“Pesaro, gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e i Forni Solari” Sentinelle dell'Energia – SELENE - Associazione di Promozione Sociale Iniziativa 1- Serate Informative sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile Serata 1 Rifugiati e Campi Rifugiati 8 agosto 2016 – Gran Teatro dei Ragazzi, di fianco al Fronte Mare, Viale Trieste, Pesaro
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Sentinelle dell'Energia, progetto POF, Serata dedicata ai Rifugiati e ai Campi Rifugiati
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“Pesaro, gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e i Forni Solari”
Sentinelle dell'Energia – SELENE - Associazione di Promozione Sociale
Iniziativa 1- Serate Informative sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile Serata 1 Rifugiati e Campi Rifugiati
8 agosto 2016 – Gran Teatro dei Ragazzi, di fianco al Fronte Mare, Viale Trieste, Pesaro
Introduzione – Gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile
Vista Aerea di Camp Ancien, ilCampo di Sfollati Internamente di Port-Au-Prince, Haiti
Immagine di Dominio Pubblicorecuperata da wikipedia
Immagine:“A sample refugee travel document”
Wikipedia: “Refugee Travel Document”Licenza CC BY-SA 3.0
1951 Convention Relating to the Statusof Refugees
L'articolo 1 della Convenzione, come modificata dal protocollo del 1967, stabilisce la seguente definizione di rifugiato:
"Chiunque nel giustificato timore d'essere perseguitato per ragioni di razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori dei suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi. "
Un po' di numeri
SOLUZIONI A SUPPORTO DEI RIFUGIATI
Protezione di emergenza e temporanea
- campi rifugiati;
- accoglienza in contesti urbani;
Soluzioni durature
- integrazione e naturalizzazione, i.e. conferimento cittadinanza (es. 2014 Tanzania 162'000 rifugiati dal Burundi e nel 1982 32'000 rifugiati dal Ruanda);
- ritorno volontario al proprio Paese (anche assistito dai Paesi ospitanti);
- nuovo insediamento (resettlement) in un Paese terzo;
I campi rifugiati
I campi rifugiati sono insediamenti temporanei allestiti per accogliere rifugiati o persone che si trovino in
condizioni simili ai rifugiati.
Tipicamente sono costruiti e gestiti dai governi, dalle Nazioni Unite, da organizzazioni internazionali (es. la Croce Rossa), o da organizzazioni non governative.
Ci sono però anche campi rifugiati non ufficiali, come Idomeni in Grecia e Calais in Francia, dove i rifugiati
spesso non sono supportati dai governi o dalle organizzazioni internazionali.
Nota Bene (1/2)Ciascun campo rifugiati ha la propria storia e le proprie criticità, che possono cambiare nel tempo.
Nondimeno, la maggior parte dei campi si trova presto o tardi a dover far fronte a problemi di tipo sanitario, alla carenza di cibo o di acqua, alla scarsa sicurezza per donne e bambine vittime di violenza, alla mancanza di prospettive o di momenti di svago, a difficoltà in ambito educativo.
I campi rifugiati sono pensati come soluzioni di emergenza e spesso nel lungo periodo vedono diminuire il sostegno umanitario da parte dell' UNHCR e delle organizzazioni internazionali che devono far fronte ad altre emergenze.
Nota Bene (2/2)
In questo senso, risulta interessante:
- individuare soluzioni più economiche ma allo stesso tempo altrettanto efficaci per assistere i rifugiati nel breve periodo (es. cucina con i forni solari);
- individuare soluzioni che possano dare opportunità occupazionali e migliori condizioni di vita ai rifugiati nel medio lungo periodo, stante il protrarsi della permanenza dei rifugiati negli insediamenti (es. produzione di acquaponica e di energia da biogas);
Accenneremo a questi aspetti poco più avanti
The Challenge of Education in a Refugee Camphttps://www.youtube.com/watch?v=SHFewwJ8vH8
Foto flickr, https://www.flickr.com/photos/unicefethiopia/14554075959/ licenza CC BY – NC – ND 2.0
Non ci sono cose da fare, non abbiamo denaro per il cibo e per l'acqua
Life in a Syrian refugee camp | BBC Newsbeat
https://www.youtube.com/watch?v=KQpdsNqn_jI
Babunnur Syrian refugee camp in Aleppo, licenza BY – NC – ND 2.0 https://www.flickr.com/photos/ihhinsaniyardimvakfi/13535912873/
Problemi sanitari: il ritorno di vecchie malattie
In Jordan's Za'atari refugee camp, stopping a polio outbreak in its tracks, https://www.youtube.com/watch?v=hUTeCo8QadA
“Registered nurse vaccinates a child for polio”, fonte flickr, licenza CC BY – NC – ND 2.0
Offrire occasioni di svago, offrire prospettive (1/3)“Jordan: Making sweets to revive memories from home”, https://www.youtube.com/watch?v=2RbVKDYjnVA&list=PL587DEB510E8CB629&index=5
Offrire occasioni di svago, offrire prospettive (1/3)“Jordan: the Wrestling Champ of Za'atari Camp”, https://www.youtube.com/watch?v=KeveQ0CxtwM&index=2&list=PL587DEB510E8CB629
Offrire occasioni di svago, offrire prospettive (3/3)“Business Thrives in Zaatari Refugee Camp for Syrians”, https://www.youtube.com/watch?v=xiTKi31JP5A
I forni solari nei campi rifugiati (1/2)“Solar cookers have been introduced into more than a dozen refugee camps, mostly in Africa, over the past two decades. The vast majority of these projects have been funded by private donations and have involved the distribution of manufactured or locally made cardboard and aluminum foil CooKits (a panel solar cooker designed by Roger Bernard and first promoted in the 1990s by Solar Cookers International).[...]
Widespread distribution and use of the CooKit has the potential to permit thousands of refugee families to solar cook two meals per day whenever the sun is shining. A November 2009 report from an onsite visit to the Touloum Refugee Camp in Chad reported significant uptake of integrated cooking by refugee families. A 2015 study in Touloum and Iridimi has revealed a significant decline in the use of solar CooKits due to their lack of durability, a lack of training and reinforcement among the users in the camp and the need for heat resistant plastic bags, which must be replaced every month. The daily use of the integrated cooking method (solar cookers when it's sunny, fuel-efficient wood stoves, and when it's not, and Heat-retention cooking to enhance the efficiency of both solar and wood stoves) has the potential to reduce overall refugee fuel consumption by more than 80%, however intensive training and follow up is needed before this practice is universally adopted. ”http://solarcooking.wikia.com/wiki/Refugee_camp
I forni solari nei campi rifugiati (2/2)“Solar Cooking in Africa - A Remarkable Technology Transfer”
https://www.youtube.com/watch?v=xZWIpKRuur0
IKEA Foundation and Biogas“How Does Biogas Help Refugees in Bangladesh?
Brighter Lives for Refugees”https://www.youtube.com/watch?v=wdD52A7WT4w
Grazie per l'attenzione!
Sentinelle dell'Energia – SELENE – Associazione di Promozione Sociale