Top Banner
SOCIAL CARING ALLA SFIDA DEL WEB 2.0 14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini
34

Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Aug 20, 2015

Download

Documents

Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

SOCIAL CARING ALLA SFIDA DEL

WEB 2.0

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 2: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Premesse

Page 3: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Un ecosistema complesso

Premesse

Page 4: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Un ecosistema complesso

Premesse

Page 5: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Un ecosistema complesso

Premesse

Page 6: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Un ecosistema complesso

Premesse

Page 7: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Un ecosistema complesso

I prodotti “circolano”

attraverso le attività di

sharing degli utenti e si

”spalmano” nel web

Premesse

Page 8: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Brand 2.0

Page 9: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Una ricerca

Due anni di osservazione

Più di 130 imprese analizzate

6 settori merceologici differenti

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 10: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Esigenze: – Mappare lo scenario italiano della comunicazione

aziendale sui social media.

– Verificare i criteri di analisi delle performance comunicative aziendali su queste piattaforme.

Obiettivo: – Analizzare la comunicazione corporate attraverso i

social media delle maggiori aziende presenti sul mercato italiano.

Una ricerca

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 11: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Variabili considerate

‘Exposure’ variables

• Social media used

• Visibility on corporate website

‘Consistency’ variables

• Profile customization

• Special initiatives

• Update rates

‘Interaction’ variables

• Comments, likes, shares, retweets (connected to update rates)

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 12: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

*

Risultati principali/1

*delle imprese campionate.

* * *

Page 13: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

DIALOGATORI

PROMOTORI

OSSERVATORI

TIMIDI BROADCASTER

TRASCINATORI

Mappa di scenario Aree di posizionamento

Page 14: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Lessons learned

Fattori cruciali di successo

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

La conversazione è

‘cura’ aggiornamento

La conversazione è

‘reciproca’ engagment

Page 15: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Lessons learned

Fattori cruciali di successo

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

La conversazione è

‘polifonica’ multicanalità

La conversazione è

‘trasparente’

identità e specificità delle iniziative social

Page 16: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Lessons learned

Fattori cruciali di successo

Progettualità Continuatività Sinergia

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 17: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Customer social caring

Page 18: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring

Il customer care è un fattore cruciale

di successo

Twitter: information

Facebook: engagement

YouTube: suasion – tutorial

Blog: specific

initiatives

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 19: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring

Il Customer Care è parte di

una conversazione online che

ha le sue regole

Social Caring è rispettare

le regole della

conversazione online

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 20: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Twitter

Caring is:

clear

information

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 21: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Twitter

Caring is:

clear

information

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 22: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Twitter

Caring is:

“polite”

and ritual

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 23: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Twitter

Caring is: personal

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 24: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Conversation

Caring is: personal

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 25: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Conversation

Caring is: immediate

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 26: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Twitter

Caring is:

coherent

Strumenti

propri della

piattaforma:

# hashtag

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 27: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: YouTube

Caring is:

coherent

Strumenti

propri della

piattaforma:

tutorial

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 28: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Conversation

Sharing is caring

I clienti sono

protagonisti del

social caring:

retweet

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 29: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Conversation

Caring is sharing

I clienti sono

protagonisti del

social caring:

following - non

solo follower

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 30: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Conversation

Caring is social

I clienti sono

protagonisti del

social caring:

anche come auto-

moderatori della

conversazione

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 31: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Social caring: Conversation

Brand

Customer

Customer

Brand

Caring is a process

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 32: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Lessons learned

Un customer care

• Clear and polite: confini del customer service ben evidenziati

(orari, modalità) e ritualizzati con formule di cortesia.

• Personal: personalizzazione degli operatori e degli utenti

• Immediate: che non richiede di spostarsi e cercare le

informazioni

• Coherent: che sfrutta le tipicità della piattaforma così come

fanno gli utenti

• Sharing: che sollecita lo sharing di informazioni; il dialogo tra

utenti e che condivide quanto prodotto dagli utenti

Crea

la reputazione online dell’azienda

una «knowledge-base» accessibile nel tempo anche ad altri

14 maggio 2013 Nicoletta Vittadini

Page 33: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Grazie per l'attenzione.

Page 34: Social Branding 2.0. OssComm Università Cattolica del Sacro Cuore

Chi Siamo

OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione, è stato fondato nel 1994 allo scopo di condurre ricerca teorica e applicata nel campo del sistema dei media e dell'industria culturale italiana. L'obiettivo primario del Centro è costituire un'interfaccia tra la ricerca accademica e il mondo professionale fornendo un supporto alle imprese e alle istituzioni impegnate nel contesto mutevole del mercato dei media, al fine di accompagnarne le strategie comunicative, la costruzione dell’offerta, l’analisi del consumo e la definizione delle policies in modo consapevole ed efficace. Le attività di ricerca di OssCom coprono numerose aree e temi, e integrano differenti metodologie, che permettono al cliente di modulare i propri obiettivi secondo diversi livelli di analisi: di prodotto e dell'offerta, delle audience/users e delle pratiche fruitive, di scenario e di contesto.