08/11/10 1 SISTEMA IPOTALAMO IPOFISARIO Sistema Nervoso (SN) e Sistema Endocrino (SE) sono strettamente interconnessi La più importante area di interconnessione è il sottosistema ipotalamo-ipofisario A livello ipotalamico avviene la secrezione di neuro-ormoni nel circolo portale che giungono alla adenoipofisi e stimolano la sintesi e secrezione di tropine ipofisarie Il lobo posteriore dell ipofisi è costituito da terminali assonici originati dai nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare . Ipotalamo endocrino Anatomia • L'Ipotalamo è la parte ventrale anteriore del diencefalo • Superiormente forma il pavimento del III ventricolo • Anteriormente è delimitato dal chiasma ottico • Posteriormente dai corpi mammillari • Lateralmente dai lobi temporali Ipotalamo endocrino Anatomia (2) • Neuroni di piccole dimensioni (parvicellulari) localizzati nei nuclei paraventricolare, arcuato e periventricolare, producono i neuro-ormoni ipofisiotropici. • Questi neuroni terminano nell'eminenza mediana. Da dove i neuro-ormoni raggiungono l'adenoipofisi attraverso il circolo portale ipofisario Ipotalamo endocrino Anatomia (3) • I nuclei SOPRAOTTICO e PARAVENTRICOLARE sono anatomicamente ben definiti e costituiti da neuroni di grandi dimensioni (magnocellulari) che producono vasopressina (AVP) e ossitocina (OT) e terminano nella neuroipofisi Ipofisi • Peso: 0.4-0.9 gr ed è maggiore nella donna rispetto all’uomo • Durante la gravidanza il peso del lobo anteriore dell’ipofisi, che normalmente costituisce circa il 75% del peso ghiandolare totale, raddoppia a causa prevalentemente dell’aumento delle cellule lattotrope
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SISTEMA IPOTALAMO IPOFISARIO
Sistema Nervoso (SN) e Sistema Endocrino (SE) sono strettamente interconnessi
ü La più importante area di interconnessione è il sottosistema ipotalamo-ipofisario
ü A livello ipotalamico avviene la secrezione di neuro-ormoni nel circolo portale che giungono alla adenoipofisi e stimolano la sintesi e secrezione di tropine ipofisarie
ü Il lobo posteriore dell ipofisi è costituito da terminali assonici originati dai nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare.
Ipotalamo endocrino Anatomia
• L'Ipotalamo è la parte ventrale anteriore del diencefalo
• Superiormente forma il pavimento del III ventricolo
• Anteriormente è delimitato dal chiasma ottico
• Posteriormente dai corpi mammillari
• Lateralmente dai lobi temporali
Ipotalamo endocrino
Anatomia (2) • Neuroni di piccole
dimensioni (parvicellulari) localizzati nei nuclei paraventricolare, arcuato e periventricolare, producono i neuro-ormoni ipofisiotropici.
• Questi neuroni terminano nell'eminenza mediana. Da dove i neuro-ormoni raggiungono l'adenoipofisi attraverso il circolo portale ipofisario
Ipotalamo endocrino
Anatomia (3) • I nuclei SOPRAOTTICO
e PARAVENTRICOLARE sono anatomicamente ben definiti e costituiti da neuroni di grandi dimensioni (magnocellulari) che producono vasopressina (AVP) e ossitocina (OT) e terminano nella neuroipofisi
Ipofisi • Peso: 0.4-0.9 gr ed è maggiore nella donna
rispetto all’uomo • Durante la gravidanza il peso del lobo
anteriore dell’ipofisi, che normalmente costituisce circa il 75% del peso ghiandolare totale, raddoppia a causa prevalentemente dell’aumento delle cellule lattotrope
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Ipofisi
Anatomia • Parte anteriore o
ADENOIPOFISI (2/3) • Parte posteriore o
NEUROIPOFISI (1/3) • Ubicata alla base del cranio
nella SELLA TURCICA • Separata dall’encefalo da un setto durale (DIAFRAMMA SELLARE) • 5-10 mm sopra il diaframma passa il CHIASMA OTTICO • L’adenoipofisi è responsabile della secrezione delle tropine ipofisarie e
contiene numerosi citotipi distinguibili in cromofobi, acidofili a basofili in base alla colorazione con ematossilina-eosina
• La Neuroipofisi è formata dai terminali di assoni derivanti dalla porzione
Ormoni ipofisi anteriore
Corticotropina-lipotropina: comune precursore proopiomelanocortina
ACTH α-MSH β-lipotropina β-endorfina
Glicoproteine α-subunità comune β-subunità specifica
LH FSH TSH
Somatomammotropine GH PRL
GH - Ormone della crescita
• Accrescimento – Induzione epatica di un fattore di crescita insulino
simile di tipo I (IGF-I) o somatomedina che stimola le sintesi proteiche
• Lipolisi – Liberazione acidi grassi non esterificati e conversione
in AcetilCoA. Risparmio di proteine utilizzabili per il processo accrescitivo
• Neoglicogenesi – Aumenti acuti di GH migliorano l’utilizzo del glucosio.
L’eccesso cronico è diabetogeno determinando insulino-resistenza ed ipersecrezione insulinica
PRL Lattazione
ü Durante la gravidanza concorre con estrogeni (E), progesterone, insulina e cortisolo alla preparazione della ghiandola Mammaria per la lattazione.
ü La sua azione si manifesta solo a parto avvenuto, col calo degli E circolanti.
ü Il riflesso di suzione mantiene la lattazione.
Eccesso Inibizione funzione gonadica
ü Blocca la pulsatilità del GnRH e la steroidogenesi gonadica
Ridotta tolleranza al glucosio ed iperinsulinemia
ACTH • Steroidogenesi corticosurrenalica e trofismo del surrene
– Si lega a specifici recettori adoperando il cAMP come secondo messaggero
• Espressione dei melanofori cutanei • Secrezione pulsatile stimolata dal CRH • Ritmo circadiano:
– NADIR 23:00-24:00 – ZENITH nelle prime ore del mattino
• Stress psicofisici, inducono aumento di CRH e AVP che inducono aumento di ACTH che induce aumento di Cortisolo per fronteggiare l’evento stressante
• Feed Back negativo esercitato dal cortisolo
TSH • Sintesi e secrezione dell’ormone tiroideo
e trofismo della tiroide • Secrezione pulsatile stimolata dal TRH ed
inibita da DA • Ritmo circadiano: ZENITH 22:00-02:00 • Feed Back negativo esercitato dagli
ormoni tiroidei
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FSH/LH Produzione steroidea gonadica e gametogenesi
• LH stimola sintesi di testosterone (T) dalle Cellule di Leydig
• FSH stimola la produzione da parte delle Cellule di Sertoli la sintesi di Androgen Binding Protein (ABP) che mantiene elevati i livelli di T localmente e consente la maturazione gametica
• Entrambi necessitari per la sintesi di spermatozoi
• FSH controlla la maturazione dei follicoli ovarici e con l’LH stimola la produzione di E dai follicoli
• LH stimola la produzione di E e PRG
• A metà ciclo il picco di LH provoca l’ovulazione cui segue la formazione del corpo luteo mantenuta da LH
Ormoni ipofisi posteriore
• Ossitocina
• Vasopressina
Sono nonapeptidi prodotti dai nuclei SO e PV immagazzinati e secreti dalla neuroipofisi
Ossitocina
• Coinvolta nei meccanismi del parto e della lattazione.
• Recettori: muscolatura liscia uterina, cellule mioepiteliali dei dotti mammari
• Gli estrogeni aumentano affinità ed espressione dei recettori per OT
• Lo stiramento e la distensione di strutture anatomiche correlate (tratto genitale, cervice uterina capezzolo) attiva archi riflessi che aumentano la secrezione di OT
Vasopressina • Regola la permeabilità all’acqua, Na, Cl
e K a livello renale e la contrazione della muscolatura liscia
• Poiché il risultato finale dell’azione dell’AVP è il riassorbimento di acqua è noto anche come ORMONE ANTIDIURETICO (ADH)
tumorale adenomatosa
non adenomatosa
ipofisiti ed altre patologie
ipotalamo-ipofisarie
Patologie ipofisarie Classificazione degli adenomi ipofisari
L’identificazione delle diverse forme di iperprolattinemia assume importanza pratica in considerazione delle possibili
differenti indicazioni terapeutiche
Valutazione diagnostica ormonale radiologica
oftalmologica
Prolattinomi: Problematiche cliniche
Pseudoprolattinomi
neoplasie di origine ipofisaria
craniofaringiomi, meningiomi
oncocitomi
neoplasie di origine non ipofisaria
Problematiche cliniche e diagnostiche
Ø Adenomi PRL-secernenti
Ø Adenomi GH-secernenti
Ø Adenomi clinicamente nonfunzionanti
Ø Adenomi ACTH-secernenti
Ø Adenomi TSH-secernenti
Ø Ipopituitarismo
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GH-omi
• Incidenza annua: circa 3-4 casi/milione di abitanti
• Prevalenza: 40 casi/milione di abitanti
• Età media alla diagnosi: 40 anni nei maschi, 45 nelle femmine
DEFINIZIONE
L’acromegalia è una malattia cronica debilitante, che si sviluppa dopo anni di prolungata esposizione a elevati livelli circolanti di GH e del suo mediatore periferico IGF-1.
IGF-1
Gigantismo
Ipersecrezione di GH prima della fusione delle epifisi
Akhenaten/Amenhotep IV, XVIII dinastia (1378-1362 a.c.)
Acromegalia: note storiche
GH-omi Valutazione diagnostica
ü Raramente si riesce a porre una corretta diagnosi precoce
ü La sintomatologia per anni risulta vaga e le variazioni fisiognomiche hanno lentissimo sviluppo
ü L’ingrossamento delle estremità acrali viene sottovalutato e confuso con modificazioni scheletriche provocate dall’artrosi poiché il paziente lamenta artralgie
Dimensioni adenoma alla diagnosi
Microadenomi (<10 mm)
Macroadenomi (>10 mm)
20-30%
70-80%
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Problemtiche cliniche • Aumento della mortalità di 2-3 volte rispetto
alla popolazione generale • Aspettativa di vita ridotta di 10 aa rispetto alla
popolazione generale • Nulla la mortalità indotta dalla neoplasia
ipofisaria • Principali cause di morte:
– cardio- e cerebrovascolari (55-63%) • cerebrovascolari nelle donne • cardiovascolari negli uomini