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MARCO MORIN LA PISTOLA SCHWARZLOSE MODELLO1898 «... Andreas Schwarzlose was an Austrian and one of the world's outstanding developers and inventors of basic wea- pons ». (Andrea Schwarzlose, au- striaco, e stato uno dei mag- giori inventori e progettisti di armi del mondo). In alto, I'arma dal suo lato sinistro. La leva anteriore sul lato del ca- stello e la sicura; quella posteriore serve per bioccare I'otturatore in posizione arretrata. II percussore e arrnato. Sopra, I'arma dal lato de- stro. Se la prima affermazione di W.H.B. Smith (The Book of Pistols & Revolvers - 5a Edi- zione) e errata dal momento che il signore in questione era tedesco, la seconda compen- dia un giudizio certamente non contestabile. In Italia il suo nome e in- dissolubilmente legato all'ot- tima mitragliatrice impiegata dagli austriaci durante la grande guerra: quest'arma si rivelo cosi ben fatta da essere impiegata dalle truppe colo- niali italiane durante 1'ultimo conflitto. In questa occasione voglia- mo pero parlare di una pistola ideata da Andreas Schwarzlo- 74 diana-ARMI
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Schwarzlose 1898

Feb 26, 2023

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Page 1: Schwarzlose 1898

MARCO MORIN

LA PISTOLASCHWARZLOSEMODELLO1898 «... Andreas Schwarzlose was

an Austrian and one of theworld's outstanding developersand inventors of basic wea-pons ».

(Andrea Schwarzlose, au-striaco, e stato uno dei mag-giori inventori e progettisti diarmi del mondo).

In alto, I'arma dal suo lato sinistro.La leva anteriore sul lato del ca-stello e la sicura; quella posterioreserve per bioccare I'otturatore inposizione arretrata. II percussore earrnato. Sopra, I'arma dal lato de-stro.

Se la prima affermazione diW.H.B. Smith (The Book ofPistols & Revolvers - 5a Edi-zione) e errata dal momentoche il signore in questione eratedesco, la seconda compen-dia un giudizio certamente noncontestabile.

In Italia il suo nome e in-dissolubilmente legato all'ot-tima mitragliatrice impiegatadagli austriaci durante lagrande guerra: quest'arma sirivelo cosi ben fatta da essereimpiegata dalle truppe colo-niali italiane durante 1'ultimoconflitto.

In questa occasione voglia-mo pero parlare di una pistolaideata da Andreas Schwarzlo-

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ARMI AUTOMATICHE

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se, pistola che, per alcune suecaratteristiche, merita un po-sto di tutto rilievo nell'evolu-zione delle armi serniautoma-tiche da fondina.

II primo modello di pistolaSchwarzlose venne alia lucenel 1893, un anno appena do-po la Schonberger, la primasemi-automatica abbastanzaben funzionante da essere pro-dotta in serie, e contempora-neamente alia Borchardt.

II modello 1893 non dettenel complesso grandi risultati,e cosi ne vennero costruiti so-lo pochi esemplari.

Per nulla scoraggiato daquesto primo insuccesso, An-dreas Schwarzlose continue isuoi studi e per il 1898 aveva di-segnato un nuovo modello chevenne messo in produzionenello stesso anno.

Le vendite non furono digrande rilievo per 1'ottima ra-

Pistola Schwarzlose (TAV. VII).

E a serbatoio fisso, disposto nell' impugnatura, pronta-mente ricaricabile mediante caricatori che vengono intro-dotti dal disotto e sono trattenuti a sito dall'albero trasver-sale /,

La canna puo rinculare sul castello per un breve tratto>guidata da due risalti laterali h che scorrono in appositescanalature del castello: in questo movimento essa corn-prime la molla ricuperatrice R disposta al disotto, la qualecon la sua estremita posteriore funziona pure da molla delgrilletto. Quando e completamente ritratta, la canna e trat-tenuta da un dente anteriore o della leva L che si impe-gna in una tacca inferiore della canna.

II congegno di chiusura consta di un cilindro C che,mentre scorre all' indie tro, e obbligato altresi a rotare pereffetto dell'anello K fisso al castello, il cui gambo k pene-tra nella scanalatura s in parte rettilinea e in parte eli-•eoidale del cilindro stesso. L'appoggio dell'otturatore quando1'arma e pronta per lo sparo e fornito dalle quattro aletteanteriori a del cilindro, che si impegnano nella corrispon-dente scanalatura anulare praticata nella canna all'imboc-

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'•'-*

, - . .*s ......

Sopra: I'otturatore con il percussoree la molla di recupero e I'arma smort-tata. A sinistra, I'otturatore con lascritta in russo.

Particolare dell'alzo. A sinistra, lacanna smontata. Particolare del ca-stello dali'alto.

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II meccanismo interno smontato, e un particolare del calcio con il riteqno delcaricatore.

L'arma con I'otturatore aperto e, a destra un particolare dell'impugnatura senzala guancetta. Si noti I'appendice per facilitare il caricamento, appendice chesara ripresa da Georg Luger.

SCHEDA DELL'ARMA

CALIBRO:

LUNGHEZZA ESTERNA:LUNGHEZZA ESTERNA DELIA CANNA:LUNGHEZZA INTERNA DELLA CANNA:PESO:NUMERO RIGATURE:CAPACITA DEL CARICATORE:ALZO:

7,63 (Cartuccia 7,63 Bore-hardt)273 mm.164 mm.147 mm.965 grammi4 destrorse7 cartuccea regolazione circolareregolabile da 100 a 500 metri

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gione che, se pure interessan-te e funzionale, questa pistolanon poteva assolutamente com-petere con la famosa, e moltopiu robusta, Mauser 1896.

II mercato tedesco ed ingle-se assorbirono una piccolaquantita di M. 1898: un'aliquo-ta piu consistente pare fosseesportata in Russia. L'esem-plare che illustriamo e uno diquesti ultimi come si puo de-durre dall'incisione sull'ottura-tore, incisione che si puo pres-sapoco tradurre come segue:

« Casa commerciale DucaJurin Trubetzky - Kiev ».

Per coloro cui potesse inte-ressare una dettagliata descri-zione del meccanismo e delfunzionamento di quest'arma,riportiamo integralmente i di-segni e il testo relativo dal-1'opera « Armi automatiche »del Dal Monte (Roma 1902).Facciamo pero subito rilevareche 1'arma descritta dal notostudioso presenta alcune pic-cole differenze con 1'arma inrealta prodotta.

Notiarno, ad esempio, il di-verso « manubrio » deli'ottura-tore e il diverso sistema diblocco del caricatore.

Per coloro invece che si ac-contentano di un esame super-ficiale ricordiamo che questapistola e a chiusura stabile conotturatore rotante. L'arma pre-senta una lunga canna tronco-conica provvista di una largaestremita posteriore in cui so-no fresati gli alloggiamentiper le alette di ritegno del-l'otturatore.

Quest'ultimo consiste in uncorpo cilindrico di una certamole (diametro 21,7 mm; lun-ghezza 106,7 mm.) che sul la-to anteriore presenta una te-sta provvista di quattro alettedi ritegno.

Le due alette superior! sonosituate ad angoli di 90° men-tre le due inferior! ad angolidi 60°.

Alia parte posteriore del ca-stello e fissato un anello-guidail cui stelo penetra, attraversoun taglio nell'otturatore. Que-sto taglio, che solca la parte in-

catura della camera. II cilindro e provveduto inoltre di unincastro Z in cui penetra la sporgenza posteriore v dell'ac-cennata leva L quando 1'arma e chiusa e di un manubrio Mche serve per aprire a mano la culatta.

II meccanismo di scatto consta: del percussore P, dellamolla m e del grilletto G. II percussore e un'asta collocatanel cilindro e sorretta dall'anello K di cui un dente dy im-pegnandosi in una scanalatura longitudinale del percussore,impedisce a questo di rotare. Dietro la punta il percus*sore e munito di una traversa t intagliata per contenere1'estrattore E e sagomata anteriormente a superficie eli-*coidale che si impegna, quando 1'arma e disarmata, in uncorrispondente incavo interno del cilindro. La rnolla m con-trastando contro la traversa t e 1'anello K serve tanto damolla ricuperatrice dell'otturatore quanto da molla del per-cussore. L'estrattore consta di una leva a gomito il cuibraccio superiore ripiegato serve al suo collegamento colpercussore: 1' altro, terminate ad uncino, si aggancia al-1'orlo del bossolo determinandone a tempo debito 1'estra-zione. Esso serve inoltre a trattenere a posto 1' otturatorequando lo si tira indietro a mano, contrastando contro unrisalto delPaibero /, e a culatta chiusa a mantenere armatc-il percussore appoggiandosi contro il risalto i del castello.Normalmente esso tende in basso per effetto della molla mche si appoggia contro la parte sporgente del suo bracciosuperiore.

FUNZIONAMENTO DELL'AEMA. — Oonsideriamo Farms scaricaed allo stato di riposo. Per aprirla e caricare il serbatoio si tiraindietro a mano I'otturatore agendo al suo manubrio. In questomovimento, essendo il cilindro collegato colla canna, questarincula per un certo tratto unitamente all'otturatore com-primendo la molla ricuperatrice fino a che non venga arre-stata e trattenuta dal dente anteriore e della leva L. A questopunto il cilindro che ha girato per effetto della sua sca-nalatura elicoidale s, disimpegna le sue alette dall' incavoanulare della camera e continua il movimento per suo contofino a che il braccio inferiore dell'estrattore non abbia ol-trepassato 1'albero / e non sia da questo tratt'enuto, impe-dendo al sistema di avanzare. II movimento di rotazionedel cilindro ha fatto uscire la traversa t del percussore dalsuo alloggiamento, obbligandolo a retrocedere e a ritirarequindi la sua punta entro il canale del cilindro; infine lamolla m e stata compressa.

A questo punto se si introduce un caricatore nell'impu-gnatura dal disotto e si gira 1'albero I per modo da trat-tenerlo a sito, si ha per effetto di togliere 1' appoggio al-1'estrattore per modo che I'otturatore avanza sotto la spintadella sua molla, urta la cartuccia superiore fino a farla pe-netrare nella camera e rotando viene nuovamente a chiu-dere la culatta; quando questo movimento e compiuto lasporgenza posteriore della leva L si impegna nell'incavo Zdel cilindro per cui restando abbassato il dente anteriore o

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feriore dell'otturatore per qua-si tutta la sua lunghezza, haun decorso parallelo a quellodell'asse dell'otturatore stesso,salvo per la parte posterioredove assume un andamento eli-coidale antiorario.

Al momento dello sparo can-na e otturatore rinculano, so-lidamente uniti, per circa 10millimetri. A questo punto lacanna si arresta e 1'otturatore,grazie all'azione dello stelo del-1'anello guida sul taglio elicoi-dale, ruota di circa 45° e sisvincola dalla canna prose-guendo il suo movimento re-trograde.

Ed ecco ora, per conclude-re, le istruzioni per lo smon-taggio della pistola.

1) Armare a mano il percus-sore.

2) Far retrocedere la cannafino al punto in cui si puoruotare in senso antiorario laleva della sicura (leva ante-riore). Detta leva si ruotera di180° e si potra quindi estrarre.

3) A questo punto e possi-bile sfilare dal davanti cannaed otturatore.

Oggi la Schwarzlose e, in-sieme alle prime Bergmann(non i modelli militari, pro-dotti in buona quantita) aliaBorchardt, alia rarisima Marsdi Gabbett-Foirfox, uno deipezzi piu ambiti dai collezio-nisti di automatiche della« prima generazione ». Pochi,specie in Italia, hanno avutola fortuna di esaminarla davicino o addirittura di veder-ne fotografie originali. Tuttocio non farebbe forse conten-to il bravo Schwarzole che perla sua creatura sperava un suc-cesso anche commerciale. Mauna buona soddisfazione An-dreas potrebbe cavarsela no-tando come la piu potente del-le automatiche in produzioneoggi (sta per essere immessasul mercato americano) la« Auto May » in calibro .44 ma-gnum, si ispiri nella linea ge-nerale ed in alcune soluzioni(bloccaggio ad alette con ottu-ratore rotante) alia sua settan-tottenne antenata.

la canna e tutto il meccanismo puo avanzare per la disten-sione della molla ricuperatrice R.

Solo il percussore viene a un certo punto tenuto indietroperche 1'estrattore incontra il risalto i del castello. Se quindisi preme sul grilletto la sua parte posteriore agendo sotto1'estremita dell'estrattore lo solleva disimpegnandolo da talerisalto e perniettendo al percussore di avanzare e di urtarecon forza. la cassula della cartuccia facendola esplodere: inpari tempo 1'estrattore sollevato afferra 1'orlo del bossolo.

Sotto la pressione dei gas sviluppati dall'accensione dellacarica, tutto il sistema e nuovamente spinto indietro e leoperazioni dianzi esposte si ripetono nello stesso ordine,Avviene nel contempo 1'estrazione del bossolo che si veri-fica quando I'otturatore si distacca dalla canna e che riescefacilitata per la spinta che ad esso imprime la leva x im-perniata lateralmente sulla canna stessa e che rota conforza indietro quando questa viene arrestata nel suo mq-vimento retrograde. Se eventualmente il grilletto non fossestate abbandonato quando 1'arma e nuovamente pronta per10 sparo, lo scatto non avverrebbe ugualmente perche 1'e-strattore, anziche urtare contro la sporgenza i del castello,urterebbe contro la parte sollevata del grilletto, trattenendoarmato il percussore. Occorre quindi sempre abbandonareprima il grilletto, ,e lasciargli prendere la sua posizionenormale sotto la spinta della molla H per poi premere nuo-vamente su di esso.

L'arma e provveduta di un congegno di sicurezza con-sistente nell' albero trasversale Q che puo girarsi agendoalia sua leva esterna F. Quando questa viene sollevata 1'al-bero si dispone in modo da rendere immobili la cannaed il grilletto, per cui non si puo ne aprire la culatta, nefar partire il colpo. Se poi accidentalmente il percussorevenisse liberate dal suo appoggio non potrebbe ugualmentearrivare a battere la cassula poiche 1'estrattore. verrebbeprima ad urtare contro 1'albero- stesso.

OSSEEVAZIONI. — Questa pistola, per 1'ingegnosita con cuie combinato il meccanismo, apparisce notevolmente sem-plice, essendo il costruttore riuscito. a far disimpegnare di-verse funzioni ad una stessa parte del congegno. Cosi lamolla ricuperatrice della canna funziona anche da molladel grilletto; queila dell'otturatore e la molla stessa delpercussore; 1'estrattere oltre al suo compito normale haanche quello di limitare il rinculo dell'otturator.e e di fun-zionare da noce di scatto trattenendo il percussore armaio;11 grilletto agisce direttamente per far scattar 1'arma.

La sicurezza e cornpleta giacche non puo partire il colpose 1'arma non e chiusa del tutto e la canna non si apreche quando il proietto 1'ha gia abbandonata. Vi ha inoltreuno speciale dispositive per i trasporti ed e assicurato iltiro intermittente anche se la pressione sul grilletto vengamantenuta per qualche tempo dope partito il colpo.

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