Strategie metodologico-didattiche per facilitare l’acquisizione strumentale della scrittura e lettura e prevenire l’errore. Luciana Ventriglia Docente Specializzata in Pedagogia clinica. Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà dell’ apprendimento. Formatrice
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Strategie metodologico-didattiche per facilitare l’acquisizione strumentale della scrittura e
lettura e prevenire l’errore.
Luciana Ventriglia
Docente Specializzata in Pedagogia clinica. Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà dell’ apprendimento. Formatrice
CORNICE CONCETTUALE
l Didattica: triangolo didattico; trasposizione didattica; contratto didattico; ergonomia didattica
l Didattica scienza dell’istruzione : strategie didattiche efficaci EBE
l Triplice alleanza: aspetti cognitivi, metacognitivi, affettivo-emotivi.
Emozioni negative debilitano i processi di apprendimento (ansia e memoria di lavoro); sensazioni positive, di coinvolgimento, soddisfazione
e realizzazione rafforzano l’autostima e il senso di efficacia
nell’apprendimento. Pedagogia della riuscita.
l Teoria del carico cognitivo: estraneo, pertinente, intrinseco
l Metodologia : plurisensorialità; strategie di aggancio mnemonico (gesto; movimento;memoria visiva); mediatori didattici.
CORNICE CONCETTUALE
l Universal design for Learning (UDL/PUA): modellizzazione
neuroscientifica e neuropsicologica dei processi di apprendimento,
definisce linee guida utili per una progettazione didattica “plurale”,
ricca di strategie per l`apprendimento nelle sue diverse fasi (MIUR,
2018, L’ Autonomia scolastica per il successo formativo).3 principi :
coinvolgimento; molteplicità forme di rappresentazione, azione,
Apprendimento strumentale: antecedenti cognitivi
l “Scrittura” : fasi di acquisizione fase logografica, alfabetica,
ortografica, lessicale
l “Lettura” : fasi di acquisizione fase logografica, alfabetica,
ortografica, lessicale
“Conoscere l’apprendimento per capire i DSA"
“Giudicato inadatto a proseguire gli studi. Giudicato incapace di apprendere. Ero la vite storta, inadatta a
una crescita regolare, impossibile da raddrizzare. Guardavo i miei compagni e i miei cugini avanzare più
veloci di me nel mondo mentre mi attardavo,
rifiutandomi di capire e di assorbire un sapere che mi pareva totalmente insensato.”
IL SENSO: DIMENSIONE ESSENZIALE PER L’APPRENDIMENTO
APPROCCIO METODOLOGICO • Pianificare in modo sistematico e graduale le attività per
favorire la costruzione progressiva e attiva delle conoscenze. Partire dalle preconoscenze dei bambini (alfabetizzazione emergente).
• Avere chiari gli obiettivi per monitorare con un’osservazione costante e sistematica il comportamento di lettura di parole; non parole ; brano (Griglie osservative: analisi errori che derivano da processi fonologici o di analisi visiva)
• Agire in modo strategico per affrontare le criticità : la complessità e ambiguità della mappatura (lettere sensibili al contesto)
APPROCCIO METODOLOGICO
• Frequenza e sistematicità delle attività metafonologiche
per l’efficienza del processo di assemblaggio delle sillabe
e dei fonemi.
• Caratterizzazione delle lettere che percettivamente si
possono confondere (a/e; b/p; n/u,f/t) utilizzando colori e
immagini che richiamano simbolicamente i referenti.
STRATEGIE METODOLOGICO-DIDATTICHE
MULTISENSORIALITA’
Aprire il maggior numero di canali recettivi possibili
ü Vista (colori, forme lettere, isomorfismo)
ü Udito (suoni)
ü Cinestesici (effetti fisici e corporei)
STRATEGIE DIDATTICHE MULTISENSORIALI
l Codificazione cromatica delle lettere
l Uso di supporti visivi
l Uso di supporti tattili (superfici diverse su cui tracciare lettere: cartoncini smerigliati)
l Uso di mediatori fisici per le operazioni metafonologiche (carte-sillabe; carte fonema; sillabiere individuale con lettere ad alta consistenza alfabetica; carte lettere ortografiche)
l Motricità
l Strategie di aggancio mnemonico
Gradualità Gerarchia nella presentazione del materiale alfabetico, secondo il principio di minima complessità (PMC): vocali; sillabe aperte; sillabe aperte con gruppo consonantico; sillabe chiuse da consonante; sillabe chiuse con gruppo consonantico; gruppi ortografici ambigui. Frequenza d’uso delle parole ; lunghezza. Vocali CVCV mano sole mare CVCVCV limone denaro CCVCV frana stelo prato (gruppo consonantico omosillabico) CCCVCV strada (gruppo consonantico omosillabico) CVCCV ponte monte(gruppo consonantico eterosillabico)
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DI TUTTI GLI ALUNNI E DI TUTTI GLI STUDENTI !!! Ottenere risultati migliori per tutti gli alunni.
Applica strategie didattiche
Fasi iniziali del processo di alfabetizzazione :
l uso di un unico carattere di scrittura nelle fasi di primo
contatto con la scrittura per favorire una corretta “mappatura”
grafema-fonema;
l frequenza delle attività metafonologiche da proporre nelle
prime classi di scuola primaria;
l lavoro sulle competenze visuo- percettive, implicate nelle
prime fasi dell’apprendimento della lettura e scrittura.
Strategie In ogni caso, qualunque metodo si adotti, sarebbe auspicabile
iniziare con lo stampato maiuscolo, la forma di scrittura percettivamente più semplice, in quanto essa è articolata su una sola banda spaziale delimitata da due sole linee (scrittura bilineare): tutte le lettere hanno infatti la medesima altezza, iniziando dal rigo superiore e terminando in quello inferiore, mentre lo stampato minuscolo, oltre che il corsivo, sono forme di scrittura articolate su tre bande spaziali, in cui le linee di demarcazione dello spazio sono quattro (scrittura quadrilineare), in quanto vi è una banda centrale delle lettere quali la a o la c, una banda superiore in cui si spingono lettere quali la l o la b, una banda inferiore occupata da lettere come la g o la q e risultano pertanto percettivamente molto più complesse. (Linee guida, 2011)
Fonema l È unità minima priva di significato proprio l Non ha autonomia percettiva né recettiva (solo le vocali
hanno indipendenza percettiva) l È un artificio per descrivere la struttura del linguaggio l La combinazione dei fonemi genera unità più grandi dotate
di significato (parole) l È un’ unità sulla quale sono organizzati i sistemi di scrittura
alfabetica l Genera, con regole sintattiche e grammaticali, un numero
infinito di frasi l È un veicolatore di significato (differenza a livello semantico:
pelle/belle)
SILLABA
• Le sillabe a differenza della maggior parte dei fonemi,
sono marcate acusticamente e possono essere
pronunciate isolatamente avendo una chiara autonomia
articolatoria e percettiva.
• La consapevolezza per le sillabe precede quella per i
fonemi
SILLABA
l Unità sublessicale
l Unità motoria minima del linguaggio
l Unità percettiva minima
l Per essere graficamente riprodotta deve essere
ulteriormente frazionata.
l È marcata acusticamente dall’unione con la vocale che la
rende percettivamente “discreta”.
l Sillaba aperta (senza coda); sillaba chiusa (con la coda)
SILLABA
Sillaba aperta (senza coda); sillaba chiusa (con la
coda)
es.: ALBA:
AL (sillaba chiusa) (con la coda)
BA (sillaba aperta) (senza coda)
SILLABA
E LE FAN TE
Sillaba costituita di
un solo nucleo
Sillaba Inizio / nucleo
Sillaba costituita da inizio / nucleo /
coda
Sillaba Inizio / nucleo
GRAFEMA l Rappresentazione di unità linguistiche astratte l Evocatore della struttura fonologica della parola l Richiede abilità grafo-motorie (memoria motoria delle lettere:
prassie costruttive) l Ha un valore sonoro convenzionale l Nella sua realizzazione fisica ha tratti distintivi (linee rette,
verticali, orizzontali, oblique, linee chiuse, curve, semicerchi) l Forma quattro sistemi grafici (maiuscolo, minuscolo, corsivo
maiuscolo, corsivo minuscolo) l Alcuni grafemi hanno un’elevata consistenza :grafema/fonema
(rapporto 1Grafema\1Fonema come la maggior parte delle consonanti e tutte le vocali); altri hanno una consistenza media (es.:1grafema\4 fonemi ga gi ghi gn)
LETTERE ALFABETICHE
l Sistema combinatorio elementare con i rispettivi fonemi
l Valore fonemico stabile
l Codifica / decodifica fonologica seriale
l Lettere con alta consistenza alfabetica.
l Ambiguità di natura fonologica dei fonemi con contrasto
di sonorità (v/f d/t b/p). Anche le vocali e/o presentano
ambiguità.
Lettere ortografiche
l Hanno un sistema combinatorio complesso
l Corrispondenza segno suono non è univoca
l Rappresentano una deroga al principio alfabetico ed uno
passaggio alla fase ortografica
l Lettere C G non hanno un valore sonoro autonomo e
univoco, ma oscillano tra un velare C= CANE e palatale
C= CIBO
Fasi del processo di acquisizione della lettura e scrittura
l Fase logografica l Fase alfabetica l Fase ortografica l Fase lessicale
ARTEFATTI
l Mago delle parole l Miglio : sillabe l Rana Rosita: fonemi l Griglie sillabiche l Griglie fonemiche l Nuvole parole l Sillabiere l Tombola sillabica l Tabella sillabica
OSSERVAZIONE SISTEMATICA
l Rilevazione di situazioni di rischio
l Attivazione di percorsi formativo progettuali da monitorare
per rilevarne l’efficacia
l Dialogo e scambio educativo con le famiglie
l Continuità didattica e metodologica con la scuola primaria
l Prevenzione e monitoraggio del processo di apprendimento
(inserimento POF : elemento di qualità del servizio