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Marzo 2015 - n. 23Periodico dinformazione
A pagina 11
I Sogni di CristalloIl Consiglio di Zona ha concesso il
patrocinio riconoscendo il valore sociale del progetto editoriale,
strumento di promozione delle capacit delle ragazze e dei
ragazzi
Con il patrocinio di
Periodico dinformazione
S iamo prossimi alla primavera, ad un raggio di sole pi mite, a
tumulti di fiori che copriranno i nostri giardini ecco, allora, che
sentiamo il bisogno di immergerci nella natu-ra, affascinati da
quel senso di rinascita che condiziona anche la nostra persona.
Luomo, spesso, vive in uno stato costante di in-
sofferenza, di paura e di scontentezza generale, uno stato
danimo che, talvolta, giunge a trasformarsi in una vera e propria
infelicit.
Eppure la speranza sopravvive sempre, anche nei momenti pi
gelidi e oscuri della nostra esistenza, donandoci quellenergia
vitale che permet-
te di guardare oltre e che rende lanima umana capace di
trionfare sulle singole difficolt, un po come la primavera fa
trionfare la rinascita della natura dopo linverno.
IL TEMPO DELLA RINASCITA
di Emanuela Garito e Valentina Geraci*
La primavera dellanima arriva al rifiorire di una nuova
emozioneA pagina 3
A pagina 6
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Continua a pagina 2
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Marzo 2015 - n. 23
VENERD 20 MARZO 2015 Festa di Primavera a casa F&A
Da Lucrezio a Zola, le molte primavere possibili
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Pagina 2Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
PRIMAVERA: IL TEMPO DELLA RINASCITA
Segue da pagina 1
Nellet antica Lucrezio, nellInno a Venere contenuto nel suo
libro De rerum natura, attribuiva alla divinit dellamore le
caratteristiche di bellezza e pia-cere e, pi di ogni altra cosa, la
rappresentava come la forza vivificante della Natura: Venere
identificata con colei che d fecondit a uo-mini, animali e terra
attraverso il piacere che d movimento a tutto luniverso. Grazie ai
suoi poteri vivificanti, essa responsabile del risve-glio della
natura stessa durante la primavera. La divinit diventa, dunque, la
personificazione del principio generatore che sta alla base della
dottrina epicurea. Secondo questa dottrina, a cui Lucrezio
aderisce, la totale assenza di dolo-re pu essere conseguita
rinunciando al potere, alla politica e a tutto quanto non
essenziale per riconoscere, invece, un ruolo predominante ai
bisogni naturali.
A nessuno di noi negato di risvegliarsi da un periodo di
sofferenze: possibile liberando la mente da bisogni non del tutto
necessari, arric-chendosi della bellezza che risiede nelle cose pi
semplici che ci circondano e apprezzan-do ogni momento quotidiano
senza divenire schiavi delle abitudini. La Primavera il mo-mento pi
opportuno. Lo stesso Orazio, noto per la sua riflessione riguardo
allo scorrere ine-sorabile del tempo e per il suo invito a godere
di ogni attimo della vita, nelle sue Satire, afferma che la
bellezza della primavera induce
luomo al ritorno alla vita, ad un suo vero e proprio risveglio e
al raggiungimento di uno stato di quiete. Una visione della
stagione primaverile a tin-te meno limpide rintracciabile nella
raccol-ta ottocentesca Primo vere in cui gabriele DAnnunzio intende
raccontare let giovanile nella quale, per la prima volta, conosce
le gioie della vita e dellamore. Nel Sogno di un mattino di
primavera, il poeta racconta la dolorosa e appassionante vicenda di
Isabella, in unatmosfera sospesa tra il sogno, la fol-lia,
langoscia e la morte. In questa poesia, la rina-scita della
primavera il cardine attorno al quale tutta la sua storia ruota:
dopo aver tenuto su di s per tutta la notte lamante agonizzante che
il marito le ha massacrato tra le braccia, Isabel-la, in un mattino
di primavera, ha un nuovo sogno che promette feli-cit e una diversa
e nuova vita tra le piante in fiore del giardino. Di fronte ad un
periodo buio, ognuno di noi dovrebbe rendersi consapevole che,
prendendo nuovamente in mano le redini della propria vita,
respirando unaria nuova, riscoprendo laspetto pi naturale ed
elementare della nostra essenza, possibile
ricominciare a go-dere della semplici-t e delle emozioni che pu
donarci un paesaggio naturale in sboccio e che la rinascita sempre
possibile anche dopo il gelo di un lungo inverno. Solo risco-prendo
il potere pri-mitivo della rinascita e della vita della na-tura, pu
trionfare in noi il Vero che abbia-mo dentro e la nostra voglia di
sorridere alla vita.
Non meno frequen-temente della neces-sit di una rinascita
personale, ci capita
di avvertire il bisogno di una nuova Primavera anche per la
societ in cui viviamo. Su questo aspetto si sofferma lo scrittore e
poeta francese mile Zola. Il titolo della sua opera Germi-nale
indica un mese del calendario rivoluzio-nario corrispondente
allinizio della primavera che, secondo lautore, corrisponde ad
unepoca di rinascita, di fioritura, di germogli e di nuove foglie.
La primavera agognata quella dellu-
guaglianza tra tutti i lavoratori: i germogli e la fioritura
delle piante diventano la me-
tafora della rivolta operaia. Secondo lo scrittore francese, il
dolore delluomo si agita non solamente nel mondo in-teriore ma
soprattutto a livello sociale e lavorativo; riuscendo a
realizzarsi
e a dare una forma significativa alle sue ambizioni, il
singolo
pu rialzarsi dalle misere condizioni nelle quali si
trova verso unesistenza pi piena.
Come si vede, ogni uomo ma anche ogni tempo richiede una
diversa rinascita e il ri-sveglio di diverse energie.
Qual la Primavera di cui noi abbiamo bisogno? Come pos-
siamo accelerarla? La speranza il raggio di sole che pu guidarci
e che non si deve mai abbondare. Ogni sofferenza, qualunque sia la
sua natura o la sua origine, merita di essere ascoltata e superata
grazie alle proprie forze e alla propria energia vivificatrice; non
bisogna mai rimandare una possibile soluzione per paura di essere
sconfitti. Non c una soluzio-ne certa n un tempo prestabilito per
tornare a sorridere ma solamente la sicurezza che questo accadr:
come dice Shan infatti La primavera dellanima arriva quan-do vuole,
non segue una stagione, ma d i suoi frutti quando un cuo-re si
risveglia allo sbocciare di una nuova emo-zione.
Emanuela Garito e Valentina Geraci
*Per gentile concessione di www.zipgiovani.it
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Marzo 2015 - n. 23 Pagina 3I Sogni di Cristallo
La Cooperativa Fraternit e Amicizia vuole festeggiare insieme a
voi larrivo della primavera in un modo del tutto speciale:
mercatini, musica e aperitivo in un clima festoso ed emozionante.
Per far conoscere ed apprezzare al quartiere e alla comunit
milanese la realt della nostra Cooperativa, per perseguire una
sempre crescente integrazione sociale delle persone con
disabilit.
Fuori programma alle ore 14.00: presentazione alle famiglie del
grande Viaggio: CUBA.
ProgrAMMA:
Ore 15.00: Apertura dello Spazio Espositivo e dei Mercatini.
Ore 16.30: CHAO QUARTETStefano Riccio - chitarraEleonora Dettole
- voceFrancesco Senia - sassofonoRoberta Sollazzi - basso
Ore 18.00: Aperitivo
Ore 21.00: Arrivederci alla prossima iniziativa.
UNoCCASIoNE PEr FAr SB
oCCIAr
E LA SoLIDArIET
I Sogni di Cristallo Periodico mensile di informazione on line -
tel. 02 4985558 - [email protected] -
www.fraternitaeamicizia.it
Registrazione Tribunale di Milano n.187 del 14/06/2013
VICE DIRETTORE: Marco Mancini
LA REDAZIONE: Alessandro Boarino, Stefania Di Benedetto, Antonio
Di Fazio, Sergio DAndrea, Enzo Marafioti, Rosario Marciano,
Alessandro Rho, Massimiliano Rovellini
CAPO REDATTORE: Giancarlo Volont
DIRETTORE RESPONSABILE: Raffaella Ganzetti
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supporto dei diversi progetti promossi dalla Cooperativa Fraternit
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Pagina 4Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
LA MISTERIOSA PRIMAVERA DEL BOTTICELLI
Come succede per altri grandi capolavori del Rinascimento, la
Primavera nasconde vari livelli di lettura: uno strettamente
mitologico, un altro filosofico, un altro ancora
storico-dinastico
di Giancarlo Volont
sulla veste di seta. Il suolo composto da un prato verde,
disseminato da uninfinita variet di specie vegetali e un
ricchissimo campionario di fiori: si riconoscono nontiscordardime,
iris, ranuncoli, papaveri, margherite, viole, gelsomini
ecc.Nellopera, se la leggiamo da destra verso sinistra, sono
riconoscibili: Zefiro (o Borea), vento di primavera che piega gli
alberi, rapisce per amore la ninfa Clori (in greco Clors),
mettendola incinta; da questo atto ella rinasce trasformata in
Flora, la personificazione stessa della primavera rappresentata
come una donna dallo splendido abito fiorito che sparge a terra i
fiori che tiene in grembo. A questa trasformazione allude anche il
filo di fiori che gi inizia a uscire dalla bocca di Clori durante
il suo rapimento. Al centro campeggia Venere, inquadrata da una
cornice simmetrica di piante, che sorveglia e dirige gli
eventi,
simbolo dellamore pi alto. Sopra di lei vola il figlio Cupido,
mentre a sinistra si trovano le sue tre Grazie, tradizionali
compagne vestite di veli leggerissimi, occupate in unarmoniosa
danza in cui muovono ritmicamente le braccia e intrecciano le
dita.Chiude il gruppo a sinistra un disinteressato Mercurio, coi
tipici calzari alati.
INTERPRETAZIONE. Come succede per altri grandi capolavori del
Rinascimento, la Primavera nasconde vari livelli di lettura: uno
strettamente mitologico, legato ai soggetti che vi sono
rappresentati; un altro filosofico, legato allidea stessa di amore
come puro concetto; un altro ancora storico-dinastico, dove i vari
personaggi avrebbero il volto dei familiari di Giuliano de Medici,
committente dellopera. Va detto che sullinterpretazione di
questopera rimane un alone
misterioso, che ne conserva, quando non aumenta, tutto il suo
fascino.
STILE. Nellopera sono leggibili alcune caratteristiche tipiche
dellarte di Botticelli: linnegabile ricerca di bellezza ideale e
armonia, proprie dellUmanesimo, periodo storico-artistico in cui
lartista vive. Ci genera pose morbide e sciolte, gesti calibrati,
profili idealmente perfetti. Londeggiamento armonico delle figure,
che spiccano con chiarezza sullo sfondo scuro, garantisce lunit
della rappresentazione e perci stato giustamente definito musicale.
Lattenzione dellartista tutta focalizzata sulla descrizione dei
personaggi e in secondo luogo delle specie vegetali, che appaiono
accuratamente studiate, forse dal vero, sullesempio di Leonardo da
Vinci che in quellepoca era gi artista affermato.
La Primavera un dipinto a tempera su tavola (203x314 cm) di
Sandro Botticelli, databile al 1482 circa. Realizzata per la villa
medicea di Castello, lopera darte attualmente conservata nella
Galleria degli Uffizi a Firenze. Si tratta del capolavoro
dellartista, nonch di una delle opere pi famose del Rinascimento
italiano. Lo straordinario fascino che tuttora esercita sul
pubblico legato anche allaura di mistero che circonda lopera, il
cui significato pi profondo non ancora stato completamente
svelato.
DESCRIZIONE. In un ombroso boschetto di aranci colmi di frutti e
arbusti, sullo sfondo di un cielo azzurrino, stanno disposti nove
personaggi, in una composizione bilanciata ritmicamente e
fondamentalmente simmetrica attorno al perno centrale della donna
col drappo rosso e verde
Acculturiamoci
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Marzo 2015 - n. 23 Pagina 5I Sogni di Cristallo
Proseguono gli incontri del gruppoVERSO UN PROgETTO DI VITA
CONSAPEVOLEMarco Mancini: tra fragilit e adultit, una prospettiva
di armonia
AmAfeA
Nei giorni delle festivit pasquali, Fraternit e Amicizia ha
voluto fare le cose in grande, proponendo ai nostri ragazzi due
viaggi davvero straordinari: il primo ad Ischia, suggestiva isola
delle Flegree nellarcipelago napoletano, il secondo alle cascate di
Sciaffusa, in Svizzera.
Una vacanza ad Ischia rappresenta sempre un viaggio in un
piccolo paradiso terrestre, tra mare, tradizioni, gastronomia e
relax. Saremo accolti da una struttura, situata in zona Ischia
Porto, provvista di stabilimento termale interno con due piscine,
sauna, bagno turco, e terrazzo-solarium, provvisto anche questo di
una doppia vasca termale; il clima ideale, che da queste parti la
primavera inoltrata sa offrire, far il resto.La proposta
alternativa alla scoperta di un imponente spettacolo della natura:
le cascate pi estese dEuropa, in quel di Sciaffusa, a pochi
chilometri dal confine tedesco. Nonostante lampiezza di 150 metri e
una altezza di 23, possibile godersi lo spettacolo da vicino
tramite solidissime piattaforme appositamente costruite sul fiume
Reno. Da vedere, nei dintorni, lo splendido castello di Laufen
(accanto al quale stato allestito un parco giochi e historama,
affascinante mostra interattiva sulle cascate del
Reno) e, naturalmente, Sciaffusa, con le sue magnifiche case di
epoca gotica e barocca.
Due viaggi davvero affascinanti, due occasioni davvero da non
perdere. E per venire incontro a tutte le famiglie, abbiamo
confezionato una terza proposta, accattivante ma decisamente pi
economica sulla riviera romagnola. Ci recheremo a Cattolica, una
delle localit turistiche pi apprezzate (non solo destate!), i cui
dintorni sono ricchi di iniziative, possibilit di svago e di
intrattenimento.
Per informazioni: Patrizia Zazzi 3886538619 - Segreteria F&A
(sede di via Washington) 024985558
Lo scorso 13 gennaio ha avuto luogo, allinterno del percorso del
gruppo di auto-mutuo-aiuto dei familiari della Cooperativa, il
secondo incontro a tema con un professionista esperto. Lospi-te
invitato stato il dott. Marco Mancini, che opera in diversi Servizi
della Coope-rativa, oltre ad essere il Vice Direttore del nostro
giornale. Con lui stato affrontato il tema dellincentivazione del
processo delle autonomie verso un progetto di vita consa-pevole dei
nostri ragazzi. Il dott. Mancini partito con la proposta dei
termini fragilit e adultit quali condi-zioni in possibile rapporto
di armonia o, al contrario, conflittualit, allinterno della vita
delle persone con disabilit, per le quali lepidermide emotiva e
socio-culturale che fa ordine nel mondo relazionale sarebbe molto
sottile. In conseguenza di tale vulnerabilit - ha argomentato il
dott. Mancini - si innescano spesso atteggiamenti protettivi nei
confronti dei ragazzi, che portano ad evitare situazioni e contesti
poco prevedibili, impedendo quel-la sperimentazione necessaria per
crescere lungo la strada delladultit, facendosi carico dei relativi
rischi ed errori. Tali atteggiamenti porterebbero pertanto a
blocchi evolutivi con conseguente infantilizzazione di una
persona
anagraficamente adulta, ma considerata bam-bino e dipendente da
una figura di mediatore, solo illusoriamente percepita come eterna:
illu-sione nella quale fa capolino la realistica con-sapevolezza
del tempo che scorre e che porta i genitori ad invecchiare. Per
venire incontro alle esigenze di tali nuclei familiari e sostenere
le autonomie dei ragazzi, la Cooperativa progetta costantemente
anche diverse proposte di soggiorni e viaggi: la se-rata stata
dedicata in particolare allappro-fondimento di quelle proprie del
Servizio dei
Fuoriusciti che vede ormai da diverso tempo come accompagnatore,
insieme alla dott.ssa Veronica Pozzi, il dott. Mancini, che ne ha
illustrato caratteristiche e finalit, ben pi specifici di quel
generico sollievo alla famiglia al quale talvolta vengono
as-sociate. Si tratta di esperienze di soggiorno in piccolo gruppo,
10 partecipanti e due operatori, che, proprio per questa
composi-zione, rendono possibile la realizzazione di dinamiche
allinterno delle quali i ragazzi possono sperimentarsi in strette
relazioni di vicinanza, condivisione e solidariet, trovando pi
facilmente laccoglienza del-la figura dellaccompagnatore/mediatore.
La sperimentazione si gioca anche sul pia-no delle autonomie
domestiche (cucinare, fare la spesa ecc.) e della declinazione
dei
propri bisogni e desideri allinterno di una programmazione
sempre flessibile, condivisa e aderente alle esigenze del gruppo.
Inoltre pi facile proprio quella sperimentazione negli errori (ai
litigi seguono spesso le richieste di scuse per aver assunto
atteggiamenti poco ade-guati al gruppo) che il dott. Mancini ha
sottoli-neato essere significativa per una elaborazione necessaria
ad una realistica comprensione di se stessi, dei propri limiti ma
anche e soprattutto delle proprie risorse.
I NOSTRI VIAggI CONTINUANO:
ECCO LE PROPOSTE DI PASQUA
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Pagina 6Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
Intervista al Presidente di Anffas Milano
a cura della Redazione
ASSUMERSI LA RESPONSABILIT DEI PI DEBOLI
Nella foto accanto al titolo: il presidente Anfass (secondo da
sinistra) con i ragazzi della redazione (Antonio, Rosario e
Massimiliano)
Angelo Fasani: la politica torni ad interessarsi dei bisogni
della gente
Indovina chi viene a cena
ca Anffas nazionale, mentre oggi invece una federazione con sedi
sparse un po in tutta Italia, NdR). Mi piace lidea della paternit,
che ha accompagnato il mio ruo-lo di Presidente in questi anni. Ad
aprile terminer il mio mandato in maniera definitiva, visto che il
nuovo statuto (al quale ho contri-buito in prima persona) prevede
che Presidente e Consiglieri non possano essere rieletti per pi di
tre mandati quadriennali. Un rin-novamento si rende indispensa-bile
per dare continuit a questa bellissima storia, che non deve in
alcun modo essere interrotta. Pos-so comunque ricandidarmi come
consigliere.
Come si risponde oggi, rispetto a 20-30 anni fa (o addirittura
agli inizi) alla domanda: cos la disabilit? Chi la persona
disabile?Allora si parlava di handicappa-ti. A questo termine, che
non mi
cos naturale trovarlo se-duto alla sua scrivania, che sembra sia
sempre stato l, come uno scrigno prezioso, che si vede da s quanto
vale. Ange-lo Fasani, il dottor Fasani, storico presidente di
Anffas, proprio cos come si mostra alla vista di chi lo incontra:
docile e tenace. Per i ragazzi della redazione un viso noto, per
molti una guida, per tutti un punto di riferimento. Le domande
sgorgano senza forzatu-ra, come tra amici veri.Se diciamo che lei
il pap di Anffas, siamo molto lontani dal vero? La sua storia
personale e quella di Anffas sono state molto spesso
contraddistinte da un destino comune. Ce ne pu brevemente
accennare? S, negli ultimi ventanni an-data pi o meno cos. Ma prima
di me ci sono state altre persone che hanno contribuito a costruire
questa storia (Anffas nasce infatti nel 1966, come sezione di
ununi-
mai piaciuto, segu quello di por-tatore di handicap (che
qualcuno usa ancora oggi). Allo stato attuale si parla di disabili.
La politica ha invece coniato il termine diversa-mente abile, una
brutta definizio-ne, che continua a tirare in ballo labilit, un
aspetto certo conside-revole, ma non il pi importante. Forse ai
nostri governanti sembra in questo modo di minimizzare le cose, a
me invece sembra un bana-le frutto del cosiddetto politically
correct, una moda, pi che altro. La definizione attualmente pi
frequente (ed a mio avviso cor-retta) persone con disabilit: forse
un po troppo analoga a por-tatori di handicap, ma sicuramente pi
rispettosa, poich lattenzione viene posta innanzitutto sulla
per-sona; un termine questo, frutto del lavoro dellOrganizzazione
Mon-diale della Sanit, sfociato nella Convenzione ONU per i diritti
delle persone con disabilit. Ci ha permesso di dare una
ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilit
intellettiva e/o relazionale) un grande gruppo di genitori,
familiari ed amici di persone con disabilit, nato a Roma il 28
marzo 1958. Le 170 associazioni Anffas difendono i diritti delle
persone con disabilit e delle loro famiglie, con finalit di
promozione sociale nei campi della scuola, del lavoro, della
salute, del tempo libero ecc., in linea con la Convenzione ONU sui
diritti delle persone con disabilit. Lassociazione, che con decreto
del Presidente della Repubblica ha ottenuto il riconoscimento della
personalit giuridica, nel 2000 si qualificata come Onlus -
Organizzazione non Lucrativa di Utilit Sociale - e nel 2004 stata
iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione
Sociale.Sempre nel 2000, Anffas ha attuato una profonda modifica
alla struttura
Associativa, superando il precedente modello e trasformando la
propria Base Associativa da sezioni in autonome Associazioni
Locali. Questa trasformazione stata realizzata in armonia con il
nuovo sistema integrato di interventi e servizi sociali, delineato
dalla legislazione in materia e rispondente al nuovo modello di
decentramento dello Stato.Come detto precedentemente, Anffas conta
pi di 14.000 soci suddivisi in 169 Associazioni locali presenti su
tutto il territorio nazionale; garantisce quotidianamente servizi e
supporto ad oltre 30.000 persone con disabilit e loro genitori e
familiari; negli oltre 1.000 centri gestiti direttamente o
attraverso i 49 autonomi enti a marchio Anffas operano 3.000
operatori specializzati, inquadrati nel CCNL Anffas e 2.000 tra
volontari e collaboratori .
Le diverse attivit sono sostenute soprattutto grazie allopera
volontaria e gratuita di migliaia di volontari e sostenitori amici
di Anffas che, unitamente ai genitori e familiari, concorrono al
raggiungimento degli scopi associativi.Per quanto riguarda la
nostra citt, ANFFAS Milano opera dal 1966. Col tempo e con
lesperienza acquisita, per rispondere alle molteplici esigenze di
persone di ogni et e con diverse tipologie di disabilit
intellettiva e/o relazionale, ha dato vita ad una vasta gamma di
Servizi: riabilitazione, formazione ed inserimento lavorativo;
successivamente sono nati centri diurni e residenziali, un
consultorio famigliare, luoghi per il tempo libero. Ha poi affidato
la gestione di tali Servizi a cooperative aderenti al Consorzio di
solidariet in rete Sir, ente a marchio Anffas.
ChI ANFFAS
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Marzo 2015 - n. 23 Pagina 7I Sogni di Cristallo
Intervista ad Angelo Fasani, Presidente di Anffas Milano
valenza diversa al concetto stesso di disabilit, che viene
slegata da un preconcetto legato al funzio-namento ed inserita in
una sfera pi ampia, che pone tra i suoi pa-rametri principali
lambiente nel quale la persona si trova a vivere ed operare. Mi
spiego meglio con un esempio: uno spazio molto am-pio pone un
disabile nelle condi-zioni di muoversi in maniera pi adeguata nello
spazio circostante,
creando un contesto di minor di-pendenza dagli altri.
Quali sono i servizi pi richiesti attualmente in
Anffas?Sicuramente (e aggiungo, pur-troppo!) quelli con lista
dattesa pi lunga, laddove la domanda molto alta: tra questi, cito
in primo luogo la riabilitazione dei minori, in modo particolare
dei bambini nei primi anni di vita; se si ritarda lintervento nei
primi mille giorni, il recupero di alcune importanti capacit e
funzioni motorie si fa ben pi arduo. Una lista dattesa, quella di
cui stiamo parlando, che esiste in tutti i centri che erogano
questo tipo di servizio. Una regio-ne che suo malgrado non riesce a
far fronte a liste di attesa cos lunghe, si assume la
responsabi-lit della vita di queste persone. Lunghe liste dattesa a
Milano esistono anche per i Cse, gli Sfa, le residenzialit: ma
certamente, quando in gioco c il futuro di un individuo, della sua
qualit di vita, come nel caso della riabilitazione dei bambini, il
mancato intervento un delitto.
Talvolta sembra che la politica sia pi dintralcio che daiuto al
popolo, tanto pi a quelle persone che vivono un qualsiasi tipo di
disagio sulla propria pelle. Ma lincoraggiamento del neo-presidente
della Repubblica, ...rimuovere ogni
barriera che limiti i diritti delle persone con disabilit,
sembra tentare di rompere lo scetticismo di questi tempi grigi. C
ancora speranza, dunque?La speranza c sempre, soprattut-to se il
neopresidente Mattarella, persona degnissima e affidabilis-sima,
pronuncia queste parole nel suo discorso di inizio mandato. Per poi
dobbiamo tornare ad es-
sere assai pratici, e domandarci: chi regge le sorti del nostro
Pae-se? Il governo eletto dal popolo. Allora a noi, operatori del
sociale, tocca il compito di verificare con-cretamente quanto le
promesse abbiano possibilit di essere rea-lizzate. Il Fondo
Nazionale per le Politiche Sociali era partito anni fa con un
budget di un miliardo di euro (sembrano tanti, ma vi assi-curo che
non lo sono affatto; so-prattutto se confrontato, ad esem-pio,
allevasione fiscale, davvero uninezia), si praticamente azze-rato
nel 2012 e sta faticosamente risalendo la china. Bene, se i fondi
messi a disposizione torneranno a crescere negli anni a venire,
allora accoglier le parole di Mattarella non solo come un buon
auspicio, ma come un fattivo interesse della politica nei confronti
dei pi de-boli.
Di quali politiche sociali si dovrebbe dotare uno Stato che
rispetti (se non addirittura privilegi) in maniera fattiva le
persone pi deboli?Il primo elemento utile per rispet-tare la dignit
delle fasce pi de-boli della popolazione deve essere leffettiva
comprensione del disa-gio, cos che si possa intervenire quanto
prima per migliorare la qualit della vita del soggetto in
questione. Il sostegno alla persona deve essere erogato tramite
valu-tazioni e parametri precisi, il buon
senso non pu e non deve bastare. Recentemente molte delle nostre
famiglie hanno scritto al Comune di Milano, chiedendo che venga
redatto per ogni utente un Proget-to di Vita della Persona, da
rive-dere ed aggiornare nelle varie fasi della vita secondo linee
guida ben definite. Un progetto attraverso il quale possa emergere,
in maniera chiara e precisa, il sostegno che il Comune dovr erogare
al sin-
golo (sottolineo anche il dovere di farlo in tem-pi
ragionevoli), informando, lad-dove le possibi-lit economiche lo
permettano, come la famiglia
possa essere chiamata a contribui-re alla partecipazione delle
spese.
Immaginiamo che il suo percorso sia stato ricco di esperienze e
dincontri. Ce ne racconta uno a cui particolarmente legato?Potrei
fare nomi altisonanti, penso invece ad un incontro recente con una
psicomotricista che lavora qui. Il suo lavoro fatto di passio-ne
encomiabile, di una dedizione quotidiana cos ammirevole che mi
commuove ogni volta che la vedo lavorare. una persona dav-vero
speciale. E non certo lunica, qui in Anffas.
Expo 2015 pu diventare la prospettiva entro la quale Milano pu
svelarsi al mondo come citt sociale, metropoli della solidariet,
capitale del volontariato?Potenzialmente s, seppure, sin-ceramente,
ho qualche dubbio.
Non riesco pi ad essere ottimi-sta davanti ad eventi cos
robo-anti; spero di sbagliarmi, ma ho visto troppo spesso la
solidariet scontrarsi con il business. Un tempo si parlava di
paganesimo, ora il mercato sembra avere il sopravvento su qualsiasi
altra necessit umana: lalta finanza prima di tutto. Seguir invece
con interesse quanto verr a ruotare intorno a Cascina Triulza, dove
un raggruppamento di organiz-zazioni di rilevanza nazionale ed
internazionale lavorer intorno ai temi dello sviluppo sostenibile e
della ricerca tecnologica sul tema alimentare: proprio nella
Cascina avr sede il padiglione espositivo della Societ Civile, che
non sar solo uno spazio riservato al terzo
settore, bens anche un luogo in cui aziende, istituzioni
pubbliche ed organizzazioni internazionali potranno dare visibilit
e valore al proprio lavoro, in collaborazione con le organizzazioni
della societ civile.
Lultima domanda quella che rivolgiamo ad ogni nostro ospite.
Dovesse ritornare con la macchina del tempo ai suoi ventanni, non
potendo pi ripercorrere la storia che lha portata sin qui, cosa
sceglierebbe di fare, da grande?Mi porterei, nel mio viaggio a
ritroso nel tempo, il bagaglio ma-turato negli anni, e soprattutto
le passioni che allora non conoscevo e riconoscevo, ma che oggi
col-tivo con vero piacere: la musica (quanto mi piacerebbe saper
suo-nare il pianoforte, anche solo per diletto), la filosofia, e
soprattutto la teologia. Alla scoperta del senso ultimo delle
cose.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Segue da pagina 6
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Pagina 8Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
Poesiabile
Lev Nikolaevi Tolstojdal romanzo RESURREZIONE
Per quanto gli uomini, riuniti a cen-tinaia di migliaia in un
piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si
accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perch nulla vi
crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo derba che
riusciva a spuntare, per quanto esa-lassero fumi di carbon fossile
e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scac-ciassero
tutti gli animali e gli uccelli, - la primavera era primavera anche
in citt. Il sole scaldava, lerba, riprendendo vita, cresceva e
rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei
viali, ma anche fra le lastre di pietra, e le betulle, i pioppi, i
ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate,
i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le
cornacchie, i pas-seri e i colombi con la festosit della primavera
gi preparavano i nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri,
scaldate dal sole. Allegre erano le piante, e gli uccelli, e gli
insetti, e i bambini. Ma gli uomini - i grandi, gli adulti - non
smettevano di ingannare e tormentare se stessi e gli altri. Gli
uomini ritenevano che sacro e importante non fosse quel mattino di
primavera, non quella bellezza del mondo di Dio, data per il bene
di tutte le creature, la bellezza che dispone alla pace, alla
concordia e allamore, ma sacro e importante fosse quello che loro
stessi aveva-no inventato per dominarsi lun laltro.
Tra i grandissimi scrittori russi (1828-1910), Tolstoj lautore
di capolavori assoluti come Guerra e pace e Anna Karenina. La sua
fama legata anche al suo pensiero pedagogico, filosofico e
religioso, da lui espresso in numerosi saggi e lettere che
ispirarono, in particolare, la condotta non-violenta dei tolstoiani
e del Mahatma Gandhi.
Chandra Livia Candiani nata a Mi-lano nel 1952. traduttrice di
testi buddhisti e tiene corsi di medita-zione. Ha pubblicato le
raccolte di poesie Io con vestito leggero (Cam-panotto 2005), La
nave di nebbia. Ninnananne per il mondo (La biblio-teca di Vivarium
2005), La porta (La biblioteca di Vivarium 2006), Be-vendo il t con
i morti (Viennepierre 2007) e La bambina pugile ovvero la
precisione dellamore (Einau-di 2014). presente nellantologia Nuovi
poeti italiani 6 curata da Gio-vanna Rosadini (Einaudi 2012).
ll Banco del Mutuo Soccorso, o semplicemente Banco, uno sto-rico
gruppo italiano, fondato nel 1969 e tuttora in attivit. Insieme
alla Premiata Forneria Marconi, gli Area e Le Orme, lesempio pi
rappresentativo e noto, anche allestero, di rock progressivo
ita-liano. Questa una delle sue can-zoni pi belle e famose
Banco del Mutuo SoccorsoCANTO DI PRIMAVERA (1979)Testo: F. Di
Giacomo, V. NocenziMusica: V. Nocenzi, G.
Nocenziwww.youtube.com/watch?v=R8ikD6YfNRY
Lodore degli zingari come il mare come il mare arriva e non sai
da dove lodore degli zingari come il mare e primavera oltre il suo
cielo chiaro non porta pi leggende da raccontare ma ti sorprende
come una malattia. La primavera altro che un cielo chiaro grandine
veloce sui tuoi pensieri ti cresce allimprovviso dentro la testa e
scopri che hai bisogno di questo sole e non ti fa paura la sua
allegria ma ti sorprende come una malattia. Arriva allimprovviso,
arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva come il mare,
arriva allimprovviso e non sai mai da dove. La primavera altro che
un cielo chiaro grandine veloce sui tuoi pensieri arriva come il
mare e non sai da dove.
Arriva allimprovviso, arriva come il mare e non sai mai da dove.
Arriva allimprovviso, arriva come il mare e non sai mai da dove.
Arriva allimprovviso, arriva come il mare e non sai mai da dove.
Arriva come il mare, arriva, arriva allimprovviso allimprovviso e
non sai mai da dove...
Marzo 2015 - n. 23
Chandra Livia Candiani MAPPA PER LASCOLTO(Aprile 2009) Dunque,
per ascoltareavvicina allorecchio una conchigliache ti trasmetta le
linee sonoredel passato, le morbide vocie quelle acuminate,e la
colonna audace del futuro,fino alla sabbia lentadel presente,
allora preferisciil silenzio che segue la notae la rende
sconosciutae lesta nello sfuggireogni via domestica del senso.
Accosta allorecchio il vuotofecondo del mare,vuoto con
vuoto.Ripiega i pensierifino a riceverle in pienopetto risonantele
parole in boccio.
Per ascoltare bisogna aver famee anche sete,sete che sia tuttuno
col deserto,fame che pezzetto di pane in tascae briciole per
chiamare i voli,perch in volo che arriva il sensoe non rifacendo il
cammino a ritroso,visto che il sentiero,anche quando il
medesimo,non mai lo stessodellandata.
Dunque, abbraccia le parolecome fanno le rondini col
cielo,tuffandosi, aperte allinfinito,abisso del senso.
-
Marzo 2015 - n. 23 Pagina 9I Sogni di Cristallo
DireFareBaciare
Nel mese di Marzo, tra le attivit di Tempo Libero proposte dal
CENTRO DI INTEgRAZIONE SOCIALE La Milano da Vivere segnaliamo
sabato 14 la visita al teatro alla Scala, sabato 21 lappuntamento
allinterno del progetto CityAbility, mentre sabato 28 parteciperemo
alle finali della Coppa Lombardia per supportare gli atleti del
nostro Centro Sportivo.
Il CENTRO VIAggI, SOggIORNI E VACANZE Le Ali della Libert
propone tre viaggi per le vacanze pasquali. Sezione Fuoriusciti:
viaggio Calore, Fantasia e Ubabb sullIsola di Ischia dal 3 al 7
aprile. Sezione Forse Ritornano: soggiorno dal 4 al 7 aprile
allinsegna di Emozioni fragorose alle cascate di Sciaffusa in
Svizzera. La terza proposta prevede un soggiorno sulla riviera
romagnola, a Cattolica, i cui dintorni sono ricchi di iniziative,
possibilit di svago e divertimento. (vedi box a pag. 5)
Proseguono gli appuntamenti per gli atleti del CENTRO SPORTIVO
ITINERANTE DISABILI. Nelle serate del 25 marzo, dell1 e 8 aprile
avr luogo la Super-league dalle 19.00 alle 21.00 presso il Centro
Sportivo Playmore-Moscova. Le finali della Coppa Lombardia FISDIR
saranno, invece, sabato 28 marzo a Lazzate. L11 e 12 aprile, presso
la Sports Arena di Lazzate (MB), la nostra squadra di calcio
parteciper alla prima edizione della Coppa Italia FISDIR
(Federazione Italiana Sport Disabilit Intellettiva Relazionale).
Aspettiamo, come sempre, numerosi i supporters pronti a condividere
momenti di sport e divertimento.
I nostri eventi per i prossimi giorni nellarea di Milano e non
solo
Camilla Sannazzari e la Redazione
PER INFORMAZIONI: www.fraternitaeamicizia.it, email:
[email protected],tel. 02.4985558.
10. LA SARA
Le Figu di Step
SArA ENDrICI
Potrei dire, alla maniera di Jessica Rabbit, che non sono cos...
militaresca, ma che in questi panni mi ci hanno disegnata! Vero che
gli impegni di RdS (Respon-
sabile di Settore) mi pongono, qui in Cooperativa, in una assai
difficile posizione di comando. Mi divido in un sacco di cose da
fare, mi districo tra sigle che
oramai conosco perfettamente, mi sdoppio tra ragazzi,
colleghi,
nuovi utenti e famiglie: tante volte invidio Padre Pio, lui
almeno aveva il dono dellubiquit! Ma non c solo il lavoro: amo i
gatti - ne ho una bellissima che si chiama Ginevra - rimango
fortemente attac-cata alle mie radici trentine e qualche volta
trovo il tempo per ricordarmi di
essere ancora giovane. Cosa posso deside-rare di pi dalla vita:
un Lucano? No meglio un bel Braulio!
stato presentato gioved 5 Marzo presso la Sala Conferenze del
Museo del Novecento il volume
gIANDANTE X di Roberto Farina, Milieu Edizioni.
Un lavoro prezioso per ridare dignit a un grande artista per
troppo tempo dimenticato
PASQUA PER TUTTI
gli agnelli sono vittime innocenti dellignoranza e della
crudelt
delle tradizioni
Qua la zampa
LASCIATE I CUCCIOLI ALLE LORO MADRI
non fateli urlare per ore appesi in una lenta agonia, finch
muoiono... Come
puoi pensare che tutto ci possa essere un nutrimento valido per
te e per i tuoi
figli? Non essere pi complice di questo commercio, aiutali a non
soffrire.
PERCh POSSA ESSERE UNA BUONA PASQUA PER TUTTI...
AUgURI!
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Pagina 10Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
NATURALMENTE SALUTE
Con larrivo della primavera il nostro organismo ha bisogno di
depurar-si, di eliminare le scorie accumulate durante linverno
dovute ad un periodo con-servativo dove la tipologia
dellalimentazione unita ad una diminuzione dellattivit fisica hanno
portato ad un trattenere le energie che sono state convogliate nel
fronteggiare il clima invernale. La primavera porta con se la
rinascita di tutto ci che vive in natura quindi anche lessere umano
in questo pe-riodo si prepara al risveglio dal letargo. I cicli
naturali che si susseguono negli anni porta-
no lindividuo a cercare degli aiuti al fine di recuperare
energie smaltendo le sostanze tossiche accumulate e utilizzarle per
il rin-novamento primaverile. Un aiuto deriva dal processo di
purificazione dove i principali or-gani coinvolti sono i reni, il
fegato, lintestino, la pelle. Anche il sistema linfatico
contribu-isce ad eliminare le sostanze tossiche, rac-cogliendo gli
scarti direttamente dalle cellule e convogliandoli nel sistema
circolatorio.Madre Natura ci regala sostanze in grado di aiutarci
nel processo di depurazione sia come alimenti sia come rimedi.A
livello del fegato agiscono il Carciofo, il Ta-rassaco, il Cardo
mariano.A livello dei reni risultano efficaci come dre-nanti la
Betulla, lOrthosiphon, la Verga do-ro, la Pilosella.Anche
lintestino pu essere disintossica-
to sia mediante blandi lassativi (succo di Prugna, Psillio ecc.)
sia meccanica-
mente tramite lidrocolonterapia, una tecnica di lavaggio
intestinale svolta presso centri specializzati in grado di
eliminare vere e proprie incrosta-zioni adese alle pareti della
mucosa intestinale.Il principale rimedio per la depura-zione del
sistema linfatico il Galium che agisce nel tessuto connettivo,
tra cellula e cellula spazzando via tut-te le tossine e
migliorando di conse-
guenza anche le capacit di difesa del sistema immunitario.
La pelle, coperta durante linverno, soffo-cata dagli indumenti e
aggredita dal clima secco dovuto al riscaldamento, necessita di un
rinnovo totale. bene effettuare degli scrubs sia meccanici con il
guanto di crine, sia cosmetici utilizzando delle creme esfo-lianti
che eseguono un peeling pi dolce che pu essere completato con un
idratante cor-po ricco di sostanze drenanti. il momento anche di
effettuare dei fanghi drenanti al fine di eliminare lacqua che
imbibisce i tessuti soprattutto di cosce e fianchi preparando il
terreno per i successivi trattamenti anticellu-lite e
rassodanti.Anche la pelle del viso in questo periodo va curata con
maggiore attenzione: il momen-to di rinnovarla con scrubs e
maschere di pulizia seguite da trattamenti urto con sieri e creme
antirughe e idratanti. La pelle cos rin-novata e rinforzata
affronter meglio la sta-gione calda e sar pronta per
labbronzatura.La mente pur non essendo deputata alla
di-sintossicazione il primo organo da mante-nere libero da ogni
scoria tossica! Ci si deve quindi sforzare di eliminare pensieri
super-flui, preoccupazioni inutili, prendendosi de-gli spazi di
tempo per s in cui dedicarsi al nulla. Associare delle piacevoli
passeggiate in zone verdi e soleggiate pu permetter-ci di diventare
parte integrante della natura immergendosi attivamente nel processo
di rinnovamento della primavera.
BUoN rISVEgLIo A TUTTI
DEPURARSI IN PRIMAVERA
Pagina 10Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
PreparazioneMontare a neve fermissima gli albumi. Con una
spatola (io ho usato una spatola in silico-ne) aggiungere
delicatamente seguendo que-sto ordine: zucchero, burro, sciroppo di
rose e farina, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Imburrate e infarinate dei pirotti-ni in alluminio e riempiteli di
composto fino a 3/4 della loro grandezza. Cuocerli in forno caldo
ventilato a 150 per circa 20 minuti. Le tortine devono risultare
dorate allesterno e chiare allinterno. Lasciarle raffreddare prima
di sformarle dai pirottini e servire con i petali di rosa
cristallizzati.
q Tortini di roseIngredienti per circa 7 tortini: - 3 albumi -
100 g. di zucchero - 2 cucchiai di sciroppo di rose - 80 g. farina
00 - 75 g. di burro.
Per la decorazione: - Petali di rosa cristallizzati
q Torta al sambucoIngredienti per 6 persone:- 500 g di farina
00- 25 g di lievito di birra- 2 cucchiai di olio e.v.o- 1 cucchiaio
di sale- 1 pizzico di zucchero- 250 g di acqua- 1 uovo- 1 manciata
di fiori di sambuco secchi
PreparazioneMettere su una spianatoia la farina, aggiungere il
sale, lolio e un pizzico di zucchero. Sbattere per bene luovo e
unirlo alla farinaSciogliere il lievito di burro nellacqua tiepida
e versarlo nellimpasto. Per ultimo unire i fiori di sambuco.
Impastare energicamente il tutto, fino ad ottenere un panetto
morbido e abba-stanza elastico. Mettere limpasto in una teglia
precedentemente unta con olio.Lasciare riposa-re per due ore circa
e poi cuocere in forno gi caldo a 180 per 40 minuti circa.
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Marzo 2015 - n. 23 Pagina 11I Sogni di Cristallo
NATURALMENTE SALUTE
Cibarsi con i fiori
La tradizione di cibarsi con i fiori risale fin dallepoca dei
romani che li utilizzavano come la verdura e la frutta. Ai nostri
giorni questa tradizione andata perduta, anche se ci sono ancora
alcune qualit di fiori ottime da gustare. Importante co-noscere la
provenienza dei fiori commestibili a uso alimentare che ancora
possibile cogliere in campi ma piuttosto isolati da smog, comunque
sicuramente meglio affidarsi ai negozi specializzati, anche sul
web. Si possono utilizzare la lavanda nel rag, il papavero nel
risotto, la calendula nellinsalata e tanti altri fiori commestibili
adatti per ricette gustose.
LAgerato Celestino: antireumatico per pasticciniAntireumatico,
diuretico, anti-spastico, depurativo e astrin-gente, lagerato si
utilizza per la preparazione di insalate, pa-sticcini, yogurt,
gelati, bevande, zuppe e salse.
La Begonia: ricca di vitamine per le macedonieI suoi fiori sono
ricchi di vitami-ne, minerali e proteine oltre ad essere
rinfrescanti e anti-infiam-matori. Si mangiano i petali dal sapore
leggermente acidulo. perfetta per la preparazione di macedonie,
sorbetti e gelati o dolci freddi estivi. Associata alla menta
piperita, in estate si pu mettere a macerare nellacqua per creare
una bevanda fresca e rigenerante.
La Bella di giorno: ottima per il pinzimonioSi consumano i fiori
e la radice: i primi sono dolci, ottimi in pin-zimonio in contrasto
ai sapori delle verdure, mentre la radice si pu gustare al
vapore.
La Bocca di leone: ricco di mineraliRicco di minerali, proteine,
am-minoacidi, vitamina A, B, C, emolliente locale e leggero
sti-molante, si utilizza, grazie al suo gradevole profumo, in
insalate, tartine, pasta, sorbetti, yogurt, anche ripieni di pat,
formaggi cremosi.
La Calendula: un antiinfiammatorioHa propriet anti-virali,
anti-settiche ed un potente anti-infiammatorio. Ottima come
in-grediente per sughi di pasta o risotti, minestroni, zuppe,
insala-te e frittate.
Il Caprifoglio: con tannini anche per tisaneStimola la funzione
urinaria, con-tiene acido salicilico e preziosi tannini; ha
propriet antisetti-che, antireumatiche, espetto-ranti,
antinfiammatorie. Del ca-prifoglio si prende il nettare dei fiori
che un ottimo dolcificante naturale per gelati ma anche per tisane
o torte al cucchiaio.
La Cornutine o Viola cornuta: depurativa usata per gli
sciroppiEmolliente, espettorante, puli-sce la flora intestinale,
depurati-va. Ha un sapore molto delica-to e si pu consumare fresca
o candita. Ottima per insalate di lattuga ma anche per la
realiz-zazione di dolci, sciroppi o mar-mellate.
La Dalia: per zuppe e torteCalma la tosse, antibiotico contro
lherpes labiale, legger-mente diuretico e digestivo. perfetto per
la preparazione di dolci, confetture, creme, zuppe e torte.
La Fuchsia: ottima per la cura dei capelliHa propriet diuretiche
ed anti-
influenzale, ottima per la cura dei capelli. S pu impiegare per
preparare marmellate o mace-donie di frutta, ma anche nelle
insalate.
I garofani: si preparano ottimi liquoriPulisce la flora
intestinale, ot-timo contro le vertigini, nervo-sismo e
palpitazioni. Lutilizzo alimentare migliore che potrete fare del
garofano quello per la preparazione dei liquori.
I gerani: con i petali si fanno frittateBuon astringente,
diuretico, uti-le per le irritazioni alla gola e per lulcera allo
stomaco. Del geranio si utilizzano i petali per frittate, vini e
liquori e come ac-compagnamento per servire for-maggi morbidi come
ricotta o crescenza.
Il Lill: per preparare gelatiI fiori di lill sono perfetti
grazie al loro dolce aroma, per prepa-rare gelati, yogurt, creme e
cro-state di frutta.
Il Nasturzio : contro linsonniaSe soffrite di leggera insonnia
il nasturzio vi dar una mano; aiu-ta nel calmare la tosse, nei
raf-freddori, previene la caduta dei capelli e favorisce la loro
cresci-ta. anche un leggero afrodi-siaco. Il suo un sapore
legger-mente piccante, caratteristica che lo rende ottimo in
insalata, nelle zuppe o salse, ma anche nelle bevande e nei
dolci.
La Petunia: si usa con creme e formaggiApporta minerali e
vitamine ed ottima per calmare la tosse. In cucina accompagna
formaggi, salse e creme.
La rosa: per gustose marmellateRicca di vitamine A, B e C, anche
astringente e diureti-ca. I petali di rosa sono famosi per la
preparazione di gustose marmellate, ma anche scirop-pi e liquori.
Provate a metterne qualche petalo in uninsalata di crescione,
carote e finocchi.
Il Tagete o garofano dindia: ottimo come digestivoPropriet
digestive, epatico e utile contro le flatulenze. squi-sito nelle
insalate, sulle tartine, nei sorbetti o nelle crostate.
Il Tarassaco: per purificare il fegatoSi utilizzano i fiori in
decotto per purificare il fegato, ma an-che aggiunti a risotti sono
molto buoni. Con le foglie del tarassa-co si preparano ottime
insalate.
La Viola del pensiero: antiossidante per macedonie e
insalateBenefica per lapparato renale e per il derma, ottimo
antiossidan-ti. I petali della bellissima viola del pensiero si
aggiungono fre-schi a macedonie e insalate, ma sono ottime anche
come ingre-diente nelle confetture.
Marzo 2015 - n. 23 Pagina 11I Sogni di Cristallo
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Pagina 12Marzo 2015 - n. 23 I Sogni di Cristallo
FraterniteAmicizia Cooperativa Sociale Onlus sorta nel dicembre
2007 acquisendo la gestione dei servizi rivolti a persone con
disabilit psico-intellettiva, relazionale o disagio sociale, creati
in ventanni dallAssociazione omonima. Ne consegue i fini della
solidariet, mirando alla formazione, al lavoro, allinclusione e al
benessere delle persone, favorendo lideazione e la realizzazione di
adeguati progetti di vita.
Aiutare a vivere una vita maggiormente dignitosa e piena di
significato compito di tutti Nasciamo ognuno ignaro del proprio
destino, viviamo in base alle risorse di cui disponiamo e moriamo,
soli, ma accompagnati dalla ricchezza di quanti abbiamo saputo
incontrare, scambiandoci emozioni, affetti e dolori. Buona
vita.
05970320965
05970320965
Sede legale: via Washington 5920144 Milano tel. 02
[email protected]
CuorAlbero
lalbero della solidariet
Il 5 per mIlle unoccasIone aIutacI a sostenere I nostrI
progettI!se vuoi conoscere di pi vai sul nostro
sitowww.fraternitaeamicizia.it oppure contattaci: 02 4985558
Cu
orA
lber
o
Cuor
Alb
ero
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Marzo 2015 - n. 23 Pagina 13I Sogni di Cristallo
MA OggI...OVVERO LA CASA NUOVA
DI VIA ASSIETTA
Tutti i giorni un cartello indica: Ospedale.
Ma oggi, qui davanti,improvvisa
scoppiata la primaveranelle sfumate magnolie
nel giallo delirio delle forsizie.
Le avete visteAlberto, Iago, Luciano, Michele?
Fermate limmagine!Nel vostro faticoso esistere,
brilli per un attimoun festoso sorriso.
ldn - aprile 1986