PROGETTO REGIONALE “L’ IMPEGNO DEI CONSULTORI FAMILIARI DELLA SARDEGNA PER/CON GLI ADOLESCENTI “ Spazio Giovani Conoscere per Conoscersi Il Consultorio Familiare e i Giovani Consultorio Familiare di Nuoro Azienda ASL n. 3 - Nuoro Anno 2001 Responsabile del Progetto: Dr. Francesco Marcello Consultorio Familiare di Nuoro - Via Lamarmora, 99 . tel. 0784-37227 E-mail: [email protected]
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Spazio Giovani Conoscere per Conoscersi Il … Giovani.pdf- forum attraverso internet diffondendo l'indirizzo di posta elettronica del Consultorio familiare e realizzando un sito web
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PROGETTO REGIONALE “L’ IMPEGNO DEI CONSULTORI FAMILIARIDELLA SARDEGNA PER/CON GLI ADOLESCENTI “
Spazio Giovani
Conoscere per Conoscersi
Il Consultorio Familiare e i Giovani
Consultorio Familiare di Nuoro
Azienda ASL n. 3 - NuoroAnno 2001
Responsabile del Progetto: Dr. Francesco Marcello
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Consultorio Familiare di Nuoro - Via Lamarmora, 99 . tel. 0784-37227 E-mail: [email protected]
Il Consultorio Familiare e i Giovani - Spazio Giovani.Conoscere per Conoscersi.
PremessaL'adolescenza viene definita come il periodo di crescita psicologica e fisica e di sviluppo sessuale che segna la transizione tra infanzia e l'età adulta.Gli interventi e l'interesse verso l'età adolescenziale, sopratutto in questi ultimi anni, derivano dal riconoscimento delle loro esigenze non soddisfatte (connesse alle normali modificazioni psicosociali e fisico-organiche tipiche dell'età) e della loro importanza e rilevanza sociale: malattie sessualmente trasmesse, gravidanze, abuso di sostanze tossiche, suicidi, delinquenza, malattie croniche, malattie mentali, problemi scolastici ecc., che giustificano la realizzazione e il potenziamento di programmi di intervento a loro destinati che offrano un adeguato ed efficiente numero di servizi per "l'ascolto", la precoce identificazione dei problemi fisici e psicosociali e l’appropriato intervento.Nell'impostare un'attività di consulenza rivolta agli adolescenti occorre tener conto di alcune caratteristiche di quest'età:
1. Nel periodo adolescenziale a un diminuito bisogno sanitario in senso stretto fa riscontro un'aumentata esigenza di informazione e sostegno all'autonomia e alla maturazione. Risulta pertanto importante una precisa identificazione delle reali esigenze e preoccupazioni di salute dell'adolescente, spesso mediate e/o mistificate dalla famiglia e dall'ambiente.2. Gli adolescenti rappresentano una popolazione estremamente eterogenea per quanto concerne l'aspetto somatico, psico-comportamentale e sociale, con frequente asincronismo, nello stesso individuo, dei vari processi maturativi (somatici, sessuali, comportamentali).3. Gran parte della morbilità presente in questo gruppo di età denota una componente comportamentale: ferite non mortali, gravidanze adolescenziali, malattie trasmesse sessualmente, disordini alimentari e abuso di sostanze.4. In età adolescenziale gli aspetti medici e quelli psicosociali sono miscelati, per cui si hanno delle situazioni comportamentali che hanno una radice somatica e viceversa delle situazioni somatiche che sono somatizzazioni di situazioni psico-comportamentali.
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L'adolescenza é un terreno di confine e quindi una scienza multidisciplinare. L'efficacia dei programmi di promozione della salute per gli adolescenti dipendono perciò dalla collaborazione di diverse discipline allo scopo di fornire un'assistenza completa. Occorre pertanto individuare una struttura organizzativa specifica in accordo con le esigenze psicologiche dell'adolescente, dove l'adolescente possa trovare alcune figure indispensabili: il pediatra-adolescentologo, l'ostetrica, il ginecologo, lo psicologo, l'assistente sociale, l'assistente sanitario, mentre tutto il resto potrà essere demandato alle strutture di 2° livello, cioè allo specialista d'organo (problemi cardiologici, ortopedici, ecc.).Il progetto "Spazio Giovani" (S.G.) prevede l'apertura e l'attivazione di uno spazio rivolto agli adolescenti all'interno del Consultorio Familiare di Nuoro.Dal rilevamento e dall' analisi dei dati dell'utenza spontanea al Consultorio Familiare di Nuoro nel 1998, risulta che 437 adolescenti (età 14-19 anni) hanno utilizzato il Servizio principalmente per : disagio familiare e relazionale, controllo di salute e di crescita, contraccezione, gravidanza, IVG (allegato 3). E' stata svolta un'indagine epidemiologica sulla città (Nuoro rappresenta il bacino d'utenza prevalente del consultorio) allo scopo di rilevarne le variabili demografiche, socioeconomiche e territoriali. La conoscenza del contesto in cui si andrà ad operare rappresenta un pre-requisito della progettazione. Dallo studio epidemiologico (allegato 1) risulta che l'inurbamento rapido e caotico realizzatosi nel corso degli anni 60-70 ha determinato una difficoltà nella costruzione di una identità collettiva con conseguente scarsa coesione sociale e disagio giovanile. Sono queste le motivazioni di base che inducono alla proposta del Progetto.
Destinatari Ragazzi e ragazze di età 14-19 anni. Non solo gli studenti dalla prima alla quinta classe superiore, ma più in generale gli adolescenti residenti nel territorio e raggiungibili attraverso l'individuazione dei loro punti di aggregazione e di riferimento (società sportive, associazioni, gruppi spontanei, centri sociali, agenzie istituzionali, ecc.).
Obiettivo Nell'ambito della finalità come strumento adeguato della promozione della salute negli adolescenti, si intende aprire e attivare lo Spazio Giovani (S.G.) nel Consultorio Familiare di Nuoro. (tab. 1 e 2)
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La salute è qui definita non solo come l'assenza di malattia, ma anche come l'adozione di uno stile di vita in grado di promuovere uno stato generale di benessere
Contenuto del progetto(decodifica delle motivazioni) Partendo dall'esperienza degli operatori nell'accogliere le richieste dell'utenza giovane, ci si propone di creare uno spazio "dedicato" di incontro e di consultazione per i giovani in età adolescenziale (14-19 anni) all'interno della struttura del Consultorio Familiare di Nuoro per offrire informazione, sostegno e un luogo dove confrontarsi e chiedere. Offrire non soltanto un' informazione precisa ed esauriente sul tema delle funzioni sessuali, ma soprattutto far crescere competenze e capacità che rendano i giovani e gli adolescenti in grado di vivere in maniera gratificante la propria esperienza affettiva e di relazione e di gestire efficacemente la propria trasformazione fisica, psichica ed emotiva.Lo S. G é un luogo in cui si é accolti per consultarsi da protagonisti su situazioni o difficoltà di cambiamento e di crescita, tipiche dell' età adolescenziale e giovanile.
Si intende creare un circuito stabile dove far affluire una fascia di età con problematiche simili attraverso un reclutamento ottenuto, in una fase iniziale, proponendo e quindi raggruppando l'utenza adolescenziale spontanea del Consultorio Familiare di Nuoro. Referente dell'accoglienza sarà l'ostetrica (interfaccia con l'utenza giovanile); gli interventi e i contributi degli altri operatori saranno attivati sulla base di un'interazione con il gruppo. L'azione di educazione sanitaria, unitamente a un rapporto confidenziale con gli operatori, può aiutare i giovani, individualmente o in gruppo, a tradurre meglio le esigenze di salute in domande coerenti. Troppo spesso esiste discrepanza tra informazione e comunicazione: non è sufficiente informare per prevenire.
Strumenti e metodologia di lavoro- programmazione territoriale- centro di prima consultazione: uno spazio di accoglienza ed orientamento- focus group- Incontri a tema- lavoro di gruppo (gruppi omogenei per interesse)- offerta di prestazioni individuali
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- forum attraverso internet diffondendo l'indirizzo di posta elettronica del Consultorio familiare e realizzando un sito web- progetti nel progetto: Progetto Scuole - Progetto Genitori
Obiettivi a breve termine1. Conoscere l'Utenza attraverso l' analisi dei destinatari e dei loro bisogni1.1 Inchiesta conoscitiva finalizzata all'individuazione dei bisogni attraverso un questionario da distribuire nelle scuole, all'utenza giovanile del Consultorio Familiare, centri Sociali, società Sportive, ecc., dal quale si possa ricavare il livello di conoscenza dei ragazzi, gli argomenti e le figure richieste, le modalità di offerta (decodifica della domanda - analisi dei dati) (allegato 2).1.2 Interviste e focus group1.3 Rilevamento e analisi dei dati dell'utenza spontanea adolescenziale (fascia di età 14-19 anni) afferente al Consultorio Familiare di Nuoro nell'anno 1998.(allegato 3). Dati anni '99-'2000.
2. Rispondere ai bisogni dei Giovani attraverso l'organizzazione dello Spazio Giovani (allegato 4) L'attività del Consultorio Giovani prevede:2.1 Apertura del Consultorio per 1 pomeriggio la settimana esclusivamente all'utenza giovanile - dalle ore 15,30 alle ore 192.2 Ricevimento e accoglienza dell'utenza2.3 Attivazione dei gruppi di discussione e di lavoro programmati per interesse e spontanei2.4 Consulenza individuale2.4 Incontri a temaLo spazio fisico del Consultorio Giovani sarà rappresentato dai locali del Consultorio Familiare dove si svolge l'attività routinaria di servizio.Occorrerà pertanto rivedere l'organizzazione interna, senza stravolgere l'impostazione di base dell'attività routinaria collaudata.Si prevede di conservare la destinazione delle stanze per le attività specialistiche mediche e psicologiche per le prestazioni individuali e le consulenze anche a piccoli gruppi. Mentre é necessario intervenire con modifiche e acquisto di arredo per la sala che potrà essere
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utilizzata per gli incontri a tema e per i gruppi allargati. E' necessario creare uno spazio fisico adeguato per l'attività di prima accoglienza.L'attività sarà differenziata e modulata in base alla tipologia delle richieste, per cui i diversi operatori potranno offrire prestazioni individuali programmate oppure ad accesso diretto, quando necessario, oppure lavorare nei gruppi anche in compresenza.3. Far conoscere lo Spazio Giovani attraverso l'informazione e la presentazione dell'attività del Consultorio Familiare. 3.1 Azione pubblicitaria per rendere visibile il Consultorio Familiare ai giovani e alla cittadinanza tramite manifesti e altro materiale informativo.
4. Costruire una rete tra i Servizi attraverso una ricognizione delle risorse del territorio per i ragazzi4.1 Predisposizione di una mappa dettagliata dei Servizi esistenti nel territorio, di ciò che offrono, con esplicitazione di quelli chiamati istituzionalmente a dare risposte ai giovani.4.2 Predisposizione di una mappa dei servizi ed agenzie con i quali si possono ipotizzare collaborazioni4.3 Predisposizione di adeguata documentazione che consenta di svolgere un efficace lavoro di Segretariato.
Tempi- 6 mesi per l'analisi dei destinatari e dei loro bisogni(somministrazione del questionario, interviste, analisi dei dati); da giugno a dicembre.- 6 mesi-1 anno per la pubblicizzazione del Consultorio familiare- 1 anno per l'organizzazione dello Spazio giovani
Verifica - IndicatoriIndicatori di processo:
· numero di riunioni d'équipe· richieste all'amministrazione· contatti· preventivi per l'organizzazione dello Spazio Giovani· studio e formazione
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Indicatori di risultato:· numero di questionari compilati· numero di interviste· ore dedicate all'analisi dei dati
Obiettivi a medio/lungo termine1. Pubblicizzazione dello Spazio Giovani. Reclutamento (allegato 5)1.1 Raggiungere i ragazzi attraverso manifesti e dépliant (mirati) (semplice-esauriente-accattivante-leggibile) da diffondere nei punti di aggregazione (scuola, spazi di affissione, società sportive, centri sociali, informagiovani, parrocchie, scout/arci.L'elaborazione del manifesto e dépliant prevede il coinvolgimento e la collaborazione dei ragazzi dell'istituto d'arte e l'attivazione di un concorso di idee.1.2 Incontri con i rappresentanti di Istituto e di classe degli studenti1.3 Informazione Istituzionale ai medici di medicina generale e alle agenzie e servizi (comune, scuola, società sportive )1.4 Coinvolgimento diretto dell'utenza spontanea afferente al CF con un'opera di sensibilizzazione e partecipazione attiva al momento dell'accoglienza e dei colloqui di consulenza e delle prestazioni specialistiche
2. Obiettivo specifico: Prevenzione del disagio attraverso le seguenti azioni:2.1 Centro di prima consultazione: uno spazio di accoglienza ed orientamento, di ascolto e di aiuto (anche telefonico) e di raccolta delle richieste di chiarificazione, di consultazione per i singoli (allegato 6)
2.2 Fornire informazioni e aumentare le conoscenze sullo sviluppo e accrescimento puberale e sessuale. Aumentare le conoscenze sui comportamenti a rischio. (allegato 7)
2.3 Rinforzare la consapevolezza delle proprie risorse, emozioni e paure. Stare bene a casa, a scuola, col gruppo di pari. (allegato 8)
2.4 Conoscenza del proprio corpo sessuato e del suo funzionamento. (allegato 9)
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2.5 Informazione contraccettiva (allegato 10)
2.6 Riconoscere i propri bisogni. Identità sessuale ((allegato 11)
2.7 Risorse del territorio per i ragazzi ((allegato 12)
2.8 Integrazione e lavoro in rete con altri Servizi e Agenzie
2.9 Riorganizzazione e rielaborazione del Servizio Consultoriale di Nuoro
Tempi- 10 mesi (da settembre a giugno) per la Pubblicizzazione dello Spazio Giovani e il Reclutamento- 3 anni per il raggiungimento degli Obiettivi specifici e la realizzazione del Progetto
Verifica - IndicatoriIndicatori di processo:
· partecipazione degli studenti al concorso di idee· numero di incontri con i rappresentanti degli studenti· punti di aggregazione raggiunti (per la pubblicizzazione dello S.G.)· partecipazione all'attività (quanti, numero di gruppi, come, tipologia, motivazione)· servizi coinvolti; esperti esterni
Piano OperativoLo S. G si trova in Via Lamarmora 99 a Nuoro ed è aperto il martedì dalle ore 15,30 alle ore 19.Lo S. G. si rivolge a singoli e a gruppi :- Per i singoli: uno spazio di accoglienza ed orientamento, di ascolto e di aiuto gestito da operatori competenti e disponibili.
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E' possibile servirsi della consulenza gratuita e riservata dello Psicologo, dell'Assistente Sociale, dell'Ostetrica, del Ginecologo, del Pediatra Adolescentologo (offerta prestazioni individuali).- Per i gruppi: gruppi omogenei programmati e gruppi di lavoro spontanei. I gruppi, guidati
da un conduttore, si propongono di affrontare le tematiche collegate alla sfera affettivo-sessuale (il corpo e le sue trasformazioni, la voglia e la paura di crescere, il rapporto con gli altri), informazione/formazione/ promozione delle salute (dare risposte ai loro bisogni sanitari ).
Analisi dei risultati (valutazione quantitativa/qualitativa del prodotto)- questionari sui livelli di conoscenza- modificazione dell'accesso al Consultorio- modificazione delle richieste
Figure Professionali del Consultorio coinvolte nella realizzazione del Progetto1. Ginecologo: Conoscenza del proprio corpo sessuato e del suo funzionamento. Impegno orario previsto: 6 ore/settimanaliTipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale
2. Pediatra: Fornire informazioni e aumentare le conoscenze sullo sviluppo e accrescimento puberale e sessuale. Aumentare le conoscenze sui comportamenti a rischio.Impegno orario previsto: 6 ore/settimanaliTipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di discussione, consulenza individuale informativa/educativa, controllo di salute.
3. Ostetrica: Informazione contraccettiva. AccoglienzaImpegno orario previsto: 15 ore/settimanaliTipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di discussione,prima accoglienza, informazione/orientamento. 4. Psicologo: Riconoscere i propri bisogni. Identità sessualeImpegno orario previsto: 6 ore/settimanali
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Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale
5. Psicologa: Rinforzare la consapevolezza delle proprie risorse, emozioni e paure. Stare bene a casa, a scuola, col gruppo di pari.Impegno orario previsto: 6 ore/settimanaliTipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale, questionario.
6. Assistente Sociale: Integrazione e lavoro in rete con altri Servizi e Agenzie. Risorse del territorio per i ragazzi.Impegno orario previsto: 6 ore/settimanaliTipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale
Altre figure da coinvolgere- Dietologo- Andrologo- Consulente legale- Sessuologo
Enti/Servizi coinvolti- Ospedale (IVG)- SERT - Scuola- Comune- Provincia
Materiali- materiale di cancelleria (lucidi, fogli, penne, pennarelli, ecc.)- Materiale per pubblicizzazione- Arredo - Audiovisivivi (cassette, pannello per proiezioni, TV circuito chiuso)- ristrutturazione locali
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Costi previsti- materiale di cancelleria .......................................... ! £ 5.000.000- Pubblicizzazione .....................................................! £ 6.530.000- Arredo ........................................................................! £ 6.000.000- ristrutturazione e ampliamento locali....................! £ 15.000.000- Audiovisivivi .............................................................! £ 17.000.000- Consulenti esterni ...................................................! £ 40.000.000- Concorso di idee per "logo" ..................................! £ 3.000.000- Realizzazione sito Web ..........................................! £ 3.000.000- Aggiornamento Professionale ..............................! £ 15.000.000
• Conoscere l'Utenza attraverso l' analisi dei destinatari e dei loro bisogni
• Rispondere ai bisogni dei Giovani attraverso l'organizzazione dello Spazio Giovani
• Far conoscere lo Spazio Giovani attraverso l'informazione e la presentazione dell'attività del Consultorio Familiare
Azioni
• Questionario da distribuire nelle scuole, all'utenza giovanile del Consultorio Familiare, Centri Sociali, Società Sportive..• Interviste e “focus group”• Analisi dell'utenza spontanea adolescenziale al Consultorio Familiare
• Apertura del Consultorio all’utenza giovanile• Ricevimento e accoglienza dell'utenza• Attivazione dei gruppi di discussione e di lavoro programmati per interesse e spontanei• Consulenza individuale• Incontri a tema
• Azione pubblicitaria tramite manifesti e altro materiale informativo.
tab. 1
Indicatori
· numero di questionari compilati· numero di interviste· ore dedicate all'analisi dei dati
· numero di riunioni d'équipe· richieste all'amministrazione· contatti· preventivi per l'organizzazione dello Spazio Giovani· studio e formazione
· preventivo di spesa· punti di aggregazione raggiunti· interesse suscitato (numero di richieste)
Spazio Giovani
Obiettivi
• Costruire una rete tra i Servizi attraverso una ricognizione delle risorse del territorio per i ragazzi
Obiettivi a medio/lungo termine (1 - 3 anni)
• Pubblicizzazione dello Spazio Giovani
• Prevenzione del Disagio Giovanile
Azioni
• Predisposizione di una mappa dettagliata dei Servizi esistenti nel territorio• Predisposizione di una mappa dei servizi ed agenzie con i quali si possono ipotizzare collaborazioni• Predisposizione di adeguata documentazione che consenta di svolgere un efficace lavoro di Segretariato.
• Reclutamento
• centro di prima consultazione• rinforzare la propria consapevolezza• conoscenza del proprio corpo• conoscenze sui comportamenti a rischio• informazione contraccettiva• identità sessuale• lavoro in rete tra Servizi• riorganizzazione del consultorio
tab. 2
IndicatoriIndicatori di processo:
· partecipazione degli studenti al concorso di idee· numero di incontri con i rappresentanti degli studenti· punti di aggregazione raggiunti (per la pubblicizzazione dello S.G.)· partecipazione all'attività (quanti, numero di gruppi, come, tipologia, motivazione)· servizi coinvolti; esperti esterni
Analisi dei risultati (valutazione quantitativa/qualitativa del prodotto)
· questionari sui livelli di conoscenzamodificazione dell'accesso al Consultorio
· modificazione delle richieste
Spazio Giovani
Ass.Sociale Elena Canu! ! ! ! ! ! ! ! Allegato 1
Indagine epidemiologica - Città di Nuoro. Variabili demografiche, psicosociali, territoriali
Gennaio 2001
! Nuoro é capoluogo di Provincia dal 1927 ed é Centro di Servizi Amministrativi e Commerciali.! E’ situata a 550 m. slm; ha una superficie di mq. 191.268 459, ed é suddivisa in 22 quartieri.! Ha una popolazione di 37.992 abitanti di cui M 18.344 F 19.642 per un totale di12.892 nuclei familiari.La popolazione adolescenziale totale é di 5.420 unità così suddivisa :Età 11/14 Maschi 1.218 Femmine 1.222 Età 15/19 Maschi 1.537 Femmine 1.449.! I fenomeni di inurbamento degli anni 60-70 hanno inciso sostanzialmente sulla struttura della città e la eterogenea popolazione che vi abita ha in realtà origini, tradizioni, cultura e prospettive tanto diverse da rendere difficile la individuazione di matrici comuni e di interessi convergenti che pure coesistono.! I nuovi quartieri sorti, in prevalenza abusivamente per rispondere alle necessità abitative, con case realizzate in gran parte con l’auto costruzione e, spesso, incompiute, evidenziano la trasformazione dell’economia della città da agro-pastorale in terziaria. ! L’assenza di origini comuni e di una tradizione unitaria fra i suoi abitanti , ha rallentato la costruzione di una nuova identità collettiva che consentisse l’elaborazione di una cultura originale in sostituzione di quella del passato che aveva espresso talenti in campo artistico-letterario, giuridico e politico, tanto da far definire Nuoro “l’Atene Sarda”.! Recenti segnali indicano la presenza di nuovi fermenti culturali che fanno intravedere processi di cambiamento.
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! Un impulso notevole viene dal Consorzio per la Pubblica Lettura che promuove da sempre svariate attività culturali: conferenze letterarie, convegni scientifici, rappresentazioni teatrali, concerti, seminari di studio e dibattiti politici.......! Sono di richiamo internazionale le iniziative dell’I.S.R.E. (Istituto Etnografico) soprattutto in campo Antropologico. ! Il Museo Provinciale d’Arte Moderna, di recente istituzione, ospita eventi artistici di notevole importanza oltre all’esposizione permanente di Artisti Sardi del 900.! E’ significativa l’attività svolta da giovani case Editrici che oltre alla pubblicazione di Cataloghi d’Arte promuove la diffusione di opere di Autori Nuoresi emergenti.! La creazione dell’A.I.L.U.N. (Libera Università Nuorese) voluta dalla lungimiranza di giovani professionisti, imprenditori e politici locali e l’istituzione di alcuni corsi di laurea(Scienze Forestali e Ambientali) e di D.U. (Scuola di Pubblica Amministrazione e di Servizio Sociale) offrono occasione di alta formazione e di impulso per una nuova realtà produttiva.! Il reddito prodotto pro-capite è più basso di 7,9 milioni rispetto alla media nazionale. I depositi bancari sono anch’essi più bassi rispetto alla media nazionale.ed il valore oscilla di solo di 1,3 milioni tra le Province Sarde(9,7 milioni a Nuoro e 11 milioni a Cagliari).! L’economia della città si basa sul terziario, infatti la Pubblica Amministrazione “allargata”, Stato - Parastato - Enti Locali, da lavoro ad oltre il 50% della popolazione attiva seguita dal Commercio nel suo insieme e dai pubblici esercizi, alberghi compresi.! L’Edilizia é la principale “industria” della città con circa il 40% di occupati.! Vi é poi una realtà di piccole e medie imprese condotte prevalentemente a livello familiare o riunite in piccole cooperative.! Gli occupati sono il 37,7%
! Una non trascurabile fonte di reddito é costituita dalle pensioni che, come in altre realtà economicamente svantaggiate, consentono la sopravvivenza ad interi nuclei familiari segnati dalla disoccupazione.
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Nel territorio di Nuoro sono presenti :
1) Istituzioni :Comune, Provincia , Prefettura, Comunità Montana, Uffici Regionali, Asl n.3, Camera di Commercio, Tribunale, Uffici Finanziari, INPS, INAIL, Comandi Provinciali di CC, Polizia di stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Diocesi, 10 Parrocchie, 3 Direzioni Didattiche comprensive di Scuole Materne ed Elementari, 9 Scuole Superiori,7 Istituti di Credito, numerose Assicurazioni e Servizi Finanziari, 4 Musei, Biblioteca.
2) Servizi :Servizi Socio-Assistenziale del Comune, della Provincia,Ufficio Servizio Sociale Minorenni, Centro Servizio Sociale per Adulti, Asili Nido (5 pubblici e 3 privati), Centro di Aggregazione Sociale, 1 Comunità per Minori, 1 Comunità per Anziani, 4 Centri di Lettura di Quartiere, Servizi ASL ( Ospedale, Poliambulatorio, Servizio di Prevenzione e Medicina Pubblica, Consultorio Familiare, SERT, SIM, Gruppi Famiglia, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Servizio Farmaceutico).
3) Cooperative e Associazioni Private:Coop. Progetto Uomo, Coop. Primi Passi, Coop. Milleforme, Coop. Soc. Lariso, Coop. Soc. La Mongolfiera, Coop. Soc. Nuovi Orizzonti, Coop. Soc. Il Mandorlo, e Consorzio Solco, Onda Rosa, Sportellocittà.
4) Organizzazioni di Volontariato:Associazioni: Volontari di Soccorso, Arci Ragazzi, Avis Comunale, ADI, Italiana Sez. Down, Volontari delle Unità Locali, Freedom, AIL, AISM; Caritas, Croce Rossa, CIF, Telefono Amico.
5) Servizi ricreativo culturali:42 Società sportive, 2 Piscine Comunali. Esistono svariate palestre private, numerosi gruppi folcloristici sia polifonici che di ballo.
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Alcuni dati epidemiologici:
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POPOLAZIONE ADOLESCENTIPOPOLAZIONE ADOLESCENTIPOPOLAZIONE ADOLESCENTI
Analisi dei destinatari e dei loro bisogniQuestionario
Il Consultorio Familiare di Nuoro, in cui operano il Ginecologo,l’Ostetrica, lo Psicologo, il Pediatra Adolescentologo e l’Assistente Sociale, intende offrire ai giovani, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, uno spazio esclusivo in cui possano ricevere ascolto, risposte ai loro problemi e consulenze individuali psicologiche, sociali e mediche.Intende progettare dei GRUPPI di DISCUSSIONE e CONFRONTO su temi che li coinvolgano, in cui possano sentirsi ed essere protagonisti.
QUESTIONARIO
· Sei a conoscenza dell’esistenza del Consultorio Familiare? SI NO
· Se si, ti sei mai rivolto ad esso ?!! ! SI NO
· Quali argomenti vorresti venissero trattati nei gruppi di discussione?
▫ RELAZIONI NEL GRUPPO : Famiglia - Scuola - Coetanei▫ SESSUALITÀ’▫ COMPORTAMENTI A RISCHIO▫ ASSUNZIONE DROGA - CONSUMO ALCOL ▫ QUALI ARGOMENTI RELATIVI ALLA TUA SALUTE VORRESTI VENISSERO TRATTATI ? .............................................................................................................................▫ ALTRO ! ............................................................................................................................
• Da chi vorresti fossero condotti eventuali gruppi di discussione oltre gli Operatori già indicati?
Psicologia (Dr.ssa Careddu)Disagio familiare e relazionale 10Tot. 10
totale generale 437
! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! allegato 3
Rilevamento e analisi dei dati dell'utenza spontanea adolescenziale (fascia di età 14-19 anni) afferente al Consultorio Familiare di Nuoro nell'anno 1998.
Dr. F. Marcello! ! ! ! ! ! ! ! ! Allegato 4
Organizzazione dello Spazio Giovani
L'attività del Consultorio Giovani prevede:1.Apertura del Consultorio per 1 pomeriggio la settimana esclusivamente all'utenza giovanile2. Ricevimento e accoglienza dell'utenza3.L'attivazione dei gruppi di discussione e di lavoro programmati per interesse e spontanei4. Consulenza individuale5.Incontri a tema
Lo spazio fisico del Consultorio Giovani sarà rappresentato dai locali del Consultorio Familiare dove si svolge l'attività routinaria di servizio.Attualmente é costituita da 2 ambulatori per le prestazioni mediche specialistiche ginecologiche e pediatriche; 2 stanze per le consulenze psicologiche; 1 stanza che funge da archivio, accettazione/accoglienza, prenotazioni e smistamento delle richieste telefoniche da parte dell'ostetrica e dell'assistente sanitaria; 1 stanza per l'attività dell'assistente sociale; 1 sala utilizzata attualmente per il corso di preparazione al parto; 1 sala d'aspetto che in realtà é il locale di disimpegno dell'ingresso e di accesso al corridoio che permette l'accesso alle stanze dei vari operatori.Questi locali risultano inadeguati e insufficienti per l'attività istituzionale, anche in considerazione dell'alta affluenza e richieste di prestazioni a cui deve far fronte l'équipe consultoriale di Nuoro.Si ritiene indispensabile l'ampliamento della sede consultoriale tramite il reperimento di altri locali in locazione o presso il vecchio Ospedale San Francesco per consentire un adeguato svolgimento di tutte le attività in programma. Uno spazio fisico adeguato, confortevole, dignitoso e rispettoso della persona che si accoglie, ma anche della professionalità di chi opera, é fondamento indispensabile per l'erogazione di un servizio efficace e di qualità.
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Per utilizzare l'attuale struttura come Spazio Giovani, non potendo contare su possibili alternative, occorrerà rivedere l'organizzazione interna, senza stravolgere l'impostazione di base dell'attività routinaria collaudata.Si prevede di conservare la destinazione delle stanze per le attività specialistiche mediche e psicologiche per le prestazioni individuali e le consulenze anche a piccoli gruppi.Mentre é necessario intervenire con modifiche e acquisto di arredo per la sala che potrà essere utilizzata per gli incontri a tema e dei gruppi allargati.
E' necessario creare uno spazio fisico adeguato per l'attività di prima accoglienza.In particolare:
· ristrutturazione del bagno per gli utenti almeno a livelli decorosi· smantellamento del rivestimento in mattonelle della sala· arredo della sala e attrezzatura per farne una sala conferenze e che comprenda: sedie (n. 30); tavolo scomponibile; pannello· ristrutturazione e riorganizzazione della stanza accettazione in locale per la prima consultazione·
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Ass. Sociale Elena Canu! ! ! ! ! ! ! ! Allegato 5
Informazione e presentazione dello Spazio GiovaniPubblicizzazione
ObiettivoPubblicizzazione Spazio Giovani
La pubblicizzazione é mirata a rendere visibile e a far conoscere !lo “Spazio Giovani” ai giovani con:
· la predisposizione di materiale informativo rispondente ai loro gusti e diretto esclusivamente a loro.
Per la redazione di tale materiale é previsto il coinvolgimento diretto dei giovani attraverso un concorso di idee che veda gli allievi di alcune classi dell’Istituto d’Arte impegnati nella realizzazione concreta di alcuni bozzetti che esprimano il loro modo di intendere e rappresentare questo spazio loro riservato.Saranno tutti gli alunni della stessa Scuola ad individuare i tre disegni più significativi.Dei tre disegni, che verranno presentati in tutte le Scuole Superiori, quello che incontrerà il maggior consenso dei ragazzi diventerà il logo che caratterizzerà il materiale informativo relativo allo Spazio Giovani. Si ipotizza la possibilità di un premio in danaro per l’autore del bozzetto vincente, (attraverso un contributo economico da parte dei seguenti Enti: A SL, Comune, Provincia, Comunita’ Montana, Banca...)
· la diffusione nei luoghi da loro frequentati(Scuole,centri sportivi e di aggregazione , Stazione Arst e Ferroviaria, Comune, UPLMO, pub e discoteche ecc...)· la presentazione attraverso:1. Contatti con i Rappresentanti d’Istituto ai quali si proporrà di promuovere all’interno delle rispettive scuole incontri con i Rappresentanti di classe affinché l’informazione arrivi alla totalità degli alunni.2. Allenatori Centri sportivi, Animatori di gruppi spontanei e !! organizzati,agenzie di Informazione, radio e tv locali ecc...
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ContenutiInformazioni dettagliate sullo Spazio Giovani e sul Consultorio Familiare, sui compiti istituzionali, gli Operatori coinvolti, Luogo, Orari e Modalità di accesso.
Finalità Mettere i Giovani in condizioni di conoscere il Servizio Consultoriale e lo ! S p a z i o loro riservato così che possano farne un punto di riferimento per ! iloro bisogni.
Tempi Da 6 mesi a un anno.
Costi vedi preventivo
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Ostetrica S. Carrone (allegato 6)
Centro di Prima Consultazione
Obiettividecodifica della domanda: accogliere, ascoltare, raccogliere le richieste, orientare
Contenuti e Metodi! Colloquio preliminare con cui l’ Operatore accoglie l’Utente.Per quanto riguarda gli Adolescenti é necessario individuare uno spazio temporale esclusivo in cui loro possano sentirsi protagonisti ben accetti , con Operatori disponibili solo per loro.L’attività di accoglienza necessita di uno spazio fisico adeguato, confortevole, rispettoso dell’intimità della persona che si accoglie ma anche della professionalità dell’Operatore. ( attualmente avviene l’esatto contrario)Il primo impatto sarà quello che determinerà la frequentazione o meno del Servizio.In un clima di sereno dialogo, l’operatore offre le informazioni sul Servizio, sulle attività, sugli Operatori che le svolgono, sugli orari e le modalità di accesso.Nel prosieguo del colloquio, con un ascolto: attivo, interessato, di comprensione, (empatico)l’Operatore raccoglie il bisogno dell’Utente, lo aiuta a mettere a fuoco il problema e ad esplicitare la domanda e in base a questa gli da informazioni competenti, chiare e complete ampliando ed integrando le sue conoscenze con linguaggio adeguato.A seconda del caso si proporrà la partecipazione a gruppi di interesse comuni o la consulenza dell’Operatore competente a rispondere al bisogno.Referente dell'accoglienza e coordinatrice di base sarà l'ostetrica.
Dr. F. Marcello! ! ! ! ! ! ! ! ! Allegato 7
ObiettivoFornire informazioni e aumentare le conoscenze sullo sviluppo e accrescimento puberale e sessuale. Aumentare le conoscenze sui comportamenti a rischio
1° sottobiettivoConoscenza delle preoccupazioni di salute (sanitarie) tra i giovani nella fase dell'adolescenza (preoccupazione di essere "normale"; desiderio di maturare alla stessa velocità degli altri giovani; problemi e preoccupazioni derivanti dai tentativi di adattarsi psicologicamente ai cambiamenti fisici)
· fornire informazioni per spiegare i fenomeni dell'adolescenza - sviluppo e accrescimento puberale e sessuale! ! !
! √ Crisi adolescenziale : conoscenze per una corretta gestione!! √ Conoscenza del proprio organismo! ! ! ! !
! √ Fornire informazioni per spiegare i fenomeni più appariscenti dell'adolescenza
Contenuti (programma)Quali sono le tappe dello sviluppo fisico e accrescitivo puberale ?Si tratta di vedere quali sono i cambiamenti (anatomici, fisionomici e psicologici, comportamentali) che si verificano durante la pubertà :! √ quali sono i cambiamenti che si verificano (cosa avviene)! √ quali organi sono coinvolti e in che modo (meccanismi) (come)! √ tempi (quando)! √ che cosa comporta (conseguenze)! √ quali possono essere le variazioni fisiologiche e gli eventuali disturbi
· altri argomenti di salute su cui i giovani desiderano avere informazioni! ! - Pubblicità e diete alimentari! ! - i cosmetici, i farmaci! ! - Genetica e meccanismi ereditari - Microcitemia! ! - problemi somato-puberali (ritardo staturale-ponderale)! ! -problema endocrinologico (transitorie disarmonie, comparsa dei CSS ! ! ecc) - ginecomastia - obesità - enuresi)
1
2° sottobiettivoAmbiti di vita e stili di vita dei giovani.Prevenzione degli stili di vita e dei comportamenti a rischio da parte dei giovani. Prevenzione delle malattie infettive. Conoscenza dei meccanismi di diffusione delle malattie infettive. Vaccinazioni
· droga
· HBV
· AIDS
· fumo
· alcol
· sport
3° sottobiettivo- Conoscenza dei servizi e sua ricognizione - accesso ai servizi
Metodi:- incontri a tema - gruppi di discussione- consulenza individuale informativa/educativa- controllo di salute
2
Dr.ssa Elena Careddu ! ! ! ! ! ! ! Allegato 8
Disagio Giovanile
ObiettivoPrevenzione del Disagio Giovanile
Motivazione Constatazione diretta della presenza di uno stato di sofferenza che trapela da alcuni comportamenti giovanili.
L’agire, in età adolescenziale, é considerata una delle forme di espressione privilegiata dei conflitti e delle angosce. E’ considerato come un mezzo indiretto per acquisire, dissimulare o rivelare un’informazione attraverso un rapporto interpersonale con un altro adolescente o un adulto.Con l’adulto l’adolescente cercherà questa interazione per metterlo in difficoltà, per attirarne l’attenzione, per realizzare ciò che l’adulto fa ma che all’adolescente é proibito.Con un altro adolescente cerca questa interazione per appartenere al gruppo, per accrescere, mantenere o difendere la stima di sé.
ContenutiRiflessioni su comportamenti che possono, a breve e lungo termine, influenzare la salute fisica , il benessere psicologico e sociale del giovane.Sensibilizzazione sul significato di alcune condotte che, in età giovanile, possono essere espressione di sofferenza .
Metodo Realizzazione di gruppi di ragazzi di numero non superiore a 15 .Distribuzione di un breve questionario finalizzato ad individuare le aree problematiche. Introduzione teorica al tema : Agire come strategia d’interazione
1
Stimolare, incoraggiare momenti di confronto al fine di favorire il lavoro introspettivo, la comprensione di sé e dei propri conflitti.
Tempi 3 anni
Indicatori Valutazione dell’utilità degli incontri, dei temi e delle modalità proposte.
1.numero partecipanti2.gruppi che si formano su temi specifici3. questionario relativo al consenso dei temi affrontati e degli incontri4.interesse all’argomento5. partecipazione con domande6.grado di ascolto7. richieste prestazioni individuali8.livello di distrazione
· interazione continua con i vicini
· espressione di noia
· giochi vari ( video-fumetti- cellulari )
2
br LAc oN /
Conoscenza del proprio corpo sessuato e del suo
Funzionamento
Premesse:Defi nizione dell'ON4S di salute sessuale: stato di benessere fisico, psichico e sociale.
Sprnti dalla Legge 29 luglio 7975 n"405 - Istituzione dei Consultori Iìamiliari:
. ".assistenza psicologica e sociale...anche in ordine allo problematica minorile;divulg aztone delle informazioni ... .
. . . somminis traztone dei me zzr necessari. . .
Finalità del progetto.
Attualmente, nel nostro contesto sociale, riveste un ruolo fondamentale lu piani ftcaztonecli interventi di prevenzione primarra, da rivolgere sopratfutto agli adolescefthi, cheassicurino un'informazione chiara e precisa sul loro corpo sessuato, sul funzionamentogenerale del corpo ed in particolare dell'apparato riproduttivo che permetta lo sviluppo eil mantenimento di comportamenti in armonia con lo sviluppo psicoemotivo, orientativerso la capacita di vivere la propria identita e verso la programmazione I'erso pratichedel "sesso piacevole e sicuro" .
I giovani vivono la fatica del corpo e della psiche che cambiano ed evolvono verso unafisicita adulta e difficilmente sono in grado di provare una visione positiva della sessualitàmettendola in relazione con il benessere, il piacere, [a comunicazione e l'amore.
Percorso ideale.
La creazione dello spazio giovani impone di attuare un percorso di educazione,consulenza e terapia, di particolare configuranone i. quanto l'intervento educativo sirivolge a soggetti che non manifestano, come malatLia esplic ita, alcuna sofferen za e nonrichiedono nessun aiuto: in questo caso la motivazione a collaborare e tutta da coshruire.La progeft"azione all'interno dello "spazio Giovanl" di questi temi non sara quindi, soloun Inomento di insegnamento " scolastico" ma sarà un'aztone mulbdisciplinare che ha i[fine di aiutare l'adolescente a riconoscere, svilrppare ed acquisire una completa identrtasessuale certaQuesto prohlema in ltalia e ancora legislativamente irrisolto mentre in tutti gli athi paesiclel mondo appare ormai anacronistico: e significativo che il Consultorio Familiare diNuoro si senta di organizzarsi per ovviare in parte a queste carenzel[-'iclentita sessuale, scolasticamente parlando consiste nell'acc'ettazione irrtrapsichica dellaiclentita biologica cli genere e nell'assunzione di un ruolo nonché nella clefinizione della[)ropria direzione arlla mèta: (etero - omo o transessuale) - ec{ al['acquisizione clella fiduciadi base in se stessi insieme ai "{attori dell'IO" :volontà - impeg,no - successo scolastir-o.
C'os t ru zione' d el p rogetto cd u cativo.
Per elaborare un progetto educativo occorre definire alcune tappe preparatorie:
1
1) La conoscenz'a degli utenti- Durante tale osse rvazione possiamo rilevare tre clifferentiaspetti : le loro esigenze- Ie loro richieste e infine, le loio capacita.l) La determinazione degli obiettivi. obiettivo e cio che ci prefiggiamo con il nostrointeruento' Li possiamo disti.guere in strategici, cioe airungu durata e legati piu alnosbro modo d'intendere la sessualita, il nostro concetto di norma, il giusto, il bello. Gliobiettivi tattrci sono piccoli passi per raggiungere i grandi obiettivi strategici: ac1esemPio, per "essere soddisfatti deila propria sessual ifa" (ob. strat*gico) occorrera"conoscere ii propno cotPa", "i^parare a curarlo: abitudini igieniche, alime ntazione,,,scoprire le diversilà con l'altro sesso,, etc.L'adolescente deve "i*parare ad imparar e" - imparare a scegliereautonomamente la ProPria esistenz à,e,I'educazione così fatta nontrasmissione di modelli ma come trasmissione cli strumenti criticisviluppare le caPacità decisionali e il desiderio e la competenza di
I tre livelli dell'educazione alla corporeità ed alla sessualità.
1' Primo livello = educazione sessuale esplicita che riguarda l'aspetto cosciente erazionale e comprende futtu quelle iniziative, attivita, lezioni, giochi per trasmettere undeterminato contenuto educauto: e il piu importante ma se isolato e a se stante finisceper diventare sterile e ben presto rifiutato ctai ragazzii quali non accettano che lasessualita diventi un'altra materia scolastica.) ' Secondo livello, definibile " ed,ucazione sessuale occasiona le", scaturisce dallasensibilita preconscia dell'educatore che coglie dalle occasioni clella vita quobidiaha,dai fatti i*previsti e imprevedibili che colpiscono i raga zzr,rrìotivo per l,e,cucazionesessuale' Questo meno programmabile, meno organico rna enormemente piu r,,ivaceperché parte da un'esperie nza \.uncreta clei ragazzi, quindi una "occasional iLà,,nientealfatto "occasionale" ma ragionata e quincli prevista.ì' Terzo livello: ed ucazrone sessuale i*plici td" consiste un una serie c1 i inform azioni exjemozioni nei confronLi della sessualità che trasmettiamo per il solo fatto cli essere noistessi delle persone sessuate. Ciò avviene anch* quanclo non abbiamo la benchemiruma intenzrone di porci come modelli ecl imporre il nostro "tlover esse re,, perclrenon possiamo comunque fare a meno cli presentare il nostro "iosono così,,.Per la gestione di questo aspetto ,l'operatore c-lovra essere (-onsapevole clella pro'ria
sessualità, delle emozioni che essa sust:ita in lui, consapevolc. clt,i suoi c'erìtualii'roblemi ancora irrisolti, avendo cura dievitare un dognìatisrno c{anrìoso sia per la l'rcr'' ltA F)€rsonale sia;rer quella clei loro interlot:utori: .tn.1 ur:stg clisr-()rso si .r,i'ce la rì()c(,ssit.r''i crerosa della fornraziorìe e supervisionc c{ei "forrììartori,,
.."\ l\ erLr con sodciisfazione il proprio essere Lronìo o r'lonna, gioire dt'lla proprra 6if f*rerìz(r>essuAie, essere soddisfatti clel propno corpo;
3)e a progettareco nsistera in u nain grado diau todeterminarsi.1
1
1
IIIIil
c) l'assunzione della sessualita all'interno clel proprio progetto cl i vita: siProblema del senso della sessualità senza tuttavia volerlo risoll,ere all'educando il quale autonomamente clovra trovare la sua risposLa
tratta di porre ilposto del
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d) Lo scopo dell'educatore, conscio ,Cei limititendere a diventare per I'adolescente unin modo Iibero, informato, consapevole.
Filosof ia
clella propria professioil€, sara quello direferente unitario -onde aiubarlo a fare scelte
Accompagnare, fiancheggiare - gli adolescenti nel percorso che li condurra alla meta clredovra consistere nell'orienlare il giovane a riprendere in mano la sua,v,ita, con unamodalita di accoglienza psicologica ed emotiva prima del momento propriamentedidattico.Tendere alla mèta ideale del giovane - affinche raggiunga l'obiettivo di cl iventare luistesso -referente unitario dei suoi problemi e della sua vita.
Modalità operative
Inquad ramento scientifico-metod o lo g icoL'attivita didattica sessuologrca da svolgersi nello s pazíogiovani in Consultorio, non siorienta e si svolge in senso sPontaneo, autonomo né autogestito ma si rea lizza comeprogressione: programmata controllata e valutata.Si dovrà inhaprendere un percorso di co - for maztone: i " f ormatori" ec1 i raga zziciascuno nel loro ambito seguiranno la loro propria crescita culturale ed emotiva secondocriteri scientifici controllati; I" formatorl" dovranno a,C esempio iscril,ersi o partecipare acorsi di una Scuola di Sessuologia ove iniziare un percorso ecl instaurare un trainig aclampio speLho, comune ma anche personaltzzato, priffia, e dove faranno poi capo perpraticare una corretLa supervisione (infatti la sessuologia appartiene all'ambito dellepsicoterapie!Si è così previsto all'uopo di coinvolgere e contattare un organismo come I'orga nizzazioneC'l'S' (Centro Italiano di Sessuologia - Bologna/Roma).ol quale I'Operatore che scrive 6agia sLabilito rapporti cli collabo raztone e studio. Sara così opportuno stabilireufficialmente un rapporto tra l'Aziencla ASI-, n"3 ecl il CIS per un progranlrna concorclatoe Programmato di assistenza e suPervisione suila formarzrone clegli Operatclri intere'ssati edell'ttLtivita didattico formatil'.t ncll'arnbito sc)ssuologico clei giovani in Copsrltorio.
OperatoriAllo stato attuale lìolì e stato clt'sir'-rrato clef-initivamente uno s[)ecif ico operatort, t'6e abbial'inctrrit:o di curare ecl essere rt'ltìrettte irr questo progetto clieclucaì ztorì(, s(,ssuologit.aI criteri informatori della prossima d(ìr-isione in proposito, allo sLato attuarle rlpllacliscussione, sono, cli affidare Ia prinìa responsabilità clell'ed ucazione clia nzt specif icalapreferibilmente trllo Psicologo il quarle c.orìe figuraecl esperienza e nel conrlrlesso il
I, J
1-
:ÌlasEiormente indicato ad essere punto di rif'erinrento ideale per gli adolescenti. Illedtatra, il Ginecologo,l'Ostetrica e l'Assistente saniLaria lo seguiranno immediatamente,'. idscuno per ln Proprie competenze, nella collabo razrone all'opera dello Psicologo:
Stru menti
-rrcontrl Operatore-rag azzi di tìpo interattivo con dispos tzíone generale a "cerchio" e non:cme "oratore-uditorie". Non conferenza ma, comun icazione-confronto. Uso di simulatePer drammahzzare ed esternare i vissuti. Esercízr di animazione corporea.i lavori non saranno esclusivamente a gruppo completo ma a seconda del progetto e deltenìa i giovani lavoreranno in gruppi e sottogruppi.Si potranno usare strumenti qualiiilmati, diapositive, modalità multimediali.
Strumento in possesso dell'Operatore, di struttura "norì materiale "sara, fcome regolacostante, l'accoglienzae lu presa in caricoi poi,l'analisi delle domande degli adolescenti ela successiva caPacità di elaboraz),one da parte degli Operatori e successi,u,amente coigiovani, dei temi incontrati ed affrontati.I rischi e gli inconvenienti cli una strategia i*provvisata ed impostala con un generico(ingenuo) volontarismo si ridurrebbero soltanto all'indicazione di comportamenti d aevitare e di precauzioni da adottare ponend'o i destinatari nella condizione di scegliere frala norma e la trasgressione, fra l'ordine di una condotta approvata e il disordine di uncomPortamento a rischio. Così facendo il valore da perseguire diventerebbe soltantol'obbedienza e non la promozione cosciente della propria salute, Ia salvaguardiadell'altrui, con butte le conseguenze immaginabili soprattutto per l'eta dell'adolescenzaquando il rischio e la trasgressione esercitano un fascino particolare. Non sono piu i tempidi una prevenzrone rePressiva e di una igiene norrnativa; per essere efficace la strategiadegli interventi deve fra l'altro promuovere la consapevolezza delle scelte e la liberta didecidere criticamente e responsabilmente i propri comportamenbi in maniera che il beneda perseguire sia la salute e non la passiva adesione alle norme imposte.I. questo senso la cosiddettd"educazione sessuale" negli adolescenti si identifica con laPre\/enzione del "disagro" legato alle modífícazioni somatopsichiche e sociali dell'eLa, laPrevenzione clelle N4ST, eclucazione che intende trasferire strumenti conoscitivi e dilinguagso per la costruzione della propria identita poiche anche la pre\/enztc)n(, fornirastrumenti affinche ciascuno si faccia artefice responsahile ciella propria salute e non clebbascegliere fra l'obbedire e il trasgredire. Coi ragazzi si dovra ri percorrere, rimetabolizzare i
iatti e iconcebti clei rd,gazzr sapendo che cio che e scontato per gli adulti, non lcl i'per gli.rdolescenti..;\r'talizzare e decodificare gli avvenimenti, i luoghi cclmuni (-on iquali siesPrimono igiovani, comPrendere il senso di ansia riguarclo ai ltrimi rapporti sessuali,trss€re non retic-enti nìa esaurienti quando vi sono donìancie su omos(,ssLr(ìlità, flriìr'ir'l anz(ìetc... \el giovatte sono sempre in agguato ifatrtasnri della anormalità, son() s(,nì[)retncotnberrti lt'st'iìrse ('orìoscenze e i miti, la tenclenza.rgli stcr('oti 1li, ,ìl"s(,rltrto (lirr"'t)t'Casionale rigu.trclo ai rnc'tocli contrtrccettlvl.I)er questi nìotivi i,f ondanì(,ntalc utìd sl-r('t''iale attehziorì(, sulla ('orìtinurì ('t'r)nì[)lt't.r" f?trmazionc tlci Í-orma torí' .
J
fìic[rresta di consulenze sinqole
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La nchiesLa di consulen za singola verra valutata dall'Operatore cond uttore e dall'Equipu,e, una t'olta stabilita verrà effettuata in un momento particolare, separato,r nd ivid uali zzato e personal tzzato per il richiedente, rispetto al momento collettiyo.Sara ulilissimo Programmare corsi con la presenza di Esperti esterni al Cclnsultori, anchecon ia Presenza di genitori riconosciuti competenti in questo campo.
Tempi di realizzazione
Programmazion€, riepílogo-analisi e sintesi annuale. Sedute ,Ci revisione trimestrali.^{nalisi e sintesi definitiva dopo hre anni.
Veriiica statistica e valutazione degli indicatori.
Costi.
Tenuto conto dei materiali grà richiesti in altre parti del progetto complessivo, perché nonsi ripetano inutilmente le voci di materiali e strumenti gia richiestr altroVe, inuhrlmente(clato che nello stesso ambito del Consultorio Familiare le stesse cose si potranno usarealternativamente),'lo scrivente reputa che in questo scritto basti preveclere sopratfutto lasPesa sui corsi Per la formazione degli Operatori, per la richiesta di intervento cla partedell'organi rz.a{one CIS .
Pertanto,come risulterà dall'allegato accluso, si prevede in una spesa di circa trenbamilioni, il budget da destinarsi alla tematica di questo scritto
ConclusioniAlcuni adolescenti si sentono istintivamen te "non eterosess tJalt" , altri attraversano unafase di confusione e dubbio che solo successit,amente sembrano chiarire con scelte cliversedall'eterosessualita e non sempre sappiamo se questa con dizione e vissuta come clefinitivae apPagante o se e motivo di sofferenza e di indefinitezza.eondizioni di inadegu atezza quati la grovane età, immaturita, superficialita, nlanca nza c{icorrette informazioni e scarso senso di responsabilità dono ifattori responsabili di alcurì(lcondotte eccessivef inadeguate che possono essere causa di danni alla salute fisica r'/oPsichica, nel contesto familiare e sociale, destinati a durare nel tempo, talora per sempre.i)oiché l'adolescente modifica con difficolta i propri comportamenti, sara compito clell'"adulto" - Operatore del Consultorio Familiare- nel c-ontesto clello SPA ZIO GIOVANI -ac-l approntare gli spazi e le modalita di dialorro nel modo r-orretto, [)or attuare quelleoccasioni di incontro educativo nel quarle il r.ìp- azzo inizi a [)renclr:re in mano in moclot'orr€tto la gestione dellu propria vita e salute.
l-,, J
Ostetrica S. Carrone! ! ! ! ! (Allegato 10)
Informazione Contraccettiva
! Dall’analisi dei dati degli ultimi anni, relativi all’utenza giovanile presso il Consultorio Familiare (C.F.) di Nuoro si rileva che tra i motivi che hanno indotto le/gli adolescenti a rivolgersi al C. F. prevale nettamente la richiesta di visita ginecologica per la contraccezione. ! La fascia di età più rappresentativa va da 17/19 anni; una percentuale non trascurabile ha meno di 17 anni. ! Vi é un discreto numero di richieste di Contraccezione post-coitale per rapporti ritenuti a rischio in giovani minori di 18 anni. Si contano alcune gravidanze in giovani con meno di 19 anni. Il metodo di contraccezione maggiormente in uso al momento della presentazione in C.F. é il profilattico, seguito dal coito interrotto o da nessun metodo. I rapporti sessuali hanno avuto inizio da uno o più anni con un’esposizione a rischio di gravidanze abbastanza lungo. ! La conoscenza sui metodi contraccettivi il più delle volte é risultata frammentaria, casuale, inesatta ed attinta da fonti non qualificate. Spesso il bisogno di Contraccezione é camuffato da una richiesta di visita Ginecologica per dolori mestruali o irregolarità, ma nel proseguo del colloquio di accoglienza emerge il vero bisogno e viene esplicitata la richiesta contraccettiva. Si intravede perciò la necessità di un’offerta attiva di informazioni sulla contraccezione che siano incisive, esaurienti, facilmente comprensibili rivolte a gruppi di giovani che si presentano al C. F. con tale bisogno
Obiettivi 1. Consentire ai giovani un sereno approfondimento del rapporto interpersonale 2. Prevenire le gravidanze precoci 3. Prevenire le I.V.G.
1
Contenuti
Analisi dei metodi di contraccezione (efficacia e reversibilità) e il loro corretto uso
Metodi• Proiezioni di diapositive • Esposizione verbale dell’argomento • Coinvolgimento-discussione in gruppo
TempiDa 1 a 3 anni
FinalitàPromuovere la diffusione di conoscenze competenti, chiare e corrette sul problema della riproduzione e della contraccezione.
Verifica• N° incontri • N° partecipanti • Verificare, a scadenza annuale, la ricaduta sul Servizio in termine di aumento della frequenza da parte dei giovani. • Verificare, a scadenza annuale, la diminuzione o meno delle gravidanze precoci.
2
(Dr. A.Mesina)! ! ! ! ! ! ! ! (Allegato 11)
Identità
Obbiettivo-favorire la presa di coscienza nell’adolescente in merito all’identità, cioè la comprensione :- di ciò che accade durante l'adolescenza;- per quale motivo accade e in che modo;- dove portano i cambiamenti ;- l’importanza dell'accettazione di sè stessi, cioè dell’essere maschio o femmina.
ContenutiLo sviluppo dell’identità :
- coscienza delle novità fisiche;- l’osservazione dei coetanei / e;- il confronto con loro;- l’interazione con loro;- il conformismo ;- il confronto con gli adulti, che richiedono e pretendono atteggiamenti e capacità di comprensione diverse da quelle di un bambino.- dubbi, perplessità, difficoltà e soluzioni nel cammino dell’identità. Gli argomenti tendono a mettere in luce, gli elementi che favoriscono lo sviluppo dell’identità, cioè la nascita, la formazione,le difficoltà incontrate, le soluzioni che gli adolescenti utilizzano e il ruolo dell’ambiente in questo cammino.
Metodi-esposizione verbale;- confronto e discussione;- eventuale proiezione di un film sull’adolescenza o su un aspetto della stessa, proposto anche dagli adolescenti, e discussione sugli spunti offerti;
1
- saranno sollecitate agli adolescenti eventuali proposte di contenuti da discutere e modalità a loro più consone per affrontarli.- lo spunto può essere offerto anche da un fatto vissuto da un ragazzo con i genitori
o un insegnante, ad esempio, oppure riportato dai giornali.
Tempi di realizzazione del progettoSi ritiene ragionevole un periodo di tre anni, con verifica a tre e a sei mesi dalla partenza.
Indicatori di verifica Si ritiene utile cioè di offrire agli adolescenti,delle risposte alle eventuali loro esigenze vissute durante la loro crescita.Servono a valutare l’utilità o meno degli incontri, dei temi e modalità proposte.
1- criteri obbiettivi- numero dei partecipanti ;- gruppi che si formano su temi specifici ;- questionario per valutare il gradimento dei temi affrontati e degli incontri (vedi allegato 11.1)
2- criteri comportamentalipermettono una verifica immediata, durante lo svolgimento dell’incontro.
a- attenzione :- interesse all’argomento;- partecipazione con domande ;-ascolto di ciò che il conduttore e i partecipanti dicono ;
b - distrazione :a- noia ; b-lettura di fumetti o giornali;c- gioco con i video-giochi ;d- guarda frequentemente dalla finestra ;
2
e- interazione continua fra vicini ;f- disturbo continuo dei vicini;g- sbuffi ripetuti.
3- richieste di prestazioni individuali
4 - feedback degli insegnanti dopo alcuni incontri (vedi allegato 11.2)
3
(Dr. A. Mesina) ! ! ! ! ! ! ! ! (Allegato 11.1)
Questionario di valutazione finale
Questionario di valutazione finale delle iniziative dello Spazio Giovani.Destinato ai ragazzi che hanno frequentato lo S.G.Domande a scelta multipla o semplici risposte verbali.
1. Ti sono piaciute le iniziative proposte nello Spazio Giovani? a) poco b) abbastanza c) molto2. Quali iniziative hai gradito maggiormente? a) gruppi di discussione b) incontri singoli c) incontri con l’esperto d) ...................................3. Qual’é l’argomento che secondo te é stato affrontato nel modo migliore ed ha suscitato maggior curiosità? .........................................4. Quale ritieni opportuno approfondire e ampliare? ........................5. Cosa hanno suscitato in te gli incontri e le varie iniziative a cui hai partecipato? a) curiosità b) interesse c) dubbi d) confusione e) indifferenza6. Ritieni che questi incontri siano stati utili? si no Se si per che cosa? .............................7. Hai voglia di ritornare allo Spazio Giovani? si no8. Lo consiglieresti ad un’ amica/o? si no 9. Cambieresti qualcosa nei contenuti e/o nell’organizzazione? si no10. Se si, che cosa? ....................................
(Dr. A. Mesina) ! ! ! ! ! ! ! ! (Allegato 11.2)
Questionario di feedback
Questionario di feedback destinato agli insegnanti sullo svolgimento dello Spazio
Giovani.
Gli insegnanti sono stai consultati in fase di progettazione dello Spazio Giovani;
il progetto é già stato avviato. Si chiede agli insegnanti di rilevare, dopo alcuni
incontri, l’impatto che dal loro punto di vista sta avendo. (Valutazione in itinere)
1. Quanti studenti tra le sue classi ha rilevato che frequentano lo Spazio Giovani?
........................
2. E’ argomento di discussione tra i ragazzi? si no
3. Propongono di approfondire, anche in forma di critica, le iniziative e gli
argomenti dello Spazio Giovani?
4. Quali effetti positivi ritiene che le iniziative dello Spazio Giovani possano
suscitare nei comportamenti, atteggiamenti e riflessioni dei giovani ?
............................
5. Quali effetti negativi ?
............................
6. Come insegnante vorrebbe essere maggiormente coinvolta/o nelle iniziative
dello Spazio Giovani? si no
7. In che modo? Ha qualche proposta da suggerire?
.............................
Ass. Sociale E. Canu! ! ! ! ! ! ! Allegato 12
RISORSE NEL TERRITORIO PER I RAGAZZI
· Predisposizione di una mappa dettagliata dei Servizi esistenti nel territorio, di ciò che offrono, con esplicitazione di quelli chiamati istituzionalmente a dare risposte ai giovani.
· Predisposizione di una mappa dei servizi ed agenzie con i quali si possono ipotizzare collaborazioni
· Predisposizione di adeguata documentazione che consenta di svolgere un efficace lavoro di Segretariato
ì::31 Iffffsdi Alessondro Solinos
VIA MUGHINA, 37 . 08ìOO NUOROTEL E FAX 078A38477
P, tvA 0"l 0ó0380q 1 0
OGGETTO
rispostapreventit'o
R!F. PROT. hI3
r5-02-200 I
IMPORTO
200
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5.OOO
10.ooo
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Ai se{uenti prezzv vairlle con drzioni claar{$iudic azrone.
Consultorio PamitiareVlaMora,99O81OO Nuoro
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libretti a I pagine con copertinaquadricromia
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SPETT.LE
der I 31021200 I
100 stampa in quadricromia
manifesti 50x70 stampa in quadricromia
cartoncini 10,5xL7,5 stampa in quadricromiafronte retro
cartoncini 10,5x LT ,5 stampa in quadricromiafronte retro
950.000
980.000
800.000
1.200.000
2.400.000
3.400.000
al tasso corrente (20"1,1 . Il L;-ì,r'ol-o \'('t-t-tì t's('tìtl it t I
c.cl cntro rls giorni lur'or-rlt it'i riltlla tllttlt tli