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Lasesia.it 22/09/2020 GIOVANI IMPRENDITORI AL CORSO DI
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Freenovara.it 22/09/2020 PROSEGUE LA FORMAZIONE MANAGERIALE
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NEWSNOVARA.IT 22/09/2020 CONTINUANO GLI INCONTRI FORMATIVI PER
GIOVANIIMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA: COME COSTRUIRE UNA SQUA
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Novarese24.it 22/09/2020 GIOVANI IMPRENDITORI A SCUOLA PER
COSTRUIRE SQUADREVINCENTI
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PIEMONTECONOMIA.IT 22/09/2020 GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI
CNVV: PROSEGUE LAFORMAZIONE MANAGERIALE, COME COSTRUIRE UNA
SQUADRA
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Cnvv.it 22/09/2020 GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI CNVV: PROSEGUE
LAFORMAZIONE MANAGERIALE; COME COSTRUIRE UNA SQUADRA
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Economia localeRubrica
47 La Stampa - Ed. Novara 23/09/2020 PASSAGGIO DI CONSEGNE AL
COMANDO DELL'AEROPORTOMILITARE
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SULL'EXPORT VERCELLESE 16
Trasportoeuropa.it 22/09/2020 TRENO PER SEMIRIMORCHI TRA BARI E
NOVARA 17
Economia nazionaleRubrica
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MANOVRA (G.Trovati) 18
1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 Int. a A.Patuelli: PATUELLI: "SERVE
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1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 IL 50% DELLE PMI HA ATTIVATO SISTEMI
DI WELFARE (G.Pogliotti) 22
4 Il Messaggero 23/09/2020 IN BALLO CI SONO 364 NOMINE ILVA E
ATLANTIA PARTITE APERTE INRITARDO LA NEWCO ALITALIA
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1 Primo Piano Banche 23/09/2020 SCENARIO BANCHE E RISPARMIO
GESTITO 26
Prime pagineRubrica
1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23
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1 Corriere della Sera 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23
SETTEMBRE 2020 32
1 La Repubblica 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23
SETTEMBRE 2020 33
1 La Stampa 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE
2020 34
1 Il Giornale 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE
2020 35
1 Il Fatto Quotidiano 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23
SETTEMBRE 2020 36
1 Corriere di Torino (Corriere della Sera) 23/09/2020 PRIMA
PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 37
1 La Repubblica - Ed. Torino 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI
MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 38
51 La Stampa - Ed. Torino 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI'
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Fornire conoscenze, strumenti e spunti di
riflessione per attivare le competenze utili a
far crescere un gruppo e a costruire una
'squadra' vincente: sono i contenuti del
corso 'Soave' (acronimo di Squadra
organizzata a vincere efficacemente)
organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria
Novara Vercelli Valsesia
(Cnvv) all’interno del percorso di formazione manageriale
ripreso dopo la lunga pausa
provocata dalla pandemia.
Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale, una
ventina di giovani imprenditori
si è ritrovata a Guardabosone (Vc) per capire come far evolvere
un 'gruppo' integrando
il valore di ogni singolo componente per contribuire a
realizzare una 'squadra' di
valore.
“Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo
Giovani Imprenditori di Cnvv ha
la delega alla comunicazione – era articolato in modo
interattivo e avvincente e ha coinvolto
tutti, tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di
vista
professionale. Si sono alternati momenti di teoria ed
esercitazioni pratiche, volte a
fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi spunti di
confronto e di crescita.
Giovani imprenditori al corso diformazione managerialeIncontro
organizzato da Confindustria Novara VercelliValsesia
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Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto
interessante il processo
attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo
in una squadra grazie alla
coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli
altri. Abbiamo fatto una
riflessione anche su quali siano le cause di fallimento di una
squadra e su come possiamo
evitarle”.
“È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone
– che gruppo e squadra
non sono due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una
l’evoluzione dell’altro: un
gruppo può diventare squadra se è accomunato dal medesimo
obiettivo e se tutti lavorano
insieme in sincronia, contribuendo con le loro competenze alla
crescita comune; allo stesso
tempo una squadra può smettere di essere vincente e tornare ad
essere “solo” un buon
gruppo quando le singole individualità prevaricano con i propri
interessi sull’obiettivo finale.
Inoltre la squadra, se ben gestita, fa in modo che i suoi
componenti si sentano stimolati a
esprimere la loro individualità, la loro energia e la loro
soggettività decisionale e queste
opportunità comportamentali diventano sinergiche solo se ben
coordinate da una leadership
autorevole, che sia in grado di identificare e trasformare in
punti di forza le differenze che
esistono tra le persone. Mantenere una squadra 'vincente'
significa svolgere
quotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso
l’obiettivo comune, senza
risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispetto
reciproco”.
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Freenovara » Economia e Lavoro » Novara
Prosegue la formazione managerialeGruppo Giovani Imprenditori di
Cnvv: come costruire una “squadra” vincente?
ARTICOLO | SETTEMBRE 22, 2020 - 9:49AM
Novara - Fornire conoscenze, strumenti e
spunti di riflessione per attivare le
competenze utili a far crescere un gruppo e a
costruire una “squadra” vincente: sono i
contenuti del corso “Soave” (acronimo di
Squadra organizzata a vincere efficacemente)
organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori
di Confindustria Novara Vercelli Valsesia
(Cnvv) all’interno del percorso di formazione
manageriale ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla
pandemia.
Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con
all’attivo quasi 4mila giornate di
aula con 118mila persone in oltre 200 eventi, una ventina di
giovani imprenditori si è ritrovata il 16
settembre 2020 all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc)
per capire come far evolvere un
“gruppo” integrando il valore di ogni singolo componente per
contribuire a realizzare una “squadra”
di valore.
«Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo
Giovani Imprenditori di Cnvv ha la
delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo e
avvincente e ha coinvolto tutti,
tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista
professionale. Si sono alternati momenti di
teoria ed esercitazioni pratiche, volte a fissare le conoscenze
acquisite e a offrire nuovi spunti di
confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse tematiche,
tra cui è risultato molto interessante
il processo attraverso cui è possibile trasformare le persone di
un gruppo in una squadra grazie alla
coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli
altri. Abbiamo fatto una riflessione
anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su
come possiamo evitarle».
«È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone
– che gruppo e squadra non sono
due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una l’evoluzione
dell’altro: un gruppo può diventare
squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti
lavorano insieme in sincronia,
contribuendo con le loro competenze alla crescita comune; allo
stesso tempo una squadra può
smettere di essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon
gruppo quando le singole
individualità prevaricano con i propri interessi sull’obiettivo
finale. Inoltre la squadra, se ben
gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati a
esprimere la loro individualità, la
loro energia e la loro soggettività decisionale e queste
opportunità comportamentali diventano
sinergiche solo se ben coordinate da una leadership autorevole,
che sia in grado di identificare e
trasformare in punti di forza le differenze che esistono tra le
persone. Mantenere una squadra
“vincente” significa svolgere quotidianamente il proprio lavoro
restando uniti verso l’obiettivo
comune, senza risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e
rispetto reciproco».
«Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due
test: uno relativo alle differenze di
caratteristiche, positive e negative, dei componenti di un
gruppo/squadra: contributore,
collaboratore, provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per
essere una vera squadra bisogna
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lavorare tutti insieme e soprattutto ottenere i risultati
prefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare
come dei naufraghi che cercano di sopravvivere in una situazione
estrema, con l’obiettivo di
verificare se il risultato del lavoro di gruppo/squadra fosse
migliore di quello ottenuto dal singolo, e
questo ci ha permesso di comprendere l’importanza del
confrontarsi, dell’aiutarsi e del discutere
sulle reciproche motivazioni per raggiungere un fine
condiviso».
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Artigianato, l'occupazione fapaura: "Le imprese non
sonoammortizzatori sociali"(h. 10:59)
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diConfindustria: comecostruire una “squadra”vincente
ECONOMIA | 22 settembre 2020, 11:59
Organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori
Fornire conoscenze, strumenti e spunti diriflessione per
attivare le competenze utili a farcrescere un gruppo e a costruire
una “squadra”vincente: sono i contenuti del corso “Soave”(acronimo
di Squadra organizzata a vincereefficacemente) organizzato dal
Gruppo GiovaniImprenditori di Confindustria Novara VercelliValsesia
(Cnvv) all’interno del percorso diformazione manageriale ripreso
dopo la lungapausa provocata dalla pandemia.
Sotto la guida Paolo Manocchi, formatorecomportamentale con
all’attivo quasi 4milagiornate di aula con 118mila persone in oltre
200eventi, una ventina di giovani imprenditori si èritrovata il 16
settembre 2020 all’agriturismo “LaBurla” di Guardabosone (Vc) per
capire come farevolvere un “gruppo” integrando il valore di
ognisingolo componente per contribuire a realizzareuna “squadra” di
valore.
«Il corso – spiega Margherita Negri, cheall’interno del Gruppo
Giovani Imprenditori di Cnvvha la delega alla comunicazione – era
articolato inmodo interattivo e avvincente e ha coinvoltotutti,
tanto sotto il profilo personale quanto dalpunto di vista
professionale. Si sono alternatimomenti di teoria ed esercitazioni
pratiche,volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrirenuovi
spunti di confronto e di crescita. Abbiamoaffrontato diverse
tematiche, tra cui è risultato molto interessante ilprocesso
attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo
inuna squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di
aiutare e
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Ammortizzatori dell’auto: cosasono e perché sono utili(h.
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mercoledì 16 settembre
Luce e gas: semaforo verdeper Ubroker, azienda semprepiu’
affidabile(h. 15:32)
Dl Semplificazioni: gliesercenti potranno usare unPos unico per
i buoni pasto(h. 14:00)
Luce e gas: semaforo verdeper Ubroker, azienda semprepiu’
affidabile(h. 10:00)
martedì 15 settembre
AlpiFOOD Magazine ‐ La DeMori porta in tavola il gusto
el’eccellenza artigianapiemontese(h. 18:24)
Leggi le ultime di: Economia
CGIA: la criminalità fra le PMI.In aumento le segnalazioni
di
supportare gli altri. Abbiamo fatto una riflessione anche su
quali siano lecause di fallimento di una squadra e su come possiamo
evitarle».
«È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone
– chegruppo e squadra non sono due mondi paralleli e distanti tra
loro, mal’una l’evoluzione dell’altro: un gruppo può diventare
squadra se èaccomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano
insieme insincronia, contribuendo con le loro competenze alla
crescita comune;allo stesso tempo una squadra può smettere di
essere vincente e tornaread essere “solo” un buon gruppo quando le
singole individualitàprevaricano con i propri interessi
sull’obiettivo finale. Inoltre la squadra,se ben gestita, fa in
modo che i suoi componenti si sentano stimolati aesprimere la loro
individualità, la loro energia e la loro soggettivitàdecisionale e
queste opportunità comportamentali diventano sinergichesolo se ben
coordinate da una leadership autorevole, che sia in grado
diidentificare e trasformare in punti di forza le differenze che
esistono trale persone. Mantenere una squadra “vincente” significa
svolgerequotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso
l’obiettivocomune, senza risparmiarsi: con passione, impegno,
tenacia e rispettoreciproco».
«Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due
test: unorelativo alle differenze di caratteristiche, positive e
negative, deicomponenti di un gruppo/squadra: contributore,
collaboratore,provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per
essere una verasquadra bisogna lavorare tutti insieme e soprattutto
ottenere i risultatiprefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare come
dei naufraghi checercano di sopravvivere in una situazione estrema,
con l’obiettivo diverificare se il risultato del lavoro di
gruppo/squadra fosse migliore diquello ottenuto dal singolo, e
questo ci ha permesso di comprenderel’importanza del confrontarsi,
dell’aiutarsi e del discutere sullereciproche motivazioni per
raggiungere un fine condiviso».
C.S.
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NOVARA – 22-09-2020 -- Fornire conoscenze, strumenti
spunti di riflessione per attivare le competenze utili a far
crescere un gruppo e a costruireuna “squadra” vincente: sono i
contenuti del corso “Soave” (acronimo di Squadraorganizzata a
vincere efficacemente) organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori
di
Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) all’interno del
percorso di formazionemanageriale ripreso dopo la lunga pausa
provocata dalla pandemia.
Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con
all’attivo quasi 4mila giornatedi aula con 118mila persone in oltre
200 eventi, una ventina di giovani imprenditori si èritrovata lo
scorso 16 settembre all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc)
per capirecome far evolvere un “gruppo” integrando il valore di
ogni singolo componente per contribuirea realizzare una “squadra”
di valore.
«Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo
Giovani Imprenditori di Cnvv hala delega alla comunicazione – era
articolato in modo interattivo e avvincente e ha coinvoltotutti,
tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista
professionale. Si sono alternatimomenti di teoria ed esercitazioni
pratiche, volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrirenuovi
spunti di confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse
tematiche, tra cui è risultatomolto interessante il processo
attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo
inuna squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di
aiutare e supportare gli altri.Abbiamo fatto una riflessione anche
su quali siano le cause di fallimento di una squadra e sucome
possiamo evitarle».
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Comunicato stampa - 22/09/2020
Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv: prosegue la
formazionemanageriale; come costruire una “squadra” vincenteFornire
conoscenze, strumenti e spunti di riflessione per attivare le
competenze utili a far crescere un gruppo e a costruire una
“squadra” vincente: sono i contenutidel corso “Soave” (acronimo di
Squadra organizzata a vincere efficacemente) organizzato dal Gruppo
Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli
Valsesia(Cnvv) all’interno del percorso di formazione manageriale
ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla pandemia.
Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con
all’attivo quasi 4mila giornate di aula con 118mila persone in
oltre 200 eventi, una ventina di giovaniimprenditori si è ritrovata
il 16 settembre 2020 all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone
(Vc) per capire come far evolvere un “gruppo” integrando il valore
di ognisingolo componente per contribuire a realizzare una
“squadra” di valore.
«Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo
Giovani Imprenditori di Cnvv ha la delega alla comunicazione – era
articolato in modo interattivo eavvincente e ha coinvolto tutti,
tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista
professionale. Si sono alternati momenti di teoria ed esercitazioni
pratiche,volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi
spunti di confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse
tematiche, tra cui è risultato molto interessante ilprocesso
attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo in
una squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di
aiutare e supportare gli altri.Abbiamo fatto una riflessione anche
su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su come
possiamo evitarle».
«È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone
– che gruppo e squadra non sono due mondi paralleli e distanti tra
loro, ma l’una l’evoluzionedell’altro: un gruppo può diventare
squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano
insieme in sincronia, contribuendo con le loro competenzealla
crescita comune; allo stesso tempo una squadra può smettere di
essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon gruppo quando le
singole individualitàprevaricano con i propri interessi
sull’obiettivo finale. Inoltre la squadra, se ben gestita, fa in
modo che i suoi componenti si sentano stimolati a esprimere la
loroindividualità, la loro energia e la loro soggettività
decisionale e queste opportunità comportamentali diventano
sinergiche solo se ben coordinate da una leadershipautorevole, che
sia in grado di identificare e trasformare in punti di forza le
differenze che esistono tra le persone. Mantenere una squadra
“vincente” significa svolgerequotidianamente il proprio lavoro
restando uniti verso l’obiettivo comune, senza risparmiarsi: con
passione, impegno, tenacia e rispetto reciproco».
«Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due
test: uno relativo alle differenze di caratteristiche, positive e
negative, dei componenti di ungruppo/squadra: contributore,
collaboratore, provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per
essere una vera squadra bisogna lavorare tutti insieme esoprattutto
ottenere i risultati prefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare
come dei naufraghi che cercano di sopravvivere in una situazione
estrema, con l’obiettivo diverificare se il risultato del lavoro di
gruppo/squadra fosse migliore di quello ottenuto dal singolo, e
questo ci ha permesso di comprendere l’importanza delconfrontarsi,
dell’aiutarsi e del discutere sulle reciproche motivazioni per
raggiungere un fine condiviso».
Per ulteriori informazioni: Marco Fontana, responsabile
comunicazione e media CNVV
Tel. 0321 674641 - Mob. 347 7605270 - [email protected] -
www.cnvv.it
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Passaggio di consegneal comando
dell'aeroporto militareP. 53
L'invito del generale Bandini in occasione dell'insediamento del
comandante dell'aeroportoE auspica una migliore sinergia tra
autorità militari, industriali e altre voci del territorio
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IL CASO
FILIPPO MASSARACAMERI
1 brigadier generale Cri-stiano Bandini, al verticedella 2'
divisione del co-
mando logistico, lasciala base di Cameri con un au-spicio:
«Diventi polo di eccel-lenza europeo nel program-ma F35. Lo è già a
livello na-zionale». Ieri Bandini era invisita da Roma per il
passag-gio di consegne al comandodell'aeroporto. Dopo più didue
anni di lavoro, il colon-nello Fabio Zanichelli ha ce-duto il
testimone al parigra-do Marco Mastroberti. La ce-rimonia si è
tenuta in un han-gar della base davanti ad au-torità, istituzioni e
famigliaripiù stretti dei due ufficiali.Sullo sfondo c'è lo
stabili-
mento Faco, dove si assem-blano i nuovi super caccia.«La realtà
di Cameri - rifletteil generale Bandini - è com-plessa e delicata.
La forza ar-mata ci ha investito molto elo farà ancor di più per
rag-giungere un obiettivo cosìambizioso. Sarà necessariaanche una
sinergia tra tuttele realtà militari e industrialiche operano
sull'area e unastretta collaborazione con ilterritorio e le sue
autorità ci-vili, politiche e religiose». Ilcomandante della
divisionecommenta anche la notiziadel contratto da 9 milioni
didollari siglato l'11 settembrecon cui gli Stati Uniti
hannoassegnato alla LockheedMartin il potenziamento del-la Faco
novarese: l'accordocomprende in particolare at-tività di
riparazione, revisio-ne e aggiornamento regiona-le dei velivoli
destinati all'Ita-
lia. «L'annuncio dell'intesa èla dimostrazione che questopolo si
conferma al centrodel progetto - spiega Bandini-. Del resto da anni
si spingeperché la struttura non sia so-lo centro di produzione,
maanche di manutenzione. L'ul-teriore investimento va pro-prio in
questa direzione.Non dimentichiamo che daprogramma tra la fine
del2021 e l'inizio del 2022 quiscatterà il piano di manuten-zione
degli F35 norvegesi».
Gli assemblaggi intantoproseguono. Finora a Came-ri sono stati
prodotti quindi-ci F35 italiani, di cui dodiciin versione A e tre
B, e seiolandesi A. Due sono invecei Tornado che a fine cerimo-nia
sorvolano l'hangar peromaggiare gli ufficiali. «Que-sta esperienza
è stata per meuna grande avventura - assi-cura il colonnello
Zanichelli
-. La pandemia ha stravoltola vita quotidiana di tutti eanche
quella dell'aeroporto.Il comando però ha tenutoduro. Sono convinto
che lepersone faranno ancora ladifferenza, nonostante
l'in-telligenza artificiale e gli al-goritmi di ricerca sono
glistrumenti che caratterizze-ranno sempre più il nostromondo».
Il nuovo comandante ha47 anni ed è originario di Na-poli. E' un
pilota di Tornado eha svolto missioni in Kosovo,Bosnia,
Afghanistan, Libia eIraq: «Non ero mai stato inquesta base, ma fin
dai primigiorni ho già apprezzato lapassione del comando - avver-te
il colonnello Mastroberti -.Ho ricevuto una grande acco-glienza.
Fabio è un collega eamico: ha svolto un gran lavo-ro, risultati che
saranno perme punto di partenza e para-metro di riferimento». —
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LA STAMPA
NovARA-vco
In altro da sinistra ilnuovo comandantedell'aeroporto diCameri
Marco Ma-stroberti, il briga-dier generale Cri-stiano Bandini,
ilcomandante uscen-te Fabio ZanichelliA lato il
colonnelloMastroberti salutail reparto nell'han-gardi CameriIl
passaggio di con-segne è avvenutoieri mattina alla pre-senza di
autorità efamiliari
~.,.;; NOVAI~.A-VCO .,, 1 , U, 1 ,1.1„ilul r.a.. ,•,w•ik~~lil f
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LA STAMPA
VERCELLIMONCRIVELLO
SERVIZIO
Erbaluce 2020la vendemmia offriràuna grande annata
P.53
MONCRIVELLO E VIVERONE
Sulle colline dell'Erbalucelavendemnila 2020offrirà una grande
annataIl clima ha aiutato i produttori, ottimale il livello di phLa
raccolta in anticipo sui tempi: il via con i bianchi
Quest'anno il meteo ha grazia-to le colline dell'Erbaluce
diMoncrivello e ora i produttorisi preparano a brindare allenuove
annate di vino. Previstauna buona produzione, ancheperché non si
sono registrategrandinate.Ha rispettato il calendario
«tradizionale» la vendemmia2020 che si preannuncia dibuona
quantità e di ottima qua-lità. I viticoltori giorno per gior-no
valuteranno l'andamentodella maturazione delle uve,per individuare
l'attimo mi-gliore per la raccolta. Una valu-tazione, quest'ultima,
che do-vrà essere svolta dalle diverseaziende vitivinicole della
zonache producono Erbaluce Do-cg. «Le ultime miti settimaned'estate
— spiega Alberto Man-cusi, dell'azienda agricola SanMartin — hanno
contribuito al-la formazione degli zuccheri,garantendo così la
creazione La vendemmia sulle colline dell'Erbaluce è già
iniziata
di un livello ottimale di Ph, tut-ti fattori fondamentali per
con-cludere una vendemmia dibuona qualità». E aggiunge:«Sicuramente
avremo unabuona annata, ci sono tutti ipresupposti per
affermarlo».E proprio la buona qualità
dell'annata 2020 aiuterebbe,e non poco, le aziende vitivini-cole
della zona che con la loroproduzione di Erbaluce docgrappresentano,
insieme allafrutticoltura, un settore impor-tante per tutto il
territorio. So-prattutto in vista della ripresaeconomica dopo il
lockdownlegato al Coronavirus.Dopo le intemperie dello
scorso anno dove le grandina-te improvvise avevano messoa dura
prova il raccolto, il cli-ma sembra aver dato una ma-no finalmente
ai produttoridell'Erbaluce prodotto tra lecolline di Viverone e
Moncri-vello. «La vendemmia è inizia-ta con i bianchi, come
l'Erbalu-ce — spiega Alessandro Ciccio-ni, viticoltore e presidente
del-la Camera di Commercio diBiella e Vercelli —. Quest'annosiamo
un po' in anticipo con itempi per via delle intensepiogge delle
scorse settimane.Fortunatamente il sole di que-sti ultimi giorni ha
stabilizzatola situazione. Subito dopo sipartirà con i rosati per
conclu-dere la stagione a fine settem-bre/inizio ottobre con i
rossi.La qualità quest'anno è moltobuona». Per gli esperti del
set-tore se tutto continuerà cosìmolto probabilmente ci trove-remo
davanti a un'annata di Er-baluce da ricordare sia per qua-lità, sia
per la quantità. v. Ro. —
2a1FROoMINERISERVATA
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LA STAMPA
VERCELLI
Tracollo del tessile
u virus picchia durosull'export vercelleseIL CASO
1 covid ha picchiato durosull'export vercellese. Nelcorso del
primo semestre
2020 il valore delle espor-tazioni della provincia di Ver-celli
è risultato superiore ai1.083 milioni di curo, segnan-do una
contrazione pari al-16,8%. Un notevole calo ri-spetto al
corrispondente pe-riodo del 2019. Poco consolache la performance
delle
esportazioni si inserisca in uncontesto generale che ha
vistodinamiche analoghe, tutte colsegno meno. A fronte di unamedia
nazionale attestata a-15,3%, il Piemonte ha regi-strato una
maggiore contra-zione, pari a -21,2%, in un'a-rea, quella nord
occidentale,che ha segnato -16,1%. NelVercellese i soli settori
chenell'emergenza covid oltre anon aver subito il
bloccodell'attività sono stati chiama-ti ad ulteriori sforzi,
alimenta-
Il tessile abbigliamento ha subita un notevole tracolla
re (+10,2%) e articoli farma-ceutici (+30,3%), hanno se-gnato
l'inevitabile incremen-to della domanda.In provincia di Vercelli è
il
settore manifatturiero a copri-re quasi in esclusiva la
quota
dell'export provinciale, se-gnando nel complesso un ca-lo del
-16,6% dei volumi divendite all'estero. Il tessile ab-bigliamento
ha subito un tra-collo con un dato complessivodel -41,2%, con il
comparto
degli articoli di abbigliamen-to, il più importante in termi-ni
di valori assoluti, che hachiuso con un-46,8%.
«Gli effetti dell'emergenzacovid e il blocco di tante attivi-tà
produttive - ha dichiaratoAlessandro Ciccioni, presiden-te della
Camera di Commer-cio di Biella e Vercelli - hannoconfermato i
timori manife-stati lo scorso trimestre. L'im-patto della pandemia,
comeavvalorato anche dai dati sul-la congiuntura industriale,non
sono solo legati al lungoperiodo di fermo delle attivitàma anche
alla mancanza di do-manda di quei Paesi di strate-gica importanza
per le nostreesportazioni che stanno viven-do il periodo più
difficile sottol'aspetto sanitario». A. ZA.
( Hi i e• il i IURAei cvinLag'iaG sid tacsyoltd proli
miiaiia
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La Ue: aiuti del Recovery nella manovraLEGGE DI BILANCIO
Lettera di Dombrovskise Gentiloni ai governi: teneteconto del
piano delle riforme
Confermato che la derogaal patto di stabilitàcontinuerà anche
nel 2021
Edizione chiusa in redazione alle 22.00
Dalla lettera ai ministri delle Finanzeeuropei, firmata dal
vicepresidentedella Commissione Ue Valdis Dom-brovskis e dal
commissario all'Eco-nomia Paolo Gentiloni, arriva unasponda
importante all'obiettivo delgoverno italiano di accelerare
nelladefinizione dei pilastri del RecoveryPlan. In sostanza,
Dombrovskis eGentiloni invitano i Paesi Ue a inclu-dere nelle leggi
di bilancio entrate espese correlate al piano di
rilancioeuropeo.
Gianni Trovati a pag. 3
Sponda Ue sulla manovra:aggancio al Recovery PlanVerso la legge
di bilancio. In una lettera ai ministri delle Finanze, Dombrovskis
e Gentiloni invitanoi Paesi Ue a includere nelle finanziarie
indicazioni su entrate e spese correlate al piano europeo
Gianni TrovatiROMA
Il coordinamento europeo delle poli-tiche di bilancio per il
prossimo annosarà rappresentato nei fatti dall'esa-me sui Recovery
Plan nazionali, che siconcentrerà sulla «qualità delle misu-re
prese e pianificate per attutire l'im-patto della crisi e sostenere
la ripresa»mentre la «clausola di salvaguardiagenerale» che
sospende il Patto distabilità resterà attiva anche nel 2021.
Dalla lettera ai ministri delle Fi-nanze europei firmata dal
vicepresi-dente della Commissione Ue ValdisDombrovskis e dal
commissario al-l'Economia Paolo Gentiloni arrivauna sponda
importante all'obiettivodel governo italiano di accelerare nel-la
definizione dei pilastri del RecoveryPlan. Anche perché, come
sottolineail documento diffuso ieri, le manovredi bilancio che si
prepareranno in au-tunno dovrebbero «nella misura piùlarga
possibile tenere conto dell'at-tuazione delle riforme e degli
investi-menti prospettati nella Recovery andResilience Facility».
Anche su questosi baseranno i giudizi di novembre suiprogetti di
bilancio nazionali.
Che cosa significa, nella pratica,
questa indicazione? Laprimaricadutadiretta è nei Documenti
programmati-ci di bilancio (Dpb) che i Paesi dell'Eu-rozona devono
inviare alla Commis-sione entro 1115 ottobre. Questi docu-menti,
evoluzione dettagliata dei pro-grammi nazionali che nel caso
italianosono contenuti nella Nadef attesa al-l'inizio dellaprossima
settimana, indi-cano gli obiettivi che i governi si pon-gono sul
quadro macroeconomico esui saldi di finanza pubblica, ma
detta-gliano anche le principali misure dellemanovre in cantiere e
gli effetti che cisi attendono sui conti pubblici. Suquestabase,
Dombrovskis e Gentilonichiedono ai governi di «fornire
infor-mazioni sulle entrate e sulle spese cor-relate alla Recovery
and Resilience Fa-cility incluse nei piani di bilancio».
In prima battuta, insomma, l'ese-cutivo comunitario invita i
governi afotografare nel piano di bilancio al-meno i numeri chiave
dei piani di ri-costruzione che intendono attuarecon il sostegno
dei meccanismi euro-pei. Una richiesta più dettagliata nonc'è, per
due ragioni: il calendario dellaRecovery and Resilience Facility
dàtempo ai Paesi fino ad aprile 2021 perpresentare il proprio Piano
definitivoda sottoporre all'esame di Commis-sione e Consiglio. Ma
soprattutto, co-
me ribadisce la stessa lettera diffusaieri, gli strumenti
attuativi della Faci-lity dovrebbero diventare operativi«all'inizio
del prossimo anno».
Proprio questo aspetto alimenta leincognite tecniche sulla
possibilità didettagliare in legge di bilancio le sin-gole misure
specifiche che ambisconoall'aiuto comunitario (Il Sole 24 Ore
diieri). Anche perché il semaforo verdeai finanziamenti arriverà
dopo la pro-posta della Commissione e l'approva-zione finale del
Consiglio europeo, inun percorso che può durare tre mesi.Ma la
lettera Ue conferma che
molto si può fare. Una strada possibi-le appare quella di
avviare interventicon fondi nazionali da affiancare esostituire con
quelli comunitari unavolta chiuso l'iter ufficiale del Piano,con un
meccanismo di "subordina-zione" all'approvazione Ue come ac-cade
per esempio nelle norme nazio-nali che vanno autorizzate in base
alTemporary Framework sugli aiuti diStato (si veda l'articolo a
fianco). Adaiutare c'è anche il fatto che dal puntodi vista dei
saldi di finanza pubblica isussidi comunitari, piatto forte
dellaprima fase del Piano, viaggerebberoin parallelo al bilancio
dello Stato, conuna modalità analoga a quella segui-ta dai fondi Ue
per le politiche di coe-sione, e non dovrebbero incidere su
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deficit e debito (con l'ok di Eurostat).Va letto quindi anche in
questa chiavel'invito dei due commissari europei aindicare le
principali «entrate e spe-se» che dovrebbero caratterizzare
iRecovery Plan nazionali.Ma al di là delle complesse que-
stioni tecniche che animano questomeccanismo inedito nel
rapportofra Bruxelles e le Capitali, è la so-stanza politica del
messaggio diDombrovskis e Gentiloni a puntarecon decisione nel
segno dell'accele-razione. Perché per superare la crisi,come ha
spiegato ieri pomeriggio lo
Il veicolo. Il Patrimonio Rilancio, gestito da Cassa depositie
prestiti, interviene a sostegno delle imprese con più di50 milioni
di fatturato prioritariamente attraversosottoscrizione di prestiti
obbligazionari convertibili,aumenti di capitale, partecipazioni in
società strategiche
stesso commissario all'Economia inun dibattito organizzato dallo
Euro-pean Business Summit, per supera-re la crisi «non abbiamo
bisogno so-lo di soldi, ma anche di strategie e diprogrammi» E
tocca prima di tuttoai Paesi costruirli.
PR.OJl1PONE RISERVATA
44 miliardiLE RISORSE
La dote per gli interventi del Patrimonio Rilancio in termini
disaldo netto da finanziare
Commissario
all'Economia.
L'ex presidente
del Consiglio
Paolo Gentiloni
1,15, e aiy i I
Spnn ¢Ur,v'ulamanovra:aag^•mcin al Reo rr, Pl.ui
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L'iniziativa del Sole 24 Oreper ospitare interventi econtributi
sull'utilizzo dellerisorse Ue come occasioneunica da non
sprecare
L'INTERVISTA
Patuelli: «Serve un progetto Paese»
necessario un disegnol!Ecentrale che ispiri la
prossima legge diBilancio e il Recovery plan a cuista lavorando
il Governo. Oraoccorre decidere», spiega AntonioPatuelli,
presidente dell'Abi. Che
aggiunge: «Sull'utilizzo del Fondosalva Stati (il Mes) il
trattato puòessere rivisto. Ci sono tutti ipresupposti per chiarire
eventualiequivoci sul meccanismo europeodi stabilità».
Laura Serafini —a pag. 2
L'INTERVISTA
Antonio Patuelli. Il presidente. Abi: «Serve un disegno centrale
che ispiri Legge di Bilancio e Recovery PlanOra occorre decidere.
Ci sono i presupposti per chiarire eventuali equivoci sul
Meccanismo europeo di stabilità»
«All'Italia serve un progetto PaeseIl Mes? Il trattato può
essere rivisto»
Laura Serafini
a ripresa dellosviluppo edell'occupazio-ne sono la prio-rità del
paese.Per raggiunge-
re questo obiettivo, serve un"disegnocentrale" che rifletta
l'idea dell'Italia chevogliamo. Questo disegno dovrà muo-versi su
strategie parallele: indicare, dauna parte, i principi ispiratori
dellaprossima legge di bilancio e dall'altradefinire i piani per
accedere al RecoveryFund». Antonio Pautelli, presidentedell'Abi
indica il percorso che si aspettadalle istituzioni ora che la
contesa elet-torale, e tutta la retorica che essa portacon sé, può
essere lasciata alle spalle.«Ora ci sono anche i presupposti
perchiarire gli equivoci sul Mes sanitario -aggiunge -. Se ci sono
davvero ostacoligiuridici, l'esperienza di un commissa-rio
all'Economia come Paolo Gentilonipuò essere unvalido supporto ai
fini diun processo di revisione del Trattatoistitutivo del
Mes».
L'emergenza Covid-19 prosegue ela ripresa, per dirla come il
presiden-te della Bce, è incerta e differenziata.Cosa serve ora
all'Italia?La ripresa dello sviluppo e dell'occu-pazione devono
essere la priorità.
Non sarà un gioco da ragazzi, ma unimpegno poliedrico che si
muove sucontesti paralleli. E' necessario mette-re da parte i libri
dei sogni, che assom-mano le più diverse richieste, e sce-gliere i
filoni cruciali per l'utilizzo deifondi del Recovery Fund destinati
all'Italia. La Commissione europeaha in-dicato le priorità. Una di
questa èl'ambiente, maè connesso alla salute.La salute non si
sviluppa in un cattivoambiente. Poi c'è la modernizzazione,come lo
sviluppo del digitale, e questonon può essere un fine, ma un
mezzoper accelerare lo sviluppo.Quando parla di processi
paralleli
allude a un coordinamento tra le ri-chieste per i fondi europei
e le sceltepolitiche italiane?A metà ottobre dovrà essere
presenta-ta la legge di bilancio. La strategia perl'accesso al
Recovery Fund rappresen-ta una parallela che interagisce
conl'indirizzo politico nazionale. È neces-sario che ci sia un
"disegno centrale" enon decisioni prese per segmenti o
persommatoria di richieste. L'obiettivosono il programma e la
metodologiaper una crescita dell'Italia che non siapiù dello zero
virgola del Pil annuale.Ci vuole una spinta più forte, per
darespazio a più sviluppo e nuova occupa-zione. E questo è
indispensabile ancheper fare fronte al debito pubblico
ulte-riormente accresciuto. Non possiamo
immaginare che il debito possa cre-scere ad oltranza e con esso
i pro-grammi di acquisto della Bce.Mai tempi per avere i fondi del
Re-
covery Fund non sembrano così im-mediati e scontatiL'Italia si è
scoperta un po' più euro-peista da quando si è insediata
laCommissione guidata da Ursula VonDer Layen, la quale
rappresentaun'Europa che ha risposto in terminitempestivi ed
efficienti alle sfide du-rante il Covid e, speriamo, post Covid.La
decisione del Consiglio europeo diluglio sul RecoveryPlan non ha
con-cluso la procedura, ma l'ha solo ini-ziata. L'accordo deve
essere trasfor-mato in un atto del Parlamento euro-peo che dovrà
essere ratificato dagliorgani costituzionali dei singoli paesi.E
qui torniamo al mosaico dei 27 paesimembri dell'Unione. C'è la
possibilitàche qualcuno dei 27, in particolare ipaesi di Visegard e
quelli più margi-nali, possano cercare di rallentare e
dicondizionare le loro ratifiche ad altreprovvidenze in contesti
negoziali pa-ralleli dell'Unione. Questa possibilitàrende ancora
più urgente agire con ef-ficaciae coordinamento sulle due
di-rettrici parallele della legge di bilancioe dei progetti per il
Recovery Fund.E poi c'è il Mes. I1 risultato elettora-
le che harafforzato il Pdnella compa-gine governativa aiuterà a
sbloccare
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23-09-20201+2Il Sole/211S
la richiesta dei fondi per la sanità?Diano che le elezioni siano
alle spalle fa-cilitali dialogo per risolvere i p roblemi.Adesso si
possono chiarire gli equivoci.Gli elementi segnaletici devono
lasciareil campo allabuonavolontàperchiarireiproblemiladdove ci
fossero. Siamo difronte a una ipotesidiMes straordina-rio,
sanitario diretto e indiretto. Questoramo sanitario viene innestato
sul vec-chio Mes. Se il vecchio Mes ha condizio-nalitàche vengono
ritenute non idoneeper il nuovo, allora è bene che si
sviluppil'iniziativa di una revisione del Trattatoistitutivo del
meccanismo. Da questopunto di vista, i rappresentanti dell'Ita-lia
in Europa hanno tutte le capacità el'iniziativa per agire. Vorrei
approfitta-re, comunque, per dire parole di ap-prezzamento per
l'editoriale del diret-tore Fabio Tamburini e al Sole24Ore cheha
posto la questione di una forte inizia-tiva per lo sviluppo il
giorno dopo lachiusura delle urne regionali, ammini-strative e
referendarie, perché questo
punto ora è la questione centrale.Non c'è il rischio che ancora
una
volta l'Italia non riesca a spendere ifondi europei?In passato
l'utilizzo dei fondi europeiera legato soprattutto alla capacità
diaccedervi da parte delle regioni; alcunesi sono dimostrate
capaci, altre moltomeno. Orala partita del Recovery Fundnon vede
coinvolte solo le regioni. Euna partita che vede innanzi tutto
loStato e questo c'è. Sono convinto che lecapacità di spesa e di
realizzazione cisaranno. Ora però è il momento deci-sionale. È
chiaro che per spendere ifondi non basterà una legge, ma
sarànecessario un processo logico e legisla-tivo di
semplificazione. Una legge disemplificazione è sicuramente utile,ma
ancora più utile è che il processo le-gislativo sia semplificato.
Questo im-plica il fatto che quando viene varato unprovvedimento di
legge nazionale essoprovveda direttamente al suo internoalle
abrogazioni esplicite delle vecchie
Maxi Piano Ue. II Sole 24 Ore ha deciso di ospitare
interventi e contributi sull'utilizzo delle risorse Ue in
vista
del Piano di rilancio italiano anti Covid. Fondamentale per
l'Italia usare velocemente e in maniera efficace i fondi che
arriveranno e non sprecare un'occasione unica.
Abi. Il presidente
dell'Associazione
bancaria italiana
Antonio Patuelli
norme per evitare le sovrapposizioni.È chiaro che vi sono
precondizioniperun più accelerato sviluppo. Servono gliinvestimenti
in infrastrutture materialie immateriali. Solo un'Italia con il
Mez-zogiorno e le isole più connesse dalpunto divista
infrastrutturale all'Euro-pa potrà crescere più velocemente.
L'Eba ha deciso non prorogare ol-tre a 3o settembre la
flessibilità suicrediti in moratoria. La regolazionevira di nuovo
verso il pugno di ferro?Non l'ho letta come una decisione, macome
un orientamento a non poter,per ora, prendere una decisione. Nonmi
pare ci sia un pregiudizio o una ne-gatività, c'è una cautela.
La sospensione della flessibilitàavrà conseguenze per le
imprese?Coloro che hanno bisogno delle mo-ratorie è bene che le
chiedano e nonfacciamo scommesse sulle prorogheex lege, perché
queste si vedono soloquando sono già avvenute.
F. RIPRODUZIONE RkSENtlATA
ééRipresa dellosviluppo edell'occupazione devonoessere
lepriorità.Indispensabiliper fare fronteal debito».
3411)21
La 4e: aiuti del Ree ovcry nella manovra
nI4JeY rimw.ouLowoaY.autli•
12',_...
AMNTEE macini
INAUGURAZIONE
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23-09-20201+10D Sole/211S
Percentuale di aziende chehanno previsto formule diassistenza
sanitaria per idipendenti nei contratti dilavoro di secondo
livello
Index Generali11 50% delle Pmiha attivatosistemidi welfare
Pogliotti e Tucci a pag. io
Il welfare cresce nelle Pmi,lo attiva un'azienda su dueIndex di
Generali Italia. Sanità, sicurezza, formazione, vita-lavoro si
confermanole aree decisive. Imprese più produttive e punto di
riferimento per la comunitàPagina a cura di
Giorgio Pogliottie Claudio Tucci
Il welfare aziendale continua adespandersi, soprattutto nelle
Pmi. Ein risposta all'emergenza sanitaria,la quinta edizione del
Welfare IndexPmi, promosso da Generali Italia, epresentato ieri a
Roma, ha eviden-ziato un vero e proprio "salto di qua-lità". Le
imprese attive, vale a direquelle che hanno attuato iniziativein
almeno quattro delle 12 aree"classiche" del welfare aziendale,hanno
superato il 50% (è la primavolta che accade), i178,9%ha confer-mato
i programmi in corso, il 27,7%ne ha introdotti di nuovi o
potenziatoquelli esistenti. In questi 5 anni leaziende attive sono
praticamenteraddoppiate, passando dal 25,5% del2016 al 52,3% nel
2020, anche grazieagli incentivi fiscali introdotti, e raf-forzati,
dai governi Renzi e Gentiloni(beni e servizi di welfare sono
oraesentasse) e alla vitalità delle partisociali che hanno firmato
accordi adhoc per far decollare lo strumentolegato a stretto giro a
produttività ebenessere delle persone.Non solo. Le imprese,
quest'anno,
si sono rivelate "punto di riferimen-to" per la comunità, specie
quelle conalle spalle un "welfare più maturo".L'8o% delle aziende
infatti ha fornito
materiali e informazioni di tipo sani-tario ai lavoratori, i112%
ha attivatocanali di supporto e servizi di consul-to medico e
assistenza sanitaria a di-stanza. 11 26,4% ha anche attuato
ini-ziative aperte al territorio esterno e di
sostegno al sistema sanitario nazio-nale. Oltre all'area medica,
le impresehanno puntato anche su formazionee misure a sostegno
dell'istruzionedei figli, complici le storiche carenzeitaliane sul
fronte education, il bloccodella mobilità sociale e le
difficoltàdei più giovani nel lavoro.
Il Welfare Index Pmi targato Ge-nerali Italia è un ormai
diventato unosservatorio privilegiato sul welfare:l'edizione 2020
ha visto più di 6.500
interviste, e sono state monitorate leiniziative delle imprese,
di tutti i set-tori produttivi e classi dimensionali(da 6 fino a
mille dipendenti), in 12aree, dalla previdenza assicurativaalla
conciliazione vita-lavoro, dallaformazione alla sicurezza e
preven-zione (sono partner del progetto leprincipali
confederazioni, Confin-dustria, Confagricoltura, Confarti-gianato,
Confcommercio e Conf-pressioni).
Quest'anno sono state 78 le azien-de Welfare Champion premiate,
piùche triplicate rispetto al 2017. Impre-se che hanno messo in
campo variemisure, dai tamponi, ai test sierolo-gici, passando per
i progetti di for-mazione a distanza, l'integrazione al100% del
reddito dei dipendenti incassa integrazione e nuove modalitàdi
lavoro (smart working, incluso).
«La centralità del ruolo dell'im-
presa è un vero cambiamento cultu-rale accelerato dalla crisi
Covid-19 -ha spiegato Marco Sesana, CountryManager & Ceo
Generali Italia e Glo-bal Business Lines -. Il welfareaziendale
emerge anche come leva
In 5 annile aziendeattive sonoraddoppia-te, passan-do così
dal25,5%
del 2016al 52,3%neI 2020
fondamentale di una strategiaaziendale orientata allo
svilupposostenibile, poiché esercita un im-patto positivo
sull'intero ecosistemain cui opera: lavoratori, famiglie, co-munità
e territorio».
Il welfare aziendale ha ampi mar-gini di crescita: oltre 1170%
delle im-prese ne è convinto, e afferma che lostrumento «avrà
sempre più rilievo».Anche perché, è un'altra novità del-l'edizione
2020, il welfare aziendalefa crescere l'impresa in termini
diproduttività e occupazione. Il nuovomodello di analisi
dell'impatto delleazioni di welfare sui bilanci di oltre3mila Pmi,
realizzato in collabora-
zione con Cerved, ha dimostrato chenegli ultimi due anni le
aziende piùattive hanno un tasso di produttivitàche aumenta del 6%
nel biennio, tri-plo rispetto alla media delle pmi, paria 2,1%.
Anche l'occupazione crescenelle imprese più attive quasi deldoppio:
attestandosi all'n.,5%rispet-to alla media del 7,5%.
Secondo gli ultimi dati diffusi ametà settembre dal ministero
delLavoro sono circa 2,4 milioni i lavo-ratori beneficiari di una
misura diwelfare, per un importo medio in-torno ai 1.500 euro.
«Il welfare aziendale funziona, eabbiamo fatto bene a
rilanciarlo - hachiosato Marco Leonardi, consigliereeconomico del
ministro dell'Econo-mia, Roberto Gualtieri -. Resta ora
damigliorare la partecipazione di partisociali e lavoratori».
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23-09-20201+10D Sole/211S
Marco Sesana, ad Generali Italia. «Il welfare aziendale
emerge come leva fondamentale di una strategiaaziendale
orientata allo sviluppo sostenibile, poiché
esercita un impatto positivo sull'intero ecosistema in cui
opera: lavoratori, famiglie, comunità e territorio»
+6%/ VLA PRODUTTIVITÀL'incremento negli ultimi due anni
registrato dalla impresepiù attive nel welfare aziendale (il triplo
della media delle Pmi)
?2,d,~'
lal.e: aiuti ciel R.:0,ery nella manovra ~ry
Strumenti più
diffusi. Anche
grazie agli
incentivi fiscali
introdotti, e
rafforzati, dai
governi Renzi e
Gentiloni.
T i \G I LPI .,-L
ll welfare cresce nelle Pmi.lii
;nn.11iii:ir.íciitl.i.,i~Iii.
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23-09-20204~1 ~ "maga°
In ballo ci sono 364 nomineIlva e Atlantia partite apertein
ritardo la Newco Alitalia
IL FOCUS
ROMA Il piatto forte delle nominepubbliche è stato servito
primadell'estate, tra Enel, Eni, Terna, Leo-nardo, Poste edEnav. Ma
passata latornata elettorale c'è un'agenda an-cora più ricca da
mettere a postoper il governo. E non potrà non pe-sare il nuovo
equilibrio tra i soci dimaggioranza a Palazzo Chigi, con ilPd più
forte e la necessità di punta-re dritto ad agganciare RecoveryPlan
e ripresa. Sul tavolo non ci so-no infatti soltanto le 364 caselle
dariempire per rinnovare le nominein 61 società controllate,
diretta-mente e indirettamente dal Mef. Cisono dossier da sbloccare
con ur-genza come il futuro della Rete uni-ca, tracciato con
l'accordotraTimeCdp, il decollo della newco Alitalia,il disimpegno
dei Benetton da Auto-strade a favore della Cassa e delmercato e il
salvataggio dell'Uva.Ma il governo Conte "blindato" epiù sensibile
alla voce di Nicola Zin-garetti dovrà anche occuparsi
dellaprivatizzazione di Mps, del risikotv-tic dopo la bocciatura da
partedella Corte Ue della Legge Gaspar-ri, ma del futuro di Borsa
Italiana
ACCELERAZIONE DELLOSPIN-OFF DI ASPI INASSEMBLEA MA MANCAL'OK MIT
SULLE TARIFFEOGGI SINDACATI AL MISEPER IL SIDERURGICO
nel gruppo Euronext.
LE NOMINEIn cima all'elenco delle nominepubbliche perlopiù
almeno for-malmente in mano al ministrodell'Economia, Roberto
Gualtieri(e a Riccardo Fraccaro, il sottose-gretario Cinquestelle
alla presiden-za del Consiglio) ci sono Consap,Consip , l'Istituto
Poligrafico Zec-ca dello Stato e Sogesid, c'è Equi-talia Giustizia,
Trenitalia, Reteferroviaria italiana, ma anche lanuova società di
Alitalia. E poi èda scegliere l'amministratoreunico di Rete
autostrade mediter-ranee (Autostrade del mare) e ilcommissario del
Gestore servizienergetici (Gse). Tutti da nomina-re i board delle
tre controllate del-lo stesso Gse: acquirente unico, Ge-store dei
mercati energetici e Ri-cerca sul sistema energetico. Masono da
indicare anche gli organidi altre controllate da Cdp: Cdp Re-ti e
Fintecna, Cdp Equity (manca ilcollegio sindacale) e la Sia, che
ge-stisce infrastrutture e servizi per ilmondo finanziario, solo
per citar-ne alcuni.I DOSSIERSi capirà già nei prossimi giorni,
fi-
no a che punto il nuovo equilibrionella maggioranza può spingere
aun avanzamento decisivo nellatrattativa tra Cdp e
Atlantia-Aspi.Domani il cda Atlantia discuteràdell'ipotesi di
convocare a strettogiro l'assemblea chiamata ad ap-provare il
progetto di scissione diAspi, a conferma della determina-zione
della holding dei Benetton diseguire questa rotta (alternativa
al-la vendita con asta) mentre sonoancora in corso le trattative
per farentrare Cdp nel capitale di Aspi,con un aumento di capitale
dedica-to, come chiede la Cassa, o attra-verso un'asta, come
chiedono i fon-di internazionali. È possibile peròche il
post-elezioni favorisca un'ac-celerazione a fronte di «impegni
ri-gorosi», come chiedeva Zingarettia luglio scorso. Entro metà
ottobrepotrebbe arrivare il via libera alpiano economico
finanziario (Per)presentato da Aspi. Due settimanefa il Mit aveva
condizionato la fir-ma dell'atto aggiuntivo che modifi-ca la
concessione (e quindi l'ok alPef) alla vendita di Aspi a Cdp. Maora
anche questo semaforo verdepotrebbe sbloccarsi pur di far par-tire
14,5 miliardi di investimenti.Passando ad Alitalia, non sono
ba-stati tre decreti legge in cui si parla
Una riunione del Consiglio dei ministri (rota ANSA)
della costituzione di una Newco adare il via alla Nuova
Alitalia. Aparte le schermaglie con l'Ue sugliaiuti di Stato, il
piano è stato frena-to dalle divisioni nel governo sullenomine dei
vertici. A giugno il pre-mier Giuseppe Conte ha annuncia-to via
Facebook che il nuovo presi-dente sarà Francesco Caio e l'ad sa-rà
Fabio Lazzerini, ma mancanoancoragli atti formali.C'è poi il
dossier bollente dell'Uva.Oggi finalmente i sindacati torne-ranno
al Mise (è dal 9 giugno chenon venivano convocati), ma nonci sarà
l'azienda. La vittoria di Emi-liano in Puglia fa prevedere
un'ac-celerazione verso la decarbonizza-zione. E d'altronde appena
la setti-mana scorsa è stato l'intero Pd apresentare un documento
per ap-poggiare la soluzione green. Cheperò è anche la più
complicata. ATaranto una completa decarboniz-zazione difficilmente
potrà essererealizzata prima del 2026. E nelfrattempo cosa faranno
i dipen-denti? C'è poi da stabilire- nel casoArcelorMittal
decidesse di rimane-re - a quali condizioni, con qualiquote e a
quale prezzo Invitalia en-trerà in Ami.
RobertaAmorusoGiusyFranzese©RIPRODUZIONE RISERVATA
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23-09-202043 "magexa
I DOSSIER URGENTI
1Il futurodi AlitaliaManca ancora ildecreto checostituirà la
nuovaNewco Alitalia:L'esito elettoralepotrebbe orabloccare lo
scontrosu nomine e futuroassetto.
zIl rebusAutostradeInattesa di un'intesatra Cdp e Atlantiasulla
vendita di Aspi,entro metà ottobredovrebbe arrivarel'okdel Mital
Pefpresentato dallasocietà che sbloccagli investimenti.
r •~
3 L'Ilvadi TarantoRestano ormai solopoco pitt di due mesiperla
trattativasuldestino dell'exIlva: afinenoveinbreArcelorMittal
puòdecidere di andareviapagando una penaledi 500 milioni dì
curo.
u:a _«Primo eám sui migranti>,Zing retti pressa ConteMes•
tensione nel governo
In IxJln i wmn.lßd inmmneea c AJmlia panilc apºne 2uaidola
Vewan.Wlalu
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PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa
SCENARIO BANCHE E RISPARMIO GESTITO
Fed: Di fronte al Congresso statunitense JayPowell. presidente
della Fed. ha avvertito che laripresa dell'economia americana
necessita di unnuovo pacchetto di stimoli fiscali per
potersirafforzare. poiché soprattutto piccole imprese efamiglie a
basso reddito hanno ancora bisognodell'aiuto del governo In
audizione davanti allacommissione per i servizi finanziari della
Camera,il numero uno della Federal Reser✓e ha spiegatoche sebbene
l'economia statunitense fino ad orasi sia dimostrata ̀ resiliente"
alla pandemia. i rischisono ancora molto concreti perché per
esempio,quando i disoccupati termineranno i propririsparmi la loro
capacità di spesa crollerà coneffetti nefasti per i consumi Anche
le piccoleimprese necessiterebbero di un "sostegno fiscalediretto'
dal governo. più efficace dei finanziamentiproposti dalla banca
centrale. Powell ha precisatoche `la ripresa sarà più rapida se
avremoentrambi gli strumenti (fiscale e monetario) cheagiscano
insieme'_
Bce: Ieri la Bce ha deciso che dal primo gennaio2021 le
obbligazioni con cedola collegata aobiettivi di performance di
sostenibilità sarannoeleggibili come garanzie collaterali
delleoperazioni di prestito alle banchedell'Eurosistema e
acquistabili nei programmi Appe Pepp. La Bce dunque ha fatto un
altro passonella direzione di una politica monetaria più"verde"
cosi come promesso da ChristineLagarde appena si è insediata alla
presidenzadella Banca, L'apertura a questa particolaretipologia di
green bonds. estremamente rara almomento sul mercato_ ha un forte
valoresegnaletico e di stimolo al mercato a fare di più Igreen
bonds rappresentano soltanto il 5% delleobbligazioni societarie in
circolazione sul mercatodei capitali europeo (erano il 4% nel 2018)
e l'1%dei titoli di Stato europei in essere: in entrambiquesti
segmenti la Bce detiene già il 20% circadei green bond eleggibili.
una fetta già importantee che potrà crescere solo se la tortastessa
diventerà più grande. La decisione presaieri allinea il trattamento
di assets marketable(bonds con compravendita sul mercatosecondario)
ai quelli non-marketable (prestiti). Lebanche_ che tra le tante
sfide aperte hanno anchequella ESG (Environmental. Social and
corporateGovemance). hanno iniziato a fare sconti alleimprese che
centrano obiettivi di sostenibilità e apenalizzare quelle che non
vi riescono.
Vigilanza UE: Le tre autorità europee di vigilanza'Eba Eiopa ed
Esma-Esa) hanno pubblicato la
loro prima relazione congiunta di valutazione delrischio del
settore finanziario dallo scoppio dellapandemia Covid-19 II
rapporto evidenzia come lapandemia abbia portato a
maggioripreoccupazioni sulla redditività a tutti i livelli
eaccresciuto le sfide di liquidità nel settore dei fondidi
investimento L'impatto della crisi sulla qualitàdegli attivi delle
banche dell'Ue è unapreoccupazione fondamentale poiché persisteuna
significativa incertezza sui tempi e ledimensioni della ripresa. Le
Authority vedono unrischio di disallineamento della performance
delmercato finanziario dall'attività economicasottostante e un
contesto di tassi di interesse piùbasso e prolungato che dovrebbe
pesare sullaredditività e solvibilità delle istituzioni
finanziarie.oltre a contribuire all'accumulo dei rischi
divalutazione. Le autorità di vigilanza e le banchesono
incoraggiate a fare uso della flessibilità delquadro normativo
esistente. compreso fuso diriserve di capitale e di liquidità per
assorbire leperdite_ Serve inoltre il sostegno all'economiareale:
la riduzione del capitale dovrebbe essereutilizzata per sostenere
la continuazione deiprestiti all'economia reale durante la
recessione.
Banche — titoli di Stato: Secondo un'analisi diS&P. fra fine
febbraio e giugno di quest'anno lebanche europee hanno comprato 210
miliardi dieuro debito domestico un aumento di 7 voltesuperiore a
quello registrato nello stesso periododel 2019. Nel complesso le
banche europeehanno in pancia 1 600 miliardi di titoli del
proprioStato di appartenenza L'aumento sì spiega con lanecessità di
impiegare l'abbondante liquidità ineccesso. Al momento spiega
S&P gli istitutieuropei detengono 17mila miliardi di euro
didebito privato e 1.600 miliardi di debito pubblico. ilche
significa che l'incremento del secondorispetto al primo è stato
esponenziale. Dinanziall'incertezza sull'evoluzione della pandemia
itesorien degli istituti dell'eurozona hanno infattidirottato parte
dei fondi ricevuti su impieghi sicuri.benché scarsamente o per
nulla redditizi Idepositi presso la Bce sono saliti di 840 miliardi
dieuro (+40%) in quattro mesi_ mentre 185 miliardisono stati
investiti in titoli sovrani domestici afronte di un incremento di
270 miliardi dei prestitialle imprese. Lo squilibrio è stato
particolarmenteevidente nei Paesi dell'Europa orientale
emeridionale Risultato: il rapporto fra esposizionesovrana e
privata delle banche italiane resta bensopra il 20% contro il 5%
delle concorrentitedesche e il 10% di quelle francesi
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PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa
Banche — materie prime: Nel primo semestre iprofitti netti
derivanti dal settore delle materieprime (soprattutto oro e
petrolio) sono quasiraddoppiati per le dodici grandi banche europee
estatunitensi monitorate da Coalition raggiungendo3.8 miliardi di
dollari: una cifra molto vicina aquella dell'intero 2019 E stata
soprattutto lavolatilità dei mercati. sfociata in situazioni
estremea causa del Covidl9. a favorire il trading dimaterie prime.
I profitti da materie prime eranocrollati a un minimo di 2 5
miliardi nel 2017. pnmadi rimbalzare a 3.6 miliardi nel 2018 e a 4
miliardinel 2019. Quest'anno la pandemia da coronavirusha offerto
opportunità inedite e davvero ghiotteper i big rimasti attivi nel
settore, come JP MorganGoldman Sachs. Anche il boom degli Etf
suimetalli preziosi è stato una manna dal cielo. nonsolo per le
banche emittenti. maancheper quelleche gestiscono caveau. come
Hsbc. che insiemeai due colossi Usa rientra nella rosa di
istitutimonitorata da Coalition (gli altri sono Bank ofAmerica.
Barclays, Bnp Paribas. Citigroup. CreditSuisse. Deutsche Bank.
Morgan Stanley SociétéGénérale e Ubs). Il mondo delle materie
primenon è comunque tutto rose e fiori per le banche.Al contrano
molti istituti - soprattutto in Europa -oggi sono in fuga dal
commodity trade finance,segmento di attività indispensabile per gli
scambicommerciali che comprende ad esempio laconcessione di lettere
di credito.
Antonio Patuelli (Abi): Intervistato daIlSole240re sul futuro
dell'Italia e le misure daadottare per la ripresa economica post
pandemia.il presidente Abi Antonio Patuelli chiede un`progetto
paese". una serie di iniziative organicheche sfruttino al meglio le
risorse messe adisposizione dall'Europa. 'La ripresa dellosviluppo
e dell'occupazione — argomenta ilnumero uno dei banchieri - sono la
priorità delpaese_ Per raggiungere questo obiettivo. serve
un"disegno centrale" che rifletta l'idea dell'Italia chevogliamo
Questo disegno dovrà muoversi sustrategie parallele. indicare. da
una parte. iprincipi ispiratori della prossima legge di bilancio
edall'altra definirei piani per accedere al RecoveryFund... Ora
(dopo i campanilismi elettorali pre-elezioni" ci sono anche i
presupposti per chiariregli equivoci sul Mes sanitario. Se ci sono
davveroostacoli giuridici. l'esperienza di un
commissarioall'Economia come Paolo Gentiloni può essere unvalido
supporto ai fini di un processo di revisionedel Trattato istitutivo
del Mes". Poi Patuelli indicala strada alla politica: 'è necessario
mettere daparte i libri dei sogni. che assommano le piùdiverse
richieste. e scegliere i filoni cruciali perl'utilizzo dei fondi
del Recovery Fund destinati all'
Italia La Commissione europea ha indicato lepriorità. Una di
questa è l'ambiente. ma èconnesso alla salute. La salute non si
sviluppa inun cattivo ambiente Poi c'è la modernizzazione.come lo
sviluppo del digitale. e questo non puòessere un fine. ma un mezzo
per accelerare losviluppo... A metà ottobre dovrà esserepresentata
la legge di bilancio La strategia perl'accesso al Recovery Fund
rappresenta unaparallela che interagisce con l'indirizzo
politiconazionale. E necessario che ci sia un "disegnocentrale" e
non decisioni prese per segmenti o persommatoria di richieste
L'obiettivo sono ilprogramma e la metodologia per una
crescitadell'Italia che non sia più dello zero virgola del
Pilannuale Ci vuole una spinta più forte. per darespazio a più
sviluppo e nuova occupazione. Equesto è indispensabile anche per
fare fronte aldebito pubblico ulteriormente accresciuto.
Nonpossiamoimmaginare che il debito possa crescere adoltranza e con
esso i programmi di acquisto dellaBce". Interpellato. poi. sul
rischio che l'Italia nonriesca a spendere gli ingenti fondi
europei.Antonio Patuelli è lapidano: "in passato l'utilizzodei
fondi europei era legato soprattutto allacapacità di accedervi da
parte delle regioni:alcune si sono dimostrate capaci. altre
moltomeno. Orala partita del Recovery Fund non vedecoinvolte solo
le regioni. E una partita che vedeinnanzi tutto lo Stato e questo
c'è. Sono convintoche le capacità di spesa e di realizzazione
cisaranno. Ora però è il momento decisionale. Echiaro che per
spendere i fondi non basterà unalegge. ma sarà necessario un
processo logico elegislativo di semplificazione. Richiesto. infine.
diun commento sulla decisione dell'Eba di nonprorogare oltre il 30
settembre la flessibilità suicredito in moratoria. il presidente
Abi puntualizza.'non l'ho letta come una decisione. ma come
unorientamento a non poter. per ora. prendere unadecisione. Non mi
pare ci sia un pregiudizio o unanegatività_ c'è una cautela...
Coloro che hannobisogno delle moratorie è bene che le chiedano enon
facciamo scommesse sulle proroghe ex lege.perché queste si vedono
solo quando sono giàavvenute'.
Crediti in sofferenza: Marco Onado spiega comela nuova ondata
cli contagi sia un rischio inparticolare per le banche. che da un
lato devonodare un contributo essenziale all'attivitàproduttiva. ma
dall'altro sono richiamate a nonessere troppo ottimiste nella
valutazione deirischi Le autorità di vigilanza sono
giustamentepreoccupate di garantire la massima
trasparenzanell'emersione dei rischi bancari. anche perché in
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PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa
Europa si è forse tardato a riconoscere le perditepotenziali
accumulate puma della grande crisifinanziaria. Dunque i richiami
che vengono oggidai regolatori a non ritardare l'emersione dei
rischisono più che comprensibili Detto questo bisognaperò mettere
in evidenza almeno due puntifondamentali_ Innanzitutto, nonostante
i primisegnali di npresa. non possiamo essere sicuri diaver
lasciato alle nostre spalle la fase più acutadella crisi e
soprattutto non abbiamo ancoracapito come sarà il mondo del
dopo-CovidDunque nessuno è in grado di sapere qualiimprese. fra le
tante che oggi lottano persopravvivere, alla fine ce la faranno. In
unasituazione così delicata la guardia va ovviamentetenuta alta, ma
bisogna evitare di correre il rischioopposto. eccedendo in severità
e togliendo allebanche i margini di discrezionalità
nellavalutazione del rischio che da semprecostituiscono la ragion
d'essere del credito e dellasua capacità di essere a fianco delle
impreseanche nei momenti di difficoltà Per questomotivo. la recente
presa di posizione dellaEuropean banking authonty (Eba). che ha
esclusola possibilità di prorogare oltre il 30 settembre imargini
di flessibilità accordati, può creareproblemi in questa fase
delicata, perché arrivaproprio allo scadere delle misure di
sostegno aidebitori attraverso moratone. garanzie statali.cassa
integrazione Va detto però che nellostesso convegno all'Abi. il
Governatore ha apertouno spiraglio e ha invitato le banche a
`nonrinviare l'emersione di perdite altamenteprobabili". II secondo
problema sta nel fatto che lacomprensibile preoccupazione di
aumentare latrasparenza dei bilanci bancari ha spostatol'attenzione
dalla categoria ristretta dellesofferenze a quella allargata dei
crediti deteriorati(Npl nella terminologia corrente) che
includonoanche le "inadempienze probabili' e gli"sconfinamenti ed
esposizioni scadute"Assimilare queste due categorie alla puma cioè
aquella che può consentire recuperi solo in sede diescussione delle
garanzie o di procedureconcorsuali significa sommare pere e mele ed
èuna forzatura che rischia di svilire il contributo cheil banchiere
può dare nell'aiutare le imprese asuperare temporanei momenti di
difficoltà.soprattutto se legati a eventi esterni eimprevedibili
come la pandemia
Fondazioni bancarie: L'ultimo rapportoAcri evidenzia come il
2019 sia stato un annod'oro per i bilanci delle Fondazioni di
originebancaria_ lo scorso anno. infatti vi è stato unbalzo dei
proventi delle 86 fondazioni italiane a2.6 miliardi dagli 1.08
miliardi dell'anno
precedente (+140%). Il patrimonio complessivocresce a 40.3
miliardi dai 39 6 miliardidell'esercizio precedente (+1.6%).
L'avanzo diesercizio cresce da 575 milioni a 1.909 milioni macalano
le erogazioni (collegate all'avanzo del2018) a 911 milioni (-11%).
La nota dolente, pergli enti non profit di origine bancaria
italiani. è ilpesante fardello fiscale balzato a 510 milioni dai323
milioni del 2018 considerando anche leritenute sui proventi
finanziari La Cariplo resta laprima fondazione con 7 miliardi di
patrimonio.Seconda la Compagnia di Sanpaolo (6.122). Crt eCariparo
con oltre 2 miliardi ciascuna occupano laterza e la quarta piazza,
seguite da Verona e daFirenze.
Superbonus 110%: Si allarga ilpanorama delle offerte proposte
dalle banchesull'acquisto dei crediti di imposta che nonriguardano
solamente il superbonus 110%. E ilcaso di Unicredit che fino al 30
settembre. sirende disponibile ad acquistare. oltre ai
creditifiscali rinvenienti da interventi soggettiall'incentivo
superbonus. anche i crediti cedibiliderivanti dal bonus casa
(credito fiscale al 50%), ilbonus facciate (credito al 90%). così
come dagliinterventi di efficientamento energetico(ecobonus) e. in
via congiunta. di miglioramentosismico (ecobonus + sismabonus).
Inclusinell'offerta anche i crediti che derivano dainterventi per
l'installazione di impianti solarifotovoltaici connessi alla rete
elettrica e dicolonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
anchese non si costituiscono quali interventi trainantiper
l'incentivo superbonus II prezzo di acquisto èdi €78 ogni €100 dì
credito e [offerta si aggiungea quella in vigore sul 110% che, peri
clienti privatie i condomìni. prevede l'acquisto al valore di
€102ogni €110 di credito fiscale. destinando i proventiderivanti
dalla cessione di tali crediti diventatiliquidi ed esigibili. alla
riduzione! estinzione delfinanziamento concesso Bnl. invece.
acquistaaltri bonus fiscali all'80% del credito. mentre perquanto
riguarda il superbonus la banca applica lastessa aliquota di 100
sia ai privati che alleimprese, che potranno ora avvantaggiarsi
anchedella consulenza di Emst&Young. E' limitata aibonusedilizi
l'offerta di Intesa Sanpaolo che, a partiredal 13 agosto propone
due linee d'azione perl'acquisto dei crediti derivanti da
interventi diriqualificazione energetica degli immobili o
dellamessa in sicurezza contro il rischio sismico, per iquali verrà
offerta in via facoltativa la consulenzagratuita di Deloitte. In
particolare. la primasoluzione riguarda un finanziamento
«ponte»finalizzato ad assistere i clienti nell'esecuzione dei
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PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa
lavori. tramite la possibilità di ottenere la
liquiditànecessaria ad avviare i lavori in attesa dibeneficiare
delle prime cessioni. ovvero a statoavanzamento o alla chiusura del
progettoDiversamente. [acquisto dei crediti d'impostaavviene ad un
prezzo stabilito fin dal momentodella stipula del contratto di
cessione. che restainalterato per tutta la durata effettiva dei
lavori evalido fino al termine del prossimo anno: per icrediti
d'imposta con compensazione in dieciquote annuali. anche qui
l'acquisto avviene a €80per ogni €100 di credito d'imposta (80%
delvalore nominale del credito). Per quanto riguardail superbonus.
invece, il prezzo offerto è di € 102per ogni € 110 per le persone
fisiche e icondomini. mentre è di € 100 per ogni € 110 se ilcedente
è un'impresa. In via di definizione lastrategia di Mps e Crédit
Agricole Italia.
Illimity — Fabrick: Nell'ambito di consolidamentoindustriale.
Illimity e Fabrick del gruppo Servizirealizzano una joint venture
che punta alrafforzamento di Hype. L'accordo stipulato dagliadvisor
Lazard e Arma Partners prevedel'acquisizione del 50% di Hype da
parte di Illimity30 milioni per un aumento di capitale in Hype e
il7,5% di Illimity per Fabrick con un ulteriore 2.5%in caso di
raggiungimento di alcuni obiettivi entro il2024
Mps — Unicreditll: Nel giorno in cui l'a.d di Mps.Guido
Bastianini. è in audizione alla Commissionebanche si susseguono
rumors con l'ipotesi diacquisízione da parte di Unicredit con
un'ipotetica"dote" del Mef Non si sa se andrà così o seinterverrà
un altro attore nazionale o europeo.certo è che il dossier Mps è
centrale al Mef. chedeve rispettare i programmi dettati dalla Ue.
InParlamento. in merito all'ipotesi del Monte Paschiacquistato da
Unicredit, Bassanini si èautoescluso dalle decisioni: `se il
Ministerodell'Economia (ha il 68% del capitale) decide see quando_
di vendere la banca è una trattativa incui il management non è
coinvolto. Non hoopinioni al riguardo". A breve c'è
ilperfezionamento dell'operazione Hydra, cheprevede la scissione
dei crediti deteriorati Mps inAmco (100% Mef). Questo. ha detto
Bastianini inParlamento, consentirà alla banca "di
affrontarel'attuale crisi economica con una posizione piùsolida. di
tornare a generare capitale nel medioperiodo e di poter attrarre
nuovi investitori ecostituisce per Mps una fondamentale
opportunitàper ridurre in misura significativa la
rischiositàcreditizia del gruppo`. La riduzione di
patrimonioconnessa all'operazione si è leggermente ridotta.da 1.1
miliardi a 960 milioni, principalmente per
effetto di variazioni valutative rilevate nel primosemestre
2020. L'amministratore delegato delMonte inoltre. ha confermato che
la banca è allavoro per mettere a punto un nuovo pianoindustriale
su base stand-alone con l'obiettivo "didare una prospettiva di
sviluppo e crescita dellabanca in un mercato diverso e con
regolediverse". Mps — ha precisato Bastianini — haraggiunto in
anticipo alcuni obiettivi di riduzionedel rischio credito fissato
dal piano diristrutturazione concordato nel 2017 conBruxelles. Si
tratta del risultato `di un'azioneincisiva sulla gestione del
rischio" avviata dallabanca negli ultimi anni II piano prevedeva
diraggiungere nel 2021 un npl ratio del 12.9%. maMps è già sotto
quel livello. A giugno 2020 ilvalore si attesta all 11 8% e diventa
il 10 4% conla nuova definizione dell'Eba. Certo. la
pandemiaaumenta i rischi_ per Mps -è ragionevoleprevedere una
crescita del tasso di default nelprossimo biennio. con la
conseguenza di unpeggioramento del gross npl ratio per il
biennio2021-2022'. Sarà questo l'effetto dellascadenza delle
moratorie_ Poi c'è ilmacigno delle richieste di danni - per 10
miliardi -in particolare da parte della Fondazione Mps per3.8
miliardi. "la riteniamo una causa su cuiabbiamo ottimi argomenti
per contrastare le lororichieste"_ Per Carla Ruocco. presidente
dellaCommissione banche. l'audizione 'mostra luci eombre nella
gestione della banca e pone seriinterrogativi sulla gestione
fallimentare dell'allorabanca privata_ sulla professionalità
delmanagement. sul mero rispetto della forma indanno della
sostanza. sul necessario interventoriparatore dello Stato e sul
ruolo che lo stessodeve avere una volta impiegate le
risorsepubbliche e forse_ anche. nell'attività di vigilanzasullo
stesso intermediario"
Mps-Unicredit12: II ministero dell'Economiae delle Finanze
avrebbe chiesto a Unicredit qualisono le condizioni per acquistare
BancaMontepaschi e la risposta sarebbe stata' "Capita)neutral".
L'ambizione del ceodi Unicredit. Jean Pierre Mustier. è di colmare
ilgap in termini di quota di mercato che si è creatocon il gruppo
Intesa Sanpaolo dopo l'acquisizionedi Ubi. Inoltre l'istituto di
Piazza Gae Aulentivorrebbe un contributo cash da parte dello stato
inmodo da rendere [operazione neutrale sulcapitale di Unicredit
sulla falsariga di quanto fattonel 2017 con le banche venete
Ebbene. talecondizione rappresenta un grosso scoglio per ilMef che
entro quest'anno deve impostare unpercorso di uscita dalla banca
senese. A contifatti. per mandare in porto l'operazione sarebbe
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non
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23-09-20201PRIMO
PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa
necessario non solo ricapitalizzare la bancapubblica con 4
miliardi (in parte per finanziarel'operazione di cessione dei
crediti deteriorati adAmco e in parte per sostenere i costi
diintegrazione con Unicredit). ma anche garantireall'acquirente la
copertura dell'enormecontenzioso legale che la banca senese
haereditato dalla passata gestione (circa 10 miliardi).A queste
condizioni le nozze con Mps sarebberocertamente accettabili per
Mustier, ma troppoonerose per il governo italiano. In più il
Mefdovrebbe trovare ragioni solide per convincerel'Europa che non
si tratta di un aiuto di statoMustier non ha detto proprio di no e
anche se ilmercato sembra penalizzare la prospettiva di
unmatrimonio con Mps (il titolo Unicredit ha persoquasi il 2 per
cento ierisull'onda delle indiscrezioni di stampa) lemanovre di
avvicinamento dicono che qualcosapotrebbe succedere.
Mediobanca: Al termine della riunione di ieri inMediobanca è
emerso che i soci del Patto diconsultazione che raggruppa poco meno
del 13%del capitale mostrano «apprezzamento unanime»per i dati di
bilancio dell'istituto e confermanoinoltre il sostegno all'ad.
Alberto Nagel in vistadell'assemblea del 28 ottobre chiamata
arinnovare gli organi sociali. I pattisti hanno inoltrenegato di
aver avuto contatti con Leonardo DelVecchio. Intanto. ieri i
partecipanti all'accordo diconsultazione hanno condiviso. in una
logica dicontinuità. di proporre una lista per il rinnovo
delcollegio sindacale alla prossima assemblea chevede come sindaci
effettivi FrancescoDi Carlo Laura Gualtieri (entrambi confermati)
eMario Ragusa Tra i sindaci supplenti figuranoRoberto Moro Gloria
Francesca Marino eFrancesco Gerla La proposta prevede dimantenere
invariato il compenso annuocomplessivo di 460 mila euro_ di cui 180
mila europer il presidente e 140 mila euro per ciascuneffettivo_
Nel corso della riunione è stata inoltreesaminata la documentazione
resa pubblicarelativa agli altri punti all'ordine del giorno
dellaprossima assemblea straordinaria e ordinaria diMediobanca Il
cda di Mediobanca nei giorniscorsi ha approvato la lista di 15
candidati allacarica di consigliere per il triennio 2021-23
dasottoporre all'assemblea convocata per ilprossimo 28 ottobre che
prenderà in esameanche alcune importanti modifiche
statutarie«connesse all'evoluzione degli assettiproprietari». La
lista proposta dal Consiglio cheinclude due terzi di consiglien
indipendenti e il47% di rappresentanza femminile. è nel segnodella
continuità e risulta composta da Renato
Pagliaro. Alberto Nagel. Francesco Saverio VinciMaunzia Angelo
Comneno. Virginie BanetMaurizio Carfagna. Laura Cioli. Maurizio
Costa.Vale'rie Hortefeux. Nlaximo (barra. ElisabettaMagistretti.
Vittorio Pignatti Morano. GabrieleVilla. Roberta Casali e Romina
Guglielmetti.Banet. Cioli. Casali e Romina Guglielmetti sono inuovi
ingressi
Popolare di Bari: Bankitalia sottrae la gestionedelle nomine
della Popolare di Ban alla politicagrazie alla designazione tecnica
di BernardoMattarella. azionista al 97% e amm. delegatodella banca
dal 2017 Le liste andrannodepositate il 25 settembre mentre
l'assembleadelle nomine è fissata per il 15 ottobre Al suoposto nel
ruolo di a.d Giampiero Bergami. ex dir.generale pugliese La presa
decreto 142)2019stanzia 900 milioni per la ricapitalizzazione di
Mcce il salvataggio della Pop Ban
Deutsche Bank: Deutsche Bank chiuderà inGermania oltre 100
filiali, più di un quinto deltotale. passando da 511 a 400
sportelli
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C 2;50' in Itatia— Mercoledì 23:Senembre 2020 — Anno LS6`,
Numero 262 — ILsolgYore.com
• Il Sole
Fondato nel 1865
Quotidiano
Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 18895,59 +0,54% SPREAD BUND 10Y
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II dopo voto lite nel MSS. Di Battista: la più grande sconfitta.
Trento e Mantova al centrosinistra, Venezia al centrodestra. Spread
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