Top Banner
Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea
18

Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

May 01, 2015

Download

Documents

Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

Storia contemporanea 2011-2012

Storia contemporanea

Page 2: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime

INSURREZIONEfu EFFETTO

e non CAUSA della SCONFITTA

REPUBBLICA DI WEIMAR (“rivoluzione” popolare novembre 1918 che

aveva messo al Governo SPD e messo in fuga Guglielmo II) Sconfitta della sinistra radicale (gennaio 1919: assassinio 76% SPD)

La destra e la critica “antipolitica”: fine dell’impero la resa e l’umiliante pace di Versailles fine della compattezza e della disciplina con il

libero contrasto delle opinioni

Delegittimazione della REPUBBLICA: Fine sistema guglielmino (governo e burocrazia)

Democrazia: ruolo cardine Parlamento e Partiti

Fine del sistema elettorale prussiano (rigidamente classista e censitario al proporzionale)

Page 3: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime

INSURREZIONECAUSA della SCONFITTA

«Io non voglio Politica – Io voglio concretezza ordine e dignità [...]. Io mi dichiaro profondamente convinto che il popolo tedesco non potrà mai amare la democrazia politica per il semplice motivo che non potrà mai amare la politica stessa»

Considerazioni di un impolitico Thomas Mann 1918 avrebbe poi mutato posizione aderendo agli ideali di Weimar

CULTURA TEDESCA

della «rivoluzione conservatrice»impasto di temi reazionari e rivoluzionari (fascismo). il giurista Cari Schmitt e lo scrittore Ernst Junger (Nelle tempeste d'acciaio -1920)

- la repubblica «nata dalla sconfitta»:

- l’esaltazione della guerra e della figura del guerriero

- della forza del 1914 vs 1918 che aveva ceduto

Page 4: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime

“Normalizzazione” abbandono delle venature

Anticapitalistiche, ma rimaneva il cuore: Denuncia del trattato di Versailles

Nuova grande Germania

Discriminazione degli ebrei

Fine del Parlamentarismo

VIOLENZASA gruppi di assalto

Ernst Rohm

TRASFORMAZIONE ACCELLERATA nella svolta moderata 1920

1923: arresto a Monaco Partito Nazional Socialista dei Lavoratori tedeschi

Piccola struttura: a metà tra partito e gruppo paramilitare (1920) di stampo anticapitalistico (rif. Agraria; nazionalizzazione dei trust)

1925192519251925

Page 5: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime fase di stabilizzazione conservatrice

(maggioranze di centro cattolico monarchico): questione delle Riparazione: 1923 occupazione

della Ruhr

Iperinflazione (impossibilità delle riparazioni)

elezione di Hindenburg 1925

restituito il suo ruolo di potenza con il

Patto di Locarno GER-FR-Belgio 1925

garantite da IT e GR.B

Riconoscimento delle frontiere ad ovest

Non prendeva analoghi impegni ad Est

Piano DawesPiano DawesRIPRESA ECONOMICA Ruhr alleviati i debiti prestiti americani

19241924: 3% dei voti

Page 6: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime

RUOLO DI GRANDE NAZIONERUOLO DI GRANDE NAZIONE: distensione

1926: Società della NazioniSocietà della Nazioni

1928: Accordo di ParigiAccordo di Parigi o Braind-Kellog (M.E. Fr-Seg.St. Am) firmato da 14 stati tra cui Unione Sovietica

che condanna la guerra

19291929: la CRISI e il PIANO YOUNGPIANO YOUNG

19281928: 2,5%

19301930: entrano (18,6%)(18,6%)

19331933: 1/3 dei tedeschi

Fallimento di banche e industrie

Disoccupazione di massa

Page 7: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI

La GRANDE CRISI GRANDE CRISI dell’autunno 1929 corsa alle vendite e la svalutazione dei titoli, VOLATIZZAZIONE DELLE RICCHEZZE

CAUSE: Ottimismo e speculazione Domanda interna insufficiente (SQUILIBRI SOCIALI) Circuito con i mercati europei: esporto CAPITALI per l’espansione europea

che a sua volta incrementava le importazioni

CONSEGUENZE: Protezionismo statunitense Dilagare della recessione Disoccupazione di massa Fine della convertibilità della Sterlina: “banchiere del Mondo”

Page 8: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La grande depressione: cause I mutamenti strutturali degli anni ‘20 avevano portato una

maggiore rigidità nei prezzi e nei salari minor adattabilità agli shock dovuto : Mercato dei prodotti meno flessibile: big corporation e

cartelli mantennero fermi i prezzi dei loro prodotti, impedendo ai meccanismi di aggiustamento di funzionare gradualmente e alla fine i prezzi crollarono (deflazione)

Mercato dei fattori produttivi (lavoro) meno flessibile: disoccupazione

Il sistema monetario internazionale degli anni Venti aveva sì reintrodotto il gold standard, a condizioni molto squilibrate Stati Uniti avevano cambiato il loro ruolo da debitori netti a

creditori netti, senza seguire «le regole del gioco» Questo rendeva il sistema scarsamente solido e mal

funzionante.

Page 9: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La grande depressione: cause Bolla speculativa che ridusse gli acquisti all’estero e

incrementò i valori dei titoli americani non va enfatizzata troppo: 24 ottobre 1929: crollo della Borsa di Wall Street; sia come motivo scatenante della crisi (la produzione, il

reddito, gli investimenti e i prezzi avevano iniziato a declinare negli Stati Uniti almeno tre mesi prima, mentre in Germania almeno un anno prima)

sia come causa principale si sono avute crisi di borsa, sia prima sia dopo quella del 1929, di maggiori proporzioni senza conseguenze di crisi così gravi.

Ciò che rese la crisi subito così seria fu una politica monetaria statunitense (ma anche tedesca) molto restrittiva che produsse panico finanziario, fallimenti a catena, deflazione, in assenza di un prestatore di ultima istanza a livello internazionale.

Page 10: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La grande depressione: trasmissione

La trasmissione della crisi dai paesi che la generarono agli altri avvenne attraverso: i meccanismi del gold standard della mancanza di coordinamento della caduta dei prezzi di una mal interpretata ortodossia fiscale

(si continuò a credere nei bilanci in pareggio, anche quando la diminuzione delle entrate spingeva i governi a tagliare la spesa e aumentare le tasse nel bel mezzo della crisi)

di un crescente protezionismo (nel 1931 tutti i paesi, inclusi gli Stati Uniti che non avevano problemi di bilancia dei pagamenti, aumentarono sostanzialmente i livelli di protezione)

Page 11: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La grande depressione: trasmissione tutte le politiche economiche che erano state utilizzate fino

ad allora con risultati generalmente positivi diedero pessima prova in una congiuntura, perché una sincronia quasi generale privò l'economia interna e internazionale di fattori di compensazione. ES: il protezionismo: se un paese lo inasprisce, potrà pensare,

di importare meno ed esportare di più; ma se tutti i paesi lo inaspriscono contemporaneamente, la diminuzione delle importazioni di tutti i paesi farà diminuire le esportazioni di tutti i paesi a livello aggregato. La diminuzione delle esportazioni farà diminuire il reddito e così via in una spirale negativa.

ES: politica fiscale: se, in generale, un bilancio in pareggio è una buona regola, in presenza di una grave crisi occorre porre in essere fattori compensativi controciclici, come Keynes insegnò al mondo con il suo famoso volume Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta, 1936

Page 12: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La crisi si origina negli Stati Uniti

Aumento del reddito (1922-29: +42%)

Aumento della produzione industriale (1922-1929)

Difficoltà nell’agricoltura concorrenza sui cereali: Canada, Argentina, Australia diminuzione del valore della terra difficoltà delle banche agricole Meccanizzazione: trattori da 80mila nel 1918 a 850mila

nel 1929

Urbanizzazione Crescita del settore edile Crescita dei consumi

«New York Times» 29 ottobre 1928 Alfred Sloan, presidente della General Motors, si disse «convinto che la nostra

situazione economica e industriale generale è solidissima»

Page 13: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La crisi si origina negli Stati Uniti Disordinata espansione del credito Flessione domanda seconda metà anni ’20: nelle abitazioni

e nei beni di consumo durevoli Stagnazione investimenti industriali Effetto negativo caduta prezzi agricoli Eccessivi rialzi sul mercato di borsa

Il boom di borsa del 1928-29 stimolò il ritiro dei capitali americani all’estero, che poi si intensificò dopo il crollo di borsa. Interruzione circolazione dei capitali (Europa e America Latina) Difficoltà per le banche che si erano esposte

24 ottobre 1929: crollo borsa di NY Blocco investimenti Riduzione dei consumi 1930-1933: fallimento di 9000 banche

Page 14: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

Disoccupazione e salari più bassi: il mercato si restringe ulteriormente risposte tradizionali: errori nelle politiche economiche e

monetarie ritiro capitali dall’estero: Federal Reserve non aumentò la liquidità, il

che produsse panico finanziario e fallimenti a catena, in assenza di un prestatore di ultima istanza

riduzioni importazioni con dazi: tariffa Smoot-Hawley 1930 di Hoover

il mercato si restringe la crisi si propaga

La grande depressione: Stati Uniti

CICLO DEL DEBITOCICLO DEL DEBITO

GERMANIAProblema delle

riparazioni

PAESI Vincitori 1 GM

STATI UNITIRiflusso di capitali

Page 15: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La crisi arriva in Europa Settembre 1931: crisi delle tre banche miste italiane Settembre 1931: la Gran Bretagna esce dal gold standard

(la Banca d’Inghilterra aveva riserve auree modeste a causa delle precedenti difficoltà economiche) Ripercussioni negative per quei paesi che non abbandonarono

USA dovettero restringere ancora la loro politica monetaria e vi fu un’altra serie di fallimenti bancari

Dal 1929 al 1933 11.000 delle 26.000 banche americane chiusero, deflazionando ulteriormente l’economia

Crisi in Ungheria (subito dopo l’Austria), Cecoslovacchia, Romania e Polonia

Dal punto di vista finanziario la Francia fu relativamente risparmiata, a causa delle sue grandi riserve auree (il 24% dello stock mondiale)

Page 16: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

La crisi arriva in Europa

maggio 1931: fallimento della più grande banca mista austriaca, la Creditanstalt Al momento del fallimento i crediti inesigibili erano il 70% del totale

delle perdite Le richieste di aiuto internazionale non vennero accolte, e il governo

austriaco intervenne solo con ritardo (ottobre 1931) rendendola pubblica

giugno-luglio 1931: crisi delle 4 grandi banche miste tedesche, perdita di oro della banca centrale Gli Usa sospendono i pagamenti delle riparazioni (moratoria Hoover) Il governo decide di chiudere banche e borsa per una settimana,

aumenta al 10% il tasso di interesse e inietta liquidità alle banche miste

Il capitale delle banche miste diventa in maggioranza pubblico, ma tornarono private alla fine degli anni trenta

Page 17: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime

LA RAPIDA ASCESA

RIELEZIONE DI HINDENBURG vs HITLER Il fallimento dei GOVERNI Von Papen e Schleicher Il successo alle politiche 33%

30 gennaio 1933:

Composto da 3 nazisti su 11 MANOVRA ILLUSORIA DEI CONSERVATORI

Page 18: Storia contemporanea 2011-2012 Storia contemporanea.

I REGIMI TOTALITARI La Germania nazista La presa del potere e il regime

IL CONSOLIDAMENTOIL CONSOLIDAMENTO

Incendio del ReichstagReichstag:messa fuori legge dei comunisti La stretta repressiva ELEZIONI marzo 1933: 44%

Concessione dei pieni poteri Assenti i Comunisti arrestati o latitanti Votarono prudentemente contro SPD

Annientamento delle OPPOSIZIONI Scioglimento SPD Soppresso il sindacato Autoscioglimento: nazionalisti e dei cattolici

ELEZIONI SU LISTA UNICA 92%