LA SEDENTARIETÀ È FATTORE DI RISCHIO NELLO SVILUPPO DI: · malattia coronarica, scompenso cardiaco, vasculopatie periferiche, ipertensione arteriosa; · diabete mellito, ipertrigliceridemie e ipercolesterolemie; · obesità e sindrome metabolica; · tumore del colon, della mammella, della prostata e del pancreas; · depressione; · litiasi biliare; · osteoporosi. INATTIVITÀ FISICA COME CAUSA DI MALATTIA L’insufficiente attività fisica e la sedentarietà sono de- terminanti nello sviluppo di malattie cardiovascolari, metaboliche, tumorali e osteoarticolari. La sedentarietà è dunque un rilevante problema di sa- lute pubblica poiché riguarda molte persone. Nel mondo il numero di decessi riferibili all’inattività fisica, negli ultimi anni, ha superato il numero di quel- li ascrivibili al fumo di tabacco. L’ATTIVITÀ FISICA COME STRUMENTO DI PREVENZIONE E TERAPIA COME PREVENZIONE Svolgere una regolare attività fisica di moderata inten- sità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli bene- fici sulla salute generale della persona, aumentandone l’aspettativa e la qualità di vita. COME TERAPIA Anche se hai avuto un infarto o un intervento al cuo- re, se sei diabetico, iperteso o se hai l’osteoporosi, se hai avuto diagnosi di tumore al seno, al colon o alla prostata, devi sapere che associare una regolare atti- vità fisica alle terapie prescritte, può migliorare signi- ficativamente la tua prognosi. L’esercizio fisico, quin- di, è un “farmaco” che previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle singole persone, sia al sistema sanitario riducendo le ospedalizzazioni e l’uso dei farmaci. L’esercizio fisico migliora inoltre la salute psico-fisica di chi lo pratica e contribuisce a trovare nuove amicizie. CONSIGLI SULL’ATTIVITÀ FISICA Quale attività fisica praticare? Quella che piace. Camminare o andare in bicicletta sono le modalità più comuni, ma anche il ballo, l’at- tività in acqua e in palestra sono efficaci se svolte si- stematicamente. Persino il proprio cane può essere un eccellente “allenatore”. Quanta attività fisica praticare? Quella che si riesce a fare. Non deve essere una ”osses- sione”, ma un piacere, magari da condividere. Tuttavia, camminare 30-45 minuti al giorno, anche frazionati in tratti di 10-15 minuti, per 4-5 volte a settimana è un buon metodo per ridurre il rischio cardiovascolare e me- tabolico. Gli stessi risultati si possono ottenere con altre attività che determinino un analogo dispendio energeti- co settimanale. Non è mai “troppo presto” I genitori devono sapere che se i figli sono fisicamente attivi, migliora non solo la loro salute fisica, ma anche quella mentale, emozionale e cognitiva con importanti benefici anche nel rendimento scolastico. Quindi mettiamo in moto anche l’intelligenza! Non è mai “troppo tardi” Gli effetti favorevoli dell’attività fisica sistematica si ma- nifestano rapidamente (già dopo poche settimane), non solo nei giovani o negli adulti, ma anche negli anziani. Quindi rimaniamo in moto ad ogni età! VIA VIGNE Ingresso Cimitero Ebraico Il Cimitero sorge in un’area che la comunità ebraica di Ferrara acquistò nel Seicento, antica- mente chiamata Orto degli Ebrei. All’epoca, in questa zona prestigiosa della città, si potevano ammirare i meravigliosi Giardini della Monta- gnola. Le lapidi tombali che possiamo trovare al suo interno risalgono all’Ottocento, a causa della spoliazione avvenuta nel secolo precedente. Infatti le lastre settecentesche vennero eliminate per volere dell’Inquisizione e in un secondo mo- mento incorporate nella colonna sulla quale è collocata la statua di Borso d’Este, accanto al Palazzo del Municipio. Tra le altre, si ricorda la lapide che indica la sepoltura di Giorgio Bassani, opera di Arnaldo Pomodoro. PIAZZA ARIOSTEA Al centro di Piazza Ariostea svetta la colonna cin- quecentesca disegnata dal ferrarese Ercole Gran- di, commissionata dal Duca Ercole I d’Este per il proprio monumento equestre. Ma fu innalzata solo nel 1675 per ospitare la statua di Papa Alessan- dro VII, poi quella diNapoleone I, e dal 1833 la statua di Ludovico Ariosto, il poeta dal quale la piazza prende il nome. Piazza Ariostea, (ex “Piazza Nova”,) fu realizzata nel 1933 per le corse del Palio che, anche se molto meno famoso di quello di Siena, è considerato il Palio più antico del mondo essendo stato corso per la prima volta nel 1279! PARCO TERRAVIVA Azienda Agricola Bio Pastoreria presso Terraviva Orario ora solare: 9,00 - 18,00 ora legale: 9,00 - 19,00 telefono per informazioni 0532-754107 [email protected]VIA DELLE ERBE Nel cuore verde della Città Antica. TORRIONE SAN GIOVANNI Nel Rinascimento, l’ingresso est alla città avveniva attraverso la “Porta di San Giovanni”. Parte integran- te delle Mura degli Angeli progettate dal grande archi- tetto di corte Biagio Rossetti, e fu costruito a partire dalla fine del XV secolo, nell’abito delle fortificazioni della grande Addizione Erculea, e come molte parti delle Mura di Ferrara, ha subito nei secoli innumerevo- li trasformazioni architettoniche sia interne che ester- ne. Finita la sua funzione difensiva il grande Torrione fu dismesso e destinato a magazzino. Ristrutturato completamente agli inizi degli anni novanta del secolo scorso nell’ambito del “Progetto Mura”, e poi diventa- to un prestigioso contenitore culturale e dal Febbraio del 1999 ospita il famoso “jazz Club” di Ferrara. PUNTA DI FRANCOLINO Questo angolo a nord-est delle Mura di Ferrara, era originariamente presidiato dal Torrione di Franco- lino, costruito nel 1493, e alle sue spalle era posto il “cavaliere della Montagnola”. La “Montagnola” era un sopralzo di terra che aveva la funzione di “cavaliere”, cioè il punto più alto e privilegiato con un dominio di vista ottimale. Proprio in pros- simità delle mura, Ercole II d’Este fece costruire nel 1550 la famosa Rotonda, una Delizia Estense che era interamente a ridosso della Montagnola. Tra il 1728 e il 1735 questo angolo di Mura fu completamente demolito e ricostruito in posizione più arretrata, così come le vediamo oggi. PORTA DEGLI ANGELI Nel 1500, la Porta era considerata un vero e proprio caposaldo armato, congiunta al rivellino da un ponte di legno, gettato sul vallo allagato, su cui erano posizionate le artiglierie pesanti di Alfonso I. Si racconta che nei periodi di pace, avesse la funzione di entrata principale nonché di rappresentanza della città. Da qui sono pas- sati Principi, Re ed Ambasciatori. La tradizione vuole che dalla Porta degli Angeli sia uscito Ce- sare d’Este, l’ultimo Duca di Ferrara, quando, nel 1598, la città fu devoluta allo Stato Pontificio e che immediatamente dopo, in ricordo dell’evento, i fornici siano stati chiusi. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell’Umanità Alimentarsi Controlla il PESO e mantieniti sempre attivo Consuma più CEREALI, LEGUMI, FRUTTA e VERDURA GRASSI: scegli la qualità e limita la quantità Limita il consumo di ZUCCHERI, DOLCI e BEVANDE ZUCCHERATE BEVI ogni giorno ACQUA in abbondanza SALE: limita l’uso e scegli quello iodato ALCOLICI: bevi con moderazione e scegli quelli a basso tenore alcolico VARIA spesso le tue scelte a tavola 1 2 3 4 5 6 7 8 BENE Conviene I percorsi della salute e del benessere Viaggio tra storia e salute Quando lo SPORT incontra la CULTURA Palestre a cielo aperto Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL di Ferrara • CENTRO DI MEDICINA DELLO SPORT Via G. Bianchi, 4 - Tel. 0532 235 409 • IGIENE DELLA NUTRIZIONE Via F. Beretta, 7 - Tel. 0532 235 224 Via G. Bianchi, 4 - Tel. 0532 235559 • IGIENE PUBBLICA Ambulatorio Vaccinazioni Via F. Beretta, 15 - Tel. 0532 235294
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