The world leader in serving science Caratterizzazione Fisico–Chimica e morfologica dei Materiali: Spettroscopia Infrarossa: Microscopia, SPR-FT Siena 23 Novembre 2008 Massimiliano Rocchia, PhD Product Specialist Molecular Spectroscopy Thermo Fisher Scientific Strada Rivoltana 20090 Rodano- Mi-Italy Web: http://www.thermo.com e-mail: [email protected]
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Spettroscopia Infrarossa: Microscopia, SPR-FT · abC bM I I A log T log 0 10 =− = 10 = = ... 2.37 K2Cr2O7, H2SO4 conc. Alta 14 * Amorphous material transmitting infrared
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Transcript
The world leader in serving science
Caratterizzazione Fisico–Chimica e morfologica dei Materiali:
Spettroscopia infrarossa• Introduzione e basi teoriche
Tecniche di Campionamento Macro• Trasmissione• Riflessione (Speculare – Diffusa)• Riflessione totale attenuata
Strumetazione infrarossa• Strumenti dispersivi e strumenti FT
Interpretazione Spettrale
Microscopia Infrarossa
Sommario
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Spettroscopia
La Spettroscopiaè una scienza che studia l’interazione di due entità diverse, ma
nello stesso tempo simili tra loro
MATERIA RADIAZIONEELETTROMAGNETICA
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Radiazione Elettromagnetica
Radiazione o Onda Elettromagnetica è costituita da due campi oscillanti perpendicolari tra loro, un campo elettrico ed uno magnetico, che si propagano nel vuoto:
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Proprietà della radiazione elettromagnetica
La radiazione o onda elettromagnetica è descritta da:
Lunghezza d’onda Lunghezza d’onda
Ampiezza
Distanza tra due massimi.
(HZ) Numero di oscillazioni complete nell’unità di tempo
(cm-1) Numero di onde nell’unità di lunghezza – L’inverso della lunghezza d’onda e proporzionale alla frequenza
Lunghezza d’Onda λ
Frequenza ν
Numero d’Onda ν
(nm) Tempo necessario a compiere un’oscillazione completa o a percorrere uno distanza pari a λ
Velocità: dipende dal mezzo in cui si propaga la radiazione.Velocità nel vuoto c ≅ 3.108 m/s.
In un altro mezzo:vmedia = c/n
dove n è l’indice di rifrazione del mezzo
Periodo T
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Spettro Elettromagnetico
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Natura corpuscolare: Fotoni
Una radiazione elettromagnetica che interagisce con la materia deve essere vista nella sua natura corpuscolare e quindi come flusso di particelle aventi energie discrete, chiamate FOTONI.
L’energia di un fotone è direttamente proporzionale alla frequenza dell’onda, secondo l'equazione:
E = h X ν = hc/ λ = hcνdove h è la costante di Planck; h = 6.63*10-34 Joule*s
Il carattere corpuscolare della radiazione consente di studiare gli scambi di energia della luce con la materia
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Interazione Radiazione Elettromagnetica - Materia
Postulati di Bohr:
• La materia (sistemi atomici) esiste in stati stabili
• L’assorbimento o l’emissione di energia elettromagnetica avviene quando passa da uno stato di energia ad un altro
• Il processo di assorbimento o emissione corrisponde ad un fotone di
energia hν = E2-E1 differenza di energia tra due strati
Gli stati energetici della materia possono essere modificati solo da quei fotoni che hanno un energia corrispondente alla differenza tra due stati
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Interazione Radiazione Elettromagnetica - Materia
E0 E1 E2 E3
Fotone di enegia hνtale che Ex-Ex-1= hν
Nucleo
Fotone di enegia hν1 tale che Ex-Ex-1≠ hν1
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Condizioni per l’assorbimento in infrarosso
νλ
hhcE ==ΔCondizione di risonanza
L’energia dei fotoni deve essere uguale all’energia necessaria a far
passare la molecola dallo stato vibrazionale n=0 a quello n=1
1
Il momento dipolaredi una molecola deve
cambiare a seguito della transizione vibrazionale
2
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Condizioni per l’assorbimento in infrarosso
Cl H
N NNessun segnale IR attivo
Momento dipolareL’intensità dell’assorbimento infrarosso dipende dall’efficacia con cui l’energia del fotone viene trasferita alla molecolaQuesto dipende dal cambiamento del momento di dipolo indotto dalla vibrazione
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Regione infrarossa dello spettro elettromagnetico
La regione infrarossa dello spettro elettromagnetico si
occupa delle vibro-rotazioni degli atomi costituenti le
Nella regione infrarossa si utilizzano i numeri d’onda (cm-1) in quanto si ha la necessità di utilizzare la frequenza (grandezza proporzionale all’energia) l’unità di misura in HZ non viene utilizzata
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Sommario
Spettroscopia infrarossa• Introduzione e basi teoriche
Strumetazione infrarossa• Strumenti dispersivi e strumenti FT
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Spettrofotometri IR Dispersivi
Grating
Detector
IR Source
Reference
Sample
Chopper
Slits
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Strumentazione IR Trasformata di Fourier
Detector
Sorgente IR
Specchio fisso
x 0 -x
Beamsplitter
Laser diodeHe-Ne laser
Campione
Specchio mobile
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Funzionamento Interferometro Michelson
Differenza di fase = 0
Specchio Fisso
Beamsplitter
x 0 -x
Specchio Mobile
Differenza dicammino ottico:
SF = SMZERO PATH
DIFFERENCE
Detector IR
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Funzionamento Interferometro Michelson
Differenza di fase = 1/4λ
Specchio Fisso
Beamsplitter
Specchio Mobile
Differenza di camminoottico: SF = SM - 1/8λ
Detector IR
x 0 -x
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Funzionamento Interferometro Michelson
Differenza di fase = 1/2λ
Specchio Fisso
Beamsplitter
Specchio Mobile
Differenza di camminoottico: SF = SM - 1/4λ
x 0 -x
Detector IR
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Dal dominio del tempo a quello delle frequenze: FTV
olta
ggio
Differenza di cammino ottico (ritardo)
λInterferogramma di una sola frequenza
λ/4
λ/2
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Dal dominio del tempo a quello delle frequenze: FTV
olta
ggio
Differenza di cammino ottico (ritardo)
FT
Voltaggio
FT
FT
Frequenza
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Dal dominio del tempo a quello delle frequenze: FT
FT
Interferogrammaregione infrarossa
Spettro infrarosso
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Strumentazione IR Trasformata di Fourier
Rapporto I/Io x 100
Interferogrammadel bianco
Curva I
FFT
Interferogrammadel campione
Curva Io
FFT
Signature: Not signed
0.4 0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1.0
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
2.0
2.1
2.2
Abso
rban
ce
5000 6000 7000 8000 9000 10000 Wavenumbers (cm-1)
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Vantaggi spettrofotometri FT
Vantaggio JacquinotL’energia che arriva al rivelatore è molto elevata
(assenza di fenditure, monocromatori, filtri)Come conseguenza il rapporto segnale/rumore è migliore
Vantaggio ConnesLa presenza del laser He-Ne permette di avere
un riferimento interno, ad ogni scansione, per la scaladelle frequenze dell’interferogramma
Precisione 0.01cm-1
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Vantaggi spettrofotometri FT
Vantaggio FelgettAcquisizione di uno spettro estremamente rapida
Possibilità di effettuare più scansioni
(il tempo di una scansione completa è pari al tempo che un sistema dispersivo impiega a registrare una porzione di spettro
uguale alla banda passante)
Possibilità di mediare le scansioni migliorando il rapportosegnale/rumore
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Sommario
Spettroscopia infrarossa• Introduzione e basi teoriche
Tecniche di Campionamento Macro• Trasmissione• Riflessione (Speculare – Diffusa)• Riflessione totale attenuata
Strumetazione infrarossa• Strumenti dispersivi e strumenti FT
MICRO ATR:Particelle tal qualiFibre tal qualiSuperfici tal qualiInclusioni tal qualiImpurezze tal qualiRis Sp > 10 μm
Micro ATR
Tipi di Misure in Microscopia IR
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Mascheramento del Campione
Quando il raggio Infrarosso è di dimensioni più grandi dell’area di interesse (*):
• Lo spettro che si ottiene include informazioni dalla zona diinteresse analitico ma anche da quelle adiacenti
• Questo effetto indesiderato è detto “contaminazione spettrale”e può pregiudicare la qualità dell’analisi fino alla scorrettainterpretazione
Esempio:
(*) Nel punto di fuoco ottimale del microscopio FT-IR il raggio IR viene focalizzato a circa 150 micron di diametro. Per analizzare campioni di dimensioni più piccole (il 90% dei casi) ed evitare “contaminazione spettrale, occorre mascherare.
Lo spettro IR viene espresso in Numeri d’Onda• Il campo spettrale IR, espresso in Numeri d’Onda
è compreso tra 4000 e 400 cm-1
• Espresso in Lunghezza d’Onda (l’IR è nell’ordine dei Micron) il campo spettrale risulta essere compreso tra 2,5 e 25 micron
In microscopia FT-IR, un’apertura di dimensioni molto piccole rappresenta un limite fisico:
• Quando le sue dimensioni raggiungono valori prossimi alle lunghezze d’onda della radiazione incidente
• Le lunghezze d’onda superiori alle dimensioni dell’apertura nonpossono attraversarla e quindi non sono rilevate
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Apertura
Wavenumbers (cm-1)
apertura 20 x 20 micron50
100
%T
50
100
%T
50
100
%T
50
100
%T
1000 1500 2000 2000 3000
10μm7μm
apertura 15 x 15 micron
apertura 10 x 10 micron
apertura 7 x 7 micron
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Modificazione superficiale con risoluzione micrometrica Analisi puntuale
4 3 2 1
Immagine da microscopio ottico
Immagine da microscopio elettronico
Materiale Silicio poroso terminato con idrogenoLa microscopia FTIR mi permette di ottenere informazioni sulle modificazioni chimiche successive al trattamento subito dal materiale (bombardamento con elettroni) con risoluzione micrometrica
Finestra 100X100 micron
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Microscopia infrarossa Mapping ed Immagini chimiche
Mappa 1,1 X 1,2 mm2 (cornice rossa)
• Finestra di Campionamento100X100 μm2
• Step 50 μmFinalità della misura:
• Verificare il numero dicomponenti della vernice e l’omogeneità degli stessi sullasuperficie
Capacità di abbinare l’Informazione chimica (spettri infrarossi) e l’informazione spaziale (distribuzione componenti)
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Dalla mappatura si risale ai costituenti della vernice che sono stati identificati come:
Spectrum from map and Caffeine KK corrected and Acetylsalicylic acid
Excipient
Microscopia infrarossa Mapping ed Immagini chimiche
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Microscopia infrarossa Mapping ed Immagini chimiche
28 spettri ad ognistep tavolino
14 elementi
• Due di 14 elementi• 28 elementi totali
Ingrandimentoobiettivo
Dimensionepixel
(microns)
15x 20
32x 9
Detector Imaging
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Sommario
Spettroscopia infrarossa• Introduzione e basi teoriche
Tecniche di Campionamento Macro• Trasmissione• Riflessione (Speculare – Diffusa)• Riflessione totale attenuata
Strumetazione infrarossa• Strumenti dispersivi e strumenti FT
Interpretazione Spettrale
Microscopia Infrarossa
SPR (Surface Plasmon Resonance spectroscopy)
glassprism
p-polarized
incident b
eam
reflected beam
SPR
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Angolo SPR(+bassa %R)
450Å lamina di oro
Luce polarizzata p
Angolo critico
Come funziona la tecnica SPR
(riflessione interna)
Condizione 3 Raggiungere l’angolo SPR Angolo a cui l’energia della radiazioneincidente polarizzata p viene assorbita dagli elettroni liberi del metallo(oro) e si genera un minimo nello spettro di riflessione
Condizione 1 Luce polarizzata p incidente sulla superficie
Condizione 2 Condizione di riflessione totale interna
L’angolo SPR dipende da:1 - Proprietà del film 2 - Lunghezza d’onda della luce incidente3 - Metallo utilizzato4 - Indice di rifrazione ad entrambi i lati del film metallico
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Dipolo immagine nei metalli
Carica positiva vicino alla superficie:Attrae gli elettroni liberi verso la superficie
Risultato parziale carica negativa verso la superficie del metallo
Fuori dalla superficie si crea un campo elettricoprodotto dalla ridistribuzione delle cariche.
.
69
Dipolo immagine nei metalli
All’interfaccia il campo elettrico risultante ènullo
Il dipolo immagine cancella il dipolo reale
Dipolo parallelo alla superficie:
Dipolo reale
Dipolo immagine
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Dipolo immagine nei metalli
μeffective=2μ0
μ0
μimage
Il dipolo immagine è orientato nella stessadirezione del dipolo reale
Momento di dipolo totale doppioIl metalllo amplifica il momento di dipolo
Dipolo Reale
DipoloImmagine
Dipolo perpendicolare alla superficie:
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Come può essere sfruttata la tecnica SPR Monitoraggioangolo SPR
ΔΘ
0%
20%
40%
60%
80%
100%
50 51 52 53 54 55 56 57 58Angolo di incidenza
Rifl
ettiv
ità
Solo oro
+5 nm Coating
Lunghezza d’ondacirca 12500 cm-1
Shift dell’angolo di minima riflessione
Elevata precisione nella misura dell’angolo di incidenzaNecessità di misurare angoli inferiori a 0.001 grado per monitoraredeposizioni di monolayer
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Come può essere sfruttata la tecnica SPR Monitoraggiominimo di riflettività mediante FTIR
Il monitoraggio della lunghezza d’onda del minimo di riflettività presentaalcuni vantaggi rispetto all’angolo Uno shift di alcuni numeri d’ondaequivale ad una variazione dell’angolo di 0.001 gradoLa tecnica FTIR garantisce una precisione migliore di 0.5cm-1 e quindisensibilità elevatissime FT-SPR permette sensibilità minori di 1 Å
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Come può essere sfruttata la tecnica SPR Monitoraggiominimo di riflettività mediante FTIR
Variazione angolo vs variazione lunghezza d’onda
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Applicazioni della tecnica SPR
Probe immobilizzato Analita Dimostrata
DNA DNA
RNA
Proteina
Proteina
Proteina
DNA
DNA
Peptide
Proteina
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NIR Beam from FT-IR
polarizer
lens
lens
InGaAsdetector
lens
mirror
prism
gold coat glass slide
aperture
Samplein / out
Strumentazione SPR
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FT-SPR Deposizione di multistrati di biopolimeri
Deposizione di 2 biopolimeri Acido Poli-glutammico (MW 70.500) e Poli-lisina (MW 48.100) 2 soluzioni 10mg/ml in 100mM di soluzione buffer a pH 8Il chip d’oro è stato preparato utilizzando un SAM terminato con un tioloin testa ed una funzionalità carbossilica in coda (soluzione 1mM per 2h)La deposizione dei bipolimeri è avvenuta per cicli successiviDescrizione di un singolo ciclo:
• Riempimento cella con acido poliglutammico• Incubazione 10 minuti• Risciacquo con soluzione buffer• RIempimento cella con polilisina• Incubazione 10 minuti• Risciacquo con soluzione buffer
SPR
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FT-SPR Multistrati di biopolimeri
SAM
Au
pLys
pGlu
pLys
pGlu
pLys
pGlu
pLys
pGlu
pLys
pGlu
1: t = 21.690 min.2: t = 25.778 min.3: t = 29.989 min.4. t = at 31.697 min.5. t = 36.822 min.6: t = 38.834 min.7: t = 45.179 min.8: t = 49.999 min.9: t = 54.515 min.
10: t = 58.178 min.11: t = 60.009 min
Total Δt = 60.009 – 21.690 = 38.319 min
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
% R
iflet
tanz
are
lativ
a(P
/S)
7000 8000 9000 10000 11000 Numeri d’onda (cm-1)
123 4
56
78
9
1011
78
Analisi in dinamica del binding Biotina T7-Streptavidina
TTTTTTT
TTTTTTT
Biotin-T7 bound to Streptavidin on SPRchip™Au
O OO ON O OO ON
S S
Streptavidin
Maleimide
T7
Biotin
Linker
TTTTTTT
TTTTTTT
SA-Maleimide probe covalently linked toSPRchip™
Au
O OO ON O OO ON
S S
Streptavidin
Maleimide
Linker
T7
Biotin
Biotin-T7 Analyte
mw = 2400
Multilayer binding structure showingBiotin-T7 bound to streptavidin on SPR chip.
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Monitoraggio in real time del binding
Interazione con Biotina 7T (oligonucleotide biotinilato) 500nM
Buffer Biotina T7 Buffer
Biotina T7
Buffer
Tempo (sec)
80
Monitoraggio in real time del binding
Interazione con Biotina 7T (oligonucleotide biotinilato) 500nM – Streptavidina giàsaturata con biotina (non con oligonucleotide)