B uongiorno Carducci! Lo so, lo so, l’obiezione sorge spontanea: di questi tempi non si distingue più il giorno dalla notte, ma solo la gel- ida coltre di nebbia autun- nale che avviluppa nel suo grigiore ogni raggio di sole e fiacca gli ani- mi... Ma sù! Non deambulate, povere anime, senza speranze per i corridoi dello squadrato edificio: sotto tanta noia e torpore, infatti, è in fermento la vita del Crducci, che si rigenera di anno in anno. E ci siamo noi, paladini dell’Oblò, che come sempre vi diamo il benvenuto e vi scaldiamo i cuori, pronti a non lasciarvi soli nel mo- mento del bisogno (le luuunghe ore di noia passate su rosae, rosarum) e soprattutto pronti ad aggiornarnarvi su tutto quel che accade a scuola (e non solo). Ed infatti, in men che non si dica, siamo arrivati a fine Ottobre; siamo arrivati alle ELEZIONI. Anno impor- tante, questo: si rinnova interamente la composizione del Consiglio di Isti- tuto e si nominano i futuri rappre- sentanti in Consulta che rimarranno in carica per i prossimi due anni. Per ragioni ignote a noi mortali, per un qualche particolare allineamento as- trale, si è deciso quest’annno di dis- giungere le elezioni (prima tranche Consulta, seconda tranche CdI), con la grave conseguenza di impedire ai “consultandi” di presentarsi davanti alla scuola durante un’apposita as- semblea. Le elezioni saranno doma- ni: qualcuno sa chi siano i candidati? quali le loro proposte? il nome della lista? chi fra tutti è il più bello? In pochi. Per fortuna noi siamo riusciti a rintracciarli, a immortalarli e a in- tervistarli per voi: preparatevi a con- oscere gli X FACTOR... Sono in tre, compagni di classe, si fanno chiamare Plura-lista (unica lista a candidarsi per la Consulta, a quanto pare completamente slegata dai due filoni storici di Collettivo e CL) e così si presentano ai nostri mi- crofoni: Come nasce la vostra lista? Ha qual- cosa a che fare con i gruppi già es- enti all’interno della scuola? La nostra lista vuol essere “plura” non solo per la varietà delle idee che vogliamo sottoporre a tutte le scuole della provincia di Milano e concretiz- zare, ma anche per la sua insolita caratteristica: quella di raccogliere persone provenienti da esperienze differenti e con opinioni non sem- pre concordi. Non abbiamo infatti intenzione di candidarci insieme perché aderiamo ad un partito, un movimento politico, una determi- nata ideologia o un gruppo interno o esterno alla scuola. La lista nasce dall’amicizia e dall’affiatamento tra noi tre, compagni di classe e , so- prattutto, amici. Siamo quindi una lista libera ed indipendente, scatu- rita da tre anni di condivisione di fatiche, esperienze e momenti belli vissuti insieme in classe e qui, al Car- ducci. Ed è proprio dai nostri amici e compagni di classe e di scuola che noi vogliamo partire! Ognuno di noi carducciani ha la necessità di vivere in un ambiente bello (o per lo meno che non cada a pezzi), pieno di dina- mismo e attività e soprattutto rispet- toso delle idee di tutti, un ambiente che può migliorare sempre più grazie al confronto e al dialogo tra tutte le parti: pluralista, per l’appunto. Noi sosteniamo che le diversità, se all’interno di un dialogo civile e costruttivo, non possono che essere un’immensa ricchezza per tutti. Quali sono le proposte specifiche che vorreste portare avanti una volta eletti? Le nostre proposte vogliono es- sere semplici, realizzabili ed utili, e riguardano il miglioramento di tre ambiti che a noi, e penso a tutti, stanno molto a cuore. Strutturale: noi vogliamo stare in un ambiente il più possibile bello e pulito, e sappiamo che la Consulta può elargire somme anche per la manutenzione della scuola. Abbiamo intenzione di far ridipingere i bagni della scuola e, venendo incontro soprattutto alle nostre amiche car- ducciane, collocare in questi anche degli specchi; sistemare il più possi- bile i muri, i banchi e le aule; impeg- narci con tutte le nostre forze per il recupero del campo da calcetto e l’acquisto di nuovi materiali sportivi (attrezzi per la “palestrina”, palloni, canestri nuovi...). Sportivo: la crescita di ciascuno pas- sa anche dalla cura del corpo,“mens sana in corpore sano”, dicevano i Romani . Pertanto, essendo l’ambito sportivo importantissimo, vogliamo istituire nuovi tornei di calcio, pal- lavolo e basket organizzati contro altre scuole della zona (Parini, Ber- chet, Cremona e Manzoni), ottenen- do così gratuitamente l’affitto dei campi sportivi. (continua dietro) a cura di Martina Brandi e Carlo Polvara -SPECIALE ELEZIONI CONSULTA- Giornalino del liceo ginnasio statale Giosuè Carducci Anno VIII, Ottobre 2013 Numero 0