SI - 01 - 01unina.stidue.net/Sistemi Informativi/SI/1 parte/03-SI_-_01_-_01bn.pdfdella produzione e marketing) al fine di minimizzare i tempi di sviluppo di un prodotto, ottimizzare
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¤ L’informazione come asse portante della società e delle organizzazioni
¤ Per società della conoscenza si intende una società che fonda la propria crescita e competitività sul sapere, la ricerca e l’innovazione.
¤ Alcune organizzazioni producono informazioni q Banche, assicurazioni, editori
¤ Ma anche chi produce manufatti ha necessità della risorsa informazione q per la pianificazione ed il controllo delle proprie attività, q per la valutazione delle proprie prestazioni.
¤ La catena del valore permette di visualizzare il valore totale creato dall’impresa e comprende le attività generatrici di valore (primarie e di supporto) e il margine industriale, ovvero la differenza tra il ricavo totale e il costo complessivo per eseguire le attività generatrici di valore
¤ Portafoglio Istituzionale q ORIZZONTALE: indipendente dal settore delle attività aziendali q Pacchetti per retribuzione, fatturazione, procedure contabili
(anni ‘70) q Integrazione con portafoglio operativo, unico schema di
riferimento per gestione risorse umane e gestione amministrativa (sistemi ERP, anni ‘90)
¤ Portafoglio operativo q VERTICALE: dipende dal settore di attività aziendali q Supporto a processi primari
o approvvigionamento materiali (logistica in entrata, negoziazione, fornitura, ricevimento merci)
o fabbricazione prodotti ( gestione e realizzazione trasformazioni
o vendita e distribuzione (gestione ordini, distribuzione, post-vendita)
¤ Computer Integrated Manufacturing q La produzione integrata di fabbrica è l'integrazione automatizzata tra
i vari settori di un sistema di produzione (progettazione, ingegnerizzazione, produzione, controllo della qualità, pianificazione della produzione e marketing) al fine di minimizzare i tempi di sviluppo di un prodotto, ottimizzare la gestione delle risorse ed eventualmente essere flessibili per coprire quanto più possibile il mercato.
¤ Comprende tutta l’informatica di fabbrica a 5 livelli: q Macchina: guida all’esecuzione di operazioni fisiche (saldatura
lastra eseguita da Robot)à micropocessori, elaborazione real-time
q Cella: coordina flussi tra più macchine (linea di saldatura)à pc
q Area: guida programmazione esecutiva di reparto (stampaggio lamiere)à reti locali
q Stabilimento: guida programmazione della produzione e interazioni tra stabilimenti à server di Stabilimento
q Azienda: applicazioni uniformi per l’intera azienda à server con basi di dati aziendali.
¤ Material Requirements Planning q Soluzioni che determinanoi fabbisogni netti dei materiali e
pianificano gli ordini di produzione e di acquisto, tenendo conto della domanda del mercato.
¤ Sistema di applicazioni software a supporto di approvvigionamento e gestione produzione. q Gestione materiali e magazzino q Pianificazione fabbisogni q Gestione e controllo produzione q Pianificazione capacità
¤ Il ruolo potenziale dei SIO è proporzionale alla intensità informativa (IntInf)
¤ L’intensità informativa è proporzionale al livello e alla complessità delle informazioni usate per la gestione delle attività legate al processo produttivo q Più servono informazioni, più cresce l’intensità informativa q La intensità informativa è alta laddove il prodotto finale è
l’informazione (editori, banche, etc.) q È bassa quando il prodotto è materiale, e SI sono quindi una
tecnologia di processo ¤ Per Porter e Millar (1985) il FI è definito come:
FI = f(IntInf(Prodotto),IntInf(Processo))
q La formula indica il ruolo potenziale di SI in quanto quello effettivo dipende anche da altri fattori: o Progressi delle ICT nella capacità di elaborare informazioni
complesse e non ripetitive o Volontà di usare i SI per migliorare efficacia ed efficienza
¤ Transazione = Scambio di beni, servizi, informazioni q scambi e contratti di natura economica (ordini clienti) q trasformazioni per produzione beni e/o erogazione servizi (assemblaggio
prodotti) q movimenti di oggetti fisici ( spedizione prodotti) q certificazione di eventi ( pagamento fatture)
¤ Esempi q prenotazioni aeree, alberghiere, di autonoleggio; q operazioni di C/C bancari e postale; q fatturazione ed emissione di bollette in genere; q Incassi e pagamenti; compravendita di titoli in borsa; q ricevute di pagamenti eseguiti con carte di credito; q vendite per corrispondenza; q prelievo/versamento di materiali in un magazzino; q ...
¤ Obiettivi: q Automazione di attività manuali e supporto all’esecuzione di operazioni q Guida all’utente nella esecuzione delle operazioni q Mantenimento di basi di dati aggiornate q Documentazione delle transazioni
¤ Anagrafiche: descrivono proprietà strutturali di oggetti e attori del sistema
¤ Descrizione transazioni: descrivono eventi o movimenti
¤ Descrizione pianificazione delle operazioni: descrivono il piano di produzione
( es: in funzione di tempo e reparto, indica per ogni prodotto, quantità da produrre, macchinario da utilizzare, scadenza consegna, istruzioni esecutive)
¤ Classificabili in: q Informazioni di stato stabili nel tempo (anagrafiche clienti,
fornitori, prodotti) q Informazioni di stato mutevoli nel tempo (saldo conto
corrente) q Informazioni di eventi (descrizione di transazioni e operazioni
¤ Processi di elaborazione: automatizzano attività aziendali e sono costituiti da programmi scritti in opportuni linguaggi di programmazione
¤ Base di dati (BD): raccolta di dati memorizzati in maniera permanente, opportunamente strutturati
¤ DBMS(Data Base Management System) per la Condivisione della BD da parte dei processi q organizzazione logica dei dati (secondo un modello definito) q accesso standardizzato ai dati (linguaggi di interrogazione,
¤ Processi di Elaborazione q L’elaborazione di transazioni contiene N processi di elaborazione q Un processo di elaborazione è composto da operazioni/azioni sulla base di dati:
o aggiornamento o Interrogazione
¤ On-line Transaction Processing OLTP(interattiva) q Dialogo diretto utente-sistema mediante video e “mappe” che
agiscono da interfaccia q Aggiornamento/Consultazione della BD (menu, tasti funzionali,
mouse, finestre) ¤ Batch Processing (a lotti)
q Elaborazione di grandi volumi di dati (prima forma di elaborazione dei SIA)
q I dati in Input risiedono su archivi magnetici; l’output consiste di stampe o di registrazioni su archivi magnetici
¤ Tempo Reale q Elaborazione immediata dei dati (es: sistemi di controllo dei processi
¤ I SII comprendono secondo Porter le applicazioni di supporto alle attività infrastrutturali indispensabili alla esecuzione dei processi operativi q Attività amministrativo-burocratica q Finanziaria q Gestionale
¤ Attvità preposte ad eseguire: q Adempimenti di legge (contabilità, bilancio, previdenza, etc.) q Amministrazione risorse (personale, denari, impianti, etc.)
¤ I processi gestionali presentano le seguenti carateristiche q Operano su grandi volumi di dati q Sono procedurali q Sono ripetitivi q Sono periodici q In alcuni casi presentano una semplicità elaborativa
¤ Pertanto i SII sono stati i primi ad essere informatizzati
¤ I SID operano su dati aggregati (detti indici) q Prendendoli dalla grande massa prodotta dai SIO e SII (sono
cotruiti sopra di essi) q Con periodicità prestabilite secondo le necessità di pianificazione
e controllo
¤ Successo dipendente da molti fattori q Capacità/Volontà del management q Compeltezza e qualità dei dati sorgenti q Flessibilità delle applicazioni
¤ Affermazione in tempi recenti della Business Intelligence q Sistemi analitici che analizzano i dati per estrarre nuove regole di
business o Profilazione clienti (comportamenti e profittabilità) o Analisi dei prodotti (ad esempio l’affidabilità) o Analisi delle prestazioni detti anche cruscotti o dashboard
¤ Si rappresentano con Casi d’Uso q Elaborazioni eseguibili da uno o più utenti q Con uno specifico obiettivo q Omogenee rispetto alla frequenza e alle regole di esecuzione
¤ Esempi a) La prenotazione b) L’acquisto c) La prenotazione e l’acquisto
Da cui si evince: q L’indipendenza di alcune di essi (la a) e la b)) q Le relazioni tra di essi (la c) comprende le prime due)
¤ Per la descrizione dei casi d’uso si usa la notazione UML
q Definire requisiti funzionali e non funzionali (come prestazioni, affidabilità, ...) del sistema o Descrivere non solo il sistema da realizzare ma anche
l’ambiente in cui esso dovrà operare o Capire il dominio del problema e le responsabilità del sistema
da realizzare o Comunicazione tra cliente e sviluppatori, e tra sviluppatori o Prefigurare e gestire le frequenti modifiche dei requisiti o Riutilizzo di conoscenza pregressa del dominio applicativo
¤ Actor: è qualcuno (utente) o qualcosa (sistemi esterni - hardware) che: q Scambia informazioni con il sistema q Fornisce input o riceve output dal sistema
¤ Use Case: è un’unità funzionale parte del sistema
¤ Gli use case sono ricavati dalle interviste con gli utenti per indicare q Gli obiettivi: ciò che il sistema dovrebbe fare secondo gli utenti q Le interazioni: cosa vorrebbero (potrebbero) fare i diversi utenti
¤ Gli use case di alto livello sono volutamente generici q I dettagli vanno aggiunti raffinando le funzionalità del sistema
¤ Il processo di definizione degli use case è iterativo q Si inizia identificando i comportamenti più semplici q Si descrivono i comportamenti alternativi e più complessi
¤ Quando smettere? q Un buon livello di dettaglio facilità tutte le attività successive q Troppi dettagli
o Complicherebbero inutilmente la descrizione o Introdurrebbero prematuramente scelte progettuali o Precluderebbero la visione d’insieme
¤ Uno scenario è una realizzazione di uno use case q È una ”esecuzione” particolare dello use case q Rappresenta il comportamento (le azioni e gli eventi) del sistema nel caso
particolare considerato
¤ Ogni use case dovrebbe essere corredato da un insieme di scenari q Scenari principali (più possibile)
o Tutto funziona correttamente q Scenari secondari (pochi e significativi)
o Eccezioni (eventuali problemi o malfunzionamenti)
¤ Gli scenari definiscono requisiti di più basso livello rispetto agli use case
¤ Gli scenari sono solitamente definiti in linguaggio naturale ¤ UML propone una notazione particolare: la Interaction
Diagram ¤ Servono tanti scenari quanti sono quelli necessari per capire il
corretto funzionamento del sistema e le eccezioni che siritengono significative in durante l’analisi
¤ Il diagramma delle linee di montaggio (estensione UML) relaziona: q le attività di un processo q I requisiti espressi come casi d’uso q I dati aggregati rilevanti
¤ I processi gestionali sono attività che: q si sviluppano in sequenza o anche in parallelo q Sono svolte da più entità q Sono localizzate e decolizzate q Usano risorse materiali e non
o Oggetti fisici e informativi q Risponde alle richieste di servizi o prodotti da uno o più clienti
¤ La complessità dei processi è proporzionale q Al numero di attività svolte q Alle relazioni tra le attività
¤ I processi si modellano con i diagrammi di attività UML (estensione dei diagrammi di flusso)
¤ Descrizione procedurale delle attività comprensiva delle decisioni da prendere
¤ I componenti sono: q Blocchiche indicano attività q Frecce orientate che indicano i flussi tra le attività q Le swimlanes che indicano gli attori q I rombi che indicano i punti di decisione q I fork che indicano che le attività che possono essere svolte in
¤ I parametri principali che fissano la qualità dei dati sono valutati sulla base delle informazioni prodotte: q Completezza: se i dati colgono tutti gli aspetti di un fenomeno,
altrimenti l’informazione degrada in misura proporziale ai dati mancanti
q Accuratezza: se non sono gestiti con cura e precisione, e secondo procedure note, le informazioni perdono di attendibilità e di possibilità di utilizzo
q Tempestività: nel senso che devono essere resi disponibili in senso utile, altrimenti non servono
¤ La qualità dell’informazione è legata a due fattori soggettivi: q Selettività: nel senso che un eccesso di informazioni riduce la loro
efficacia; è importante quindi che siano ordinate e sintetiche, nel numero e nella forma idonea ad essere recepite dall’interlocutore
q Destinazione: è importante che le informazioni raggiungano gli interlocutori giusti, ossia coloro che ne traggano il maggior valore
o Creazione (C-Insert): inserimento di nuovi dati nella BD corrispondenti ad una nuova registrazione (es: apertura di un c/c)
o Lettura (R-Select): acquisizione di dati registrati nella BD senza alterazione (es: elenco movimenti di un c/c)
o Modifica (U-Update): variazione di dati memorizzati nella BD (es: aggiornamento del saldo di un c/c)
o Cancellazione (D-Delete): eliminazione di dati registrati nella BD (es: cancellazione periodica di registrazioni di operazioni antecedenti di un mese)
¤ Interrogazione q operazioni: R - elaborazione: principalmente on-line q campo di ricerca (SELECT FROM) q condizioni sui dati (WHERE) q criteri di ordinamento (ORDER BY)
¤ In una base dati aziendali si distinguono principalmente tre categorie di dati: strutturali, dinamici e di sintesi.
¤ I dati strutturali, detti anche anagrafiche, riportano le informazioni base del SI q Permeano tutto il ciclo di vita del SI
o Sono creati, sono letti, eventualmente modificati e cacellati
¤ I dati dinamici riportano gli eventi che il SI elabora q Devono essere previsti diari (i log) che tracciano gli eventi per
o Certificazione degli aggiornamenti o Ripristinare (roll-back) la base dati in caso di errori
¤ I dati di sintesi, detti indici, sono dati aggregati usati a fine statistico o per monitoraggio e controllo q Sono ricavati periodicamente dai dati strutturali e dinamici