. - . SEZIONE DI VICENZA [email protected]- www.aiditalia.org A.I.D. Ente Formatore riconosciuto con decreto MIUR del 06/12/2004. 10 MAGGIO 2014 10 MAGGIO 2014 - - SEMINARIO SEMINARIO A.I.D. A.I.D. SEZIONE SEZIONE VICENZA VICENZA “UNA SCUOLA DI QUALITA’ PER TUTTI” Tra bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimento. COLLABORAZIONE CON Istituto Tecnico Statale per Geometri “A. Canova”- Vicenza CON IL PATROCINIO MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza Le diversit Le diversit à à : ieri e domani : ieri e domani Dr. Paolo A. Magrini – U.O. Npi Ulss 6 Vicenza , , Formatore A.I.D. “Le diversità ieri e … domani” Breve descrizione delle principali diversità Descrizione nell’ordine delle normative. Arriviamo ai BES. Non sottovalutare l’oggi ma: il senso delle modificazioni Le norme “camminano” se sono condivise e sensate Handicap - Comorbilità DANNO DANNO DANNO SOCIALE BIOLOGICO ATTIVITA’ SOGGETTIVO LESIONE CONDIZIONAMENTO CONSEGUENZE prevenzione cura/riabilitazione Leggi LA COMORBIDITA Comorbilità regola trasversale e longitudinale Trasformabilità dei disturbi: riorganizzazione nel tempo Normalità / Patologia Tratti – dimensioni – spettro/continuum Espressività influenzata dall’ambiente Selezione ambientale dei tratti: funzionalità disfunzionalità Non vuol dire aggravamenti di comodo per chi certifica Aggrava il bilancio : 1+1+1 in comorbilità non fa 3 Descrittivo sintomatico Non eziologico Più diagnosi per “coprire” il soggetto Scopi sanitari e scientifici ICD-10
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SEZIONE DI VICENZA [email protected] - ... Maggio 2014...SEZIONE DI VICENZA [email protected] - A.I.D. Ente Formatore riconosciuto con decreto MIUR del 06/12/2004. 10 MAGGIO
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- Riconoscimento delle atipie dello sviluppo (segnalazioni)
- Maggior peso della comorbilità
- I disturbi a spettro
- La discrepanza
- Conoscenza dei percorsi evolutivi del disturbo
- Nuove aspettative ?
- Modificazioni della popolazione scolastica ?
- Dall’educazione ....alla ricerca di prestazioni?
Architettura dei Disturbi
- predisposizione genetica (cognitività, istinti, affetti)- fattori ambientali positivi e negativi (ad accumulo)- modellamento, educazione :
bilanciamento
VULNERABILITA’
- Punti di debolezza biologica,
psicologica temperamentale,
ambientale, comorbilità
RESILIENZA
- Capacità di risposta positiva su base
biologica, psicologica, ambientale ….
LINEA DI SVILUPPO (condizionamento evolutivo)
• Spettro di evoluzione attesa• Riconoscere presto un problema• Necessità attuali ma visione evolutiva• Valutare l’efficacia degli interventi• Aree integre incrementabili• Rischi evolutivi
* Primum non nocere* Attenuare le difficoltà
* Assecondare le potenzialità* Continuità educativa
La norma è sparita ? Più “bravi” e più pericolosi ?
- Troviamo “disturbi” anche quando non avete problemi !
- Diamo diagnosi, prescrizioni, allertiamo genitori, società
- Restringiamo l’ottimismo evolutivo e …. Certifichiamo
Più pericolosi ....se la società non modificherà ciò che ci
chiede: una scissione tra normalità e diversità per non
dover accedere a richieste standard.
Più la società prevederà opportunità standard, più la
normalità si restringerà.
Più avremo percorsi normalmente diversificati più la
normalità rimarrà ampia.
OGGI
BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI
- Direttiva 27 Dicembre 2012
- Circolare 6 Marzo 2013
- Nota 27 Giugno 2013
- Nota 22 Novembre 2014
• “Personalizzazione” della risposta educativa
• Educabilità indipendente dalla condizione sanitaria
• Svantaggio scolastico superiore all’area del disturbo
• Esiste lo svantaggio culturale e sociale
• Estensione della Legge 170”
• “Compito doveroso del Consiglio di classe indicare i
casi in cui è opportuna e necessaria la personalizzazione
della didattica a fini inclusivi: il PDP”
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
• Consiglio di classe
- è sua peculiare facoltà
- concorde nel valutare l’efficacia di strumenti specifici
- autonomo nel decidere se formulare il PDP
- durata annuale
• cittadini non italiani soprattutto se neo arrivati
• non hanno lo scopo di abbassare i livelli diapprendimento
• Curvare la metodologia alle esigenze della persona
• Accordo o raccordo con genitori e agenzie
• E alla maturità ?
Ma come sono
i nostri
“livelli di
apprendimento” ?
Outcome
RISULTATI - Laureati
EUROSTAT 2013
Maglia nera in Europa
per numero di Laureati:
studi terziari completati
fascia 30-34 aa : 22,4%
Media UE 36,8%
RISULTATI - Interruzioni
EUROSTAT 2013 : 17% dei giovani 18-24 aa
abbandonano prematuramente l’istruzione e la
formazione
Media UE 11,9%
MIUR 2013
• Bocciature: media Scuole Superiori 10%- Scuole Professionali il 16%- Licei 5%
L’ASTICELLA
Ma quanto è alta l’asticella nella scuola italiana ?- quanto è alta ?- quanto è lunga ?- quanto spesso bisogna saltarla ?- su quali competenze di base si appoggia?
«Ognuno il suo stile»……ma sarà sufficiente
….. per questa scuola?
IL FUTURO
.
LINEE GUIDA
STILI di APPRENDIMENTO e di INSEGNAMENTO
Vedo e comprendo !
Ascolto e comprendo !
Comprendo ma eseguo male !
Comprendo ma non mi so spiegare!
A forza di fare, eseguo bene ma non so spiegarlo !
Saprei agire ma non ricordo !
Comprendo se il linguaggio è semplice
Enologo o Sommelier ?
Sommelier ?
Allenatore o Selezionatore ?
Tutti hanno il diritto di raggiungere
una
- Formazione scolastica spendibile
- Valorizzazione dei talenti personali
- Educazione alla consapevolezza
- Istruzione sufficiente
Obiettivi massimi
E’ POSSIBILE ?
Recupero dispersione
Aumento laureati
Legge 104 / Dsa / Bes
Istruzione
Educazione
Formazione
Cliente
Risorse
Consigli?
I MATERIALI
• La SCELTA DEI LIBRI : - contenuti > espliciti – bassa necessità di integrazione tra fonti
- paragrafi diversi per priorità e difficolta
- già a risposta multipla e mappe cognitive
- semplicità grafica e dell’indice
• CD risorse in internet, lingue straniere: fruibili ? (velocità,
comprensibilità, facilità d’uso etc)
• Ridurre il materiale accessorio : quaderni, fotocopie,
schede, libretti, faldoni, appunti etc; quando
peseremo gli zaini ?
Leggibilità di un testo
ISTITUTO per il PROGRESSO dell’ASSISTENZASANITARIA
“Studiare il grado in cui gli individui hanno la capacità di
ottenere, elaborare e capire le informazioni sanitarie di
base necessarie per prendere decisioni sanitarie adeguate»
La chiarezza di un testo non è mai una qualità assoluta del
testo ma una relazione fra destinatario e contenuto