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Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina in viaggio lungo il fiume Po tra terra, acqua e cibo della Bassa Piacentina a journey along the river Po through the land, waterways and foods of the “Bassa Piacentina” AmministrAzione ProvinciAle di PiAcenzA acqua terra cibo
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Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina...Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina in viaggio lungo il fiume Po tra terra, acqua e cibo della Bassa Piacentina a

Jan 18, 2021

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Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina

in viaggio lungo il fiume Po tra terra,acqua e cibo della Bassa Piacentina

a journey along the river Po through the land,waterways and foods of the “Bassa Piacentina”

AmministrAzioneProvinciAle di PiAcenzA

acqua

terra

cibo

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indiceSummary

La Strada del Po e dei Sapori della Bassa piacentina

The Strada del Po and the Flavours of the “Bassa piacentina” (lowlands)Territorio e bellezze storico-architettoniche, musei e qualche curiositàThe beauty of the region, the history, the architecture, the museums and other delights ............4

La Strada del Po e le sue produzioni agroalimentari

The Strada del Po and its food products ..................................................................12

Le Aziende associate alla Strada del Po e dei Sapori della Bassa piacentina

The companies associated with Strada del Po and the Flavours

of the “Bassa piacentina” ......................................................................................28

Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina

in viaggio lungo il fiume Po tra terra,acqua e cibo della Bassa Piacentina

a journey along the river Po through the land,waterways and foods of the “Bassa Piacentina”

AmministrAzioneProvinciAle di PiAcenzA

[email protected]

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4 il territorio

Nel territorio della provincia di Pia-cenza sono inglobate realtà climati-che, fisiche e culturali contigue, ma

differenti: da un lato la fresca collina con lesue valli punteggiate da castelli e ville, traccedegli antichi feudi e delle signorie spesso inlotta fra loro, dall’altro la nebbiosa Bassa pa-dana del grande fiume Po, dei suoi affluenti,dei canali e dei pioppeti. In questa parte diterritorio nasce la Strada del Po e dei Saporidella Bassa Piacentina che attraversa i co-muni rivieraschi del Fiume Po con le tradi-zioni e le culture di cui il territorio èpermeato. Il viaggiatore che percorre questoitinerario con l’intenzione di dedicarsi aduno shopping goloso, rimane attratto dalforte senso di identità che si respira lungotutto il percorso. Non solo castelli o paesi ri-vieraschi, non solo filari di pioppi lungo gliargini ma un lento ed equilibrato immergersiin un insieme di tutto questo: ottimi salumi

A contrasting seasonal climate, Piacenza’sphysical and cultural qualities are embedded inthe very environment of the unique Piacenzaregion: the fresh hills and valleys dotted withcastles and villas characterised with on the onehand, a suggestion of ancient disputes; on theother, the signature mist drifts across the “Bassa”valley of the great river Po, its tributaries, canalsand groves. The Strada del Po - the Flavoursof the “Bassa piacentina” has its origin inthis location, encompassing waterside settlementsof the River Po’s rich cultural traditions oozingall around. The traveller who embarks on this journey withthe intention of discovering delicious tastes willbe enthralled by the truly unique identity alongthis path.The riverside glades, ancient castles and villagesconstantly define her. Tasting the superb DOPsalamis and cheeses, chatting to the locals, the

La Strada del Poe dei Sapori della Bassa piacentina

The Strada del Po and of the Flavours of the “Bassa piacentina” (lowlands)

Territorio e bellezze storico-architettoniche, musei e qualche curiosità

The beauty of the region, the history, the architecture, the museums and other delights

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dedicated artisans, hand in hand beautifullywith a Strada Del Po tour by foot, by car or bybicycle.It’s what Strada del Po and the Flavours ofthe “Bassa Piacentina” is all about: history,environment and natural healthy flavours. There’s often a fresh curiosity that today’s tourist-traveller brings here among this antique artisantradition. Each tourist can find a particular,memorable, journey twist along the gourmet

“bassa piacentina”.The complete Strada del Po route is 80kilometres long, curving through the villagesalong the wide waterside stretches, linking thesmall villages with the typical historical Italianurban architecture of piazzas, porticos andsquares. Dating back to the prehistoric age, theearly human settlement is evidenced in the raisedearth terramares in the region.Strada del Po starts in Caorso, which isbelieved to be named after the Latin CaputUrsi. Unearthed Neolithic finds show the areahas been settled for a very long time; in theRoman period, it was part of the consular roadfrom Genoa to Aquileia and traced one of the

e formaggi degustati dopoaver visitato il castello e ilcentro storico, o aver per-corso gli argini in biciclettae magari essersi fatti rac-contare una leggenda lo-cale dal gestore di unristorante. Questo vuoleesprimere la Strada del Poe dei Sapori della BassaPiacentina: la storia, il ter-ritorio, le tradizioni, i sa-pori genuini. La nuovasensibilità con la quale ilmoderno turista-viaggia-tore si accosta a realtà tra-

dizionalmente diverse da quelle familiari,può trovare un percorso d’elezione lungol’itinerario enogastronomico della bassa pia-centina. Il tracciato, di una lunghezza pari acirca 80 chilometri, si sviluppa in modo cir-colare tra i paesi a ridosso degli ampi mean-dri del Po, che raffigurano una cornice diborgate caratterizzate da un impianto urba-nistico lineare e geometrico. La zona era abi-tata fin dalla preistoria, come dimostrano leterramare presenti sul territorio.La strada parte da Caorso, che sembra de-rivare il proprio nome dal latino Caput Ursi.Reperti del Neolitico testimoniano come lazona fosse abitata già da lunghissimo tempo;

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boundaries ofthe conquesttowards thenorth ward;but theearliestwrittendocumentsrelated toCaorso dateback to the13th century;the first ofwhich citesthe Caorso

Fortress, built in 1205, intended to be adefensive bastion against attacks from

neighbouringCremona. TheFortress stillexists and hasundergonevariousrestructuringworksthroughout thecenturies.The Collegiatadi Caorso(CollegiateChurch) alsodates back tothe Middle

Ages. After several construction modificationsthrough the centuries it is now built in Neo-Gothic style and houses a collection of beautiful15th century frescos. On the outskirts of Caorso, the rich greenerydrifts to the waters of the Great River, as it entersthe De Pinedo Naturalistic Reserve: a must forwater bird birdwatchers and enthusiasts.Continuing along the Po, towards Monticellid’Ongina, a typical historic river village withthe centre completely porticoed, a recurring

6 il territorio

nell’età romana, collocandosi sulla via con-solare che da Genova conduceva ad Aquileiasegnava uno dei limiti della conquista versoil nord; i primi documenti scritti relativi aCaorso risalgono però al XIII secolo; nelprimo di questi si parla della Rocca che, edi-ficata nel 1205, doveva fungere da baluardodifensivo in funzione anticremonese. LaRocca, tuttora esistente, ha poi subito tuttauna serie di interventi e rimaneggiamenti nelcorso dei secoli. Risale al Medioevo anche laCollegiata di Caorso, che dopo varie modi-fiche nei secoli, si presenta ora in stile neo-gotico e racchiude al proprio interno preziosiresti di affreschi del Quattrocento. Appenausciti da Caorso, il verde si fonde con leacque del Grande Fiume nell’Oasi naturali-stica De Pinedo, meta di nidificazione di nu-merosi uccelli acquatici.L’itinerario prosegue, costeggiando il Po,verso Monticelli d’Ongina, caratteristi-stico borgo fluviale. Le vie del nucleo storicosono completamente porticate; un impiantourbanistico costantemente ricorrente in que-sta zona. Risale al Quattrocento anche la poderosaRocca che i Pallavicino fecero edificare inpianta rettangolare cinta dal fossato; mastio,torri cilindriche e camminamenti di rondapalesano la sua funzione difensiva, ma la de-licata cappella con il suo prezioso ciclo affre-

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Italian urban architectural theme.The mighty Fortress was built by the Pallavicinofamily in 15th century, on a rectangular plan;the keep, the cylindrical towers and the guardtrenches, all display its defensive purpose. Bycontrast the delicate chapel and its preciousfrescoed series by Bonifacio Bembo, portray therich local culture. Inside the Rocca resides the EthnographicMuseum of the Po, the Po Aquarium and the

Farming Community Museum The Collegiatadi San Lorenzo. Restored over time, these payhome for art lovers, to beautiful frescos and forthe antique enthusiasts also a fine collection of

7the environment

scato, opera di Bonifacio Bembo, lascianotrasparire la grande cultura locale. All’internodella Rocca, per chi volesse comprendere laparticolare cultura fluviale, sono visitabili ilMuseo etnografico del Po, l’Acquario del Poe il Museo della civiltà contadina. Più volteristrutturata, la Collegiata di San Lorenzo,che risale al 1480, contiene preziosi affreschie suppellettili. A Monticelli d’Ongina, a Giugno è ormaifisso l’appuntamento col jazz, mentre ad Ot-tobre si tiene la tradizionale Fiera dell’aglio.Proseguendo, è Castelvetro ad incantare ivisitatori. Probabilmente ebbe origine da unCastrum di origine romana; da castrumvetus (un antico castello di cui non rimanetraccia) sembra infatti derivare il proprionome. Urbanisticamente la cittadina è orga-nizzata su quattro grandi quartieri: CroceSanto Spirito, Mezzano Chitantolo, San Pie-tro in Corte e San Giuliano. Il territorio diCastelvetro, bonificato dai monaci che si av-vicendarono in queste terre, è efficacementearginato per difendersi dalle piene del Po.L’attuale Chiesa di San Giovanni Battista,dalla facciata settecentesca, è probabilmentela stessa di cui si parla in alcuni documentigià nel X secolo; all’interno è ancora ben vi-sibile una Assunta cinquecentesca dipinta da

La Rocca è l’attuale sede del Municipiodi Caorso. Il cortile interno, delimitatoda un cancello, è sempre aperto e visi-tabile. Il piano superiore ospita gli ufficicomunali, perciò la visita è vincolataagli orari d’ufficio. Per ulteriori informa-zioni contattare il Comune tel0523.814711.Per raggiungere l’Oasi De Pinedo, se-guire per la frazione Zerbio e svoltare inStrada Mezzanone verso l’argine del Po.Si giunge così all’idrovora, da cui parteil percorso a piedi.

LA ROCCA DI CAORSO

The Fortress currently holds the TownHall of Caorso. The inner fencedcourtyard is permanently open andcan be visited. The upper floor holdsthe town council offices, thereforevisits follow business hours. Forfurther information, please contact theTown Hall phone number 0523814720. To reach the Pinedo Reserve,follow the road to Zerbio village andturn into Strada Mezzanone towardsthe banks of the Po. You will thenreach the water lock, from which thewalking path starts.

THE FORTESS OF CAORSO

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Italian artisan furniture.Among the fixed annual events is the Jazz Festin June. October is the month of the fascinatingtraditional Garlic trade fair.Enchanting Castelvetro arrives next. Itslikely origin dates from a Roman castrumsettlement, possibly named after Castrum Vetus(an ancient castle once stood on the site). Thetown is planned characteristically around fourmain districts: Croce Santo Spirito, MezzanoChitantolo, San Pietro in Corte and SanGiuliano. The Castelvetro area, reclaimed by themonks who lived on these lands, is efficientlyembanked against the floods risk from the Po.The current Chiesa di San Giovanni Battista(St. John the Baptist Church), with its 18thcentury façade, is first mentioned in the 10thcentury; inside, a painting by Vincenzo Campi

(16th century)‘Lady of theAssumption’ isstill hung,while the Neo-Gothic townhall wasdesigned byArnaldoMeazza.

La Rocca Pallavicino che ospita l’acqua-rio del Po, il Museo etnografico del Poe della civiltà contadina è aperta le tuttele domeniche (esclusi mesi di gennaio,luglio, agosto e dicembre). Orarioestivo 15.00 - 18.00, orario invernale14.30 - 17.00 o su prenotazione neigiorni feriali. Per visite guidate tel0523.827048 /338.1801426

LA ROCCA PALLAVICINO

The Pallavicino Fortress holds the Poaquarium, the Ethnographic Museumof the Po and the Farming CommunityMuseum and is open on Sundays(except in January, July, August andDecember). Summer Opening Hours15.00-18.00, Winter Opening Hours14.30-17.00 or by reservation duringnormal working days. For guidedtours please contact phone numbers0523 827048 or 338 1801426

THE PALLAVICINO FORTESS

Villa Sant’Agata è visitabile tutto l’annosecondo i seguenti orari: invernali 9.00-11.45 e 14.30 - 17.30, estivi 9.00 -11.45 e 15.00 - 18.45; nel periodo na-talizio solo su prenotazione. Lunedìgiorno di chiusura (se non festivo). Info:[email protected] e tel 0523.830000

VILLA SANT’AGATA

Vincenzo Campi, mentre il palazzo munici-pale in stile neogotico è opera di ArnaldoMeazza.Attraverso un paesaggio rurale connotatodalle grandi cascine a corte aperta e da poderie poderetti, si raggiunge Villanova sul-l’Arda. È probabile che Villanova sorgessecon la rinascita economica dell’XI secolo. So-arza e Cignano nei dintorni sono disseminatedi preziose e antiche suppellettili: il fontebattesimale e il campanile a Soarza, gli affre-schi cinquecenteschi della cappella cister-

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cense di Cignano. Nella frazione di San-t’Agata è la Villa di Giuseppe Verdi con il suogrande parco a catturare l’attenzione dei tu-risti. Da semplice casa colonica, il Maestrola fece trasformare, nel 1849, in una villa ro-mantica. In primavera, passando nelle cam-pagne di Villanova non si può fare a menodi ammirare la fioritura dei ciliegi, frutto ti-pico del comune.Oltrepassando le terre verdiane si giunge aSan Pietro in Cerro. Il suo Castello,molto ben conservato, risale alla fine del XVsecolo. In seguito trasformato in residenzagentilizia, la pianta quadrata, il mastio e ledue torri richiamano una forma ben radicatanegli edifici castrensi del territorio. Il ca-stello, visitabile, oggi contiene l’innovativoMIM, Museum in Motion, dedicato all’artemoderna. La Chiesa di San Pietro, che vennericostruita su quella preesistente risalenteall’età romanica, conserva mirabili dipinti

The rural landscape is dotted with large open-courtyard homesteads, home to more preciousfrescos and furniture, we next reachVillanova sull’Arda, which dates back tothe 11th century trading recovery. NearbySoarza and Cignano both house preciousantique furniture locations: the baptismalfountain and the Church tower in Soarza andmore spectacular 16th century frescos in theCistercian chapel in Cignano. Villa Giuseppe Verdi and the village ofSant’Agata. The wonderful Villa is set inspacious horticultural grounds. In 1849 - the‘Maestro’ converted it from a simple countryhouse into a romantic villa. In spring, passing

Villa Sant’Agata can be visitedthroughout the year according to thefollowing opening hours:winter 9.00-11.45 and 14.30-17.30,summer 9.00-11.45 e 15.00-18.45;during Christmas period, visits byreservation only. Closed on Mondays(except holidays). Info:[email protected] and by phone0523 830000

VILLA SANT’AGATA

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del Seicento e Settecento. Tutta la zona circostante diBesenzone era abitata già inepoca preistorica; lo dimostra laTerramare di Colombare, an-tico villaggio su palafitte del-l’età del bronzo, poco distanteda Bersano. Sembra essere stataabitata, e ovviamente coltivata,anche in epoca Romana. Unlungo periodo di incuria, nelcorso dell’alto Medioevo, la ri-portò allo stato di palude. Apartire dall’XI secolo la zona rinasce e ridi-venta un fiorente centro agricolo. Ancora

oggi è un comune ricco di ville gentilizie co-struite tra il XV e il XIX secolo.Corte fiorente e di una certa importanza giàsullo scacchiere politico di Carlo Magno,Cortemaggiore è divenuta famosa grazieal nuovo assetto urbanistico che la sconvolsecompletamente nel Quattrocento. Divenneuna delle città ideali del Rinascimento: diimpianto rettangolare perfettamente suddi-viso in quartieri assegnati alle diverse classisociali, crebbe economicamente e social-mente in pochi anni, come capitale delloStato Pallavicino, ma altrettanto rapida-mente decadde a causa degli innumerevoli

through the countryside in Villanova, the massof cherry blossom, the typical tree of this village,surround you in spectacular flora. Going beyond the Verdean lands, we reach SanPietro in Cerro. Its beautifully preservedCastle dates back to the end of the 15th century.Later transformed into an aristocratic house, itssquare plan, the keep and the two towers aretypical architectural signatures of the castrensianbuildings of the region. The castle can be visitedand today is home to the stunning, innovativeMIM, Museum in Motion, dedicated tocontemporary art. St. Peter’s Church, which was rebuilt on the siteof its pre-existing namesake, dating back to theRomanesque period, preserves a wonderfulcollection of 17th and 18th century paintings.

Il Castello di San Pietro in Cerro, con ilsuo Museum in Motion, è aperto al pub-blico da marzo a ottobre, nelle giornatedi domenica e festivi; nei giorni ferialisolo su appuntamento. Orari d’apertura:10,30 mattina unica visita e 15-18 vi-site pomeridiane. Le prenotazioni pos-sono essere effettuate telefonicamentechiamando il numero 0523.839056, op-pure scrivendo a [email protected]

IL CASTELLO DI SAN PIETRO IN CERRO

The Castle of San Pietro in Cerro,with its Museum in Motion, is opento the public from March to October,on Sundays and holidays, onweekdays only by reservation.Opening hours: Single morning visitat 10.30; visits in the afternoon from3.00 pm to 6.00 pm – Reservationscan be made by calling: 0523839056 or email:[email protected]

THE CASTLE OF SAN PIETRO IN CERRO

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The entire area surrounding Besenzone wasoriginally inhabited in the prehistoric age. TheTerramare of Colombare, an ancient Bronze Agepile village, is a fascinating destination for thevisitor and a short distance from Bersano. It wasalso settled, and farmed, during the Romanperiod. A long period of neglect, during the earlyMiddle Ages occurred, which returned it to theland. From the 11th century, the area wasrestored to life and became a flourishingagricultural centre. Today Besenzone is a treasureof a village with several stunning aristocraticvillas from the 15th to the 19th century. Cortemaggiore, already an important andflourishing court on Charlemagne’s politicalscene, became famous due to the reformed urbanlayout that completely changed it in the 15thcentury. It became one of the archetypicalRenaissance towns with a rectangular urbanstructure, perfectly partitioned in quarters, eachassigned to the different social classes; it quicklygrew both economically and socially, as thecapital of the Pallavicino State, but it declinedjust as rapidly, due to the numerous conflicts andwars that broke up its territory. It flourishedagain in 1949, with the discovery of several oilfields, winning the title of Italian hydrocarboncapital. The main area is gracefully porticoed;the Collegiata di Santa Maria delle Grazie wasbuilt on the square and is an example of lateGothic Lombard culture. The PallavicinoMausoleum shows work of the Lombardsculptors, marvellous with its elegant reliefs. Notfar from the town centre stands the remarkableFranciscan Monastery and the Holy Lady of theAnnunciation church. The village is known forits monthly Antiques Street Market and itstraditional Agricultural Fair, which is amongthe most important of the province, a traditiontaking place for over 500 years.

The Strada del Po journey outlined here finallyre-joins Caorso.

11the environment

scontri e guerre che sconvolsero il suo terri-torio. Rifiorisce nel 1949, in seguito allosfruttamento dei suoi numerosi giacimentipetroliferi; queste risorse le fecero guada-gnare l’appellativo di capitale italiana degliidrocarburi. La strada principale è comple-tamente porticata; sulla piazza è stata erettala Collegiata di Santa Maria delle Grazie,esempio della cultura tardo-gotica lombarda.Il Mausoleo Pallavicino, opera di scultorilombardi, è mirabile con i suoi eleganti ri-lievi. Poco discosto dal centro, spiccano ilnotevole Convento dei Francescani e la pre-gevole chiesa della Santissima Annunziata. Ilborgo è famoso per i suoi Mercatini dell’An-tiquariato, e per la tradizionale Fiera Agri-cola, tra le più importanti del territoriopiacentino, che si tiene da oltre 500 anni. Da qui il circuito ideale che abbiamo breve-mente raccontato si ricongiunge infine conCaorso.

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14 i prodotti

The Strada del Po and its food products

La Strada del Poe le sue produzioni agroalimentari

Terra del gusto, Piacenza vanta da sem-pre una spiccata tradizione enogastro-nomica: da un lato ricette contadine,

semplici, fatte con ciò che la stagione è ingrado di offrire, dall’altro una cucina propriadegli antichi ambienti nobiliari, caratterizzatada paste ripiene, cacciagione e dolci. Pietanzeche si differenziano ulteriormente, a secondache vengano preparate in collina o in pianura.Costante rimane, dalla Bassa nebbiosa fin suin collina, la sua cultura salumiera; ed è forsequesto uno dei motivi per cui Piacenza è dive-nuta maggiormente famosa; la secolare tradi-zione norcina è testimoniata egregiamente datre salumi piacentini che si fregiano del mar-chio Dop, la coppa, la pancetta e il salame.Basti pensare che Piacenza è l’unica provinciain Italia che si può gloriare di ben tre salumi

P iacenza, the land of taste, has always shared astrong food and wine tradition: on the one hand,simple rustic recipes, made with foods of the

season, on the other hand, a cuisine that is typical of theancient noble history, characterized by filled pastries,venison and sweets. Further differences in food are found,depending on whether it is prepared in the hills or on theplains. A constant element, from the misty lowlands up tothe hills, is its salami culture, which is perhaps one of thethings Piacenza enjoys most fame; the age-old pork coldcuts tradition is remarkable and three salamis fromPiacenza boast the highest DOP quality seal: coppa,pancetta and salame. Suffice it to say that Piacenza is theonly province in Italy that can boast three DOP salamis,a true record; if then, to these three DOPs, we add all theother delicatessen specialties that are part of the local foodtradition; Piacenza turns out to be truly the number one

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place for these products.Another pleasing fact is theprovinces of Piacenza arehome to two DOP cheeses:the Grana Padano and theProvolone Valpadana.Together with the DOPsand PGIs, the TraditionalFood Products areexclusively certified inquality and true Italianagriculture. Today, thereare over 80 traditionalproducts in the territory of

Piacenza and it is true to say that the Strada del Po andthe Flavours of the “Bassa Piacentina” stakes its claim inthis impressive field: 5 DOP products; white garlic,awaiting the PGI; moreover, there are fifteen traditionalregistered products, that proudly display a long traditionin this part of Piacenza territory. The food route of the“Bassa Piacentina”, which involves farms, holiday farms,sausage makers, salami factories, dairies, restaurants andlocal product shops all home along the plain of the Po. Itis a rich array of gifts, intending to inform, inspire andcommune the flavours and ambience of what can only beconsidered as true Italian “cultural products”.

15the products

Dop, un vero record; se poi, a queste tre Dopaggiungiamo tutte le specialità salumiere chefanno comunque parte della tradizione agroa-limentare locale, il Piacentino risulta essere unluogo d’elezione per tale prodotto.Piacerà sapere che in provincia di Piacenza siproducono anche due formaggi Dop: il GranaPadano e il Provolone Valpadana. Assieme alleDop e alle Igp, i Prodotti Agroalimentari Tra-dizionali rappresentano una sorta di bigliettoda visita dell’agricoltura italiana di qualità.Oggi si contano oltre 80 prodotti tradizionalisul territorio piacentino, e non è certo scor-retto affermare che la Strada del Po e dei Saporidella Bassa Piacentina fa bella figura in questocampo: 5 prodotti Dop; uno, l’aglio bianco,in attesa di Igp; inoltre, sono quindici i suoiprodotti tradizionali - iscritti all’albo - che van-tano lunga consuetudine in questo frammentodel territorio piacentino. L’itinerario gastrono-mico della Bassa piacentina, che coinvolgeaziende agricole, agriturismi, salumifici, casei-fici, ristoranti e botteghe del tipico lungo lapianura del Po, con il ricco paniere dei suoiprodotti non punta solo a fare informazione,ma illustra, comunica e fa toccare con mano isapori e gli odori di quelli che si possono con-siderare alla stregua di veri e propri “beni cul-turali”.

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DOP Grana PadanoPiacenza cheese has been famous since 16thcentury, when merchants from Parma andMilan exported it in large quantities to themarkets in Florence and Lyons. However, theorigin of the Grana cheese seems to date back tothe year 1000: the first makers were perhaps theCistercian monks of the Chiaravalle Abbey near

Piacenza. The production spread during thecenturies to different areas of the Po Valley: thischeese was initially produced to preserve excessmilk; its excellent preservation capability and itsunique flavour, favoured its development anddiffusion, so much so that the processing of milkinto Grana became a mainstay of theagricultural economy. Nowadays, while theother provinces of the region are devoted toParmesan, Piacenza is the only one that

16 i prodotti

I FORMAGGI DOP

Grana Padano Dop

Il cacio piacentinoera famoso già dalXVI secolo, quandoi mercanti parmensie milanesi lo acqui-stavano in quantitàper rivenderlo poisui mercati di Fi-

renze e Lione. Ma l’origine del formaggiograna sembra risalire agli inizi dell’anno Mille:i primi artefici furono forse i monaci cister-censi dell’Abbazia di Chiaravalle piacentina.La produzione si allargò nei secoli a diversearee della Pianura Padana: questo formaggiofu inizialmente prodotto per conservare gli ec-cessi di latte; la sua ottima capacità di conser-vazione e il suo inconfondibile sapore, nefavorirono lo sviluppo e la diffusione, al puntoche la pratica della trasformazione del latte inGrana divenne un pilastro dell’economia agri-cola. Oggi, mentre le altre province della re-gione sono votate al Parmigiano Reggiano,Piacenza è l’unica che produce il Grana Pa-dano Dop. Il Grana Padano piacentino pre-senta caratteristiche uniche: è dolce, compattoal taglio, di colore uniforme e non presenta oc-chiature. La crosta deve essere sottile, dai 4 agli

8 millimetri. Va stagionato in-fine da un minimo di 9 mesi aun massimo di 24 mesi.

Provolone Valpadana DopPiacenza, si fregia di un’altracertificazione di qualità: il Pro-volone Valpadana Dop, che hacome zona di produzione d’ele-zione la Bassa del Po. Dallevaste distese di prati non lon-

THE DOP CHEESES

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17the products

tane dal Grande Fiume, si ricavano le misceledi foraggio che contribuiscono a dare al latteprofumo e sapore.Il provolone è un formaggio dalle lontane ori-gini meridionali, ma la cui lavorazione si èestesa fin dai tempi antichi a diverse altre lo-calità del nostro Paese. Si presenta sotto sva-riate forme - a cilindro, a pera, a salame - e ilsuo peso è variabile a seconda della forma. Esi-stono due varietà di Provolone Valpadana, chesi distinguono principalmente per il tipo di ca-glio utilizzato nel processo produttivo e per ladurata del periodo di stagionatura: per il Pro-volone dolce viene utilizzato caglio di vitello ela stagionatura si protrae per un periodo ri-dotto (da uno a tre mesi); per la varietà pic-cante si utilizzano caglio di capretto e diagnello, utilizzati insieme o separatamente, ela stagionatura si protrae per un periodo supe-riore a tre mesi (per i formati più grossi la sta-gionatura può durare anche più di un anno).

I SALUMI DOP

Il sapore inconfondibile di Piacenza è offertosoprattutto dai suoi salumi. Alcuni documentistorici risalenti al periodo romano dimostranol’antica vocazione territoriale nel campo dellasalumeria. Nel XV secolo gli insaccati localiavevano già conquistato i palati dei vicini lom-bardi, che li definivano roba de Piaseinsa perdistinguerli dai prodotti di altre località, menopregiati. Nel ’800 i massalein (norcini) piacen-tini erano richiestissimi in ogni angolo dellaPianura Padana per la loro maestria “nellascelta delle varie parti del maiale, sottili misu-ratori del sale della droga”. Grazie a questa spe-cializzazione, alla fine del secolo scorsoPiacenza ha ottenuto le tre Dop. Coppa, Sa-lame e Pancetta piacentini sono ottimi da soli,come antipasti o merende, da accompagnarecon semplice pane casereccio o con la burtleina

produces DOP Grana Padano. The GranaPadano from Piacenza has uniquecharacteristics: it is sweet, cutting-compact, witha uniform colour and doesn’t have holes. Therind has to be thin, 4 to 8 millimetres. Itsageing has to last from a minimum of 9 monthsto a maximum of 24.

DOP Provolone Valpadana

Piacenza boasts another quality certification:the DOP Provolone Valpadana, which isproduced in the Po lowlands. The vast stretch ofmeadows not far from the Great River providesthe forage mix that gives scent and flavour tothis cheese. The Provolone cheese has its originin the south, but its processing spread, overmany centuries to several other locations in thecountry. It has different shapes - cylinder, pear,salami - and its weight changes according to theshape.There are two types of Provolone Valpadanathat are mainly distinguished by the type ofrennet used during production and by theripening period: the sweet Provolone is produced

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o i chisolini. Le fette, specialmente per quantoriguarda la Pancetta e la Coppa, devono esseretagliate sottili; si ha così la sensazione che sisciolgano in bocca.

Coppa Piacentina DopLa storica Coppa Piacentina è facilmente rico-noscibile. Di forma cilindrica, leggermente piùsottile alle estremità grazie al procedimento dirifilatura del grasso e di qualche sottile pezzodi carne cui viene sottoposta; si mostra, al ta-glio, di colore rosso frammisto a parti marez-

zate bianche e rosate; laconsistenza è compatta.Il profumo dolce e deli-cato si ritrova nel saporemorbido e pastoso, sem-pre più raffinato con ilprocedere della matura-zione. Si ottiene da carnidi suino delle regioniEmilia-Romagna eLombardia. Secondo il

disciplinare della Dop (ottenuto nel 1996), lasua produzione deve avvenire nell’intero terri-torio piacentino, mentre la stagionatura, ese-guita sempre in loco, deve compiersi in localitàche non superino i 900 metri di altitudine.

Pancetta Piacentina DopLa zona di lavorazione della Pancetta Piacen-tina ricopre l’intero territorio provinciale, manella Bassa aumenta la concentrazione di alle-vamenti suini e salumifici specializzati in que-sta produzione. La Pancetta Piacentina siricava dal taglio della parte adiposa del suino,dapprima come “pancettone” e dopo una pre-cisa rifilatura del pezzo si procede alla sala-gione, che viene fatta a secco con sale, pepe,chiodi di garofano, zucchero. Successivamentele pancette vengono messe in celle frigorifere,ad una temperatura di circa 4 gradi per almeno

using calf rennet and its ripening lasts for ashort period of time (from one to three months);the spicy one is produced using kid and lambrennet, used together or separately, and theripening period lasts more than three months(for larger sizes, it can last over one year).

DOP SALAMI

The unique flavour of Piacenza gastronomictradition is especially characterised by itswonderful selection of salame. Historicdocuments dating back to the Roman periodshow the ancient territorial specialities in thefield of these cold cuts. In the 15th century, thelocal sausages had already conquered the palatesof the Lombard neighbours, who defined themRoba de Piaseinsa (“stuff from Piacenza”) todistinguish them from products coming fromdifferent places, which were the lesser in quality.In the 19th century, the “massalein” (porkbutchers) from Piacenza were extremelypopular, across the Po Valley, for their skill bothin the choice of the different parts of the pork,and for the fine measure of the curing salt”.Due to this specialization Piacenza gaineduniquely the three DOPs at the end of lastcentury. Coppa, Salame and Pancetta from

Piacenza aredelicious asstand alonedishes, asstarters orsnack, servedwith simplehomemadebread or with“burtleina” or“chisolini”.The art ofslicing is mostparticular,

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due setti-mane, adun’umiditàcontrollata dicirca 70-80%. Tra-scorso questoperiodo, si ri-pulisce la su-perficie e siarrotola lap a n c e t t a ,procedendoalla sua lega-tura e fora-tura in più

punti della cotenna. Lasciata asciugare percirca due settimane si procede con la stagiona-tura, di almeno due mesi. Una pancetta con ifiocchi presenta al taglio un colore rosso ac-ceso, contrastato dal bianco della parte grassa.Il peso varia dai cinque agli otto chili, il saporeè dolce, delicato, equilibrato.

Salame Piacentino DopE’ un prodotto a base di carne suina magra conuna bassa aggiunta di grasso; documenti storicilo segnalano presente sulle tavole nobiliari eu-ropee fin dal 1700. Di formato cilindrico, altaglio si presenta rosso vivo con lenticelle digrasso bianco. Il suo aroma è fragrante; il suosapore è dolce e delicato, e si fa più intenso conla stagionatura (che prevede un minimo di 45giorni). Il peso può variare da un minimo di400 grammi fino ad un massimo di un chilo.Secondo il disciplinare, la lavorazione dellecarni suine (provenienti da allevamenti lom-bardi o emiliano-romagnoli) si effettua nellaprovincia di Piacenza, così come la stagiona-tura, che viene fatta in località poste in zonecollinari o di pianura, comunque al di sottodei 900 metri di altitudine.

especially of Pancetta and Coppa, which haveto be cut very thin, so that they simply melt inthe mouth.

DOP Coppa (pork neck salami) of PiacenzaThe historic Coppa Piacentina is a stunningflavour and easily recognizable. Cylindricalshaped, slightly thinner at the ends, due to thecareful filleting procedure performed on the fatlayer and on a few choice thin pieces of meat. Ithas a lively red colour, blended with white andpink veined parts, the texture is firm. The sweetand delicate scent can be found also in its softand rich flavour, as much refined as it isripened. It is obtained from selected pork meatsfrom Emilia Romagna and Lombardy.According to the DOP Specifications (obtainedin 1996), it has to be produced within theterritory of Piacenza, while the ageing is alsocarried out locally, in locations not higher than900 metres altitude.

DOP Pancetta of PiacenzaThe area in which the Pancetta Piacentina isproduced covers theentire province, butin the lowlands theconcentration of pig-farms and sausageand salami factoriesthat specialize inthis production isincreasing. ThePancetta Piacentinais obtained fromcutting the fattypart of the pig, firstas “pancettone” andthen (after anaccurate trimming)the piece is dry-

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I PRODOTTI TRADIZIONALI

DELLA BASSA PIACENTINA

Aglio Bianco di Monticelli Monticelli d’Ongina è famosa da anni perl’aglio prodotto nel suo territorio, caratteriz-zato dall’elevata capacità di conservarsi a tem-peratura ambiente. La prima domenica di

ottobre vi si svolge la tra-dizionale fiera internazio-nale dedicata aquest’ortaggio. La sele-zione della varietà diaglio piacentino bianco èriconosciuta dal Mini-stero fin dal 1982. Lazona di produzione pro-posta per il bianco diMonticelli è leggermente

più ristretta di quella dell’aglio piacentinobianco, ma comprende: Besenzone, Cadeo,Calendasco, Caorso, Castelvetro, Cortemag-giore, Fiorenzuola, Gossolengo, Gragnano,Monticelli, Piacenza, Podenzano, Pontenure,Rottofreno, Sarmato, San Pietro in Cerro eVillanova, e parte di Agazzano, Alseno, Bor-gonovo, Carpaneto, Castellarquato, Castelsan-giovanni, Gazzola, Pontedell’olio, Rivergaro,San Giorgio e Vigolzone (la zona fa perno suMonticelli d’Ongina).

Mele e Pere di antiche varietàLa Bassa piacentina ha riscoperto le delizie e isapori di antiche varietà di frutta, coltivate persecoli sulle rive del Grande Fiume e pian pianodimenticate. Verdone, Calera, Fior d’acacia,Pum salam, Rugginosa, Pum Brusc, PumChela, Pum Rosa, si segnalano tra le antichevarietà di mele. Altrettanto gustose le varietàdi pere: Della coda torta, Lauro, Limone, Am-

salted with salt, pepper, cloves and sugar.Afterwards the pancettas are put intorefrigerators at 4° C for at least two weeks, at acontrolled humidity level of 70-80%. Whenthis period expires, the surface is cleaned andthe pancetta is rolled, bound and then piercedon several parts of the rind. After a dryingperiod of about two weeks, the ageing beginsand lasts a minimum of two months. A goodpancetta is bright red and white in the fattypart. Its weight varies from five to eight kilos, itstaste is sweet, delicate, full and balanced.

DOP Salame of PiacenzaIt is made of lean pork meat with little fat;historical documents mark its presence on nobletables ever since 1700. It is cylinder shaped,bright-red with white fat lenticels. Its flavour isfragrant, its flavour is sweet, full and delicate,growing more intense according the ageingperiod (a minimum of 45 days). Its weightvaries from 400 gr to one kilo. According to thespecifications, pork meat processing (meatcoming from farms in Lombardy and Emilia-Romagna) is carried out in the province ofPiacenza, including the ripening, completed inthe hills or plains, at an altitude not exceeding900 m.

THE TRADITIONAL PRODUCTS FROM

“THE BASSA PIACENTINA”

Monticelli White GarlicMonticelli d’Ongina famous for many years forits garlic, characterized by a high preservationcapability at room temperature. The traditionalgarlic fair takes place on the first Sunday ofOctober.The white garlic variety from Piacenza wasrecognized in 1982. The production area of theMonticelli white variety is slightly more limitedthan that of the white garlic from Piacenza,

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mazzacavallo, Bianchetta, Butirro, San Gio-vanni, Gnocco autunnale, Per sburdacion,Senza grana, Per sciur, Turco, Spadone.

Ciliegie di VillanovaIl comune di Villanova, grazie alle sue ciliegiericche di gusto e sugose, può competere tran-quillamente con Vignola. Il terreno fresco e

permeabile dellaBassa è l’habitat fa-vorevole alla crescitadei ciliegi, e difattinon è difficile tro-varvi maestosi alberisecolari. In questestesse zone, se untempo si tendeva apraticare una cerasi-coltura promiscua,ovvero mischiata adaltre colture, oggi sitende a specializzarsi

nella coltivazione dei dolci frutti rossi. A Vil-lanova sono presenti le varietà di ciliegia pia-centina più antiche: Flamenco, Pavesi, Morapiacentina, Mori, Marasca di Villanova, Prima,Primissima, Smirne, Mora di Diolo.

PomodoroIl pomodoro ha raggiunto le cucine europeein tempi relativamente recenti e, sebbene im-portato nel Belpaese già nel Cinquecento, sol-tanto due secoli dopo è stato impiegatonell’alimentazione. Pochi secoli durante i qualiil territorio della Bassa piacentina si è accapar-rata una percentuale assolutamente rilevantedella produzione nazionale di pomodoro. Quisi coltivano pomodori da mensa e da industria.Con i secondi si producono salse, cubettati econcentrati: Piacenza e la sua Bassa sono fa-mose per il triplo concentrato di alta qualità.

but nevertheless includes: Besenzone, Cadeo,Calendasco, Caorso, Castelvetro,Cortemaggiore, Fiorenzuola, Gossolengo,Gragnano, Monticelli, Piacenza, Podenzano,Pontenure, Rottofreno, Sarmato, San Pietro inCerro e Villanova and part of Agazzano,Alseno, Borgonovo, Carpaneto, Castellarquato,Castelsangiovanni, Gazzola, Pontedell’olio,Rivergaro, San Giorgio and Vigolzone (theareas adjoin at Monticelli d’Ongina).

Ancient varieties Apples and PearsThe “Bassa Piacentina” rediscovered thedelights and flavours of ancient fruit varieties,grown for centuries on the banks of the GreatRiver and slowly forgotten. Verdone, Calera,Fior d’acacia, Pum salam, Rugginosa,Pum Brusc, Pum Chela and Pum Rosa are justa few varieties of apples available. The pearvarieties are just as delicious: Della coda torta,Lauro, Limone,Ammazzacavallo, Bianchetta,Butirro, San Giovanni,Gnocco autunnale, Persburdacion, Senza grana, Persciur, Turco and Spadone.

Villanova CherriesVillanova can easily competewith Vignola because of itsdelicious, juicy cherries. Thefresh and soft soil of thelowlands is perfect for thegrowing of cherries and it’scommon to find majestic century-old trees. Inthis same area, people once practiced mixedcherry growing - mixed with other types ofgrowing, nowadays they specialize in thegrowing of these sweet red fruits. In Villanovathe oldest cherry varieties of Piacenza areavailable: Flamenco, Pavesi, Mora piacentina,Mori, Marasca di Villanova, Prima,

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FiocchettoLa coscia del maiale, quando non è utilizzataper confezionare il prosciutto, è la base di duenobili prodotti di salumeria: il culatello e ilfiocchetto. Entrambi sono originari della

grande area del Po,quella Bassa dove umi-dità, nebbia, acqua,creano le condizioniper una stagionaturaparticolare dei salumi.Il fiucöt piacentinosegue una lavorazioneche ricalca a grandilinee quella del cula-tello: essendo però lacarne più magra e ilpezzo ricavato più pic-colo del culatello, alfiocchetto occorre unastagionatura più brevee dopo sei-sette mesi è

già pronto per il consumo. La dimensione ri-dotta ed il taglio molto più magro, non lo pri-vano però del profumo e della delicatezza chelo contraddistinguono; anche il sapore non hanulla da invidiare a quello del culatello. La pra-tica comune lo vuole infine avvolto in unpanno imbevuto di vino affinchè mantengaintatta la sua originale morbidezza.

Salame GentileLungo la Strada del Po e dei Sapori della Bassapiacentina, oltre al salame a Denominazioned’Origine Protetta, se ne prepara uno dalnome aggraziato: il salame gentile, iscritto al-l’albo dei prodotti agroalimentari tradizionaliitaliani.Tra i primi insaccati ad essere preparati dopol’uccisione del maiale e la sezionatura dellecarni, richiede un’operazione di insaccaturapiuttosto complicata, a causa di possibili sac-

Primissima, Smirne,Mora di Diolo.

TomatoTomatoes reached theEuropean kitchens inrelatively recent timesand althoughimported into Italysince the 16thcentury, it wasn’tused as a food properuntil two centurieslater. Over the pastfew centuries thearea of “Bassa Piacentina” has gained a goodproportion of Italian national tomatoproduction, where both table and industrialtomatoes varieties are grown. These are used toproduce sauce, stock cubes and concentrate:Piacenza and its lowlands are famous for theirhigh quality triple concentrate.

FiocchettoWhen the haunch is not used to produce ham,it is used in the production of other two coldcuts: culatello and fiocchetto. Both come fromthe large Po area, the lowlands where humidity,fog and waterways lay the conditions for aspecial ageing of the salamis. The Piacenzafiucöt follows a production procedure that ismostly similar to that of the culatello: however,being a leaner and smaller piece of meat thanthe culatello, fiocchetto needs a shorter ripening,being table ready after six or seven months. Thesmall size and the much leaner meat don’t denyit, however, of its uniquely rich scent anddelicacy; nor is its taste inferior to that of theculatello. Common practice has it wrapped in awine-soaked cloth, so as to maintain its originalstructural softness.

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che d’aria residue che potrebbero formarsi al-l’interno e causarne il deterioramento. L’impasto è lo stesso del salame Dop, ma nelGentile cambia il budello esterno, più lungo espesso. E’ un tubo a due strati con interpostoun leggero velo di grasso che ha la funzione dimantenere morbido il suo contenuto anchefino a cinque o sei mesi dopo la sua prepara-zione. La lunga stagionatura fa sì che il grassocompenetri nel magro, col risultato che la suacarne profumata giunga quasi a sciogliersi inbocca. Per gustarlo in modo ottimale va affet-tato, abbastanza sottile, solo pochi istantiprima del consumo.

Culatello PiacentinoBenché la Dop del Culatello di Zibello sia adappannaggio di otto comuni in provincia diParma, nel Piacentino sono presenti aree al-

t re t tantoqualificateper la pro-duzione diquesto pre-zioso insac-cato, che inzona chia-mano Cu-latello dellen e b b i e .Molti so-s tengono

che neppure il più esperto dei gourmet sa-prebbe riconoscere, ad occhi chiusi, la diffe-renza tra un ottimo culatello Dop della Bassaparmense e il suo omologo prodotto in quellapiacentina. Entrambe le zone sono infatti ca-ratterizzate da un clima umido: questo è fon-damentale, perchè il culatello, per essere diqualità, necessita proprio di quella nebbia chele zone rivierasche del Po sanno regalare cosìabbondantemente.

Salame GentileAlong the Strada del Poand the “BassaPiacentina”,accompanying thesalame DOP, yet anothervariety is produced.With the graceful nameof salame gentile it isregistered among themost distinguishedtraditional Italian foodproducts. Among thefirst sausage to beproduced after the pig isbutchered and the meatcuts are selected, it requires a rather complexmaking procedure, due to internal air pocketsthat could develop and cause its deterioration.The mix is the same as for the DOP salami,but the difference with the Gentile is theexternal casing, longer and thicker; a double-layer tube with a thin fat film inserted within,with the aim of maintaining soft contents evenafter five or six months of preparation. The longripening allows the fat to penetrate into the leanpart, with the result that its scented meat almostmelts in the mouth. The best way to taste it is toslice it quite thinly a few moments before eatingit.

Culatello PiacentinoThe province of Piacenza lies in the heart of aunique region, an area perfect for theproduction of this precious ancient hand made,cold cut salami, which in this area is calledCulatello of the mist. Many people delight inthe flavour of Culatello Piacentino whichfamous gourmets say equals any other region. Infact the Po Bassa flows along the river adjoiningboth the Bassa of Piacenza and Parma (theDOP of the Culatello of Zibello is also made in

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Grass PistNel piacentino e nella Bassa era usanza insa-porire i piatti con un trito a base di aglio

bianco, lardo e prezzemolo.Nelle cucine di molti chef siè riscoperta questa tradi-zione, e il grass pist si serveoggi anche come antipastosu crostini di pane. Per lapreparazione bisogna innan-zitutto togliere la cotenna allardo, tagliarlo quindi a pic-coli pezzi e disporlo su un ta-gliere di legno, insieme alprezzemolo. Va poi aggiuntol’aglio grossolanamenteschiacciato e tritato il tutto

finemente con una mezzaluna o un coltellaccioda cucina, la cui lama andrebbe di continuoscaldata per evitare che il grasso si attacchi, finoad ottenere un composto omogeneo.

AnoliniGli anvein sono l’indiscusso piatto piacentinodei giorni di festa. Si tratta di una pasta ripienacon numerose varianti locali. Ha subito le in-fluenze del calendario liturgico in voga per se-coli attraverso la contrapposizione dei giorni“di magro” e “di grasso”: per i primi il ripienoè fatto a base di formaggio, mentre nelle gior-nate “di grasso” si utilizza il ripieno a base dicarne. Con il passare dei secoli la tradizione daliturgica ha subito una serie di variazioni e oggia precise aree geografiche corrisponde un de-terminato ripieno. Le massaie dell’area orien-tale della provincia, tendono a riempire glianolini con l’impasto a base di formaggi; men-tre tra Monticelli e Castelvetro, oltre ad avereun ripieno di salsiccia e formaggio, incomin-ciano a chiamarsi marubini. Per riconoscere glianolini tradizionali “di magro” è bene ricor-

eight villages shared by the province of Parma).It is a place characterized by the humid climateand age old traditional artisan skills: both arecrucially important to make the highest qualityCulatello, one needs the abundant moistureladen mist to foster the correct enzyme flavoursthat only these masters of the world famouslowland areas on the banks of the Po canproduce.

Grass PistIn Piacenza and its lowlands it was common toflavour the dishes with chopped white garlic,lard and parsley. In many chefs’ kitchens thistradition was rediscovered and the grass pist(pounded lard) is nowadays served also asstarter on canapés. Its preparation first requiresremoving the rind from the lard, which is thencut into small pieces and placed on a woodenchopping board together with parsley.Roughly crushed garlic is then added and themix is finely chopped with a knife, the bladebeing constantly heated to avoid fat fromsticking to it, obtaining a smooth mixture.

AnoliniThe "anvein" are the undisputed holiday dishof Piacenza. It is a filled dough with severallocal variants. It has been influenced by theliturgical calendar used for centuries throughthe contrast between “vegetarian” and “meat”days: for the first ones, the filling is preparedwith cheese, while for the other ones the meatfilling is used. As centuries went by, theliturgical tradition underwent a series ofchanges and, today, specific geographical areascorrespond to a specific filling. Housewives fromthe eastern area tend to fill the anolini with thecheese mixture, while between Monticelli andCastelvetro, they prefer a sausage and cheesemixture, and are called “marubini”. To

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darsi che laforma piùdiffusa è ac a p p e l -letto, map o s s o n oanche es-sere ro-tondi e am e z z a -luna; sifanno cuo-cere in un

brodo “in terza” (con manzo, cappone o gal-lina grassa e carne magra di maiale) e si ser-vono cosparsi di grana grattugiato.

CiambellaLa ciambella è il più classico dei dolci piacen-tini. Si consumava, certo, dopo il pasto maanche a colazione o, se c’era il tempo, a me-renda e in questo caso la si accompagnava conun bicchiere di vino bianco, preferibilmenteuna malvasia. Il büslan piacentino è una ciam-bella casalinga facile da reperire nei mercatidella Bassa o nelle panetterie e pasticcerie e lebotteghe del tipico lungo la Strada del Po. Gliingredienti sono farina, fecola di patate, uova,un pizzico di sale; la buccia grattugiata di li-mone, burro, latte caldo, zucchero e vanillina.

SbrisolonaChi ama la frutta secca e i dolci friabili nonpuò non assaggiare la torta sbrisolona piacen-tina: si tratta della versione con le mandorle diun antico dolce dalle lontane origini ebraiche,la sbrisolina. Si prepara con farina bianca, fa-rina gialla, zucchero, burro, strutto, uova,scorza di limone; un pizzico di sale e vinobianco secco. è molto diffusa nella Bassa per-ché in questo territorio si insediarono gli ebreifuoriusciti da Piacenza. Classico dolce da cre-

recognize the traditional “vegetarian” anolini,one should remember that the most commonshape is that of the “cappelletto”(little hat).They can also be round or half-moon shaped,cooked in a “thirds” broth (with beef, capon orchicken fat and lean pork meat) and servedtopped with grated grana cheese.

Ciambella (ring-shaped cake)The “ciambella” isthe typical dessertof Piacenza. Ofcourse, it is servedafter meals, butalso for breakfast.It can also be asnack, for example,served with a glassof white wine,preferably aMalvasia(malmsey). The büslan of Piacenza is ahomemade ring-shaped cake that can easily befound in the markets of the lowlands or inbakeries and pastry shops and local specialtiesshops along the Road of the Po. The ingredientsare flour, potato flour, eggs, a pinch of salt,grated lemon peel, butter, hot milk, sugar andvanilla.

SbrisolonaThose who love dried fruits and crisp cakescan’t miss tasting the Piacenza “sbrisolona”cake: it is the almond version of an ancientJewish cake, “sbrisolina”, prepared with whiteflour, corn meal, sugar, butter, lard, eggs, lemonpeel, a pinch of salt and dry white wine. It isvery popular throughout the lowlands, as theJewish community who left Piacenza settled inthis area. Being a typical “cupboard” cake, itcan be preserved for a long time.

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denza ha il pregio di poter essere conservato alungo.

SpongataSi dice che la Spongata sia il dolce italiano dallastoria più antica. Sembra che abbia originiebraiche ma anche i Romani conoscevano undolce che conteneva gli stessi ingredienti. NelQuattrocento e nel Cinquecento la Spongata

è undolce, si-c u r a -m e n t ea d a t t oalle cortipiù ricchee lus-s u o s e ,che sic o n f e -ziona inb u o n a

parte delle città emiliane. Nel Piacentino la ri-cetta della Spongata è limitata quasi esclusiva-mente al territorio della Bassa, tra Monticellie Cortemaggiore, territorio storicamente riccodi insediamenti ebraici. In queste zone è undolce tipicamente pasquale ma non è raro tro-varlo, nelle panetterie e pasticcerie, durantetutto l’anno.

NocinoTra i liquori tipici della Bassa, spicca il nocino.Le piante di noce, ampiamente diffuse in que-ste zone hanno mantenuto nella storia unalone di leggenda, legato alla presenza di stre-ghe e incantesimi; e quest’aura di incantesimoè stata trasmessa alla preparazione del liquore.Secondo la tradizione, nella notte di San Gio-vanni, il 24 giugno, solo le mani di una donna,che sia a piedi nudi, possono raccogliere le nocidestinate al liquore, senza utilizzare attrezzi di

SpongataSpongata is said to be the Italian cake with themost ancient history. It seems to again haveJewish origins, but also Romans made a cakecontaining the same ingredients. In the 15thand 16th centuries, Spongata was certainly asuitable type of cake for the richest and grandestcourts, and is produced in most towns in theEmilia region. In the province of Piacenza, therecipe for Spongata is almost exclusively limitedto the lowlands, between Monticelli andCortemaggiore, an area that historically hadmany Jewish communities. In these areas, this isa typical Easter cake, but it can often be foundin bakeries and pastry shops throughout the year.

NocinoNocino (walnut liqueur) stands out as one ofthe typical lowlands liqueurs. The walnut trees,widely spread in this area, maintained an auraof myth throughout history, related to thepresence of witches and spells, and this magicaura has been passed on to the preparation ofthe liqueur. According to tradition, on St.John’s night, 24th June, only the hands of abarefoot woman can collect the walnuts for theliqueur, without using iron tools. Each familyhas its recipe, but the basis is always theinfusion of hulls in alcohol, with the additionof lemon peel, cloves and cinnamon. The mixhas to be closed into an airtight vase for fortydays.At the end, the nocino is filtered through astrainer and sugar syrup is added, then filteredagain after four days. Once bottled, it is left toage for at least one year.

BargnolinoThe “Bargnolino” is made with wildblackthorn berries. The fruits ripen at the endof summer, and the beginning of fall, are usedto produce this liqueur, which is one of the most

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ferro. Ogni famiglia ha la sua ricetta, ma allabase c’è sempre l’infusione dei malli in alcool,con l’aggiunta di scorza di limone, chiodi digarofano e cannella. Il tutto va chiuso in unvaso ermetico per quaranta giorni. Al terminesi passa al colino il nocino e vi si aggiunge unosciroppo di zucchero, che andrà filtrato dopoquattro giorni. Una volta imbottigliato si lasciaad invecchiare per almeno un anno.

BargnolinoDalle bacche di prugnolo selvatico, o pruno-spino, si ottiene il Bargnolino. Con i frutti chematurano al termine dell’estate o al principiodell’autunno, si produce questo liquore, unodei più tipici del Piacentino; da sorseggiare afine pasto è più o meno dolce a seconda dellericette di famiglia. Un chilo di bacche, mezzochilo di zucchero e alcool da liquore a ricoprireil tutto. Quaranta giorni di infusione in un re-cipiente di vetro. Ogni tre giorni si agita ilvaso. Infine si filtra e si imbottiglia. E’ un ot-timo digestivo.

Marsala all’uovoL’eccesso di tuorli d’uovo e la corretta conce-zione di “economia domestica” ha fatto sì che,in tutto il centro-nord d’Italia, venisse pro-dotto un liquore corroborante e decisamentevigoroso. Questo liquore, chiamato anche vov,è il marsala all’uovo. Tipico di Monticelli edella Bassa piacentina, si fa con vino, marsala,zucchero, uova e spezie. E’ un vino da dessert,ma ancora più spesso viene utilizzato come ri-costituente.

typical of the province of Piacenza. Made to besipped at the end of meals, it can have sweetflavours according to the family recipe. One kiloof berries, half a kilo of sugar and liqueuralcohol covers it all for the process. Forty daysare needed for the complete infusion in a glasscontainer.The vase is to be shaken every three days.Finally, it is filtered and bottled making anexcellent digestive.

Egg MarsalaThe excess of egg-yolks and the proper idea of“domestic economy” founded this drink.Popular throughout central and northern Italy,an invigorating and definitely strong liqueur.This liqueur, also called “vov”, is typical ofMonticelli and of the “Bassa Piacentina”, madewith wine, Marsala, sugar, eggs and spices; it isa dessert wine, but is more often than not usedas a tonic.

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LEGENDA / LEGEND

parcheggio parking lot

parcheggio nelle vicinanze nearby parking lot

carte di credito credit cards

prodotto tipico typical product

spaccio sale

ristorante restaurant

bar bar

corsi di cucina cooking courses

visite guidate guided tours

castello castle

museo museum

giardino garden

parco giochi playground

parco park

biciclette bicycles

camere climatizzate air-conditioned rooms

sala riunioni meeting room

alloggio accomodation

souvenir souvenir

abbazia abbey

animali ammessi pets allowed

accesso disabili disabled

informazione turistica touristic information

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30 le aziende

L’azienda produce latte, carne e for-maggi, vi si coltivano pomodori, frutta, ilrinomato aglio piacentino, cipolle e fo-raggere. In questo luogo si vive un in-contro ravvicinato sull’aia con i prodottitipici della Bassa piacentina, dai salumial riso, dai vini piacentini alle crostatecon le confetture fatte in casa.

The farm produces milk, meat andcheese; tomatoes, fruit, the renownedgarlic from Piacenza, onions andforagers are also planted here. Here youwill experience a close up of the farmyardwith the typical products of the “BassaPiacentina”, from salami to rice, fromwines to jam treats with homemadeproduce.

A pochi chilometri da Piacenza, inun’area tranquilla circondata dalle bo-schine golenali del Po, l’agriturismo offreuna ristorazione di qualità secondo la tra-dizione piacentina, portando in tavolapaste artigianali, verdure e carni prodottenell’azienda agricola.

A few kilometres from Piacenza, in aquiet area surrounded by the Po high-water bed woods, the holiday farm offersquality refreshment, according to thelocal tradition, serving homemadepastries, vegetables and meat dishesproduced on the farm.

Nata con l’intento di rivalorizzare la pic-cola frazione di Caorso sulla riva del Po,quest’associazione senza fini di lucrooltre a supportare attività parrocchiali,gite ed iniziative di beneficienza è pro-motrice di rinomate sagre, da quella de-dicata alla cipolla a quella del pescatore.

Born with the aim of elevating the smallvillage of Caorso on the bank of the Po,this non-profit association not onlysupports the parish activities, trips andcharity initiatives, but also promotesrenowned festivals, like the onion and thefisherman festivals.

AZIENDA AGRICOLA “LOSI”

Via Graffignana, 7Roncarolo29012 Caorso - PCtel. 0523.821615fax 0523.821615

AGRITURISMO “BOSCHI CELATI”

Loc. Gargatano, 39Fossadello29012 Caorso - PCtel. 0523.822128fax 0523.822128

CIRCOLO RICREATIVO

“ANSPI S. LORENZO DI RONCAROLO”

Via Don Minzoni, 529102 Caorso - PCTel. 348.5121195Fax 0523.821355

[email protected]

[email protected]

[email protected]

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31the companies

A pochi metri dal Po, sotto l’argine mae-stro di Roncarolo, l’Osteria Lo Spuntinopropone da oltre 10 anni le ricette tradi-zionali lasciando spazio a qualche gu-stosa rivisitazione; oltre ai fritti d’acquadolce spiccano saporite preparazioni dicarne, come il germanino ai frutti di sta-gione.

A few meters from the Po, underneaththe main bank of Roncarolo, “LoSpuntino” Osteria has been servingtraditional recipes for over 10 years, witha few delicious revival dishes;outstanding are the fresh water fried fish,tasty meat dishes and the mallard withseason fruit.

Nella campagna caorsana, in un rusticoa pochi passi dal casello autostradale, lafamiglia Freddi delizia i clienti con fritti dipesce di fiume e specialità della tradi-zione piacentina, non facendo mai man-care ottimi salumi e verdure di produzio-ne propria.

In the countryside near Caorso, in a ruralhouse close to the freeway tollgate, theFreddi family charms the customers withfried fresh water fish and local traditionalspecialities, not to forget the excellenthomemade salami and vegetables.

OSTERIA “LO SPUNTINO”

Via Don Minzoni, 25Roncarolo

29012 Caorso - PCtel. 0523.821435fax 0523.821435

TRATTORIA “DA ENNIO”

Strada Cascina Barrago, 1

29012 Caorso - PCtel. 0523.821105fax 0523.821105

[email protected]

OSTERIA “DI MURADOLO”

Via Papa Giovanni XXIII, 33Muradolo

29012 Caorso - PCtel. 0523.822593fax 0523.822593

[email protected]

Osteria con cucina e prodotti tipici locali,specialità salumi piacentini, e nel periodoautunnale il menu si arricchisce di funghiporcini…

Osteria with kitchen and typical localdelicacies, speciality Piacentini salami,and in autumn the menu becomes richerwith porcini mushrooms…

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32 le aziende

Situata sulle rive del Po, gestita da più dimezzo secolo dalla famiglia Cattivelli,questa trattoria di campagna mantiene lospirito semplice dell’accoglienza fami-liare e la sostanza della cucina casalinga;tappa naturale del percorso rivierascodella “Strada”, ne rispetta le antiche tra-dizioni culinarie ed enogastronomiche.

Located on the banks of the Po, thiscountry eatery, managed for more thanhalf a century by the Cattivelli family, stillmaintains the simple spirit of familyhospitality and the joy of home cooking,upholding old word traditions of wineand food from this area.

ANTICA TRATTORIA “DA CATTIVELLI”

Via Chiesa di Isola Serafini, 229010 Monticelli d’Ongina - PCtel. 0523.829418fax 0523.815407

[email protected]

AZIENDA AGRITURISTICA

“BONISSIMA FERMI”

Via Bonissima, 229010 Monticellid’Ongina - PCCell. 339.6520347Tel. 0523.827021Fax 0523.827392

[email protected]

Toni caldi alle pareti, buon gusto negli ar-redi, produzioni di marmellate fatte incasa, piatti della tradizione: questi sonogli ingredienti dell’agriturismo che acco-glie gli ospiti a pochi metri dalla pista ci-clabile del Grande Fiume.

Warm-coloured walls, tastefulfurnishing, homemade jams, traditionaldishes: these are the ingredients of thisholiday farm that welcomes guests a justfew meters from the Great River cycletrack.

Storico salumificio della Bassa Piacen-tina che propone, nello spaccio aperto alpubblico, i salumi tradizionali ottenutisempre e soltanto da maiali italiani nati eallevati in Emilia Romagna e Lombardia,forniti da allevatori locali.

Historical sausage and salami factory ofthe “Bassa Piacentina”, whose shop,open to the public, offers the traditionalsalamis obtained from Italian pigs bornand bread in Emilia Romagna andLombardy, provided by local farmers.

SALUMIFICIO “VAL D’ONGINA”

Via Po, 1S. Nazzaro29010 Monticelli d’Ongina - PCtel. 0523.827556fax [email protected]

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L’estrema cura in ogni passaggio, dallaraccolta del latte alla stagionatura, è iltratto distintivo della famiglia Palormi,che da oltre 30 anni conduce questo ca-seificio artigianale a Borgonovo, notonon solo per le pregiate forme di GranaPadano Dop, ma anche per prodotti dinicchia come il “Cacio del Po”.

The extreme care taken at every passage,from milk collection to ripening, is thedistinguishing mark of the Palormifamily, who has run this home dairy inBorgonovo for over 30 years - renownedfor its fine DOP Grana Padano cheese,and also for niche products like the“Cacio del Po” (Po Cheese).

Accomunati da intraprendenza, volontàe fermento intellettuale, i membri monti-cellesi di quest’attivo gruppo culturalehanno dato impulso al turismo e alla ri-cerca storica locale attraverso la crea-zione e apertura dell’Acquario, del MuseoEtnografico del Po e l’allestimento di nu-merose mostre e iniziative corollarie.

United by proactivity, will andfermentation of intellectual pursuits, theMonticelli members of this active culturalgroup boosted tourism and localhistorical research through the creationand the opening of the Aquarium, theEthnographic Museum of the Po and theorganization of several exhibitions andadditional initiatives.

Ampio spazio piantumato con frutta distagione situato ad 1 km dal paese e a 50m. dalla strada provinciale in direzioneCremona.Annesso coltivazione piante da frutta invaso e ampio cascinale.

Large area with seasonal fruit treessituated at about 1 km from the villageand 50 meters from the main roadleading to Cremona.Attached to it is a space where fruit treesare grown in pots and a wide farmhouse.

P.zza Casali, 1029010 Monticelli

d’Ongina - PCtel. 0523.827048

cell. 338.1801426

ACQUARIO E MUSEO

ETNOGRAFICO DEL PO

[email protected] www.museodelpo.it

Via Valmontana Alta, 2 29010 Monticelli

d’Ongina – Pctel. 0523.829435

cell. 347.9122320

AZIENDA AGRICOLA VALMONTANA

CASEIFICIO “BORGONOVO”

Via Borgonovo S. Lorenzo, 43

29010 Monticellid’Ongina - PC

tel. 0523.827027fax 0523.811728

[email protected]

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34 le aziende

Una selezione delle migliori birre artigia-nali, accompagnate da una fornita pani-noteca e stuzzicheria fanno di questolocale uno dei punti di ritrovo più getto-nati per trascorrere piacevoli serate incompagnia, rilassandosi con buona mu-sica, a pochi metri dal Po.

A selection of the best homemade beers, matched with a well-supplied sandwichand snack bar, make this place one of themost popular meeting points to spendpleasant nights in company, relaxing withgood music, just a few meters from thePo.

PUB SOTTOSOPRA “REM STUBE”

Via Tinazzo, 3829010 Monticelli d’Ongina - PCtel. 0523.820298

I MALPENSANTI DEL TRIESTE

Via Trieste, 329010 Monticelli d’Ongina – PCtel. 0523.815269fax 0523.077093

In questo locale della tradizione piacen-tina, la famiglia Costa-Dera accoglie isuoi ospiti. I Malpensanti del Trieste ènato dopo un appassionato ed attento in-tervento di ristrutturazione della "TrattoriaTrieste con alloggio" gestita dal 1963dalla famiglia Costa.

The family Costa-Dera welcomes theirguests in this place which follows thePiacenza’s tradition.“I Malpensanti del Trieste” was bornafter a careful restoration of the "TrattoriaTrieste con alloggio" and is managedsince 1963 by the Costa family.

[email protected]

La Secca è una cascina in provincia di Pia-cenza, in cui si possono noleggiare le vec-chie stalle e gli ambienti rustici rimessi anuovo ed attrezzati per ospitare fino a1.200 persone. Dispone di una sala riscal-data capace di accogliere fino a 500 per-sone. La cucina, 40 mq, permette dicucinare i pasti direttamente in loco. Pi-scina ed ampio parcheggio

La Secca is a farmhouse in the province ofPiacenza where you can rent the functionareas of both the old stables and therestructured rustic rooms well equipped toaccommodate up to 1200 people. It has aheated dining room which can host up to500 people. The kitchen (40 sqm.) allowmeals to be cooked on the premises.Swimming pool and large scale parkingavailable.

LA SECCA

Via San Pietro in CorteSecca 8129010 Monticelli d’Ongina – PCcell. [email protected]

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35the companies

Via Colombarone, 229010 Monticelli

d’Ongina – PCtel. 0523.827545 fax 0523.827545

SOC. AGRICOLA “COLOMBARONE”

PANIZZI MICHELE

La conduzione da parte della famiglia Pa-raboschi continua ormai da 50 anni, contre passaggi generazionali. L’indirizzoproduttivo è orticolo-cerealicolo. Il ca-vallo di battaglia è l’asparago verde;l’azienda aderisce al neonato Consorziodell’Asparago Piacentino.

The farm has been managed by threegenerations of Paraboschi family for 50years, with its production of cereals andvegetables. The strong point of the farmis the green asparagus, which is thereason why the farm is member of thenew “CONSORTIUM OF THE GREENASPARAGUS OF PIACENZA”.

La ricerca dei sapori di un tempo e la pas-sione per le tradizioni sono il filo condut-tore di un’attività che ci ha permesso diraggiungere di generazione in generazioneun livello di conoscenza di grande valore. Prodotti accuratamente selezionati, stagio-nati secondo la migliore tradizione, pun-tualità nella consegna e serietà, tuttoquesto è Panizzi.

The search for the particular tastes and thepassion for tradition is the guiding line ofour activities and to continue these onfrom generation to generation. A high levelof knowledge has resulted. Products are accurately selected, maturedaccording to the best tradition, punctualityand importance in good trade – all beingthe Panizzi brand mark.

Via San Pietro in CorteSecca 80/a

29010 Monticelli d’Ongina – PC

tel. 0523.815224fax 0523.815224

[email protected]

La cura costante e l’utilizzo di tecnichemoderne e avanzate per la vinificazione el’affinamento hanno portato al successole Cantine Bacchini, fondate a Castelvetronel 1964 e oggi produttrici di una com-pleta e raffinata gamma di vini DOC deiColli Piacentini.

The constant attention to detail, the useof modern advanced techniques forwine-making and refining has broughtBacchini Winery great success; foundedin Castelvetro in 1964 now producing acomplete and refined RDO range ofwines from the hills of Piacenza.

Via Bernini, 3029010 Castelvetro

Piacentino - PCtel. 0523.823038fax 0523.824060

[email protected]

CANTINE “BACCHINI FRANCO”

[email protected]

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36 le aziende

Nelle linde cucine della CooperativaAvanti di Croce Santo Spirito si fondonole tradizioni gastronomiche delle confi-nanti province cremonese e piacentina:sulla tavola prodotti della Bassa, dai ma-rubini ai pisarei e fasö, sempre in buonrapporto qualità/prezzo.

In the neat kitchens of the Avanti Coop inCroce Santo Spirito, the food traditionsof nearby Cremona and Piacenzaprovinces combine here: on the table theproducts of the lowlands, from‘marubini’ to ‘pisarei e fasö’, are alwaysa fabulous taste to price ratio.

Via Bernini, 19Croce S. Spirito29010 Castelvetro Piacentino - PCtel. 0523.823108fax 0523.824680

OSTERIA “DEL PESCATORE”

COOPERATIVA “AVANTI”

[email protected]

La dimora è composta da 6 stanze, tuttepersonalmente e amorevolmente arredate.In posizione perfetta per soggiorni turisticio di affari, la Dimora è luogo con una storiae una leggenda…una tradizione familiaregastronomica: vicinissimo si trova il labo-ratorio artigianale di Ambrogio Saronni: ilmiglior produttore artigianale di cotechinodel Gambero Rosso.

The farmhouse has six rooms, each hasbeen personalised and lovingly decorated.Located in an ideal position for leisure orbusiness trips, the Dimora is a place witha history and a legend…a family traditionbased on gastronomy: very close to there,you can find the artisan workshop of Am-brogio Saronni: the best artisan producerof "cotechino" (large boiled pork sausage)by Gambero Rosso

SS. 10, 229010 CastelvetroPiacentino – Pctel. 0523.1960142fax 0523.1960143

DIMORA DELLA “GRAN FARNIA”

[email protected]

Via Po, 1429010 Castelvetro Piacentino - PCtel. 0523.824333fax 0523.825653

Vicinissimo al Po il classico e conforte-vole locale gestito dai fratelli Perseganiporta avanti la tradizione dei tipici casonicostruiti dai pescatori sulle palafitte rivie-rasche con i fritti di pesce d’acqua dolce,la carne alla brace e i vini DOC dei ColliPiacentini.

Very close to the Po, the classic andcomfortable place managed by thePersegani brothers live out the traditionof the local cottages built by fishermenon bank piles, with their fried fresh waterfish, barbecue steaks and RDO winesfrom the hills of Piacenza.

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Il panorama primaverile con ciliegi e pe-schi in fiore vale una visita a que-st’azienda di Soarza di Villanova, gestitacon competenza e passione dalla fami-glia Carletti. Oltre alla frutta si possonoacquistare direttamente in azienda i sa-lumi prodotti in loco.

Well worth a visit is this farm in Soarzadi Villanova, with the spring landscape ofblooming cherry and peach trees ispassionately managed by the Carlettifamily. Besides fruits, locally producedsalamis can be bought directly from thefarm.

A Villanova, nel cuore della frutticolturapiacentina, l’azienda agricola Marocchi,allestisce da anni un comodo banchettoche costeggia la strada, dove dalla pri-mavera all’autunno vanno a ruba le pri-mizie dei campi: su tutti asparagi eciliegie, a cui si aggiunge la produzionedi miele.

For years, in Villanova, in the heart ofPiacenza fruit growing region, theMarocchi farm has been setting up acomfortable street-side stall where, fromspring to fall, the fresh products of thefields sell like hand over fist: asparagusand cherries above all, also producinghoney

AZIENDA AGRICOLA “MALINTESA”

Via XXV AprileSoarza

29010 Villanova sull’Arda - PC

cell. 335.7777560fax 0372.32301

AZIENDA AGRICOLA “MAROCCHI”

Via Roma, 9629010 Villanova

sull’Arda - PCtel. 0523.837220fax 0523.837220

[email protected]

[email protected]

AZIENDA AGRICOLA “PIZZAVACCA”

Via Po, 1 - Soarza29010 Villanova

sull’Arda - PCcell. 334.3914275 –

329.8458624fax 0523.837395

[email protected]

Agricoltori per vocazione da generazioni,i fratelli Pisaroni, hanno valorizzatol’azienda portando sul mercato i prodottidel campo trasformati artigianalmentesecondo le antiche ricette della bassapiacentina, come i nettari di frutta e leconserve di verdura, che escludono l’uti-lizzo di conservanti e coloranti.

A generation of dedicated farmers, thePisaroni brothers promoted the farm bygrowing market field products that arehome produced, according to the ancientrecipes of the Piacenza lowlands,including fruit nectars and vegetablepreserves, which are all free ofpreservatives and artificial colouring.

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Un intenso profumo di salumi e formaggiavvolge chi entra in questa bottega ali-mentare all’antica, ricca di tutte le spe-cialità della Bassa, che fanno del negoziodei coniugi Fontanella una vera e propriaistituzione di Villanova sull’Arda.

An rich salami and cheese scentwelcomes whoever enters this oldfashioned food shop, rich with all thespecialties of the lowlands, which makethe Fontanella’s shop a true institution inVillanova sull’Arda.

SALUMERIA “FONTANELLA”

Via XXV Aprile, 529010 Villanova sull’Arda - PCtel. 0523.837331fax [email protected]

Sulla linea di confine tra le province diPiacenza e Parma, sulla statale Cremona-Busseto, ma, per circa mille metri pia-centino a tutti gli effetti, sorge questostorico caseificio che produce due soliprodotti: il formaggio Grana Padano Dope il burro.

This historic dairy stands on the borderbetween Piacenza and Parma, on theCremona-Busseto highway but fully“Piacentino” (for about one thousandmeters), producing two wonderfulproducts: DOP Grana Padano cheese andbutter.

Via Dante Alighieri, 35/A29010 Villanova sull’Arda - PCtel. 0523.837217fax 0523.837217

LATTERIA SOCIALE “STALLONE”

[email protected]

Raccolta, trasformazione, conservazionee vendita prodotti latteari e caseari. For-maggio grana padano matr.pc/541

Collection, transformation, ageing andsale of dairy products and cheese. GranaPadano Cheese with registrationno.pc/541

LATTERIA “TRE CASE”

via Stallone, 55 –Sant’Agata29010 Villanovasull’Arda – Pctel. [email protected]

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Vicinissima alla celebre Villa Verdi, que-sta trattoria mantiene alte le premesse disoddisfazione del cliente, dai salumiamati dal Grande Maestro, ai piatti dellatradizione rivisitati dallo chef come i tor-telli verdi al ripieno di ricotta, spinaci,spalla cotta e tartufo bianco.

Very close to the famous Villa Verdi, thiseatery maintains high customersatisfaction conditions, from the salamisloved by the Great Maestro, to typicaldishes revisited by the chef, like greentortelli with ricotta cheese, spinach,cooked shoulder ham and rare whitetruffle filling.

A Sant’Agata l’antica casa padronale ac-quistata e ristrutturata direttamente daVerdi, luogo prediletto del Maestro, chevi visse e lavorò per anni, è aperta al pub-blico per visite guidate: una chiave di let-tura ideale per comprendere lo spiritoimmortale del grande compositore.

In Sant’Agata, the ancient manor, boughtand restored by Verdi himself, theMaestro’s favourite place, where he livedand worked for many years. Open to thepublic for guided tours: an idealexperience to understand the immortalspirit of the great composer.

TRATTORIA “LA VERDIANA”

VILLA “VERDI”

Via Verdi, 22Sant’Agata

29010 Villanovasull’Arda - PC

Tel. 0523.830000fax 0523.830700

Nell’ambiente spazioso e accoglientedelle “sue” Verdi Cantine, Andrea Fonta-nella propone i piatti tradizionali dellaBassa, al confine tra il Piacentino e il Par-mense: cavalli di battaglia culatello e pro-sciutto, oltre al meglio della produzionecasearia e vinicola.

In the wide and welcoming environmentof “his” Green Winery, Andrea Fontanellaoffers traditional dishes from thelowlands, on the border betweenPiacenza and Parma: his specialitiesinclude culatello and ham, along with thebest in cheese and wine products.

DEGUSTAZIONE “LE VERDI CANTINE”

Via Verdi, 3 – S. Agata29010 Villanova

sull’Arda - PCtel. 0523.830018fax [email protected]

[email protected]

Via Verdi, 15Sant’Agata

29010 Villanova sull’Arda - PC

tel. 0523.830209fax 0523.830209

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In questa classica trattoria di campagna,affacciata sulla provinciale che conducea Cremona, regnano tradizione e sempli-cità: il meglio della casa i salumi, accom-pagnati dai vini della Valdarda, su tuttiMonterosso e Gutturnio, oltre ai piatti ti-pici della Bassa.

In this classic country eatery,overlooking the provincial road toCremona, tradition and simplicity reign:the best of the house are the salamis,served with the wines from the Valdarda,Monterosso and Gutturnio above all,besides the typical lowlands dishes.

L'Azienda Agricola Garavelli vanta unaspiccata attenzione alle produzioni orti-cole di qualità, tra cui la zucca bertina,vendute direttamente in azienda, se-condo il principio della filiera corta. Unaparte vanno direttamente a finire nellemani della moglie, pastaia dell’Angolodelle Delizie a Cortemaggiore, per prepa-rare sughi e ripieni per la pasta fresca.

The Garavelli farm boasts a strong focuson the production of high qualityvegetables, among them the “bertina”pumpkin, which is sold on the farmaccording to the Short distribution chain.Some of them are destined to theproduction of sauces and stuffingprepared by the owner’s wife whoproduces handmade pasta in her shopin Cortemaggiore, “L’Angolo delledelizie”.

Ristorante di ventennale esperienza co-nosciuto e segnalato dalle maggioriguide gastronomiche nazionali. Negli ul-timi anni ha messo a disposizione deiclienti 3 camere doppie, di fascino, percompletare l’offerta di accoglienza aclienti e turisti.

Well known Restaurant with twenty yearsexperience, mentioned in the mainnational gastronomic guides. Over thepast few years, the restaurant has beenproviding its customers three charmingdouble rooms and extending the perfecttourist hospitality experience.

AZIENDA AGRICOLA “GARAVELLI”

Via Bocceto Inferiore, 18429010 Besenzone – PC

Via Bersano 59/b29010 Besenzone – PCtel. 0523.830444fax 0523.830444

RISTORANTE “LA FIASCHETTERIA”

Via Roma, 329010 San Pietro in Cerro - PCtel .0523.836482fax 0523.836509

TRATTORIA “DI CARATER”

[email protected]

[email protected]

[email protected]

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All’austerità dell’aspetto esterno del ca-stello fa da contrappunto l’accoglienteambiente interno, raffinato ed elegantema mai sfarzoso. Il castello è aperto allevisite e, grazie alle strutture del Museo InMotion e della adiacente Locanda del ReGuerriero viene proposta un’esperienzaunica ed indimenticabile.

The austere external aspect of the castleis a somewhat contrast to the warmcomfortable internal aspect, refined,enriching and elegant. The castle is openfor visits and, thanks to both the facilitiesof the Museum In Motion and theadjacent Warrior King Inn, it provides aunique and unforgettable experience forthe visitor.

LOCANDA DEL RE GUERRIERRO

CASTELLO DI SAN PIETRO IN CERRO

Via Melchiorre Gioia, 529010 San Pietro

in Cerro - PCtel.0523.839056

fax 0523.255421

Circondato da un’ampia area verde idealeper il relax, quest’agriturismo dagli am-bienti accoglienti anche per grandigruppi, fa della ristorazione il suo fioreall’occhiello: tra le specialità i salumi e legrigliate di carne proveniente dall’alleva-mento in loco.

Surrounded by a wide green area that isideal for relaxing, this holiday farm, withits welcoming rooms is also suitable forlarge groups. Restoration of tradition atits pride: the specialties are salamis andgrilled meats coming from local farming.

AZIENDA AGRITURISTICA “LA VALLE”

Via Castellana, 1729010 San Pietro

in Cerro - PCtel. 0523.839162

cell. 338.7392691fax 0523.839162

[email protected]

[email protected]. locandareguerriero.it - www.mimonline.it

Nel cuore storico di Cortemaggiore, vi-cino alla Collegiata, si trova “L'Angolodelle Delizie”, un negozio di pasta fresca,anche di farro e kamut, con la propostadi piatti gastronomici.

Sited in the very middle of the oldCortemaggiore town centre, next to the“Collegiata”, there is “L’angolo delledelizie”, a shop of homemade pasta, alsoof farro and kamut, and typical dishesmanaged by her.

L’ANGOLO DELLE DELIZIE

Via Garibaldi, 22/b29016 Cortemaggiore - PC

tel. 0523.836841fax 0523.836841

[email protected]

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le aziende42

Nei fertili terreni della campagna di Cor-temaggiore, vocati per la produzione or-tofrutticola, l’azienda Simonetta èspecializzata nella coltivazione cerasicolae di pere e mele e raggiunge il massimodel suo splendore in primavera, incorni-ciata dagli alberi fioriti.

Residing in the fertile lands of the Corte-maggiore countryside, devoted to fruitand vegetable production, the Simonettafarm specializes in cherry growing, pearsand apples and reaching its full glory inspring, framed by the stunning blossomtrees.

AGRICOLA “SIMONETTA”

Via Villetto, 2329016 Cortemaggiore - PCtel. [email protected]

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I Soci Pubblici della Strada del Po / The Strada del Po Public Partners

Provincia di PiacenzaVia Garibaldi, 5029121 Piacenzatel. 0523.795310fax 0523.795343

Comune di BesenzoneVia Villa, 13029010 Besenzone (PC)tel. 0523.836465fax 0523.835037

Comune di CaorsoP.zza Rocca, 129012 Caorso (PC)tel. 0523.814711fax 0523.821109

Comune di CortemaggioreVia Patrioti, 829016 Cortemaggiore (PC)tel. 0523.832711fax 0523.836598

Comune di Castelvetro PiacentinoP.zza Biazzi, 129010 Castelvetro P.no (PC)tel. 0523.823043fax 0523.824734

Comune di Monticelli d’OnginaVia V. Veneto, 429010 Monticelli d’Ongina (PC)tel. 0523.820441fax 0523.827682

Comune di San Pietro in CerroVia Roma, 31/229010 S. Pietro in Cerro (PC)tel. 0523.836479fax 0523.835322

Comune di Villanova sull’ArdaP.zza Marocchi, 129010 Villanova sull’Arda (PC)tel. 0523.837927fax 0523.837757

C.C.I.A.A.Piazza Cavalli, 3529100 Piacenzatel. 0523.3861fax 0523/334367

Unione del Commercio,del Turismo e dei ServiziStrada Bobbiese, 229100 Piacenzatel. 0523.461811fax 0523.451427

Federazione Prov.le Coltivatori DirettiVia Colombo, 3529100 Piacenzatel. 0523.596511fax 0523.596596

La Faggiola srlLoc. Gariga, 829027 Podenzano (PC)tel. 0523.523032fax 0523.523442

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44 il territorio

STRADA DEI VINI E DEI SAPORI DEICOLLI PIACENTINI

Una formella del 1330 conservata nelMuseo Civico di Palazzo Farnese a Pia-cenza reca la seguente epigrafe in vol-gare: “Signori vu sie tuti gli benvegnù/ e zascaun chi che vera sera ben /vegno e ben recevu” (Signori voi sietetutti qui benvenuti e ciascuno che quiverrà sarà benvenuto e ricevuto).Piacenza e la sua provincia rappresen-tano un territorio autenticodove hanno ampio spazio ivalori del quieto vivere edello svago, allietati dauna cucina semplicema gustosa e da vinidi sicura e anticafama.Non solo castelli oborghi medievali,non solo antichi mo-nasteri e splendideabbazie e nemmenoun veloce assaggio diqualche prodotto, ma unimmergersi lento in tutto que-sto: una specialità assaporata lenta-mente con un bicchiere di vino localedopo aver visitato una pieve romanicao una torre tardoromana, magari riccadi leggende e storie che si tramandanoda anni e anni, insomma un insiemeinscindibile di storia, territorio e tradi-zioni.Il percorso della Strada dei Vini e deiColli Piacentini si sviluppa dai confinicon le province di Pavia a nord-ovest,e Parma a sud-est, e attraversando tra-sversalmente la fascia collinare del ter-ritorio piacentino, incontriamo la ValTidone, degli antichi sapori e castellida fiaba, la Val Trebbia, dei paesaggi diluce e acqua, la Val Nure della naturaincontaminata e la Val d’Arda di vignetie suggestive erosioni collinari.

WINE AND DINE ROUTE THROUGHTHE HILLS OF PIACENZA

A tile dated 1330 and preserved in theMuseo Civico di Palazzo Farnese in Pi-acenza reports the following epigraphin the vulgar tongue: “Signori vu sie tutigli benvegnù / e zascaun chi che verasera ben / vegno e ben recevu” (Ladiesand Gentlemen, you are all welcomehere and everybody who comes willbe welcomed and accommodated).Piacenza and its province represent

an authentic territory wherethe values of the quiet livingand amusement havelarge room, cheered bya simple but tasty foodand by well knownguaranteed wines.Not only medievalcastles or villages, norancient monasteriesand magnificentabbeys, nor a quicktaste of some products,but a slow plunging into

all this: a specialty tastedslowly with a glass of local wine

after visiting a Romanic parish churchor a late roman tower, maybe rich inlegends and histories that have beenhanding on for years; in short, an in-separable whole of history, territoryand traditions.The course of the Wine and Dine routethrough the hills of Piacenza developsfrom the boundaries between theNorthwest ward province of Pavia, andthe Southeast ward province of Parma,and crosses the hilly strip of the Pia-cenza area, where you can meet theTidone Valley, with its ancient tastesand marvellous castles, the Trebbia Val-ley, with its light and water views, theNure Valley, with its uncontaminatednature and the Arda Valley with itsvineyards and attracting hilly erosions.

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45the environment

Itinerari della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini

[email protected]

tel. +39.0523.716968 – cell. +39.366.4445424

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46 il territorio

UPPENNINO PER VIVERE LO SPORT,UPPENNINO PER VIVERE LA CULTURA.

Un’allegra ciaspolata tra amici, unasciata notturna, una cavalcata o un’av-ventura in MTB dentro panorami chefan sentire di più la vita, una discesa incanoa lungo i salti di un torrente indo-mito, per riconoscersi complici di unanatura prorompente…Ma non scoraggiatevi se non siete te-merari convinti: da noi bastano lescarpe da golf o quelle da passeggiata,per sentirsi unici naturalmente.Poi bisogna appagare anche la voglia direlax, di far festa con la gente: le sagrepaesane, la musica folk che si riserva esi dispiega lungo i pendii, l’opera liricain un ammaliante borgo medievale, ilteatro latino tra le vestigia di una fio-rente città romana, gli incontri con gliautori ad una rassegna cinematogra-fica……..Siamo un gruppo di operatori turisticiche mettono a disposizione la propriaprofessionalità, proponendo possibilitàdi soggiorno in luoghi unici per la na-tura, per le caratteristiche dell’ambiente,per la storia, per la cultura e per le tra-dizioni.Condividere l’amore per il proprio la-voro in uno stesso territorio ci ha con-vinti che insieme possiamo fare ancoradi più per migliorare la nostra acco-glienza e il vostro benessere

UPPENNINO TO LIVE SPORT, UPPENNINO TO LIVE CULTURE.

Snowshoeing with friends, skiing atnight, a horse ride or an MTB adven-ture surrounded by landscapes thatmake you really feel life, canoeingdown the drops of a gushing stream,thus becoming the accomplices of afabulous natural environment…But don’t worry if you aren’t too ad-venturous: a pair of golf shoes or wal-king boots will be enough to makeyou feel naturally unique.And don’t forget your need to relax,celebrate with people: village fairs,folk music played all along slopes,opera in a fascinating medieval bo-rough, Latin drama with a rich Romantowns as background, meetings withauthors at a film festival…….We are a group of tour operators offe-ring their expertise to customers, sug-gesting stay in places which areunique for their nature, environment,history, culture and traditions.Sharing the love for our job in a com-mon territory has convinced us that,together, we may improve our offerand your well being.

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47the environment

www.uppenninopiacentino.com - [email protected]. +39.0523.716968 – cell. +39.366.4445424

Itinerari dell’Appennino Piacentino

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Strada del Po e dei Sapori della Bassa PiacentinaCorso Garibaldi, 50 - 29121 Piacenza

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segreteria organizzativa

CTSContact Center +39 3664445424