8/18/2019 Sillabo Bambini http://slidepdf.com/reader/full/sillabo-bambini 1/150 Sillabo funzionale-nozionale della lingua italiana “Educare alla grammatica, educare con la grammatica”. La lingua italiana presentata seguendo un percorso a spirale che va dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, fino alla scuola secondaria di I° grado, perché l’apprendimento di qualunque disciplina non si verifica per accumulo di informazioni, ma per riprese successive. Istituto Comprensivo ‘Tenente F. Petrucci’ Montecastrilli (Tr) 2010 Responsabile e coordinatrice del progetto: Anna Comodi, Ricercatrice in ‘Didattica delle Lingue Moderne’ presso l’Università per Stranieri di erugia DIPA!I"#$!% DI L#!!## I& "%$!#&'!ILLI !
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"l Sillabo # $uella parte dell’attività curricolare c%e riguarda la speci&ica'ione e la se$uen'ia'ione
dei contenuti di insegnamento di una certa disciplina, in termini di conoscen'e e di capacità( Si
possono costruire Sillabi processuali )in cui il sapere # determinato dal saper fare* e si possonoelaborare Sillabi proposi'ionali )dai contenuti sistematici, individuabili in categorie de&inite*+ &ra
$uesti ultimi vi sono i Sillabi &un'ionali )c%e contengono strutture sociosemantic%e* e i Sillabi
no'ionali )c%e contengono la se$uen'a delle strutture e del lessico*( " docenti dell’"stituto
Comprensivo ‘-enente .ranco etrucci’ di Montecastrilli, al momento di darsi il Sillabo di Lingua
italiana come strumento essen'iale per il miglioramento della $ualità dell’insegnamento, %anno
deciso di elaborare un Sillabo di tipo no'ionale&un'ionale, cio# un Sillabo c%e contiene sia la
se$uen'a delle gategorie grammaticali e sintattic%e, sia le &un'ioni comunicative alle $uali le
strutture servono(
Ad esempio, $uesto Sillabo non contiene solamente la &orma e le rela'ioni di tempo del Modo
Condi'ionale, ma tutte le sostitu'ioni con altri tempi e Modi adottate ai diversi livelli di parlato e
scritto, le di&&eren'e di signi&icato con altri tempi dell’area del dubbio di &orma diversa e le
di&&eren'e di registro c%e ne derivano ()orrei uscire. )olevo uscire. 'e potessi, ti aiuterei. 'e potevo,
ti aiutavo. L’ano prossimo andr* in 'icilia. L’anno prossimo andrei in 'icilia. L’anno prossimo,
sarei andata in 'icilia L’anno scorso sarei andata in 'icilia, ecc.+. L’elabora'ione del Sillabo delle
diverse discipline da parte di un’"stitu'ione, indica una scelta democratica di trasparen'a e di
condivisione, in $uanto tutto ci/ c%e si &a in classe # stato condiviso da tutti e a conoscen'a di tutti,
operatori della scuola, utenti e società( Ma bisogna sempre tener presente c%e il Sillabo # uno
strumento di consulta'ione e c%e non a&&ronta aspetti metodologici n0 avan'a proposte
metodologic%e( 1’ una sorta di memorandum c%e l’insegnante deve consultare di tanto in tanto per veri&icare se ci/ c%e sta &acendo con l’ausilio del manuale adottato # in linea con i contenuti del
Sillabo stesso e $uindi con $uanto l’"stituto %a deciso c%e si &accia anno per anno+ ove ci/ non
&osse, sarà necessario costruire materiali originali integrativi( "l Sillabo di italiano vuole dare il
giusto peso all’insegnamento delle categorie grammaticali e sintattic%e )c%e sono sapere la lingua*
sen'a dimenticare c%e l’insegnamento della grammatica e della sintassi non # mai &ine a se stesso+ la
grammatica, in&atti, non si insegna, si vive insieme, e $uesta # una a&&erma'ione tanto pi2 attuale
$uanto pi2 le classi sono aperte ad alunni non italo&oni, ai $uali un metodo di insegnamento
tradi'ionale di tipo descrittivo non si adatta( Si pu/ dire c%e l’ingresso dei bambini stranieri nella
scuola italiana %a accelerato il processo di rinnovamento dei metodi di insegnamento e dei materiali
didattici c%e era ormai improcrastinabile+ # vero c%e al momento del loro primo inserimento la
scuola non era pronta con metodi e materiali adeguati, ma # altrettanto vero c%e, se $ualc%e cosa #
cambiata negli ultimi anni, ci/ # avvenuto anc%e per la necessità di rispondere ai bisogni di una
classe plurilingue e pluriculturale in cui gli allievi, italiani e stranieri, %anno esperien'e di vita e
stimoli complessi( L’elabora'ione di $uesto Sillabo non # certo la risposta ai nuovi e vecc%i
problemi della scuola, ma uno strumento in pi2 per suddividere il lavoro nelle classi in maniera
consapevole e per ottimi''are le energie indispensabili a &ar &ronte a problematic%e educative e
L’idea di $uesto Sillabo nasce a seguito di una lunga collabora'ione &ra l’"stituto Comprensivo
‘-enente .ranco etrucci’ di Montecastrilli e l’Università per Stranieri di erugia( L’"stituto,insistendo su un territorio in cui la presen'a di alunni non italo&oni nelle classi era signi&icativa già
parecc%i anni &a, # uno di $uelli, in Umbria, c%e %anno investito di pi2 e prima nella &orma'ione di
insegnanti di italiano L4( "n particolare, l’"stituto %a organi''ato corsi sulle strategie per
l’accoglien'a, per l’inserimento e per l’integra'ione degli alunni stranieri e delle loro &amiglie, sulle
strategie di &acilita'ione del testo per lo studio e sul testo del &umetto, considerato ‘&acilitante’
dell’apprendimento e acculturante in virt2 dei suoi linguaggi integrati+ sui criteri per la valuta'ione
delle competen'e linguistic%e, sulla multimedialità come supporto all’insegnamento della lingua e
della cultura italiana, sulla costru'ione di materiali didattici per la classe mistilingue e
sull’insegnamento della grammatica in prospettiva educativa, sul laboratorio teatrale pedagogico c%e,
gra'ie anc%e alla motiva'ione e alla competen'a di alcuni docenti interni, continua con ottimi
risultati( Durante la discussione c%e %a concluso il seminario sulla rammatica educativa # emersa, da parte
degli insegnanti, l’esienza di elaborare il !illa"o della linua italiana( Secondo il percorso della
ricerca#azione$ si # partiti dall’osservazione c%e i docenti di una classe spesso non sapessero
dettagliatamente $uali argomenti, e a $uale livello, &ossero stati trattati nella classe precedente, con la
conseguen'a c%e a volte si trovavano a ripetere argomenti già &atti, altre volte poteva capitare di
considerarne svolti alcuni c%e invece non erano stati a&&rontati o non erano stati su&&icientemente
appro&onditi( Si # sottolineato come $uesta &rattura &osse pi2 evidente nel passaggio dalla scuola
elementare alla scuola media( 1’ stato allora individuato il pro"lema nella mancan'a di un Sillabo
della lingua italiana nel $uale &ossero elencati in trasparen'a, ed in dettaglio, gli argomenti da
a&&rontare anno per anno( -utti i docenti, riuniti in una assemblea c%e %a coinvolto i tre gradi della
scuola, %anno allora proposto, come strateia risolutiva, la costru'ione del Sillabo per la lingua
italiana proprio dell’"stituto, c%e comprendesse il dettaglio delle attività svolte, a partire dalla Scuola
dell’in&an'ia &ino alla ter'a classe della Scuola Secondaria di primo grado e cio# quali &ossero gli
argomenti da trattare, quando )cio# in $uale classe si dovessero ini'iare a presentare*, quanto di
$uesti argomenti andasse a&&rontato anno per anno o passaggio per passaggio e in che misura
riprendere gli argomenti trattati nell’anno precedente per consolidarli ed espanderli, secondo un
percorso de&inito a spirale, o per riprese successive, c%e si basa a sua volta sul concetto di ciclicit,
uno dei criteri centrali della progressione didattica ('tern+. Si # presa, $uindi, la decisione di
ela"orare il !illa"o nell’anno scolastico 45!545!! e di prevederne l’implementazione e la reda'ione
de&initiva nell’anno scolastico 45!!45!4(
"l &atto c%e l’"stituto abbia deciso di pubblicare il Sillabo delle discipline c%e %a attivato, a partire da$uello della lingua italiana, signi&ica c%e esso %a deciso di puntare sulla trasparenza e sulla leggi-ilit
dei propri programmi per permettere ai docenti di condividere, di lavorare in maniera responsa-ile e
serena con un minor dispendio di energie, e di poter comunicare meglio con gli studenti e con le loro
&amiglie, siano esse italiane o straniere(
"n e&&etti, l’esigen'a di costruire un continuum dettagliato del programma di italiano, dalla scuola
dell’in&an'ia &ino alla scuola media, era già emersa nel corso degli anni ma # diventata pi2 &orte dopo
l’inserimento delle prove "67ALS" nella scuola italiana( 8ueste, volute dal Ministero dell’"stru'ione
‘per garantire una prepara'ione pi2 seria e rigorosa moderni''ando il sistema secondo parametri
interna'ionali’, sono delle prove oggettive per stabilire la prepara'ione reale dei raga''i nelle varie
discipline( Al momento dell’uscita della prima versione di $uesto Sillabo )maggio 45!!*, si # appena
conclusa a -orino una ‘duegiorni’ dedicata alla valuta'ione dei sistemi educativi, cui %anno partecipato i massimi esperti mondiali in materia( 1’ emerso c%iaramente c%e la valuta'ione del
sistema educativo # ormai una prassi consolidata in tutti i aesi sviluppati e c%e il sistema di
valuta'ione dovrebbe essere una sorta di in&rastruttura del aese stesso, come lo sono le &errovie o il
sistema sanitario( 1ric anusc%e;, docente americano alla Stan&ord Universit<, ricorda c%e c’# un
rapporto diretto &ra il miglioramento dei dati =CS1"SA, c%e rilevano la bontà dei sistemi di
istru'ione, e la crescita del "L+ il nostro aese # al di sotto della media =CS1 con un conseguente
4,> in meno di "L ogni anno( L’"talia investe poco nell’"stituto 6a'ionale di 7aluta'ione del Sistema
1ducativo, i numeri parlano c%iaro: se in =landa, ad esempio, nell’"stituto corrispondente, lavorano955 ricercatori, in "talia sono poco pi2 di una trentina( er $uesto, alcune banc%e %anno pensato di
entrare nel settore, c%e resterebbe pubblico, e di costituire una .onda'ione per la Scuola( Comun$ue,
al di là della critica al sistema dei $ui' da parte di alcuni docenti, c%e vi scorgono un’abdica'ione
molto pericolosa alla didattica tradi'ionale, la valuta'ione dei sistemi di istru'ione # ormai un dato di
&atto dal $uale non si pu/ recedere, bisogna solo poten'iarla intelligentemente, &are in modo c%e la
sua organi''a'ione interna sia leggibile e renderla adeguata alla prospettiva educativa insita nel nostro
metodo e alla nostra esperien'a a&&inc%0 contribuisca a &ar compiere un salto di $ualità ad un aese
come il nostro c%e dispone di un sistema scolastico c%e cammina lentamente( (onte/ La epu--lica, 01
maggio 0233 +. 7a da s0 c%e, in vista delle prove "67ALS" ormai introdotte nel nostro sistema, ma
soprattutto per il passo in avanti c%e il nostro sistema scolastico deve &are, il Sillabo delle diverse
discipline diventa uno degli strumenti pi2 signi&icativi(er $uanto riguarda la lingua italiana, il 8uadro di Ri&erimento di "taliano delle prove "67ALS" dice
c%e saranno oetto di valutazione la competenza di lettura e le conoscenze lessicali e
rammaticali , il cui apprendimento 4 previsto nelle indicazioni curricolari dei vari gradi di scuola(
1cco $uindi subito in eviden'a le tre competen'e di base c%e vanno ac$uisite in $uanto sono
costitutive dell’abilità di lettura:
la competen'a testuale,
la competen'a grammaticale,
la competen'a lessicale(
8uando si rinvia alle indica'ioni curricolari dei vari gradi di scuola, # c%iaro il ri&erimento non solo
al iano generale dell’=&&erta .ormativa, ma ad un Sillabo c%e contenga in dettaglio ed in se$uen'a
i contenuti speci&ici delle singole competen'e(
-rattando in particolare la competen'a grammaticale, ricordiamo c%e la ‘%rammatica’ # la
disciplina che regola le norme e le variazioni di una lingua, # $uindi la disciplina c%e permette di
ac$uisire la capacità di individuare i singoli componenti della &rase, i rapporti logicosemantici &ra
parola e parola, &ra sintagmi e &rasi, la padronan'a delle regole gra&ic%e e dei segni interpuntivi(
L’insegnamento di $uesta disciplina, c%e rappresenta il sapere necessario per poi saper &are in
contesto sociale$ deve avvenire in prospettiva educativa, deve cio# portare l’allievo a ri&lettere sul
sistema?lingua e prepararlo ad un uso consapevole, adeguato ed autonomo( La competen'a
grammaticale, insieme a $uella lessicale, # un prere$uisito essen'iale per la competen'a testuale e
per $uesta ragione viene valutata due volte, la prima in rela'ione proprio alla competen'a testuale,
la seconda direttamente, come insieme autonomo di conoscen'e e di competen'e( 8uesto,indipendentemente dalla pluralità di modelli teorici di ri&erimento per l’insegnamento della
grammatica e dalla varietà all’interno della terminologia adottata( La valuta'ione della competen'a
lessicale e grammaticale costituisce un punto $uali&icante e distintivo delle prove del nostro aese
in con&ronto a $uelle di altri aesi c%e non la prevedono( 6el percorso scolastico na'ionale, in&atti,
l’italiano non # considerato solo lingua veicolare ma oggetto di studio e di ri&lessione c%e,
sviluppando la capacità metalinguistica, &avorisce lo sviluppo culturale degli studenti e un giusto
atteggiamento critico(
Con il rocesso di @ologna, avviato nel !5, l’1uropa comprende c%e non %a &uturo se il proprio
sistema scolastico non # competitivo con $uelli considerati &ino a $uel momento i pi2 prestigiosi e
se non # attrattivo per tutti i giovani, sia provenienti dai aesi ricc%i c%e dai aesi emergenti, i $uali
vogliano uno studio di alta $ualità per potersi inserire nel mondo dell’economia, della politica,dell’in&orma'ione( "l rocesso di @ologna non %a dato, con le sue solu'ioni, i risultati sperati, ma
l’idea c%e solo una scuola di $ualità possa aiutare un aese ad emergere nel mondo globale, # ormai
assodata( 1 una scuola di $ualità lo # soprattutto se o&&re allo studente lo strumento di potere per
eccellen'a, potere come possibilità di saper &are meglio e di sapere &are di pi2 degli altri, la lingua(
Un aneddoto dice c%e, in una assemblea alla ."A-, un operaio disse all’Avvocato 3iovanni Agnelli:
‘La di&&eren'a &ra Lei e me non sta tanto nella di&&eren'a economica ma nella lingua+ Lei sa usare il
Congiuntivo e io no’( 1cco, l’operaio aveva compreso bene $uale &osse lo strumento c%e gli avrebbe
dato il potere di lottare per migliorare la propria vita( Lo studente, &in dai primi anni discolari''a'ione, deve essere guidato ad un uso consapevole e critico della lingua e del sistema
comunicativo ad essa sotteso, per diventare un indiviuo autonomo e libero(
Curricolo e !illa"o
Solo per utili''are consapevolmente un linguaggio comune, &acciamo una ri&lessione sui termini
Curricolo e !illa"o.
er Curricolo si intende la piani&icazione, l’implementazione e la valutazione di un programma di
insegnamento( 1sso comprende:
l’analisi dei bisogni del gruppo destinatario la de&ini'ione degli obiettivi
la scelta dell’approccio metodologico
5 la selezione e la sequenziazione dei contenuti del corso
la scelta delle attività
la gestione della classe
la valuta'ione(
"l Curricolo pu/ essere:
un curricolo statico )c%e procede linearmente* e c%e %a:
una &ase di piani&ica'ione
una &ase di implementa'ione
una &ase di valuta'ione(
Un curricolo dinamico )c%e procede a spirale* e c%e %a:
una &ase di piani&ica'ione )nego'iata*
una &ase di implementa'ione )nego'iata*
una &ase di valuta'ione )ricorrente*
una &ase di modi&ica'ione
una &ase di ripiani&ica'ione(
er !illa"o si intende una parte dell’attivit' curricolare riuardante la speci&icazione e la
seuenziazione dei contenuti di insenamento di una determinata disciplina in termini di
conoscenze eo di capacit'.
1sistono:
!illa"i proposizionali )contenuti sistematici, esprimibili in categorie ben de&inite*
&ra cui:
i silla-i formali o nozionali )contenuti intesi come strutture e lessico*
i silla-i funzionali )contenuti intesi come strutture sociosemantic%e*
!illa"i processuali )contenuti intesi come opera'ioni sottostanti il saper &are*
5 -asati su compiti )comunicativi e di apprendimento*
5 silla-i processuali veri e propri )comunicativi e di apprendimento, oltre alla comunica'ione di
classe*(
"l Sillabo c%e intendiamo elaborare # di tipo misto, nozionale perc%0 contiene il sapere relativo alla
lingua, e &unzionale perc%0 contiene il saper fare, cio# la &un'ione, il registro e la variante,
insomma le strutture sociosemantic%e, in cui utili''are la lingua(
*a metodoloia
A c%i scrive, preme sottolineare c%e il risultato del lavoro # un risultato di s$uadra( -utto # stato
condiviso, i suggerimenti sono stati dibattuti, il procedimento di lavoro # stato discusso e alla &ine
accettato da tutti( Come primo passo, si sono individuati gli argomenti grammaticali e sintattici da
inserire nel Sillabo: l’articolo, il nome, il ver-o, il pronome, l’aggettivo, l’avver-io, la preposizione,
la congiunzione, l’interiezione, la frase semplice con il soggetto, il predicato, i complementi,
l’attri-uto, l’apposizione, e la frase complessa6 a $uesti argomenti si # deciso di aggiungere: la
punteggiatura, il discorso diretto e il discorso indiretto, la fonetica sintattica, la fonetica e la fonologia, il testo, il lessico, la grafica e l’ortografia( Si sono poi &ormati nove gruppi di lavoro )uno
costituito dagli insegnanti della scuola dell’in&an'ia e altri otto per ciascuna delle classi elementari e
medie* nei $uali i docenti %anno ini'iato a &are una &otogra&ia dello status quo+ %anno, cio#, indicato,
servendosi dei manuali adottati e dei materiali integrativi elaborati negli anni recenti, quali
argomenti grammaticali e sintattici vengono introdotti in $uella classe e quanto di essi viene
presentato alla classe: gli insegnanti della scuola dell’in&an'ia %anno annotato tutto il lavoro c%e
svolgono in materia di lingua italiana, lo stesso %anno &atto gli insegnanti della prima classe
elementare, della seconda e cos via &ino al gruppo di insegnanti delle ter'e medie(
"l problema # sorto $uando i gruppi si sono riuniti in assemblea plenaria e %anno indicato gli
argomenti c%e vengono svolti per ogni classe, $uanto di essi viene a&&rontato e $uanto viene ripreso
dagli anni precedenti o $uanto ancora viene rinviato agli anni successivi( 1’ emerso subito c%e, preso
un certo argomento, non era possibile rintracciarne la &iliera dal momento della prima introdu'ione
attraverso le riprese successive &ino all’ultimo passaggio( Ci/ dipende dal &atto c%e, spesso, i manuali
adottati per due o tre anni scolastici successivi )prima, seconda, ter'a elementare+ $uarta e $uinta
elementare+ prima, seconda e ter'a media*, pur se pubblicati a volte dalla stessa Casa 1ditrice e a
volte anc%e dagli stessi autori, non riescono a contemplare tutto $uello c%e c’# da &are per ogni
argomento e soprattutto non riescono a dosarlo e a distribuirlo, sen'a buc%i o smagliature, in anni
successivi &ino ad una sua tratta'ione completa, per $uanto l’ordine scolastico pu/ prevedere( Si #
notato c%e alcuni aspetti di determinati argomenti grammaticali si ripetevano pi2 volte mentre altri
non si a&&rontavano esaurientemente( Si # notato ancora c%e il linguaggio adottato dai manuali presi
in esame # estremamente eterogeneo+ ad esempio, si danno de&ini'ioni diverse di ‘valori aspettuali’del verbo+ l’argomento del verbo si de&inisce a volte valenza, a volte esponente+ si parla di verbi
zerovalenti, mono5, -i5, tri5 e tetravalenti6 il verbo ‘modale’ si de&inisce fraseologico,
epistemologico, o di accompagnamento’ + il ri&lessivo del tipo mi lavo le mani viene de&inito medio o
&also o pronominale, eccetera, tanto da dedurre c%e non solo il linguaggio dei testi in uso ma anc%e i
termini e le loro de&ini'ioni, creano problemi di comunica'ione( "noltre, non essendoci pi2 le ‘classi
parallele’, # venuto a mancare il con&ronto &ra colleg%i della stessa classe(
A $uesto punto, la &otogra&ia del programma di italiano svolto nelle diverse classi, pur con
competen'a, responsabilità e grande motiva'ione, restituiva l’immagine di un programma s&ilacciato,
con sovrapposi'ioni, mancan'e e, a volte, con argomenti collocati troppo presto o troppo tardi rispetto
alla capacità cognitiva degli studenti( Limare il materiale raccolto e stabilire c%e cosa si dovesse &are
anno per anno, c%e cosa si dovesse anticipare o posticipare e c%e cosa si dovesse aggiungere otogliere, assorbiva ore di lavoro(
Si # deciso allora di cambiare metodologia( Si sono individuate delle grammatic%e di ri&erimento
dell’italiano, si # &atta una ricogni'ione di ci/ c%e si dovrebbe &are nell’arco dei primi undici anni di
scuola e si # elaborata una sc+eda per ogni aromento previsto dal !illa"o( Si # approntata poi una
seconda sc%eda per ogni argomento dove si # proceduto a se$uen'iarlo in verticale+ si # indicato
c%iaramente, cio#, in $uale classe e per $uali aspetti andasse a&&rontato per la prima volta, $uali
riprese e $uali aspetti dell’argomento andassero a&&rontati nell’anno o negli anni successivi(Ad esempio, per i primi passaggi sull’articolo, si # &atta la seguente proposta:
1.a elementare
# 6o'ione di genere e di numero relativi a il?i, la?le (il li-ro, la sedia, i li-ri, le sedie+.
,eterminativo, masc%ile, &emminile, singolare, plurale nelle &orme: il?i, la?le(
L’articolo la7le e l’apostro&o davanti a parole c%e ini'iano per vocale (l’amica6 ma/ le amiche+.
2.a elementare
Ripresa
L’articolo: lo?gli davanti a parole c%e ini'iano con s impura, ', pn, ps, gn, E (lo zaino, gli zaini+
L’articolo: lo?gli e l’apostro&o davanti a parole c%e ini'iano per vocale/ (l’orologio6 ma/gli
orologi+
- Indeterminativo, masc%ile e &emminile singolare: un, uno, una(
-.a elementare
Ripresa
resen'a?assen'a dell’articolo determinativo davanti ad alcuni nomi propri: arriva Anna, vado a
Milano, cerco oldo+ ma: $uesto # il -evere )il &iume*, $uesto # il -irreno )il mare*, $uesto #
l’Atlantico )l’oceano*, amo la .rancia )il aese*(
B(a elementare
resen'a dell’articolo determinativo in &rasi del tipo: ‘8uesta 4 la "aria che mi piace. 8uella 4
la
irenze che amo di pi9’.
Assen'a dell’articolo determinativo in presen'a di preposi'ioni: occhiali da sole, lavori in corso,
maneggiare con cura, parlare a sproposito, tenere per mano, ecc.
Partitivo/ singolare e plurale: del, dello, della+ dei, degli, delle(
Considera'ioni sul &atto c%e l’uso delle preposi'ioni semplici con gli articoli partitivi non #
considerato elegante )evitare: ‘Si condisce con del &ormaggio’ , ‘1’ arrivato con dei regali per
Consolidamento di tutti gli aspetti e di tutti gli usi degli articoli &inora a&&rontati(
1 l’argomento continua &ra riprese, consolidamenti e novità, &ino alla ter'a classe della scuola
secondaria di primo grado( Si conclude, cos, il Sillabo con gli argomenti messi in se$uen'a verticale,
$uella parte del lavoro in cui ciascuno pu/ vedere in un colpo d’occ%io, in una sorta di $uadro
sinottico appunto, tutto $uello c%e si &a anno dopo anno(
"n un secondo momento, tutte le se$uen'e sono state riordinate classe per classe di modo c%e ogni
utente pu/ vedere c%e cosa si &a in una determinata classe di tutti gli argomenti inseriti nel Sillabo(
*e parti del !illa"o
"l Sillabo # costituito da tre parti (
6ella prima parte vengono riprese le &un'ioni comunicative, le varianti linguistic%e e i registri
linguistici, per avere sempre presente lo s&ondo sul $uale collocare l’insegnamento della grammatica
e della sintassi, c%e # $uello della padronan'a dello strumento principe per una comunica'ione
consapevole e c%iara, adeguata ai diversi contesti sociali, e di una comprensione e produ'ione di testi
di vario tipo e di vario genere, relativi ai vari ambiti del vivere(
6ella seconda parte vengono raccolti i nove tradi'ionali elementi della grammatica )!( l’articolo, 4( il
nome, 9( il verbo, B( il pronome, >( l’aggettivo, ( l’ avverbio, F( la preposi'ione, G( la congiun'ione,
( l’interie'ione(* 7engono raccolti nella seconda parte anc%e i tradi'ionali cin$ue elementi c%e
compongono la &rase semplice )!(soggetto, 4(predicato, 9(complementi, B(attributo, >(apposi'ione*, e
la &rase complessa, cui si aggiungono: a( la punteggiatura, b( il discorso diretto e il discorso
indiretto, c( la &onetica sintattica, d( la &onetica e la &onologia, e( il testo, e( il lessico, &( la gra&ica e
l’ortogra&ia( =gni argomento compare due volte+ nella prima viene elencato tutto $uello c%e, secondo
una ricogni'ione attenta delle principali grammatic%e di ri&erimento, ci sarebbe da &are su $uel
determinato argomento+ nella seconda, immediatamente successiva, le varie voci dell’argomento
appaiono se$uen'iate a partire dalla prima classe nella $uale si presentano &ino a $uella dove per
ultima si studiano( er alcuni argomenti sono state messe in se$uen'a nella seconda parte tutte le voci
contenute nella prima parte )come, ad esempio, per l’articolo e il nome*, per altri si # deciso di non
trattare tutti gli aspetti elencati )come, ad esempio, per l’aggettivo e il pronome inde&inito*( Alla &ine
delle se$uen'e di un argomento, c’# una pagina vuota c%e ospiterà tutte le osserva'ioni c%e verranno&atte durante la &ase di implementa'ione del Sillabo( 8uando, all’apertura di una tabella, compare la
parola ripresa, essa signi&ica c%e bisogna riprendere l’argomento dell’anno precedente, o tutto )se
esso compare in un unico blocco*, o l’ultima parte se $uesta risulta staccata dalle precedenti(
Ad esempio, nella tabella $ui riportata, compare il primo passaggio sul verbo da e&&ettuare nella prima
classe elementare( La ripresa della seconda elementare indica c%e si deve ri&are tutto l’argomento
trattato in prima classe e c%e si devono poi inserire due nuovi aspetti( La ripresa della ter'a
elementare dice c%e si devono riprendere dalla seconda solo i verbi ausiliari )staccati per ultimi* per
studiarne la coniuga'ione e, in un momento successivo dello stesso anno scolastico, l’uso con i tempi
7erbi c%e indicano un’azione reale$ concreta: guardare la lavagna, prendere un li-ro, aprire lo
zaino.
4(a elementare
Ripresa(
7erbi c%e indicano un’azione immainaria$ astratta: immaginare una torta, credere ad una
persona, capire una parola.
" verbi ausiliari : essere, avere.
9(a elementare
Ripresa(
Le tre coniuazioni reolari : parlare, mettere, sentire l’importan'a della vocale tematica(
3li elementi c%e compongono una voce verbale: la radice, portatrice del signi&icato )mang, prend,
part* la vocale tematica o caratteristica (a,e,i+, la desinenza.
" verbi ausiliari : essere, avere.
*a coniuazione dei ver"i ausiliari.
*’uso dei verbi ausiliari nella costru'ione dei tempi passati
(
1’ noto c%e una branca della linguistica, la linguistica ac$uisi'ionale, si occupa di studiare i modi e i
passaggi attraverso i $uali procede l’ac$uisi'ione della lingua, materna o straniera( Ma essa # una
disciplina teorica i cui risultati sull’attività mentale durante lo studio di una lingua, seconda
soprattutto, sono molto interessanti, ma non sono utili ai &ini di stabilire le se$uen'e degli argomenti
di una determinata lingua come lo sono, invece, le ri&lessioni dei docenti( La se$uen'ia'ione dei vari
aspetti degli argomenti mor&osintattici contenuti nel Sillabo # stata proposta e ampiamente dibattuta
dai docenti nei gruppi di lavoro( 1ssa deriva dall’analisi dei materiali didattici in uso, dall’esperien'a
e dal con&ronto(La seconda parte del Sillabo si conclude con la seuenziazione in orizzontale di tutti gli argomenti
classe per classe+ si comincia con l’indicare la classe e si elencano di seguito tutte le se$uen'e degli
argomenti previsti nel Sillabo c%e in $uell’anno debbono essere trattate(
"l Sillabo dovrebbe concludersi $ui, visto c%e, di solito, non contiene indica'ioni metodologic%e, ma #
apparso utile al gruppo, completarlo con testi e unità didattic%e(
La terza parte contiene, in&atti, un repertorio aperto di testi autentici particolarmente idonei alla
presenta'ione di alcuni temi mor&osintattici e un repertorio aperto di ‘"uone pratic+e’ ( L’aggettivo
‘aperto’ collocato accanto a ‘repertorio’ di testi e di buone pratic%e signi&ica c%e $uesti materiali sono
integrati continuamente con il contributo di tutti i docenti dell’"stituto e degli allievi+ una
commissione appositamente costituita ne valuterà l’idoneità e l’utilità e li metterà poi a disposi'ionedi tutti( La ragione per cui # sorto dal gruppo il suggerimento di inserire un repertorio di testi
autentici, nasce dalla consapevole''a di $uanto sia opportuno introdurre i diversi argomenti
mor&osintattici a partire da un’occasione concreta, da un contesto d’a'ione, cio# da una situa'ione
comunicativa o da un testo autentico, per innal'are la motiva'ione, per &ar constatare la presen'a
della &orma c%e si va a studiare in contesti d’uso e per &ar sperimentare la varietà della lingua, delle
situa'ioni, dei registri e dei testi( Da recenti studi # emerso c%e, purtroppo, la scuola, e non solo $uella
italiana, # ‘&uori tempo’ rispetto ai tempi, alle modalità di apprendimento e alla curiosità dei raga''i di
oggi( er tentare di rispondere almeno in parte a $uesto problema, $uesto Sillabo si # dato la prospettiva previlegiata di tipo HattivoI, vale a dire c%e esso considera l’allievo prima di tutto un
Hattore socialeIc%e deve assolvere dei compiti in circostan'e e contesti vari( Dal punto del vista
dell’oranizzazione del lavoro didattico, al centro si colloca il testo autentico( " testi %anno di&&erenti
&un'ioni nella società )raccontare, descrivere, ordinare, spiegare, argomentare, ecc(* e possono essere
trasmessi da me''i diversi: a viva voce, per tele&ono, dalla radio, dalla televisione, dal cinema, dal
computer, dal magneto&ono, dall’altoparlante, dalla pagina stampata, dal manoscritto, ecc( " diversi
tipi e generi di devono essere tutti contemplati in $uanto presuppongono modelli di testualità diversi
per contesto, struttura, livello di coeren'a e di coesione, grado di volontarietà e di accettabilità,
autenticità ecc(, elementi c%e danno un $uadro d’insieme e reale delle &orme comunicative proprie di
una certa cultura( " testi scritti sono oggetti concreti, sia c%e siano impressi sulla carta o sul computer,
c%e siano manoscritti o disegnati e sono strutturati in modo tale da permettere la comunica'ione anc%ese il produttore e il ricevente sono lontani( 6ell’intera'ione &accia a &accia i protagonisti della
comunica'ione si vedono e possono attivare strategie di comunica'ione supplementari( " testi orali
mediati dalla tecnologia moderna )cinema, radio, -7, tele&ono, videocon&eren'e, ecc(*, prodotti per un
ricevente c%e a volte non pu/ interlo$uire o pu/ &arlo solo a distan'a, si prestano ad essere registrati,
Se noi pensiamo all’insegnamento di una $ualun$ue disciplina, la geometria per esempio,
constatiamo c%e essa %a i propri termini e il proprio linguaggio (segmento in geometria %a un
signi&icato univoco, diverso da $uello c%e pu/ assumere la parola se ri&erita alla sociologia, dove
pu/ signi&icare ‘&ascia sociale’ o all’economia dove pu/ signi&icare ‘&ascia di consumo’+l’espressione Il perimetro della circonferenza si ottiene moltiplicando il raggio per 0> non si pu/
tras&ormare con un’altra espressione pi2 semplice*( @isogna &amiliari''are con i termini e con il
linguaggio speci&ico della disciplina, e memori''arli, a&&inc%0 si raggiunga la competen'a prevista
dai piani di studio e a&&inc%0 lo studio e&&ettuato sia poi utile nello scambio di conoscen'e o nella
solu'ione di problemi della vita di tutti i giorni e nella pro&essione( Come $ualun$ue altra
disciplina, la grammatica %a un proprio linguaggio e i propri termini( Anc%e con essi bisogna
&amiliari''are, e bisogna memori''arli, perc%0 la conoscen'a della lingua in uso nel proprio aese
sia al livello previsto nei piani di studio e sia tale da permettere una reale ed e&&icace comunica'ione
ad ogni livello della scala sociale( rima di a&&rontare lo studio della grammatica, # bene $uindi
ri&lettere sul &atto c%e essa si studia allo scopo di conoscere le regole e le varia'ioni della lingua per
poterla poi usare consapevolmente nella comunicazione e raggiungere $uindi una realecompetenza linuistico#comunicativa. 8uesta # la somma della competen'a pramatica, della
competen'a sociolinuistica e della capacità linuistica( Un buon Sillabo deve cercare di
promuovere armoniosamente tutte $ueste competen'e e, a $uesto scopo, pu/ risultare utile
riprendere le macro &unzioni comunicative, le varianti della linua e i reistri linuistici anc%e
per ricordare meglio in $uale o $uali di esse le diverse strutture mor&osintattic%e siano
maggiormente presenti e, conseguentemente, per esercitarvi gli studenti( =gni apprendente deve
essere dun$ue &atto consapevole, nei tempi e nei modi opportuni, c%e ogni$ualvolta si parla e si
scrive, $uesto atto si inserisce in una delle macro &un'ioni comunicative, nelle varianti della lingua
e nei diversi registri(
. *e macro &unzioni comunicative sono
!( La &un'ione personale
4( La &un'ione interpersonale
9( La &un'ione regolativa
B( La &un'ione descrittiva?narrativa?argomentativa
>( La &un'ione immaginativa
( La &un'ione metalinguistica
1. Per la funzione personale si tratta di:
Parlare o scrivere di sé senza un interlocutore con il $uale dover nego'iare i contenuti della
propria comunica'ione+ le &orme per eccellen'a di $uesta &un'ione sono presentare se stessi, il
monologo, la redazione e lesposizione del curriculum+ pi2 in dettaglio, raccoglie: presentarsi,
presentare $ualcuno, presentare la propria esperien'a di lavoro o di studio, illustrare il proprio
curriculum, parlare di s0, della propria persona, del proprio carattere, ecc(
Dal punto di vista lessicale prevede un vocabolario limitato agli ambiti personale, di studio e
pro&essionale+ dal punto di vista morfologico prevede tutte le occorren'e grammaticali, con pi2 alta
&re$uen'a delle &orme verbali del presente e del passato composto indicativo+ dal punto di vista
sintattico prevede un procedimento prevalentemente paratattico, mentre non prevede le strategie per la gestione e la nego'ia'ione dell’apertura, della c%iusura e dell’interru'ione del discorso e per
la presa di parola( "l registro linguistico di ri&erimento # $uello standard, con salita verso il registro
&ormale(
!. Per la funzione interpersonale si tratta di:
Parlare degli argomenti pi" disparati con una o pi" persone. La &orma per eccellen'a di $uesta
&un'ione # il dialogo# pi2 in dettaglio, prevede di c%iedere e dare noti'ie o in&orma'ioni sugliambiti di esperien'a delle persone coinvolte nello scambio, orale o scritto(
Dal punto di vista lessicale prevede un vocabolario abbastan'a ampio e ri&erito ai diversi ambiti in
cui si decide di con&rontarsi+ dal punto di vista morfologico prevede tutte le occorren'e
grammaticali, con una alta &re$uen'a delle &orme verbali del modo indicativo e con una buona
presen'a delle &orme dell’imperativo, del congiuntivo, del condi'ionale e dei modi inde&initi del
verbo+ dal punto di vista sintattico prevede &rasi brevi e periodi semplici, organi''ati
prevalentemente per paratassi o con una ipotassi abbastan'a semplice( Dal punto di vista del
discorso, prevede l’attiva'ione delle tecnic%e per la gestione e la nego'ia'ione dell’apertura, della
c%iusura e dell’interru'ione del discorso e per la presa di parola+ prevede &re$uenti tratti
soprasegmentari, come &onosimboli, interie'ioni e ric%iesta di condivisione dei concetti espressi
(?ah, io proprio non vi capisco@ :h, che meraviglia@ !u sei d’accordo, no+. " registri linguisticisono tutti da esercitare(
$. Per la funzione regolativa si tratta di:
%are ordini, consigli o consegne a persone singole o a pi" persone. La &orma per eccellen'a di
$uesta &un'ione # un dialogo nel &uale si ordina a &ualcuno di fare &ualcosa# pi2 in dettaglio,
prevede di portare $ualcuno a &are ci/ c%e il parlante desidera con diverse &orme di intensità di
linguaggio( Dal punto di vista lessicale, presuppone un vocabolario essen'iale, limitato all’ordine
c%e si vuole trasmettere( Dal punto di vista morfologico, la &un'ione regolativa si pu/ estrinsecare
con la &orma interrogativa del presente indicativo (Apri la porta+, con il condi'ionale semplice
()oi mi aiutereste in questa vicenda )orrei tanto che tu mi aiutassi@+, con il &uturo semplice (!u mi
risponderai su-ito@+, con l’imperativo )'crivi@ 'criva@ 'criviamo@ 'crivete@ 'crivano@+, con il
congiuntivo ('pero che tu faccia questo per me+, con la domanda retorica ("i chiedo se tu non
possa fare una cosa per meB+, con la peri&rasi (Penso e ripenso a come chiederti di fare una certa
cosa per meB+, con una &orma nominale ('ilenzio@+, con un gesto, con una onomatopea ("ario,
zacN*, con l’ironia ("a il mio maritino oggi non vorre--e fare il casalingo*( L’uso appropriato
delle diverse &orme ai registri linguistici # essen'iale per una buona rela'ione sociale(
'. Per la funzione descrittiva-narrativa-argomentativa si tratta di:
%escrivere persone, cose, avvenimenti e riportare ragionamenti. La &orma per eccellen'a di$uesta &un'ione # il testo )descrittivo, narrativo, argomentativo* nei suoi veri generi )letteratura,
giornali, saggi, &ilm, pubblicità, poesia, ecc(*, attraverso il $uale si descrive e si racconta la vita, i
suoi personaggi, le loro a'ioni e i loro pensieri( Dal punto di vista lessicale, presuppone un
vocabolario molto esteso e un sempre pi2 consapevole uso delle parole e del loro signi&icato a
seconda dei testi in cui esse si vanno a collocare( Dal punto di vista morfologico, prevede tutte le
occorren'e della grammatica italiana, c%e vanno comprese e utili''ate prima in maniera semplice e
poi sempre pi2 complessa( Dal punto di vista sintattico prevede &rasi pi2 o meno ricc%e e periodi
pi2 o meno articolati nei $uali sono reperibili in&orma'ioni centrali e in&orma'ioni peri&eric%e,
messe non sempre in ordine logico o di importan'a( L’organi''a'ione del periodo # pi2 o meno
complessa e procede tanto per paratassi $uanto per ipotassi( Dal punto di vista stilistico, prevede la
conoscen'a delle regole della retorica (inventio, elocutio, dispositio, ordo, adiectio, detractio+, le&igure retoric%e, i diversi generi testuali e le loro caratteristic%e salienti( 1’ importante saper
riconoscere i diversi registri linguistici dei testi presi in esami e saper produrre dei testi congrui al
registro linguistico ric%iesto(
>( Per la fa funzione immaginativa (e onirica) si tratta di:
*accontare i propri sogni, le proprie fantasie, organizzare gioc+i e finzioni ( La &orma per eccellen'a # il racconto breve con il $uale si racconta un sogno (Co sognato che ero in un giardino
pieno di fiori e che tu mi dedicavi la nostra canzone+, o una fantasia ("entre stavo al computer mi
sono visto per un momento che stavo in un’isola tropicale e che -evevo latte di cocco al sole+6 vi si
ricorre $uando si organizza un gioco (acciamo finta che tu eri il medico e io ero l’infermiera+, o
$uando si organizza una finzione (Adesso immaginiamo che tu eri al centro della scena con le
spalle alla porta quando arrivava lui con il giornale e gridavaB+. Dal punto di vista lessicale
prevede un vocabolario limitato alle esperien'e c%e si raccontano e alla &in'ione c%e si organi''a(
Dal punto di vista morfologico prevede tutte le occorren'e della grammatica italiana con un uso
esteso e signi&icante del tempo imperfetto indicativo( Dal punto di vista sintattico prevede &rasi
abbastan'a brevi e periodi altrettanto brevi con raro ricorso all’ipotassi con le congiun'ioni
subordinative pi2 &re$uenti di causa, di &ine, di concessione e di modo( 8uesta &un'ione prevede unari&lessione attenta e consapevole sul valore modale del tempo imper&etto c%e %a un uso trasversale
nel tempo )passato, presente e &uturo* e c%e con&erisce anc%e ad una storia vera l’alone di una storia
immagini&ica (<ari-aldi s-arcava in 'icilia nel 312 alla testa dei "ille e la gente gli correva
incontro nella speranza di una societ pi9 giusta.+
. Per la funzione metalinguistica si tratta di:
Parlare in lingua della lingua stessa, descriverla e analizzarne i fenomeni( La &orma per
eccellen'a # il saggio o la ricerca dello studioso, la spiegazione dell’insegnante di lingua italiana,
l’interrogazione dello studente, la conversa'ione ‘dotta’( Dal punto di vista lessicale, prevede la
conoscen'a dei metatermini riguardanti la lingua (registro, sociolingua, voca-olario, alfa-eto,
lettere, ecc.+ e la grammatica (ver-o, pronome, accordo, ecc.+ e un uso consapevole della
metalingua, pi2 elementare in un primo momento (Il ver-o 4 una parola che indica l’azione*, pi2
complessa in seguito ) Dal latino ver-um, che significa la parola per eccellenza, il ver-o 4 quella
parte del discorso che indicaB+. Dal punto di vista morfologico, prevede tutte le occorren'e della
grammatica italiana con un ricorso pi2 &re$uente alle &orme della descri'ione e della
argomenta'ione al presente (#’, si usa, si coniuga, al passato 4 irregolare, ecc. =ppure: Il
&ongiuntivo ha avuto alterne fortune in Italia, legate anche all’andamento della societ e dei
costumi. InfattiB+. Dal punto di vista sintattico, prevede &rasi abbastan'a brevi, organi''ate per pi2
&re$uente paratassi( Dal punto di vista stilistico, si caratteri''a per la &re$uen'a delle de&ini'ioni e
per una scelta appropriata dei termini, con scarso ricorso alle &igure retoric%e(
/. *e varianti della linua da considerare e sulle uali esercitare li studenti a livelli diversi e per
passai successivi
la variante diacronica/ come cambia la lingua attraverso il tempo )<li al posto di le6 Lei al posto
di voi6 lei al posto di ella6 che al posto di in cui, ecc.*(
la variante diatopica/ come cambia la lingua da un luogo all’altro (Il diverso uso del passato
remoto e del congiuntivo nelle regioni italiane del nord e del sud+.
la variante diafasica: come cambia la lingua sulla base delle conoscen'e e degli usi del parlante(
la variante diastratica: come cambia la lingua sulla base della categoria sociale di appartenen'a(Dammi la pennaE"i dai la penna E"i daresti la penna, per cortesiaE'cusami tanto se ti
distur-o ma sono senza penna, mi presteresti la tua per un attimo+.
# 6o'ione di genere e di numero )il libro, la sedia, i libri, le sedie*
,eterminativo, masc%ile, &emminile, singolare, plurale limitatamente alle &orme: il7i, la7le(
L’articolo la7le e l’apostro&o davanti a parole c%e ini'iano per vocale )l’amica+ ma: le amic%e*
L’articolo lo7gli davanti a parole c%e ini'iano con s impura, ', pn, ps, gn, E )lo 'aino, gli 'aini*
L’articolo lo7gli e l’apostro&o davanti a parole c%e ini'iano per vocale )l’orologio+ ma: gli orologi*
- Indeterminativo, masc%ile e &emminile: un, uno, una(
resen'a?assen'a dell’articolo determinativo davanti ad alcuni nomi propri: arriva Anna, vado a
Milano, cerco oldo+ ma: $uesto # il -evere )il &iume*, $uesto # il -irreno )il mare*, $uesto #
l’Atlantico )l’oceano*, amo la .rancia )il aese*(
resen'a dell’articolo determinativo in &rasi del tipo: ‘8uesta # la Maria c%e mi piace( 8uella # la.iren'e c%e amo di pi2’(
Assen'a dell’articolo determinativo in presen'a di preposi'ioni: occhiali da sole, lavori in corso,
maneggiare con cura, parlare a sproposito, tenere per mano, ecc.
Partitivo/ singolare e plurale: del, dello, della? dei, degli, delle(
Considera'ioni sul &atto c%e l’uso delle preposi'ioni semplici con gli articoli partitivi non #
elegante )evitare: ‘Si condisce con del &ormaggio’ , ‘1’ arrivato con dei regali per tutti*
Considera'ioni sull’assen'a dell’articolo in &rasi negative assolute del tipo: ‘non %o voglia’ , ‘non
%o idea’ o ‘non %o soldi’ in con&ronto a &rasi come ‘non %o neanc%e la voglia di al'are un
braccio’ o ‘non %o l’idea giusta per aprire il tema’ o ‘non %o i soldi necessari per comprare la
macc%ina’(
Ri&lessioni sull’importan'a c%e assumono nella &rase e nel registro la presen'a o l’assen'adell’articolo )Mi %a detto la Maria c%e non vieni stasera( = ‘Maria mi %a detto c%e non vieni
stasera’(
Assen'a dell’articolo in presen'a di dimostrativi )$uesta casa*, interrogativi )$uale casaP*,
Considera'ioni sull’assen'a dell’articolo in &rasi negative assolute del tipo: ‘non %o voglia’ , ‘non%o idea’ o ‘non %o soldi’ in con&ronto a &rasi come ‘non %o neanc%e la voglia di al'are un
braccio’ o ‘non %o l’idea giusta per aprire il tema’ o ‘non %o i soldi necessari per comprare la
macc%ina’(
Ri&lessioni sull’importan'a c%e assumono nella &rase e nel registro la presen'a o l’assen'a
dell’articolo )Mi %a detto la Maria c%e non vieni stasera( = ‘Maria mi %a detto c%e non vieni
stasera’*(
4(a media
Assen'a dell’articolo in presen'a di dimostrativi )$uesta casa*, interrogativi )$uale casaP*,esclamativi )c%e casaN*, inde&initi )ogni casa, $ualun$ue casa*( 1cce'ione: gli aggettivi possessivi
anteposti al nome )la mia idea* e l’aggettivo ‘tutto’: ‘-utto il mondo’(
Ri&lessioni sul cambiamento di signi&icato nella &rase a seconda c%e ci sia l’articolo
determinativo o indeterminativo )‘ortava il cappello’, dove si intende c%e portava quel cappello(
= ‘ortava un cappello’ dove si intende c%e portava un cappello non ben de&inito*(
9(a media
Ulteriori ri&lessioni sull’etimologia della parola articolo: art ic ol o piccolo arto c%e serve al
lurale dei nomi &emminili terminanti con una doppia: goccia, roccia, spiaggia, ecc(
lurale dei nomi sovrabbondanti: il dito i diti?le dita, il braccio i bracci?le braccia, il &ilo i &ili? le
&ila, il ginocc%ioi ginocc%i?le ginocc%ia, il gridoi gridi?le grida, eccetera( Ri&lessione sul
cambiamento di signi&icato: ‘Le &ondamenta della casa sono sicure+ i &ondamenti di $uesto
pensiero &iloso&ico %anno le loro radici nell’illuminismo’(
Maiuscola di riveren'a nei nomi: ‘"l due giugno # la &esta della Repubblica "taliana’+ ma ‘Mario sta sempre da solo, &a repubblica per conto suo’+ ‘o incontrato Diamante con la madre’, ma ‘er
la &esta di &idan'amento mi %a regalato un diamante’(
6omi primitivi e nomi derivati(
6omi composti, )nome Tnome, capostazione+ nome Taggettivo, granduca+ avverbioTverbo,
-enestare+ verboT nome, perditempo+ nome Tcomplemento, pomodoro+ &orma'ione del plurale(
6omi collettivi, accordo dell’aggettivo e del verbo: ‘Un gruppo di raga''i # entrato?sono entrati’+
‘Una moltitudine di raga''i &estosa?&estosi’*(
Cenni sulla presen'a di &orestierismi, calc%i e prestiti nella lingua italiana: Co realizzato che )da to
reali'e*, ho chattato tutta la notte, Hindsurf, -litz, ecc.
Cenni sull’etimologia dei nomi: dal latino )imperituro*, dal greco )mega&ono*, dall’arabo
6omi masc%ili e &emminili c%e terminano in e?i: il &iore?i &iori, la classe?le classi(
B(a elementare
6o'ione di genere neutro: ci/, le migliaia, le centinaia, le dita, ecc( 6omi invariabili accentati sull’ultima sillaba: la città?le città, la virt2?le virt2
6omi invariabili c%e terminano in i: la crisi?le crisi, la tesi?le tesi(
6omi masc%ili c%e terminano in a?i: il panorama?i panorami, il tema?i temi, il teorema?i teoremi,
il problema?i problemi(
6omi c%e al singolare masc%ile e &emminile terminano in ista: il?la giornalista, ma:
i giornalisti?le giornaliste(
6omi particolari e loro varia'ioni: la mano, le mani+ la radio, le radio+ il dio, la dea, gli dei, le
dee+ il re, i re, la regina+ la specie, le specie(
>(a elementare
ripresa
lurale invariabile dei nomi stranieri: &ilm?&ilm, blit'?blit', star?star(
.orma'ione del &emminile dei nomi c%e &iniscono in G tore e in 5a: pittore?pittrice,
poeta?poetessa )il?la, un?una*(
lurale dei nomi &emminili in ca, ga, cia, gia, ca, ga, ie , cida, iatra: barca, geologa,
"l presente per il presente abitudinario, per il passato vicino e lontano e per il &uturo semplice e
composto( ) accio sempre cola'ione con la 6utella( "ndovina c%i incontro ieriP L’Unità d’"talia
avviene nel !G5( .ra due anni vado all’Università( 8uando finisco, ti telefono*(
"l passato composto per un’a'ione vicina all’interesse attuale (I miei si sono sposati 0J anni fa*(
"l passato remoto per un’a'ione lontana dall’interesse attuale( (I miei -isnonni emigrarono al nord
alla fine della prima guerra mondiale+. "l trapassato remoto in rela'ione di tempo con il passato
remoto (Dopo che fu uscito, tutti scoppiarono a ridere*( L’imperfetto per un’a'ione reale passata (Da -am-ina leggevo le favole+.
5" valori modali dell’imper&etto al passato, al presente e al &uturo( 8uando l’ho visto, gli volevo
spaccare la faccia (avrei volutoB+. 'cusi, volevo7vorrei sapere che ore sono. L’anno prossimo
volevo7 vorrei7avrei voluto andare in Inghilterra+.
"l trapassato per un’a'ione anteriore ad un’a'ione passata (Ieri Paolo mi ha detto che il giorno
prima aveva comprato il motorino+.
"l futuro semplice per un’a'ione &utura (Domenica prossima forse andr* al mare con i miei+.
"l futuro anteriore per un’a'ione &utura precedente ad un’altra a'ione &utura ("ia madre mi far
uscire a giocare solo dopo che avr* finito i compiti+.
5" valori modali del &uturo semplice e anteriore: dubbio, ordine, approssima'ione, inten'ione,
attenua'ione, previsione (F&he far mio figlio in questo momento’ F!u mi dirai su-ito la verit@’.F&oster sui duecentomila euro, la nuova errari@’. F!rover* un lavoro e poi mi sposer*’ . 'ar
"l Congiuntivo come modo verbale alle dipenden'e di verbi, congiun'ioni o espressioni c%e
indicano l’opinione, la paura o la speran'a del soggetto ma mai un’a'ione reale( ) Penso che "ario
stia poco -ene, da due giorni non viene a scuola. #’ possi-ile che a--ia l’influenza. $on dico che
l’italiano sia difficile, certo 4 complicato+.
" $uattro tempi del Congiuntivo e la loro rela'ione con il tempo della &rase principale secondo le
regole della &onsecutio !emporum(
"l congiuntivo dipendente dai ver-a voluntatis ))oglio che tu venga ma )orrei che tu venissi*(
La disloca'ione )!utti sanno che "ario 4 un artista o &he "ario sia un artista, lo sanno tutti+( Le &rasi dipendenti c%e vogliono il congiuntivo: &inali (affinché, perché, acciocché, ecc.*,
concessive (-enché, se--ene ecc.+, interrogative ($on so chi sia né che cosa voglia da me*,
inde&inite ($on aprire, chiunque sia+, relative (&erco una ragazza che sappia -ene l’inglese+,
temporali (Prima che lui parta, ci voglio parlare. Il giorno in cui tu decida di cam-iare la
macchina, fammelo sapere+, condi'ionali (!i presto i soldi a condizione che tu me li restituisca
presto+, eccettuative (&hiamami, a meno che tu non a--ia un impegno+, limitative (Per quello che
io sappia, 4 un -ravo medico+, consecutive (#’ l’unica persona che ti possa aiutare+.
Le &rasi indipendenti c%e vogliono il congiuntivo e il diverso uso dei tempi (presente e imperfetto
per il presente6 passato e trapassato per il passato+/ desiderative (Ah, potessi partire adesso@ Possa
il cielo proteggerti sempre@+, dubitative (&he "ario non a--ia capito l’ora dell’appuntamento+,
iussive ('tia fermo con le mani@+, concessive (Avessi anche detto queste cose, dov’4 il pro-lema+.
"l Modo Condizionale ossia il modo della cortesia$ del desiderio(
" suoi tempi: semplice e composto( *a coniuazione.
*’uso
"l condi'ionale per il desiderio ()orrei essere pi9 alta+, la domanda ("i aiuteresti+, la possibilità
(Lui potre--e aiutarci+, l‘in&orma'ione dubbia (Il Presidente stare--e pensando alle dimissioni+,
l’attenua'ione del giudi'io negativo (&osa penso dei 'uoi dipinti "ah, direi che sono troppo
scolastici+.
"l condi'ionale composto )come l’imper&etto* nel &uturo del passato (Paolo ha detto che sare--e
arrivato7che arrivava prima delle due+. 6ell’a'ione impossibile per il passato, il presente e il &uturo( Ieri, oggi, domani, sarei venuto
(venivo+ al mare con te, ma non mi 4 stato747sar possi-ile.+
- Il Modo Imperativo reale e &ormale$ ossia il modo per dare ordini. *a coniuazione e l’uso.
L’imperativo negativo(
" verbi bisillabi e il raddoppiamento consonantico, enclisi del pronome (Dimmi, dammi, vammi,
fammi, stammi. Prendilo, diglielo+.
"l Modo In&inito e i suoi tempi: semplice e composto(
Mor&oloia, idea di contemporaneità e anteriorità (!elefonai7telefono7telefoner* per sapere dove
andare. Dopo aver preso la laurea inizi*7inizia7inizier a lavorare+. 7alore temporale, modale,causale, ipotetico, ecc(
"l presente per il presente abitudinario, per il passato vicino e lontano e per il &uturo semplice e
composto( ) accio sempre cola'ione con la 6utella( "ndovina c%i incontro ieriP L’Unità d’"talia
avviene nel !G5( .ra due anni vado all’Università( 8uando finisco, ti telefono*(
"l passato composto per un’a'ione vicina all’interesse attuale (I miei si sono sposati 0J anni fa*(
"l passato remoto per un’a'ione lontana dall’interesse attuale( (I miei -isnonni emigrarono al nord alla fine della prima guerra mondiale+. "l trapassato remoto solo in rela'ione di tempo con il
passato remoto (Dopo che fu uscito, tutti scoppiarono a ridere*(
L’imperfetto per un’a'ione reale passata di tipo descrittivo e narrativo (Da -am-ina ero
-iondissima. Da -am-ina leggevo le favole+.
"l trapassato per un’a'ione anteriore ad un’a'ione passata (Ieri Paolo mi ha detto che il giorno
prima aveva comprato il motorino+.
"l futuro semplice per un’a'ione &utura (Domenica prossima forse andr* al mare con i miei+.
"l futuro anteriore per un’a'ione &utura precedente ad un’altra a'ione &utura ("ia madre mi far
uscire a giocare solo dopo che avr* finito i compiti+.
"l Modo Coniuntivo ossia il modo della soettivit'(" tempi: presente, passato composto, imper&etto, trapassato( *a coniuazione.
" verbi servili , o modali, o &raseologici, o epistemologici o di accompagnamento: potere, dovere,volere, solere, sapere, stare, andare, venire, riuscire a, lasciarsi T in&(: ) Posso entrareP Devo entrare(
)oglio entrare( 'ono solito entrare alle otto( 'o entrare sen'a c%iave( "i sto preparando ad entrare(
!. L’inde&inito uno davanti ai verbi, sia transitivi c%e intransitivi( 6no si comporta come un
soggetto normale e non modi&ica il comportamento del verbo cui si accompagna (In Italia uno, se
vuole, lavora. 8uando uno ha studiato, ha diritto ad un -uon lavoro. 8uando uno si 4 comportato
-ene, sta in pace con la propria coscienza+.
8uando c’# una serie di a'ioni impersonali, il soggetto uno si usa solo davanti al primo verbo della
serie (In treno uno legge, parla, guarda il panorama+.$. La seconda &orma singolare del verbo )il tu generico* ) In Italia, se vuoi, un lavoro lo trovi+. Si
usa solo nelle &orme verbali semplici (8uando eravamo piccoli, se facevi i capricci, prendevi un
ceffone+.
'. La seconda &orma plurale del verbo sia transitivo c%e intransitivo )il voi generico* ‘(Di questi
tempi, se non state attenti, vi trovate i ladri dentro casa’. F"i hanno -ucato una gomma della
macchina. Ditemi se questa 4 una cosa normale+. Si usa solo nei tempi semplici (Durante la guerra
dovevate fare i sacrifici per mangiare+.
7. La prima &orma plurale del verbo, sia transitivo c%e intransitivo( Si usa $uando il parlante si
riconosce nell’a'ione (FIn Italia, la domenica, di solito andiamo a pranzo fuori’. FIn Italia, nei
secoli scorsi, a--iamo fatto tante -attaglie per la li-ert’. FIn Italia com-atteremo sempre per i
nostri diritti’.+. La ter'a &orma plurale del verbo, sia transitivo c%e intransitivo( Si usa $uando il parlante non si
riconosce nell’a'ione )‘ In Italia, la domenica pomeriggio, vanno tutti allo stadio’ ma io no(( F<li
Italiani mangiano pi9 carne che verdura’ma io no*(
4. La &orma passiva, $uando non c’# il complemento d’agente, # una &orma impersonale (F<iustizia
4 fatta’. F8uello che 4 detto, 4 detto@+.
8. La forma toscana, in uso soprattutto in -oscana (F$oi, domani si va al mare, ci venite’ F$oi, si
vorre--e cam-iare casa, ma gli affitti sono cosK cari@+.
Ri&lessioni sulla di&&eren'a &ra la &orma impersonale assoluta e la &orma passivante, c%e
presuppone sempre la presen'a del soggetto passivo e il suo accordo con il participio: ‘ Ieri sera si
4 -allato fino a tardi, impersonale, ma Ieri sera si 4 -allata una tarantella napoletana’, passivante.
F%ggi si 4 mangiato molto -ene’, impersonale, ma’ %ggi si sono mangiati degli spaghetti squisiti’,
passivante.
Riconoscere il si impersonale dal si ri&lessivo: 8ui si vive -ene. "ario si ferma un mese(
Atten'ione alla &orma impersonale del verbo ri&lessivo: A -erni ci si sta bene )A -erni Q si si sta
bene( A -erni uno sta bene*(
*a &orma ri&lessiva del ver"o
6o'ione dell’idea di ri&lessivo )dal verbo ri5flettere, rivedere una cosa, ripiegarsi su una cosa*(
La costru'ione ri&lessiva # $uella in cui l’a'ione svolta dal soggetto si ri&lette sul soggetto stesso(
Le diverse &orme ri&lessive:
!( Ri&lessiva propria: $uando il soggetto e il complemento oggetto, espresso dalle particelle mi, ti,
si, ci, vi, si, sono lo stesso e coincidono totalmente: Io mi vesto, tu ti osservi, lui si lava, ecc.
4( Ri&lessiva impropria o apparente o media: $uando il soggetto compie un’a'ione c%e ritorna su
una parte di s0+ in tal caso le particelle mi, ti, si, ci, vi, si, sono complemento di termine o
contengono l’idea del possesso: Io mi taglio i capelli (Io taglio i capelli a me e anc%e Io taglio i
miei capelli+.
9 . Ri&lessiva reciproca: $uando due soggetti o due gruppi si scambiano un’a'ione: $oi ci amiamo.&i vediamo domani. &i incontriamo al -ar sotto casa.
B( Ri&lessiva pronominale $uando il verbo non %a nessun signi&icato ri&lessivo, ma del verbo
ri&lessivo %a solo la &orma )7ergognarsi, arrabbiarsi, pentirsi, a&&acciarsi, arrampicarsi, ecc(*:
Io mi sono pentita di aver comprato questa -icicletta.
>( Ri&lessiva intensiva o en&atica: $uando il verbo transitivo, c%e solitamente indica una &orma di
piacere o di consumo, prende la &orma ri&lessiva per sottolineare il coinvolgimento piacevole del
soggetto nell’a'ione: 8uando ho sete mi -evo una -irra. Ieri mi sono comprata una giacca nuova. "i sono fumato una sigaretta e mi sono letto il giornale in santa pace.
Anc%e i verbi intransitivi possono avere la &orma ri&lessiva apparente: "e ne vado@ "e ne torno a
casa da mamma@ 'e ne 4 uscita s-attendo la porta.
" verbi ri&lessivi, di $ualun$ue &orma siano, nei tempi composti prendono sempre l’ausiliare
essere: Ieri mi sono annoiata a teatro. "ario si 4 fatto una errari nuova@
Solo $uando seguono un verbo servile, prendono l’ausiliare avere: Co dovuto alzarmi alle sei@
$on ho potuto comprarmi niente, era tutto caro. Ma: "i sono dovuto7a alzare alle sei e: $on mi
sono potuto7a comprare niente.
*a &orma passiva del ver"o
6o'ione di passivo )dal latino patior5iris, passus sum, so&&rire, sopportare, stare sotto+ &amiglia di
Solo i verbi transitivi possono avere la &orma passiva, in $uanto il complemento oggetto della
&rase transitiva diventa soggetto passivo e il soggetto grammaticale della &rase transitiva diventa il
soggetto logico o complemento d’agente di $uella passiva: Io accompagno la classe diventa: La
classe 4 accompagnata da me.
La &orma passiva # $uella in cui il soggetto riceve, o meglio subisce, l’a'ione( C%i compie
veramente l’a'ione, $uindi il soggetto logico ma non grammaticale, si de&inisce complemento
d’agente )dal latino ago, agis &are, agire* ed # sempre preceduto dalla preposi'ione da: 8uesta statua di marmo 4 stata scolpita da "ichelangelo ?uonarrotti.
La &orma passiva si costruisce con il verbo ausiliare essere, c%e dà il tempo dell’a'ione, unito al
participio passato del ver"o transitivo, c%e indica il tipo di a'ione c%e il soggetto subisce: Io sono
spesso invitato7a a cena dai miei amici (presente+. 'ono stato7a spesso invitato7a a cena dai miei
amici (passato prossimo+. Io ero spesso invitato7a a cena dai miei amici (imperfetto+. Io sar* spesso
invitato7a a cena dai miei amici (futuro semplice+. Io fui invitato7a a cena dai miei amici (passato
remoto+. &redo che loro siano spesso invitati7e a cena dai loro amici (&ong. Presente+, eccetera. La &orma passiva pu/ reali''arsi anc%e con l’ausiliare andare, e in $uesto caso si lascia intendere
c%e l’a'ione deve essere &atta, c’# $uindi l’idea del dovere: La porta va chiusa@ Le luci vanno
spente, ragazzi@ Andr costruita una nuova ala della scuola, la vecchia non -asta pi9.
Ri&lessione sul &atto c%e $uesta &orma si reali''a solo con i tempi semplici.
8uando il verbo andare si coniuga ad un tempo composto ed accompagna un participio passato, la
&orma non # passiva ma modale: 8uella chiesetta 4 andata distrutta sotto il terremoto del ’M. &on
la crisi, milioni di euro sono andati perduti.
La &orma passiva pu/ reali''arsi anc%e con l’ausiliare venire, e in $uesto caso essa dà l’idea del
progresso dell’a'ione: La porta del treno veniva chiusa proprio mentre arrivavo. 8ui verr
costruito il nuovo stadio.
Ri&lessione sul &atto c%e anc%e $uesta &orma si reali''a solo con i tempi semplici. La &orma passivante del verbo transitivo, cio# una &orma a metà tra la &orma impersonale e la
&orma passiva: 'i sono dette cose interessanti alla conferenza di ieri sera. Cio#: &ose interessanti
sono state dette (non sappiamo da chi+ alla conferenza di ieri sera.
9. Il pronome
6o'ione di pronome (pro nomen, una parola c%e sta al posto o sostituisce altre &orme della lingua: il
nome, l’aggettivo, il verbo, un avverbio, una &rase intera: F"ario Lo conosco@’. F?elli, lo sono
veramente@’. F&amminare, lo faccio tutti i giorni’. F)elocemente, grazie, lo preferisco’. F"ario ha
trovato lavoro a "ilano, lo sapevi+
.un'ioni del pronome: contributo all’economia linguistica (Prendo il giornale, lo sfoglio, lo leggo
e poi lo lascio a mia sorella+, alla deissi (déiNis, cio# atto del mostrare, indicare/ $on 4 uesto il
mio telefono@+ e uso nella sintassi (Co comprato una macchina c+e mi porta a oma con J2 cent di
car-urante. 'ai c+i ha telefonato+.
# I pronomi personali soetto io, tu, lui, lei, egli, ella, 1lla, esso, essa+ noi, voi, loro, Loro, essi,esse(
Uso del *ei e del *oro nella &orma di cortesia, singolare e plurale )Lei, signorina e Loro, signori,
possono accomodarsi(*(
Funzione deittica #’ lui che ha cercato di ru-armi la -orsa@
Funzione ana&orica/ Il mio professore di latino era molto preparato6 oggi che anche io insegno,
devo riconoscere che lui 4 il mio riferimento .
Funzione cata&orica Tu sei l’unica persona che riesce a farmi saltare i nervi.Rin&or'o del pronome con stesso/ Io stesso l’ho aiutato pi9 volte.
Presenza assenza del pronome soetto e l’ en&asi (F&he lavoro fai Lavoro in -anca’. F!u che ci
fai qui Io ci lavoro, qui’+.
Competen'a diacronica nell’uso di egli7ella5lui7lei(
Usi regionali: (F8ua, il padrone sono me@’ ($ord Italia+ F'e te non mi aiuti, non ce la faccio da solo’
(!oscana+.
# I pronomi personali complemento
Forme tonic+e o &orti : me, te, lui, lei, esso, essa, s0, noi, voi, essi, esse, loro, s0, solitamente
enclitic%e( (&ercavo te. Cai fiducia in me Pensano solo a sé. idati di loro. 'tavi cercando noi
Il clima 4 pazzo, su di esso non puoi contare.+
Forme atone o de"oli. !inolari mi, ti )oggetto e indiretto*, lo, la )oggetto*, gli, le )indiretto*, si)ri&lessivo sing( e plur(* Plurali ci, vi )oggetto e indiretto*, li, le )oggetto*, loro, gli )oggetto e
indiretto +, solitamente proclitic%e(
("i aiuti "i telefoni <li telefono su-ito. 'i arra--ia per niente. &i state ascoltando )i credo. Li
adoro. 'crivo loro o: gli scrivo che devono essere puntuali.+
# *o e la forme neutre ( FCo avuto una discussione con lui, lo sapevate’ F"aria si crede tanto
intelligente, ma non lo 4’. F#’ pesante questo mo-ile, non ce la faccio a spostarlo da sola’+.
5 I pronomi com-inati/ mi, ti, gli, le, ci vi O lo, la, li, le, ne. !rasformazione della i in e/ (me lo, te
la, glielo, glieli, gliene, ecc.+.
5 Posizione del pronome atono. Ricordare c%e nella lingua italiana il pronome atono precede
sempre il verbo, tranne c%e in cin$ue casi nei $uali lo segue( ! . *’ in&inito semplice )‘ 'ono qui per
aiutarti.’ F Dopo averlo salutato, me ne sono andata’ (* 4( Il erundio semplice (‘ <uardandolo, mi
sono innamorata’ FAvendolo seguito, mi sono accorta che scappava’.+ 9( Il participio assoluto
))istolo, ho capito che era l’uomo giusto.+ B( *’imperativo (F <uardami@’+ J( *’avver"io ecco
(#ccolo@+
"n presen'a di un verbo servile e di un infinito, il pronome serve tutte e due i verbi: (FPuoi
aiutarmi o "i puoi aiutare $on dirmelo, o $on me lo dire@+
*addoppiamento consonantico con l’imperativo dei verbi bisillabi d, dà, va’, sta’, &a’: ('tammi a
sentire. Dille la verit. )acci su-ito.+
- Posizione del pronome personale nelle sue varie forme e cambiamento nel significato (Io ti ho
aiutato@ !i ho aiutato io@ Lui, 4 stato@ #’ stato lui@ &ercavi me "e, cercavi "i ha guardato@ Ca
guardato me@ +
Il pronome
-a. elementare
# I pronomi personali soetto io, tu, lui, lei, egli, ella, esso, essa+ noi, voi, loro, essi, esse(
Ri&lessioni sulla presen'a?assen'a del pronome soggetto )C%e &aiP MangioN =: "o vado a letto, voi
c%e &ateP*
Uso del *ei nella &orma di cortesia singolare, rivolto ad un uomo e ad una donna )Lei, signorina
Forme tonic+e o &orti : me, te, lui, lei, esso, essa, s0, noi, voi, essi, esse, loro, s0, solitamenteenclitic%e( (&ercavo te. Cai fiducia in me Pensano solo a sé. idati di loro. 'tavi cercando noi
Il clima 4 pazzo, su di esso non puoi contare.+
Forme atone o de"oli. !inolari mi, ti )oggetto e indiretto*, lo, la )oggetto*, gli, le )indiretto*, si
)ri&lessivo sing( e plur(* Plurali ci, vi )oggetto e indiretto*, li, le )oggetto*, loro, gli )oggetto e
indiretto +, solitamente proclitic%e(
("i aiuti "i telefoni <li telefono su-ito. 'i arra--ia per niente. &i state ascoltando )i credo.
Li adoro. 'crivo loro o: gli scrivo che devono essere puntuali.+
7a. elementare
3ipresa
.un'ioni del pronome: contributo all’economia linguistica (Prendo il giornale, lo sfoglio, lo
leggo e poi lo lascio a mia sorella+, alla deissi (déiNis cio# atto del mostrare, indicare/ $on 4
uesto il mio telefono@+ e uso nella sintassi (Co comprato una macchina c+e mi porta a oma con
J2 cent di car-urante. 'ai chi ha telefonato+.
1a. media
6o'ione di pronome (pro nomen, una parola c%e sta al posto o sostituisce altre &orme della lingua:
il nome, l’aggettivo, il verbo, un avverbio, una &rase intera: F"ario Lo conosco@’. F?elli, lo sono
veramente@’. F&amminare, lo faccio tutti i giorni’. F)elocemente, grazie, lo preferisco’. F"ario ha
trovato lavoro a "ilano, lo sapevi+
Ripresa:
.un'ioni del pronome: contributo all’economia linguistica (Prendo il giornale, lo sfoglio, lo
leggo e poi lo lascio a mia sorella+, alla deissi (déiNis atto del mostrare, indicare/ $on 4 uesto il
mio telefono@+ e uso nella sintassi (Co comprato una macchina c+e mi porta a oma con J2 cent di
car-urante. 'ai chi ha telefonato+.
Funzione deittica #’ lui che ha cercato di ru-armi la -orsa@
Funzione ana&orica/ Il mio professore di latino era molto preparato6 oggi che anche io insegno,
devo riconoscere che lui 4 il mio riferimento .
Funzione cata&orica Tu sei l’unica persona che riesce a farmi saltare i nervi.
Rin&or'o del pronome con stesso/ Io stesso l’ho aiutato pi9 volte.
Presenza assenza del pronome soetto e l’ en&asi (F&he lavoro fai Lavoro in -anca’. F!u che ci
fai qui Io ci lavoro, qui’+.
Competen'a diacronica nell’uso di egli7ella5lui7lei5)oi7Lei(
Usi regionali: (F8ua, il padrone sono me@’ ($ord Italia+ F'e te non mi aiuti, non ce la faccio da
solo’ (!oscana+.# *o e la forme neutre ( FCo avuto una discussione con lui, lo sapevate’ F"aria si crede tanto
intelligente, ma non lo 4’. F#’ pesante questo mo-ile, non ce la faccio a spostarlo da sola’+.
5 I pronomi com-inati/ mi, ti, gli, le, ci vi O lo, la, li, le, ne. !rasformazione della i in e/ (me lo, te
la, glielo, glieli, gliene, ecc.+.
5 Posizione del pronome atono. Ricordare c%e nella lingua italiana il pronome atono precede
sempre il verbo, tranne c%e in cin$ue casi nei $uali lo segue( ! . *’ in&inito semplice )‘ 'ono qui per
aiutarti.’ F Dopo averlo salutato, me ne sono andata’ (* 4( Il erundio semplice (‘ <uardandolo, mi
sono innamorata’ FAvendolo seguito, mi sono accorta che scappava’.+ 9( Il participio assoluto ))istolo, ho capito che era l’uomo giusto.+ B( *’imperativo (F <uardami@’+ J( *’avver"io ecco
(#ccolo@+
"n presen'a di un verbo servile e di un infinito, il pronome serve tutte e due i verbi: (FPuoi
aiutarmi o "i puoi aiutare $on dirmelo, o $on me lo dire@+
*addoppiamento consonantico con l’imperativo dei verbi bisillabi d, dà, va’, sta’, &a’: ('tammi a
sentire. Dille la verit. )acci su-ito.+
- Posizione del pronome personale nelle sue varie forme e cambiamento nel significato (Io ti
ho aiutato@ !i ho aiutato io@ Lui, 4 stato@ #’ stato lui@ &ercavi me "e, cercavi "i ha guardato@
"l signi&icato di possessivo e relativa &amiglia di parole: possedere, il possesso, i possedimenti,
possessivo, possessività, possidente(
6o'ione di aggettivo e di pronome possessivo( )La mia casa # in collina e la tuaP*
La &orma dei sei possessivi )mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro*, al masc%ile e al &emminile,
al singolare e al plurale(
La presen'a costante dell’articolo davanti all’aggettivo e al pronome possessivo ) Il mio cane
mangia l’osso e il tuo*(
Ri&lessione su ‘loro’, possessivo invariabile )residuo di illorum7 illarum* c%e prende sempre
l’articolo )La loro &iglia e i loro amici sono vegetariani*(
Assen'a dell’articolo davanti all’aggettivo possessivo )tranne con loro/ il loro padre* $uando
$uesto accompagna il nome di un &amiliare singolare e sen'a &orme $uali&icative )Mio padre, mio
&iglio, tua sorella, sua moglie, vostra nipote, ma: il mio carissimo padre, la tua sorella pi2 piccola, la
sua e moglie, la vostra nipotina, eccetera*( #ccezione/ il mio consorte, la mia consorte.
Assen'a?presen'a dell’articolo davanti al possessivo in presen'a di verbi copulativi: ‘8uesta -orsa
4 mia’ o ‘8uesta -orsa 4 la mia’. F8ueste parole sem-rano mie’ o F8ueste parole sem-rano le
mie’.
6otare c%e $uando l’aggettivo possessivo precede i nomi pap e mamma prende l’articolo in $uanto
essi sono lalla'ioni, $uindi ve''eggiativi: La mia mamma e il mio pap sono impiegati ma: "io
padre e mia madre sono impiegati.( 8uando l’aggettivo possessivo precede i nomi nonno e nonna pu/ non prendere l’articolo in $uanto essi sono nomi base e pu/ prendere l’articolo in $uanto essi
sono anc%e lalla'ioni: ‘Mio nonno vive a Roma’ e anc%e: ‘"l mio nonno va ancora in bicicletta’(
" possessivi proprio e altrui( L’obbligo di usare proprio $uando la &rase # impersonale e $uando il
soggetto # generico: ‘Si # spesso deboli con i propri &igli’( ‘1’ bene c%e ciascuno &accia il proprio
dovere’( Ri&lessioni sulla polisemia di proprio, avverbio e possessivo: ‘o mangiato proprio bene(
Sei proprio stupido( Mi %ai stancato proprio( Ciascuno %a i propri punti deboli(
Ri&lessioni sul cambiamento di signi&icato del messaggio a seconda della presen'a di suo o proprio:
‘Mario %a avuto una discussione con il Direttore nel suo u&&icio )del Direttore*’ ma: ‘Mario %a avuto
una discussione con il Direttore nel proprio u&&icio )di Mario*’(
La posi'ione di altrui: L’altrui giardino 4 sempre pi9 verde e anc%e: Il giardino altrui 4 sempre pi9
verde(’ L’uso di altrui a seconda del registro linguistico: 6on mi interessa l’altrui opinione )o:L’opinione altrui non mi interessa invece di: 6on mi interessa l’opinione degli altri(*
Assen'a dell’articolo nelle &rasi esclamative e in alcune &rasi idiomatic%e in cui l’aggettivo
possessivo # posposto al nome: Dio mio@@ iglia mia@@"amma mia@@ Pago di tasca mia. )uole
sempre fare di testa sua. ate a modo vostro( #’ colpa tua. #’ un’idea sua. In mia assenza. In tua
vece, ecc.
L’uso del possessivo in espressioni idiomatic%e del tipo: FArrivano i nostri. A-ito ancora con i
miei. Co pagato con il mio. $e ha detta un’altra delle sue. ?eviamo alla mia. 'ta sempre sulle sue.'tile epistolare/ BQrispondiamo alla 'ua del 0 u.s. !elegrafico/ 'iamo vicini affetto giorno tuo
matrimonio, ecc.’
5 $e con valore possessivo/ FCo studiato ?enedetto &roce e ne condivido il pensiero’, cio#: FCo
studiato ?enedetto &roce e condivido il suo pensiero’o: il di lui pensiero.
7alore possessivo del ri&lessivo medio o &also ("i rifaccio il letto prima di andare al lavoro invece
di: ifaccio il mio lettoB+.
Il possessivo$ aettivo e pronome
9(a elementare
La &orma dei sei possessivi )mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro*, al masc%ile e al &emminile,
al singolare e al plurale(
B(elementare
)ripresa*
"l signi&icato di possessivo e relativa &amiglia di parole: possedere, il possesso, i possedimenti,
possessivo, possessività, possidente(
6o'ione di aggettivo e di pronome possessivo( )La mia casa # in collina e la tuaP*
>(a elementare
La presen'a costante dell’articolo davanti all’aggettivo e al pronome possessivo ) Il mio cane
mangia l’osso e il tuo*(
!(media
)ripresa*
Ri&lessione su ‘loro’, possessivo invariabile )residuo di illorum7 illarum* c%e prende sempre l’articolo )La loro &iglia e i loro amici sono vegetariani*(
Assen'a dell’articolo davanti all’aggettivo possessivo )tranne con loro/ il loro padre* $uando
$uesto accompagna il nome di un &amiliare singolare e sen'a &orme $uali&icative )Mio padre, mio
&iglio, tua sorella, sua moglie, vostra nipote, ma: il mio carissimo padre, la tua sorella pi2 piccola,
la sua e moglie, la vostra nipotina, eccetera*( #ccezione/ il mio consorte, la mia consorte.
Assen'a?presen'a dell’articolo davanti al possessivo in presen'a di verbi copulativi: ‘8uesta -orsa
4 mia’ o ‘8uesta -orsa 4 la mia’. F8ueste parole sem-rano mie’ o F8ueste parole sem-rano le
mie’.
4(a media
6otare c%e $uando l’aggettivo possessivo precede i nomi pap e mamma prende l’articolo in
$uanto essi sono lalla'ioni, $uindi ve''eggiativi: La mia mamma e il mio pap sono impiegati ma:
"io padre e mia madre sono impiegati.( 8uando l’aggettivo possessivo precede i nomi nonno e
nonna pu/ non prendere l’articolo in $uanto essi sono nomi base e pu/ prendere l’articolo in
$uanto essi sono anc%e lalla'ioni: ‘Mio nonno vive a Roma’ e anc%e: ‘"l mio nonno va ancora in
bicicletta’(
" possessivi proprio e altrui( L’obbligo di usare proprio $uando la &rase # impersonale e $uando il
soggetto # generico: ‘Si # spesso deboli con i propri &igli’( ‘1’ bene c%e ciascuno &accia il proprio
dovere’( Ri&lessioni sulla polisemia di proprio, avverbio e possessivo: ‘o mangiato proprio bene(
Sei proprio stupido( Mi %ai stancato proprio( Ciascuno %a i propri punti deboli(
Ri&lessioni sul cambiamento di signi&icato del messaggio a seconda della presen'a di suo o proprio:
‘Mario %a avuto una discussione con il Direttore nel suo u&&icio )del Direttore*’ ma: ‘Mario %a
avuto una discussione con il Direttore nel proprio u&&icio )di Mario*’(
La posi'ione di altrui: L’altrui giardino 4 sempre pi9 verde e anc%e: Il giardino altrui 4 sempre pi9
verde(’ L’uso di altrui a seconda del registro linguistico: 6on mi interessa l’altrui opinione )o:
L’opinione altrui non mi interessa invece di: 6on mi interessa l’opinione degli altri(*
Assen'a dell’articolo nelle &rasi esclamative e in alcune &rasi idiomatic%e in cui l’aggettivo
possessivo # posposto al nome: Dio mio@@ iglia mia@@"amma mia@@ Pago di tasca mia. )uole
sempre fare di testa sua. ate a modo vostro( #’ colpa tua. #’ un’idea sua. In mia assenza. In tua
vece, ecc.
L’uso del possessivo in espressioni idiomatic%e del tipo: FArrivano i nostri. A-ito ancora con i
miei. Co pagato con il mio. $e ha detta un’altra delle sue. ?eviamo alla mia. 'ta sempre sulle sue.
'tile epistolare/ BQrispondiamo alla 'ua del 0 u.s. !elegrafico/ 'iamo vicini affetto giorno tuo
matrimonio, ecc.’
5 $e con valore possessivo/ FCo studiato ?enedetto &roce e ne condivido il pensiero’, cio#: FCo studiato ?enedetto &roce e condivido il suo pensiero’o: il di lui pensiero.
7alore possessivo del ri&lessivo medio o &also ("i rifaccio il letto prima di andare al lavoro
Espressioni idiomatic+e o modi di dire con gli indefiniti: ‘@isogna aiutarsi l’un l’altro( Dovete
essere tolleranti gli uni con gli altri( 6on dovete andare gli uni contro gli altri, siete &ratelli( o &attogli auguri ad uno ad uno dei miei amici( -e ne voglio raccontare una )di storie, di bar'ellette*( 6on
me ne va bene una( Mi interessa l’uno e l’altro( -ale il padre, tale il &iglio( 1’ tale e $uale suo padre(
*’inde&inito$ aettivo e pronome
4(a elementare
"l signi&icato di indefinito/ non delimitato, non sicuro, non c%iaro(
9 a elementare
Ripresa
Competen'a ricettiva di alcune &ra le &orme pi2 &re$uenti(
una $uantità indeterminata (poco, tanto, molto* c* c%e indicano una $ualità indeterminata
(qualunque, qualsiasi*(
!(a media
Ripresa(
Ri&lessione a* sull’inde&inito invariabile singolare, masc%ile e &emminile, tipo qualche: $ualc%e
libro, $ualc%e raga''a+ b* sull’inde&inito variabile nel genere e nel numero: certo, tale, troppo,
vario+ c* sull’inde&inito masc%ile e &emminile solo singolare: $ualcuno?a, nessuno?a(
4 a media
Ripresa(
Lista degli inde&initi pi2 &re$uenti solo aggettivi, solo pronomi e aggettivi e pronomi(
Usi particolari ) $on mi pu* giudicare nessuno, ma $essuno mi pu* giudicare*(
Alcuno, negativo al singolare, positivo al plurale ) $on alcuna voglia di studiare, ma: &onosco
alcuni ragazzi che giocano nel campetto+.
-ale con valore dispregiativo (&hi 4 quel tale con cui parlavi $on mi piace+
9 a media
Ripresa
Ri&lessione sull’uso del Congiuntivo in presen'a di un inde&inito: $on aprire, chiunque sia. )err*
con te, dovunque tu vada.
Espressioni idiomatic+e o modi di dire con gli indefiniti: ‘@isogna aiutarsi l’un l’altro( Dovete
essere tolleranti gli uni con gli altri( 6on dovete andare gli uni contro gli altri, siete &ratelli( o&atto gli auguri ad uno ad uno dei miei amici( -e ne voglio raccontare una )di storie, di bar'ellette*(
6on me ne va bene una( Mi interessa l’uno e l’altro( -ale il padre, tale il &iglio( 1’ tale e $uale suo
" raga''i, i cui libri sono rimasti sul banco, sono usciti &rettolosamente )e i loro libriO*
Le raga''e, i cui libri sono rimasti sul banco, sono uscite &rettolosamente )e i loro libriO*
" pronomi doppi: c+i e &uanto
!( &hi si ri&erisce solo a persona e unisce un pronome dimostrativo )$uesto, $uello, colui* o
inde&inito )uno, $ualcuno* ad un relativo: &hi studia, ha successo nella vita (&olui che studia, ha
successo nella vita+. &’4 chi lavora e chi no (&’4 qualcuno che lavora e qualcun altro no+. 4( C%i pu/ essere soggetto, oggetto e complemento indiretto:
a( C%i dice $uesto, mente(
b( Conosco c%i %ai picc%iato(
c( 6on regalo niente a c%i non se lo merita(
- 5uanto # dimostrativo e relativo:
a( .ar/ $uanto mi # possibile )tutto $uello c%eO*(
b( 8uanti vogliano prenotarsi per la visita, lo possono &are on line )tutti $uelli c%e((*(
c( enso a $uanti so&&rono la &ame )a tutti $uelli c%eO*
Ri&lessioni sul pronome relativo, con valore &inale, c%e ric%iede l’uso del congiuntivo (&erco una
persona che mi traduca questo testo dal francese. Ma anc%e: &erco una ragazza che parla inglese,
l’avete vista+ Saper riconoscere il c+e congiun'ione (Co saputo che parti domani+, il c+e interrogativo ("a che
fai &he sigarette fumi+, il c+e esclamativo (&he -ella giornata@+, il c+e &inale (&erco un
cagnolino che faccia compagnia al nonno+, il c+e relativo ) #’ l’uomo che mi ha deru-ato+.
La nominali''a'ione del che: ‘Mi %a risposto male, il c%e )la $ual cosa* non mi # piaciuto per
niente’(
Saper riconoscere il c+e congiun'ione (Co saputo che parti domani+, il c+e interrogativo ("a che
fai &he sigarette fumi+, il c+e esclamativo (&he -ella giornata@+, il c+e &inale (&erco un
cagnolino che faccia compagnia al nonno+, il c+e relativo (#’ l’uomo che mi ha deru-ato+.
4(a media
Il7la, i7le cui, con valore possessivo:
"l raga''o, il cui libro # rimasto sul banco, # uscito &rettolosamente )e il suo libroO*
La raga''a, il cui libro # rimasto sul banco, # uscita &rettolosamente )e il suo libroO*
" raga''i, i cui libri sono rimasti sul banco, sono usciti &rettolosamente )e i loro libriO*
Le raga''e, i cui libri sono rimasti sul banco, sono uscite &rettolosamente )e i loro libriO*
" pronomi doppi: c+i e &uanto
!( &hi si ri&erisce solo a persona e unisce un pronome dimostrativo )$uesto, $uello, colui* oinde&inito )uno, $ualcuno* ad un relativo: &hi studia, ha successo nella vita (&olui che studia, ha
successo nella vita+. &’4 chi lavora e chi no (&’4 qualcuno che lavora e qualcun altro no+.
4( C%i pu/ essere soggetto, oggetto e complemento indiretto:
a( C%i dice $uesto, mente(
b( Conosco c%i %ai picc%iato(
c( 6on regalo niente a c%i non se lo merita(
- 5uanto # dimostrativo e relativo:
a( .ar/ $uanto mi # possibile )tutto $uello c%eO*(
b( 8uanti vogliano prenotarsi per la visita, lo possono &are on line )tutti $uelli c%e((*(
c( enso a $uanti so&&rono la &ame )a tutti $uelli c%eO*
9(a media
)ripresa*
5"l che polifunzionale ossia un caso di economia morfologica:
"l giorno c%e ci siamo conosciuti )invece di: in cui, $uando*
La prima volta c%e ti %o incontrato )invece di: in cui, $uando*
1’ giunto il tempo c%e si ritorna a scuola )invece di: in cui, $uando*(
aese c%e vai, usan'a c%e trovi )6el paese in cui vai, trovi un’usan'a*(Ri&lessioni sul pronome relativo, con valore &inale, c%e ric%iede l’uso del congiuntivo (&erco una
persona che mi traduca questo testo dal francese. Ma anc%e: &erco una ragazza che parla inglese,
L’idea di poter c%iedere l’identità e la $ualità di una persona o di una cosa e la $uantità di unacosa(
De&ini'ione e &un'ione dell’aettivo e del pronome interrogativo ed esclamativo: &he vino
-evi &he -evi &he ragazza -ella@ &he strano@
>a( elementare
*’ aettivo interroativo
# C+e$ invariabile, per c%iedere la $ualità di cose e persone (&he li-ro leggi &he macchina ha tuo
fratello &he sigarette fumi &he fiori preferisci "a che persona sei+.# :uale$ uali$ singolare e plurale . (8uale posto7sedia preferisci 8uali posti7spiagge conosci+
# :uanto$ uanta$ uanti$ uante , variabile (8uanto denaro ci vuole8uanta pazienza devo avere
con te 8uanti soldi vuoi 8uante cose devo comprare+
!a( media
<l pronome interrogativo
# C+i$ per le persone$ invariabile, singolare e plurale, soggetto, oggetto e complemento(&hi 4
&hi siete &hi parla &hi desidera A chi scrivi &on chi esci stasera+
# C+e e c+e cosa$ per le cose$ invariabile, soggetto, oggetto e complemento (&he succede &he
facciamo &on che si pu* aggiustare questa porta"a che cosa dici+
# :uanto$ uanta$ uanti$ uante (8uanto costa questa camicia 8uanta te ne serve8uanti ne
# :uale$ uali (8uale luce in quegli occhi@ 8uali parole sono uscite dalla sua -occa@+# :uanto$ uanta$ uanti$ uante , variabile (8uanto denaro ci vuole@ 8uanta pazienza devo avere
con te@ 8uanti soldi spendi@ 8uante cose devo comprare@+.
b(comparativo di maggioran'a, di uguaglian'a, di minoran'a( )Ri&lessioni sul di o sul che davanti
al secondo termine di paragone: ‘ #’ pi9 alto di me.’ #’ pi9 alto che -ello’ *(
c( superlativo relativo )anc%e con congiuntivo: La pi9 -ella rosa che ci sia*
d( superlativo assoluto:
!( dalla radice dell’aggettivo e il su&&isso ssimo?a?i?e )bell issimo?a?i?e, cald issimo?a?i?e*4( con i pre&issi ultra, arci, etra, iper, ecc( )superbello, arcinoto, iperagitato*
!( i su&&issi one, occio, ecc( )belloccio, intelligentone, &anaticona*
4( la ripeti'ione dell’aggettivo bello bello, buono buono+
9( la con la giustapposi'ione di due aggettivi del tipo: stanco morto, ubriaco &radicio, pieno 'eppo,
innamorato cotto, innamorato pa''o(
!a( media
Aggettivi invariabili dal nome di un &iore o di un &rutto: (una sciarpa arancio, delle scarpe
marrone, un a-ito viola+
Riguardo alla posi'ione, l’aggettivo pu/ andare prima del nome e allora %a una &un'ione
descrittiva, (Ca una -ella macchina*+ dopo il nome e allora %a una &un'ione restrittiva o en&atica
) Ca una macchina -ella*(
Ri&lettere sul cambiamento di signi&icato c%e %anno alcuni aggettivi, cambiando posi'ione rispetto
al nome: #’ una donna piccola, #’ una piccola donna. #’ un uomo piccolo. #’ un piccolo uomo. #’
un alto ufficiale. #’ un ufficiale alto. Ca una macchina nuova. Ca una nuova macchina, ecc.Ricordare i comparativi di costru'ione latina: cattivo/ peggiore+ -uono/ migliore+ piccolo/ minore+
B( Una locu'ione avverbiale )tutt’a un tratto, a mano a mano, via via, di tanto in tanto, a malapena( Riguardo al signi&icato, l’avverbio pu/ essere:
!( di $ualità: -ene, male, lentamente, carponi
4( di tempo: adesso, fa, presto, tardi, ancora, gi
9( di luogo: qui, qua, lK, l, dietro, altrove, quass9, quaggi9
B( di $uantità: troppo, parecchio, poco, a--astanza, appena, sufficientemente
>( interrogativo: perché, dove, quando, quanto, come, come mai
( esclamativo: quanto, come
F( indicativo: con l’unico caso di ecco: ‘ #cco quello che ho da dire’ (
Riguardo alla posi'ione l’avverbio pu/ andare: !( prima del verbo con &un'ione descrittiva ) "ale
%ai &atto a non venire*+ 4( dopo il verbo con &un'ione restrittiva o en&atica )ai &atto male a non
venire*(L’avverbio di tempo, $uando si trova vicino ai tempi composti, pu/ andare &ra l’ausiliare e il
participio ) Co sempre detto la verità( 6on ho mai fatto niente di male*(
La sostantiva'ione dell’avverbio: F:n vecchio prover-io dice/ il troppo stroppia’
Riguardo ai gradi, la maggior parte degli avverbi di $ualità e alcuni di $uantità, di tempo e di
luogo, possono avere i tre gradi del comparativo e il superlativo assoluto(
"l comparativo di maggioran'a e di minoran'a si &ormano anteponendo pi9 o meno all’avverbio:
‘ Parla pi9 velocemente, ho fretta’ , ‘ irenze 4 meno lontana di oma’. Di o che precedono il
secondo termine di paragone con lo stesso criterio della compara'ione aggettivale: Lui parla pi9
lentamente di me6 ma: Lui parla pi9 lentamente che chiaramente. er il comparativo di
uguaglian'a: 8uell’avvocato parla tanto chiaramente quanto velocemente ( o cosKBcome+.
"l superlativo assoluto degli avverbi in mente si &orma con l’inserimento dell’in&isso Gissima &ra la
radice dell’avverbio e la desinen'a: lent issima mente, dolc issima mente, c%iar issima mente, ecc(
Ricordare gli avverbi c%e &ormano il comparativo e il superlativo secondo la &orma latina:
"eri stavo -ene, oggi sto meglio, domani star/ benissimo, an'i ottimamente(
"eri stavo male, oggi sto peggio, domani star/ malissimo, an'i pessimamente(
"eri %o mangiato molto, oggi mangio pi9, domani manger/ moltissimo(
"eri %o mangiato poco, oggi mangio meno, domani manger/ pochissimo(
L’aggettivo con valore di avverbio: ‘Mario parla c%iaro, dice le cose in &accia’ invece di: ‘ Mario
parla c%iaramente, dice le cose in &accia’ o: ‘7ai pi2 lento in $uesto punto’ invece di: ‘7ai pi2
lentamente in $uesto punto’(
Ri&lessioni sull’uso del congiuntivo con il comparativo di maggioran'a o di minoran'a: ‘La vita $uicosta meno di $uanto io pensassi’ ( ‘8uesto dipinto visto dal vero # molto pi2 bello di $uanto si
potesse immaginare.
*’avver"io
B(a elementare
6o'ione di avverbio )c%e sta ad ver-um, cio# vicino alla parola, la $uale pu/ essere un verbo,
un aggettivo, un altro avverbio )!(Studio molto( 4(Sei molto gentile( 9(1’ arrivato molto tardi* Riguardo alla &orma$ l’avverbio pu/ essere:
a. dal &emminile singolare dell’aggettivo con l’aggiunta del su&&isso mente )c%e in latino
signi&ica in maniera*: lenta mente, dolce mente( 3li aggettivi c%e &iniscono in le?lo e in re?ro,
perdono la e &inale: gentil)e*mente, benevol)o*mente, celer)e*mente, legger)o*mente(
1cce'ioni: alacremente e follemente, parimenti, altrimenti(b( dalla radice di un nome o di un verbo con l’aggiunta del su&&isso oni : carponi, tentoni,
B( :na locuzione avver-iale )tutt’a un tratto, a mano a mano, via via, di tanto in tanto, a malapena(
Riguardo al sini&icato, l’avverbio pu/ essere:
!( di $ualità: -ene, male, lentamente, carponi
4( di tempo: adesso, fa, presto, tardi, ancora, gi
9( di luogo: qui, qua, lK, l, dietro, altrove, quass9, quaggi9
B( di $uantità: troppo, parecchio, poco, a--astanza, appena, sufficientemente
>( interrogativo: perché, dove, quando, quanto, come, come mai
( esclamativo: quanto, come
F( indicativo: con l’unico caso di ecco: ‘ #cco quello che ho da dire’ (
>(a elementare
Ripresa(
!(a media
Riguardo alla posizione l’avverbio pu/ andare: !( prima del verbo con &un'ione descrittiva ) "ale
%ai &atto a non venire*+ 4( dopo il verbo con &un'ione restrittiva o en&atica )ai &atto male a non
venire*(
L’avverbio di tempo, $uando si trova vicino ai tempi composti, pu/ andare &ra l’ausiliare e il
participio ) Co sempre detto la verità( 6on ho mai fatto niente di male*(
La sostantivazione dell’avverbio: F:n vecchio prover-io dice/ il troppo stroppia’
4(a media
)ripresa*
Riguardo ai radi , la maggior parte degli avverbi di $ualità e alcuni di $uantità, di tempo e di
luogo, possono avere i tre gradi del comparativo e il superlativo assoluto(
"l comparativo di maggioran'a e di minoran'a si &ormano anteponendo pi9 o meno all’avverbio:
‘ Parla pi9 velocemente, ho fretta’ , ‘ irenze 4 meno lontana di oma’. Di o che precedono il
secondo termine di paragone con lo stesso criterio della compara'ione aggettivale: Lui parla pi9
lentamente di me6 ma: Lui parla pi9 lentamente che chiaramente. er il comparativo diuguaglian'a: 8uell’avvocato parla tanto chiaramente quanto velocemente ( o cosKBcome+.
"l superlativo assoluto degli avverbi in mente si &orma con l’inserimento dell’in&isso Gissima &ra
nonostante, rasente, escluso, eccetto, tranne, secondo, salvo, ecc( Ri&lessione sulla &orma'ione dialcune di loro )-r anne, imperativo del verbo trarre( Durante: participio presente del verbo durare,
Ri&lessione sulla di&&eren'a &ra analisi rammaticale (identificazione e descrizione delle
categorie grammaticali della lingua, tradizionalmente nove/ articolo, nome, aggettivo, pronome,
ver-o, avver-io, preposizione, congiunzione, interiezione+, analisi loica )identificazione delle
categorie sintattiche presenti nella frase semplice, tradizionalmente cinue/ soggetto, predicato,
complementi, attri-uto, apposizione+ e analisi sintattica (identificazione delle varie specie di
proposizioni che compongono la frase complessa/ frase principale, coordinata, su-ordinata, ecc.+.
5 Ri&lessione sull’etimologia di rammatica (da gramatiTUs, che concerne l’arte del leggere e dello scrivere+, loica (fin dalle origini della filosofia occidentale per logica si intende Friflessione
grammaticale’+, sintassi )dal greco/ disposizione*, periodo (relativo alla lingua/ due o pi9
proposizioni coordinate o su-ordinate+.
Metatermini e metalinua: proposi'ione, &rase, enunciato, congiun'ione, periodo, coordina'ione,
subordina'ione, testo, ecc( Ri&lessione sul cambiamento di metatermini e metalingua c%e le nuove
ricerc%e propongono(
*a &rase semplice (&ormata da una unica proposizione) e i suoi tradizionali cinue elementi
1a elementare
.rase minima (Luigi mangia+
.rase minima con una espansione (Luigi mangia la pizza+
.rase?non &rase (Luigi mangia la pizza7pizza la Luigi mangia*
Soggetto )c%iP*, Predicato )Mario studia?Mario dorme?*( Espansioni )come arricc%imento della
&rase minima: "ario scrive una lettera+
2a elementare
.rase minima
Soggetto )c%iP*, Predicato )Mario studia?Mario dorme?*( Espansioni )come arricc%imento della
&rase minima: Mario studia la geogra&ia*
Riordino dei sintagmi (Io in andato centro sono*
1# "l soetto ( su"iectum: ci/ c%e sta alla base*(
resen'a?assen'a (F!u non fai niente e io devo pensare a tutto’. F Parti’ *( Accordo per numero, per
genere o a senso con il verbo (FLoro arriveranno domani’. F"aria, Paola, Anna, osa e "ario
sono venuti’. F:n folto gruppo di ragazzi sono venuti (4 venuto+ a visitare la nostra scuola’+.
P osi'ione nella &rase (<liel’ho detto tante volte, io@ <liel’ho detto io, tante volte@+.
$ ominali''a'ione delle varie categorie grammaticali (F"angiare 4 un’azione quotidiana’. FIl -ene e
il male sono in eterna lotta fra loro’+.
L’individua'ione del soetto loico con i verbi del tipo piacere, -astare, mancare, ecc. ("i piace
questa ragazza@+.
"l soggetto nella &rase con un verbo attivo/ Il sole riscalda la terra.
"l soggetto nella &rase passiva o ri&lessiva: La terra 4 riscaldata dal sole. Io mi sono riscaldata.
"l soggetto nelle &rasi con predicato nominale: Il sole 4 caldo.
ote$ aiunte$ modi&ic+e$ ri&lessioni sulla &rase semplice e i suoi cinue elementi.
*a &rase complessa (&ormata da pi; di una proposizione)
Di&&eren'a &ra &rase semplice (contenente un unico predicato/ Co visto l’ultimo film di )irzK* e la
&rase complessa (contenente due o pi9 predicati/ Co visto l’ultimo film di )irzK che mi 4 piaciutomolto e mi 4 dispiaciuto che non a--ia rappresentato l’Italia agli %scar+.
La &rase complessa # composta da una o pi2 proposizioni principali o indipendenti$ c%e %anno
una propria autonomia di signi&icato, e da una o pi2 proposizioni su"ordinate o dipendenti$ c%e non
%anno una propria autonomia di signi&icato (&i ho parlato e gli ho detto che per me era finita visto
il comportamento immaturo che ha+.
5 Le &rasi principali e le &rasi dipendenti possono essere coordinate &ra loro, essere cio# autonome
l’una dall’altra e parimenti signi&icative, e possono essere su"ordinate &ra loro, essere cio# una
dipendente dall’altra e gerarc%icamente organi''ate(
Le &rasi subordinate sono esplicite se reali''ate con il verbo ad un modo esplicito )indicativo,
congiuntivo, condi'ionale, imperativo: 6on so chi sia*, implicite se reali''ate con il verbo ad un
modo implicito )"n&inito, gerundio, participio: 6on sapevo c%e potevo cadere passando $ui*(1ss: !ornando a casa (su-ordinata temporale implicita+ ho incontrato il padre di Anna e ci siamo
fermati (principali coordinate+ a chiacchierare un po’(su-ordinata finale+.
# Il passaio dal discorso diretto al discorso indiretto e le pro-lematiche che esso comporta/
cambiamento degli elementi deitttici (questo diventa quello6 ieri diventa il giorno prima, ecc.+
cambiamento degli indicativi temporali (ieri, domani, fra, dopo+
cambiamento dell’imperativo (F#sci su-ito@’mi ordin*’ Diventa: "i ordin* di uscire su-ito oO
che uscissi su-ito+.
cambiamento del &uturo semplice c%e diventa condi'ionale composto o imper&etto (F!i sposer*’mi disse. Diventa: "i disse che mi avre--e sposata o che mi sposava+
cambiamento dei tempi del verbo (Disse/ FIeri sono stato a oma’ diventa: Disse che il giorno
prima era stato a oma, ecc.+
9(a media
# 3i&lessione sull’importanza della collocazione della &rase da riportare sui iusti assi del
tempo.
Balutare l’idea di anteriorit'$ contemporaneit' e posteriorit' della &rase dipendente rispetto alla principale. (3. 8uel lunedK mi disse piangendo/ F)ado via, ti lascio@’ Diventa: 8uel lunedK mi disse
piangendo che andava via, che mi lasciava@ &ontemporaneit. 0. 8uel lunedK mi disse piangendo/
F'ono andato via. L’ho lasciata@’ Diventa: 8uel lunedK mi disse piangendo che era andato via, che
l’aveva lasciata. Anteriorit. R. 8uel lunedK mi disse piangendo/ FAndr* via, ti lascer*’ Diventa:
8uel lunedK mi disse piangendo che sare--e andato via, che mi avre--e lasciato@ Posteriorit.+
ote$ aiunte$ modi&ic+e$ ri&lessioni sul discorso diretto e indiretto.
6o'ione di &onetica )dal greco phVnWE voce, suono, la scien'a c%e anali''a i suoni dal punto di
vista &isiologico sen'a considerare la loro capacità e la loro &un'ione* e &onoloia )c%e studia
l’organi''a'ione e la &un'ione distintiva dei foni in una determinata lingua: d are, r are, mare, & are, pare*( Le unità di suono distintive si dicono &onemi (
L’al&abeto italiano, i gra&emi(
Le lettere c e g (
La lettera q.
La lettera h.
Le lettere straniere (N, X, Y, T, H+
" digrammi (due lettere per un solo fonema/ gl, gn, gh, ch, sc, ci, gi.+
La sillaba(
La divisione in sillabe(
Sillabe composte da due lettere )ca ne*
arole bisillabe con una doppia )mam ma* arole con una sillaba di tre lettere, solo a livello indicativo: li bro(
" suoni C e 3 duri )cane?gatto*, dolci )celeste, cibo, gelato, gita*(
arole?non parole( )D a d o, d o d a+
Digrammi )c%, g%, gl+ ci e gi Ta, o, u: c%imica, g%iro, sigla, micia, gioco, 3iulio*
-rigrammi )gli T vocali, sci T vocali: aglio, scialo*
1lementi di retorica )dal latino rhetorica e dal greco rhétoriTé, l’arte del parlare e dello scrivere
secondo regole stabilite nell’antica 3recia e poi sviluppatesi nella cultura romana, medievale e
umanistica(*(
Apprendere a costruire e manipolare i testi secondo le regole della retorica:
!( inventio )tutte le attività c%e prevedono l’invenzione: di un tema, un titolo, un ini'io di storia,
una conclusione, ecc(*
4( dispositio )l’attività di cam-iamento di ordine nei blocc%i in&ormativi*9 . elocutio )l’attività di individua'ione del tipo di testo, di genere e di registro*
B( actio )come scegliere il modo di presentare in pubblico il proprio testo*
>( memoria )come ricordare i punti salienti di ci/ c%e si vuole dire o scrivere*
Apprendere a costruire e manipolare &rasi secondo le regole della retorica:
!( ordo )lavoro sull’ordine delle parole dentro la &rase: "eri %o visto Mario Mario, %o visto
ieri"eri, Mario %o visto, ecc(*
4( adiectio )lavoro sull’aggiunta di parole dentro la &rase: Come sta MarioP Come sta il mio
amico MarioP 7orrei sapere come sta il mio caro amico Mario( 7orrei tanto sapere come
sta il mio caro e grande amico Mario, ecc(*
9( detractio )lavoro sulla sottra'ione di termini: "eri la mia maestra, 6adia Amatori, c%e # molto brava e la conosco dalla prima elementare, si # sposata con Mario 7erdi, il &idan'ato c%e &a
l’appaltatoreO "eri la mia maestra, c%e # molto brava e la conosco dalla prima elementare, si #
er costruire un testo ci vuole: un’idea o un argomento di &ondo un ini'io unosvolgimento una conclusione( Ci vogliono: le parole e i princpi c%e le regolano, i nessi c%e le
collegano e c%e collegano le &rasi e i periodi &ra loro(
9(a media
Ripresa dalla prima e dalla seconda media
6o'ione di testo )da teNtus, lat(, tessuto, testo, $uindi un intreccio sempre unico ed irripetibile di
&orme lessicali legate sulla base delle regole grammaticali e dei legami sintattici*(
6o'ione di lessico )La parola lessico presenta in italiano due acce'ioni, Yinsieme delle parole di
una linguaY e YvocabolarioY: nel primo caso la parola deriva direttamente dallYaggettivo greco leNic*n
Ydelle parole, relativo alle paroleY+ nella seconda rimanda all’idea di ‘libro’ c%e contiene tutte le
parole*+ #, comun$ue, l’ insieme di parole combinate secondo regole condivise, con il $uale i
membri di una comunità comunicano &ra loro*(
6o'ione di vocabolario )parola polisemica c%e indica il volume nel $uale sono raccolti i lemmi di
una lingua, detto meglio dizionario, e anc%e un settore determinato del lessico( Ad es( ‘"lvocabolario del linguaggio economico’( ‘"l vocabolario di 'enilit di "talo Svevo # ampio(*
L’uso del di'ionario(
saper rintracciare nel di'ionario l’otogra&a, l’ortoepa e l’etimologa di una parola(
"l lessico di una lingua come sistema aperto, per i continui cambiamenti c%e lo investono(
Le strutture mor&ologic%e, sintattic%e e &onologic%e come sistema chiuso, in $uanto regolate da
princpi di&&icilmente modi&icabili( La lingua # una combina'ione di parole in movimento e regole
$uasi sempre &isse(
6o'ione di parola e di termine )la parola # di uso comune, il termine appartiene ad una disciplina e
vi ac$uisisce un signi&icato particolare: accusare nella lingua comune signi&ica indicare qualcuno
come colpevole, nella lingua della medicina signi&ica dichiarare al medico che si ha il dolore(*
"l lessico e le sue varietà diacroniche )i cambiamenti della lingua attraverso il tempo: gli al posto
di le+ diatopiche )i cambiamenti della lingua attraverso i luog%i: michetta, rosetta, panino+
diastratiche ) i cambiamenti della lingua attraversale gli strati socioculturali: rendere l’anima a Dio,
esalare l’ultimo respiro, morire, tirare le cuoia, crepare*, diafasiche )i cambiamenti della lingua
sulla base della &orma'ione personale del parlante, della sua età, del sesso*, diamesiche )i
cambiamenti della lingua sulla base del me''o c%e la trasmette, radio, tv, altro(*
" linguaggi settoriali e i contributi della lingua greca )dinamometro*, latina )motrice*, inglese
" prestiti, cio# $uando la lingua &a proprie parole prese da altre lingue, nella loro &orma oleggermente modi&icate (leader, equipe, -ar o treno, -istecca+
" calc%i, semantici )con&orti, da aiuti arriva a signi&icare comodit* e traduttivi ) grattacielo da
.amiglie di parole (&asa, rincasare, scasare, accasarsi, caserma, cascina, ecc+
=monimi e omogra&i (radio5osso del -raccio, radio5strumento, radio5prefisso+, sinonimi (cima,
punta, vetta+, solidali (cam-iare, mutare, sostituire*, contrario antonimi (alto5-asso, -ello5-rutto+. Le parole altamente evocative di una cultura (pane, lavoro, terra, famiglia, sole, ecc.+
6o'ione di lessico: un insieme di parole combinate secondo regole condivise, con il $uale i
membri di una comunità comunicano &ra loro*(
6o'ione di vocabolario )parola polisemica c%e indica il volume nel $uale sono raccolti i lemmi diuna lingua, detto meglio dizionario, e anc%e un settore determinato del lessico( Ad es( ‘"l
vocabolario del linguaggio economico’( ‘"l vocabolario di 'enilit di "talo Svevo # ampio(*
.amiglie di parole (&asa, rincasare, scasare, accasarsi, caserma, cascina, ecc+
=monimi e omogra&i (radio5osso del -raccio, radio5strumento, radio5prefisso+, sinonimi (cima,
punta, vetta+, contrari o antonimi (alto5-asso, -ello5-rutto+.
Le parole altamente evocative di una cultura (pane, lavoro, terra, famiglia, sole, ecc.+
Ba( elementare
Ripresa e consolidamento(
>a( 1lementare
Ripresa e consolidamento(
!a( Media
6o'ione di lessico )dal greco leNic*n Ydelle parole, relativo alle paroleY *, # un insieme di parolecombinate secondo regole condivise, con il $uale i membri di una comunità comunicano &ra loro*(
6o'ione di vocabolario )parola polisemica c%e indica il volume nel $uale sono raccolti i lemmi di
una lingua, detto meglio dizionario, e anc%e un settore determinato del lessico( Ad es( ‘"l
vocabolario del linguaggio economico’( ‘"l vocabolario di 'enilit di "talo Svevo # ampio(*
L’uso del di'ionario(
saper rintracciare nel di'ionario l’otogra&a, l’ortoepa e l’etimologa di una parola(
"l lessico di una lingua come sistema aperto, per i continui cambiamenti c%e lo investono(
Le strutture mor&ologic%e, sintattic%e e &onologic%e come sistema chiuso, in $uanto regolate da
princpi di&&icilmente modi&icabili( La lingua # una combina'ione di parole in movimento e regole
$uasi sempre &isse(
6o'ione di parola e di termine )la parola # di uso comune, il termine appartiene ad una disciplinae vi ac$uisisce un signi&icato particolare: accusare nella lingua comune signi&ica indicare qualcuno
come colpevole, nella lingua della medicina signi&ica dichiarare al medico che si ha il dolore(*
rima introdu'ione del carattere gra&ico stampato maiuscolo )nomi, insegne, pubblicità, &umetto*(
1a elementare
" caratteri grafici si trattano durante tutto l’anno( 0a trascrizione grafica delle lettere
dellalfabeto. 0o stampato maiuscolo )competen'a ricettiva e produttiva*, lo stampatominuscolo )competen'a ricettiva e solo limitatamente produttiva*, il corsivo )limitato alla
Soggetto )c%iP*, Predicato )Mario studia?Mario dorme?*( Espansioni )come arricc%imento della
&rase minima: Mario studia la geogra&ia*
Riordino dei sintagmi (Io in andato centro sono*
La punteggiatura
.un'ione della punteggiatura: segnalare gra&icamente le pause e le emo'ioni del parlato("mportan'a di una buona conoscen'a e di un buon uso dei segni di interpun'ione per la reda'ione di
un buon testo
" segni di interpun'ione sono:
( il punto
, la virgola
: i due punti
P il punto interrogativo
N il punto esclamativo
O i puntini di sospensione
HOI le virgolette
il trattinoQ l’asterisco
)O* le parentesi tonde
Discorso diretto e discorso indiretto
6o'ione di discorso diretto: la riprodu'ione &edele, parola per parola e delimitata da segni di
interpun'ione idonei, di ci/ c%e $ualcuno, in un momento $ualun$ue, sente, dice, pensa o scrive(
6el discorso diretto, c%i riproduce un discorso si colloca nella posi'ione e nel tempo in cui il
parlante o lo scrivente lo produce( )Accenno*
"l testo
" tipi di testo:
!( descrittivo
4( narrativo
9( argomentativo
B( in&ormativo
>( regolativo
" reuisiti essen'iali del testo:
!( Coeren'a
4( Coesione
La &onetica sintattica
Ripresa
3ra&ica ed ortogra&ia
Attività di bella gra&ia(
L’ordine al&abetico( Competen'a ricettiva e produttiva dei segni al&abetici nei $uattro caratteri
)stampato maiuscolo e minuscolo, corsivo maiuscolo e minuscolo*((
ozione di interiezione )parola buttata in me''o alle altre per comunicare la propria emo'ione*, o
esclamazione(
9a( elementare
Le preposi'ioni
6o'ione di preposi'ione: parole invariabili c%e collegano le parole dentro la &rase e le &rasi tra di
loro (F)ado a casa con Pietro’.’)ado a casa di Pietro per studiare un po’.+
*e preposizioni semplici di$ a$ da$ in$ con$ su$ per $ tra$ &ra. Le preposizioni semplici/ di, a, da, in, con, su, per , tra, fra e l’articolo le preposizioni articolate
Le congiun'ioni
ozione di coniunzione )congiungere, cio# unire, collegare*(
Analisi logica )o sintassi del periodo* delle tradi'ionali cin$ue parti del discorso: soggetto,
predicato, complementi di espansione(
Ripresa consolidamento delle &orme già incontrate(
La punteggiatura
Ripresa
( il punto
+ il punto e virgola
il trattino
Q l’asterisco
)O* le parentesi tonde
"l testo
Ripresa(
Discorso diretto e discorso indiretto
Ripresa
6o'ione di discorso indiretto: la riprodu'ione dal punto di parten'a del parlante di ci/ c%e
$ualcuno, in un momento $ualun$ue, sente, dice, pensa o scrive, in un andamento ipotattico di &rasi
successive( 6el discorso indiretto, c%i riproduce un discorso lo &a dalla propria posi'ione(
)Accenno*
La &onetica sintattica
Ripresa
-enden'a ad apostro&are sempre meno: #’ un uomo di una intelligenza rara. Le elefantesse amanoteneramente i loro cuccioli.
Forme atone o de"oli. !inolari mi, ti )oggetto e indiretto*, lo, la )oggetto*, gli, le )indiretto*, si
)ri&lessivo sing( e plur(* Plurali ci, vi )oggetto e indiretto*, li, le )oggetto*, loro, gli )oggetto e
indiretto +, solitamente proclitic%e(
("i aiuti "i telefoni <li telefono su-ito. 'i arra--ia per niente. &i state ascoltando )i credo. Li
adoro. 'crivo loro o: gli scrivo che devono essere puntuali.+
"l possessivo, aggettivo e pronome
Ripresa
"l signi&icato di possessivo e relativa &amiglia di parole: possedere, il possesso, i possedimenti,
possessivo, possessività, possidente(
6o'ione di aggettivo e di pronome possessivo( )La mia casa # in collina e la tuaP*
"l dimostrativo, aggettivo e pronome
B(a elementare
"l signi&icato di dimostrativo: da dimostrare, mostrare o indicare(
6o'ione di aggettivo e pronome dimostrativo: 8uesta penna 4 la mia e quell aP"l dimostrativo %a delle &orme c%e possono essere aggettivi e pronomi ) Lo stesso Mario # d’accordo
con me( 8uesto libro # lo stesso c%e %o letto anni &a* e delle &orme c%e sono solo pronomi )&ostui
mi disturba con la sua musica ad alto volume*(
5uesto, &uesta, &uesti, &ueste: indicano una persona o un oggetto vicino a c%i parla(
L’elisione al singolare # consentita ma sempre pi2 rara: $uest’uomo, $uest’amica(
Al plurale non si apostro&a mai: $uesti uomini, $ueste amic%e(
5uello, &uella, &uelli, &uelle solo nella &orma integrale(
Ri&lessioni sulla &re$uen'a, nei registri medio e collo$uiale, delle &orme sto, sta, sti, ste, un tempo
precedute dal segno dell’elisione Fsto li-ro ma oggi non pi2( Ricordare stasera, stamattina,
.un'ioni del pronome: contributo all’economia linguistica (Prendo il giornale, lo sfoglio, lo leggo
e poi lo lascio a mia sorella+, alla deissi (déiNis atto del mostrare, indicare/ $on 4 uesto il mio
telefono@+ e uso nella sintassi (Co comprato una macchina c+e mi porta a oma con J2 cent di
car-urante. 'ai chi ha telefonato+.Funzione deittica #’ lui che ha cercato di ru-armi la -orsa@
Funzione ana&orica/ Il mio professore di latino era molto preparato6 oggi che anche io insegno,
devo riconoscere che lui 4 il mio riferimento .
Funzione cata&orica Tu sei l’unica persona che riesce a farmi saltare i nervi.
Rin&or'o del pronome con stesso/ Io stesso l’ho aiutato pi9 volte.
Presenza assenza del pronome soetto e l’ en&asi (F&he lavoro fai Lavoro in -anca’. F!u che ci
fai qui Io ci lavoro, qui’+.
Competen'a diacronica nell’uso di egli7ella5lui7lei5 )oi7Lei(
Usi regionali: (F8ua, il padrone sono me@’ ($ord Italia+ F'e te non mi aiuti, non ce la faccio da solo’
(!oscana+.
# *o e la forme neutre ( FCo avuto una discussione con lui, lo sapevate’ F"aria si crede tantointelligente, ma non lo 4’. F#’ pesante questo mo-ile, non ce la faccio a spostarlo da sola’+.
5 I pronomi com-inati/ mi, ti, gli, le, ci vi O lo, la, li, le, ne. !rasformazione della i in e/ (me lo, te
la, glielo, glieli, gliene, ecc.+.
5 Posizione del pronome atono. Ricordare c%e nella lingua italiana il pronome atono precede
sempre il verbo, tranne c%e in cin$ue casi nei $uali lo segue( ! . *’ in&inito semplice )‘ 'ono qui per
aiutarti.’ F Dopo averlo salutato, me ne sono andata’ (* 4( Il erundio semplice (‘ <uardandolo, mi
sono innamorata’ FAvendolo seguito, mi sono accorta che scappava’.+ 9( Il participio assoluto
))istolo, ho capito che era l’uomo giusto.+ B( *’imperativo (F <uardami@’+ J( *’avver"io ecco
(#ccolo@+
"n presen'a di un verbo servile e di un infinito, il pronome serve tutte e due i verbi: (FPuoi
aiutarmi o "i puoi aiutare $on dirmelo, o $on me lo dire@+
*addoppiamento consonantico con l’imperativo dei verbi bisillabi d, dà, va’, sta’, &a’: ('tammi a
sentire. Dille la verit. )acci su-ito.+
- Posizione del pronome personale nelle sue varie forme e cambiamento nel significato (Io ti ho
aiutato@ !i ho aiutato io@ Lui, 4 stato@ #’ stato lui@ &ercavi me "e, cercavi "i ha guardato@ Ca
guardato me@ +
"l possessivo, aggettivo e pronome
Ripresa
Ri&lessione su ‘loro’, possessivo invariabile )residuo di illorum7 illarum* c%e prende sempre
l’articolo )La loro &iglia e i loro amici sono vegetariani*( Assen'a dell’articolo davanti all’aggettivo possessivo )tranne con loro/ il loro padre* $uando
$uesto accompagna il nome di un &amiliare singolare e sen'a &orme $uali&icative )Mio padre, mio
&iglio, tua sorella, sua moglie, vostra nipote, ma: il mio carissimo padre, la tua sorella pi2 piccola, la
sua e moglie, la vostra nipotina, eccetera*( #ccezione/ il mio consorte, la mia consorte.
Assen'a?presen'a dell’articolo davanti al possessivo in presen'a di verbi copulativi: ‘8uesta -orsa
4 mia’ o ‘8uesta -orsa 4 la mia’. F8ueste parole sem-rano mie’ o F8ueste parole sem-rano le
mie’.
"l dimostrativo, aggettivo e pronome
ltro )anc%e inde&inito*: ‘La domenica mangio ci/ c%e voglio, gli altri giorni sono a dieta’(
5 6olui, colei, coloro, costui, costei, costoro sono sempre pronomi ed indicano persone lontane dac%i parla e da c%i ascolta: ‘Colui c%e non si presenta alla le'ione sarà punito’, ‘Costei non sa c%e
cosa dice’( ‘Coloro c%e non %anno un documento di identità non possono entrare’(
# :uale$ uali (8uale luce in quegli occhi@ 8uali parole sono uscite dalla sua -occa@+
# :uanto$ uanta$ uanti$ uante , variabile (8uanto denaro ci vuole@ 8uanta pazienza devo avere
con te@ 8uanti soldi spendi@ 8uante cose devo comprare@+.
Il pronome esclamativo
&he fare in quel terri-ile momento@
8uale prendere, non lo so@8uanto parlare@
L’aggettivo qualificativo
Aggettivi invariabili dal nome di un &iore o di un &rutto: (una sciarpa arancio, delle scarpe
marrone, un a-ito viola+.
Riguardo alla posi'ione, l’aggettivo pu/ andare prima del nome e allora %a una &un'ione
descrittiva, (Ca una -ella macchina*+ dopo il nome e allora %a una &un'ione restrittiva o en&atica
) Ca una macchina -ella*(
Ri&lettere sul cambiamento di signi&icato c%e %anno alcuni aggettivi, cambiando posi'ione rispetto
al nome: #’ una donna piccola, #’ una piccola donna. #’ un uomo piccolo. #’ un piccolo uomo. #’
un alto ufficiale. #’ un ufficiale alto. Ca una macchina nuova. Ca una nuova macchina, ecc.Ricordare i comparativi di costru'ione latina: cattivo/ peggiore+ -uono/ migliore+ piccolo/ minore+
saper rintracciare nel di'ionario l’otogra&a, l’ortoepa e l’etimologa di una parola(
"l lessico di una lingua come sistema aperto, per i continui cambiamenti c%e lo investono(
Le strutture mor&ologic%e, sintattic%e e &onologic%e come sistema chiuso, in $uanto regolate da
princpi di&&icilmente modi&icabili( La lingua # una combina'ione di parole in movimento e regole
$uasi sempre &isse(
6o'ione di parola e di termine )la parola # di uso comune, il termine appartiene ad una disciplina evi ac$uisisce un signi&icato particolare: accusare nella lingua comune signi&ica indicare qualcuno
come colpevole, nella lingua della medicina signi&ica dichiarare al medico che si ha il dolore(*
"l lessico e le sue varietà diacroniche )i cambiamenti della lingua attraverso il tempo: gli al posto
di le+ diatopiche )i cambiamenti della lingua attraverso i luog%i: michetta, rosetta, panino+
diastratiche ) i cambiamenti della lingua attraversale gli strati socioculturali: rendere l’anima a Dio,
esalare l’ultimo respiro, morire, tirare le cuoia, crepare*, diafasiche )i cambiamenti della lingua
sulla base della &orma'ione personale del parlante, della sua età, del sesso*, diamesiche )i
cambiamenti della lingua sulla base del me''o c%e la trasmette, radio, tv, altro(*
" linguaggi settoriali e i contributi della lingua greca )dinamometro*, latina )motrice*, inglese
)scanner*(
" neologismi )decollare, azionare, prepensionamento, portasci+ " prestiti, cio# $uando la lingua &a proprie parole prese da altre lingue, nella loro &orma o
leggermente modi&icate (leader, equipe, -ar o treno, -istecca+
" calc%i, semantici )con&orti, da aiuti arriva a signi&icare comodit* e traduttivi ) grattacielo da
Assen'a dell’articolo in presen'a di dimostrativi )$uesta casa*, interrogativi )$uale casaP*,
esclamativi )c%e casaN*, inde&initi )ogni casa, $ualun$ue casa*( 1cce'ione: gli aggettivi possessivianteposti al nome )la mia idea* e l’aggettivo ‘tutto’: ‘-utto il mondo’(
Ri&lessioni sul cambiamento di signi&icato nella &rase a seconda c%e ci sia l’articolo
determinativo o indeterminativo )‘ortava il cappello’, dove si intende c%e portava quel cappello(
= ‘ortava un cappello’ dove si intende c%e portava un cappello non ben de&inito*(
"l nome
Cenni sulla presen'a di &orestierismi, calc%i e prestiti nella lingua italiana: Co realizzato che
)da to reali'e*, ho chattato tutta la notte, Hindsurf, -litz, ecc.
Cenni sull’etimologia dei nomi: dal latino )imperituro*, dal greco )mega&ono*, dall’arabo
Mor&oloia. "dea di anteriorità del participio passato ) initi i compiti and*7va7andr a giocare a
calcetto+( Raro uso del participio presente come verbo, prevalente uso del participio presente come
aggettivo o nome (#’ un’immigrazione crescente quella che preme alle porte dell’#uropa, verbo. #’
un -ravo insegnante, nome. #’ un ragazzo intelligente, aggettivo + . 7alore temporale, modale,
causale, ipotetico, ecc(
Ripresa de:
" verbi servili , o modali, o &raseologici, o epistemologici o di accompagnamento: potere, dovere,
volere, solere, sapere, stare, andare, venire, riuscire a, lasciarsi T in&(: ) Posso entrareP Devo entrare(
)oglio entrare( 'ono solito entrare alle otto( 'o entrare sen'a c%iave( "i sto preparando ad entrare(
C%e vai dicendoP -i aspetto per pulire la macc%ina+ intanto vengo &acendo( 6on riesco ad entrare(
Mi lascio aiutare $uando non so &are una cosa*(
Uso dei verbi servili nei tempi composti, il problema dell’ausiliare essere o avere )'ono dovuto
partire e Co dovuto partire*( )ripresa*
7erbi a esponente )o valen'a o argomenti* 'ero, uno, due, tre( (Piove, esp( 'ero6 Io esco esp( uno(
<uardo la televisione, esp( due6 Co chiuso a chiave la porta, esp( tre. +.
" verbi predicativi : Carlo studia( " verbi copulativi. Carlo diventerà un buon avvocato(
" verbi di&ettivi : 6on mi si addice )addirsi*( .ervono i preparativi )&ervere*( Urgere, tangere,
licere, ostare, ecc(
" verbi sovra""ondanti : Adempiere e adempire, arrossare e arrossire, ecc.
" verbi dal doppio ausiliare: Co passato una bella serata $uando sono passata da te(
" verbi nella &orme ri&lessive: propria (Io mi lavo+6 impropria o &alsa (Io mi lavo i capelli+6
reciproca (&i incontriamo tutti i giorni sull’auto-us , en&atica ("i mangio una pizza@+, pronominale
("i arrampico sugli al-eri+. L’ausiliare essere presente in tutte le &orme(
" verbi nella &orma impersonale: "eri sera si 4 mangiato bene( L’ausiliare essere.
" verbi nella &orma passivante: "eri sera si sono mangiati degli ottimi spag%etti al pesto(
La concordan'a dei tempi )Consecutio temporum: Appena fui entrata, mi dissero che te ne eri
andato da poco e che non saresti tornato.+
La concordan'a dei modi ) ttrazione modale: Se avessi giocato meglio, avrei vinto( Se giocavo
meglio, vincevo*(
"l possessivo, aggettivo e pronome, usi particolari(
6otare c%e $uando l’aggettivo possessivo precede i nomi pap e mamma prende l’articolo in $uanto
essi sono lalla'ioni, $uindi ve''eggiativi: La mia mamma e il mio pap sono impiegati ma: "io
padre e mia madre sono impiegati.( 8uando l’aggettivo possessivo precede i nomi nonno e nonna
pu/ non prendere l’articolo in $uanto essi sono nomi base e pu/ prendere l’articolo in $uanto essi
sono anc%e lalla'ioni: ‘Mio nonno vive a Roma’ e anc%e: ‘"l mio nonno va ancora in bicicletta’( " possessivi proprio e altrui( L’obbligo di usare proprio $uando la &rase # impersonale e $uando il
soggetto # generico: ‘Si # spesso deboli con i propri &igli’( ‘1’ bene c%e ciascuno &accia il proprio
dovere’( Ri&lessioni sulla polisemia di proprio, avverbio e possessivo: ‘o mangiato proprio bene(
Sei proprio stupido( Mi %ai stancato proprio( Ciascuno %a i propri punti deboli(
Ri&lessioni sul cambiamento di signi&icato del messaggio a seconda della presen'a di suo o proprio:
‘Mario %a avuto una discussione con il Direttore nel suo u&&icio )del Direttore*’ ma: ‘Mario %a avuto
una discussione con il Direttore nel proprio u&&icio )di Mario*’(
La posi'ione di altrui: L’altrui giardino 4 sempre pi9 verde e anc%e: Il giardino altrui 4 sempre pi9
verde(’ L’uso di altrui a seconda del registro linguistico: 6on mi interessa l’altrui opinione )o:
L’opinione altrui non mi interessa invece di: 6on mi interessa l’opinione degli altri(*
Assen'a dell’articolo nelle &rasi esclamative e in alcune &rasi idiomatic%e in cui l’aggettivo possessivo # posposto al nome: Dio mio@@ iglia mia@@"amma mia@@ Pago di tasca mia. )uole
sempre fare di testa sua. ate a modo vostro( #’ colpa tua. #’ un’idea sua. In mia assenza. In tua
vece, ecc.
L’uso del possessivo in espressioni idiomatic%e del tipo: FArrivano i nostri. A-ito ancora con i
miei. Co pagato con il mio. $e ha detta un’altra delle sue. ?eviamo alla mia. 'ta sempre sulle sue.
'tile epistolare/ BQrispondiamo alla 'ua del 0 u.s. !elegrafico/ 'iamo vicini affetto giorno tuo
matrimonio, ecc.’ 5 $e con valore possessivo/ FCo studiato ?enedetto &roce e ne condivido il pensiero’, cio#: FCo
studiato ?enedetto &roce e condivido il suo pensiero’o: il di lui pensiero.
7alore possessivo del ri&lessivo medio o &also ("i rifaccio il letto prima di andare al lavoro invece
di: ifaccio il mio lettoB+.
L’inde&inito, aggettivo e pronome
Ripresa(
Lista degli inde&initi pi2 &re$uenti solo aggettivi, solo pronomi e aggettivi e pronomi(
Usi particolari ) $on mi pu* giudicare nessuno, ma $essuno mi pu* giudicare*( Alcuno, negativo al singolare, positivo al plurale ) $on alcuna voglia di studiare, ma: &onosco
alcuni ragazzi che giocano nel campetto+.
-ale con valore dispregiativo (&hi 4 quel tale con cui parlavi $on mi piace+
"l pronome relativo
Il7la, i7le cui, con valore possessivo:
"l raga''o, il cui libro # rimasto sul banco, # uscito &rettolosamente )e il suo libroO*
La raga''a, il cui libro # rimasto sul banco, # uscita &rettolosamente )e il suo libroO*
" raga''i, i cui libri sono rimasti sul banco, sono usciti &rettolosamente )e i loro libriO*
Le raga''e, i cui libri sono rimasti sul banco, sono uscite &rettolosamente )e i loro libriO*
" pronomi doppi: c+i e &uanto
!( &hi si ri&erisce solo a persona e unisce un pronome dimostrativo )$uesto, $uello, colui* o
inde&inito )uno, $ualcuno* ad un relativo: &hi studia, ha successo nella vita (&olui che studia, ha
successo nella vita+. &’4 chi lavora e chi no (&’4 qualcuno che lavora e qualcun altro no+.
4( C%i pu/ essere soggetto, oggetto e complemento indiretto:
a( C%i dice $uesto, mente(
b( Conosco c%i %ai picc%iato(
c( 6on regalo niente a c%i non se lo merita(
- 5uanto # dimostrativo e relativo:
a( .ar/ $uanto mi # possibile )tutto $uello c%eO*(
b( 8uanti vogliano prenotarsi per la visita, lo possono &are on line )tutti $uelli c%e((*(c( enso a $uanti so&&rono la &ame )a tutti $uelli c%eO*
"l dimostrativo, aggettivo e pronome
Ripresa e consolidamento di tutte le &orme incontrate(
L’interrogativo e l’esclamativo, aggettivo e pronome
1spressioni idiomatic%e con pronomi interrogativi(
‘3ra'ieN’ ‘6on c’# di c%e’(
‘6on %a di c%e vivere’(
‘8ueste parole potrebbe averle dette, c%e so, 3aribaldiN’
‘6on voglio pi2 avere a c%e &are con teN’
L’aggettivo $uali&icativo
La sostantiva'ione dell’aggettivo: il bello della situa'ione, il brutto della situa'ione(
4( predicato: Un vecc%io era lento mentre saliva il sentiero
9( avverbio: Un vecc%io saliva lento il sentiero(
L’avverbioRipresa
Riguardo ai radi , la maggior parte degli avverbi di $ualità e alcuni di $uantità, di tempo e di
luogo, possono avere i tre gradi del comparativo e il superlativo assoluto(
"l comparativo di maggioran'a e di minoran'a si &ormano anteponendo pi9 o meno all’avverbio:
‘ Parla pi9 velocemente, ho fretta’ , ‘ irenze 4 meno lontana di oma’. Di o che precedono il
secondo termine di paragone con lo stesso criterio della compara'ione aggettivale: Lui parla pi9
lentamente di me6 ma: Lui parla pi9 lentamente che chiaramente. er il comparativo di
uguaglian'a: 8uell’avvocato parla tanto chiaramente quanto velocemente ( o cosKBcome+.
"l superlativo assoluto degli avverbi in mente si &orma con l’inserimento dell’in&isso Gissima &ra la
radice dell’avverbio e la desinen'a: lent issima mente, dolc issima mente, c%iar issima mente, ecc(
Ricordare gli avverbi c%e &ormano il comparativo e il superlativo secondo la &orma latina: "eri stavo -ene, oggi sto meglio, domani star/ benissimo, an'i ottimamente(
"eri stavo male, oggi sto peggio, domani star/ malissimo, an'i pessimamente(
"eri %o mangiato molto, oggi mangio pi9, domani manger/ moltissimo(
"eri %o mangiato poco, oggi mangio meno, domani manger/ pochissimo(
Le preposi'ioni
Ripresa
Le congiun'ioni
Ripresa
nalisi logica )o sintassi del periodo* delle tradi'ionali cin$ue parti del discorso: soggetto,
predicato, complementi, attributo, apposi'ione(
2# Il predicato ver"ale )etimologia di predicato, da prae dicere: dire $ualc%e cosa sull’a'ione o
sullo stato del soggetto*: "ario mangia( "ario 4 -uono.
"l verbo essere come predicato verbale )con il signi&icate di stare, appartenere*: FIl cappello 4 sul
Ri&lessioni sull’etimologia della parola articolo: art ic ol o piccolo arto c%e serve al corpo )il
nome*(
"l nome
6omi di&ettivi del plurale o del singolare: il burro, i dintorni, le no''e(
Sostantiva'ione: del verbo ) umare &a male*, della congiun'ione )" tuoi se e i tuoi ma non mi
interessano* e di altre parti del discorso(
Sigle e acronimi: ) "i # la targa di Milano*, )Lavora all’=6U*(
5 Ri&lessioni sull’importan'a del nome nel testo(
"l verbo
5" valori modali dell’"mper&etto "ndicativo al passato, al presente e al &uturo( 8uando l’ho visto, gli
volevo spaccare la faccia (avrei volutoB+. 'cusi, volevo sapere che ore sono. L’anno prossimo
volevo andare in Inghilterra+.
5" valori modali del &uturo semplice e anteriore: dubbio, ordine, approssima'ione, inten'ione,
previsione (F&he far mio figlio in questo momento’ F!u mi dirai su-ito la verit@’. F&oster un
occhio della testa la nuova errari@’. F!rover* un lavoro e poi mi sposer*’ . FIncontrerai l’uomo
della tua vita a venti anni, lo leggo nella tua mano’.+
La disloca'ione )!utti sanno che "ario 4 un artista o &he "ario sia un artista, lo sanno tutti+(
Le &rasi indipendenti c%e vogliono il congiuntivo e il diverso uso dei tempi (presente e imperfetto
per il presente6 passato e trapassato per il passato+/ ipotetic%e (Ah, se potessi partire adesso@
Possa il cielo proteggerti sempre@+, dubitative (&he "ario non a--ia capito l’oradell’appuntamento+, ottative (&he vada a quel paese@+, iussive ('tia fermo con le mani@+,
concessive (Avessi anche detto queste cose, dov’4 il pro-lema+.
"l Modo Coniuntivo ossia il modo della soettivit'(
"l Modo Condizionale ossia il modo della cortesia$ del desiderio(
" suoi tempi: semplice e composto( *a coniuazione.
*’uso
"l condi'ionale composto )come l’imper&etto* nel &uturo del passato (Paolo ha detto che sare--e
arrivato, o che arrivava, prima delle due+.
6ell’ipotesi assurda per il passato, il presente e il &uturo( Ieri, oggi, domani, sarei venuto (venivo+al mare con te, ma non mi 4 stato747sar possi-ile.+
"l Modo In&inito e i suoi tempi: semplice e composto(
Mor&oloia, idea di contemporaneità e anteriorità (!elefonai7telefono7telefoner* per sapere dove
andare. Dopo aver preso la laurea inizi*7inizia7inizier a lavorare+. 7alore temporale, modale,
causale, ipotetico, ecc(
Ripresa:
"l Modo %erundio e i suoi tempi: semplice e composto( Mor&oloia$ idea di contemporaneità e anteriorità ('ciando male, si ruppe, si rompe, si romper
una gam-a. Avendo finito gli studi cerc*7cerca7cercher un lavoro+. 7alore temporale, modale,
causale, ipotetico, ecc
Ripresa:
"l Modo Participio e i suoi tempi denominati: semplice e passato( Ri&lessione sul &atto c%e nella
lingua italiana il participio presente # principalmente nome )lo studente* e aggettivo )intelligente*,
raramente verbo )le partecipanti al concorso, dove la preposi'ione al # signi&icativa*
Mor&oloia. "dea di anteriorità del participio passato ) initi i compiti and*7va7andr a giocare a
calcetto+( Raro uso del participio presente come verbo, prevalente uso del participio presente come
aggettivo o nome (#’ un’immigrazione crescente quella che preme alle porte dell’#uropa, verbo. #’
un -ravo insegnante, nome. #’ un ragazzo intelligente, aggettivo + . 7alore temporale, modale,causale, ipotetico, ecc(
Ripresa:
" verbi servili , o modali, o &raseologici, o epistemologici o di accompagnamento: potere, dovere,
volere, solere, sapere, stare, andare, venire, riuscire a, lasciarsi T in&(: ) Posso entrareP Devo entrare(
)oglio entrare( 'ono solito entrare alle otto( 'o entrare sen'a c%iave( "i sto preparando ad entrare(
C%e vai dicendoP -i aspetto per pulire la macc%ina+ intanto vengo &acendo( 6on riesco ad entrare(
Mi lascio aiutare $uando non so &are una cosa*(
Uso dei verbi servili nei tempi composti, il problema dell’ausiliare essere o avere )'ono dovuto
partire e Co dovuto partire*( )ripresa*
7erbi a esponente )o valen'a o argomenti* 'ero, uno, due, tre( (Piove, esp( 'ero6 Io esco esp( uno(
<uardo la televisione, esp( due6 Co chiuso a chiave la porta, esp( tre. +.
" verbi predicativi : Carlo studia(
" verbi copulativi. Carlo diventerà un buon avvocato(
" verbi di&ettivi : 6on mi si addice )addirsi*( .ervono i preparativi )&ervere*( Urgere, tangere,
licere, ostare, ecc(
" verbi sovra""ondanti : Adempiere e adempire, arrossare e arrossire, ecc.
" verbi dal doppio ausiliare: Co passato una bella serata $uando sono passata da te(
" verbi nella &orme ri&lessive: propria (Io mi lavo+6 impropria o &alsa (Io mi lavo i capelli+6
reciproca (&i incontriamo tutti i giorni sull’auto-us+6 en&atica ("i mangio una pizza@+6 pronominale
("i arrampico sugli al-eri+. L’ausiliare essere presente in tutte le &orme(
" verbi nella &orma impersonale: "eri sera si 4 mangiato bene( L’ausiliare essere. " verbi nella &orma passivante: "eri sera si sono mangiati degli ottimi spag%etti al pesto(
La concordan'a dei tempi )Consecutio temporum: Appena fui entrata, mi dissero che te ne eri
andato da poco e che non saresti tornato.+
La concordan'a dei modi ) ttrazione modale: Se io avessi giocato meglio, avrei vinto( Se
giocavo meglio, vincevo*(
3li aspetti del verbo: iterativo, attitudinale, ingressivo, ecc(
L’inde&inito, aggettivo e pronome
Ripresa
Ri&lessione sull’uso del Congiuntivo in presen'a di un inde&inito: $on aprire, chiunque sia. )err*
con te, dovunque tu vada.Espressioni idiomatic+e o modi di dire con gli indefiniti: ‘@isogna aiutarsi l’un l’altro( Dovete
essere tolleranti gli uni con gli altri( 6on dovete andare gli uni contro gli altri, siete &ratelli( o &atto
gli auguri ad uno ad uno dei miei amici( -e ne voglio raccontare una )di storie, di bar'ellette*( 6on
me ne va bene una( Mi interessa l’uno e l’altro( -ale il padre, tale il &iglio( 1’ tale e $uale suo padre(
"l pronome relativo
Ripresa
5"l che polifunzionale ossia un caso di economia morfologica:"l giorno c%e ci siamo conosciuti )invece di: in cui, $uando*
La prima volta c%e ti %o incontrato )invece di: in cui, $uando*
1’ giunto il tempo c%e si ritorna a scuola )invece di: in cui, $uando*(
aese c%e vai, usan'a c%e trovi )6el paese in cui vai, trovi un’usan'a*(
Ri&lessioni sul pronome relativo, con valore &inale, c%e ric%iede l’uso del congiuntivo (&erco una
persona che mi traduca questo testo dal francese. Ma anc%e: &erco una ragazza che parla inglese,
l’avete vista+
L’avverbio
Ripresa
L’aettivo con valore di avver"io: ‘Mario parla c%iaro, dice le cose in &accia’ invece di: ‘ Mario parla c%iaramente, dice le cose in &accia’ o: ‘7ai pi2 lento in $uesto punto’ invece di: ‘7ai pi2
lentamente in $uesto punto’(
Ri&lessioni sull’uso del coniuntivo con il comparativo di maggioran'a o di minoran'a: ‘La vita $ui
costa meno di $uanto io pensassi’ ( ‘8uesto dipinto visto dal vero # meglio di $uanto si potesse
immaginare
Le preposi'ioni
Ripresa
Ri&lessione sulla funzione su-ordinativa delle preposi'ioni (#sco per fare la spesa. 'i 4 ammalato
per il troppo lavoro. A pensarci -ene, e’ meglio che cam-i casa.+
&inali: a&&inc%0, acciocc%0, perc%0, c%0, ecc( (!i chiamo acciocché tu capisca ci* che 4 successo+.
consecutive: tanto c%e, di modo c%e, talmente c%e, cosicc%0, ecc( (#’ tanto lento che mi sem-ra
una lumaca+.
causali: perc%0, poic%0, giacc%0, visto c%e, dato c%e, c%0, dal momento c%e, visto e considerato c%e,
ecc( (!i stimo perché hai coraggio+.
temporali: $uando, allorc%0, mentre, &inc%0, appena, come )&ome arrivo, ti chiamo+.concessive: sebbene, $uantun$ue, per $uanto, nonostante, benc%0, anc%e se, ancorc%0, malgrado,
ecc( (#’ andato a scuola malgrado avesse una fe--re d cavallo+.
condi'ionali: se, purc%0, $ualora, ove, ecc( (%ve non potessi venire, ti avviso+.
interrogative: perc%0, come, se, ecc( ("i chiedo se lui fare--e questo per me+.
eccettuative o limitative: eccetto c%e, salvo c%e, tranne c%e, &uorc%0, ecc( (Accetto tutto fuorché
essere disonesti+.
comparative: come, nel modo c%e, pi2 c%e, meno c%e, piuttosto c%e, ecc( (Piuttosto che lavorare,
parlava continuamente+.
avversative: $uando, mentre, laddove ('ei in discoteca mentre dovresti studiare+.
modali: come, come se, nel modo c%e, ecc( (&omportati nel modo che ti 4 pi9 congeniale+.
Ri&lessioni sui diversi valori c%e assume una congiun'ione( Ad esempio:il c+e pu/ essere dic%iarativo
causale
&inale
consecutivo
temporale
comparativo
eccettuativo
limitativo
ed analogamente e, come, mentre, perc%0, $uando, se, ecc(
Ri&lessione su congiun'ione e avverbio (Appena arrivo ti telefono, congiunzione6 ma/ 'i sente
appena, avver-io+.
nalisi logica )o sintassi del periodo* delle tradi'ionali cin$ue parti del discorso: soggetto,
predicato, complementi, attributo, apposi'ione(
Ripresa e consolidamento delle situa'ioni già incontrate(
La &rase complessa
Di&&eren'a &ra &rase semplice (contenente un unico predicato/ Co visto l’ultimo film di )irzK* e la&rase complessa (contenente due o pi9 predicati/ Co visto l’ultimo film di )irzK che mi 4 piaciuto
molto e mi 4 dispiaciuto che non a--ia rappresentato l’Italia agli %scar+.
La &rase complessa # composta da una o pi2 proposizioni principali o indipendenti$ c%e %anno
una propria autonomia di signi&icato, e da una o pi2 proposizioni su"ordinate o dipendenti$ c%e non
%anno una propria autonomia di signi&icato (&i ho parlato e gli ho detto che per me era finita visto
il comportamento immaturo che ha+.
5 Le &rasi principali e le &rasi dipendenti possono essere coordinate &ra loro, essere cio# autonome
l’una dall’altra e parimenti signi&icative, e possono essere su"ordinate &ra loro, essere cio# una
dipendente dall’altra e gerarc%icamente organi''ate(
Le &rasi subordinate sono esplicite se reali''ate con il verbo ad un modo esplicito )indicativo,
congiuntivo, condi'ionale, imperativo: 6on so chi sia*, implicite se reali''ate con il verbo ad unmodo implicito )"n&inito, gerundio, participio: 6on sapevo c%e potevo cadere passando $ui*(