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1 2 i i 3 4 5 6 7 0 0 GRAFICA © Space Lab UNIUD/ Arch. Giovanni La Varra; Prof. Christina Conti, Matteo Mizzaro EX ASILO - SERMex 2014 safety emergency training Seismic Emergency Response Management international training school SERM Academy bozza
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SERM Academy - Uniudsprint.uniud.it/sites/default/files/Portis_Vecchio_Edificio_02.pdfEX ASILO - SERMex 2014 Questa opera provvisionale è stata realizzata per addestrare il personale

Jul 09, 2020

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GRAFICA © Space Lab UNIUD/ Arch. Giovanni La Varra; Prof. Christina Conti, Matteo Mizzaro

EX ASILO - SERMex 2014

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SERM Academy

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GRAFICA © Space Lab UNIUD/ Arch. Giovanni La Varra; Prof. Christina Conti, Matteo Mizzaro

EX ASILO - SERMex 2014

Questa opera provvisionale è stata realizzata per addestrare il personale dei Vigili del fuoco che deve realizzare gli interventi di messa in sicurezza in condizioni di emergenza post-sismica. È molto importante che gli operatori si possano addestrare sul campo in scenari realistici prima di un terremoto, in modo che dopo l’evento essi possano svolgere gli interventi tecnici urgenti in condizioni di sicurezza, con efficacia e rapidità. Le esercitazioni hanno lo scopo di far conoscere le procedure, di prendere dimestichezza con i documenti tecnici appositamente redatti e apprendere le regole pratiche di realizzazione di opere provvisionali secondo standard predefiniti.

L’opera provvisionale è stata realizzata del personale specializzato del sistema STCS (Short Term Countermeasures System) dei Vigili del fuoco con il supporto e coordinamento dei ricercatori del laboratorio SPRINT dell’Università di Udine. L’opera è stata realizzata in 3 giorni, dal 5 al 7 maggio 2014. In uno scenario d’emergenza non è possibile redigere dei progetti e dei calcoli di stabilità per ogni singolo edificio da mettere in sicurezza; questo comporterebbe dei tempi e degli oneri non compatibili con la necessità di ripristinare condizioni di relativa normalità nelle aree colpite. Per questo motivo, a partire dal terremoto dell’Abruzzo del 2009, il Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco, con il coordinamento scientifico e la collaborazione dei ricercatori del laboratorio SPRINT dell’Università degli studi di Udine ha prodotto un manuale tecnico denominato “VADEMECUM STOP”. Esso è composto da un insieme di schede per la realizzazione di opere provvisionali standardizzate e precalcolate, con informazioni sulle dimensioni e disposizioni degli elementi strutturali e dei particolari costruttivi delle opere da realizzare. Nel Vademecum le schede sono diversificate in funzione della tipologia di edificio da mettere in sicurezza e delle criticità strutturali individuate.

PUNTI DI ATTENZIONE

ATTIVITÀ

EDIFICIO MESSO IN SICUREZZA CON OPERE PROVVISIONALI

OSSERVAZIONE

EX ASILO

Edifici esistenti

Edifici collassati o demoliti dopo il 1976

Percorso

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GRAFICA © Space Lab UNIUD/ Arch. Giovanni La Varra; Prof. Christina Conti, Matteo Mizzaro

SISMA 1976

ANALISI DEI DISSESTI

INTERVENTI MESSI IN OPERA

Comportamento post-intervento

Stato attuale

Ribaltamento

Spanciamento

Crollo delle coperture

Elementi da mettere in sicurezza e comportamenti di collasso da contrastare

Le attività promosse dalla SERM Academy sono volte a mettere in sicurezza gli edifici superstiti del centro abitato. L’edificio in questione è l’ex asilo di Portis Vecchio.

Il graticcio di contenimento è stato realizzato in zona di sicurezza e successivamente posto in opera, al fine di ridurre drasticamente i tempi di esposizione degli operatori in area critica.

Il graticcio così messo in opera è concepito per contrastare i fenomeni di ribaltamento, spanciamento delle murature e del collasso della copertura. L’azione contenitiva non preclude il verificarsi dei fenomeni ma, in caso di evento sismico il collasso viene contenuto e veicolato verso l’interno del sistema evitando il coinvolgimento di persone lungo il ciglio della strada.

La struttura così messa in sicurezza permette il transito in sicurezza lungo il fronte strada.Al contempo è possibile valutare e osservare sia elementi di degrado che gli interventi messi in opera

Il graticcio di contenimento contrasta il possibile ribaltamento della facciata e anche il possibile spanciamento fuori dal piano limitando l’eventuale crollo delle pareti nella parte interna dell’edificio così da evitare l’interessamento della sede stradale antistante. Questa soluzione consente di lasciare libera la sede stradale.

I crolli della copertura determinano condizioni di potenziale caduta di elementi nell’area antistante la parete di facciata. Alcuni elementi della copertura sono stati lasciati in sito e fissati per scopi didattici. L’area antistante è stata comunque transennata.

Edificio interessato dalla realizzazione di un’opera provvisionale per la messa in sicurezza del fronte strada. La soluzione è stata sperimentata per la prima volta durante l’esercitazione SERMex 2014, ed è composta da un graticcio di contenimento in legno tirantato sui due lati con delle funi in acciaio. Questa soluzione è stata diffusamente applicata su edifici danneggiati dal terremoto del 2016 in Italia centrale.

ELEMENTI DA METTERE IN SICUREZZA:

Aperture verticali (Porte e Finestre)Chiusure orizzontali esterne (Copertura a padiglione)Parete fronte strada

GRU-ITA

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