Spesa pubblica, riforme istituzionali e crescita economica ... · Fonte: Dati istat deflazionati usando il deflatore del PIL. Dati corretti riclassificando come riduzione della tassazione

SPESA PUBBLICA, RIFORME ISTITUZIONALI E CRESCITA ECONOMICA

IN ITALIA

Carlo Cottarelli

IRPET

Maggio 2017

1

1. L’ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA IN ITALIA NEGLI ULTIMI ANNI

2. IL RUOLO CHE IL CONTROLLO DELLA SPESA PUBBLICA PUÒ SVOLGERE IN UNA PROSPETTIVA DI RILANCIO DELL’ECONOMIA ITALIANA

3. I PROCESSI CHE POSSONO ESSERE SEGUITI PER RENDERE EFFICACE IL CONTROLLO DELLA SPESA

2

L’ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA IN ITALIA

NEGLI ULTIMI ANNI

3

400

450

500

550

600

650

700

750

800

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

SPESA PRIMARIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (IN MILIARDI DI EURO)

4

Fonte ISTAT. La linea tratteggiata si riferisce a dati corretti riclassificando come riduzione della tassazione il trasferimento di 80 euro mensile ai lavoratori con reddito basso introdotto a metà 2014; inoltre dal 2016 il dato di spesa è corretto per l'inclusione delle spese della RAI nella definizione di amministrazione pubblica.

2,4%

5

670

675

680

685

690

695

700

705

710

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

SPESA PRIMARIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (A PREZZI 2010)

Fonte: Dati istat deflazionati usando il deflatore del PIL. Dati corretti riclassificando come riduzione della tassazione il trasferimento di 80 euro mensile ai lavoratori con reddito basso introdotto a metà 2014; inoltre dal 2016 il dato di spesa è corretto per l'inclusione delle spese della RAI nella definizione di amministrazione pubblica.

6

SPESA PRIMARIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TOTALE E AL NETTO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (IN MILIARDI DI EURO)

Fonte: ISTAT. Dati corretti riclassificando come riduzione della tassazione il trasferimento di 80 euro mensile ai lavoratori con reddito basso introdotto a metà 2014; inoltre dal 2016 il dato di spesa è corretto per l'inclusione delle spese della RAI nella definizione di amministrazione pubblica.

670

680

690

700

710

720

730

740

750

760

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Spesa primaria totale

Spesa primaria al netto degli investimenti pubblici

7

375

377

379

381

383

385

387

389

391

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

SPESA PRIMARIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL NETTO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI E DELLA SPESA DEGLI ENTI PREVIDENZIALI

(IN MILIARDI DI EURO)

Fonte: ISTAT. Dati corretti riclassificando come riduzione della tassazione il trasferimento di 80 euro mensile ai lavoratori con reddito basso introdotto a metà 2014; inoltre dal 2016 il dato di spesa è corretto per l'inclusione delle spese della RAI nella definizione di amministrazione pubblica.

RAPPORTO TRA STIPENDI DEL SETTORE PUBBLICO E DEL SETTORE PRIVATO

8

1,15

1,2

1,25

1,3

1,35

1,4

IL RUOLO CHE IL CONTROLLO DELLA SPESA PUBBLICA PUÒ

SVOLGERE IN UNA PROSPETTIVA DI RILANCIO DELL’ECONOMIA

ITALIANA

9

10

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

80,0%

100,0%

120,0%

140,0%

160,0%

180,0%

1861

1863

1865

1867

1869

1871

1873

1875

1877

1879

1881

1883

1885

1887

1889

1891

1893

1895

1897

1899

1901

1903

1905

1907

1909

1911

1913

1915

1917

1919

1921

1923

1925

1927

1929

1931

1933

1935

1937

1939

1941

1943

1945

1947

1949

1951

1953

1955

1957

1959

1961

1963

1965

1967

1969

1971

1973

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

2011

2013

2015

RAPPORTO TRA DEBITO PUBBLICO E PIL, 1861-2016

130.0 132.6

I PROCESSI CHE POSSONO ESSERE SEGUITI PER RENDERE EFFICACE IL

CONTROLLO DELLA SPESA

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12

PROCEDURE DI PERFORMANCE O PROGRAM BUDGETING

1. LA SUDDIVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA IN DIVERSI PROGRAMMI DI SPESA

2. LA DEFINIZIONE PER OGNI PROGRAMMA DI SPESA DI OBBIETTIVI E INDICATORI PER MISURARNE IL RAGGIUNGIMENTO

3. LA REVISIONE PERIODICA DEI PROGRAMMI DI SPESA (SPENDING REVIEW)

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APPROCCI METODOLOGICI DELLA SPENDING REVIEW

1. IL CONFRONTO INTERNAZIONALE

2. L’APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DEI COSTI STANDARD

3. STUDI E LAVORI AD HOC

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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