r A, In media il 54,8% degli elettori interpellati si è dichiarato disponibile a rivotare chi oggi guidala propria città (+1,4% in più rispetto al 2015) I Al top Perrone (Lecce) - La spinta arriva dai nuovi eletti nel 2015 Gianni Trovati Per il gradimento dei sinda- ci,il tempo dell'austerità sembra alle spalle. Dopo la prima, picco- larisalitanel consenso medio re- gistrata dalla scorsa edizione del Governance poll, che ha segnato l'inversione di tendenza dopo anni di magra, la nuova tornata del sondaggio che misura il con- senso riservato dai cittadini a chi guida il loro comune mostra un netto balzo in avanti: in media, il 548% degli elettori ha risposto positivamente alla domanda po- sta dai ricercatori di Ipr marke- ting sulla disponibilità a rivotare chi oggi guida laloro città, con un aumento dell'1,4% che riporta la colonnina del consenso ai livelli dei tempi migliori. Attenzione, però: ancora una volta a dare benzina ai risultati sono i nuovi arrivati, us citivincitori dalle am- ministrative del 2015, perché, se si abbraccia nel calcolo solo chi era giàin sella, il gradimento me- dio scende dell'1,2% rispetto al- l'anno scorso. Inun anno elettorale, cheinpri- maveravedrà quasi un italiano su cinque chiamato a votare il pro- prio sindaco in un elenco di oltre 1.300 Comuni aperto da Roma, Milano, Napoli, Torino e Bolo- gna, è forte la tentazione di cerca- re nei numeri delle tabelle pubbli- cate in queste pagine la previsio- ne di quel che potrebbe accadere nelle urne. Tentazione inevitabi- le, ma prima di trattare il Gover- nance poll come un fondo di caffè da cui leggere il futuro è bene uti- lizzare due cautele. Primo: quello realizzato dalpr Marketing non è un sondaggio elettorale, perché non tiene conto di candidature al- ternative, ma chiede ai cittadini di esprimere in modo secco, in ter- mini di disponibilità potenziale al voto, un giudizio su chi ammini- stra la loro città. Secondo: in tem- pi di alleanze elettorali ad assetto variabile, un elettorato "gassoso" come quello attuale, che al livello massimo di astensionismo unisce quello minimo di fedeltà nell'ur- na, rende avventata qualsiasi pre- visione. Più che come unpreven- tivo, allora, il Governan ce poll va usato come un consuntivo in cor- so d'opera sulle esperienze vissu- te dai diversi sindaci. In questo campo, curiosamen- te, le notizie migliori arrivano per un centrodestrache si avvicinain evidente affanno all'appunta- mento elettorale di primavera, ma che riesce a piazzare per la prima volta due suoi uomini ai vertici di una classifica solita- mente trainata dal centrosini- stra, anche perché da lì arriva l'ampia maggioranza dei sindaci. In testa spunta Paolo Perrone, che guida Lecce dal 2007 e negli ultimi anni aveva collezionato ottimi piazzamenti in graduato- ria senza però raggiungere il po- dio, di cui oraoccupailprimo gra- dino, migliorando di due punti il risultato dello scorso anno. Ap- pena sotto Perrone, non ancora cinquantenne ma sindaco di lun- go corso e vicepresidente del- l'Associazione nazionale dei Co- muni, si piazza invece un outsi- der come Luigi Brugnaro, eletto sindaco di Venezia nel giugno scorso (anche grazie alle divisio- ni del centrosinistra intorno alla candidatura di Felice Casson) con un curriculum tutto giocato sull'imprenditoria e i successi sportivi: nellaprimaveste è stato il fondatore dell'agenzia per il la- voro Umana, presidente di Con- findustria Venezia e membro della giunta e del direttivo nazio- nale dell'associazione degli im- prenditori; nella seconda ha ri- portato in Ai come presidente la Rever Venezia, la squadra di basket della città. Sul terzo gradino si incontra Matteo Ricci, classe 1974, sindaco diPesaro dopo un'esperienza alla guida della Provincia e oggi vice- presidente del Pd e dell'Anci, che per soli tre centesimi di punto re- lega ex aequo al quarto posto due figure diversissime fra loro: Paolo Calcinaro, l'avvocato lontano dai partiti che alla guida di un gruppo di liste civiche ha travolto a giu- gno il concorrente del Pd nel bal- lottaggio di Fermo, e Piero Fassi- no, il presidente dell'Anci e sinda- co di Torino, che ha appena ini- ziato una nuova corsa elettorale per tentare la riconferma a Palaz- zo di Città. Al quinto posto il vin- citore della scorsa edizione, il sin- daco di Firenze Dario Nardella, che condivide il59,5%diconsensi con un altro toscano, Alessandro Tambellini di Lucca, e con il sin- daco leghista di Padova Massimo Bitonci, già sindaco di Cittadellae capogruppo al Senato per il Car- roccio prima di vincere a Padova. In fondo alla classifica si in- contrano ancora una volta due sindaci alla guida di città "diffici- li" come Crotone e Alessandria, ma anche lontano dagli estremi si incontrano numeriinteressan- ti. Primo fra tutti il +7,3% realiz- zato in un anno da Giuliano Pisa- pia, che evidentemente traduce anche in termini di consenso personale quella "rinascita" mi- lanese che ha spinto il capoluogo lombardo al secondo posto na- zionale nella classifica sulla Qua- lità della vita pubblicata dal Sole 24 Ore del 21 dicembre: la Milano di centrosinistra discute da setti- mane su chi sia il più titolato a raccoglierne l'eredità, e conti- nuerà a farlo fino alle primarie del 7 febbraio, mentre quella di centrodestra è ancora impegna- ta nella ricerca del candidato. Da Milano a Roma, passando per Torino e Napoli, è poi tutto da misurare l'effetto dei Cinque Stelle, che dopo gli equilibri poli- ticinazionali si candidano a scon- volgere quelli locali. Per gli attuali sindaci pentastellati, al momen- to, i numeri del Governance poll non sono però brillanti: aprimeg- giare è 1-eretico" Pizzarotti, che nonostante l'erosione di consensi mantiene ancora la fiducia della maggioranza dei parmigiani, mentre bisogna scendere alla ca- sella77 per incontrare illivornese Nogarin, colpito dalla crisi dei ri- fiuti.11 ragusano Federico Piccit- to, invece, occupa l'86'posto, con una flessione del 6°i° rispetto al- l'edizione dell'anno scorso. gian.ni.travati c@i ilsole24ore.com
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
r A,In media il 54,8% degli elettori interpellati si è dichiarato disponibilea rivotare chi oggi guidala propria città (+1,4% in più rispetto al 2015)
I
Al top Perrone (Lecce) - La spinta arriva dai nuovi eletti nel 2015Gianni Trovati
Per il gradimento dei sinda-
ci,il tempo dell'austerità sembra
alle spalle. Dopo la prima, picco-
larisalitanel consenso medio re-
gistrata dalla scorsa edizione del
Governance poll, che ha segnato
l'inversione di tendenza dopo
anni di magra, la nuova tornata
del sondaggio che misura il con-
senso riservato dai cittadini a chi
guida il loro comune mostra un
netto balzo in avanti: in media, il
548% degli elettori ha risposto
positivamente alla domanda po-
sta dai ricercatori di Ipr marke-
ting sulla disponibilità a rivotare
chi oggi guida laloro città, con un
aumento dell'1,4% che riporta la
colonnina del consenso ai livelli
dei tempi migliori. Attenzione,
però: ancora una volta a dare
benzina ai risultati sono i nuovi
arrivati, us citivincitori dalle am-
ministrative del 2015, perché, se
si abbraccia nel calcolo solo chi
era giàin sella, il gradimento me-
dio scende dell'1,2% rispetto al-
l'anno scorso.
Inun anno elettorale, cheinpri-maveravedrà quasi un italiano sucinque chiamato a votare il pro-prio sindaco in un elenco di oltre1.300 Comuni aperto da Roma,Milano, Napoli, Torino e Bolo-gna, è forte la tentazione di cerca-re nei numeri delle tabelle pubbli-cate in queste pagine la previsio-ne di quel che potrebbe accaderenelle urne. Tentazione inevitabi-le, ma prima di trattare il Gover-nance poll come un fondo di caffèda cui leggere il futuro è bene uti-lizzare due cautele. Primo: quello
realizzato dalpr Marketing non èun sondaggio elettorale, perchénon tiene conto di candidature al-ternative, ma chiede ai cittadini diesprimere in modo secco, in ter-mini di disponibilità potenziale alvoto, un giudizio su chi ammini-stra la loro città. Secondo: in tem-pi di alleanze elettorali ad assettovariabile, un elettorato "gassoso"come quello attuale, che al livellomassimo di astensionismo uniscequello minimo di fedeltà nell'ur-na, rende avventata qualsiasi pre-visione. Più che come unpreven-tivo, allora, il Governan ce poll vausato come un consuntivo in cor-so d'opera sulle esperienze vissu-te dai diversi sindaci.
In questo campo, curiosamen-te, le notizie migliori arrivano perun centrodestrache si avvicinainevidente affanno all'appunta-mento elettorale di primavera,ma che riesce a piazzare per laprima volta due suoi uomini aivertici di una classifica solita-mente trainata dal centrosini-stra, anche perché da lì arrival'ampia maggioranza dei sindaci.
In testa spunta Paolo Perrone,che guida Lecce dal 2007 e negliultimi anni aveva collezionatoottimi piazzamenti in graduato-ria senza però raggiungere il po-dio, di cui oraoccupailprimo gra-dino, migliorando di due punti ilrisultato dello scorso anno. Ap-pena sotto Perrone, non ancoracinquantenne ma sindaco di lun-go corso e vicepresidente del-l'Associazione nazionale dei Co-muni, si piazza invece un outsi-der come Luigi Brugnaro, eletto
sindaco di Venezia nel giugnoscorso (anche grazie alle divisio-ni del centrosinistra intorno allacandidatura di Felice Casson)con un curriculum tutto giocatosull'imprenditoria e i successisportivi: nellaprimaveste è statoil fondatore dell'agenzia per il la-voro Umana, presidente di Con-findustria Venezia e membrodella giunta e del direttivo nazio-nale dell'associazione degli im-prenditori; nella seconda ha ri-portato in Ai come presidente laRever Venezia, la squadra dibasket della città.
Sul terzo gradino si incontraMatteo Ricci, classe 1974, sindacodiPesaro dopo un'esperienza allaguida della Provincia e oggi vice-presidente del Pd e dell'Anci, cheper soli tre centesimi di punto re-lega ex aequo al quarto posto duefigure diversissime fra loro: PaoloCalcinaro, l'avvocato lontano daipartiti che alla guida di un gruppodi liste civiche ha travolto a giu-gno il concorrente del Pd nel bal-lottaggio di Fermo, e Piero Fassi-no, il presidente dell'Anci e sinda-co di Torino, che ha appena ini-ziato una nuova corsa elettoraleper tentare la riconferma a Palaz-zo di Città. Al quinto posto il vin-citore della scorsa edizione, il sin-daco di Firenze Dario Nardella,che condivide il59,5%diconsensicon un altro toscano, AlessandroTambellini di Lucca, e con il sin-daco leghista di Padova MassimoBitonci, già sindaco di Cittadellaecapogruppo al Senato per il Car-roccio prima di vincere a Padova.
In fondo alla classifica si in-
contrano ancora una volta duesindaci alla guida di città "diffici-li" come Crotone e Alessandria,ma anche lontano dagli estremisi incontrano numeriinteressan-ti. Primo fra tutti il +7,3% realiz-zato in un anno da Giuliano Pisa-pia, che evidentemente traduceanche in termini di consensopersonale quella "rinascita" mi-lanese che ha spinto il capoluogolombardo al secondo posto na-zionale nella classifica sulla Qua-lità della vita pubblicata dal Sole24 Ore del 21 dicembre: la Milanodi centrosinistra discute da setti-mane su chi sia il più titolato araccoglierne l'eredità, e conti-nuerà a farlo fino alle primariedel 7 febbraio, mentre quella dicentrodestra è ancora impegna-ta nella ricerca del candidato.
Da Milano a Roma, passandoper Torino e Napoli, è poi tutto damisurare l'effetto dei CinqueStelle, che dopo gli equilibri poli-ticinazionali si candidano a scon-volgere quelli locali. Per gli attualisindaci pentastellati, al momen-to, i numeri del Governance pollnon sono però brillanti: aprimeg-giare è 1-eretico" Pizzarotti, chenonostante l'erosione di consensimantiene ancora la fiducia dellamaggioranza dei parmigiani,mentre bisogna scendere alla ca-sella77 per incontrare illivorneseNogarin, colpito dalla crisi dei ri-fiuti.11 ragusano Federico Piccit-to, invece, occupa l'86'posto, conuna flessione del 6°i° rispetto al-l'edizione dell'anno scorso.
gian.ni.travati c@i ilsole24ore.com
Quel dietrofrontsul catasto
"? hissà quanto ha influito ildietrofrontsul catasto nel
primato digradimento delsindaco di Lecce, Paolo Perrone.Era il2olo quando la giuntacomunale chiese all'agenzia delTerritorio di avviare la revisionecatastale - inpratica, di adeguarele rendite - in due microzone checoprono il 90 del territoriocittadino . Poi, però, è arrivatal'Imu, e lo stesso Perrone hachiesto agli uffici del Territorio difermarsi: ma ormai l 'operazioneera partita e i funzionari nonpotevano bloccarla. Da lì uninterminabile contenziosodavanti al Tar, al Consiglio diStato e alla Cassazione, chiamataa decidere su chi deve decidere (ilgiudice tributario oamministrativo?).
Nel frattempo, si sono mossianche i contribuentL Ilfenomeno èstato così massiccio che lo si vedepersino nelle Relazioni annualisulcontenzioso tributario : le nuoveliti con ilfisco davanti alla Ctp diLecce, che erano meno di2mila nel2012, sono balzate a 8.4o6 nel2013,perpoi scendere di nuovo sottoquota2mila nel 2014. Come dire,meno di una lite ogni dieci avvisidi aggiornamento delle rendite(6.243 su73mila). (C.D.O.).
Il sindaco di Lecce, eletto nel2012 per un secondo mandatocon una coalizione di centrode-stra, conquista il primo postonella classifica del gradimentoassoluto e rispetto all'annoscorso è salito di due puntipercentuali (da 60,5 a 62,5)
i,/%
,
Da giugno 2015 sindaco dellaSerenissima , Brugnaro conqui-sta la piazza d'onore dellaclassifica di gradimento assolutocon il 62% dei consensi, grazie aiquasi nove punti di incrementopercentuale fatti registrarerispetto a l giorno dell'elezione
Dopo due sindaci appartenentiall'area di centrodestra (Perronee Brugnaro) il terzo posto dellaclassifica del gradimento asso-luto è per Matteo Ricci, primocittadino di Pesaro, che faregistrare un 60%di consensi,mentre era al 59% l'anno scorso
Da giugno2015 di nuovosindacodi Macerata, l'esponente dell'areadi centrosinistra ha fatto registrareil balzo più rilevante nel confrontotrai consensi dell'ultima edizionedel Governa nce Polle quellaattuale: 7,5 punti percentuali, chelo portano a157,5 per cento
MACERA TA MILANO TRIESTE
///" /// "
/
,:
Z y,
Due volte sul podio: dopo ilsecondo posto nella classificadei gradimento assoluto, ilprimo cittadino di Veneziaconquista la vetta facendoregistrare l'incremento percen-tuale più ampio rispetto algiorno dell'elezione (+8,8%)
L'inquilino di Palazzo Marino(ancora perqualche mese) siappresta a lasciare la scena con un58,3% di consensi, con unacrescita del 7,3% rispetto algradimentofatto registrare loscorsoanno, crescita che gli vale ilsecondo posto di questa classifica
, .IDOVA
Anche la piazza d'onorespettaaun primo cittadino del Nord-Est:Bitonci, sindaco di Padova dal2014, è sceso dello 0,5% rispet-to ai consensi conquistati nel2015 (da 160 a159,5%), ma ilgradimento è cresciuto di 6 puntirispetto al giorno dell'elezione
Chiude questa classifica un altroesponente delcentro-sinistra,dopo Ca ranci ni e Pisa pia. RobertoCosolini l'annoscorsopiacevaal50,5% dei propri concittadini, chequest'anno sono aumentati al55,7%: un incremento di 5,2 puntipercentuali
o //
i% //
i
L;ERGAMO
Anche Giorgio Gori,ex ma nagertelevisivo e dal2014 sindaco diBergamo, ha persoconsensirispetto al 2015: è sceso dal63 al58,5 per cento. Ma ha guadagnato 5punti rispetto al giorno delleelezioni. In questa classifica èl'unico esponente di centro-sinistra
La graduatoria città per città
Il gradimento percentuale ottenuto dai sindaci nel Governance poll2016 a confronto coni I risultato ottenutol'anno scorso e alle elezioni - Legenda: Centrodestra; Centrosinistra; • Lista civica; Fdi -An; M5S
Pas.2016 i
Comune
ecce
Governance Diff.Anno all
i 2015elezione
SFUdaco P sul ,
2016 2015T
12012 Paolo Perrone 6_,>' 60,5 2,0
Diff. congiorno
elezione **
,8-1
Venezia 2015 Lui g i Bru g naro
?
o - nd
8
8,8
3 Pesaro 2014 Matteo Ricci 60.4) 59,0 1,0 -0,5
4 Fermo 2015 • PaoloCalcinaro 59,7i - nd -10,2
Torino 2011 • Piero Fassino 59.7' il 60,5------------- -0,8 3,0
che non d s a stato hallata ggi o) o il ei hallottaggio ; (***) Le amori mstrative si sona svolte re i 2012, ma nel gennaio 2013 ,5 sono te, . ie elezioni suppletive in a Icu ne sezio ni Fonte: IPR Marketing 11