IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE Tricase - Alessano 1 MISSION: realizzare un progetto educativo condiviso che pone al centro la persona e i suoi bisogni formativi, un progetto in grado di fornire le chiavi per“apprendere ad apprendere formando “cittadini” che costruiscono saperi permanenti spendibili in situazione, consapevoli e fiduciosi della strategica alleanza tra la scuola e le famiglie. IL TUO FUTURO IN UNA SCELTA CHIMICO BIOLOGICO INDUSTRIE ELETTRICHE ABBIGLIAMENTO E MODA IMPRESA TURISTICA INDUSTRIE MECCANICHE GESTIONE AZIENDALE ODONTOTECNICO SERVIZI SOCIO - SANITARI
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IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE Tricase - Alessano
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MISSION: realizzare un progetto educativo condiviso che pone al centro la persona e i suoi bisogni formativi,
un progetto in grado di fornire le chiavi per“apprendere ad apprendere formando “cittadini” che costruiscono saperi permanenti spendibili in
situazione, consapevoli e fiduciosi della strategica alleanza tra la scuola e le famiglie.
IL TUO FUTURO IN UNA SCELTA
GESTIONE
AZIENDALE
CHIMICO
BIOLOGICO
INDUSTRIE
ELETTRICHE
ABBIGLIAMENTO E MODA
AZIENDALE
IMPRESA
TURISTICA
INDUSTRIE
MECCANICHE
GESTIONE AZIENDALE
ODONTOTECNICO
SERVIZI SOCIO - SANITARI
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
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Prefazione
Origini e contesto socio-culturale Organigramma Consiglio di Istituto Configurazione dell’utenza
Coordinatori di classe Dipartimenti disciplinari Area dei saperi integrati e dell’innovazione didattica Area della Valutazione Area dell’integrazione Area dell’orientamento Commissioni e referenti
I Dipartimenti e i saperi disciplinari La progettazione del “Don Tonino” : le UDA IL Regolamento dell’ ISTITUTO
PECUP dello studente Offerta Formativa e Profili Professionali Struttura dei curricoli Qualifiche professionali
Progetti POF Progetti area professionalizzante Progetti alternanza - partenariati Piano integrato(FSE-FESR) Progetto CIC Diritti a scuola Attività sportiva scolastica 2011/2012
1 - STRUTTURA DELL’ISTITUTO
4 - ARRICCHIMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA
2 – GRUPPI E AREE DI LAVORO
A.S. 2011/2012
3 - OFFERTA E PROGRAMMI
ALLEGATI
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PREFAZIONE
Questa frase offre la misura di quanto noi adulti dobbiamo occuparci, in questo presente, del futuro dei nostri figli. Nella no-stra scuola, l’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase e Alessano, il tempo che si coniuga più facilmente è proprio il futuro. Il fu-turo del verbo VIVERE. Il progetto complessivo della nostra scuola, esplicitato nel Piano dell’Offerta Formativa, si è posto l’obiettivo di assicurare ad ognuno pari opportunità di esercizio dei diritti di cittadinanza e di apprendimento per la conquista del successo della perso-na attraverso la condivisione, il confronto, lo sviluppo di un profondo senso di appartenenza e di una capacità critica, co-struttiva e responsabile. Si è cercato di tenere in conto i cambiamenti in atto nel mondo della formazione che richiedono alla scuola di essere “sensibile alla necessità di formare il “Cittadino Europeo” operando nella prospettiva di un crescente processo di integrazione nell’Unione Europea e canalizzando le proprie risorse nel “la costruzione di persone competen-ti”, capaci di iniziativa, di responsabilità, di flessibilità, di lavorare in gruppo, per poter interagire in un contesto sociale, eco-nomico, tecnologico segnato dal continuo cambiamento. La nostra scuola nelle sue iniziative progettuali, come si evince dalle scelte effettuate dal Collegio Docenti punta: sull’utilizzazione delle risorse del territorio; sull’aggiornamento e la formazione continua delle proprie risorse uma-ne; sulla partecipazione a progetti Europei e in rete; sulla adesione a progetti di innovazione tecnologica e di nuove proposte di apprendimento e insegnamento e sulla possibilità di certificare i crediti . Insieme è possibile costruire una collettività integrata di servizio e di vita, che possa connotarsi come comunità educante e che faciliti i nostri ragazzi nel raggiungere livelli di professionalità elevati. Certa che nessun risultato possa essere precluso, qualora vi sia impegno, buona volontà, onestà intellettuale, spirito di sa-crificio, dedizione al proprio lavoro e trasparenza, auguro un percorso scolastico ricco di successi ed emozionanti esperien-
ze formative.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Anna Lena Manca
“Il presente non l’abbiamo ereditato dai nostri padri; ci è stato dato in prestito dai nostri figli”.
David Brower
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ORIGINE E CONTESTO SOCIO-CULTURALE
L’I.I.S.S. di Tricase ha una storia recentissima. E’ l’ultimo Istituto nato in provincia di Lecce , sorto dalla fusione delle sedi coordinate di tre diverse istituzioni scolastiche professionali. Nella nuova istituzione, infatti, sono confluiti gli indirizzi Chi-mico - Biologico e Abbigliamento e Moda di Tricase, e gli indirizzi Meccanico-Termico ed Elettrico di Alessano, già sedi coordinate dell’I.P.S.I.A. di Casarano; l’indirizzo Gestione Aziendale di Tricase, già sede coordinata dell’I.P.S.C.C. De Pace di Lecce, l’indirizzo Servizi Sociali di Alessano, già sede coordinata dell’I.P.S.S. di Galatina. Un ultimo indirizzo è poi quello Odontotecnico nato nell’a.s. 2008-2009. I diversi indirizzi offrono all’utenza percorsi di studio vari e specializzazioni che cercano di rispondere, nel modo più adeguato possibile, alle esigenze del territorio. L’Istituto è dedicato alla figura indimen-ticabile di “Don Tonino Bello”, parroco della chiesa madre di Tricase e vescovo di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi e Ruvo di Puglia, profeta della cultura degli ultimi e della pace nel mondo.
Il territorio di Tricase, Alessano e delle zone limitrofe è caratterizzato da una connotazione socio-economica di tipo agricolo-artigianale con la presenza di attività legate al terziario che negli ultimi anni è andato sempre più sviluppandosi. La presenza di strutture ospedaliere, in particolare dell’Ospedale “Cardinale Panico” a Tricase, ha contribuito allo sviluppo in genere del settore terziario e alla richiesta di professionalità ad esse collegate. E’ inoltre rilevante il numero di piccole e medie imprese specializzate nei settori tessile, abbigliamento, lavorazione del legno, alimentare e calzaturiero, anche se in questi ultimi tempi si registra una certa crisi. Data la particolare posizione geografica della zona è abbastanza sviluppato anche il turi-smo. Un’accurata analisi del luogo è indispensabile per tutte le istituzioni scolastiche, per essere sempre più rispondenti alle esigenze e ai bisogni del territorio e garantire percorsi atti a formare cittadini consapevoli e professionalità adeguate alla realtà socio-economica. Una formazione della persona in tutti i suoi aspetti e una buona cultura generale che sia contempo-raneamente funzionale al territorio e flessibile, capace, cioè, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche e di inserirsi in conte-sti diversi e più ampi quali la Comunità Europea, è questa la finalità ultima di una istruzione al passo con i tempi.
Meccanico Termico e Sistemi Energetici (IPSIA) 8 161
Servizi Sociali (IPSS) 6 111
Servizi Sociali Corso Serale (IPSS) 1 18
Polo Professionale "Don Tonino Bello" Tricase
5 9 8 5
70
150160
123
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Abbigliamento/Moda
(IPSIA)
Gestione aziendale (IPSC) e
Turistico
Chimico Biologico (CB) Odontotecnico (ODONT)
CL
AS
SI
N °
AL
UN
NI
Abbigliamento/Moda (IPSIA) 5 70
Gestione aziendale e Turistico (IPSC) 9 150
Chimico Biologico (CB) 8 160
Odontotecnico (OD) 5 123
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Area didattica – organizzativa A.S. 2012/2013
Dirigente scolastico Anna Lena Manca
Collaboratori della Presidenza GIRASOLI Bruno - MARTELLA A. Lucia
Responsabili di sede IPSIA Carmelo Giugno ISS Vincenzo Stendardo
COMMISSIONE POF
D S G A SCOLOZZI Salvatore
DONATO GIANNELLI
Ambito Storico sociale
FRANCESCO BENEVENTO
Ambito Economico Giuridico
ROSANNA FILONI
Ambito Scientifico
D’IPPOLITO CARLO
Ambito Tecnologico
FRISULLO M. GRAZIA
Ambito Tecnico-Pratico
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1 Gestione del piano dell’offerta formativa (monitoraggio, verifica e controllo, autodiagnosi e valutazione d’istituto)
A U T O D I A G N O S I
RIZZELLO LUCIA
Area 2
Sostegno al lavoro dei Docenti: sperimentazione didattica, aggiornamento,autodiagnosi e valutazione d’istituto)
A. MARIA MINONNE
Area 3 Sito web , registro elettronico, digitalizzazione e mecca-nizzazione scrutini, autodiagnosi e valutazione d’istituto)
MARIANO ORONZA
Area 4
Interventi e servizi per studenti:assemblee di istituto, par-tecipazione concorsi, bisogni diversabili, contatti equipe, autodiagnosi e valutazione d’istituto)
ORLANDO BIAGIO
Area 5 Orientamento in ingresso, in uscita, universitario, opportu-nità di lavoro, autodiagnosi e valutazione d’istituto)
Il calendario annuale degli impegni ha lo scopo di fornire ai docenti un quadro d’insieme di tutto ciò che è al momento prevedibile; non è né può essere esaustivo: può essere modificato in relazione al sopravvenire di nuove esigenze. Nel presente piano non sono stati calendarizzati gli incontri del Gruppo H che saranno comunicati ai Consigli di Classe interessati. Ogni attività sarà confermata da apposita circolare del Dirigente Scolastico. INIZIO/TERMINE DELLE LEZIONI: 12 settembre 2011 / 09 giugno 2012 SCANSIONE TEMPRALE DEI LAVORI: I quadrimestre dal 12/09/2011 al 30/01/2012 II quadrimestre dal 31/01/2012 al 09/06/2012 Le attività didattiche saranno sospese nei seguenti giorni, secondo quanto previsto dal calendario scolastico nazionale e da quello regionale (più i 3 gg deliberati nel collegio): Festività Natalizie: dal 23/12/2011 al 07/01/2012 Festività Pasquali: dal 05/04/2012 al 10/04/2012 Altre Festività: 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 20, 21 e 22 febbraio 2012 (Carnevale) 30 aprile 2012 Da aggiungere:
tutte le domeniche; il primo novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre Natale; il 26 dicembre; il primo gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il primo maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
SETTEMBRE
Giovedì 01 Settembre Collegio Docenti
Venerdì 02 Settembre Dipartimenti disciplinari
Sabato 03 Settembre Dipartimenti disciplinari
Lunedì 05 settembre Dipartimenti disciplinari
Dal 02 al 08 settembre Esami integrativi
Passerelle Scrutini
Martedì 06 settembre Scadenza presentazione progetti POF (utilizzare modulo di-
sponibile)
Scadenza presentazione disponibilità Funzioni strumentali (uti-
lizzare modulo disponibile)
Giovedì 08 Settembre Commissione POF per esame progetti
Sabato 10 Settembre Collegio Docenti
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
A. S. 2011/2012 SCANSIONE DEI LAVORI : QUADRIMESTRE
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Lunedì 12 settembre INIZIO ANNO SCOLASTICO
26 Incontro con i genitori alunni prime classi
Dal 27/09 al 07/10 Consigli di classe (riservati ai docenti)
OTTOBRE
17 APERTURA COLLOQUI INDIVIDUALI
DATA DA STABILIRE Elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe
31 SOSPENSIONE ATTIVITA’
02 SOSPENSIONE ATTIVITA’
NOVEMBRE
dal 7 AL 16 Consigli di classe (anche con i
rappresentanti dei genitori e degli alunni
eletti); valutazione intermedia
25 Consegna Programmazioni Individuali e dei CdC
DICEMBRE
15 Colloquio famiglie biennio
16 Colloquio famiglie triennio
22 COLLEGIO DOCENTI
dal 23 al 07 Vacanze natalizie
GENNAIO
13 Dipartimenti disciplinari
Dal 31 al 10 Consigli di classe:scrutini 1°quadrimestre
FEBBRAIO
13 Consegna pagella da parte dei coordinatori
MARZO
05 COLLEGIO DEI DOCENTI
Dal 12 al 21 Consigli di classe
APRILE
Dal 5 al 10 aprile Vacanze pasquali
13 Colloquio famiglie biennio
14 Colloquio famiglie triennio
19 Dipartimenti disciplinari
Dal 20 aprile al 4 maggio Consigli di classe
30 aprile Sospensione attività didattica
MAGGIO
1 Sospensione attività didattica
10 COLLEGIO DEI DOCENTI
12 Fine ricevimento individuale
11 e 14 Consigli classi quinte:stesura documento
Dal 19 maggio al 25 PROVE STRUTTURATE CLASSI TERZE
Il coordinatore è il punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto, è responsabile degli esiti del lavoro del consiglio, è il facilitatore di rapporti fra i docenti e promotore per l’assunzione d responsa-bilità.
ODONTOTECNICO
1 1A OD Ciardo Anto-
nella
2 2A OD Lo Noce Pie-
tro
3 3A OD M. Antonietta
Letizia
4 2B OD Fracasso M.
Assunta
5 3B OD Longo Giu-
seppe
6 4° OD Lo Noce Pie-
tro
TURISTICO
1 3A IT Giannelli
Donato
2 4A IT Marcia-
no Roc-
co
3 5A IT Esposito
Gian-
franco
GESTIONE AZIENDALE
1 1A GA Sergi M. Rosa-
ria
2 2A GA Minonne Anna
Maria
3 3A GA Rausa Gabriella
4 4A GA D’Amico Lucia
5 2B GA Luciano Brocca
6 5B GA De Vito Umber-
to
CHIMICO BIOLOGICO
1 1A CB Benevento France-
sco
2 2A CB Perrone Antonella
3 3A CB Giannuzzo Angela
4 4A CB Cazzato Biagio
5 5A CB Coccioli Raffaele
6 3B CB Longo Assunta
7 4B CB Ungano Fernando
8 5B CB Rizzello Fernando
MECCANICO TERMICO
1 1A MT Rizzo Giuseppe
2 2A MT Maggiore Miche-
le
3 3A OMT Giugno Carmelo
4 4A TSE Bramato Donato
5 5A SE Bello Raffaella
6 1B MT
7 2B MT Bello Maria Gra-
zia
8 3B MT Matilde Profico
ABBIGLIAMENTO E MODA
1 1A OM Frisullo M. Grazia
2 2A OM Giorgiani Donato
3 3A OM Mastroleo Antonio
4 4A OM Filoni Rosanna
5 5 AOM Russo Lucia
SERVIZI SOCIALI
1 1A SS Cordella Rita
2 2A SS Panzera Maria Ida
3 3A SS D’Errico Fernanda
4 4A SS Musarò Salvatore
5 5A SS Calcagni Anna M.
6 5B SS Stendardo Vin-
cenzo
7 2° SS R D’Errico Fernanda
ELETTRICO
1 1AEE De Pascalis
Carmela
2 4A
TIEL
Cazzato Luigi
3 5A
TIEL
De Vito Nicola
2 - GRUPPI E AREE DI LAVORO
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La cultura della progettazione, implicata dalla nuova scuola dell'autonomia, che si basa sempre meno su programmi univoci da svolgere, individua un ruolo fondamentale nella dimensione collegiale e collaborativa dei docenti. Tale di-mensione approda - nei casi migliori - alla creazione di veri e propri gruppi di lavoro, che agiscono per l'analisi, la defini-zione e la soluzione di problematiche ben circostanziate. Le aree disciplinari e la loro gestione a livello di programma-zione didattica, di scansioni modulari dei contenuti, di verifiche e di valutazioni sono, senza dubbio, un valido terreno di prova della capacità dei docenti di lavorare assieme attorno a compiti comuni e condivisi.Con il termine dipartimento si indica l'organismo formato dai docenti di una medesima disciplina o di un'area disciplinare, che ha il compito di concor-dare scelte comuni circa il valore formativo e le scelte didattico - metodologiche di un preciso sapere disciplinare.
Compiti: - definizione del valore formativo della disciplina - definizione degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze - definizione dei contenuti imprescindibili della materia, da scandire all'interno del curriculum - definizione delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare - eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove comuni - progettazione di interventi di recupero - riunione di coordinamento per l'eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni - individuazione di obiettivi trasversali a più discipline, - proposta di possibili scansioni modulari interdisciplinari formulazione di proposte in merito a: acquisto di materiale di-dattici scientifico, - adozione dei libri di testo, visite guidate e viaggi di istruzione, stage presso Enti/aziende del territorio, modifiche e/o integrazioni del Regolamento di Istituto.
I dipartimenti disciplinari
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DIPARTIMENTI
DOCENTI COORDINATORI
ITALIANO – STORIA
PROFICO MATILDE
LINGUE STRANIERE
DE PASCALIS CARMELA
MATEMATICA - INFORMATICA
DE CARLO FRANCESCA
DIRITTO
BENEVENTO FRANCESCO
SCIENZE TERRA BIOL. LAB.
CAZZATO ROCCO
FISICA E LAB.
PERRONE ANTONELLA
CHIMICA E LAB.
COCCIOLI RAFFAELE
ELETTROTECNICA E LAB.
COTARDO ANGELO FAUSTO
DISCIPL. MECCAN. E LAB.
ACCOGLI SALVATORE
ED. FISICA
BELCUORE TERESA
RELIGIONE. ED. MUSICALE
CALORO IPPAZIO
ECON. AZIENDALE. TECN. AMM. TUR. GEOGRAFIA
RAUSA GABRIELLA
INFORMATICA -TRATT. TESTI. CONT. ELETT. E GEST.
MARTELLA ANNA LUCIA
PSICOL. FILOS. IG. CULT. MED. SAN. MET. OPERATIVE
D’ERRICO FERNANDA
DISEGNO. S. del COSTUME. TECNOLOGIA TESSILE, MODELL. E CONF .
STORIA DELL’ARTE
FRISULLO MARIA GRAZIA
DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTEC.
ESERCITAZIONE DI ODONTOTECNICA
LONOCE PIETRO
SOSTEGNO
PALMA A. RITA
ELENCO DOCENTI COORDINATORI
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La società moderna, sempre più complessa e con i suoi ritmi di evoluzione sempre più accelerati , richiede un sapere più flessibile, più corrispondente alle nuove realtà, più completo. In altri termini le ristrutturazioni sempre più frequenti e l’accumulo di nuove conoscenze, rischiano di rendere obsolete com-petenze faticosamente acquisite e quindi non più spendibili nella ricerca del posto di lavoro e nell’orientamento , anche a livello sociale. Una risposta a tali processi, a livello didattico, è l’accentuazione di quelle abilità che riguardano il pensiero fluido (problem - solving) a scapito di quello cristallizzato (conoscenza settoriale). In questo modo sono sviluppati saperi e competenze che, per quanto possibile, sono più flessibili e quindi utilizzabili in un arco temporale più lungo ed in una pluralità di settori. In particolare capace di agevolare il passaggio: dalla centralità delle discipline alla centralità dell’alunno dalla centralità dei contenuti alla centralità del progetto di vita della studente dalla centralità della scuola alla centralità del territorio. Per ovviare a ciò l’Istituto “Don Tonino Bello” di Tricase/Alessano propone, agli allievi iscritti, attività e corsi di carattere formativo in orario curriculare e pomeridiano. Tali attività integrano ed approfondiscono gli insegnamenti curriculari permettendo altresì agli allievi, di acquisire ulteriori strumenti di integrazione sociale e professionale in ambito nazionale ed europeo.
II SSAAPPEERRII IINNTTEEGGRRAATTII
OOBBIIEETTTTIIVVII GGEENNEERRAALLII
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Con riferimento alle mutate esigenze formative europee ed ai principi generali del nuovo obbligo scolastico(D.M. 22/08/07) e considerando le principali tappe del percorso fin qui realizzato dai Ministri dell’Istruzione europei a partire da:
Stoccolma 2001
Barcellona 2002
Bruxelles 2007 - 2006 - 2005 - 2004 - 2003
Barcellona 2002
Nuovo obbligo formativo Decreto 22 agosto 2007 Circolare Ministeriale 76 del 30 agosto 2010 Riforma della scuola se-condaria superiore – Misure di accompagnamento –
OCSE PISA
INVALSI La nuova strategia "UE 2020" , guidata da fattori di stimolo tematici imperniati sulle seguenti tre priorità: una crescita basata sulla conoscenza, coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa, un’economia competitiva, interconnessa e più verde. L’ I ISS POLO PROFESSIONALE “DON TONINO BELLO-scuola associata CONFAO (Consorzio Nazionale per la Forma-zione l'Aggiornamento e l'Orientamento) per l'innovazione le quali sono caratterizzate da una normativa fortemente innova-trice, sul piano strategico e metodologico, e richiedono una profonda riflessione sugli obiettivi futuri dei sistemi di istruzione e un’adeguata azione di orientamento e aggiornamento del personale docente, del radicale cambiamento che la normativa sul “Nuovo obbligo Scolastico” , a partire dall’a.s. 2010/2011 chiederà alle Istituzioni, ha risposto prontamente alle nuove esigenze formative sin dall’a.s. 208/09, partecipando al concorso nazionale “INNOVADIDATTICA” e si è attivato per intra-
prendere una azione di sperimentazione , riprogettando i percorsi formativi partendo dal primo biennio e poi a scorrimento sull’intero triennio. Le linee guida per l’attuazione dell’obbligo di istruzione indicano una profonda revisione metodologica e organizzativa della didattica per far conseguire ai giovani le competenze chiave di cittadinanza che l’Unione europea ritiene decisive per lo svi-luppo delle persone, la coesione sociale e la competitività nella società globale. Rinnovare l’insegnamento per garantire percorsi educativi e di apprendimento capaci di cogliere le opportunità dei grandi cambiamenti in atto senza dimenticare i valori forti della nostra tradizione nel rispetto dell’identità: life long learning ( Racc. 18.12.2006 dell’U.E.) Nel contesto di attuazione del nuovo obbligo formativo le “ competenze chiave per l’apprendimento permanente” sono indi-cate come soglia culturale comune per preparare i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per continuare ad appren-dere per tutto il corso della loro esistenza. La riorganizzazione e l’integrazione dei curricoli si è sviluppata intorno ai quattro assi culturali e a quelle competenze chiave per la cittadinanza attiva cui tutti dovrebbero giungere al termine dell’obbligo di istruzione. L’integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per l’innovazione metodologica e didattica e richiede: - l’individuazione di strategie più appropriate per attuare l’interazione disciplinare e superare progressivamente la frammen-tazione dei saperi degli attuali percorsi, fattore che genera disorientamento e dispersione scolastica; - l’approfondimento degli nuclei fondanti sugli assi dei linguaggi; matematico; scientifico- tecnologico; storico-sociale su cui sviluppare le competenze chiave per la cittadinanza attiva (imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione). Il passaggio dall’apprendimento per discipline all’apprendimento per competenze richiede: -una riorganizzazione delle conoscenze disciplinari, che dovranno essere strumentali all’acquisizione delle competenze stesse ( nuclei fondanti della disciplina); - la funzionalità dei contenuti di tutte le discipline, generali e settoriali, rispetto alle competenze da perseguire, sia di base che specialistiche e/o professionali. Agli istituti professionali, che sono i più colpiti dalla destrutturazione degli attuali percorsi formativi, viene richiesta più atten-zione alla dimensione laboratoriale e alla dimensione multidisciplinare, con uno sguardo proiettato verso l’individuazione di nuove professionalità di mercato e una particolare attenzione all’innovazione e alla creatività.
Per tentare, comunque, una sommaria catalogazione del ruolo dei diversi ambiti disciplinari, va rilevato che: a) il ruolo delle discipline generali comuni a tutti i settori si definisce nel biennio: - nel costituire le competenze di base e di cittadinanza - nel sostenere il riallineamento formativo; - nel contribuire all’azione orientativa; nel secondo biennio e nel quinto anno ) - nel rafforzare le competenze di base e di indirizzo, - nello svolgere una profonda azione di orientamento, - nell’ assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che li mettano in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro, in linea con le indicazioni dell’unione europea
Riprogettare i percorsi formativi alla luce della nuova normativa
Individuare nuove Figure professionali aderenti ai bisogni del territorio
Formulare le competenze per le nuove figure professionale in uscita
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Partecipanti :
Il gruppo per l'Innovazione didattica dell'IISS “Don Tonino Bello” è rappresentato da un gruppo pluridisciplinare di docen-ti, è stato istituito nell’'a.s. 2008/2009, giunge oggi alla quarta annualità. Il suo numero varia in relazione alla mobilità del personale ma conserva sempre la caratteristica di essere rappresentativo di tutti i Dipartimenti e di essere coordinato da tre docenti referenti per asse: asse dei linguaggi, asse matematico, asse storico-sociale e giuridico.
AZIONI REALIZZATE
Progettazione Innovadidattica in rete verticale e orizzontale con Istituti del territorio ( due Istituti Comprensivi e due Istituti Secondari di secondo grado )
Seminario “Dialoghi con il territorio: L’Innovazione didattica alla luce dei nuovi regolamenti”
Formazione docenti
Ideazione/progettazione di Unità di Apprendimento con descrittori delle competenze per tutte le classi Strutturazione dei nuovi piani di lavoro disciplinari e di classe al fine Elaborazione mappe dei percorsi didattici/formativi pluridisciplinari con scansione temporale Strutturazione prove parallele per tutte le classi e per ogni disciplina rivolti a garantire livelli omogenei di ap-
prendimento
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E DI DOCUMENTAZIONE
Strumenti utilizzati :
questionario - per la formazione docente
Test per monitorare le competenze in ingresso e in uscita dall'UDA realizzate
Progetto di classe per monitorare competenze complesse in situazione
Prodotti realizzati dagli allievi
Materiali didattici prodotti dagli insegnanti per la realizzazione della UDA
Modelli progettuali d'istituto realizzati a seguito della formazione
EVENTUALI OSSERVAZIONI E NOTE
Il percorso didattico sperimentato, nell’anno scolastico precedente ha interessato solo le classi prime, mentre nell’anno scolastico 2011/2012 interesserà tutte le classi nell’ottica di un cammino rivolto a costruire la nuova didattica delle com-petenze.
Il percorso ben si integra con le attività di riflessione e di pratica della valutazione/autovalutazione, cultura che l’istituzione sta avviando con la partecipazione a progetti importanti a livello nazionale e ad altre iniziative in merito:
Progetto VALeRIA., Classi Prime prove INVALSI, Indagine OCSE – PISA ,Prove di verifica per CLASSI PARALLELE con descrittori di competenze Anche il percorso formativo avviato per i docenti, non si ritiene concluso ma si svilupperà in un'ottica di formazione/autoformazione e ricercazione permanente.
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CONSIDERAZIONI SULLE FINALITÀ DEL PERCORSO
Promuovere la formazione continua dei docenti a sostegno dell’obbligo di istruzione e della innovazione orga-nizzativa e didattica organizzata per competenze, favorendo: condivisione dei metodi e degli obiettivi nei consi-gli di classe e nei dipartimenti.
Promuovere capacità ad individuare bisogni formativi comuni a più discipline al fine di organizzazione un'attività didattica integrata per competenze
Adottare il modello europeo EQF per la definizione dei livelli in ottica verticale
Valutare la ricaduta sulla formazione professionale e di cittadino dell'allievo
MODALITÀ OPERATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO E RICADUTE CURRICULARI
Sperimentazione didattica relativa alla valutazione delle competenze anche complesse ( con il progetto di clas-se percorso formativo pluridisciplinare per competenze trasversali, con verifica)
sviluppo di competenze di cittadinanza, competenze d'asse e competenze disciplinari:
Individuazione e descrizione di un nuovo profilo professionale ( Tecnico Organizzatore di Eventi )emerso da una attenta analisi del fabbisogno formativo del territorio (Seminario con le Istituzioni del territorio: 18 – 19 giugno 2009 , realizzato in collaborazione con CONFAO, rappresentanti MIUR e istituzioni del territorio)
Descrizione di Profili professionali in uscita e relative competenze – attualmente in sperimentazione con i progetti della terza area, classe IV sez. A indirizzo Turistico
APPORTO INNOVATIVO
Elaborazione e assunzione di modelli progettuali condivisi e unitari a livello d'Istituto ( Modello Programmazione di Classe, modello Piano di lavoro individuale, Modello UDA )
Assunzione di una nuova didattica mirata contestualmente allo sviluppo di competenze trasversali e specifiche (competenze chiavi di cittadinanza, competenze d'asse e disciplinari)
Implementazione di percorsi interdisciplinari per competenze
ESITI DEL PERCORSO
Formazione docenti: Attivazione del percorso collegiale di ricerca
Sperimentazione didattica:maggiore coinvolgimento degli allievi nel corso delle lezioni e un miglioramento degli esiti di apprendimento
COLLABORAZIONI INTERNE ED ESTERNE
Formatori esterni
Confao (Consorzio Nazionale Formazione, Aggiornamento, Orientamento)
Enti territoriali
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Prosecuzione del progetto da realizzarsi nell'attuale anno scolastico (descrizione sintetica)
Il progetto di quest'anno scolastico proseguirà attraverso due fronti:
Formazione docenti
acquisizione/aggiornamento su metodologie operative e cooperative mirate allo sviluppo di competenze anche attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie multimediali
promozione della sperimentazione delle strategie di out-door (già oggetto di formazione d'Istituto attraverso PON B4 a.s. 2008/2009 ) ai gruppi di lavoro , impegnati nella ricerca di nuovi percorsi , designati dal collegio, per po-tenziare la motivazione al lavoro d'equipe e alla relativa coesione
Studio ed elaborazione di forme progettuali e relativi modelli funzionali alla interpretazione operativa degli indiriz-zi provenienti dallo schema di riordino degli Istituti Professionali;
Sperimentazione didattica
La progettazione d’istituto dell’a.s. 2011.2012 sarà sviluppata coerentemente con il modello già sperimentato nello scorso anno, al fine di arrivare nell'a.s. attuando una generalizzata programmazione per UDA per compe-tenze, con prove parallele di verifica alla fine di ogni segmento programmato, di seguito illustrato e conseguente monitoraggio delle stesse per dare consapevolezza dei risultati con maggiori opportunità di recupero ai discenti
E' in corso di approntamento un nuovo modello di “Valutazione delle Competenze” in funzione della Certificazione finale per livelli.
1. Belcuore Teresa 15. Giugno Carmelo
2. Bramato Vincenzo 16. Longo Assunta
3. Benevento Francesco 17. Lonoce Pietro
4. Brocca Luciano 18. Mariano Oronza
5. Caracciolo Donato 19. Martella Anna Lucia
6. Cazzato Rocco 20. Maruccia Cosimo
7. Coccioli Raffaele 21. Minonne Anna Maria
8. Coppola Maria 22. Perrone Antonella
9. D’Errico Fernanda 23. Petracca Giuseppa
10. De Vito Umberto 24. Petracca Laura
11. Filoni Rosanna 25. Profico Matilde
12. Frisullo M. Grazia 26. Rizzello Lucia
13. Giannuzzo Angela 27. Russo Lucia
14. Girasoli Bruno 28. Turco Fernando
Il GRUPPO
PER LA SPERIMENTAZIONE E L’INNOVAZIONE DIDATTICA
REFERENTI: Lucia Rizzello – Anna Maria Minonne – Umberto De Vito
NE ANNA MARIA - DE VITO UMBERTO
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I SAPERI FONDANTI DELLE DISCIPLINE
La valutazione, come conclusione di uno dei momenti più importanti e complessi del processo formativo, prende le mosse dalla misurazione del livello di conoscenza, comprensione, comunicazione, partecipazione, impegno e delle capacità critiche possedute dagli studenti. I docenti, tenuto conto degli obiettivi stabiliti nella programmazione personale, individuano nei Consigli di Classe i cri-teri da osservare nella valutazione degli alunni. Per quanto riguarda la valutazione finale il Collegio dei Docenti, recependo quanto stabilito dall’O.M. n. 92 del 5/11/2007 e dal DPR n°122 del 22 giugno 2009, ha deliberato quanto segue: Promozione piena Si considerano promossi gli studenti che, nello scrutinio finale, raggiungono una valutazione positiva in tutte le di-scipline . Giudizio sospeso Gli allievi che invece, presentino in sede di scrutinio finale, valutazioni insufficienti in una o due discipline, il consiglio di classe, dopo aver proceduto ad una valutazione della possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di conte-nuto delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonoma-mente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero, rinvia la formulazione del giudizio finale. Della sospen-sione di giudizio sarà data comunicazione all’albo. Non ammesso alla classe successiva Gli allievi che in sede di giudizio finale, avranno conseguito più di due insufficienze gravi.
(Per insufficienza grave si intende una valutazione decimale compresa tra 1 e 4 ) L’ammissione agli esami di stato degli alunni delle classi quinte è subordinata al conseguimento di una valutazione fina-le sufficiente ( 6) in tutte le discipline. Dopo le operazioni di scrutinio, la scuola comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe indicando le specifiche carenze ed i voti proposti in sede di scrutinio nelle discipline nelle quali lo studente non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente poi, saranno comunicati anche gli interventi didattici, le modalità ed i tempi delle verifiche finalizzati al recupero dei debiti formativi. Tali interventi di recupero dei debiti formativi si effettueranno , possibilmente, il mese successivo agli scrutini del qua-drimestre.
Oltre all’aspetto riguardante i contenuti delle discipline, il Consiglio di Classe valuterà positivamente la frequenza e la partecipazione attiva dell’alunno ai progetti extracurriculari organizzati dalla scuola. La valutazio-ne degli studenti sarà quadrimestrale ( Del. N. 1 01.09.2011) con le scadenze indicate nel Piano delle attività d’Istituto.
AREA DELLA VALUTAZIONE
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA AGLI ALUNNI
Dall’a.s. 2008-2009 il voto di condotta , su direttiva del Ministero, concorre di diritto alla formulazione della media voti di ogni alunno. “ La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vi-gente e, a partire dall'anno scolastico 2008-2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”. In attuazione di quanto disposto dai riferimenti normativi DM 139/07 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione”
- L. 169/08 art 2 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
- DPR 249/98 Statuto delle studentesse e degli studenti in riferimento come modificato dal DPR
235/07
- Nota del MIUR del 31 luglio 2008 – modifiche e integrazioni Statuto studentesse e studenti
- Decreto Ministeriale del MIUR n. 5 del 16 gennaio 2009 avente come oggetto la valutazione del
comportamento degli Studenti;
- Circolare Ministeriale del MIUR n. 10 del 23 gennaio 2009 avente come oggetto “Valutazione degli appren-
dimenti e del comportamento”;
- Direttiva del 4 marzo 2009 “Sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”, introdotta
dalla legge 169/08
- Regolamento sulla valutazione degli studenti del 28 maggio 2009
- DPR 122 del 22/06/09 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli
alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1°
settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169
- Regolamento d’Istituto - Finalità generali e obiettivi generali educativo-formativi del POF - Patto educativo di corresponsabilità; La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio f i-nale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi.” Premesso quindi, che chi ha un voto di condotta inferiore a sei decimi, non potrà essere ammesso alla classe successi-va, nell’IISS “don Tonino Bello” alla formulazione di tale valutazione concorreranno: La frequenza alla partecipazione alle lezioni scolastiche Il rispetto di se stessi, degli altri e delle istituzioni scolastiche; Il rispetto delle regole scolastiche L’atteggiamento di collaborazione e di disponibilità verso il diverso; La partecipazione al dialogo educativo; Le segnalazioni ( note, richiami, ritardi,..)comportamentali.
La partecipazione a percorsi formativi di particolare rilevanza sociale (Volontariato, Croce rossa, Caritas, Avis …) IL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Dall’anno scolastico 1998/1999 nello scrutinio finale viene assegnato ad ogni studente del triennio il “credito scolastico”. L’attribuzione del credito scolastico è orientata alla valorizzazione delle esperienze compiute dallo studente , che integrate con il progetto formativo dell’Istituto, contribuiscano allo sviluppo di conoscenze, competenze e capacità necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro e per la promozione della personalità. La somma dei punti ottenuti in Terza, Quarta e Quinta costituisce il credito che lo studente si porterà all’Esame di Stato con-clusivo del corso di studi . La somma totale dei crediti (25 punti al massimo) presenta questa ripartizione.
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9
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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche
- l'assiduità della frequenza scolastica
- l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative
- sono infine da attribuire, per corsi extracurriculari( partecipazione a POF, PON..), fino ad un massimo di due voti, da spalmare sulle discipline interessate
- Sono da valutare anche, all’interno del voto di condotta, percorsi formativi di particolare rilevanza sociale ( volonta-riato, Caritas, Croce Rossa…)
- eventuali crediti formativi. ( N.B. Per credito formativo si intende qualsiasi certificazione rilasciata da en-ti, istituti, aziende accreditate…per un minimo di almeno 20 ore, i cui fini sono coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi di riferimento. Tali crediti comunque danno diritto a massimo un punto che non può comportare il superamento della relativa banda di riferimento scaturita dalla media dei voti).
A) All'alunno che in sede di scrutinio finale è stato “sospeso il giudizio” per debito formativo non viene attribuito alcun credito scolastico. Ciò sarà effettuato, facendo la media, dopo il superamento del debito formativo riscontrato. B) Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi
corrisponde M = 6,5 credito 4. N.B. Il credito scolastico attribuito allo studente va espresso in numero intero, pertanto il punteggio va arrotondato per difet-to sino a 0,50; da 0,51 in poi per eccesso. Es. Se, ad uno studente del terzo anno, la media dà 7.50, il credito scolastico sarà di 5 punti; se la media sarà supe-riore al 7.50, gli verranno assegnati 6 punti di credito scolastico. N.B. Va tenuto presente che tutte queste voci possono aggiungere punti solo entro la banda di oscillazione determinata dal-la media dei voti.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CHE NON SI AVVALGONO DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La valutazione dell’IRC, resta disciplinata dall’art. 309 DL 16 aprile 1994,n° 297, ed è espressa senza attribuzione di voto numerico.
Per coloro che decidono di non avvalersi di tale insegnamento: “Il Collegio dei docenti decide di demandare ai C.d.C. la scelta di un argomento oggetto di approfondimento su cui l’alunno, restando in classe , dovrà produrre un la-voro finale”.
TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE
Prove scritte Prove pluridisciplinari, prove integrate, questionari, griglie di osservazione Risoluzione di casi Prove pratiche Interrogazioni orali.
I Consigli di Classe individuano, nel numero minimo di tre, le verifiche scritte ed orali nel quadrimestre, tenuto conto di quanto deliberato nel Collegio dei Docenti. Ogni docente comunicherà alla classe, con congruo anticipo, la data della prova scritta evitando, quando possibile, che nello stesso giorno ci siano più prove scritte.
Gli studenti che si sottraggono alla valutazione scritta saranno sottoposti ad una nuova valutazione in giorni stabiliti ,a di-screzione, del docente interessato.
RECUPERO FORMATIVO La scuola attiva, nel corso di tutto l’anno scolastico, interventi didattici ed educativi volti a far superare agli studenti le insuffi-cienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi, applicando l’ O.M. 92 del 5/11/2007 che indica tempi, modalità, strumenti e risorse per una efficace organizzazione del recupero scolastico. In particolare, secondo quanto stabilito nel Collegio dei Docenti, per gli studenti che, negli scrutini intermedi, riportino voti di in-sufficienza in una o più discipline, verranno attivati dei corsi o attività di sportello finalizzati ad un tempestivo recupero delle ca-renze rilevate.. L’Istituto informerà altresì le famiglie di tutte le iniziative di recupero programmate. Al termine di ciascun inter-
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vento di recupero, i docenti delle discipline interessate svolgeranno la prova di verifica , l’esito della quale, sarà comunicato alle famiglie.
CRITERI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Ad inizio anno scolastico ogni singolo consiglio di classe, sulla base dei test di ingresso effettuati,stenderà la program-mazione didattico - educativa declinando gli obiettivi relativi alle aree cognitive e socio-affettive. I singoli docenti poi individueranno gli obiettivi specifici delle discipline in relazione a tali programmazioni ed in riferimento agli obiettivi disciplinari fissati dai dipartimenti. Tali programmazioni saranno presentate agli alunni per far loro conoscere il per-corso formativo. Saranno previste delle prove di verifica con funzione formativa (prove in itinere) per rilevare il grado di raggiungimento degli obiettivi e prove finali, con funzione sommativa, che verificheranno gli esiti della programmazione. Le verifiche potranno essere : di tipo strutturato (test a risposta multipla, vero o falso, completamento, ecc. ), di tipo semi strutturato (che al-ternano percorsi tradizionali e percorsi strutturati), prove di tipo tradizionali , ed infine esercitazioni pratiche, come relazioni tecniche, esecuzione pratica delle prove o altro. Tali prove dovranno avere la frequenza prevista dalla programmazione del Consiglio di Classe e dal Contratto Formativo. La valutazione sarà la sintesi di una serie di con-trolli e misurazioni del processo d'apprendimento e costituirà un bilancio del livello di maturazione, di crescita culturale ed
umana e di apprendimento dei valori e dei contenuti prefissati. Per le diverse prove saranno utilizzati i seguenti indi-catori di valutazione:
VERIFICHE INDICATORI DI VALUTAZIONE
ORALI
conoscenza dell’argomento
comprensione
applicazione
analisi e sintesi
correttezza e precisione linguistica
elaborazione e/o rielaborazione
SCRITTE
rispondenza tra indicazioni fornite ed effettivo svolgimento
capacità di sviluppo e di approfondimento
chiarezza espositiva
coerenza argomentativa
correttezza formale e/o precisione linguistica
originalità nella rielaborazione
PRATICHE
GRAFICHE
conoscenza degli strumenti di uso corrente
individuazione ed utilizzo corretto degli strumenti in relazione alla specificità della pro-va
capacità e/o abilità nell’esecuzione
individuazione,rilevazione e registrazione dei risultati
interpretazione,valutazione e rielaborazione dei dati
Dai suddetti indicatori si ricaveranno i livelli sotto indicati, che verranno utilizzati per effettuare valutazioni più omogenee tra i docenti:
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La valutazione finale inoltre terrà conto dei risultati delle prove di tipo sommativo, delle abilità acquisite,delle capacità di analisi e sintesi come anche dell’impegno, della partecipazione, del metodo di studio e della progres-sione didattico-educativa.
DESCRITTORI DI
CONOSCENZA - ABILITÀ
VOTO
DESCRITTORI DI
COMPETENZE
GIUDIZIO
SINTETICO
Non conosce 1, 2, 3 Non opera Gravemente Insufficiente
Gravi lacune nei contenuti di base Conoscenza lacunosa e superficiale 4
Incapacità di operare nonostante qualche conoscenza dei contenuti
insufficiente
Conoscenza parziale dei concetti; conoscenza superficiale
5
Applicazione delle conoscenze in modo saltuari
Lievemente Insufficiente
Possesso delle conoscenze di base anche se sono presenti alcune in-certezze
6
Applicazione delle conoscenze anche se con qualche incertezza
Sufficiente
Conoscenza degli argomenti con discreto livello di approfondimento. 7
Applicazioni delle conoscenze con qualche incertezze
Discreto
Capacità di argomentare ed effettua-re deduzioni
8 Applicazioni delle conoscenze Si-cura e senza incertezze
Buono
Conoscenza approfondita, ricchezza di esempi proposti
9 Applicazioni delle conoscenze an-che in situazioni complesse
Ottimo
Conoscenza completa ed appro-fondita, arricchita da spunti indivi-duali
10 Applicazione eccellente delle co-noscenze anche in situazioni com-plesse
Eccellente
LIVELLI DI VALUTAZIONE
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CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
Gli allievi saranno ammessi a frequentare la classe successiva se avranno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Per il biennio iniziale dovrà essere comprovata l’acquisizione delle seguenti abilità :
di lettura di produzione orale e scritta logico-matematiche.
Nel valutare gli alunni alla fine del terzo anno, si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi nelle varie discipline e del possesso delle competenze e delle abilità proprie del profilo professionale. Nel biennio post qualifica sarà considerato prioritario il possesso delle competenze e delle abilità proprie del profilo pro-fessionale ed il raggiungimento degli obiettivi nelle varie discipline. Per quanto riguarda la valutazione del modulo profes-sionalizzante(biennio post-qualifica) si recepiranno le schede di valutazione degli alunni compilate dagli esperti e dalle aziende dove si svolgeranno gli stages, opportunamente sintetizzate e presentate dai docenti tutor ai rispettivi consigli di classe.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO ED INDICATORI PER LA
FORMULAZIONE DEI GIUDIZI FINALI
Frequenza: irregolare, regolare, assidua Comportamento: poco responsabile, vivace, corretto Atteggiamento: poco socievole, parzialmente socievole, socievole Attenzione: scarsa, discontinua, costante Interesse: scarso, superficiale, adeguato, vivo Impegno e partecipazione: scarsi, discontinui, costanti, propositivi Preparazione di base: lacunosa, accettabile, sufficiente, discreta, buona Ritmo di apprendimento : lento, normale, veloce Metodo di lavoro: confuso, impreciso, efficace Valutazione degli obiettivi cognitivi: gravemente insufficiente, insufficiente, lievemente insufficiente,
ottimi Risultati dei corsi di recupero: gravemente insufficienti, insufficienti, lievemente insufficienti, sufficienti, di-
screti, buoni, ottimi
SCRUTINIO DI FINE ANNO
Per gli scrutini di fine anno il Collegio dei Docenti, all’unanimità, approva le seguenti proposte:
Con due insufficienze gravi si avvia l’alunno ai corsi di recupero nelle due discipline; Con una insufficienza grave si avvia l’alunno al corso di recupero nella disciplina; Con due insufficienze gravi ed un cinque si valuta il comportamento, la frequenza, l’impegno; Con tre o più insufficienze gravi, non si è ammessi alla classe successiva.
NELLO SCRUTINIO FINALE SUCCESSIVO AI CORSI DI RECUPERO
Si propongono i seguenti criteri:
Con due insufficienze gravi l’alunno non viene ammesso alla classe successiva; Con una insufficienza grave ed un cinque , non si è ammessi alla classe successiva; Con due cinque si valuta il comportamento, la frequenza e l’impegno profuso nei corsi di recupero;
Con una sufficienza ed un cinque, si è ammessi.
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L’Istituto “Don Tonino BELLO” prevede interventi mirati all’integrazione con il territorio ed al successo scolastico per tutte le classi. Tali azioni saranno opportunamente graduate e ponderate sulla base di un’analisi accurata della sfera affettivo-relazionale e cognitivo-attitudinale degli allievi in ingresso, del contesto classe, dei profili professionali e del territorio.
ACCOGLIENZA
Nei primi due mesi di frequenza, saranno attivate strategie mirate all’integrazione degli allievi in ingresso al fine di suscitare lo spirito di appartenenza alla scuola, combattere la dispersione e per presentare ai nuovi alunni le risorse dell’istituto e gli operatori coinvolti:
Visita ai laboratori; Momenti di aggregazione con attività di outdoor Dibattiti e chiarimenti; Somministrazione test d’ingresso; Lettura Regolamento di Istituto; Lettura POF (Piano dell’Offerta Formativa).
INDIVIDUALIZZAZIONE A seguito dei risultati emersi dai test d’ingresso e dalla documentazione pervenuta dalla scuola media, saranno attivati per-corsi di apprendimento individualizzati per consolidare le competenze degli allievi ed agevolare l’apprendimento.
HANDICAP Il Consiglio di Classe, sulla scorta degli elementi emersi dalla relazione dell’insegnante di sostegno, dell’équipe socio-sanitaria e dei test effettuati ad inizio d’anno, elabora:
Un percorso di apprendimento individualizzato, mirato all’integrazione umana, scolastica e professionale dei sud-detti discenti;
Percorsi scuola-lavoro sia all’interno dell’istituto con attività laboratoriali a classi aperte, sia in collaborazione con enti pubblici ed aziende private al fine di fare acquisire abilità tecnico-operative e professionali per una successiva integrazione sociale.
RECUPERO E POTENZIAMENTO
Nelle programmazioni disciplinari sono state previste le UDA di (unità didattiche di apprendimento) di riallinea-mento, recupero e potenziamento. Le attività saranno programmate dai consigli di classe e dai docenti a diversi livelli:
Attività in classe programmate da ogni insegnante nelle ore curriculari e nelle ore di approfondimento là dove sono previste;
Attività guidate dall’insegnante e svolte dagli alunni in gruppi o individualmente;
AREA DELL’INTEGRAZIONE
INTEGRAZIONE SCOLASTICA
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Corsi di sostegno, recupero e potenziamento, programmati dal consiglio di classe e dal collegio dei docenti.
PREVENZIONE DEL DISAGIO E LOTTA ALLA DISPERSIONE L’Istituto si pone l’obiettivo di combattere la dispersione scolastica, che incide particolarmente presso la nostra utenza, con tutti gli strumenti possibili non escluso l’uso di specialisti che possano essere di supporto ai docenti nella loro difficile attività. Analogamente si pone il problema di sostenere gli allievi in questa delicata fase del loro percorso adolescenziale qualora, attraverso libera richiesta, chiedano il sostegno di specialisti. La scuola attiverà soprattutto per le classi del biennio:
Strategie didattiche ed operative fornendo strumenti per l’inserimento nel processo educativo;
Un servizio di ascolto ed informazione in collaborazione con la ASL di Tricase, mirato alla risoluzione dei pro-blemi di carattere cognitivo ed al superamento delle difficoltà di natura socio-affettiva;
Interventi rivolti al singolo alunno ed all’intera classe e agli studenti che abbandonano gli studi prima dell’assolvimento dell’obbligo formativo , come supporto per agevolare scelte consapevoli nel mondo del lavo-ro.
SCUOLA E TERRITORIO
Saranno attivati dei percorsi, graduati per classe, mirati ad una organica conoscenza del territorio. Partendo dalla storia, le tradizioni, il patrimonio artistico e naturale, per arrivare alle più recenti forme di imprenditoria, i discenti acquisiranno le com-petenze funzionali ad una coerente ed aggiornata valorizzazione dello stesso e della propria professionalità. Svolti in orario curriculare ed in collaborazione con enti ed esperti esterni, i moduli prevedono:
Lezioni frontali;
Ricerche guidate;
Visite guidate;
Elaborazioni critiche in forma di progetti, articoli, brochure ecc.
Adesione a progetti che permettono, anche attraverso attività laboratoriali la riscoperta del percorso stori-co/artistico nel territorio di Tricase - Progetto FAI : Festa alla piazza” – 15 ottobre 2011 - Piazza Pisanelli, Tri-case .
Le attività di orientamento si articoleranno su tre assi principali a seconda dei destinatari: ► OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO IINN IINNGGRREESSSSOO:
i docenti preposti all’orientamento in ingresso e la F. S. Area 5 (Orientamento e Obbligo) ,
Presenteranno agli allievi di terza media i percorsi curriculari ed i profili professionali di Istituto;
Richiederanno la documentazione relativa ai nuovi iscritti e concorderanno strategie di accoglienza con i colle-ghi della scuola media;
Si accerteranno del percorso scolastico-formativo che i nuovi iscritti intendono seguire;
AAREA DELL’ORIENTAMENTO
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Informeranno, con un documento scritto, i nuovi allievi sull’obbligo scolastico e formativo;.
► OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO IINN IITTIINNEERREE: i docenti dell’Orientamento, coordinati dalle F. S. Area 5 e Area 2, progetteranno,
Passerelle per gli allievi che intendono passare ad un altro indirizzo di studio;
Tirocini presso aziende del territorio.
► OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO IINN UUSSCCIITTAA: I docenti dell’Orientamento, la F. S. Area 5 e F. S. Area 2, in collaborazione con gli enti locali, di formazione professionale, forze armate e le università organizzeranno:
Incontri con esperti in imprenditoria;
Imprenditori locali;
Forze Armate e di pubblica sicurezza;
Incontri con funzionari regionali;
Partecipazioni ad eventi e manifestazioni di carattere Informativo.
Incontri per conoscere le offerte formative/Corsi dell’ università del Salento
nell’ assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che li mettano in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro, in linea con le indicazioni dell’unione europea.
Il Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore, “Don Tonino Bello” di Tricase – Alessano (POF ) si presenta come "il progetto" nel quale si realizza il processo educativo promosso dalla scuola dell'autonomia, ispirandosi ai Principi proposti dalla Costituzione Italiana agli art. 1, 2, 3, 4, 9, 30, 33, 34, 35 e dal Regolamento attuativo dell’autonomia scolastica (DPR 275/1999). E’ un documento aperto, flessibile, operativo e progettuale rivolto al successo formativo degli alunni. Rappresentativo dell’identità della scuola, riflette le esigenze del contesto culturale , scolastico ed economico del territorio, presenta la scuola nella sua organizzazione didattica e programmatica con le sue forme e modalità di funzionamento e gestione a tutti i livelli. Le sue finalità ed obiettivi mirano pertanto allo
Sviluppo della persona in tutte le sue potenzialità;
Innalzamento del livello di scolarità e del successo scolastico;
Proposizione e promozione di percorsi formativi aderenti alle mutate esigenze della formazione dell'individuo;
Documentazione degli obiettivi e degli esiti del processo formativo;
Integrazione degli studenti in situazioni di particolare difficoltà (studenti lavoratori, stranieri, portatori di handi-cap);
Apertura alle istanze dei soggetti istituzionali, pubblici e privati del territorio nonché alle sollecitazioni prove-nienti anche da organismi comunitari;
Apertura alle istanze delle famiglie e degli studenti;
Predisposizione all’arricchimento del curricolo con attività aggiuntive, facoltative ed opzionali;
Partecipazione a premi, convegni, manifestazioni, che valorizzino l’immagine della scuola;
Supporto ad una didattica sempre più qualificata ad opera di iniziative di formazione ed aggiornamento del perso
LINEE GUIDA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PER a.s. 2011/2012
3. OFFERTA E PROGRAMMI
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I PERCORSI DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI sono parte integrante del sistema dell'istruzione secondaria superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione (articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40). Rif. linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6) Essi sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore. Gli istituti professiona-li costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all'articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/2005.
1. Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Professionale
L'identità degli istituti professionali è connotata dall'integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura pro-fessionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistematica. In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo stu-dio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 6, del presente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istitu-zioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di ap-prendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifi-cations Framework-EQF).
L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale Gli studenti degli istituti professionali conseguono la propria preparazione di base con l'uso sistematico di metodi che, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l’apprendimento in contesti formali, non formali e informali. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridico economico. Assume particolare importanza nella progettazione formativa degli istituti professionali la scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari,nonché nei per-corsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente che favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli. 1.2 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi Il percorso percorsi degli istituti professionali hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integra-zione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di rife-rimento. A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, gli studenti sono in grado di:
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE
A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
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agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in gra-do di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e re-sponsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento per-manente;
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari con-testi: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevol-mente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle stra-
tegie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo
efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi
produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in cam-
pi applicativi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro,
alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando effi-
cacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispet-
to dell’etica e della deontologia professionale; compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella pro-
spettiva dell’apprendimento permanente. partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEI PERCORSI DEL SETTORE SERVIZI INDUSTRIA E ARTIGIANATO Il profilo del settore industria e artigianato si caratterizza per una cultura tecnico profes-sionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizza-tiva in costante evoluzione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artisti-
che che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mu-tamenti delle condizioni di vita;
utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salu-
te sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del
processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità; svolgere la propria attività operando in equipe, integrando le proprie competenze all'interno di un dato processo
produttivo; riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi
assicurando i livelli di qualità richiesti;
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
29
riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all'ideazione di processi e prodotti innovativi nell'am-bito industriale e artigianale;
comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecno-logica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
SETTORE
INDUSTRIA E ARTIGIANATO
INDIRIZZI
“Produzioni industriali e artigianali”
ABBIGLIAMENTO E MODA
CHIMICO BIOLOGICO
“Manutenzione
e Assistenza Tecnica”
INDUSTRIE ELETTRICHE
INDUSTRIE MECCANICHE
SETTORE
SERVIZI
INDIRIZZI
“Servizi Socio-Sanitari”
SERVIZI SOCIO-SANITARI
ODONTOTECNICO
“Servizi
Commerciali”
GESTIONE AZIENDALE
IMPRESA TURISTICA
OFFERTA FORMATIVA E PROFILI PROFESSIONALI
L’offerta formativa prevede
due settori
con sei indirizzi di studio
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE Tricase - Alessano
30
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (econo-mia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell’arredamento, grafica industriale, edilizia, indu-stria chimico-biologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Industria”, vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell’organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell’innovazione tecnologica. Nell’articolazione “Artigianato”, vengono sviluppati e approfonditi gli aspetti relativi all’ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione di oggetti e sistemi di oggetti, prodotti anche su commissione, con at-tenzione agli aspetti connessi all’innovazione, sotto il profilo creativo e tecnico e alle produzioni tipiche locali. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nelle Produzioni industriali e artigianali consegue i risul-tati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie Specifiche. 3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. 6. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e com-mercializzazione dei prodotti artigianali. 7. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica.
PROFILI PROFESSIONALI
“Produzioni Industriali e Artigianali”
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TRICASE-ALESSANO
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Abbigliamento e Moda
Chimico Biologico
Profilo
Il Diplomato di Abbigliamento e Moda di Istruzione Professionale ha competenze specifiche nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di, calzatura, accessori e moda; integra la sua preparazione con competenze trasver-sali di filiera.
E’ in grado di: assumere, nei diversi contesti
d’impiego e con riferimento alle specifiche esigenze; ruoli e funzioni di ideazione, progetta-
zione e confezione di capi di abbigliamento, e di accessori; di organizzazione gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; intervenire, relativamente alle diverse
tipologie di processi produttivi, nella gestio-ne e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; agire, relativamente alle strategie
aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing; contribuire all’innovazione creativa,
produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda; collaborare nella pianificazione delle at-
tività aziendali
Profilo
Il Diplomato Chimico Biologico di Istru-zione Professionale è in grado di:
intervenire nei processi di lavorazione, fabbri-cazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali, con particola-re riferimento all’industria chimico-biologica e in relazione alle esigenze espresse dal territorio;
gestire e controllare le diverse fasi del proces-so produttivo tenendo conto dei materiali e del-le specifiche tecnologie;
monitorare ogni aspetto della produzione chi-mica, senza perdere di vista la visione sistemi-ca del processo produttivo;
utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurez-za,strumenti e tecnologie specifiche.
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“Manutenzione e Assistenza Tecnica”
Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotec-nica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze.
Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti, Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecno-
logie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di interveni-
re nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle pro-cedure stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti .
Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione .
Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi effi-caci e economicamente correlati alle richieste.
Le competenze dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica sono sviluppate e integrate in coeren-za con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
Profilo Il Diplomato in Industrie Elettri-
che di Istruzione Professionale è in grado di:
agire su sistemi e apparati com-plessi, che non sono di tipo esclu-sivamente elettrico od elettronico;
operare in un contesto tecnologico nel quale si applicano le compe-tenze acquisite, rispetto alla gran-de varietà di casi;
mettere in atto saperi tecnici enor-memente differenziati, nel rispetto delle normative vigenti;
effettuare diagnostica, analisi del guasto e delle sue cause, nonché operazioni di aggiustaggio.
Profilo Il Diplomato in Industrie Elettriche di Istru-
zione Professionale è in grado di:
agire su sistemi e apparati complessi, che
non sono di tipo esclusivamente meccanico; operare in un contesto tecnologico nel quale
si applicano le competenze acquisite, rispetto alla grande varietà di casi;
mettere in atto saperi tecnici enormemente differenziati, nel rispetto delle normative vi-genti;
effettuare diagnostica, analisi del guasto e delle sue cause, nonché operazioni di aggiu-
staggio.
INDUSTRIE ELETTRICHE
INDUSTRIE MECCANICHE
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SETTORE DEI SERVIZI
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competen-ze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
Servizi
Socio-Sanitari
Arti Ausiliarie Delle Professioni Sanitarie –
Odontotecnico
A conclusione del percorso quinquennale, il di-plomato nei Servizi socio-sanitari consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Utilizzare metodologie e strumenti operati-vi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predi-sporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Gestire azioni di informazione e di orien-tamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territo-rio.
Collaborare nella gestione di progetti e at-tività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti terri-toriali formali ed informali.
Contribuire a promuovere stili di vita rispet-tosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di anima-zione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con al-tre figure professionali, a sostegno e a tu-tela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita
Il Diplomato di istruzione professiona-le dell’indirizzo Servizi socio-sanitari, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecni-co”, possiede le competenze neces-sarie per predisporre nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della nor-mativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da profes-sionisti sanitari abilitati:
A conclusione del percorso quin-quennale, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanita-rie, Odontotecnico”,si conseguono le seguenti competenze:
Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di pro-tesi: provvisoria, fissa e mobile;
Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccani-ca, di fisica e di chimica per la realiz-zazione di un manufatto protesico.
Eseguire tutte le lavorazioni del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di regi-strazione occlusale.
Correlare lo spazio reale con la relati-va rappresentazione grafica e conver-tire la rappresentazione grafica bidi-mensionale in un modello a tre di-mensioni.
Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
Utilizzare strumenti informativi per la regi-
strazione di quanto rilevato sul campo. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati
relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi dei servizi.
Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicu-rezza del lavoro e di prevenzione de-gli infortuni
interagire con lo specialista odontoia-tra.
Aggiornare le competenze relativa-mente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa.
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“Servizi Commerciali”
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnes-sioni nazionali ed internazionali. Competenze a conclusione del percorso quinquennale:
Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici,
softwar applicativi di settore Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle
paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa-
contabilità. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungi-
mento della customer satisfaction. Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione
del territorio e per la promozione di eventi. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici.
GESTIONE AZIENDALE
IMPRESA TURISTICA
Profilo Ambito Commerciale ( bozza linee guida per il triennio 06/09/2011) All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno dell’azienda, di svi-luppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area economico aziendale, con la pos-sibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del territorio ed alla richiesta delle aziende. Il “Tecnico dei Servizi commerciali” ha competen-ze che gli consentono di assumere ruoli specifici nel-la gestione dei processi amministrativi e commerciali. Si orienta nell’ambito socio economico del proprio territorio e nella rete di relazioni che collega fenome-ni e soggetti della propria regione in un contesto na-zionale ed internazionale. Sviluppa competenze pro-fessionali nell’area dell’amministrazione delle impre-se, del marketing, della comunicazione e dell’economia sociale, in organizzazioni private o pubbliche, anche di piccole dimensioni. applicativi; ricercare informazioni funzionali all’esercizio del-
la propria attività; comunicare in almeno due lingue straniere.
Profilo Ambito Turistico (bozza linee guida per il trien-nio 06/09/2011) All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel settore del turismo per la valorizza-zione del territorio. Il sistema turistico assume un crescente rilievo anche nella dimensione locale per la realizzazione di un vero e proprio sistema territo-riale e rispondere efficacemente alle esigenze sem-pre più complesse della clientela, elaborando pro-getti e soluzioni personalizzati. Il “Tecnico in Impresa turistica” di Istruzione Profes-sionale è in grado di: gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare at-tenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggi-stico, artistico,culturale, artigianale, enogastronomico del territorio, collaborare a definire con soggetti pub-blici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta inegrata. di tecniche di comunicazione multimediale. intervenire nella gestione aziendale per gli aspettior-ganizzativi,amministrativi, contabili e commerciali.
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TRICASE-ALESSANO
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In particolare, è in grado di: rilevare fenomeni di gestione con il ricorso a me-
todi e tecniche contabili o extracontabili;
elaborare dati concernenti mercati nazionali ed internazionali;
trattare dati del personale e relativi adempimenti; attuare la gestione commerciale; attuare la gestione del piano finanziario effettuare adempimenti di natura civilistica e fisca-
le; utilizzare strumenti informatici e programmi utilizzare tecniche di comunicazione e relazione;
operare con autonomia e responsabilità nel siste-ma informativo dell’azienda integrando le varie competenze dell’ambito professionale;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
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TRICASE-ALESSANO
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CURRICOLO FORMATIVO NUOVO ORDINAMENTO (nell’a.s.2011/2012 interesserà le classi prime e seconde , negli anni successivi, a scorrimento tutte le classi)
AArrttiiccoollaazziioonnii :: IInndduussttrriiaa -- AABBBBIIGGLLIIAAMMEENNTTOO EE MMOODDAA
IIll ccoorrssoo ssii ssvviilluuppppaa nneellll’’aarrccoo tteemmppoorraallee ddii 55 aannnnii ccoossìì ssuuddddiivviissii:: Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Produzioni Artigianali ed Industriali”, interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue com-petenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere del settore produttivo dell’abbigliamento e della moda svilup-pate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
MMaatteerriiee ddii ssttuuddiioo ee oorree sseettttiimmaannaallii ddii iinnsseeggnnaammeennttoo
Materia I II III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 4 4 4 4 4
STORIA 2 2 2 2 2
LINGUA STRANIERA(inglese) 3 3 3 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 -- -- --
MATEMATICA 4 4 3 3 3
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della terra e biologia)
2 2 -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ AL-TERNATIVE
1 1 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRE-SENTAZIONE GRAFICA
3 3 -- -- --
SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2* 2* -- -- --
SCIENZE INTEGRATE ( CHIMICA) 2* 2* -- -- --
TECNOLOGIE DELLA INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
2 2 -- -- --
LEBORATORI TECNOLOGICI ED ESERCI-TAZIONI
3** 3** 5** 4** 4**
TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
--
--
6
5
4
TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGA-NIZZAZIONE
-- -- 6 5 4
TECNICHE DI GESTIONE CONDUZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI
-- -- -- 3 5
Totale 32 32 32 32 32
* Insegnamento svolto congiuntamente dai Docenti Teorico e Tecnico – Pratico
** Insegnamento tutto di laboratorio affidato al docente Tecnico-Pratico
MMaatteerriiee ddii ssttuuddiioo ee oorree sseettttiimmaannaallii ddii iinnsseeggnnaammeennttoo:
Materia III IV V
AREA COMUNE AREA DI INDIRIZZO
ITALIANO 3 4 4
STORIA 2 2 2
LINGUA STRANIERA (FRANCESE) 3 3 3
MATEMATICA ED INFORMATICA 2 3 3
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
DIRITTO ED ECONOMIA -- -- --
SCIENZE DELLA TERRA
STORIA DELLA MODA E DEL CO-STUME
2 -- --
LABORATORIO DI MODELLISTICA 6 -- --
LABORATORIO DI CONFEZIONE 2 -- --
DISEGNO PROFESSIONALE 2 4 6
STORIA DELL’ARTE 4 -- --
TECNOLOGIE TESSILI 3 2 --
STORIA DELL’ARTE E DEL CO-STUME
- 4 4
TECNICHE DI SETTORE -- 5 5
Totale 32 30 30
PPOOSSSSIIBBIILLIITTÀÀ DDII IIMMPPIIEEGGOO
COLLABORATORE O TECNICO OPERANTE NEL CAMPO DELLA MODA, LABORATORI ARTIGIANALI ED INDUSTRIALI.
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TRICASE-ALESSANO
38
CURRICOLO FORMATIVO NUOVO ORDINAMENTO (nell’a.s.2011/2012 interesserà le classi prime e seconde, negli anni successivi, a scorrimento, tutte le classi)
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
“Produzioni artigianali ed industriali” Articolazioni : Industria -- CCHHIIMMIICCOO -- BBIIOOLLOOGGIICCOO
IIll ccoorrssoo ssii ssvviilluuppppaa nneellll’’aarrccoo tteemmppoorraallee ddii 55 aannnnii ccoossìì ssuuddddiivviissii:: Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Produzioni Artigianali ed Industriali”, interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue com-petenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere del settore produttivo dell’industria chimico-biologica in rela-zione alle esigenze espresse dal territorio.
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della terra e biologia)
2 2 -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ AL-TERNATIVE
1 1 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRE-SENTAZIONE GRAFICA
3 3 -- -- --
SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2* 2* -- -- --
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 2* 2* -- -- --
TECNOLOGIE DELLA INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
2 2 -- -- --
LEBORATORI TECNOLOGICI ED ESRCITA-ZIONI
3** 3** 5** 4** 4**
TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
--
--
6
5
4
TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGA-NIZZAZIONE
-- -- 6 5 4
TECNICHE DI GESTIONE CONDUZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI
-- -- -- 3 5
Totale 32 32 32 32 32
*Di cui 2 ore in totale tra primo e secondo anno sono di laboratorio l ‘insegnamento svolto congiuntamente dai docenti Teorico e Tecnico – Pratico **Insegnamento tutto di laboratorio affidato al docente Tecnico-Pratico
NNEEGGLLII IIMMPPIIAANNTTII DDII PPRROODDUUZZIIOONNEE DDEELLLLEE IINNDDUUSSTTRRIIEE CCHHIIMMIICCHHEE EE BBIIOOTTEECCNNOOLLOOGGIICCCCHHEE..
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TRICASE-ALESSANO
40
CURRICOLO FORMATIVO NUOVO ORDINAMENTO (nell’a.s.2011/2012 interesserà le classi prime e seconde , negli anni successivi, a scorrimento, tutte le classi)
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Manutenzione e assistenza tecnica
iinnddiirriizzzzoo EELLEETTTTRRIICCOO EELLEETTTTRROONNIICCOO EE MMEECCCCAANNIICCOO TTEERRMMIICCOO
IIll ccoorrssoo ssii ssvviilluuppppaa nneellll’’aarrccoo tteemmppoorraallee ddii 55 aannnnii ccoossìì ssuuddddiivviissii Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo”Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali(elettronica ,elettrotecnica, .meccanica,termotecnica ed altri)e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio
Materie di studio e ore settimanali di insegnamento:
Materia III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 3 4 4
STORIA 2 2 2
LINGUA STRANIERA 2 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA -- -- --
MATEMATICA ED INFORMATICA 3 3 3
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
FISICA E LABORATORIO 3 -- --
TECNICA PROFESSIONALE -- --
CONTROLLI AUTOMATICI 5 (3*) -- --
ESERCITAZIONI PRATICHE 6 -- --
ELETTROTECNICA 9 (5*) 9 (3*) 9 (3*)
SISTEMI AUTOMATICI -- 6 (3*) 6 (3*)
Totale 36 30 30
* laboratori di elettronica e controlli automatici N.B. Area professionalizzante (classi quarte e quinte): corso di perfezionamento per un totale di n. 300 ore annuali con esperti esterni e stages presso aziende del settore.
Materie di studio e ore settimanali di insegnamento: Materia III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 3 4 4
STORIA 2 2 2
LINGUA STRANIERA 2 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA -- -- --
MATEMATICA ED INFORMATICA 3 3 3
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
FISICA E LABORATORIO 3 -- --
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE 4 (2*) -- --
MACCHINE TERMICHE E LABORATORIO 7 (4*)
ESERCITAZIONI PRATICHE 5 -- --
DISEGNO TECNICO
MECCANICA, MCCHINE E DISEGNO -- 4 4
IMPIANTI TERMOTECNICI -- 8 8
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA -- 3 3
Totale 32 30 30 * LABORATORIO DI MECCANICA
N.B. Area professionalizzante (classi quarte e quinte): corso di perfezionamento per un totale di n. 300 ore annuali con esperti esterni e stages presso aziende del settore.
CURRICOLO FORMATIVO NUOVO ORDINAMENTO (nell’a.s.2011/2012 interesserà le classi prime e seconde , negli anni successivi, a scorrimento, tutte le classi)
SETTORE SERVIZI
IINNDDIIRRIIZZZZOO SSEERRVVIIZZII CCOOMMMMEERRCCIIAALLII ((AAzziieennddaallee ee TTuurriissttiiccoo))
IIll ccoorrssoo ssii ssvviilluuppppaa nneellll’’aarrccoo tteemmppoorraallee ddii 55 aannnnii ccoossìì ssuuddddiivviissii:: Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo”Servizi commerciali”ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nelle attivi-tà di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio. Materie di e ore settimanali di insegnamento:
Materia I II III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 4 4 4 4 4
STORIA 2 2 2 2 2
LINGUA STRANIERA INGLESE 3 3 3 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2
MATEMATICA 4 4 3 3 3
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della terra e bio-logia)
2 2 -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTER-NATIVE
1 1 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2 -- -- -- --
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) -- 2 -- -- --
INFORMATICA E LABORATORIO 2 2 -- -- --
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
5* 5* 8** 8** 8***
SECONDA LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA -- -- 4 4 4
TECNICHE DI COMUNICAZIONE -- -- 2 2 2
Totale 32 32 32 32 32
*Di cui 4 ore in totale tra primo e secondo anno sono di laboratorio(insegnamento svolto congiuntamente dai docenti Teori-co e Tecnico-Pratico) ** Di cui 4 ore in totale tra terzo e quarto anno sono di laboratorio(insegnamento svolto congiuntamente dai docenti Teorico e Tecnico-Pratico) *** Di cui 2 ore sono di laboratorio(insegnamento svolto congiuntamente dai docenti Teorico e Tecnico-Pratico)
““OPERATORE DELLA GESTIONE DEI SERVIZI TURISTICI””
uunn bbiieennnniioo ppoosstt qquuaalliiffiiccaa ppeerr ““TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI”” Materie di studio e ore settimanali di insegnamento:
Materia III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 3 4 4
STORIA 2 2 2
LINGUA STRANIERA(Francese) 3 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA
MATEMATICA ED INFORMATICA 2 3 3
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
LINGUA INGLESE 4 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA 2
TECNICA TURISTICA E AMMINISTRATIVA 5 (2*) 6 (2*) 6 (2*)
LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI, CON-TABILITA’ ELETTRONICA ED APPLICAZIONI GESTIONALI
2 -- --
GEOGRAFIA TURISTICA 3 2 2
STORIA DELL'ARTE E DEI BENI CULTURALI 3 2 2
Totale 32 28 28
* Compresenza trattamento testi * Tecnica dei servizi pratica operativa N.B. Area professionalizzante (classi quarte e quinte): corso di perfezionamento per un totale di n. 300 ore annuali con esperti esterni e stages presso aziende del settore.
IIMMPPRREESSEE EE SSEERRVVIIZZII TTUURRIISSTTIICCII CCOONN FFUUNNZZIIOONNII AAMMMMIINNIISSTTRRAATTIIVVEE EEDD AAZZIIEENNDDAALLII
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
46
CURRICOLO FORMATIVO NUOVO ORDINAMENTO (nell’a.s.2011/2012 interesserà le classi prime e seconde , negli anni successivi, a scorrimento, tutte le classi)
55°° aannnnoo Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo”Servizi Socio-Sanitari”,nell’articolazione ----Arti ausiliari delle professioni sanitarie, Odontotecnico-,possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odonto-tecnico,nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentarie su modelli forniti da professionisti sani-tari abilitati.
Materie di studio e ore settimanali di insegnamento:
Materia I II III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 4 4 4 4 4
STORIA 2 2 2 2 2
LINGUA STRANIERA INGLESE 3 3 3 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 -- -- --
MATEMATICA 4 4 3 3 3
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della terra e biologia)
2 2 -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
1 1 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2 2 -- -- --
SCIENZE INTEGRATE ( CHIMICA) 2 2 -- -- --
ANATOMIA FISIOLOGIA IGIENE 2 2 2 -- --
GNATOLOGIA -- -- -- 2 2
RAPPRESENTAZIONE E MODELLA-ZIONE ODONTOTECNICA 2 2 4* 4* --
DIRITTO E PRATICA COMMERCIALE –LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
-- -- -- -- 2
ESERCITAZIONI DI ALBORATORIO DI ODONTOTECNICA
4** 4** 7** 7** 7**
SCIENZE DEI MATERIALI DENTARI E LABORATORIO
-- -- 4*** 4*** 4***
Totale 32 32 32 32 32
*Di cui 4 in compresenza **Insegnamento affidato al docente Tecnico-Pratico ***Di cui 2 in compresenza
Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo”Servizi Socio-Sanitari”possiede le competenze necessarie per organizzare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Materie di studio e ore settimanali di insegnamento:
Materia I II III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 4 4 4 4 4
STORIA 2 2 2 2 2
LINGUA STRANIERA(Francese) 3 3 3 3 3
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 -- -- --
MATEMATICA 4 4 3 3 3
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della terra e biologia)
2 2 -- -- --
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVI-TA’ ALTERNATIVE
1 1 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2 -- -- -- --
SCIENZE INTEGRATE ( CHIMICA) -- 2 -- -- --
SCIENZE UMANE E SOCIALI 4* 4* -- -- --
ELEMENTI DI STORIA DELL’ARTE E DI ESPRESSIONI GRAFICHE
2 (1 in compre-senza)
--
--
--
--
EDUCAZIONE MUSICALE
-- 2 (1 in compre-senza)
-- -- --
METODOLOGIE OPERATIVE 2** 2** 3** -- --
SECONDA LINGUA STRANIERA 2 2 3 3 3
IGIENE E CULTURA MEDICO SANI-TARIA
-- -- 4 4 4
PSICOLOGIA GENERALE EVOLUTI-VA ED EDUCATIVA
-- -- 4 5 5
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO -SANITARIA
-- -- 3 3 3
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
-- -- -- 2 2
Totale 32 32 32 32 32
*Di cui 2 ore in totale tra primo e secondo anno sono di laboratorio l ‘insegnamento svolto congiuntamente dai docenti Teorico e Tecnico – Pratico **Insegnamento tutto di laboratorio affidato al docente Tecnico-Pratico
Materie di studio e ore settimanali di insegnamento:
Materia III IV V
AREA COMUNE
ITALIANO 3 4 4
STORIA 2 2 2
LINGUA STRANIERA 3 3 3
MATEMATICA ED INFORMATICA 2 3 3
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
AREA DI INDIRIZZO
PSICOLOGIA E SCIENZE DELL'EDUCAZIO-NE
5 -- --
DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIALE ED ECONOMIA
4 -- --
DISEGNO -- -- --
EDUCAZIONE MUSICALE -- -- --
METODOLOGIE OPERATIVE 5 (*) -- --
ANATOMIA, FISIOLOGIA ED IGIENE 6 -- --
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA -- 5 5
DIRITTO ED ECONOMIA -- 3 3
TECNICA AMMINISTRATIVA -- 2 3
CULTURA MEDICO - SANITARIA -- 5 4
Totale 33 30 30
* la classe si sdoppia per le esercitazioni N.B. Area professionalizzante (classi quarte e quinte): corso di perfezionamento per un totale di n. 300 ore annuali con esperti esterni e stages presso aziende del settore.
IILL DDIIPPLLOOMMAA DDII MMAATTUURRIITTAA’’ CCOONNSSEENNTTEE LL’’IISSCCRRIIZZIIOONNEE AA QQUUAALLUUNNQQUUEE CCOORRSSOO DDII LLAAUURREEAA UUNNIIVVEERRSSIITTAARRIIOO.. POSSIBILITÀ DI IMPIEGO
TTEECCNNIICCOO NNEELLLLEE IISSTTIITTUUZZIIOONNII SSOOCCIIOO--AASSSSIISSTTEENNZZIIAALLII DDII TTUUTTTTII II SSEETTTTOORRII DDEEII SSEERRVVIIZZII SSOOCCIIAALLII,, PPUUBBBBLLIICCII EE
PPRRIIVVAATTII:: MMIINNOORRII,, AANNZZIIAANNII,, DDIISSAABBIILLII,, SSEETTTTOORRII DDIISSAAGGII EE BBIISSOOGGNNII EEMMEERRGGEENNTTII..
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
50
L’Istituto “ Don Tonino Bello” in attesa della compiuta attuazione delle norme che disciplinano i percorsi di istru-zione e formazione professionale, offre gli studenti, a conclusione del primo ciclo possono iscriversi a percorsi per il conseguimento delle seguenti qualifiche professionali: OPERATORE ABBIGLIAMENTO E MODA; OPERATORE DELLE PRODUZIONI CHIMICHE; OPERATORE ELETTRICO; OPERATORE ELETTRONICO; OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI; OPERATORE DELLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE; OPERATORE MECCANICO; OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA; OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE
Ad integrazione e in aggiunta all’attività curricolare le attività integrative hanno come obiettivo l’arricchimento dell’offerta formativa, il recupero e l’eccellenza attraverso l’uso di ore curricolari ed extra-curriculari, la sperimentazione dei curricoli flessibili e delle classi aperte e la possibilità di una gestione del tempo extrascolastico costruttiva. Prevedono, inoltre, lo scambio finalizzato di competenze tra le diverse discipline in autonomia o in compresenza. I gruppi di lavoro sono individuati in relazione alle attitudini e/o alla necessità di promuovere determinate competenze. Si adotterà una didattica laboratoriale (laboratorio teatrale, laboratorio della creatività, attività in situazione ecc…) In primo luogo la scuola è impegnata ad elaborare progetti ed attività avvalendosi dei Fondi della Comunità Europea e delle offerte che vengono da Enti, istituzioni ed associazioni private del territorio. Il vaglio di fattibilità è rimesso agli organi istitu-zionali della scuola, che valutano le diverse proposte con l’individuazione delle fonti di finanziamento, secondo criteri, pro-cedure, vincoli e modalità di cui al decreto interministeriale n. 44 del 01.02.2001, concernente le “Istruzioni Generali sulla Gestione Amministrativo-Contabile delle Istituzioni Scolastiche”.
QUALIFICHE PROFESSIONALI
4 - ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
51
OBIETTIVI: valorizzare competenze e abilità, favorire i processi di socializzazione, acquisire sicurezza e po-tenziare l'autostima, recuperare e potenziare sul piano dell'apprendimento e della relazionalità. FINALITA': sviluppare le competenze espressive degli alunni in riferimento alle personali attitudini; recupera-re sul piano dell'apprendimento. METODOLOGIA: I gruppi di lavoro sono individuati in relazione alle attitudini e/o alla necessità di promuo-vere determinate competenze. Si adotterà una didattica laboratoriale (laboratorio teatrale, laboratorio della creatività, attività in situazione ecc…)
N. TITOLO PROGETTO DESTINATARI
1
Valeria
I docenti di tutte le classi – “ Valutare la relazione tra insegna-menti e Apprendimenti”
2 Outdoor: To New Experiences classi prime
3 Teatro per tutti…..frammenti di Salento (laboratoriamo)
Alunni di tutte le classi dell’istituto
4 I dialoghi del Don Tonino Famiglie e studenti dell’istituto
5 Sicuramente Tutte le terze classi dell’istituto
6 Canta tu che ballo io Alunni e docenti di tutte le classi
7 Pensando al lavoro Alunni diversamente abili delle classi 4 e 5
8 Per un laboratorio tecnologico più efficiente
Biennio iniziale settore chimico-biologico
9 La Costituzione incontra la fami-glia
Alunni e famiglie classi seconde di tutto l’istituto
10 Laboratoriamo per…. Guardare al futuro (laboratoriamo)
Tutte le classi dell’istituto
11 Gare studentesche e valorizza-zione delle eccellenze
Tutte le classi dell’istituto
12 L’arte,La forma , La moda (labora-toriamo)
Alunni del primo secondo e terzo anno del settore moda
13 Guida Salento (laboratoriamo) Tutte le classi dell’istituto
14 Salva-amare Alunni classi terze del settore chimico biologico
15 Madre lingua in classe Tutte le classi seconde dell’istituto
16 Laboratori aperti (laboratoriamo) Alunni delle scuole medie inferiori del territorio
17 Integrazione e potenziamento Allievi del biennio iniziale del chimico biologico
18 Giochi sportivi studenteschi (laboratoriamo)
Tutte le classi dell’istituto
19 Patentino per ciclomotore Studenti interni di età compresa tra i 14 e i 18 anni
20 Giochi di Sallentia “pro-libera” Alunni di tutte le scuole del territorio primarie e secondarie
21 Le macchine utensili a controllo numerico
Alunni classi terze del settore meccanico
22
Realizzazione sito Web Tutte le terze le quarte e le quinte dell’istituto
23 Energetica-mente Classi quarte della sede IPSIA di Alessano
24 Dalla scuola Media: alla scuola Superiore e…..oltre
Alunni delle scuole medie
OBIETTIVI: valorizzare competenze e abilità, favorire i processi di socializzazione, acquisire sicurezza e po-tenziare l'autostima, recuperare e potenziare sul piano dell'apprendimento e delle relazioni.
N.
TITOLO PROGETTO
DESTINATARI
1
Valeria
I docenti di tutte le classi – “ Valutare la relazione tra insegna-menti e Apprendimenti”
2 Outdoor: To New Experiences classi prime
3 Teatro per tutti…..frammenti di Salento (laboratoriamo)
Alunni di tutte le classi dell’istituto
4 I dialoghi del Don Tonino Studenti e famiglie dell’istituto
5 Sicuramente Tutte le terze classi dell’istituto
6 Canta tu che ballo io Alunni e docenti di tutte le classi
7 Pensando al lavoro Alunni diversamente abili delle classi 4 e 5
8 Per un laboratorio tecnologico più efficiente
Biennio iniziale settore chimico-biologico
9 La Costituzione incontra la fami-glia
Alunni e famiglie classi seconde di tutto l’istituto
10 Laboratoriamo per…. Guardare al futuro
Tutte le classi dell’istituto
11 Gare studentesche e valorizza-zione delle eccellenze
Tutte le classi dell’istituto
12 L’arte, La forma , La moda (labo-ratoriamo)
Alunni del primo secondo e terzo anno del settore moda
13 Guida Salento (laboratoriamo) Tutte le classi dell’istituto
14 Salva-amare Alunni classi terze del settore chimico biologico
15 Madre lingua in classe Tutte le classi seconde dell’istituto
16 Laboratori aperti (laboratoriamo) Alunni delle scuole medie inferiori del territorio
17 Integrazione e potenziamento Allievi del biennio iniziale del chimico biologico
18 Giochi sportivi studenteschi (laboratoriamo)
Tutte le classi dell’istituto
19 Patentino per ciclomotore Studenti interni di età compresa tra i 14 e i 18 anni
20 Giochi di Sallentia “pro-libera” Alunni di tutte le scuole del territorio primarie e secondarie
21 Le macchine utensili a controllo numerico
Alunni classi terze del settore meccanico
22
Realizzazione sito Web Tutte le terze le quarte e le quinte dell’istituto
23 Energetica-mente Classi quarte della sede IPSIA di Alessano
24 Dalla scuola Media: alla scuola Superiore e…..oltre
Alunni delle scuole medie
La PROGETTAZIONE del “Don Tonino”
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
52
Classe V TAM
ESPERTO ADDETTO AL CAMPIONARIO
Tricase
Classe V A TBC ADDETTO ALLE ANALISI BIOLOGICHE Tricase
Classe V A TGA OPERATORE PER I SERVIZI ASSICURATIVI Tricase
Classe IV A TST OPERATORE DEL TURISMO INCOMING Tricase
Classi
V B TSE
V A TIEL
OPERATORE NELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ED ELETTRICI
Alessano
Classe V A TSE
OPERATORE NELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ED ELETTRICI
Alessano
Classe V A TSS OPERATORE SOCIO ASSSISTENZIALE PER DISABILI Alessano
Classe V B TSS ASSISTENTE AGLI ANZIANI Alessano
Classe IV B TBC ADDETTO ALLE ANALISI CLINICHE , CHIMICHE
E MICROBIOLOGICHE Tricase
Classe IV TST GUIDA TURISTICA Tricase
Classe IV A TBC TECNICO DEL CONTROLLO QUALITA’ DEGLI ALIMENTI Tricase
Classe IV A GA ESPERTO DI MARKETING DELLA P.M.I. Tricase
Classe IV A ISS TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEL BENESSERE Alessano
Classe IV ATAM ESPERTO QUALITA’ E AVANZAMENTO PRODOTTO MODA Tricase
Classe IV A OD ESPERTO ADDETTO ALLA COSTRUZIONE DELLA PROTESI
DENTARIA MOBILE Tricase
Classe IV A TIEL TECNICO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI
FOTOVOLTAICI Alessano
TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
A.S. 2011.2012 ( por Regione Puglia)
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
53
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE POLO PROFESSIONALE “DON TONINO BELLO”
Programmazione Fondi Strutturali - Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo”
finanziato con il Fondo Sociale Europeo Prot. n: AOODGAI – 4462 del 31/03/2011 - Piani integrati 2011
Il Piano Integrato per l’anno scolastico 2011/2012 è stato progettato alla luce dei risultati rilevati negli ultimi anni
dall’INVALSI nell’ambito delle prove del Sistema Nazionale di Valutazione e dei risultati pubblicati dall’indagine OCSE-PISA
circa gli indicatori che bisogna raggiungere per il 2013.
Contiene un insieme di iniziative finalizzate a migliorare la scuola, le competenze dei suoi operatori e dei suoi allievi al fine
di competere, insieme al resto del Paese, alla crescita culturale ed economica e al raggiungimento degli obiettivi di Europa
1 Settore Abbigliamento e Moda Progetto di “ Modellista del prodotto Moda” terza annuali-tà che vede coinvolte le allieve della classe 3/A OPE-RATORE DELLA AMODA
2 Progetto Settore Meccanico Termico
Profilo di riferimento Progetto di “Manutentore di Generatore di Calore – 8^
edizione” – prima e seconda annualità classi coinvolte
seconde, terze e quarte.
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
54
Piano Integrato A. S. 2011-2012
Codice Azione B Obiettivo Titolo Ore
B-7-FSE-2011-45
7 Interventi individualizzati e per l'auto-aggiornamento
del personale scolastico (per questo bando limitatamente
all'apprendimento linguistico)
Percorso di formazione Key for Europe 50
B-9-FSE-2011-30
9 Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo-
contabile e di controllo e sulle procedure di acquisizione
di beni e servizi
Percorso di formazione Correttezza contabile per un
servizio scolastico di qualità 50
Codice Azione G Obiettivo Titolo Ore
D-1FSE-2011-72
1 Interventi formativi flessibili finalizzati al
recupero dell'istruzione di base per gio-
vani e adulti
Accrescere la diffusione, l’accesso e
l’uso della società dell’informazione
nella scuola
Insegnando con la LIM: dall'ardesia
alla lavagna interattiva
30
Codice Azione G Obiettivo Titolo Ore
G-1-FSE-2011-66
1 Interventi formativi flessibili finalizzati al
recupero dell'istruzione di base per gio-
vani e adulti
Migliorare i sistemi di apprendimento
durante tutto l'arco della vita
ECDL: Passaporto per il la-
voro
60
Codice Azione C Obiettivo Titolo Ore
C-1FSE-2011-296
1 Interventi per lo sviluppo delle com-petenze chiave
Competenze digitali –
Percorso formativo
La patente informatica per
l’Europa 2 30
Comunicazione in lingua straniera –
Percorso formativo
I can speak english in eu-
rope 30
Competenze in matematica –
Percorso formativo
Matematicamente...penso e
agisco 30
Competenze in scienze e tecnologia -
Percorso formativo
Generazione digitale: neu-roscienza e salute co-
scienza 30
C-4-FSE-2011-69
4 Interventi individualizzati per pro-
muovere l'eccellenza
Percorso formativo - Preparazione gare Prepariamoci alle gare di
chimica 30
C-5-FSE-2011-50
5 Tirocini e stage in Italia e nei Paesi
Europei
Stage in Italia Dalla scuola al lavoro 120
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
55
Progetto PON codice C-3-FSE-2010-1268
Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il FSE. Iniziativa “LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA' - Obiettivo C: 'Migliorare i
livelli di conoscenza e competenza dei giovani' Azione C. 3 'Interventi sulla legalità, i diritti umani, l’educazione ambientale e interculturale, anche attraverso modalità di apprendimento”informale” –
Ammesso al finanziamento per l’anno 2010-2011 e 2011-2012 il Progetto afferente all’obiettivo specifico C) azione C 3
dell’ASSE I dell’ FSE contraddistinto dal codice di seguito indicato, in corsp seconda annualità.
Codici del Piano Integrato Obiettivo Azione Titolo Somma autorizzata
C-3-FSE-2010-1268 C 3 Accettare le diversità: rende
liberi 16.604,35
Totale Autorizzato 16.604,35
Il Centro Informazione e Consulenza è un “luogo di aggregazione istituzionale di diversi soggetti che si propongono di rea-lizzare le diverse attività di promozione della qualità della vita scolastica in una scuola aperta alla comunità ed al mondo” (Art. 106 L. 162/90) L’azione di educazione del C.I.C., prevista dalla Legge 162, è caratterizzata dai seguenti punti fondamentali: Obbligatorietà, in quanto la scuola è vincolata a progettare attività di promozione dell’educazione alla salute e di quant’altro possa aiutare i giovani a ‘divenire adulti’ Collegialità, in quanto si esige il confronto e l’approfondimento collegiale sui valori che si vogliono promuovere e sui risultati che si vogliono raggiungere,riconoscendo l’autonomia propositiva dei giovani. Ordinarietà,in quanto ogni attività si inserisce nello svolgimento dell’attività didattica ordinaria attraverso l’approfondimento di problematiche specifiche nell’ambito delle discipline curriculari. FINALITA’
Migliorare complessivamente l’offerta formativa Ricreare “L’ambiente scuola” in cui ogni docente possa crescere e formarsi nel passaggio dall’adolescenza alla
maturità.
PROGETTO C I C
Centro Informazione e Consulenza
IISS “DON TONINO BELLO” POLO PROFESSIONALE
TRICASE-ALESSANO
56
OBIETTIVI GENERALI
Socializzazione Rimozione dei disagi Recupero didattico- educativo Potenziamento delle abilità Stimolo delle capacità critiche
Il nostro Istituto ha inoltre ottenuto collaborazioni col distretto socio-sanitario di Gagliano del Capo (ASL) per i seguenti servizi:
Servizio riabilitativo con l’ equipe “ supporto di versabili” Con il S. E. R. T. Con il Consultorio Familiare
- Sta intessendo una ‘rete di rapporti’ coi comuni, le istituzioni e gli enti del territorio per una futura proficua collaborazione. - Un rapporto preferenziale è dedicato, da tutto l’Istituto, alla “Fondazione don Tonino Bello” i cui fini principali: solidarie-tà, accoglienza e non violenza sono trasversali a tutti gli insegnamenti.
Il progetto “DIRITTI A SCUOLA” è volto a sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione degli alunni del biennio dell’istituto maggiormente in difficoltà e a favorirne il successo scolastico attivando azioni, complementari agli interventi sco-lastici, volte a promuovere lo sviluppo delle competenze di base e trasversali, in particolare nell’area della lettu-ra/comprensione, della matematica, e contemporaneamente a prevenire e contrastare l’abbandono scolastico, agevolando l’integrazione scolastica degli alunni in difficoltà, per favorire la maturazione di scelte consapevoli. Il progetto promuove spe-cifiche attività didattiche che, avvalendosi di metodi innovativi, le rendano più attrattive e favoriscano il successo scolastico migliorando anche i processi di motivazione. Il progetto agevola l’inserimento positivo degli studenti nell’ambiente scolastico, quale luogo di relazioni ed apprendimenti significativi anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie
ATTIVITA’ SPORTIVA SCOLASTICA A.S.2011/2012 Nell’anno scolastico 2011/2012 il progetto per le attività sportive, coinvolgerà gli alunni, e,in modo specifico e differenziato, gli allievi delle prime, seconde e terze classi. Il quadro delle attività comprenderà, in diversi periodi dell’anno scolastico, tor-nei e manifestazioni d’Istituto che coinvolgeranno le scuole del territorio di ogni ordine e grado.
Discipline sportive
M
F
Discipline sportive
M
F
Corsa campestre X X Tennis tavolo
Atletica leggera X X Pallamano (d’Istituto) X
Calcio Pallacanestro (d’Istituto) X
Pallavolo X X
Calcio a 5 X X
Il quadro delle attività comprenderà, in diversi periodi dell’anno scolastico, tornei e manifestazioni d’istituto che coinvolge-ranno anche le scuole del territorio di ogni ordine e grado. L’insegnante farà esercitare gli alunni finalizzando le attività alle manifestazioni successive oltre ché, logicamente, agli obiettivi educativi.