunitagrave civili e religiose percheacute quando nascono i gruppi di potere nelle istituzioni egrave ovvio che vengono scelti i ldquodiscepolirdquo tra coloro che condividono lo stesso ldquoprogettordquo di vita ed il cui spirito corporativo permette di sostenere le reciproche posizioni a scapito spesso di altri

La folla e gli apostoli non possono appropriarsi con le loro sole risorse ldquocarne e sanguerdquo del riconoscimento

della messianicitagrave di Gesugrave percheacute essa egrave un dono del Padre Il terreno sul quale occorre conficcare il ldquopiolordquo di cui si fa menzione nella prima lettura gesto che permetteragrave a Pietro di mantenere stabile il suo incarico nella giustizia come viene richiesto ad Eliakim egrave quello roccioso (cfr Mt 723-28) rappresentato dalla parola di Dio e dal rapporto che con essa il discepolo instaura con la Veritagrave egrave sulla Parola che deve essere edificata la comunitagrave cristiana

Ersquo questo che permette a Pietro di fare la sua confessione di fede ldquoTu sei il Cristo il Figlio del Dio viventerdquo che in tutti e tre i Vangeli si differenzia dallrsquoopinione della gente (Is 558) e che Gesugrave stesso collegheragrave al mistero della sua morte e risurrezione (cfr Mt 171-13 Mc 92-13 Lc 92836) Solo nel vangelo di Matteo a Pietro dopo la sua

professione di fede viene dato il potere delle chiavi il potere di ldquolegarerdquo e di ldquosciogliererdquo (cfr il significato della ldquochiaverdquo nella prima lettura)

La ldquochiaverdquo affidata a Pietro permette alla comunitagrave cristiana nellrsquoassenza di Gesugrave (il tempo della Chiesa) di aprire allrsquoumanitagrave la porta alla giustizia ed alla veritagrave percheacute la confessione dellrsquoapostolo egrave in rapporto con lrsquoannuncio della passione e con le parole di sequela del Maestro non egrave schiacciata sullrsquoopinione che altri possono avere di essa

Lrsquoautoritagrave che questa ldquochiaverdquo conferisce coinvolge la Chiesa nellrsquoessere una cosa sola con Gesugrave e con il Padre (cfr Gv 1711) e con la sua volontagrave le permette di vedere quello che la ldquogenterdquo non vede e da questa visione deriva una conoscenza che deve andare al di lagrave delle opinioni comuni sapendo che essa non vale per ciograve che le appartiene ma per ciograve che non egrave suo deve rappresentare il luogo di una costante scelta spirituale percheacute se il modello di Chiesa che Gesugrave ci ha indicato viene trasformato fino a diventare opera e proprietagrave nostra anche la ldquonostrardquo chiesa deve venir meno percheacute rischia di diventare una pietra di inciampo per il cammino dellrsquointera umanitagrave Ogni autoritagrave drsquoaltronde puograve degenerare da servizio alla vita a potere che distrugge la veritagrave e la libertagrave (cfr Mt 2024-28)

Gesugrave accoglie la confessione di fede di Pietro (egrave la confessione post-pasquale della comunitagrave cristiana) percheacute egli egrave consapevole che la fede stessa non puograve essere ridotta a strumenti dei desideri personali (il messianismo giudaico di natura politico-nazionale) ma essa redime lrsquouomo nella sua interezza Lrsquoarchetipo della fede di Pietro egrave lrsquoevento della Pentecoste propria di uomini e donne che sanno che vengono resi capaci di credere ed in cui emerge con forza il desiderio di redenzione Egli si identifica con quella stessa Parola ed egrave consapevole che

la comunitagrave cristiana deve tornare continuamente a ldquofarsi scegliererdquo da Gesugrave Cristo che ne rappresenta la ldquopietrardquo di

fondazione e di sostegno (cfr Lc 2231 1 Cor 1011 1 Pt 26) ed alla cui ldquoautoritagraverdquo rimane subordinata (Mc 122)

5 Crf Il cielo e la terra Jorge Bergoglio e Abraham Skorka pp 134-137

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 7: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

7

La nostra societagrave sta vivendo una profonda crisi spirituale e questo dipende dal fatto che si vuole convincere lrsquouomo che puograve diventare ldquopersonardquo senza la ldquofaticardquo che comporta un cammino di superamento di se stessi cosa che permette di poter guardare la realtagrave per come egrave e non soltanto filtrata dalle nostre lenti (Mc 818) che non sono bifocali come quelle di Dio queste ultime permettono di vedere le realtagrave piugrave o meno vicine per come si presentano nella loro veritagrave mentre se noi abbiamo solo delle lenti per leggere e guardiamo una persona distante vediamo solo una realtagrave confusa percheacute senza una certa quantitagrave di amore non siamo in grado di poter distinguere ciograve che potremmo essere da quello che siamo in realtagrave ed entrare cosigrave in un percorso di conversione umana e spirituale Lrsquoannuncio del Regno richiede lrsquoesigenza di mutamenti radicali sia nella vita personale di ciascuno che nellrsquoassetto della societagrave Il discorso di Gesugrave diventa un problema per il contesto civile e religioso nel quale viveva quando indica i veri destinatari del suo annuncio Egli riflette sulla falsa devozione religiosa cultuale di scribi e farisei i quali ostentavano una perfetta quanto formale osservanza degli innumerevoli precetti della Legge tanto

da accusarli e dire loro ldquoI pubblicani e le prostitute vi precederanno nel Regno di Diordquo (Mt 2131-32 cfr Mt 23) La presa di posizione delle autoritagrave giudaiche nei confronti di Gesugrave non aveva soltanto una valenza personale ma teologica e politica per il carattere rivoluzionario del suo annuncio (cfr il Magnificat)

Ogni rivendicazione di un Regno poteva essere male interpretata e portare a rovesciare tutta la scala gerarchica religiosa e sociale del suo ambiente Questo divenne evidente dopo lrsquoingresso di Gesugrave in Gerusalemme

A Pietro vengono perciograve date ldquole chiavi del Regnordquo che supera i confini storici ed istituzionali della Chiesa la quale non puograve presentare se stessa al mondo come uno stato fra gli altri ma come una realizzazione di salvezza6 Gesugrave rimprovereragrave agli scribi ed ai farisei di aver usato il potere di queste chiavi a loro vantaggio (Mt 2313) diremmo oggi per mantenere ldquounrsquounitagrave di governordquo si sono fermati ad una professione di fede corretta senza

sperimentare quel che annunciavano Per questo Gesugrave dopo la professione di fede di Pietro lo chiama ldquoBeatordquo la riconosce conforme a ciograve che Dio egrave in se stesso perciograve lo considera capace di guidare la Chiesa poicheacute i cristiani

devono misurarsi con una fede libera dai vincoli che chiudono le porte del Regno ldquoGuai a voi che chiudete il regno dei cieli

davanti agli uominirdquo Le funzioni di governo nella Chiesa sono forme con le quali si attua lrsquoazione di Cristo e dello Spirito non posti di privilegio o di comando

Il compito di coloro che guidano le comunitagrave ecclesiali non egrave quello di dominare sulla fede e sulle coscienze di ritardare con interpretazioni personali il confronto di ogni uomo e donna con Cristo La comunione con il Signore egrave uguale in tutti e cosigrave egrave per la responsabilitagrave ecclesiale poicheacute tutti i credenti compongono il corpo di Cristo In questo senso Dio egrave piugrave nella base che nellrsquoautoritagrave di chi ha una funzione di governo poicheacute la stessa responsabilitagrave egrave a servizio del sacerdozio battesimale comune Non egrave lrsquoufficio ecclesiale perciograve che garantisce una comunicazione maggiore con lo Spirito rispetto ad un qualunque battezzato ma egrave la caritagrave (1 Cor 13)7

I cristiani a volte fanno fatica a comprendere questo percheacute le nostre realtagrave ecclesiali si sono strutturate in prevalenza sul modello della teocrazia israelitica ricopiando le strutture del mondo giudaico8 e questo fa correre il rischio di dare vita ad ldquounrsquoautoritagrave sopra la Chiesa piugrave che nella Chiesardquo9

Abbiamo visto la scorsa domenica la questione dei giudei che si erano convertiti al cristianesimo i quali volevano che i pagani venissero battezzati a condizione che si adeguassero alla tradizione giudaica Ecco cosa egrave realmente accaduto essi hanno organizzato le nuove comunitagrave assumendo le forme presenti nel loro ambiente al vertice vi era il sommo sacerdote al suo fianco il gran consiglio ed alle loro dipendenze il popolo ed ogni comunitagrave ripeteva questo schema

Cristo con quelle ldquochiavirdquoaffida a Pietro la responsabilitagrave riguardo al contenuto dellrsquoannuncio nella Chiesa affinchegrave attraverso di esso gli uomini possano incontrare lrsquoamore e la veritagrave (Sal 84) permettendo loro di non assumere lrsquoatteggiamento interiore di farisei e scribi i quali nelle loro ldquoomelierdquo (utilizzo questo termine per ldquoattualizzarerdquo) annunciano la Parola rendendola innocua facendo in modo che non parli delle realtagrave del territorio dove egrave inserita la comunitagrave percheacute sanno che cosigrave eviteranno problemi dai ldquosommirdquo sacerdoti i quali hanno a cuore il mantenimento degli ldquoaccordi concertativi fra istituzionirdquo e continueranno ad avere determinati privilegi la casa ed il posto di lavoro per i loro familiari un sostegno economico derivante dalle offerte che permetteragrave loro una vita borghese durante il loro ministero ed un pensionamento sicuro il saluto delle persone che contano

6 Crf Matteo Ortensio da Spinetoli p 462

7 ID p 465

8 ID p 464

9 Crf La Chiesa siete voi Giordano Frosini p 143

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 8: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

8

costringeranno le persone ad assumere comportamenti religiosi esteriori (andare alla messa la domenica ad esempio potrebbe essere un comportamento religioso esteriore non accompagnato da un corrispondente atteggiamento religioso interiore) semplici credenze che struttureranno la loro personalitagrave in maniera passiva dipendente dallrsquoambiente dallrsquoeducazione dalle strutture sociali da motivazioni di compiacenza e di identificazione che non permetteranno di interiorizzare i valori del proprio credo e daranno vita ad un ldquoemozionismordquo religioso che conduce la persona a pensare che per conoscere Dio basti sentirlo dentro portando ad instaurare un dialogo con Dio stesso centrato sul proprio io senza unrsquoapertura adeguata agli altri egrave la religione delle ldquonostrerdquo messe e della ldquonostrardquo chiesa dove dottrina e ideologia assolvono al compito di rassicurare contro i vari ldquorischirdquo di insicurezze profonde e di possibilitagrave di percorsi dove ascoltare una Parola che sia piugrave autorevole della nostra dove Dio viene ridotto a misura della nostre convinzioni personali perciograve proiettiamo su di Lui tutti i nostri attributi e ciograve permette di poter assolvere il precetto della messa o ricevere la benedizione in famiglia durante il periodo quaresimale e nello stesso tempo non salutarci o addirittura provare risentimenti profondi verso i vicini che abitano nel nostro stesso condominio dove basta fare determinate cose osservare un determinato codice di comportamento morale celebrare certe azioni di culto dove il credere egrave una formula che risolve tutto in modo sbrigativo e di conseguenza non permette di conoscere il limite costitutivo delle cose e delle persone ma soprattutto il limite di seacute perciograve diventiamo incapaci di rendere conto della speranza che egrave in noi dove insieme alla fede nel Gesugrave storico possono coesistere deviazioni come la superstizione lrsquointimismo pietistico il devozionalismo lo spiritualismo disincarnato dove le proprie convinzioni ed i propri sentimenti divengono criterio ultimo di esperienza mentre volontagrave e intelligenza rimangono fuori dal cammino spirituale dove cerchiamo un contatto con la divinitagrave prevalentemente magico privilegiando la ricerca della fruizione diretta e strumentale di Dio del sensibile dello sperimentabile spesso del sensazionale e dello straordinario una forma di religiositagrave comune nellrsquoadolescenza ma assolutamente fuori posto nellrsquoadulto dove prevale lrsquoostentazione della pratica religiosa lrsquouso ostentato del rito e dei rituali (cosa che interessa in parte le nostre sacrestie per il cerimonialismo ed il ritualismo compulsivi) che nascondono la ricerca di meccanismi rassicuranti e dove lrsquoio egrave al centro della relazione religiosa in modo egocentrico dove il rapporto religioso egrave ripetitivo e privilegia la dimensione istituzionale della religione le istituzioni vengono sacralizzate ed il soggetto tende ad identificare le strutture ed i loro rappresentanti con la vera religiositagrave qui si sono originate le ldquotirannie sacralizzaterdquo nel corso della storia che hanno partecipato a creare unrsquoadesione acritica al dato della fede alla nascita di un senso di colpevolezza ossessiva e di vergogna di segrave che hanno spinto al bisogno compulsivo di dover fare sempre bene tutto per meritarsi lrsquoesistenza pena la dannazione per cui lrsquoimmagine che abbiamo di Dio egrave quella di un giustiziere e castratore piuttosto che un Padre che ci ama in maniera assolutamente eccedente rispetto anche ai nostri genitori naturali (sono le persone piugrave spietate nelle comunitagrave) dove il rapporto con il Radicalmente Altro egrave snaturato e governato dalla compulsivitagrave dove la manifestazione religiosa non ha neanche a che fare con la religiositagrave sana e autentica se non nelle apparenze esteriori si tratta di una religiositagrave scrupolosa che vede tutto colorato di peccato percheacute la persona sente se stessa come peccato portando necessariamente ad una pratica religiosa di ldquonecessitagraverdquo Ersquo lrsquoatteggiamento di chi guarda lrsquoorologio durante la messa e cerca le chiese dove le celebrazioni sono piugrave brevi dove il credente ha bisogno di avere dei principi chiari e distinti che prevedano ogni possibilitagrave guai a cambiare una virgola Ersquo un sistema dove vogliono far entrare anche gli altri il limite non viene accettato neacute dentro di loro neacute dentro gli altri facendone risultare persone intolleranti o indifferenti dove la preoccupazione non egrave quella di fare un cammino di riconciliazione con se stessi con gli altri e con il Padre riconoscendo lrsquoamore che Egli ha per noi e la grandezza della chiamata alla vita bensigrave quella di assolvere una volta lrsquoanno il precetto della confessione10 decisi a non mettere in discussione una sola virgola nostro sistema di pensiero del modo di concepire la vita in tutti i suoi aspetti (per questo motivo le confessioni come le messe le vogliamo corte)

Pietro riceve quelle ldquochiavirdquo per non asservire se stesso e gli altri a questo sistema di pensiero cosigrave diffuso nelle comunitagrave (cfr Mt 231-12) ma di presentare la Chiesa (che siamo noi) come il prolungamento del corpo di Cristo in atteggiamenti interiori parole ed azioni ponendo la coscienza dei credenti a servizio di una realtagrave piugrave grande di loro stessi altrimenti potrebbero garantire solo ciograve che essi ldquosonordquo o ldquoconosconordquo giagrave ma non potrebbero andare oltre i limiti del proprio io Questa ldquofalsificazione dellrsquoiordquo egrave possibile cambiando il significato che

la Parola ha in se stessa o questo egrave il caso piugrave comune facendo in modo che sia ldquoincatenatardquo (2 Tm 29) per impedirle di penetrare nelle concrete situazioni quotidiane e raggiungere tutti coloro che devono essere raggiunti permettendo loro di rispondere alla domanda che riemerge in tutto il corso della vita ldquoChi sono iordquo

10

Crf Religione e persona Psicologia dellrsquoesperienza religiosa G Sovernigo EDB p 175-189

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 9: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

9

Spesso rispondiamo a questa domanda affidandoci a veritagrave alternative su noi stessi o dicendo ldquoIo sono quello che facciordquo ldquoIo sono quello che gli altri dicono di merdquo ldquoIo sono quello che hordquo questo percheacute abbiamo dei dubbi su chi siamo veramente

Quelle ldquochiavirdquo permettono allrsquouomo di decidere in piena libertagrave se rimanere ldquolegatordquo o ldquosciogliersirdquo dal rapporto con lrsquoamore-veritagrave che egrave Cristo in modo tale che lrsquouomo stesso si confronti con la chiamata a ritornare costantemente alla veritagrave di chi egrave e vuole essere per se stesso e per gli altri cioegrave figlio diletto del Padre (Mt 317) vivendo una vita spirituale piugrave forte della morte fisica o di quella che egrave possibile incontrare allrsquointerno di una religiositagrave distorta percheacute al Demonio sta bene che la Chiesa sia guidata direttamente dallrsquoautoritagrave degli uomini e non dallrsquordquoexousiardquo di Cristo dove i credenti non riescano a maturare un rapporto tra fede e vita che animi lrsquoesistenza e la vita concreta ma vivano un comportamento religioso esteriore che serva a far sopravvivere un certo modello di comunitagrave convinti che la vita spirituale sia una realtagrave statica uno stato acquisito una volta per sempre con il battesimo e garantito da una certa ldquopraticardquo religiosa non legato al divenire dellrsquoesistenza ai cambiamenti che avvengono in essa e orientato a maturare la capacitagrave di amare perciograve di informare il mondo dellrsquoesperienza di Gesugrave Cristo

Dobbiamo deciderci se quelle ldquochiavirdquo vogliamo restituirle allo Spirito Santo percheacute le consegni a chi vuole lui per continuare a guidare una Chiesa che egrave chiamata ad essere sacramento dellrsquoamore di Dio ed anticipa nel presente il Regno promesso Regno di veritagrave e di vita di santitagrave e di grazia di giustizia di amore e di pace quando fonda il significato e il valore della persona della socialitagrave e dellrsquoagire umano nel mondo arrivando e sostenendo ogni autentico progetto e impegno di liberazione e promozione umana11 o se preferiamo continuare a gestirle da noi senza affrancarci da quei poteri forti i quali sanno che ldquolrsquoautoritagrave viene dallrsquoalto ma come viene usata egrave un altro discorsordquo che vorrebbero avere il controllo non solo della societagrave ma anche della Chiesa stessa attraverso

lrsquoambizione e lrsquoarrivismo di alcuni fra coloro che ne hanno la diretta responsabilitagrave della guida le ldquochiavirdquo (cfr Gesugrave tentato nel deserto Lc 41-13) percheacute una Chiesa ldquopoverardquo e dedicata al servizio ed allrsquoaffrancamento degli uomini non servirebbe ldquoa lorordquo

11

Crf Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace Libreria Editrice Vaticana p

30 32

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27

Page 10: Sussidio della XXI Domenica del T.O. - dongiovannipapini.it filemia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò

10

Prega la Parola giorno per giorno

Qui di seguito ti riporto i brani della Liturgia della Parola di tutta la settimana Se vuoi puoi trovarli

giorno per giorno sul sito wwwchiesait

Domenica 24 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Is 2219-23 Sal 137 Rm 1133-36 Mt 1613-20

Lunedigrave 25 2Ts 11-511-12 Sal 95 Mt 2313-22

Martedigrave 26 2Ts 21-313-17 Sal 95 Mt 2323-26

Mercoledigrave 27 Santa Monica (MEMORIA-bianco)

2Ts 36-1016-18 Sal 127 Mt 2327-32

Giovedigrave 28 SantrsquoAgostino (MEMORIA-bianco)

1Cor 11-9 Sal 144 Mt 2442-51

Venerdigrave 29 Martirio di San Giovanni Battista (MEMORIA-rosso)

Ger 117-19 Sal 70 Mc 617-29

Sabato 30 1Cor 126-31 Sal 32 Mt 2514-30

Domenica 31 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Ger 207-9 Sal 62 Rm 121-2 Mt 1621-27