Infrastrutture di Rete - Prof. Marco Listanti - A.A. 2009/2010INFOCOM Dept
Marco Listanti
Synchronous Digital HierarchyParte 2
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Apparati SDH
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Apparati non permutanti
Terminale di linea (TL)converte un flusso numerico in un formato fisico normalizzato, eviceversa, realizzando uninterfaccia di linea standard
Rigeneratorerigenera il segnale in collegamenti a lunga distanza eseguendo
conversione ottico-elettrica
rigenerazione elettrica (3R: Reshaping, Retiming, Retransmitting)
conversione elettrico-ottica
Amplificatore ottico (Erbium Doped Fiber Amplifier)amplifica direttamente il segnale ottico senza conversioni ottico-elettriche
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Operazioni di un rigeneratore 3R
Ricostruzione del clock associato al segnale digitale ricevuto (sincronizzazione di simbolo) mediante estrazione ( jitter)Campionamento della forma d'onda analogica ricevuta mediante il clock estratto
Decisione sui bit ricevuti
Trasmissione di un segnale digitale rigenerato, al livello di potenza nominale
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Rigeneratore SDH
Ha le stesse funzioni di un classico rigeneratore 3R
In aggiunta termina i byte del RSOH
Luso di amplificatori ottici aumenta la lunghezza della tratta dirigenerazione, ma non elimina la necessit di questi apparati
Se ogni tratta ha un BER
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Multiplatori
In base al livello gerarchico dell'interfaccia:Multiplatori STM-1
Multiplatori STM-4
Multiplatori STM-16
In base alle funzioni svolte:Multiplatori Terminali (Multiplexer type I/G.782)
Multiplatori Terminali di Linea (Multiplexer type II/G.782)
Multiplatori Add Drop (Multiplexer type III/G.782)
Normalmente il multiplatore terminale un Add-DropMultiplexer (ADM) sottoequipaggiato
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Multiplatori Terminali
MT Tipo I/G.782 MT di Linea, Tipo II/G.782
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Multiplatori Add-Drop (ADM)
Permette l'inserimento/estrazione di flussi tributari (sincroni e plesiocroni) in/da un flusso aggregato STM-N in transito
Solo alcuni flussi sono terminati, lasciando passare inalterati i VC in transito
Le matrici LPC (Lower order Path Connection) e HPC (High orderPath Connection) sono riconfigurabili per permutare i flussi o inserire nuovi tributari (matrici NBSS)
interfaccia G.703 di ordine superiore: inserimento/estrazione di flussi a 140 Mbit/s; il VC-4 viene inviato in linea nella posizione indicata dalla matrice HPC
interfaccia G.703 di ordine inferiore: inserimento/estrazione di flussi a 2-34-45 Mbit/s; il VC-m viene inviato in linea nella posizione indicata dalle matrici LPC e HPC (m=12, 3)
interfaccia STM-N: inserimento/estrazione di VC gi formati
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Multiplatori Add-Drop (ADM)
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ADM-1: Esempio di sub-rack STM-1
Protezione 1+1 degli aggregati STM-1 e delle unittributarie sincrone e plesiocrone a 34/45/140 Mbit/sProtezione 1:N delle unit tributarie plesiocrone a 2 Mbit/s (N4)
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Esempi di inserimento in rete
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Esempi di inserimento in rete
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Esempi di inserimento in rete
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Digital Cross Connect (DXC)
E anche denominato Ripartitore Elettronico Digitale, REDFunzioni base
Multi/DemultiplazionePermutazione dei flussi secondo una mappa prestabilita, modificabile via software
Classificazione
-64 kbit/s64 kbit/s0VC-12/-111.5 Mbit/s2 Mbit/s1
VC-26 Mbit/s(8) Mbit/s2VC-345 Mbit/s34 Mbit/s3VC-4-140 Mbit/s4SDHPDH (USA)PDH (Europa)Livello
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Digital Cross Connect (DXC)
ApplicazioniEsercizio e manutenzione della rete trasmissiva Gestione flessibile della rete trasmissiva
Tipologie di DXC standard ITU-TDXC di ordine superiore (type I/G.782)
interfacce a 140 Mbit/s e STM-Nla matrice permuta i VC-n di ordine superiore
DXC di ordine inferiore (type II/G.782)interfacce a 2 e 34 Mbit/s e STM-Nla matrice permuta i VC-m di ordine inferiore
DXC di tipo misto (type III/G.782)unione dei tipi precedenti
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DXC: apparati commerciali
Denominazione dei DXCDXC x/ y/.../ z: x, y, z indicano i livelli gerarchici di multiplazione
Le case costruttrici hanno realizzato:DXC 4/3/1 (DXC SDH di tipo misto)
per la gestione e l'instradamento dei flussi di ogni ordine
DXC 4/4 (DXC SDH di ordine superiore)per la gestione dei flussi di alta capacit
DXC 1/0 (DXC non SDH)per la gestione dei circuiti affittati fino a 2 Mb/s
rete CDN di Telecom Italia
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Architettura di un DXC 4/3/1
VC-4
VC-12
VC-3
1 7TUG-3 TUG-3 TUG-3
TUG-2
STM-4
STM-1
ATM/IP/PDH DS4E
STM-16
ATM/IP/PDH DS3E
ATM/IP/PDH DS1E/CDN@2Mbps
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Protezione a livello di rete
Reinstradamento con sostituzione completa di un cammino
Tecnica di protezione realizzata dai DXC 4/4 tramite un sistema di gestione integrato che si occupa, in caso di guasto, di riconfigurare le matrici dei DXC interessati
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Grooming
Raggruppamento di percorsi di ordine inferiore in particolari percorsi di ordine superiore a seconda del tipo di servizio trasportato o della destinazione o del livello di protezione
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Consolidamento
Processo di miglioramento del fattore di riempimento della trama tramite il raggruppamento di percorsi di ordine superiore parzialmente sfruttati
Grado di utilizzazione
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Affidabilit
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Requisiti per la verifica delle prestazioni
Gli oggetti sottoposti a verifica sono i percorsi (trails) messi a disposizione da uno strato servente ad uno cliente
Le prestazioni di un trail devono essere verificate (monitored) accuratamente mentre il trail in servizio
Anche le prestazioni dei collegamenti e delle connessioni di sotto rete (tandem connection monitoring) che compongono un trail devono potere essere verificate mentre il trail in servizio, senza inficiare lintegrit del trail stesso
I parametri usati per la verifica prestazionale devonocatturare fedelmente le eventuali degradazioni delle prestazioni effettive in modo da favorire le azioni di manutenzione e gestione
essere significativi per il cliente
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Prestazioni
Le due classi fondamentali di parametri di qualit di una rete trasmissiva numerica sono
prestazioni di errore
affidabilit
Le prestazioni di errore misurano il numero e le caratteristiche statistiche degli errori introdotti nella consegna dellinformazione trasportata attraverso uno strato servente
Laffidabilit misura e caratterizza gli intervalli di tempo durante i quali non disponibile il segnale numerico per il cliente
I due concetti convergono verso una visione integrata delle prestazioni trasmissive
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Sorgenti di errore
Distorsioni lineari (ampiezza e fase, inclusi i multipath delle tratte radio) e non lineari (es. saturazione negli amplificatori, effetti non lineari nella propagazione in fibra ottica)
Rumore nei ricevitori (termico, shot, impulsivo, interferenze)
Eco
Difetti e invecchiamento dei componenti (es. laser, resistenze di contatto)
Jitter e wander dei sincrosegnali
Gli errori in uno strato possono propagarsi nel passaggio verso lo strato cliente (es. un errore nellinterpretazione della giustificazione porta a perdita di allineamento di trama nel PDH)
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Concetti di affidabilit
Il contesto classico fa riferimento ad un periodo di osservazione lungo di una risorsa, per la quale siano discernibili due stati: in servizio e fuori servizio
Periodo di osservazione
Periodi in servizio
Periodi fuori servizio
Disponibilit =Tempo totale in servizio
Tempo totale di osservazione
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Grandezze fondamentali
MTBF = Mean Time Between Failures
MTTR = Mean Time To Restore
Failure rate (t) = densit del numero medio di eventi di guasto
Disponibilit = 1 Indisponibilit =MTBF
MTBF + MTTRTBF
TTR
E guasti tra t1 e t2[ ] = (t)dtt1
t2
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Failure Rate e MTBF
Ci sono vari modi di definire il MTBF in funzione di (t)
Elevata frequenza dei guasti allINIZIO della
vita del componente
Elevata frequenza dei guasti alla FINE della vita del componente
(t)
t
Bassa frequenza dei guasti durante la normale vita operativa del componente
MTBF = 1(t )oppuretd
E guasti tra 0 e td[ ]oppuret2 t1
E guasti tra t1 e t2[ ]
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Guasti e ripristini in una rete
Per una rete trasmissiva, il sistema la rete e il servizio offerto un trail di trasporto con qualit specificata.La distinzione tra prestazioni scadenti in termini di errori trasmissivi e indisponibilit del sistema arbitraria.
Di fatto, il trail si pu ritenere fuori servizio quando la qualit offerta cade al di sotto di una determinata soglia;
si pu uscire da questo stato spontaneamente, per mezzo di protocolli di rete o per intervento umano.
Gli eventi di errore sono caratterizzabili considerando intervalli (ad es. il tempo di trasmissione di un byte, un secondo, un giorno) e definendo eventi di errore (periodi con errori) e intervalli tra eventi di errore (insieme di periodi consecutivi non affetti da errori)
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Difetti di rete
Parametri di prestazioni di errore sono definiti nella Racc. ITU-T G.826
Nelle reti SDH si identificanoAnomalie (errori)
Difetti di rete (malfunzionamenti, segnalati da allarmi)
I difetti sono definiti in relazione ai Lower Order Path, HigherOrder Paths e livelli di Sezione
Sono difettiUNEQ (Unequipped Connectivity), LOP (Loss of Pointer), LOM (Loss ofMultiframe, solo per Lower Order Path)
LOS (Loss of Signal), LOF (Loss of Frame, solo per frame STM)
TIM (Trace Identifier Mismatch), AIS (Alarm Indication Signal)
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Eventi di errore
Errored Block (EB)Blocco (VC) nel quale rivelato almeno un errore binario
Errored Second (ES)Intervallo di un secondo durante il quale si verificato almeno un blocco errato o almeno un difetto di rete
Severely Errored Second (SES)Intervallo di un secondo durante il quale almeno il 30% dei blocchi errato oppure si verificato almeno un difetto di rete
Background Block Error (BBE)Blocco errato non appartenente a un SES (Blocco isolato)
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Metriche di prestazione
Errored Second Ratio (ESR)Rapporto tra il numero di ES e la durata dellintervallo di osservazione durante un periodo di disponibilit
Severely Errored Second Ratio (SESR)Rapporto tra il numero di SES e la durata dellintervallo di osservazione durante un periodo di disponibilit
Background Block Error Ratio (BBER)Rapporto tra il numero dei BBE osservati in un dato intervallo di misura durante un periodo di disponibilit e il numero totale di blocchi nellintervallo, esclusi tutti quelli appartenenti a SES
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Disponibilit secondo la G.826
Periodo di indisponibilit = Unavailable Time (UT)Inizia con (e include) 10 SES consecutivi e termina con 10 non SES consecutivi (che fanno parte del periodo di disponibilit).
Un percorso bidirezionale indisponibile se una o entrambe le direzioni di trasmissione lo sono
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Obiettivi di prestazione
I limiti prestazionali dichiarati nella G.826 fanno riferimento ad un collegamento internazionale ipotetico (27500 km) e possono essere considerati come una sorta di caso peggiore
La G.826 precisa anche le frazioni di limite prestazionale da allocare ad ogni porzione di collegamento
VC-11/-12 VC-2 VC-3 VC-4 VC-4-4c
ESR
SESR
BBER
0.04 0.05 0.075 0.16
0.002 0.002 0.002 0.002
2 x 104 2 x 104 2 x 104 2 x 104
tbd
0.002
4 x 104
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Collegamento di riferimento G.826
PEP = Path End PointIG = International Gateway
Coda nazionale
Coda nazionale
Attraversamenti internazionali
Paese terminale
Paesi intermedi (al massimo 4)
Paese terminale
PEP IG PEPIG IG IG
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Tecniche di protezione
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Architetture di reti
I principi che permettono la decomposizione del progetto, analisi, gestione delle reti sono la stratificazione architetturale e le interfacce standard Concetti essenziali
reti stratificate (rete cliente e rete servente)partizione di una rete di strato
Sotto-rete Sotto-rete
Sotto-reteInterconnessione
ClienteServente
Rete servente A Rete servente B
Adattamento
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Reti cliente e rete servente
Retecliente A
Reteservente
Retecliente B
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Interconnessione e trasporto
Le interfacce allinterno di uno strato tra sotto-reti (intralayer) e tra sottoreti clienti e serventi (interlayer) possono essere viste come interfacce commerciali
Leffetto di scelte progettuali su un lato dellinterfaccia commerciale si manifesta dallaltro lato sotto forma di un prezzo di interconnessione (intralayer) o di trasporto (interlayer)
Il progetto di una (parte di) rete si pu vedere come la soluzione di un problema di ottimizzazione che ha lobiettivo di minimizzare i costi con i vincoli dati da
requisiti di qualit di servizio
tecnologie disponibili
aspetti regolatori
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Relazioni cliente-servente per lSDH
PSTNISDN
Linee dedicate
64 kbit/s
ATM-VP
IP
Frame Relay
300-3400 Hz
ATM-VC
VC-128 Mbit/s
34 Mbit/s
140 Mbit/s
VC-3
VC-4
MS
RS
2 Mbit/s
Sistemi di linea PDH
Optical Section Radio Section Satellite Section
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Progetto e pianificazione di rete: i fattori
I fattori principali che influenzano il progetto e la pianificazione di reti trasmissive a larga banda sono
la coesistenza con reti a banda stretta e/o di tecnologia precedente per tempi considerevoliil crescente numero e diversificazione dei servizi di tlcla difficolt delle previsioni di traffico e crescita/presa dei servizi, altorischio di investimento per infrastrutture specifiche per serviziolevoluzione tecnologica rapida e obsolescenza degli apparatila convergenza di reti pubbliche, private (virtuali), reti dati (Internet), reti mobililaspettativa di affidabilit (processi mission-critical su rete di tlc)lelevato livello di automazione possibile e, in generale, la complessit di elaborazione rispetto al passato
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Progetto e pianificazione di rete: i problemi
Aspetti specifici di progettoPrevisioni di traffico
Tempi di sviluppo e realizzazione della pianificazione di rete
Prestazioni > prevalenti le considerazioni su integrit degli apparatiil progetto di rete deve cercare il compromesso ottimale tra robustezza rispetto ai malfunzionamenti e costo
Interazione delle specifiche di progetto con lambiente operativo (dal dire al fare...)
Modellizzazione e parametrizzazione delle interfacce commercialistruttura dei costi; domanda di traffico e requisiti
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Ottimizzazione delle reti
Funzione obiettivoCosto della rete
Costo dei nodi (numero/tipo di porte)Costo dei rami (capacit, lunghezza)
Dati di inputmatrice di traffico
Vincoliprestazionali (affidabilit, integrit)tecnologiciregolatori
Variabili da ottimizzaretopologia della rete (per es. rami dati i nodi)instradamento del traffico
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Algoritmi di ottimizzazione
Algoritmi di ottimizzazioneMetodi enumerativi
Metodi statistici
Metodi analiticiMetodi della discesa pi ripida (nel continuo e nel discreto)
Requisiti di un algoritmo sonolivello di confidenza nei risultati
complessit di calcolo
capacit di funzionamento autonomo in tempo reale
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nodo di transito rete nazionale (DXC 4/4)nodo di accesso alla rete nazionale (DXC 4/3/1 e DXC 4/4)nodo di transito trasmissivo regionale, NTT-R (DXC 4/3/1 = DXC 4/1)nodo di transito trasmissivo locale, NTT-Lnodo utilizzatore
Rete Nazionale
Rete Regionale 2 Livello
Rete Locale Livello 0 ~10.000 nodi (SL)
Bacino trasmissivo
Rete Regionale 1 Livello
Esempio di rete SDH nazionaleEsempio di rete SDH nazionale
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Evoluzione della dorsale
BackBone 4 f.o.MSSPRing rings
Join ringsNational network
Regionalnetwork (level 1)
Regionalnetwork (level 2)
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Robustezza della rete trasmissiva
Gli elementi costitutivi di una rete trasmissiva (apparati, collegamenti e loro parti componenti) sono specificati con prefissati requisiti prestazionaliSe le effettive prestazioni operative scendono al di sotto di una prefissata soglia, lelemento va fuori servizio (es. guasto)Le attivit svolte in una rete trasmissiva (in modo sempre pi automatizzato) per migliorarne le prestazioni sono
controllo costante dello stato di integrit degli elementi che la compongonointerventi protettivi in presenza di fuori servizio, allo scopo di rimuoverne effetti e cause
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Ripristino e protezione
Ripristino (orientato al servizio) (Restoration)insieme di attivit che hanno lobiettivo di mantenere la continuit del servizio fornito agli utenti, utilizzando una aliquota condivisa di risorse (es. capacit di trasporto) riservate al reinstradamento del traffico.Il ripristino del servizio controllato da un centro di supervisione usando procedure semi-automatiche (es. usato nella rete nazionale)Opera entro un tempo massimo di pochi minuti (es. due)
Protezione (orientata alla risorsa) (Protection)attivit che hanno come obiettivo evitare il fuori servizio di una risorsa, usando ridondanze predisposte allo scopo (es. una capacit trasmissiva di riserva preassegnata).E unoperazione automatica programmata in modo distribuito (a livello di apparato, collegamento o parte componente). Ad esempio, tipicamente usata nella rete locale e regionaleopera in maniera molto veloce (decine di ms)
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Procedure di recupero
In un ambiente multi-operatore e multi-vendor necessario standardizzare le procedure (distribuite) per garantire la robustezza della rete trasmissivaI punti principali da considerare sono
Localizzazione e identificazione dei componenti affetti e usati dal processo di protezioneCriteri per determinare lo stato di fuori servizio degli elementi di rete protettiComportamento/azioni degli agenti del processo di protezione e dei componentiProtocolli tra gli agenti del processo di protezioneCanali di comunicazione per portare i messaggi tra gli agenti del processo di protezione
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Architetture di protezione lineare
Sistema punto-punto con e senza diversit di percorso
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Multiplex Section Protection (MSP)
Modalit di funzionamentoreversibile: si rimane sul collegamento in servizio, fino a quando questo non va fuori servizio (scambio)non reversibile: alla rimozione dello stato di fuori servizio, si torna automaticamente sul collegamento di esercizio single-ended: in presenza di fuori servizio, commuta solo la terminazione di sezione che lo rivela (non serve un protocollo)dual-ended: in presenza di fuori servizio, entrambe le terminazioni della sezione commutano (serve un protocollo di segnalazione)
Criteri di scambioMancanza di segnale ricevuto (Loss Of Signal, LOS)Perdita di puntatore (Loss Of Pointer, LOP)AIS di sezione (Alarm Indication Signal)Indisponibilit BER >10-3 (misurato attraverso il BIP-24)
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MSP 1+1 e 1:N
Selettore
Sezione protetta 1+1
Sezione protetta 1:1
Selettore
Scambio
Scambio
Scambio
Scambio
1
2
N
1
2
N
Sezione protetta 1:N
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Esempio di scambio 1+1
Esercizio
Riserva
Riserva
TL
Switch
TL
TL TL
Bridgepermanente
Bridgepermanente
Esercizio
Switch
MUX
MUX
DEM
UX
DEM
UX
TxTx RxRx
TxTxRxRx
TxTx
RxRx
RxRx
TxTx
MUX
MUX
DEM
UX
DEM
UX
Funzionamento single-ended
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Esempio di scambio 1:2
Sequenza attivazione dei Bridgee Switch quando il 2 Demuxlato B rileva la necessit di uno scambio(B = Bridge = Commutazione in TxS = Switch = Commutazione in Rx)
TX
RX
TX
RX
TX RX
TX
TX
RX
TX
RX
RX
B1A
B2A
S1A
S2A
S1C
S2C
B1C
B2C
esercizio
esercizio
riserva
Lato
B
Lato
A
DEMUX
MUX
DEMUX
MUX
DEMUX
MUX
DEMUX
MUX III
IIIIV
Funzionamentodual-ended
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Architetture di protezione ad anello
Gli anelli sono topologie di particolare interesse perchrappresentano il minimo grafo di interconnessione di un insieme di nodi che garantisce due percorsi distinti tra una qualunque coppia di nodiUnidirectional Self-Healing Ring (USHR)
su anelli unidirezionali, a livello di sezione (MS-USHR) o di cammino (HOP-USHR); in questultimo caso si parla anche di SubNetworkConnection Protection (SNCP) o Unidirectional Path Switched Ring (UPSR)
Bidirectional Self-Healing Ring (BSHR)su anelli a due o quattro fibre, a livello di sezione (MS-SPRing) o di cammino (HOP-SPRing)si usa anche il termine Bidirectional Line Switched Ring (BLSR)
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Architetture di protezione ad anello
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Architettura UPSR
Unidirectional PathSwitched Ring
2 fibre con versi di propagazione diversi
una fibra di esercizio
una fibra di protezione
Protezione a livello di path
1+1, single ended
Protezione veloce
Uso inefficiente della banda
Infrastrutture di Rete - Prof. Marco Listanti - A.A. 2009/2010INFOCOM Dept
Commutazione di protezione UPSR
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Architettura BLSR a due fibre
Bidirectional LineSwitched Ring
2 fibre con versi di propagazione diversi
entrambe le fibre sono di eserciziola banda di ciascuna fibra utilizzata al 50%
Protezione a livello di path
1+1, single ended
Protezione veloceRiuso della banda
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Allocazione di banda in un BLSR a due fibre
OC-12 = 622 Mbit/sSTS-1 = 51,8 Mbit/s
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Riuso di banda in un BLSR a due fibre
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Commutazione di protezione BLSR 2 fibre
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Capacit di unarchitettura BLSR
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Architettura BLSR a quattro fibre
Bidirectional LineSwitched Ring
4 fibredue fibre di esercizio
due fibre di protezione
Protezione a livello di linea
1+1, single ended
Protezione da guasti multipli
Protezione veloce
Riuso della banda
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Commutazione di protezione BLSR 4 fibre
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Commutazione di protezione BLSR 4 fibre
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Nodi di Accesso alla Rete Nazionale (A1)Nodi di Transito Trasmissivo (NTT-R)Nodi sedi di SGU (NTT-L)
Instradamento e Protezione
Instradamento tra due nodi sedi di SGU (non NTT-R)
Instradamento tra nodo sede di SGU (non NTT-R) e Rete Nazionale
50%
50%
2 livello
1 livello
Rete Nazionale
Rete Regionale