SPUNTARLA CON I FIGLI il difficile mestiere del genitore oggi Gianpaolo Petrucci
SPUNTARLA CON I FIGLIil difficile mestiere del genitore oggi
Gianpaolo Petrucci
EDUCAZIONE
Relazione con cui un individuo si propone di promuovere intenzionalmente il migliore sviluppo della personalità di un altro individuo in un contesto specifico.
Tale relazione è asimmetrica (per ruolo, esperienze e competenze), reciproca (sul piano di bisogni, emozioni e condizione esistenziale), dinamica perché tende a trovare sempre nuovi equilibri.
LIFE SKILLS secondo le indicazioni dell’ OMSAutoconsapevolezza
Conoscenza e gestione delle emozioni
Empatia
Comunicazione efficace
Capacità di relazioni interpersonali
Flessibilità cognitiva e pensiero critico
Pensiero creativo
Problem solving
Decision making
Gestione dello stress
LA RELAZIONE EDUCATIVA
La relazione fra genitori e figli è prima di tutto una relazione fra PERSONE
con i loro BISOGNI
SENTIMENTI
IDEE
VALORI
LA RELAZIONE EDUCATIVA
ACCETTARSI COME PERSONA(Accettare è diverso da approvare)
per poter quindi più facilmente accettare la persona – figlio guidandolo e fornendogli una
BASE SICURA
TEORIA DELL’ATTACCAMENTOdi John Bowlby Bambino sicuro (da un genitore autonomo)
Bambino insicuro evitante ( da un genitore distaccato)
Bambino insicuro ansioso-ambivalente
(da un genitore preoccupato-intrappolato)
Bambino insicuro disorganizzato
(da un genitore disorganizzato)
LA RELAZIONE EDUCATIVA DIPENDENZA
INDIPENDENZA
INTERDIPENDENZA
ACCETTARE CHI SI E’ Se non accettiamo le cose di noi che non ci
piacciono blocchiamo il nostro processo di crescita
Quando non accettiamo noi stessi formuliamo un giudizio. Ciò comporta l’idea di colpa
Questi giudizi contro noi stessi influenzano le nostre relazioni
Sentirsi in colpa diviene un ostacolo a guardare noi stessi e una barriera fra noi e gli altri
DEFINIZIONI TEMPERAMENTO
L’insieme delle caratteristiche psichiche originarie.
CARATTERE Il temperamento modificato dagli effetti dell’educazione,
dall’istruzione, dalla famiglia, dal sociale.
PERSONALITA’ L’insieme dei modi con cui il carattere si manifesta nelle relazioni
con gli altri e con l’ambiente.
Relazione educativaI genitori agiscono sul bambino ed il bambino
sui genitori in una relazione di scambio
Non esiste un solo stile genitoriale che vada bene per tutti i figli, ma ci sono molti modi di essere un buon genitore
COMPATIBILITA’ Richieste ed aspettative del genitore vengono
incontro al temperamento ed alle attitudini del bambino
INCOMPATIBILITA’ Richieste ed aspettative eccessive non
corrispondono al temperamento ed alle abilità del bambino
Le principali caratteristiche del temperamento sono:
vivacità ritmicità approccio adattabilità distraibilità perseveranza intensità
STILI DEL BAMBINO 1. Piccolo despota
2. Giovane tiranno
3. Solitario
4. Santo
5. Succube
6. Vincente
PICCOLO DESPOTA Aspetti negativi: attaccabrighe, lunatico,
aggressivo, intollerante
Aspetti positivi: estroverso, entusiasta, creativo,
instancabile
Linguaggio verbale: competitivo (“Prima io”)
Linguaggio del corpo: irrequieto, gesti
drammatici, occupa spazio in eccesso
Stile d’affetto: atterra con un abbraccio
Cosa si aspetta: che gli altri cedano
STRATEGIA VINCENTE
1.Imporre limiti ed essere coerente
2. Cercare attività per esprimere l’energia e la creatività
3. Fornire eventuali possibilità di scelta
4. Non avere tentennamenti
GIOVANE TIRANNO Aspetti negativi: caparbio, compiaciuto, rigoroso, impaziente Aspetti positivi: loquace, attivo, risoluto, ingegnosoLinguaggio verbale: controllo (“Io faccio il capitano”)Linguaggio del corpo: movimenti calcolati, disapprova, rigido, non sorride Stile d’affetto: si offre volontario per compiti organizzativiCosa si aspetta: una possibilità di fare a modo suo
STRATEGIA VINCENTE 1. Organizzare esperienze in cui debba
condividere il potere decisionale con altri2. Ignorarlo quando pretende di dare ordini3. Evitare giustificazioni e lunghe discussioni 4.Incoraggiare la manifestazione di
sentimenti
SOLITARIO Aspetti negativi: parla poco, distaccato, pochi
amici, apatico
Aspetti positivi: indipendente, fidato, educato,
studioso
Linguaggio verbale: ironico
(“Qualcosa non va?”)
Linguaggio del corpo: riservato, indietreggia
se toccato
Stile d’affetto: manda biglietti
Cosa si aspetta: di concludere subito la
conversazione
STRATEGIA VINCENTE 1. Coinvolgerlo nelle attività senza però
farlo esporre
2. Privilegiare la comunicazione scritta
3. Rispettare l’intimità ed i sentimenti, mostrando però apertura
4. Non forzare i tempi
SANTO Aspetti negativi: confusionario, manipolativo,
tiene conto dei favori, intrigante
Aspetti positivi: allegro, servizievole, generoso,
affettuoso
Linguaggio verbale: consolatorio
(“Sono ancora tuo amico?”)
Linguaggio del corpo: ama toccare ed essere
toccato, sorride spesso
Stile d’affetto: baci, abbracci, frequenti
complimenti
Cosa si aspetta: sintomi di incertezza per darvi un consiglio
STRATEGIA VINCENTE 1.Invitarlo a momenti di pausa e riflessione
2. Aiutarlo a fissare delle priorità e rispettarle
3. Rifiutarsi di toglierlo dai guai (applicare le conseguenze logiche)
4. Discussioni chiare e concise
SUCCUBE Aspetti negativi: evita i problemi, seccatore, vittima perenne, depressoAspetti positivi: pacificatore, riconoscente, collaboratore, gentileLinguaggio verbale: remissivo (“Non so, tu cosa vuoi fare?”)Linguaggio del corpo: non guarda negli occhi, umile, triste, nervosoStile d’affetto: ossequiosoCosa si aspetta: direzione e decisioni
STRATEGIA VINCENTE 1. Aiutarlo gradualmente a prendere
decisioni
2. Incoraggiare (rispetto all’azione) e non fare complimenti (rispetto alla persona)
3. Predisporre una serie di piccole vittorie
4. Riporre fiducia ed armarsi di pazienza
VINCENTE Aspetti positivi: grande comunicatività
Linguaggio verbale: pronto a collaborare
(“Facciamolo insieme”)
Linguaggio del corpo: agile, rilassato,
equilibrato, guarda negli occhi
Stile d’affetto: espressione spontanea di parole
affettuose
Cosa si aspetta: chiarezza ed onestà
STRATEGIA VINCENTE 1. Offrire la possibilità di affrontare rischi
ragionevoli
2. Presentare sfide sempre maggiori
3. Stimolare una realistica fiducia in sé stesso
4. Incoraggiare il senso del gioco corretto rispetto alla conquista