Donato Speroni - Ifg Urbino - 2010 - 2011 1 Sistema statistico, contabilità nazionale, dati congiunturali
Jan 06, 2016
Donato Speroni - Ifg Urbino - 2010 - 2011 1
Sistema statistico,contabilità nazionale, dati congiunturali
La statistica: perché conta sempre di più. Ma possiamo fidarci? “Una volta la politica veniva prima dei numeri, oggi sono
i numeri che fanno la politica e la politica è l’arte di adeguarsi ai numeri”. Chi l’ha detto? Perché è vero?
Ma quanto è credibile la statistica ufficiale? Le regole del gioco: Standard internazionali Calendario prefissato dei rilasci Accessibilità a tutti nello stesso momento Controlli europei (che non sempre funzionano, vedi Grecia)
Anche rilevazioni private possono avere ottimi standard di qualità. Ma devono garantire la trasparenza delle metodologie
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La realtà italiana: il Sistema statistico nazionale (Sistan) E’ composto da tutte le fonti della statistica ufficiale: Istat,
Ministeri, Regioni, EL, CdC ecc. Si attiene ai principi fissati dall’Onu e alle metodologie di
Eurostat Il livello di autonomia dal potere politico è materia di
discussione (non solo in Italia) Le regole di rilascio dei dati sono comunque una delle
garanzie di autonomia: calendario prefissato, rilascio contemporaneo ecc.
Di norma la “statistica ufficiale” descrive i fenomeni ma lascia ad altri le interpretazioni e le proiezioni. Con eccezioni
Le fonti della statistica
Censimenti: quando si censisce l’universo cioè la totalità di un insieme
Dati amministrativi: da ministeri, ospedali, carceri, moduli fiscali, bilanci imprese ecc.
Indagini campionarie: la qualità dipende dai criteri di campionamento. I media non sono abbastanza attenti agli “intervalli di confidenza” che limitano il valore effettivo dei dati e che dipendono dal campione.
L’intervallo di confidenza di un’indagine campionaria si allarga (e quindi l’indagine è meno significativa) su campioni più ristretti: un dato regionale è quasi sempre meno attendibile di un dato nazionale.
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Giornalisti, attenti ai metadati! L’attendibilità di una rilevazione va sempre valutata sulla
base dei metadati, cioè delle informazioni sulle modalità di effettuazione di quella indagine.
I sondaggi sono una forma di indagine campionaria che indaga sulle percezioni soggettive (opinioni), spesso con campioni molto ristretti e margini d’errore alti.
Per evitare usi distorti, chi diffonde sui media rilevazioni statistiche deve pubblicare i metadati sul sito dell’Agcom o, nel caso di sondaggi politici, della Presidenza del Consiglio… ma questa norma non funziona bene.
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Terminologia statistica elementare Variazione in termini monetari: al valore corrente
della moneta = a prezzi correnti Variazione in termini reali: al valore della moneta
ad una determinata data (cioè depurata dell’inflazione) = a prezzi costanti
Variazione congiunturale: rispetto al dato precedente (del mese, del trimestre)
Variazione tendenziale: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Destagionalizzata: variazione congiunturale depurata dei fattori stagionali
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Alcuni importanti indicatori economici
(detti “congiunturali” perché con periodicità infra-annuale) Produzione industriale, fatturato e ordinativi indicano
mensilmente l’andamento delle imprese Prezzi all’ingrosso e al consumo per misurare
l’inflazione Bilancia commerciale e bilancia dei pagamenti
fotografano gli scambi con l’estero Forze di lavoro (trimestrale) e occupazione grandi
imprese misurano il mercato del lavoroSono tutti di fonte Istat tranne la b. dei pagamenti
(Bankitalia)Per molti dati c’è anche un rilascio da Eurostat e Bce
C’era una volta (e c’è ancora) il Prodotto interno lordo… Si è cominciato a calcolarlo dopo la crisi del
’29 e la sua elaborazione ha avuto un impulso con la seconda guerra mondiale
Nel tempo è diventato qualcosa che non doveva essere secondo gli ideatori Kuznets e Keynes: una misura onnicomprensiva di ricchezza
Il primo politico ad esprimere una forte critica è stato Robert Kennedy nel 1968
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La contabilità nazionale E’ una branca della statistica che misura le
macrograndezze, attraverso il Conto delle Risorse e degli Impieghi
Non deve quindi essere confusa con la contabilità di Stato che riguarda solo la pubblica amministrazione
Utilizza tutte le variabili a disposizione della statistica pubblica: produzione, lavoro, ecc.
Dà il polso della produzione di ricchezza di un sistema: il Pil, Prodotto interno lordo = GDP, Gross Domestic Product
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Il conto delle risorse e degli impieghi Prodotto interno lordo Importazioni
= RISORSE
Esportazioni Investimenti lordi Consumi finali= IMPIEGHI
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Il Prodotto interno lordo…e i suoi parenti Valore aggiunto: saldo tra produzione
(output) e consumi intermedi (input) Imposte Indirette = PIL− Quote di capitale consumato = PIN, prodotto
interno netto■ PIL Saldo redditi netti dall’estero= PNL, prodotto
nazionale lordo− Quote di capitale consumato= PNN, netto
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Il prodotto interno lordo misura... Anche l’economia sommersa perché si tratta di una
stima a tavolino Fatica a valutare adeguatamente la produttività della
pubblica amministrazione Non misura:
determinate prestazioni quali il lavoro familiare le economie parallele: criminalità, prostituzione Il depauperamento delle risorse ambientali La qualità della vita: spendere per fare sport o per
serrature di sicurezza è la stessa cosa E’ “lordo” in quanto non tiene conto del consumo dei
capitali (a differenza dei bilanci d’impresa che prevedono l’ammortamento)
Il famoso discorso di Bob Kennedy Per troppo tempo e in misura troppo intensa abbiamo subordinato i
valori individuali e collettivi alla mera accumulazione dei beni materiali. Il nostro Prodotto interno lordo (Pil) include anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le carneficine sulle nostre strade. Comprende le serrature speciali per le nostre porte e le prigioni per la gente che le viola. Conteggia la distruzione delle sequoie e la perdita delle nostre bellezze naturali nell’urbanizzazione caotica.
Al tempo stesso, il Pil non tiene conto della salute dei nostri bambini, della qualità dell’educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non include la bellezza della nostra poesia, la forza dei nostri matrimoni, l’intelligenza del nostro dibattere pubblico o l’integrità delle nostre autorità. Non misura né il nostro spirito né il nostro coraggio, e neppure la nostra devozione al Paese.
In poche parole, misura tutto, fuorché quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci può dire tutto dell’America, tranne il perché siamo orgogliosi di essere americani.
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Quarant’anni dopo, tre linee di ricerca (rapporto Stiglitz, ma non solo)1 Migliorare le informazioni diffuse dalla contabilità
nazionale
2 Misurare la felicità individuale e le sue correlazioni con dati oggettivi di benessere, sui quali comunque migliorare le informazioni
3 Valutare la sostenibilità per le generazioni future
Un interrogativo di fondo:
Indice unico come il Pil, o dashboard di indicatori???
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Migliorare, non rottamare il Pil Il calcolo del Gdp (gross domestic product: il Pil in inglese)
segue criteri definiti internazionalmente che favoriscono la confrontabilità tra i Paesi
Più significativo del Pil pro capite il reddito effettivamente disponibile per le famiglie e quello corretto dai servizi pubblici, il lavoro domestico, il tempo libero
E’ utile indagare sulle mediane (che ci dicono come sta la famiglia o l’individuo “di mezzo”) e non solo sulle medie
E’ utile valutare il Prodotto interno al netto dei consumi di capitale
La contabilità nazionale resta comunque fondamentale per misurare la ricchezza prodotta
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Misure soggettive/oggettivedi benessere e felicità La Gallup, ma anche altri (Australia, per esempio)
misura il benessere soggettivo (Swb) con la scala di Cantril: da zero a dieci quanto sei soddisfatto della tua vita? E’ una misura con molti difetti. Però è utile
Il benessere oggettivo non è facile da misurare: per esempio, qual è il tasso ottimale di divorzio? Anche il suicidio può avere significati diversi nelle diverse società
Le correlazioni tra benessere soggettivo e valutazioni sui campi che lo influenzano (soldi, salute, famiglia, amici, sicurezza, fiducia in chi governa, religiosità, ambiente ecc.) forniscono un profilo interessante di ciascuna comunità.
Benessere, felicità, happiness, well being: sfumature diverse in italiano e ingleseISTANTANEO PROTRATTO
NEL TEMPO
ECONOMICO Benessere
GENERALE Felicità Happiness - Well being
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Confronto (opinabile ma interessante) tra le classifiche Gallup e quelle Fmi
Paese Felicità 2008/9 (data base Gallup )
Rispetto a 2 anni prima...
Rispetto alPil pro capite 09(Fmi)
Danimarca 1 = +15
Stati Uniti 14 -3 -9
Brasile 18 +22 +48
Italia 36 -14 -7
Cina 121 -29 -39Donato Speroni - Ifg Urbino - 2010
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La misura della sostenibilità In pratica è lo “stato patrimoniale” di un sistema Paese,
esteso a comprendere: Il capitale economico Il capitale ambientale Il capitale umano (livelli di educazione e formazione) Il capitale sociale (reti di relazioni, adesione ai valori collettivi)
Soprattutto per l’ambiente, numerosi indici che aiutano a capire se la produzione di oggi danneggia il futuro: per esempio, taglio foreste tropicali, depauperamento riserve ittiche ecc.
Nessuna misura è davvero soddisfacente, anche perché quasi tutte si concentrano sulla sostenibilità ambientale, ma nessuno ci fornisce un modello di sostenibilità sociale
COOPER EDITORE
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